Apri - Il Bagliore

Transcript

Apri - Il Bagliore
Anno XII Numero 9
______________________________________________________________________
_______________________________________________________________
Periodico mensile dell’oratorio S. Tarcisio – Carnate (MB)
2
Editoriale
Uno sguardo alla famiglia
In questo mese di gennaio viviamo,
come è tradizione, la festa della famiglia
che guarda come modello alla santa
famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.
Questa occasione vorremmo fosse,
prima di tutto, momento di gratitudine
per il dono delle nostre famiglie; alcune
volte solide, altre volte segnate dalle
fatiche e dalle difficoltà, e anche da esperienze di fallimento… Ma la
famiglia, laddove si riesce a vivere l’amore, rimane sempre luogo di
educazione vera alla vita, di dono reciproco ogni giorno, nella quotidianità
spesso monotona e ripetitiva. E non è un caso che anche Gesù abbia vissuto
l’esperienza di vivere in famiglia! Questo ci fa riconoscere nella vita della
famiglia qualcosa di grande, perché Dio stesso l’ha vissuta, dando a noi la
“chiave” per poterla a nostra volta vivere come dono.
Come recentemente ha ricordato Papa Francesco nell’Udienza del 17
dicembre scorso, “Ciascuna famiglia cristiana – come fecero Maria e
Giuseppe – può anzitutto accogliere Gesù, ascoltarlo, parlare con Lui,
custodirlo, proteggerlo, crescere con Lui; e così migliorare il mondo.
Facciamo spazio nel nostro cuore e nelle nostre giornate al Signore. Così
fecero anche Maria e Giuseppe, e non fu facile: quante difficoltà dovettero
superare! Non era una famiglia finta, non era una famiglia irreale. La
famiglia di Nazareth ci impegna a riscoprire la vocazione e la missione
della famiglia, di ogni famiglia.”
Questo è il “segreto” per le nostre famiglie: fare spazio a Gesù, non avere
paura di tirarlo in mezzo, di averlo ospite nelle nostre famiglie! Lui ci
permette di avere uno sguardo sempre nuovo su ogni giornata che si apre, la
possibilità di perdonarci, la gioia di condividere le piccole cose di ogni
giorno…
L’augurio che faccio è proprio questo: che Gesù sia quell’ospite gradito
e sempre ben accolto, che renda le nostre case calde e accoglienti, e ci
renda capaci di raccontare la Buona Notizia dell’Amore ai più piccoli,
proprio attraverso la quotidianità delle nostre famiglie.
Don Fabio
Riflessioni 3
Fino a dove arriva la libertà di penna?
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il
proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione. La stampa non può
essere soggetta ad autorizzazioni o censure."
Così recitano i primi due commi dell'articolo 21
della Costituzione Italiana. Un principio che,
dopo i fatti di Parigi, non è più così al sicuro.
Non tanto per pericoli presenti all'interno del
nostro Paese, ma nel mondo. Le libertà di stampa, di opinione, di
espressione sono principi fondamentali, che però possono creare malumori.
Nella loro accezione più provocatoria, cioè la satira, spesso creano
risentimento. Riferendosi ai giornalisti di Charlie Hebdo, chi non ha
pensato: "Potevano risparmiarselo"? Ma è proprio questo il punto: non
potevano. Non potevano perché è il loro lavoro, perché in quel momento
ritenevano fosse appropriato ironizzare pesantemente sulla figura di
Maometto. Forse non sapevano a cosa andassero incontro, o forse sì, lo
sapevano, ma non hanno pensato che un disastro del genere potesse
accadere proprio a loro. D'altra parte, se in Italia viene bruciata la macchina
del blogger Francesco Sole senza che lui abbia insultato qualcuno, non ci si
possono aspettare tante gentilezze a livelli più alti. Il difficile però viene
adesso: la reazione. Di fronte a fatti del genere, l'odio viene alimentato,
spesso con accuse gratuite che hanno il solo scopo di generalizzare.
