documento 15 maggio 5N - "E. Morante" – Sassuolo

Transcript

documento 15 maggio 5N - "E. Morante" – Sassuolo
Sassuolo, 15 maggio 2016
5^ N
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DIPLOMA DI ISTRUZIONE TECNICA
SETTORE ECONOMICO
INDIRIZZO TURISMO
ESAMI DI STATO 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DEL 15 MAGGIO 2016
DIPLOMA DI ISTRUZIONE TECNICA
SETTORE ECONOMICO
INDIRIZZO TURISMO
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
1
INDICE
A:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Composizione del Consiglio di Classe
Elenco alunni candidati all’Esame di Stato
Presentazione profilo professionale
Relazione di presentazione della classe
Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe
Modalità di verifica e di valutazione
B:
1. Iniziative di particolare rilievo e attività svolte dalla classe
2. Elenco lavori individuali di ricerca
C:
1. Prospetto informativo sulle prove scritte d’esame
2. Griglie di valutazione per le prove degli Esami di Stato
D:
1. Prospetto informativo analitico per ogni disciplina:
- Italiano
- Storia
- Inglese
- Francese
- Tedesco
- Tecnica Turistica
- Geografia Turistica
- Arte e Territorio
- Matematica
- Educazione Fisica
- Religione
E:
1. Allegati simulazioni 1a prova scritta
2. Allegati simulazioni 2a prova scritta
3. Allegati simulazioni 3a prova scritta
2
A.1
CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME E NOME DOCENTE
DISCIPLINA
Prof.ssa Iotti Alessanda
Italiano
Prof.ssa Iotti Alessanda
Storia
Prof.ssa Morandi Maddalena
Discipline turistiche e aziendali
Prof. Fragni Ilaria
Matematica
Prof.ssa Martinelli Paola
Inglese
Prof.ssa Minardi Lina Caterina
Francese
Prof.ssa Morandi Maristella
Tedesco
Prof. Colluto Rocco
Geografia turistica
Prof.ssa Pergami Beatrice
Diritto e Legislazione turistica
Prof. Costi Alessandra
Arte e territorio
Prof.ssa Vandelli Daniela
Scienze Motorie
Prof. Chiereghin Luca
Religione
Prof.. Tomasini Andrea
Sostegno
3
A.2
ELENCO ALUNNI CANDIDATI ALL’ESAME DI STATO
CLASSE 5 N
1. ALBANO MARTINA
2. ALIOTTA MARTINA
3. BARDELLI CANZIO ALICE
4. BENASSI MATTEO
5. BERARDI ELISA
6. CAMELLINI ALEX
7. CHIBOUBI HIBATALLAH
8. DUCATI VANESSA
9. FATIGATI TANJA
10. FRAGALE ANNA MARIA
11. GARGIULO ROBERTO
12. GIUNZIONI DEBORA
13. JARMOUNI SIHAM
14. KCHAOU AYA
15. MONTORSI MARTINA
16. REDEGHIERI ANDREA
17. VENTURELLI CAMILLA
18. VERRASCINA MORENA
19. VILLANO GIANCARLO
20. VOGL MARIA VITTORIA
4
A.3
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA
L’intervento formativo nel settore turistico deve porsi nell’ottica dell’innovazione e dell’approccio alla
complessità di una dimensione di conoscenze e competenze non parziali, settoriali o puramente logistiche,
ma globali, sensibili alle molteplici influenze che interagiscono dinamicamente nella determinazione del
fenomeno turistico. Questo perché il contesto economico-produttivo generale evidenzia incessanti e rapidi
cambiamenti non solo nel campo del lavoro, ma anche negli usi, nei consumi, nelle abitudini di vita, determinando il rapido superamento delle nozioni e delle abilità di ordine esecutivo e imponendo la necessità di acquisire grande flessibilità e capacità di adattamento.
L’evoluzione del prodotto turistico in termini di moltiplicazione delle opportunità e di segmentazione delle modalità di fruizione del prodotto stesso, si accompagna ad un progressivo innalzamento dei livelli culturali; il che richiede operatori che non solo conoscano in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico, ma che siano in possesso di un’ampia cultura di base, di spirito d’iniziativa, di senso critico, di capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso, di concretezza, disponibilità e interesse a
comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno.
E’ una figura professionale capace di svolgere compiti promozionali, organizzativi e contabili in enti
pubblici, in aziende private e anche in forma autonoma.
Il Perito nel Turismo ha:competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, competenze specifiche nel comparto delle
aziende del settore turistico.
Opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio, paesaggistico,
artistico, culturale, artigianale, enogastronomico.
Integra le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
Opera con competenza e autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche
E’ in grado di attivarsi per:
- Collaborare alla gestione organizzativa dei servizi secondo parametyri di efficienza, efficacia e
qualità;
- Collaborare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personalein modo
collaborativo e propositivo;
- Operare con flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente il cambiamento;
- Operare per obiettivi e progetti;
- Documentare opportunamente il proprio lavoro;
Individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
- Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e
software gestionali;
- Operare con visione sistemica;
- Comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
- Comunicare in una o più lingue straniere
5
A.4
RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^ N è una classe composta da 20 alunni, 15 alunne e 5 alunni, ed ha mantenuto nel corso
del triennio la sua fisionomia se si fa eccezione per due studenti che non sono stati ammessi alla
classe quinta.
Gli studenti provengono tutti dal corso N tranne uno studente proveniente dauna classe
dell’indirizzo aziendale professionale dell’ Istituto.
"Nella classe sono presenti due alunni certificati secondo la L. 104/92 ed un DSA segnalato secondo
la L. 170/2010"
Durante questi tre anni, la classe ha conosciuto una sostanziale stabilità del corpo docente, ad eccezione delle discipline di storia dell’arte, diritto e geografia turistica.
La valutazione del percorso formativo compiuto dall’intera classe è complessivamente positiva, gli
studenti hanno mostrato fin da subito un impegno ed una serietà nell’affrontare lo studio che hanno
mantenuto nell’arco del triennio ad eccezione di alcuni studenti che hanno mostrato un impegno
ed una serietà non sempre adeguati.
Per quanto si attiene ai risultati sul piano del profitto questi presentano, come in tutte le classi, delle
diversità anche se il livello generale è da considerarsi più che sufficiente e per un gruppo ristrettissimo quasi buono.
Nonostante la disponibilità della classe al dialogo educativo non sempre l’attenzione, l’impegno , la
partecipazione attiva e la frequenza sono risultate adeguate.
Le buone capacità di alcuni, l’interesse all’apprendimento e la disponibilità a lasciarsi guidare unitamente agli interventi concordati e mirati del Consiglio di Classe hanno permesso di proseguire nello
sviluppo degli obiettivi didattici e formativi prefissati fino al loro conseguimento, in modo totale o
parziale, da parte degli alunni.
La partecipazione al dialogo educativo, realizzata superando diverse difficoltà, é risultata complessivamente costruttiva per tutti gli alunni e questo, unitamente a quanto sopra esposto, ha contribuito al
raggiungimento da parte degli alunni di una discreta maturità personale.
La classe non è naturalmente omogenea, è presente un numero ristretto di alunni che apprendono in
modo logico e sanno organizzare autonomamente ed efficacemente lo studio, sono in grado di effettuare collegamenti, sanno svolgere approfondimenti di carattere disciplinare e riescono ad esprimere
giudizi appropriati e motivati sui contenuti appresi; ci sono nella classe anche alcuni alunni che hanno presentato e presentano difficoltà dovute ad un metodo di studio non adeguato, un impegno di-
6
scontinuo e superficiale, con scarsa capacità di rielaborazione personale e impegno alterno, e per
questi studenti il livello di preparazione, anche se mediamente sufficiente, in alcune discipline non è
sicuramente approfondito.
La classe presenta alcune difficoltà di apprendimento soprattutto in alcune discipline d’indirizzo a
causa della evidente difficoltà ad acquisire la capacità di gestire autonomamente il tempo, le risorse,
gli impegni, ed anche perché tendenzialmente portati a privilegiare uno studio mnemonico rispetto
ad un approccio logico dei contenuti.
Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha effettuato le simulazioni di tutte le prove scritte, due simulazioni per ogni prova .
Riguardo alla terza prova, il Consiglio di classe ha concordato di adottare la tipologia B (quesiti a
risposta singola) e per la simulazione ha selezionato le seguenti materie: Diritto, Geografia turistica,
Inglese , Francese. La durata della prova è stata fissata a 3 ore (180 minuti)
Nell’arco del triennio, il Consiglio di classe ha organizzato numerose attività didattiche e progetti
al fine di migliorare e arricchire la preparazione degli studenti,
Gli studenti, inoltre, nel corso del triennio hanno svolto, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro,
3 settimane all’anno di stage presso varie aziende del territori .
In quarta un gruppo di studenti ha effettuato un ministage linguistico ad Antibes (Francia).
Attualmente la classe dimostra di aver mediamente raggiunto gli obiettivi formativi e disciplinari
enunciati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico pur se con livelli diversificati per attitudini, capacità ed impegno diversi.
Per gli studenti che presentano situazioni particolari sono stati elaborati documenti appositi.
7
A.5
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il C. di C ha lavorato nell’intento di rendere lo studente soggetto attivo del processo di formazione. Ha
individuato, nello svolgimento della propria funzione formativa, i seguenti obiettivi:
 favorire negli studenti l’assunzione delle proprie responsabilità e l’acquisizione di un comportamento
consapevole e corretto;
 favorire lo sviluppo della capacità di collaborare e di cooperare nello svolgimento di uno o più compiti;
 stimolare una partecipazione attiva, autonoma e costruttiva;
 favorire lo sviluppo di un efficace metodo di lavoro in classe e nello studio domestico;
 favorire lo sviluppo di capacità professionali operative;
 favorire la precisione nell’organizzazione e nell’esecuzione del proprio lavoro;
 favorire la capacità di operare scelte autonome anche in contesti non noti.
8
A.6
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare le valutazioni tenendo in considerazione il livello di partenza
della classe. Tale livello è stato accertato attraverso prove di ingresso ed altri tipi di monitoraggio.
Si è proceduto a verifiche formative in itinere in alcune discipline e sommative, per le quali sono state utilizzate, oltre alle tradizionali verifiche orali e scritte anche tipologie diverse quali prove strutturate, semistrutturate, questionari a risposta multipla e a risposta aperta.
La gamma dei voti utilizzata dal Consiglio di Classe è quella compresa, almeno nominalmente, dall’1 al
10; il Consiglio di Classe ha inoltre adottato i criteri di valutazione riportati nella griglia della pagina successiva.
I livelli di sufficienza sono stati fissati in corrispondenza del raggiungimento degli obiettivi minimi definiti in itinere a seconda delle difficoltà delle verifiche effettuate. Nel caso in cui tali livelli minimi non
siano stati raggiunti da un congruo numero di studenti, sono stati effettuati recuperi in itinere.
Per ulteriori elementi riguardanti la valutazione si fa riferimento ai prospetti informativi analitici per ogni
disciplina.
9
SCHEDA VALUTAZIONE ADOTTATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE
VOTO/10
CONOSCENZE
ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
1
Non rilevabili
Non rilevabili
Non rilevabili
2
Non riesce ad
orientarsi neanche se
guidato
Non rilevabili
Non rilevabili
3
Frammentarie e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con gravi errori. Si esprime in
modo scorretto ed improprio. Compie analisi
errate.
Non rilevabili
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato,
ma con gravi errori. Si esprime in modo
scorretto ed improprio. Compie analisi
lacunose con errori.
Riproduce le informazioni in
maniera scorretta. Non è in grado di
gestire situazioni nuove ma
semplici.
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con alcuni errori. Si
esprime in modo impreciso. Compie analisi
parziali.
Ha difficoltà a riprodurre
correttamente le informazioni.
Gestisce con difficoltà situazioni
nuove ma semplici
6
Complete ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali. Si esprime in modo
semplice e corretto. Sa individuare elementi
e relazioni con sufficiente correttezza.
Riproduce le informazioni e
gestisce situazioni nuove ma
semplici
7
Complete; se
guidato/a sa
approfondire
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma con
imperfezioni. Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato. Compie analisi
corrette.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e gestisce la situazioni
nuove in maniera adeguata.
8
Complete, con
qualche
approfondimento
autonomo
Applica autonomamente le conoscenze
Rielabora in modo completo.
anche a problemi più complessi. Espone in
Gestisce con efficacia le situazioni
modo corretto e con proprietà linguistica.
nuove.
Compie analisi complete, coglie implicazioni,
individua relazioni in modo completo.
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto e
autonomo, anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido e utilizza in modo
appropriato i linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite.
Rielabora in modo corretto,
completo e autonomo. Gestisce con
efficacia situazioni nuove e
complesse.
10
Organiche,
approfondite ed
ampliate in modo
autonomo
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo, anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido, utilizzando un
lessico ricco e sempre appropriato. Compie
analisi approfondite e autonome.
Sa rielaborare correttamente ed
affronta in modo autonomo e critico
situazioni complesse.
Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase
di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione.
10
B.1
INIZIATIVE DI PARTICOLARE RILIEVO E ATTIVITÁ SVOLTE DALLA CLASSE
Il Consiglio di Classe e, più in generale, l’Istituto hanno coinvolto la classe 5^N in iniziative
coerenti con l’indirizzo di studi prescelto ed importanti per la crescita culturale e professionale.
Di seguito sono elencate le attività, sia relative all’orientamento post-diploma sia
all’approfondimento dell’area cognitiva, che hanno coinvolto l’intera classe, o parte di
essa.
DATA
ATTIVITÀ
SEDE
Dal 15/09/15 al 16/09/15
Istituto “ Elsa Morante”
11/12/2015
Corso di formazione per la
partecipazione al Festival della
Filosofia
Partecipazione al Festival della
Filosofia
Stage (nell’ambito dell’alternanza
scuola lavoro)
Visita al Vittoriale degli italiani
Palazzo comunale di
Sassuolo
Varie aziende del territorio
Gardone Riviera
18/01/2016 (2 ore)
Incontro con i Maestri del lavoro
Istituto “ Elsa Morante”
Iuncontro con i referenti del COPRES nell’ambito del progetto
“
Prove di comunicazione”
Incontro con i Responsabili dell’
AGENZIA ROBINTOUR
Incontro con il Dottor Mussini di
Panaria Group
Incontro Confesercenti
Istituto “ Elsa Morante”
Dal 18/09/15 al 20/09/15
Dal 21/09/15 al 03/10/15
03/02/2016 (2 ore)
02/12/2016 (2 ore)
22/03/ 2016 (1 ora)
02/12/2016 (2 ore)
17/02/2016
07/04/2016
12/4/2016
28/04/2016
Istituto “ Elsa Morante”
Istituto “ Elsa Morante”
Istituto “ Elsa Morante”
“Guida Sicura “ Associazione italia- Istituto “ Elsa Morante
na giovani vittime della strada
Incontro con i Volontari dell’AVIS
Istituto “ Elsa Morante”
La classe ha effettuato un viaggio d’istruzione di 6 giorni a Barcellona
11
B.2
ELENCO LAVORI INDIVIDUALI DI RICERCA
CLASSE 5 N
LAVORI INDIVIDUALI DI RICERCA
21. ALBANO MARTINA
Utopia
22. ALIOTTA MARTINA
La mia agenzia di viaggio
23. BARDELLI CANZIO ALICE
Un viaggio nel tempo
24. BENASSI MATTEO
25. BERARDI ELISA
L’economia e il contributo del turismo.
26. CAMELLINI ALEX
La ricerca della libertà
27. CHIBOUBI HIBATALLAH
28. DUCATI VANESSA
Il Padre dell’Apartheid, da diecimila giorni di prigione alla presidenza
Verona
29. FATIGATI TANJA
California
30. FRAGALE ANNA MARIA
Le navi da crociera nel mondo
31. GARGIULO ROBERTO
Barcellona
32. GIUNZIONI DEBORA
Munfiurin
33. JARMOUNI SIHAM
Le Maroc
34. KCHAOU AYA
35. MONTORSI MARTINA
Art Nouveau: dai Fiori del male di Baudelaire alle
cornici floreali di Mucha
I viaggi
36. REDEGHIERI ANDREA
Il turismo in Sud America
37. VENTURELLI CAMILLA
Le strutture ricettive
38. VERRASCINA MORENA
Enjoy Mexico
39. VILLANO GIANCARLO
La ricerca della felicità
40. VOGL MARIA VITTORIA
CUBA, il sorriso della speranza
I titoli dei lavori interdisciplinari potrebbero essere suscettibili di eventuali modiche
12
C.1
Simulazioni svolte e criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
TIPO DI PROVA
PRIMA PROVA:
Tipologie adottate
SECONDA PROVA:
Tipologie adottate
TERZA PROVA
ALLEGATI




Analisi e commento di un testo in prosa o in poesia
Sviluppo di un argomento per lo più in forma di saggio o di articolo di giornale
Tema su un argomento storico
Tema su un argomento di ordine generale per lo più di attualità
Sono state proposte simulazioni del tema d’esame di Discipline Turistiche ed Economiche presentate in forma il più possibile simile alle
prove ministeriali.
Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha proposto, vuoi per la centralità delle discipline, vuoi per i legami
concettuali che le interessano, per entrambe le simulazioni prove con
quesiti riguardo le discipline:
 Inglese
 Francese
 Geografia Turistica
 Diritto
Per la stesura delle prove è stata utilizzata la tipologia B (quesiti a risposta singola)
Numero quesiti per ogni disciplina: 3
Durata della prova : 3 ore (180 minuti)
2 simulazioni di prima prova con relativa griglia di valutazione
2 simulazioni di seconda prova con relativa griglia di valutazione
2 simulazioni di terza prova con relativa griglia di valutazione
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA
Candidato: _________________________________________________
Tipologie testuali
Tipologia A:
analisi testuale
Indicatori
Rispetto della consegna e sviluppo della traccia
Tipologia B,
C, D:
saggio breve
o articolo di
giornale, tema storico,
tema generale
Tutte le tipologie
Punteggio
massimo attribuito all'indicatore
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
5
Gravemente insufficiente
Comprensione, conoscenza, analisi/sintesi, applicazione dei contenuti
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
Gravemente insufficiente
5
Tutte le tipologie
Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Buona/adeguata
Sicura/autonoma
4
Tutte le tipologie
Capacità di elaborazione critica, originalità, approfondimenti
personali
Livelli di valore/valutazione
Assente
Sufficiente
1
Buona
Totale
Classe:___________
Punteggio
corrispondente ai diversi livelli
Voto attribuito
1
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
1
2
3
3,5
4
4,5
5
1
1,5
2,5
3
3,5
4
0
0,5
1
Voto
____/15
15
N.B. Eventuali arrotondamenti alla cifra superiore
Voto complessivo attribuito alla prova: _______/15
14
I COMMISSARI
GRIGLIA CORREZIONE SECONDA PROVA
CANDIDATO ____________________________
MACRO
DESCRITTORI
Individuazione
delle richieste e
coerenza con la
traccia
Correttezza e
completezza delle
informazioni
Articolazione dei
contenuti
Qualità della
comunicazione
Correttezza dei
calcoli ( o elaborazione originale e
personale, se non
fossero presenti
richieste di calcoli)
TOTALE
PUNTEGGIO
1
1,5
2
2,5
3
Gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreta
ottima
Gravemente
insufficiente .
insufficiente
sufficiente
discreta
ottima
Gravemente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreta
ottima
insufficiente
sufficiente
discreta
ottima
insufficiente
sufficiente
discreta
ottima
7,5
10
12,5
15
5
• A seconda della tipologia della prova da svolgere (un unico punto, più punti...) la tabella può essere applicata sull'intera traccia o per ogni richiesta della prova ministeriale.
• Anche i macro descrittori possono essere modificati qualora non rispondano coerentemente alla traccia proposta.
• Per il quinto descrittore si deve sottolineare quello utilizzato: o correttezza dei calcoli o elaborazione originale e personale)
PUNTEGGIO PROVA ______________ / 15
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO: ________________________________
Aspetti
Conoscenza dei
contenuti
Precisione e
proprietà di
linguaggio
Elaborazione
Livello di giudizio
CLASSE _______
Punti
Assenti
1
Gravemente lacunose
2
Povere
3
Parziali
4
Essenziali
5
Corrette e adeguatamente ampie
6
Corrette e approfondite
7
Ricche e articolate
8
Gravemente scorretto
1
Scorretto, impreciso
2
Corretto
3
Corretto, articolato e specifico
4
Assente o approssimativa
1
Semplice e manualistica
2
Autonoma e organizzata
3
Punteggio
massimo
8
4
3
PUNTI _____ / 15
La Commissione
Il Presidente
16
Punteggio
conseguito
C.2
COLLOQUIO
Il Collegio dei docenti, preso atto della normativa vigente, in particolare dell’art. 4 del Regolamento attuativo D.P.R. 323/98 di cui il comma 5 chiarisce gli obiettivi del colloquio: “..il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto i vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge
su argomenti di interesse pluridisciplinari attinenti ai programmi ed al lavoro didattico dell’ultimo anno di
corso” e dell’ art. 16 dell’O.M. 41 dell’11/05/2012 che segnala le fasi dello stesso e chiarisce lo spazio da
riservare all’area professionalizzante negli Istituti Professionali,
Vista la positiva esperienza degli anni precedenti e le sollecitazioni in merito del Ministero
decide
di effettuare, anche in questo anno scolastico e nell’ultimo scorcio di quadrimestre, la simulazione del
colloquio medesimo per trarre spunti utili sia ai fini della corretta conduzione dello stesso sia della possibile individuazione di parametri di riferimento idonei ad una valutazione più rispondente alle esigenze
dell’esame.
Le simulazioni di colloquio saranno seguite da momenti di riflessione che vedranno coinvolti docenti e
studenti per individuare i nodi problematici ed i passaggi cruciali e per mettere a fuoco le modalità idonee
per effettuare i collegamenti richiesti.
Il periodo successivo il 15 Maggio verrà riservato alla effettuazione di simulazioni complete, anche dal
punto di vista dell’aspetto valutativo; in tale sede verrà sperimentata l’allegata griglia di valutazione.
Il Consiglio di Classe pertanto, uniformandosi alle decisioni collegiali, ha programmato una simulazione
di colloquio su base volontaria entro la fine dell’anno scolastico.
17
COLLOQUIO: griglia di valutazione per l’Esame di Stato a.s. 2015-2016
CANDIDATO: ________________________________
CLASSE 5^N Tec. Tur.
Esposizione tesina I FASE
1. Significatività del lavoro di approfondimento presentato dal candidato
CONOSCENZA
CAPACITA’
COMPETENZE
LINGUISTICHE
0-5
Argomenti proposti dalla commissione II FASE
1. Conosce parzialmente gli argomenti
2. Conosce gli elementi fondamentali dell’argomentazione con qualche incertezza
3. Conosce gli argomenti con qualche incertezza
4. Conosce gli argomenti in maniera ampia
5. Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita
1. Comprende con difficoltà le tematiche proposte
2. Comprende le tematiche proposte e sa districarsi in esse solo se
opportunamente guidato
3. Comprende le tematiche proposte e sa districarsi in esse autonomamente
4. Comprende con sicurezza le tematiche proposte ed è grado di seguire un percorso logico lo arricchendolo con spunti personali
5. Affronta in maniera sicura e brillante ogni situazione proposta durante il colloquio
1. Espone in modo stentato e scorretto
2. Espone in modo chiaro, corretto e usando un lessico appropriato,
ma non sa sufficientemente analizzare e sintetizzare
3. Espone correttamente, sa fare rielaborazioni e collegamenti. Sa
analizzare in modo approfondito ed effettuare opportune sintesi
2
3
4
5
6
2
3
4
5
7
2
4
6
1^ PROVA SCRITTA
2^ PROVA SCRITTA
3^ PROVA SCRITTA
1.
2.
1.
2.
3.
4.
Discussione elaborati III FASE
Corregge ma non approfondisce
Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce
Corregge ma non approfondisce
Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce
Corregge ma non approfondisce
Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce
VALUTAZIONE COLLOQUIO
______ /30
La Commissione
Il Presidente
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
18
1
2
1
2
1
2
D.1
PROSPETTO INFORMATIVO ANALITICO PER OGNI DISCIPLINA
1. Italiano
2. Storia
3. Inglese
4. Francese
5. Tedesco
6. Geografia turistica
7. Discipline Turistiche e Aziendali
8. Diritto e legislazione tutistica
9. Matematica
10. Arte e territorio
11. Scienze Motorie
12. Religione
19
PROGRAMMA DI ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V N
DOCENTE: PROF.SSA ALESSANDRA IOTTI
TESTO ADOTTATO: Chiare lettere – Dall’Ottocento ad oggi
AUTORI: Paolo Di sacco
EDITORE: Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
PROSPETTO RIASSUNTIVO:
A.
B.
C.
D.
Programma svolto
Obiettivi raggiunti
Metodologia e strumenti
Verifica e Valutazione
A. - PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: La scrittura
 Esercitazioni sulle varie tipologie di scritti dell’Esame di Stato (saggio breve, tema di argomento
storico, tema di argomento generale)
MODULO 2: Tra Ottocento e Novecento
 Unità di raccordo: Naturalismo e Verismo
 Prosa e poesia del Decadentismo in Europa ed in Italia. La poesia: il lato nascosto delle cose, il
Simbolismo,Baudelaire ed i poeti maledetti . Il romanzo: il romanzo decadente e la scelta
dell’estetismo, racconto romanzesco e simboli
 Gabriele D’Annunzio:
o La vita, la poetica, l’impegno politico, i temi
o Le opere: Il Piacere, Alcyone
o Letture tratte da:
 Il Piacere: Il ritratto dell’esteta,
 Alcyone: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana.
 Giovanni Pascoli:
o La vita, il percorso delle opere, la poetica, lo stile il linguaggio, i temi (il nido, il fanciullino)
o Letture tratte da
 Il Fanciullino: Il fanciullino che è in noi;
 da Myricae:Arano, Novembre, Il lampo, Il tuono, X agosto.
 Oscar Wilde:Il ritratto di Dorian Gray
MODULO 3: Il romanzo della crisi
 Unità di raccordo: Il grande romanzo europeo, differenze tra romanzo realista e romanzo del Novecento, i temi psicologici del nuovo romanzo, la psicanalisi e l’influsso sul romanzo del ‘900.
 James Joyce: monologo interiore e flusso di coscienza. Gente di Dublino.
 Italo Svevo:
o La vita, la formazione, la poetica, il percorso delle opere, i temi (la figura dell’inetto, la vita
come lotta)
20
o Le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno: caratteristiche principali, analogie e differenze
o Trama e caratteristiche peculiari de La coscienza di Zeno
o Letture tratte da
 La coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi.
 Luigi Pirandello:
o La vita, la poetica, i temi (umorismo e comicità, la maschera, il problema dell’identità)
o Le opere: (caratteristiche e stile di romanzi, opere teatrali e novelle)
 I romanzi:
Il fu Mattia Pascal – trama e temi
Uno, nessuno e centomila – trama e temi
 Novelle:
Novelle per un anno – temi
 Il Teatro:
Sei personaggi in cerca d’autore - temi
o Letture tratte da:
 L’Umorismo: L’arte umoristica «scompone», «non riconosce eroi» e sa cogliere la
«vita nuda»
 Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis,
 Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda
 Novelle per un anno: La tragedia di un personaggio;
 Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi.
MODULO 4 : La poesia del ‘900
 Unità di raccordo: L’evoluzione del linguaggio poetico
 Giuseppe Ungaretti:
o La vita e le opere. L’Allegria dei naufragi: significato del titolo, la scelta stilistica,
l’analogia
o Letture tratte da:
 L’Allegria – sezione Il porto sepolto: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura;
 L’Allegria- sezione Girovago: Soldati;
 L’Allegria – sezione Naufragi: Mattina
 Eugenio Montale:
o La vita, la poetica, i temi (il male di vivere, il paesaggio ligure, la memoria)
o Le opere: Ossi di seppia
o Letture tratte da:
 Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.
MODULO 5: Il neorealismo e la letteratura impegnata
 Il neorealismo: caratteristiche generali
 Accenni a Primo Levi, Beppe Fenoglio, Italo Calvino
21
B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI
Considerata l’eterogeneità dei livelli di partenza dei diversi studenti l’esito dell’azione didattica risulta diversificato.
Nel corso dell’anno gli alunni, in generale, hanno evidenziato, in media, sufficienti capacità non sempre
però accompagnate da un impegno costante. I risultati delle verifiche, sia orali che scritte sono stati in
media sufficienti o più che sufficienti e in qualche caso buoni o ottimi. Risultati in media migliori si sono
ottenuti all’orale rispetto allo scritto. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella partecipazione attiva e, di conseguenza, nella preparazione. Tuttavia altri si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni con costante impegno e curiosità, ciò ha consentito loro di raggiungere risultati più
che soddisfacenti.
Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi:
CONOSCERE
Le caratteristiche principali dei movimenti letterari presentati.
La vita, i temi e le opere degli autori studiati.
La trama e le caratteristiche principali delle opere da cui sono tratti i brani letti.
Le caratteristiche principali del testo poetico del ‘900.
SAPER FARE
Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto.
Analizzare un testo in prosa.
Parafrasare ed analizzare un testo poetico.
Collegare i testi ai temi ed alle caratteristiche degli autori.
Esporre i contenuti trattati in modo chiaro.
Rielaborare autonomamente i contenuti affrontati anche attraverso la costruzione di schemi .
C. - METODOLOGIA E STRUMENTI
La lezione è stata svolta in modo frontale con interazione continua con gli studenti. Si sono illustrati gli
aspetti fondamentali degli argomenti utilizzando una didattica ispirata alla ricerca delle problematiche essenziali affrontate e risolte attraverso il dialogo, il confronto e l’argomentazione, per stimolare gli studenti
verso un continuo dialogo formativo finalizzato ad un apprendimento critico e dinamico.
I contenuti sono stati anche problematizzati, la lettura e l’anali dei testi ha permesso la ricerca dei temi attraverso il testo stesso sviluppando la riflessione e il ragionamento. Sono stati utilizzati anche schemi e
domande guida, in massima parte quelli proposti dal libro di testo, video e filmati. Lo strumento di lavoro
fondamentale è stato il libro di testo seguito come punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti.
D. - VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche scritte:
 Esercitazioni per la prima prova dell’Esame di Stato suddivise per tipologia (analisi di un testo letterario, saggio breve o articolo di giornale, tema di argomento storico o tema di argomento generale);
 Simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato con tipologia a scelta del candidato.
Verifiche orali:
 Monitoraggio dell’apprendimento, delle conoscenze e delle competenze;
22
 Esposizione su argomenti richiesti alla fine dei moduli rilevanti consistenti nell’analisi di un testo
e in domande a risposta aperta volte a rilevare la comprensione del testo, delle sue tematiche e la
conoscenza dell’autore.
L’assegnazione dei voti è avvenuta sulla base della conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione
ed approfondimento degli argomenti, sull’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare i collegamenti tra i vari argomenti. La valutazione delle prove è avvenuta utilizzando i criteri stabiliti dal consiglio di classe:
VOTO/10
CONOSCENZE
ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
1
Non rilevabili
Non rilevabili
Non rilevabili
2
Non riesce ad orientarsi
neanche se guidato
Non rilevabili
Non rilevabili
3
Frammentarie e gravemente
lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma
con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed
improprio. Compie analisi errate.
Non rilevabili
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con
gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Compie analisi lacunose con errori.
Riproduce le informazioni in maniera
scorretta. Non è in grado di gestire
situazioni nuove ma semplici.
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in
modo impreciso. Compie analisi parziali.
Ha difficoltà a riprodurre correttamente le
informazioni. Gestisce con difficoltà
situazioni nuove ma semplici
6
Complete ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente
correttezza.
Riproduce le informazioni e gestisce
situazioni nuove ma semplici
7
Complete; se guidato/a sa
approfondire
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone
in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Compie analisi corrette.
Rielabora in modo corretto le informazioni e
gestisce la situazioni nuove in maniera
adeguata.
8
Complete, con qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi. Espone in modo corretto e
con proprietà linguistica. Compie analisi complete,
coglie implicazioni, individua relazioni in modo
completo.
Rielabora in modo completo. Gestisce con
efficacia le situazioni nuove.
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo,
anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e
utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite.
Rielabora in modo corretto, completo e
autonomo. Gestisce con efficacia situazioni
nuove e complesse.
10
Organiche, approfondite ed
ampliate in modo autonomo
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo,
anche a problemi complessi. Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco e sempre appropriato.
Compie analisi approfondite e autonome.
Sa rielaborare correttamente ed affronta in
modo autonomo e critico situazioni
complesse.
Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase
di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione.
23
PROGRAMMA DI STORIA
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V N
DOCENTE: PROF.SSA ALESSANDRA IOTTI
TESTO ADOTTATO: Spazio storia – vol. 3 – Il Novecento e oggi
AUTORI: Vittoria Calvani
EDITORE: A. Mondadori Scuola
* Alcuni argomenti fanno riferimento al Vol. 1 del medesimo testo
PROSPETTO RIASSUNTIVO:
A.
