ALLEGATO - Conservatorio di Verona

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ALLEGATO - Conservatorio di Verona
Oggi [1939-40] in Russia si pretende che il nuovo uditorio di massa esiga una musica semplice e comprensibile. La parola d’ordine per tutte le arti è il “realismo socialista”. […] La musica è chiamata a contribuire alla formazione della personalità umana immersa nell’ambiente della sua grande epoca.
Per quanto mi riguarda queste formulazioni mi paiono inammissibili.
Un “rinnovamento” è fecondo solo quando va di pari passo con la “tradizione”. Orbene, la Russia ha visto
solo “conservatorismo” senza “rinnovamento”, oppure “rivoluzione” senza “tradizione”, donde questo
immane vacillamento sul vuoto che mi ha sempre dato le vertigini.
Programma 4
Programma 5
Sabato 18 aprile ore 17.00Vicenza Sala dei Concerti di Palazzo Cordellina
Domenica 19 aprile ore 11.00Adria Auditorium Liceo Scientifico Galilei
Dmitrij ŠostakovičCinque pezzi per due violini e pianoforte
(1906 - 1975)(arrangiamento di Lev Atovmyan)
Preludio (Moderato)
Gavotta (Tranquillo, molto leggero)
Valzer (Moderato)
Elegia (Andantino)
Polka (Vivace)
Violini Kim Joel e Elena Spremulli
Pianoforte Tommaso Furini
Conservatorio di Rovigo
Sergei Rachmaninov Sei pezzi op. 11 (1894)
(1873 - 1943)per pianoforte a quattro mani
Barcarola (Moderato)
Scherzo (Allegro)
Tema russo (Andantino cantabile)
Valzer (Tempo di valzer)
Romanza (Andante con anima)
Slava (Allegro moderato)
Duo pianistico Martina Frigo e Giulia Muscarella
Conservatorio di Venezia
Dmitrij Šostakovič
Sette romanze su poesie di Alexander Blok
(1906 - 1975)
Suite op. 127 (1967)
per soprano, violino, violoncello e pianoforte
Canzone di Ofelia
Gamayun, uccello profeta
[ispirato a un quadro di Viktor Vasnetsov]
Eravamo insieme
La città dorme
Tempesta
Segni segreti
Musica
Soprano Selena Colombera
Violino Massimiliano Tieppo
Violoncello Simone Tieppo
Pianoforte Elisa Rumici
Conservatorio di Vicenza
Domenica 12 aprile ore 11.00 Adria Auditorium Liceo Scientifico Galilei
Venerdì 17 aprile ore 17.30 Venezia Sala dei Concerti di Palazzo Pisani
Sabato 18 aprile ore 17.00
Castelfranco Veneto Salone di Villa Barbarella
Georgij Sviridof
da Otcalivsaya Rus (la Russia alla deriva),
(1915 - 1998) poema su versi di Sergej Esenin
Autunno (n. 1)
Ho lasciato la casa paterna (n. 2)
Simone, Pietro... (n. 6)
Là, oltre i colli lattei (n. 8)
Mezzosoprano Sara Bardino
Gruppo strumentale delle classi di Musica da camera
di Stefania Redaelli e Gianluca Saccari
Versione cameristica a cura di Enrico Arten, Francesco Franco,
Antonio Gioia e Giovanni Minuzzi
Conservatorio di Vicenza
Piotr Ilic Ciaikovskij da Souvenir de Florence op. 70 (1890-92)
(1833 - 1897)
(trascrizione per pianoforte a quattro mani di Henryk Pachulski)
n. 1. Allegro con spirito
n. 3. Allegro moderato
Duo pianistico Elisa Rumici e Gabriele Strata
Conservatorio di Vicenza
Dmitrij Šostakovič
Quintetto in sol minore op. 57 (1940)
(1906 - 1975)
per pianoforte, due violini, viola e violoncello
Preludio. Lento - Poco piu mosso - Lento
Fuga. Adagio
Scherzo. Allegretto
Intermezzo. Lento
Finale. Allegretto
Violini Luisa Izzicupo e Letizia Laudani
Viola Francesco Ferrarese
Violoncello Alberto Tecchiati
Pianoforte Raffaele Impagnatiello
Conservatorio di Adria
[nei concerti del 12 e 18 aprile]
Dmitrij Šostakovič
Trio n. 2 in mi minore op. 67 (1944)
(1906 - 1975)
per violino, violoncello e pianoforte
Andante. Moderato. Poco più mosso
Allegro con brio
Largo
Allegretto. Adagio
Violino Sara Mazzarotto
Violoncello Alberto Brazzale
Pianoforte Alessandro Tommasi
Conservatorio di Padova
[nel concerto del 17 aprile]
Comunque sia l’arte non è e non può essere una sovrastruttura stabilita sulle basi della produzione. L’arte è
una realtà ontologica. Probabilmente il popolo russo è uno dei più dotati per la musica. Purtroppo, se il russo
sa ragionare, la meditazione e la speculazione non sono il suo forte. Orbene, senza un sistema speculativo, e in
mancanza di un ordine definito di meditazione, la musica non ha valore.
