dal FVG una finalista nazionale - Federazione Regionale Coldiretti
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dal FVG una finalista nazionale - Federazione Regionale Coldiretti
n.10 ottobre 2015 IL COLTIVATORE o n a l u i fr POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE . D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N° 46) ART. 1. COMMA 1, CNS UD M e n s i l e d e l l a Fe d e r a z i o n e R e g i o n a l e C o l d i re t t i d e l F r i u l i Ve n e z i a G i u l i a 5 1 0 2 n e e r G r a Oasl FcVG una finalista nazionale d ERMACORA “Bene le nuove risorse all’agricoltura” OSCAR GREEN ecco i vincitori dell’edizione 2015 Sommario REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 55 DEL 10.04.1951 ISCRITTO AL ROC (Registro degli operatori di comunicazione) AL NUMERO 16747 COLTIVATORE FRIULANO N. 10 27 Ottobre 2015 EDITORE Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia Via Morpurgo, 34 . 33100 Udine T. 0432.595811 . F. 0432.595807 [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Danilo Merz COMITATO DI REDAZIONE Danilo Merz, Ivo Bozzatto, Antonio Bertolla, Marco Malison,Vanessa Orlando COORDINATORE DI REDAZIONE Mauro Nalato IMPAGINAZIONE e GRAFICA Elisabetta Tavano STAMPA Grafiche Filacorda Viale Palmanova, 464/28 . 33100 Udine www.grafichefilacorda.it INSERZIONI Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia ABBONAMENTO Costo abbonamento annuo 2,00 euro Il Coltivatore Friulano viene inviato in abbonamento ai soci delle Federazioni provinciali Coldiretti di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana EDITORIALE 04 NAZIONALE 05 06 07 08 REGIONALE 10 12 13 14 15 16 18 19 UDINE 20 21 22 23 PORDENONE 24 25 26 27 GORIZIA 28 29 TRIESTE 30 BACHECA 31 bene le nuove risorse all’agricoltura oscar green: un buon piazzamento per l’azienda Barbariol oscar green: i vincitori di questa edizione contraffazione: vale 60 miliardi di euro salgono a 18 i paesi nell’ue che vietano le coltivazioni ogm terranostra: accordo con angelo po grandi cucine approvato finalmente il psr 2014-2020 pac 14-20, ecco gli importi provvisori dei nuovi titoli all’aiuto 2015 pac 14-20, al via gli anticipi 2015 sui pagamenti vitivinicolo malga montasio in oltre 500 alla festa della transumanza legge stabilità, rispettati gli impegni su imu e irap agricole don bonetti: dialogo con la ricerca scientifica consorzio pianura friulana nitrati: il vecchio regolamento ha subìto alcune variazioni campagna amica: gli appuntamenti autunnali “fieste de blave” a grions proclamati i vincitori l’editoriale di cesare bertoia ruralità degli immobili attenzione ai requisiti formazione obbligatoria patentino prodotti fitosanitari formazione obbligatoria per la sicurezza alimentare l’intervento di antonio bressan medea, lis rosis riapre il punto di campagna amica l’intervento di alessandro muzina compro vendo IL PUNTO COLDIRETTI GIORNALE ON LINE PER LE IMPRESE AGRICOLE LEGGILO E STAMPALO DAL SITO WWW.COLDIRETTI.IT O CHIEDILO AL TUO UFFICIO ZONA IL COLTIVATORE FRIULANO è scaricabile all’indirizzo www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it editoriale 4 Editoriale Accolte le nostre richieste, ma occorre sforzo maggiore BENE LE NUOVE RISORSE ALL’AGRICOLTURA MA LA VERA PARTITA SI GIOCA CON IL BILANCIO L’ho dichiarato alla stampa e qui lo ribadisco, in modo che sia chiaro e trasparente ciò che Coldiretti Fvg sta facendo con la Regione e di come la Regione risponde alle nostre richieste. Dicevo che ho plaudito pubblicamente la Regione per lo stanziamento di ulteriori 5 milioni di euro che si aggiungono ai 7 stanziati recentemente per l’agricoltura e a quelli che ha destinato ai consorzi di bonifica. Lo sforzo sostenuto in questi mesi non è poca cosa ed occorre riconoscerlo come occorre ringraziare la presidente Debora Serracchiani e l’assessore Cristiano Shaurli. Il rapporto che abbiamo intessuto, culminato con un incontro ufficiale con la presidente e l’assessore all’agricoltura, è quindi proficuo. Il confronto con i massimi vertici regionali è costante e loro hanno compreso lo sforzo che sta facendo il primario e noi non possiamo che essere soddisfatti per quanto fatto fino ad oggi. Ma siamo anche consapevoli che la vera partita si giocherà con il prossimo bilancio. La Regione s’è trovata un tesoretto di oltre 50 milioni di euro e quindi ci sono spazi per interventi importanti a sostegno del settore. Siamo consapevoli che le necessità sono molte, ma l’agricoltura ha dato tanto in questi anni e crediamo sia ora che riceva qualcosa. Anche perché ciò che si investe nel pri- mario ha effetti positivi in tutta l’economia regionale. Noi non delocalizziamo, non decentriamo le produzioni. Tutto resta qui. E ogni euro investito in agricoltura ne produce almeno tre, perché gli imprenditori agricoli ci mettono dei loro e li investono nelle imprese, per innovarle, migliorarle, per consentire il ricambio generazionale. I bisogni dell’agricoltura sono noti: il Fondo di rotazione va ulteriormente implementato sia per quanto riguarda il capitolo degli investimenti sia per quanto riguarda quello delle passività. I giovani in agricoltura vanno sostenuti e occorre sostenere il comparto zootecnico, sicuramente il più sofferente. Il crollo del prezzo del latte ha messo in ginocchio proprio le aziende migliori, quelle che hanno investito, sono cresciute, si sono dotate delle migliori tecnologie. Le reti dei mutui contratti sono diventate insostenibili con un prezzo del latte così basso e le aziende vanno in crisi. Vanno aiutate. Così come occorre aiutare tutti i settori della zootecnia, dai conigli ai suini dagli avicoli agli equini. Se perdiamo ancora nuova aziende corriamo il rischio di non tenere in piedi il sistema. Se questo collassa non perdiamo solo posti di lavoro, ma anche la cura dei territori. Occorre intervenire adesso. Adesso o mai più. Dario Ermacora presidente Coldiretti Friuli Venezia Giulia 5 OSCARGREEN OSCAR GREEN, UN BUON PIAZZAMENTO PER L’AZIENDA DI CRISTINA BARBARIOL Non ce l’ha fatta l’aziende agricola del Fvg, quella di Cristina Barbariol di Budoia di Pordenone, a vincere un Oscar. Era fra i finalisti dell’edizione Oscar Green 2015 di Coldiretti, che quest’anno, in occasione di Expo, è diventata anche la prima giornata dedicata all’innovazione con le idee creative dei giovani imprenditori, ma già il fatto di essere stata selezionata è motivo di orgoglio per lei e per la Coldiretti del Fvg che l’ha sostenuta e seguita in questa avventura. I premi sono stati consegnati il 2 ottobre all’Expo alla presenza di migliaia di giovani di tutte le regioni italiane e anche dall’estero venuti a Milano per partecipare all’Oscar Green, il premio alle imprese più innovative promosso dai giovani della Coldiretti. #scommettosuitalia. Cristina Barbariol, 37 anni, dell’azienda agricola Andreazza Roberto di Budoia (Pn) era candidata nella categoria Campagna Amica, categoria dedicata alle imprese che in maniera innovativa raggiungono direttamente il consumatore finale rispondendo alle esigenze di qualità dei prodotti e dando lustro ai prodotti tipici italiani, senza tralasciare le ripercussioni positive sullo sviluppo e la promozione del territorio nonché sulla sfera sociale. L’azienda è Punto di Campagna Amica e i prodotti, raccolti manualmente vengono venduti in giornata nello spaccio. Il progetto che ha portato l’azienda di Cristina e Roberto in finale a Expo si chiama “Facci-AMO la polenta”, con cui dal 2013l’azienda ha avviato una solida collaborazione con le Pro Loco e le associazioni che organizzano le feste paesane, garantendo la fornitura di polenta alla spina a km0 che viene preparata grazie al coinvolgimento di ragazzi di età compresa dai 13 ai 20 anni diversamente abili o in situazioni di svantaggio sociale. L’azienda An- dreazza durante l’evento è stata sostenuta calorosamente anche dalla folta delegazione arrivata da Budoia, composta in primis dai ragazzi del Progetto, che hanno voluto essere a Expo per tifare Cristina e la polenta alla spina. I VINCITORI DI QUESTA EDIZIONE C’è chi ha inventato la carne senza carne facendo gustare in tranquillità porchetta, fiorentina e salumi rigorosamente ottenuti dal grano e quindi privi di trigliceridi e colesterolo, chi ha ideato la App salva truffe nell’olio, chi ha aperto il primo Agricinema, ma anche chi coltivando la terra è rimasto l’ultimo custode di un’antica isola e chi ha puntato sulle coccole contadine. Sono i vincitori del concorso “Oscar Green” 2015, premiati dai ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti assieme al presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, alla Delegata dei giovani Maria Letizia Gardoni, al presidente dei giovani Confindustria Marco Gay. “I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia e delle idee” dichiara il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. OSCARGREEN 6 CATEGORIA WE GREEN IL MUSCOLO DI GRANO Lucia Marascio - Calabria Dalla porchetta alla fiorentina, dal filetto agli straccetti, dagli hamburger ai salumi, tutto rigorosamente fatto di frumento e legumi, ecco il “muscolo di grano”, la carne senza colesterolo. Si possono gustare tutti i tagli, dal pollo, alla cotoletta, alle salsicce, o ancora polpette, spezzatino e ragù. Puoi passare ai salami o ai prosciutti, e apprezzarli in padella o al forno. È identico alla carne, sia crudo che cotto. Sia quando lo vedi appeso come un salame con la pelle intorno, fatta solo con il grano, sia quando lo vedi in un banco della carne come in macelleria. O ancora su una teglia da forno, in padella o sopra un tagliere da roastbeef. Non ci si crederebbe, ma il sapore è davvero simile alla carne. E se lo si cucina con le stesse spezie o con gli stessi sughi è molto difficile distinguerlo. Non è seitan e non è soia o tofu. E non è pensato soltanto per vegetariani o vegani. Ma per chiunque ha voglia di mangiare qualcosa di buono e di salutare. Allunga le tavole di casa e arricchisce i menù degli chef. Il muscolo di grano nasce non per rispondere alle esigenze dei vegetariani, ma per soddisfare un carnivoro come l’inventore che, a un certo punto, per problemi di salute, non poteva più mangiare carne ma la desiderava comunque. Sia al sguardo che al palato. Il muscolo di grano ha pelle, nervo e fibra, come un taglio di manzo, ma è fatto soltanto di farina di frumento e legumi. È una proteina nobile, ripulita da trigliceridi colesterolo e grassi. Viene trasformato, messo sottovuoto e pastorizzato. Lo si può conservare a lungo fuori da frigorifero e fare impazzire gli invitati a cena. Le prossime frontiere di muscolo di grano? Non si sa, l’orizzonte di questa azienda si espande progressivamente e intanto i prodotti conquistano l’Expo. CATEGORIA IMPRESA 2.TERRA L’APP SALVATRUFFE Pietro Barachini - Toscana Quando la tecnologia tutela l’extravergine. È proprio il caso di dirlo. Pietro, della pianta d’olivo conosce vita, storia e anche i miracoli. L’amico Dario invece i miracoli li fa con le invenzioni e la tecnologia. Se è vero che ‘Dio li fa e poi li accoppia’, ecco come si garantisce futuro a una azienda e a una tradizione. Tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre fino all’ultimo olio del ramoscello, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici ‘Qr’. Questi due futuristi dell’agricoltura hanno realizzato anche il metodo Coi, che ruota attorno al mondo di ‘I Olive’. Insomma la vera lotta alla contraffazione dell’extravergine. Se fino ad oggi poteva bastare avere qualche assaggiatore certificato sospettoso di essere troppo amico dell’azienda così da favorire qualche produttore a danno di altri e dei consumatori, ecco il sistema rivoluzionario che trafigge l’artificio. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell’olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema ‘Coi’. Ecco come diventa credibile la valutazione su cosa realmente sia e cosa no extravergine. CATEGORIA PAESE AMICO L’ULTIMO AGRICUSTODE DELL’ISOLA Paolo Andrich - Veneto Nove residenti e l’ultimo agricustode, un unico imprenditore agricolo rimasto a presidio del territorio e dell’isola che ha dato i natali a Venezia. Un’isola visitata da milioni di turisti ma anche scelta da colonie di fenicotteri. Eccoci nel primo porto della laguna, dopo che Altino, la vera prima isola abitata, fu insabbiata. Gli abitanti si spostarono quindi a Torcello, per poi passare alla grande storia di Venezia. Torcello non è stata mai completamente abbandonata, ma consumata sì. Qui oggi c’è Paolo a coltivare i carciofi e a preservare la casa museo, dove resistono le pitture e le opere di suo zio, l’artista Lucio Andrich. Poi un gruppo di giovani, quelli del ‘Flamingo art media’ che, insieme agli abitanti del posto, ai pescatori e a Coldiretti si dicono “malintenzionati” a combattere questa battaglia per difendere la storia e il presente di quest’isola. Partono dall’agricoltura e si tuffano nella narrazione video delle bellezze isolane, per fare sapere al mondo che qui si vuole continuare ad essere come si è sempre stati. A Torcello non c’è né una farmacia, né un forno, la vita degli isolani è caratterizzata dall’acqua, sulla quale sembrano scivolare di continuo, di giorno e di notte, per raggiungere la terra ferma e trovare soluzione alla benché minima necessità. Tuttavia qui Hemingway scrisse ‘Al di là del fiume’, mentre Egidia Sartori, clavicembalista ha composto opere meravigliose e i fenicotteri trovano il loro rifugio e ogni tramonto la sua ninna nanna, prima di accoccolarsi nella notte. CATEGORIA CAMPAGNA AMICA L’AGRICINEMA Federica Pascali - Puglia In azienda da Federica il sole del levante fa da sveglia ogni mattina e dona al territorio terra rossa, muri a secco e olivi secolari. È custode di alberi millenari a cui gli abitanti del posto, da generazioni, tramandano i nomi per continuare a identificarli. Oggi Federica ha sfruttato gli antichi locali aziendali per rispolverare pellicole e poltrone e ha inaugurato l’Agricinema Iris, un luogo di ritrovo per gli amanti del cinema che per la tutta la durata del film sgranocchiano cibo a km0. Ingrediente principale degli snack l’olio extravergine aziendale. Federica ha deciso di recuperare l’antico e abbandonato cinema per riproporlo in azienda, come una tappa, nel percorso turistico tra degustazioni e visioni. L’antico proiettore, le vecchie sedie, e poi l’avvolgi bobine e i contratti che la nonna siglava con le grandi case cinematografiche come la Warner Bros e la Dino De Laurentis, sono oggi rispolverati per una esperienza multimediale e multisensoriale, tra olio, uliveti e indimenticabili tramonti. Dopo il film in azienda si assaggiano incredibili oli e si degustano ortaggi prodotti in masseria e ci si sofferma, proprio come si faceva un tempo, per regalarsi istanti di autenticità contadina, catturati da antiche e contemporanee visioni. CATEGORIA FARE RETE LE COCCOLE CONTADINE Cristina Moretti - Umbria Borgobrufa è una SPA Resort a Torgiano, in provincia di Perugia che ha al suo interno una vera e propria isola del gusto della Bottega Italiana di Campagna Amica. Grazie a questa iniziativa i visitatori della SPA, un piccolo borgo che ruota attorno al benessere, possono gustare, fin dalla colazione, i sapori autentici dell’agricoltura locale e italiana delle imprese di Coldiretti. Ma non basta solo mettere le eccellenze locali nel menù, aderire a Campagna amica nel piatto e portare a tavola le stagioni e i suoi soli frutti. Si trasformano le olive, le viti e altre meraviglie della terra francescana in prodotti cosmetici utilizzati per i massaggi e i trattamenti di benessere e, infine, si conducono gli ospiti nelle aziende agricole, attraverso percorsi turistici, per fare conoscere oltre che i prodotti, anche i volti di chi li produce e le loro storie. Borgobrufa infatti è un Agriwellness speciale dove ci si va per fare una vera esperienza sensoriale, non soltanto per farsi coccolare da un centro benessere. Si sposa una filosofia, oltre che un territorio, una storia e una cultura. 