B.
C.
D.
Programma svolto
Obiettivi raggiunti
Metodologia e strumenti
Verifica e Valutazione
A. - PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: L’età dei nazionalismi
 Belle époque e società di massa
 Venti di guerra: nazionalismi e riarmo in Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La situazione in Francia, Regno Unito, Germania, Impero russo, Impero austro-ungarico. Le
alleanze e gli attriti tra le diverse potenze europee.
 La Prima Guerra Mondiale: le cause e lo scoppio del conflitto, la guerra lampo e la guerra di
posizione, l’Italia tra neutralisti ed interventisti. L’intervento degli U.S.A., l’attacco finale
all’Austria e la resa della Germania.
MODULO 2: L’età dei totalitarismi
 Una pace instabile: le conseguenze della guerra, la Conferenza di Pace di Parigi ed il Trattato di
Versailles, i 14 punti di Wilson, l’insoddisfazione dell’Italia, la nascita della Società delle Nazioni.
 La Rivoluzione russa: le cause della rivoluzione, la rivoluzione di febbraio, i soviet e le tesi di
aprile, la rivoluzione di ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra e la NEP.
 Lo stalinismo: Stalin tra industrializzazione forzata e strage dei kulaki, i piani quinquennali, lo
stato totalitario, le purghe ed i gulag.
 Il fascismo : la situazione dell’Italia nel primo dopoguerra, l’impresa di Fiume e la vittoria mutilata, la fondazione dei fasci di combattimento, la marcia su Roma, le elezioni del 1924 e
l’assassinio di Matteotti, la normalizzazione e le leggi fascistissime, i Patti del Laterano, la politica economica, la politica estera e la guerra d’Abissinia.
 La crisi del ’29: gli U.S.A. dopo la guerra e gli anni ruggenti, le cause del crollo di Wall Street e
le sue conseguenze, Roosevelt , il New Deal e la teoria economica di Keynes.
24
 Il nazismo: la Germania dopo la Prima Guerra Mondiale e la repubblica di Weimar, la nascita del
nazismo e le sue basi ideologiche (razzismo, grande Germania e spazio vitale), i nazisti vincono
le elezioni e prendono il potere, nazificazione dello stato tedesco, la politica razziale, economica
ed estera del nazismo.
MODULO 3: I giorni della follia
 L’Europa si prepara alla guerra: guerra civile spagnola, Anschluss, Sudeti, Albania ed invasione della Polonia, la politica di appeasement di Francia e Regno Unito.
 La Seconda Guerra Mondiale: la cause, la caduta della Francia ed il governo di Vichy, l’Italia
entra in guerra, l’operazione Leone marino, l’operazione Barbarossa, la soluzione finale e la Shoà,
l’entrata in guerra degli U.S.A. la svolta del 1943, il crollo del terzo Reich e del Giappone.
 La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza: la guerra parallela, le sconfitte nel Mediterraneo, l’attacco alla Grecia, la guerra in Africa e la fine dell’impero fascista, lo sbarco degli Alleati,
il 25 luglio e l’8 settembre, la repubblica di Salò e la divisione dell’Italia, la Resistenza, la svolta
di Salerno, la guerra civile, la Liberazione, le foibe
 Il tramonto dell’Europa: le tragiche conseguenze della guerra, le due superpotenze e la Conferenza di Yalta, i due blocchi e la guerra fredda, l’Italia perde Fiume e l’Istria, il piano Marshall
MODULO 4: L’Italia in Europa
 L’Italia della ricostruzione: la ricostruzione dopo la guerra, i nuovi partiti, il Referendum istituzionale, l’Assemblea costituente, la Costituzione, le elezioni del 1948.
B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI
Considerata l’eterogeneità dei livelli di partenza dei diversi studenti l’esito dell’azione didattica risulta diversificato.
Nel corso dell’anno gli alunni, in generale, hanno evidenziato, in media, sufficienti capacità non sempre
però accompagnate da un impegno costante. I risultati delle verifiche, sia orali che scritte sono stati in
media sufficienti o più che sufficienti e in qualche caso buoni o ottimi. Risultati in media migliori si sono
ottenuti nell’esposizione orale. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella partecipazione attiva e,
di conseguenza, nella preparazione. Tuttavia altri si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni con costante impegno e curiosità, ciò ha consentito loro di raggiungere risultati più che
soddisfacenti.
Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi:
CONOSCERE
I contesti storici, politici ed economici dei periodi studiati.
Le trasformazioni politiche economiche e sociali del ‘900.
Gli scenari europei prima e dopo le due guerre mondiali.
Le cause, le vicende essenziali e le conclusioni dei due conflitti mondiali.
I concetti di Imperialismo, Colonialismo, Olocausto, Genocidio.
25
SAPER FARE
Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto.
Individuare cause, stabilire confronti, comprendere le conseguenze delle vicende storiche studiate.
Esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente.
Ricostruire in modo personale i fatti sotto l’aspetto cronologico e logico causale.
Riconoscere i vari ambiti (politico, economico, sociale)
Rielaborare autonomamente i contenuti affrontati anche attraverso la costruzione di schemi .
C. - METODOLOGIA E STRUMENTI
La lezione è stata svolta in modo frontale con interazione continua con gli studenti. Si sono illustrati gli
aspetti fondamentali degli argomenti utilizzando una didattica ispirata alla ricerca delle problematiche essenziali affrontate e risolte attraverso il dialogo, il confronto e l’argomentazione, per stimolare gli studenti
verso un continuo dialogo formativo finalizzato ad un apprendimento critico e dinamico.
I contenuti sono stati anche problematizzati, la lettura e l’anali dei testi ha permesso la ricerca dei temi attraverso il testo stesso sviluppando la riflessione e il ragionamento. Sono stati utilizzati anche schemi e
domande guida, in massima parte quelli proposti dal libro di testo. Lo strumento di lavoro fondamentale è
stato il libro di testo seguito come punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti.
Video, presentazioni LIM e PPT, documentari hanno integrato ed arricchito la trattazione dei diversi argomenti.
D. - VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche scritte:
 Monitoraggio dell’apprendimento, delle conoscenze e delle competenze;
 Esposizione orale su argomenti alla fine dei moduli.
 Verifiche scritte strutturate e non.
L’assegnazione dei voti è avvenuta sulla base della conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione
ed approfondimento degli argomenti, sull’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare i collegamenti tra i vari argomenti. La valutazione delle prove è avvenuta utilizzando i criteri stabiliti dal consiglio di classe:
VOTO/10
CONOSCENZE
ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
1
Non rilevabili
Non rilevabili
Non rilevabili
2
Non riesce ad orientarsi
neanche se guidato
Non rilevabili
Non rilevabili
3
Frammentarie e gravemente
lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma
con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed
improprio. Compie analisi errate.
Non rilevabili
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con
gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Compie analisi lacunose con errori.
Riproduce le informazioni in maniera
scorretta. Non è in grado di gestire
situazioni nuove ma semplici.
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in
modo impreciso. Compie analisi parziali.
Ha difficoltà a riprodurre correttamente le
informazioni. Gestisce con difficoltà
situazioni nuove ma semplici
6
Complete ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente
correttezza.
Riproduce le informazioni e gestisce
situazioni nuove ma semplici
26
7
Complete; se guidato/a sa
approfondire
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone
in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Compie analisi corrette.
Rielabora in modo corretto le informazioni e
gestisce la situazioni nuove in maniera
adeguata.
8
Complete, con qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi. Espone in modo corretto e
con proprietà linguistica. Compie analisi complete,
coglie implicazioni, individua relazioni in modo
completo.
Rielabora in modo completo. Gestisce con
efficacia le situazioni nuove.
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo,
anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e
utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite.
Rielabora in modo corretto, completo e
autonomo. Gestisce con efficacia situazioni
nuove e complesse.
10
Organiche, approfondite ed
ampliate in modo autonomo
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo,
anche a problemi complessi. Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco e sempre appropriato.
Compie analisi approfondite e autonome.
Sa rielaborare correttamente ed affronta in
modo autonomo e critico situazioni
complesse.
Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase
di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione.
27
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2015 -2016
CLASSE V°N
DOCENTE: PROF.SSA PAOLA MARTINELLI
TESTO ADOTTATO: TRAVEL & TOURISM
AUTORI: Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo
EDITORE: Ed. PEARSON - Longman.
TESTO DI GRAMMATICA: Grammar in Progress
AUTORI: Bonci Laura e Howell Sarah
EDITORE: Ed. Zanichelli
A - PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPLINARI CURRICOLARI
TRAVEL & TOURISM di Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo, Ed. PEARSON – Longman.
Del testo sono state svolte le seguenti Unità e corrispondenti contenuti:
UNIT 3 ACCOMODATION
STEP 1
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Taking a booking p.100
COMPETENCES
STEP 2
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE Checking in and out p.114
COMPETENCES SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Handling complaints p.116
UNIT 4 RESOURCES FOR TOURISM
STEP 1
PROFESSIONAL WRITING FOLDER – CORRESPONDENCE Circular letters p.136
COMPETENCES
STEP 2
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE Guiding a tour p.152
COMPETENCES WRITING FOLDER – (Utilizzato come READING) WRITING FOR TOURISM Describing a city p.154
UNIT 5 DESTINATION: ITALY
STEP 1
Nature and landscapes
KNOW - HOW
Italy in a nutshell p.158
Exploring the Dolomites p.160
Exploring Riviera Ligure p.162
Exploring Riviera Romagnola p.164
Exploring Sardinia p.166
28
VOCABULARY
Natural landscapes p.168
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER - ON THE PHONE Making restaurant reservation p.172
COMPETENCES ITINERARY FOLDER – Writing an itinerary (Utilizzato come READING) – Discover the enchanting Amalfi coast p.176
STEP 2
Historical cities
KNOW - HOW
Exploring Rome – The eternal city
p.180
Exploring Florence – The open-air museum p.184
Exploring Venice – The floating city
p.188
VOCABULARY
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE
COMPETENCES ITINERARY FOLDER A walking TOUR – Verona through the centuries p.200
ITINERARY FOLDER A city break – Highlights and quick bites in Turin p.202
UNIT 6 DESTINATIONS: THE BRITISH ISLES
STEP 1
Nature and landscapes
KNOW - HOW
The British Isles in nutshell p.206
Exploring England and Wales p.208
Exploring Scotland p.210
Exploring Ireland p.212
STEP 2
KNOW - HOW
Three great capital Exploring London – The world’s most
cities
cosmopolitan city p.226
Exploring Edinburgh – The Athens of
the North p.230
Exploring Dublin – The city of literature p.232
VOCABULARY
VOCABULARY
PROFESSIONAL ITINERARY FOLDER – A themed tour – literary London p.242
COMPETENCES
UNIT 7 DESTINATIONS: THE USA
STEP 1
Nature and landscapes
KNOW - HOW
The USA in a nutshell p.246
Exploring Florida p. 248
Exploring California p. 250
Exploring National Parks p.252
VOCABULARY
PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Making emergency calls p. 258
COMPETENCES
STEP 2
Big American cities
KNOW - HOW
Exploring New York – The city of superlatives p. 264
Exploring San Francisco – The city by
the bay p.268
29
VOCABULARY
B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI
Al quarto anno gli studenti della classe presentavano standards di competenza eterogenei e un numero
cospicuo di essi mostrava considerevoli lacune pregresse. Pertanto, si è sempre dedicata una cura particolare al metodo di studio. Gli alunni che hanno mostrato interesse per la materia e sperimentato le indicazioni di metodo suggerite adattandole alle loro individuali necessità e stili, hanno migliorato i loro livelli
iniziali di competenza. In generale, la maggior parte ha sviluppato in modo sufficiente l’abilità della comprensione dei testi scritti mentre lo sviluppo delle abilità di espressione è stato più difficoltoso. Per lo
speaking gli studenti sono stati stimolati a declinare i contenuti proposti dal testo in competenze per contesti professionali turistici. A tal scopo sono stati strutturati dei role plays per simulare dialoghi tra operatori turistici e turisti. Inoltre, sono stati svolti lavori di presentazione in Power Point di itinerari turistici.
La qualità dei risultati è molto diversificata. Tuttavia quasi tutti gli studenti sono in grado di gestire le situazioni simulate producendo e comprendendo i messaggi relativi al settore turistico nella forma comunicativa più essenziale.
Alcuni studenti si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni che ha consentito
loro di raggiungere risultati soddisfacenti rispetto i livelli iniziali e anche buoni e più che buoni per coloro
che hanno risposto attivamente alle proposte didattiche. Per altri invece i risultati del percorso didattico
sono fortemente condizionati dalle numerose assenze e/o da una partecipazione personale superficiale, discontinua e insufficiente.
Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
- Lessico relativo ai materiali proposti dal libro di testo del settore turistico: leaflets, brochures, itineraries, testi di descrizione delle attrazioni naturali e fatte dall’uomo dei paesi trattati, ecc.
- principali strutture linguistiche e grammaticali
- aspetti essenziali della geografia turistica dell’Italia, delle Isole Britanniche, e degli Stati Uniti.
SAPER FARE
Tourist reading:
- Comprendere per individuare informazioni specifiche contenute in testi orali e scritti di media difficoltà
relativi agli argomenti d’indirizzo (materiale di promozione turistica, itinerari, opuscoli informativi,
estratti da brochures, lettere circolari)
Tourist listening:
- comprendere conversazioni tra turisti e operatori del settore turistico
- comprendere globalmente ed individuare informazioni relative alle situazioni di ambito turistico affrontate
Tourist talking:
- Sostenere semplici conversazioni in situazione – role-play: tourist/ tour operator
- Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto
Tourist writing:
- Redigere semplici lettere circolari
- Costruire itinerari semplici sulle destinazioni studiate
C. - METODOLOGIA E STRUMENTI
- Approccio comunicativo;
- lezioni frontali e interattive;
30
- presentazione di testi orali e scritti secondo la scansione degli argomenti e delle funzioni
comunicative proposta dal testo;
- costante stimolo all’intervento personale;
- peer- working per consolidare lo speaking e team – working per realizzare attività di consolidamento di
apprendimenti tramite approfondimenti e presentazione di itinerari in power point.
- costruzione di griglie, schemi e scalette per l’identificazione di concetti chiave e lessico specifico a supporto dello studio individuale e della performance orale.
Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo, punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti.
Si è utilizzata la LIM per gli ascolti delle sezioni Speaking Folder del testo, per navigazioni relative ai
contenuti dei testi: canzoni, attrattive naturali e attrattive realizzate dall’uomo. Si è utilizzato un DVD relativo ad un itinerario a Londra, in Canada, in Nuova Zelanda, Sud Africa, ecc.. Sequenze significative di
film quali: Passage to India, Oliver Twist, The Portrait of a Lady, Moby Dick, The New World, Lincoln,
The Last of the Mohicans, The Tracker allo scopo di fornire riferimenti culturali utili alla memorizzazione
dei contenuti.
D. - VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche formative svolte durante il processo di apprendimento sulla base delle quali
regolare percorsi di rinforzo e pause didattiche.
Sono state effettuate verifiche sommative al termine di determinati argomenti: 2 orali e 3 scritte per quadrimestre.
2 Verifiche orali:
- role play: tourist – tour operator
- esposizione degli argomenti studiati utilizzando scalette o presentazione power point come supporto
3 Verifiche scritte:
- Reading comprehension: T/F, C./Qus.;
- Domande aperte sui contenuti dei testi svolti;
- Simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato.
Criteri di valutazione:
1) produzione orale:
 comprensione
 abilità comunicativa
 scorrevolezza
 correttezza grammaticale
 ricchezza lessicale
 pronuncia e intonazione
 contenuti
2) produzione scritta:
 aderenza alle istruzioni (comprensione)
 coerenza e coesione
 correttezza grammaticale/lessicale
 ricchezza del testo prodotto
 contenuti
Ai fini della valutazione sono stati inoltre considerati elementi quali il livello di partenza e il percorso
svolto rispetto ad esso, l’interesse, la partecipazione, il metodo e la continuità dell’impegno.
E’ stato considerato sufficiente lo studente che:
31
 comprende i contenuti nella loro essenzialità;
 sa produrre testi orali/scritti con un livello di correttezza grammaticale e logica dell’organizzazione
tali da essere comprensibili.
commette errori nella produzione orale/scritta ma tali da non compromettere la comprensione del messaggio e sa riconoscerli e sa auto-correggersi sotto la guida dell’insegnante.