Bisogna andare contro quest’ondata di disprezzo e reagire con gli strumenti
più forti che abbiamo a disposizione: la parola e l'indifferenza. Se un
giornale non mi piace, lo ritengo troppo offensivo o blasfemo, non lo
compro. Se io o persone a me care veniamo diffamati, attraverso vie legali
facciamo in modo che l'autore venga sanzionato. Non ricorriamo alla
violenza. Papa Francesco, quando ha detto che chi insulta sua madre deve
aspettarsi un pugno, a mio parere, ha sbagliato clamorosamente. Di fronte a
un insulto così, se l'istinto porta a scagliare un pugno, la ragione deve
portare alla risposta verbale. Solo così si può reagire. Chi semina
provocazioni, si aspetta violenza, non indifferenza o confronto.
“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con
la pistola è un uomo morto.”
Carlo
4
Fumetto
Fumetto
5
6
Attualità
IL SESTO VIAGGIO APOSTOLICO
L’importanza di una guida è spesso sminuita o peggio travisata. Alcuni
termini di origine religiosa vengono oggi associati ad elementi della vita
quotidiana, che hanno per così dire una valenza molto meno esegetica,
basti pensare alle icone Twitter o di altri social network, o agli idoli
musicali degli adolescenti o pseudo tali. In una società sempre più laica
e laicizzata viene spesso passato un modello di uomo o donna che non
ha bisogno di regole o
di insegnamenti, quando
la realtà spesso ci
dimostra che è vero
l’esatto
contrario.
L’ispirazione
e
la
riflessione necessitano
di stimoli e la fiducia
nei confronti di una
persona che ci aiuti nel
nostro cammino è un
dono prezioso.
Ovviamente la facilità con la quale si erra dovrebbe far riflettere su quali
siano effettivamente le priorità personali o le guide alle quali ci
affidiamo.
Il 14 gennaio 2015 Papa Francesco si trovava in Sri Lanka per la
Proclamazione di San Giuseppe Vaz, il primo santo di quel Paese, nato
in India nella metà del 1600. Si tratta quindi di una figura lontana nel
tempo, “responsabile” tuttavia dell’evangelizzazione della più
importante area Cristiano-Cattolica del continente asiatico, crogiolo di
religioni tra loro diversissime, quella appunto di Filippine e Sri Lanka.
Il viaggio apostolico tra il 12 e il 19 gennaio 2015 è il sesto del
pontificato; tutti realizzati in un tempo record se si pensi che la salita al
soglio di Papa Francesco è del 13 marzo 2013.
Attualità
7
Già Giovanni Paolo II a Manila, nel 1995, era passato alla storia per aver
celebrato la messa con la maggior partecipazione di persone al mondo
(quasi 5 milioni), durante la Giornata Mondiale della Gioventù, proprio
lo stesso anno della beatificazione dell’oggi San Giuseppe Vaz.
Papa Francesco si è trovato davanti una folla di 7 milioni di persone, ma
più che di numeri occorre parlare di parole e di gesti. Infatti la sua frase
“i cattolici facciano figli, ma non come conigli” è stata subito riportata
da molti e il Papa vi è dovuto ritornare. Quella dell’apertura alla vita
all’interno del matrimonio è un tema caro a molta parte della cattolicità,
tuttavia il Papa si è soffermato su come sia semplicistico ritenere la
nascita di molti figli causa di povertà, allo stesso modo come non sia
giusto, nei confronti dei nascituri, relegarli, fin dall’inizio, in situazioni
di estrema povertà. La frase è stata accolta con sorpresa all’interno di
diversi ambienti cattolici, ma è in linea con una lunga serie di
dichiarazioni innovative, e forse quasi definibili come moderne, del
pontefice. Un altro insegnamento lo possiamo trarre dai poveri: l’aiuto
nei loro confronti non è una relazione unilaterale, bensì reciproca; ciò
che ci restituisce in cambio è un dono prezioso che ci riporta in linea con
gli insegnamenti di Cristo. Il Papa si è soffermato a dire che gli “ha fatto
bene” vedere come, con una semplice stretta di mano, un uomo possa
essere felice, avere tutto ciò che desidera. Un insegnamento ancora una
volta da un uomo che ha rinunciato a molti dei privilegi papali ed al
“lusso” che gli spetterebbe, per continuare a vivere in estrema
semplicità.
Marty
8
Film
AMERICAN SNIPER
Al mondo ci sono tre tipi di persone: le pecore, i lupi e i cani da pastore.