7 nazionale Ma anche l’italian sounding di matrice italiana produce danni ingenti CONTRAFFAZIONE: VALE 60 MILIARDI DI EURO LA PIRATERIA DEL CIBO MADE IN ITALY La contraffazione, la falsificazione e l’imitazione del Made in Italy alimentare nel mondo ha superato il fatturato di 60 miliardi di euro, con quasi 2 prodotti di tipo italiano su 3 in vendita sul mercato internazionale che in realtà non hanno nulla a che fare con la realtà produttiva nazionale. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione dell’incontro “La lotta alla contraffazione e alla pirateria” ad Expo. “Il falso Made in Italy a tavola - sottolinea la Coldiretti - colpisce in misura diversa tutti i diversi prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino ai formaggi ma anche extravergine, sughi o pasta e riguarda tutti i continenti”. In realtà - precisa la Coldiretti - a differenza di quanto avviene per altri articoli come la moda o la tecnologia, a taroccare il cibo italiano non sono i Paesi poveri, ma soprattutto quelli emergenti o i più ricchi a partire proprio dagli Stati Uniti e dall’Australia. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati secondo la Coldiretti ci sono i formaggi partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano che, per esempio, negli Stati Uniti in quasi nove casi su dieci sono sostituiti dal Parmesan prodotto in Wisconsin o in Cali- fornia. Ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina Poi ci sono i nostri salumi più prestigiosi dal Parma al San Daniele che spesso “clonati” ma anche gli extravergine di oliva e le conserve come il pomodoro san Marzano che viene prodotto in California e venduto in tutti gli Stati Uniti. Secondo la Coldiretti almeno in un Paese su quattro tra quelli che partecipano ad Expo sono realizzate e vendute diffusamente fantasiose ed imbarazzanti interpretazioni di piatti e prodotti alimentari falsamente italiani in sfregio all’identità del Made in Italy. In questo contesto particolarmente positiva è stata l’esperienza dell’esposizione universale con molteplici iniziative divulgative per far conoscere agli stranieri le caratteristiche peculiari dei prodotti alimentari originali. Alle quali - precisa la Coldiretti - si è aggiunta il piano per l’export annunciato dal Governo italiano che prevede, per la prima volta, azioni di contrasto all’italian sounding a livello internazionale”. A queste realtà - continua la Coldiretti - se ne aggiunge una ancora più insidiosa: quale è quella dell’italian sounding di matrice italiana, che importa materia prima (latte, carni, olio) dai Paesi più svariati la trasforma e ne ricava prodotti che successivamente vende come italiani senza lasciare traccia attraverso un meccanismo di dumping che danneggia e incrina il vero Made in Italy, perché non esiste ancora per tutti gli alimenti l’obbligo di indicare la provenienza in etichetta. Un vuoto normativo da colmare come chiedono il 96,5% dei consumatori italiani che ritiene necessario che l’origine degli alimenti debba essere scritta in modo chiaro e leggibile nell’etichetta sulla base della consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Mipaaf dal novembre 2014 a marzo 2015. È il piatto anticrisi visto che costa meno di ¼ del dopoguerra È BOOM DELL’EXPORT DELLE UOVA MADE IN ITALY Sono aumentate del 20% le esportazioni di uova Made in Italy nel primo semestre del 2015 rispetto allo scorso anno, con la produzione nazionale che è aumentata a 12,6 miliardi di pezzi lo scorso anno. È quanto emerge dal rapporto presentato dalla Coldiretti in occasione della giornata mondiale dell’uovo che è stata festeggiata insieme ad Assoavi a Expo in occasione del ventennale dalla sua istituzione per ricordare il ruolo centrale delle uova nel nutrire le popolazioni del mondo. Dall’analisi della Coldiretti le uova si dimostrano essere il vero piatto anticrisi con i prezzi che in Italia nel 2014 sono risultati pari in media a 0,24 euro al pezzo, un importo di poco superiori a un quarto degli 0,84 euro a pezzo che si pagavano nel 1945. Grazie alla produzione nazionale l’Italia - sottolinea la Coldiretti - è praticamente autosufficiente. In termini numerici nel 2014 ogni italiano ha consumato in media 218 uova, delle quali 142 tal quali mentre le restanti sotto forma di pasta, dolci ed altre preparazioni alimentari. Le uova di gallina - sottolinea la Coldiretti - hanno rinnovato la gamma delle tipologie offerte e il proprio styling, ma sono anche all’avanguardia nel sistema di etichettatura obbligatorio a livello europeo che consente di distinguere tra l’altro la provenienza e il metodo di allevamento con un codice che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento. “Con il sistema di etichettatura delle uova è stato avviato in Europa un percorso di trasparenza importante per garantire ai consumatori scelte di acquisto consapevoli in merito all’origine e alle caratteristiche della produzione che manca ancora purtroppo per molti alimenti”, ha affermato il presidente della Coldiretti Moncalvo. Particolarmente esaltante - sottolinea la Coldiretti - è stato l’aumento degli acquisti di uova biologiche. Complessivamente il fatturato delle vendite di uova in Italia è pari a 1,5 miliardi di Euro con circa il 45 per cento del prodotto che è utilizzato nell’industria alimentare per la preparazione di pasta, dolci e altri prodotti. nazionale 8 SALGONO A 18 I PAESI NELL’UE CHE VIETANO LE COLTIVAZIONI OGM Le superfici seminate a transgenico nell’UE in calo nel 2014 Come l’Italia altri 18 Stati membri hanno notificato alla Commissione europea la richiesta di vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio entro i termini stabiliti dalla Direttiva 412/2015 (art. 26 quarter “Misure transitorie”). Lo rende noto la Coldiretti alla scadenza dei termini nel sottolineare che il totale di 19 Stati membri è composto da Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia, e Ungheria, mentre la Gran Bretagna ha presentato domanda per Scozia, Galles e Irlanda del nord ed il Belgio per la Vallonia. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una conferma della crescente opposizione agli organismi geneticamente modificati in agricoltura in tutta Europa, dove riguarda la stragrande maggioranza dei Paesi, perché non hanno mantenuto le promesse miracolistiche. Le superfici seminate a transgenico nell’Unione Europea nono solo sono del tutto marginali rispetto al totale ma addirittura in calo nel 2014 con una diminuzione del 3 per cento, a conferma della crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che non rispetta le promesse, secondo l’analisi del rapporto annuale 2014 dell’“International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications” (ISAAA). La superficie Ogm in Europa nel 2014 - precisa la Coldiretti - conta oggi appena 143.016 ettari di mais Bt coltivati in soli 5 Paesi sui 28 che fanno parte dell’Unione. Peraltro ben il 92 per cento di mais biotech europeo è coltivato in Spagna dove sono stati seminati 131.538 ettari mentre le superfici coltivate sono residuali in Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Romania. In Italia la richiesta di esclusione di tutto il territorio dalla coltivazione di tutti gli OGM autorizzati a livello europeo è stata fatta alla Commissione Europea dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, di concerto con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in attuazione della nuova Direttiva europea 2015/412 dell’11 marzo 2015, che consente agli Stati membri di vietare al proprio interno la coltivazione degli organismi geneticamente. Una decisione che - conclude la Coldiretti - trova d’accordo quasi 8 cittadini su 10 (76 per cento) che si oppongono oggi al biotech nei campi secondo una indagine Ixe’. BOOM DELLA SPESA GREEN SUPERATI I 20 MILIARDI DI EURO Nonostante la crisi il biologico sta crescendo in maniera costante Dal biologico al chilometro zero fino alle denominazioni di origine è svolta green degli italiani con un spesa che supera complessivamente i 20 miliardi di fatturato nel 2015 per effetto di un deciso orientamento a fare scelte guidate oltre che dal prezzo, anche da attributi di salubrità e naturalità dei prodotti. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione di Italia del Bio con la mostra mercato delle produzioni biologiche e tipiche provenienti da tutte le regioni a Torino. Un tripudio di prodotti biologici e tipici ma anche innovazioni improntate al benessere e alla sostenibilità ambientale come - sottolinea la Coldiretti - il latte d’asina in polvere che, per le sue caratteristiche, è il più simile a quello materno e può essere utilizzato nei casi di intolleranza; ma anche il sapone di alloro, la spugna di zucca o il bagnetto piccante di pomodoro peperone. A sostenere i consumi è il fatto che - sottolinea la Coldiretti - l’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp che salvaguardano tradizione e biodiversità, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati come avviene in 23 Paesi sui 28 dell’Unione Europea. L’Italia è l’unico Paese - sottolinea la Coldiretti - che può vantare 273 prodotti a denominazione di origine (Dop/ Igp) superiori a quelle registrate dalla Francia, oltre ventimila agriturismi ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%). Ma l’Italia è anche il Paese con le regole produttive più rigorose nelle caratteristiche dei prodotti alimentari, dal divieto di produrre pasta con grano tenero a quello di utilizzare la polvere di latte nei formaggi fino al divieto di aggiungere zucchero nel vino che non valgono in altri Paesi dell’Unione Europea, dove si assiste ad un crescendo di diktat alimentari finalizzati a surrogati, sottoprodotti e aromi vari che snaturano l’identità degli alimenti. E sul territorio nazionale c’è anche il maggior numero di agricoltori biologici a livello europeo. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Sinab, il nostro Paese conta 49.070 imprese biologiche, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente, mentre cresce anche la superficie coltivata, salita a quasi 1,4 milioni di ettari (+5%). Le aziende bio italiane sono il 17% di quelle europee, una percentuale che ci rende campioni continentali del settore, seguiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell’Ue) e Polonia (25.944, 10% di quelle europee). La rete di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica - conclude la Coldiretti - ha quasi diecimila riferimenti dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari a chilometri zero con una azione di sostegno alle realtà territoriali e un impegno contro l’inquinamento ambientale per i trasporti che non ha eguali negli altri Paesi dell’Unione e nel mondo. 9 regionale SISTEMA SERVIZI COLDIRETTI FRIULI VENEZIA GIULIA • • • • • • • • • • • iniziattivitàecessazionidi PartiteIVA iscrizionievariazionipresso leCamerediCommercio costituzionedisocietà redazionecontratti dichiarazionedeiredditi contabilitàIVA denuncedisuccessione autorizzazioniperl’apertura diserviziagrituristicieper lavenditadiprodottiagricoli tenutaregistriambientali dichiarazioniMUD sicurezzasullavoro SERVIZIOPAGHE • • • • consulenzaaziendaleper idatoridilavoroagricoli assistenzasindacalein materiadilavoroinagricoltura pratichediassunzionee cessazionedeilavoratori delsettore gestionecontabiledelle pagheerelativiadempimentimensiliedannuali • • fascicoloaziendale domandepremiounico • • domandesvilupporurale UMA • assegnazionicarburante agevolato permessidicircolazione • • • • • • • • anagrafebovina,suina, avicola,ovicaprina tenutaregistricantina dichiarazioniraccoltauve ediproduzione,giacenza vinoemosti inviotelematicoaccise autorizzazionisanitarie sicurezzaalimentaree igienealimenti • contributisupremiassicurativi predisposizioneeaggiorna- • mentoregistrotrattamenti presentazionepianidiutiliz- CONTATTI FED. 