32
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Classe 5^ N Tecnico Turistico
A.s. 2015-2016
Docente : Lina Caterina Minardi
Testo adottato
Teresa Ruggiero Boella – Gabriella Schiavi - Planète Tourisme - Petrini
PROGRAMMA SVOLTO
LA COMMUNICATION TOURISTIQUE
 La communication orale, vis à-vis: par téléphone
 La communication écrite par : mél, Internet, lettre
Lexique pour contacter quelqu’un ou répondre au téléphone, par lettre, mèl, télécopie.
Lexique de l’agence de voyage, de l’office de tourisme de l’hôtel
LE MONDE DU TOURISME
 Le tourisme
a) Historique du tourisme
b) évolution du tourisme
c) importance du tourisme dans l’économie
d) les différents types de tourisme
e) le tourisme en France
Le lexique du tourisme
 Les transports
a) Les différents types et moyens de transports
 Les transports aériens
a) Les aéroports français
 Les transports ferroviaires
a) La SNCF – le TGV – Le RER – Le TER –
b) Le Métro parisien
c) Les gares de Paris
d) L’Eurotunnel
 Les transports routiers
 Les transports maritimes et fluviaux
a) les croisières
b) Les bateaux de ligne
c) la navigation de plaisance, les bateaux promenades (Bateaux mouches)
 Lexique de la billetterie ferroviaire, aérienne.
 Hôtellerie et ses services
a) Définition d’hôtel
b) Classement des hôtels
c) Les chaines hôtelières
d) Les services et les équipements hôteliers
Lexique de la réception d’un hôtel et accueil du client
33
LA GEOGRAPHIE TOURISTIQUE
 France physique : reliefs, fleuves, bassins, côtes et littoraux, lacs
 La France politique et administrative
a) La 5e République : vie politique, représentants et organismes de l’État :
b) Le Président de la République
c) Le Parlement : Assemblée Nationale et Sénat
d) Le Gouvernement et le Premier Ministre
 Divisions administratives et décentralisation :
Les régions, les départements, les arrondissements et les communes
France touristique
Présentation de quelque région française
 L’Ile de France et Paris
 Provence –Alpes.- Cote d’Azur
 Le Centre : les Châteaux de la Loire
 Présentation de quelque ville italienne et française
SAVOIR FAIRE :
 Savoir présenter une ville
 Savoir présenter la visite guidée d’une ville
 Présentation et visite guidée de Paris
 Savoir présenter un hôtel
Structures de grammaire
Revisione continua delle strutture grammaticali
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda la lingua francese la classe ha avuto nel suo iter una continuità a partire dal primo anno, questo però non ha consentito a tutti gli alunni di superare completamente le difficoltà e
colmare le lacune dovute ad un metodo di studio non sempre adeguato.
classe nel suo insieme presenta livelli di competenza molto eterogenei, è stato possibile delineare
sin dall’inizio del triennio una distribuzione secondo tre fasce di rendimento (scolastico): un gruppo
di alunni caratterizzati da una formazione culturale modesta, e/o mediocre con difficoltà nella capacità di organizzare autonomamente il proprio metodo di studio dimostrandosi prevalentemente abituati ad un metodo di studio mnemonico; un altro gruppo più numeroso di alunni con livelli formativi-cognitivi sufficienti o più ed infine alcune buone individualità, sia pure con qualche limite e
qualche difficoltà.
In generale , la maggior parte della classe ha sviluppato in modo sufficiente l’abilità della comprensione di testi sia scritti che orali mentre si è riscontrata una certa difficoltà nella produzione orale.
Per la produzione orale sono stati utilizzati contenuti proposti dal testo riguardanti i vari contesti
professionali turistici.
I risultati in termini di profitto sono molto diversificati. Alcuni studenti si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni che ha consentito loro di raggiungere risultati soddisfacenti rispetto i livelli iniziali e anche buoni per coloro che hanno risposto attivamente alle proposte didattiche. Per altri invece i risultati del percorso didattico sono fortemente condizionati dalle numerose
assenze e/o da una partecipazione personale superficiale, discontinua e insufficiente.
34
CONOSCENZE
- Lessico relativo ai materiali proposti dal libro di testo del settore turistico: dépliants, brochures,
présentation d’hôtels, d’une ville, d’une région testi di descrizione delle attrazioni naturali e fatte
dall’uomo dei paesi trattati, ecc.
- principali strutture linguistiche e grammaticali
- aspetti essenziali della geografia turistica dell’Italia, della Francia e di alcuni paesi francofoni
SAPER FARE
-
-
Comprendere per individuare informazioni specifiche contenute in testi orali e scritti di media
difficoltà relativi agli argomenti d’indirizzo (materiale di promozione turistica, itinerari, opuscoli informativi, estratti da brochures, lettere circolari)
comprendere conversazioni tra turisti e operatori del settore turistico
comprendere globalmente ed individuare informazioni relative alle situazioni di ambito turistico affrontate
Sostenere semplici conversazioni in situazione – role-play: tourist/ tour operator
Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto
Redigere semplici lettere circolari
Costruire itinerari semplici sulle destinazioni studiate
METODOLOGIA E STRUMENTI
- Approccio comunicativo;
- lezioni frontali e interattive;
- presentazione di testi orali e scritti secondo la scansione degli argomenti e delle funzioni
comunicative proposta dal testo;
- costante stimolo all’intervento personale;
- apprendimenti tramite approfondimenti e presentazione di regioni, città in power point.
Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo supportato da altro materiale fornito dal
docente .Si è utilizzata la LIM per l’utilizzo del materiale audio video
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche formative svolte durante il processo di apprendimento sulla base delle
quali regolare percorsi di rinforzo e pause didattiche.
Sono state effettuate verifiche sommative al termine di determinati argomenti: 2 orali e 3 scritte per
quadrimestre.
La valutazione è stata basata essenzialmente sulla competenza comunicativa acquisita in L2, quindi
sulla capacità degli alunni di saper esporre in un francese efficace i concetti inerenti la lingua e la
micro lingua turistica. Gli alunni sono stati quindi valutati con riferimento ai criteri della conoscenza
(possesso consapevole dei contenuti basilari della materia), competenza (chiarezza espositiva, correttezza nell'uso della terminologia) e capacità (saper organizzare e sintetizzare i contenuti). Gli indicatori comuni per la valutazione sono inerenti il comportamento, l'impegno, il metodo di studio, le conoscenze acquisite, le competenze e le capacità di rielaborazione autonoma.
35
Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilità
Decimi
1-2
3
4
4-5
5½
6
6-7
7
8
8-9
9 - 10
Quindicesimi
1-5
Ha conoscenze nulle, competenza e capacità inesistenti
6
Ha qualche nozione isolata, ma priva di coordinamento con
le altre, compie analisi errate.
7
Ha conoscenze molto limitate, confuse e disorganiche ed è
8
carente o molto scorretto nelle abilità di analisi e di sintesi.
9
Presenta lacune non di particolare rilievo nella conoscenza
della materia e/o capacità solo parzialmente adeguate
all’analisi e alla sintesi degli approfondimenti; fraintende
alcuni argomenti importanti.
10
Conosce i contenuti più importanti; il livello di competenza
11
applicativa è accettabile
12
E’ preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, se
guidato sa approfondire. La sua competenza è autonoma,
anche se con qualche imperfezione.
13
La sua conoscenza è ampia e sicura, inquadra le conoscenze in un’organica visione d’insieme autonomamente; cor14
rette ed efficaci le competenze ; applica le conoscenze anche a problemi complessi.
15
La sua conoscenza è completa e sicura; l’esposizione è ricca ed approfondita, pertinenti e personalizzate le competenze nella soluzione di problemi complessi.
36
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ELSA MORANTE” Sassuolo
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CLASSE 5N - Indirizzo Tecnico Turistico
Prof.ssa Morandi Maristella
Anno scolastico 2015/2016
LIBRO DI TESTO
“Deutsch leicht 2” Montali,Mandelli-Loescher
“Reise Programm” Selmi,Kilb-Poseidonia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe composta da 20 alunni,ha dimostrato interesse, partecipazione affrontando via via, nel corso
dei tre anni di studio, le difficoltà emerse con una terza lingua,che si è affiancata alle altre in
un quadro generale d’apprendimento già complesso.La presenza,tuttavia, di alcuni elementi di buone capacità ,sorretti da un impegno costante,uniti ad altri ,non sempre motivati nello studio,ha consentito uno svolgimento regolare del programma,con esiti che si attestano, nel complesso,su un livello più che sufficiente.
Il docente di “Terza lingua straniera” si adopera per il raggiungimento dello studente di Istruzione Tecnica di risultati di apprendimento in ambito educativo,culturale e professionale.L’utilizzo dei linguaggi settoriali delle lingue previste dai percorsi di studio con l’utilizzo anche di moderne forme di comunicazione visiva e multimediale favorisce i collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali e internazionali anche in vista di una possibile mobilità lavorativa.
La disciplina concorre al raggiungimento di risultati quali:
.progettazione e presentazione di prodotti turistici
.utilizzazione e produzione di strumenti di comunicazione visiva e multimediale
.utilizzazione del sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
Scopo del docente di “Terza Lingua”è il raggiungimento di un livello di competenza equivalente ad un
livello B1 .Lo studente è “ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro,a scuola,nel tempo libero.Se la cava in
molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione.Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti di suo interesse.E’ in grado di descrivere esperienze
e avvenimenti,sogni,speranze,ambizioni,di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e
progetti”.L’acquisizione della “Terza Lingua” consente raccordi con le altre discipline linguistiche,favorendo il trasferimento di competenze,abilità e conoscenze già acquisite.Nel quinto anno si prosegue con l’apprendimento dei linguaggi settoriali.Gli studenti utilizzano anche strumenti per realizzare attività comunicative nei diversi contesti di studio.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA MATERIA
Oltre al completamento ed al potenziamento delle strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali ed ai contesti turistici,si sono consolidati i seguenti punti:
1)interazione in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale,d’attualità o di lavoro ,
2)comprensione dei punti essenziali di messaggi scritti e orali su argomenti d’attualità,di lavoro,
3)produzione di testi scritti e orali ,di Broschüren,di itinerari turistici,
4)descrizione di impressioni ed eventi relativi a vari ambiti.
CONTENUTI (GRAMMATICA,TURISMO,STORIA)
GRAMMATICA
Ripasso dei paradigmi dei verbi,deboli,forti,misti.
37
Frasi secondarie oggettive,causali,interrogative indirette,temporali,condizionali,concessive,infinitive,relative.
Declinazione dell’aggettivo attributivo.
Passivo.
TURISMO
Gli argomenti professionali trattati sono inerenti alle tematiche turistiche:
1)Prenotazione (Buchung),cambio di prenotazione (Umbuchung).
2) Conferma della prenotazione (Buchungsbestätigung).
3)Rifiuto dell’offerta (Ablehnung des Angebots).
4)Reclamo (Beschwerde) e risposta (Antwort darauf).
5)Die Regionen in Italien.
6)Venedig: Sehenswürdigkeiten..
7)Rom : itinerario e attrazioni turistiche.
8)Redewendungen zur Stadtführung.
10)Florenz: Vorstellung der Stadt.
11)Hotel,Ferienhaus,Jugendherberge,Bauernhof,Campingplatz.
12)Berlin : Zentrum von Kultur ,Museen.
STORIA
Accanto agli argomenti turistici sono stati trattati argomenti di civiltà e di storia inerenti al periodo
dell’avvento del Nazismo e di Hitler,la Seconda Guerra Mondiale,Repubblica Democratica Tedesca e
Repubblica Federale Tedesca,la costruzione e la caduta del Muro di Berlino.
METODOLOGIA E STRUMENTI
I metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi programmati hanno tenuto in considerazione lo sviluppo
delle 4 abilità:
Hörverständnis : ascolto di un testo letto con controllo della comprensione globale e nel dettaglio tramite questionario.
Sprechfertigkeit : controllo dell' assimilazione lessicale con Wörtersack, domande supposizioni in lingua
ampliando il lessico.
Schreibfertigkeit: rielaborazione scritta, stesura di lettere, traduzioni.
Leseverständnis : presentazione di un testo, una lettera commerciale, un brano di storia e civiltà, con iniziale comprensione globale e successivamente nel dettaglio con domande.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l'anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica:
a) giudizi in seguito ad interrogazioni dal posto e ad interrogazioni espositive.
b) 3 compiti scritti a quadrimestre
c) 2 interrogazioni a quadrimestre
d) verifica di un lavoro espositivo scritto alla fine del secondo quadrimestre .
La valutazione tiene conto dell'impegno profuso, della partecipazione e dell'interesse dimostrato, della
volontà di migliorare e delle indicazioni desunte riguardo alla regolarità del lavoro e nella consegna dei
compiti assegnati.
PROVE SOMMINISTRATE
Durante l'anno scolastico sono state somministrate prove che hanno preso in considerazione:
1) la stesura di una lettera, in base ad una traccia proposta in italiano.
2) La risposta ad un questionario riguardante un determinato argomento svolto.
3) Verifica della conoscenza dell'argomento tramite collegamento della terminologia italiana con quella
tedesca.
38
GEOGRAFIA
DOCENTE: Colluto Rocco
CLASSE 5 N – PROGRAMMA SVOLTO
MODULO A: IL MONDO
UNITA’ 1 – IL CLIMA
o Concetto di Clima e definizione dei fattori che lo condizionano come per esempio quelli di Temperatura, Precipitazioni, Vento, Escursione Termica, le correnti marine, la corrente del Golfo e
quella del Labrador
o Le cinque fasce climatiche, posizione e loro principali caratteristiche
UNITA’ 2 – GLI AMBIENTI NATURALI
o Gli ambienti della fascia calda
o Gli ambienti delle fasce temperate
o Gli ambienti delle fasce fredde
o Gli ambienti aridi
o Il Wilderness
UNITA’ 3 – LE VIE DI COMUNICAZIONE
o I trasporti terrestri: composizione e differenze regionali
o La rete ferroviaria ad alta velocità europea (caso francese, tedesco, giapponese), il Maglev
o La Tav e il movimento No-Tav. Il Corridoio V Lisbona-Kiev
o I trasporti aerei, l’Alitalia e le compagnie e i voli low-cost
o Il trasporto marittimo e le crociere
UNITA’ 4 – LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
o L’ONU e le varie organizzazioni collegate all’ONU
o L’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo)
o L’UNESCO
o Esempi di siti italiani patrimonio dell’UNESCO
o Le ONG (Organizzazioni Non Governative)
MODULO B – IL TURISMO NEL MONDO
o Economia del turismo
o Importanza del turismo e mercato del turismo
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Flussi e spazi turistici; strategie turistiche
Le tendenze principali; turismo e sviluppo
Turismo interno e turismo internazionale
Le strutture ricettive, varie tipologie e loro sviluppo sul territorio mondiale
I villaggi turistici
Concetto di Turismo sostenibile
Concetto di Turismo responsabile
Gli eco-viaggi, i viaggi responsabili e i circuiti integrati di scoperta
Il “Codice di etica mondiale del turismo”
Quando il turismo diventa sfruttamento
39
MODULO C – L’AFRICA (il continente in generale)
C.1 L’AFRICA MEDITERRANEA
o Il territorio
o Il clima e gli ambienti
o Gli insediamenti e le attività economiche
o Il Canale di Suez
o La casa e la città araba
o Risorse e flussi turistici
- L’EGITTO:
o il Paese in breve, le risorse turistiche, gli insediamenti e le strutture ricettive
o i flussi turistici; un turismo penalizzato dalla politica
o il fiume Nilo e il suo percorso
C.2 L’AFRICA SUBSAHARIANA
o Le cinque grandi aree che caratterizzano il territorio
o Risorse turistiche
o Gli insediamenti e le attività
o I flussi turistici
- IL SUDAFRICA: il Paese in breve, Nelson Mandela e l’Apartheid
MODULO D – L’AMERICA (il continente in generale)
D.1 L’AMERICA SETTENTRIONALE
o Il territorio
o Il clima e gli ambienti
o Gli insediamenti e le attività; le megalopoli
o Risorse e flussi turistici
o Le risorse naturali e culturali
- GLI STATI UNITI: il Paese in breve, territorio, insediamenti e popolazione, le risorse turistiche, le
strutture ricettive e i flussi
D.2 L’AMERICA CENTRO-MERIDIONALE
o Il territorio dell’America Centrale (regione istmica e l’arco insulare)
o Il territorio dell’America Meridionale
o Le coste, clima e ambienti
o Risorse e flussi turistici
- GRANDI E PICCOLE ANTILLE: la regione in breve; il canale di Panama e i paradisi fiscali
- IL BRASILE: il Paese in breve, territorio e risorse turistiche
MODULO E: L’ ASIA (il continente in generale)
- LA CINA:
o il Paese in breve e le sue risorse turistiche
o la politica demografica cinese
CONTENUTI E METODOLOGIE
Il turismo come fenomeno: cause, tipologie, differenze geografiche e culturali.
