catalogo opere in asta

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catalogo opere in asta
P I N K SIE - ART CIRCUS
ASTA E MOSTRA
D’ARTE CONTEMPORANEA E DESIGN
I N C O L LABORAZIONE CON S OT H E B Y ’ S
M A RT E DÌ 24 MAGGIO 2016 ORE 19.30
A C Q UA R I O CIVICO, Viale Gadio 2, Milano
I n g r e s s o l i b e ro
Padrino e ospite d’onore: Giuseppe Notarbartolo di Sciara
Testimonial: Andrea Stella
A favore di Associazione Merc urio
e di nove scuole primarie pubbliche milanesi
Con il sostegno di:
In collaborazione con:
Catalogo pubblicato da: Associazione Mercurio - Pinksie the Whale, Milano
A cura di: Maria Stella Wirz
Progetto grafico: Katinka Donagemma
Realizzazione grafica: Isotta Giulia Martani
Con il contributo di:
Con la collaborazione di:
Coordinamento editoriale: Maria Stella Wirz
Redazione: Matilde Battistini, Isotta Giulia Martani, Maria Stella Wirz
Fotografie: Paolo Carlini, Isotta Giulia Martani
Finito di stampare nel maggio 2015 da Grafiche Bazzi, Milano
Mostra a cura di: Maria Stella Wirz con Ilaria Dupré
Coordinamento e produzione: Ilaria Dupré con Maria Stella Wirz
Allestimento: S27, Lorenzo Gaetani
Ufficio stampa Pinksie: DDL
Comunicazione IED: Fabrizia Capriati
Ufficio stampa IED: Fabrizia Capriati, Sonia Meoli
Fundraising: Orietta Ferrero, Maria Stella Wirz
PROGETTO SCUOLE
Coordinamento generale Pinksie: Matilde Battistini, Maria Stella Wirz
Coordinamento generale IED: Anna Cantaro, Antonella Guida
Coordinamento organizzativo: Ilaria Dupré
Segreteria organizzativa: Simona Oreglia
P I NKSIE - ART CIRCUS
ASTA E MOSTRA
D ’ A RTE CONTEMPORANEA
E DESIGN
I N COLLABORAZIONE CON SOTHEBY’S
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016 ORE 19.30
ACQ UA R I O C I V I C O , V i a l e G a d i o 2 , M i l a n o
Ingresso libero
Padri n o e o s p i t e d ’ o n o r e : G i u s e p p e N o t a r b a r t o l o d i S c i a ra
Te s t i m o n i a l : A n d r e a S t e l l a
A f avo r e d i A s s o c i a z i o n e M e rc u r i o e d i
n ove s c u o l e p r i m a r i e p u b b l i ch e m i l a n e s i
Sotheby’s non applichera’ la percentuale relativa ai diritti d’asta.
tutte le opere pubblicate in questa catalogo non saranno gravate da
commissioni d’acquisto
Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno
per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della Fondazione.
“Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione perché
ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società
su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base
dell’operato di Fondazione Cariplo.”
Giuseppe Guzzetti
Presidente Fondazione Cariplo
La scuola italiana ha tratti di grande eccellenza e di modesta, a volte,
quotidianità. Bisogna investire perché l’eccellenza appartenga al quotidiano.
Per favorire ciò, occorre che le migliori forze artistiche, produttive e sociali
si alleino con il MIUR e territorialmente con i singoli Istituti, stimolando docenti e alunni affinché mettano in gioco il meglio di sé, sempre più potenzialmente straordinario e ben oltre la nostra attuale stagione adulta.
Ho i visto i diversi luoghi dove molti bambini si sono misurati con Pinksie e
io mi sento di commentare in questo modo: credo che l’accettazione della
diversità sia la condizione fondamentale per stabilire l’uguaglianza tra tutti gli
uomini e le donne di questo mondo.
Altra cosa importante in questo progetto è che Pinksie utilizza forme che ci
possono far scoprire attitudini creative presenti in ciascuno di noi, in modo
vario. Queste fanno parte del nostro essere diversi e speciali. Grazie perché
è stata un’esperienza per me molto significativa.
Francesco Cappelli
Assessore all’Istruzione ed Educazione del Comune di Milano
Pinksie the Whale è un progetto internazionale avviato a Londra nel 2012 con
l’obiettivo di insegnare ai bambini il valore della diversità attraverso l’arte
e la creatività.
Un’idea nata dall’amicizia di sei donne - Matilde Battistini, Marcella Caricasole,
Katinka Donagemma, Elizabeth Oddono, Bea Tartarone e Maria Stella Wirz che credono che l’individualità, la creatività, il rispetto per sé e per gli altri e
la sensibilità nell’aiuto del prossimo debbano essere coltivate fin da subito
durante gli anni dell’apprendimento. Le attività di Pinksie sono ispirate alla
collana di libri Pinksie the Whale, la coraggiosa balena rosa che affronta
magiche avventure per vincere la sua paura della diversità.
Ogni anno Pinksie lavora nelle scuole con insegnanti, artisti e creativi professionisti
sul tema della diversità per restituire ai bambini importanti strumenti di crescita:
la fiducia in sé stessi, la capacità di pensare in maniera originale e indipendente e di
lavorare con e per gli altri. Una mostra pubblica e un’asta benefica concludono il
progetto.
Una mostra negli spazi dell’Acquario Civico di Milano e un’asta benefica
battuta da Filippo Lotti, Amministratore Delegato di Sotheby’s Italia: è il risultato
conclusivo di PINKSIE – ART CIRCUS, l’ultima iniziativa di Pinksie the Whale
realizzata quest’anno con la speciale collaborazione di IED - Istituto Europeo
di Design, con la partecipazione di 10 scuole milanesi, 867 bambini e 31 artisti a una
serie di laboratori creativi tenutisi nella primavera 2016 per valorizzare la diversità
come caratteristica positiva ed esaltare le forme dell’espressività artistica come
modo per scoprire ed esprimere liberamente la propria individualità.
I curatori Gentucca Bini, Alessandro Busci, Matteo Ragni,
VideoSoundInteractionDesign insieme ad artisti e creativi IED di diverse aree Arte, Design, Moda,Video e Sound – e altri artisti PINKSIE hanno condotto
una serie laboratori in classe con i bambini creando opere d’arte e trasmettendo
loro passione, competenze e nuovi modelli di ispirazione. I bambini sono stati
sempre al centro, veri protagonisti del progetto, dalla fase iniziale di ideazione,
alla realizzazione fino all’esposizione conclusiva, collaborando vivacemente
al progetto artistico e sociale collettivo.
Dopo le esperienze al Royal College of Art di Londra nel 2012, alla GAMeC –
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo nel 2014 e al
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano nel 2014 e 2015,
l’Acquario Civico di Milano accoglie nelle sue sale la mostra ad ingresso gratuito
che presenterà tutte le opere create durante i laboratori e opere donate da artisti.
Sotheby’s Italia supporta nuovamente il progetto Pinksie the Whale e le attività di
Associazione Mercurio battendo all’asta le opere che gli artisti hanno personalmente
donato e in molti casi creato per l’occasione, unitamente a una selezione di lavori
realizzati insieme ai bambini. PINKSIE - ART CIRCUS è un’iniziativa volta a
sostegno delle singole comunità scolastiche: parte del ricavato dell’asta e
di tutte le altre opere in mostra, è destinato a progetti di autofinanziamento
delle scuole coinvolte.
Padrino e ospite d’onore dell’asta è Giuseppe Notarbartolo di Sciara, massimo
esperto di cetacei e presidente dell’Istituto Tethys - organizzazione senza fini di lucro
dedicata alla conservazione dell’ambiente marino e della biodiversità. Testimonial è
Andrea Stella fondatore dell’Associazione ONLUS ”Lo Spirito di Stella”, impegnata
in attività sportive a favore delle persone con disabilità e iniziative culturali che
promuovono i principi del Design for All.
PINKSIE – ART CIRCUS è stato un successo non solo per la qualità e la coerenza
del lavoro artistico ma anche per la collaborazione di comunità scolastiche,
istituzioni, genitori e studenti volontari uniti da un progetto collettivo. In scuole
sempre più multietniche (80/90% di diverse nazionalità), i bambini hanno partecipato
con allegria e impegno al progetto PINKSIE portando ciascuno la propria specificità
culturale e raggiungendo insieme i risultati straordinari che vedrete in mostra.
Un ringraziamento particolare allo IED che ha condiviso valori e progettualità di
Pinksie. Grazie a tutti gli artisti e creativi che sono riusciti ad entrare in contatto
vero con i bambini, conquistando la loro fiducia e ispirandoli positivamente.
Ringraziamo gli insegnanti che hanno accolto PINKSIE e che ogni giorno
si impegnano, tra mille difficoltà, affinché i bambini crescano sereni nella propria
scuola, uniti nella diversità, nel rispetto reciproco, gettando così di fatto le basi
per l’Italia del prossimo futuro.
Maria Stella Wirz
con Matilde Battistini
LA MISSION
MERCURIO è un’associazione culturale e di promozione sociale non profit nata nel
settembre 2014 che crede nella possibilità di dare un contributo alla società civile
attraverso la realizzazione di progetti educativi innovativi anche a supporto della
scuola italiana.
