DOSSIER: i nuovi treni Stadler per la metropolitana regionale

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DOSSIER: i nuovi treni Stadler per la metropolitana regionale
DOSSIER: i nuovi treni Stadler
per la metropolitana regionale
dicembre 2010
DOSSIER: i nuovi treni Stadler per la metropolitana regionale
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La Regione Veneto ha annunciato che il 14 dicembre il presidente della società controllata Sistemi Territoriali SpA, Michele Gambato, ha finalmente firmato con la società di leasing e i fornitori Stadler e Ansaldo il contratto per la fornitura di 22 convogli completi. Anche la Regione Emilia­Romagna firmerà il contratto per la fornitura di 12 nuovi treni, previsti all'interno dello stesso bando di gara.
Esaminiamo nel dettaglio le principali caratteristiche del Disciplinare di gara per la presentazione dell’offerta, dove sono contenute le caratteristiche minime dei nuovi convogli ferroviari, i loro costi ed il cronoprogramma di consegna. Per questioni di maggiore chiarezza, riporteremo solamente i dati relativi all’ordine destinato a Sistemi Territoriali in quanto, pur essendo stato emesso un bando unico, sono stati stipulati due contratti indipendenti.
Indice delle voci
Treni ordinati..........................................................................3
Tempistica della fornitura.......................................................3
Costo della fornitura...............................................................3
Certificazioni..........................................................................4
Documentazione da presentare alla consegna.........................4
Formazione del personale.......................................................4
Parametri di valutazione dell’offerta........................................5
Caratteristiche tecniche dei treni.............................................6
Manutenzione.........................................................................7
Garanzia.................................................................................8
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Treni ordinati
4 treni a trazione elettrica da 750 posti complessivi (6 carrozze), 16 treni a trazione elettrica da 450 posti (4 carrozze) e 2 treni a trazione diesel da 450 posti (4 carrozze). Pertanto il nuovo parco mezzi offrirà oltre 11 mila nuovi posti. Ovviamente, i treni dovranno essere di nuova fabbricazione e i convogli elettrici devono essere adatti ai 3 kV in corrente continua, standard della rete ferroviaria ordinaria italiana. Il numero di posti a sedere non deve essere inferiore al 40% del numero di posti complessivi, mentre per i posti in piedi deve ritenersi adeguata una densità di 4 persone per metro quadro.
Sistemi Territoriali con questo contratto si è inoltre riservata la facoltà di ordinare ulteriori 12 treni (4 elettrici da 750 posti, 6 elettrici da 450 posti, 2 diesel da 450 posti per un costo complessivo di 70 milioni di Euro). Tempistica della fornitura
I mezzi dovranno essere consegnati a Sistemi Territoriali entro 34 mesi dalla stipulazione del contratto, dunque presumibilmente entro la fine del 2012, primi mesi del 2013. Tuttavia sarà poco probabile che i primi mezzi calchino i binari veneti prima dell’estate 2012: infatti, la priorità nella consegna dei convogli viene data ai treni ordinati da FER che dovrà avvenire entro i primi mesi del 2012 (26 mesi dalla stipulazione del contratto) e solo in seguito verrà espletato l’ordine veneto.
Nel caso in cui i termini suddetti non vengano rispettati, scatterà una penale pari allo 0,1% del relativo prezzo di contratto per ogni giorno di ritardo fino al limite massimo del 10% del valore contrattuale. Eventuali ulteriori danni oltre tale limite potranno essere richiesti in sede giudiziale.
Costo della fornitura
I 22 convogli ordinati da Sistemi Territoriali costeranno complessivamente 130 milioni di Euro.
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Certificazioni
All’atto della consegna i nuovi treni dovranno essere dotati della certificazione per la messa in servizio e la circolabilità sulla rete del gestore dell’infrastruttura nazionale, ovvero RFI. Inoltre il costruttore dovrà consegnare all’azienda tutta la documentazione necessaria per l’immissione in servizio dei treni sulle linee soggette all’autorizzazione del Ministero dei Trasporti.
Il collaudo finale di ogni convoglio avverrà entro due anni dalla consegna o alla percorrenza di 250 mila chilometri.
