documento 15 maggio 5N - "E. Morante" – Sassuolo
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Sassuolo, 15 maggio 2016 5^ N DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DIPLOMA DI ISTRUZIONE TECNICA SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO TURISMO ESAMI DI STATO 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO 2016 DIPLOMA DI ISTRUZIONE TECNICA SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO TURISMO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 INDICE A: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Composizione del Consiglio di Classe Elenco alunni candidati all’Esame di Stato Presentazione profilo professionale Relazione di presentazione della classe Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe Modalità di verifica e di valutazione B: 1. Iniziative di particolare rilievo e attività svolte dalla classe 2. Elenco lavori individuali di ricerca C: 1. Prospetto informativo sulle prove scritte d’esame 2. Griglie di valutazione per le prove degli Esami di Stato D: 1. Prospetto informativo analitico per ogni disciplina: - Italiano - Storia - Inglese - Francese - Tedesco - Tecnica Turistica - Geografia Turistica - Arte e Territorio - Matematica - Educazione Fisica - Religione E: 1. Allegati simulazioni 1a prova scritta 2. Allegati simulazioni 2a prova scritta 3. Allegati simulazioni 3a prova scritta 2 A.1 CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME E NOME DOCENTE DISCIPLINA Prof.ssa Iotti Alessanda Italiano Prof.ssa Iotti Alessanda Storia Prof.ssa Morandi Maddalena Discipline turistiche e aziendali Prof. Fragni Ilaria Matematica Prof.ssa Martinelli Paola Inglese Prof.ssa Minardi Lina Caterina Francese Prof.ssa Morandi Maristella Tedesco Prof. Colluto Rocco Geografia turistica Prof.ssa Pergami Beatrice Diritto e Legislazione turistica Prof. Costi Alessandra Arte e territorio Prof.ssa Vandelli Daniela Scienze Motorie Prof. Chiereghin Luca Religione Prof.. Tomasini Andrea Sostegno 3 A.2 ELENCO ALUNNI CANDIDATI ALL’ESAME DI STATO CLASSE 5 N 1. ALBANO MARTINA 2. ALIOTTA MARTINA 3. BARDELLI CANZIO ALICE 4. BENASSI MATTEO 5. BERARDI ELISA 6. CAMELLINI ALEX 7. CHIBOUBI HIBATALLAH 8. DUCATI VANESSA 9. FATIGATI TANJA 10. FRAGALE ANNA MARIA 11. GARGIULO ROBERTO 12. GIUNZIONI DEBORA 13. JARMOUNI SIHAM 14. KCHAOU AYA 15. MONTORSI MARTINA 16. REDEGHIERI ANDREA 17. VENTURELLI CAMILLA 18. VERRASCINA MORENA 19. VILLANO GIANCARLO 20. VOGL MARIA VITTORIA 4 A.3 PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA L’intervento formativo nel settore turistico deve porsi nell’ottica dell’innovazione e dell’approccio alla complessità di una dimensione di conoscenze e competenze non parziali, settoriali o puramente logistiche, ma globali, sensibili alle molteplici influenze che interagiscono dinamicamente nella determinazione del fenomeno turistico. Questo perché il contesto economico-produttivo generale evidenzia incessanti e rapidi cambiamenti non solo nel campo del lavoro, ma anche negli usi, nei consumi, nelle abitudini di vita, determinando il rapido superamento delle nozioni e delle abilità di ordine esecutivo e imponendo la necessità di acquisire grande flessibilità e capacità di adattamento. L’evoluzione del prodotto turistico in termini di moltiplicazione delle opportunità e di segmentazione delle modalità di fruizione del prodotto stesso, si accompagna ad un progressivo innalzamento dei livelli culturali; il che richiede operatori che non solo conoscano in modo approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico, ma che siano in possesso di un’ampia cultura di base, di spirito d’iniziativa, di senso critico, di capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso, di concretezza, disponibilità e interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno. E’ una figura professionale capace di svolgere compiti promozionali, organizzativi e contabili in enti pubblici, in aziende private e anche in forma autonoma. Il Perito nel Turismo ha:competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico. Opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio, paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico. Integra le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo e tecnologico dell’impresa. Opera con competenza e autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche E’ in grado di attivarsi per: - Collaborare alla gestione organizzativa dei servizi secondo parametyri di efficienza, efficacia e qualità; - Collaborare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personalein modo collaborativo e propositivo; - Operare con flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente il cambiamento; - Operare per obiettivi e progetti; - Documentare opportunamente il proprio lavoro; Individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione; - Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - Operare con visione sistemica; - Comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; - Comunicare in una o più lingue straniere 5 A.4 RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ N è una classe composta da 20 alunni, 15 alunne e 5 alunni, ed ha mantenuto nel corso del triennio la sua fisionomia se si fa eccezione per due studenti che non sono stati ammessi alla classe quinta. Gli studenti provengono tutti dal corso N tranne uno studente proveniente dauna classe dell’indirizzo aziendale professionale dell’ Istituto. "Nella classe sono presenti due alunni certificati secondo la L. 104/92 ed un DSA segnalato secondo la L. 170/2010" Durante questi tre anni, la classe ha conosciuto una sostanziale stabilità del corpo docente, ad eccezione delle discipline di storia dell’arte, diritto e geografia turistica. La valutazione del percorso formativo compiuto dall’intera classe è complessivamente positiva, gli studenti hanno mostrato fin da subito un impegno ed una serietà nell’affrontare lo studio che hanno mantenuto nell’arco del triennio ad eccezione di alcuni studenti che hanno mostrato un impegno ed una serietà non sempre adeguati. Per quanto si attiene ai risultati sul piano del profitto questi presentano, come in tutte le classi, delle diversità anche se il livello generale è da considerarsi più che sufficiente e per un gruppo ristrettissimo quasi buono. Nonostante la disponibilità della classe al dialogo educativo non sempre l’attenzione, l’impegno , la partecipazione attiva e la frequenza sono risultate adeguate. Le buone capacità di alcuni, l’interesse all’apprendimento e la disponibilità a lasciarsi guidare unitamente agli interventi concordati e mirati del Consiglio di Classe hanno permesso di proseguire nello sviluppo degli obiettivi didattici e formativi prefissati fino al loro conseguimento, in modo totale o parziale, da parte degli alunni. La partecipazione al dialogo educativo, realizzata superando diverse difficoltà, é risultata complessivamente costruttiva per tutti gli alunni e questo, unitamente a quanto sopra esposto, ha contribuito al raggiungimento da parte degli alunni di una discreta maturità personale. La classe non è naturalmente omogenea, è presente un numero ristretto di alunni che apprendono in modo logico e sanno organizzare autonomamente ed efficacemente lo studio, sono in grado di effettuare collegamenti, sanno svolgere approfondimenti di carattere disciplinare e riescono ad esprimere giudizi appropriati e motivati sui contenuti appresi; ci sono nella classe anche alcuni alunni che hanno presentato e presentano difficoltà dovute ad un metodo di studio non adeguato, un impegno di- 6 scontinuo e superficiale, con scarsa capacità di rielaborazione personale e impegno alterno, e per questi studenti il livello di preparazione, anche se mediamente sufficiente, in alcune discipline non è sicuramente approfondito. La classe presenta alcune difficoltà di apprendimento soprattutto in alcune discipline d’indirizzo a causa della evidente difficoltà ad acquisire la capacità di gestire autonomamente il tempo, le risorse, gli impegni, ed anche perché tendenzialmente portati a privilegiare uno studio mnemonico rispetto ad un approccio logico dei contenuti. Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha effettuato le simulazioni di tutte le prove scritte, due simulazioni per ogni prova . Riguardo alla terza prova, il Consiglio di classe ha concordato di adottare la tipologia B (quesiti a risposta singola) e per la simulazione ha selezionato le seguenti materie: Diritto, Geografia turistica, Inglese , Francese. La durata della prova è stata fissata a 3 ore (180 minuti) Nell’arco del triennio, il Consiglio di classe ha organizzato numerose attività didattiche e progetti al fine di migliorare e arricchire la preparazione degli studenti, Gli studenti, inoltre, nel corso del triennio hanno svolto, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, 3 settimane all’anno di stage presso varie aziende del territori . In quarta un gruppo di studenti ha effettuato un ministage linguistico ad Antibes (Francia). Attualmente la classe dimostra di aver mediamente raggiunto gli obiettivi formativi e disciplinari enunciati dal consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico pur se con livelli diversificati per attitudini, capacità ed impegno diversi. Per gli studenti che presentano situazioni particolari sono stati elaborati documenti appositi. 7 A.5 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il C. di C ha lavorato nell’intento di rendere lo studente soggetto attivo del processo di formazione. Ha individuato, nello svolgimento della propria funzione formativa, i seguenti obiettivi: favorire negli studenti l’assunzione delle proprie responsabilità e l’acquisizione di un comportamento consapevole e corretto; favorire lo sviluppo della capacità di collaborare e di cooperare nello svolgimento di uno o più compiti; stimolare una partecipazione attiva, autonoma e costruttiva; favorire lo sviluppo di un efficace metodo di lavoro in classe e nello studio domestico; favorire lo sviluppo di capacità professionali operative; favorire la precisione nell’organizzazione e nell’esecuzione del proprio lavoro; favorire la capacità di operare scelte autonome anche in contesti non noti. 8 A.6 MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare le valutazioni tenendo in considerazione il livello di partenza della classe. Tale livello è stato accertato attraverso prove di ingresso ed altri tipi di monitoraggio. Si è proceduto a verifiche formative in itinere in alcune discipline e sommative, per le quali sono state utilizzate, oltre alle tradizionali verifiche orali e scritte anche tipologie diverse quali prove strutturate, semistrutturate, questionari a risposta multipla e a risposta aperta. La gamma dei voti utilizzata dal Consiglio di Classe è quella compresa, almeno nominalmente, dall’1 al 10; il Consiglio di Classe ha inoltre adottato i criteri di valutazione riportati nella griglia della pagina successiva. I livelli di sufficienza sono stati fissati in corrispondenza del raggiungimento degli obiettivi minimi definiti in itinere a seconda delle difficoltà delle verifiche effettuate. Nel caso in cui tali livelli minimi non siano stati raggiunti da un congruo numero di studenti, sono stati effettuati recuperi in itinere. Per ulteriori elementi riguardanti la valutazione si fa riferimento ai prospetti informativi analitici per ogni disciplina. 9 SCHEDA VALUTAZIONE ADOTTATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE VOTO/10 CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ COMPETENZE 1 Non rilevabili Non rilevabili Non rilevabili 2 Non riesce ad orientarsi neanche se guidato Non rilevabili Non rilevabili 3 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate. Non rilevabili 4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi lacunose con errori. Riproduce le informazioni in maniera scorretta. Non è in grado di gestire situazioni nuove ma semplici. 5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Ha difficoltà a riprodurre correttamente le informazioni. Gestisce con difficoltà situazioni nuove ma semplici 6 Complete ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Riproduce le informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici 7 Complete; se guidato/a sa approfondire Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce la situazioni nuove in maniera adeguata. 8 Complete, con qualche approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze Rielabora in modo completo. anche a problemi più complessi. Espone in Gestisce con efficacia le situazioni modo corretto e con proprietà linguistica. nuove. Compie analisi complete, coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo. 9 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite. Rielabora in modo corretto, completo e autonomo. Gestisce con efficacia situazioni nuove e complesse. 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e sempre appropriato. Compie analisi approfondite e autonome. Sa rielaborare correttamente ed affronta in modo autonomo e critico situazioni complesse. Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione. 10 B.1 INIZIATIVE DI PARTICOLARE RILIEVO E ATTIVITÁ SVOLTE DALLA CLASSE Il Consiglio di Classe e, più in generale, l’Istituto hanno coinvolto la classe 5^N in iniziative coerenti con l’indirizzo di studi prescelto ed importanti per la crescita culturale e professionale. Di seguito sono elencate le attività, sia relative all’orientamento post-diploma sia all’approfondimento dell’area cognitiva, che hanno coinvolto l’intera classe, o parte di essa. DATA ATTIVITÀ SEDE Dal 15/09/15 al 16/09/15 Istituto “ Elsa Morante” 11/12/2015 Corso di formazione per la partecipazione al Festival della Filosofia Partecipazione al Festival della Filosofia Stage (nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro) Visita al Vittoriale degli italiani Palazzo comunale di Sassuolo Varie aziende del territorio Gardone Riviera 18/01/2016 (2 ore) Incontro con i Maestri del lavoro Istituto “ Elsa Morante” Iuncontro con i referenti del COPRES nell’ambito del progetto “ Prove di comunicazione” Incontro con i Responsabili dell’ AGENZIA ROBINTOUR Incontro con il Dottor Mussini di Panaria Group Incontro Confesercenti Istituto “ Elsa Morante” Dal 18/09/15 al 20/09/15 Dal 21/09/15 al 03/10/15 03/02/2016 (2 ore) 02/12/2016 (2 ore) 22/03/ 2016 (1 ora) 02/12/2016 (2 ore) 17/02/2016 07/04/2016 12/4/2016 28/04/2016 Istituto “ Elsa Morante” Istituto “ Elsa Morante” Istituto “ Elsa Morante” “Guida Sicura “ Associazione italia- Istituto “ Elsa Morante na giovani vittime della strada Incontro con i Volontari dell’AVIS Istituto “ Elsa Morante” La classe ha effettuato un viaggio d’istruzione di 6 giorni a Barcellona 11 B.2 ELENCO LAVORI INDIVIDUALI DI RICERCA CLASSE 5 N LAVORI INDIVIDUALI DI RICERCA 21. ALBANO MARTINA Utopia 22. ALIOTTA MARTINA La mia agenzia di viaggio 23. BARDELLI CANZIO ALICE Un viaggio nel tempo 24. BENASSI MATTEO 25. BERARDI ELISA L’economia e il contributo del turismo. 26. CAMELLINI ALEX La ricerca della libertà 27. CHIBOUBI HIBATALLAH 28. DUCATI VANESSA Il Padre dell’Apartheid, da diecimila giorni di prigione alla presidenza Verona 29. FATIGATI TANJA California 30. FRAGALE ANNA MARIA Le navi da crociera nel mondo 31. GARGIULO ROBERTO Barcellona 32. GIUNZIONI DEBORA Munfiurin 33. JARMOUNI SIHAM Le Maroc 34. KCHAOU AYA 35. MONTORSI MARTINA Art Nouveau: dai Fiori del male di Baudelaire alle cornici floreali di Mucha I viaggi 36. REDEGHIERI ANDREA Il turismo in Sud America 37. VENTURELLI CAMILLA Le strutture ricettive 38. VERRASCINA MORENA Enjoy Mexico 39. VILLANO GIANCARLO La ricerca della felicità 40. VOGL MARIA VITTORIA CUBA, il sorriso della speranza I titoli dei lavori interdisciplinari potrebbero essere suscettibili di eventuali modiche 12 C.1 Simulazioni svolte e criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove. TIPOLOGIA DELLE PROVE TIPO DI PROVA PRIMA PROVA: Tipologie adottate SECONDA PROVA: Tipologie adottate TERZA PROVA ALLEGATI Analisi e commento di un testo in prosa o in poesia Sviluppo di un argomento per lo più in forma di saggio o di articolo di giornale Tema su un argomento storico Tema su un argomento di ordine generale per lo più di attualità Sono state proposte simulazioni del tema d’esame di Discipline Turistiche ed Economiche presentate in forma il più possibile simile alle prove ministeriali. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha proposto, vuoi per la centralità delle discipline, vuoi per i legami concettuali che le interessano, per entrambe le simulazioni prove con quesiti riguardo le discipline: Inglese Francese Geografia Turistica Diritto Per la stesura delle prove è stata utilizzata la tipologia B (quesiti a risposta singola) Numero quesiti per ogni disciplina: 3 Durata della prova : 3 ore (180 minuti) 2 simulazioni di prima prova con relativa griglia di valutazione 2 simulazioni di seconda prova con relativa griglia di valutazione 2 simulazioni di terza prova con relativa griglia di valutazione 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA Candidato: _________________________________________________ Tipologie testuali Tipologia A: analisi testuale Indicatori Rispetto della consegna e sviluppo della traccia Tipologia B, C, D: saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema generale Tutte le tipologie Punteggio massimo attribuito all'indicatore Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 5 Gravemente insufficiente Comprensione, conoscenza, analisi/sintesi, applicazione dei contenuti Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente Gravemente insufficiente 5 Tutte le tipologie Correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buona/adeguata Sicura/autonoma 4 Tutte le tipologie Capacità di elaborazione critica, originalità, approfondimenti personali Livelli di valore/valutazione Assente Sufficiente 1 Buona Totale Classe:___________ Punteggio corrispondente ai diversi livelli Voto attribuito 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 1 2 3 3,5 4 4,5 5 1 1,5 2,5 3 3,5 4 0 0,5 1 Voto ____/15 15 N.B. Eventuali arrotondamenti alla cifra superiore Voto complessivo attribuito alla prova: _______/15 14 I COMMISSARI GRIGLIA CORREZIONE SECONDA PROVA CANDIDATO ____________________________ MACRO DESCRITTORI Individuazione delle richieste e coerenza con la traccia Correttezza e completezza delle informazioni Articolazione dei contenuti Qualità della comunicazione Correttezza dei calcoli ( o elaborazione originale e personale, se non fossero presenti richieste di calcoli) TOTALE PUNTEGGIO 1 1,5 2 2,5 3 Gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreta ottima Gravemente insufficiente . insufficiente sufficiente discreta ottima Gravemente insufficiente Gravemente insufficiente Gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreta ottima insufficiente sufficiente discreta ottima insufficiente sufficiente discreta ottima 7,5 10 12,5 15 5 • A seconda della tipologia della prova da svolgere (un unico punto, più punti...) la tabella può essere applicata sull'intera traccia o per ogni richiesta della prova ministeriale. • Anche i macro descrittori possono essere modificati qualora non rispondano coerentemente alla traccia proposta. • Per il quinto descrittore si deve sottolineare quello utilizzato: o correttezza dei calcoli o elaborazione originale e personale) PUNTEGGIO PROVA ______________ / 15 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO: ________________________________ Aspetti Conoscenza dei contenuti Precisione e proprietà di linguaggio Elaborazione Livello di giudizio CLASSE _______ Punti Assenti 1 Gravemente lacunose 2 Povere 3 Parziali 4 Essenziali 5 Corrette e adeguatamente ampie 6 Corrette e approfondite 7 Ricche e articolate 8 Gravemente scorretto 1 Scorretto, impreciso 2 Corretto 3 Corretto, articolato e specifico 4 Assente o approssimativa 1 Semplice e manualistica 2 Autonoma e organizzata 3 Punteggio massimo 8 4 3 PUNTI _____ / 15 La Commissione Il Presidente 16 Punteggio conseguito C.2 COLLOQUIO Il Collegio dei docenti, preso atto della normativa vigente, in particolare dell’art. 4 del Regolamento attuativo D.P.R. 323/98 di cui il comma 5 chiarisce gli obiettivi del colloquio: “..il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto i vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinari attinenti ai programmi ed al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso” e dell’ art. 16 dell’O.M. 41 dell’11/05/2012 che segnala le fasi dello stesso e chiarisce lo spazio da riservare all’area professionalizzante negli Istituti Professionali, Vista la positiva esperienza degli anni precedenti e le sollecitazioni in merito del Ministero decide di effettuare, anche in questo anno scolastico e nell’ultimo scorcio di quadrimestre, la simulazione del colloquio medesimo per trarre spunti utili sia ai fini della corretta conduzione dello stesso sia della possibile individuazione di parametri di riferimento idonei ad una valutazione più rispondente alle esigenze dell’esame. Le simulazioni di colloquio saranno seguite da momenti di riflessione che vedranno coinvolti docenti e studenti per individuare i nodi problematici ed i passaggi cruciali e per mettere a fuoco le modalità idonee per effettuare i collegamenti richiesti. Il periodo successivo il 15 Maggio verrà riservato alla effettuazione di simulazioni complete, anche dal punto di vista dell’aspetto valutativo; in tale sede verrà sperimentata l’allegata griglia di valutazione. Il Consiglio di Classe pertanto, uniformandosi alle decisioni collegiali, ha programmato una simulazione di colloquio su base volontaria entro la fine dell’anno scolastico. 17 COLLOQUIO: griglia di valutazione per l’Esame di Stato a.s. 2015-2016 CANDIDATO: ________________________________ CLASSE 5^N Tec. Tur. Esposizione tesina I FASE 1. Significatività del lavoro di approfondimento presentato dal candidato CONOSCENZA CAPACITA’ COMPETENZE LINGUISTICHE 0-5 Argomenti proposti dalla commissione II FASE 1. Conosce parzialmente gli argomenti 2. Conosce gli elementi fondamentali dell’argomentazione con qualche incertezza 3. Conosce gli argomenti con qualche incertezza 4. Conosce gli argomenti in maniera ampia 5. Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 1. Comprende con difficoltà le tematiche proposte 2. Comprende le tematiche proposte e sa districarsi in esse solo se opportunamente guidato 3. Comprende le tematiche proposte e sa districarsi in esse autonomamente 4. Comprende con sicurezza le tematiche proposte ed è grado di seguire un percorso logico lo arricchendolo con spunti personali 5. Affronta in maniera sicura e brillante ogni situazione proposta durante il colloquio 1. Espone in modo stentato e scorretto 2. Espone in modo chiaro, corretto e usando un lessico appropriato, ma non sa sufficientemente analizzare e sintetizzare 3. Espone correttamente, sa fare rielaborazioni e collegamenti. Sa analizzare in modo approfondito ed effettuare opportune sintesi 2 3 4 5 6 2 3 4 5 7 2 4 6 1^ PROVA SCRITTA 2^ PROVA SCRITTA 3^ PROVA SCRITTA 1. 2. 1. 2. 3. 4. Discussione elaborati III FASE Corregge ma non approfondisce Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce Corregge ma non approfondisce Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce Corregge ma non approfondisce Sa autocorreggersi, fornisce spiegazioni e/approfondisce VALUTAZIONE COLLOQUIO ______ /30 La Commissione Il Presidente _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ 18 1 2 1 2 1 2 D.1 PROSPETTO INFORMATIVO ANALITICO PER OGNI DISCIPLINA 1. Italiano 2. Storia 3. Inglese 4. Francese 5. Tedesco 6. Geografia turistica 7. Discipline Turistiche e Aziendali 8. Diritto e legislazione tutistica 9. Matematica 10. Arte e territorio 11. Scienze Motorie 12. Religione 19 PROGRAMMA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V N DOCENTE: PROF.SSA ALESSANDRA IOTTI TESTO ADOTTATO: Chiare lettere – Dall’Ottocento ad oggi AUTORI: Paolo Di sacco EDITORE: Edizioni scolastiche Bruno Mondadori PROSPETTO RIASSUNTIVO: A. B. C. D. Programma svolto Obiettivi raggiunti Metodologia e strumenti Verifica e Valutazione A. - PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: La scrittura Esercitazioni sulle varie tipologie di scritti dell’Esame di Stato (saggio breve, tema di argomento storico, tema di argomento generale) MODULO 2: Tra Ottocento e Novecento Unità di raccordo: Naturalismo e Verismo Prosa e poesia del Decadentismo in Europa ed in Italia. La poesia: il lato nascosto delle cose, il Simbolismo,Baudelaire ed i poeti maledetti . Il romanzo: il romanzo decadente e la scelta dell’estetismo, racconto romanzesco e simboli Gabriele D’Annunzio: o La vita, la poetica, l’impegno politico, i temi o Le opere: Il Piacere, Alcyone o Letture tratte da: Il Piacere: Il ritratto dell’esteta, Alcyone: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana. Giovanni Pascoli: o La vita, il percorso delle opere, la poetica, lo stile il linguaggio, i temi (il nido, il fanciullino) o Letture tratte da Il Fanciullino: Il fanciullino che è in noi; da Myricae:Arano, Novembre, Il lampo, Il tuono, X agosto. Oscar Wilde:Il ritratto di Dorian Gray MODULO 3: Il romanzo della crisi Unità di raccordo: Il grande romanzo europeo, differenze tra romanzo realista e romanzo del Novecento, i temi psicologici del nuovo romanzo, la psicanalisi e l’influsso sul romanzo del ‘900. James Joyce: monologo interiore e flusso di coscienza. Gente di Dublino. Italo Svevo: o La vita, la formazione, la poetica, il percorso delle opere, i temi (la figura dell’inetto, la vita come lotta) 20 o Le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno: caratteristiche principali, analogie e differenze o Trama e caratteristiche peculiari de La coscienza di Zeno o Letture tratte da La coscienza di Zeno:Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi. Luigi Pirandello: o La vita, la poetica, i temi (umorismo e comicità, la maschera, il problema dell’identità) o Le opere: (caratteristiche e stile di romanzi, opere teatrali e novelle) I romanzi: Il fu Mattia Pascal – trama e temi Uno, nessuno e centomila – trama e temi Novelle: Novelle per un anno – temi Il Teatro: Sei personaggi in cerca d’autore - temi o Letture tratte da: L’Umorismo: L’arte umoristica «scompone», «non riconosce eroi» e sa cogliere la «vita nuda» Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis, Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda Novelle per un anno: La tragedia di un personaggio; Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi. MODULO 4 : La poesia del ‘900 Unità di raccordo: L’evoluzione del linguaggio poetico Giuseppe Ungaretti: o La vita e le opere. L’Allegria dei naufragi: significato del titolo, la scelta stilistica, l’analogia o Letture tratte da: L’Allegria – sezione Il porto sepolto: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura; L’Allegria- sezione Girovago: Soldati; L’Allegria – sezione Naufragi: Mattina Eugenio Montale: o La vita, la poetica, i temi (il male di vivere, il paesaggio ligure, la memoria) o Le opere: Ossi di seppia o Letture tratte da: Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. MODULO 5: Il neorealismo e la letteratura impegnata Il neorealismo: caratteristiche generali Accenni a Primo Levi, Beppe Fenoglio, Italo Calvino 21 B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI Considerata l’eterogeneità dei livelli di partenza dei diversi studenti l’esito dell’azione didattica risulta diversificato. Nel corso dell’anno gli alunni, in generale, hanno evidenziato, in media, sufficienti capacità non sempre però accompagnate da un impegno costante. I risultati delle verifiche, sia orali che scritte sono stati in media sufficienti o più che sufficienti e in qualche caso buoni o ottimi. Risultati in media migliori si sono ottenuti all’orale rispetto allo scritto. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella partecipazione attiva e, di conseguenza, nella preparazione. Tuttavia altri si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni con costante impegno e curiosità, ciò ha consentito loro di raggiungere risultati più che soddisfacenti. Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi: CONOSCERE Le caratteristiche principali dei movimenti letterari presentati. La vita, i temi e le opere degli autori studiati. La trama e le caratteristiche principali delle opere da cui sono tratti i brani letti. Le caratteristiche principali del testo poetico del ‘900. SAPER FARE Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto. Analizzare un testo in prosa. Parafrasare ed analizzare un testo poetico. Collegare i testi ai temi ed alle caratteristiche degli autori. Esporre i contenuti trattati in modo chiaro. Rielaborare autonomamente i contenuti affrontati anche attraverso la costruzione di schemi . C. - METODOLOGIA E STRUMENTI La lezione è stata svolta in modo frontale con interazione continua con gli studenti. Si sono illustrati gli aspetti fondamentali degli argomenti utilizzando una didattica ispirata alla ricerca delle problematiche essenziali affrontate e risolte attraverso il dialogo, il confronto e l’argomentazione, per stimolare gli studenti verso un continuo dialogo formativo finalizzato ad un apprendimento critico e dinamico. I contenuti sono stati anche problematizzati, la lettura e l’anali dei testi ha permesso la ricerca dei temi attraverso il testo stesso sviluppando la riflessione e il ragionamento. Sono stati utilizzati anche schemi e domande guida, in massima parte quelli proposti dal libro di testo, video e filmati. Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo seguito come punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti. D. - VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche scritte: Esercitazioni per la prima prova dell’Esame di Stato suddivise per tipologia (analisi di un testo letterario, saggio breve o articolo di giornale, tema di argomento storico o tema di argomento generale); Simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato con tipologia a scelta del candidato. Verifiche orali: Monitoraggio dell’apprendimento, delle conoscenze e delle competenze; 22 Esposizione su argomenti richiesti alla fine dei moduli rilevanti consistenti nell’analisi di un testo e in domande a risposta aperta volte a rilevare la comprensione del testo, delle sue tematiche e la conoscenza dell’autore. L’assegnazione dei voti è avvenuta sulla base della conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione ed approfondimento degli argomenti, sull’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare i collegamenti tra i vari argomenti. La valutazione delle prove è avvenuta utilizzando i criteri stabiliti dal consiglio di classe: VOTO/10 CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ COMPETENZE 1 Non rilevabili Non rilevabili Non rilevabili 2 Non riesce ad orientarsi neanche se guidato Non rilevabili Non rilevabili 3 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate. Non rilevabili 4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi lacunose con errori. Riproduce le informazioni in maniera scorretta. Non è in grado di gestire situazioni nuove ma semplici. 5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Ha difficoltà a riprodurre correttamente le informazioni. Gestisce con difficoltà situazioni nuove ma semplici 6 Complete ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Riproduce le informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici 7 Complete; se guidato/a sa approfondire Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce la situazioni nuove in maniera adeguata. 8 Complete, con qualche approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi complete, coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo. Rielabora in modo completo. Gestisce con efficacia le situazioni nuove. 9 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite. Rielabora in modo corretto, completo e autonomo. Gestisce con efficacia situazioni nuove e complesse. 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e sempre appropriato. Compie analisi approfondite e autonome. Sa rielaborare correttamente ed affronta in modo autonomo e critico situazioni complesse. Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione. 23 PROGRAMMA DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V N DOCENTE: PROF.SSA ALESSANDRA IOTTI TESTO ADOTTATO: Spazio storia – vol. 3 – Il Novecento e oggi AUTORI: Vittoria Calvani EDITORE: A. Mondadori Scuola * Alcuni argomenti fanno riferimento al Vol. 1 del medesimo testo PROSPETTO RIASSUNTIVO: A. B. C. D. Programma svolto Obiettivi raggiunti Metodologia e strumenti Verifica e Valutazione A. - PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: L’età dei nazionalismi Belle époque e società di massa Venti di guerra: nazionalismi e riarmo in Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La situazione in Francia, Regno Unito, Germania, Impero russo, Impero austro-ungarico. Le alleanze e gli attriti tra le diverse potenze europee. La Prima Guerra Mondiale: le cause e lo scoppio del conflitto, la guerra lampo e la guerra di posizione, l’Italia tra neutralisti ed interventisti. L’intervento degli U.S.A., l’attacco finale all’Austria e la resa della Germania. MODULO 2: L’età dei totalitarismi Una pace instabile: le conseguenze della guerra, la Conferenza di Pace di Parigi ed il Trattato di Versailles, i 14 punti di Wilson, l’insoddisfazione dell’Italia, la nascita della Società delle Nazioni. La Rivoluzione russa: le cause della rivoluzione, la rivoluzione di febbraio, i soviet e le tesi di aprile, la rivoluzione di ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra e la NEP. Lo stalinismo: Stalin tra industrializzazione forzata e strage dei kulaki, i piani quinquennali, lo stato totalitario, le purghe ed i gulag. Il fascismo : la situazione dell’Italia nel primo dopoguerra, l’impresa di Fiume e la vittoria mutilata, la fondazione dei fasci di combattimento, la marcia su Roma, le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti, la normalizzazione e le leggi fascistissime, i Patti del Laterano, la politica economica, la politica estera e la guerra d’Abissinia. La crisi del ’29: gli U.S.A. dopo la guerra e gli anni ruggenti, le cause del crollo di Wall Street e le sue conseguenze, Roosevelt , il New Deal e la teoria economica di Keynes. 