Offre percorsi di valorizzazione e costruzione dei talenti e delle capacità individuali,
grazie a progetti interattivi e interdisciplinari che veicolano un nuovo approccio
d’insegnamento e di divulgazione del sapere.
Contribuisce alla crescita della coesione sociale sul territorio mettendo in rete
diversi attori: dai docenti ai ragazzi e le loro famiglie, dalle istituzioni ai partner
culturali e sociali.
GLI OBIETTIVI
• Offrire alle nuove generazioni modelli d’ispirazione e nuove opportunità
d’interesse e di studio per aiutare bambini e ragazzi a compiere scelte più consapevoli e mirate alla realizzazione dei singoli talenti e capacità.
• Favorire l’inclusione sociale, la partecipazione attiva e la valorizzazione delle diverse
competenze e appartenenze culturali dei giovani in un contesto di crescente
multiculturalità.
• Contrastare la dispersione e l’esclusione scolastica sviluppando una rete di
collaborazioni tra istituzioni indirizzate al sostegno e alla formazione dei giovani.
Gli STRUMENTI
L’Associazione realizza progetti didattici innovativi e interdisciplinari che abbracciano
a tutto tondo i campi di interesse dei bambini e dei ragazzi: arte, scienza, musica,
sport, spettacolo.
Per maggiori informazioni:
www.associazione-mercurio.org
Per sostenerci:
Causale: Da Grande Anch’Io. Iban: IT98K0503501600225570626416.
BIC:VEBHIT2MXXX
Causale: Pinksie the Whale. Iban: IT05H0503501600225570637768.
BIC:VEBHIT2MXXX
I PROGETTI
I PROGETTI
Dal 2012 è attiva con PINKSIE the WHALE, rivolto alla Scuola Primaria,
che celebra i valori della diversità e porta l’arte nelle scuole come esperienza
educativa. Ogni anno Pinksie The Whale collabora con scuole, artisti, musei e
istituzioni e organizza laboratori creativi, mostre, pubbliche letture, aste ed eventi
benefici per la raccolta di fondi a sostegno delle scuole e a favore di bambini
in difficoltà.
Gli strumenti e azioni del progetto nelle scuole sono:
• distribuzione dei libri Pinksie the Whale in lingua inglese
• laboratori artistici condotti dai protagonisti della creatività italiana e internazionale
Gli strumenti e azioni del progetto aperti alla città sono:
• mostra pubblica dei lavori realizzati dai bambini con gli artisti
• letture animate e laboratori creativi
• aste ed eventi benefici per la raccolta di fondi a sostegno delle scuole e a favore
di bambini in difficoltà.
Dal 2014 è attiva con DA GRANDE ANCH’IO, un progetto di “edutainment”,
rivolto alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Propone una nuova idea di scienza
come viaggio entusiasmante di conoscenza e scoperta della vita e del mondo
mettendo a diretto contatto i ragazzi con i maggiori protagonisti della scienza e della
cultura contemporanea (scienziati, artisti, fotografi, musicisti, sportivi etc). Il modello di
divulgazione del sapere si fonda sul concetto dell’imparare partecipando e
divertendosi. Il suo obiettivo è quello di coinvolgere, informare e far riflettere i ragazzi,
per stimolare nuovi modelli d’ispirazione, tradurre le conoscenze acquisite in
comportamenti concreti e riflettere sulle future scelte di studio e professionali.
Gli strumenti di azione del progetto nelle scuole sono:
• kit interattivi a supporto della didattica
• lezioni-spettacolo a teatro rivolte a docenti e alunni
• Workshop di scienziati e ricercatori nelle scuole
Gli strumenti di azione del progetto aperti alla città sono:
• Lezioni - spettacolo a teatro rivolte alle famiglie
• Laboratori scientifici dedicati ai ragazzi
Spesso le idee più innovative non sono necessariamente le più popolari. Ne avemmo
una dimostrazione quando, molti anni fa, ci imbarcammo per la prima volta alla ricerca
di balene e delfini del Mediterraneo. Nessuno credeva che ce l’avremmo fatta:
qualche parente roteava gli occhi, qualche amico ridacchiava e scuoteva la testa.
Noi però volevamo fare ricerca scientifica sui cetacei, quei grandi mammiferi marini
che i più, in Italia, non credevano potessero nemmeno trovarsi nei nostri mari.
Volevamo farlo per “salvare” questi affascinanti animali ma anche per salvaguardare
l’ambiente del mare, un ambiente che - ne eravamo convinti - è prezioso per l’equilibrio
del Pianeta intero, e per la vita delle generazioni future. Fondammo così l’Istituto Tethys
per la ricerca e la conservazione dell’ambiente marino, una non-profit, oggi anche onlus,
ospitata negli uffici dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano.
Ancora adesso, a volte, ci sentiamo un po’ “Pinksie”, bizzarra balena rosa tra le azzurre;
ci capita di dover “nuotare” controcorrente, convincere la gente che anche un
argomento così lontano dal suo quotidiano è fondamentale per il futuro di tutti,
far capire che la conoscenza è il primo passo per evitare pregiudizi che potrebbero
essere fatali, che la conservazione dell’ambiente è nell’interesse di tutti. Non solo:
che il rispetto per gli altri può cominciare anche dal rispetto per il mare; che diversità
e biodiversità sono un patrimonio prezioso.
Oggi Tethys ha compiuto 30 anni, ha due progetti, in mar Ligure e in Grecia, tra i più
lunghi del loro genere; vanta 500 pubblicazioni scientifiche; ha portato in mare,
a conoscere le balene e i delfini, oltre 6000 persone. A volte ci capita ancora di
sentirci un po’ “balena rosa”, ma per niente al mondo torneremmo indietro.
Maddalena Jahoda
Istituto Tethys
I progetti di Tethys, in mar Ligure e in Grecia, sono aperti alla partecipazione
di non specialisti: chiunque può prendervi parte.
Informazioni su:
Tethys: www.tethys.org
https://www.facebook.com/Tethys-Research-Institute-42387346057/
“A chi crede nella necessità che l’immaginazione
abbia il suo posto nell’educazione;
a chi ha fiducia nella creatività infantile.”
G. Rodari, Grammatica della Fantasia
La creatività è uno degli elementi più importanti nei processi crescita e di
apprendimento, una caratteristica, un valore che gli educatori hanno il compito
di incoraggiare e sviluppare. L’Istituto Europeo di Design, sin dalla sua fondazione nel
1966, ha creduto fortemente nella forza del talento creativo e ha dedicato il suo
impegno costante alla formazione di designer capaci di guardare il mondo con
la curiosità dell’immaginazione e di trasformare la fantasia in una fonte di ispirazione,
per progettare il concreto, interpretando le evoluzioni della contemporaneità,
con un occhio sempre rivolto al futuro.
Quest’anno IED celebra il cinquantenario della sua fondazione e, continuando a porsi
dalla parte dello sviluppo dell’ingegno creativo, ha accolto con entusiasmo la proposta
di entrare a far parte del progetto Pinksie the Whale che si pone l’obiettivo di
trasmettere ai bambini il valore della diversità attraverso l’arte e la creatività.
Tutti i bambini sono naturalmente creativi e IED, insieme a Pinksie the Whale,
si è impegnato a sviluppare questa predisposizione, per compiere il primo passo
verso la formazione di persone che sappiano interpretare la diversità e la complessità
del reale come risorse per la creatività.
IED ha preso parte al progetto grazie al prezioso contributo di docenti e artisti
dei suoi corsi di illustrazione, video, sound, moda, design che hanno realizzato
laboratori in 4 scuole primarie pubbliche di Milano, trasmettendo ai bambini un
metodo didattico che rappresenta l’identità stessa di IED e che è improntato sulla
stretta connessione tra i processi creativi teorici e la concretezza della progettazione.
Le opere d’arte realizzate dai bambini sono, quindi, lo straordinario risultato di un
percorso di avvicinamento al linguaggio e al metodo del design, la disciplina
di chi sogna attraverso le idee per progettare mondi reali e possibili.