40
Il turismo e le ripercussioni ambientali, socio-economiche e culturali.
Il turismo in relazione ai diversi ambienti naturali.
Il continente africano: caratteristiche generali.
Il Nord Africa: gli Stati Mediterranei e le loro potenzialità turistiche, in rapporto ai problemi dello sviluppo e della stabilità politica.
L’Africa sub-sahariana: il territorio, gli ambienti naturali, gli insediamenti e le attività, il turismo in rapporto alle risorse e alle problematiche dello sviluppo. La Repubblica Sudafricana come Paese leader dal
punto di vista economico e sociale.
L’America Settentrionale: i caratteri del territorio, la varietà degli ambienti naturali, l’eterogeneità culturale, gli insediamenti e il ruolo economico-politico.
Gli Stati Uniti come aree turistica (risorse, aree turistiche e ricettività).
L’America centro-meridionale (la regione, i problemi e la valorizzazione turistica).
Il Brasile e le sue risorse in merito al turismo.
La Cina come nuova forza economica e nuova meta del turismo mondiale.
Le lezioni svolte prevalentemente in modo frontale, sono state supportate da discussioni guidate attraverso l’utilizzo di presentazioni power point e la visione brevi filmati inerenti all’argomento della lezione.
Inoltre, stesura di schemi e/o scalette utili ad evidenziare i concetti chiave e i passaggi più significativi
presenti nei singoli moduli, nonché ricerche in internet, la visione di immagini e dvd, utilizzo di Google
Maps.
I continenti sono stati presentati nella loro globalità fisica, ambientale, culturale oltre che politica ed economica; gli approfondimenti hanno però privilegiato soprattutto gli aspetti relativi al turismo nella sua
evoluzione storica, strutturale e in riferimento alle singole risorse.
In particolare, si è cercato sempre di fare riferimenti continui all’attualità, per stimolare la partecipazione
alle discussioni intorno a problematiche più vicine agli alunni.
Le verifiche sono state effettuate attraverso prove orali o prove scritte semi-strutturate, in numero di due a
quadrimestre. Quest’ultime seguite da prove di recupero orali, per gli alunni con risultati insufficienti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI (sapere e saper fare)
Gli alunni sono sufficientemente in grado di spiegare i fattori dello sviluppo turistico, le principali aree
turistiche e le diverse forme e tipologie di turismo a livello mondiale; individuare sulla carta i Paesi trattati e contestualizzarli nell’ambito del continente di appartenenza; ne conoscono a grandi linee la struttura
fisica, le caratteristiche climatiche e gli ambienti naturali corrispondenti; sanno indicarne le forme di insediamento, le città principali, i lineamenti economici, demografici e culturali, oltre alla peculiarità più
specifiche nel campo del turismo.
STUMENTI DI VERIFICA
Si è fatto ricorso a prove semistrutturate e strutturate scritte e ad interrogazioni orali.
Le domande aperte, all’interno delle prove scritte, sono state somministrate secondo la tipologia scelta per
la terza prova dell’esame di stato (tipologia B).
41
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione sommativa i criteri adottati, sia per le verifiche scritte che orali, prevedono
un’attribuzione di valore su 10 decimi fissati nel seguente modo:
dal 4 al 5, contenuti disciplinari poco significativi
dal 5 al 6, contenuti acquisiti in modo accettabile, seppur con qualche incertezza
dal 6 al 7, prova soddisfacente per discreta acquisizione e rielaborazione parziale
dall’8 al 9 o 10, padronanza pressoché completa dei contenuti aggiunta a capacità critiche e rielaborative,
oltre che di sintesi.
Sono state somministrate agli studenti due prove di simulazione di terza prova.
Per la valutazione di quest’ultima, si è tenuto conto dei seguenti descrittori:
1) Aderenza al quesito
2) Conoscenza dei contenuti
3) Rielaborazione e sintesi dei contenuti
4) Capacità di approfondimento o di collegamento
5) Competenza linguistica generale e specifica
RISULTATI
Gli obiettivi didattico-disciplinari sono stati raggiunti in modo complessivamente sufficiente.
Sicuramente, rispetto al livello di partenza si è notato un più che sufficiente progresso, ma non tutti gli
studenti si sono impegnati adeguatamente per superare le difficoltà, dovute sì ad un metodo di studio non
sempre efficace, ma anche, in alcuni casi particolari, ad un impegno superficiale o discontinuo e, per alcuni, anche ad una frequenza piuttosto alterna.
In generale tuttavia l’interesse è stato accettabile, soprattutto in termini di attenzione e di partecipazione
in classe, ma questo non è stato rivolto in ugual misura a tutti gli argomenti trattati e la partecipazione è
stata attiva non da parte di tutti gli studenti.
Una parte della classe si è limitata ad uno studio abbastanza superficiale e non certo critico e più che altro
concentrato in prossimità delle verifiche.
E’ così che la preparazione di parte della classe è risultata a tratti frammentaria o comunque priva di approfondimenti critici o rielaborazioni personali.
Nel complesso però la classe ha raggiunto più che discreti livelli di profitto.
42
PROGRAMMA DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
Prof.ssa Maddalena Morandi
Libro di testo: Autore: Batarra Sabatini
Titolo: Turismo: prodotti, imprese, professioni, per il quinto anno
Editore: Tramontana
CONTENUTI
UD1 Prodotti turistici a catalogo e a domanda
I mercati e i prodotti del turismo
I prezzi dei pacchetti turistici
L’organizzazione di viaggi ed eventi
UD2 Pianificazione strategica e controllo di gestione
La strategia aziendale e la pianificazione strategica
Controllo di gestione (contabilità analitica, configurazione di costo, break even analysis,)
Programmazione, budget e controllo budgetario, analisi degli scostamenti
UD 3 Strategie di marketing turistico e nuove tecniche di comunicazione
Le strategie di marketing (tradizionali, nuove e CRM)
Il marketing territoriale e della destinazione
Il piano di marketing
UD4 Risorse umane e gestione della qualità
Politica del personale (fabbisogno, ricerca, selezione, formazione)
La ricerca attiva del lavoro e la qualità nelle imprese turistiche
UD 5 Il bilancio d’esercizio (in forma semplificata)
Ripasso della stato patrimoniale e del conto economico civilistici
Ripasso della stato patrimoniale e del conto economico riclassificati
Gli indici di bilancio (solo quelli di redditività)
Conoscenze: lo studente dovrà conoscere:
 la nozione di pacchetto turistico e la differenza tra quello a domanda e quello a catalogo
 le nozioni generali di organizzazione di viaggi ed eventi
 seppur in modo semplificato, la nozione di budget, business plan, e piano di marketing
 le nozioni di base del marketing e della comunicazione
 le nozioni di base della contabilità dei costi e delle diverse configurazioni di costo
 Le nozioni di base sulla ricerca attiva e passiva di risorse umane
Competenze: lo studente dovrà essere in grado di sapere:
 Creare un semplice pacchetto turistico e determinarne il costo per l’agenzia e il prezzo al pubblico
 Redigere un itinerario di viaggio
 Compilare in modo semplificato un business plan,
 Redigere, in modo semplificato un budget ed effettuare l’analisi degli scostamenti
 Compilare e un piano di marketing
 Seppur in modo semplificato, partendo dal bilancio, analizzarlo con gli indici economici
 Distinguere le diverse strategie di base del marketing e della comunicazione;
 Distinguere le nozioni di base della contabilità dei costi e i suoi usi.
 Calcolare l’utile lordo passando per i margini di contribuzione
 Calcolare il prezzo di un pacchetto turistico con il metodo full cost, direct cost, bep, abc
 Sapere come si ricerca il personale
 Sapere come redigere un curriculum vitae
 Sapere come sostenere un colloquio di lavoro
43
ORGANIZZAZIONE E TECNICHE DI ATTUAZIONE.
-
Lezione frontale e interattiva.
Esercitazioni alla lavagna.
Esercitazioni individuali sul quaderno.
Domande flash e ricostruzione del percorso effettuato.
STRUMENTI DI VERIFICA.
-
2-3 verifiche sommative a quadrimestre.
1-2 verifiche orali a quadrimestre.
2 prove simulate tratte da temi d’esami di anni precedenti
4 prove simulate tratte da altri libri di testo, fatte insieme in classe o a casa per compito
1 simulazione del colloquio orale
VALUTAZIONE
-
mancanza di conoscenza dei contenuti, individuazione errata delle procedure di soluzione ed applicazione parziale ed errata delle procedure stesse = 0 - 4;
scarsa conoscenza dei contenuti, individuazione sostanzialmente corretta delle procedure di soluzione
ed applicazione parziale ed imprecisa delle procedure stesse = 5;
conoscenza manualistica dei contenuti, individuazione sostanzialmente corretta delle procedure di soluzione ed applicazione solo talvolta incompleta e/o imprecisa delle procedure stesse = 6;
conoscenza dei contenuti ed esposizione corretta, individuazione corretta delle procedure di soluzione
ed applicazione quasi completa ma talvolta imprecisa delle procedure stesse = 7;
conoscenza sicura ed esposizione corretta dei contenuti, individuazione corretta delle procedure di soluzione ed applicazione generalmente completa e precisa delle procedure stesse = 8;
conoscenza sicura e personalizzata dei contenuti, individuazione ottimale delle procedure di soluzione
ed applicazione completa e corretta delle procedure stesse = 9;
elaborazione ed apporti critici con collegamenti fra il generale ed il particolare, analisi dettagliata delle problematiche, individuazione ottimale e con apporti personali delle procedure di soluzione ed applicazione completa e corretta delle procedure stesse = 10.
ULTERIORE MATERIALE UTILIZZATO:
Altri strumenti di lavoro oltre il libro di testo:
 slide proiettate sulla Lim
 Appunti predisposti dall’insegnate
 Dispense tratte da altri libri.
ESITI
Il percorso scolastico della disciplina nei cinque anni è stato caratterizzato da una continuità didattica, anche se per alcuni, le lacune che avevano nel metodo di studio e anche nelle capacità di apprendimento,
non si sono colmate completamente e ciò ha determinando a volte un rallentamento nello svolgimento del
programma e una difficoltà nel fare approfondimento e esercitazioni più impegnative. Per quanto riguarda
il generale andamento della classe nell’anno, hanno sempre avuto un comportamento corretto ed educato,
il clima era piacevole; una buona parte degli alunni ha partecipato con interesse al dialogo educativo con
un livello di attenzione piuttosto continuo, così come l’attività di studio. Abbastanza assidua è stata per
quasi tutti la frequenza scolastica. I livelli di preparazione e conoscenza raggiunti sono tuttavia eterogenei
anche se generalmente sufficienti. Si evidenzia un gruppo di alunni che ha raggiunto livelli buoni e che
mostra di conoscere la disciplina in modo abbastanza completo e di essere in grado di svolgere e risolvere
in modo autonomo quasi tutte le esercitazioni, con un po’ più di difficoltà quelle che prevendono dati a
44
scelta o iniziative personali. Un altro gruppo ha raggiunto risultati accettabili: i ragazzi si sono impegnati
pur avendo delle difficoltà; un terzo gruppo, per fortuna ristretto, ha mantenuto livelli di profitto appena
sufficienti. Rimangono, tuttavia, per alcuni studenti difficoltà nella capacità di organizzare autonomamente lo studio e nell’affrontare gli esercizi applicativi senza l’aiuto dell’insegnante dimostrandosi prevalentemente abituati ad uno studio mnemonico ed è stato difficile abituarli ad un approccio più maturo e consapevole degli argomenti di studio. Per quanto riguarda il programma, è stato svolto completamente, ma
a causa della disomogeneità della classe per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione si è determinato un rallentamento nello svolgimento e la trattazione degli argomenti si è limitata, in alcuni casi, ai nuclei
essenziali necessari per il raggiungimento degli obiettivi minimi e altre parti non sono state approfondite
come avrei desiderato.
45
DISCIPLINA:
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
CLASSE:
DOCENTE:
TESTO ADOTTATO:
5^ sezione N
Prof.ssa Pergami Beatrice
Diritto e Turismo 3, Ed.Tramontana, Capiluppi e Lezzi

Prospetto riassuntivo:
Metodologia e strumenti
Esiti
Verifica e valutazione
Programma svolto
 PROGRAMMA SVOLTO
L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO
Le fonti della legislazione turistica (dal viaggio al turismo globale, definizione di turismo
secondo l'OMT, attori del settore turistico, gerarchia delle fonti, fonti interne e fonti comunitarie,
legislazione regionale in materia di turismo) Dossier: L'imposta di soggiorno in Italia
La funzione amministrativa dello Stato (il decentramento amministrativo, principi
costituzionali di autonomia, decentramento e sussidiarietà, ripartizione competenza legislativa StatoRegioni)
L’amministrazione statale centrale e periferica: Ministero, Regioni (organi, Linee di Sviluppo),
Conferenze
Lo Stato autonomistico e il turismo: Province (funzioni del Prefetto), Comuni (funzioni del
Sindaco)
ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI PRIVATE NEL TURISMO
Gli enti turistici pubblici nazionali (Enit, Aci, Cai)
L’organizzazione turistica locale (APT, IAT)
Gli enti privati del turismo (caratteristiche e funzioni delle Associazioni Pro-Loco, TCI, CTS,
AIG, Confedercampeggio)
LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO
Le istituzioni turistiche internazionali (OMT)
L’Unione europea (processo di integrazione europea, le istituzioni limitatamente al Parlamento
e al Consiglio)
La politica turistica dell’Unione europea (evoluzione, tipologie di finanziamenti)
TURISMO E AMBIENTE
Turismo responsabile e turismo sostenibile
46
L'AITR (Associazione Italiana Turismo responsabile)
LA TUTELA DEL TURISTA
Carte dei diritti e dei servizi
Danno da vacanza rovinata
Tutela dei viaggiatori (politica europea, trasporti ferroviario, aereo, su strada)
METODOLOGIA E STRUMENTI
Pur essendo la lezione frontale la metodologia più adatta alla definizione degli argomenti nei loro
aspetti fondamentali, si è cercato di limitarne l’uso al minimo al fine di favorire la partecipazione
degli studenti attraverso un continuo dialogo formativo.
I contenuti sono stati raggruppati in blocchi tematici il più possibile coerenti al fine di evidenziare i
collegamenti tra i diversi argomenti trattati; la presentazione è avvenuta in modo tale da evidenziare
gli aspetti fondamentali attraverso l’uso di schemi di sintesi.
Fin dall’inizio si è cercato di stimolare un approccio alla materia che mettesse in evidenza i raccordi
con la realtà quotidiana, con le esperienze dello stage nonchè il vissuto degli studenti in modo da
scoraggiare un apprendimento di tipo mnemonico e potenziare l’interesse e la motivazione allo
studio.
Una parte della lezione è stata dedicata alla ripresa degli argomenti affrontati in precedenza in modo
da potenziare negli alunni l’uso di un lessico specifico e consolidare gli aspetti fondamentali. Il
recupero si è svolto in itinere.
Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo seguito durante la trattazione degli
argomenti in modo tale da precostituire, per gli studenti, un valido strumento di lavoro domestico.
L’insegnante ha, inoltre, predisposto appositi schemi di sintesi per permettere agli studenti di
focalizzare gli aspetti fondamentali degli argomenti maggiormente complessi.
In alcuni casi si è resa necessaria l’integrazione con fotocopie tratte da altri testi o appunti.
ESITI
La classe, nel corso dell'anno scolastico, seppure con una certa eterogeneità nell'attenzione durante le
lezioni, nello stile di apprendimento e nella capacità di rielaborazione personale e nell'impegno individuale sia scolastico che domestico, ha raggiunto esiti positivi o adeguati.
Data l’eterogeneità dei livelli di partenza, sia sotto l’aspetto cognitivo che motivazionale, l’esito
dell’azione didattica risulta diversificato.
Un gruppo studenti si è distinto per l’assiduità e la costanza dell’impegno raggiungendo risultati
buoni. Una parte di studenti, nonostante lo studio mnemonico e capacità di rielaborazione e sintesi
limitate, ha mostrato un impegno adeguato raggiungendo risultati discreti o pienamente sufficienti.
In alcuni studenti permangono, nonostante l’impegno profuso, lacune e carenze espositive.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate prove di verifica sia scritte che orali.
Con riferimento alla valutazione formativa si è proceduto ad una verifica costante del lavoro domestico attraverso domande rapide dal posto svolte all’inizio di ogni lezione al fine di riprendere e sintetizzare gli argomenti trattati in precedenza.
Si sono svolte, inoltre, interrogazioni espositive con valenza di valutazione sommativa.
47
Al termine di ogni modulo sono state svolte verifiche scritte con domande aperte, quesiti a risposta singola e risoluzione di casi concreti.
