catalogo opere in asta
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P I N K SIE - ART CIRCUS ASTA E MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA E DESIGN I N C O L LABORAZIONE CON S OT H E B Y ’ S M A RT E DÌ 24 MAGGIO 2016 ORE 19.30 A C Q UA R I O CIVICO, Viale Gadio 2, Milano I n g r e s s o l i b e ro Padrino e ospite d’onore: Giuseppe Notarbartolo di Sciara Testimonial: Andrea Stella A favore di Associazione Merc urio e di nove scuole primarie pubbliche milanesi Con il sostegno di: In collaborazione con: Catalogo pubblicato da: Associazione Mercurio - Pinksie the Whale, Milano A cura di: Maria Stella Wirz Progetto grafico: Katinka Donagemma Realizzazione grafica: Isotta Giulia Martani Con il contributo di: Con la collaborazione di: Coordinamento editoriale: Maria Stella Wirz Redazione: Matilde Battistini, Isotta Giulia Martani, Maria Stella Wirz Fotografie: Paolo Carlini, Isotta Giulia Martani Finito di stampare nel maggio 2015 da Grafiche Bazzi, Milano Mostra a cura di: Maria Stella Wirz con Ilaria Dupré Coordinamento e produzione: Ilaria Dupré con Maria Stella Wirz Allestimento: S27, Lorenzo Gaetani Ufficio stampa Pinksie: DDL Comunicazione IED: Fabrizia Capriati Ufficio stampa IED: Fabrizia Capriati, Sonia Meoli Fundraising: Orietta Ferrero, Maria Stella Wirz PROGETTO SCUOLE Coordinamento generale Pinksie: Matilde Battistini, Maria Stella Wirz Coordinamento generale IED: Anna Cantaro, Antonella Guida Coordinamento organizzativo: Ilaria Dupré Segreteria organizzativa: Simona Oreglia P I NKSIE - ART CIRCUS ASTA E MOSTRA D ’ A RTE CONTEMPORANEA E DESIGN I N COLLABORAZIONE CON SOTHEBY’S MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016 ORE 19.30 ACQ UA R I O C I V I C O , V i a l e G a d i o 2 , M i l a n o Ingresso libero Padri n o e o s p i t e d ’ o n o r e : G i u s e p p e N o t a r b a r t o l o d i S c i a ra Te s t i m o n i a l : A n d r e a S t e l l a A f avo r e d i A s s o c i a z i o n e M e rc u r i o e d i n ove s c u o l e p r i m a r i e p u b b l i ch e m i l a n e s i Sotheby’s non applichera’ la percentuale relativa ai diritti d’asta. tutte le opere pubblicate in questa catalogo non saranno gravate da commissioni d’acquisto Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della Fondazione. “Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo.” Giuseppe Guzzetti Presidente Fondazione Cariplo La scuola italiana ha tratti di grande eccellenza e di modesta, a volte, quotidianità. Bisogna investire perché l’eccellenza appartenga al quotidiano. Per favorire ciò, occorre che le migliori forze artistiche, produttive e sociali si alleino con il MIUR e territorialmente con i singoli Istituti, stimolando docenti e alunni affinché mettano in gioco il meglio di sé, sempre più potenzialmente straordinario e ben oltre la nostra attuale stagione adulta. Ho i visto i diversi luoghi dove molti bambini si sono misurati con Pinksie e io mi sento di commentare in questo modo: credo che l’accettazione della diversità sia la condizione fondamentale per stabilire l’uguaglianza tra tutti gli uomini e le donne di questo mondo. Altra cosa importante in questo progetto è che Pinksie utilizza forme che ci possono far scoprire attitudini creative presenti in ciascuno di noi, in modo vario. Queste fanno parte del nostro essere diversi e speciali. Grazie perché è stata un’esperienza per me molto significativa. Francesco Cappelli Assessore all’Istruzione ed Educazione del Comune di Milano Pinksie the Whale è un progetto internazionale avviato a Londra nel 2012 con l’obiettivo di insegnare ai bambini il valore della diversità attraverso l’arte e la creatività. Un’idea nata dall’amicizia di sei donne - Matilde Battistini, Marcella Caricasole, Katinka Donagemma, Elizabeth Oddono, Bea Tartarone e Maria Stella Wirz che credono che l’individualità, la creatività, il rispetto per sé e per gli altri e la sensibilità nell’aiuto del prossimo debbano essere coltivate fin da subito durante gli anni dell’apprendimento. Le attività di Pinksie sono ispirate alla collana di libri Pinksie the Whale, la coraggiosa balena rosa che affronta magiche avventure per vincere la sua paura della diversità. Ogni anno Pinksie lavora nelle scuole con insegnanti, artisti e creativi professionisti sul tema della diversità per restituire ai bambini importanti strumenti di crescita: la fiducia in sé stessi, la capacità di pensare in maniera originale e indipendente e di lavorare con e per gli altri. Una mostra pubblica e un’asta benefica concludono il progetto. Una mostra negli spazi dell’Acquario Civico di Milano e un’asta benefica battuta da Filippo Lotti, Amministratore Delegato di Sotheby’s Italia: è il risultato conclusivo di PINKSIE – ART CIRCUS, l’ultima iniziativa di Pinksie the Whale realizzata quest’anno con la speciale collaborazione di IED - Istituto Europeo di Design, con la partecipazione di 10 scuole milanesi, 867 bambini e 31 artisti a una serie di laboratori creativi tenutisi nella primavera 2016 per valorizzare la diversità come caratteristica positiva ed esaltare le forme dell’espressività artistica come modo per scoprire ed esprimere liberamente la propria individualità. I curatori Gentucca Bini, Alessandro Busci, Matteo Ragni, VideoSoundInteractionDesign insieme ad artisti e creativi IED di diverse aree Arte, Design, Moda,Video e Sound – e altri artisti PINKSIE hanno condotto una serie laboratori in classe con i bambini creando opere d’arte e trasmettendo loro passione, competenze e nuovi modelli di ispirazione. I bambini sono stati sempre al centro, veri protagonisti del progetto, dalla fase iniziale di ideazione, alla realizzazione fino all’esposizione conclusiva, collaborando vivacemente al progetto artistico e sociale collettivo. Dopo le esperienze al Royal College of Art di Londra nel 2012, alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo nel 2014 e al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano nel 2014 e 2015, l’Acquario Civico di Milano accoglie nelle sue sale la mostra ad ingresso gratuito che presenterà tutte le opere create durante i laboratori e opere donate da artisti. Sotheby’s Italia supporta nuovamente il progetto Pinksie the Whale e le attività di Associazione Mercurio battendo all’asta le opere che gli artisti hanno personalmente donato e in molti casi creato per l’occasione, unitamente a una selezione di lavori realizzati insieme ai bambini. PINKSIE - ART CIRCUS è un’iniziativa volta a sostegno delle singole comunità scolastiche: parte del ricavato dell’asta e di tutte le altre opere in mostra, è destinato a progetti di autofinanziamento delle scuole coinvolte. Padrino e ospite d’onore dell’asta è Giuseppe Notarbartolo di Sciara, massimo esperto di cetacei e presidente dell’Istituto Tethys - organizzazione senza fini di lucro dedicata alla conservazione dell’ambiente marino e della biodiversità. Testimonial è Andrea Stella fondatore dell’Associazione ONLUS ”Lo Spirito di Stella”, impegnata in attività sportive a favore delle persone con disabilità e iniziative culturali che promuovono i principi del Design for All. PINKSIE – ART CIRCUS è stato un successo non solo per la qualità e la coerenza del lavoro artistico ma anche per la collaborazione di comunità scolastiche, istituzioni, genitori e studenti volontari uniti da un progetto collettivo. In scuole sempre più multietniche (80/90% di diverse nazionalità), i bambini hanno partecipato con allegria e impegno al progetto PINKSIE portando ciascuno la propria specificità culturale e raggiungendo insieme i risultati straordinari che vedrete in mostra. Un ringraziamento particolare allo IED che ha condiviso valori e progettualità di Pinksie. Grazie a tutti gli artisti e creativi che sono riusciti ad entrare in contatto vero con i bambini, conquistando la loro fiducia e ispirandoli positivamente. Ringraziamo gli insegnanti che hanno accolto PINKSIE e che ogni giorno si impegnano, tra mille difficoltà, affinché i bambini crescano sereni nella propria scuola, uniti nella diversità, nel rispetto reciproco, gettando così di fatto le basi per l’Italia del prossimo futuro. Maria Stella Wirz con Matilde Battistini LA MISSION MERCURIO è un’associazione culturale e di promozione sociale non profit nata nel settembre 2014 che crede nella possibilità di dare un contributo alla società civile attraverso la