Andrea Mirri "INTORNO AD `EMERGENZA` E `URGENZA` SOCIALE

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Andrea Mirri "INTORNO AD `EMERGENZA` E `URGENZA` SOCIALE
Andrea Mirri
"INTORNO AD 'EMERGENZA' E 'URGENZA' SOCIALE.
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE: UNA QUESTIONE ANCORA APERTA"
PREMESSA: LE EMERGENZE SOCIALI OGGI,
PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA'
E 'URGENZA',
BREVI CENNI DI STORIA DEL PRONTO INTERVENTO IN ITALIA,
LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE,
CONCLUSIONI E PROPOSTE.
SEMINARIO DI FORMAZIONE "Il pronto intervento sociale: analisi teorico-metodologica
nell'approccio professionale del servizio sociale". Empoli, 12 ottobre 2015
1. PREMESSA: LE EMERGENZE SOCIALI OGGI.
Quando si parla di EMERGENZE SOCIALI OGGI, ci troviamo di fronte ad un ampio
scenario, che si va vieppiù ampliando, caratterizzato da eventi altamente critici, spesso
molto difficili da governare, e che coinvolgono spesso l'intera società civile.
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
1. PREMESSA: LE EMERGENZE SOCIALI OGGI.
"Possiamo (...) dire che per emergenza intendesi quel fenomeno non previsto, o previsto
in modo incerto, appena affiorante nella società, al quale siamo chiamati a dare
risposte affrettate, e comunque scarsamente programmate nel tempo? (...) c'è forse
da rivisitare questo concetto (di emergenza; n.d.r.) togliendogli quel senso di
aleatorietà, improvvisazione, negatività, irrazionalità, che lo ha sempre
caratterizzato".
(Paolo Guidicini, 2001)
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
FONTI:
per quanto riguarda il latino: L. Castiglioni – S. Mariotti, "IL - Il Vocabolario della Lingua Latina",
Loescher e Torino,
per quanto riguarda il francese: il sito "www.tresor-de-la-langue-francaise-informatise.fr",
per quanto riguarda l'inglese: il sito "www.oed.com"
per quanto riguarda gli aspetti semantici: S.Battaglia, "Grande Dizionario della Lingua Italiana",
per quanto riguarda gli aspetti etimologici: M. Cortelazzo, P. Zolli, "Dizionario Etimologico della
Lingua italiana
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.1. 'LA NASCITA': il LATINO
dal latino: 'Emergentia', anzi EMERGERE
dall'italiano:
'emergenza'=ciò che emerge, 'id quod emergit'
'emergenza'=caso imprevisto, 'casus' (!)
'emergenza'=situazione pericolosa, 'periculum'.
'Urgentia', anzi URGERE
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.2. 'IL VIAGGIO': il FRANCESE E l'INGLESE
La loro comparsa è attestata intorno alla fine '500 inizi '600.
Uso scientifico.
Arrivano nell'italiano attraverso il francese.
Francese: Emergence,
Inglese: Emergency; Emergence,
Francese: Urgence,
Inglese: Urgence; Urgency.
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.3. L'ARRIVO NELL'ITALIANO.
'Emergenza'. Gli aspetti semantici.
(dal 'Grande Dizionario' di Salvatore Battaglia)
EMERGERE, EMERGENZA.
'Emergenza'. Gli aspetti etimologici.
(dal 'Dizionario Etimologico' di Manlio Cortelazzo)
EMERGERE : si sa che gli inglesi usano molto la litote eufemistica e si capisce che invece di dire allarme,
pericolo, abbiano adoperato, per velare un pò le cose, una parola più blanda. Teoricamente, è un
emergere anche quello del numero che fa vincere cento milioni alla lotteria; ma ormai ci siamo abituati a
chiamare. EMERGENZE : solo quelle gravi, piene di pericoli, e adesso che la parola si è messa su questa
strada, è difficile fermarla".
(Manlio Cortelazzo)
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.3. L'ARRIVO NELL'ITALIANO.
'Urgenza'. Gli aspetti semantici.
