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Quesiti & Risposte [dati aggiornati al 31/03/2014]
OGGETTO: Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio
(“SGR”) che abbia istituito ed abbia in gestione un Fondo comune di
investimento immobiliare, specificamente identificato, di diritto italiano, non
speculativo di tipo chiuso e riservato ad investitori qualificati, nel quale
apportare il portafoglio immobiliare di CONSAP Concessionaria Servizi
Assicurativi Pubblici S.p.A. s.u. del valore di riferimento pari ad Euro
67.134.427,00 con lo scopo di attuare una sua profittevole dismissione previa
attività di gestione, sviluppo e valorizzazione del portafoglio stesso da parte del
Fondo. (CIG 5593383DA8)
RICHIESTA DI CHIARIMENTI ED INFORMAZIONI
Quesiti posti in data 25 marzo 2014 – Riscontri forniti in data 31/03/2014
Richiesta
L’art. 6.1 del Disciplinare di Gara, a p. 11, richiama l’allegato 1 bis, prevedendo che “in
aggiunta all’allegato 1, [il concorrente potrà] produrre tanti allegati 1 bis quanto sono: - gli
amministratori muniti di potere di rappresentanza, il socio unico persona fisica, il socio di
maggioranza persona fisica nel caso di società con meno di quattro soci ed i direttori tecnici,
ave presenti; i soggetti come sopra individuati, cessati dalla carica nell’anno antecedente la
data di pubblicazione del Bando di Gara. Per tali soggetti vi è l'esclusivo obbligo di rilasciare la
dichiarazione relativa alla causa di esclusione di cui all’art. 38 comma 1 lettera c) del Codice;
diversi dal soggetto che ha sottoscritto la Dichiarazione di cui all’Allegato 1. La produzione
dell’Allegato 1 bis da parte dei su richiamati soggetti è prevista qualora il soggetto che
sottoscrive la Dichiarazione conforme all’Allegato 1 al Disciplinare renda la stessa
esclusivamente nei propri confronti”.
In relazione a tale previsione del Disciplinare di Gara si chiede a codesta Amministrazione
chiarimento su quale sia l’Allegato l bis che deve essere utilizzato, non risultando tra la
documentazione pubblicata.
Riscontro alla Richiesta
Si chiarisce che l’Allegato 1bis costituisce mera riproduzione dell’Allegato 1 e dovrà essere
presentato dal Concorrente solo nel caso in cui il soggetto che sottoscrive la dichiarazione di
cui all’Allegato 1 renda le attestazioni ivi contenute unicamente nei propri confronti e non
anche per nei confronti degli altri soggetti indicati all’art. 38 D.Lgs. 163/2006 e succ. mod.,
così come richiesto dall’art. 6.1. del Disciplinare di Gara.
Richiesta
Si fa riferimento alle dichiarazioni previste ai punti 17), 17a) e 17b) dell’Allegato 1 a mente
delle quali il concorrente dichiara “17. che l’Impresa è in possesso della certificazione del
proprio Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) di conformità alla norma EN ISO 9001:2008
avente ad oggetto”________________________________________” in corso di validità
rilasciata in data ___________da ___________________________ in qualità di ente di
certificazione accreditato ACCREDIA, ovvero in alternativa in qualità di ente di accreditamento
firmatario degli accordi di mutuo riconoscimento SGQ con scadenza ____________ e avente
numero ___________ ;
17. a) (Alternativo al precedente punto 17) che l’Impresa è in possesso di un certificato
equivalente
alla
certificazione
EN
ISO
9001:2008
per
“________________________________________” in corso di validità rilasciata in data
_________________da________________ con scadenza ______________ e avente numero
__________________; 17. b) (Alternativo al precedente punto 17 e 17a) che l’Impresa è in
possesso di attestazione relativa all’impiego di misure di qualità equivalenti a quelle della
serie EN ISO 9001:2008 per “___________________________________”. (Tale certificazione
alternativa dovrà essere presentata qualora l’Impresa concorrente possa dimostrare di non
avere accesso alle certificazioni basate sulle norme di cui ai punti precedenti)”.