realizzazione di progetti educativi innovativi anche a supporto della scuola italiana. Offre percorsi di valorizzazione e costruzione dei talenti e delle capacità individuali, grazie a progetti interattivi e interdisciplinari che veicolano un nuovo approccio d’insegnamento e di divulgazione del sapere. Contribuisce alla crescita della coesione sociale sul territorio mettendo in rete diversi attori: dai docenti ai ragazzi e le loro famiglie, dalle istituzioni ai partner culturali e sociali. GLI OBIETTIVI • Offrire alle nuove generazioni modelli d’ispirazione e nuove opportunità d’interesse e di studio per aiutare bambini e ragazzi a compiere scelte più consapevoli e mirate alla realizzazione dei singoli talenti e capacità. • Favorire l’inclusione sociale, la partecipazione attiva e la valorizzazione delle diverse competenze e appartenenze culturali dei giovani in un contesto di crescente multiculturalità. • Contrastare la dispersione e l’esclusione scolastica sviluppando una rete di collaborazioni tra istituzioni indirizzate al sostegno e alla formazione dei giovani. Gli STRUMENTI L’Associazione realizza progetti didattici innovativi e interdisciplinari che abbracciano a tutto tondo i campi di interesse dei bambini e dei ragazzi: arte, scienza, musica, sport, spettacolo. Per maggiori informazioni: www.associazione-mercurio.org Per sostenerci: Causale: Da Grande Anch’Io. Iban: IT98K0503501600225570626416. BIC:VEBHIT2MXXX Causale: Pinksie the Whale. Iban: IT05H0503501600225570637768. BIC:VEBHIT2MXXX I PROGETTI I PROGETTI Dal 2012 è attiva con PINKSIE the WHALE, rivolto alla Scuola Primaria, che celebra i valori della diversità e porta l’arte nelle scuole come esperienza educativa. Ogni anno Pinksie The Whale collabora con scuole, artisti, musei e istituzioni e organizza laboratori creativi, mostre, pubbliche letture, aste ed eventi benefici per la raccolta di fondi a sostegno delle scuole e a favore di bambini in difficoltà. Gli strumenti e azioni del progetto nelle scuole sono: • distribuzione dei libri Pinksie the Whale in lingua inglese • laboratori artistici condotti dai protagonisti della creatività italiana e internazionale Gli strumenti e azioni del progetto aperti alla città sono: • mostra pubblica dei lavori realizzati dai bambini con gli artisti • letture animate e laboratori creativi • aste ed eventi benefici per la raccolta di fondi a sostegno delle scuole e a favore di bambini in difficoltà. Dal 2014 è attiva con DA GRANDE ANCH’IO, un progetto di “edutainment”, rivolto alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Propone una nuova idea di scienza come viaggio entusiasmante di conoscenza e scoperta della vita e del mondo mettendo a diretto contatto i ragazzi con i maggiori protagonisti della scienza e della cultura contemporanea (scienziati, artisti, fotografi, musicisti, sportivi etc). Il modello di divulgazione del sapere si fonda sul concetto dell’imparare partecipando e divertendosi. Il suo obiettivo è quello di coinvolgere, informare e far riflettere i ragazzi, per stimolare nuovi modelli d’ispirazione, tradurre le conoscenze acquisite in comportamenti concreti e riflettere sulle future scelte di studio e professionali. Gli strumenti di azione del progetto nelle scuole sono: • kit interattivi a supporto della didattica • lezioni-spettacolo a teatro rivolte a docenti e alunni • Workshop di scienziati e ricercatori nelle scuole Gli strumenti di azione del progetto aperti alla città sono: • Lezioni - spettacolo a teatro rivolte alle famiglie • Laboratori scientifici dedicati ai ragazzi Spesso le idee più innovative non sono necessariamente le più popolari. Ne avemmo una dimostrazione quando, molti anni fa, ci imbarcammo per la prima volta alla ricerca di balene e delfini del Mediterraneo. Nessuno credeva che ce l’avremmo fatta: qualche parente roteava gli occhi, qualche amico ridacchiava e scuoteva la testa. Noi però volevamo fare ricerca scientifica sui cetacei, quei grandi mammiferi marini che i più, in Italia, non credevano potessero nemmeno trovarsi nei nostri mari. Volevamo farlo per “salvare” questi affascinanti animali ma anche per salvaguardare l’ambiente del mare, un ambiente che - ne eravamo convinti - è prezioso per l’equilibrio del Pianeta intero, e per la vita delle generazioni future. Fondammo così l’Istituto Tethys per la ricerca e la conservazione dell’ambiente marino, una non-profit, oggi anche onlus, ospitata negli uffici dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano. Ancora adesso, a volte, ci sentiamo un po’ “Pinksie”, bizzarra balena rosa tra le azzurre; ci capita di dover “nuotare” controcorrente, convincere la gente che anche un argomento così lontano dal suo quotidiano è fondamentale per il futuro di tutti, far capire che la conoscenza è il primo passo per evitare pregiudizi che potrebbero essere fatali, che la conservazione dell’ambiente è nell’interesse di tutti. Non solo: che il rispetto per gli altri può cominciare anche dal rispetto per il mare; che diversità e biodiversità sono un patrimonio prezioso. Oggi Tethys ha compiuto 30 anni, ha due progetti, in mar Ligure e in Grecia, tra i più lunghi del loro genere; vanta 500 pubblicazioni scientifiche; ha portato in mare, a conoscere le balene e i delfini, oltre 6000 persone. A volte ci capita ancora di sentirci un po’ “balena rosa”, ma per niente al mondo torneremmo indietro. Maddalena Jahoda Istituto Tethys I progetti di Tethys, in mar Ligure e in Grecia, sono aperti alla partecipazione di non specialisti: chiunque può prendervi parte. Informazioni su: Tethys: www.tethys.org https://www.facebook.com/Tethys-Research-Institute-42387346057/ “A chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile.” G. Rodari, Grammatica della Fantasia La creatività è uno degli elementi più importanti nei processi crescita e di apprendimento, una caratteristica, un valore che gli educatori hanno il compito di incoraggiare e sviluppare. L’Istituto Europeo di Design, sin dalla sua fondazione nel 1966, ha creduto fortemente nella forza del talento creativo e ha dedicato il suo impegno costante alla formazione di designer capaci di guardare il mondo con la curiosità dell’immaginazione e di trasformare la fantasia in una fonte di ispirazione, per progettare il concreto, interpretando le evoluzioni della contemporaneità, con un occhio sempre rivolto al futuro. Quest’anno IED celebra il cinquantenario della sua fondazione e, continuando a porsi dalla parte dello sviluppo dell’ingegno creativo, ha accolto con entusiasmo la proposta di entrare a far parte del progetto Pinksie the Whale che si pone l’obiettivo di trasmettere ai bambini il valore della diversità attraverso l’arte e la creatività. Tutti i bambini sono naturalmente creativi e IED, insieme a Pinksie the Whale, si è impegnato a sviluppare questa predisposizione, per compiere il primo passo verso la formazione di persone che sappiano interpretare la diversità e la complessità del reale come risorse per la creatività. IED ha preso parte al progetto grazie al prezioso contributo di docenti e artisti dei suoi corsi di illustrazione, video, sound, moda, design che hanno realizzato laboratori in 4 scuole primarie pubbliche di Milano, trasmettendo ai bambini un metodo didattico che rappresenta l’identità stessa di IED e che è improntato sulla stretta connessione tra i processi creativi teorici e la concretezza della progettazione. Le opere d’arte realizzate dai bambini sono, quindi, lo straordinario risultato di un percorso di avvicinamento al linguaggio e al metodo del design, la disciplina di chi sogna attraverso le idee per progettare mondi reali e possibili. Emanuele Soldini Direttore IED Italia ELENCO LOTTI 11.JACOPO FOGGINI Gina 23.TOBIA RAVA’ Dolfin 12.PATRICIA FRASER SILVA Totani 24.NATALIE SILVA Stars in your eyes 2.ALESSANDRO BUSCI Il cielo in una stanza 13.PATRICIA FRASER SILVA Triglie 25.NATALIE SILVA Nudino in costumino rosso 3.PAOLO CARLINI Ritratto di famiglia 14. MARIKA HASUIKE Claudia 26.SOUNDVIDEOINTERACTIONDESIGN Lo Scrigno di Pinksie 4.ALICE CATTANEO Untiteled 15.FRANCESCO JODICE Primo lavoro, Stagecoach 27.TETHYS RESEARCH INSTITUTE Regalati una balena 5.CINZIAEVALENTINA Il cielo in una stanza 16.ANDI KACZIBA Lapsus 6.SABRINA D’ALESSANDRO Orrevoli Orripilatori, Rodomonte Squassapennacchi, Scopamestieri, Occasioni di Risquitto 17.ANDI KACZIBA