(dal 'Grande Dizionario' di Salvatore Battaglia)
URGENTE, URGENZA.
'Urgenza'. Gli aspetti etimologici.
(dal 'Dizionario Etimologico' di Manlio Cortelazzo)
URGERE
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE SUGLI ASPETTI TERMINOLOGICI
emergenza = ciò che viene a galla e così si disvela, appare e si libera; non ha alcun connotato di pericolo;
urgenza = senso dell'incalzare, dell'opprimere e dello stringere, del travagliare.
Dopo il 'passaggio' dal francese e, soprattutto, dall'inglese:
- EMERGENZA: ambito semantico legato all'emersione e al palesarsi di un fatto, di un accadimento che da
questo fa derivare la sua evidenziazione con la caratteristica di essere improvviso, inaspettato e
imprevedibile, ma anche avvenimento funesto, situazione critica, che richiede immediata attenzione.
- URGENZA: ambito semantico legato ad un fatto che spinge e sollecita, preme e incalza, così costituendo un
fattore che non consente e non ammette dilazioni, ed anzi richiama a decisioni rapide e immediate.
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
2. PER UNO STUDIO ETIMOLOGICO-SEMANTICO DEI TERMINI 'EMERGENZA' E
'URGENZA'
2.4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE SUGLI ASPETTI TERMINOLOGICI
Ecco come si arriva, nella contemporaneità, nel gergo sanitario, ad avere:
in Italia: 'Emergenza-Urgenza'
in Inghilterra e negli USA: 'Emergency Medicine'
in Francia: 'Medicine d'Urgence'
in Romania: 'Medicina de Urgenta'
Si può concludere:
"saper distinguere l'urgenza nell'emergenza" (Enrico L. Quarantelli, 1966)
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.1. GLI ESORDI: I SOCCORSI D'URGENZA
La storia del pronto intervento è la storia dei soccorsi d'urgenza
La storia del 'pronto intervento', nasce legata principalmente e prioritariamente a vicende belliche per trovare una
soluzione, efficace, al problema di salvare soldati agonizzanti nei campi di battaglia.
Ed anche:
incidenti sul lavoro,
incidenti di ragazzi e bambini mentre giocano,
aggressioni,
"malori improvvisi",
incidenti ("treni che si urtano"),
eventi calamitosi ("paesi inondati e scossi da terremoti"),
avvenimenti catastrofici ("case che crollano", "Teatri che vanno in fiamme").
(Carlo Calliano, 1889)
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.1. GLI ESORDI: EUROPA E ITALIA
"Quanti che si sarebbero potuti salvare muoiono miseramente perchè nessuno degli astanti ha saputo
apprestare in tempo il soccorso opportuno".
( Friedrich von Esmarch)
I principali ispiratori del soccorso d'urgenza in Europa:
l'infermiera Florence Nightgale,
lo svizzero filantropo umanista saintsimoniano Henry Dunant,
il chirurgo militare tedesco Friedrich von Esmarch
In Italia, nel 1883, con un programma fortemente ispirato alle Scuole Samaritane tedesche dell'Esmarch,
prendono avvio, su impulso di Calliano a Torino, e poi di Pazzi a Bologna, di Torello a Roma, di
Calderai a Pisa, ed altre ancora, le prime scuole di pronto intervento e soccorsi d'urgenza.
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questione ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.1. GLI ESORDI: DALL'AMBITO MILITARE A QUELLO CIVILE
"il livello tecnico professionale del personale d'assistenza degli ospedali fino agli anni '80, è assai
scadente, precaria la formazione, spesso confinata ad una sorta di apprendistato imitativo nelle
corsie ospedaliere". (Alessandro Bargoni, 2010)
E' solo alla fine dell'800, primi del '900, che si comincia a comprendere che si può, utilmente,
diffondere ed espandere questa cultura del pronto intervento anche in campo civile:
"l'insegnare a prestare soccorso nelle sventure in tempo di pace, oltre all'immediato beneficio che
ne deriva ai sofferenti per l'attuazione di un soccorso pronto, intelligente e perciò efficace, è
pure un'utile preparazione pei tempi di guerra".
