THIT_1191_V1.0_0308 Optima Power Isoplus (in
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Il bollitore per acqua pulita PARADIGMA OPTIMA POWER ISOPLUS Istruzioni di montaggio Dati tecnici THIT_1191_V5.5_04/08 Sistemi di riscaldamento ecologico Indice Indice 1. Indicazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 2. Condizioni di garanzia . . . . . . . . . . . . . . . . .3 3. Qualità dell’acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 4. Descrizione delle apparecchiature . . . . . 4 5. 5.1 5.2 5.3 5.4 Descrizione del funzionamento . . . . . . . . Produzione di acqua calda . . . . . . . . . . . . . La carica solare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Collegamento della caldaia . . . . . . . . . . . . Collegamento del riscaldamento . . . . . . . . 4 4 4 5 5 6. 6.1 6.2 6.3 6.4 La termoregolazione del bollitore . . . . . . Produzione di acqua calda . . . . . . . . . . . . . Riscaldamento dell’ambiente . . . . . . . . . . . Riscaldamento solare . . . . . . . . . . . . . . . . . Caldaia a legna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 6 6 6 6 11. 11.1 7. Progettazione del bollitore . . . . . . . . . . . . 6 11.3 8. 8.1 8.2 Istruzioni di montaggio . . . . . . . . . . . . . . 7 Pressioni di collegamento e temperature . . . 7 Collegamento acqua fredda secondo DIN 1988 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.1 Valvola di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.2 Valvola di non ritorno . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.3 Riduttore di pressione . . . . . . . . . . . . 7 8.2.4 Dispositivo di svuotamento . . . . . . . . 7 8.2.5 Dispositivo automatico di miscelazione 7 8.2.6 Ricircolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.7 Decalcificazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.8 Limitazione della temperatura della caldaia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 8.2.9 Regolatore di flusso volumetrico . . . . 8 Ricircolo dell’acqua calda . . . . . . . . . . . . . . 8 Montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 11.4 9. 9.1 9.2 10. 8.3 8.4 10.1 10.2 10.3 10.4 11.2 11.5 Indicazioni generali sull’idraulica standard 9 Indicazioni sull’impianto idraulico dell’impianto solare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 Indicazioni sull’impianto elettrico . . . . . . . . . .9 Disposizioni a cascata dei bollitori OPTIMA POWER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 OPTIMA + OPTIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 OPTIMA POWER + serbatoio di accumulo in serie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 OPTIMA POWER + Serbatoio di accumulo in parallelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Riscaldamento elettrico . . . . . . . . . . . . . . . .10 Suggerimenti idraulici speciali . . . . . . . . . 11 OPTIMA ISOPLUS con bollitore acqua calda aggiuntivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Impianto idraulico per termoregolazione senza pompa caldaia e con pompa di carico bollitore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Impianto idraulico per post-riscaldamento elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Schema idraulico con riscaldamento solare della piscina per il dispositivo di regolazione di sistema Paradigma . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Collegamento al teleriscaldamento per regolazione di sistema Paradigma . . . . . . .12 12. Messa in funzione del bollitore OPTIMA 13 13. 13.1 Identificazione dei guasti . . . . . . . . . . . . . 14 Procedura per la decalcificazione . . . . . . . .14 14. Dati di erogazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 15. Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Diritto d'autore Tutte le informazioni riportate in questo documento tecnico così come i disegni e le informazioni tecniche messe a disposizione, sono di proprietà della Paradigma e non possono essere duplicati senza permesso scritto. 2 THIT_1191_V5.5_04/08 Indicazioni / Garanzia / Qualità dell'acqua / Descrizione dell'apparecchiatura 1. Indicazioni generali Leggere attentamente la presente introduzione all'uso. In caso di danni dovuti al mancato rispetto della presente introduzione decade ogni responsabilità e ogni diritto di garanzia. Interventi eseguiti in modo non appropriato possono causare infortuni e danni materiali. L'installa- zione e la prima messa in funzione devono essere eseguite da una ditta autorizzata, la quale si fa carico della responsabilità in merito alla regolarità dell'attrezzatura, dell'installazione e della messa in funzione. 2. Condizioni di garanzia In caso di installazione eseguita da un'impresa specializzata e in caso di utilizzo appropriato, in base anche alle nostre condizioni generali di contratto, ci facciamo carico, per il prodotto ivi descritto, della garanzia così come disposto dalle leggi vigenti, fatta eccezione per le parti soggette ad usura. Nel listino prezzi valido alla data di acquisto sono riportati i periodi di garanzia superiori a quelli imposti dalla legge. Il fabbricante non si fa carico di alcuna garanzia per danni dovuti a: • corrosione dei serbatoi e degli scambiatori termici, è consentito utilizzare esclusivamente tubazioni e superfici di riscaldamento impermeabili all'ossigeno. • otturazione con fango degli scambiatori termici • superamento della temperatura massima del bollitore (90°C). Per ogni impianto OPTIMA devono essere stabilite delle limitazioni di temperatura della caldaia a 90°C. La temperatura massima del bollitore tramite l'impianto solare deve essere limitata a 90°C (vedere sotto). • inibitori e/o additivi chimici nell'acqua del circuito di riscaldamento. Non sono consentiti. • danni causati dalla depressione durante lo svuotamento del bollitore. Durante lo svuotamento del bollitore rimuovere lo sfiato. • danni causati dal gelo. Se il bollitore non viene utilizzato per un periodo lungo, in presenza di rischio di gelo è necessario svuotare il bollitore e gli scambiatori termici (sfiato). • calcificazione. La calcificazione degli scambiatori termici è esclusa dalla garanzia. Durante l'installazione predisporre gli allacciamenti di risciacquo per lo scambiatore termico dell'acqua potabile. Tempi di logoramento delle parti soggette a usura Il logoramento delle parti soggette a usura non è un vizio della cosa, a meno che si tratti di un logoramento eccessivo dovuto ad un difetto strutturale della parte soggetta a usura / di ricambio interessato. I diritti di garanzia del cliente per queste parti soggette a usura / di ricambio decadono dopo che le parti soggette a usura / di ricambio hanno funzionato per un periodo più lungo rispetto al tempo di logoramento ad esse assegnato, al più tardi comunque dopo due anni. Per i bollitori OPTIMA gli elementi soggetti a usura sono tutte le parti piccole aggiunte in consegna al bollitore, il tubo dell'acqua fredda (OPTIMA POWER 500, 800) e la valvola di deviazione termica nel bollitore. 