Le pecore subiscono i soprusi dei più forti, i lupi si accaniscono contro i
più deboli, i cani da pastore attaccano i lupi per proteggere le pecore.
Questo è ciò che viene spiegato a un Chris Kyle bambino dal padre, in
una delle primissime scene del nuovo film di Clint Eastwood “American
Sniper”. Una visione del mondo che fa da filo rosso a tutto il
lungometraggio, e spiega il credo profondo di quello che, una volta
adulto, sarebbe diventato il cecchino più letale della storia americana.
Arruolatosi a 30 anni nei Seals (le forze speciali della Marina
americana), Chris Kyle si forma come cecchino e parte più volte per il
fronte iracheno, dove ben presto si
guadagna il soprannome di “Leggenda”,
proprio grazie alla sua mira infallibile.
Bradley Cooper, protagonista in ogni
singola
sequenza,
interpreta
magistralmente un eroe controverso,
difficile, diviso tra i doveri verso
l’esercito e quelli verso la famiglia.
Clint Eastwood dirige un film complesso,
che tocca diversi temi: la necessità (vera o
presunta) della guerra, il senso del dovere,
la morte, il male nelle sue forme più estreme, la difficoltà di un “ritorno
a casa” che non può mai essere veramente tale. Ancora di più, Eastwood
riesce nella sfida di raccontare tutto questo senza mai cadere nel
retorico, senza perdersi in inutili e banali spiegazioni, ma lasciando la
parola alle immagini. Così noi spettatori veniamo coinvolti nella vicenda
umana di Chris Kyle e siamo con lui tra le strade polverose di Falluja,
tra i colpi di fucile, o in sala parto mentre nascono i suoi figli. Siamo
anche noi, fino alla fine, dei cani da pastore.
Alessia
GOLF R TOUCH
Motori
9
Qualche settimana fa al CES di
Las Vegas, una delle più
importanti fiere di elettronica, è
stata presentata la Volkswagen
Golf
R
Touch,
una
“normalissima”
Volkswagen
Golf R di settima generazione
(attualmente in commercio)
con trazione integrale 4x4,
cambio DSG a doppia frizione ed una potenza di 300 cavalli. Tuttavia quello
che più conta per il pubblico è ciò che sta all'interno: la prima cosa che salta
all’occhio sono i tre grandi display che fungono da centro di controllo. Nella
parte alta della plancia vi è uno schermo ad alta risoluzione, da ben 12,8 pollici,
grande quasi come un televisore; sotto ad esso i comandi dell’impianto di aria
condizionata sono rimpiazzati da un altro schermo da 8 pollici. Anche il buon
vecchio tachimetro lascia spazio ad un più moderno display touch screen da
12,3 pollici, che ricorda molto quello già visto sulla nuova Audi TT. Questi tre
display possono essere modificati nel layout secondo i gusti del guidatore.
Altre chicche sono i pulsanti soft sul volante, la regolazione touch degli
specchietti retrovisori e delle luci ambientali: queste ultime, come tocco finale
per l’abitacolo possono creare addirittura 16,7 milioni di combinazioni
cromatiche in colorazioni diverse.
Per controllare le varie funzioni di bordo della Golf R Touch non è però
sempre necessario toccare questi schermi, come farebbe pensare il nome
dell’auto, ma basta muovere le mani con gesti prestabiliti, grazie ad una
telecamera 3D installata sul soffitto dell’abitacolo che riconosce i movimenti.
Un esempio? Basta roteare le mani in aria per alzare o abbassare il volume
della radio o il climatizzatore, oppure la mano che si sposta verso il parabrezza
fa chiudere il tetto panoramico e lo stesso movimento in senso inverso lo fa
aprire, mentre muovere una mano sul fianco del sedile ne permette la
regolazione.
Questo sistema, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, dal momento che
include un numero di funzioni davvero notevole, è studiato appositamente
per ridurre le distrazioni del guidatore ma soprattutto permette alla Golf R
Touch di fare a meno di levette, pulsanti e regolatori fisici.
La Volkswagen Golf R Touch per ora è solo un concept, che fa dei comandi
gestuali e dei grandi display la sua arma vincente, eppure, anche se ci può
sembrare strano, questa futuristica autovettura anticipa il domani
dell'automobile… che potrà essere veramente così!!
