Apri - Il Bagliore
Transcript
Apri - Il Bagliore
Anno XII Numero 9 ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Periodico mensile dell’oratorio S. Tarcisio – Carnate (MB) 2 Editoriale Uno sguardo alla famiglia In questo mese di gennaio viviamo, come è tradizione, la festa della famiglia che guarda come modello alla santa famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria. Questa occasione vorremmo fosse, prima di tutto, momento di gratitudine per il dono delle nostre famiglie; alcune volte solide, altre volte segnate dalle fatiche e dalle difficoltà, e anche da esperienze di fallimento… Ma la famiglia, laddove si riesce a vivere l’amore, rimane sempre luogo di educazione vera alla vita, di dono reciproco ogni giorno, nella quotidianità spesso monotona e ripetitiva. E non è un caso che anche Gesù abbia vissuto l’esperienza di vivere in famiglia! Questo ci fa riconoscere nella vita della famiglia qualcosa di grande, perché Dio stesso l’ha vissuta, dando a noi la “chiave” per poterla a nostra volta vivere come dono. Come recentemente ha ricordato Papa Francesco nell’Udienza del 17 dicembre scorso, “Ciascuna famiglia cristiana – come fecero Maria e Giuseppe – può anzitutto accogliere Gesù, ascoltarlo, parlare con Lui, custodirlo, proteggerlo, crescere con Lui; e così migliorare il mondo. Facciamo spazio nel nostro cuore e nelle nostre giornate al Signore. Così fecero anche Maria e Giuseppe, e non fu facile: quante difficoltà dovettero superare! Non era una famiglia finta, non era una famiglia irreale. La famiglia di Nazareth ci impegna a riscoprire la vocazione e la missione della famiglia, di ogni famiglia.” Questo è il “segreto” per le nostre famiglie: fare spazio a Gesù, non avere paura di tirarlo in mezzo, di averlo ospite nelle nostre famiglie! Lui ci permette di avere uno sguardo sempre nuovo su ogni giornata che si apre, la possibilità di perdonarci, la gioia di condividere le piccole cose di ogni giorno… L’augurio che faccio è proprio questo: che Gesù sia quell’ospite gradito e sempre ben accolto, che renda le nostre case calde e accoglienti, e ci renda capaci di raccontare la Buona Notizia dell’Amore ai più piccoli, proprio attraverso la quotidianità delle nostre famiglie. Don Fabio Riflessioni 3 Fino a dove arriva la libertà di penna? “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure." Così recitano i primi due commi dell'articolo 21 della Costituzione Italiana. Un principio che, dopo i fatti di Parigi, non è più così al sicuro. Non tanto per pericoli presenti all'interno del nostro Paese, ma nel mondo. Le libertà di stampa, di opinione, di espressione sono principi fondamentali, che però possono creare malumori. Nella loro accezione più provocatoria, cioè la satira, spesso creano risentimento. Riferendosi ai giornalisti di Charlie Hebdo, chi non ha pensato: "Potevano risparmiarselo"? Ma è proprio questo il punto: non potevano. Non potevano perché è il loro lavoro, perché in quel momento ritenevano fosse appropriato ironizzare pesantemente sulla figura di Maometto. Forse non sapevano a cosa andassero incontro, o forse sì, lo sapevano, ma non hanno pensato che un disastro del genere potesse accadere proprio a loro. D'altra parte, se in Italia viene bruciata la macchina del blogger Francesco Sole senza che lui abbia insultato qualcuno, non ci si possono aspettare tante gentilezze a livelli più alti. Il difficile però viene adesso: la reazione. Di fronte a fatti del genere, l'odio viene alimentato, spesso con accuse gratuite che hanno il solo scopo di generalizzare. Bisogna andare contro quest’ondata di disprezzo e reagire con gli strumenti più forti che abbiamo a disposizione: la parola e l'indifferenza. Se un giornale non mi piace, lo ritengo troppo offensivo o blasfemo, non