L’arte infatti presuppone una cultura, un’educazione, una stabilità integrale dell’intelletto.
Igor Stravinsky, da Poetica della musica, Le metamorfosi della musica russa
Simultaneo Ensemble (SIM) è un laboratorio di musica da camera ideato nel 2003 da Cecilia Franchini in
collaborazione con studenti, docenti e compositori del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia; negli anni
ha esteso la propria progettualità ai diversi conservatori veneti, passando nel 2013 sotto l’egida del Consorzio tra
i Conservatori del Veneto (CCVEN). Da quest’anno il SIM coinvolge e coordina allievi e docenti di tutte le sette
istituzioni AFAM venete, offrendo un’ampia panoramica di giovani talenti dei nostri conservatori.
Il Laboratorio si propone principalmente di studiare ed eseguire, sotto forma di lezioni-concerto anche dal taglio
monografico e con registrazioni, il repertorio cameristico italiano e internazionale dal Novecento storico fino alla
produzione attuale.
Ha debuttato in un concerto al Mozarteum di Salisburgo con musiche di Malipiero, Maderna, Ambrosini e Pasquotti e ha continuato negli anni ad affrontare diversi repertori e compositori: dalle monografie su Messiaen (2005),
Dalla Vecchia (2010) e Debussy (2012) al progetto Note venete: opere cameristiche delle scuole di composizione
nei conservatori del Veneto (2011), fino ai piu’ recenti Britten, Hindemith e Poulenc nel rapporto con la storia
(2013) e In principio era il Lied (2014).
In questa dodicesima edizione LE METAMORFOSI DELLA MUSICA RUSSA, il Laboratorio offre uno sguardo
sulla musica da camera russa da Glinka a Gubaidulina esplorandone l’evoluzione dal diciannovesimo secolo ai
nostri giorni.
Consorzio
tra i Conservatori del Veneto
Simultaneo ensemble
Laboratorio di musica da camera dei
Conservatori del Veneto
Comitato scientifico: Marianna Bisacchi (Verona), Filippo Faes (Castelfranco Veneto), Giuseppe Fagnocchi (Rovigo),
Cecilia Franchini (Padova), Luisa Messinis (Venezia), Elio Orio (Adria), Stefania Redaelli (Vicenza)
Coordinamento: Cecilia Franchini e Luisa Messinis
Scuole partecipanti
Classe di Musica da camera di Elio Orio (Adria)
Classe di Musica da camera di Giuseppe Fagnocchi (Rovigo)
Classe di Musica d’insieme archi di Federico Guglielmo (Rovigo)
Classe di Musica vocale da camera di Francesco Moi (Rovigo)
Classe di Musica da camera di Cecilia Franchini (Padova)
Classe di Musica da camera di Luisa Messinis (Venezia)
Classe di Musica da camera di Giambattista Rigon (Venezia)
Classe di Musica da camera di Stefano Gentilini (Verona)
Classe di Musica da camera di Stefania Redaelli e Gianluca Saccari (Vicenza)
Progetto Sviridov: Elisabetta Andreani, Victoria Lyamina, Stefano Chinca e Luca Cori
Conservatorio di Musica Antonio Buzzolla
Viale Maddalena Umberto 2 - 45011 Adria (RO)
tel. 0426 21686
[email protected]
www.conservatorioadria.it
Conservatorio di Musica Benedetto Marcello
San Marco 2810 - 30124 Venezia
tel. 041 5225604
[email protected]
www.conseve.net
Conservatorio di Musica Agostino Steffani
Via Giuseppe Garibaldi 25 - 31033 Castelfranco Veneto (TV)
tel. 0423 495170
[email protected]
www.steffani.it
Conservatorio di Musica Evaristo Felice Dall’Abaco
Via Abramo Massalongo 2 - 37121 Verona
tel. 045 8002814
[email protected]
www.conservatorioverona.it
Conservatorio di Musica Cesare Pollini
Via Eremitani 18 - 35121 Padova
tel. 049 8750648
[email protected]
www.conservatoriopollini.it
Conservatorio di Musica Arrigo Pedrollo
Contrà San Domenico 33 - 36100 Vicenza
tel. 0444 507551
[email protected]
www.consvi.org
Conservatorio di Musica Francesco Venezze
Corso del Popolo 241 - 45100 Rovigo
tel. 0425 22273
[email protected]
www.conservatoriorovigo.it
XII Edizione
21 marzo - 4 maggio 2015
Le metamorfosi
della musica russa
da Michail Ivanovič Glinka a Sofia Gubaidulina
La musica è la più perfetta delle arti perché al massimo grado esprime e riflette l’idea dell’Architetto. [...] La musica crea il mondo. È il corpo spirituale
del mondo, l’idea (fluida) del mondo.