Documentazione da presentare alla consegna
I convogli devono essere consegnati a Sistemi Territoriali “chiavi in mano”. Pertanto, ognuno dei rotabili dovrà comprendere i dati di progettazione, costruzione, messa a punto, messa in servizio con relativo collaudo sull’infrastruttura ferroviaria nazionale; la documentazione relativa all’omologazione e l’ammissione tecnica presso la rete ferroviaria nazionale; documentazione specifica di progetto per le apparecchiature di sicurezza in dotazione. Inoltre ogni treno dovrà disporre di un catalogo ricambi, del manuale descrittivo, del manuale di condotta e del manuale di emergenza. Inoltre, viene anche richiesta una proposta per il servizio di manutenzione ordinaria, ciclica programmata e straordinaria (basata su una percorrenza media di 150 mila chilometri annui) che sarà poi facoltà di Sistemi Territoriali avvalersene.
Formazione del personale
Il personale di Sistemi Territoriali destinato alla condotta dei nuovi treni e alla manutenzione del materiale verrà appositamente formato per mezzo di corsi tenuti dai vincitori dell’appalto.
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Parametri di valutazione dell’offerta
Ad ogni offerta è stato assegnato un punteggio massimo di 100 punti così suddivisi: a) prezzo (specifico per ciascun tipo di convoglio dell’ordine iniziale e dell’eventuale ordine opzionale con relativo incremento percentuale): 35 punti
b) caratteristiche tecniche (accelerazione in fase di avviamento, posti a sedere, comfort viaggiatori e aspetti estetici, sistemi informatici e informazioni ai viaggiatori, affidabilità dell’iter omologativo, sicurezza passeggeri, omogeneità parco rotabili): 35 punti; c) termini di consegna: 20 punti; d) servizio di manutenzione (gestione parco rotabili e costo del servizio per 9 anni): 10 punti.
Il dettaglio della valutazione dell’offerta è contenuto nel seguente prospetto:
REQUISITO (i)
Punt. max
PREZZO
Offerta per la fornitura iniziale (34 convogli)
30
Offerta per la fornitura dell'opzione (max 22 convogli)
5
CARATTERISTICHE TECNICHE
Accelerazione in fase di avviamento
4
Posti a sedere
5
Confort viaggiatori e aspetti estetici
7
Sistemi informatici e informazione viaggiatori
4
Affidabilità iter omologativo
4
Sicurezza passeggeri
5
Omogeneità parco rotabili
6
TERMINI DI CONSEGNA
20
SERVIZIO DI MANUTENZIONE:
Gestione parco rotabili
3
Costo del servizio
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Caratteristiche tecniche dei treni
Tutti i treni devono essere adatti alla circolazione su scartamento normale (1435 mm) e a una percorrenza media di 150 mila chilometri annui e di 20 ore al giorno. La vita tecnica utile è prevista in almeno 30 anni.
La destinazione del treno deve poter essere indicata all’esterno mediante display frontali e laterali. Le porte devono garantire un incarrozzamento rapido (con tempi medi inferiori ai 120 secondi); i viaggiatori devono avere la possibilità di comunicare direttamente o tramite citofono con il personale in cabina di guida. La distanza fra i sedili (disposti vis a vis) deve essere pari almeno a 1600 mm con seduta di larghezza minima 410 mm. La verniciatura esterna deve essere anti­graffiti e la vetratura deve consentire l’isolamento termico con protezione dall’irraggiamento solare. Gli interni, arredati con tappezzeria anallergica, devono essere adeguatamente climatizzati e disporre di un impianto di illuminazione d’emergenza. La rumorosità non deve superare gli 80 dB né all’interno, né all’esterno alla distanza di 7,5 metri. Inoltre dovranno essere presenti adeguati sistemi di comunicazione e informazione al pubblico, sia visivi che acustici. All’interno dovrà essere possibile gestire i titoli di viaggio mediante presenza nei pressi di ogni ingresso di una presa per l’installazione di obliteratrici. Particolare attenzione è stata riservata agli utenti diversamente abili: a loro è agevolato l’accesso, vi sono spazi dedicati nei pressi delle porte e i servizi igienici sono completamente accessibili. La cabina di guida deve essere attrezzata per la presenza di almeno due agenti e le condizioni degli organi di comando e di visibilità devono garantire la massima sicurezza sulla base delle norme Fiche UIC 651.
Deve essere consentito il cambio banco per l’inversione della direzione di marcia del treno in tempi inferiori ai 5 minuti (8 minuti per i mezzi a trazione diesel) e la possibilità di accoppiare più convogli per migliorare la capacità degli stessi nelle ore di punta. Deve essere garantito l’avvio del treno anche su rampe con il 30‰ di pendenza anche con il 50% della trazione efficiente.
La lunghezza non dovrà superare i 160 metri e l’altezza dal piano del ferro deve essere compresa fra i 570 e i 600 mm conformemente allo standard dei marciapiedi del sistema SFMR.