In relazione a quanto precede si chiede a codesta Amministrazione di confermare che il
rilascio di tali dichiarazioni (e dunque il possesso alternativamente di una delle condizioni ivi
previste) è necessario solo nel caso in cui il concorrente intenda avvalersi della possibilità di
presentare la cauzione provvisoria in misura ridotta del 50% ai sensi dell’art. 75, co. 7, del
d.lgs. n. 163/2006 così come previsto anche dall’art. 6.1 del Disciplinare di Gara (cfr. p. 13).
Si evidenzia infatti che il possesso delle condizioni previste dalle citate dichiarazioni n. 17),
17a) e17b) dell’Allegato 1 non rientra né tra le condizioni di partecipazione previste dall’art.
III.2 del Bando né tra i requisiti speciali previsti dall’art. III.2.2 e III.2.3 del Bando medesimo.
Riscontro alla Richiesta
Si conferma che il possesso da parte del Concorrente rispettivamente della certificazione di
cui al punto 17 dell’Allegato 1 o, in alternativa, del certificato equivalente di cui al punto 17a)
dell’Allegato 1, ovvero ancora dell’attestazione di cui a punto 17b) dell’Allegato 1 non è
requisito di partecipazione alla Gara. Tali dichiarazioni, pertanto, dovranno essere rese dal
Concorrente solo nel caso in cui lo stesso intenda avvalersi della facoltà di riduzione al 50%
degli importi delle cauzioni provvisoria e definitiva, ex artt. 75 co. 7 e 113 co. 1, D.Lgs.
163/2006 e succ. mod..
Richiesta
Con riferimento al contenuto della Busta C – Offerta Economica, l’art. 6,3 del Disciplinare
prevede che:
•
il concorrente deve indicare la “commissione fissa di gestione annua della SGR da
applicarsi sul valore di apporto del portafoglio CONSAP”. In particolare, ivi si precisa che il
concorrente deve “indicare, in cifre ed in lettere, la percentuale offerta per la
Commissione Fissa di gestione della SGR – remunerativa di tutte le attività incluse nella
gestione e di tutti gli oneri e spese posti a carico della SGR – da calcolare sul Valore Netto
complessivo del Fondo post-apporto”.
Alla luce di quanto sopra, si chiede di chiarire e confermare che, ai fini della
presentazione dell’offerta economica:
− la percentuale offerta per la Commissione Fissa di gestione debba essere
riparametrata sul Valore Netto complessivo del Fondo medesimo post-apporto
(comprensivo, quindi, del portafoglio CONSAP e degli altri attivi e passivi esistenti) cui
CONSAP partecipa con la sottoscrizione delle quote ovvero solo sulla quota parte del
Valore Netto del Fondo rappresentata dal valore di apporto del portafoglio CONSAP;
e ciò, in ogni caso, anche indipendentemente dalla modalità di calcolo e applicazione
della stessa prevista e mantenuta ai sensi del regolamento del Fondo;
•
la commissione variabile “sarà riconosciuta alla SGR solo qualora il Risultato netto Finale
della gestione del Fondo, conseguito al termine della vita del Fondo, calcolato sul totale
delle somme effettivamente incassate dal Fondo per effetto della vendita degli immobili
conferiti [ ... ] sia superiore alla soglia minima attesa”.
Alla luce di quanto sopra, si chiede di chiarire e confermare che:
− il regolamento del Fondo possa prevedere la corresponsione alla SGR di una
commissione variabile unitaria calcolata sulla differenza tra il Risultato netto Finale
della gestione del Fondo derivante dalle somme effettivamente incassate dalla
vendita di tutto il patrimonio del Fondo post-apporto (comprensivo, quindi, del
portafoglio CONSAP e degli altri attivi e passivi esistenti) e la soglia minima attesa;
− ai fini della presentazione dell’offerta economica, la commissione variabile possa
essere espressa in termini percentuali rispetto alla differenza, se positiva, fra il
Risultato netto Finale della gestione del Fondo nella sua unitarietà e la soglia minima
attesa, in linea con la previsione del Regolamento.
Riscontro alla Richiesta
a)
b)
In relazione alla Commissione Fissa di gestione annua della SGR si chiarisce e si
conferma che la stessa dovrà corrispondere a quella già prevista dal Regolamento del
Fondo esistente, o, in alternativa, potrà essere proposta una differente Commissione
Fissa di gestione solo qualora migliorativa rispetto a quella già prevista dal Regolamento
del Fondo a seguito dell’apporto del portafoglio CONSAP al Fondo stesso.