lo compro. Se io o persone a me care veniamo diffamati, attraverso vie legali facciamo in modo che l'autore venga sanzionato. Non ricorriamo alla violenza. Papa Francesco, quando ha detto che chi insulta sua madre deve aspettarsi un pugno, a mio parere, ha sbagliato clamorosamente. Di fronte a un insulto così, se l'istinto porta a scagliare un pugno, la ragione deve portare alla risposta verbale. Solo così si può reagire. Chi semina provocazioni, si aspetta violenza, non indifferenza o confronto. “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto.” Carlo 4 Fumetto Fumetto 5 6 Attualità IL SESTO VIAGGIO APOSTOLICO L’importanza di una guida è spesso sminuita o peggio travisata. Alcuni termini di origine religiosa vengono oggi associati ad elementi della vita quotidiana, che hanno per così dire una valenza molto meno esegetica, basti pensare alle icone Twitter o di altri social network, o agli idoli musicali degli adolescenti o pseudo tali. In una società sempre più laica e laicizzata viene spesso passato un modello di uomo o donna che non ha bisogno di regole o di insegnamenti, quando la realtà spesso ci dimostra che è vero l’esatto contrario. L’ispirazione e la riflessione necessitano di stimoli e la fiducia nei confronti di una persona che ci aiuti nel nostro cammino è un dono prezioso. Ovviamente la facilità con la quale si erra dovrebbe far riflettere su quali siano effettivamente le priorità personali o le guide alle quali ci affidiamo. Il 14 gennaio 2015 Papa Francesco si trovava in Sri Lanka per la Proclamazione di San Giuseppe Vaz, il primo santo di quel Paese, nato in India nella metà del 1600. Si tratta quindi di una figura lontana nel tempo, “responsabile” tuttavia dell’evangelizzazione della più importante area Cristiano-Cattolica del continente asiatico, crogiolo di religioni tra loro diversissime, quella appunto di Filippine e Sri Lanka. Il viaggio apostolico tra il 12 e il 19 gennaio 2015 è il sesto del pontificato; tutti realizzati in un tempo record se si pensi che la salita al soglio di Papa Francesco è del 13 marzo 2013. Attualità 7 Già Giovanni Paolo II a Manila, nel 1995, era passato alla storia per aver celebrato la messa con la maggior partecipazione di persone al mondo (quasi 5 milioni), durante la Giornata Mondiale della Gioventù, proprio lo stesso anno della beatificazione dell’oggi San Giuseppe Vaz. Papa Francesco si è trovato davanti una folla di 7 milioni di persone, ma più che di numeri occorre parlare di parole e di gesti. Infatti la sua frase “i cattolici facciano figli, ma non come conigli” è stata subito riportata da molti e il Papa vi è dovuto ritornare. Quella dell’apertura alla vita all’interno del matrimonio è un tema caro a molta parte della cattolicità, tuttavia il Papa si è soffermato su come sia semplicistico ritenere la nascita di molti figli causa di povertà, allo stesso modo come non sia giusto, nei confronti dei nascituri, relegarli, fin dall’inizio, in situazioni di estrema povertà. La frase è stata accolta con sorpresa all’interno di diversi ambienti cattolici, ma è in linea con una lunga serie di dichiarazioni innovative, e forse quasi definibili come moderne, del pontefice. Un altro insegnamento lo possiamo trarre dai poveri: l’aiuto nei loro confronti non è una relazione unilaterale, bensì reciproca; ciò che ci restituisce in cambio è un dono prezioso che ci riporta in linea con gli insegnamenti di Cristo. Il Papa si è soffermato a dire che gli “ha fatto bene” vedere come, con una semplice stretta di mano, un uomo possa essere felice, avere tutto ciò che desidera. Un insegnamento ancora una volta da un uomo che ha rinunciato a molti dei privilegi papali ed al “lusso” che gli spetterebbe, per continuare a vivere in estrema semplicità. Marty 