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la scala da 1 a 10; nell’assegnazione del punteggio si è tenuto conto del grado di conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione e approfondimento, dell’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare collegamenti
tra i vari argomenti trattati e applicare le nozioni apprese alla realtà concreta.
Con riferimento alla corrispondenza tra voto e preparazione si è fatto riferimento ai criteri approvati dal Consiglio di classe.
48

MATEMATICA
CLASSE 5N
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DOCENTE
Ilaria Fragni
TESTO ADOTTATO
Autore: I. Fragni, G. Pettarin
Titolo: Matematica in pratica 4-5
Editore: Cedam scuola
Il percorso didattico è stato seguito con discreta partecipazione dalla quasi totalità degli studenti anche se l’impegno non sempre è stato costante.
Il livello raggiunto dalla classe è globalmente più che sufficiente con punte di eccellenza nei casi di
studenti diligenti e con spiccate attitudini nei confronti della disciplina.
Contenuti
Modulo 1 Ripasso delle disequazioni:
Disequazioni algebriche intere e fratte di primo e di secondo grado.
Modulo 2 Le funzioni:
Definizione di funzione, funzioni empiriche e analitiche; relativi esempi.
Modulo 3 Classificazione di una funzione e determinazione del relativo dominio:
Funzioni algebriche razionali e irrazionali, intere e fratte; determinazione del dominio di una funzione algebrica.
Modulo 4 I limiti:
Concetto intuitivo di limite, in particolare di limite infinito per x che tende all’infinito e di limite infinito per x che tende a un valore finito; concetto intuitivo di limite destro e sinistro. Semplici calcoli di
é¥ù
limiti, forme indeterminate del tipo ê ú per le funzioni razionali fratte e [ +¥ - ¥ ] per le funzioni inë¥û
tere.
Modulo 5 Esame di funzioni analitiche con gli strumenti introdotti:
Classificazione, determinazione del dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno, calcolo dei
limiti negli estremi del dominio e rappresentazione grafica di funzioni del tipo:
Ax 
y
, con A( x) e B( x) polinomi di primo e di secondo grado.
Bx 
Modulo 6 Derivata di una funzione algebrica razionale:
Calcolo della derivata di una funzione razionale intera e fratta.Metodologia
L’insegnamento è stato condotto per moduli.
L’esigenza di conciliare il riesame di alcune procedure di calcolo algebrico e l’introduzione di temi
concettualmente impegnativi ma indispensabili allo studio dell’andamento di una funzione matematica, ha reso necessaria l’alternanza di tecniche di insegnamento: la scoperta guidata per giungere a una
49
nozione intuitiva degli strumenti fondamentali (quali il concetto di limite), la lezione frontale, per una
sistemazione formale di quanto intuito e per consentire un utilizzo pieno dei tempi disponibili.
Ogni lezione frontale, nella quale la partecipazione e il dialogo con gli studenti è rimasto il nucleo
centrale, è stata preceduta da un ripasso dei temi affrontati durante le lezioni precedenti e si è conclusa con un riepilogo di quanto trattato, possibilmente chiarificatore dei temi centrali.
Ogni argomento è stato introdotto per problemi, dopo aver richiamato e recuperato i prerequisiti necessari.
Le valutazioni hanno verificato i soli obiettivi precedentemente esposti, privilegiando la funzione
educativa nella correzione degli errori e nell’impostazione del conseguente recupero.
Le verifiche orali sono state impostate come colloqui in cui decisiva rilevanza è stata riservata ai contributi personali, seppur privi di correttezza formale, volti alla matematizzazione di problematiche
minime, al fine di fare acquisire agli studenti un linguaggio consapevole nella descrizione delle regole e delle procedure che stanno alla base della disciplina.
La necessità di pervenire a un percorso comune e condiviso ha portato alla formulazione di brevi
momenti di recupero in itinere.
Mezzi e strumenti
Sono stati forniti numerosi esercizi per poter trattare ogni argomento con la dovuta completezza.
Modalità di verifica
La valutazione formativa è stata basata su:
1) Giudizi in seguito ad interrogazioni al posto.
2) Interrogazioni espositive.
3) Correzione di un congruo numero di esercizi svolti al posto e alla lavagna.
La valutazione sommativa si è basata su tre prove scritte e una orale in ciascuno dei due quadrimestri.
Criteri di valutazione
Le valutazioni sono state formulate come verifica degli obiettivi della programmazione e sono sempre state premianti nei confronti di quegli studenti che, a dispetto di carenze nei prerequisiti, sono
giunti, grazie all’impegno, a una comprensione intuitiva dei concetti base dell’analisi infinitesimale.
Per le verifiche scritte è stata assegnata valutazione sufficiente a prove che hanno denotato capacità di
orientarsi tra i contenuti e, quindi, in cui fosse presente una sostanziale correttezza nell’impostazione
degli esercizi proposti e nella traduzione dei risultati ottenuti, al fine della determinazione del grafico
probabile della funzione in oggetto.
Per le verifiche orali è stata assegnata valutazione sufficiente in corrispondenza a una riproduzione
formalmente corretta delle definizioni, delle regole e dei procedimenti introdotti.
Ci si è sostanzialmente attenuti, stante la particolarità della disciplina e le considerazioni sopra esposte, a quanto formulato a livello di Consiglio di Classe nella riunione di programmazione. I criteri
possono essere riassunti nella seguente tabella:
50
VOTI
1-3
4
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Inesistente
Fortemente incompleta
CAPACITA’
ALGEBRICHE
Nulle
Gravi difficoltà
anche nei passaggi elementari
Errori nei calcoli
fondamentali
5
Superficiale e frammentaria
6
Essenziale
Correttezza almeno nei passaggi
elementari
7
Discreta sui diversi temi
proposti
8
Completa ed organizzata
Correttezza nei
passaggi algebrici
esaminati in classe
Correttezza e precisione
9-10
Completa ed organizzata
Correttezza e precisione anche in
nuovi contesti
CAPACITA’ ESPOSITIVE
Gravissime difficoltà
Assenza del linguaggio
specifico della disciplina
Non correttezza formale e incapacità di tradurre le problematiche
nel linguaggio specifico
Correttezza formale o
capacità di matematizzare situazioni elementari
Linguaggio disciplinare adeguato
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
Nessuna
Non valutabili
Parziali, assenza
dei processi di
analisi e sintesi
Capacità di eseguire semplici processi rielaborativi
Capacità almeno
parziale di induzione e deduzione
Matematizzazione delle Capacità di analisi
situazioni proposte con e sintesi almeno in
lessico specifico
determinati contesti
Matematizzazione di
Capacità di analisi
situazioni reali con les- e sintesi in nuovi
sico specifico, adegua- contesti
to e preciso
Obiettivi disciplinari programmati e realmente raggiunti
Si possono considerare raggiunti in modo sufficiente dalla quasi totalità degli studenti:
 per quanto riguarda le conoscenze:
-
la conoscenza del lessico base del linguaggio inerente le funzioni;
la conoscenza della nozione intuitiva di funzione;
la conoscenza della nozione intuitiva di limite e del suo valore strumentale nella determinazione
del comportamento di una funzione;
 per quanto riguarda il “saper fare”:
-
utilizzare alcuni strumenti algebrici per la determinazione del grafico di una funzione;
calcolare semplici limiti anche nel caso delle forme indeterminate oggetto della trattazione;
esprimere il comportamento del grafico di una funzione agli estremi del dominio come risultato
dei limiti calcolati;
condurre, a partire da un semplice esercizio, un colloquio utilizzando un linguaggio, se non formalmente corretto, almeno atto a rendere possibile la traduzione di un problema in termini coerenti con la disciplina.
51
ARTE E TERRITORIO
Classe V N - Istituto tecnico indirizzo Turistico
Anno scolastico 2015 / 2016
Docente: Alessandra Costi
Libro di testo: Cricco, di Teodoro, Itinerario nell'arte, vol.3, edizione verde, Zanichelli, Bologna.
LIVELLI DI PARTENZA
La sottoscritta ha preso servizio nella classe nel mese di dicembre, dunque dopo tre mesi dall'inizio delle
attività didattiche svolte in precedenza con altra insegnante. Dopo verifica orale dei livelli generali della
classe si sono rilevate alcune carenze, sia dal punto di vista delle conoscenze pregresse, che del metodo di
studio e di utilizzo del manuale. Questo probabilmente anche a causa del continuo avvicendarsi di docenti
della materia che questi studenti hanno dovuto subire dal terzo anno sino ad oggi, il che non ha certo contribuito alla costruzione di un metodo di studio e di una visione della materia chiari e ben definiti.
OBIETTIVI PERSEGUITI
Abilità:
- Acquisizione di una terminologia di base specifica della disciplina;
- Capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi ed interpretazione stilisticoformale, iconografico-iconologico, storico-sociologica;
- Capacità di collocare l’opera nel contesto storico-culturale di appartenenza;
- Accrescimento della consapevolezza del valore culturale, documentario e formale del patrimonio artistico locale, nazionale e mondiale.
Competenze:
- Applicazione delle conoscenze e delle abilità apprese per leggere e presentare le opere d’arte dei
periodi trattati;
- Capacità di recuperare autonomamente informazioni sulla base delle esperienze svolte durante il quinquennio utilizzando risorse di approfondimento multimediali o cartacee;
- Capacità di progettare percorsi turistici di interesse storico-artistico.
La classe, nel corso dell'anno scolastico, ha dimostrato soddisfacente partecipazione ed interesse alle lezioni e alle attività svolte, anche se non sempre questo impegno è stato poi trasferito nello studio autonomo.
PROGRAMMA SVOLTO

Neoclassicismo: J.L. David, A. Canova, F. Goya.
 Romanticismo
Il Romanticismo in Inghilterra e in Francia: W. Turner e J. Constable, E. Delacroix e T. Gericault.
Il Romanticismo in Italia: F. Hayez.
52
 Secondo Ottocento
Il Realismo: G. Courbet.
L'architettura del ferro: Crystal Palace e Tour Eiffel.
La nascita e l'evoluzione della fotografia.
Le xilografie giapponesi.
Impressionismo: E. Manet, C. Monet, P. A. Renoir e E. Degas.
Il Post-impressionismo: P. Gauguin, V. Van Gogh, E. Munch e P. Cézanne.

Arte del XX secolo
L'Art Nouveau. Approfondimento su Modernismo e Antoni Gaudì durante viaggio di istruzione a
Barcelona.
L'arte del 900 e le Avanguardie Storiche.
Espressionismo francese: i Fauves e H. Matisse.
Espressionismo tedesco: Die Brucke.
Cubismo.
Futurismo: U. Boccioni e G. Balla.
Dadaismo: Duchamp.
Pablo Picasso.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, appunti e schemi, lavagna, immagini tratte da internet e testi vari, filmati e presentazioni in Powerpoint, altri strumenti multimediali quali il gruppo Facebook della classe in cui
vengono postati file (foto, testi, collegamenti a video di You Tube).
Il libro è stato utilizzato in classe come aiuto a seguire la spiegazione della docente e a casa per
lo studio individuale. La docente ha inoltre fornito agli studenti le presentazioni utilizzate a lezione, le quali contengono una maggiore quantità di immagini delle opere d'arte oggetto di studio
rispetto al libro di testo e alcuni testi sintetici.
METODI DI INSEGNAMENTO
Le lezioni sono state svolte in modalità frontale e dialogata, supportate dalla proiezione di immagini e brevi video.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Il lavoro svolto è stato monitorato attraverso verifiche scritte a domanda aperta e verifiche orali:
due scritti e un orale nel I quadrimestre e uno scritto e un orale nel secondo quadrimestre.
Inoltre, verrà valutata una prova svolta in piccoli gruppi relativa alla progettazione di un itinerario storico-artistico in Provenza o in Olanda sulle tracce di grandi artisti come Gauguin, Van
Gogh, Cèzanne, Matisse e Picasso.
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli indicati nella tabella contenuta nel PTOF dell'Istituto.
53
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Anno scolastico 2015/2016
Classe : 5°N
Docente: Vandelli Daniela
Gli alunni di 5°N hanno seguito le lezioni di educazione fisica con impegno anche se la
partecipazione non è sempre stata attiva verso le attività proposte. Il programma è stato
svolto in tutte le sue parti e le modifiche apportate sono dovute ad un normale adattamento
dello stesso alla classe e alle strutture a disposizione. Non ci sono stati problemi di socializzazione e disciplina. I test d'ingresso hanno evidenziato un livello di partenza discreto.
La maggioranza degli alunni ha raggiunto un livello buono.
Obiettivi perseguiti:
•
•
•
•
•
•
•
Saper valutare la propria condizione fisica con test in riferimento a forza, resistenza , mobilità articolare, velocità e coordinazione.
Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali ,trovando soluzioni adeguate.
Conoscere e praticare 2 sport di squadra.
Sapersi relazionare coinvolgendo i compagni nelle attività scolastiche e svolgendo compiti di arbitraggio.
Saper usare consapevolmente gli attrezzi e le strutture attinenti all'attività motoria svolta.
Conoscenza di esercizi per l'incremento delle capacità condizionali al fine
di mantenere e di miglioràre il proprio stato di salute.
Prendere coscienza dei comportamenti a rischio che derivano dalle dipen-
denze Contenuti disciplinari:
• Potenziamento fisiologico :esercizi a carico naturale ,esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Esercizi di stretching
.
• Rielaborazione degli schemi motori di base: esercizi per il controllo segmentario
del corpo (anche a coppie)eseguiti nelle varie stazioni, esercizi con piccoli attrezzi (anche a gruppi) , esercizi per il rilassamento e per il controllo della respirazione , esercizi di equilibrio eseguiti in situazioni spazio-temporali variate .
• Giochi di squadra :fondamentali individuali e di squadra della pallavolo e del
calcio. Attività di arbitraggio.
• Test per la valutazione delle capacità condizionali.
• Le dipendenze : il fumo, l'alcol e le droghe.
• Le patologie legate alle dipendenze.
• Benefici dell'attività fisica sui vari organi.
54
Metodologia e strumenti :
Il lavoro sulla classe è stato svolto utilizzando tre metodologie:
•
Lavoro individuale ; l 'alunno deve eseguire in modo corretto , seguendo le
istruzioni date dall 'insegnante , gli esercizi proposti.
• Lavoro individualizzato: l 'alunno deve eseguire gli esercizi proposti nel modo
a lui più congeniale.
• Lavoro di gruppo: l 'alunno deve collaborare con i compagni per consentire
un 'azione comune .
Il lavoro proposto ha seguito il concetto della progressività dello sforzo e dell 'incremento graduale delle difficoltà.
Sono stati usati grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra , per la teoria il materiale è
stato fornito dall 'insegnante.
Verifica e valutazione:
La valutazione è avvenuta tramite test ,prove strutturate e prestazioni individuali ,ma
soprattutto è stato considerato l 'effettivo miglioramento conseguito da ciascun alunno
tenendo presente l 'impegno ,l 'interesse e la pai1ecipazione mostrati durante l 'attività fisica.
55
Materia: Religione Cattolica
Anno scolastico 2015 – 2016
Insegnante: Luca Chiereghin
Classe V N
Presentazione della classe nella disciplina
In questa classe tutti gli alunni si avvalgono dell’IRC. I ragazzi hanno complessivamente dato un
contributo positivo alle lezioni.
Obiettivi raggiunti
Gli argomenti trattati ed i contenuti sono stati proposti con l'obiettivo di favorire una progressiva
maturità e crescita personale nella ricerca di senso e di valori che le è propria. Trattando tali argomenti ci si era prefisso sin dall’inizio di raggiungere la capacità collaborativa, di discussione,
la responsabilizzazione nei confronti dei propri doveri, le abilità operative autonome ed un comportamento serio e corretto nell’ambito scolastico.
Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un’adeguata capacità di collaborazione e partecipazione.
Metodologia
Lezione frontale, con libera partecipazione alla discussione da parte degli studenti. Per fornire
contenuti e stimolare lo scambio di opinioni sono stati usati i seguenti sussidi: schede del libro di
testo, film, brevi filmati, video clip, articoli di quotidiani e riviste e proposta di libri a tema diverso.
Valutazione
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori: qualità dell'interesse, dell'attenzione, della
partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico; capacità di rielaborazione personale
dei contenuti trasmessi; capacità di rispetto, ascolto e accoglienza dei compagni di classe e degli
insegnanti.
Programma svolto
Gli argomenti trattati ed i contenuti sono stati proposti con l'obiettivo di favorire una progressiva
maturità e crescita personale nella ricerca di senso e di valori che le è propria.
