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VEGLIA DELL’IMMACOLATA
Introduzione
Contemplare il mistero dell’Immacolata Concezione significa lodare e ringraziare Dio per le grandi cose
realizzate in Maria, e per l’amore che in Lei ha dimostrato verso tutta l’umanità; allo stesso tempo significa
riconoscere il suo ruolo nel piano della salvezza, dato che ogni dono di Dio, è sempre per una missione!
San Massimiliano Kolbe ha riassunto questa riconoscenza a Dio ed affidamento all’Immacolata nella
Consacrazione a Lei, per questo dopo l’invito alla lode e l’ascolto del Vangelo, seguiremo come schema le
tre tappe, o “momenti” della formula di consacrazione da lui composta. Avvicinandoci di più all’Immacolata,
chiediamo anche noi di realizzare pienamente il progetto e la felicità a cui Dio ci chiama.
Canto
INVITO ALLA LODE
G. Chi è colei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole?
Benedetta sei tua Maria fra tutte le donne.
A. E benedetto il frutto del tuo seno.
G. Lodiamo insieme il Signore per le grandi cose che ha compiuto in Maria.
A. Tutta bella tu sei, in te nessuna macchia. Giardino chiuso tu sei, fontana sigillata.
Salmo 97 - Ant. Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo amore.
Cantate al Signore un canto nuovo, / perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra / E il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore, / della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto / La salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra, / gridate, esultate con canti di gioia.
Cantate inni al Signore con l’arpa, / con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba al suono del corno / acclamate davanti al re, il Signore.
Alleluia o “Come la pioggia e la neve”
IN ASCOLTO DELLA PAROLA: Luca 1,26-38
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una
vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e
si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato
grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato
Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito
Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque
santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria
disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.
Alleluia o “Come la pioggia e la neve”
Breve commento al Vangelo
Pausa di silenzio
Missionarie Immacolata – P. Kolbe – www.kolbemission.org
Canto:
I° Momento: un’invocazione
“O Immacolata, Regina del Cielo e della terra”
Ci dice San Massimiliano:
Noi ci rivolgiamo a Lei con questo titolo, poiché Lei stessa a Lourdes volle presentarsi con questo nome
“Immacolata Concezione”. Questo nome contiene altri misteri che con il tempo saranno svelati. Esso indica,
infatti che l’Immacolata Concezione appartiene in certo qual modo all’essenza dell’Immacolata. Questo
nome deve esserle caro, poiché indica la prima grazia ricevuta nel primo istante della sua esistenza, e il
primo dono è sempre il più gradito. Questo nome, poi, si è realizzato lungo tutta la sua vita, poiché è stata
sempre senza peccato. Perciò fu piena di grazia e Dio fu con Lei sempre e fino al punto che divenne la
Madre del Figlio di Dio” (SK 1331).
(Filmato)
Tu sei l’Aurora che annuncia il giorno nuovo,
sei il sorriso di Dio sul mondo;
sei lo splendore della vittoria di buio sul peccato e sulla morte.
Sei il faro che ci indica il porto della vita,
la lampada che splende nelle nostre notti,
l’abbraccio che sempre ci attende.
Se la gioia di Dio, / la trasparenza della sua grazia,
il sogno di Dio sull’uomo divenuto realtà.
Tu sei… (continuiamo spontaneamente)
Preghiera: IMMACOLATA TU SEI…
“Maria, tu sei la ragazza esuberante ed entusiasta
che crede all’annuncio più incredibile della storia.
Tu sei la compagna umile e casta
Che inventa con il suo sposo un amore inimitabile.
Tu sei la Vergine che concepisce nello Spirito
E che non “sa” come diventa “Madre”.
Tu sei sempre al centro di eventi
Che ti costringono ad uscire da te stessa
E a chiedere il miracolo
Anche quando sembra impossibile.
Tu sei la ragazza che vive per intercedere.
Tu sei la luce di chi non ha speranza.
Prega per noi, Maria, perché il Signore sia con noi sempre”.