Per quanto concerne la commissione variabile si conferma come corretta
l’interpretazione esposta in entrambi i punti.
Richiesta
In relazione all’impegno del fideiussore di cui all’art. 75, co. 8, del d.lgs. n. 163/2006 al rilascio
della cauzione definitiva di cui all’art. 113 del d.lgs. n. 163/2006 si chiede di confermare che la
predetta cauzione definitiva è finalizzata a coprire esclusivamente l’obbligazione di mezzi
della SGR relativa alla gestione del Fondo, nell’interesse dei partecipanti, nel rispetto delle
previsioni della politica di investimento e dello scopo del Regolamento del Fondo, nonché
della normativa applicabile in materia di gestione collettiva del risparmio.
Riscontro alla Richiesta
Nel rinviare a quanto stabilito all’art. 8 del Disciplinare di Gara, si specifica che la cauzione
definitiva di cui all’art. 113 del D.Lgs. 163/2006 e succ. mod. è finalizzata, nel rispetto del
dettato normativo, a coprire il mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni assunte
dalla SGR aggiudicataria, imputabili ad azioni e/od omissioni quantomeno colpose da parte
della stessa, quali l’impegno alla corretta e tempestiva stipulazione dell’atto di apporto,
l’obbligazione di mezzi assunta dalla SGR relativamente alla gestione del Fondo nell’interesse
dei partecipanti, il rispetto di quanto dichiarato in sede di offerta e delle previsioni di politica
di investimento del Fondo, così come dello scopo del Regolamento del Fondo stesso e della
normativa applicabile in materia di gestione collettiva del risparmio.
Richiesta
Ai fini del rilascio della cauzione definitiva di cui all’art. 113 del d.lgs. n. 163/2006 in caso di
aggiudicazione:
(i) si chiede di confermare che non è necessariamente prevista la stipula di un contratto di
appalto (così come si desume dal fatto che non sia allegato alla documentazione di Gara) e
che dunque, in caso di aggiudicazione della Gara, la sottoscrizione delle quote del Fondo per
mezzo dell’apposito modulo potrà avvenire in un momento logicamente precedente ma
temporalmente contestuale con la stipulazione dell’atto di apporto del portafoglio di CONSAP
S.p.A. al Fondo, nei tempi previsti dalla procedura di Gara e dalla normativa applicabile;
(ii) qualora invece sia prevista la stipula di un contratto di appalto, si chiede di confermare
che, in caso di aggiudicazione della Gara, la stipula di tale contratto e la sottoscrizione delle
quote del Fondo per mezzo dell'apposito modulo possano avvenire in un momento
logicamente precedente ma temporalmente contestuale con la stipulazione dell’atto di
apporto del portafoglio di CONSAP S.p.A.al Fondo, nei tempi previsti dalla procedura di Gara e
dalla normativa applicabile;
(iii) ove confermata una delle alternative sub (i) o (ii) che precedono, si chiede inoltre di
confermare che tale momento unitario di sottoscrizione delle quote del Fondo per mezzo
dell’apposito modulo e di stipula dell’atto di appalto (c.d. closing), nonché – ove sia
confermata l’alternativa sub (ii) – di stipula del contratto di appalto, corrisponda al momento
rilevante ai fini dello svincolo della cauzione provvisoria, del rilascio della cauzione definitiva e
dello svincolo dell’80% della medesima cauzione definitiva, di modo che la stessa possa essere
rilasciata – nell’ipotesi descritta – direttamente nella misura pari al 20% del 10% del prezzo
finale di apporto del portafoglio CONSAP offerto dal concorrente aggiudicatario;
(iv) se, ove confermata la ricostruzione e la meccanica di contestualità sub (iii), l'impegno di
presentazione della cauzione definitiva possa quindi essere direttamente parametrato sul
20% del 10% del prezzo finale di appalto del portafoglio CONSAP offerto dal concorrente
aggiudicatario.