8 Film AMERICAN SNIPER Al mondo ci sono tre tipi di persone: le pecore, i lupi e i cani da pastore. Le pecore subiscono i soprusi dei più forti, i lupi si accaniscono contro i più deboli, i cani da pastore attaccano i lupi per proteggere le pecore. Questo è ciò che viene spiegato a un Chris Kyle bambino dal padre, in una delle primissime scene del nuovo film di Clint Eastwood “American Sniper”. Una visione del mondo che fa da filo rosso a tutto il lungometraggio, e spiega il credo profondo di quello che, una volta adulto, sarebbe diventato il cecchino più letale della storia americana. Arruolatosi a 30 anni nei Seals (le forze speciali della Marina americana), Chris Kyle si forma come cecchino e parte più volte per il fronte iracheno, dove ben presto si guadagna il soprannome di “Leggenda”, proprio grazie alla sua mira infallibile. Bradley Cooper, protagonista in ogni singola sequenza, interpreta magistralmente un eroe controverso, difficile, diviso tra i doveri verso l’esercito e quelli verso la famiglia. Clint Eastwood dirige un film complesso, che tocca diversi temi: la necessità (vera o presunta) della guerra, il senso del dovere, la morte, il male nelle sue forme più estreme, la difficoltà di un “ritorno a casa” che non può mai essere veramente tale. Ancora di più, Eastwood riesce nella sfida di raccontare tutto questo senza mai cadere nel retorico, senza perdersi in inutili e banali spiegazioni, ma lasciando la parola alle immagini. Così noi spettatori veniamo coinvolti nella vicenda umana di Chris Kyle e siamo con lui tra le strade polverose di Falluja, tra i colpi di fucile, o in sala parto mentre nascono i suoi figli. Siamo anche noi, fino alla fine, dei cani da pastore. Alessia GOLF R TOUCH Motori 9 Qualche settimana fa al CES di Las Vegas, una delle più importanti fiere di elettronica, è stata presentata la Volkswagen Golf R Touch, una “normalissima” Volkswagen Golf R di settima generazione (attualmente in commercio) con trazione integrale 4x4, cambio DSG a doppia frizione ed una potenza di 300 cavalli. Tuttavia quello che più conta per il pubblico è ciò che sta all'interno: la prima cosa che salta all’occhio sono i tre grandi display che fungono da centro di controllo. Nella parte alta della plancia vi è uno schermo ad alta risoluzione, da ben 12,8 pollici, grande quasi come un televisore; sotto ad esso i comandi dell’impianto di aria condizionata sono rimpiazzati da un altro schermo da 8 pollici. Anche il buon vecchio tachimetro lascia spazio ad un più moderno display touch screen da 12,3 pollici, che ricorda molto quello già visto sulla nuova Audi TT. Questi tre display possono essere modificati nel layout secondo i gusti del guidatore. Altre chicche sono i pulsanti soft sul volante, la regolazione touch degli specchietti retrovisori e delle luci ambientali: queste ultime, come tocco finale per l’abitacolo possono creare addirittura 16,7 milioni di combinazioni cromatiche in colorazioni diverse. Per controllare le varie funzioni di bordo della Golf R Touch non è però sempre necessario toccare questi schermi, come farebbe pensare il nome dell’auto, ma basta muovere le mani con gesti prestabiliti, grazie ad una telecamera 3D installata sul soffitto dell’abitacolo che riconosce i movimenti. Un esempio? Basta roteare le mani in aria per alzare o abbassare il volume della radio o il climatizzatore, oppure la mano che si sposta verso il parabrezza fa chiudere il tetto panoramico e lo stesso movimento in senso inverso lo fa aprire, mentre muovere una mano sul fianco del sedile ne permette la regolazione. Questo sistema, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, dal momento che include un numero di funzioni davvero notevole, è studiato appositamente per ridurre le distrazioni