24 Il nazismo: la Germania dopo la Prima Guerra Mondiale e la repubblica di Weimar, la nascita del nazismo e le sue basi ideologiche (razzismo, grande Germania e spazio vitale), i nazisti vincono le elezioni e prendono il potere, nazificazione dello stato tedesco, la politica razziale, economica ed estera del nazismo. MODULO 3: I giorni della follia L’Europa si prepara alla guerra: guerra civile spagnola, Anschluss, Sudeti, Albania ed invasione della Polonia, la politica di appeasement di Francia e Regno Unito. La Seconda Guerra Mondiale: la cause, la caduta della Francia ed il governo di Vichy, l’Italia entra in guerra, l’operazione Leone marino, l’operazione Barbarossa, la soluzione finale e la Shoà, l’entrata in guerra degli U.S.A. la svolta del 1943, il crollo del terzo Reich e del Giappone. La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza: la guerra parallela, le sconfitte nel Mediterraneo, l’attacco alla Grecia, la guerra in Africa e la fine dell’impero fascista, lo sbarco degli Alleati, il 25 luglio e l’8 settembre, la repubblica di Salò e la divisione dell’Italia, la Resistenza, la svolta di Salerno, la guerra civile, la Liberazione, le foibe Il tramonto dell’Europa: le tragiche conseguenze della guerra, le due superpotenze e la Conferenza di Yalta, i due blocchi e la guerra fredda, l’Italia perde Fiume e l’Istria, il piano Marshall MODULO 4: L’Italia in Europa L’Italia della ricostruzione: la ricostruzione dopo la guerra, i nuovi partiti, il Referendum istituzionale, l’Assemblea costituente, la Costituzione, le elezioni del 1948. B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI Considerata l’eterogeneità dei livelli di partenza dei diversi studenti l’esito dell’azione didattica risulta diversificato. Nel corso dell’anno gli alunni, in generale, hanno evidenziato, in media, sufficienti capacità non sempre però accompagnate da un impegno costante. I risultati delle verifiche, sia orali che scritte sono stati in media sufficienti o più che sufficienti e in qualche caso buoni o ottimi. Risultati in media migliori si sono ottenuti nell’esposizione orale. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella partecipazione attiva e, di conseguenza, nella preparazione. Tuttavia altri si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni con costante impegno e curiosità, ciò ha consentito loro di raggiungere risultati più che soddisfacenti. Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi: CONOSCERE I contesti storici, politici ed economici dei periodi studiati. Le trasformazioni politiche economiche e sociali del ‘900. Gli scenari europei prima e dopo le due guerre mondiali. Le cause, le vicende essenziali e le conclusioni dei due conflitti mondiali. I concetti di Imperialismo, Colonialismo, Olocausto, Genocidio. 25 SAPER FARE Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto. Individuare cause, stabilire confronti, comprendere le conseguenze delle vicende storiche studiate. Esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente. Ricostruire in modo personale i fatti sotto l’aspetto cronologico e logico causale. Riconoscere i vari ambiti (politico, economico, sociale) Rielaborare autonomamente i contenuti affrontati anche attraverso la costruzione di schemi . C. - METODOLOGIA E STRUMENTI La lezione è stata svolta in modo frontale con interazione continua con gli studenti. Si sono illustrati gli aspetti fondamentali degli argomenti utilizzando una didattica ispirata alla ricerca delle problematiche essenziali affrontate e risolte attraverso il dialogo, il confronto e l’argomentazione, per stimolare gli studenti verso un continuo dialogo formativo finalizzato ad un apprendimento critico e dinamico. I contenuti sono stati anche problematizzati, la lettura e l’anali dei testi ha permesso la ricerca dei temi attraverso il testo stesso sviluppando la riflessione e il ragionamento. Sono stati utilizzati anche schemi e domande guida, in massima parte quelli proposti dal libro di testo. Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo seguito come punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti. Video, presentazioni LIM e PPT, documentari hanno integrato ed arricchito la trattazione dei diversi argomenti. D. - VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche scritte: Monitoraggio dell’apprendimento, delle conoscenze e delle competenze; Esposizione orale su argomenti alla fine dei moduli. Verifiche scritte strutturate e non. L’assegnazione dei voti è avvenuta sulla base della conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione ed approfondimento degli argomenti, sull’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare i collegamenti tra i vari argomenti. La valutazione delle prove è avvenuta utilizzando i criteri stabiliti dal consiglio di classe: VOTO/10 CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ COMPETENZE 1 Non rilevabili Non rilevabili Non rilevabili 2 Non riesce ad orientarsi neanche se guidato Non rilevabili Non rilevabili 3 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate. Non rilevabili 4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi lacunose con errori. Riproduce le informazioni in maniera scorretta. Non è in grado di gestire situazioni nuove ma semplici. 5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Ha difficoltà a riprodurre correttamente le informazioni. Gestisce con difficoltà situazioni nuove ma semplici 6 Complete ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Riproduce le informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici 26 7 Complete; se guidato/a sa approfondire Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce la situazioni nuove in maniera adeguata. 8 Complete, con qualche approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi complete, coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo. Rielabora in modo completo. Gestisce con efficacia le situazioni nuove. 9 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite. Rielabora in modo corretto, completo e autonomo. Gestisce con efficacia situazioni nuove e complesse. 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e sempre appropriato. Compie analisi approfondite e autonome. Sa rielaborare correttamente ed affronta in modo autonomo e critico situazioni complesse. Al fine di individuare con maggior precisione i livelli di apprendimento ed incoraggiare gli allievi, in fase di valutazione il docente si è avvalso anche dei mezzi voti. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione. 27 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015 -2016 CLASSE V°N DOCENTE: PROF.SSA PAOLA MARTINELLI TESTO ADOTTATO: TRAVEL & TOURISM AUTORI: Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo EDITORE: Ed. PEARSON - Longman. TESTO DI GRAMMATICA: Grammar in Progress AUTORI: Bonci Laura e Howell Sarah EDITORE: Ed. Zanichelli A - PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI DISCIPLINARI CURRICOLARI TRAVEL & TOURISM di Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo, Ed. PEARSON – Longman. Del testo sono state svolte le seguenti Unità e corrispondenti contenuti: UNIT 3 ACCOMODATION STEP 1 PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Taking a booking p.100 COMPETENCES STEP 2 PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE Checking in and out p.114 COMPETENCES SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Handling complaints p.116 UNIT 4 RESOURCES FOR TOURISM STEP 1 PROFESSIONAL WRITING FOLDER – CORRESPONDENCE Circular letters p.136 COMPETENCES STEP 2 PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE Guiding a tour p.152 COMPETENCES WRITING FOLDER – (Utilizzato come READING) WRITING FOR TOURISM Describing a city p.154 UNIT 5 DESTINATION: ITALY STEP 1 Nature and landscapes KNOW - HOW Italy in a nutshell p.158 Exploring the Dolomites p.160 Exploring Riviera Ligure p.162 Exploring Riviera Romagnola p.164 Exploring Sardinia p.166 28 VOCABULARY Natural landscapes p.168 PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER - ON THE PHONE Making restaurant reservation p.172 COMPETENCES ITINERARY FOLDER – Writing an itinerary (Utilizzato come READING) – Discover the enchanting Amalfi coast p.176 STEP 2 Historical cities KNOW - HOW Exploring Rome – The eternal city p.180 Exploring Florence – The open-air museum p.184 Exploring Venice – The floating city p.188 VOCABULARY PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – FACE TO FACE COMPETENCES ITINERARY FOLDER A walking TOUR – Verona through the centuries p.200 ITINERARY FOLDER A city break – Highlights and quick bites in Turin p.202 UNIT 6 DESTINATIONS: THE BRITISH ISLES STEP 1 Nature and landscapes KNOW - HOW The British Isles in nutshell p.206 Exploring England and Wales p.208 Exploring Scotland p.210 Exploring Ireland p.212 STEP 2 KNOW - HOW Three great capital Exploring London – The world’s most cities cosmopolitan city p.226 Exploring Edinburgh – The Athens of the North p.230 Exploring Dublin – The city of literature p.232 VOCABULARY VOCABULARY PROFESSIONAL ITINERARY FOLDER – A themed tour – literary London p.242 COMPETENCES UNIT 7 DESTINATIONS: THE USA STEP 1 Nature and landscapes KNOW - HOW The USA in a nutshell p.246 Exploring Florida p. 248 Exploring California p. 250 Exploring National Parks p.252 VOCABULARY PROFESSIONAL SPEAKING FOLDER – ON THE PHONE Making emergency calls p. 258 COMPETENCES STEP 2 Big American cities KNOW - HOW Exploring New York – The city of superlatives p. 264 Exploring San Francisco – The city by the bay p.268 29 VOCABULARY B. - OBIETTIVI RAGGIUNTI Al quarto anno gli studenti della classe presentavano standards di competenza eterogenei e un numero cospicuo di essi mostrava considerevoli lacune pregresse. Pertanto, si è sempre dedicata una cura particolare al metodo di studio. Gli alunni che hanno mostrato interesse per la materia e sperimentato le indicazioni di metodo suggerite adattandole alle loro individuali necessità e stili, hanno migliorato i loro livelli iniziali di competenza. In generale, la maggior parte ha sviluppato in modo sufficiente l’abilità della comprensione dei testi scritti mentre lo sviluppo delle abilità di espressione è stato più difficoltoso. Per lo speaking gli studenti sono stati stimolati a declinare i contenuti proposti dal testo in competenze per contesti professionali turistici. A tal scopo sono stati strutturati dei role plays per simulare dialoghi tra operatori turistici e turisti. Inoltre, sono stati svolti lavori di presentazione in Power Point di itinerari turistici. La qualità dei risultati è molto diversificata. Tuttavia quasi tutti gli studenti sono in grado di gestire le situazioni simulate producendo e comprendendo i messaggi relativi al settore turistico nella forma comunicativa più essenziale. Alcuni studenti si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni che ha consentito loro di raggiungere risultati soddisfacenti rispetto i livelli iniziali e anche buoni e più che buoni per coloro che hanno risposto attivamente alle proposte didattiche. Per altri invece i risultati del percorso didattico sono fortemente condizionati dalle numerose assenze e/o da una partecipazione personale superficiale, discontinua e insufficiente. Si considerano raggiunti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE - Lessico relativo ai materiali proposti dal libro di testo del settore turistico: leaflets, brochures, itineraries, testi di descrizione delle attrazioni naturali e fatte dall’uomo dei paesi trattati, ecc. - principali strutture linguistiche e grammaticali - aspetti essenziali della geografia turistica dell’Italia, delle Isole Britanniche, e degli Stati Uniti. SAPER FARE Tourist reading: - Comprendere per individuare informazioni specifiche contenute in testi orali e scritti di media difficoltà relativi agli argomenti d’indirizzo (materiale di promozione turistica, itinerari, opuscoli informativi, estratti da brochures, lettere circolari) Tourist listening: - comprendere conversazioni tra turisti e operatori del settore turistico - comprendere globalmente ed individuare informazioni relative alle situazioni di ambito turistico affrontate Tourist talking: - Sostenere semplici conversazioni in situazione – role-play: tourist/ tour operator - Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto Tourist writing: - Redigere semplici lettere circolari - Costruire itinerari semplici sulle destinazioni studiate C. - METODOLOGIA E STRUMENTI - Approccio comunicativo; - lezioni frontali e interattive; 30 - presentazione di testi orali e scritti secondo la scansione degli argomenti e delle funzioni comunicative proposta dal testo; - costante stimolo all’intervento personale; - peer- working per consolidare lo speaking e team – working per realizzare attività di consolidamento di apprendimenti tramite approfondimenti e presentazione di itinerari in power point. - costruzione di griglie, schemi e scalette per l’identificazione di concetti chiave e lessico specifico a supporto dello studio individuale e della performance orale. Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo, punto di riferimento costante durante la trattazione degli argomenti. Si è utilizzata la LIM per gli ascolti delle sezioni Speaking Folder del testo, per navigazioni relative ai contenuti dei testi: canzoni, attrattive naturali e attrattive realizzate dall’uomo. Si è utilizzato un DVD relativo ad un itinerario a Londra, in Canada, in Nuova Zelanda, Sud Africa, ecc.. Sequenze significative di film quali: Passage to India, Oliver Twist, The Portrait of a Lady, Moby Dick, The New World, Lincoln, The Last of the Mohicans, The Tracker allo scopo di fornire riferimenti culturali utili alla memorizzazione dei contenuti. D. - VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche formative svolte durante il processo di apprendimento sulla base delle quali regolare percorsi di rinforzo e pause didattiche. Sono state effettuate verifiche sommative al termine di determinati argomenti: 2 orali e 3 scritte per quadrimestre. 2 Verifiche orali: - role play: tourist – tour operator - esposizione degli argomenti studiati utilizzando scalette o presentazione power point come supporto 3 Verifiche scritte: - Reading comprehension: T/F, C./Qus.; - Domande aperte sui contenuti dei testi svolti; - Simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato. Criteri di valutazione: 1) produzione orale: comprensione abilità comunicativa scorrevolezza correttezza grammaticale ricchezza lessicale pronuncia e intonazione contenuti 2) produzione scritta: aderenza alle istruzioni (comprensione) coerenza e coesione correttezza grammaticale/lessicale ricchezza del testo prodotto contenuti Ai fini della valutazione sono stati inoltre considerati elementi quali il livello di partenza e il percorso svolto rispetto ad esso, l’interesse, la partecipazione, il metodo e la continuità dell’impegno. E’ stato considerato sufficiente lo studente che: 31 comprende i contenuti nella loro essenzialità; sa produrre testi orali/scritti con un livello di correttezza grammaticale e logica dell’organizzazione tali da essere comprensibili. commette errori nella produzione orale/scritta ma tali da non compromettere la comprensione del messaggio e sa riconoscerli e sa auto-correggersi sotto la guida dell’insegnante. 32 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE Classe 5^ N Tecnico Turistico A.s. 2015-2016 Docente : Lina Caterina Minardi Testo adottato Teresa Ruggiero Boella – Gabriella Schiavi - Planète Tourisme - Petrini PROGRAMMA SVOLTO LA COMMUNICATION TOURISTIQUE La communication orale, vis à-vis: par téléphone La communication écrite par : mél, Internet, lettre Lexique pour contacter quelqu’un ou répondre au téléphone, par lettre, mèl, télécopie. Lexique de l’agence de voyage, de l’office de tourisme de l’hôtel LE MONDE DU TOURISME Le tourisme a) Historique du tourisme b) évolution du tourisme c) importance du tourisme dans l’économie d) les différents types de tourisme e) le tourisme en France Le lexique du tourisme Les transports a) Les différents types et moyens de transports Les transports aériens a) Les aéroports français Les transports ferroviaires a) La SNCF – le TGV – Le RER – Le TER – b) Le Métro parisien c) Les gares de Paris d) L’Eurotunnel Les transports routiers Les transports maritimes et fluviaux a) les croisières b) Les bateaux de ligne c) la navigation de plaisance, les bateaux promenades (Bateaux mouches) Lexique de la billetterie ferroviaire, aérienne. Hôtellerie et ses services a) Définition d’hôtel b) Classement des hôtels c) Les chaines hôtelières d) Les services et les équipements hôteliers Lexique de la réception d’un hôtel et accueil du client 33 LA GEOGRAPHIE TOURISTIQUE France physique : reliefs, fleuves, bassins, côtes et littoraux, lacs La France politique et administrative a) La 5e République : vie politique, représentants et organismes de l’État : b) Le Président de la République c) Le Parlement : Assemblée Nationale et Sénat d) Le Gouvernement et le Premier Ministre Divisions administratives et décentralisation : Les régions, les départements, les arrondissements et les communes France touristique Présentation de quelque région française L’Ile de France et Paris Provence –Alpes.