Untitled - Marchiori

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Profili
Extra Dry
Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Emozionante interpretazione della sana ed eroica agricoltura manuale che
pratichiamo nelle preziose ripide colline di Farra di Soligo, in cui il sapore del
luminoso ecosistema diviene cremosa e vivace esperienza.
AGRONOMIA
Suoli: roccia conglomerata calcarea, detta puddinga; marne calcaree con silicati di ferro ed alluminio;
arenarie lenticolari ricche di sodio nei cambi di strati; rinnovo sostanza organica con sovesci e compost.
Clima: temperato fresco con buona piovosità (1.250 mm/anno con picchi a giugno e novembre e minimi a
gennaio ed agosto); radiazione solare dell’alto mediterraneo (da aprile a settembre 95.000cal/cm2 e 1.550°C
di sommatoria termica); scarsa umidità relativa; ventilazione con importanti escursioni termiche nei cambi
stagione.
Vigneti: 6 vecchie Rive ad alta vocazione; 3.000 - 4.000 ceppi/ha allevati a cappuccina e doppio capovolto;
rimpiazzo fallanze annuale; rese da disciplinare DOCG con massimi di 13.500 kg/ha pari a 9.450 l/ha.
Varietà: Glera 90%, Verdiso 4%, Perera 3%, Bianchetta 3%
Altitudine: da 220 a 360 mslm.
Giacitura: collinare ripida, con pendenze anche del 60%; terrazzamenti a girapoggio e ciglioni.
Esposizione: versanti sud-est, sud, sud-ovest e ovest dei conoidi.
Viticoltura: sostenibile a basso impatto a calendario lunare; tutori di legno e corten; potatura razionale,
scacchiatura, due cimature e sfogliatura lato est o nord in prevendemmia al bisogno.
Manodopera: da 300 a 770 h/ha anno di lavoro.
Vendemmia: manuale in cassetta forata nel mese di settembre.
ENOLOGIA
Ammostamento: tavolo cernita per tutte le uve; spremitura soffice inerte con frazionamento dei mosti;
macerazioni pellicolari a freddo e avvio di fermentazione su buccia per Rive con suoli marnosi.
Fermentazione: termocontrollata in inox, uso di lieviti indigeni e selezionati, in chiusura 2 travasi, leggera
solfitazione e affinamento a freddo.
Assemblaggio: con la prima luna calante dell’anno nuovo; per l’equilibrio tra i diversi vigneti e le diverse
frazioni di fiore, criomacerato e fermentato sulle bucce.
Presa di spuma: metodo Valdobbiadene con 50 giorni di autoclave, stabilizzazione a freddo.
Quadro analitico: 11,5% vol. - 14.5 g/l zuccheri residui - 5.8 g/l acidità fissa - 3,25 ph - 17,5 g/l estratto - 0,65
g/l potassio - 4,8 bar a 20°C.
CONDIVISIONE
Denominazione: Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry.
Aspetto: brillante e cremoso, spuma ricca e bollicine sottili.
Profumo: seducente di fiori bianchi dolci e frutta gialla, sfumature agrumate e balsamiche; in evoluzione
offre sensazioni dolci di frutta candita, salvia e margherita.
Sapore: elegantemente gustoso e fragrante, piacevolmente accattivante, vivacemente armonico.
Prima annata: 2002
Produzione: 20.000 bottiglie x 0,75 l.
Abbinamenti: perfetto negli aperitivi, nell’accoglienza e nella conversazione; a tavola con portate leggere sia
della cucina italiana che internazionale. Affascinante in chiusura, con la frutta, la pasticceria, le creme ed i
gelati artigianali. È uno spumante sartoriale, romantico e passionale, dal piacevolissimo sapore e dalla grande
digeribilità.
Conservazione: in luogo fresco e buio, preferibilmente tra i 12 ed i 18°C; evitare lunghe soste in frigorifero.
Servizio: bottiglia a 6°C da stappare delicatamente e versare in bicchieri a stelo lungo in due momenti
consecutivi.
Confezione: casse marchiate da 6 bottiglie da 0,75 l; peso di 9,4 kg/cassa; dimensioni di 21cm x 30cm x
32cm; accatastabili fino a 5 strati.