Alexander Blok
A partire da Glinka si può osservare l’uso del folklore nella musica russa. Glinka prende il motivo popolare come
materia prima e lo lavora in modo del tutto istintivo secondo gli usi della musica italiana di moda in quel tempo.
Glinka ricerca soltanto gli elementi del piacere della musica.
Calendario dei concerti
Sabato 21 marzo ore 18.00
Padova Auditorium Pollini
Lunedì 30 marzo ore 18.00
Rovigo Salone dei Concerti di Palazzo Venezze
Programma 1
Programma 3
Domenica 12 aprile ore 11.00 Adria Auditorium Liceo Scientifico Galilei
Programma 5
Martedì 14 aprile ore 18.00
Verona Auditorium Montemezzi
Programma 1
Venerdì 17 aprile ore 17.30
Venezia Sala dei Concerti di Palazzo Pisani
Programma 5
Sabato 18 aprile ore 17.00
Vicenza Sala dei Concerti di Palazzo Cordellina
Programma 4
Sabato 18 aprile ore 17.00
Castelfranco Veneto Salone di Villa Barbarella
Programma 5
Domenica 19 aprile ore 11.00 Adria Auditorium Liceo Scientifico Galilei
Programma 4
Martedì 21 aprile ore 18.00
Vicenza Sala dei Concerti del Conservatorio
Programma 2 Venerdì 24 aprile ore 17.30
Venezia Sala dei Concerti di Palazzo Pisani
Programma 2
Lunedì 27 aprile ore 18.00 Rovigo Salone dei Concerti di Palazzo Venezze
Programma 1
Martedì 28 aprile ore 18.00
Verona Auditorium Montemezzi
Programma 3
Lunedì 4 maggio ore 17.00
Padova Auditorium Pollini
Programma 3
I Cinque si ispiravano alla melodia popolare e ai canti liturgici. Essi tentarono di innestare il motivo popolare alla musica colta. All’inizio la loro freschezza suppliva alle lacune
della loro tecnica, ma venne il momento in cui si fece sentire la necessità di dar maggior
consistenza alle realizzazioni e quindi di perfezionare la tecnica.
Alla sorgente di luce costituita dal gruppo dei Cinque si opponeva un’altra sorgente
di luce in cui brillava con il solo fulgore del suo genio potente la personalità unica di
Ciaikovskij […] che trovò la sua vera espressione aprendo completamente le braccia alla
cultura occidentale.
Programma 1
Programma 2
Sabato 21 marzo ore 18.00 Martedì 14 aprile ore 18.00
Lunedì 27 aprile ore 18.00
Padova Auditorium Pollini
Verona Auditorium Montemezzi
Rovigo Salone dei Concerti di Palazzo Venezze
Martedì 21 aprile ore 18.00 Vicenza Sala dei Concerti del Conservatorio
Venerdì 24 aprile ore 17.30 Venezia Sala dei Concerti di Palazzo Pisani
Alexander Borodin
(1833 - 1887)
Quintetto in do minore (1862)
per due violini, viola, violoncello e pianoforte
Andante
Scherzo. Allegro ma non troppo
Finale. Allegro moderato
Violini Francesco Mardegan e Marina Miola
Viola Francesca Marino
Violoncello Claudia Cecchinato
Pianoforte Emma Pestugia
Conservatorio di Padova
Sofia Gubaidulina In Croce (1979) per violoncello e organo
(1931)Violoncello Tazio Brunetta
Organo Viswas Orler
Conservatorio di Venezia
[nei concerti del 21 marzo e 27 aprile]
Michail Ivanovič Glinka
(1804 - 1857)
Sonata in re minore (1825-28) per viola e pianoforte
Allegro moderato
Larghetto ma non troppo
Viola Adrien Dvoraceck
Pianoforte Francesco Russo
Conservatorio di Vicenza
[nel concerto del 14 aprile]
Sergei Prokofiev Quintetto in sol minore op. 39 (1924)
(1891 - 1953)
per oboe, clarinetto, violino, viola e contrabbasso
Tema. Moderato
Andante energico
Allegro sostenuto, ma con brio
Adagio pesante
Allegro precipitato, ma non troppo presto
Andantino
Oboe Riccardo Folador
Clarinetto Cristina Scapol
Violino Sabina Bakholdina
Viola Cesar Augusto Bracho
Contrabbasso Tommaso Bagnati
Conservatorio di Venezia
Alexander Borodin (1833 - 1887) Contralto Donatella Vigato