L'attività di questo anno scolastico ha, pertanto, rispettato tre criteri fondamentali:
1) Risvegliare nell'adolescente gli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del
mondo, sugli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia con la consapevolezza che essa
prende vita dalle "piccole" scelte di tutti i giorni.
2) Sollecitare il ragazzo ad una partecipazione attiva e responsabile alla ricerca della Libertà, Verità e Giustizia' (che può prescindere l'atto religioso), affinché attraverso riferimenti di "vita
vissuta" (nel più ampio campo culturale o nello specifico della "Fede") possano trovare risposta agli interrogativi fondamentali dell'uomo (ricerca di una Vita Autentica).
3) Educare gli alunni al rispetto della "Persona", al rispetto verso ogni convinzione personale o
sociale, al dialogo con quanti hanno idee diverse.
56
Nello specifico:
1. L’uomo alla ricerca di “libertà”e “senso”
 Libertà, Verità e Giustizia
2. Dall’etica dei principi all’etica delle responsabilità
 Legge e Coscienza: "Il diritto alla Vita".
3. Scienza, tecnologia, povertà
 Le conquiste del progresso e le sue contraddizioni
 Fame e sazietà, paesi ricchi e paesi poveri, terzo e quarto mondo
 Dalla “globalizzazione del mercato” alla “globalizzazione della solidarietà”
Consapevolezza e cause di una “quotidianità normalità”. Cosa possiamo fare noi?
4. Dal consumismo al necessario
5. Il Progetto di Gesù nei Vangeli: il Regno di Dio
Le tre tentazioni: Gesù e il potere. Oltre la legge
6. Valori evangelici, ma non solo
 Dall’etica dei principi all’etica delle responsabilità
 Legge e Coscienza: "Il diritto alla Vita".
 Riguardo al valore delle scelte
 Riguardo al valore di ogni persona
7. Il mondo: un “piccolo villaggio globale” sempre più difficile da riconoscere nei suoi valori
 Immigrazione: Tante domande! Quali risposte?
 Religione, Fede e Scienza
 Multiculturalità: La diversità è una ricchezza? La famiglia
 Un ecologia integrale: ambientale, economica e sociale
57
D. 1
ALLEGATI
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
58
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: DIRITTO
Nome______________________________Cognome__________________________
1. Spiega come è ripartita la competenza legislativa, in Italia, fra Stato e Regioni. Specifica inoltre che
tipo di competenza hanno le Regioni in materia turistica.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Descrivi le fonti primarie del diritto a livello nazionale e comunitario che conosci.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
3. Elenca le tappe del processo di integrazione europea.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
59
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA : FRANCESE
Nome ________________________________ Cognome______________________________
1. L’évolution du tourisme en France. Quel est son poids ? les points de force de la France ?
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
2. Fais une brève présentation de la région P.A.C.A
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
3. Le rôle des transports aériens dans le tourisme. Les compagnies low-cost
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
60
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE
Nome________________________
Cognome__________________________
1. Choose one of the following Italian regions: The Dolomites, Riviera Ligure, Riviera Romagnola, Sardinia and
write a short presentation in terms of geography and location, what to see, what to do, where to go and what to eat.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
2. Choose one of the following countries: England, Scotland, Wales and Northern Ireland and write a short presentation of it saying its government, language spoken, what it offers (list the major attractions), where to go, what to
see and what to do.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
3. Imagine you are advertising a tour to one of the following cities: Venice, Rome and Florence. Write an historical
introduction to it.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
61
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: GEOGRAFIA TURISTICA
Nome e Cognome ____________________________________
Rispondi alle seguenti domande (utilizza le 10 righe a disposizione)
1. IL CLIMA. Dai una breve definizione di clima. Successivamente parla delle fasce climatiche.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
2. EGITTO. Inquadra brevemente il Paese dal punto di vista geografico, poi parla specificatamente delle sue
importanti risorse turistiche.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
3. TURISMO RESPONSABILE: parla nello specifico degli eco viaggi e dei “circuiti integrati di scoperta”.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
62
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: DIRITTO
Nome______________________________Cognome__________________________
1
Spiega cosa sono le APT e gli IAT
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2.
Descrivi la differenza fra il turismo responsabile e il turismo sostenibilke, poi esponi caratteri e
funzionbi dell’Associazione Italiana che si occupa di turismo responsabile
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
3. Elenca le tappe del processo di integrazione europea.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
63
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA : FRANCESE
Nome ____________________________Cognome______________________________
1. Faites une brève présentation de la région Île de France (contexte historico- géographique ; attraits touristiques : lieux, villes, monuments ….)
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
2. Quelle fonction a la rédaction d’un itinéraire ? Par qui est-elle faite ? Comment organise-t-on un
itinéraire détaillé ?
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
3. Tourisme et transport sur l’eau en France. Présentez les caractéristiques générales et les moyens
de transports utilisés.
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
64
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE
Nome________________________
Cognome__________________________
1. Florida is a well-known touristic destination. As a travel agent give information about its geographical location
and climate. Describe some of the following natural attractions and manmade attractions: Miami Beach, Palm
Beach, Space Coast, Florida Keys, Orlando, Everglades National Park, Walt Disney World Resort, Universal Studios, Sea World’s Dolphin Cove.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
2. California is located in the western coast of the USA. There are very few places on earth that can match it in
terms of diversity. As a travel agent describe the state geographical location then choose some destinations which
worth being visited and say why. You can choose among the following attractions: Sierra Nevada, Death Valley,
Los Angeles, San Francisco, Pacific Coast Highway, “So Cal”, Long Beach, Malibu Beach, Big Sur, Santa Barbara,
Carmel, Santa Monica, national parks such as Yosemite, Death Valley, Lassen, Joshua Tree, Channel Island Redwood, Sequoia ad King Canyon.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
65
3. National parks are an American invention. Yellowstone National Park, Death Valley (California and Nevada),
Everglade (Florida), The Grand Canyon National Park (Arizona); Yosemite National Park (California), Glacier National Park (Montana, close to the Canadian border). As a travel operator deal with one or two of them describing
their features.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
66
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: GEOGRAFIA TURISTICA
Nome e Cognome ____________________________________
Rispondi alle seguenti domande (utilizza le 15 righe a disposizione)
1. Nuovi modi di far vacanza: parla delle crociere
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
2. OMT e UNESCO due importanti organizzazioni per il turismo mondiale. Parlane.
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
3. Gli USA: parla nello specifico delle megalopoli presenti e, successivamente, delle regioni o aree che
caratterizzano il territorio.
_____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
67
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
PRIMA PROVA SIMULATA DI D.T.A. 2016
1. Il candidato esponga come è cambiato l’approccio al turismo, con l’intervento di internet, indichi
come si è modificato il ruolo dell’agente di viaggio. Spieghi inoltre come sono cambiate le destinazioni turistiche da dopo gli attentati a Parigi e con le guerre in medio oriente .
2. Il candidato esponga quali sono le regole per l’organizzazione di un evento e indichi anche come
redigere un budget dell’evento stesso.
3. Il candidato svolga il seguente caso aziendale: T.O. dopo aver effettuato una appropriata ricerca
di mercato, decide di produrre un pacchetto in occasione dell’apertura dell’Esposizione Universale di Milano, destinato a uomini d’affari indonesiani, della durata di una settimana. In pool con un
altro T.O. indonesiano si assicura la disponibilità di un volo charter, riservando per i propri clienti 150 posti, per un ammontare di euro 25.000,00 per tratta. Prenota 150 camere singole in un hotel di elevato standard, con una tariffa di euro 200,00 per persona per giorno con trattamento di
pensione completa. Per i servizi di transfer si procura la disponibilità, dal giorno di arrivo al giorno della partenza, di tre autopullman, a tariffa confidenziale di euro 600,00 per ciascuno pullman,
per giorno. Inoltre è disponibile in ciascun pullman una guida al costo giornaliero di 50 € ognuna,
assicurazione complessiva 1.850 €. Spese apertura pratica individuali 20 € . Sapendo che viene
applicato un mark-up del 15%, determinare il prezzo del pacchetto individuale. Quindi il candidato determini il numero di pacchetti che devono essere venduti per ottenere il pareggio tra costi
totali e ricavi totali, quindi rappresenti graficamente il punto di pareggio. Il candidato spieghi a
cosa serve la break even analysis.
4. Il candidato risolva il primo dei seguenti problemi e, a scelta, uno degli altri due.
4.1. In riferimento al caso appena affrontato al punto 3, se la quantità venduta cala del 15% a che
prezzo deve essere venduto il pacchetto per non incorrere in una perdita?
4.2. Il candidato organizzi una escursione di un’intera giornata, in un luogo a piacere, compilando
un dettagliato itinerario di viaggio, da sottoporre al cliente.
4.3. Il candidato organizzi un evento a piacere, compilando la locandina per la pubblicità.
5. Il candidato a scelta spieghi uno dei seguenti argomenti:
5.1 A cosa serve la contabilità analitica o gestionale.
5.2 Quali sono le configurazioni di costo maggiormente utilizzate nella contabilità
gestionale .
5.3 Cosa significa calcolare il costo pieno attraverso i centri di costo.
La durata massima della prova: ore 5. È consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile.
Non è consentito lasciate l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
68
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
SECONDA PROVA SIMULATA DI D.T.A. 2016
1) Il candidato sapendo che un albergo ha due tipi di camere: standard e de lux, che i costi diretti relativi a
ciascun tipo di camera sono : standard 40.000 €, de lux 50.000 €; nell’hotel per semplicità si distinguono tre
aree di attività: Booking i cui costi totali sono 72.800 € ,check in and out i cui costi totali sono € 93.600 ,
live in i cui costi totali sono € 166.400 : per ciascuna attività sono stati individuati i cost driver con i quali
suddividere i costi totali: per il booking il numero di prenotazioni che per le camere standard sono 500 e
per le de lux 228; per il check in and out si individuano in numero di clienti che sono, per le standard 600
e per le de lux 336; per il live in si individua in numero di ore lavorate nel riassetto camere che per le standard sono 1000 e per le de lux 664; calcoli con il metodo ABC :
a) il costo complessivo di produzione, per ciascun tipo di camera e anche quello totale;
b) il candidato spieghi anche in cosa consiste il metodo di controllo dei costi ABC.
2) Un TO effettua il controllo di gestione e quindi decide di redigere il budget economico della sua impresa,
che produce pacchetti turistici. Conosciamo: per il budget delle vendite il TO produce n.400 pacchetti per
Parigi e n. 300 per Londra e 200 per Berlino. Per il budget dei costi commerciali, ha pagato provvigioni
del 4% sui ricavi totali di vendita e ha sostenuto spese di pubblicità per 50.000 €; per il budget dei costi di
produzione ha sostenuto spese per cataloghi, spese per gadget per i clienti, spese per utenze, spese per il
personale per 95.000 €, ammortamenti per 5.000 €, affitto per 25.000 €, spese amministrative, oneri finanziari per il 10 % del totale dei costi di produzione . Tutti gli altri dati per arrivare al risultato d’esercizio sono a scelta del candidato. Il candidato compili:
a) Il budget dei ricavi di vendita, il budget dei costi commerciali, il budget dei costi di produzione ed il
budget economico.
b) Il candidato, poi indichi a cosa serve la redazione del budget e
c) Spieghi cos’è l’analisi degli scostamenti e quali tipi di scostamenti possono esserci.
3) Il candidato faccia un esempio con dati a scelta di come si calcola la convenienza a proporre un nuovo pacchetto turistico per Cancun in Messico, per 11 giorni all inclusive ,il cui prezzo è 2.300 €, calcolando il risultato economico, passando per la determinazione del margine di contribuzione di primo e secondo livello,
sapendo che i costi indiretti riferibili a quel pacchetto sono 300 €. Quindi
a) spieghi a cosa serve la determinazione del risultato economico tramite i margini di contribuzione.
4) Il candidato scelga tre tra i seguenti cinque argomenti proposti:
UNO: a) che ciclo di vita può avere, una destinazione turistica, analizzando ogni fase della stessa
relativamente ai clienti, all’ambiente e ai ricavi di vendita;
b) poi lo rappresenti graficamente.
DUE: Un TO decide di lanciare un nuovo pacchetto turistico, mediante specifiche azioni di
marketing, presentare il piano di marketing relativo, in tutti i suoi punti.
TRE: Un TO quando crea un pacchetto turistico, deve:
a) ricercare e selezionare una destinazione, in base ad un’analisi SWOT ( i punti di forza e di debolezza,
le minacce, le opportunità di un territorio) evidenziando
b) quali sono gli elementi che possono convincere un TO a effettuare la scelta su quella particolare destinazione.
QUATTRO: di una struttura ricettiva, un hotel, sapendo che ha un fabbricato di proprietà del valore
di 5.800.000 €, redigere:
a) Un piano degli investimenti con gli altri dati mancanti a scelta.
b) Il candidato spieghi anche di cosa fa parte il piano appena svolto.
CINQUE: Il candidato elenchi quali sono le fasi per organizzare un evento: la festa della scuola.
La durata massima della prova: ore 5. È consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile. Non è consentito lasciate l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
69
Pag. 1/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di
M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli
gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui
spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non
vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro
che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere
che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato.
Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze
ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli
uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi
in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello
stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure
sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella
voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli
imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e
inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si
condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8
settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce,
cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo
degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce
per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro
condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1.
Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2.
Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare
qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia
efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
70
Pag. 2/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3.
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto
anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione
o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi,
olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola,
olio su tela, 1898
129
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
132
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
135
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1965
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
71
Pag. 3/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il
linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo
pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi
dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano
attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo
scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra,
ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha
aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti
che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che
la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o
“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi.
Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo
allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra
coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro
essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono
una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista
riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei
confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di
gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”.
Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna
organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere
estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la
propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti
costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
72
Pag. 4/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il
futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza
i più urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le
nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave
nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha
ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state
regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005)
come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo:
sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che
continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei
profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della
scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la
civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare
tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei
confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e
il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la
democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie
epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni
agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e
somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani
i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo
islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la
diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate
dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo
di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi
e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente
ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare
che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
73
Pag. 5/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la
fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti,
non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste
del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione
del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito
positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione
europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione
europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste
dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia
inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il
Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo
sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una
zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo
essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile.
Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore
integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più
approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti
offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati
come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la
persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in
cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti
anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman.
Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di
vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare
i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare
ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare
(magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli
che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto
ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle
nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
74
Pag. 6/6
Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto
settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si
insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro
l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento
proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il
sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò
due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu
nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a
Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa
attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora
fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a
Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver
rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la
Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
75
Pag. 1/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Umberto Saba, In riva al mare.
Edizione utilizzata: Umberto Saba, Il Canzoniere (1900-1954), Einaudi, Torino 1961, p. 208.
5
10
15
20
Eran le sei del pomeriggio, un giorno
chiaro festivo. Dietro al Faro, in quelle
parti ove s’ode beatamente il suono
d’una squilla, la voce d’un fanciullo
che gioca in pace intorno alle carcasse
di vecchie navi, presso all’ampio mare
solo seduto; io giunsi, se non erro,
a un culmine del mio dolore umano.
Tra i sassi che prendevo per lanciare
nell’onda (ed una galleggiante trave
era il bersaglio), un coccio ho rinvenuto,
un bel coccio marrone, un tempo gaia
utile forma nella cucinetta,
con le finestre aperte al sole e al verde
della collina. E fino a questo un uomo
può assomigliarsi, angosciosamente.
Passò una barca con la vela gialla,
che di giallo tingeva il mare sotto;
e il silenzio era estremo. Io della morte
non desiderio provai, ma vergogna
di non averla ancora unica eletta,
d’amare più di lei io qualche cosa
che sulla superficie della terra
si muove e illude col soave viso.
Umberto Saba (Trieste 1883-Gorizia 1957) pubblicò numerose raccolte poetiche, via via confluite nelle varie edizioni
del Canzoniere. Dopo la morte di Saba, i libri usciti negli altimi anni furono compresi nella edizione del 1961. Nella
poesia di Saba, l’apparente facilità delle parole convive con la profondità dell’analisi interiore. Il testo proposto fu
pubblicato per la prima volta nella raccolta L’amorosa spina (1920).
1.
2.
Comprensione del testo
Riassumi il contenuto informativo della poesia (non più di dieci righe).
Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia.
2.2.
2.3.
2.4.
2.5.
Soffermati sugli aspetti metrici della poesia.
Considera il rapporto tra sfondo ambientale e mondo interiore del poeta
Rifletti su cose e oggetti che suscitano l’attenzione del poeta.
Considera l’opposizione vita-morte nella terza strofa.