Memoria 28.THESIGNSTUDIO Mappasogno 29.VELASCO VITALI Onda 7.SABRINA D’ALESSANDRO Rapevole Minchionevolezza, Sgallinamento Scioluzzolo, Parabola di un Esizio Amoroso, Cocottina Scutrettolante 19.GIOVANNA LENTINI Noi/Natura 1.GENTUCCA BINI, ALESSANDRA BRUNO, ELIA FACCI Diversamente uniforme 8.FEDERICA DE LUCA Dialoghi tra le linee 9.ALLIX DUPUY D’ANGEAC Koinobori 10.ALBERTINA D’URSO Spirit of Shekhawat 18.ANDI KACZIBA Rem 20.VITTORIO LOCATELLI Candeliere Tenochtitlan Driade Kosmo 21. LO SPIRITO DI STELLA New York 2016: 2 notti su catamarano di 16 metri 22.MATTEO RAGNI Pinksie The Whale 1/ GENTUCCA BINI, ALESSANDRA BRUNO,ELIA FACCI Diversamente uniforme Milano 2016, 115x200cm Pittura su cotone Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 4A, 4B e 4C della scuola primaria I.C. Tommaso Grossi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Far diventare i bambini un team di stilisti per creare la loro uniforme che mettesse in risalto le loro diversità più profonde e preziose mi sembrava un progetto altrettanto prezioso e così è stato. Più di 50 bambini sotto la guida di noi adulti, alessandra bruno, elia facci e me, hanno disegnato e inventato il loro grembiule ideale in grande armonia, unendo le loro diversità per un unico obiettivo comune che li vestirà lungo la loro avventura scolastica. Grazie pinksie per aver dato anche a me la gioia di condividere la mia diversità con i bambini e con tutti voi.” 2/ ALESSANDRO BUSCI Il cielo in una stanza Milano 2016, 165x145cm 30 acquerelli su carta, intelati e intelaiati Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3D, 4A, 4B, 4C, 4G, 5A, 5B, 5C, 5E e 5F, 5G della scuola primaria I.C.S. Ilaria Alpi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Può bastare un bambino per fare 100 cieli. Ma anche 100 bambini a fare un solo grande cielo infinito.” 3/ PAOLO CARLINI Milano 2016, data da concordare Ritratto di famiglia 4/ ALICE CATTANEO Untitled Milano 2014, 35x40x20cm Installazione in ferro, plastica, nylon, fascette per cablaggio “Il mio lavoro si muove su due binari paralleli: l’immagine che ha origine prima, il lavoro stesso e il materiale che suggerisce un gesto. Questi due mondi ad un certo punto si incontrano e, attraverso la materia, questa immagine originaria diventa pensiero. Dunque il lavoro procede per continui passaggi fatti di cancelazioni e nuovi inizi.” 5/ CINZIAeVALENTINA Il cielo in una stanza Milano 2016, 165x145cm 30 acquerelli su carta, intelati e intelaiati Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3D, 4A, 4B, 4C, 4G, 5A, 5B, 5C, 5E e 5F, 5G della scuola primaria I.C.S. Ilaria Alpi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Lavorare con i bambini creativamente significa avere l’opportunità di osservare il mondo con i loro occhi. Significa anche lasciare che il loro sguardo rimanga limpido, senza regole, se non quella di lasciarsi emozionare dal fare in quel momento. Ci siamo così ritrovate ad ammirare cieli diversi, cieli arrabbiati, cieli infuocati, cieli calmi e cieli verdi e viola...i più riusciti? Quelli sovraccarichi, quelli che non finivano mai, quelli che alla fine erano da buttare... Perché lì la paura di sbagliare, di cambiare, di essere diverso, era completamente annullata.” 6/ SABRINA D’ALESSANDRO Opere dell’Ufficio Resurrezione. Ente preposto al recupero e alla diffusione di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra Milano 2011, 30x40cm 4 stampe fotolitografiche “Le differenze devono essere celebrate e non nascoste.” 7/ SABRINA D’ALESSANDRO Opere dell’Ufficio Resurrezione. Ente preposto al recupero e alla diffusione di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra Milano 2011, 30x40cm 4 stampe fotolitografiche “Le diversità non devono mai essere motivo di imbarazzo, di disagio e di emarginazione.” 8/ FEDERICA DE LUCA Dialoghi tra le linee Milano 2016, 19,50x26x5cm China su carta “La differenza tra l’originale e una sua copia è il cuore che l’anima. La copia è solamente un’immagine fredda e vuota, semplice apparenza. Questa sarà sempre e solamente l’imitazione disperata dell’originale.” 9/ Allix Dupuy d’Angeac Koinobori Milano 2015, 40x18cm Ceramica smaltata apiombica “Koinobori in giapponese significa: bandiera a forma di carpa. Queste bandiere, di tutti colori sono appese il cinque maggio per la festa dei bambini, anticamente la festa dei bambini maschi. Koi, la carpa, in giapponese è il simbolo del coraggio e della perseveranza.” 10/ ALBERTINA D’URSO Spirit of Shekhawati Rajasthan 2008, 50x33cm fotografia “Sono felice di aiutare Pinksie The Whale, un progetto che apprezzo da tempo e che ritengo molto importante per la crescita dei bambini e quindi per quella che sarà in futuro la nostra società.” 11/ JACOPO FOGGINI Gina 84x42x50cm Sedia di policarbonato estruso a mano “A 5 anni all’improvviso mi sono trovato davanti una macchina gigantesca da cui colava materiale scintillante. Ero ipnotizzato. Le gocce che scendevano erano capaci di trasformazioni e metamorfosi.” 12/ PATRICIA FRASER SILVA Totani Milano 2016, 130x43 “Polaroid emulsion transfer collage” su supporto di carta Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2D e 2E della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Un movimento lineare indica un percorso, un inizio e una fine. Ci sono dei vuoti, degli intervalli e dei frammenti e poi dei pieni. É lo sguardo che guida la lettura ritmica delle immagini e la loro tensione comunicativa. Opere volte a raccontare, con un linguaggio espositivo fatto di poesia visiva, percorsi che riflettono sul nostro spazio circostante, luoghi e non luoghi e la relazione tra uomo e ambiente.” 13/ PATRICIA FRASER SILVA Triglie Milano 2016, 123x43 “Polaroid emulsion transfer collage” su supporto di carta Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2D e 2E della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Immagini intenzionate a raccontare che non è tutto come sembra, perché c’è un lavoro di astrazione che trasporta l’osservatore. é così, distorsioni prospettiche e scomposizioni creano una continua ricerca tra illusione e realtà, indagando anche l’ambiguità dei contesti e degli elementi. Con le opere eseguite dai ragazzi è stato realizzato il collage fotografico. I lavori individuali diventano così un’opera unica che risulta dalla nostra collaborazione collettiva e che riunisce anche le nostre differenze.” 14/ MARIKA HASUIKE Claudia Milano 2012, 90x90cm Acrilico su tela “Sono felice di aver partecipato all’iniziativa Pinksie, un bellissimo progetto educativo e di comunicazione che promuove e sostiene la creatività!” 15/ FRANCESCO JODICE Primo lavoro, Stagecoach Tucson 2014, 32,9x48,3cm Stampa inkjet su carta Hahnemühle Photo Rag Bright White “La pratica dell’arte come poetica civile.” 16/ ANDI KACZIBA Lapsus Milano 2016,8x32,5cm Tecnica mista “A volte dimenticare un’esperienza vissuta ci dà l’opportunità di riviverla migliorandola.” 17/ ANDI KACZIBA Memoria Milano 2016, 33x33cm Tecnica mista Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2A e 2C della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “La memoria di un’infanzia felice addolcisce la fatica di essere adulti.” 18/ ANDI KACZIBA Rem Milano 2016,60x60cm Tecnica mista Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 2A e 2C della scuola primaria Collegio San Carlo nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Solo i bambini hanno il coraggio di vivere nei propri sogni ad occhi aperti.” 19/ GIOVANNA LENTINI Noi/Natura Marsala 2015, 40x40cm Collage polimaterico “La meraviglia di essere diversi, unici e originali, pur facendo parte della stessa realtà.” 20/ VITTORIO LOCATELLI Tenochtitlan 2005, 46x47,5x21cm Candelabro in fusione di alluminio verniciato di colore rosso Sette rami di corallo rosso, magicamente sortiti dal mare, formano l’intricato disegno del candelabro di Vittorio Locatelli. 21/ LO SPIRITO DI STELLA New York 2016: 2 notti su catamarano di 17 metri. “Se sei amante dell’andar per mare e la Grande Mela ti fa sognare non puoi mancare alla navigazione con chi l’avventura l’ha per missione non guarderanno la luna e le stelle ma salgono a bordo felici anche quelle! Sarà un weekend di vento e magia lancia una cima, si salpa e via!” Alessandra Scifo 22/ MATTEO RAGNI Pinksie the Whale Milano 2015, 80x52x44cm Scultura in resina “L’ormai famosa balena rosa, da personaggio illustrato, ha conquistato la terza dimensione, rappresentando di fatto il testimonial di un cambiamento ormai in atto verso l’integrazione e la diversità come valori universali.” 