- Cote d’Azur Le Centre : les Châteaux de la Loire Présentation de quelque ville italienne et française SAVOIR FAIRE : Savoir présenter une ville Savoir présenter la visite guidée d’une ville Présentation et visite guidée de Paris Savoir présenter un hôtel Structures de grammaire Revisione continua delle strutture grammaticali OBIETTIVI RAGGIUNTI Per quanto riguarda la lingua francese la classe ha avuto nel suo iter una continuità a partire dal primo anno, questo però non ha consentito a tutti gli alunni di superare completamente le difficoltà e colmare le lacune dovute ad un metodo di studio non sempre adeguato. classe nel suo insieme presenta livelli di competenza molto eterogenei, è stato possibile delineare sin dall’inizio del triennio una distribuzione secondo tre fasce di rendimento (scolastico): un gruppo di alunni caratterizzati da una formazione culturale modesta, e/o mediocre con difficoltà nella capacità di organizzare autonomamente il proprio metodo di studio dimostrandosi prevalentemente abituati ad un metodo di studio mnemonico; un altro gruppo più numeroso di alunni con livelli formativi-cognitivi sufficienti o più ed infine alcune buone individualità, sia pure con qualche limite e qualche difficoltà. In generale , la maggior parte della classe ha sviluppato in modo sufficiente l’abilità della comprensione di testi sia scritti che orali mentre si è riscontrata una certa difficoltà nella produzione orale. Per la produzione orale sono stati utilizzati contenuti proposti dal testo riguardanti i vari contesti professionali turistici. I risultati in termini di profitto sono molto diversificati. Alcuni studenti si sono distinti per un coinvolgimento attivo e interessato alle lezioni che ha consentito loro di raggiungere risultati soddisfacenti rispetto i livelli iniziali e anche buoni per coloro che hanno risposto attivamente alle proposte didattiche. Per altri invece i risultati del percorso didattico sono fortemente condizionati dalle numerose assenze e/o da una partecipazione personale superficiale, discontinua e insufficiente. 34 CONOSCENZE - Lessico relativo ai materiali proposti dal libro di testo del settore turistico: dépliants, brochures, présentation d’hôtels, d’une ville, d’une région testi di descrizione delle attrazioni naturali e fatte dall’uomo dei paesi trattati, ecc. - principali strutture linguistiche e grammaticali - aspetti essenziali della geografia turistica dell’Italia, della Francia e di alcuni paesi francofoni SAPER FARE - - Comprendere per individuare informazioni specifiche contenute in testi orali e scritti di media difficoltà relativi agli argomenti d’indirizzo (materiale di promozione turistica, itinerari, opuscoli informativi, estratti da brochures, lettere circolari) comprendere conversazioni tra turisti e operatori del settore turistico comprendere globalmente ed individuare informazioni relative alle situazioni di ambito turistico affrontate Sostenere semplici conversazioni in situazione – role-play: tourist/ tour operator Utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficientemente appropriato e corretto Redigere semplici lettere circolari Costruire itinerari semplici sulle destinazioni studiate METODOLOGIA E STRUMENTI - Approccio comunicativo; - lezioni frontali e interattive; - presentazione di testi orali e scritti secondo la scansione degli argomenti e delle funzioni comunicative proposta dal testo; - costante stimolo all’intervento personale; - apprendimenti tramite approfondimenti e presentazione di regioni, città in power point. Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo supportato da altro materiale fornito dal docente .Si è utilizzata la LIM per l’utilizzo del materiale audio video VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche formative svolte durante il processo di apprendimento sulla base delle quali regolare percorsi di rinforzo e pause didattiche. Sono state effettuate verifiche sommative al termine di determinati argomenti: 2 orali e 3 scritte per quadrimestre. La valutazione è stata basata essenzialmente sulla competenza comunicativa acquisita in L2, quindi sulla capacità degli alunni di saper esporre in un francese efficace i concetti inerenti la lingua e la micro lingua turistica. Gli alunni sono stati quindi valutati con riferimento ai criteri della conoscenza (possesso consapevole dei contenuti basilari della materia), competenza (chiarezza espositiva, correttezza nell'uso della terminologia) e capacità (saper organizzare e sintetizzare i contenuti). Gli indicatori comuni per la valutazione sono inerenti il comportamento, l'impegno, il metodo di studio, le conoscenze acquisite, le competenze e le capacità di rielaborazione autonoma. 35 Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilità Decimi 1-2 3 4 4-5 5½ 6 6-7 7 8 8-9 9 - 10 Quindicesimi 1-5 Ha conoscenze nulle, competenza e capacità inesistenti 6 Ha qualche nozione isolata, ma priva di coordinamento con le altre, compie analisi errate. 7 Ha conoscenze molto limitate, confuse e disorganiche ed è 8 carente o molto scorretto nelle abilità di analisi e di sintesi. 9 Presenta lacune non di particolare rilievo nella conoscenza della materia e/o capacità solo parzialmente adeguate all’analisi e alla sintesi degli approfondimenti; fraintende alcuni argomenti importanti. 10 Conosce i contenuti più importanti; il livello di competenza 11 applicativa è accettabile 12 E’ preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, se guidato sa approfondire. La sua competenza è autonoma, anche se con qualche imperfezione. 13 La sua conoscenza è ampia e sicura, inquadra le conoscenze in un’organica visione d’insieme autonomamente; cor14 rette ed efficaci le competenze ; applica le conoscenze anche a problemi complessi. 15 La sua conoscenza è completa e sicura; l’esposizione è ricca ed approfondita, pertinenti e personalizzate le competenze nella soluzione di problemi complessi. 36 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ELSA MORANTE” Sassuolo LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA CLASSE 5N - Indirizzo Tecnico Turistico Prof.ssa Morandi Maristella Anno scolastico 2015/2016 LIBRO DI TESTO “Deutsch leicht 2” Montali,Mandelli-Loescher “Reise Programm” Selmi,Kilb-Poseidonia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe composta da 20 alunni,ha dimostrato interesse, partecipazione affrontando via via, nel corso dei tre anni di studio, le difficoltà emerse con una terza lingua,che si è affiancata alle altre in un quadro generale d’apprendimento già complesso.La presenza,tuttavia, di alcuni elementi di buone capacità ,sorretti da un impegno costante,uniti ad altri ,non sempre motivati nello studio,ha consentito uno svolgimento regolare del programma,con esiti che si attestano, nel complesso,su un livello più che sufficiente. Il docente di “Terza lingua straniera” si adopera per il raggiungimento dello studente di Istruzione Tecnica di risultati di apprendimento in ambito educativo,culturale e professionale.L’utilizzo dei linguaggi settoriali delle lingue previste dai percorsi di studio con l’utilizzo anche di moderne forme di comunicazione visiva e multimediale favorisce i collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali e internazionali anche in vista di una possibile mobilità lavorativa. La disciplina concorre al raggiungimento di risultati quali: .progettazione e presentazione di prodotti turistici .utilizzazione e produzione di strumenti di comunicazione visiva e multimediale .utilizzazione del sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche Scopo del docente di “Terza Lingua”è il raggiungimento di un livello di competenza equivalente ad un livello B1 .Lo studente è “ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro,a scuola,nel tempo libero.Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione.Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti di suo interesse.E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti,sogni,speranze,ambizioni,di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti”.L’acquisizione della “Terza Lingua” consente raccordi con le altre discipline linguistiche,favorendo il trasferimento di competenze,abilità e conoscenze già acquisite.Nel quinto anno si prosegue con l’apprendimento dei linguaggi settoriali.Gli studenti utilizzano anche strumenti per realizzare attività comunicative nei diversi contesti di studio. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA MATERIA Oltre al completamento ed al potenziamento delle strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali ed ai contesti turistici,si sono consolidati i seguenti punti: 1)interazione in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale,d’attualità o di lavoro , 2)comprensione dei punti essenziali di messaggi scritti e orali su argomenti d’attualità,di lavoro, 3)produzione di testi scritti e orali ,di Broschüren,di itinerari turistici, 4)descrizione di impressioni ed eventi relativi a vari ambiti. CONTENUTI (GRAMMATICA,TURISMO,STORIA) GRAMMATICA Ripasso dei paradigmi dei verbi,deboli,forti,misti. 37 Frasi secondarie oggettive,causali,interrogative indirette,temporali,condizionali,concessive,infinitive,relative. Declinazione dell’aggettivo attributivo. Passivo. TURISMO Gli argomenti professionali trattati sono inerenti alle tematiche turistiche: 1)Prenotazione (Buchung),cambio di prenotazione (Umbuchung). 2) Conferma della prenotazione (Buchungsbestätigung). 3)Rifiuto dell’offerta (Ablehnung des Angebots). 4)Reclamo (Beschwerde) e risposta (Antwort darauf). 5)Die Regionen in Italien. 6)Venedig: Sehenswürdigkeiten.. 7)Rom : itinerario e attrazioni turistiche. 8)Redewendungen zur Stadtführung. 10)Florenz: Vorstellung der Stadt. 11)Hotel,Ferienhaus,Jugendherberge,Bauernhof,Campingplatz. 12)Berlin : Zentrum von Kultur ,Museen. STORIA Accanto agli argomenti turistici sono stati trattati argomenti di civiltà e di storia inerenti al periodo dell’avvento del Nazismo e di Hitler,la Seconda Guerra Mondiale,Repubblica Democratica Tedesca e Repubblica Federale Tedesca,la costruzione e la caduta del Muro di Berlino. METODOLOGIA E STRUMENTI I metodi utilizzati per raggiungere gli obiettivi programmati hanno tenuto in considerazione lo sviluppo delle 4 abilità: Hörverständnis : ascolto di un testo letto con controllo della comprensione globale e nel dettaglio tramite questionario. Sprechfertigkeit : controllo dell' assimilazione lessicale con Wörtersack, domande supposizioni in lingua ampliando il lessico. Schreibfertigkeit: rielaborazione scritta, stesura di lettere, traduzioni. Leseverständnis : presentazione di un testo, una lettera commerciale, un brano di storia e civiltà, con iniziale comprensione globale e successivamente nel dettaglio con domande. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno scolastico sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: a) giudizi in seguito ad interrogazioni dal posto e ad interrogazioni espositive. b) 3 compiti scritti a quadrimestre c) 2 interrogazioni a quadrimestre d) verifica di un lavoro espositivo scritto alla fine del secondo quadrimestre . La valutazione tiene conto dell'impegno profuso, della partecipazione e dell'interesse dimostrato, della volontà di migliorare e delle indicazioni desunte riguardo alla regolarità del lavoro e nella consegna dei compiti assegnati. PROVE SOMMINISTRATE Durante l'anno scolastico sono state somministrate prove che hanno preso in considerazione: 1) la stesura di una lettera, in base ad una traccia proposta in italiano. 2) La risposta ad un questionario riguardante un determinato argomento svolto. 3) Verifica della conoscenza dell'argomento tramite collegamento della terminologia italiana con quella tedesca. 38 GEOGRAFIA DOCENTE: Colluto Rocco CLASSE 5 N – PROGRAMMA SVOLTO MODULO A: IL MONDO UNITA’ 1 – IL CLIMA o Concetto di Clima e definizione dei fattori che lo condizionano come per esempio quelli di Temperatura, Precipitazioni, Vento, Escursione Termica, le correnti marine, la corrente del Golfo e quella del Labrador o Le cinque fasce climatiche, posizione e loro principali caratteristiche UNITA’ 2 – GLI AMBIENTI NATURALI o Gli ambienti della fascia calda o Gli ambienti delle fasce temperate o Gli ambienti delle fasce fredde o Gli ambienti aridi o Il Wilderness UNITA’ 3 – LE VIE DI COMUNICAZIONE o I trasporti terrestri: composizione e differenze regionali o La rete ferroviaria ad alta velocità europea (caso francese, tedesco, giapponese), il Maglev o La Tav e il movimento No-Tav. Il Corridoio V Lisbona-Kiev o I trasporti aerei, l’Alitalia e le compagnie e i voli low-cost o Il trasporto marittimo e le crociere UNITA’ 4 – LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI o L’ONU e le varie organizzazioni collegate all’ONU o L’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) o L’UNESCO o Esempi di siti italiani patrimonio dell’UNESCO o Le ONG (Organizzazioni Non Governative) MODULO B – IL TURISMO NEL MONDO o Economia del turismo o Importanza del turismo e mercato del turismo o o o o o o o o o o Flussi e spazi turistici; strategie turistiche Le tendenze principali; turismo e sviluppo Turismo interno e turismo internazionale Le strutture ricettive, varie tipologie e loro sviluppo sul territorio mondiale I villaggi turistici Concetto di Turismo sostenibile Concetto di Turismo responsabile Gli eco-viaggi, i viaggi responsabili e i circuiti integrati di scoperta Il “Codice di etica mondiale del turismo” Quando il turismo diventa sfruttamento 39 MODULO C – L’AFRICA (il continente in generale) C.1 L’AFRICA MEDITERRANEA o Il territorio o Il clima e gli ambienti o Gli insediamenti e le attività economiche o Il Canale di Suez o La casa e la città araba o Risorse e flussi turistici - L’EGITTO: o il Paese in breve, le risorse turistiche, gli insediamenti e le strutture ricettive o i flussi turistici; un turismo penalizzato dalla politica o il fiume Nilo e il suo percorso C.2 L’AFRICA SUBSAHARIANA o Le cinque grandi aree che caratterizzano il territorio o Risorse turistiche o Gli insediamenti e le attività o I flussi turistici - IL SUDAFRICA: il Paese in breve, Nelson Mandela e l’Apartheid MODULO D – L’AMERICA (il continente in generale) D.1 L’AMERICA SETTENTRIONALE o Il territorio o Il clima e gli ambienti o Gli insediamenti e le attività; le megalopoli o Risorse e flussi turistici o Le risorse naturali e culturali - GLI STATI UNITI: il Paese in breve, territorio, insediamenti e popolazione, le risorse turistiche, le strutture ricettive e i flussi D.2 L’AMERICA CENTRO-MERIDIONALE o Il territorio dell’America Centrale (regione istmica e l’arco insulare) o Il territorio dell’America Meridionale o Le coste, clima e ambienti o Risorse e flussi turistici - GRANDI E PICCOLE ANTILLE: la regione in breve; il canale di Panama e i paradisi fiscali - IL BRASILE: il Paese in breve, territorio e risorse turistiche MODULO E: L’ ASIA (il continente in generale) - LA CINA: o il Paese in breve e le sue risorse turistiche o la politica demografica cinese CONTENUTI E METODOLOGIE Il turismo come fenomeno: cause, tipologie, differenze geografiche e culturali. 40 Il turismo e le ripercussioni ambientali, socio-economiche e culturali. Il turismo in relazione ai diversi ambienti naturali. Il continente africano: caratteristiche generali. Il Nord Africa: gli Stati Mediterranei e le loro potenzialità turistiche, in rapporto ai problemi dello sviluppo e della stabilità politica. L’Africa sub-sahariana: il territorio, gli ambienti naturali, gli insediamenti e le attività, il turismo in rapporto alle risorse e alle problematiche dello sviluppo. La Repubblica Sudafricana come Paese leader dal punto di vista economico e sociale. L’America Settentrionale: i caratteri del territorio, la varietà degli ambienti naturali, l’eterogeneità culturale, gli insediamenti e il ruolo economico-politico. Gli Stati Uniti come aree turistica (risorse, aree turistiche e ricettività). L’America centro-meridionale (la regione, i problemi e la valorizzazione turistica). Il Brasile e le sue risorse in merito al turismo. La Cina come nuova forza economica e nuova meta del turismo mondiale. Le lezioni svolte prevalentemente in modo frontale, sono state supportate da discussioni guidate attraverso l’utilizzo di presentazioni power point e la visione brevi filmati inerenti all’argomento della lezione. Inoltre, stesura di schemi e/o scalette utili ad evidenziare i concetti chiave e i passaggi più significativi presenti nei singoli moduli, nonché ricerche in internet, la visione di immagini e dvd, utilizzo di Google Maps. I continenti sono stati presentati nella loro globalità fisica, ambientale, culturale oltre che politica ed economica; gli approfondimenti hanno però privilegiato soprattutto gli aspetti relativi al turismo nella sua evoluzione storica, strutturale e in riferimento alle singole risorse. In particolare, si è cercato sempre di fare riferimenti continui all’attualità, per stimolare la partecipazione alle discussioni intorno a problematiche più vicine agli alunni. Le verifiche sono state effettuate attraverso prove orali o prove scritte semi-strutturate, in numero di due a quadrimestre. Quest’ultime seguite da prove di recupero orali, per gli alunni con risultati insufficienti. OBIETTIVI DISCIPLINARI (sapere e saper fare) Gli alunni sono sufficientemente in grado di spiegare i fattori dello sviluppo turistico, le principali aree turistiche e le diverse forme e tipologie di turismo a livello mondiale; individuare sulla carta i Paesi trattati e contestualizzarli nell’ambito del continente di appartenenza; ne conoscono a grandi linee la struttura fisica, le caratteristiche climatiche e gli ambienti naturali corrispondenti; sanno indicarne le forme di insediamento, le città principali, i lineamenti economici, demografici e culturali, oltre alla peculiarità più specifiche nel campo del turismo. STUMENTI DI VERIFICA Si è fatto ricorso a prove semistrutturate e strutturate scritte e ad interrogazioni orali. Le domande aperte, all’interno delle prove scritte, sono state somministrate secondo la tipologia scelta per la terza prova dell’esame di stato (tipologia B). 