Canto:
Ci dice San Massimiliano:
“Carissimi figlioli, come desidererei dirvi, ripetervi quanto è buona l’Immacolata, per poter allontanare per
sempre dai vostri piccoli cuori la tristezza, l’abbattimento interiore e lo scoraggiamento! La sola invocazione
“Maria”, magari con l’animo immerso nelle tenebre, nelle aridità e perfino nella disgrazia del peccato, quale
eco produce nel suo Cuore che tanto ci ama! E quanto più l’anima è infelice, sprofondata nelle colpe, tanto
più questo Rifugio di noi peccatori la circonda di amorevole e sollecita protezione. Ma non affliggetevi
affatto se non sentite tale amore. Se volete amare, questo è segno sicuro che state amando; ma si tratta solo di
un amore che procede dalla volontà. Vi potrà capitare, miei cari, un pensiero una supplica, un lamento:
“Chissà se l’Immacolata mi ama ancora?”. Figlioli amatissimi, ella ama ognuno di voi, vi ama assai e in ogni
momento senza alcuna eccezione. Questo, carissimi figlioli, ve lo dico nel suo nome”.
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Canto
II Momento:
“Accettarci come proprietà sua…”
“Mi prostro ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e
proprietà tua, e di fare ciò che ti piace di me e di tutte le facoltà dell’anima mia e del mio corpo, di tutta la
mia vita, morte ed eternità”.
Dice San Massimiliano
Con queste parole noi chiediamo all’Immacolata di volerci accogliere e ci offriamo a Lei completamente e
sotto ogni aspetto quali suoi figli, suoi schiavi d’amore, suoi servi, suoi strumenti, sotto ogni aspetto, sotto
ogni denominazione che qualsiasi persona in qualunque tempo potrebbe ancora formulare.
Rito di Consacrazione all’Immacolata
La prima parte di questa veglia ci a introdotto a questo momento nel quale alcuni nostri fratelli
intraprendono una grande “impresa”…imparare a “affidarsi”, questa esperienza vogliono farla a partire dalla
convinzione personale di sentirsi amati incondizionatamente da una persona, Maria. Solo a partire di questo
presupposto si trova il coraggio di “consegnare” la propria vita nelle mani di Qualcuno che ha cura di noi.
In questo cammino, Gesù ci da testimonianza con la sua esperienza personale: Gesù, spogliò se stesso della
condizione Divina assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini. (cfr. Fil. 2,6-7).
Alla luce dell’esempio di Gesù comprendiamo più chiaramente il significato di quell’”affidarsi”, o meglio,
“consegnarsi” totalmente a Maria che costituisce l’essenza della Consacrazione di noi stessi a Lei. Nel
nostro desiderio di imitare Cristo, non possiamo fare niente di meglio che seguirlo lungo la via che Egli ha
percorso e in questo modo “svuotare” noi stessi nel grembo di Maria per permetterle di formarci ad
immagine di Gesù.
(Rito: vedi opuscoli)
Invocazione allo Spirito Santo:
canone: Veni Sancte Spiritus… Veni Sancte Spiritus…
Preghiera di Consacrazione:
Vergine Immacolata, Regina e Madre nostra cui Dio volle affidare l’opera della nostra santificazione,
accogli questa mia preghiera.Ti offro tutto il mio essere e tutta la mia vita: tutto ciò che ho, tutto ciò che
amo, tutto ciò che sono: il mio corpo, il mio cuore, la mia anima. Fammi comprendere la volontà di Dio su
di me.
Concedimi di riscoprire la mia vocazione cristiana, di vedere l’immensa sua bellezza e di intuire i segreti
del tuo amore. Concedimi di conoscerti sempre più profondamente e di essere un docile strumento nelle tue
mani sull’esempio di san Massimiliano Kolbe, per condurre tutti miei fratelli a Dio per mezzo del tuo Cuore
immacolato e addolorato. Amen.
Canto:
Ave Maria gratia plena Dominus tecum benedica tu.
As I kneel bifore you as I bow my head in player
Take this day make if yours and fill me with your love.
