PROGETTO VIAGGI in collaborazione con ANFFAS
Transcript
PROGETTO VIAGGI in collaborazione con ANFFAS
PROGETTO VIAGGI in collaborazione con ANFFAS Intervista ad un agente di viaggio Robintur - CTM Ufficio Gruppi di Modena. “Lavoro per una agenzia viaggi di Modena, che da sempre si occupa di viaggi di gruppo. Curiamo i gruppi valutando ogni segmento: culturale, scolastico, benessere, sportivo, a tema ecc. Era capitato di inserire, in corso d’opera, persone con disabilità motorie all’interno di gruppi precostituiti, con alcune difficoltà: gli alberghi spesso non avevano camere attrezzate al 100%, gli itinerari non erano stati pensati per disabili. Fu così che qualche anno fa, insieme ad alcuni colleghi ci rendemmo conto che c’era una fascia di persone con voglia di viaggiare ma con esigenze particolari alle quali bisognava dare risposta! Studiammo alcuni itinerari, selezionammo gli alberghi ed i vari servizi e indirizzammo questi prodotti alle associazioni di competenza. Dopo diverso tempo si presentò in agenzia un referente dell’ANFFAS interessato al nostro progetto. Di tutte le destinazioni che avevamo pronte, il referente scelse una meta che non avevamo preparato! La prima cosa che capimmo fu che è difficile fare una programmazione in anticipo ma occorre, una volta decisa la destinazione, verificare i servizi di volta in volta in base alle disabilità dei partecipanti. Il primo viaggio fu a Barcellona, in pullman, andò tutto bene, a parte qualche piccolo disguido in un hotel di Arles, dove facemmo un pernottamento; nonostante tutte le specifiche e raccomandazioni del caso, l’albergatore non ci aveva assegnato camere totalmente accessibili. Quello fu un fatto molto significativo, ci siamo resi conto che non bastava spiegare bene le esigenze, dall’altra parte c’era chi non capiva a fondo le necessità; nonostante le spiegazioni, non era per niente scontato che comprendessero appieno. Ogni volta che si organizza un viaggio di questo genere inizia una ricerca capillare dei servizi, tutto deve essere accessibile, gli alberghi, i ristoranti, i pullman, i musei e monumenti da visitare; se qualcosa non è accessibile bisogna trovare l’alternativa; il lavoro è veramente tanto ma la soddisfazione è immensa. In questi anni abbiamo portato il gruppo in giro in Italia e in Europa, cominciammo appunto con Barcellona in pullman, seguirono poi: Salisburgo e Vienna in pullman Londra aereo e pullman in loco Ostrawa e Praga in aereo e pullman in loco Tour di Sicilia aereo e pullman in loco Napoli Treno e pullman in loco, quest’anno Monaco e castelli di Ludwig L’obiettivo che abbiamo sempre recepito è l’integrazione e in questi anni abbiamo potuto notare dei cambiamenti quali maggiori servizi e soprattutto maggiore attenzione, anche se come agente di viaggio occorre essere vigile perché nulla mai deve essere dato per scontato. L’organizzazione comincia con grande anticipo perchè gli imprevisti ci sono sempre. Ci piace ricordare il viaggio in Sicilia, dove i nostri amici dell’Anffas hanno fatto un bel tour; erano stati selezionati i giusti servizi, voli, pullman in loco, ristoranti, solo un albergo del tour non disponeva di camere accessibili, non potevamo saltare la tappa, il viaggio sarebbe stato troppo pesante, così, parlando con il titolare dell’albergo, quest’ultimo si disse disponibile a far costruire due camere attrezzate con ovviamente relativo bagno attrezzato. Con l’aiuto del referente dell’associazione gli mandammo la normativa vigente per camere e bagni accessibili. Tenemmo monitorato l’andamento dei lavori fino a farci poi mandare le foto del lavoro finito, prima dell’arrivo del nostro gruppo. Grazie al nostro gruppo ora altri disabili possono soggiornare in quella località, questo ci fa pensare che davvero a poco a poco le cose stanno cambiando, si sta sviluppando una maggior sensibilità e una maggior attenzione e professionalità da parte di tutti. In questi anni abbiamo potuto notare che vi è carenza di fonti di dati e informazione organizzate a livello istituzionale. Le informazioni reperite a volte non sono attendibili ed è necessaria una puntuale verifica. Dobbiamo rilevare anche che in generale vi è una disequità economica, data in particolare dal tipo di servizio richiesto, per esempio un pullman attrezzato ha una fascia di tariffa più alta. Se vogliamo camere accessibili dobbiamo al 90% dei casi scegliere un hotel 4 stelle. In questi ultimi anni l’attenzione delle istituzioni che si occupano dello sviluppo del settore turistico si sta muovendo per estendere il più possibile l’accessibilità a tutti, in corrispondenza ai loro fabbisogni ed alle svariate forme e modi di fare turismo. Sempre più cresce la consapevolezza che nella circostanza del viaggio le esigenze sono diverse e numerose, in base alle scelte ed alle difficoltà che tutti possono incontrare (allergie ambientali e alimentari, struttura della famiglia, età, e quindi non solo disabilità nel senso comune del termine). Quindi, occorre che si organizzi un processo di collaborazione anche alla dimensione locale tra fornitori di servizi turistici e di viaggio e di organizzazioni dei consumatori per applicare le politiche in atto in modo più conforme possibile ai fabbisogni reali. Una qualificazione dell’offerta turistica in questo senso può cogliere adeguatamente occasioni di sviluppo di segmenti anche nuovi del mercato, ma allo stesso tempo va a costituire una crescita del livello di equità e di pari opportunità sociali.”