41 CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sommativa i criteri adottati, sia per le verifiche scritte che orali, prevedono un’attribuzione di valore su 10 decimi fissati nel seguente modo: dal 4 al 5, contenuti disciplinari poco significativi dal 5 al 6, contenuti acquisiti in modo accettabile, seppur con qualche incertezza dal 6 al 7, prova soddisfacente per discreta acquisizione e rielaborazione parziale dall’8 al 9 o 10, padronanza pressoché completa dei contenuti aggiunta a capacità critiche e rielaborative, oltre che di sintesi. Sono state somministrate agli studenti due prove di simulazione di terza prova. Per la valutazione di quest’ultima, si è tenuto conto dei seguenti descrittori: 1) Aderenza al quesito 2) Conoscenza dei contenuti 3) Rielaborazione e sintesi dei contenuti 4) Capacità di approfondimento o di collegamento 5) Competenza linguistica generale e specifica RISULTATI Gli obiettivi didattico-disciplinari sono stati raggiunti in modo complessivamente sufficiente. Sicuramente, rispetto al livello di partenza si è notato un più che sufficiente progresso, ma non tutti gli studenti si sono impegnati adeguatamente per superare le difficoltà, dovute sì ad un metodo di studio non sempre efficace, ma anche, in alcuni casi particolari, ad un impegno superficiale o discontinuo e, per alcuni, anche ad una frequenza piuttosto alterna. In generale tuttavia l’interesse è stato accettabile, soprattutto in termini di attenzione e di partecipazione in classe, ma questo non è stato rivolto in ugual misura a tutti gli argomenti trattati e la partecipazione è stata attiva non da parte di tutti gli studenti. Una parte della classe si è limitata ad uno studio abbastanza superficiale e non certo critico e più che altro concentrato in prossimità delle verifiche. E’ così che la preparazione di parte della classe è risultata a tratti frammentaria o comunque priva di approfondimenti critici o rielaborazioni personali. Nel complesso però la classe ha raggiunto più che discreti livelli di profitto. 42 PROGRAMMA DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI Prof.ssa Maddalena Morandi Libro di testo: Autore: Batarra Sabatini Titolo: Turismo: prodotti, imprese, professioni, per il quinto anno Editore: Tramontana CONTENUTI UD1 Prodotti turistici a catalogo e a domanda I mercati e i prodotti del turismo I prezzi dei pacchetti turistici L’organizzazione di viaggi ed eventi UD2 Pianificazione strategica e controllo di gestione La strategia aziendale e la pianificazione strategica Controllo di gestione (contabilità analitica, configurazione di costo, break even analysis,) Programmazione, budget e controllo budgetario, analisi degli scostamenti UD 3 Strategie di marketing turistico e nuove tecniche di comunicazione Le strategie di marketing (tradizionali, nuove e CRM) Il marketing territoriale e della destinazione Il piano di marketing UD4 Risorse umane e gestione della qualità Politica del personale (fabbisogno, ricerca, selezione, formazione) La ricerca attiva del lavoro e la qualità nelle imprese turistiche UD 5 Il bilancio d’esercizio (in forma semplificata) Ripasso della stato patrimoniale e del conto economico civilistici Ripasso della stato patrimoniale e del conto economico riclassificati Gli indici di bilancio (solo quelli di redditività) Conoscenze: lo studente dovrà conoscere: la nozione di pacchetto turistico e la differenza tra quello a domanda e quello a catalogo le nozioni generali di organizzazione di viaggi ed eventi seppur in modo semplificato, la nozione di budget, business plan, e piano di marketing le nozioni di base del marketing e della comunicazione le nozioni di base della contabilità dei costi e delle diverse configurazioni di costo Le nozioni di base sulla ricerca attiva e passiva di risorse umane Competenze: lo studente dovrà essere in grado di sapere: Creare un semplice pacchetto turistico e determinarne il costo per l’agenzia e il prezzo al pubblico Redigere un itinerario di viaggio Compilare in modo semplificato un business plan, Redigere, in modo semplificato un budget ed effettuare l’analisi degli scostamenti Compilare e un piano di marketing Seppur in modo semplificato, partendo dal bilancio, analizzarlo con gli indici economici Distinguere le diverse strategie di base del marketing e della comunicazione; Distinguere le nozioni di base della contabilità dei costi e i suoi usi. Calcolare l’utile lordo passando per i margini di contribuzione Calcolare il prezzo di un pacchetto turistico con il metodo full cost, direct cost, bep, abc Sapere come si ricerca il personale Sapere come redigere un curriculum vitae Sapere come sostenere un colloquio di lavoro 43 ORGANIZZAZIONE E TECNICHE DI ATTUAZIONE. - Lezione frontale e interattiva. Esercitazioni alla lavagna. Esercitazioni individuali sul quaderno. Domande flash e ricostruzione del percorso effettuato. STRUMENTI DI VERIFICA. - 2-3 verifiche sommative a quadrimestre. 1-2 verifiche orali a quadrimestre. 2 prove simulate tratte da temi d’esami di anni precedenti 4 prove simulate tratte da altri libri di testo, fatte insieme in classe o a casa per compito 1 simulazione del colloquio orale VALUTAZIONE - mancanza di conoscenza dei contenuti, individuazione errata delle procedure di soluzione ed applicazione parziale ed errata delle procedure stesse = 0 - 4; scarsa conoscenza dei contenuti, individuazione sostanzialmente corretta delle procedure di soluzione ed applicazione parziale ed imprecisa delle procedure stesse = 5; conoscenza manualistica dei contenuti, individuazione sostanzialmente corretta delle procedure di soluzione ed applicazione solo talvolta incompleta e/o imprecisa delle procedure stesse = 6; conoscenza dei contenuti ed esposizione corretta, individuazione corretta delle procedure di soluzione ed applicazione quasi completa ma talvolta imprecisa delle procedure stesse = 7; conoscenza sicura ed esposizione corretta dei contenuti, individuazione corretta delle procedure di soluzione ed applicazione generalmente completa e precisa delle procedure stesse = 8; conoscenza sicura e personalizzata dei contenuti, individuazione ottimale delle procedure di soluzione ed applicazione completa e corretta delle procedure stesse = 9; elaborazione ed apporti critici con collegamenti fra il generale ed il particolare, analisi dettagliata delle problematiche, individuazione ottimale e con apporti personali delle procedure di soluzione ed applicazione completa e corretta delle procedure stesse = 10. ULTERIORE MATERIALE UTILIZZATO: Altri strumenti di lavoro oltre il libro di testo: slide proiettate sulla Lim Appunti predisposti dall’insegnate Dispense tratte da altri libri. ESITI Il percorso scolastico della disciplina nei cinque anni è stato caratterizzato da una continuità didattica, anche se per alcuni, le lacune che avevano nel metodo di studio e anche nelle capacità di apprendimento, non si sono colmate completamente e ciò ha determinando a volte un rallentamento nello svolgimento del programma e una difficoltà nel fare approfondimento e esercitazioni più impegnative. Per quanto riguarda il generale andamento della classe nell’anno, hanno sempre avuto un comportamento corretto ed educato, il clima era piacevole; una buona parte degli alunni ha partecipato con interesse al dialogo educativo con un livello di attenzione piuttosto continuo, così come l’attività di studio. Abbastanza assidua è stata per quasi tutti la frequenza scolastica. I livelli di preparazione e conoscenza raggiunti sono tuttavia eterogenei anche se generalmente sufficienti. Si evidenzia un gruppo di alunni che ha raggiunto livelli buoni e che mostra di conoscere la disciplina in modo abbastanza completo e di essere in grado di svolgere e risolvere in modo autonomo quasi tutte le esercitazioni, con un po’ più di difficoltà quelle che prevendono dati a 44 scelta o iniziative personali. Un altro gruppo ha raggiunto risultati accettabili: i ragazzi si sono impegnati pur avendo delle difficoltà; un terzo gruppo, per fortuna ristretto, ha mantenuto livelli di profitto appena sufficienti. Rimangono, tuttavia, per alcuni studenti difficoltà nella capacità di organizzare autonomamente lo studio e nell’affrontare gli esercizi applicativi senza l’aiuto dell’insegnante dimostrandosi prevalentemente abituati ad uno studio mnemonico ed è stato difficile abituarli ad un approccio più maturo e consapevole degli argomenti di studio. Per quanto riguarda il programma, è stato svolto completamente, ma a causa della disomogeneità della classe per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione si è determinato un rallentamento nello svolgimento e la trattazione degli argomenti si è limitata, in alcuni casi, ai nuclei essenziali necessari per il raggiungimento degli obiettivi minimi e altre parti non sono state approfondite come avrei desiderato. 45 DISCIPLINA: DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSE: DOCENTE: TESTO ADOTTATO: 5^ sezione N Prof.ssa Pergami Beatrice Diritto e Turismo 3, Ed.Tramontana, Capiluppi e Lezzi Prospetto riassuntivo: Metodologia e strumenti Esiti Verifica e valutazione Programma svolto PROGRAMMA SVOLTO L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO Le fonti della legislazione turistica (dal viaggio al turismo globale, definizione di turismo secondo l'OMT, attori del settore turistico, gerarchia delle fonti, fonti interne e fonti comunitarie, legislazione regionale in materia di turismo) Dossier: L'imposta di soggiorno in Italia La funzione amministrativa dello Stato (il decentramento amministrativo, principi costituzionali di autonomia, decentramento e sussidiarietà, ripartizione competenza legislativa StatoRegioni) L’amministrazione statale centrale e periferica: Ministero, Regioni (organi, Linee di Sviluppo), Conferenze Lo Stato autonomistico e il turismo: Province (funzioni del Prefetto), Comuni (funzioni del Sindaco) ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI PRIVATE NEL TURISMO Gli enti turistici pubblici nazionali (Enit, Aci, Cai) L’organizzazione turistica locale (APT, IAT) Gli enti privati del turismo (caratteristiche e funzioni delle Associazioni Pro-Loco, TCI, CTS, AIG, Confedercampeggio) LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO Le istituzioni turistiche internazionali (OMT) L’Unione europea (processo di integrazione europea, le istituzioni limitatamente al Parlamento e al Consiglio) La politica turistica dell’Unione europea (evoluzione, tipologie di finanziamenti) TURISMO E AMBIENTE Turismo responsabile e turismo sostenibile 46 L'AITR (Associazione Italiana Turismo responsabile) LA TUTELA DEL TURISTA Carte dei diritti e dei servizi Danno da vacanza rovinata Tutela dei viaggiatori (politica europea, trasporti ferroviario, aereo, su strada) METODOLOGIA E STRUMENTI Pur essendo la lezione frontale la metodologia più adatta alla definizione degli argomenti nei loro aspetti fondamentali, si è cercato di limitarne l’uso al minimo al fine di favorire la partecipazione degli studenti attraverso un continuo dialogo formativo. I contenuti sono stati raggruppati in blocchi tematici il più possibile coerenti al fine di evidenziare i collegamenti tra i diversi argomenti trattati; la presentazione è avvenuta in modo tale da evidenziare gli aspetti fondamentali attraverso l’uso di schemi di sintesi. Fin dall’inizio si è cercato di stimolare un approccio alla materia che mettesse in evidenza i raccordi con la realtà quotidiana, con le esperienze dello stage nonchè il vissuto degli studenti in modo da scoraggiare un apprendimento di tipo mnemonico e potenziare l’interesse e la motivazione allo studio. Una parte della lezione è stata dedicata alla ripresa degli argomenti affrontati in precedenza in modo da potenziare negli alunni l’uso di un lessico specifico e consolidare gli aspetti fondamentali. Il recupero si è svolto in itinere. Lo strumento di lavoro fondamentale è stato il libro di testo seguito durante la trattazione degli argomenti in modo tale da precostituire, per gli studenti, un valido strumento di lavoro domestico. L’insegnante ha, inoltre, predisposto appositi schemi di sintesi per permettere agli studenti di focalizzare gli aspetti fondamentali degli argomenti maggiormente complessi. In alcuni casi si è resa necessaria l’integrazione con fotocopie tratte da altri testi o appunti. ESITI La classe, nel corso dell'anno scolastico, seppure con una certa eterogeneità nell'attenzione durante le lezioni, nello stile di apprendimento e nella capacità di rielaborazione personale e nell'impegno individuale sia scolastico che domestico, ha raggiunto esiti positivi o adeguati. Data l’eterogeneità dei livelli di partenza, sia sotto l’aspetto cognitivo che motivazionale, l’esito dell’azione didattica risulta diversificato. Un gruppo studenti si è distinto per l’assiduità e la costanza dell’impegno raggiungendo risultati buoni. Una parte di studenti, nonostante lo studio mnemonico e capacità di rielaborazione e sintesi limitate, ha mostrato un impegno adeguato raggiungendo risultati discreti o pienamente sufficienti. In alcuni studenti permangono, nonostante l’impegno profuso, lacune e carenze espositive. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate prove di verifica sia scritte che orali. Con riferimento alla valutazione formativa si è proceduto ad una verifica costante del lavoro domestico attraverso domande rapide dal posto svolte all’inizio di ogni lezione al fine di riprendere e sintetizzare gli argomenti trattati in precedenza. Si sono svolte, inoltre, interrogazioni espositive con valenza di valutazione sommativa. 47 Al termine di ogni modulo sono state svolte verifiche scritte con domande aperte, quesiti a risposta singola e risoluzione di casi concreti. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la scala da 1 a 10; nell’assegnazione del punteggio si è tenuto conto del grado di conoscenza dei contenuti, del livello di rielaborazione e approfondimento, dell’uso di una terminologia tecnica adeguata e della capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti trattati e applicare le nozioni apprese alla realtà concreta. Con riferimento alla corrispondenza tra voto e preparazione si è fatto riferimento ai criteri approvati dal Consiglio di classe. 48 MATEMATICA CLASSE 5N ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCENTE Ilaria Fragni TESTO ADOTTATO Autore: I. Fragni, G. Pettarin Titolo: Matematica in pratica 4-5 Editore: Cedam scuola Il percorso didattico è stato seguito con discreta partecipazione dalla quasi totalità degli studenti anche se l’impegno non sempre è stato costante. Il livello raggiunto dalla classe è globalmente più che sufficiente con punte di eccellenza nei casi di studenti diligenti e con spiccate attitudini nei confronti della disciplina. Contenuti Modulo 1 Ripasso delle disequazioni: Disequazioni algebriche intere e fratte di primo e di secondo grado. Modulo 2 Le funzioni: Definizione di funzione, funzioni empiriche e analitiche; relativi esempi. Modulo 3 Classificazione di una funzione e determinazione del relativo dominio: Funzioni algebriche razionali e irrazionali, intere e fratte; determinazione del dominio di una funzione algebrica. Modulo 4 I limiti: Concetto intuitivo di limite, in particolare di limite infinito per x che tende all’infinito e di limite infinito per x che tende a un valore finito; concetto intuitivo di limite destro e sinistro. Semplici calcoli di é¥ù limiti, forme indeterminate del tipo ê ú per le funzioni razionali fratte e [ +¥ - ¥ ] per le funzioni inë¥û tere. Modulo 5 Esame di funzioni analitiche con gli strumenti introdotti: Classificazione, determinazione del dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno, calcolo dei limiti negli estremi del dominio e rappresentazione grafica di funzioni del tipo: Ax y , con A( x) e B( x) polinomi di primo e di secondo grado. Bx Modulo 6 Derivata di una funzione algebrica razionale: Calcolo della derivata di una funzione razionale intera e fratta.Metodologia L’insegnamento è stato condotto per moduli. L’esigenza di conciliare il riesame di alcune procedure di calcolo algebrico e l’introduzione di temi concettualmente impegnativi ma indispensabili allo studio dell’andamento di una funzione matematica, ha reso necessaria l’alternanza di tecniche di insegnamento: la scoperta guidata per giungere a una 49 nozione intuitiva degli strumenti fondamentali (quali il concetto di limite), la lezione frontale, per una sistemazione formale di quanto intuito e per consentire un utilizzo pieno dei tempi disponibili. Ogni lezione frontale, nella quale la partecipazione e il dialogo con gli studenti è rimasto il nucleo centrale, è stata preceduta da un ripasso dei temi affrontati durante le lezioni precedenti e si è conclusa con un riepilogo di quanto trattato, possibilmente chiarificatore dei temi centrali. Ogni argomento è stato introdotto per problemi, dopo aver richiamato e recuperato i prerequisiti necessari. Le valutazioni hanno verificato i soli obiettivi precedentemente esposti, privilegiando la funzione educativa nella correzione degli errori e nell’impostazione del conseguente recupero. Le verifiche orali sono state impostate come colloqui in cui decisiva rilevanza è stata riservata ai contributi personali, seppur privi di correttezza formale, volti alla matematizzazione di problematiche minime, al fine di fare acquisire agli studenti un linguaggio consapevole nella descrizione delle regole e delle procedure che stanno alla base della disciplina. La necessità di pervenire a un percorso comune e condiviso ha portato alla formulazione di brevi momenti di recupero in itinere. Mezzi e strumenti Sono stati forniti numerosi esercizi per poter trattare ogni argomento con la dovuta completezza. Modalità di verifica La valutazione formativa è stata basata su: 1) Giudizi in seguito ad interrogazioni al posto. 