(Carlo Calliano, 1889).
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.1. GLI ESORDI: DALLA BUONA VOLONTÀ ALLA PROFESSIONALITÀ
"Ne' casi di disgrazie che colpiscono molte persone, si improvvisano squadre di generosi e si
accorre sul luogo del disastro; ma la buona volontà non è sufficiente per far presto e bene,
quando i singoli individui componenti la squadra di soccorso non sono istruiti", perchè così "ne
nasce ... confusione".
(Carlo Calliano, 1889)
"Questo libro – scrive l'autore nella Prefazione alla quinta edizione - (...) ha ora perduta la sua
primitiva semplicità essendo da un libro pubblico, divenuto come una guida pratica pe' medici
che intendessero coadiuvarmi nell'insegnamento de' primi soccorsi (...) (e che) mi vogliano
coadiuvare a diffondere nel pubblico le utili e provvidenziali cognizioni della Scuola di Esmarch
e mi vogliano altresì essere grati se ho pensato citare quanto di praticamente utile può essere
ancora a mano de' medici per cura razionale d'urgenza ne' più gravi ed importanti casi di
accidentali disgrazie e di malori improvvisi".
(Carlo Calliano, 1901)
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.1. GLI ESORDI: PRINCIPI E METODI
A) 'Principi e metodi' di pronto intervento:
"ben esaminare l'ammalato che si ha da soccorrere";
"prontamente comprendere di che si tratta, quali debbano essere i razionali soccorsi che debbono
prestarsi nel caso speciale".
B) classificazione dei soccorsi d'urgenza:
lesioni violente (fratture, ferite, ustioni, ecc.);
malori improvvisi (convulsioni, deliri, asfissie, avvelenamenti, folgorazioni, nevralgie acute, fino a
mal di mare, di ferrovia, singhiozzi e vomiti ostinati, accesso febbrile, diarree, ecc.);
morbi infettivi ad acuta manifestazione (infezioni da ferita, per via area, gastro-intestinali).
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.2. L'EVOLUZIONE STORICA
- 80 anni: per il Pronto Soccorso dalla pubblicazione del Manuale di Carlo Calliano con la Legge
132/1968.
Poi, dalla Legge di Riforma Mariotti sono passati ancora:
- 23 anni: per il 118
- 30 anni: per le Linee Guida Nazionali
- 30 anni: per il Triage
- 30 anni: per il riconoscimento della disciplina specifica
- 30 anni: per la SIMEU, Società Italiana di Emergenza e Urgenza
- 40 anni: perchè fosse riconosciuta la specializzazione in medicina di Emergenza-Urgenza
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.3. ACCENNI ALLA SITUAZIONE ATTUALE: LA MEDICINA DI EMERGENZA E URGENZA OGGI
"L'idea di curare la stesura di un libro di Medicina d'emergenza-urgenza con Faculty SIMEU è nata
qualche anno fa, nella consapevolezza che la disciplina possedeva ormai un proprio ben
definito corpo dottrinario, che i medici di emergenza-urgenza ambivano ad avere radunato e
disponibile in un unico volume e che, dopo tanti anni di lotte, la Scuola di Specializzazione per
la nostra disciplina era finalmente alle porte. (...) Ci piaceva pensare che in questo libro
avrebbero trovato spazio tutti gli argomenti necessari al medico d'emergenza nella propria
attività quotidiana".
(Ferrari, Barletta, 2011)
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.3. ACCENNI ALLA SITUAZIONE ATTUALE: IL PROFILO PROFESSIONALE DEL MEDICO
D'URGENZA:
deve provvedere a un rapido inquadramento diagnostico e a una rapida terapia;
è responsabile della gestione dei disastri naturali o incidenti maggiori;
è responsabile della valutazione iniziale e dell'eventuale trattamento di ogni patologia che i
pazienti ritengano di dovergli sottoporre;
deve provvedere alla stabilizzazione e alla prima terapia dei pazienti traumatizzati;
deve fornire assistenza a coloro i quali non dispongono dell'alternativa di altri servizi.