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COLDIRETTI TRIESTE ViaDelTeatroRomano,24-34121TRIESTE [email protected] www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it • • • • • • • • • conticorrentidedicati anticipocontributi(PACe PSR) finanziamentoperlaconduzione consolidamentopassività pregresse acquistodicapidiallevamento finanziamentiperimpianti vignetoefrutteto prestitipereventistraordinarilegatiacalamità mutui finanziamentiper:multifunzionalità,agroenergia, settoredellapescaed acquacoltura regionale 10 CUCINE SCONTATE GRAZIE ALL’ACCORDO TERRANOSTRA-ANGELO PO GRANDI CUCINE Risparmio del 35% sul prezzo di vendita per gli agriturismo associati Il 26 settembre, nel roof garden del padiglione Coldiretti di Expo, Terranostra ha sottoscritto un accordo con Angelo Po Grandi Cucine Spa, azienda produttrice di attrezzature per la ristorazione professionale, inserita nell’elenco delle “aziende No Food” di Campagna Amica. In base all’accordo, l’azienda riconoscerà agli agriturismo di Terranostra numerose agevolazioni, tra cui uno sconto del 35% sul prezzo di vendita di prodotti finiti; un’attività di pre-vendita (sopralluoghi, progettazione e preventivi ad hoc); una attività di post-vendita (assistenza in garanzia di Vanessa Orlando e fuori garanzia con specifiche proposte di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti nuovi e/o esistenti); uno sconto del 10% sul prezzo di vendita dei ricambi. L’accordo, inoltre, prevede l’organizzazione congiunta di corsi di formazione per gli agriturismo che si svolgeranno nella sede della ditta Angelo Po Grandi Cucine di Carpi in provincia di Modena e nelle sedi dislocate sul territorio nazionale delle agenzie esclusiviste di vendita Angelo Po. Un bonus del 3% sul netto sarà riconosciuto per ogni partecipante ai corsi. L’impiego di moderne attrezzature per la ristorazione professionale può essere un’opportunità in più per aumentare la gamma dei servizi da offrire ai clienti e per conseguire maggiori occasioni di reddito, investendo nella trasformazione e nella vendita diretta delle proprie produzioni. La partecipazione ai corsi inoltre potrà dare la possibilità di acquisire una maggiore professionalità e competenza in materia di sicurezza alimentare, di trasformazione delle materie prime e di accorgimenti per risparmiare in cucina. Per info Vanessa Orlando, tel. 0432595803, e-mail: [email protected] ECCO IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI PER GLI AGRITURISMO Terranostra Fvg ha organizzato una serie di riunioni territoriali per aggiornare i soci, approfondendo con loro alcune tematiche, sulle ultime novità legate all’attività agrituristica. Si confida quindi in una larga partecipazione agli incontri, durante i quali si parlerà di rideterminazione delle ore lavorative (nuova tabella IAP) (Delibera Giunta Regionale n. 552/2015); di adesione al Marchio Nazionale Agriturismo (Delibera Giunta Regionale n. 974/2015); di istruzioni sull’obbligo di indicazione degli allergeni nel caso di vendita di prodotti sfusi/preincartati e nel caso di PROVINCIA GIORNO DATA somministrazione di cibi (Reg. UE 1169/2011); di rinnovo delle cariche sociali e variazioni dello statuto dell’Associazione. Ai soci presenti verrà inoltre consegnato un campione omaggio di bustine di zucchero personalizzate con loghi e siti web di Terranostra FVG e Campagna Amica a scopo promozionale per tutti gli Agriturismo aderenti alla Rete di Terranostra Campagna Amica. Per informazioni Vanessa Orlando (0432 595803, e-mail: [email protected]). LUOGO ORARIO 11 redazionale regionale 12 La Regione annuncia 10 incontri sul territorio di Marco Malison APPROVATO FINALMENTE IL PSR 2014-2020 DOPO UNA LUNGA CONTRATTAZIONE CON L’UE Dopo una lunga e complessa contrattazione con la Commissione Europea finalmente anche il PSR del Friuli Venezia Giulia è stato approvato. Il ponderoso documento (930 pagine + allegati tecnici!) è consultabile e scaricabile dal sito istituzionale della regione all’indirizzo web www.regione.fvg.it nella sezione “economia e imprese” > “agricoltura”. Nei prossimi numeri di questa rivista cercheremo di proporre una sintesi delle 16 misure attivate (tab. 1) che nel complesso prevedono un totale di una cinquantina di interventi. Ad ogni buon conto l’assessore alle Risorse Agricole Cristiano Shaurli ha annunciato che la Regione sta organizzando una decina di incontri territoriali per illustrare il programma a tutta la cittadinanza con l’intenzione di aprire quanto prima i bandi. Considerato che l’argomento è molto vasto raccomandiamo a tutti gli associati di partecipare a questi incontri pubblici di informazione generale. Ciò consentirà alla nostra organizzazione di far seguire riunioni mirate su tematiche specifiche e di raggiungere un maggior grado di approfondimento. Naturalmente, a lucro di tempo, invitiamo gli interessati a sfruttare la rete internet e iniziare a consultare il documento con particolare riferimento al capitolo 8 nel quale vengono descritte le misure. Ma prima di entrare nel dettaglio degli interventi con i relativi vincoli, requisiti, spesa ammessa, ecc., raccomandiamo di porre la massima attenzione sulle modalità di accesso al programma (tab. 2). Da mesi l’amministrazione regionale ribadisce l’intenzione di voler privilegiare approcci collettivi rispetto a quelli individuali con particolare riferimento allo sviluppo delle filiere e alla gestione integrata agro ambientale. Pertanto gli agricoltori, se vorranno assicurarsi priorità, dovranno proporre progetti strutturati che guardano oltre la singola realtà aziendale e coinvolgono il territorio con un preciso orientamento al mercato. Piano finanziario del PSR 2014-2020. Per ogni misura è indicata la spesa pubblica prevista con dettaglio della quota a carico del bilancio comunitario (FEASR). MISURA SPESA PUBBLICA € DI CUI FEASR € PESO 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 5.000.000 2.156.000 1,69% 2 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole 6.900.000 2.975.280 2,33% 3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 3.400.000 1.466.080 1,15% 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali 94.100.000 40.575.920 31,78% 5 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di misure di prevenzione / / / 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 21.500.000 9.270.800 7,26% 7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali 16.850.000 7.265.720 5,69% 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste 24.000.000 10.348.800 8,10% 0,34% 9 Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali 11 Agricoltura biologica 12 Indennità Natura 2000 13 Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali 14 Benessere animale 15 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia delle foreste 16 Cooperazione 17 Gestione del rischio (solo PSRN - PAI) 18 (misure specifiche per la Croazia) 19 LEADER 20 Assistenza Tecnica TOTALE 1.000.000 431.200 29.000.000 12.504.800 9,79% 7.000.000 3.018.400 2,36% 1.500.000 646.800 0,51% 40.000.000 17.248.000 13,51% 1.000.000 431.200 0,34% / / / 14.300.000 6.166.160 4,83% / / / / / / 20.440.000 8.813.728 6,90% 10.141.725 4.373.112 3,42% 296.131.725 127.692.000 100,00% 13 regionale Modalità di approccio al PSR 2014-2020 del FVG COME CHI DOVE PERCHÈ Singoli richiedenti Tutto il territorio regionale Offrire risposte adeguate rispetto a bisogni puntuali Paternariato di soggetti privati del comparto agricolo-forestale e agroalimentare Tutto il territorio regionale Rafforzare la competitività e aumentare il valore aggiunto del settore Soggetti privati del comparto agricolo-forestale e agroalimentare Tutto il territorio regionale Favorire un ricambio generazionale solido e sostenibile Gruppi Operativi PEI (comprendono il settore della ricerca e quello della conoscenza) Tutto il territorio regionale Creare connessione tra il sistema agro-forestale e la ricerca, per risolvere problematiche o sviluppare opportunità mediante l’innovazione Poli o reti di imprese Tutto il territorio regionale Rafforzare e migliorare lo sviluppo di innovazione aziendale e l’integrazione in filiera Progetti collettivi agroclimatico-ambientali Paternariato pubblico-privato (PPP) Tutto il territorio regionale Ottenere benefici ambientali e climatici più incisivi e corenti Strategie di sviluppo locale (SSL) nell’ambito dell’approccio LEADER Gruppi di Azione Locale (GAL) Area montana e zona omogenea del Carso Rafforzare la governance locale nelle aree più marginali e con maggiori problematiche Paternariato pubblico-privato (PPP) Aree rurali non interessate da approccio LEADER Valorizzare il territorio rurale e le sue risorse in un’ottica multisettoriale volta a creare nuovo valore per il sistema agro-forestale regionale Singoli richiedenti Tutto il territorio regionale Offrire risposte adeguate rispetto ai bisogni puntali Progetti Integrati (PI) Progetti di Filiera (PF) Pacchetto GIOVANI Progetti di innovazione Progetti di sperimentazione e innovazione Strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale Domande di aiuto individuali su determinate misure PAC 14-20, ECCO GLI IMPORTI PROVVISORI DEI NUOVI TITOLI ALL’AIUTO 2015 Gli uffici Caa di Coldiretti sono a disposizione dei soci di Giorgio Piccagli Nella prima decade di ottobre Agea ha concluso il complesso meccanismo di calcolo che ha consentito l’ottenimento dei valori , anche se per il momento ancora provvisori , dei nuovi titoli all’aiuto richiesti con la Domanda Unica 2015. Come noto, l’applicazione della Nuova Riforma PAC 14-20 ha configurato nuovi criteri e meccanismi per l’assegnazione degli aiuti alle superfici coltivate e classificate come ammissibili. I dati provvisori dei nuovi Titoli all’aiuto restituiti ai CAA, che hanno contribuito nell’interesse delle imprese assistite alla fondamentale e delicatissima fase di avvio della Riforma e del meccanismo di ridistribuzione degli aiuti disponibili, riguardano prevalentemente il valore del cosiddetto Pagamento di Base , vale a dire la componente più consistente degli aiuti erogabili calcolata sulla base del valore dei pagamenti erogati per la campagna 2014. A questa componente degli aiuti già valorizzata, ancorchè non in forma definitiva, può essere aggiunta autonomamente con un semplice calcolo (circa il 50% del pagamento di base, cioè del valore dei nuovi Titoli all’aiuto) la quota di aiuto collegata al cosiddetto “inverdimento” o “greening”. In virtù di quanto disposto dalla normativa comunitaria, i Titoli definitivi saranno calcolati entro il termine massimo del 1° aprile 2016, dopo la conclusione dei controlli amministrativi ancora in corso, sulle richieste di assegnazione pervenute con la presentazione della Domanda Unica 2015. Ciascun titolare di DU 2015 può verificare la propria situazione accedendo al portale www.sian.it nella sezione servizi>consultazione>esito>calcolo titoli 2015-2020. In alternativa può contattare gli uffici del CAA di zona per conoscere il valore degli aiuti a lui assegnabili per quanto concerne le due componenti principali vale a dire il Pagamento di Base e il Greening. Questi valori potranno essere quantificati e riferiti per ciascuna delle 6 annualità (dal 2015 al 2020) di applicazione della Nuova Riforma PAC. Questa possibilità assuma particolare importanza in riferimento all’articolato meccanismo di applicazione della Convergenza Interna che comporta un progressivo e annuale riavvicinamento degli aiuti ad Ha al valore medio nazionale per ogni anno di applicazione della Riforma, nonché una rimodulazione del valore degli aiuti complessivi erogabili in dipendenza al diverso budget annualmente destinabile agli aiuti diretti stabilito dalla UE per il periodo della nuova programmazione 2015 -2020. Al valore degli aiuti così quantificato, va ancora aggiunta, eventualmente, la componente legata agli aiuti aggiuntivi richiesti alla Riserva Nazionale per la fattispecie Giovani Agricoltori o Nuovi Agricoltori (tipologia di aiuti aggiuntivi con priorità nell’assegnazione e quindi sicuri) o anche per gli aiuti supplementari collegati alle zone Montane (l’erogazione dipenderà per questa fattispecie dalla quantità delle richieste presentate in base al budget residuo in Riserva Nazionale), nonché quella relativa agli aiuti accoppiati richiesti in DU che per il nostro areale regionale possono essere collegati all’attività Zootecnica, alla coltivazione della soja o alla coltivazione di uliveti per la produzione di olio a DOP. regionale 14 AL VIA GLI ANTICIPI 2015 SUI PAGAMENTI RICHIESTI IN DOMANDA UNICA di Giorgio Piccagli È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della UE del 01 ottobre 2015 il Regolamento di esecuzione della Commissione europea che dispone la possibilità per gli Stati membri di avviare,anche per il 2015,la corresponsione degli anticipi sui pagamenti degli aiuti diretti richiesti con la presentazione della Domanda Unica 2015. Tale facoltà si estende anche all’ambito dello Sviluppo Rurale che potrà beneficiare , rispetto agli aiuti del primo pilastro (DU 2015) di una percentuale di anticipo superiore. Il Regolamento esecutivo predisposto dalla Commissione UE, dispone infatti la possibilità, a decorrere dal 16/10/2015, di poter anticipare sino al 70% (nel 2014 è stato anticipato il 50%) degli aiuti diretti richiesti a pagamento con la DU 2015, e sino all’85% del sostegno erogabile nell’ambito del PSR per gli animali e le misure a superficie (agroambiente, indennità natura 2000, indennità compensativa per le aree soggette a svantaggi naturali, benessere degli animali, servizi silvo-climatici- ambientali e salvaguardia della foresta). Lo sblocco del meccanismo degli anticipi anche per il corrente anno, dopo le complesse e concitate fasi di avvio della presentazione della DU 2015, rappresenta un elemento di sicura positività per le imprese, che nel panorama di stagnazione generale dei mercati e di costi crescenti, anche in assenza di un valore definitivo per gli aiuti richiesti, peraltro non certamente addebitabile ai singoli richiedenti, né al sistema dei CAA, potranno ottenere comunque una significativa quantità di risorse in anticipo sui pagamenti richiesti a poco più di tre mesi dalla chiusura delle attività di presentazione della DU. Nel corso dell’ultima decade del mese di ottobre sono pertanto attesi i primi decreti di pagamento a cui seguirà, una volta concluse le articolate e complesse procedure di verifica e controllo delle richieste presentate, il pagamento del saldo sugli aiuti definitivamente attribuiti ai beneficiari richiedenti. LA CIMICE ASIATICA ARRIVA IN FRIULI ATTACCA ORTICOLE, FRUTTIFERI E VITE La lotta è ancora problematica: non esistono prodotti registrati Non è il caso suscitare eccessivi allarmismi ma vale il principio che i nemici, per combatterli, è