Riscontro alla Richiesta
Si specifica che, a seguito dell’aggiudicazione definitiva, si procederà con la stipulazione di
contratto di appalto tra CONSAP e la SGR aggiudicataria, il quale sarà sottoscritto in un
momento precedente e, pertanto, non contestuale alla stipulazione dell’atto di apporto. Si
specifica, inoltre, che lo svincolo della cauzione provvisoria avverrà, come stabilito all’art. 6.1.
lett. c) del Disciplinare di Gara, contestualmente alla stipulazione del contratto di appalto,
mentre lo svincolo dell’80% della cauzione definitiva avverrà, nel rispetto di quanto
disciplinato ai paragrafi 6.1. lett. d) ed 8 del Disciplinare di Gara, solo contestualmente alla
stipulazione dell’atto di apporto. Alla luce di quanto sopra, si precisa che l’impegno di
presentazione della cauzione definitiva, così come la cauzione definitiva stessa, dovranno
avere ad oggetto un importo pari al 10% del prezzo finale di apporto del portafoglio
immobiliare offerto dal Concorrente aggiudicatario.
Richiesta
Con riferimento all’immobile sito in Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, in via G.
D’Alza, tipo 04 comm., Fab. BG-2, codice Cespite BG-2-C/2, Fg. B026 e mapp. 2154, si chiede
di confermare che l'immobile si trova al piano 2S come indicato nelle relative visure e
planimetrie.
Riscontro alla Richiesta
Si conferma che l’unità immobiliare BG-2-C/2 presente nell’immobile di Via D’Alzano a
Bergamo è posta al piano 2° interrato.
Richiesta
Si chiede un dettaglio scritto sui criteri di calcolo della superficie virtuale (quella delle tabelle)
ossia coefficienti di ponderazione utilizzati per i vani principali e per quelli accessori.
Riscontro alla Richiesta
Si specifica che le superfici riportate nel tabulato di riepilogo del patrimonio immobiliare sono
state ricavate graficamente dagli elaborati architettonici ed omogeneizzate nei piani di
frazionamento sulla base degli usuali parametri (cfr. DPR 23 marzo 1998 n. 138). Si precisa
comunque, come peraltro previsto dalla documentazione di Gara, che le informazioni ed i dati
contenuti nella data room o comunque resi disponibili da CONSAP sono formulati per
esclusivo uso interno e devono pertanto intendersi forniti per meri fini indicativi.
Richiesta
Si chiedono le perizie di valutazione effettuate tra il 2012 e il 2013 relativamente ad alcuni
immobili del portafoglio CONSAP, e sulla base delle quali sono stati applicati degli sconti
anche ai valori dei restanti immobili del portafoglio CONSAP.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell'interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta.
Richiesta
Si chiedono, ove esistenti, le fotografie interne degli immobili del portafoglio CONSAP.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell'interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta.
Richiesta
Si chiedono, ove esistenti, i progetti di valorizzazione degli immobili del portafoglio CONSAP.
Riscontro alla Richiesta
Non sussistono progetti di valorizzazione degli Immobili del portafoglio CONSAP ulteriori
rispetto a quelli richiamati in data room.
Richiesta
Si chiede un dettaglio delle capex inerenti gli immobili del portafoglio CONSAP.
Riscontro alla Richiesta
Non presenti.
Richiesta
Si chiedono i Certificati di Prevenzione Incendi inerenti gli immobili del portafoglio CONSAP.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell’interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta.
Ad ogni buon conto si specifica che la richiesta va intesa come riferibile solo ai tre immobili
cielo-terra di proprietà CONSAP soggetti alla Certificazione di Prevenzione Incendi (TORINOVia Servais/TORINO-Via Milano-Via Tasso/TERNI-Via Avogadro) e non anche agli altri immobili
costituiti in condominio, per i quali la Certificazione di Prevenzione Incendi è di competenza
dell’Amministrazione condominiale. Per i suddetti immobili cielo-terra i Certificati di
Prevenzione Incendi non sono stati nel tempo rinnovati in quanto le unità risultano sfitte da
oltre 10 anni. Per quel che concerne, infine, l’immobile di Roccavivara si specifica che tale
unità, ad uso abitativo, non è soggetta a Certificazione di Prevenzione Incendi.