23/ TOBIA RAVA’ Dolfin Venezia 2013, 50x70cm Sublimazione su raso acrilico, intelaiato “Ogni persona è parte di un tutto ma ognuno di noi è un soggetto a sé stante.” 24/ NATALIE SILVA Stars in your eyes Milano 2016, 100x180cm Tecnica mista su lino Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3C e 5B della scuola primaria I.C.S Gino Capponi nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “This time it was important to listen to the children, read them the stories of Pinksie and get them to make a connection between themselves and the strange creatures of the sea. At the end of the day we are all strange and familiar creatures.” 25/ NATALIE SILVA Nudino in costumino rosso Bordighera 2014, 120x120cm Tecnica mista su lino “It was important to listen to the children and do something that would allow them to realize we all are diverse in some way.” 26/ SOUNDVIDEOINTERACTIONDESIGN Lo Scrigno di Pinksie Milano 2016, acquario 50x30x30cm 65 scrigni 8x18x6cm Installazione interattiva multimediale Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 5A, 5B e 5C della scuola primaria Tito Speri-I.C. Quintino di Vona nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “La cosa più bella di un’esperienza artistica, è il tempo che si è dedicato a farla.” 27/ TETHYS Regalati una balena Riceverai: il certificato di amicizia con la foto della balena, le informazioni sui suoi ultimi avvistamenti, un articolo inedito sulle più recenti scoperte sui capodogli nel Mediterraneo, una collanina o un portachiavi (a scelta) con la coda di balena. Regala l’amicizia di un capodoglio a una persona sensibile alla tutela del mare e dei suoi animali. Con questo gesto simbolico contribuirai alla ricerca sui cetacei che Tethys segue nel Mediterraneo 28/ THESIGNSTUDIO Mappasogno Milano 2016, Ø 30cm Sughero, corian Opera realizzata insieme ai bambini delle classi 3A, 3B, 3C, 3D e 3E della scuola primaria I.C. Scuola Casa del Sole nell’ambito del progetto Pinskie the Whale. “Il progetto MappaSogno nasce dal desiderio di semplificare il mondo, eliminando i limiti imposti dai confini e dalle disuguaglianze, con l’intento di esplorarlo e colorarlo della propria fantasia. Da questi presupposti i bambini hanno realizzato un mondo privo dei nomi e dei confini delle nazioni. Un mondo da costruire e ridisegnare senza pregiudizi e discriminazioni. Un mondo in divenire, ricco di sogni e voglia di condividere le proprie conoscenze. Un mondo dove la diversità è la meraviglia dell’esistenza. Il mondo è realizzato con due semi-sfere di sughero. Grazie a questo materiale i bambini potranno attaccare e staccare le bandierine ogni volta che lo vorranno. La base in corian è stata pensata sia come contenitore per pennarelli, matite e bandierine che come base per sostenere il globo nel caso non venga sospeso. Il gioco è molto semplice. Basta prendere le bandierine, colorarle e disporle a proprio piacimento. In questo modo il MappaSogno prende vita e grazie alla versatilità del sughero risulterà un oggetto dinamico e in continuo divenire.” 28/ VELASCO VITALI Onda MILANO 2011, 26x36cm Acquerello su carta incollata “Sono le onde a impedire che i mari siano semplicemente delle enormi pozzanghere” D.F.Wallace “Siamo contentissimi di aver intrapreso questa nuova avventura all’insegna della sensibilizzazione dei bambini al valore della diversità. Con Pinksie the Whale vogliamo trasmettere ai più piccoli la consapevolezza della propria individualità unitamente al desiderio della condivisione.” Giovanni Battistini - Presidente di Associazione Mercurio “Tutti i bambini sono naturalmente creativi e IED, insieme a Pinksie, si è impegnato a sviluppare questa predisposizione, per compiere il primo passo verso la formazione di persone che sappiano interpretare la diversità e la complessità del reale come risorse per la creatività.” Emanuele Soldini - Direttore IED Italia “Sono davvero convinto dell’importanza di investire nelle nuove e future generazioni. Quei pochi cambiamenti di opinione che si vedono oggi nel pubblico mostrano la direzione della tendenza, e lavorare sui bambini è il modo più naturale per cercare di favorirla e accelerarla.” Giuseppe Notarbartolo di Sciara - Presidente Istituto Tethys “A volte noi studiosi di cetacei ci sentiamo un po’ Pinksie, bizzarra balena rosa tra le azzurre. Spesso ci capita di dover nuotare controcorrente, di far capire che la conoscenza è il primo passo per evitare pregiudizi, che il rispetto per gli altri può cominciare anche dal rispetto per il mare; che diversità e biodiversità sono un patrimonio prezioso.” Maddalena Jahoda - Responsabile comunicazione Tethys “Con l’amica Pinksie vogliamo portare tra i bambini il concetto della Diversity, secondo cui siamo tutti parte di un’umanità anche se abbiamo sembianze ed orientamenti diversi.Vogliamo portare il senso di ‘avventura’, di superamento delle barriere, il potere della determinazione. La convinzione che le difficoltà si trasformano in opportunità e le opportunità si evolvono in storie uniche, eccezionali.” Andrea Stella - Fondatore dell’Associazione ‘Lo Spirito di Stella’ “Con questa bella iniziativa prosegue l’amicizia ormai triennale con gli amici di Pinksie grazie alla generosità dei tanti artisti italiani e internazionali che hanno contribuito donando le loro opere per questo progetto dalla forte valenza educativa e sociale.” Filippo Lotti - Ad e Auctioner Di Sotheby’s Italia “Ho aiutato i bambini durante i laboratori Pinksie a scegliere i colori per il progetto del grembiule personale progettato da Gentucca Bini. Abbiamo lavorato con tre classi terze della scuola Colletta, ho percepito una accogliente apertura da parte delle insegnanti e molto interesse e coinvolgimento nei bambini, che avevano letto con passione i libri con le storie di Pinksie ed erano pronti ad incontrare nuove realtà creative e partecipare a progetti che li sollecitano da un punto di vista sia culturale sia con l’esercizio della loro fantasia. Luna Aulhela ci ha accompagnato con la sua macchina fotografica, ho visto qualche anteprima, mi parevano delle foto poetiche e dettagliate, ottimi documenti per ricordare visivamente il nostro tempo insieme.” Alessandra Bruno - Artista “Lavorare con questi piccoli uomini, come mi piace definirli, è stata una grande emozione, in primis per l’entusiasmo e la competenza con il quale hanno affrontato la sfida proposta; alcuni di loro hanno prodotto dei figurini pronti per essere inseriti all’interno di un vero e proprio book di collezione! In secondo luogo, mi ha davvero colpito la sensibilità che hanno dimostrato rispetto al tema guida del progetto, ovvero il saper cogliere il senso di uguaglianza che ci accomuna a partire dalle peculiarità che ci caratterizzano!” Elia Facci - Artista “Gli insegnanti hanno trovato il progetto proposto molto interessante e coinvolgente e anche i bambini hanno apprezzato e hanno esternato la loro creatività. Le tecniche utilizzate sono state varie; gli alunni hanno svolto con entusiasmo il lavoro proposto. L’attività è stata preceduta dalla lettura di un libro in inglese con protagonista la balena Pinksie. Si è riflettuto sul valore della diversità e della solidarietà. L’ Associazione Mercurio ha organizzato un’attività attraente per i bambini, che si sono espressi in forma libera. L’insegnante ha avuto modo di seguire il percorso di lavoro e di apprezzare notevoli prodotti creativi.” Insegnanti delle Classi quinte - IC Ilaria Alpi “La nostra interclasse ha detto sì alla proposta di Associazione Mercurio. È stato dato a tutti gli alunni un piccolo libro che racconta la storia della balena Pinksie. È una storia che narra della diversità, della non omologazione e di ciò che non essendo conosciutotonon viene riconosciuto. I bambini si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema della diversità. opportuno operare a livello infantile per educare le nuove generazioni ad apprezzare e valorizzare la diversità come arricchimento culturale. Le attività svolte dai docenti in classe sull’argomento hanno contribuito a favorire la socializzazione, l’autostima, la creatività e l’arricchimento cognitivo. Attraverso la lettura della storia di Pinksie gli insegnanti hanno coinvolto gli alunni in attività interdisciplinari. I bambini si sono divertiti a produrre elaborati grafico-pittorici e linguistico -espressivi in cui hanno potuto esprimere i loro vissuti e la loro creatività.” Maurizio Lo Sardo - IC Tommaso Grossi “Il progetto Pinksie è stato molto stimolante per noi così come per i bambini. La nostra fantasia è stata riattivata dall’entusiasmo e dalla gioia dell’essere coinvolti in un’attività divertente che ha movimentato la nostra esperienza nella scuola elementare.” Marta Covini e Elia Di Pietro- studenti del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” e volontari ‘Alternanza Scuola Lavoro’ “Il progetto Pinksie è crescita e per i bambini può essere solo costruttivo. Considerando che li rende felici direi che è stata una grande idea.” Gabriele Giausa - studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” e volontario ‘Alternanza Scuola Lavoro’ “Credo che il progetto Pinksie sia stato un modo brillante per sviluppare la fantasia e la creatività dei bambini, che oltre che a seguire il programma scolastico, hanno anche avuto l’opportunità di fare un’attività alternativa. Personalmente mi sono divertita molto a dare una mano e ad imparare con loro.” Serena Gagliardi– studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” e volontaria ‘Alternanza Scuola Lavoro’ “Durante il periodo di “alternanza scuola lavoro”, l’esperienza che ha lasciato il marchio maggiore su di me e sui bambini è stato il progetto Pinksie. I piccoli hanno avuto la possibilità di esprimere le loro idee e le loro passioni attraverso un progetto artistico interessante, basato sul principio del rispetto reciproco.” Espoir Benissanh - studente del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” e volontario ‘Alternanza Scuola Lavoro’ “Ho i visto i diversi luoghi dove molti bambini si sono misurati con Pinksie e io mi sento di commentare in questo modo: credo che l’accettazione della diversità sia la condizione fondamentale per stabilire l’uguaglianza tra tutti gli uomini e donne di questo mondo. Altra cosa importante in questo progetto è che Pinksie utilizza forme che ci possono far scoprire attitudini creative presenti in ciascuno di noi, in modo vario. Queste fanno parte del nostro essere diversi e speciali. Grazie perché è stata un’esperienza per me molto significativa.” Francesco Cappelli - Assessore all’Istruzione ed Educazione del Comune di Milano Il gruppo di Pinksie, con Associazione Mercurio, desidera ringraziare: Domenico Piraina, dirigente area culturale, comune di Milano, servizio polo mostre e musei scientifici, Nicoletta Ancona, conservatore dell’Acquario e civica stazione idrobiologica di Milano – polo mostre e musei scientifici – insieme alla dottoressa Eleonora Dattero per aver accolto e supportato il progetto. Francesco Cappelli – Assessore all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano per la collaborazione attiva all’iniziativa. IED - Istituto Europeo di Design e il suo staff per aver scelto di festeggiare il cinquantesimo anniversario affiancando Pinksie nella sua impresa creativa per i bambini: Anna Cantaro, Fabrizia Capriati, Stefano Cardini, Antonella Guida, Sonia Meoli, Emanuele Soldini. Fondazione Cariplo per il rinnovato sostegno alla mostra e all’asta. La casa d’aste Sotheby’s, amica storica di Pinksie, giunta alla quarta asta a favore del progetto Pinksie per le scuole. Giuseppe Notarbartolo di Sciara, presidente dell’Istituto Tethys, Maddalena Jahoda Bacialli e Andrea Stella, fondatore dell’Associazione ONLUS “Lo Spirito di Stella”, per la loro testimonianza pubblica a favore del progetto Pinksie. I consigli di zona 2, 3, 4, 6 per aver contribuito alla comunicazione del progetto e alla diffusione di libri Pinksie nelle scuole coinvolte nel progetto. Gli artisti che hanno offerto creatività, passione e impegno ai bambini e hanno donato le loro opere per l’asta: Giovanni Baffetti, Gentucca Bini, Alessandra Bruno, Alessandro Busci, Enrico Carucci, Alice Cattaneo, Cinzia Cavallaro, Paine’ Cuadrelli, Sabrina D’alessandro, Federica de Luca, Albertina D’urso, Elia Facci, Jacopo Foggini, Patricia Fraser Silva, Anna Frigerio, Dario Gavezotti, Mery Glez, Marika Hasuike, Luke Hornung, Francesco Jodice, Andi Kazciba, Giovanna Lentini,Valentina Martegani, Jacopo Panfili, Matteo Ragni, Tobia Rava’, Davide Sgalippa, Natalie Silva, Paolo Solcia, Matteo Vilardo,Velasco Vitali. Le aziende e i professionisti che hanno contribuito con servizi o prodotti: Michele Binda – G.Binda Srl, Comieco, Ddl Studio, Dianella, Driade, Edra – per Jacopo Foggini, Lorenzo Gaetani, Associazione Libellula, Mary Bellantani - Quadrature Interiors, S27. La direzione, gli insegnanti, i genitori, gli alunni e il personale delle scuole primarie: IC CASA DEL SOLE (CLASSI III, 123 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 2 IC TOMMASO GROSSI,VIA MONTE VELINO (CLASSI IV, 59 ALUNNI COINVOLTI),VIA COLLETTA (CLASSI III, 61 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 4 IC QUINTINO DI VONA – TITO SPERI (CLASSI V, 65 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 3 IC ILARIA ALPI,VIA SALERNO (CLASSI III, IV,V, 168 ALUNNI COINVOLTI),VIA CRIVELLI (CLASSI V, 52 ALUNNI COINVOLTI),VIA SAN COLOMBANO (CLASSI IV,V, 47 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6 IC GINO CAPPONI (CLASSI III, IV, 42 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6 IC NARCISI (CLASSI III, 60 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6 ISTITUTO “A. DA FANO” (CLASSI III, 47 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 6 COLLEGIO SAN CARLO (MATERNA E CLASSI II, 144 ALUNNI COINVOLTI) – ZONA 1 Gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Albert Einstein” che, nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro, hanno dato assistenza in classe durante i laboratori artistici: Marta Covini, Elia Di Pietro, Gabriele Giausa, Serena Gagliardi e Espoir Benissanh. Isotta Giulia Martani, valorosa collaboratrice di Pinksie, felice connubio di creatività e disciplina. Gli amici di Pinksie e di Associazione Mercurio: Antonella Amodio, Roberta Balsamo, Ivana Catalano, Caterina, Giovanni e Ginevra Battistini, Filippo Bellavite Pellegrini, Lorenzo Cannavale, Alessandra De Antonellis, Mara Linda De Giovanni,Veronica Passerin D’entreves, Sandra Di Carpegna, Silvia Guaschino, Abdallah Iburk, Francesca Jaboli, Claire e Filippo Lotti, Luigi Magliari, Benedetta Marietti, Emilye Morgan, Arnoldo Mosca Mondadori, Lucie Parizkova Rocca, Giulio Pugno Vanoni, Marta Rezzolla, Claudia Rossi, Alessandra Scifo, Simonetta Simeone, Giovanni Soldini, Daria Tinelli, Desi Tinelli, Chiara Traversi, Guido Viganò, Silvia Wirz, Maurizio Zucca. Il gruppo di Associazione Mercurio: Ilaria Dupré, Orietta Ferrero, Georgia Masera, Simona Oreglia, Caroline Tavenas. Il gruppo di Pinksie a Londra: Marcella Caricasole, Beatrice Tartarone. I fotografi: Paolo Carlini, Ivan Grianti, Isotta Giulia Martani, Luna Aulehela. Pinksie – Art Circus: area Arte Progetto speciale PINKSIE - ART CIRCUS in collaborazione con IED - Istituto Europeo di Design “E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve.” Fernando Pessoa “Nuvole di grandezza e forma diverse che arrivano, e se ne vanno, semplici ospiti di passaggio. Ciò che resta è soltanto il cielo, che è sempre lo stesso. Che è qualcosa che esiste, e al tempo stesso non esiste. Che ha una sostanza e al tempo stesso non ne ha.” Haruki Murakami Il cielo non può essere visto perché è troppo grande. Ma il cielo può essere pensato e poi disegnato. Può bastare un bambino per fare 100 cieli. Ma anche 100 bambini per fare un solo grande cielo infinito. Questa è stata la scelta del nostro laboratorio Pinksie di quest’anno. Siccome ai bambini però piace esagerare non abbiamo fatto un solo grande cielo infinito. Ne abbiamo fatti due. Chi avrà la fortuna di averne uno in casa potrà dire di avere il cielo in una stanza. Ma per davvero. Alessandro Busci con CinziaeValentina Pinksie – Art Circus: area Design È per me un grande piacere e motivo di orgoglio poter condividere il manifesto di Pinksie the Whale. Come designer, ma soprattutto come padre, mi sono subito appassionato all’idea di raccontare e trasmettere i valori della diversità ai bambini attraverso un’attività laboratoriale nelle scuole milanesi. Inoltre, come