(letto da un solista)
Mentre mi inginocchio davanti a te in preghiera
Prendi questo giorno rendilo tuo e riempimi con il tuo amore.
Ave Maria gratia plena Dominus tecum benedica tu.
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All I have I give to you every dream and wish are yours
Mother of Christ, Mother ov mine present them to my Lord.
Ti do tutto quello che ho, ogni mio desiderio e sogno sono tuoi
Madre di Cristo, Madre mia, presentali tu al Signore.
Ave Maria gratia plena Dominus tecum benedica tu.
As I Kneel before you and I see your smiling face
Every thought, every word is lost in your embrace.
Mentre io mi inginocchio davanti a te e ammiro i tuo viso sorridente
Ogni pensiero, ogni parola si perde nel tuo abbraccio.
Ave Maria gratia plena Dominus tecum benedica tu.
III momento: Una domanda affinché Ella voglia servirsi di noi per conquistare altre anime a sé.
Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te; “Ella
ti schiaccerà il capo” (Gen3,15), come pure: Tu sola hai distrutto tutte le eresie sul mondo intero” (Ufficio
della B.V. Maria)… e per estendere in tal modo, quanto più è possibile il benedetto Regno del sacratissimo
Cuore di Gesù.
Ci dice San Massimiliano
Quando il fuoco dell’amore si accende, non può trovar posto nei limiti del cuore, ma divampa al di fuori e
incendia, divora, assorbe altri cuori. Conquista anime sempre più numerose al proprio ideale, all’Immacolata
(SK 1325).
La caratteristica che deve impregnare tutta la nostra attività è che essa si realizzi attraverso l’Immacolata,
mentre lo scopo è la conquista del mondo intero e di ogni singola anima all’Immacolata, e attraverso di Lei,
al sacratissimo Cuore di Gesù (SK 382).
Canone o ritornello:
Maria, siamo qui, davanti a te, siamo tuoi figli!
Nei nostri cuori c’è la sete di tanti nostri fratelli che hanno bisogno di te per ritrovare Gesù, fonte di pace e
di felicità.
Maria, suscita in noi un desiderio ardente di rispondere all’Amore, di permettere allo Spirito di trasformare i
nostri cuori e renderci così capaci di riversare attorno a noi l’Acqua viva che può dissetare la sete di tutti
coloro che, come noi, sono poveri, affamati, assetati di Dio. …
Maria, come te, anche noi oggi nella Chiesa e nel mondo siamo chiamati a “generare Cristo” nel cuore dei
nostri fratelli. Fa che anche noi abbiamo a cuore la salvezza degli altri; donaci il coraggio di essere testimoni
del Vangelo, e di trovare sentimenti, parole, gesti che vadano incontro al povero che è vicino a noi!
Testimonianza: “Non ci vada!”
“Non bussi a quella porta!”, mi disse una signora mentre la salutavo, durante la missione parrocchiale. “Lì ci
abita un uomo che ha litigato con tutti! Pensi, anche il postino non suona più da lui!”. La guardai e dissi: “Mi
dispiace contraddirla, ma penso sia necessario che io vada. Preghi, vedrà che andrà tutto bene!”.
Pregando per lei e per quell’uomo mi avviai verso quella porta. Bussai e nell’attesa provai ad abbozzare un
minimo di presentazione adatta alla circostanza. Pensai: “Dirò: “Sono una Missionaria dell’ImmacolataPadre Kolbe…”, oppure: “Vengo a salutarla da parte della sua parrocchia. Lo sa che stiamo svolgendo una
missione?”. Ma prima che potessi scegliere, la porta si aprì. Per qualche attimo rimasi in attesa, nessuno si
era presentato. Ma ecco un lieve cigolio di ruote, e su una sedia a rotelle mi si presenta davanti un uomo,
monco di entrambe le gambe, con le mani rattrappite dall’artrosi deformante, con il volto segnato dal tempo
e dal dolore… ed uno sguardo gelido e accigliato.
