Argomentarlo La nostra richiesta: più bici nella vita quotidiana e nel

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Argomentarlo La nostra richiesta: più bici nella vita quotidiana e nel
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La nostra richiesta: più bici nella vita quotidiana e nel tempo libero.
Chi beneficia dell’Iniziativa per la bicicletta? Qui gli argomenti ordinati per gruppi.
Una maggior promozione della bicicletta giova prima di tutto alle cicliste e ai ciclisti – perciò
ci saranno più persone che vogliono andare in bici.
- Le strade diventano più a misura di ciclista in tutta la Svizzera, poiché la
Confederazione fissa le condizioni quadro, che tutti i Cantoni sono chiamati a
rispettare.
- Le corsie e le piste ciclabili sono sistemate meglio e diventano più sicure. Affinché la
mobilità ciclistica possa crescere – in particolare anche bici veloci, con rimorchi e da
trasporto – le corsie ciclabili, le piste ciclabili, le diramazioni e gli incroci devono
essere sistemati tenendo conto delle esigenze dei ciclisti.
- Più posteggi per biciclette nelle stazioni. I Comuni e le aziende di trasporto trovano
soluzioni concordate per più posteggi per biciclette e sistemati meglio presso le
fermate di interscambio dei trasporti pubblici e vicino a luoghi molto frequentati.
I pedoni devono poter usare gli spazi a loro riservati in sicurezza
- Se le cicliste e i ciclisti possono circolare fluidamente e in sicurezza sulle strade oppure
sulle piste ciclabili, non invadono i marciapiedi (separazione dei flussi).
- La mobilità pedonale e quella ciclabile (il cosiddetto “traffico lento”) ottengono una
maggior considerazione e priorità. Una pianificazione coerente assicura le misure di
promozione per la mobilità ciclistica e per quella pedonale.
I genitori sanno che i loro figli non sono in pericolo
- I genitori trovano degli spazi sicuri, dove i bambini possono esercitarsi ad andare in
bicicletta. Il traffico e le sistemazioni nei quartieri sono organizzati in modo tale che i
bambini possono sperimentare e imparare ad andare in bici nel traffico.
- Il percorso casa-scuola è così sicuro che i bambini possono andare a scuola a piedi e,
più tardi, con la bicicletta. Grazie ai principi nazionali i percorsi fra la casa e la scuola
sono sempre più sicuri e i genitori-taxi non sono più necessari.
I bambini partecipano al traffico sicuri di sé e godono del vantaggio d’una mobilità
indipendente
- I bambini e i giovani vogliono andare in bicicletta. La scuola e altre istituzioni
promuovono con azioni e campagne l’andare in bicicletta sicuro, salutare e corretto. I
bambini e i giovani imparano a conoscere i vantaggi della bicicletta.
I ciclisti del tempo libero e gli sportivi usano intensamente l’infrastruttura stradale e
ferroviaria, e sono parte di un comportamento sostenibile nella mobilità.
- Laddove tutti gli utenti della strada devono condividere il campo stradale, le esigenze
di attenzione e rispetto reciproco sono particolarmente elevate. Chi si sposta con una
bici da corsa, trova incroci a misura di ciclista anche sulle strade molto frequentate.
-
Caricare la bici sul treno o sull’autobus diventa un’ovvietà, in particolare nelle regioni e
nelle località turistiche.
Gli automobilisti approfittano del vantaggio che, nei punti più critici, il traffico ciclistico è
condotto separatamente
- Nei punti pericolosi si creano condizioni chiare e sicure. Ciò va anche a vantaggio del
traffico motorizzato che diventa più sicuro e fluido se soluzioni tecniche ed edili
regolano separatamente il traffico ciclistico e lo separano da quello automobilistico.
I passeggeri dei trasporti pubblici non hanno alcun problema se i ciclisti trasportano la loro
bici col treno o col bus
- Se ci sono più ciclisti sui percorsi brevi in città, ciò sgrava il trasporto pubblico su
queste tratte molto frequentate.
Il settore della bicicletta (produzione, commercio, vendita, servizio) è contento per il
crescente interesse e la maggior cifra d’affari
- La bicicletta non sfrutta ancora di gran lunga tutte le sue possibilità. L’iniziativa per la
bicicletta crea una maggiore spinta per la ricerca e lo sviluppo, come dimostra l’attuale
“boom” delle bici elettriche.
- Migliori condizioni sulle strade hanno per conseguenza l’aumento del traffico ciclistico.
Più persone vogliono approfittarne e si comprano una buona bicicletta, o una seconda
e una terza.
L’aumento del traffico ciclistico giova a tutti
- Buone stazioni per bici e stalli sufficienti contribuiscono all’ordine nelle città e
aumentano la sicurezza.