3. Qualità dell'acqua Tutti i bollitori OPTIMA POWER possono essere utilizzati solo se le caratteristiche dell'acqua potabile permettono l'impiego di rame in condizioni di sicurezza, vale a dire che il pH deve essere compreso tra 6,5 e 9,5, l'acqua deve essere neutralizzata e la capacità basica THIT_1191_V5.5_04/08 KB.2 deve essere U 1,0 Moll/m3. È' possibile che si verifichi la corrosione dei tubi in acciaio zincato se tra il bollitore e il punto di prelievo si utilizza un tubo di acciaio zincato. 3 Descrizione del funzionamento 4. Descrizione delle apparecchiature I serbatoi di accumulo per riscaldamento con dispositivo di riscaldamento istantaneo dell'acqua calda integrato sono particolarmente indicati in abbinamento a sistemi di riscaldamento convenzionale ad esempio a gas o a gasolio, in particolare per l'impiego di energie rinnovabili come l'energia solare o l'energia da combustione del legname, in quanto l'energia accumulata può essere utilizzata al contempo per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento. I bollitori OPTIMA POWER ISOLPLUS sono bollitori verticali in St 37-2 secondo la norma DIN 17100 con certificato di qualità. I serbatoi sono conformi alla DIN 4753 per l'accumulo di acqua di riscaldamento con temperature di mandata fino a 90°C, pressione d'esercizio dell'acqua di riscaldamento fino a 3 bar come da DIN 4751 e pressione d'esercizio dell'acqua calda fino a 8 bar. Sono dotati di un super isolamento termico a due strati dello spessore di 120...150 mm, realizzato tramite una combinazione di EPS, intercapedine per il passaggio d'aria ed uno strato riflettente a infrarossi. I collegamenti sifonati riducono al minimo la dispersione delle tubazioni. I sensori TWO, TPO, TPU, TPV e TWU sono forniti unitamente al sistema di termoregolazione. Tutti i bulbi dei sensori finiscono nel canale per i cavi. Uno scambiatore termico solare low-flow, completamente incapsulato in un dispositivo di guida, provvede ad un accumulo efficiente durante la carica del bollitore, consentendo una veloce disponibilità del calore solare. Uno scambiatore termico speciale, completamente incapsulato in un dispositivo di guida provvede ad una carica stratificata, che fa sì che molto più calore del bollitore agisca durante la produzione dell'acqua calda rispetto ad un bollitore senza questa tecnologia di guida. Una valvola deviatrice termica devia la mandata della caldaia dirigendola al di sopra di circa 63°C completamente verso l'alto e, al di sotto di circa 53°C, esclusivamente nell'accumulo di riscaldamento. 5. Descrizione del funzionamento 5.1 Produzione di acqua calda La produzione di acqua calda avviene in uno scambiatore di potenza, completamente incapsulato in un dispositivo di guida in plastica. Questo dispositivo di guida fa sì che l'acqua del bollitore che si è raffreddata durante l'erogazione venga disposta nello strato in fondo al bollitore, mentre lo scambiatore termico viene alimentato con acqua di riscaldamento fino a quando il bollitore è vuoto. Siccome lo scambio termico avviene in controcorrente incrociata, il bollitore si può raffreddare raggiungendo valori molto al di sotto della temperatura di erogazione. Ciò comporta un notevole aumento della capacità del bollitore rispetto ai normali serbatoi d'accumulo, andando a vantaggio, in particolare, dell'efficienza dell'impianto solare e della caldaia. alimentato con acqua fredda di ritorno fino a quando il bollitore è pieno. Siccome lo scambio termico avviene in controcorrente, il fluido solare può raffreddarsi raggiungendo temperature molto basse, andando a vantaggio dell'efficienza dell'impianto solare. Affinché l'impianto solare possa continuare a funzionare anche in caso di basso irraggiamento, a circa metà del dispositivo di guida si trova una valvola sferica, che viene aperta dall'acqua calda "in coda" nel tubo controcorrente. Quindi l'acqua più calda fluisce nel bollitore a questa altezza e l'impianto solare può restare attivo ancora a lungo. La valvola sferica è composta da una sfera in PP che galleggia liberamente senza carica a molla. In questo modo è esente da usura meccanica. 5.2 La carica solare La tecnologia Low-flow è già vantaggiosa se abbinata con la tecnologia dei collettori a tubi sottovuoto CPC. Il calore solare ottenuto è già disponibile dopo un breve periodo di esposizione solare. In questo modo si ottengono gradi di utilizzazione annuali superiori rispetto agli impianti tradizionali. Per rendere possibile un notevole salto termico dell'acqua nel bollitore, sia all'interno dei collettori che attraverso il bollitore, l'acqua scorre molto più lentamente (= low-flow) rispetto agli impianti solari tradizionali. Grazie al piccolo diametro dei tubi è possibile evitare perdite di carico e ridurre le spese per i materiali e per la manodopera. La carica solare avviene tramite uno scambiatore nel settore inferiore, anch'esso completamente incapsulato in un dispositivo di guida in plastica. Questo dispositivo di guida fa sì che l'acqua del bollitore riscaldata dal sole venga disposta in alto, nella parte del bollitore dedicata al sanitario, mentre lo scambiatore termico in fondo viene 4 Fig. 1 THIT_1191_V5.5_04/08 Descrizione del funzionamento Legenda: KR1 = Ritorno caldaia 1 KW = Acqua fredda SR EL = Sfiato KR2 = Ritorno caldaia 2 