Emanuele Soldini
Direttore IED Italia
ELENCO LOTTI
11.JACOPO FOGGINI
Gina
23.TOBIA RAVA’
Dolfin
12.PATRICIA FRASER SILVA
Totani
24.NATALIE SILVA
Stars in your eyes
2.ALESSANDRO BUSCI
Il cielo in una stanza
13.PATRICIA FRASER SILVA
Triglie
25.NATALIE SILVA
Nudino in costumino rosso
3.PAOLO CARLINI
Ritratto di famiglia
14. MARIKA HASUIKE
Claudia
26.SOUNDVIDEOINTERACTIONDESIGN
Lo Scrigno di Pinksie
4.ALICE CATTANEO
Untiteled
15.FRANCESCO JODICE
Primo lavoro, Stagecoach
27.TETHYS RESEARCH INSTITUTE
Regalati una balena
5.CINZIAEVALENTINA
Il cielo in una stanza
16.ANDI KACZIBA
Lapsus
6.SABRINA D’ALESSANDRO
Orrevoli Orripilatori,
Rodomonte Squassapennacchi,
Scopamestieri,
Occasioni di Risquitto
17.ANDI KACZIBA
Memoria
28.THESIGNSTUDIO
Mappasogno
29.VELASCO VITALI
Onda
7.SABRINA D’ALESSANDRO
Rapevole Minchionevolezza,
Sgallinamento Scioluzzolo,
Parabola di un Esizio Amoroso,
Cocottina Scutrettolante
19.GIOVANNA LENTINI
Noi/Natura
1.GENTUCCA BINI,
ALESSANDRA BRUNO, ELIA FACCI
Diversamente uniforme
8.FEDERICA DE LUCA
Dialoghi tra le linee
9.ALLIX DUPUY D’ANGEAC
Koinobori
10.ALBERTINA D’URSO
Spirit of Shekhawat
18.ANDI KACZIBA
Rem
20.VITTORIO LOCATELLI
Candeliere Tenochtitlan
Driade Kosmo
21. LO SPIRITO DI STELLA
New York 2016: 2 notti su
catamarano di 16 metri
22.MATTEO RAGNI
Pinksie The Whale
1/ GENTUCCA BINI,
ALESSANDRA BRUNO,ELIA FACCI
Diversamente uniforme
Milano 2016, 115x200cm
Pittura su cotone
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 4A, 4B e 4C
della scuola primaria I.C. Tommaso Grossi nell’ambito del progetto
Pinskie the Whale.
“Far diventare i bambini un team di
stilisti per creare la loro uniforme che
mettesse in risalto le loro diversità più
profonde e preziose mi sembrava un progetto
altrettanto prezioso e così è stato.
Più di 50 bambini sotto la guida di noi
adulti, alessandra bruno, elia facci e me,
hanno disegnato e inventato il loro grembiule
ideale in grande armonia, unendo le loro
diversità per un unico obiettivo comune
che li vestirà lungo la loro avventura
scolastica.
Grazie pinksie per aver dato anche a me
la gioia di condividere la mia diversità
con i bambini e con tutti voi.”
2/ ALESSANDRO BUSCI
Il cielo in una stanza
Milano 2016, 165x145cm
30 acquerelli su carta, intelati e intelaiati
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3D, 4A, 4B, 4C,
4G, 5A, 5B, 5C, 5E e 5F, 5G della scuola primaria I.C.S. Ilaria
Alpi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale.
“Può bastare un bambino
per fare 100 cieli.
Ma anche 100 bambini a
fare un solo grande cielo
infinito.”
3/ PAOLO CARLINI
Milano 2016, data da concordare
Ritratto
di
famiglia
4/ ALICE CATTANEO
Untitled
Milano 2014, 35x40x20cm
Installazione in ferro, plastica, nylon,
fascette per cablaggio
“Il mio lavoro si muove su due
binari paralleli: l’immagine che
ha origine prima, il lavoro
stesso e il materiale che
suggerisce un gesto. Questi due
mondi ad un certo punto
si incontrano e, attraverso la
materia, questa immagine
originaria diventa pensiero.
Dunque il lavoro procede per
continui passaggi fatti di
cancelazioni e nuovi inizi.”
5/ CINZIAeVALENTINA
Il cielo in una stanza
Milano 2016, 165x145cm
30 acquerelli su carta, intelati e intelaiati
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3D, 4A, 4B, 4C,
4G, 5A, 5B, 5C, 5E e 5F, 5G della scuola primaria I.C.S.
Ilaria Alpi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale.
“Lavorare con i bambini creativamente
significa avere l’opportunità di osservare
il mondo con i loro occhi. Significa anche
lasciare che il loro sguardo rimanga
limpido, senza regole, se non quella
di lasciarsi emozionare dal fare in quel
momento. Ci siamo così ritrovate ad
ammirare cieli diversi, cieli arrabbiati,
cieli infuocati, cieli calmi e cieli verdi
e viola...i più riusciti? Quelli
sovraccarichi, quelli che non finivano mai,
quelli che alla fine erano da buttare...
Perché lì la paura di sbagliare,
di cambiare, di essere diverso,
era completamente annullata.”
6/ SABRINA D’ALESSANDRO
Opere dell’Ufficio Resurrezione.
Ente preposto al recupero e alla
diffusione di parole smarrite
benché utilissime
alla vita sulla terra
Milano 2011, 30x40cm
4 stampe fotolitografiche
“Le differenze devono
essere celebrate e non
nascoste.”
7/ SABRINA D’ALESSANDRO
Opere dell’Ufficio Resurrezione.
Ente preposto al recupero e alla
diffusione di parole smarrite
benché utilissime
alla vita sulla terra
Milano 2011, 30x40cm
4 stampe fotolitografiche
“Le diversità non devono
mai essere motivo di
imbarazzo, di disagio
e di emarginazione.”
8/ FEDERICA DE LUCA
Dialoghi tra le linee
Milano 2016, 19,50x26x5cm
China su carta
“La differenza tra
l’originale e una sua copia
è il cuore che l’anima.
La copia è solamente
un’immagine fredda
e vuota, semplice
apparenza. Questa
sarà sempre e solamente
l’imitazione
disperata dell’originale.”
9/ Allix Dupuy d’Angeac
Koinobori
Milano 2015, 40x18cm
Ceramica smaltata apiombica
“Koinobori in giapponese significa:
bandiera a forma di carpa.
Queste bandiere, di tutti colori sono
appese il cinque maggio per la festa dei
bambini, anticamente
la festa dei bambini maschi.
Koi, la carpa, in giapponese è il simbolo
del coraggio e della perseveranza.”
10/ ALBERTINA D’URSO
Spirit of Shekhawati
Rajasthan 2008, 50x33cm
fotografia
“Sono felice di aiutare
Pinksie The Whale, un
progetto che apprezzo da
tempo e che ritengo molto
importante per la
crescita dei bambini
e quindi per quella che
sarà in futuro
la nostra società.”
11/ JACOPO FOGGINI
Gina
84x42x50cm
Sedia di policarbonato estruso a mano
“A 5 anni all’improvviso
mi sono trovato davanti
una macchina gigantesca
da cui colava materiale
scintillante. Ero
ipnotizzato. Le gocce che
scendevano erano capaci
di trasformazioni
e metamorfosi.”
12/ PATRICIA FRASER SILVA
Totani
Milano 2016, 130x43
“Polaroid emulsion transfer collage”
su supporto di carta
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2D e 2E della
scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto Pinskie
the Whale.
“Un movimento lineare indica un percorso,
un inizio e una fine. Ci sono dei vuoti,
degli intervalli e dei frammenti e poi
dei pieni. É lo sguardo che guida la
lettura ritmica delle immagini e la loro
tensione comunicativa. Opere volte a
raccontare, con un linguaggio espositivo
fatto di poesia visiva, percorsi che
riflettono sul nostro spazio circostante,
luoghi e non luoghi e la relazione tra
uomo e ambiente.”
13/ PATRICIA FRASER SILVA
Triglie
Milano 2016, 123x43
“Polaroid emulsion transfer collage” su
supporto di carta
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2D e 2E
della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto
Pinskie the Whale.
“Immagini intenzionate a raccontare che
non è tutto come sembra, perché c’è un
lavoro di astrazione che trasporta
l’osservatore. é così, distorsioni
prospettiche e scomposizioni creano una
continua ricerca tra illusione e realtà,
indagando anche l’ambiguità dei contesti
e degli elementi. Con le opere eseguite dai
ragazzi è stato realizzato il collage
fotografico. I lavori individuali diventano
così un’opera unica che risulta dalla
nostra collaborazione collettiva e che
riunisce anche le nostre differenze.”
14/ MARIKA HASUIKE
Claudia
Milano 2012, 90x90cm
Acrilico su tela
“Sono felice di aver
partecipato all’iniziativa
Pinksie, un bellissimo
progetto educativo e di
comunicazione che promuove
e sostiene la creatività!”
15/ FRANCESCO JODICE
Primo lavoro, Stagecoach
Tucson 2014, 32,9x48,3cm
Stampa inkjet su carta Hahnemühle Photo Rag
Bright White
“La pratica
dell’arte come
poetica civile.”
16/ ANDI KACZIBA
Lapsus
Milano 2016,8x32,5cm
Tecnica mista
“A volte dimenticare
un’esperienza vissuta ci dà
l’opportunità di riviverla
migliorandola.”
17/ ANDI KACZIBA
Memoria
Milano 2016, 33x33cm
Tecnica mista
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2A e 2C
della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto
Pinskie the Whale.
“La memoria di un’infanzia
felice addolcisce la fatica
di essere adulti.”
18/ ANDI KACZIBA
Rem
Milano 2016,60x60cm
Tecnica mista
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2A e 2C
della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto
Pinskie the Whale.
“Solo i bambini hanno
il coraggio di vivere
nei propri sogni
ad occhi aperti.”
19/ GIOVANNA LENTINI
Noi/Natura
Marsala 2015, 40x40cm
Collage polimaterico
“La meraviglia di essere
diversi, unici e originali,
pur facendo parte della
stessa realtà.”