76
Pag. 2/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3.
Approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una interpretazione complessiva della poesia, motivando le tue scelte
e facendo riferimento ad altri testi di Saba e a testi di altri poeti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il poeta.
DOCUMENTI
Étienne Carjat, Baudelaire,
ca 1863
Egon Schiele, Il poeta, 1911
Giorgio De Chirico, Ritratto premonitore
di Guillaume Apollinaire, 1914
«Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l’umanità; senza
preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi
riproducono l’Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo
specchiantesi tutt’intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare
per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si
sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell’ampiezza, hanno l’ardore e l’estro, tanto che se
fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia,
Shakespeare della prima.»
Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846
«Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi».
Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente – 15 Maggio 1871
«Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l’arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio dipinge. La
poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì, in altre no. Il poeta solo
lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta la visione di cosa posta sotto
gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.»
Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914
77
Pag. 3/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Scrivere scrivere scrivere...
Perché scrive lo scrittore?
C’è modo di saperlo?
Si sa?
Per seguire una carriera come un’altra
o per l’amore di qualche cosa?
Chi lo sa.
Amore della parola
per vederla risplendere
sempre più bella, lucida, maliosa,
né mai si stanca di lucidarla.
Per questa cosa sola
senza neppure un’ombra
della vanità?
Scrive con la speranza
di trovare una mano sconosciuta
da poter stringere
nell’oscurità.
Locvizza, l’1 Ottobre 1916
1
2
3
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
4
5
6
Sono un frutto
d’innumerevoli contrasti d’innesti
maturato in una serra
7
8
9
10
Ma il tuo popolo è portato
dalla stessa terra
che mi porta
Italia
11
12
13
Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore, 14
in Via delle cento stelle, 1972 15
E in questa uniforme
di tuo soldato
mi riposo
come fosse la culla
di mio padre
Giuseppe UNGARETTI, Italia in Il Porto Sepolto,
1916
«Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall’artista; ma nel momento in cui essi avvengono
cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire esterni c’è stato, e preminente
per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure
ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse osteggiata. Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare
poesie ostili al regime d’allora; ma il fatto è che non mi ci sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o
nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia
ispirazione non poteva essere che quella disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la
guerra civile più tardi ancora mi abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano
molto al di là e al di fuori di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un “maladjustement”
psicologico e morale che è proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i
quali l’arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell’artista potranno obiettare: il male è che vi siete
estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l’una o per l’altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando la
società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti ma ognuno si
sentirà perfettamente a suo posto; e l’artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono del canto, l’attitudine
a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il
combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo.»
Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia?
DOCUMENTI
«La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione. Se l’uomo ha
bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura all’altro mostra anche che è vivo. […]
Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare tutte le nostre relazioni e mantenere gli altri
in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È un’illusione farci credere che le nostre debolezze possano
sparire una volta che siamo protetti legalmente. Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per
78
Pag. 4/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
vivere insieme, bisogna imparare a contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna però uscire da una logica
contrattualistica che ci porta a una impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca
che ci lascerebbe senza difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri
genitori. Nel momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche perdere.
Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l’altro e, ancor più, di scoprire me stesso. Per questo la
fiducia non può essere pensata che in relazione con l’incertezza e la certezza allo stesso tempo: l’incertezza del legame
con l’altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza delle risorse interiori che possono permettermi di
sopravvivere anche se l’altro mi tradisce. La scommessa della fiducia è la scommessa dell’uomo.»
Michela MARZANO, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010]
«Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza. Prende sempre
le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si congratula con l’aggressore: così il
figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di Eduard è di essere stato colpito a cinque
anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e rimase sordo parecchie settimane. Per raggiungere
l’ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo,
Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità, il mostro di acciaio nero e, colto improvvisamente dall’irrazionale
paura che la madre volesse gettarlo sotto le ruote, iniziò a urlare: “Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il
treno! Per favore, non buttarmi sotto il treno!”. Nel raccontare l’episodio, Eduard sottolinea l’importanza di quel “per
favore”, come se soltanto la buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.»
Emmanuel CARRÈRE, Limonov, trad. it. di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011]
«È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo farne una tragedia. Prepariamoci in modo razionale e
ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire il problema in modo adeguato
a formare un’opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove regole efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di
nuove. […] Le situazioni economiche sono spesso analoghe ai giochi d’azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c’è
qualcun altro che guadagna. Si chiamano giochi a somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle
vincite. (In altri tipi di giochi la somma è negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più
nessuno. Il caso estremo è quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni
sbagliate: possono essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Ĉernobil’, Bhopal; possono essere tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o che crollano da soli.)»
Roberto VACCA, Patatrac!, Garzanti, Milano 2009
«È vero che, in condizioni normali, l’economia “tira” di più se siamo ottimisti. Questo principio è stato consacrato
negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore, e del positive thinking, del
pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti ormai incrina questa fiducia nella
fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac Leadership di David Collinson: un titolo che
dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che “premiando l’ottimismo ha indebolito la capacità di pensare
criticamente, ha anestetizzato la sensibilità al pericolo”. Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il
testo di Collinson si potrebbe anche intitolare “l’economia del Prozac”. E un indiano rincara la dose: “Se non vedi le
cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso per idioti” (Jaggi Vasudev).»
Giovanni SARTORI, L’economia del Prozac, “Corriere della Sera” - 23/01/2013
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: L’Italia del boom.
DOCUMENTI
«L’industrializzazione del paese assunse fra il 1951 e il 1962 un ritmo senza paragone con qualsiasi altra fase della
storia italiana e fu talmente impetuoso che il suo saggio di incremento si collocò fra i più elevati su scala europea.
[…]. Il movimento ascendente dell’economia italiana raggiunse […] dopo il 1953 alti livelli espansivi e risultò
comunque più agevole e spedito che in qualsiasi altro periodo storico, nonostante l’alternarsi di brevi fasi recessive.
[…]. Se l’Italia, malgrado la poderosa ascesa del decennio 1951-61, non raggiunse le condizioni tipiche dei paesi più
progrediti, è indubbio nondimeno che essa acquisì allora un alto grado di sviluppo industriale e registrò un’avanzata
79
Pag. 5/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
altrettanto pronunciata del settore terziario. […] Insomma, l’Italia si era inserita nella rapida espansione postbellica
dell’economia internazionale, superando o rispettando le tabelle di marcia di altre nazioni europee nell’accrescimento
del prodotto nazionale lordo e della produttività, nell’espansione degli investimenti e del commercio estero. […]
Quali furono i fattori propulsivi di questa crescita cui si è voluto dare il nome di “miracolo economico”? […] Alcuni
elementi (l’assistenza americana, gli effetti attraverso il mercato internazionale del ciclo economico espansivo degli
Stati Uniti, la sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei processi tecnici,
l’impiego di più moderne e meno costose fonti energetiche, la diffusione di nuovi prodotti di massa) furono comuni
ad altri paesi europei. […] Ma ciò che più importa rilevare, in ultima analisi, è che la crescita dell’apparato produttivo
avvenne allora in una situazione di profitti crescenti, senza sensibili movimenti inflazionistici, e di progressivo saldo
attivo dei conti con l’estero. […] Furono, in realtà, la disponibilità di un abbondante serbatoio di manodopera a buon
mercato, unitamente ad alcune condizioni strutturali della nostra economia – la relativa arretratezza del sistema
produttivo qual era uscito dalla guerra e la possibilità, quindi, di adottare immediatamente, senza costi preliminari di
ricerca, alcune tecniche di gestione già ampiamente collaudate nei paesi più avanzati – a creare i presupposti del
“decollo” industriale del secondo dopoguerra. Al basso costo del lavoro concorsero sia l’emigrazione di forze
lavorative dal Sud, […] sia la debolezza contrattuale delle organizzazioni sindacali.»
Valerio CASTRONOVO, La storia economica, in Storia d’Italia. Dall’Unità a oggi, vol. 4.1, Einaudi, Torino 1975
«Gli anni del “miracolo” furono il periodo-chiave di uno straordinario processo di trasformazione che toccò ogni
aspetto della vita quotidiana: la cultura, la famiglia, i divertimenti, i consumi, perfino il linguaggio. Questa
trasformazione, naturalmente, non fu immediata né tantomeno uniforme. […] Negli anni dal 1950 al 1970 il reddito
pro capite in Italia crebbe più rapidamente che in ogni altro paese europeo salvo la Germania occidentale […]. Con il
1970, il reddito pro capite, che in Italia a metà degli anni Quaranta era parecchio indietro rispetto a quello delle
nazioni nord europee, aveva raggiunto il 60% di quello della Francia e l’82% di quello dell’Inghilterra. Pressate da
una pubblicità fino ad allora sconosciuta, le famiglie italiane, soprattutto del Nord e del Centro, spesero le nuove
ricchezze nell’acquisto di beni di consumo durevoli mai posseduti in precedenza. Se nel 1958 solo il 12% delle
famiglie italiane possedeva un televisore, con il 1965 la percentuale salì al 49. Nello stesso periodo, coloro che
possedevano un frigorifero passarono dal 13 al 55% e quelli che avevano la lavatrice dal 3 al 23%. Tra il 1950 e il
1964 le automobili private passarono da 342.000 a 4.670.000 e i motocicli da 700.000 a 4.300.000. […] Nessuna
novità ebbe in questi anni un impatto più grande sulla vita di tutti giorni della televisione. Nel 1954, anno della sua
comparsa, vi erano 88.000 abbonati, saliti subito a un milione nel 1958. Nel 1965 il 49% delle famiglie italiane
possedeva un televisore. […] All’inizio, il guardare la televisione costituiva una forma di intrattenimento collettivo:
gli apparecchi privati erano un privilegio per ricchi, mentre le televisioni dei bar divennero, specialmente nelle aree
contadine, un momento cruciale di ritrovo. […] Progressivamente il carattere fondamentalmente atomizzante della
televisione si impose. Man mano che le famiglie si dotavano di un proprio apparecchio, l’abitudine di guardare la
televisione al bar o dal vicino di casa tendeva a scomparire; nei nuovi palazzi alle periferie delle città, ognuno
guardava la televisione a casa propria. Questo impressionante sviluppo accentuò naturalmente la tendenza a un uso
passivo e familiare del tempo libero, a scapito, di conseguenza, dei passatempi a carattere collettivo e socializzante.»
Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Torino 2006, I ed. 1989
«Il deciso modificarsi delle attività produttive è solo uno dei fattori che stanno alla base dei processi di mobilità che
sconvolgono il volto del paese: fra il 1955 e il 1970 gli spostamenti di residenza da un comune all’altro sono quasi 25
milioni (10 milioni di essi portano al di fuori delle regioni di partenza). La geografia sociale si rimodella attorno ai
luoghi dell’industrializzazione, alle vie di comunicazione, ai centri maggiori; nello stesso periodo si stabiliscono
all’estero oltre 4 milioni di italiani. Lo sgretolarsi dei precedenti assetti sconvolge inevitabilmente relazioni sociali e
familiari, condizioni di cita, culture. Non si perda mai di vista il dato centrale del nostro “miracolo”, connesso alle
arretratissime condizioni di partenza: in Italia, più che in altri paesi europei, antiche aspirazioni ed elementari esigenze
iniziano a realizzarsi contemporaneamente all’irrompere di consumi e bisogni nuovi. Si metta in conto anche il nostro
lungo dopoguerra, la faticosa e lenta ripresa di un paese sconfitto e in ginocchio: l’italiano del 1946 è allo stremo,
consuma 4-5 chili di carne bovina pro capite all’anno, e solo alla metà degli anni cinquanta ritorna ai 9 chili del pur
poverissimo e autarchico anteguerra. Diventano 13 nel 1960 e 20 nel 1966, crescendo poi sino ai 25 chili del 1971,
che resteranno sostanzialmente stabili.»
Guido CRAINZ, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta, Donzelli editore, Roma 2003
80
Pag. 6/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«A sostenere la forte crescita del settore [turistico] ha concorso in modo determinante la domanda interna: infatti
negli anni Cinquanta e Sessanta le vacanze entrarono a far parte delle abitudini delle famiglie italiane e da un
turismo che ancora coinvolgeva solo le fasce medio-alte della borghesia si passò così al turismo di massa. Anche
gli operai, che ormai godevano tutti di ferie retribuite, divennero clienti delle località balneari o montane: alla fine
degli anni Sessanta gli italiani che andavano in vacanza erano quindi ben tre volte quelli degli anni Trenta. La
crescita dei consumi turistici registrata nel secondo dopoguerra va collegata in primo luogo alle trasformazioni
economiche che riguardarono il nostro come gli altri paesi europei, talvolta in modo persino accelerato.»
Patrizia BATTILANI, Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L’evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna 2001
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca.
DOCUMENTI
«Pensiero scientifico
Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è pensiero libero.
[…] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei ed esserlo altrettando.
Con ‘pensiero scientifico’ non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli scienziati, ma a un metodo razionale che
riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di scienza più grandi. Sono curiosi e pronti a
recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie convinzioni se notano dati che sembrano credibili e
meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno avanti nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee,
scoperte, dubbi.»
Umberto VERONESI, MariaGiovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012
«“La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza di verità
assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa concezione della scienza”. Così
il grande matematico Bruno De Finetti all’inizio del suo Probabilismo (1931). L’elogio che egli tracciava in quel
testo della “travolgente marea di pensiero relativista” doveva venire ulteriormente definito nel contributo
“filosofico” del 1934, L’invenzione della verità, ove si sottolineava come l’idea della conquista di una verità
assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si cullerebbero nell’illusione di aver trovato un
possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo, smetterebbero di investigare.»
Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Longanesi, Milano 2010
«La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi matematiche semplici.
Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l’ordine della natura, non di indagarne
l’origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l’ordine fisico sia una prova che testimonia dell’esistenza di
Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la conoscenza dell’operato
divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio perché stimolata dalla tradizione
giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un’organizzazione a esso impartita per volontà di Dio: la ragione e
la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.»
Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009
«Ipazia rappresenta il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta grande la
civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta
di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17 febbraio 1600 Giordano
Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: “Esistono innumerevoli soli; innumerevoli terre ruotano
attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro Sole. Questi mondi sono abitati da
esseri viventi”. Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana, indirettamente provata dalla sua scoperta dei
quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad abiurare.»
Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010
81
Pag. 7/7
Sessione straordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza, esploratori
dell’uomo, dell’universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche a quelli che si sono
fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca.
2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto della verità.
Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e un approfondimento
del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più perfetta allo Spirito di verità?
3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri non sono mai
estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre fatiche, gli
ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri insuccessi.
4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi, senza mai
disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant’Agostino: “Cerchiamo con il
desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora”. Felici coloro che, possedendo la verità, la
continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola
trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce d’oggi, fino alla
pienezza della luce!
5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi chiude
volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che oscurano lo spirito con i
mille artifici che lo deprimono, l’inorgogliscono, l’ingannano, lo deformano! Qual è il principio di base per uomini
di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente?
6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della nostra
lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l’ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui di cui noi siamo gli
umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: “Io sono la luce del mondo, io sono la via, la verità e la vita”.
7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità d’un accordo
profondo fra la vera scienza e la vera fede, l’una e l’altra a servizio dell’unica verità. Non impedite questo prezioso
incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell’intelligenza! Rischiaratevi alla sua luce per afferrare
la verità, tutta la verità! Questo è l’augurio, l’incoraggiamento, la speranza che vi esprimono, prima di separarsi, i
Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma.
Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Cinquanta anni fa, nel 1963, il papa Giovanni XXIII individuava nell’enciclica Pacem in terris tre «segni dei tempi»
che stavano caratterizzando l’epoca contemporanea: «Anzitutto l’ascesa economico-sociale delle classi lavoratrici.
[…] In secondo luogo viene un fatto a tutti noto, e cioè l’ingresso della donna nella vita pubblica […]. […] Infine la
famiglia umana, nei confronti di un passato recente, presenta una configurazione sociale-politica profondamente
trasformata. Non più popoli dominatori e popoli dominati: tutti i popoli si sono costituiti o si stanno costituendo in
comunità politiche indipendenti» (nn. 21-23). Scegli uno di questi fenomeni e illustra la sua incidenza storica nel
corso del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«In quanto appartiene, per mancanza di alternative, al McMondo, ognuno è consumatore; in quanto è alla ricerca di
un referente della sua identità, ognuno appartiene a qualche tribù. Ma nessuno è un cittadino. Senza cittadini come
può esistere una democrazia?» (B.R. BARBER, Guerra santa contro McMondo, Pratiche editrice, Milano 1998).
Il candidato rifletta sui rapporti fra cittadinanza e democrazia.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
82