- Il traffico motorizzato è in ogni caso più caro dell’andare in bicicletta, sia quello privato
sia quello pubblico. Le distanze percorse sono spesso modeste e il movimento fa bene.
È un vantaggio indiscutibile che le biciclette non inquinino l’aria e non facciano rumore.
Inoltre, in città la bicicletta è spesso più rapida che altri mezzi di trasporto. Ma tutti
questi vantaggi devono essere mostrati e resi appetibili alle persone. Perciò sono
necessari campagne e progetti, che possono partire anche da privati.
- L’andare in bicicletta gode di un ampio sostegno. Persone in formazione o già formate,
anziani e giovani, persone con un buon introito o fasce con reddito inferiore, abitanti
delle città o della campagna - l’andare in bici in tutte le sue forme è qualcosa che
attraversa tutti gli strati sociali. Andare in bicicletta non è una questione politica e
tanto meno partitica.
La comunità risparmia denaro
- In confronto ai costi complessivi delle strade è possibile ottenere un grande effetto con
poca spesa. Persino certi “progetti faro”, come ponti per ciclisti, sono relativamente
vantaggiosi e hanno un’enorme utilità, se colmano una lacuna nella rete.
- Investire nella mobilità ciclistica rende! L’Ufficio federale dello sviluppo territoriale
(ARE 2014) ha calcolato in 900 milioni di Franchi i costi esterni del traffico ciclistico in
Svizzera; i vantaggi sanitari esterni superano questa cifra di 400 mln di franchi. L’UE
stima l’utile esterno e interno complessivo generato dall’andare in bicicletta in più di
400 € per abitante.
- Gli stati dell’UE prendono ad esempio i Paesi Bassi e cominciano ad aumentare gli
investimenti nella promozione della bicicletta. In Olanda attualmente si spendono € 25
di soldi pubblici per anno e abitante; e con questo si ottiene una parte modale (modal
split) del 25% per la bicicletta. Con l’iniziativa la Svizzera ha la possibilità di fare
altrettanto.
Promozione della salute pubblica
- Molti tragitti giornalieri si fanno in città e nei paesi e, per la distanza coperta, sono
adatti per una leggera corsa in bicicletta. Più collegamenti ciclabili sicuri e diretti, in
combinazione con buone possibilità di stazionamento della bici al riparo dalle
intemperie, daranno l’occasione a molte persone di spostarsi più frequentemente in
bicicletta.
Protezione del clima
- La mobilità causa un terzo delle emissioni di CO2 in Svizzera. Con l’iniziativa bici si
possono adottare misure legislative efficaci, che contribuiscano a ridurre le nostre
emissioni e a raggiungere i nostri obiettivi climatici.
Politica e diritto
- Il sistema federale della Svizzera, che è applicato anche per i sentieri escursionistici,
deve potersi affermare anche per il traffico ciclistico. La pianificazione e la
realizzazione delle misure a favore della bicicletta sono di competenza dei Cantoni, dei
Comuni e di terzi (come per esempio le organizzazioni per i sentieri escursionistici). La
Confederazione fissa le importanti direttive.
- In singoli Cantoni e in numerose città già oggi c’è un promovimento esemplare della
mobilità ciclistica (modelli d’intervento, piani d’indirizzo, piani delle misure). Con
l’articolo costituzionale vogliamo rafforzare la mobilità ciclistica in tutto il territorio, in
modo che ovunque in Svizzera sia attrattivo usare la bicicletta quale mezzo di trasporto
quotidiano.
- Le regole stradali devono essere adattate alle esigenze ciclistiche. Le norme stradali
vigenti sono state scritte per il traffico stradale motorizzato, e alla bicicletta è riservato
solo un ruolo da “Cenerentola”. Ciò è in contrasto con altri obiettivi come la
promozione della salute, la protezione del clima o l’impiego parsimonioso dei mezzi
finanziari pubblici.
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La Confederazione ottiene la possibilità di coordinare i tre settori della sanità,
dell’ambiente e dell’uso del territorio. Ne risulta una politica dei trasporti unitaria,
favorevole alla bicicletta
La promozione della bicicletta è una parte costitutiva della politica energetica federale,
che ha per obiettivo un modo di vita efficiente dal profilo energetico. Andare in bici –
persino con una bicicletta elettrica – è il modo di spostarsi più efficiente quanto al
consumo di energia.
Spesso le misure per i ciclisti finiscono per essere dimenticate quando si realizzano i
progetti di costruzione concreti, poiché a livello legislativo hanno meno peso di altri
settori, come per esempio la legge sui disabili o la protezione dei monumenti.