Chi è lei, cosa vuole?”, rimbrottò senza perdere tempo. Ed io, sorpresa da quel tipo di presenza, dissi con
voce sicura qualcosa che non avevo programmato: “La Madonna è venuta a visitarla!”. Gli occhi di
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quell’uomo divennero d’un tratto lucidi e caldi, e il suo sguardo si posò immediatamente sul volto
dell’immagine mariana che avevo tra le mani e che lasciavo alle famiglie come ricordo della missione. Mi
rispose: “Solo Lei si ricorda ancora di me… Entrate!”.
Entrai, anzi, entrammo, e si aprì il dialogo che durò circa due ore e mezza. L’uomo mi raccontò la sua tragica
e triste storia: vedovo, abbandonato dai figli, bisognoso di tutto. Unico aiuto, una signora mandata dal
Comune per le faccende di casa e il pranzo. Poi: solitudine, rabbia, abbandono, dolore.
Aiutata dal Vangelo, cercai di recuperare in lui i segni dell’amore di Dio. Gli proposi di ricominciare il
cammino della fede accostandosi ai sacramenti ed egli accettò. Erano passati 40 anni dall’ultima confessione,
e così cercai di aiutarlo a prepararsi. Prima di andarmene gli chiesi se avesse bisogno di “qualcosa”. “Non ho
bisogno di ‘cose’ –mi disse- ho bisogno di ‘vita’. Lei me l’ha portata, gliene sarò grato per sempre!”.
Sono uscita da quella casa sorpresa e commossa. Ancora una volta Maria mi aveva dimostrato quanto il
Signore le ha concesso di fare, anche per chi sembra perduto. Maria mi ha coinvolto nel suo andare sollecito
dalle mille e mille “cugina Elisabetta” di sempre, bisognose della sua visita, e Lei… rende ricco di presenza
divina ogni incontro umano! (C.P.).
Chiediamo la pace per i popoli che sono in guerra, per chi subisce violenza, per ogni cuore vittima dell’odio.
Ave Maria …
Chiediamo la fede nel Signore per ogni nostro dubbio o ribellione, soprattutto per le situazioni difficili che
non sappiamo come affrontare.
Ave Maria …
Chiediamo la comunione, lavoro e fedeltà per le famiglie di tutto il mondo, affinché possano essere luoghi
felici, come lo era Nazaret. Ave Maria …
Chiediamo la lode, la riconoscenza e la fiducia in Maria Immacolata, regalataci da Dio come capolavoro del
suo Amore e modello della gioia eterna che tutti desideriamo e a cui siamo chiamati! Ave Maria
(Intenzioni e Ave Maria spontaneamente)
PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA DELLA MISSIONE
Vergine della buona novella, / hai ricevuto la Parola e l'hai vissuta.
Per questo fosti beata e la storia si trasformò.
Vergine della missione e del cammino.
Colei che portò la salvezza alla casetta di Elisabetta
e la luce del mondo ai campi di Betlemme.
Grazie perché sei stata missionaria.
Perché hai accompagnato Gesù nel silenzio / e nell'obbedienza alla sua parola.
Grazie perché la tua missione è durata fino alla croce
e fino al dono dello Spirito, a Pentecoste, / dov'è nata la Chiesa missionaria.
Vergine della Missione, / anche noi vivremo in missione.
Che la Chiesa intera si rinnovi nello Spirito.
Che amiamo il Padre e il fratello. / Che siamo poveri e semplici,
presenza di Gesù e testimoni della sua Pasqua.
Che, entrando in ogni casa, comunichiamo la pace,
annunciamo il regno, solleviamo chi soffre.
Che formiamo comunità oranti, fraterne e missionarie.
Vergine della riconciliazione, / la nostra Chiesa pellegrina
desidera proclamare la fede con la gioia della Pasqua
e gridare al mondo la speranza.
Per questo si immerge nel tuo silenzio, nella tua comunione e nel tuo servizio.
Vieni a camminare con noi. Amen. Così sia .
Preghiamo:
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O Dio, che nell’immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in
previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua
intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore.
Canto
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