2) Interrogazioni espositive. 3) Correzione di un congruo numero di esercizi svolti al posto e alla lavagna. La valutazione sommativa si è basata su tre prove scritte e una orale in ciascuno dei due quadrimestri. Criteri di valutazione Le valutazioni sono state formulate come verifica degli obiettivi della programmazione e sono sempre state premianti nei confronti di quegli studenti che, a dispetto di carenze nei prerequisiti, sono giunti, grazie all’impegno, a una comprensione intuitiva dei concetti base dell’analisi infinitesimale. Per le verifiche scritte è stata assegnata valutazione sufficiente a prove che hanno denotato capacità di orientarsi tra i contenuti e, quindi, in cui fosse presente una sostanziale correttezza nell’impostazione degli esercizi proposti e nella traduzione dei risultati ottenuti, al fine della determinazione del grafico probabile della funzione in oggetto. Per le verifiche orali è stata assegnata valutazione sufficiente in corrispondenza a una riproduzione formalmente corretta delle definizioni, delle regole e dei procedimenti introdotti. Ci si è sostanzialmente attenuti, stante la particolarità della disciplina e le considerazioni sopra esposte, a quanto formulato a livello di Consiglio di Classe nella riunione di programmazione. I criteri possono essere riassunti nella seguente tabella: 50 VOTI 1-3 4 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Inesistente Fortemente incompleta CAPACITA’ ALGEBRICHE Nulle Gravi difficoltà anche nei passaggi elementari Errori nei calcoli fondamentali 5 Superficiale e frammentaria 6 Essenziale Correttezza almeno nei passaggi elementari 7 Discreta sui diversi temi proposti 8 Completa ed organizzata Correttezza nei passaggi algebrici esaminati in classe Correttezza e precisione 9-10 Completa ed organizzata Correttezza e precisione anche in nuovi contesti CAPACITA’ ESPOSITIVE Gravissime difficoltà Assenza del linguaggio specifico della disciplina Non correttezza formale e incapacità di tradurre le problematiche nel linguaggio specifico Correttezza formale o capacità di matematizzare situazioni elementari Linguaggio disciplinare adeguato CAPACITA’ DI ELABORAZIONE Nessuna Non valutabili Parziali, assenza dei processi di analisi e sintesi Capacità di eseguire semplici processi rielaborativi Capacità almeno parziale di induzione e deduzione Matematizzazione delle Capacità di analisi situazioni proposte con e sintesi almeno in lessico specifico determinati contesti Matematizzazione di Capacità di analisi situazioni reali con les- e sintesi in nuovi sico specifico, adegua- contesti to e preciso Obiettivi disciplinari programmati e realmente raggiunti Si possono considerare raggiunti in modo sufficiente dalla quasi totalità degli studenti: per quanto riguarda le conoscenze: - la conoscenza del lessico base del linguaggio inerente le funzioni; la conoscenza della nozione intuitiva di funzione; la conoscenza della nozione intuitiva di limite e del suo valore strumentale nella determinazione del comportamento di una funzione; per quanto riguarda il “saper fare”: - utilizzare alcuni strumenti algebrici per la determinazione del grafico di una funzione; calcolare semplici limiti anche nel caso delle forme indeterminate oggetto della trattazione; esprimere il comportamento del grafico di una funzione agli estremi del dominio come risultato dei limiti calcolati; condurre, a partire da un semplice esercizio, un colloquio utilizzando un linguaggio, se non formalmente corretto, almeno atto a rendere possibile la traduzione di un problema in termini coerenti con la disciplina. 51 ARTE E TERRITORIO Classe V N - Istituto tecnico indirizzo Turistico Anno scolastico 2015 / 2016 Docente: Alessandra Costi Libro di testo: Cricco, di Teodoro, Itinerario nell'arte, vol.3, edizione verde, Zanichelli, Bologna. LIVELLI DI PARTENZA La sottoscritta ha preso servizio nella classe nel mese di dicembre, dunque dopo tre mesi dall'inizio delle attività didattiche svolte in precedenza con altra insegnante. Dopo verifica orale dei livelli generali della classe si sono rilevate alcune carenze, sia dal punto di vista delle conoscenze pregresse, che del metodo di studio e di utilizzo del manuale. Questo probabilmente anche a causa del continuo avvicendarsi di docenti della materia che questi studenti hanno dovuto subire dal terzo anno sino ad oggi, il che non ha certo contribuito alla costruzione di un metodo di studio e di una visione della materia chiari e ben definiti. OBIETTIVI PERSEGUITI Abilità: - Acquisizione di una terminologia di base specifica della disciplina; - Capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi ed interpretazione stilisticoformale, iconografico-iconologico, storico-sociologica; - Capacità di collocare l’opera nel contesto storico-culturale di appartenenza; - Accrescimento della consapevolezza del valore culturale, documentario e formale del patrimonio artistico locale, nazionale e mondiale. Competenze: - Applicazione delle conoscenze e delle abilità apprese per leggere e presentare le opere d’arte dei periodi trattati; - Capacità di recuperare autonomamente informazioni sulla base delle esperienze svolte durante il quinquennio utilizzando risorse di approfondimento multimediali o cartacee; - Capacità di progettare percorsi turistici di interesse storico-artistico. La classe, nel corso dell'anno scolastico, ha dimostrato soddisfacente partecipazione ed interesse alle lezioni e alle attività svolte, anche se non sempre questo impegno è stato poi trasferito nello studio autonomo. PROGRAMMA SVOLTO Neoclassicismo: J.L. David, A. Canova, F. Goya. Romanticismo Il Romanticismo in Inghilterra e in Francia: W. Turner e J. Constable, E. Delacroix e T. Gericault. Il Romanticismo in Italia: F. Hayez. 52 Secondo Ottocento Il Realismo: G. Courbet. L'architettura del ferro: Crystal Palace e Tour Eiffel. La nascita e l'evoluzione della fotografia. Le xilografie giapponesi. Impressionismo: E. Manet, C. Monet, P. A. Renoir e E. Degas. Il Post-impressionismo: P. Gauguin, V. Van Gogh, E. Munch e P. Cézanne. Arte del XX secolo L'Art Nouveau. Approfondimento su Modernismo e Antoni Gaudì durante viaggio di istruzione a Barcelona. L'arte del 900 e le Avanguardie Storiche. Espressionismo francese: i Fauves e H. Matisse. Espressionismo tedesco: Die Brucke. Cubismo. Futurismo: U. Boccioni e G. Balla. Dadaismo: Duchamp. Pablo Picasso. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, appunti e schemi, lavagna, immagini tratte da internet e testi vari, filmati e presentazioni in Powerpoint, altri strumenti multimediali quali il gruppo Facebook della classe in cui vengono postati file (foto, testi, collegamenti a video di You Tube). Il libro è stato utilizzato in classe come aiuto a seguire la spiegazione della docente e a casa per lo studio individuale. La docente ha inoltre fornito agli studenti le presentazioni utilizzate a lezione, le quali contengono una maggiore quantità di immagini delle opere d'arte oggetto di studio rispetto al libro di testo e alcuni testi sintetici. METODI DI INSEGNAMENTO Le lezioni sono state svolte in modalità frontale e dialogata, supportate dalla proiezione di immagini e brevi video. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Il lavoro svolto è stato monitorato attraverso verifiche scritte a domanda aperta e verifiche orali: due scritti e un orale nel I quadrimestre e uno scritto e un orale nel secondo quadrimestre. Inoltre, verrà valutata una prova svolta in piccoli gruppi relativa alla progettazione di un itinerario storico-artistico in Provenza o in Olanda sulle tracce di grandi artisti come Gauguin, Van Gogh, Cèzanne, Matisse e Picasso. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli indicati nella tabella contenuta nel PTOF dell'Istituto. 53 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Anno scolastico 2015/2016 Classe : 5°N Docente: Vandelli Daniela Gli alunni di 5°N hanno seguito le lezioni di educazione fisica con impegno anche se la partecipazione non è sempre stata attiva verso le attività proposte. Il programma è stato svolto in tutte le sue parti e le modifiche apportate sono dovute ad un normale adattamento dello stesso alla classe e alle strutture a disposizione. Non ci sono stati problemi di socializzazione e disciplina. I test d'ingresso hanno evidenziato un livello di partenza discreto. La maggioranza degli alunni ha raggiunto un livello buono. Obiettivi perseguiti: • • • • • • • Saper valutare la propria condizione fisica con test in riferimento a forza, resistenza , mobilità articolare, velocità e coordinazione. Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali ,trovando soluzioni adeguate. Conoscere e praticare 2 sport di squadra. Sapersi relazionare coinvolgendo i compagni nelle attività scolastiche e svolgendo compiti di arbitraggio. Saper usare consapevolmente gli attrezzi e le strutture attinenti all'attività motoria svolta. Conoscenza di esercizi per l'incremento delle capacità condizionali al fine di mantenere e di miglioràre il proprio stato di salute. Prendere coscienza dei comportamenti a rischio che derivano dalle dipen- denze Contenuti disciplinari: • Potenziamento fisiologico :esercizi a carico naturale ,esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Esercizi di stretching . • Rielaborazione degli schemi motori di base: esercizi per il controllo segmentario del corpo (anche a coppie)eseguiti nelle varie stazioni, esercizi con piccoli attrezzi (anche a gruppi) , esercizi per il rilassamento e per il controllo della respirazione , esercizi di equilibrio eseguiti in situazioni spazio-temporali variate . • Giochi di squadra :fondamentali individuali e di squadra della pallavolo e del calcio. Attività di arbitraggio. • Test per la valutazione delle capacità condizionali. • Le dipendenze : il fumo, l'alcol e le droghe. • Le patologie legate alle dipendenze. • Benefici dell'attività fisica sui vari organi. 54 Metodologia e strumenti : Il lavoro sulla classe è stato svolto utilizzando tre metodologie: • Lavoro individuale ; l 'alunno deve eseguire in modo corretto , seguendo le istruzioni date dall 'insegnante , gli esercizi proposti. • Lavoro individualizzato: l 'alunno deve eseguire gli esercizi proposti nel modo a lui più congeniale. • Lavoro di gruppo: l 'alunno deve collaborare con i compagni per consentire un 'azione comune . Il lavoro proposto ha seguito il concetto della progressività dello sforzo e dell 'incremento graduale delle difficoltà. Sono stati usati grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra , per la teoria il materiale è stato fornito dall 'insegnante. Verifica e valutazione: La valutazione è avvenuta tramite test ,prove strutturate e prestazioni individuali ,ma soprattutto è stato considerato l 'effettivo miglioramento conseguito da ciascun alunno tenendo presente l 'impegno ,l 'interesse e la pai1ecipazione mostrati durante l 'attività fisica. 55 Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2015 – 2016 Insegnante: Luca Chiereghin Classe V N Presentazione della classe nella disciplina In questa classe tutti gli alunni si avvalgono dell’IRC. I ragazzi hanno complessivamente dato un contributo positivo alle lezioni. Obiettivi raggiunti Gli argomenti trattati ed i contenuti sono stati proposti con l'obiettivo di favorire una progressiva maturità e crescita personale nella ricerca di senso e di valori che le è propria. Trattando tali argomenti ci si era prefisso sin dall’inizio di raggiungere la capacità collaborativa, di discussione, la responsabilizzazione nei confronti dei propri doveri, le abilità operative autonome ed un comportamento serio e corretto nell’ambito scolastico. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un’adeguata capacità di collaborazione e partecipazione. Metodologia Lezione frontale, con libera partecipazione alla discussione da parte degli studenti. Per fornire contenuti e stimolare lo scambio di opinioni sono stati usati i seguenti sussidi: schede del libro di testo, film, brevi filmati, video clip, articoli di quotidiani e riviste e proposta di libri a tema diverso. Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori: qualità dell'interesse, dell'attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico; capacità di rielaborazione personale dei contenuti trasmessi; capacità di rispetto, ascolto e accoglienza dei compagni di classe e degli insegnanti. Programma svolto Gli argomenti trattati ed i contenuti sono stati proposti con l'obiettivo di favorire una progressiva maturità e crescita personale nella ricerca di senso e di valori che le è propria. L'attività di questo anno scolastico ha, pertanto, rispettato tre criteri fondamentali: 1) Risvegliare nell'adolescente gli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo, sugli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia con la consapevolezza che essa prende vita dalle "piccole" scelte di tutti i giorni. 2) Sollecitare il ragazzo ad una partecipazione attiva e responsabile alla ricerca della Libertà, Verità e Giustizia' (che può prescindere l'atto religioso), affinché attraverso riferimenti di "vita vissuta" (nel più ampio campo culturale o nello specifico della "Fede") possano trovare risposta agli interrogativi fondamentali dell'uomo (ricerca di una Vita Autentica). 3) Educare gli alunni al rispetto della "Persona", al rispetto verso ogni convinzione personale o sociale, al dialogo con quanti hanno idee diverse. 56 Nello specifico: 1. L’uomo alla ricerca di “libertà”e “senso” Libertà, Verità e Giustizia 2. Dall’etica dei principi all’etica delle responsabilità Legge e Coscienza: "Il diritto alla Vita". 3. Scienza, tecnologia, povertà Le conquiste del progresso e le sue contraddizioni Fame e sazietà, paesi ricchi e paesi poveri, terzo e quarto mondo Dalla “globalizzazione del mercato” alla “globalizzazione della solidarietà” Consapevolezza e cause di una “quotidianità normalità”. Cosa possiamo fare noi? 4. Dal consumismo al necessario 5. Il Progetto di Gesù nei Vangeli: il Regno di Dio Le tre tentazioni: Gesù e il potere. Oltre la legge 6. Valori evangelici, ma non solo Dall’etica dei principi all’etica delle responsabilità Legge e Coscienza: "Il diritto alla Vita". Riguardo al valore delle scelte Riguardo al valore di ogni persona 7. Il mondo: un “piccolo villaggio globale” sempre più difficile da riconoscere nei suoi valori Immigrazione: Tante domande! Quali risposte? Religione, Fede e Scienza Multiculturalità: La diversità è una ricchezza? La famiglia Un ecologia integrale: ambientale, economica e sociale 57 D. 1 ALLEGATI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 58 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: DIRITTO Nome______________________________Cognome__________________________ 1. Spiega come è ripartita la competenza legislativa, in Italia, fra Stato e Regioni. Specifica inoltre che tipo di competenza hanno le Regioni in materia turistica. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Descrivi le fonti primarie del diritto a livello nazionale e comunitario che conosci. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 3. Elenca le tappe del processo di integrazione europea. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 59 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA : FRANCESE Nome ________________________________ Cognome______________________________ 1. L’évolution du tourisme en France. Quel est son poids ? les points de force de la France ? __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 2. Fais une brève présentation de la région P.A.C.A __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 3. Le rôle des transports aériens dans le tourisme. Les compagnies low-cost ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 60 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE Nome________________________ Cognome__________________________ 1. Choose one of the following Italian regions: The Dolomites, Riviera Ligure, Riviera Romagnola, Sardinia and write a short presentation in terms of geography and location, what to see, what to do, where to go and what to eat. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 2. Choose one of the following countries: England, Scotland, Wales and Northern Ireland and write a short presentation of it saying its government, language spoken, what it offers (list the major attractions), where to go, what to see and what to do. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 3. Imagine you are advertising a tour to one of the following cities: Venice, Rome and Florence. Write an historical introduction to it. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 61 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: GEOGRAFIA TURISTICA Nome e Cognome ____________________________________ Rispondi alle seguenti domande (utilizza le 10 righe a disposizione) 1. IL CLIMA. Dai una breve definizione di clima. Successivamente parla delle fasce climatiche. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 2. EGITTO. Inquadra brevemente il Paese dal punto di vista geografico, poi parla specificatamente delle sue importanti risorse turistiche. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 3. TURISMO RESPONSABILE: parla nello specifico degli eco viaggi e dei “circuiti integrati di scoperta”. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 62 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: DIRITTO Nome______________________________Cognome__________________________ 1 Spiega cosa sono le APT e gli IAT __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Descrivi la differenza fra il turismo responsabile e il turismo sostenibilke, poi esponi caratteri e funzionbi dell’Associazione Italiana che si occupa di turismo responsabile __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 3. Elenca le tappe del processo di integrazione europea. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 63 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA : FRANCESE Nome ____________________________Cognome______________________________ 1. Faites une brève présentation de la région Île de France (contexte historico- géographique ; attraits touristiques : lieux, villes, monuments ….) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 2. Quelle fonction a la rédaction d’un itinéraire ? Par qui est-elle faite ? Comment organise-t-on un itinéraire détaillé ? __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 3. Tourisme et transport sur l’eau en France. Présentez les caractéristiques générales et les moyens de transports utilisés. __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 64 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE Nome________________________ Cognome__________________________ 1. Florida is a well-known touristic destination. As a travel agent give information about its geographical location and climate. Describe some of the following natural attractions and manmade attractions: Miami Beach, Palm Beach, Space Coast, Florida Keys, Orlando, Everglades National Park, Walt Disney World Resort, Universal Studios, Sea World’s Dolphin Cove. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 2. California is located in the western coast of the USA. There are very few places on earth that can match it in terms of diversity. As a travel agent describe the state geographical location then choose some destinations which worth being visited and say why. You can choose among the following attractions: Sierra Nevada, Death Valley, Los Angeles, San Francisco, Pacific Coast Highway, “So Cal”, Long Beach, Malibu Beach, Big Sur, Santa Barbara, Carmel, Santa Monica, national parks such as Yosemite, Death Valley, Lassen, Joshua Tree, Channel Island Redwood, Sequoia ad King Canyon. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 65 3. National parks are an American invention. Yellowstone National Park, Death Valley (California and Nevada), Everglade (Florida), The Grand Canyon National Park (Arizona); Yosemite National Park (California), Glacier National Park (Montana, close to the Canadian border). As a travel operator deal with one or two of them describing their features. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 66 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA: GEOGRAFIA TURISTICA Nome e Cognome ____________________________________ Rispondi alle seguenti domande (utilizza le 15 righe a disposizione) 1. Nuovi modi di far vacanza: parla delle crociere _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 2. OMT e UNESCO due importanti organizzazioni per il turismo mondiale. Parlane. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 3. Gli USA: parla nello specifico delle megalopoli presenti e, successivamente, delle regioni o aree che caratterizzano il territorio. _____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 67 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ELSA MORANTE” PRIMA PROVA SIMULATA DI D.T.A. 2016 1. Il candidato esponga come è cambiato l’approccio al turismo, con l’intervento di internet, indichi come si è modificato il ruolo dell’agente di viaggio. Spieghi inoltre come sono cambiate le destinazioni turistiche da dopo gli attentati a Parigi e con le guerre in medio oriente . 2. Il candidato esponga quali sono le regole per l’organizzazione di un evento e indichi anche come redigere un budget dell’evento stesso. 3. Il candidato svolga il seguente caso aziendale: T.O. dopo aver effettuato una appropriata ricerca di mercato, decide di produrre un pacchetto in occasione dell’apertura dell’Esposizione Universale di Milano, destinato a uomini d’affari indonesiani, della durata di una settimana. In pool con un altro T.O. indonesiano si assicura la disponibilità di un volo charter, riservando per i propri clienti 150 posti, per un ammontare di euro 25.000,00 per tratta. Prenota 150 camere singole in un hotel di elevato standard, con una tariffa di euro 200,00 per persona per giorno con trattamento di pensione completa. Per i servizi di transfer si procura la disponibilità, dal giorno di arrivo al giorno della partenza, di tre autopullman, a tariffa confidenziale di euro 600,00 per ciascuno pullman, per giorno. Inoltre è disponibile in ciascun pullman una guida al costo giornaliero di 50 € ognuna, assicurazione complessiva 1.850 €. Spese apertura pratica individuali 20 € . Sapendo che viene applicato un mark-up del 15%, determinare il prezzo del pacchetto individuale. Quindi il candidato determini il numero di pacchetti che devono essere venduti per ottenere il pareggio tra costi totali e ricavi totali, quindi rappresenti graficamente il punto di pareggio. Il candidato spieghi a cosa serve la break even analysis. 4. Il candidato risolva il primo dei seguenti problemi e, a scelta, uno degli altri due. 4.1. In riferimento al caso appena affrontato al punto 3, se la quantità venduta cala del 15% a che prezzo deve essere venduto il pacchetto per non incorrere in una perdita? 4.2. Il candidato organizzi una escursione di un’intera giornata, in un luogo a piacere, compilando un dettagliato itinerario di viaggio, da sottoporre al cliente. 4.3. Il candidato organizzi un evento a piacere, compilando la locandina per la pubblicità. 5. Il candidato a scelta spieghi uno dei seguenti argomenti: 5.1 A cosa serve la contabilità analitica o gestionale. 5.2 Quali sono le configurazioni di costo maggiormente utilizzate nella contabilità gestionale . 5.3 Cosa significa calcolare il costo pieno attraverso i centri di costo. La durata massima della prova: ore 5. È consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile. Non è consentito lasciate l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 68 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ELSA MORANTE” SECONDA PROVA SIMULATA DI D.T.A. 2016 1) Il candidato sapendo che un albergo ha due tipi di camere: standard e de lux, che i costi diretti relativi a ciascun tipo di camera sono : standard 40.000 €, de lux 50.000 €; nell’hotel per semplicità si distinguono tre aree di attività: Booking i cui costi totali sono 72.800 € ,check in and out i cui costi totali sono € 93.600 , live in i cui costi totali sono € 166.400 : per ciascuna attività sono stati individuati i cost driver con i quali suddividere i costi totali: per il booking il numero di prenotazioni che per le camere standard sono 500 e per le de lux 228; per il check in and out si individuano in numero di clienti che sono, per le standard 600 e per le de lux 336; per il live in si individua in numero di ore lavorate nel riassetto camere che per le standard sono 1000 e per le de lux 664; calcoli con il metodo ABC : a) il costo complessivo di produzione, per ciascun tipo di camera e anche quello totale; b) il candidato spieghi anche in cosa consiste il metodo di controllo dei costi ABC. 2) Un TO effettua il controllo di gestione e quindi decide di redigere il budget economico della sua impresa, che produce pacchetti turistici. Conosciamo: per il budget delle vendite il TO produce n.400 pacchetti per Parigi e n. 300 per Londra e 200 per Berlino. Per il budget dei costi commerciali, ha pagato provvigioni del 4% sui ricavi totali di vendita e ha sostenuto spese di pubblicità per 50.000 €; per il budget dei costi di produzione ha sostenuto spese per cataloghi, spese per gadget per i clienti, spese per utenze, spese per il personale per 95.000 €, ammortamenti per 5.000 €, affitto per 25.000 €, spese amministrative, oneri finanziari per il 10 % del totale dei costi di produzione . Tutti gli altri dati per arrivare al risultato d’esercizio sono a scelta del candidato. Il candidato compili: a) Il budget dei ricavi di vendita, il budget dei costi commerciali, il budget dei costi di produzione ed il budget economico. b) Il candidato, poi indichi a cosa serve la redazione del budget e c) Spieghi cos’è l’analisi degli scostamenti e quali tipi di scostamenti possono esserci. 3) Il candidato faccia un esempio con dati a scelta di come si calcola la convenienza a proporre un nuovo pacchetto turistico per Cancun in Messico, per 11 giorni all inclusive ,il cui prezzo è 2.300 €, calcolando il risultato economico, passando per la determinazione del margine di contribuzione di primo e secondo livello, sapendo che i costi indiretti riferibili a quel pacchetto sono 300 €. Quindi a) spieghi a cosa serve la determinazione del risultato economico tramite i margini di contribuzione. 4) Il candidato scelga tre tra i seguenti cinque argomenti proposti: UNO: a) che ciclo di vita può avere, una destinazione turistica, analizzando ogni fase della stessa relativamente ai clienti, all’ambiente e ai ricavi di vendita; b) poi lo rappresenti graficamente. DUE: Un TO decide di lanciare un nuovo pacchetto turistico, mediante specifiche azioni di marketing, presentare il piano di marketing relativo, in tutti i suoi punti. TRE: Un TO quando crea un pacchetto turistico, deve: a) ricercare e selezionare una destinazione, in base ad un’analisi SWOT ( i punti di forza e di debolezza, le minacce, le opportunità di un territorio) evidenziando b) quali sono gli elementi che possono convincere un TO a effettuare la scelta su quella particolare destinazione. QUATTRO: di una struttura ricettiva, un hotel, sapendo che ha un fabbricato di proprietà del valore di 5.800.000 €, redigere: a) Un piano degli investimenti con gli altri dati mancanti a scelta. b) Il candidato spieghi anche di cosa fa parte il piano appena svolto. CINQUE: Il candidato elenchi quali sono le fasi per organizzare un evento: la festa della scuola. La durata massima della prova: ore 5. È consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile. Non è consentito lasciate l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 69 Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? 70 Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 129 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. 132 Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. 135 Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) 71 Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009) 72 Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. 73 Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 74 Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 75 Pag. 1/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Saba, In riva al mare. Edizione utilizzata: Umberto Saba, Il Canzoniere (1900-1954), Einaudi, Torino 1961, p. 208. 5 10 15 20 Eran le sei del pomeriggio, un giorno chiaro festivo. Dietro al Faro, in quelle parti ove s’ode beatamente il suono d’una squilla, la voce d’un fanciullo che gioca in pace intorno alle carcasse di vecchie navi, presso all’ampio mare solo seduto; io giunsi, se non erro, a un culmine del mio dolore umano. Tra i sassi che prendevo per lanciare nell’onda (ed una galleggiante trave era il bersaglio), un coccio ho rinvenuto, un bel coccio marrone, un tempo gaia utile forma nella cucinetta, con le finestre aperte al sole e al verde della collina. E fino a questo un uomo può assomigliarsi, angosciosamente. Passò una barca con la vela gialla, che di giallo tingeva il mare sotto; e il silenzio era estremo. Io della morte non desiderio provai, ma vergogna di non averla ancora unica eletta, d’amare più di lei io qualche cosa che sulla superficie della terra si muove e illude col soave viso. Umberto Saba (Trieste 1883-Gorizia 1957) pubblicò numerose raccolte poetiche, via via confluite nelle varie edizioni del Canzoniere. Dopo la morte di Saba, i libri usciti negli altimi anni furono compresi nella edizione del 1961. Nella poesia di Saba, l’apparente facilità delle parole convive con la profondità dell’analisi interiore. Il testo proposto fu pubblicato per la prima volta nella raccolta L’amorosa spina (1920). 1. 2. Comprensione del testo Riassumi il contenuto informativo della poesia (non più di dieci righe). Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia. 2.2. 2.3. 2.4. 2.5. Soffermati sugli aspetti metrici della poesia. Considera il rapporto tra sfondo ambientale e mondo interiore del poeta Rifletti su cose e oggetti che suscitano l’attenzione del poeta. Considera l’opposizione vita-morte nella terza strofa. 76 Pag. 2/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una interpretazione complessiva della poesia, motivando le tue scelte e facendo riferimento ad altri testi di Saba e a testi di altri poeti. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il poeta. DOCUMENTI Étienne Carjat, Baudelaire, ca 1863 Egon Schiele, Il poeta, 1911 Giorgio De Chirico, Ritratto premonitore di Guillaume Apollinaire, 1914 «Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l’umanità; senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi riproducono l’Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo specchiantesi tutt’intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell’ampiezza, hanno l’ardore e l’estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia, Shakespeare della prima.» Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846 «Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi». Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente – 15 Maggio 1871 «Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l’arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio dipinge. La poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì, in altre no. Il poeta solo lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta la visione di cosa posta sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.» Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914 77 Pag. 3/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Scrivere scrivere scrivere... Perché scrive lo scrittore? C’è modo di saperlo? Si sa? Per seguire una carriera come un’altra o per l’amore di qualche cosa? Chi lo sa. Amore della parola per vederla risplendere sempre più bella, lucida, maliosa, né mai si stanca di lucidarla. Per questa cosa sola senza neppure un’ombra della vanità? Scrive con la speranza di trovare una mano sconosciuta da poter stringere nell’oscurità. Locvizza, l’1 Ottobre 1916 1 2 3 Sono un poeta un grido unanime sono un grumo di sogni 4 5 6 Sono un frutto d’innumerevoli contrasti d’innesti maturato in una serra 7 8 9 10 Ma il tuo popolo è portato dalla stessa terra che mi porta Italia 11 12 13 Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore, 14 in Via delle cento stelle, 1972 15 E in questa uniforme di tuo soldato mi riposo come fosse la culla di mio padre Giuseppe UNGARETTI, Italia in Il Porto Sepolto, 1916 «Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall’artista; ma nel momento in cui essi avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire esterni c’è stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse osteggiata. Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare poesie ostili al regime d’allora; ma il fatto è che non mi ci sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al di fuori di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un “maladjustement” psicologico e morale che è proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i quali l’arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell’artista potranno obiettare: il male è che vi siete estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l’una o per l’altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l’artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono del canto, l’attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo.» Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia? DOCUMENTI «La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione. Se l’uomo ha bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura all’altro mostra anche che è vivo. […] Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare tutte le nostre relazioni e mantenere gli altri in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È un’illusione farci credere che le nostre debolezze possano sparire una volta che siamo protetti legalmente. Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per 78 Pag. 4/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca vivere insieme, bisogna imparare a contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna però uscire da una logica contrattualistica che ci porta a una impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca che ci lascerebbe senza difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri genitori. Nel momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche perdere. Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l’altro e, ancor più, di scoprire me stesso. Per questo la fiducia non può essere pensata che in relazione con l’incertezza e la certezza allo stesso tempo: l’incertezza del legame con l’altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza delle risorse interiori che possono permettermi di sopravvivere anche se l’altro mi tradisce. La scommessa della fiducia è la scommessa dell’uomo.» Michela MARZANO, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010] «Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza. Prende sempre le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si congratula con l’aggressore: così il figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di Eduard è di essere stato colpito a cinque anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e rimase sordo parecchie settimane. Per raggiungere l’ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo, Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità, il mostro di acciaio nero e, colto improvvisamente dall’irrazionale paura che la madre volesse gettarlo sotto le ruote, iniziò a urlare: “Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il treno! Per favore, non buttarmi sotto il treno!”. Nel raccontare l’episodio, Eduard sottolinea l’importanza di quel “per favore”, come se soltanto la buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.» Emmanuel CARRÈRE, Limonov, trad. it. di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011] «È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo farne una tragedia. Prepariamoci in modo razionale e ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire il problema in modo adeguato a formare un’opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove regole efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di nuove. […] Le situazioni economiche sono spesso analoghe ai giochi d’azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c’è qualcun altro che guadagna. Si chiamano giochi a somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle vincite. (In altri tipi di giochi la somma è negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più nessuno. Il caso estremo è quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni sbagliate: possono essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Ĉernobil’, Bhopal; possono essere tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o che crollano da soli.)» Roberto VACCA, Patatrac!, Garzanti, Milano 2009 «È vero che, in condizioni normali, l’economia “tira” di più se siamo ottimisti. Questo principio è stato consacrato negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore, e del positive thinking, del pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti ormai incrina questa fiducia nella fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac Leadership di David Collinson: un titolo che dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che “premiando l’ottimismo ha indebolito la capacità di pensare criticamente, ha anestetizzato la sensibilità al pericolo”. Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il testo di Collinson si potrebbe anche intitolare “l’economia del Prozac”. E un indiano rincara la dose: “Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso per idioti” (Jaggi Vasudev).» Giovanni SARTORI, L’economia del Prozac, “Corriere della Sera” - 23/01/2013 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: L’Italia del boom. DOCUMENTI «L’industrializzazione del paese assunse fra il 1951 e il 1962 un ritmo senza paragone con qualsiasi altra fase della storia italiana e fu talmente impetuoso che il suo saggio di incremento si collocò fra i più elevati su scala europea. […]. Il movimento ascendente dell’economia italiana raggiunse […] dopo il 1953 alti livelli espansivi e risultò comunque più agevole e spedito che in qualsiasi altro periodo storico, nonostante l’alternarsi di brevi fasi recessive. […]. Se l’Italia, malgrado la poderosa ascesa del decennio 1951-61, non raggiunse le condizioni tipiche dei paesi più progrediti, è indubbio nondimeno che essa acquisì allora un alto grado di sviluppo industriale e registrò un’avanzata 79 Pag. 5/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca altrettanto pronunciata del settore terziario. […] Insomma, l’Italia si era inserita nella rapida espansione postbellica dell’economia internazionale, superando o rispettando le tabelle di marcia di altre nazioni europee nell’accrescimento del prodotto nazionale lordo e della produttività, nell’espansione degli investimenti e del commercio estero. […] Quali furono i fattori propulsivi di questa crescita cui si è voluto dare il nome di “miracolo economico”? […] Alcuni elementi (l’assistenza americana, gli effetti attraverso il mercato internazionale del ciclo economico espansivo degli Stati Uniti, la sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei processi tecnici, l’impiego di più moderne e meno costose fonti energetiche, la diffusione di nuovi prodotti di massa) furono comuni ad altri paesi europei. […] Ma ciò che più importa rilevare, in ultima analisi, è che la crescita dell’apparato produttivo avvenne allora in una situazione di profitti crescenti, senza sensibili movimenti inflazionistici, e di progressivo saldo attivo dei conti con l’estero. […] Furono, in realtà, la disponibilità di un abbondante serbatoio di manodopera a buon mercato, unitamente ad alcune condizioni strutturali della nostra economia – la relativa arretratezza del sistema produttivo qual era uscito dalla guerra e la possibilità, quindi, di adottare immediatamente, senza costi preliminari di ricerca, alcune tecniche di gestione già ampiamente collaudate nei paesi più avanzati – a creare i presupposti del “decollo” industriale del secondo dopoguerra. Al basso costo del lavoro concorsero sia l’emigrazione di forze lavorative dal Sud, […] sia la debolezza contrattuale delle organizzazioni sindacali.» Valerio CASTRONOVO, La storia economica, in Storia d’Italia. Dall’Unità a oggi, vol. 4.1, Einaudi, Torino 1975 «Gli anni del “miracolo” furono il periodo-chiave di uno straordinario processo di trasformazione che toccò ogni aspetto della vita quotidiana: la cultura, la famiglia, i divertimenti, i consumi, perfino il linguaggio. Questa trasformazione, naturalmente, non fu immediata né tantomeno uniforme. […] Negli anni dal 1950 al 1970 il reddito pro capite in Italia crebbe più rapidamente che in ogni altro paese europeo salvo la Germania occidentale […]. Con il 1970, il reddito pro capite, che in Italia a metà degli anni Quaranta era parecchio indietro rispetto a quello delle nazioni nord europee, aveva raggiunto il 60% di quello della Francia e l’82% di quello dell’Inghilterra. Pressate da una pubblicità fino ad allora sconosciuta, le famiglie italiane, soprattutto del Nord e del Centro, spesero le nuove ricchezze nell’acquisto di beni di consumo durevoli mai posseduti in precedenza. Se nel 1958 solo il 12% delle famiglie italiane possedeva un televisore, con il 1965 la percentuale salì al 49. Nello stesso periodo, coloro che possedevano un frigorifero passarono dal 13 al 55% e quelli che avevano la lavatrice dal 3 al 23%. Tra il 1950 e il 1964 le automobili private passarono da 342.000 a 4.670.000 e i motocicli da 700.000 a 4.300.000. […] Nessuna novità ebbe in questi anni un impatto più grande sulla vita di tutti giorni della televisione. Nel 1954, anno della sua comparsa, vi erano 88.000 abbonati, saliti subito a un milione nel 1958. Nel 1965 il 49% delle famiglie italiane possedeva un televisore. […] All’inizio, il guardare la televisione costituiva una forma di intrattenimento collettivo: gli apparecchi privati erano un privilegio per ricchi, mentre le televisioni dei bar divennero, specialmente nelle aree contadine, un momento cruciale di ritrovo. […] Progressivamente il carattere fondamentalmente atomizzante della televisione si impose. Man mano che le famiglie si dotavano di un proprio apparecchio, l’abitudine di guardare la televisione al bar o dal vicino di casa tendeva a scomparire; nei nuovi palazzi alle periferie delle città, ognuno guardava la televisione a casa propria. Questo impressionante sviluppo accentuò naturalmente la tendenza a un uso passivo e familiare del tempo libero, a scapito, di conseguenza, dei passatempi a carattere collettivo e socializzante.» Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Torino 2006, I ed. 1989 «Il deciso modificarsi delle attività produttive è solo uno dei fattori che stanno alla base dei processi di mobilità che sconvolgono il volto del paese: fra il 1955 e il 1970 gli spostamenti di residenza da un comune all’altro sono quasi 25 milioni (10 milioni di essi portano al di fuori delle regioni di partenza). La geografia sociale si rimodella attorno ai luoghi dell’industrializzazione, alle vie di comunicazione, ai centri maggiori; nello stesso periodo si stabiliscono all’estero oltre 4 milioni di italiani. Lo sgretolarsi dei precedenti assetti sconvolge inevitabilmente relazioni sociali e familiari, condizioni di cita, culture. Non si perda mai di vista il dato centrale del nostro “miracolo”, connesso alle arretratissime condizioni di partenza: in Italia, più che in altri paesi europei, antiche aspirazioni ed elementari esigenze iniziano a realizzarsi contemporaneamente all’irrompere di consumi e bisogni nuovi. Si metta in conto anche il nostro lungo dopoguerra, la faticosa e lenta ripresa di un paese sconfitto e in ginocchio: l’italiano del 1946 è allo stremo, consuma 4-5 chili di carne bovina pro capite all’anno, e solo alla metà degli anni cinquanta ritorna ai 9 chili del pur poverissimo e autarchico anteguerra. Diventano 13 nel 1960 e 20 nel 1966, crescendo poi sino ai 25 chili del 1971, che resteranno sostanzialmente stabili.» Guido CRAINZ, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta, Donzelli editore, Roma 2003 80 Pag. 6/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «A sostenere la forte crescita del settore [turistico] ha concorso in modo determinante la domanda interna: infatti negli anni Cinquanta e Sessanta le vacanze entrarono a far parte delle abitudini delle famiglie italiane e da un turismo che ancora coinvolgeva solo le fasce medio-alte della borghesia si passò così al turismo di massa. Anche gli operai, che ormai godevano tutti di ferie retribuite, divennero clienti delle località balneari o montane: alla fine degli anni Sessanta gli italiani che andavano in vacanza erano quindi ben tre volte quelli degli anni Trenta. La crescita dei consumi turistici registrata nel secondo dopoguerra va collegata in primo luogo alle trasformazioni economiche che riguardarono il nostro come gli altri paesi europei, talvolta in modo persino accelerato.» Patrizia BATTILANI, Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L’evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna 2001 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca. DOCUMENTI «Pensiero scientifico Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è pensiero libero. […] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei ed esserlo altrettando. Con ‘pensiero scientifico’ non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli scienziati, ma a un metodo razionale che riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di scienza più grandi. Sono curiosi e pronti a recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie convinzioni se notano dati che sembrano credibili e meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno avanti nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee, scoperte, dubbi.» Umberto VERONESI, MariaGiovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012 «“La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza di verità assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa concezione della scienza”. Così il grande matematico Bruno De Finetti all’inizio del suo Probabilismo (1931). L’elogio che egli tracciava in quel testo della “travolgente marea di pensiero relativista” doveva venire ulteriormente definito nel contributo “filosofico” del 1934, L’invenzione della verità, ove si sottolineava come l’idea della conquista di una verità assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si cullerebbero nell’illusione di aver trovato un possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo, smetterebbero di investigare.» Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Longanesi, Milano 2010 «La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi matematiche semplici. Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l’ordine della natura, non di indagarne l’origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l’ordine fisico sia una prova che testimonia dell’esistenza di Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la conoscenza dell’operato divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio perché stimolata dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un’organizzazione a esso impartita per volontà di Dio: la ragione e la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.» Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009 «Ipazia rappresenta il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta grande la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: “Esistono innumerevoli soli; innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro Sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi”. Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana, indirettamente provata dalla sua scoperta dei quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad abiurare.» Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010 81 Pag. 7/7 Sessione straordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza, esploratori dell’uomo, dell’universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche a quelli che si sono fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca. 2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto della verità. Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e un approfondimento del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più perfetta allo Spirito di verità? 3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri non sono mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre fatiche, gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri insuccessi. 4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi, senza mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant’Agostino: “Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora”. Felici coloro che, possedendo la verità, la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce d’oggi, fino alla pienezza della luce! 5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi chiude volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che oscurano lo spirito con i mille artifici che lo deprimono, l’inorgogliscono, l’ingannano, lo deformano! Qual è il principio di base per uomini di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente? 6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della nostra lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l’ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui di cui noi siamo gli umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: “Io sono la luce del mondo, io sono la via, la verità e la vita”. 7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità d’un accordo profondo fra la vera scienza e la vera fede, l’una e l’altra a servizio dell’unica verità. Non impedite questo prezioso incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell’intelligenza! Rischiaratevi alla sua luce per afferrare la verità, tutta la verità! Questo è l’augurio, l’incoraggiamento, la speranza che vi esprimono, prima di separarsi, i Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma. Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Cinquanta anni fa, nel 1963, il papa Giovanni XXIII individuava nell’enciclica Pacem in terris tre «segni dei tempi» che stavano caratterizzando l’epoca contemporanea: «Anzitutto l’ascesa economico-sociale delle classi lavoratrici. […] In secondo luogo viene un fatto a tutti noto, e cioè l’ingresso della donna nella vita pubblica […]. […] Infine la famiglia umana, nei confronti di un passato recente, presenta una configurazione sociale-politica profondamente trasformata. Non più popoli dominatori e popoli dominati: tutti i popoli si sono costituiti o si stanno costituendo in comunità politiche indipendenti» (nn. 21-23). Scegli uno di questi fenomeni e illustra la sua incidenza storica nel corso del Novecento. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «In quanto appartiene, per mancanza di alternative, al McMondo, ognuno è consumatore; in quanto è alla ricerca di un referente della sua identità, ognuno appartiene a qualche tribù. Ma nessuno è un cittadino. Senza cittadini come può esistere una democrazia?» (B.R. BARBER, Guerra santa contro McMondo, Pratiche editrice, Milano 1998). Il candidato rifletta sui rapporti fra cittadinanza e democrazia. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 82