20/ VITTORIO LOCATELLI
Tenochtitlan
2005, 46x47,5x21cm
Candelabro in fusione di alluminio verniciato
di colore rosso
Sette rami di corallo
rosso, magicamente sortiti
dal mare, formano
l’intricato disegno del
candelabro di
Vittorio Locatelli.
21/ LO SPIRITO DI STELLA
New York 2016: 2 notti su catamarano
di 17 metri.
“Se sei amante dell’andar per mare
e la Grande Mela ti fa sognare
non puoi mancare alla navigazione
con chi l’avventura l’ha per missione
non guarderanno la luna e le stelle
ma salgono a bordo felici anche quelle!
Sarà un weekend di vento e magia
lancia una cima, si salpa e via!”
Alessandra Scifo
22/ MATTEO RAGNI
Pinksie the Whale
Milano 2015, 80x52x44cm
Scultura in resina
“L’ormai famosa balena
rosa, da personaggio
illustrato, ha
conquistato la terza
dimensione, rappresentando
di fatto il testimonial
di un cambiamento ormai
in atto verso
l’integrazione e
la diversità come
valori universali.”
23/ TOBIA RAVA’
Dolfin
Venezia 2013, 50x70cm
Sublimazione su raso acrilico, intelaiato
“Ogni persona è parte
di un tutto ma ognuno
di noi è un soggetto
a sé stante.”
24/ NATALIE SILVA
Stars in your eyes
Milano 2016, 100x180cm
Tecnica mista su lino
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3C e 5B
della scuola primaria I.C.S Gino Capponi nell’ambito del progetto
Pinskie the Whale.
“This time it was important to listen to
the children, read them the stories of
Pinksie and get them to make
a connection between themselves and the
strange creatures of the sea.
At the end of the day
we are all strange and familiar creatures.”
25/ NATALIE SILVA
Nudino in costumino rosso
Bordighera 2014, 120x120cm
Tecnica mista su lino
“It was important to listen
to the children and do
something that would allow
them to realize we all are
diverse in some way.”
26/ SOUNDVIDEOINTERACTIONDESIGN
Lo Scrigno di Pinksie
Milano 2016, acquario 50x30x30cm
65 scrigni 8x18x6cm
Installazione interattiva multimediale
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 5A, 5B e 5C
della scuola primaria Tito Speri-I.C. Quintino di Vona nell’ambito
del progetto Pinskie the Whale.
“La cosa più bella
di un’esperienza artistica,
è il tempo
che si è dedicato
a farla.”
27/ TETHYS
Regalati una balena
Riceverai: il certificato di amicizia con la foto della balena,
le informazioni sui suoi ultimi avvistamenti, un articolo
inedito sulle più recenti scoperte sui capodogli nel Mediterraneo,
una collanina o un portachiavi (a scelta) con la coda di balena.
Regala l’amicizia di un capodoglio
a una persona sensibile alla tutela
del mare e dei suoi animali.
Con questo gesto simbolico contribuirai
alla ricerca sui cetacei che Tethys
segue nel Mediterraneo
28/ THESIGNSTUDIO
Mappasogno
Milano 2016, Ø 30cm
Sughero, corian
Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3A, 3B, 3C, 3D e
3E della scuola primaria I.C. Scuola Casa del Sole nell’ambito del
progetto Pinskie the Whale.
“Il progetto MappaSogno nasce dal desiderio di
semplificare il mondo, eliminando i limiti imposti dai
confini e dalle disuguaglianze, con l’intento di
esplorarlo e colorarlo della propria fantasia.
Da questi presupposti i bambini hanno realizzato
un mondo privo dei nomi e dei confini delle nazioni.
Un mondo da costruire e ridisegnare senza pregiudizi
e discriminazioni. Un mondo in divenire, ricco di sogni
e voglia di condividere le proprie conoscenze.
Un mondo dove la diversità è la meraviglia
dell’esistenza.
Il mondo è realizzato con due semi-sfere di sughero.
Grazie a questo materiale i bambini potranno attaccare
e staccare le bandierine ogni volta che lo vorranno.
La base in corian è stata pensata sia come
contenitore per pennarelli, matite e bandierine che
come base per sostenere il globo nel caso non venga
sospeso. Il gioco è molto semplice. Basta prendere le
bandierine, colorarle e disporle a proprio piacimento.
In questo modo il MappaSogno prende vita e grazie alla
versatilità del sughero risulterà un oggetto dinamico
e in continuo divenire.”
28/ VELASCO VITALI
Onda
MILANO 2011, 26x36cm
Acquerello su carta incollata
“Sono le onde a impedire
che i mari siano
semplicemente delle
enormi pozzanghere”
D.F.Wallace
“Siamo contentissimi di aver intrapreso questa nuova avventura all’insegna
della sensibilizzazione dei bambini al valore della diversità. Con Pinksie the Whale
vogliamo trasmettere ai più piccoli la consapevolezza della propria individualità
unitamente al desiderio della condivisione.”
Giovanni Battistini - Presidente di Associazione Mercurio
“Tutti i bambini sono naturalmente creativi e IED, insieme a Pinksie, si è impegnato
a sviluppare questa predisposizione, per compiere il primo passo verso la formazione
di persone che sappiano interpretare la diversità e la complessità del reale come risorse
per la creatività.”
Emanuele Soldini - Direttore IED Italia
“Sono davvero convinto dell’importanza di investire nelle nuove e future
generazioni. Quei pochi cambiamenti di opinione che si vedono oggi nel pubblico
mostrano la direzione della tendenza, e lavorare sui bambini è il modo più naturale
per cercare di favorirla e accelerarla.”
Giuseppe Notarbartolo di Sciara - Presidente Istituto Tethys
“A volte noi studiosi di cetacei ci sentiamo un po’ Pinksie, bizzarra balena rosa
tra le azzurre. Spesso ci capita di dover nuotare controcorrente, di far capire che la
conoscenza è il primo passo per evitare pregiudizi, che il rispetto per gli altri può
cominciare anche dal rispetto per il mare; che diversità e biodiversità sono un
patrimonio prezioso.”
Maddalena Jahoda - Responsabile comunicazione Tethys
“Con l’amica Pinksie vogliamo portare tra i bambini il concetto della Diversity,
secondo cui siamo tutti parte di un’umanità anche se abbiamo sembianze ed
orientamenti diversi.Vogliamo portare il senso di ‘avventura’, di superamento delle
barriere, il potere della determinazione. La convinzione che le difficoltà si trasformano
in opportunità e le opportunità si evolvono in storie uniche, eccezionali.”
Andrea Stella - Fondatore dell’Associazione ‘Lo Spirito di Stella’
“Con questa bella iniziativa prosegue l’amicizia ormai triennale con gli amici di
Pinksie grazie alla generosità dei tanti artisti italiani e internazionali che hanno
contribuito donando le loro opere per questo progetto dalla forte valenza
educativa e sociale.”
Filippo Lotti - Ad e Auctioner Di Sotheby’s Italia
“Ho aiutato i bambini durante i laboratori Pinksie a scegliere i colori per il progetto
del grembiule personale progettato da Gentucca Bini.
Abbiamo lavorato con tre classi terze della scuola Colletta, ho percepito una accogliente
apertura da parte delle insegnanti e molto interesse e coinvolgimento nei bambini,
che avevano letto con passione i libri con le storie di Pinksie ed erano pronti ad
incontrare nuove realtà creative e partecipare a progetti che li sollecitano da un punto
di vista sia culturale sia con l’esercizio della loro fantasia.
Luna Aulhela ci ha accompagnato con la sua macchina fotografica, ho visto qualche
anteprima, mi parevano delle foto poetiche e dettagliate, ottimi documenti per
ricordare visivamente il nostro tempo insieme.”
Alessandra Bruno - Artista
“Lavorare con questi piccoli uomini, come mi piace definirli, è stata una grande
emozione, in primis per l’entusiasmo e la competenza con il quale hanno affrontato la
sfida proposta; alcuni di loro hanno prodotto dei figurini pronti per essere inseriti all’interno di un vero e proprio book di collezione! In secondo luogo, mi ha davvero colpito
la sensibilità che hanno dimostrato rispetto al tema guida del progetto, ovvero il saper
cogliere il senso di uguaglianza che ci accomuna a partire dalle peculiarità
che ci caratterizzano!”
Elia Facci - Artista
“Gli insegnanti hanno trovato il progetto proposto molto interessante e coinvolgente
e anche i bambini hanno apprezzato e hanno esternato la loro creatività. Le tecniche
utilizzate sono state varie; gli alunni hanno svolto con entusiasmo il lavoro proposto.
L’attività è stata preceduta dalla lettura di un libro in inglese con protagonista la balena
Pinksie. Si è riflettuto sul valore della diversità e della solidarietà. L’ Associazione
Mercurio ha organizzato un’attività attraente per i bambini, che si sono espressi
in forma libera. L’insegnante ha avuto modo di seguire il percorso di lavoro e di
apprezzare notevoli prodotti creativi.”
Insegnanti delle Classi quinte - IC Ilaria Alpi
“La nostra interclasse ha detto sì alla proposta di Associazione Mercurio. È stato dato
a tutti gli alunni un piccolo libro che racconta la storia della balena Pinksie. È una storia
che narra della diversità, della non omologazione e di ciò che non essendo conosciutotonon viene riconosciuto. I bambini si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema
della diversità. opportuno operare a livello infantile per educare le nuove generazioni
ad apprezzare e valorizzare la diversità come arricchimento culturale. Le attività svolte
dai docenti in classe sull’argomento hanno contribuito a favorire la socializzazione,
l’autostima, la creatività e l’arricchimento cognitivo. Attraverso la lettura della storia di
Pinksie gli insegnanti hanno coinvolto gli alunni in attività interdisciplinari. I bambini si
sono divertiti a produrre elaborati grafico-pittorici e linguistico -espressivi in cui hanno
potuto esprimere i loro vissuti e la loro creatività.”
Maurizio Lo Sardo - IC Tommaso Grossi
“Il progetto Pinksie è stato molto stimolante per noi così come per i bambini. La nostra
fantasia è stata riattivata dall’entusiasmo e dalla gioia dell’essere coinvolti in un’attività
divertente che ha movimentato la nostra esperienza nella scuola elementare.”
Marta Covini e Elia Di Pietro- studenti del Liceo Scientifico Statale
“Albert Einstein” e volontari ‘Alternanza Scuola Lavoro’
“Il progetto Pinksie è crescita e per i bambini può essere solo costruttivo.
Considerando che li rende felici direi che è stata una grande idea.”
Gabriele Giausa - studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein”
e volontario ‘Alternanza Scuola Lavoro’
“Credo che il progetto Pinksie sia stato un modo brillante per sviluppare la fantasia
e la creatività dei bambini, che oltre che a seguire il programma scolastico, hanno anche
avuto l’opportunità di fare un’attività alternativa. Personalmente mi sono divertita
molto a dare una mano e ad imparare con loro.”
Serena Gagliardi– studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein”
e volontaria ‘Alternanza Scuola Lavoro’
“Durante il periodo di “alternanza scuola lavoro”, l’esperienza che ha lasciato il marchio
maggiore su di me e sui bambini è stato il progetto Pinksie.
I piccoli hanno avuto la possibilità di esprimere le loro idee e le loro passioni attraverso
un progetto artistico interessante, basato sul principio del rispetto reciproco.”
Espoir Benissanh - studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein”
e volontario ‘Alternanza Scuola Lavoro’
“Ho i visto i diversi luoghi dove molti bambini si sono misurati con Pinksie e io mi sento
di commentare in questo modo: credo che l’accettazione della diversità sia
la condizione fondamentale per stabilire l’uguaglianza tra tutti gli uomini e donne
di questo mondo. Altra cosa importante in questo progetto è che Pinksie utilizza
forme che ci possono far scoprire attitudini creative presenti in ciascuno di noi,
in modo vario. Queste fanno parte del nostro essere diversi e speciali.
Grazie perché è stata un’esperienza per me molto significativa.”
Francesco Cappelli - Assessore all’Istruzione ed Educazione del Comune di Milano
Il gruppo di Pinksie, con Associazione Mercurio, desidera ringraziare:
Domenico Piraina, dirigente area culturale, comune di Milano, servizio polo mostre
e musei scientifici, Nicoletta Ancona, conservatore dell’Acquario e civica stazione
idrobiologica di Milano – polo mostre e musei scientifici – insieme alla dottoressa
Eleonora Dattero per aver accolto e supportato il progetto.
Francesco Cappelli – Assessore all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano
per la collaborazione attiva all’iniziativa.
IED - Istituto Europeo di Design e il suo staff per aver scelto di festeggiare il cinquantesimo anniversario affiancando Pinksie nella sua impresa creativa per i bambini: Anna
Cantaro, Fabrizia Capriati, Stefano Cardini, Antonella Guida, Sonia Meoli, Emanuele
Soldini.
Fondazione Cariplo per il rinnovato sostegno alla mostra e all’asta.
La casa d’aste Sotheby’s, amica storica di Pinksie, giunta alla quarta asta a favore del
progetto Pinksie per le scuole.
Giuseppe Notarbartolo di Sciara, presidente dell’Istituto Tethys, Maddalena Jahoda
Bacialli e Andrea Stella, fondatore dell’Associazione ONLUS “Lo Spirito di Stella”, per
la loro testimonianza pubblica a favore del progetto Pinksie.
I consigli di zona 2, 3, 4, 6 per aver contribuito alla comunicazione del progetto e alla
diffusione di libri Pinksie nelle scuole coinvolte nel progetto.
Gli artisti che hanno offerto creatività, passione e impegno ai bambini e hanno donato
le loro opere per l’asta: Giovanni Baffetti, Gentucca Bini, Alessandra Bruno, Alessandro Busci, Enrico Carucci, Alice Cattaneo, Cinzia Cavallaro, Paine’ Cuadrelli, Sabrina
D’alessandro, Federica de Luca, Albertina D’urso, Elia Facci, Jacopo Foggini, Patricia
Fraser Silva, Anna Frigerio, Dario Gavezotti, Mery Glez, Marika Hasuike, Luke Hornung, Francesco Jodice, Andi Kazciba, Giovanna Lentini,Valentina Martegani, Jacopo
Panfili, Matteo Ragni, Tobia Rava’, Davide Sgalippa, Natalie Silva, Paolo Solcia, Matteo
Vilardo,Velasco Vitali.
Le aziende e i professionisti che hanno contribuito con servizi o prodotti: Michele
Binda – G.Binda Srl, Comieco, Ddl Studio, Dianella, Driade, Edra – per Jacopo Foggini,
Lorenzo Gaetani, Associazione Libellula, Mary Bellantani - Quadrature Interiors, S27.
La direzione, gli insegnanti, i genitori, gli alunni e il personale delle scuole primarie:
IC CASA DEL SOLE (CLASSI III, 123 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 2
IC TOMMASO GROSSI,VIA MONTE VELINO (CLASSI IV, 59 ALUNNI COINVOLTI),VIA
COLLETTA (CLASSI III, 61 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 4
IC QUINTINO DI VONA – TITO SPERI (CLASSI V, 65 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 3
IC ILARIA ALPI,VIA SALERNO (CLASSI III, IV,V, 168 ALUNNI COINVOLTI),VIA CRIVELLI
(CLASSI V, 52 ALUNNI COINVOLTI),VIA SAN COLOMBANO (CLASSI IV,V, 47 ALUNNI
COINVOLTI) – ZONA 6
IC GINO CAPPONI (CLASSI III, IV, 42 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6
IC NARCISI (CLASSI III, 60 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6
ISTITUTO “A. DA FANO” (CLASSI III, 47 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6
COLLEGIO SAN CARLO (MATERNA E CLASSI II, 144 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 1
Gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” che, nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro, hanno dato assistenza in classe durante i laboratori artistici: Marta Covini, Elia Di Pietro, Gabriele Giausa, Serena Gagliardi e Espoir Benissanh.
Isotta Giulia Martani, valorosa collaboratrice di Pinksie, felice connubio di creatività e
disciplina.
Gli amici di Pinksie e di Associazione Mercurio:
Antonella Amodio, Roberta Balsamo, Ivana Catalano, Caterina, Giovanni e Ginevra
Battistini, Filippo Bellavite Pellegrini, Lorenzo Cannavale, Alessandra De Antonellis,
Mara Linda De Giovanni,Veronica Passerin D’entreves, Sandra Di Carpegna, Silvia
Guaschino, Abdallah Iburk, Francesca Jaboli, Claire e Filippo Lotti, Luigi Magliari, Benedetta Marietti, Emilye Morgan, Arnoldo Mosca Mondadori, Lucie Parizkova Rocca, Giulio Pugno Vanoni, Marta Rezzolla, Claudia Rossi, Alessandra Scifo, Simonetta Simeone,
Giovanni Soldini, Daria Tinelli, Desi Tinelli, Chiara Traversi, Guido Viganò, Silvia Wirz,
Maurizio Zucca.
Il gruppo di Associazione Mercurio: Ilaria Dupré, Orietta Ferrero, Georgia Masera,
Simona Oreglia, Caroline Tavenas. Il gruppo di Pinksie a Londra: Marcella Caricasole,
Beatrice Tartarone.
I fotografi: Paolo Carlini, Ivan Grianti, Isotta Giulia Martani, Luna Aulehela.
Pinksie – Art Circus: area Arte
Progetto speciale PINKSIE - ART CIRCUS
in collaborazione con
IED - Istituto Europeo di Design
“E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in
cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve.”
Fernando Pessoa
“Nuvole di grandezza e forma diverse che arrivano, e se ne vanno, semplici ospiti di
passaggio. Ciò che resta è soltanto il cielo, che è sempre lo stesso. Che è qualcosa che
esiste, e al tempo stesso non esiste. Che ha una sostanza e al tempo stesso non ne ha.”
Haruki Murakami
Il cielo non può essere visto perché è troppo grande. Ma il cielo può essere pensato e
poi disegnato. Può bastare un bambino per fare 100 cieli. Ma anche 100 bambini per fare
un solo grande cielo infinito. Questa è stata la scelta del nostro laboratorio Pinksie di
quest’anno. Siccome ai bambini però piace esagerare non abbiamo fatto un solo grande
cielo infinito. Ne abbiamo fatti due. Chi avrà la fortuna di averne uno in casa potrà dire
di avere il cielo in una stanza. Ma per davvero.