Drusi
10
Giochi
1
2
3
4
5
6
10
11
14
15
17
18
21
22
24
7
8
12
9
13
16
19
20
23
25
26
28
27
29
30
31
34
32
33
35
ORIZZONTALI:
1. Il Jones interpretato da Harrison Ford – 7. La casa di Leon e Ibiza – 10. La Rivelli
figlia della Muti – 11. Cuffie pari – 13. Milano sulle auto – 14. Caratterizzano un
deserto – 15. Il ghiaccio sui prati – 17. L’arsenico del chimico – 18. Provincia siciliana
– 21. Quella cosa – 23. L’imperatore romano al tempo di Cristo – 24. Celare,
nascondere – 26. Il Pattinson di Twilight (iniz.) – 28. Aspro, pungente – 29. Non tua –
30. Riferito al Sahara – 33. Si ripetono in ogni anno – 34. La D’Amico conduttrice –
35. La Saldana attrice statunitense.
VERTICALI:
1. Tra il blu e il violetto – 2. Mitologica figlia di Alcinoo – 3. Tra due don – 4. Famosa
multinazionale svedese – 5. La Elia showgirl (iniz.) – 6. Il guidatore di carri nell’antica
Grecia – 7. Un abitante toscano – 8. Accademia Militare – 9. Il soprannome di Josip
Broz, rivoluzionario capo di Stato jugoslavo – 12. Si inserisce in un album – 15. Un tipo
di spumante – 16. In mezzo al canto – 19. Prigione, reclusione – 20. Fu capitale d’Italia
– 22. Contengono un’iride – 25. Un immissario del mar Caspio – 27. Una comune
cibaria – 30. Contengono sostanze – 31. Infrarosso – 32. Pari in pari.
ANDREA
Cucina
11
MIGLIACCIO NAPOLETANO
Cari lettori,
questo mese vi propongo un dolce della tradizione campana: il Migliaccio.
Quest'ultimo rappresenta il piatto principe del martedì grasso, nelle sue varianti
dolci e salate. La variante dolce, che a breve vi illustrerò, si avvicina molto al
ripieno della famosa sfogliatella, al punto che il Migliaccio viene chiamato
anche: "sfogliata". Partiamo, come di consueto, dagli ingredienti:
200g di semolino
350g di ricotta vaccina
500ml latte
200g zucchero
2 uova
1 limone, di cui succo e scorza
1 arancia, di cui succo e scorza
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
Zucchero a velo q.b.
PROCEDIMENTO:
mettere in un padellino il latte con la scorza di limone, di arancia e la bacca di
vaniglia. Per quest'ultima, vorrei sottolineare che per conferire un aroma più
intenso al composto, bisogna incidere la bacca e privarla dei semi. Quest’ultimi
verranno a loro volta inseriti nel latte insieme agli altri aromi naturali. Una
volta che il latte ha raggiunto il bollore, togliere la bacca e le scorze ed inserire
a pioggia il semolino e mescolare. Lasciare raffreddare il composto ed
aggiungere piano piano gli altri ingredienti: uova, zucchero, un pizzico di sale.
Mescolare bene il composto ed incorporare la ricotta ed il succo di limone ed
arancia. Se preferite potete utilizzare al posto del succo di limone un
bicchierino di limoncello. Quando il composto è ben amalgamato ed omogeneo
trasferirlo in una tortiera imburrata ed infarinata e riporre in forno a 180 gradi
per circa 70 minuti. Sfornare e lasciar intiepidire il dolce, dopodiché se volete
potete decorarlo con dello zucchero a velo. Et voilà, il vostro dolce alternativo
per Carnevale è pronto per essere gustato. Alla prossima ricetta!
CHIARA
12 Curiosità
LE 25 PEGGIORI PASSWORD DEL 2014 ED
ALCUNI CONSIGLI SUL 2015
Le 2 parole più usate al mondo non
sono "TI AMO" ma "LOGIN" e
"PASSWORD". Infatti nell'era dei
computer e degli smartphone la
richiesta
di
password
per
nascondere dati importanti e
diventata una prassi di uso
comune.