del guidatore ma soprattutto permette alla Golf R Touch di fare a meno di levette, pulsanti e regolatori fisici. La Volkswagen Golf R Touch per ora è solo un concept, che fa dei comandi gestuali e dei grandi display la sua arma vincente, eppure, anche se ci può sembrare strano, questa futuristica autovettura anticipa il domani dell'automobile… che potrà essere veramente così!! Drusi 10 Giochi 1 2 3 4 5 6 10 11 14 15 17 18 21 22 24 7 8 12 9 13 16 19 20 23 25 26 28 27 29 30 31 34 32 33 35 ORIZZONTALI: 1. Il Jones interpretato da Harrison Ford – 7. La casa di Leon e Ibiza – 10. La Rivelli figlia della Muti – 11. Cuffie pari – 13. Milano sulle auto – 14. Caratterizzano un deserto – 15. Il ghiaccio sui prati – 17. L’arsenico del chimico – 18. Provincia siciliana – 21. Quella cosa – 23. L’imperatore romano al tempo di Cristo – 24. Celare, nascondere – 26. Il Pattinson di Twilight (iniz.) – 28. Aspro, pungente – 29. Non tua – 30. Riferito al Sahara – 33. Si ripetono in ogni anno – 34. La D’Amico conduttrice – 35. La Saldana attrice statunitense. VERTICALI: 1. Tra il blu e il violetto – 2. Mitologica figlia di Alcinoo – 3. Tra due don – 4. Famosa multinazionale svedese – 5. La Elia showgirl (iniz.) – 6. Il guidatore di carri nell’antica Grecia – 7. Un abitante toscano – 8. Accademia Militare – 9. Il soprannome di Josip Broz, rivoluzionario capo di Stato jugoslavo – 12. Si inserisce in un album – 15. Un tipo di spumante – 16. In mezzo al canto – 19. Prigione, reclusione – 20. Fu capitale d’Italia – 22. Contengono un’iride – 25. Un immissario del mar Caspio – 27. Una comune cibaria – 30. Contengono sostanze – 31. Infrarosso – 32. Pari in pari. ANDREA Cucina 11 MIGLIACCIO NAPOLETANO Cari lettori, questo mese vi propongo un dolce della tradizione campana: il Migliaccio. Quest'ultimo rappresenta il piatto principe del martedì grasso, nelle sue varianti dolci e salate. La variante dolce, che a breve vi illustrerò, si avvicina molto al ripieno della famosa sfogliatella, al punto che il Migliaccio viene chiamato anche: "sfogliata". Partiamo, come di consueto, dagli ingredienti: 200g di semolino 350g di ricotta vaccina 500ml latte 200g zucchero 2 uova 1 limone, di cui succo e scorza 1 arancia, di cui succo e scorza 1 bacca di vaniglia 1 pizzico di sale Zucchero a velo q.b. PROCEDIMENTO: mettere in un padellino il latte con la scorza di limone, di arancia e la bacca di vaniglia. Per quest'ultima, vorrei sottolineare che per conferire un aroma più intenso al composto, bisogna incidere la bacca e privarla dei semi. Quest’ultimi verranno a loro volta inseriti nel latte insieme agli altri aromi naturali. Una volta che il latte ha raggiunto il bollore, togliere la bacca e le scorze ed inserire a pioggia il semolino e mescolare. Lasciare raffreddare il composto ed aggiungere piano piano gli altri ingredienti: uova, zucchero, un pizzico di sale. Mescolare bene il composto ed incorporare la ricotta ed il succo di limone ed arancia. Se preferite potete utilizzare al posto del succo di limone un bicchierino di limoncello. Quando il composto è ben amalgamato ed omogeneo trasferirlo in una tortiera imburrata ed infarinata e riporre in forno a 180 gradi per circa 70 minuti. Sfornare e lasciar intiepidire il dolce, dopodiché se volete potete decorarlo con dello zucchero a velo. Et voilà, il vostro dolce alternativo per Carnevale è pronto per essere gustato. Alla prossima ricetta! CHIARA 12 Curiosità LE 25 PEGGIORI PASSWORD DEL 2014 ED ALCUNI CONSIGLI SUL 2015 Le 2 parole più usate al mondo non sono "TI AMO" ma "LOGIN" e "PASSWORD". Infatti nell'era dei computer e degli smartphone la richiesta di password per nascondere dati importanti e diventata una prassi di uso comune. Più è semplice una password, e più sono elevate le possibilità che un account venga violato, e quando si parla di dati sensibili come e-mail o conti bancari si farebbe meglio a prestare particolare attenzione all'argomento. Insomma, la password non è solamente una procedura formale da liquidare nel minor tempo possibile, ma la chiave d'accesso a tutti i nostri dati privati e personali. Proprio per sensibilizzare l'utenza sulla questione, SplashData compila annualmente la classifica delle peggiori password degli ultimi dodici mesi fra quelle più diffuse. La elenco di seguito: 1. 