Richiesta
Si richiedono i seguenti chiarimenti informativi e conferme con riferimento all'immobile sito
in:
a) Bari, via Sabini, 10 si chiede (i) copia di un CDU aggiornato; (ii) copia dei titoli abilitativi
rilasciati e (iii) copia del certificato di agibilità;
b) Biella, via Losana l3 si chiede (i) copia di un CDU aggiornato e (ii) copia del certificato di
agibilità successivamente alla concessione edilizia del 1992;
c) Biella, via Pietro Micca, si chiede (i) copia di un CDU aggiornato, (ii) copia dei titoli
abilitativi rilasciati successivamente all’originario (ivi compresi i nulla osta della
Soprintendenza);
d) Biella, via Italia 54 si chiede (i) copia di un CDU aggiornato e (ii) copia dei titoli abilitativi
rilasciati successivamente al rilascio della licenza di agibilità (19.12.1973);
e) Ciriè, in via Braccini, si chiede di confermare il dato relativo ai mq dell’immobile in
considerazione dell’incongruenza risultante fra quanto riportato nel database e quanto
risultante da visura e planimetria;
f) Genova, Largo Zecca 8/1 O si chiede (i) copia del CDU e (ii) copia dei titoli abilitativi e del
certificato di agibilità;
g) Gorizia, via Roma 26 si chiede (i) copia del CDU aggiornato e (ii) copia dei titoli abilitativi e
del certificato di agibilità;
h) Provincia di Benevento, in via Pace Vecchia / via Ruffilli, 9, si chiede di confermare
l’altezza dello stabile e l’abitabilità dello stesso;
i) Provincia di Gorizia, in Corso Verdi n. 75, si chiede di confermare l’abitabilità dello stabile;
j) Provincia di Latina, in via Don Morosini n. 1, si chiede di confermare la possibilità di
recuperare lo stabile a livello abitativo;
k) Terni, in via Avogadro n. 2-4, si chiede di fornire il certificato di destinazione urbanistica e
si chiede di conoscere quale sia stato l’esito della SCIA del dicembre 2013 dichiarata
irricevibile dal Comune;
l) Terni, Piazza Europa 19 si chiede (i) copia del CDU aggiornato e (ii) copia dei titoli
abilitativi menzionati nel certificato di agibilità e di quelli rilasciati eventualmente
successivamente;
m) Torino, in Via Servais n. 125 si chiede di confermare e fornire informazioni circa: (i) la
percentuale di ripartizione della superficie fondiaria tra area destinata a residenziale e
area destinata a terziario; (ii) copia dei titoli abilitativi menzionati; (iii) copia del certificato
di agibilità; e (iv) copia dei pareri e dei permessi rilasciati dai Vigili del Fuoco;
n) Torino, Via Milano/Via Tasso n. 1, si chiede di fornire il certificato di destinazione
urbanistica, nonché copia di tutte le autorizzazioni rilasciate dai Vigili del Fuoco;
o) Varese, in via Casula n. 17, si chiede di fornire il certificato di destinazione urbanistica;
p) Vicenza, in via Frà Paolo Sarpi n. 4, si chiede di confermare se trattasi di posto auto
coperto o scoperto.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo, in parte, il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell’interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta.
In ogni caso per tutti gli immobili ove si richiede il CDU aggiornato si precisa che il CDU è
presente e disponibile presso le competenti Autorità unicamente per l’immobile di Torino Via
Servais, 125 in quanto unico immobile avente area di pertinenza con superficie superiore a
5.000 mq.
In particolare con riferimento alle ulteriori richieste riferite ai singoli immobili si precisa
quanto segue:
a) Bari - Via Sabini, 10: i certificati richiesti sono in corso di acquisizione presso i competenti
Uffici Comunali;
b) Biella – Via Losana, 13: i certificati richiesti sono in corso di acquisizione presso i
competenti Uffici Comunali;
c) Biella - Pietro Micca, 31: il nulla-osta prot. 364 richiamato nella licenza edilizia presente in
data room è in corso di acquisizione presso gli uffici della SS.BB.CC.;
d) Biella - Via Italia, 54: non sono presenti ulteriori titoli successivi;
e) Ciriè - Via Braccini, 44: si conferma la consistenza di proprietà CONSAP di circa 35 mq
facenti parte di più ampia consistenza individuata con sub 5 di proprietà Generali Italia
S.p.A. (ex-INA). In corso frazionamento catastale e connesso atto di rettifica con Generali
Italia S.p.A.;
f) Genova Largo Zecca, 8/10: immobile ante 1967;
g) Gorizia – Via Roma, 26: immobile ante 1967;
h) Benevento – Via Pace Vecchia, 9/27: il certificato richiesto unitamente ad altra
documentazione amministrativa, sono stati recentemente rilasciati dal Comune di
Benevento;
i) Gorizia – Corso Verdi, 75: si conferma abitabilità dello stabile prat. 210/68 – prot. 916370/V rilasciata il 13/2/1971;
j) Latina – Don Morosini, 1: l’unità non si ritiene suscettibile di variazione di destinazione
d’uso (altezza 2,10÷2,20 circa). Si rammenta inoltre che l’immobile è oggetto di
contenzioso come da documentazione presente in data room;
k) Terni – Via Avogadro, 2-4: sul fabbricato in questione non è stata presentata alcuna SCIA.