Più è semplice una password, e più sono elevate le possibilità che un
account venga violato, e quando si parla di dati sensibili come e-mail o
conti bancari si farebbe meglio a prestare particolare attenzione
all'argomento. Insomma, la password non è solamente una procedura
formale da liquidare nel minor tempo possibile, ma la chiave d'accesso a
tutti i nostri dati privati e personali.
Proprio per sensibilizzare l'utenza sulla questione, SplashData compila
annualmente la classifica delle peggiori password degli ultimi dodici
mesi fra quelle più diffuse. La elenco di seguito:
1. 123456 2. password 3. 12345 4. 12345678 5. qwerty 6. 234567890
7. 1234 8. baseball 9. dragon 10. football 11. 1234567 12. monkey 13.
Letmein 14. abc123 15. 111111 16. mustang 17. access 18. shadow 19.
Master 20. Michael 21. superman 22. 696969 23. 123123 24. batman
25. trustno1
La lista appare quasi terrificante se si considerano i due scandali che
hanno contrassegnato l'anno scorso: il Celeb-gate con centinaia di foto e
video di celebrità e, da non dimenticare, il caso che ha coinvolto Sony
Pictures, in cui i dirigenti della società sono stati derubati di molteplici
e-mail con contenuti sensibili ed informazioni di film in dirittura d'arrivo
e mai ufficializzati.
Curiosità
13
Ecco alcune regole basilari per la scelta della propria password: è
consigliabile utilizzare parole d'accesso differenti per servizi diversi,
sfruttando tool di archiviazione
password per una più semplice
memorizzazione. Inoltre, per essere
più sicure, le password dovrebbero
essere formate da 14 caratteri,
evitando di sfruttare semplici
trucchetti per ricordarle, come
l'immissione
di
informazioni
personali. Inoltre, le password
dovrebbero essere formate (se
supportato dal servizio) da caratteri maiuscoli, simboli e numeri in
ordine sparso.
In seguito ai fatti dell'ultimo anno, le compagnie più importanti hanno
introdotto criteri a due fattori per l'autenticazione. Ogni volta che si
vuole effettuare il log-in ad un sito che supporta la funzionalità, sarà
necessario inserire due password: la prima, quella canonica scelta
dall'utente, e la seconda inviata ad un numero di cellulare
precedentemente inserito durante la prima registrazione. Quest'ultima
cambia ogni volta che viene richiesto di effettuare il log-in, che non può
essere portato a termine se non si ha il possesso fisico del telefono del
proprietario.
Il sistema è estremamente affidabile anche se, per via della sua
macchinosità, spesso non viene considerato. Un consiglio? Pensateci
molto bene alle password che usate perché ne dipende la vostra privacy.
Un avvenimento ed una data posso essere delle buone alternative. Ci
sono, inoltre, siti online che generano password casuali, anche se molte
volte sono talmente complicate che risulta facilissimo dimenticarle.
Christian
14
Curiosità
Paese che vai, cibo che trovi
Sempre più spesso quando si organizza una cena con amici o parenti, al
posto di scegliere il classico ristorante o la classica pizzeria, si cerca di
trovare qualcosa di particolare e, diciamocelo, "strano". Infatti,
nonostante in tutto il mondo l'Italia sia conosciuta come la patria del
cibo, noi italiani siamo curiosi di provare piatti diversi dai nostri. Da qui,
il numero sempre maggiore di
ristoranti stranieri che stanno aprendo
nelle città italiane, a partire dai
classici fast food, ai vari ristoranti
cinesi, giapponesi, messicani. Io per
prima amo provare sapori diversi dai
nostri e ritengo che in qualche modo,
mangiare il piatto tipico di una
nazione sia un inizio per avvicinarsi
ad essa e in qualche modo
conoscerla. Per questo motivo ho
deciso in questo articolo, di proporvi
una specie di lista di quelli che sono i piatti tipici di alcuni stati europei.
Se fate attenzione noterete come alcuni di questi cibi ormai siano
conosciuti anche da noi!
In Inghilterra numerosissimi sono i fish and chips, i classici fast food.
Piatti più elaborati sono il Pudding, l'Apple Pie (la torta ripiena di mele
aromatizzate con la cannella) e sicuramente avrete avuto a che fare negli
hotel, con la ricca colazione inglese formata non solo da latte e biscotti,
ma da uova, pancetta...