Alessandro Busci con CinziaeValentina
Pinksie – Art Circus: area Design
È per me un grande piacere e motivo di orgoglio poter condividere il manifesto di
Pinksie the Whale. Come designer, ma soprattutto come padre, mi sono subito appassionato all’idea di raccontare e trasmettere i valori della diversità ai bambini attraverso
un’attività laboratoriale nelle scuole milanesi.
Inoltre, come fondatore di TobeUs, progetto manifesto che vuole sensibilizzare adulti
e bambini sul valore di un consumo più consapevole e sostenibile, ho accolto con piacere la sfida di Pinksie. Siamo riusciti negli anni a lavorare congiuntamente utilizzando
dei kit didattici progettati insieme al mio valoroso collaboratore Massimo Minchio.
Il nostro contributo si è materializzato anche nella progettazione della ormai famosa
balena rosa che, da personaggio illustrato, ha conquistato la terza dimensione, rappresentando di fatto il simbolo di un cambiamento ormai in atto verso l’integrazione e
diversità come valori universali.
Matteo Ragni
Pinksie – Art Circus: area Design
Chi ha detto che per essere designer bisogna essere grandi?
Munari sosteneva che per essere dei bravi designer bisogna sedersi per terra e osservare tutto con gli occhi dei bambini. Quindi, perché non far diventare i bambini
designer per un giorno? E chissà magari anche per il futuro.
Attraverso tre tappe fondamentali l’OSSERVAZIONE , la CREAZIONE e lo SVILUPPO, i bambini hanno conosciuto il procedimento sotteso ad ogni progetto mettendosi nei panni dei disegnatori. In questi tre step sono stati seguiti e supportati per
arrivare alla creazione di uno o più oggetti. Strumenti utili per l’istituto e per loro
stessi, porta penne, ferma carte, organizer, astucci o qualsiasi cosa possa concernere
l’ambito scolastico sono stati il tema della progettazione. I bambini hanno lavorato in
team confrontandosi e scambiandosi idee diverse per rafforzare l’idea nascente. Ogni
gruppo è stato seguito e spronato dai docenti affinché percorresse strade differenti
e facesse nascere diversi scenari mostrando quanto sia bella e stimolante la “diversità
delle idee”.
OSSERVAZIONE
Nel primo incontro i designer (quelli grandi) hanno aiutato i bambini a formare dei
team di lavoro. Successivamente, facendogli vedere disegni e idee, commentando e giocando con il mondo della creatività, hanno mostrato ai piccoli progettisti il percorso da
affrontare. Questo incipit è servito per stimolare i bambini e definire delle linee guida
per non farli sentire smarriti e si è puntato molto sull’importanza di osservare le cose
analizzandole e toccandole con mano. L’obbiettivo è stato quello di raccogliere spunti,
idee e analisi personali facendo un primo brainstorming tutti insieme, individuando
problematiche e possibili soluzioni.
CREAZIONE
Nel secondo incontro si sono analizzati tutti gli input emersi dall’osservazione, tracciando per ogni gruppo delle linee guida individuando l’oggetto da realizzare. Successivamente i designer (quelli grandi) hanno mostrato alcune tecniche base per disegnare
le proprie idee progettuali e hanno seguito i piccoli progettisti nella fase di creazione.
Ogni bambino ha disegnato una o più idee creative, in questo modo si sono ottenute
tantissime idee diverse che sono state attaccate alle pareti per un successivo confronto. In questo incontro l’obiettivo è stato quello di mostrare ai bambini come da
una semplice osservazione possono nascere delle idee, spesso diverse tra loro, che
confrontate con quelle degli altri danno vita al DNA del progetto.
SVILUPPO
Il terzo e ultimo incontro è partito con un brainstorming nei singoli gruppi. I piccoli designer hanno presentato le idee realizzate nel secondo incontro in modo da
confrontarsi e mettersi in gioco. Questa attività è servita a sciogliere il ghiaccio tra i
compagni e,raffrontando le idee diverse, a far emergere punti di vista differenti che
hanno portato i ragazzi a riflettere su come ognuno veda il mondo a modo suo. Alla
fine del confronto si sono prese parti di ogni idea e si si è sviluppato un progetto
unico per ogni gruppo. Mixando le diverse idee si è dato vita a un progetto collettivo
e sicuramente più forte.
Dopo i tre incontri Thesignstudio si è fatto carico di realizzare il rendering dei disegni
realizzati dai bambini, al fine di completare il processo creativo, con un occhio più esperto. E’ stato realizzato un progetto con il supporto dei laboratori IED.
In questo modo i bambini potranno toccare con mano i progetto ideati da loro e
successivamente colorarli. Ognuno di questi oggetti verrà successivamente battuto
all’asta e il ricavato verrà devoluto alla scuola stessa.
Matteo Vilardo e Luke Hornung, TheSignStudio
Pinksie – Art Circus: area Moda
Far diventare i bambini un team di stilisti per creare la loro uniforme che mettesse in
risalto le loro diversità più profonde e preziose, mi sembrava un progetto prezioso e
così è stato.
Più di 50 bambini sotto la guida di noi adulti, Alessandra Bruno, Elia Facci e me, hanno
disegnato e inventato il loro grembiule ideale in grande armonia, unendo le loro diversità per un unico obiettivo comune che li vestirà lungo la loro avventura scolastica.
Grazie Pinksie per aver dato anche a me la gioia di condividere la mia diversità con i
bambini e con tutti voi.
Gentucca Bini con Alessandra Bruno e Elia Facci
Pinksie – Art Circus: area Video e Sound
Lo scrigno di Pinksie
Abbiamo realizzato uno scrigno di Pinksie per ogni ragazzo che ha partecipato al
laboratorio. Lo scrigno contiene le nostre differenze, le nostre specificità: i nostri
“particolari particolari”.
Lo scrigno di Pinksie è anche un dispositivo interattivo per accedere ad un contributo
multimediale, un video e una registrazione audio, che racconta ciò che è contenuto
nello scrigno.
Abbiamo realizzato un lettore multimediale a forma di acquario dove, appoggiando lo
scrigno, si possono vedere e sentire cosa i ragazzi vi hanno racchiuso.
Ogni scrigno ha un codice Qrcode, che permette di accedere al contributo multimediale via internet. Con una APP, attraverso smartphone o tablet, si può accedere al sito
‘Lo Scrigno di Pinksie’ e vedere tutti gli scrigni realizzati.
Cosa c’è nello scrigno di Pinksie?
Lo scrigno contiene i materiali realizzati dai ragazzi: una loro interpretazione di Pinksie,
i loro sogni, le loro paure, la loro immaginazione. Una silouhette di Pinksie personalizzata; un passaporto con le proprie caratteristiche – il proprio tesoro; un disegno con
il mondo in cui vive il loro personaggio; un amico inventato e delle decorazioni per il
proprio acquario; la voce del ragazzo che racconta che cosa ha racchiuso nello scrigno;
qualsiasi altra cosa i ragazzi abbiano voluto chiudere nel loro scrigno.
Con questo progetto abbiamo scelto di riflettere sulla differenza partendo da un’apparente, forzata, uguaglianza. Gli scrigni, dal di fuori, sono tutti uguali, neutri, non
riconoscibili. Sono chiusi e sigillati; i tesori che racchiudono sono le cose più intime
della persona; sono sentimenti privati, ma non per questo non condivisibili. Crediamo
che le occasioni di poter condividere emozioni forti, siano una fertile base per creare
il sentimento di empatia tra le persone, condizione che ci sembra necessaria per ‘accettare’ gli altri e sé stessi. Chi nasconde un tesoro, in fondo, lo fa nella speranza che
qualcuno lo trovi. Lo nasconde affinché non lo trovi chiunque, ma solo chi davvero
vuole cercarlo, chi davvero vuole scoprirlo.
Per trovare, scoprire, accettare e lasciar apparire le nostre differenze, bisogna entrare
in contatto, bisogna lasciarsi contattare.
Bisogna avere la forza di lasciarsi guardare dentro.
Il laboratorio è stato realizzato insieme agli studenti, lavorando in gruppo e strutturando gli incontri con attività esperienziali nelle diverse discipline coinvolte.
Il lavoro di gruppo è per noi una fase importante sia nella nostra esperienza didattica
che professionale. Crediamo che il lavoro di equipe sia sempre una ricchezza, perché
offre la possibilità di ‘vedere’ le cose da punti di vista differenti. Imparare ed insegnare
a lavorare insieme agli altri è una priorità del nostro impegno educativo.
Nella nostra equipe convivono le competenze di Sound Design,Video Design, Interaction Design e Product Design.
Il laboratorio si è svolto in cinque incontri:
1° incontro - presentazione del progetto, presentazione dell’equipe, chiacchiere, show
ed esperimenti.
2° incontro - elaborazione dei disegni e delle testimonianze
3° incontro - registrazione audio delle testimonianze e riprese video
4° incontro - assemblaggio dello scrigno
5° incontro in IED - sigillo degli scrigni e restituzione del lavoro
Progetto e Realizzazione:
Giovanni Baffetti, Enrico Carucci, Painé Cuadrelli, Dario Gavezotti, Mery Glez, Jacopo
Panfili, Davide Sgalippa, Paolo Solcia.
