c-bo_23 - Amici di Adwa

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GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2012
23
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AREAMETROPOLI
T
ANA
CRESPELLANO
Incendio in casa,
famiglia intossicata
Una veduta
della Valsamoggia
(Foto Baldazzi)
ZOLA PREDOSA
Quando il vino
diventa santo
e aiuta a meditare
—CRESPELLANO—
POTREBBE essere un corto circuito la causa
dell’incendio scoppiato ieri pomeriggio in un
appartamento al primo piano di una palazzina
in via IV Novembre, a poca distanza dal centro di Crespellano. Le fiamme si sono sviluppate nella cucina di un appartamento abitato da
una famiglia di origine slava composta dai genitori e da cinque figli. Intorno alle 16,30,
quando in casa c’erano la mamma con due figli, è scattato l’allarme che ha fatto immediatamente convergere sul posto i mezzi dei vigili
del fuoco del distaccamento di Zola e di Bazzano. La donna con due bimbi minori sono stati
accompagnati al pronto soccorso per una lieve
intossicazione provocata dal fumo che si è sviluppato all’interno dell’appartamento temporaneamente dichiarato inagibile. Nessun danno alle altre unità abitative.
—ZOLA—
IN CONTRASTO
Nella foto in alto, Renato
Baioni. Sotto, Alessandro
Lolli
VALSAMOGGIA LA ‘CAPITALE’ DELLA VALLATA E’ IN BILICO. ARRIVA ERRANI
Fusione, Bazzano sarà decisiva
A Savigno il fronte del no è molto forte e potrebbe farcela
— VALSAMOGGIA —
SI GIOCA a Bazzano la partita decisiva
per il successo del progetto di fusione dei
cinque comuni della Valsamoggia. Non
è un caso che ieri sera le cinque liste civiche della vallata, affiancate dagli esponenti del partito socialista e del Comitato
bazzanese salute e ambiente, si siano date appuntamento proprio nella Rocca dei
Bentivoglio per la chiusura ufficiale della campagna per il no ad un referendum
che, insieme ad una possibile successo
dei no a Savigno, potrebbe riservare sorprese anche nella capitale storica della
vallata. Così si spiega la scelta del Pd che
approda stasera nella stessa sala dei Giganti, nella Rocca di Bazzano, per il botto finale di una campagna nella quale il
partito che esprime tutti cinque i sindaci
non ha lesinato risorse e personaggi di rilievo nazionale. Alle 20,30 saranno il pre-
DUE EX SINDACI DIVISI
Alessandro Lolli: «Sono contrario
Si rischia solo un’ammucchiata»
Baioni: «Per me è un’occasione»
sidente della Regione Emilia-Romagna
Vasco Errani e il segretario provinciale
del Pd, Raffaele Donini, a ribadire i vantaggi e le ragioni di un progetto osteggiato da tutte le minoranze, dal centro destra alla sinistra, con l’eccezione
dell’Udc. E che ha provocato parecchi
mal di pancia anche in esponenti di rilievo del Pd bazzanese come il consigliere
comunale Fabio Biagini e soprattutto come l’ex sindaco Alessandro Lolli, alla guida del comune dal 1992 al 2004 e fondatore dell’unione dei comuni, che due giorni fa con un documento ha fatto dichiarazione di voto per il no: «Andrò a votare
no a questa fusione. La mia posizione
non è pregiudiziale. Sono stato uno dei
promotori dell’Unione in una prospettiva che prevedeva anche il loro accorpamento ma costruito nel tempo, iniziando
innanzitutto dai cittadini. Occorre creare nella comunità un senso di appartenenza al territorio di vallata. Questo delicato equilibrio va costruito passo dopo
passo, lentamente, in maniera slow. Così
si rischia di creare un’ammucchiata solo
formale che punta esclusivamente a vantaggi di tipo economico e tecnocratico»
sostiene Lolli. Di parere opposto Renato
Baioni, sindaco dal 2004 al 2009: «La fusione è un’occasione da cogliere senza indugi per raggiungere quelle economie di
scala che consentono di erogare buoni
servizi a costi accettabili. I vantaggi sono
evidenti per comuni che da soli non potrebbero più reggere l’impatto dei tempi
e della crisi».
Gabriele Mignardi
PIÙ DI 600 VINI in degustazione nella
quinta edizione del premio internazionale
dei vini passiti e da meditazione in
programma sabato e domenica prossima a
villa Edvige Garagnani di Zola. Una
rassegna organizzata dall’Accademia della
Muffa nobile guidata da Fabio Bassi ed
Emilio Sergio Lorenzini che sui banchi
d’assaggio allineati nella villa settecentesca
di via Masini proporranno vini passiti
secchi e dolci, vini da uve con muffa
nobile e vini passiti col metodo dell’Ice
Wine: prodotti dalle caratteristiche uniche
provenienti da diverse regioni del mondo.
In abbinamento degustazioni con
Parmigiano Reggiano, formaggio di fossa,
Panspeziale Certosino preparato dalle
cuoche del centro sociale Pertini,
cioccolato artigianale e salumi trentini.
Nel corso delle due giornate ad alta
intensità enogastronomica si
succederanno presentazioni e tavole
rotonde, fra le quali da segnalare la
conferenza a più voci sul tema: ‘Quando il
vino diventa santo’ in programma sabato
alle 15 con la partecipazione di quattro
produttori di Vin Santo moderati da
Marco Larentis. Alle pareti una mostra
fotografica su vigne e cantine di tutto il
mondo. Nella foto, Fabio Bassi e Emilio
Sergio Lorenzini dell’accademia della
Muffa nobile.
g. m.