anzitutto necessario conoscerli. Ci riferiamo alla Cimice marmorata asiatica (Halyomorpha halys) che si preannuncia come un serio problema per l’agricoltura dei prossimi anni, soprattutto per le orticole, i fruttiferi e la vite. Originaria dell’Asia orientale è entrata in Piemonte e in Lombardia nel 2012, presumibilmente attraverso la Svizzera e si sta diffondendo in tutta la pianura padana, compreso il nord est. All’aspetto è simile a un’altra specie locale (Raphigaster nebulosa) con la quale facilmente si confonde; ma la sua biologia è assai differente. È estremamente polifaga anche se predilige leguminose, soia e rosacee arboree (melo, pero, pesco ecc.) sulle quali si ciba succhiando linfa e altri liquidi zuccherini attraverso l’apparato bocca pungentesucchiatore. Essendo una specie “esotica” nel nostro territorio non ha predatori o parassiti naturali che ne controllino la popolazione. Inoltre, mentre nei climi freddi presenta una sola generazione all’anno, alle nostre latitudini compie almeno due cicli riproduttivi tra la primavera e l’autunno e conseguentemente il numero degli individui aumenta in modo esponenziale. di Marco Malison Rinvenuta anche in Fvg nella scorsa stagione si è rivelata un parassita particolarmente dannoso sul melo. I danni su frutti, simili a quelli causati dalla butteratura amara, sono stati osservati a metà settembre in vari meleti della destra Tagliamento. Le punture sui frutti, se avvengono in prossimità della raccolta, possono passare inosservate salvo poi manifestarsi in modo evidente all’atto della commercializzazione dopo in periodo più o meno lungo di frigoconservazione. Sulla vite i danni diretti al grappolo sono limitati mentre assai più temibile sembra essere l’alterazione dell’aroma dei vini allorché, specie in caso di vendemmia a macchina, un gran numero di cimici vengono inglobate nel mosto. La lotta insetticida è alquanto problematica anche perché ad oggi non esistono prodotti registrati specificatamente per questa specie. In teoria tutti gli insetticidi neurotossici hanno un buon effetto abbattente ma siccome l’insetto è un ottimo volatore la re-infestazione da colture vicine non trattate è molto probabile. Inoltre tali principi attivi normalmente non sono selettivi e risultano molto dannosi per i pronubi (api, bombi ecc.) e per l’acarofauna utile. La modalità di nutrizione dell’animale rende inefficaci molti insetticidi per ingestione. Per questo motivo, in attesa di comprendere meglio il ciclo biologico dell’insetto, si stanno sperimentando sistemi di difesa passiva come reti di protezione o sistemi di cattura massali attraverso trappole a ferormoni. 15 VITIVINICOLO di Marco Malison DAI DIRITTI DI REIMPIANTO ALLE AUTORIZZAZIONI DECRETO MINISTERIALE BLOCCATO DALLE REGIONI Dal 1° gennaio 2016 lo storico regime dei diritti di reimpianto vigneti sarà sostituito Ormai è noto a tutti i viticoltori che a partire dal 1° gennaio 2016 lo storico regime dei diritti di reimpianto vigneti sarà sostituito con il nuovo sistema di gestione basato sulle autorizzazioni. In queste settimane numerosi associati si rivolgono ai nostri uffici per avere informazioni sul futuro del potenziale produttivo viticolo regionale o suggerimenti per la propria strategia di sviluppo aziendale. Le risposte purtroppo non sono né semplici né sicure per i motivi che di seguito andiamo a specificare. Gli ultimi regolamenti delegati ed esecutivi sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il 9 aprile 2015, data a partire dalla quale gli stati membri sono stati messi nelle condizioni di adottare le disposizioni nazionali per l’assegnazione delle nuove autorizzazioni in ragione dell’1% del potenziale viticolo nazionale (per l’Italia parliamo complessivamente di circa 6.500 ettari all’anno). A fine luglio il Ministero per le Politiche Agricole ha presentato una bozza di decreto ministeriale attuativo ma, ancora una volta, il disaccordo tra Regioni che rivendicano la potestà primaria in campo agricolo, ha impedito l’emanazione del provvedimento. Un film purtroppo già visto in occasione del decreto ministeriale 1213/2015 quando, dopo una serie di “fumate nere” in Conferenza Stato Regioni, il Ministro Martina si è visto costretto a forzare la mano e (giustamente) ad imporre la libera trasferibilità dei diritti di reimpianto su tutto il territorio nazionale … almeno fino al 31 dicembre prossimo. Mentre scriviamo proseguono serrate le trattative e anche l’ipotesi di una gestione centralizzata con un bando unico nazionale potrebbe tramontare a vantaggio di una gestione regionale delle nuove autorizzazioni. Coldiretti, nel ribadire l’esigenza di una semplificazione amministrativa del comparto vitivinicolo, ritiene che sia necessario fare presto e bene perché l’assenza di regole può danneggiare pesantemente il settore. Non dispiace l’ipotesi di un unico bando di assegnazione nazionale, ma si ritiene comunque necessario adottare opportuni accorgimenti per evitare fenomeni speculativi o di accaparramento di autorizzazioni visto e considerato che la loro distribuzione sarà gratuita. A titolo esemplificativo è stato proposto di fissare un tetto massimo di assegnazioni per azienda (es. 5 ettari), un tetto minimo garantito esente da decurtazioni proporzionali in caso di esubero di richieste, l’esclusione o la penalizzazione per coloro che negli ultimi anni hanno venduto diritti di reimpianto, sanzioni per chi ottiene autorizzazioni e poi non pianta, l’obbligo a mantenere la conduzione del nuovo vigneto per un certo numero di anni ecc. Sarebbe peraltro possibile introdurre meccanismi di salvaguardia garantendo una distribuzione delle autorizzazioni che tenga conto degli attuali potenziali viticoli regionali. Se i dubbi sulle nuove autorizzazioni sono un fatto grave che pesa sulle imprese, ancor peggiore è la situazione di incertezza per chi ha intenzione di acquistare diritti sul mercato (ammesso che li trovi a un prezzo sostenibile!). Premesso che il regolamento comunitario precisa che i trasferimenti saranno possibili solo fino al 31 dicembre di quest’anno, l’italica burocrazia non ha chiarito ancora se tale data debba intendersi il termine ultimo per la sottoscrizione delle scritture private, oppure per la loro registrazione, o per la presentazione delle domande di trasferimento o ancora per l’emissione degli attestati trasferiti a cura delle pubblica amministrazione. Non è cosa da poco se si pensa che normalmente una pratica di trasferimento diritti tra regioni diverse necessita di un paio di mesi. In mancanza di precise disposizioni ministeriali il rischio che ogni Regione/Provincia adotti una propria interpretazione sulle scadenze diventa una certezza. Un primo segnale in tal senso arriva dalla Puglia dove, con una determinazione dirigenziale, è già stabilito che, per consentire la conclusione dei provvedimenti entro il 31 dicembre, le domande di trasferimento diritti con tutta la documentazione di rito dovranno essere presentare entro e non oltre il 1° dicembre. Per evitare contenziosi e perdite di diritti (e quindi di potenziale viticolo) Coldiretti ritiene che l’emanando decreto ministeriale debba fare chiarezza anche su questa problematica cercando di evitare eccessive ed inutili rigidità. Il diritto di reimpianto rappresenta un bene prezioso tanto per chi acquista quanto per chi vende. E poiché perdita di potenziale viticolo costituisce un danno anche per l’intero paese non si vede a chi possa giovare fare decadere i diritti non utilizzati. Ricordiamo infatti che, in base alle più recenti norme comunitarie, con il 1° gennaio 2016 sono abolite anche le riserve regionali che sino ad oggi hanno funzionato come “camera di compensazione”. Su questo punto una rettifica del Regolamento UE appare quanto mai opportuna. PIÙ VALORE ALLA TUA IMPRESA Una struttura moderna e dinamica, specializzata nel credito e nella finanza di impresa in agricoltura. 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Sede Legale e Direzione Generale via XXIV Maggio, 43 - 00187 Roma www.creditagri.com MALGA MONTASIO IN OLTRE 500 ALLA FESTA DELLA TRANSUMANZA A SELLA NEVEA Organizzata dall’Associazione Allevatori in collaborazione con la coop Malghesi della Carnia Oltre 500 persone, fra italiane ed austriache (a giudicare dalle targhe delle automobili) hanno assistito la mattina di domenica 13 settembre alla prima festa della transumanza delle bovine ospitate questa estate a malga Montasio (400 in tutto), una ventina delle quali ha raggiunto Sella Nevea accolte dal sindaco di Chiusaforte Fabrizio Fuccaro, dal presidente dell’Associazione Allevatori Renzo Livoni, dal direttore Andrea Lugo e dalle note di 40 fisarmoniche. La prima festa della transumanza è stata organizzata dall’Associazione Allevatori del Fvg, che gestisce malga Montasio di proprietà della Associazione Friulana Tenutari Stazione Taurine ed operatori fecondazioni animale, in collaborazione con la cooperativa Malghesi della Carnia Val Canale e del rifugio Divisione Julia di Sella Nevea. La festa è continuata nel pomeriggio. Dopo un pranzo all’agriturismo di malga Montasio e al punto di ristoro installato nelle vicinanze del rifugio Divisione Julia a Sella Nevea, si è svolta la prima edizione della rassegna internazionale Fisarmonicisti Alpe Adria presentata da Luigino Squalizza. Le origini della festa della transumanza si perdono nella notte dei tempi: è nata per festeggiare il rientro delle bovine dagli alpeggi, una sorta di festa del ringraziamento da parte degli allevatori, dei malgari e dei pastori per aver riportato gli animali sani e salvi dalle malghe di montagna nelle stalle a valle. seguici su e su scarica la App www.terranostra.it Associazione Regionale Terranostra Friuli Venezia-Giulia Per INFO: 0432/595803 - [email protected] NELLA LEGGE DI STABILITÀ ANCHE CONTRIBUTI SULLA SPESA ASSICURATIVA Stanziati dal Governo 140 milioni al Fondo di solidarietà nazionale Il Governo ha presentato la legge di stabilità nella quale è previsto uno stanziamento di 140 milioni di euro in due anni al Fondo di Solidarietà Nazionale necessari per liquidare gli arretrati dei contributi sulle assicurazioni agevolate stipulate fino al 2014. È una promessa mantenuta del ministro Martina il quale, dopo aver appreso che con le risorse comunitarie le aziende agricole assicurate avrebbero ricevuto poco più del 42% della somma attesa, si era impegnato affinché lo Sato integrasse le somme mancanti. Ora ci aspettiamo che l’iter parlamentare non stravolga la proposta di legge. Anche il Condifesa FVG su questa partita si è esposto economicamente come non mai facendosi in prima battuta garante per conto dei soci nei confronti del Ministero affinché venisse posticipata la data del 17 aprile 2015 per il pagamento completo della quota assicurativa riguardante il 2014, evitando così che l’azienda non dovesse anticipare l’intero contributo prima di averlo materialmente percepito. Condifesa ha poi rimodulato la riscossione tenendo in considerazione solo l’ammontare del contributo erogato, rimandando il saldo dopo che Agea avrà liquidato il contributo completo. Altri hanno riscosso e basta. Ora si volta pagina, finite le incertezze, per i contributi delle coperture assicurative agevolate di quest’anno le risorse saranno attinte quasi esclusivamente da fondi europei e precisamente dall’OCM Vino e soprattutto dal PSRN, capitoli che hanno una dotazione certa e capiente fino al 2020. Dal punto di vista procedurale la situazione oggettivamente è un po’ articolata in quanto è la prima volta che si utilizzano fondi dallo Sviluppo Rurale, fatto che ci costringe a seguire delle regole e procedure nuove, ma con la solita pazienza e tenacia, riusciremo, in stretta collaborazione con i CAA, a far percepire alle aziende i contributi spettanti. Non ci siamo certo dimenticati di coloro che degli anni pregressi si sono visti bloccare pagamenti per anomalie per lo più fasulle. In modo particolare per i casi del 2013, dopo più di un anno di continue battaglie siamo riusciti a far sbloccare i pagamenti a buona parte delle aziende nostre socie, ne rimangono ancora, passo dopo passo contiamo di risolvere i problemi anche alle aziende rimanenti. Siamo in prossimità dell’inizio di una nuova annata agraria. Il Condifesa FVG è pronto a fare la propria parte per offrire alle imprese della nostra regione un’ampia offerta di prodotti, servizi ed agevolazioni utili a mettere in sicurezza il reddito dagli effetti avversi di un clima sempre più estremo ed imprevedibile, dalle fitopatie ed epizoozie, pertanto non appena sarà disponibile il Piano Assicurativo Nazionale 2016 sarà sul territorio con una energica informazione. regionale 18 LEGGE STABILITÀ, RISPETTATI GLI IMPEGNI SU IMU E IRAP AGRICOLE Il presidente del Consiglio Renzi sta onorando la parola data “Ad un mese esatto sono stati rispettati gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap come aveva annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi all’incontro con i trentamila della Coldiretti ad Expo il 15 settembre nella giornata dell’agricoltura italiana”. Lo ha sottolineato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo commentando l’approvazione della legge di stabilità da parte del Governo che nel pacchetto “Tornare alla terra” prevede, tra l’altro, l’azzeramento dell’Irap agricola e la cancellazione dell’Imu per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia per i terreni situati in pianura sia per quelli ubicati nelle aree montane, dove l’esenzione è estesa a tutte le tipologie di contribuenti. Una operazione che non comporta per il settore un aggravio in termini di imposte e quindi dei costi di produzione su voci importanti come il gasolio agricolo agevolato che invece era stato pesantemente ridimensionato negli ultimi anni. La riduzione degli oneri fiscali consente alle imprese agricole professionali di recuperare risorse per gli inve- stimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy. Tra i vari provvedimenti di interesse per il settore agricolo, anche il finanziamento di 140 milioni di euro in due anni per il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali. Altri 45 milioni di euro sono destinati al rinnovo delle macchine agricole, puntando su tecnologie innovative, sicure e sostenibili. Il fondo, creato presso l’Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l’obiettivo di favorire l’innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’aumento dell’efficienza delle prestazioni. Confermato l’intervento inserito nel Piano latte del Ministro Martina con l’aumento della compensazione Iva da 8,8 per cento al 10 per cento per i produttori di latte fresco. Il risparmio fiscale conseguente per le aziende del settore vale circa 0,5 centesimi di euro per litro venduto. INFORTUNI SUL POSTO DI LAVORO L’INAIL PUÒ RIVALUTARE IL DANNO Gli operatori dell’Epaca a disposizione dei soci A seguito di un infortunio subito sul posto di lavoro, l’Inail, al fine di garantire corrispondenza tra il danno subito e l’indennizzo erogato, può procedere ad una nuova valutazione del danno. La revisione dei danni in seguito agli infortuni si prescrive in 10 anni. In caso di costituzione di una rendita mensile (derivante da infortunio), la revisione può essere disposta dall’Istituto (revisione attiva) o richiesta direttamente dall’in- di David Mucci fortunato (revisione passiva). Nel caso si ravvisasse un peggioramento della propria situazione sanitaria, avvenuto in seguito ad un infortunio già riconosciuto, il medico del Patronato Epaca è a disposizione per fare le opportune valutazioni ed in caso chiedere la visita di revisione all’Inail. Come sempre, gli operatori del Patronato Epaca sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e l’assistenza necessaria. BERTOIA, GANDIN ED ERMACORA I DELEGATI PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE “UE.COOP significa soprattutto mettere in pratica con coerenza, trasparenza ed etica quello che sappiamo fare, in modo sostenibile tutelando e salvaguardando la cultura di ogni territorio, le tradizioni, la qualità della vita e la socialità intesa come massima espressione di una relazione sana e costruttiva tra le persone”. Queste le parole del presidente Cesare Bertoia all’assemblea regionale di UE.COOP FVG, svoltasi nella sede di Udine per eleggere i rappresentanti friulani che parteciperanno all’assemblea nazionale del 5 novembre in cui verrà eletto il nuovo presidente nazionale. Durante l’incontro, alla presenza del coordinatore nazio- nale Vincenzo Sette, che ha voluto condividere alcune riflessioni sulla malacooperazione e l’utilizzo improprio del modello cooperativo, è stato anche approvato il nuovo testo statutario adeguandolo a tutte le realtà regionali. Nell’occasione è stata ribadita la necessità di creare delle dinamiche di rete fra le varie cooperative aderenti, proponendo l’organizzazione di incontri su tematiche di interesse comune. Oltre al presidente Bertoia, quale delegato di diritto, parteciperanno ai lavori assembleari di novembre Paola Gandin della Terranova Cooperativa Sociale Onlus e Dario Ermacora del Consorzio Agrario del Friuli Venezia Giulia. 19 regionale DIALOGO CON LA RICERCA SCIENTIFICA L’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco chiede il massimo impegno alla ricerca scientifica perché offra un contributo conoscitivo per determinare gli effetti degli Ogm sul piano ambientale e sanitario perché essi investono la famiglia umana nel suo insieme e non solo gli aspetti produttivi ed economici. Non chiede una conoscenza preconcetta o ideologica, ma una giusta valutazione dei rischi e benefici. Su questa questione delicata e controversa l’enciclica propone un’analisi precisa e informata, cogliendo il vero punto critico degli organismi geneticamente modificati: il loro impiego “distrugge la complessa trama degli ecosistemi, diminuisce la diversità nella produzione e colpisce il presente e il futuro delle economie regionali”. I produttori hanno bisogno di avere notizie obiettive e indipendenti sulla salvaguardia della biodiversità e in merito al principio di precauzione. Anche i consumatori devono avere diritto di poter leggere ovunque sulle etichette se un alimento è stato prodotto a partire da Ogm per rispettare coloro che non vogliono assumerli secondo il principio della libera scelta e di democrazia alimentare. Le coltivazioni con organismi geneticamente modificati nel 2014 stanno interessando 181milioni di ettari in 28 Paesi in tutto il mondo e sono in continua crescita. Viene esasperata la specializzazione delle colture tralasciando le tecniche agronomiche tradizionali come il sistema della rotazione. L’immissione nella terra di organismi manipolati produce la perdita progressiva di biodiversità e viene ridotta la sua evoluzione naturale. Ciò porta ad erodere le produzioni tipiche locali e di qualità di un territorio, alterando l’agroalimentare storico, distintivo del suo modello di alimentazione. Va difeso il ruolo strategico dell’agricoltore che resiste a quelle nuove modalità di produzione che mettono il brevetto al seme. di don Paolo Bonetti . Consigliere ecclesiastico Coldiretti Fvg mese di di mese mese di ASPARAGI ASPARAGI ASPARAGI ii prodotti che al questo prodotti che trovate trovate al Mercato Mercato questo mese mese i prodotti che trovate al Mercato questo mese CICORIA CICORIA PORRO PORRO II Mercati Mercati di Campagna di CampagnaAmica Amica di Ca in in provincia provinciadi diUdine Udin PORRO CICORIA Quando acquistaAl momento dell’acI finocchi migliori devoQuando acquistaAl momento dell’acI finocchi migliori devoacquistaAl momento dell’acI finocchi te Quando i broccoli cercaquisto è importante no avere forma com- migliori devote i broccoli cercaquisto è importante no avere forma comte te fiorii verdi chiu-cercache il prodotto sia patta, guaine carnose, broccoli è importante no avere forma comte fiori verdi chiuche il prodotto quisto sia patta, guaine carnose, si te senza ben maturoche e sode e devono fiori macchie verdi chiuil prodotto sia patta,avere guaine carnose, fresco, si senza macchie fresco, ben maturo e sode e devono avere marroni. Assicuratevi che i broccoli un peso superiore rispetto al loro volume sodo. Una zucca ha queste caratterisi che senza macchie fresco, ben centro maturo e marroni. Assicuratevi i broccoli sodo. avere Una zucca ha queste caratterisode e devono un peso superiore rispetto al loro volume Udine non abbiano zone molli o steli scolo- apparente. Le foglioline devono apparire stiche se, dandogli dei leggeri colpetUdineXX centro Piazza Sett embre non abbiano zone molli o steli scolostiche se, dandogli deiUna leggeri colpetapparente. Le foglioline devono apparireal loro marroni. Assicuratevi che i broccoli sodo. zucca ha queste caratteriun peso superiore rispetto volume Piazza8.00 XX Sett embre Udine c riti o viscidi e che le foglie non siano fresche e di un colore verde brillante. Il fi- ti, emette un suono sordo. Il picciolo, lunedì -12.00 riti o viscidi e che le foglie non siano ti, emette un suono sordo. Il picciolo, fresche e di un colore verde brillante. Il fi non abbiano molli o steli scolostichemorbido se, dandogli leggeri colpetapparente. Le foglioline apparire lunedì 8.00 -12.00 appassite e chezone i broccoli abbiano deve essere e ben dei nocchio trova ampio impiego in cucina:devono in inoltre, 15.30 appassite e che i broccoli abbiano nocchio trova ampio impiego in cucina: in inoltre, deve essere morbido e ben giovedì giovedìIl 15.30 -19.30 19.30 Piazza XX riti odore o viscidi e Iche le foglie non siano ti, emette un suono picciolo, fresche e di un colorelessato, verde brillante. fi- zucca. un pulito. broccoli si conserancorato Ilalla La buccia deve sordo. pinzimonio, in insalate, gratinato, lunedì 8 un odore pulito. I broccoli si conser- pinzimonio, in insalate, gratinato, lessato, ancorato alla zucca. La buccia deve vano in un sacchetto plastica abbiano in in salsine, essere pulita non devedeve presentare nei risotti. Ottimo il gambo cru- in “Villaggio Sole” appassite e che i di broccoli essere Udine morbido e ben del nocchio trova ampio impiego cucina: in eeinoltre, giovedì vano in un sacchetto di plastica in in salsine, pulita non deve presentare nei risotti. Ottimo il gambo cru- essere Udine “Villaggio del Sole” 1 Carnia frigorifero tre oI broccoli quattro giorni. ammaccature. do poiché particolarmente croccante. un odoreper pulito. si conserLa buccia deve pinzimonio, in insalate, gratinato, lessato, ancorato alla zucca. Piazzale Piazzale Carnia frigorifero per tre o quattro giorni. ammaccature. do poiché particolarmente croccante. in pro mercoledì 8.00 mercoledì 8.00-12.00 -12.00Udine “ vano in un sacchetto di plastica in in salsine, nei risotti. Ottimo il gambo presentare CARCIOFI cru- essere pulita e non deve BIETOLA VERZA CARCIOFI BIETOLA VERZA La mela è un vero e di oacquistare un giorni. do poiché La melanzana deve croccante. ammaccature. Piazzale frigorifero perPrima tre quattro particolarmente Codroipo al coperto La mela è un vero e Prima di acquistare un La melanzana deve Codroipo - al-coperto proprio alleato per la cavolfiore, è opportuno essere soda e luex Foro Boario Piazza Giardini mercole proprio alleato per la cavolfi ore, è opportuno essere soda e luex Foro Boario Piazza Giardini CARCIOFI BIETOLA verificare che esso sia VERZA salute, le sue fibre cida, consistente e 8.30 -12.30 salute, le sue fibre sabato verificare che esso sia cida, consistente e sabato 8.30 -12.30 aiutano a mantenere La mela è un vero e sodo e compatto e che dalla pelle La ben melanzana tesa, Prima di acquistare un deve Codroip aiutano a mantenere sodo e compatto e che dalla pelle ben tesa, Cividale sotto controllo riducendone le foglie siano croccanti e priveore, di macchie. liscia e senza ammaccature; il piccio-soda proprio alleato del perFriuli la cavolfi è opportuno essere e lu- ilil colesterolo Cividale del Friuli exstazione Foro B colesterolo riducendone le foglie siano croccanti e prive di macchie. liscia e senza ammaccature; il piccio- sotto controllo area antistante vecchia i livelli nel sangue. Un’accortezza chesalute, si Si consiglia di cuocerli vapore deve essere brillante e fresco, area stante vecchia stazione le anti sue fibre verifial cheper essolo cida, menconsistente e sabato 8 i livelli nel sangue. Un’accortezza che si ferroviaria: Si consiglia di cuocerli alcare vapore per lo sia deve essere brillante e fresco, mensabato 8.30 -12.30 evitare che perdano nell’acqua di tre la protuberanza alla base è indice di dovrebbe avere è quella di riporre le mele ferroviaria: sabato 8.30 -12.30 avere è quella di riporre le mele evitare che perdano nell’acqua di etre la protuberanza alla basedalla è indice di dovrebbe aiutano a mantenere sodo e compatto che pelle ben tesa, cottura tutte le vitamine ed i minera- una polpa compatta e con pochi semi. lontano dalle patate. Le mele infatti sedalle patate. Le mele infatti se- Udine cottura tutte le croccanti vitamine ed i minerauna polpa compatta e conammaccature; pochi semi. lontano “Sant’Osvaldo” Cividale sotto controllo il colesterolo riducendone le foglie siano di macchie. e senza il piccioetilene che potrebbe accelerare Udine “Sant’Osvaldo” li. Un cucchiaio di aceto eoprive di limone La polpa liscia della melanzana si scurisce molto cernono Piazzale dell’Oratorio cernonomenetilene che potrebbe accelerare li. cucchiaiodidi cuocerli aceto o di La polpalo della melanzana si scurisce molto area anti i livelli nelpatate, sangue. che si Si Un consiglia al limone vapore per deve brillante e fresco, Piazzale dell’Oratorio troppo la maturazione delle tra gliUn’accortezza da aggiungere durante la cottura, ri- velocemente, quindiessere meglio metterla a baBerti olo da aggiungere durante la cottura, ri- velocemente, quindi meglio metterla a ba- troppo la maturazione delle patate, tra gli Via ferroviar Via Berti olo ortaggi più sensibili a questo gas naturale. dovrebbe avere è quella di riporre le mele duce di molto forte odore nell’acqua di zolfo. gnodi con acqua volta tagliata. evitare che il perdano tre lae limoneuna protuberanza alla base è indice di 8.00 --12.30 duce di molto il forte odore di zolfo. gno con acqua e limoneuna volta tagliata. ortaggi più sensibili a questo gas naturale. giovedì giovedì 8.00 12.30 lontano dalle patate. Le mele infatti secottura tutte le vitamine ed i minera- una polpa compatta e con pochi semi. SPINACI Udine “ SPINACI Passons etilene che potrebbe accelerare li. Un cucchiaio di aceto o di limone La polpa della melanzana si scurisce molto cernono RADICCHIO RUCOLA Le proprietà nutrizioPassons Piazzale RADICCHIO RUCOLA Dante Le proprietà nutrizio- Piazzale ex Latteria - via Piazzale ex Latt eria via Dante Non tutti sanno che i Quando si acquista il troppo la maturazione delle patate, tra gli della pera non da aggiungereNon durante la che cottura, ri- velocemente, quindi meglioilmetterla a ba- nali 8.00 --12.30 Via Berti tutti sanno i Quando si acquista nali della pera non martedì martedì 8.00 12.30 più grandi è molto im-volta tagliata. ortaggi sono affatto indiffepiù sensibili a questo gas naturale. duce di moltocavoli il forte odorehandi zolfo. gno conradicchio acqua e limoneuna cavoli più grandi hanradicchio è molto imgiovedì 8 sono affatto indiffeno un sapore meno portante che le foglie renti, tanto che questo no un sapore meno portante che le foglie renti, tanto che questo Manzano Manzano forte dei più piccoli. Conserva il cavolo non siano appassite o troppo bagna- frutto può essereSPINACI dato ai bambini in ma--San forte dei più piccoli. Conserva il cavolo non siano appassite o troppo bagna- frutto può essere dato ai bambini in ma- Via ViaR. R.Braida Braida SanNicolò Nicolò Passon intero fino a quando RADICCHIO decidi di usarlo. Se te, non devono essere troppo scure e niera regolare, già a partire dallo svezvenerdì 15.30 -18.30 RUCOLA Le proprietà nutriziointero fino a quando decidi di usarlo. Se te, non devono essere troppo scure e niera regolare, già a partire dallo svezvenerdì 15.30 -18.30 Piazzale devi conservare metà cavolo, avvolgilo macchiate e il cespo deve essere leg-si zamento. Lailpera può essere mangiata Non tutti sanno che i Quando acquista nali della pera non devi conservare metà cavolo, avvolgilo macchiate e il cespo deve essere leg- zamento. La pera può essere mangiata martedì per bene nella pellicola e conservarlo germente aperto. Se la