fondatore di TobeUs, progetto manifesto che vuole sensibilizzare adulti e bambini sul valore di un consumo più consapevole e sostenibile, ho accolto con piacere la sfida di Pinksie. Siamo riusciti negli anni a lavorare congiuntamente utilizzando dei kit didattici progettati insieme al mio valoroso collaboratore Massimo Minchio. Il nostro contributo si è materializzato anche nella progettazione della ormai famosa balena rosa che, da personaggio illustrato, ha conquistato la terza dimensione, rappresentando di fatto il simbolo di un cambiamento ormai in atto verso l’integrazione e diversità come valori universali. Matteo Ragni Pinksie – Art Circus: area Design Chi ha detto che per essere designer bisogna essere grandi? Munari sosteneva che per essere dei bravi designer bisogna sedersi per terra e osservare tutto con gli occhi dei bambini. Quindi, perché non far diventare i bambini designer per un giorno? E chissà magari anche per il futuro. Attraverso tre tappe fondamentali l’OSSERVAZIONE , la CREAZIONE e lo SVILUPPO, i bambini hanno conosciuto il procedimento sotteso ad ogni progetto mettendosi nei panni dei disegnatori. In questi tre step sono stati seguiti e supportati per arrivare alla creazione di uno o più oggetti. Strumenti utili per l’istituto e per loro stessi, porta penne, ferma carte, organizer, astucci o qualsiasi cosa possa concernere l’ambito scolastico sono stati il tema della progettazione. I bambini hanno lavorato in team confrontandosi e scambiandosi idee diverse per rafforzare l’idea nascente. Ogni gruppo è stato seguito e spronato dai docenti affinché percorresse strade differenti e facesse nascere diversi scenari mostrando quanto sia bella e stimolante la “diversità delle idee”. OSSERVAZIONE Nel primo incontro i designer (quelli grandi) hanno aiutato i bambini a formare dei team di lavoro. Successivamente, facendogli vedere disegni e idee, commentando e giocando con il mondo della creatività, hanno mostrato ai piccoli progettisti il percorso da affrontare. Questo incipit è servito per stimolare i bambini e definire delle linee guida per non farli sentire smarriti e si è puntato molto sull’importanza di osservare le cose analizzandole e toccandole con mano. L’obbiettivo è stato quello di raccogliere spunti, idee e analisi personali facendo un primo brainstorming tutti insieme, individuando problematiche e possibili soluzioni. CREAZIONE Nel secondo incontro si sono analizzati tutti gli input emersi dall’osservazione, tracciando per ogni gruppo delle linee guida individuando l’oggetto da realizzare. Successivamente i designer (quelli grandi) hanno mostrato alcune tecniche base per disegnare le proprie idee progettuali e hanno seguito i piccoli progettisti nella fase di creazione. Ogni bambino ha disegnato una o più idee creative, in questo modo si sono ottenute tantissime idee diverse che sono state attaccate alle pareti per un successivo confronto. In questo incontro l’obiettivo è stato quello di mostrare ai bambini come da una semplice osservazione possono nascere delle idee, spesso diverse tra loro, che confrontate con quelle degli altri danno vita al DNA del progetto. SVILUPPO Il terzo e ultimo incontro è partito con un brainstorming nei singoli gruppi. I piccoli designer hanno presentato le idee realizzate nel secondo incontro in modo da confrontarsi e mettersi in gioco. Questa attività è servita a sciogliere il ghiaccio tra i compagni e,raffrontando le idee diverse, a far emergere punti di vista differenti che hanno portato i ragazzi a riflettere su come ognuno veda il mondo a modo suo. Alla fine del confronto si sono prese parti di ogni idea e si si è sviluppato un progetto unico per ogni gruppo. Mixando le diverse idee si è dato vita a un progetto collettivo e sicuramente più forte. Dopo i tre incontri Thesignstudio si è fatto carico di realizzare il rendering dei disegni realizzati dai bambini, al fine di completare il processo creativo, con un occhio più esperto. E’ stato realizzato un progetto con il supporto dei laboratori IED. In questo modo i bambini potranno toccare con mano i progetto ideati da loro e successivamente colorarli. Ognuno di questi oggetti verrà successivamente battuto all’asta e il ricavato verrà devoluto alla scuola stessa. Matteo Vilardo e Luke Hornung, TheSignStudio Pinksie – Art Circus: area Moda Far diventare i bambini un team di stilisti per creare la loro uniforme che mettesse in risalto le loro diversità più profonde e preziose, mi sembrava un progetto prezioso e così è stato. Più di 50 bambini sotto la guida di noi adulti, Alessandra Bruno, Elia Facci e me, hanno disegnato e inventato il loro grembiule ideale in grande armonia, unendo le loro diversità per un unico obiettivo comune che li vestirà lungo la loro avventura scolastica. Grazie Pinksie per aver dato anche a me la gioia di condividere la mia diversità con i bambini e con tutti voi. Gentucca Bini con Alessandra Bruno e Elia Facci Pinksie – Art Circus: area Video e Sound Lo scrigno di Pinksie Abbiamo realizzato uno scrigno di Pinksie per ogni ragazzo che ha partecipato al laboratorio. Lo scrigno contiene le nostre differenze, le nostre specificità: i nostri “particolari particolari”. Lo scrigno di Pinksie è anche un dispositivo interattivo per accedere ad un contributo multimediale, un video e una registrazione audio, che racconta ciò che è contenuto nello scrigno. Abbiamo realizzato un lettore multimediale a forma di acquario dove, appoggiando lo scrigno, si possono vedere e sentire cosa i ragazzi vi hanno racchiuso. Ogni scrigno ha un codice Qrcode, che permette di accedere al contributo multimediale via internet. Con una APP, attraverso smartphone o tablet, si può accedere al sito ‘Lo Scrigno di Pinksie’ e vedere tutti gli scrigni realizzati. Cosa c’è nello scrigno di Pinksie? Lo scrigno contiene i materiali realizzati dai ragazzi: una loro interpretazione di Pinksie, i loro sogni, le loro paure, la loro immaginazione. Una silouhette di Pinksie personalizzata; un passaporto con le proprie caratteristiche – il proprio tesoro; un disegno con il mondo in cui vive il loro personaggio; un amico inventato e delle decorazioni per il proprio acquario; la voce del ragazzo che racconta che cosa ha racchiuso nello scrigno; qualsiasi altra cosa i ragazzi abbiano voluto chiudere nel loro scrigno. Con questo progetto abbiamo scelto di riflettere sulla differenza partendo da un’apparente, forzata, uguaglianza. Gli scrigni, dal di fuori, sono tutti uguali, neutri, non riconoscibili. Sono chiusi e sigillati; i tesori che racchiudono sono le cose più intime della persona; sono sentimenti privati, ma non per questo non condivisibili. Crediamo che le occasioni di poter condividere emozioni forti, siano una fertile base per creare il sentimento di empatia tra le persone, condizione che ci sembra necessaria per ‘accettare’ gli altri e sé stessi. Chi nasconde un tesoro, in fondo, lo fa nella speranza che qualcuno lo trovi. Lo nasconde affinché non lo trovi chiunque, ma solo chi davvero vuole cercarlo, chi davvero vuole scoprirlo. Per trovare, scoprire, accettare e lasciar apparire le nostre differenze, bisogna entrare in contatto, bisogna lasciarsi contattare. Bisogna avere la forza di lasciarsi guardare dentro. Il laboratorio è stato realizzato insieme agli studenti, lavorando in gruppo e strutturando gli incontri con attività esperienziali nelle diverse discipline coinvolte. Il lavoro di gruppo è per noi una fase importante sia nella nostra esperienza didattica che professionale. Crediamo che il lavoro di equipe sia sempre una ricchezza, perché offre la possibilità di ‘vedere’ le cose da punti di vista differenti. Imparare ed insegnare a lavorare insieme agli altri è una priorità del nostro impegno educativo. Nella nostra equipe convivono le competenze di Sound Design,Video Design, Interaction Design e Product Design. Il laboratorio si è svolto in cinque incontri: 1° incontro - presentazione del progetto, presentazione dell’equipe, chiacchiere, show ed esperimenti. 