(Ferrari, Barletta, 2011)
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.3. ACCENNI ALLA SITUAZIONE ATTUALE: IL RUOLO PROFESSIONALE DEL MEDICO
D'URGENZA:
"si occupa di pazienti di ogni età e con un ampio spettro di patologie (...). Il numero e l'afflusso di
tali pazienti non è prevedibile ed essi si presentano generalmente riferendo sintomi piuttosto
che diagnosi definite. Pertanto l'erogazione delle cure deve essere fatta per priorità in un
processo dinamico. L'approccio al paziente è globale piuttosto che organo-specifico. La cura del
paziente coinvolge gli aspetti fisici, mentali e sociali. Si focalizza sulla gestione iniziale sino alla
dimissione o all'affidamento ad altri sanitari"
(EUSEM Task Force on Curriculum, 2009).
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3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.3. ACCENNI ALLA SITUAZIONE ATTUALE: LA DISCUSSIONE TRA PROFESSIONISTI:
"Il fatto che il medico di emergenza debba possedere competenze a 360° può far pensare ad un
ventaglio di cognizioni troppo ampio e difficile da acquisire e da gestire. In realtà le competenze
teoriche e pratiche che debbono fare parte del bagaglio culturale del medico di emergenza
riguardano solo la parte relativa alla fase acuta delle varie patologie e non approfondiscono le
conoscenze utili alla gestione in cronico delle stesse, che rimane esclusivo appannaggio di altri
specialisti".
(Ferrari, Barletta, 2011)
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
3. BREVI CENNI DI STORIA DI PRONTO INTERVENTO IN ITALIA:
3.4. CONCLUSIONI
Un confronto 'a distanza'...di 122 anni:
- 'volgari pregiudizi' di Calliano e la 'difesa' di Ferrari e Barletta
- 'capisaldi metodologici' principali
- lavoro in emergenza e rapporto con le altre 'specialità'
- la questione del tempo.
Il percorso della riflessione, dello studio e della ricerca in campo sociale è iniziato sostanzialmente
con la Legge di Riforma, la n.328 del 2000.
Sono passati, quindi, 15 anni.
Possiamo pensare che la storia della sanità abbia qualcosa da dire e da proporre alla riflessione
sociale?
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.1. LA PENURIA BIBLIOGRAFICA
Esiste una scarsa produzione bibliografica in letteratura, a partire naturalmente dal 2000, cioè dalla
L. 328, con un numero esiguo di autori e di conseguenti pubblicazioni che si sono cimentati con
il tema dell' 'emergenza-urgenza'.
E questo chiaramente non può che rappresentare un grosso problema dal punto di vista
dell'inquadramento teorico scientifico della questione ed una difficoltà a poter costruire una
prospettiva teorica sistematizzata e consolidata, anche dal punto di vista metodologico, per una
metodologia condivisa.
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.2. IL DIBATTITO CULTURALE
2002: Edda Samory
Emergenza sociale:
- "qualcosa che emerge dalla quotidianità, imprevisto, non gradito e difficile da riequilibrare, una
particolare situazione che si manifesta come momento critico nella vita della persona."
- "un fenomeno legato a fatti dello sviluppo della vita quotidiana, del processo sociale, dove
frequentemente si presentano bisogni e necessità vitali che la persona non sempre è in grado di
affrontare da sola per cui cerca l'aiuto dell'altro o di altri" e che dunque "richiede una pronta
considerazione"
- richiede "prestazioni di aiuto immediato, sinteticamente riconducibili ai termini emergenza,
urgenza e emergenza-urgenza"
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.2. IL DIBATTITO CULTURALE
2002: Edda Samory
Pronto Intervento Sociale: "servizio specifico del Servizio Sociale (...) (perchè) "non si può lasciare
la problematicità sociale urgente alle opportunità che si riescono a trovare con la buona volontà
degli operatori dei servizi, del Volontariato, perchè ciò porta a creare stati di cronicità dai quali
poi difficilmente si può uscire. A nostro avviso è arrivato il momento (...) di organizzare un vero e
proprio servizio di Pronto Soccorso Sociale".