WW = Acqua calda SpS = Allacciamento di risciacquo SV = Mandata solare KV1 = Mandata caldaia 1 HKV = Mandata circuito di riscaldamento HKR = Ritorno circuito di riscaldamento = Ritorno solare E = Resistenza elettrica di riscaldamento KV = Mandata caldaia Fig. 2 Ricircolo Caldaia a legna Modula + Pelletti Circuito di riscaldamento con radiatori KW M WW TZK TWO TPV OPTIMA Stazione solare CPC o piano TPO TPU TWU TPU ZK Ritorno per circuito di riscaldamento a pavimento Fig. 3: schema dei collegamenti OPTIMA POWER 5.3 Collegamento della caldaia Il collegamento della caldaia e dei circuiti di riscaldamento è diretto. È possibile collegare caldaie con potenza fino a 80 kW. Il collegamento diretto è vantaggioso in quanto, tramite il flusso volumetrico della pompa della caldaia, è possibile impostare un salto termico elevato. Un salto termico elevato, con corrispondenti basse temperature di ritorno, è sempre auspicabile nella tecnologia di condensazione ed è anche prerequisito per la stratificazione termica durante la carica del serbatoio. Grazie alle apparecchiature di condensazione Paradigma per la modulazione di potenza, è inoltre garantita una stabilizzazione della temperatura di carica, che, nella parte di accumulo inerziale, può avere un valore nominale più basso rispetto alla parte sovrastante, dedicata al volume disponibile di acqua calda sanitaria. THIT_1191_V5.5_04/08 5.4 Collegamento del riscaldamento L'accumulo del serbatoio serve per la ripartizione del carico tra la potenza della caldaia e quella del circuito di riscaldamento. La portata di volume della caldaia in surplus rispetto al fabbisogno di calore per il riscaldamento, finisce nell'accumulo. Affinché questo avvenga, la portata di volume della caldaia deve essere maggiore rispetto alla somma di tutte le portate di volume del circuito di riscaldamento. Dopo la disattivazione della pompa della caldaia, l'accumulo viene di nuovo scaricato dai circuiti di riscaldamento. 5 Regolazione e progettazione del bollitore 6. La termoregolazione del bollitore Il funzionamento di questo serbatoio è ottimizzato dall'impiego della termoregolazione MES di sistema che Paradigma ha sviluppato ad hoc. Per l'OPTIMA POWER ISOPLUS il sistema completo di termoregolazione è dotato di un modulo per il circuito di riscaldamento e l'acqua sanitaria UML, di un modulo di accumulo (B) BU e di un modulo solare SOLAR. Di seguito riportiamo un elenco semplificato delle funzioni della termoregolazione. 6.1 Produzione di acqua calda Tramite il regolatore oppure tramite il telecomando si imposta la temperatura desiderata per l'acqua calda. Siccome si tratta di un dispositivo di riscaldamento istantaneo, la temperatura all'interno del bollitore deve essere di circa 10 K superiore e il regolatore la calcola come temperatura nominale. Se alla mandata della caldaia si registra una temperatura superiore a circa 63°C, la valvola deviatrice termica si orienta completamente verso il settore superiore (settore dell'acqua sanitaria). Al di sotto di circa 53°C viene caricato solo l'accumulo. Finché la temperatura del settore dell'acqua sanitaria è inferiore rispetto alla temperatura della caldaia, il settore dell'acqua sanitaria viene sempre caricato, anche se non a strati a partire dall'alto. Se la temperatura dell'acqua calda rilevata dal sensore TWO scende di più di 5 K al di sotto del valore nominale stabilito dal regolatore, viene attivata la produzione di acqua tramite la caldaia. Le caldaie a condensazione Paradigma cercano di raggiungere immediatamente questo valore nominale e quindi di mantenerlo esclusivamente tramite la modulazione di potenza della caldaia. In questo modo, appena scatta la valvola deviatrice, inizia la carica stratificata dell'acqua a partire dall'alto. La carica finisce quando il sensore TPO registra il raggiungimento del valore nominale. 6.2 Riscaldamento dell'ambiente Per il riscaldamento dell'ambiente, l'accumulo del serbatoio provvede ad un efficace bilanciamento di carico tra la potenza della caldaia e quella del circuito di riscaldamento. Se la temperatura rilevata dal sensore TPO è inferiore alla temperatura di riscaldamento nominale di più di un campo di intervento impostato, per il riscaldamento dell'ambiente viene attivata la caldaia. Quando la parte di accumulo è piena, la caldaia viene disattivata tramite il sensore TPU. Siccome le pompe del circuito di riscaldamento continuano a funzionare, l'accumulo viene di nuovo svuotato fino a quando il TPO riattiva la caldaia. Grazie all'accumulo di riscaldamento, in particolare nel caso di caldaie monostadio, si riduce notevolmente le frequenza di accensione e, di conseguenza, l'emissione di sostanze nocive. 6.3 Riscaldamento solare In base al valore del sensore del collettore solare e del valore del sensore TWU, l'impianto solare viene attivato e anche nuovamente spento. Il numero di giri della pompa solare viene adeguato alle condizioni di irraggiamento attraverso la termoregolazione di sistema Paradigma, per alimentare con acqua calda con valore nominale + 10K. 6.4 Caldaia a legna Per il ritorno di un riscaldamento a bassa temperatura o di una caldaia a legna, è stato installato il ritorno 2 caldaia inferiore (KR2). Con la termoregolazione MES di sistema, i sensori della caldaia a legna TZK, TPU e ZK funzionanti, spengono tutte le altre caldaie. A tal fine è necessario un ulteriore modulo di regolazione ZK. 7. Progettazione del bollitore La potenza massima della caldaia è 80 kW; dai 60 kW si consiglia di rimuovere il rivestimento interno in plastica dai collegamenti del bollitore KV1 e KR. sogni energetici tramite l'energia solare e una maggior efficienza del collegamento termico, ma fanno sì che non si possa sempre evitare una temporanea inattività in estate. I bollitori vengono progettati in base alla superficie dei collettori e in base ai dati di potenza. L' OPTIMA POWER 500 dovrebbe essere dotato di una superficie di collettori pari a 5,8 - 7,5 m2 di CPC (6 - 10 m2 Collettori piani), l'OPTIMA POWER 800 con una superficie di collettori pari a 8,2 - 10,5 m2 di CPC (9 - 15 m2 piani), l'OPTIMA POWER 1000 con una superficie di collettori pari a 10,5 - 14 m2 di CPC (11 - 20 m2 piani) e l'OPTIMA ISOPLUS 2200 con una superficie di collettori pari a 15 - 24 m2 di CPC (18 - 28 m2 piani). Superfici minori non consentono una carica completa, mentre superfici maggiori garantiscono una maggior copertura dei fabbi- Per questi serbatoi si consiglia l'impiego in case mono o bifamigliari dotate di tutte le comodità. 