123456 2. password 3. 12345 4. 12345678 5. qwerty 6. 234567890 7. 1234 8. baseball 9. dragon 10. football 11. 1234567 12. monkey 13. Letmein 14. abc123 15. 111111 16. mustang 17. access 18. shadow 19. Master 20. Michael 21. superman 22. 696969 23. 123123 24. batman 25. trustno1 La lista appare quasi terrificante se si considerano i due scandali che hanno contrassegnato l'anno scorso: il Celeb-gate con centinaia di foto e video di celebrità e, da non dimenticare, il caso che ha coinvolto Sony Pictures, in cui i dirigenti della società sono stati derubati di molteplici e-mail con contenuti sensibili ed informazioni di film in dirittura d'arrivo e mai ufficializzati. Curiosità 13 Ecco alcune regole basilari per la scelta della propria password: è consigliabile utilizzare parole d'accesso differenti per servizi diversi, sfruttando tool di archiviazione password per una più semplice memorizzazione. Inoltre, per essere più sicure, le password dovrebbero essere formate da 14 caratteri, evitando di sfruttare semplici trucchetti per ricordarle, come l'immissione di informazioni personali. Inoltre, le password dovrebbero essere formate (se supportato dal servizio) da caratteri maiuscoli, simboli e numeri in ordine sparso. In seguito ai fatti dell'ultimo anno, le compagnie più importanti hanno introdotto criteri a due fattori per l'autenticazione. Ogni volta che si vuole effettuare il log-in ad un sito che supporta la funzionalità, sarà necessario inserire due password: la prima, quella canonica scelta dall'utente, e la seconda inviata ad un numero di cellulare precedentemente inserito durante la prima registrazione. Quest'ultima cambia ogni volta che viene richiesto di effettuare il log-in, che non può essere portato a termine se non si ha il possesso fisico del telefono del proprietario. Il sistema è estremamente affidabile anche se, per via della sua macchinosità, spesso non viene considerato. Un consiglio? Pensateci molto bene alle password che usate perché ne dipende la vostra privacy. Un avvenimento ed una data posso essere delle buone alternative. Ci sono, inoltre, siti online che generano password casuali, anche se molte volte sono talmente complicate che risulta facilissimo dimenticarle. Christian 14 Curiosità Paese che vai, cibo che trovi Sempre più spesso quando si organizza una cena con amici o parenti, al posto di scegliere il classico ristorante o la classica pizzeria, si cerca di trovare qualcosa di particolare e, diciamocelo, "strano". Infatti, nonostante in tutto il mondo l'Italia sia conosciuta come la patria del cibo, noi italiani siamo curiosi di provare piatti diversi dai nostri. Da qui, il numero sempre maggiore di ristoranti stranieri che stanno aprendo nelle città italiane, a partire dai classici fast food, ai vari ristoranti cinesi, giapponesi, messicani. Io per prima amo provare sapori diversi dai nostri e ritengo che in qualche modo, mangiare il piatto tipico di una nazione sia un inizio per avvicinarsi ad essa e in qualche modo conoscerla. Per questo motivo ho deciso in questo articolo, di proporvi una specie di lista di quelli che sono i piatti tipici di alcuni stati europei. Se fate attenzione noterete come alcuni di questi cibi ormai siano conosciuti anche da noi! In