La SCIA menzionata si riferisce al fabbricato di Terni – Piazza Europa, 19 di cui al punto
successivo. A tal riguardo si precisa che per la corretta ricezione di detta pratica
l)
m)
n)
o)
p)
presentata al Comune (ai fini della regolarizzazione catastale) sono già stati prodotti i
richiesti documenti integrativi;
Terni – Piazza Europa, 19: per quanto attiene ai titoli successivi (SCIA 2013) si rimanda al
punto precedente;
Torino – Via Servais, 125: i certificati richiesti sono in parte pervenuti in data 27/03/2014
ed in parte sono in corso di acquisizione presso i competenti Uffici Comunali;
Torino – Via Milano/Via Tasso: si rimanda alla risposta fornita in riscontro alla precedente
richiesta;
Varese – Via Casula, 17: si rinvia alla nota generale del presente riscontro relativa ai CDU;
Vicenza – Via Fra’ Paolo Sarpi, 4: trattasi di n. 2 posti auto scoperti.
Richiesta
Con riferimento a tutti contratti di locazione inerenti gli immobili del portafoglio CONSAP, si
chiede:
• evidenza documentale della registrazione presso l'Agenzia delle Entrate;
• copia delle disdette inviate ai conduttori e relativo avviso di ricevimento;
• elenco occupanti e conduttori in morosità.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo, in parte, il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell’interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta. Precisando che i contratti di locazione
rientravano tra la documentazione consultabile in data room, si specifica che le informazioni
richieste in ordine alle disdette ed all’elenco degli occupanti e conduttori in morosità sono
soggette al diritto sulla privacy e, pertanto, non potrebbero comunque essere riprodotte e
fornite.
Richiesta
Con riferimento a tutti gli immobili del portafoglio CONSAP, si chiede:
• elenco e dettagli dei contenziosi minacciati;
• elenco e dettagli dei depositi cauzionali e delle fideiussioni, con relative copie;
• copia di eventuali contratti di appalto, fornitura e servizi con dettaglio delle obbligazioni
pendenti e dei corrispettivi non ancora versati.
Riscontro alla Richiesta
Non costituendo il quesito una richiesta di chiarimento quanto una produzione di
documentazione integrativa, nel rispetto dell’interesse alla tutela della par condicio tra i
Concorrenti, la stessa non può essere accolta.
Ad ogni buon conto si specifica che non sussistono, alla data di pubblicazione dei presenti
chiarimenti, ulteriori contenziosi giudiziali civilistici minacciati da terzi rispetto ai contenziosi
pendenti indicati nella data room, fatta eccezione per una diffida riguardante una porzione
dell’unità BI-4-A/2-15 presso l’immobile sito in Biella di Via Losana n. 13.
Inoltre, si chiarisce che l’elenco dei depositi cauzionali ed i relativi importi, eventualmente
ancora sussistenti alla data di stipulazione dell’atto di apporto, saranno trasferiti da CONSAP
alla SGR contestualmente alla sottoscrizione stessa, affinché quest’ultima li restituisca agli
aventi diritto nei termini e modi di legge.
Infine, si evidenzia che non sussistono contratti di appalto, fornitura e servizi relativi agli
immobili facenti parte del portafoglio immobiliare CONSAP, ad eccezione delle limitate (4÷5)
utenze (acqua e luce) presenti in alcuni immobili. Tali contratti, qualora ancora in essere alla
data di stipulazione dell’atto di apporto, verranno opportunamente segnalati alla SGR
aggiudicataria per l’eventuale chiusura o voltura degli stessi.