Quando pensiamo alla Germania, invece, subito ci saltano alla mente le
Kartoffel, le patate. Altri piatti tipici sono gli hot dog spesso ripieni di
crauti
Cultura
15
Uno stato, invece, forse poco conosciuto dal punto di vista culinario è la
Danimarca. Se vi capita di passare a Copenhagen, non potete non
assaggiare gli Smorrebrod, che tradotto significa burro e pane. Come
dice la traduzione, si tratta di una fetta di pane di segale di colore
marrone scuro, imburrato e condito con carne, pesce, verdure. Inoltre,
famose sono le polpette (Frikadeller): gustosi bocconcini di carne di
maiale, insaporiti con noce moscata e cannella che vengono cotti in
padella insieme alla birra!
Un altro stato la cui cucina non è così diffusa nel nostro Paese è la
Grecia. Se decidete di andare in un ristorantino in riva al mare o nei
pressi di Atene, vi consiglio di provare i Souvlaki. Dal nome sembra un
piatto particolarmente elaborato, ma in realtà stiamo parlando di spiedini
di carne grigliata, a volte con verdure. Più particolari sono le Dolmades:
involtini avvolti in foglie di vite.
Come potete vedere questo è solo
un rapido elenco di piatti e stati
europei. Non vi resta che
informarvi sui ristoranti di cucina
tipica qui nei dintorni e provare
sapori diversi dai nostri! Perché
spesso tendiamo ad allontanare il
diverso, solo perché non rispecchia
quella che per noi è la normalità,
ma avere il coraggio di avvicinarci
agli usi e alla cultura altrui, oltre
che ad arricchirci dal punto di vista culturale, può evitare di farci
chiudere a riccio verso ciò che è straniero.
Cri
16
Curiosità
NO PANTS SUBWAY RIDE:
IN MUTANDE IN METROPOLITANA
Anche quest'anno,
il
No Pants Subway ride è
stato
un
successo
annunciato arrivando a
coinvolgere migliaia di
persone in 60 città di
tutto il mondo. Ma cos'è il
No Pants Subway ride? È
un flash mob, una pazza e
divertente iniziativa che
include
un
normale
viaggio in metro senza
ricordarsi di indossare i pantaloni per gli uomini e le gonne per le
donzelle. È stata promossa da Improv Everywhere, un collettivo scherzo
con sede a New York City che provoca scene di caos e gioia in luoghi
pubblici. Creato nel mese di agosto del 2001 da Charlie Todd , questa
associazione ha eseguito oltre 100 missioni che coinvolgono decine di
migliaia di agenti in borghese, tra cui appunto No Pants Subway ride.
Giunto alla sua quattordicesima edizione, tutto è iniziato nel 2002,
quando il gruppo di artisti comici di New York decise di togliersi i
pantaloni e prendere la metro cercando di essere i più seri possibile. Era
composto da soli sette ragazzi senza alcun tentativo di denuncia o
rivendicazione.
Questo fenomeno ha avuto un effetto pandemico e nel giro di un paio di
anni è diventata una ricorrenza annuale mondiale.
Curiosità
17
Si svolge ogni 13
gennaio e ha solo una
regola: i partecipanti si
devono togliere gli
indumenti (quelli di
sotto), appena preso
posto in metro, tutto
nella disinvoltura più
totale,
continuando
nelle consuete attività
che possono essere
svolte all'interno di un
treno: ascoltare della musica con il proprio iPod, leggere un libro o un
quotidiano, o intrattenere una cordiale chiacchierata con il vicino di
posto. Questa inconsueta moda è illegale in Italia, eppure indovinate
dove è stato girato il flash mob 2015? A Milano!
Oggi questo evento viene giustificato in vari modi: qualcuno afferma di
parteciparvi solo per vedere le reazioni imbarazzate o divertite della
gente, altri invece ritengono che sia un modo per difendere la libertà
d’espressione. Ritengo che ognuno debba essere libero di indossare (o
non indossare) ciò che vuole e che il No Pants Subway ride sia
un’occasione per quelli che vi partecipano per evadere per qualche ora
dalla seriosa routine; per quelli che vi assistono per farsi strappare un
sorriso.