Inghilterra numerosissimi sono i fish and chips, i classici fast food. Piatti più elaborati sono il Pudding, l'Apple Pie (la torta ripiena di mele aromatizzate con la cannella) e sicuramente avrete avuto a che fare negli hotel, con la ricca colazione inglese formata non solo da latte e biscotti, ma da uova, pancetta... Quando pensiamo alla Germania, invece, subito ci saltano alla mente le Kartoffel, le patate. Altri piatti tipici sono gli hot dog spesso ripieni di crauti Cultura 15 Uno stato, invece, forse poco conosciuto dal punto di vista culinario è la Danimarca. Se vi capita di passare a Copenhagen, non potete non assaggiare gli Smorrebrod, che tradotto significa burro e pane. Come dice la traduzione, si tratta di una fetta di pane di segale di colore marrone scuro, imburrato e condito con carne, pesce, verdure. Inoltre, famose sono le polpette (Frikadeller): gustosi bocconcini di carne di maiale, insaporiti con noce moscata e cannella che vengono cotti in padella insieme alla birra! Un altro stato la cui cucina non è così diffusa nel nostro Paese è la Grecia. Se decidete di andare in un ristorantino in riva al mare o nei pressi di Atene, vi consiglio di provare i Souvlaki. Dal nome sembra un piatto particolarmente elaborato, ma in realtà stiamo parlando di spiedini di carne grigliata, a volte con verdure. Più particolari sono le Dolmades: involtini avvolti in foglie di vite. Come potete vedere questo è solo un rapido elenco di piatti e stati europei. Non vi resta che informarvi sui ristoranti di cucina tipica qui nei dintorni e provare sapori diversi dai nostri! Perché spesso tendiamo ad allontanare il diverso, solo perché non rispecchia quella che per noi è la normalità, ma avere il coraggio di avvicinarci agli usi e alla cultura altrui, oltre che ad arricchirci dal punto di vista culturale, può evitare di farci chiudere a riccio verso ciò che è straniero. Cri 16 Curiosità NO PANTS SUBWAY RIDE: IN MUTANDE IN METROPOLITANA Anche quest'anno, il No Pants Subway ride è stato un successo annunciato arrivando a coinvolgere migliaia di persone in 60 città di tutto il mondo. Ma cos'è il No Pants Subway ride? È un flash mob, una pazza e divertente iniziativa che include un normale viaggio in metro senza ricordarsi di indossare i pantaloni per gli uomini e le gonne per le donzelle. È stata promossa da Improv Everywhere, un collettivo scherzo con sede a New York City che provoca scene di caos e gioia in luoghi pubblici. Creato nel mese di agosto del 2001 da Charlie Todd , questa associazione ha eseguito oltre 100 missioni che coinvolgono decine di migliaia di agenti in borghese, tra cui appunto No Pants Subway ride. Giunto alla sua quattordicesima edizione, tutto è iniziato nel 2002, quando il gruppo di artisti comici di New York decise di togliersi i pantaloni e prendere la metro cercando di essere i più seri possibile. Era composto da soli sette ragazzi senza alcun tentativo di denuncia o rivendicazione. Questo fenomeno ha avuto un effetto pandemico e nel giro di un paio di anni è diventata una ricorrenza annuale mondiale. Curiosità 17 Si svolge ogni 13 gennaio e ha solo una regola: i partecipanti si devono togliere gli indumenti (quelli di sotto), appena preso posto in metro, tutto nella disinvoltura più totale, continuando nelle consuete attività che possono essere svolte all'interno di un treno: ascoltare della musica con il proprio iPod, leggere un libro o un quotidiano, o intrattenere una cordiale chiacchierata con il vicino di posto. Questa inconsueta moda è illegale in Italia, eppure indovinate dove è stato girato il flash mob 2015? A Milano! Oggi questo evento viene giustificato in vari modi: qualcuno afferma di parteciparvi solo per vedere le reazioni imbarazzate o divertite della gente, altri