Tutto ciò "può portare degli operatori a ritenere questo un campo non proprio, mentre altra parte a
ritenerlo molto importante e assolutamente da affrontare (...) dando in un certo senso luogo a
tanti pronti interventi sociali nei singoli servizi".
E' necessario un aiuto competente fondato su basi scientifiche
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.2. IL DIBATTITO CULTURALE
2004: Edda Samory
Pronto Intervento Sociale: "servizio messo in rete per fare intervento assistenziale a favore dei casi
portatori di situazioni di grave emergenza-urgenza sociale e deve predisporre una strategia
operativa atta a fare sì che la persona abbia immediato soccorso in una sede operativa in cui si
coordinano tutte le risorse pubbliche e private e si possano attivare azioni di aiuto immediate ed
appropriate in cui si risponde ai bisogni vitali urgenti e si predispone che ci sia, se necessario,
una presa in carico del caso da parte dei professionisti che operano nel Servizio Sociale
Professionale per un percorso di aiuto professionalizzato onde mettere la persona in grado di
riabilitarsi alle funzioni della vita quotidiana".
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.2. IL DIBATTITO CULTURALE
2005: Angela di Prinzio
ricerca di un "modello di servizio cittadino per l'emergenza sociale".
servizio impegnato in una logica di "prossimità al cittadino" e approccio globale al cittadino.
"Il servizio di emergenza sociale presenta tali e tante specificità da non essere assimilabile ad
alcun servizio sociale locale, soprattutto se guardiamo all'universalità delle prestazioni, alla
mobilità sul territorio, all'immediatezza dell'azione, alla delocalizzazione del servizio, alla
temporaneità dell'aiuto, all'intecambiabilità delle professionalità e al continuo intersecarsi dei
piani di azione".
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.2. IL DIBATTITO CULTURALE
2011: Raffaello Maggian
"Va chiarito subito che non esiste attualmente un numero telefonico unico nazionale di pronto
intervento sociale, a differenza di quanto accade nel campo sanitario, della pubblica sicurezza e
della protezione civile". Quindi "in parte, si può fare riferimento agli organismi precedentemente
citati, in parte a organismi settoriali, sia nazionali che locali.".
"la maggior parte delle Regioni ha previsto nelle proprie leggi il servizio di Pronto Intervento Sociale
(questo l'elenco proposto: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle d'Aosta) e sono già numerosi i
Comuni che hanno provveduto ad avviarlo, per offrire una risposta concreta a situazioni
impreviste ed imprevedibili e far fronte a necessità di interventi richiesti fuori degli orari
d'accesso al consueto servizio d'assistenza sociale".
Citazione di due esperienze:
1) Regione Puglia
2) Comune di Firenze
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE
4.3. LA QUESTIONE DELLE GRANDI EMERGENZA SOCIALI; UN'ALTRA QUESTIONE?
2013: Silvana Mordeglia
"molti dei settori d'intervento del servizio sociale risultano, nel loro complesso, fortemente
condizionati dalle c.d. "emergenze sociali", che "riguardano sia persone sia gruppi e intere
comunità e sono determinate sia da fenomeni collegati all'acuirsi di processi di esclusione
sociale – quali la perdita del lavoro, la malattia, situazioni di abbandono, maltrattamento e
abuso – e da fenomeni ed eventi quali, tra gli altri, i processi migratori"
"ciò che qui principalmente ci occupa, tuttavia, riguarda una tipologia differente di emergenze
sociali"
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ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015.
4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.3. LA QUESTIONE DELLE GRANDI EMERGENZA SOCIALI; UN'ALTRA QUESTIONE?