Tuttavia non è certamente andando in giro in mutande che si deve
dimostrare la propria libertà e la propria individualità, poiché in questo
caso si riducono due valori importantissimi a pura scelta dettata dal
libero arbitrio.
Titty
18
Curiosità
I Fatti di Casa Maranello
In attesa che venga svelata la nuova monoposto del Cavallino Rampante, non
ci resta che fare delle considerazioni sulle rivoluzioni avvenute nella Scuderia
più vincente della storia della Formula 1 con 16 Mondiali Costruttori e 15
Titoli Piloti.
Prima rivoluzione: il tutto è cominciato prima del Gp d'Italia nel quale erano
circolate possibili voci sull' uscita di Luca Cordero Di Montezemolo;
avvenimento che è stato dichiarato qualche settimana dopo ad una conferenza
stampa tenutasi nella fabbrica dell'azienda modenese.
Non sono mancate frecciatine da parte dell'uscente presidente che ha permesso
alla squadra di vincere 14 Titoli Mondiali, facendola ritornare alla vittoria dopo
diversi anni di "magra".
Seconda e terza rivoluzione:
siamo all'ultima gara della
stagione che consacrerà (ahimè)
la Mercedes ed il suo pilota
Hamilton, mentre la "Rossa"
ufficializza Sebastian Vettel al
Differenze tra nuova
posto di Fernando Alonso, che
e vecchia monoposto
approda in Mclaren (motorizzata
sotto:monopost
Honda) dopo 8 anni, e intanto
o 2014
avviene l'ingaggio di Maurizio
Arrivabene proveniente dalla
Philip Morris al posto di Marco
Mattiacci, che a sua volta era
subentrato a Stefano Domenicali
(ora all'Audi).
Quarta e quinta rivoluzione: Nicholas Tombazis responsabile del design, viene
rimpiazzato da Simone Resta; lascia anche Pat Fry, il Direttore dell'Ingegneria.
Dopo tutti questi cambi rimane il Direttore Tecnico James Allison.
La Ferrari si appresta a presentare la vettura il 30/1 con molte curiosità ma
anche tanti dubbi visto che si sono accumulati pesanti ritardi sullo sviluppo del
motore ibrido, il che fa pensare che non saremo competitivi per 1-2 anni e
dovremo competere solamente per il podio.
Tutti gli avvenimenti citati inducono a pensare che il prossimo mondiale
rientrerà in un periodo di transizione; ma l'aiuto, l'esperienza ed una nuova
ventata propositiva di squadra permetteranno alla Rossa di sognare e far
sognare milioni di tifosi nel mondo.
FRANCESCO
Calendario 19
APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO
Preado:
- Venerdì 6-13-27 alle ore 20,30: cammino formativo.
- Venerdì 20: festa di Carnevale.
Ado:
- Sabato 21: festa di Carnevale con 18enni e Giovani.
18enni:
- Domeniche 1-8-15 alle 20,30: Incontro formativo.
- Sabato 21: festa di Carnevale con Ado e Giovani.
- Domenica 22 alle ore20,45: veglia di inizio Quaresima con Giovani.
- Dal 24 al 28: settimana di convivenza.
Giovani:
- Giovedì 12 alle ore 19,00: Casa Betania e serata di Emmaus a Ronco
Briantino.
- Giovedì 19-26 alle ore 20,45: cammino formativo a Ronco Briantino.
- Domenica 22 alle ore20,45: veglia di inizio Quaresima con 18enni
- Sabato 21: festa di Carnevale con Ado e Giovani.
Soluzione del Cruciverba dello scorso numero:
N
O
V
A
N
T
A
I
N
O
S
S
I
D
C
A
L
M
I
E
A
G
O
R
R
A
O
G
C
O M
A
R
A
B
L
E
V
L
E
I
C
O
S
T
A
C
S
T
A
N
O
T
I
B
E
R
I
T
N
E
N
U
R
A
N
O
A
I
R
G
R
E
S
I
G O
R
E
O
E
B
D
R
A
A
V
F
L
A
I
N
D
LA REDAZIONE
Per commenti e osservazioni scrivete alla casella e-mail de “Il Bagliore”: [email protected]
Visitate il nostro sito: www.ilbagliore.altervista.org
“Il Bagliore” esce in collaborazione con: