Lingua di bue arrosto
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Lingua di bue arrosto
Da una Ricetta antica del medioevo (Fonte:Ménagier de Paris): Lingua di bue arrosto Assaggio per 6 persone: 1 lingua di bue o di vitello del peso di circa 1,5 kg, 80 g di lardo, sale. Procedimento:Mettiamo la lingua in una casseruola abbastanza ampia e ricopriamola di acqua fredda. Saliamo e portiamo ad ebollizione. Schiumiamo e copriamo regolando la fiamma in modo da ottenere un bollore moderato e lasciamo cuocere così per circa 1 ora e mezzo. Una volta cotta, scoliamo e lasciamo raffreddare un po’. Stacchiamo la pelle che la ricopre, facendo attenzione a non rompere la carne. Tagliamo il lardo a dadini e lardelliamo praticando dei piccoli tagli sulla superficie della lingua con un coltellino appuntito. Mettiamo la lingua in una leccarda ( teglia di cui è dotato ogni forno) e cuociamo al forno per circa 20 minuti a 250 gradi fino a farla dorare. Serviamo a fette. Curiosità:La prima cottura, in acqua, rende tenera la lingua mentre la seconda cottura, in forno, la fa diventare dorata e saporita. L’operazione di inserire il lardo all’interno della lingua, con il coltellino, impedisce che questa si asciughi troppo, durante la seconda cottura e, al contrario, la rende morbida e saporita, operando al suo interno. Suggerimenti:Si consiglia di accompagnare questo piatto con della salsa Camelina de Tournai. Se siete inoltre degli amanti della lingua e avete a disposizione un caminetto, l’autore del Ménagier de Paris consiglia, secondo l’uso guascone, di portare a metà cottura le lingue di bue (facendo cuocere, quindi per circa un’ora), spellarle, metterle sotto sale per circa una settimana e poi di appenderle al camino per tutto l’inverno. A primavera si preparano cuocendole in acqua e vino e si mangiano con la mostarda. Provino, dunque, i più coraggiosi (e poi ditemi com’è andata) Ingredienti per la Salsa Camelina de Tornai: ½ fetta di pane di campagna, 30 cl di vino bianco di buona qualità, ½ cucchiaino di zenzero macinato, 1 cucchiaino di cannella in polvere, stigmi di zafferano( in macelleria abbiamo quello puro di ottima qualità), 3 cucchiaini di zucchero grezzo in polvere, noce moscata, sale. Come si prepara:Tagliamo la fetta di pane a pezzetti e mettiamoli a bagno in ¼ di litro di acqua; stemperiamo le spezie nel vino bianco. Quando il pane si sarà rammollito e gonfiato, togliamolo dall’acqua, schiacciamolo con una forchetta e aggiungiamolo alla miscela di vino e spezie che abbiamo preparato in precedenza. Passiamo tutto al setaccio. Portiamo ad ebollizione e cuociamo a fuoco lento per far sì che si addensi. Saliamo e aggiungiamo lo zucchero in base ai nostri gusti. Macelleria Magri Bruno di Magri Fabio Chiuduno (BG) 035 838400 - [email protected]