6 Per la scelta della dimensione del bollitore è assolutamente necessario tenere in considerazione i dati relativi alla potenza. È inoltre necessario prestare attenzione all'adeguatezza delle dimensioni della caldaia. THIT_1191_V5.5_04/08 Istruzioni di montaggio 8. Istruzioni di montaggio 8.1 Pressioni di collegamento e temperature Acqua di riscaldamento (caldaia, impianto solare, caldaia aggiuntiva): 90 °C, 3 bar Acqua sanitaria: 90 °C, 8 bar Scambiatore termico solare: 90 °C, 8 bar 8.2.3 Riduttore di pressione (c) 8.2 Collegamento acqua fredda secondo DIN 1988 Per il collegamento acqua fredda secondo DIN 1988 in fase di montaggio predisporre la seguente rubinetteria (vedere fig. 4). In caso di impiego di miscelatori è necessario prevedere un dispositivo di riduzione della pressione centraliz- Se la pressione dell'alimentazione dell'acqua fredda al serbatoio solare è superiore agli 8 bar, è necessario riportarla ad un valore massimo di 8 bar tramite l'installazione di un riduttore di pressione. La pressione nella conduttura dell'acqua fredda non può superare i 20 bar. WW Allacciamento acqua fredda secondo DIN 1988 a b c KW 8.2.1 Valvola di sicurezza (a) Possono essere utilizzate solo valvole di sicurezza a membrana caricate a molla. È necessario certificarne l'affidabilità tramite un esame dei componenti o tramite perizia. La valvola di sicurezza non può essere del tipo bloccabile. Non è consentito installare filtri o altri dispositivi di restringimento nella conduttura di alimentazione della valvola di sicurezza. La valvola di sicurezza deve chiudersi in presenza di un calo di pressione pari al 20% della pressione di intervento. La valvola di sicurezza deve essere installata in modo che sia accessibile, per farla scattare durante l'esercizio. Montare la valvola di sicurezza in modo tale che lo sfiato di acqua calda o di vapore non costituisca un pericolo per le persone. Il lato di uscita delle valvole di sicurezza deve essere più grande del lato di entrata di almeno un diametro nominale. La conduttura di sfiato deve avere almeno le stesse dimensioni della sezione dell'uscita della valvola di sicurezza, può presentare al massimo due curvature ed essere lunga al massimo 2 m. Se, per cause di forza maggiore, fossero necessarie più curvature o una lunghezza maggiore, l'intera conduttura di sfiato deve essere ingrandita di un diametro nominale. Non sono consentite più di 3 curvature né una lunghezza superiore a 4 m. La conduttura di sfiato deve essere in pendenza. La sezione della tubatura di scarico dietro l'imbuto di sfioro deve essere almeno il doppio di quella dell'ingresso della valvola di sicurezza. In prossimità della conduttura di sfiato della valvola di sicurezza oppure, più opportunamente, sulla stessa valvola di sicurezza, applicare un segnale di sicurezza con la seguente scritta: "Durante la fase di riscaldamento, per motivi di sicurezza, potrebbe fuoriuscire acqua dalla conduttura di sfiato! Non chiuderla!". 8.2.2 Valvola di non ritorno (b) Il requisito di installazione di una valvola di non ritorno e le relative caratteristiche (approvazione), sono riportati nella norma DIN 1988. f g h e g Collegamento acqua fredda per gli OPTIMA 500, 800. Nei modelli OPTIMA 1000 e 2200 l’allacciamento dell’acqua fredda si trova sotto al bollitore. Fig. 4 zato. 8.2.4 Dispositivo di svuotamento (d) Gli impianti per il riscaldamento dell'acqua devono essere dotati di un dispositivo che ne permetta lo svuotamento, possibilmente completo, senza smontarli. 8.2.5 Dispositivo automatico di miscelazione (e) Si consiglia di installare un dispositivo automatico di miscelazione. 8.2.6 Ricircolo (f) Per evitare la circolazione naturale, prevedere una valvola (f) di non ritorno nella conduttura di ricircolo. 8.2.7 Decalcificazione (g) In fase di montaggio, i bollitori devono essere dotati di collegamenti per il lavaggio in modo che, in caso di acqua con un alto contenuto di calcare, sia possibile un successivo lavaggio dello scambiatore termico per decalcificarlo. Eventualmente prevedere un trattamento fisico dell'acqua. 8.2.8 Limitazione della temperatura della caldaia Tutte le caldaie devono presentare temperature limitate al massimo entro i 90°C. THIT_1191_V5.5_04/08 7 Istruzioni di montaggio 8.2.9 Regolatore di flusso volumetrico (h) Si trova nell'allacciamento per l'acqua fredda (vedere fig. 5). Il regolatore di flusso volumetrico deve essere protetto dalla sporcizia e deve essere rimosso prima di procedere alla decalcificazione dello scambiatore termico. Si raccomanda di installare questo regolatore di portata inserendolo nel raccordo da 22 mm del collegamento per l’acqua fredda. Dado per raccordi Collare stringitubo Regolatore di portata in plastica Alloggiamento in ottone Tubo in rame da 22 mm Direzione della portata (verso il bollitore) Guarnizione Evitare che il regolatore si sporchi! Fig. 5: regolatore di portata • Si consiglia l'impiego di un filtro per fanghi. • Il bollitore può essere utilizzato solo in impianti chiusi. • Gli accumuli non sono dotati di protezione contro la corrosione, per questo motivo l'eventuale corrosione o l'otturazione con fango dell'accumulo sono escluse da ogni diritto di garanzia. Si consiglia quindi di utilizzare solo tubi e superfici di riscaldamento impermeabili all'ossigeno. • Rimuovere anche piccole perdite dall'impianto di riscaldamento. • In caso di acqua con alto contenuto di calcare, i serbatoi di accumulo dovrebbero essere riempiti con acqua depurata, altrimenti lo scambiatore termico della caldaia potrebbe calcificarsi. 