Coordinamento: Anna Cantaro, Antonella Guida
Partecipanti: Alunni e maestre delle classi 5A, 5B, 5C, scuola primaria Tito Speri, via
Porpora 11, Milano
SoundVideoInteractionDesign
Biografie
Area ARTE
Alessandro Busci
Alessandro Busci, pittore e architetto, vive e lavora a Milano. Laureato al Politecnico di Milano, Busci indaga le potenzialità dello scambio fra le tradizioni iconografiche
occidentali e orientali e la sua produzione si distingue per la forte valenza del segno,
pittorico e calligrafico, realizzato su supporti non convenzionali come acciaio, rame e
alluminio lavorati con acidi e smalti o sulla più tradizionale carta.
Inizia a esporre nel 1996 alla 36° edizione del Premio Suzzara e sue personali sono
state allestite a Milano, Roma, Brescia, Torino, Londra, Bordeaux, Madrid, Milano, Bilbao,
San Francisco e Napoli. Dal 1997 collabora con l’Atelier Mendini contribuendo alla
realizzazione di vari progetti di architettura, decorazione e allestimento. Nel 1999 si
aggiudica il primo premio al concorso veneziano “La Fenice et des artistes” e presso la
Galleria Antonia Jannone (Milano) espone con la personale “Acqua sporca. Luce marrone. Luce”, cui segue nel 2002 “Steel Life”. Nel 2007, Italian Factory organizza una personale su due sedi (Istituto italiano di cultura a Madrid e Istituto dei Ciechi di Milano)
e sue opere sono incluse in “The New Italian Art Scene” e nella mostra “Arte italiana
1968-2007. Pittura” ideata da Vittorio Sgarbi (Palazzo Reale, Milano). Nel 2008 hanno
luogo “8”, personale presso la Mark Wolfe Gallery di San Francisco (CA, USA), e “CorTen”, importante progetto che comprende cinquanta opere di grande formato su ferro
che raccontano gli spazi della città contemporanea, esposto a Torino e successivamente
alla First Gallery di Roma (2009).
Nel 2010, in occasione del China Trade Award, Busci e Cathay Pacific presentano alla
Triennale di Milano il volume Airports, e nello stesso anno l’artista partecipa alla Biennale di Venezia nei padiglioni italiano e cubano. Nel 2011 ha luogo la personale “Milano-Napoli” alla Galleria al Blu di Prussia di Napoli e nel 2012 Flavio Caroli cura
l’antologica “Omar Galliani | Alessandro Busci – Un passaggio di generazione (centro di
gravità permanente)” al Museo MAGA di Gallarate (VA).
Nel 2014 la grande personale alla Triennale di Milano, “In Alto Milano”, 90 opere dedicate al nuovo sviluppo della città verticale, curata da Ada Masoero.
CinziaeValentina
Cinzia Cavallaro e Valentina Martegani si sono diplomate allo IED nel 1999 e nello
stesso anno all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo uno stage in McCann Erickson,
si sono specializzate in illustrazione pubblicitaria lavorando per importanti campagne.
Le loro immagini concettuali sono molto apprezzate dalle riviste. Vincitrici del premio
città di Bordano 2005 con “I fiori della tempesta” Città Aperta Edizioni. Dal 2006 sono
docenti di illustrazione allo IED di Milano. Hanno partecipato a diverse mostre collettive. Hanno pubblicato decine di libri illustrati per attività scolastica e parascolastica.
Negli ultimi anni hanno firmato le scenografie di diversi spettacoli teatrali, viaggiando
per l’Italia con “Fonderia dell’arte”. Cinzia e Valentina e le loro quattro mani lavorano
insieme costruendo immagini del tutto personali, sempre attente a nuovi stimoli e in
continua evoluzione. www.cinziaevalentina.com
Area DESIGN
Matteo Ragni
Matteo Ragni si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 2001 ha vinto
con Giulio Iacchetti il Compasso d’Oro ADI per la forchetta/cucchiaio biodegradabile
“Moscardino”, ora nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New
York.
Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada da tavolo/ferma libri
Leti prodotta da Danese. Sempre nel 2008 ha fondato TobeUs, marchio di macchinine
in legno prodotte artigianalmente in Italia un marchio che vuole essere un manifesto
per un consumo consapevole e che spesso si occupa di workshop e mostre itineranti.
Per la casa editrice Corraini ha pubblicato “Camparisoda: l’aperitivo veloce futurista, da
Fortunato Depero a Matteo Ragni” per celebrare i 100 anni del Futurismo e, nel 2012,
il libro “Wallpaper Celebration” con Jannelli&Volpi. Sempre nel 2012 ha vinto il Premio
Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” per il progetto W-eye. A fine 2013
si è tenuta all’ Istituto Italiano di Cultura di Toronto una mostra celebrativa sulla sua
attività dal titolo “Matteo Ragni: Almost 20 Years of Design”. Nel 2014 vince con Giulio
Iacchetti il secondo Compasso d’Oro ADI per la serie di tombini Montini. Nel 2015
viene invitato in qualità di rappresentante del design italiano all’edizione della Tianjin
International Design Week con una personale “Matteo Ragni: Design for Better Days”,
una mostra raccontata fotograficamente da Max Rommel. Del 2015 il premio Good
Design Award assegnato al sistema HUB disegnato per Fantoni.
All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di
art director e architetto.
TheSignStudio
TheSignStudio nasce un po’ per caso un po’ per necessità ma soprattutto per un forte
legame d’amicizia tra il duo di Designer, composto da Matteo Vilardo e Luke Hornung, si
forma presso l’Istituto Europeo di Design a Milano. Lavorando insieme scoprono di essere accomunati da un pensiero progettuale etico e narrativo che riversano nei propri
progetti, nonostante le loro differenti origini e culture. Il primo nato in Sicilia e l’altro
nato a Londra. I due appena laureati cominciano a intraprendere da subito la carriera
di designer, aprendo il loro studio nel centro di Milano. I primi progetti cominciano
collaborando con il Centro Ricerche IED per aziende come Mulino Bianco, HugoBoss,
Samsonite, Globo e Luxottica. Progettano una serie di utensili tecnici per BM group.
Partecipano a diversi concorsi tra cui “Eridania Sugar Design” vincendo il primo premio
e al “Real 13+light” arrivando finalisti. Alcuni dei loro progetti sono stati esposti in varie
occasioni presso la Triennale di Milano. A soli 23 e 25 anni vengono inseriti nell’ADI
Design Index 2011 nella sezione “Targa Giovani”, valida per la candidatura al Compasso
d’Oro con il progetto “Organic Pack”. Nel 2012 vincono il “Red Dot Design Award”
con la forbice “X-PRO EVO” for BM Group. Nel 2014 vengono inseriti nuovamente
nell’ADI Design Index 2014 con il progetto “ESAWARE”. Attualmente insegnano presso lo IED di Milano nei corsi di Progettazione Grafica e Modellazione 3D.
Area MODA
Gentucca Bini
Gentucca studia architettura e industrial design tra Milano e Parigi. Agli inizi i suoi cappelli e altri dei suoi svariati accessori, sono apparsi sulle passerelle di Blumarine, Anna
Molinari, Gianfranco Ferrè, Chanel. Durante gli anni trascorsi tra Milano e Parigi, dopo
un’esperienza rilevante nell’atelier di Pierre Cardin, è stata assistente di André Leon
Talley, fashion editor di Vogue U.S.A.; tramite lui, ha cominciato una collaborazione con
Karl Lagerfeld. L’avventura della creazione di abiti è cominciata con la voglia di ridare
vita al lavoro della nonna, riproducendo il modello che Bruna Bini aveva creato con Lucio Fontana, riproposto con la stessa taglia, gli stessi colori e messo sotto vuoto spinto,
lasciando libertà al compratore di indossarlo o di appenderlo ad una parete come oggetto d’arte: questa linea è arrivata ai negozi dei più importanti musei del mondo, come
il Guggenheim di New York. Nel settembre 2003 viene inserita per la prima volta nel
calendario ufficiale della moda a Milano, del quale continua a far parte. Nell’estate del
1999, Gentucca propone all’Hotel Ritz di Parigi la sua personale visione della couture
con “Colléction”. Nell’autunno 2003 apre il suo store a Milano. Nel Giugno 2006, le
viene affidato l’incarico di Direttore Creativo del brand Romeo Gigli per le collezioni
Donna e Uomo e per tutta l’immagine del brand. Nel 2009 riprende la progettazione
della propria collezione con il brand Gentucca Bini. A gennaio 2010 presenta a PittiW
a Firenze, bygentucca bini, il suo progetto di moda che nasce dal concetto di Design
Thinking: sovrapponendo il suo stile a quello degli altri stilisti, ogni stagione, rida vita
a collezioni passate di moda, per ridare un valore e un’etica al prodotto attraverso un
intervento di riprogettazione. Dal 2011 Gentucca è il direttore creativo di MANTERO
con “Gentucca play MANTERO”. A giugno 2014 inizia una collaborazione con YOOX. A
luglio 2014 collabora con ALCANTARA E MAAXI Museum di Roma: con Patricia Urquiola, Paola Navone, Stefano Giovannoni. Curatori: Giulio Cappellini, Domitilla Dardi.
