Manfrotto Pro Messenger: tutto a portata di mano

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Manfrotto Pro Messenger: tutto a portata di mano
ACCESSORI
borse fotografiche
Manfrotto Pro
Messenger:
tutto a portata di mano
La Messenger Pro VII chiusa, e a destra con il lato
frontale aperto a mostrare le tasche attrezzate.
Sopra all’attrezzatura fotografica, protetta da un apposito
Il sistema di chiusura/apertura: la cerniera è doppia, inserto, può trovare posto un treppiedi compatto, qui un
sui due lembi imbottiti, che si fissano a mezzo vel- Gitzo Traveler GK1580TQR5 che da chiuso misura 35cm
(ma aperto arriva a 149cm).
cro.
Quando scegliamo il nostro corredo fotografico, o decidiamo di ampliarlo, siamo
sempre bene attenti ad evitare l’acquisto
di un doppione; come mai allora abbiamo
tutti un paio di borse fotografiche simili?
Meglio quindi documentasi prima dell’acquisto, anche perchè senza la possibilità di
accedererapidamenteall’attrezzaturaogni
scatto sarà un calvario.
Se fino a una ventina di anni fa le borse
fotografiche erano davvero molto simi132 TUTTI FOTOGRAFI
li tra loro, oggi i modelli si differenziano
notevolmente, con contaminazioni con il
mondo dei porta-notebook e quello degli
zaini da trekking; oggi infatti il notebook è
diventatounostrumentofondamentaleper
il fotografo in quanto consente di verificare gli scatti effettuati, eseguire una prima
cernita e magari una essenziale post-produzione, e di inviarli al proprio server o al
committente.
Per tornare alle borse, possiamo suddi-
viderle in tre grandi famiglie: la borsa fotografica classica per il trasporto di una
fotocamera insieme al parco ottiche e agli
accessori, la borsa Messenger che, oltre al
corredo fotografico, può custodire anche
un notebook, e infine lo zaino, o il monospalla, che a sua volta può contenere il
notebook.
Scegliendole con il giusto criterio quindi, acquistare due borse non significa
fare una scelta frettolosa, ma aprirsi la
Il sistema di aggancio della tracolla e i moschettoni in metallo: sia la tracolla che la fibbia sono
regolabili in modo indipendente.
Il vano per l’attrezzatura fotografica: si
nota in primo piano la tasca per il computer, qui un Mac Book Pro da 17”. Il
disegno evidenzia la facilità con cui la
fotocamera viene riposta ed estratta.
Qui la borsa è rivestita con il telo antipioggia (rain cover); da notare che la superficieèargentata,quindiadaltopotere
riflettente,perproteggereanchedalsole
sulle piste del deserto.
possibilità di percorsi fotografici di lunghezza diversa: lo zaino per le escursioni
lunghe, negli altri casi la borsa classica, o
la Messenger. Lo zaino infatti continua ad
essere la soluzione migliore per distribuire il peso e lasciarci le mani libere: zaino
a due spallacci, o monospalla per la comodità di accedere al contenuto con una
rapida rotazione.
La borsa fotografica rimane comunque la
preferita perchè consente un accesso immediato e razionale all’attrezzatura.
Ed eccoci alla Messenger, il cui nome e forma derivano dalle borse dei postini, che di
trasporti ne sanno qualcosa.
La classica Messenger ha diverse tasche
o divisori interni per contenere sia il notebook che gli accessori personali, ma lo
spazioperl’attrezzaturafotograficaèingenere piuttosto risicato.
Ed è qui che entrano in gioco la Pro V, ma
soprattutto la Pro VII Messenger di Lino.
Lino? Questa serie di borse prende il nome
da Lino Manfrotto. Infatti, oltre a progettare e produrre i noti treppiedi Manfrotto (e
da alcuni anni anche i Gitzo) dalla scorsa
PhotokinaManfrottohaavviatounprogetto dedicato alle borse e all’abbigliamento
fotografico.
Nonostante il mercato sia popolato da una
grande varietà di marchi e modelli di borse, Manfrotto è entrato in campo con un
ampiocatalogo,tracuiiprodottidellalinea
Lino, di fascia alta.
In queste pagine esaminiamo la serie Pro
Messenger, con i modelli VII e V, dalle
caratteristiche simili e dimensioni diverse. Entrambe si presentano come borse
Messenger, quindi dall’aspetto anonimo,
Un accessorio opzionale per proteggere gli
obiettivi (cod. MB_LOPA3GG_P1_internal);
Un altro accessorio opzionale per proè disponibile in varie misure.
teggere il corpo macchina senza l’obiettivo (cod. MB_LOPC9GG_P1_internal_
padding); ha misure compatibili anche
con i corpi macchina professionali.
ideale per non attirare la curiosità di qualche “furbetto”.
Lamaggiorenovitàècostituitadalloscompartocentrale,quellofotografico,dotatodi
due distinte cerniere e di dimensioni più
che generose: vi possono trovare posto
una reflex con un 70-200mm montato,
oltre a quattro obiettivi, un flash, diversi
accessori e naturalmente un treppiede da
tavolo, appoggiandolo sopra; se di maggiori dimensioni il treppiede può essere
assicurato all’esterno della borsa con le
apposite cinghie.
Non mancano i classici divisori interni e le
tascheprotettedallacoperturaprincipale.
Da segnalare un supporto a “L” imbottito
che può essere usato come “culla” per sospenderel’obiettivoall’internodellaborsa,
o per posizionare la fotocamera durante
una lunga posa.
Per il computer vi è un vano dedicato, in
grado di accogliere portatili con monitor
Pro V:
Pro VII:
€ 300
€ 330
Prezzi
Distribuzione:
Manfrotto Distribution
Via Valsugana 100,
36022 Cassola (VI).
Tel: 0424-55.55.54
http://www.manfrotto.it
fino a 15-17 pollici. La borsa è realizzata
in tessuto impermeabile, ma non manca la
“rain cover” per resistere alla pioggia battente o alla polvere delle piste del deserto.
I due modelli sono uguali, tranne che nella
profondità, che è di 11cm per il modello V
contro i 16cm del modello Pro VII.
Gerardo Bonomo
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