parte esterna anche come snack, perché è ricca di cavoli più grandi hanradicchio moltocome im- snack, perché è riccasono per bene nella pellicola e conservarlo germente aperto. Se la parte esterna è anche affatto indiffedi nel frigorifero per non più di due giorni. del cespo fosse leggermente appassi- fruttosio, uno zucchero naturale, il quanel frigorifero per non di due giorni. meno del cespo fosse leggermente appassi-che fruttosio, uno zucchero naturale, il quanopiùun sapore portante le foglie renti, tanto che questo Manzan Se alcune delle foglie sono appassite la- ta, bisogna eliminarla insieme alla base le, oltre ad avere un alto potere dolcifi Se alcune delle foglie sono appassite lata, bisogna eliminarla insieme alla base le, oltre ad avere un alto potere dolcifi - ai bambini in maforte più come piccoli. Conserva il cavolo appassite o troppo bagnafrutto può dato Via R. Br vale e dei cucinale vuoi. altrimentinon puòsiano risultare molto amara. cante, riesce a dare energia eessere a saziare. vale e cucinale come vuoi. amara. cante, riesce a dare energia e a saziare. intero fino a quando decidi di usarlo.altrimenti Se te,può nonrisultare devonomolto essere troppo scure e niera regolare, già a partire dallo svezwww.campagnamica.it www.udine.coldiretti.it devi conservare metà cavolo, avvolgilo macchiate e il cespo deve essere legzamento. La pera può essere mangiata www.campagnamica.it - www.udine.coldiretti.it per bene nella pellicola e conservarlo germente aperto. Se la parte esterna anche come snack, perché è ricca di nel frigorifero per non più di due giorni. del cespo fosse leggermente appassi- fruttosio, uno zucchero naturale, il quaSe alcune delle foglie sono appassite la- ta, bisogna eliminarla insieme alla base le, oltre ad avere un alto potere dolcifivale e cucinale come vuoi. altrimenti può risultare molto amara. cante, riesce a dare energia e a saziare. venerdì www.campagnamica.it - www.udine.coldiretti.it udine 20 CONSORZIO PIANURA FRIULANA ELETTI PRESIDENTE E DEPUTAZIONE Il Consiglio dei Delegati del neocostituito Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, nato dalla fusione del Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento e del Consorzio di Bonifica Bassa Friulana, ha eletto, nella riunione di insediamento del 30 settembre, il presidente e la Deputazione amministrativa. Eletto a larga maggioranza presidente del nuovo ente, Roberto De Nicolò, imprenditore agricolo di Precenicco, nell’accettare la carica ha dichiarato di voler essere “il presidente di tutti, agricoltori, urbani, pescatori e acquacoltori, e portavoce delle esigenze irrigue, idrauliche e manutentive di un territorio complesso e composito”. Nella stessa seduta sono stati eletti vice presidenti Giorgio Venier Romano e Tiziano Venturini. A completare la Deputazione amministrativa Rosanna Clocchiatti, Gianni Nata, Luca Candotto, Daniele Giovanatto, Philip Thurn Valsassina e Pierfranco Zanone in rappresentanza degli agricoltori, Mauro Donda per gli urbani, Giancarlo Bianchini e Salvatore Benigno per le amministrazioni locali. Il nuovo consorzio è uno dei maggiori in Italia per dimensioni economiche, finanziarie ed industriali, con un territorio di riferimento di 200 mila ettari estesi su 85 comuni estesi tra Tagliamento ed Isonzo, tra Gemona e Lignano. Unico consorzio per la provincia di Udine, avvia la propria attività confidando in un maggior sostegno della Regione per dare continuità alla manutenzione dei canali e delle pompe idrovore, ma anche per la trasformazione degli impianti irrigui per l’ottimizzazione della risorsa acqua in modo da rendere possibile l’estensione del servizio irriguo alle zone ancora scoperte. VENDITA DIRETTA A MARANO LAGUNARE IL GRAN CALDO PESA SULLA STAGIONE L’eccesso di caldo ha pesato sull’attività della Pesca di Campagna Amica a Marano che s’è conclusa l’11 settembre, in anticipo sui tempi e che ha dato la possibilità ai cittadini per tre mesi, ogni venerdì, di acquistare direttamente dai pescatori a Marano, in piazza dello Squero, il pesce fresco di giornata. La Pesca di Campagna Amica tornerà con la nuova stagione l’ultima settimana di marzo del 2016. Positivo il commento di Roberto Marani, rappresentante dei pescatori in seno a Coldiretti. “Nonostante le alte temperature anche dell’acqua abbiamo registrato un buon fatturato che, vista la crisi, è da considerarsi un grande successo”. Ecco cosa è stato venduto: 400 chili di seppie, 80 chili di sogliole e altrettanti di ombrine, 500 chili di orate, 100 chili di latterino, 30 di passere, 1.000 di cefali,50 di branzini, 50 di gamberi e 30 di anguille. Quest’anno non si sono pescati ne ghiozzi né canocchie perché la pesca di queste specie era sospesa. Sono 10 le aziende ittiche che per ora hanno aderito a Impresa Pesca Coldiretti e che hanno posto in vendita ogni venerdì dalle 10 alle 13 i prodotti del mare. “È questo – ha detto il presidente di Coldiretti Gino Vendrame – uno dei molti progetti di filiera che Coldiretti sta sviluppando in Fvg per ridurre il più possibile il ruolo degli intermediari, per avvicinare il mondo della produzione a quello dei consumatori, per un rapporto diretto, leale nel quale chi propone della merce prime del prodotto ci metta la sua faccia. Un modo anche per ridurre il costo dei prodotti agroalimentari e per assicurare un corretto margine al pescatore”. Il vantaggio per il consumatore è stato evidente: trovare pesce fresco acquistato direttamente dalle mani di chi lo ha appena pescato a un prezzo vantaggioso perché non ci sono intermediari. A ciò si aggiunge la certezza di un prodotto del territorio e la qualità e la freschezza di un prodotto garantito appena pescato. L’iniziativa di Coldiretti ha avuto come obiettivo anche quello di incentivare il consumo di pesce per il suo alto valore nutrizionale e salutistico, assicurando il made in Italy del pescato. 65^ Giornata Provinciale del Ringraziamento sabato 7 novembre 2015 alle ore 19 nella Basilica delle Grazie in Udine Presiederà la Santa Messa S. E. monsignor Andrea Bruno Mazzocato Arcivescovo di Udine e concelebrerà il Consigliere Ecclesiastico Provinciale don Gianni Molinari. La liturgia sarà accompagnata dal Coro Musiche d’inCanto di Coseano e dal Coro Parrocchiale di Mereto di Tomba diretti dal maestro Cornelio Piccoli 21 udine Il vecchio regolamento ha subìto alcune variazioni di Diana Pestrin NITRATI: SI AVVICINA IL PERIODO DI BLOCCO ALLO SMALTIMENTO DEI REFLUI ZOOTECNICI Il Regolamento risalente al 23 gennaio 2013 che disciplina l’utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati ed il programma d’azione nelle zone vulnerabili ai nitrati, ha subito alcune variazioni in merito alle modalità di trasmissione della documentazione relativa alle comunicazioni sia esse semplificate o complete. In particolar modo le stesse dovranno essere inoltrate telematicamente per il tramite del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del comune in cui ha sede legale l’azienda, trenta giorni prima dello spargimento (nel caso di nuova comunicazione). Ogni eventuale aggiornamento, rispetto alla comunicazione iniziale (variazioni nel quantitativo di azoto prodotto o/e nelle aree aziendali omogenee se superiore al 20%), dovrà essere comunicato entro il 31/12 dell’anno in cui la variazione ha avuto luogo. Il Regolamento prevede dei periodi di divieto di spandimento dei reflui zootecnici in zona vulnerabile come di sotto evidenziati e che non c’è più la possibilità per le aziende di richiedere una deroga a tale blocco, la stessa potrà essere rilasciata solamente dalla Giunta regionale. Per chiarimenti in materia rimangono a disposizione il personale del servizio tecnico economico di zona o presso la sede nella persona di Diana Pestrin che risponde al 0432 595951 – e-mail [email protected]. PERIODI DI DIVIETO SMALTIMENTO REFLUI IN ZONA VULNERABILE NITRATI Periodo di divieto Utilizzazione DAL 1° NOVEMBRE AL 29 GENNAIO DAL 1° NOVEMBRE AL 28 FEBBRAIO • • • Letami Concimi azotati e ammendanti organici Liquami nei terreni a prato, cerali autunno vernini e colture ortive e legnose • Liquami per colture differenti dal punto precedente • VALUTAZIONIPOSIZIONIPREVIDENZIALI • PENSIONILAVORATORIAUTONOMIEDIPENDENTI (PUBBLICIEPRIVATI) • PENSIONIDIREVERSIBILITÀ • SUPPLEMENTIDIPENSIONE • ASSEGNISOCIALI • INVALIDITÀCIVILE • GESTIONEINFORTUNISULLAVORO • MALATTIEPROFESSIONALI • CONSULENZAMEDICO-LEGALE NumeroVerde 800.66.77.11 • PRESTAZIONIASOSTEGNODELREDDITO: MATERNITÀ,ASSEGNIFAMILIARI,DISOCCUPAZIONE • IMMIGRAZIONE CIVIDALE DEL FRIULI ViaLibertà,47-0432.732405 [email protected] LATISANA ViaRisorgimento,2-0431.59113 [email protected] SAN DANIELE DEL FRIULI ViaMontefesta,3-0432.957881 [email protected] TOLMEZZO ViaPaluzza,33-0433.2407 [email protected] CONTATTI CODROIPO VialeGiardini,5/6-0432.906447 [email protected] PALMANOVA ViaMazzini,18-zi-0432.928075 [email protected] TARCENTO ViaDante,87-0432.785058 [email protected] UDINE OVEST PiazzaleCella,55-0432534343 [email protected] UFFICIO PROVINCIALE EPACA UDINE ViaDanieleMoro,16-0432.59591 [email protected] GEMONA DEL FRIULI ViaOsoppo,245-0432.981282 [email protected] PONTEBBA PiazzadelPopolo,19-0428.90279 [email protected] www.epaca.it udine 22 DA CARLINO A UDINE GLI APPUNTAMENTI di Valentina Urbani AUTUNNALI CON I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA I mercati di Campagna Amica sempre al centro dell’attenzione Con l’arrivo dell’autunno le vie e le piazze dei centri storici si rianimano grazie alle manifestazioni di valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici di questa stagione, con in prima linea i gazebo gialli del mercato di Campagna Amica. A Carlino l’appuntamento con la fiera dei prodotti tipici quest’anno è stato arricchito. Nella mattinata di sabato 19 settembre sono scesi in piazza gli alunni della scuola secondaria di Carlino per partecipare al laboratorio didattico dal titolo “Siamo quello che mangiamo” organizzato dalla federazione Coldiretti di Udine. Inserito nel più ampio contesto del progetto “educazione alla Campagna Amica”, nell’insegnamento di sane abitudini alimentari, soprattutto alle giovani generazioni, l’obiettivo del laboratorio, che ha riscosso molto interesse da parte degli studenti, era proprio quello di creare futuri consumatori consapevoli insegnando la corretta lettura delle etichette dei prodotti. Alla presenza del presidente di Sezione di Carlino-Marano Giuliano Todesco, del consigliere delegato di Carlino Claudio Battaglia e del sindaco di Carlino Diego Navarria, i ragazzi si sono così cimentati nel confronto di varie tipologie di prodotto, cogliendo in particolare le differenze tra etichette di prodotti agricoli e industriali, andando ad individuare la scelta più sana ed imparando quindi a prediligere prodotti locali, a km 0, stagionali con l’esortazio- ne ad incontrare le realtà agricole del territorio friulano. Domenica 20 settembre è stata invece la volta del mercato di Campagna Amica a Carlino. Durante l’arco della giornata i visitatori hanno potuto apprezzare alcune produzioni tipiche del territorio friulano, dalle mele delle valli del Natisone, alle pere di Bertiolo, fino ai vari gusti di miele prodotti tra le colline e le montagne friulane. Durante la mattinata anche la presenza delle telecamere di TeleFriuli, con la diretta della trasmissione il Campanile della domenica, ha contribuito a dare visibilità alle aziende e al progetto della filiera agricola italiana. Altro appuntamento, che dopo il successo dell’anno passato, ha visto presenti nuovamente le aziende di Campagna Amica, è stata la Festa delle Castagne, svoltasi domenica 11 ottobre in Via Cussignacco, a Udine. Un’opportunità che ha permesso alle aziende di incontrare e conoscere nuovi consumatori o semplicemente di consolidare il rapporto con la propria clientela che già ogni lunedì mattina e giovedì pomeriggio è solita rivolgersi al mercato settimanale di Campagna Amica, organizzato in piazza XX settembre. I visitatori sono così stati invitati a gustare con gli occhi, ma anche con il Le aziende agricole presenti ai mercati: palato, i formaggi prodotti alle Az. Agr. Dreosti Corrado porte di Udine, Soc. Agr. Là di Cjastelan le mele autocAz. Agr. Gattesco Daniele tone delle valli del Natisone e di Az. Agr. Cester Natalino Pocenia, il mieAz. Agr. Pozzar Adriano e Mauro s.s. le del cividalese Az. Agr. Durì Riccardo fino alle confetture e ai trasforAz. Agr. Valnatisone di Pierigh Mauro mati vegetali Soc. Agr. Cisorio s.s. di Mortegliano. ANCHE LE AZIENDE DI COLDIRETTI A GEMONA FORMAGGI E DINTORNI Festeggiata la Giornata del Ringraziamento di Vanessa Orlando Domenica 18 ottobre a Gemona del Friuli un Mercato di Campagna Amica all’insegna del bel tempo durante la manifestazione ‘Gemona Formaggio….e dintorni’ che è stata anticipata di tre settimane per scongiurare il rischio pioggia. Le vie del centro storico di Gemona sono così diventate una soleggiata vetrina delle specialità enogastronomiche di eccellenza del territorio locale e di altre regioni italiane e dei prodotti a kilometro zero nel contesto della kermesse dedicata ai formaggi e dove da anni la Coldiretti Udine organizza la Festa del Ringraziamento, alla quale erano presenti il presidente provinciale Coldiretti Gino Vendrame, la presidente di zona Coldiretti Annamaria Foschiatti, il presidente del consiglio regionale Franco Iacop e il sindaco di Gemona Paolo Urbani. I produttori di Campagna Amica hanno riempito via XX Settembre, nell’area sottostante la loggia del Municipio, con i gazebo gialli e le bandiere di Campagna Amica, accogliendo i visitatori in un mercato vetrina delle produzioni agricole del territorio: mieli, frutta e ortaggi, confetture, mele e succhi di mela, farine di mais, formaggi, salumi e anche lumache e oli essenziali, tutti di produzione locale, made in Fvg. Le aziende presenti in vendita diretta sono state Melamangio di Gianni Nata di Sedegliano, Natura Essenziale di Moira Totis di Martignacco, Che Lumaca di Consuelo Bravin di Buja, Gattesco Daniele di Mortegliano, Apicoltura Clemente Alessandro di Duino-Aurisina, Cester Natalino di Bertiolo, Andreazza Roberto di Budoia, Carpenedo Gianni di Maniago, La Quercia di Paravano Silvia di Mortegliano, Lis Rosis di Felchero Andrea di Medea. 