2° incontro - elaborazione dei disegni e delle testimonianze 3° incontro - registrazione audio delle testimonianze e riprese video 4° incontro - assemblaggio dello scrigno 5° incontro in IED - sigillo degli scrigni e restituzione del lavoro Progetto e Realizzazione: Giovanni Baffetti, Enrico Carucci, Painé Cuadrelli, Dario Gavezotti, Mery Glez, Jacopo Panfili, Davide Sgalippa, Paolo Solcia. Coordinamento: Anna Cantaro, Antonella Guida Partecipanti: Alunni e maestre delle classi 5A, 5B, 5C, scuola primaria Tito Speri, via Porpora 11, Milano SoundVideoInteractionDesign Biografie Area ARTE Alessandro Busci Alessandro Busci, pittore e architetto, vive e lavora a Milano. Laureato al Politecnico di Milano, Busci indaga le potenzialità dello scambio fra le tradizioni iconografiche occidentali e orientali e la sua produzione si distingue per la forte valenza del segno, pittorico e calligrafico, realizzato su supporti non convenzionali come acciaio, rame e alluminio lavorati con acidi e smalti o sulla più tradizionale carta. Inizia a esporre nel 1996 alla 36° edizione del Premio Suzzara e sue personali sono state allestite a Milano, Roma, Brescia, Torino, Londra, Bordeaux, Madrid, Milano, Bilbao, San Francisco e Napoli. Dal 1997 collabora con l’Atelier Mendini contribuendo alla realizzazione di vari progetti di architettura, decorazione e allestimento. Nel 1999 si aggiudica il primo premio al concorso veneziano “La Fenice et des artistes” e presso la Galleria Antonia Jannone (Milano) espone con la personale “Acqua sporca. Luce marrone. Luce”, cui segue nel 2002 “Steel Life”. Nel 2007, Italian Factory organizza una personale su due sedi (Istituto italiano di cultura a Madrid e Istituto dei Ciechi di Milano) e sue opere sono incluse in “The New Italian Art Scene” e nella mostra “Arte italiana 1968-2007. Pittura” ideata da Vittorio Sgarbi (Palazzo Reale, Milano). Nel 2008 hanno luogo “8”, personale presso la Mark Wolfe Gallery di San Francisco (CA, USA), e “CorTen”, importante progetto che comprende cinquanta opere di grande formato su ferro che raccontano gli spazi della città contemporanea, esposto a Torino e successivamente alla First Gallery di Roma (2009). Nel 2010, in occasione del China Trade Award, Busci e Cathay Pacific presentano alla Triennale di Milano il volume Airports, e nello stesso anno l’artista partecipa alla Biennale di Venezia nei padiglioni italiano e cubano. Nel 2011 ha luogo la personale “Milano-Napoli” alla Galleria al Blu di Prussia di Napoli e nel 2012 Flavio Caroli cura l’antologica “Omar Galliani | Alessandro Busci – Un passaggio di generazione (centro di gravità permanente)” al Museo MAGA di Gallarate (VA). Nel 2014 la grande personale alla Triennale di Milano, “In Alto Milano”, 90 opere dedicate al nuovo sviluppo della città verticale, curata da Ada Masoero. CinziaeValentina Cinzia Cavallaro e Valentina Martegani si sono diplomate allo IED nel 1999 e nello stesso anno all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo uno stage in McCann Erickson, si sono specializzate in illustrazione pubblicitaria lavorando per importanti campagne. Le loro immagini concettuali sono molto apprezzate dalle riviste. Vincitrici del premio città di Bordano 2005 con “I fiori della tempesta” Città Aperta Edizioni. Dal 2006 sono docenti di illustrazione allo IED di Milano. Hanno partecipato a diverse mostre collettive. Hanno pubblicato decine di libri illustrati per attività scolastica e parascolastica. Negli ultimi anni hanno firmato le scenografie di diversi spettacoli teatrali, viaggiando per l’Italia con “Fonderia dell’arte”. Cinzia e Valentina e le loro quattro mani lavorano insieme costruendo immagini del tutto personali, sempre attente a nuovi stimoli e in continua evoluzione. www.cinziaevalentina.com Area DESIGN Matteo Ragni Matteo Ragni si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 2001 ha vinto con Giulio Iacchetti il Compasso d’Oro ADI per la forchetta/cucchiaio biodegradabile “Moscardino”, ora nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada da tavolo/ferma libri Leti prodotta da Danese. Sempre nel 2008 ha fondato TobeUs, marchio di macchinine in legno prodotte artigianalmente in Italia un marchio che vuole essere un manifesto per un consumo consapevole e che spesso si occupa di workshop e mostre itineranti. Per la casa editrice Corraini ha pubblicato “Camparisoda: l’aperitivo veloce futurista, da Fortunato Depero a Matteo Ragni” per celebrare i 100 anni del Futurismo e, nel 2012, il libro “Wallpaper Celebration” con Jannelli&Volpi. Sempre nel 2012 ha vinto il Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” per il progetto W-eye. A fine 2013 si è tenuta all’ Istituto Italiano di Cultura di Toronto una mostra celebrativa sulla sua attività dal titolo “Matteo Ragni: Almost 20 Years of Design”. Nel 2014 vince con Giulio Iacchetti il secondo Compasso d’Oro ADI per la serie di tombini Montini. Nel 2015 viene invitato in qualità di rappresentante del design italiano all’edizione della Tianjin International Design Week con una personale “Matteo Ragni: Design for Better Days”, una mostra raccontata fotograficamente da Max Rommel. Del 2015 il premio Good Design Award assegnato al sistema HUB disegnato per Fantoni. All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto. TheSignStudio TheSignStudio nasce un po’ per caso un po’ per necessità ma soprattutto per un forte legame d’amicizia tra il duo di Designer, composto da Matteo Vilardo e Luke Hornung, si forma presso l’Istituto Europeo di Design a Milano. Lavorando insieme scoprono di essere accomunati da un pensiero progettuale etico e narrativo che riversano nei propri progetti, nonostante le loro differenti origini e culture. Il primo nato in Sicilia e l’altro nato a Londra. I due appena laureati cominciano a intraprendere da subito la carriera di designer, aprendo il loro studio nel centro di Milano. I primi progetti cominciano collaborando con il Centro Ricerche IED per aziende come Mulino Bianco, HugoBoss, Samsonite, Globo e Luxottica. Progettano una serie di utensili tecnici per BM group. Partecipano a diversi concorsi tra cui “Eridania Sugar Design” vincendo il primo premio e al “Real 13+light” arrivando finalisti. Alcuni dei loro progetti sono stati esposti in varie occasioni presso la Triennale di Milano. A soli 23 e 25 anni vengono inseriti nell’ADI Design Index 2011 nella sezione “Targa Giovani”, valida per la candidatura al Compasso d’Oro con il progetto “Organic Pack”. Nel 2012 vincono il “Red Dot Design Award” con la forbice “X-PRO EVO” for BM Group. Nel 2014 vengono inseriti nuovamente nell’ADI Design Index 2014 con il progetto “ESAWARE”. Attualmente insegnano presso lo IED di Milano nei corsi di Progettazione Grafica e Modellazione 3D. Area MODA Gentucca Bini Gentucca studia architettura e industrial design tra Milano e Parigi. Agli inizi i suoi cappelli e altri dei suoi svariati accessori, sono apparsi sulle passerelle di Blumarine, Anna Molinari, Gianfranco Ferrè, Chanel. Durante gli anni trascorsi tra Milano e Parigi, dopo un’esperienza rilevante nell’atelier di Pierre Cardin, è stata assistente di André Leon Talley, fashion editor di Vogue U.S.A.; tramite lui, ha cominciato una collaborazione con Karl Lagerfeld. L’avventura della creazione di abiti è cominciata con la voglia di ridare vita al lavoro della nonna, riproducendo il modello che Bruna Bini aveva creato con Lucio Fontana, riproposto con la stessa taglia, gli stessi colori e messo sotto vuoto spinto, lasciando libertà al compratore di indossarlo o di appenderlo ad una parete come oggetto d’arte: questa linea è arrivata ai negozi dei più importanti musei del mondo, come il Guggenheim di New York. Nel settembre 2003 viene inserita per la prima volta nel calendario ufficiale della moda a Milano, del quale continua a far parte. Nell’estate del 1999, Gentucca propone all’Hotel Ritz di Parigi la sua personale visione della couture con “Colléction”. Nell’autunno 2003 apre il suo store a Milano. Nel Giugno 2006, le viene affidato l’incarico di Direttore Creativo del brand Romeo Gigli per le collezioni Donna e Uomo e per tutta l’immagine del brand. Nel 2009 riprende la progettazione della propria collezione con il brand Gentucca Bini. A gennaio 2010 presenta a PittiW a Firenze, bygentucca bini, il suo progetto di moda che nasce dal concetto di Design Thinking: sovrapponendo il suo stile a quello degli altri stilisti, ogni stagione, rida vita a collezioni passate di moda, per ridare un valore e un’etica al prodotto attraverso un intervento di riprogettazione. Dal 2011 Gentucca è il direttore creativo di MANTERO con “Gentucca play MANTERO”. A giugno 2014 inizia una collaborazione