Michail Ivanovič Glinka
(1804 - 1857)
Programma 3
Melodie arabe (1881)
testo di Alexander Borodin
Dans ton pays si plein de charme (1881)
testo di Alexander Puškin
Pianoforte Francesco De Poli
Conservatorio di Rovigo
Sonata in re minore (1825-28) per viola e pianoforte
Allegro moderato
Larghetto ma non troppo
Viola Adrien Dvoraceck
Pianoforte Francesco Russo
Conservatorio di Vicenza
Sergei Prokofiev
Ouverture su temi ebraici op. 34 (1919)
(1891 - 1953) Clarinetto Andrea Agrati
Violini Roberto Sorgato e Tommaso Ruzzon
Viola Marina Miola
Violoncello Claudia Cecchinato
Pianoforte Francesco Valandro
Conservatorio di Padova
Igor Stravinsky
(1882 - 1971) In quell’epoca, la Russia si era già arricchita di nuove idee filosofiche. Aveva intrapreso ricerche sul
proprio destino storico e religioso con Leont’ev, Solov’ëv, Rozanov, Berdjaev, Fedorov, Nesmelov. D’altra
parte, il Simbolismo letterario che si ricollega ai nomi di Blok, Z. Gippius e Belyj, come anche il movimento artistico di Diaghilev Il mondo dell’arte avevano contribuito molto a questo arricchimento.
Le Sacre du printemps (1913)
(versione per due pianoforti e percussioni)
Parte Prima: L’adorazione della Terra
Introduzione
Gli auguri primaverili
Gioco del rapimento
Danze primaverili
Gioco delle tribù rivali
Corteo del saggio
L’adorazione della Terra
Danza della Terra
Parte Seconda: Il Sacrificio
Introduzione
Cerchi misteriosi delle adolescenti
Glorificazione dell’eletta
Evocazione degli Antenati
Azione rituale degli Antenati
Danza sacrificale
Pianoforti
Charlotta Erlansdottir e Heli Marjukka Eskelinen
Percussioni Daniele Balzarini e Alessio Fraccaroli
Conservatorio di Verona
Lunedì 30 marzo ore 18.00 Martedì 28 aprile ore 18.00
Lunedì 4 maggio ore 17.00
Rovigo Salone dei Concerti di Palazzo Venezze
Verona Auditorium Montemezzi
Padova Auditorium Pollini
Nicolaj Medtner
Sonata in si minore op. 21 (1904-10)
(1880 - 1951)
per violino e pianoforte
Canzona. Canterellendo
Danza. Allegro scherzando
Ditirambo. Festivamente
Violino Rahel-Liis Aasrand
Pianoforte Marjukka Eskelinen
Conservatorio di Verona
Aram Khachaturian Trio in sol minore (1932)
(1903 - 1978)
per violino, clarinetto e pianoforte
Andante con dolore, con molt’espressione
Allegro. Allegretto. Lento. Allegro agitato. Maestoso
Moderato. Poco più mosso. Moderato. Presto. Meno mosso
Violino Elisa Spremulli
Clarinetto Stefano Borghi
Pianoforte Matteo Cardelli
Conservatorio di Rovigo
[nel concerto del 30 marzo]
Sergei Prokofiev
Sonata in re maggiore op. 94 (1943)
(1891 - 1953)
per flauto e pianoforte
Moderato
Scherzo (Allegretto scherzando)
Andante
Allegro con brio
Flauto Veronica Rodella
Pianoforte Francesco De Poli
Conservatorio di Rovigo
[nei concerti del 28 aprile e del 4 maggio]
Dmitrij Šostakovič
Trio n. 2 in mi minore op. 67 (1944)
(1906 - 1975)
per violino, violoncello e pianoforte
Andante. Moderato. Poco più mosso
Allegro con brio
Largo
Allegretto. Adagio
Violino Sara Mazzarotto
Violoncello Alberto Brazzale
Pianoforte Alessandro Tommasi
Conservatorio di Padova
[nei concerti del 30 marzo e del 28 aprile]
Dmitrij Šostakovič
Quintetto in sol minore op. 57 (1940)
(1906 - 1975)
per pianoforte, due violini, viola e violoncello
Preludio. Lento - Poco piu mosso - Lento
Fuga. Adagio
Scherzo. Allegretto
Intermezzo. Lento
Finale. Allegretto
Violini Luisa Izzicupo e Letizia Laudani
Viola Francesco Ferrarese
Violoncello Alberto Tecchiati
Pianoforte Raffaele Impagnatiello
Conservatorio di Adria
[nel concerto del 4 maggio]