Walcott Omeroshot!

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Walcott Omeroshot!
Walcott, Derek (1930 -)
Omeros, Adelphi, 2003
[Omeros, 1990]
[Abstract: (dal risvolto di copertina) […] [nel poema] viene cantato un arcipelago che è come un
continente, in un delicato contrappunto con l’epos omerico. Omeros, aedo del tempo presente,
racconta la storia di due pescatori, Ettore e Achille, innamorati della stessa donna, Elena […].
V – II
[53] […]
La vecchia Maud era rossa come una rosa; i suoi capelli
erano stati d’oro come una birra nella luce del fuoco, ma ora
dalla camicia da notte sporgeva un braccio cartapecora.
“Una mappa delle Seychelles o qualcosa del genere”. “Oh amore, no!”
[…]
[52] […]
Old Maud was ruddy as a tea-rose; once her hair
was gold as a beer-stein in firellight, but now
she’d stretch a mapped arm from her nightdress. “It’s a rare
chart of the Seychelles or something”. “Oh my love, no!”
IX – I
[89] […]
La mappa del cielo si rifrantumava in nazioni,
e un nembo circonfuse la luna ricurva quando
Achille vide le nubi sfilacciate, […]
[88] […]
The map of heaven was breaking up in nations,
A a soggy nimbus haloed the loaded moon
When Achille saw the mare’s tails, […]
XI – I
[115] […]
[…] Quando gli portava il tè
lui con il mento indicava il tavolino, e lei lo lasciava solo
con la ziggurat di libri, i grafici e la flottiglia
di balsa che aveva scolpito con un piccolo scalpello,
[…]
[…] Un dito tracciò il contorno
di una mappa, e il naso, col suo becco di fregata,
planò sulla pagina bianca. […]
[…]
Poteva sentire il mare bianco
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che piano perdeva il suo bianco rumore, chiudendo le finestre;
studiò la mappa su uno dei suoi avambracci, […]
[114] […]
[…] When she took in his tea
he nodded towards the side-table, and this made
her leave him with his ziggurat of books, his charts,
and the balsa fleet he carved with a a small scalpel,
[...]
[…] One finger traced the line
of some map, and nose, with its man-o’-war’s beak,
skimmed the white page. […]
[…]
She could feel the white sea
losing its white noise slowly, drawing the windows;
she studied the map on one forearm, […]
XVI – II
[155] […]
Quella sera Plumkett tremò come la rondine, […]
[…]
La visione di lui s’immerse a molte braccia di profondità,
facendo bolle a forme di zero sulle vecchie carte nautiche;
[…]
Lasciò il compasso, stanco di misure e tentativi;
era difficile ritrovare la linea precisa della battaglia,
cartografi stravaganti avevano allineato le isole
come foglie morte in balia dei capricci del vento.
Si curvò sulla mappa grattandosi la testa con le mani.
[154] […]
Tonight he shuddered like the swift, […]
His vision was swimming with fathom-depths, degree
Hubbling with zeros on the old nautical chart;
[…]
He dropped the dividers, tired of fits and starts;
the exact line of engagement was hard to find,
whimsical cartographers aligned the islands
as differently ad dead leaves in a subtle wind.
He bent the map, rubbing his scalp with his hands.
XVII – I
[159] […]
[…] La Storia verrà riscritta
da panflettisti negri, verrà revisionata,
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e noi saremo i cattivi soffiati via dalla mappa
[…]
[158] […]
[…]
It will be rewritten
by black pamphleteers, History will be revise,
and we’ll be its villians, fading from the map
[…]
XVIII – I
[163; 165] […]
Non sapeva come dare senso al tempo, che è il compito dello storico. […]
[…] schivare l’emozione
come una nave evita gli scogli, fatti allineati
sulla carta con passo e compasso che appiattivano
l’oceano in uno schema, […]
[162; 164] […]
He had no idea how time could be reworded,
which is the historian’s task. […]
[…] skirting emotion
as a ship avoids a reef, they followed one chart
dryly with pen and compass, flattening an ocean
to paper diagrams, […]
XXXIII – I
[289] […]
Sul confine provinciale di un atlante, sull’orlo di un logoro
Impero, un uomo si ferma. […]
[288] […]
From the provincial edge of an atlas, from the hem
Of a frayed empire, a man stops. […]
XXXV – III
[305] […]
Le nuvole girarono pagine vuote, il libro che stavo leggendo
era come Plunkett che tracciava la mappa della Battaglia dei Santi.
[…]
[304] […]
The clouds turned blank pages, the book I was reading
was like Plunkett charting the Battle of Saints.
[…]
XLI – II
[353] […]
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Anche qui, a Concord, il contagioso vermiglio
Avanzava con gli aceri come il rosso poinciana
Sotto il forte di quell’isola dalla testa di leone,
allargando la macchia su una mappa sotto lo stendardo
di un Re Giorgio imparruccato di nubi. […]
[352] […]
Here too, at Concord, the contagious vermilion
advanced with the maples, like red poinciana
under the fort of that lion-headed islands,
Spreading the stain on a map under the banner
of a cloud-wigged George. […]
L – III
[431]
Il sonno di Maud non durava quanto i pomeriggi;
[…]
smise di studiare le carte geografiche con una mano.
[430]
Maud could never sleep the lenght of those afternoons;
[…]
she stopped to examine the maps along one hand.
LII – II
[447] […]
[…] all’imbrunire l’ombra zebrata
delle persiane sulla trapunta, le mappe che dispensano moniti.
[446] […]
[…] at dusk the zebra shade
of louvres on the quilt, the maps spread their warnings.
LIV – II
[457; 459]
[…] come navi nemiche schierate
attraversammo un parallelo; lui si era convinto
che il suo metodo fosse giusto; io disprezzavo ogni progetto
che si attenesse a una carta nautica, che calcolasse i venti.
[456; 458]
[…] like enemy ships of the line,
we crossed on a parallel; he had been convinced
that his course was right; I despised anydesign
that kept to a chart, that calculated he winds.
LXII – II
[533] […]
[…]
La mappa, crivellata di baie
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come una foglia di mandorlo, forniva difesa e assedio,
[…]
[532] […]
[…]
Its map, riddled with bays
like an almond leaf, provided defence or siege.
[…]
LXIII – I
[537]
Sette Mari sedeva ancorato alla finestra dello spaccio del rum,
[…]
La luce del sole del sabato tracciava una mappa sul pavimento
e mappe più piccole sulle ombre. […]
[536]
Seven Seas sat anchorred in the rumshop window,
[…]
The Saturday sunlight laid a map on the floor
and smaller maps on his shades. […]
LXIII – III
[541] […]
Ho seguito una rondine-di-mare sulle sponde di questo testo;
i suoi trattini hanno cucito la commessura, come i bacini comunicanti
del globo dove una metà ingrana con l’altra all’equatore,
le due coste combaciano con precisione
per formare un globo; ma il suo meridiano
non era né Nord né Sud ma Est e Ovest. Uno, il Nuovo
Mondo, fatto proprio come il Vecchio, la metà di un solo cervello,
[…]
[540] […]
I followed a sea swift to both sides on this text;
her hyphen stitched its seam, like the interlocking
basins of a globe in which one half fits the next
into an equator, both shores neatly clicking
into a globe; except that its meridian
was not North and South but East and West. One, the New
World, made exactly like the Old, halves of a brain,
[…]
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