23 udine “FIESTE DE BLAVE” A GRIONS PROCLAMATI I VINCITORI Sono stati proclamati i vincitori della 17^ edizione de “Fieste de blave” di Grions del Torre organizzata in collaborazione con la Coldiretti di Udine con il patrocinio della Provincia di Udine e del Comune di Povoletto. Quest’anno sono stati 140 gli espositori provenienti da tutta la regione che sono stati giudicati da una giuria composta da Lorenzo Onesti, Ezio Stefanutti e Bruno Nadalutti. A portare il saluto delle istituzioni c’erano l’assessore regionale all’agricoltura, Cristiano Shaurli, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il sindaco di Povoletto, Andrea Romito con gli assessori Macor e Bernardinis, il direttore del CrediFriuli Paolo Dallagnese. Al primo posto tra le aziende agricole quella di Matilde Poiana di Ziracco; in seconda posizione Agostino Listuzzi di Pavia di Udine e in terza Elia Del Giudice di Basiliano. Nella sezione mais speciale primo assoluto è risultato Beniamino Ferrari di Tricesimo, seguito da Vittorino Mauro di Campoformido e Agostino Dri di Bicinicco. Il migliore della qualità mais bianco è stato Dino Buttazzoni di Pavia di Udine. Al secondo posto Paolo Meroi di Buttrio e al terzo Federico Guion di Premariacco. Nella sezione amatori ancora Ziracco sugli scudi. È stato Dario Giaiotti a calamitare i voti della giuria di esperti. In seconda posizione la sua compaesana Anna Giaiotti e in terza Tullio Marnicco di Pavia di Udine. SICUREZZA SUL LAVORO E FORMAZIONE OBBLIGATORIA Al via le iscrizioni dei corsi organizzati dalla Coldiretti Coldiretti è in fase di organizzazione dei corsi per la formazione obbligatoria nell’ambito della sicurezza sul lavoro così come riportato nella tabella. Chi intende iscriversi, può contattare: Elena Zorzettig 0432 595812 - [email protected] CORSO durata pordenone 24 SUL TERRITORIO CON LE IMPRESE PER DARE FORZA AI PROGETTI Importante conoscere ed affrontare le problematiche locali Cesare Bertoia Presidente Coldiretti Pordenone . Abbiamo appena concluso l’esperienza di Expo. Gli ultimi mesi del 2015 gli stiamo dedicando con particolare attenzione al territorio. Gli incontri di zona, con la presenza del nuovo direttore, rappresentano un’opportunità. Conoscere e affrontare le problematiche locali diventa strategico. L’obiettivo è quello di programmare un’attività che dia risposte alle imprese. Con la pubblicazione del Psr, in attesa dei regolamenti, seguiranno anche gli incontri informativi della Regione. Non da meno sono le analisi sulla situazione dei vari comparti. La zootecnia sta soffrendo in maniera pesante. Dal latte agli avicoli, dai mercati dei conigli a quello dei suini i dati continuano ad essere preoccupanti. Questo provoca effetti negativi e scompensi in tutta la filiera agricola e non solo. Ma le azioni messe in atto dalla nostra organizzazione sono numerose. L’auspicio è che gli effetti positivi di tanto lavoro arrivino presto alle imprese. In questi mesi sono state fatte importanti riunioni sul territorio insieme al commissario del Consorzio Cellina Meduna per un confronto con i soci sui punti di criticità della rete irrigua, dovuti alla stagione di grande siccità, che abbiamo superato grazie all’impegno di tutto il personale del consorzio di bonifica. Nei prossimi mesi saremo chiamati al rinnovo del Consorzio Cellina Meduna. Un percorso che dovremo affrontare con grande determinazione ma anche con serenità e soprattutto tralasciando le vicende del passato. La priorità è dare governabilità ad un ente al servizio del nostro territorio che rappresenta sviluppo e innovazione per le imprese e manutenzione e salvaguardia dell’ambiente. Lo faremo coinvolgendo la base, parlando di progetti e programmi. Lo scopo è quello di raccogliere idee e proposte da consegnare al nuovo consiglio di amministrazione. Con la massima collaborazione ed un adeguato coinvolgimento, dobbiamo lavorare con uno spirito di squadra che ci dia la forza che la nostra associazione ha dimostrato anche nei momenti più difficili. Le grandi manifestazioni come Expo e il Brennero sono due esempi di quanto possiamo fare. I risultati ottenuti, sono il frutto di progetti concreti e seri e la dimostrazione che dobbiamo continuare su questa strada. FESTEGGIATO IL SECONDO ANNO AL MERCATO DI SAN VITO L’evento organizzato dai produttori di Campagna Amica Secondo compleanno per il mercato coperto di Campagna Amica a San Vito al Tagliamento. I produttori agricoli che fanno parte dell’associazione hanno voluto festeggiare insieme ai clienti. Tra gli altri è intervenuto il direttore di Coldiretti Antonio Bertolla che dopo aver rivolto gli auguri, ha ringraziato per l’impegno ed ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti. “Questo –ha affermato- è un esempio concreto della rete di Campagna Amica. Promuovere e valorizzare le produzioni agricole tipiche legate al nostro territorio –ha aggiunto- è un obbiettivo che ci siamo posti da anni con il progetto per una filiera tutta agricola e tutta italiana. Coldiretti – ha concluso – continuerà a difendere l’ agricoltura tramite l’alleanza con i consumatori. I mercati di Campagna Amica, anche con il loro ruolo di portatori di una nuova mentalità di attenzione al cibo , potranno Nelle foto i produttori agricoli con i clienti e al centro il direttore Antonio Bertolla ancora distinguersi ad una condizione: mantenendo le promesse fatte ai consumatori e conservando così la loro fiducia”. Per l’intera mattinata i produttori agricoli hanno proposto degustazioni di formaggi, salumi, conserve e altri prodotti tipici abbinati ai vini locali. Non è mancata la torta con le candeline molto apprezzata dai clienti. 25 pordenone RURALITÀ DEGLI IMMOBILI ATTENZIONE AI REQUISITI Tutte le informazioni negli uffici della Coldiretti Il decreto Nel 2011 è stato pubblicato il decreto 26 luglio 2012 del Ministro dell’economia e delle finanze (in G.U. n. 185 del 9 agosto 2012) con il quale sono state definite le modalità per l’inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito di ruralità degli immobili. La dichiarazione di sussitenza Pertanto, da quell’anno, la ruralità dei fabbricati, ad esclusione di quelli strumentali già iscritti nella categoria D10, è annotata nei citati atti catastali nel seguente modo: “Dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità con domanda ......... del ..........“. Perdita della ruralità Per le unità immobiliari, quali fabbricati rurali, sia adibiti a civile abitazione che strumentali, che perdono il requisito della ruralità e che non hanno subito modifiche tali da comportare un diverso classamento e rendita, è necessario presentare apposita ri- chiesta di aggiornamento al competente Ufficio dell’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate), entro il termine di 30 giorni da quello in cui il fabbricato ha perso tali requisiti. Negli atti del catasto, in corrispondenza della UIU interessata, verrà apposta la seguente annotazione: Cancellazione, a seguito di richiesta prot. n ... dell’annotazione relativa ai requisiti di ruralità apposta in data ............. Qualora tali termini non vengano rispettati sarà comminata una sanzione. Verifica Agenzia delle Entrate Gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate provvedono alle opportune verifiche delle domande di ruralità, delle relative autocertificazioni e delle richieste (perdita o acquisizione della ruralità) nonché all’accertamento del classamento e dei requisiti stessi di ruralità a seguito delle dichiarazioni presentate con la procedura DOCFA. Le precisazioni Riassumendo, relativamente alle richieste di ruralità è stato chiarito con l’Agenzia Entrate, ex Agenzia Territorio, quanto segue: qualora i requisiti necessari per il mantenimento della ruralità vengano a mancare per decesso oppure per cessazione dell’attività agricola dell’utilizzatore, è necessario presentare la richiesta di cancellazione di annotazione ruralità entro 30 giorni dal decesso o dalla cessazione. La successione In caso di successione, qualora uno degli eredi abbia comunque i requisiti per il proseguo della ruralità il termine per la richiesta della continuità dell’annotazione è lo stesso, ovvero 30 giorni dalla morte dell’ex intestatario. Informazioni Gli uffici della Coldiretti sono a completa disposizione per tutte le informazioni del caso e per la predisposizione delle pratiche. A PORDENONELEGGE DUE EVENTI TARGATI COLDIRETTI Un appuntamento al mercato di Campagna Amica Due sono stati gli eventi targati Coldiretti per l’edizione 2015 di Pordenonelegge. La festa del libro con gli autori già da anni vede Coldiretti impegnata a sostenere questa importante manifestazione che non ha solamente un valore culturale, ma anche quella di valorizzare e promuovere il territorio. Il tempo migliore della nostra vita è il titolo del romanzo di Antonio Scurati, che è stato presentato assieme a Emanuele Trevi. Il libro racconta la storia di Leone Ginzburg e di altri forti personaggi di grande rilievo, illustri per destino e per vocazione, accanto alla storia delle persone comuni, delle memorie personali e della sparsa inadeguatezza dei documenti e dei “reperti” dell’esistenza. Il secondo appuntamento si è invece svolto nello spazio antistante del mercato coperto di Campagna Amica a POrdenone dove è stato presentato Il quaderno delle terre di Pordenone. Storie di luoghi e di cibo. Un incontro con Stefania Savocco e Elisabetta Michielin. Il volume è una narrazione collettiva che lega i diversi cibi a Pordenone, alla sua microstoria, ai suoi luoghi fisici e culturali, con particolare attenzione a quelli meno noti e conosciuti. Simpatico al termine il buffet di Campagna Amica, organizzato e offerto dalle aziende Luca Del Zotto, Silvio Martini e dalla cooperativa Pn produttori. Nelle foto sopra parte del pubblico durante gli eventi pordenone 26 FORMAZIONE OBBLIGATORIA PATENTINO PRODOTTI FITOSANITARI Novità, obblighi e regole su chi può utilizzarli dove acquistarli e come impiegarli • Il patentino è obbligatorio sia per l’acquisto che per l’utilizzo dei fitofarmaci; • Il patentino è obbligatorio per tutti gli utilizzatori professionali indipendentemente dalla classe tossicologica dei prodotti; • Il patentino viene rilasciato dalla Provincia previa frequenza di un corso di 20 ore ed il superamento di un esame; • Il patentino è valido per 5 anni ed è rinnovabile attraverso corsi di aggiornamento validati della durata di 12 ore • Anche i periti agrari e laureati in scienze agrarie ed equipollenti; dovranno partecipare agli aggiornamenti; • Il patentino viene richiesto in caso dI controllo dai tecnici Asl, Nas, Ispettori Forestali e dai controllori Agea; • Tutti i trattamenti vanno registrati, entro 30 giorni e comunque entro la data di raccolta, sul registro dei trattamenti; AT T E N Z I O N E I patentini non rinnovati entro la scadenza vanno rifatti ex novo con corso ed esame Il programma dei corsi per il rilascio dei nuovi patentini o di quelli scaduti e non rinnovati sarà comunicato a breve termine CALENDARIO CORSI RINNOVO PATENTINO Casarsa della Delizia Cantina La Delizia • Lunedì 26 ottobre ore 20.00 • Martedì 27 ottobre ore 20.00 • Mercoledì 28 ottobre ore 20.00 • Giovedì 29 ottobre ore 20.00 Spilimbergo Casa dello Studente • Lunedì 02 novembre ore 20.00 • Martedì 03 novembre ore 20.00 • Mercoledì 04 novembre ore 20.00 • Giovedì 05 novembre ore 20.00 Pordenone Sede Coldiretti Provinciale • Lunedì 09 novembre ore 20.00 • Martedì 10 novembre ore 20.00 • Mercoledì 11 novembre ore 20.00 • Giovedì 12 novembre ore 20.00 San Quirino (località San Foca) Centro civico (ex scuole elementari) • Lunedì 16 novembre ore 20.00 • Martedì 17 novembre ore 20.00 • Mercoledì 18 novembre ore 20.00 • Giovedì 19 novembre ore 20.00 Informazioni e iscrizioni al corso in tutti gli uffici zona o contattando il tecnico Enrico Puiatti allo 0434.239335 27 pordenone FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Responsabili dell’autocontrollo Addetti del settore alimentare A chi è rivolto: Titolari, legali rappresentanti e/o delegati responsabili haccp che operano in imprese della “somministrazione, produzione e trasformazione complessa” ovvero: agriturismi o aziende con produzione, trasformazione e somministrazione di alimenti e bevande, ecc. A chi è rivolto Addetti di imprese registrate e/o riconosciute che operano una manipolazione a rischio (lavorazione carne, trasformazione casearia, preparazione di conserve alimentari, produzione in conto proprio di succo/sidro, cantine, agriturismi ecc..) Durata: 8 ore Durata: 3 ore Scadenza: ogni 5 anni Scadenza: ogni 2 anni Argomenti del corso • Rischi e pericoli alimentari (chimici, fisici, microbiologici) e loro prevenzione • Conservazione degli alimenti lungo la filiera alimentare • Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP • Obblighi e responsabilità dell’operatore del settore alimentare • Le principali parti costitutive di un piano di autocontrollo • Identificazione dei punti critici e loro monitoraggio, misure correttive e verifiche • Prerequisiti, GMP, HACCP, documentazione • Esempi applicativi, individuazione e controllo dei rischi nelle principali fasi di processo della specifica impresa del settore alimentare. Argomenti del corso • Nozioni di igiene degli alimenti • Nozioni sulle principali malattie trasmissibili con alimenti • Nozioni sull’igiene della persona Informazioni e iscrizioni al corso in tutti gli uffici zona o contattando il tecnico Ottaviano Marson allo 0434.239323 Il mancato adempimento degli obblighi di formazione è sanzionato ai sensi del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193 l’intervento gorizia 28 di Antonio Bressan - presidente Coldiretti Gorizia EXPO HA RIPORTATO L’AGRICOLTURA AL CENTRO DEL DIBATTITO DEL PAESE Di grande importanza la cancellazione dell’Imu e dell’Irap Il 2015 è un anno di straordinaria importanza per l’agricoltura e non soltanto per Expo che ha riportato il tema della produzione alimentare al centro del dibattito nel nostro Paese, ma anche e soprattutto per le conquiste che Coldiretti è stata capace di cogliere. Siamo reduci dalla grande, partecipata ed entusiasmante giornata dell’agricoltura, che