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I treni elettrici devono essere alimentati con 3 kV in corrente continua con velocità massima non inferiore a 140 Km/h e con peso assiale non superiore a 20 t/asse. La potenza massima specifica deve essere pari ad almeno 11 kW/t e l’accelerazione garantita in avvio non dovrà essere inferiore ai 0,8 m/s 2 per i convogli da 750 posti e ai 0,85 m/s2 per i convogli da 450 posti. I treni diesel, invece devono avere un peso assiale non superiore a 20 t/asse e l’accelerazione garantita in avvio non dovrà essere inferiore ai 0,7 m/s2. In tutti i treni, in caso di frenatura rapida deve essere garantita una decelerazione media non inferiore a 1 m/s 2. Infine, i treni dovranno essere modulari, ovvero dovranno consentire l’inserimento successivo di uno o più moduli per l’espansione della capacità.
Nel caso in cui alla consegna si riscontrino non conformità rispetto alle richieste rispetto a elementi non rilevanti (arredo, verniciatura, …) verrà applicata una penale dello 0,1% del valore del treno, che sale all’1% se riguarda non conformità rilevanti (telaio, organi di sicurezza).
Manutenzione
Per quanto riguarda la manutenzione, la società che si è aggiudicata l’appalto dovrà garantire il perfetto funzionamento di tutte le apparecchiature presenti in cabina di guida, nonché tutti gli organi principali ed ausiliari di trazione. Inoltre le porte dovranno essere mantenute perfettamente efficienti, così come anche la climatizzazione e la fruibilità delle ritirate. Il costo della manutenzione non potrà superare il costo di 1,60 Euro/Km almeno per i primi due anni dalla data di consegna definitiva dei convogli; dopo tale termine il prezzo verrà aumentato annualmente su base dell’indice ISTAT di settore.
Il bando di gara prevedeva la possibilità che vi partecipassero singole società, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) con possibilità di subappalto nell’ambito dei termini di legge tranne a quelle aziende che hanno partecipato in qualità di concorrente al presente bando di gara. DOSSIER: i nuovi treni Stadler per la metropolitana regionale
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Garanzia
Ciascun treno ha una garanzia minima di 24 mesi dalla data di messa in esercizio che viene estesa a 48 mesi per boccole e dischi freno, 60 mesi per verniciature e isolamento termoacustico, 120 mesi per la perforazione corrosiva di parti strutturali e lamierature. Gli interventi in garanzia dovranno avvenire entro 2 giorni lavorativi dalla data di richiesta. Nel caso in cui vizi e difetti di fabbricazione dovessero provocare il fermo di un treno per più di 5 giorni, questi andranno a sommarsi al termine del periodo di garanzia, estendendolo.
Come scritto nella premessa, ad aggiudicarsi l’appalto è stato un RTI fra Stadler Bussnang AG e Ansaldobreda S.p.A. Queste due aziende partecipano per la prima volta congiuntamente a una gara per la fornitura di materiale rotabile e collaboreranno ognuna ­ si legge nel comunicato congiunto seguito all’aggiudicazione dell’appalto ­ “mettendo a disposizione del Raggruppamento le specifiche competenze ed il proprio know­how tecnologico. Nello specifico, Stadler sarà responsabile della realizzazione dei veicoli di testa dei convogli, dell’impiantistica di trazione e degli ausiliari di bordo, dei carrelli motori e portanti; AnsaldoBreda sarà responsabile della produzione di tutte le carrozze intermedie, del loro allestimento e della composizione finale del treno, incluse la messa in servizio degli elettrotreni completi e la consegna ai clienti finali presso lo stabilimento di Pistoia”.
I treni che sono oggetto del presente appalto, affermano le aziende vincitrici, rispondono agli elevati standard di sicurezza richiesti dagli Enti Ministeriali e sono dotati dei più mo­
derni comfort per i passeggeri: gli ambienti interni dispongono di ampi vestiboli e spazi per le carrozzine e/o passeggini per i bambini, zone speciali dedicate alle persone diversa­
mente abili nonché spazi opportuni dedicati al trasporto delle biciclette. Le velocità massi­
me di servizio raggiungeranno rispettivamente i 160 km/h per i treni elettrici “FLIRT” e i 140 km/h per i treni diesel GTW.
I treni offerti dispongono già dell’omologazione rilasciata dall’Agenzia ANSF (Agenzia Na­
zionale per la Sicurezza delle Ferrovie) e possono circolare senza restrizioni sull’intera Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
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