2013: Zannoni e Mammarella
Emergenza sociale come 'disaster': "evento, osservabile nello spazio e nel tempo, in cui comunità
subiscono sconvolgimenti delle loro attività sociali ordinarie come conseguenza della minacia
reale o presunta, prodotta dalla comparsa relativamente improvvisa di agenti pericolosi di
origine naturale o tecnologica, i quali non possono essere pienamente e direttamente controllati
tramite la conoscenza esistente",
Tale tipologia di emergenza – per essere classificata come 'disaster' - non deve implicare
"un'attività umana deliberatamente rivolta a produrre sconvolgimenti sociali (...). Dunque non ci
occuperemo qui dell'evento che, emergendo dalla quotidianità, come momento critico della vita
di una persona, deve essere affrontato con metodo per evitare che divenga stato irreversibile di
emarginazione".
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.3. LA QUESTIONE DELLE GRANDI EMERGENZA SOCIALI; UN'ALTRA QUESTIONE?
2013: Zannoni e Mammarella
"il concetto di tempo nei contesti di emergenza si discosta di molto dal concetto ordinario dove si
può identificare e pensare ad un tempo di osservazione, uno di comprensione delle dinamiche e
della rete e poi finalmente al tempo dell'azione; nelle situazioni sulle quali si è qui chiamati a
riflettere tutto ciò è contratto e, come già espresso, non può impegnare un tempo lungo"
"l'assistente sociale deve essere in grado di prendere decisioni repentine".
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4. LA DISCUSSIONE SUL TEMA IN CAMPO SOCIALE.
4.3. LA QUESTIONE DELLE GRANDI EMERGENZA SOCIALI; UN'ALTRA QUESTIONE?
2013: Roberta T. Di Rosa
E' nel lavoro del post emergenza "che si apprezza maggiormente la funzione del servizio sociale":
le funzioni "come è facile intuire (...) sono le medesime di quelle valide per la professione in
generale"
il lavoro del servizio sociale "ruota attorno alla comprensione e al rafforzamento delle caratteristiche
personali della persona che necessita di aiuto, valorizzando la relazione con la famiglia e con la
dimensione socio-ambientale dei bisogni".
Definizione di servizio sociale elaborata dalla IFSW a Montreal, nel 2000: "Il servizio sociale rivolge
la sua azione verso gli ostacoli, le iniquità e le ingiustizie che esistono nella società. Esso
risponde alle crisi e alle emergenze così come ai problemi personali e sociali della quotidianità.
Il servizio sociale utilizza una varietà di abilità, tecniche ed attività coerenti con il focus olistico
sulle persone e il loro ambiente (...). Il focus olistico del servizio sociale è universalistico, ma le
priorità della pratica del servizio sociale possono variare".
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
5. CONCLUSIONI E PROPOSTE
5.1. CONCLUSIONI
1. La questione del lavoro sociale in emergenza e urgenza è sicuramente una questione aperta.
2. La storia del percorso sanitario può rappresentare un utile punto di riferimento.
3. Il dibattito sul pronto intervento sociale propone una serie di 'visioni'.
4. Il tema del lavoro sociale in emergenza e del pronto intervento sociale rappresenta una
questione su cui ci si dovrà misurare
5. Si deve saper distinguere il piano dello studio e della ricerca culturale sugli aspetti definitori e di
carattere sociologico, da quello dello studio e della ricerca di livelli organizzativi e operativi.
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015
5. CONCLUSIONI E PROPOSTE
5.2. PROPOSTE
- all'Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, attraverso gli Ordini Regionali: di avviare un lavoro di
studio e ricerca sul tema del lavoro sociale in emergenza come disciplina specifica all'interno
del servizio sociale, attraverso un Gruppo di Studio e Ricerca specifico sulla materia;
- alla Regione Toscana: di lavorare per la messa a punto – in modo coordinato con l'Ordine
Regionale degli Assistenti Sociali – di un'ipotesi di modello organizzativo-operativo di PIS a
livello regionale.
Andrea Mirri, "Intorno ad 'emergenza' e 'urgenza' sociale. Il pronto intervento sociale: una questione
ancora aperta". Empoli, 12 ottobre 2015