è coincisa con la nostra assemblea nazionale, che ci ha visto portare a casa due importanti risultati per le nostre imprese, che valgono diverse migliaia di euro: la cancellazione dell’Imu sui terreni agricoli e l’abolizione dell’Irap per le imprese agricole. Due imposte che in questi anni di crisi hanno gravato in modo pesante sui nostri bilanci. Una conquista che vale oltre un miliardo di euro per il sistema Italia. Un annuncio, seguito in questi giorni dai disposti della finanziaria 2016, fatto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, davanti ad una assemblea di oltre 15.000 soci che hanno letteralmente invaso per l’occasione Expo. Un risultato, questo – come ha sottolineato il nostro presidente nazionale Moncalvo – che non nasce per caso, ma che è il risultato di quanto andiamo sempre affermando, ovvero la serietà e la credibilità che Coldiretti è stata capace di costruire, diventando una forza di rappresentanza con una grande reputazione, non soltanto una forza di rappresentanza di una categoria, ma anche una forza sociale. Una organizzazione che, attraverso le grandi battaglie cominciate nel 2000, con la grande crisi prodotta dalla mucca pazza, è stata capace di avviare un forte percorso di cambiamento e di rigenerazione di un comparto che fino a quel momento era vissuto dal sistema paese come minoritario e residuale. Questa estate ci regala anche un altro grande risultato con la chiusura della questione della introduzione degli Ogm che ci ha sempre visti contrari. Anche in questo caso la nostra capacità di trovare alleanze nella società, ma soprattutto di essere capaci di proporre un modello alternativo di sviluppo con il progetto di Campagna Amica e della Filiera agricola tutta italiana, ha reso possibile la riaffermazione di un modello di agricoltura sostenibile, sana ed italiana. Rimane ancora purtroppo quella che definirei la vergogna del Brennero. Siamo tornati con le nostre bandiere e con i nostri soci a presidiare questo valico e a smascherare il grande imbroglio del falso made in Italy, che vale per le nostre imprese, in particolare zootecniche, diverse decine di miliardi di euro. Non possiamo accettare un’Europa che è incapace di decidere sui grandi problemi che affliggono il mondo, vedi l’immigrazione di migliaia di profughi che fuggono dalla guerra, ma che è pronta a dirci che il nostro formaggio lo dobbiamo fare con il latte in polvere. Su questo tema saremmo ancora chiamati ad impegnarci, come lo saremo anche sul caporalato, forme vergognose di sfruttamento della manodopera in agricoltura in particolare nelle regioni del sud Italia. Abbiamo però anche la speranza nel futuro e nei giovani che credono nel lavoro e che si impegnano in agricoltura. Oscar Green, che quest’anno per l’occasione è stato celebrato a Milano, è a ricordarci la speranza nel futuro, ma soprattutto la capacità unica che ha il nostro mondo Coldiretti di saper coniugare con sapienza ed intelligenza l’innovazione e la tradizione in un binomio assolutamente vincente. Pertanto cari soci avanti perché il futuro è nostro. NO AL FORMAGGIO SENZA LATTE MOLTE FIRME RACCOLTE ANCHE A GRADO Presidio estivo di Coldiretti Gorizia sulla spiaggia Molti turisti della località balneare di Grado hanno potuto sottoscrivere nel corso della stagione estiva la raccolta di firma no al formaggio senza latte. All’ingresso della spiaggia un presidio di agricoltori ha avuto modo, grazie alla collaborazione della GIT, la società che si di Paolo Cappelli occupa della gestione dell’impianto balneare, di distribuire materiale informativo sul tentativo che l’UE sta facendo di imporre all’Italia la possibilità di produrre formaggio con latte in polvere ed altri succedanei. Da parte della maggioranza dei turisti, compresi molti stranieri, il sostegno, accompagnato con la firma, alla petizione, tutti nella consapevolezza dell’importanza della tutela del made in Italy, della qualità e della qualità e della distintività della filiera lattiero-casearia. Soddisfazione per l’iniziativa, che viene attualmente ripetuta ai mercati di Campagna Amica ed in occasione di tutti gli eventi che vedono Coldiretti presente sul territorio, è stata espressa dal presidente della Federazione di Gorizia Antonio Bressan e dal direttore Ivo Bozzatto. “Il riscontro da parte dei turisti, e più in generale da parte della popolazione, è il segno chiaro e inequivocabile - hanno detto presidente e direttore - della grande reputazione che Coldiretti è stata capace di costruirsi sul tema della sicurezza alimentare e della difesa delle produzioni nazionali. La riconoscibilità di Coldiretti su queste tematiche dimostra come la nostra organizzazione sia capace di interpretare i bisogni della società”. 29 gorizia MEDEA, LIS ROSIS RIAPRE IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Dopo una pausa estiva, riapre il punto vendita dell’azienda agricola Lis Rosis di Andrea Felchero e Donatella Spollero. L’azienda Lis Rosis è anche agriturismo e fattoria didattica ed è una delle prime aziende che ha aderito al circuito di Campagna Amica della provincia di Gorizia. Lis Rosis rappresenta un interessante modello di interpretazione della multifunzionalità in agricoltura. In una decina di anni è stata capace di reinventarsi trasformandosi da classica azienda cerealicola-zootecnica ad azienda protagonista della filiera, attraverso i suoi prodotti di eccellenza rappresentati dai salumi e dagli asparagi tutti di propria produzione. All’inaugurazione del rinnovato punto presenti il sindaco di Medea Igor Godeas. l’ex sindaco Alberto Bergamin, l’agronomo Claudio Fabbro. Il sindaco Godeas ha sottolineato l’importanza che ha l’agricoltura per il territorio di Medea ed in particolare realtà come quelle di Felchero che riescono ad essere attrattive anche a livello turistico. Dello stesso tenore l’intervento di Bergamin che ha voluto ricordare il percorso che la famiglia Felchero ha intrapreso da una decina di anni, faticoso e difficile, ma che sta dando ragione alle scelta imprenditoriali. Nel punto di Campagna Amica di Felchero sarà possibile acquistare non soltanto i prodotti dell’azienda, ma una numerosa gamma di altri prodotti provenienti da diversi punti di Campagna Amica di Gorizia e Trieste. di Paolo Cappelli I MERCATI I MERCATI di CAMPAGNA AMICA CAMPAGNA AMICA ininDI provincia di UDINE li trovi provincia di GORIZIA li trovi I MERCATI I MERCATI Gorizia AMICA di CAMPAGNA CAMPAGNA AMICA ininDI provincia di UDINE li trovi provincia di GORIZIA li trovi via Garibaldi lunedì e giovedì 8.00 -13.00 Gradisca d’Isonzo via Regina Elena 8.00 - 13.00 I MERCATI martedì DI CAMPAGNA AMICA piazza Unità d’Italia IN PROVINCIA DI GORIZIA venerdì 8.00 -13.00 Monfalcone Gorizia piazza Falcone e Borsellino - mercoledì 8.00 -13.00 via Garibaldi Mossa lunedì e giovedì 8.00 -13.00 piazza del Municipio - mercoledì 9.00 -13.00 Gradisca d’Isonzo via Regina Elena martedì 8.00 - 13.00 piazza Unità d’Italia venerdì 8.00 -13.00 Monfalcone piazza Falcone e Borsellino - mercoledì 8.00 -13.00 Mossa piazza del Municipio - mercoledì 9.00 -13.00 Info CAMPAGNA AMICA: sede provinciale 0481 581811 [email protected] www.campagnamica.it Parrocchia di San Rocco Centro per le Tradizioni popolari di Borgo San Rocco 65^ Giornata del Ringraziamento Provinciale Comune di Gorizia La Federazione Provinciale Coldiretti di Gorizia Le rivolge cortese invito a partecipare alla tradizionale celebrazione eucaristica Info CAMPAGNA AMICA: sede provinciale domenica 15 novembre 2015 alle ore0481 10.30581811 Parrocchia di San Rocco - Gorizia [email protected] www.campagnamica.it Presiederà la Santa Messa l’Arcivescovo Metropolita di Gorizia S. E. Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli Seguirà benedizione dei mezzi agricoli, saluto delle autorità e momento conviviale con prodotto del territorio a KM0 Antonio Bressan presidente Coldiretti Gorizia Sorella terra protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla … Dimentichiamo che noi stessi siamo terra. Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora. PER INFORMAZIONI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Paolo Cappelli - cel. 366 3012151 trieste 30 l’intervento di Alessandro Muzina - presidente Coldiretti Trieste LA GRANDE EREDITÀ DI EXPO È LA CONSAPEVOLEZZA DI UN GRANDE PAESE E DI UNA GRANDE AGRICOLTURA Cosa abbiamo messo nella valigia partendo da Expo? Innanzitutto il nostro Paese ha centrato in pieno il tema, il cibo, che non mi stancherò mai di dire che non è una moda, e non ha padroni, ma produttori agricoli. E nella storia del pianeta questo tema ha sempre avuto – soprattutto in questo periodo storico - una valenza universale, in un unica parola racchiude tradizione, etica, solidarietà, diritti, trasparenza, valore economico, salvaguardia del territorio, cambiamenti climatici, biodiversità, speranza, dignità. Tutto ciò che ci sembrava lontano, da casa nostra, si dimostra di giorno in giorno il problema trasversale. La battaglia del formaggio con il latte in polvere: mentre eravamo al Brennero, in Francia, le autostrade attorno Parigi, erano bloccate dai trattori. A Bruxelles migliaia di agricoltori manifestavano. In Slovenia è stato proclamato uno sciopero nazionale. La Russia ha detto no agli Ogm, mentre in Romania li offrono gratis. A Berlino 300mila persone dicono no agli Ogm. Poi la storia del Terrano. Mentre Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino fanno squadra sul Pinot Grigio. Quanto vale essere propositivi, con idee, fatti come l’etichettatura, l’origine dei prodotti agricoli, la salvaguardia del vero made in Italy, la trasparenza , la legalità, il caporalato, il prezzo minimo di produzione, il taglio dell’Imu, dell’Irpef, il mantenimento dell’Iva, del gasolio agevolato, il registro unico dei controlli, la compensazione dell’Iva su latte e carne? C’è un’enorme differenza tra essere consape- voli di quanto valgono effettivamente i nostri prodotti, tanto da essere copiati e imitati, leader nel mondo per qualità, o cercare di inventare o clonare per andare sul mercato. Ma anche in questo qualcosa sta cambiando. Nella saturazione di offerta, alcuni grandi gruppi distributivi stanno omologando i prodotti sotto proprio marchio, al fine di tagliare spese pubblicitarie e portare i prezzi al minimo. Noi abbiamo creato una nuova sensibilità verso il cibo, che va coltivata costantemente, con le nostre battaglie, con il dialogo ai consumatori, nelle scuole, nella società civile, aprendo le porte delle nostre aziende, riportando i prodotti agricoli nelle piazze. Siamo stati gli unici a farlo anche ad Expo. Questo atteggiamento propositivo, anche di sfida , di gruppo, non di parte, aperto a collaborazioni, con gruppi distributivi, progetti di filiera crea un nuovo tipo di paniere, di offerta. Un passaggio che va colto superando campanilismi e diffidenze, tra persone che amano il lavoro agricolo e che con emozione presentano i propri prodotti. Una alleanza che da forza a tutto il comparto delle campagne italiane ricche di prodotti di nicchia che non possono e non devono scendere a patti con i sottocosti, perché all’interno del prezzo c’è la legalità, l’orgoglio delle persone, la fatica del produrre.. Il futuro di un territorio, e anche quello del sistema Paese, devono andare di pari passo in una logica di pari doveri e diritti nel sistema Europa, e anche oltre. Scelte scellerate provocano asti, divisioni che poco hanno a che vedere con la memoria storica. Non ci sono altre strade da percorrere. A chi crede ancora di correre da solo gli auguro buona fortuna anche se è evidente che è una scelta un po’ azzardata di questi tempi. TRIESTE: OLTRE 1000 FIRME RACCOLTE PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO MADE IN ITALYdi Paolo Cappelli Trieste: in poco più di due giorni sono state raccolte oltre 1000 firme a sostegno della iniziativa di Coldiretti a favore del formaggio made in Italy. La raccolta di firme è stata effettuata in occasione della terza edizione della manifestazione Trieste Next, il Salone Europeo della Ricerca Scientifica che si è svolto dal 25 al 27 settembre. Promosso dal Comune e dall’Università di Trieste e da VeneziePost/Post Editori in collaborazione con tutti gli enti di ricerca e di alta formazione del territorio, Next è un progetto che si pone come obiettivo la diffusione della conoscenza di un’eccellenza, quella del territorio triestino caratterizzato dal successo nell’ambito della ricerca scientifica, puntando a favorire il dibattito sui temi chiave dello ricerca e dello sviluppo. Coldiretti, partner di questo importante evento, è stata presente con un proprio presidio in piazza Unità d’Italia, sede principale della manifestazione. Nel corso delle due giornate i cittadi- ni ed i visitatori hanno potuto degustare i prodotti agricoli offerti dalle aziende del territorio triestino e nel contempo hanno potuto sottoscrivere la petizione di Coldiretti contro la produzione di formaggi con il latte in polvere. Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente di Coldiretti Trieste Alessandro Muzina e dal direttore Ivo Bozzato, entrambi hanno sottolineato come Trieste sia decisamente sensibile alle iniziative di Coldiretti ed al Progetto di Campagna Amica che vede già diverse aziende presenti ai mercati di campagna amica della città giuliana con grande riscontro da parte della popolazione. Muzina ha inoltre sottolineato come Coldiretti Trieste collabora attivamente con le scuole e l’amministrazione comunale in diversi progetti di educazione alimentare. “Siamo un organizzazione – ha detto - con una grande reputazione e la risposta che i cittadini di Trieste ci hanno dato è un segno di speranza per il nostro grande progetto di una agricoltura improntata alla tutela del made in Italy”. 31 annunci INSERZIONI GRATUITE solo per soci - REFERENTE EZIO COLLE TEL. 0432.595956 ORARIO. dalle 9.00 alle 13.00 per mancanza di spazio non tutte potranno essere pubblicate MACCHINE, ATTREZZATURA AGRICOLA E DI VINIFICAZIONE VENDO protezioni per piccole piante (selter da 40cm); botti barrique usate; vasi plastica vivaio varie dimensioni; atomizzatore trainato inox da 10hl rimesso a nuovo. 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