8.3 Ricircolo dell'acqua calda La conduttura di ricircolo deve essere portata indietro verso il collegamento dell'acqua fredda (vedere fig. 3). Come in tutti i serbatoi, con il ricircolo dell'acqua calda si verificano anche notevoli dispersioni termiche, in quanto la rete di tubazioni dell'acqua calda diventa, in certa misura, un elemento riscaldante. Per questo motivo le circolazioni di acqua calda devono essere assolutamente dotate di una regolazione con pompa, in modo che si attivino solo quando è strettamente necessario. Può essere raccomandabile anche un dispositivo di regolazione a tasti aggiuntivo, nei punti di presa più importanti. 8 8.4 Montaggio • Posizionare il serbatoio in modo che, durante la revisione, vi sia facile accesso alle aperture di revisione, ai collegamenti e al canale per cavi. • Per le centrali termiche sottotetto, è particolarmente raccomandata la predisposizione di una vasca di raccolta. • L'accesso alle aperture di revisione del dispositivo automatico di miscelazione, dello sfiato e della valvola deviatrice termica non deve essere ostruito da tubi. • Lasciare sufficiente margine di manovra per il montaggio e lo smontaggio della coibentazione. • Con la sola eccezione del modello OPTIMA 2200, tutti e tre i piedini in plastica forniti con la consegna devono essere assolutamente utilizzati, altrimenti non è possibile montare in modo adeguato la coibentazione! Devono essere montati per primi insieme alla coibentazione del fondo. A tal fine: 1. Avvitare le viti M12 da sotto al cerchio di supporto del bollitore. 2. Posizionare il serbatoio, inserendo i piedi in plastica sotto le viti M12. 3. Regolare i piedi di plastica con le viti in modo tale che tra il bordo inferiore del cerchio di supporto e il pavimento vi siano almeno 40 mm in caso di fondo morbido, come plastica, sughero, pannelli di truciolato e altri, è necessario inserire sotto ai piedi di supporto dei sostegni in legno o metallo. 4. Quindi montare immediatamente l'isolamento del pavimento e il profilo circolare in schiuma morbida. • Montare e regolare i gomiti di rame per il sifonaggio dei collegamenti solari e del collegamento dell'acqua fredda. • Il montaggio dei sensori è facilitato dall'impiego delle prolunghe per i bulbi dei sensori in tubo flessibile. • La coibentazione laterale dovrebbe essere montata completamente prima di collegare le tubazioni o, almeno, dovrebbe essere posizionata senza essere fissata. Se c'è sufficiente spazio, in linea di massima, è possibile anche un montaggio successivo. • Prima di chiudere i segmenti superiori del listello a ganci, montare il coperchio e la chiusura protettiva. • Dopo aver eseguito il montaggio dei sensori tappare il passante dei cavi con gocce di schiuma morbida e chiudere il canale per cavi. • Per potenze a partire dai 60 kW si consiglia di rimuovere il rivestimento interno in plastica dai collegamenti del bollitore KV1 e KR 1. THIT_1191_V5.5_04/08 Indicazioni generali 9. Indicazioni generali sull'idraulica standard • Il collegamento inferiore KR 2 viene utilizzato come ritorno per una caldaia separata (ad es. a legna) oppure per un modulo cogeneratore BHKW e come ritorno di circuiti a bassa temperatura. La caldaia e i circuiti di riscaldamento devono essere prima collegati direttamente a questo attacco, altrimenti vi è il rischio di circolazioni sbagliate. • I circuiti di riscaldamento devono essere dotati di miscelatori per proteggerli da temperature troppo alte. • Il flusso volumetrico della pompa della caldaia, in impianti di riscaldamento con accumulo, deve essere sempre superiore alla somma di tutte le portate di volume del circuito di riscaldamento. • Per evitare la dispersione dovuta alla circolazione naturale, i collegamenti del bollitore sono sifonati. È possibile ottenere un'ulteriore riduzione della dispersione termica tramite un ulteriore sifonaggio, ad es. tramite il posizionamento a pavimento. • Per la termoregolazione dell'acqua calda si consiglia l'impiego di un dispositivo automatico di miscelazione dell'acqua calda. 9.1 Indicazioni sull'impianto idraulico dell'impianto solare • I bollitori hanno uno scambiatore termico low-flow integrato, per questo motivo vanno applicati ad una stazione solare convenzionale. La portata di quest'ultima viene impostata in modo tale da essere adeguato al low-flow, tra 0,25 e 0,35 litri al minuto per metro quadrato di superficie di collettore. • Per il collegamento solare è necessaria una stazione solare convenzionale con pompa solare, gruppo di sicurezza e un misuratore di portata, vale a dire non una stazione solare Low-flow con scambiatore termico esterno. • Per ridurre al minimo la dispersione dovuta alla (micro)circolazione, si consiglia di: 1. non sovradimensionare in alcun caso le sezioni delle tubazioni solari, 2. far passare i tubi della mandata solare ancora più in basso e di 3. (nel caso in cui i tubi solari si dovessero comunque riscaldare fino alla temperatura del bollitore) installare nel tubo caldo direttamente sul bollitore una valvola di non ritorno aggiuntiva (resistente a temperature fino a 150°C). 9.2 Indicazioni sull'impianto elettrico • Per un'ottimale carica e scarica stratificata dell'accumulo, si consiglia una termoregolazione di sistema Paradigma, in quanto utilizza dei sensori di accumulo (TPU). THIT_1191_V5.5_04/08 9 Disposizione a cascata dei bollitori 10. Disposizione a cascata dei bollitori OPTIMA POWER 10.1 OPTIMA + OPTIMA I bollitori OPTIMA sono idonei per la disposizione in parallelo. In questo modo è possibile raddoppiare la capacità di accumulo e di erogazione. Per ogni bollitore le tubazioni disposte in parallelo devono presentare la stessa resistenza idraulica. Le tubazioni in parallelo dei collegamenti KV e KR2 (collegamento superiore e inferiore) devono essere almeno da 5/4" e non devono presentare sifoni. Per la disposizione a cascata, è ottimale collocare il collegamento per la resistenza elettrica di riscaldamento a metà del bollitore. WW Stazione solare Modula CPC o piano Ricircolo 10.3 OPTIMA POWER + Serbatoio di accumulo in parallelo Un serbatoio di accumulo può essere installato in parallelo rispetto ad un bollitore OPTIMA, in particolare in presenza di un ampio impianto solare. A tal fine il collegamento superiore, quello per la resistenza elettrica di riscaldamento e il collegamento inferiore di entrambi i bollitori vengono collegati tra loro in orizzontale con tubazioni corte e sezioni grosse in modo tale che i due bollitori sono costantemente in scambio termico. Le tubazioni in parallelo dei collegamenti KV e KR2 (collegamento superiore e inferiore) devono essere almeno da 5/4" e non devono presentare sifoni. Visti i livelli di dispersione termica e viste le spese di installazione, la disposizione a cascata di bollitori è svantaggiosa! CPC o piano KW Fig. 6: OPTIMA POWER + OPTIMA POWER 10.2 OPTIMA POWER + serbatoio di accumulo in serie In particolare, in abbinamento con caldaie a legna è possibile collegare in serie dei serbatoi di accumulo ad un bollitore OPTIMA. In questo caso l'impianto solare riscalda solo l'OPTIMA POWER e la caldaia a legna riscalda prima di tutto il bollitore OPTIMA e in seguito il serbatoio di accumulo. Il calore del serbatoio di accumulo è a disposizione del bollitore OPTIMA solo quando il riscaldamento è in funzione. Il ritorno del circuito di riscaldamento passa sul serbatoio di accumulo solo se collegato con una termoregolazione sull'ULV PR (valvola deviatrice). CPC o piano Stazione solare OPTIMA OPTIMA M Fig. 8: OPTIMA POWER+ accumulo in parallelo 10.4 Riscaldamento elettrico Normalmente, è possibile collegare un riscaldamento elettrico all'attacco E. Se il post riscaldamento è esclusivamente elettrico, conviene farlo nel periodo di traffico leggero con tariffe speciali, tramite una resistenza elettrica di riscaldamento, che può essere installata sotto l'accumulo in un manicotto da 1 1/2". Inoltre dovrebbe essere possibile produrre il "calore integrativo" eventualmente necessario tramite un dispositivo elettrico di riscaldamento istantaneo sempre pronto ad entrare in funzione. La resistenza elettrica di riscaldamento è controllata tramite un sistema di regolazione esterno. Ricircolo CPC o piano Caldaia WW KW Fig. 7: OPTIMA POWER + accumulo in serie 10 T=45C Dispositivo elettrico di riscaldamento istantaneo regolato elettronicamente OPTIMA Stazione solare Stazione solare PHK TWO T>60C Resistenza elettrica di riscaldamento Fig. 9: Riscaldamento elettrico THIT_1191_V5.5_04/08 Suggerimenti idraulici speciali 11. Suggerimenti idraulici speciali 1. è già presente un bollitore per acqua calda che il cliente desidera assolutamente utilizzare, 2. il generatore di calore è una pompa di calore o un'altra fonte di calore con una temperatura di mandata limitata (in questo caso, ad ogni modo, lo scambiatore termico del bollitore per l'acqua calda deve essere talmente potente che il bollitore per l'acqua calda può essere riscaldato fino alla massima temperatura possibile dell'acqua calda) oppure se 3. si desidera aumentare la potenza dell'erogazione massima, per esempio nel caso di case per più nuclei familiari con caldaie a bassa potenza. Sarà necessario un sistema di regolazione per il bollitore per l'acqua calda e per l’accumulo per il riscaldamento con l'OPTIMA che riveste il doppio ruolo di bollitore solare e di serbatoio di accumulo per il riscaldamento. PHK WWbollitore OPTIMA Legna Generatore di calore TWO Ritorno per riscaldamento a pavimento TWU Fig. 11: regolazione senza pompa della caldaia 11.3 Impianto idraulico per post riscaldamento elettrico Quando la temperatura di mandata del post riscaldamento come nelle pompe di calore è limitata in modo tale che l'erogazione di acqua calda sia ridotta - come avviene normalmente quando non si riescono a raggiungere i 60° nel volume disponibile - allora è possibile produrre il "calore integrativo" eventualmente necessario tramite un dispositivo elettrico di riscaldamento istantaneo. I vantaggi sono i seguenti. 1. Il post riscaldamento elettrico avviene esclusivamente quando è necessario. In presenza di un bollitore solare sufficientemente temperato la resistenza rimane spenta. Grazie a questo utilizzo dell'energia elettrica non si verificano perdite di risorse disponibili. Queste perdite, date le basse temperature consentite per le riserve del bollitore, possono addirittura calare notevolmente. 2. Se si evita che la pompa di calore debba lavorare tutti i giorni per periodi lunghi alla sua temperatura massima, si ottengono risultati di resa migliori e l'usura della pompa di calore cala significativamente. TWO TPO TPU TWU PHK Ritorno per riscaldamento a pavimento Ricircolo CPC o Solar KW Stazione solare Fig. 10: OPTIMA con bollitore acqua calda WW Pompa di calore WW WW KW PHK T=45C Dispositivo elettrico di riscaldamento istantaneo regolato elettronicamente OPTIMA KW Stazione solare CPC o Solar Generatore di calore Circolazione Ricircolo CPC o Solar OPTIMA Questo tipo di configurazione può essere presa seriamente in considerazione se, 11.2 Impianto idraulico per termoregolazione senza pompa caldaia e con pompa di carico bollitore (non vale per il dispositivo di regolazione di sistema Paradigma) In molti sistemi di termoregolazione l'accensione e lo spegnimento della produzione di acqua calda o del riscaldamento sono regolati da un solo sensore e con un'unica pompa di carico dell'acqua calda. In questo caso non è possibile un funzionamento con accumulo di riscaldamento e la caldaia è sempre attiva nel circuito di riscaldamento. Si collega una caldaia separata (ad es. a legna) con una pompa propria. Stazione solare 11.1 OPTIMA ISOPLUS con bollitore acqua calda aggiuntivo Se si collega allo scambiatore termico dell'acqua calda del bollitore OPTIMA POWER un serbatoio di accumulo per acqua calda piccolo (tra 50 e 190 litri) e ben isolato termicamente, il quale in caso di necessità viene riscaldato fino alla temperatura di erogazione dal generatore di calore, è possibile aumentare notevolmente il rendimento dell'erogazione massima. Inoltre è addirittura possibile ridurre la temperatura di accumulo dell'OPTIMA, abbassandolo, per esempio, a 55°C. Il generatore di calore copre anche il fabbisogno dovuto al mantenimento in temperatura del bollitore per acqua calda e in caso di scarso irraggiamento solare produce il calore necessario per scaldare ancora di un paio di gradi l'acqua calda proveniente dall'OPTIMA. TWO TPO TPU TWU Fig. 12: impianto idraulico con resistenze elettriche di riscaldamento THIT_1191_V5.5_04/08 11 Suggerimenti idraulici speciali Dal punto di erogazione più lontano Caldaia Paradigma Gruppo circuito di riscaldamento miscelato PK o KP KW WW Dal generatore di calore M Miscelatore Stazione solare Miscelatore M USB = Pompa di circolazione piscina (a regolazione esterna) B A Piscina M N UP L1 Fig. 13: schema idraulico con piscina Ricircolo Teleriscaldamento CPC o Solar KW WW PHK s OPTIMA Il riscaldamento della piscina funziona solo se la pompa di circolazione USB della piscina è attiva, dato che viene comunicato al modulo piscina tramite un contatto senza potenziale (Ingresso UP). 