vanilla planifolia andr. un aromatizzante naturale impiegato nel
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vanilla planifolia andr. un aromatizzante naturale impiegato nel
13 VANILLA PLANIFOLIA ANDR.: UN AROMATIZZANTE NATURALE IMPIEGATO NEL SETTORE ALIMENTARE, FARMACEUTICO E COSMETICO L.Ferrara 1, C. Sicignano*1, E. Marchese 2, D. Naviglio 2, A.Santini 2 1 Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologia – Facoltà di Farmacia 2 Dipartimento di Scienza degli Alimenti – Facoltà di Agraria La vaniglia è un aromatizzante naturale che ha molteplici impieghi nel settore alimentare, specialmente nella pasticceria e nella preparazione delle bevande. Nel settore farmaceutico e nel settore cosmetico, trova impiego come ingrediente per l’aromatizzazione di farmaci, creme e profumi. La vaniglia possiede anche proprietà farmacologiche: ha proprietà stimolanti e può essere adoperata da sola o associata ad altre droghe nell’inappetenza e nell’atonia gastro-intestinale. Pur non essendo stata accertata la sua tossicità essa, come in tanti altri casi di prodotti naturali, data la sensibilità soggettiva, può portare a casi di vanillismo, con manifestazione di eruzioni papulose, edemi facciali e delle mani con forte prurito, cefalgia e vertigini. Molti estratti di vaniglia commercialmente disponibili sono miscele di vaniglia naturale e vaniglia preparata sinteticamente. La vaniglia naturale si ottiene per estrazione dai baccelli della pianta Vanilla planifolia Andr., mentre quella sintetica è ottenuta a partire dal glicoside che si trova nell'alburno delle conifere, dall’eugenolo, dal guaiacolo o dalla lignina. Lo scopo del nostro lavoro è stato quello di evidenziare la diversa composizione degli estratti di capsule di vaniglia commerciale con metodiche analitiche diverse, utilizzando come solventi di estrazione etere etilico, alcool metilico e diclorometano. I componenti principali che caratterizzano l’aroma della vaniglia sono l’acido p-idrossibenzoico, la p-idrossibenzaldeide, la vanillina (4idrossi-3-metossibenzaldeide) e l’acido vanillico (acido 4-idrossi-3-metossi benzoico). I rapporti relativi tra tali composti rispetto alla vanillina nell’ estratto naturale è ben definito ed oltre ad essere un indice di qualità, permette di identificare la provenienza della pianta e scoprirne le potenziali adulterazioni. Capsule di Vanilla planifolia Andr. disponibili in commercio sono state tritate grossolanamente e 2,5 g del triturato sono stati estratti a caldo con il metodo Soxhlet impiegando diclorometano alcool metilico e dietiletere. Dopo allontanamento del solvente, mediante evaporatore rotante, si sono ottenuti rispettivamente residui pari a 1,0453, 0,2666 e 0,2149 g, rispettivamente. Gli estratti ottenuti con i diversi solventi sono stati analizzati mediante GC-MS (Gas cromatografia con rivelatore spettrometro di massa). In aggiunta, altri 2,5 g di capsule finemente triturate sono stati sospesi in acqua acidulata con acido solforico a pH 3 e portati all’ebollizione per circa 24 ore. La soluzione acquosa ottenuta è stata filtrata e dibattuta per 5 volte consecutive con etile acetato in un imbuto separatore. Le fasi organiche sono state raccolte in una unica porzione che è stata concentrata attraverso l’impiego dell’evaporatore rotante fino a secchezza. Il residuo ottenuto è stato ripreso con metanolo ed è stato analizzato mediante HPLC . L’analisi GC-MS della frazione in diclorometano, che si è dimostrata più ricca di componenti, ha permesso di identificare le seguenti sostanze: vanillina, glucovanillina, estere metilico dell’ acido margarico, acido eptacosanoico e acido eicosandioico. L’analisi HPLC è stata eseguita in isocratica utilizzando come eluente metanolo e acido fosforico10-3 M in acqua (25:75) al flusso di 0,7 ml/min. utilizzando una colonna a fase inversa Ultracarb 5 ODS (20) l=250mm; i.d.=4,6 mm (Phenomenex, Torrance, CA) con rivelazione nell’ultravioletto a 280 nm. Questa analisi ha portato alla identificazione delle seguenti sostanze: acido p-idrossibenzoico, acido vanillico, p-idrossibenzaldeide e alcol anisico. Parole chiavi : aromatizzanti,vaniglia, metodi analitici Ferrara L : Importanza dell’alimentazione in varie forme di emicrania, Progress in nutrition Naviglio D., Conti S., Ferrara L., Santini A Determination of Misture in powder and lyophilised Saffron( crocus sativus L.) by Karl Fischer Method, The open Food Science Journal Ferrara Lydia: Proprietà funzionali di Averrhoa Carambola ,Ingredienti alimentari