con YOOX. A luglio 2014 collabora con ALCANTARA E MAAXI Museum di Roma: con Patricia Urquiola, Paola Navone, Stefano Giovannoni. Curatori: Giulio Cappellini, Domitilla Dardi. A settembre 2014 inizia il progetto “THE CHARM OF THE UNIFORM” con la stagione SS15 in un collettivo di amici d’ “avanguardia”, giunto alla quarta edizione. Gennaio 2015 Gentucca Bini diventa il direttore creativo di BARK. A aprile 2015 presenta un’esposizione al PALAZZO REALE di Milano, in collaborazione con Alcantara. Curatori: Giulio Cappellini, Domitilla Dardi. A novembre 2015 espone all’ AURORA Museum di Shanghai, in collaborazione con Alcantara. Curatori: Davide Quadrio. A aprile 2016 Gentucca Bini progetta per ALCANTARA COMPANY “Alcantara Magic Hotel”. Gentucca Bini oltre alla propria collezione è consulente per alcuni prestigiosi marchi di moda internazionali per i quali è direttore creativo e designer. Alessandra Bruno Lavoro da moltissimi anni con i bambini, ricordo il primo laboratorio artistico che ho animato a diciotto anni: era in collaborazione con l’associazione Melarancia di Torino, pensata da Lionello Gennero. Ora ne ho 53 e, escluso il periodo dei quattro anni di Accademia durante il quale ho vissuto in Inghilterra, ho continuato a tenere corsi e laboratori creativi con bambini e adulti fino ad oggi. Collaboro con Ied dal 2003 per il corso di colore nella moda, espongo il mio lavoro quando possibile al pubblico e lavoro su commissione alla realizzazione di murales e decorazioni. Al momento sto ricercando pittoricamente le forme di organizzazione spontanea in natura in relazione alla trasparenza dei vetri soffiati. Elia Facci Elia Facci, assistente al coordinamento didattico del corso di Fashion Design presso IED Moda Lab di Milano, laureato in Filologia Moderna presso l’Università di Padova, coltiva da sempre una grande passione per la musica hiphop - e non solo. Iscritto in SIAE, ha all’attivo diversi album in qualità di cantautore; nel corso degli anni si è esibito anche in numerosi dj set. La passione per la musica convive con quella per la moda, altro grande filone dal quale trarre ispirazione e mettersi in gioco. Area VIDEO E SOUND Giovanni Baffetti Si diploma in Industrial Design nel 2007 presso l’Istituto Europeo di Design di Milano discutendo la tesi su sistemi e prodotti per BM Group. Da allora collabora con IED come assistente alla didattica del corso triennale in Product Design svolgendo attività di docenza e coordinamento dei corsi speciali. Parallelamente dal 2007 è assistente e docente di vari progetti tra cui TVS, Green Cross Italia, GIVI, Alstom, Swarovski, BLM Group, My Chef, San Pellegrino, RedBull, Il Giorno. Sviluppa progetti nel campo dell’immagine coordinata e del design di prodotto per conto di aziende e studi di progettazione come freelance secondo l’approccio multidisciplinare tipico della formazione IED. Painè Cuadrelli Sound designer, produttore musicale e dj, compone e produce dischi, colonne sonore per film, documentari, installazioni , mostre e progetti di comunicazione. Lavora nelle intersezioni tra musica elettronica, mixed-media e memoria sonora, collaborando con Istituzioni, Musei e aziende di design e moda. Coordina il corso di Sound Design all’Istituto Europeo di Design di Milano dove insegna Progettazione Sonora. www.painecuadrelli.com Dario Gavezotti Nasce a Milano, dove consegue nel 2000 il diploma di Maturità Scientifica PNI. Programma in Java e in C, sviluppa con Arduino e Pure Data. Si occupa di sistemi operativi, di software per la compressione e la gestione del video, di software per gestire l’interazione e dell’integrazione tra hardware di I/O e software, sviluppando sia programmi sia parti elettroniche. Dal 2000 collabora con Studio Azzurro, dal 2005 con N!03, dal 2014 con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Dal 2013 è docente di Sistemi Interattivi presso IED Milano. È appassionato di elettronica, informatica e fotografia. Mery Glez Nata in Spagna, fin dall’infanzia, ha viaggiato e vissuto in diversi paesi del mondo. Laureata in Pubblicità e PR presso UPV di Bilbao, Diplomata in Video Design presso IED di Milano, Exchange student nello SVA di New York e Fab Academy, Diploma diretto da Neil Gershenfeld del MIT, programma che prepara nella Fabbricazione Digitale, strumenti e risorse come: stampanti 3D, laser cut, machine CNC, elettronica e programmazione. Insegna in inglese, italiano e spagnolo all’Istituto Europeo di Design di Milano e Barcellona. Periodicamente partecipa a diversi progetti come artista visiva. Collabora ed è consulente di aInQubator Lab, uno studio con base a Barcellona composto da designers, programmatori ed esperti di marketing provenienti da vari paesi che lavorano con passione, professionalità e buon umore per creare prodotti digitali e videogiochi, animazioni 3D, Realtà Aumentata e integrazione di nuove tecnologie (http://www.in-qubator.com/the_team.html). Dopo aver lavorato per anni nel settore dell’educazione e in diversi progetti digitali con progettisti e programmatori, ha creato GEOGAMING, un’esperienza interattiva che permette alle famiglie di imparare divertendosi, realizzata in diverse città europee (http://geogaming.eu/). Davide Sgalippa Dopo aver conseguito un master in Management Artistico presso l’Università Cattolica di Milano, inizia a collaborare con Studio Azzurro. Si occupa della preparazione degli attori e degli aspetti coreografici nonché delle tematiche connesse alla recitazione nelle ambientazioni interattive. Coordina la ricerca sugli strumenti tecnologici e lo sviluppo di software applicati all’interazione. Nel 2003 è socio fondatore di N!03, studio di produzione multimediale che si occupa, in particolare, della progettazione di ambienti video interattivi e immersivi per mostre e musei. Nel 2011 con N!03 vince il Compasso d’Oro per la mostra multimediale e interattiva “Rossa. Immagine e comunicazione del Lavoro 1848-2006. Nel 2013 con N!03 vince il Red Dot: Grand Prix, per la mostra “L’Anima di gomma” curata da Fondazione Pirelli. Nel 2015 progetta la mostra “Fab Food” con il Museo della scienza e della tecnologia di Milano presente in Padiglione Italia, per Expo 2015. È docente e coordinatore del corso di Video Design presso lo IED di Milano. Paolo Solcia Laureato in Filosofia del Linguaggio, dal 1996 collabora con centri di ricerca italiani ed europei come compositore, esecutore alle parti di elettronica e sviluppatore software di Live Electronics per Opera, Teatro e Danza. Dal 1999 collabora con diversi istituti dedicati alla Pedagogia, realizzando laboratori multisensoriali per bambini con l’utilizzo delle nuove tecnologie e dando vita, nel 2006, all’equipe di ricerca CIPEQUIPE. Dal 2000 è autore di opere multimediali ed installazioni audio-video con sistemi interattivi. Dal 2005 è docente di programmazione interattiva presso IED Milano. Conduce workshop MixedMedia in Italia e all’estero. www.paolosolcia.com Con il sostegno di: Con il contributo di: In collaborazione con: Catalogo pubblicato da: Associazione Mercurio - Pinksie the Whale, Milano A cura di: Maria Stella Wirz Progetto grafico: Katinka Donagemma Realizzazione grafica: Isotta Giulia Martani Con la collaborazione di: Coordinamento editoriale: Maria Stella Wirz Redazione: Matilde Battistini, Isotta Giulia Martani, Maria Stella Wirz Fotografie: Paolo Carlini, Isotta Giulia Martani Finito di stampare nel maggio 2015 da Grafiche Bazzi, Milano Mostra a cura di: Maria Stella Wirz con Ilaria Dupré Coordinamento e produzione: Ilaria Dupré con Maria Stella Wirz Allestimento: S27, Lorenzo Gaetani Ufficio stampa Pinksie: DDL Comunicazione IED: Fabrizia Capriati Ufficio stampa IED: Fabrizia Capriati, Sonia Meoli Fundraising: Orietta Ferrero, Maria Stella Wirz PROGETTO SCUOLE Coordinamento generale Pinksie: Matilde Battistini, Maria Stella Wirz Coordinamento generale IED: Anna Cantaro, Antonella Guida Coordinamento organizzativo: Ilaria Dupré Segreteria organizzativa: Simona Oreglia MODALITA’ DI PAGAMENTO I lotti dovrano essere saldati per intero al termine dell’asta. Il pagamento potra’ esere effettuato in contanti, assegno intestato ad associazione mercurio o bonifico bancario. RITIRO I lotti acquistati potranno essere ritirati martedì 24 Maggio a fine asta e mercoledì 25 maggio tra le 9 e le 13, salvo diversi accordi con gli organizzatori.