A settembre 2014 inizia il progetto “THE CHARM OF THE UNIFORM” con la stagione
SS15 in un collettivo di amici d’ “avanguardia”, giunto alla quarta edizione. Gennaio 2015
Gentucca Bini diventa il direttore creativo di BARK. A aprile 2015 presenta un’esposizione al PALAZZO REALE di Milano, in collaborazione con Alcantara. Curatori: Giulio
Cappellini, Domitilla Dardi. A novembre 2015 espone all’ AURORA Museum di Shanghai, in collaborazione con Alcantara. Curatori: Davide Quadrio. A aprile 2016 Gentucca
Bini progetta per ALCANTARA COMPANY “Alcantara Magic Hotel”. Gentucca Bini
oltre alla propria collezione è consulente per alcuni prestigiosi marchi di moda internazionali per i quali è direttore creativo e designer.
Alessandra Bruno
Lavoro da moltissimi anni con i bambini, ricordo il primo laboratorio artistico che ho
animato a diciotto anni: era in collaborazione con l’associazione Melarancia di Torino,
pensata da Lionello Gennero. Ora ne ho 53 e, escluso il periodo dei quattro anni di
Accademia durante il quale ho vissuto in Inghilterra, ho continuato a tenere corsi e
laboratori creativi con bambini e adulti fino ad oggi. Collaboro con Ied dal 2003 per
il corso di colore nella moda, espongo il mio lavoro quando possibile al pubblico e
lavoro su commissione alla realizzazione di murales e decorazioni. Al momento sto
ricercando pittoricamente le forme di organizzazione spontanea in natura in relazione
alla trasparenza dei vetri soffiati.
Elia Facci
Elia Facci, assistente al coordinamento didattico del corso di Fashion Design presso IED
Moda Lab di Milano, laureato in Filologia Moderna presso l’Università di Padova, coltiva
da sempre una grande passione per la musica hiphop - e non solo. Iscritto in SIAE, ha
all’attivo diversi album in qualità di cantautore; nel corso degli anni si è esibito anche in
numerosi dj set. La passione per la musica convive con quella per la moda, altro grande
filone dal quale trarre ispirazione e mettersi in gioco.
Area VIDEO E SOUND
Giovanni Baffetti
Si diploma in Industrial Design nel 2007 presso l’Istituto Europeo di Design di Milano
discutendo la tesi su sistemi e prodotti per BM Group. Da allora collabora con IED
come assistente alla didattica del corso triennale in Product Design svolgendo attività
di docenza e coordinamento dei corsi speciali. Parallelamente dal 2007 è assistente e
docente di vari progetti tra cui TVS, Green Cross Italia, GIVI, Alstom, Swarovski, BLM
Group, My Chef, San Pellegrino, RedBull, Il Giorno. Sviluppa progetti nel campo dell’immagine coordinata e del design di prodotto per conto di aziende e studi di progettazione come freelance secondo l’approccio multidisciplinare tipico della formazione IED.
Painè Cuadrelli
Sound designer, produttore musicale e dj, compone e produce dischi, colonne sonore
per film, documentari, installazioni , mostre e progetti di comunicazione. Lavora nelle
intersezioni tra musica elettronica, mixed-media e memoria sonora, collaborando con
Istituzioni, Musei e aziende di design e moda. Coordina il corso di Sound Design all’Istituto Europeo di Design di Milano dove insegna Progettazione Sonora.
www.painecuadrelli.com
Dario Gavezotti
Nasce a Milano, dove consegue nel 2000 il diploma di Maturità Scientifica PNI. Programma in Java e in C, sviluppa con Arduino e Pure Data. Si occupa di sistemi operativi, di
software per la compressione e la gestione del video, di software per gestire l’interazione e dell’integrazione tra hardware di I/O e software, sviluppando sia programmi sia
parti elettroniche. Dal 2000 collabora con Studio Azzurro, dal 2005 con N!03, dal 2014
con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Dal
2013 è docente di Sistemi Interattivi presso IED Milano. È appassionato di elettronica,
informatica e fotografia.
Mery Glez
Nata in Spagna, fin dall’infanzia, ha viaggiato e vissuto in diversi paesi del mondo. Laureata in Pubblicità e PR presso UPV di Bilbao, Diplomata in Video Design presso IED di Milano, Exchange student nello SVA di New York e Fab Academy, Diploma diretto da Neil
Gershenfeld del MIT, programma che prepara nella Fabbricazione Digitale, strumenti
e risorse come: stampanti 3D, laser cut, machine CNC, elettronica e programmazione.
Insegna in inglese, italiano e spagnolo all’Istituto Europeo di Design di Milano e Barcellona. Periodicamente partecipa a diversi progetti come artista visiva. Collabora ed è
consulente di aInQubator Lab, uno studio con base a Barcellona composto da designers, programmatori ed esperti di marketing provenienti da vari paesi che lavorano con
passione, professionalità e buon umore per creare prodotti digitali e videogiochi, animazioni 3D, Realtà Aumentata e integrazione di nuove tecnologie (http://www.in-qubator.com/the_team.html). Dopo aver lavorato per anni nel settore dell’educazione e
in diversi progetti digitali con progettisti e programmatori, ha creato GEOGAMING,
un’esperienza interattiva che permette alle famiglie di imparare divertendosi, realizzata
in diverse città europee (http://geogaming.eu/).
Davide Sgalippa
Dopo aver conseguito un master in Management Artistico presso l’Università Cattolica
di Milano, inizia a collaborare con Studio Azzurro. Si occupa della preparazione degli
attori e degli aspetti coreografici nonché delle tematiche connesse alla recitazione nelle
ambientazioni interattive. Coordina la ricerca sugli strumenti tecnologici e lo sviluppo
di software applicati all’interazione. Nel 2003 è socio fondatore di N!03, studio di
produzione multimediale che si occupa, in particolare, della progettazione di ambienti
video interattivi e immersivi per mostre e musei. Nel 2011 con N!03 vince il Compasso d’Oro per la mostra multimediale e interattiva “Rossa. Immagine e comunicazione
del Lavoro 1848-2006. Nel 2013 con N!03 vince il Red Dot: Grand Prix, per la mostra
“L’Anima di gomma” curata da Fondazione Pirelli. Nel 2015 progetta la mostra “Fab
Food” con il Museo della scienza e della tecnologia di Milano presente in Padiglione
Italia, per Expo 2015. È docente e coordinatore del corso di Video Design presso lo
IED di Milano.
Paolo Solcia
Laureato in Filosofia del Linguaggio, dal 1996 collabora con centri di ricerca italiani ed
europei come compositore, esecutore alle parti di elettronica e sviluppatore software
di Live Electronics per Opera, Teatro e Danza. Dal 1999 collabora con diversi istituti
dedicati alla Pedagogia, realizzando laboratori multisensoriali per bambini con l’utilizzo
delle nuove tecnologie e dando vita, nel 2006, all’equipe di ricerca CIPEQUIPE. Dal
2000 è autore di opere multimediali ed installazioni audio-video con sistemi interattivi.
Dal 2005 è docente di programmazione interattiva presso IED Milano. Conduce workshop MixedMedia in Italia e all’estero. www.paolosolcia.com
Con il sostegno di:
Con il contributo di:
In collaborazione con:
Catalogo pubblicato da: Associazione Mercurio - Pinksie the Whale, Milano
A cura di: Maria Stella Wirz
Progetto grafico: Katinka Donagemma
Realizzazione grafica: Isotta Giulia Martani
Con la collaborazione di:
Coordinamento editoriale: Maria Stella Wirz
Redazione: Matilde Battistini, Isotta Giulia Martani, Maria Stella Wirz
Fotografie: Paolo Carlini, Isotta Giulia Martani
Finito di stampare nel maggio 2015 da Grafiche Bazzi, Milano
Mostra a cura di: Maria Stella Wirz con Ilaria Dupré
Coordinamento e produzione: Ilaria Dupré con Maria Stella Wirz
Allestimento: S27, Lorenzo Gaetani
Ufficio stampa Pinksie: DDL
Comunicazione IED: Fabrizia Capriati
Ufficio stampa IED: Fabrizia Capriati, Sonia Meoli
Fundraising: Orietta Ferrero, Maria Stella Wirz
PROGETTO SCUOLE
Coordinamento generale Pinksie: Matilde Battistini, Maria Stella Wirz
Coordinamento generale IED: Anna Cantaro, Antonella Guida
Coordinamento organizzativo: Ilaria Dupré
Segreteria organizzativa: Simona Oreglia
MODALITA’ DI PAGAMENTO
I lotti dovrano essere saldati per intero
al termine dell’asta.
Il pagamento potra’ esere effettuato in contanti,
assegno intestato ad associazione mercurio
o bonifico bancario.
RITIRO
I lotti acquistati potranno essere ritirati
martedì 24 Maggio a fine asta e mercoledì 25 maggio
tra le 9 e le 13, salvo diversi accordi con gli
organizzatori.