11.5 Collegamento al teleriscaldamento per regolazione di sistema Paradigma Durante l'erogazione di acqua calda dal bollitore, fuoriesce acqua molto fredda dal dispositivo di guida dello scambiatore termico in fondo al bollitore. Abbinato ad un impianto di riscaldamento a basse temperature, l'OPTIMA POWER costituisce un sistema particolarmente adatto al teleriscaldamento o al teleriscaldamento a corto raggio con temperature di ritorno inferiori ai 40°C. L’adeguata potenza del teleriscaldamento deve essere garantita dalla stazione di trasferimento del teleriscaldamento e dal relativo dispositivo di controllo. Solarstation 11.4 Schema idraulico con riscaldamento solare della piscina per il dispositivo di regolazione di sistema Paradigma In caso di riscaldamento solare diretto, una piscina garantisce uno straordinario livello di efficienza del collettore. Per questo motivo le piscine dovrebbero essere sempre riscaldate preferibilmente dall'impianto solare, cosa per cui sono necessari una valvola deviatrice sulla stazione solare e uno scambiatore termico a piastre. Per il post-riscaldamento della piscina utilizzando la caldaia è necessario un circuito di riscaldamento della piscina, del quale fa parte anche uno scambiatore termico a piastre. Questi due scambiatori termici a piastre sono disposti in serie nell'impianto di circolazione della piscina. Per la regolazione delle due possibili modalità di post-riscaldamento (singolarmente o insieme) è sufficiente un modulo piscina. Fig. 14: collegamento al teleriscaldamento 12 THIT_1191_V5.5_04/08 Messa in funzione 12. Messa in funzione del bollitore OPTIMA La messa in funzione del serbatoio può avvenire solo se: • il serbatoio è stato completamente installato dal punto di vista idraulico, se è stato riempito e sfiatato e se • tutti gli ingressi e le uscite del regolatore sono collegati; • tutte le uscite sono state controllate con il programma di controllo del regolatore; • tutti gli ingressi dei sensori sono controllati e i sensori riportano valori plausibili; • regolare la fase della pompa della caldaia in modo tale che, con la potenza massima della caldaia e il 100% del numero di giri PK1, si registri un salto tra la mandata e il ritorno della caldaia pari a circa 15 K. Flusso volumetrico in litri al minuto U alla potenza massima della caldaia in kW • Temperatura solare massima del bollitore. La temperatura massima del bollitore è pari a 90°C. Se il bollitore supera i 90°C oppure se la temperature del collettore è superiore a circa 100°C (cosa possibile in caso di installazione bassa del flusso volumetrico del collettore con il bollitore già caldo) è necessario ridurre la temperatura massima solare del bollitore, portandola per esempio a 60°C. Se la portata è inferiore a 0,3 litri al minuto e per metro quadrato della superficie del collettore, la temperatura solare massima del bollitore deve essere ridotta a monte fino a 60°C. • È auspicabile raggiungere la portata ideale pari a 0,4 litri al minuto e per metro quadrato di superficie di collettore. Tuttavia questo valore non può essere raggiunto in caso di più collettori collegati in serie. Impostare il regolatore di portata su 0,25 ... 0,4 litri al minuto e per metro quadrato di superficie di collettori, raggiungendo comunque un valore minimo pari a 2 l/min nel circuito solare, mentre la pompa solare PSO viene fatta funzionare al 100% per esempio attraverso l'interruttore manuale. • Numero minimo di giri della pompa solare (parametro PSO MIN): 50 % • Il bollitore lavora a piena potenza solo dopo due o tre cicli di carica e scarica, alla fine dei quali deve essere di nuovo sfiatato. THIT_1191_V5.5_04/08 13 Identificazione dei guasti 13. Identificazione dei guasti A quale temperatura del bollitore è possibile prelevare acqua calda dall'OPTIMA? Per rispondere si può fare la seguente valutazione. Con gli OPTIMA POWER 500, 800, 1000 e 2200 con il volume disponibile caricato (T = 60 °C) ci si può aspettare che, con il bollitore carico e temperatura dell'acqua fredda pari a 15°C, tra la temperatura del bollitore e la temperatura di erogazione si rilevi una differenza in K di circa metà della portata di acqua calda in litri al minuto. A tal fine la temperatura del bollitore viene rilevata dal secondo bulbo del sensore dall'alto. Il volume disponibile deve essere precedentemente riscaldato a 60°C. 1. C'è un sistema di bypass per l'acqua fredda? Cioè, l'acqua esce dal rubinetto di erogazione più fredda rispetto a quando lascia il bollitore? Se questo fenomeno può essere escluso, insorge la seguente domanda. 2. Dal dispositivo automatico di miscelazione, l'acqua esce più fredda rispetto a quando lascia lo scambiatore termico del bollitore? Se, con il dispositivo automatico di miscelazione completamente aperto (asta completamente in fuori), con temperature di erogazione inferiori ai 50°C, tra l'entrata dell'acqua calda e l'uscita dell'acqua miscelata si registra una differenza superiore a 2 K, allora il miscelatore è guasto (ad es. è intasato). 13.1. Procedura per la decalcificazione • Durante la decalcificazione il regolatore di flusso deve essere assolutamente rimosso! • Il bollitore deve essere caldo (55 - 60 °C). La decalcificazione dura, normalmente, circa 60 - 180 minuti. Attenzione, per il lavaggio, il bollitore non può essere più caldo di 65°C! • Mescolare il detergente seguendo le indicazioni del produttore • Collegare l'attacco di mandata della pompa di lavaggio all'attacco dell'acqua fredda. A tal fine utilizzare i collegamenti di lavaggio predisposti ((g) nella fig. 3). Attenzione, in caso di scambio il lavaggio non funziona correttamente! • Se si lava anche il miscelatore, posizionarlo su Max e, durante il lavaggio, girare più volte la rotella di posizionamento e riportarla su Max. • Dopo il lavaggio, prima di ricollegarli, sciacquare bene con acqua lo scambiatore termico e il miscelatore. Attenzione: un uso improprio dell’acido può essere pericoloso per l’incolumità delle persone e può causare danni ad oggetti e superfici, in particolare sono a rischio le superfici in marmo, quelle smaltate e quelle con intonaco in calce! 3. Se la temperatura in entrata del miscelatore è già troppo bassa è certo che viene trasferita troppa poca potenza allo scambiatore termico. Ciò può avere tre cause. 3.1 Lo scambiatore termico è in parte all'asciutto perché il bollitore non è sfiatato. Questo problema si risolve facilmente sfiatando il bollitore. Attenzione: durante lo sfiato esce sempre dell'acqua, in quanto il condotto dello sfiato all'interno è rivolto verso il basso! 3.2 Lo scambiatore termico è calcificato. 3.3 Il bollitore e lo scambiatore termico sono otturati da fango in seguito alla corrosione dell'impianto. 14 THIT_1191_V5.5_04/08 Dati di erogazione 14. Dati di erogazione Indicazioni per impianto con bollitore parzialmente caricato (fino alla sonda TPU), ovvero "impianto solare freddo" Temperatura del bollitore necessaria per l'erogazione di una determinata quantità d'acqua calda, con bollitore caricato parzialmente, senza post riscaldamento della caldaia. Temperatura d'erogazione di 45°C, acqua fredda 15°C. p Temperatura bollitore (°C) p Erogazione acqua calda sanitaria complessiva Erogazione acqua calda sanitaria complessiva (a carico parziale) senza post riscaldamento della caldaia. Temperatura bollitore 60°C Temperatura d’erogazione 45°C Acqua fredda 15°C 100 Erogazione (litri/minuto) 300 400 500 1000 Fattore NL per bollitori parzialmente carichi. Temperatura del bollitore 60°C, d’erogazione 45°C, acqua fredda 15°C. Attenzione: non esiste un fattore NL per bollitori combinati: pertanto, i dati qui riportati sono solo indicativi. Fattore NL Aumento quantità acqua calda (litri) Aumento massimo acqua calda sanitaria con post riscaldamento (a carico parziale). Temperatura del bollitore 60°C Temperatura d’erogazione 45°C Temperatura acqua fredda 15°C. 200 Acqua calda a 45°C (litri) Post riscaldamento (kW) Temperatura del bollitore necessaria per l'erogazione di una determinata quantità d'acqua calda, con bollitore caricato totalmente, senza post riscaldamento della caldaia. Temperatura d'erogazione di 45°C, acqua fredda 15°C. Temperatura bollitore (°C) Erogazione acqua calda sanitaria complessiva Erogazione acqua calda sanitaria complessiva (a pieno carico) e senza il post riscaldamento della caldaia. Temperatura bollitore 60°C Temperatura d’erogazione 45°C Acqua fredda 15°C Post riscaldamento (kW) Erogazione (litri/minuto) THIT_1191_V5.5_04/08 Acqua calda a 45°C (litri) 15 Dati tecnici 15. Dati tecnici OPTIMA POWER Altezza minima Diagonale senza isolamento Diametro senza isolamento Diametro con isolamento Pressione d’esercizio Isolamento EPS (lato/coperchio/fondo) Peso Potenza massima post-riscaldamento Contenuto d’acqua (incluso lo scambiatore) Volume per produzione acqua sanitaria Volume post-riscaldamento (resistenza elettrica) Volume accumulo per riscaldamento Temperatura massima Perdite di calore T boll. = 60°C T amb. = 20°C Perdite di calore solo volume post-riscaldamento mm mm mm mm bar mm kg kW l l l l °C kWh/d kWh/d 500 1800 <1700 700 950 3 120/150/50 140 80 550 242 270 97 90 <2 0,9 800 2030 <1930 800 1050 3 120/150/50 175 80 830 305 340 119 90 2,3 0,9 1000 2140 <1980 850 1050 3 120/150/50 220 80 990 431 470 136 90 2,6 1,1 2200 2200 <1980 1300 1570 3 120/150/50 390 80 2200 954 1087 219 90 4,3 1,9 Scambiatore acqua calda sanitaria Pressione massima d’esercizio Perdite di carico con 20 l/min Superficie Contenuto Temperatura massima acqua calda bar bar m2 l °C 8 <1,2 3,9 5 90 8 <1,2 4,8 10 90 8 <1,4 7,5 12 90 8 <1,4 7,5 12 90 Scambiatore solare Pressione massima d’esercizio Perdite di carico Superficie Temperatura massima d’esercizio Contenuto bar kvs m3 °C l 8 1 1,9 90 0,8 8 1 1,9 90 0,8 8 1,3 2,9 90 1,6 8 1,3 2,9 90 1,6 Tipo 22 mm ogiva 22 mm ogiva 15 mm ogiva 15 mm ogiva 2" IG chiuso 1" IG chiuso 1" AG piatta 1" AG piatta 1" AG piatta 1" AG piatta 11/2" IG chiuso 1" AG piatta 3/4" IG chiuso 1470 1215 1115 190 945 1365 755 635 515 395 815 95 165 Altezza 1615 1360 1260 190 1190 1570 1000 880 760 640 1060 95 190 400 1480 1280 460 1125 1650 935 815 695 575 995 270 190 400 1480 1280 460 1125 1650 935 815 695 575 995 270 190 Bulbo immersione Bulbo immersione Bulbo immersione Bulbo immersione Bulbo immersione Bulbo immersione 1245 1045 775 915 720 215 1490 1290 1020 1160 960 240 1425 1225 955 1095 900 250 1425 1225 1095 955 900 250 Collegamenti Acqua fredda Acqua calda Mandata solare Ritorno solare Tre vie termostatica Mandata caldaia Mandata caldaia 1 Mandata impianto riscaldamento Ritorno impianto riscaldamento Ritorno caldaia 1 Resistenza elettrica Ritorno caldaia 2 Scarico bollitore KW WW SV SR T KV KV1 HKV HKR KR1 E KR2 SpS Sonde Sonda acqua calda, piccola Sonda acqua calda, Standard Sonda acqua calda, grande Sonda bollitore, superiore Sonda bollitore, inferiore Sonda solare bollitore TWOkV TWO TWOgV TPO TPU TWU IG = filetto interno AG = filetto esterno 16 THIT_1191_V5.5_04/08 THIT_1191_V5.5_04/08 17 PARADIGMA Srl Sistemi di riscaldamento ecologico Sede legale e operativa Via C. Maffei, 3 38089 - Darzo (TN) Tel. 0465-684701 Fax 0465-684066 [email protected] www.paradigmaitalia.it Filiale di Torino Via XXV Aprile, 12 10065 - San Germano Chisone (TO) Tel. 0121-58926 Fax 0121-581900 [email protected] Filiale di Brescia Via Gavardina di Sopra, 54 25011 - Calcinato F.ne Ponte San Marco (BS) Tel. 030-9980951 Fax 030-9985241 [email protected] Filiale di Venezia Via Alta, 13 30020 - Marcon (VE) Tel. 041-5952521 Fax 041-5952552 [email protected] Sistemi di riscaldamento ecologico