invece ritengono che sia un modo per difendere la libertà d’espressione. Ritengo che ognuno debba essere libero di indossare (o non indossare) ciò che vuole e che il No Pants Subway ride sia un’occasione per quelli che vi partecipano per evadere per qualche ora dalla seriosa routine; per quelli che vi assistono per farsi strappare un sorriso. Tuttavia non è certamente andando in giro in mutande che si deve dimostrare la propria libertà e la propria individualità, poiché in questo caso si riducono due valori importantissimi a pura scelta dettata dal libero arbitrio. Titty 18 Curiosità I Fatti di Casa Maranello In attesa che venga svelata la nuova monoposto del Cavallino Rampante, non ci resta che fare delle considerazioni sulle rivoluzioni avvenute nella Scuderia più vincente della storia della Formula 1 con 16 Mondiali Costruttori e 15 Titoli Piloti. Prima rivoluzione: il tutto è cominciato prima del Gp d'Italia nel quale erano circolate possibili voci sull' uscita di Luca Cordero Di Montezemolo; avvenimento che è stato dichiarato qualche settimana dopo ad una conferenza stampa tenutasi nella fabbrica dell'azienda modenese. Non sono mancate frecciatine da parte dell'uscente presidente che ha permesso alla squadra di vincere 14 Titoli Mondiali, facendola ritornare alla vittoria dopo diversi anni di "magra". Seconda e terza rivoluzione: siamo all'ultima gara della stagione che consacrerà (ahimè) la Mercedes ed il suo pilota Hamilton, mentre la "Rossa" ufficializza Sebastian Vettel al Differenze tra nuova posto di Fernando Alonso, che e vecchia monoposto approda in Mclaren (motorizzata sotto:monopost Honda) dopo 8 anni, e intanto o 2014 avviene l'ingaggio di Maurizio Arrivabene proveniente dalla Philip Morris al posto di Marco Mattiacci, che a sua volta era subentrato a Stefano Domenicali (ora all'Audi). Quarta e quinta rivoluzione: Nicholas Tombazis responsabile del design, viene rimpiazzato da Simone Resta; lascia anche Pat Fry, il Direttore dell'Ingegneria. Dopo tutti questi cambi rimane il Direttore Tecnico James Allison. La Ferrari si appresta a presentare la vettura il 30/1 con molte curiosità ma anche tanti dubbi visto che si sono accumulati pesanti ritardi sullo sviluppo del motore ibrido, il che fa pensare che non saremo competitivi per 1-2 anni e dovremo competere solamente per il podio. Tutti gli avvenimenti citati inducono a pensare che il prossimo mondiale rientrerà in un periodo di transizione; ma l'aiuto, l'esperienza ed una nuova ventata propositiva di squadra permetteranno alla Rossa di sognare e far sognare milioni di tifosi nel mondo. FRANCESCO Calendario 19 APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO Preado: - Venerdì 6-13-27 alle ore 20,30: cammino formativo. - Venerdì 20: festa di Carnevale. Ado: - Sabato 21: festa di Carnevale con 18enni e Giovani. 18enni: - Domeniche 1-8-15 alle 20,30: Incontro formativo. - Sabato 21: festa di Carnevale con Ado e Giovani. - Domenica 22 alle ore20,45: veglia di inizio Quaresima con Giovani. - Dal 24 al 28: settimana di convivenza. Giovani: - Giovedì 12 alle ore 19,00: Casa Betania e serata di Emmaus a Ronco Briantino. - Giovedì 19-26 alle ore 20,45: cammino formativo a Ronco Briantino. - Domenica 22 alle ore20,45: veglia di inizio Quaresima con 18enni - Sabato 21: festa di Carnevale con Ado e Giovani. Soluzione del Cruciverba dello scorso numero: N O V A N T A I N O S S I D C A L M I E A G O R R A O G C O M A R A B L E V L E I C O S T A C S T A N O T I B E R I T N E N U R A N O A I R G R E S I G O R E O E B D R A A V F L A I N D LA REDAZIONE Per commenti e osservazioni scrivete alla casella e-mail de “Il Bagliore”: [email protected] Visitate il nostro sito: www.ilbagliore.altervista.org “Il Bagliore” esce in collaborazione con: