GIORNALINO LEVI

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GIORNALINO LEVI
Prefazione
La redazione di un Giornale Scolastico è uno strumento efficace per dar
voce agli alunni, unificare molteplici interessi e attività, promuovere la
creatività, per favorire una partecipazione responsabile alla vita della scuola.
È anche un modo per sfruttare la potenzialità didattica di questo tipo di
attività: si incanalano diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche,
sociali, relazionali, operativo- manuali, informatiche…), si attiva la fantasia e
si sviluppa il senso critico. Con le tecnologie a disposizione si può ottenere
un Giornale che non è solo cartaceo, ma multimediale, di larga diffusione,
con la pubblicazione nei siti scolastici e, soprattutto, con poca spesa.
Questo giornalino è il frutto del lavoro a più mani, di scrittura creativa e
videoscrittura, dei nostri allievi speciali che si sono impegnati nella
realizzazione, a vario titolo e a livelli differenti, ma tutti con la stessa
finalità: proporre una testimonianza scritta e fotografica delle attività
progettuali svolte con le proprie classi nel corso di quest’anno scolastico.
Si sono attuate forme di scrittura diverse, ma che hanno trovato una
realizzazione pratica nelle attività legate alla realizzazione del Giornalino, in
quanto trattasi di attività svolte quasi quotidianamente nelle classi e che non
sono rimaste solo nei quaderni.
A ciascuno è stato affidato un incarico, ovvero procurarsi dei materiali utili,
sia in forma scritta che fotografica, di uno o più progetti specifici per la
stesura del relativo articolo, anche se non tutti avevano subito le idee chiare
su quello che stavano facendo. Con la guida delle docenti di sostegno, delle
educatrici e, soprattutto, il tutoraggio di alcuni compagni di classe, i nostri
allievi hanno dato vita al “prodotto finito” che, con orgoglio, vi presentano.
Ciascuno ha scritto il proprio articolo sul PC dell’Aula Sole in formato Word,
scaricato le foto, assemblato il tutto… Et voilà: “La Gazzetta delle Ruini”!
Buona lettura!
Le arance della salute
Mettiamo il cancro ko!
di Martina Citelli
Il giorno 25 Gennaio, noi della classe 3^B, siamo stati per tre
ore nel teatro della Scuola, dalle 8.00 alle 11.00, con la
professoressa Laritonda, per distribuire le “Arance della
salute”. Questa iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi
per l’ A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro), un’associazione molto importante che da anni si
impegna per fare in modo che il cancro diventi una malattia
curabile. Alla prima ora abbiamo messo le arance e i
volantini dentro ad ogni sacchetto di plastica. Alla seconda
e alla terza ora abbiamo distribuito le arance alle classi 1°, 2°
e 3°, che, a turno, venivano in teatro, salivano sul palco e,
dopo aver ricevuto le arance, veniva scattata loro una
foto. La professoressa Laritonda ha scelto me e la mia
amica Laura Ferrari per indossare la divisa dell’A.I.R.C..
Dopo aver terminato la consegna delle arance, una mia
compagna, Giulia, ha offerto le frappe che aveva preparato
la sua mamma, la professoressa Frongia. Al suono della
campana io e Laura eravamo talmente orgogliose di
indossare la divisa dell’ A.I.R.C. che l’abbiamo tenuta anche
durante l’intervallo. I like the oranges!
PROGETTO PILE
La “carica” che può inquinare
di Michael Gemottine Wester
con i tutors Nicola Massarini ed Elvis Kepi
Il giorno 13 febbraio 2013, con la mia classe nel
teatro della scuola un operatore di Reggio
Emilia ci ha parlato delle pile. La prima pila fu
inventata nel 1799 da Alessandro Volta. Oggi
esistono due tipi di pile: quelle ricaricabili fino a
cinquecento volte e quelle che, una volta
scaricate, non possono essere ricaricate. Tutte
le pile sono formate da un polo negativo e un
polo positivo. La cosa importante che ci è stata
detta è che le pile vanno smaltite correttamente
per non inquinare l’ambiente. Perciò, per
smaltirle è necessario inserirle negli appositi
raccoglitori di colore giallo o portarle all’isola
ecologica della propria città.
POLIZIA MUNICIPALE
CEA ALIMENTAZIONE
Un giorno in “cella”
Chi mangia sano corre lontano!
di Francesco Lauro
con le tutors Francesca Barbieri e Alessia Calì
di Merieme Achchar
Il giorno 14 febbraio 2013 io e la mia classe 2^C
siamo andati alla Polizia Municipale con la
professoressa Ghirardelli, la nostra insegnante
di tecnologia, e con il professore Innella,
insegnante di religione. Abbiamo visitato
prima un ufficio dove vi era un macchinario
capace di registrare le impronte digitali.
Successivamente, siamo andati in una stanza
dove c’erano delle casseforti in cui
depositavano i caschi e gli attrezzi del
mestiere. Poi abbiamo visto la stanza dove
sono custodite delle lettere, di colore verde e
bianco: quelle di colore verde contengono una
denuncia. Poi siamo passati nella stanza di
fianco, piena di monitor. Essi mostrano, 24 ore
su 24, le riprese di varie zone di Sassuolo. Poi,
siamo tornati nella stanza iniziale, dove ci
hanno chiesto se avevamo delle domande: noi
abbiamo detto di no. In seguito, abbiamo
conosciuto i cani antidroga che si chiamano
Axel e Apple. Ad Axel hanno fatto fare un
gioco che consisteva nel trovare due scatole
contenenti droga: le ha trovate entrambe.
Come premio ha ricevuto un biscottino e un
cuscinetto per giocare. Invece Apple, pur
avendo fatto la stessa cosa, in cambio ha
ricevuto solo il cuscinetto. Dopo i cani, siamo
andati a visitare le celle dove rinchiudevano i
prigionieri e vi siamo rimasti circa dieci minuti.
Spaventati, abbiamo anche urlato perché ci
hanno chiuso a chiave, ma dopo un po’ siamo
finalmente usciti. Dopo i saluti, abbiamo
ringraziato tutta la polizia per la loro
disponibilità. È stata un’esperienza positiva
perché mi ha fatto conoscere cose nuove.
Nel laboratorio di scienze, con la professoressa
Termanini, l’esperta del CeA ha spiegato a tutte le
classi seconde a che cosa serve l’alimentazione e
come riconoscere gli alimenti giusti leggendo le
etichette delle confezioni. A questo scopo ha
distribuito degli alimenti confezionati (patatine,
tavolette di cioccolata, red bull, merendine,
nutella, gatorade, fanta) e bisognava indovinarne
gli ingredienti: chi l’avrebbe detto che molte delle
cose che mangiamo, in realtà, sono fatte con
ingredienti di pessima qualità! Se leggiamo le
etichette, dal primo all’ultimo ingrediente,
scopriamo in che quantità essi si trovano negli
alimenti e, dunque, quanto questi sono sani oppure
no. Per orientarci nella scelta giusta degli alimenti,
l’esperta ha mostrato la “piramide alimentare” (nella
foto, p.a. costruita dalla classe 2^O con la
professoressa Lapenna), alla cui base ci sono gli
alimenti di cui abbiamo maggiormente bisogno, e,
man mano che si arriva in cima, essa si restringe
perché degli alimenti che si trovano in cima
possiamo fare anche a meno. Riflettiamo quando
mangiamo: noi stessi siamo ciò che mangiamo!
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Noi ragazzi e il Sindaco
di Luca Sammarco
con la tutor My Hoa Lam
Il giorno 20 febbraio io e la mia classe 2^O siamo andati dal sindaco
Luca Caselli. Appena arrivati, il sindaco ha cominciato a parlarci
della Costituzione Italiana. Subito dopo, abbiamo fatto delle
domande che riguardavano la nostra scuola e la nostra città.
Successivamente, ci ha fatto visitare il comune: lo studio, la sala del
matrimonio, gli uffici degli assessori, che erano delle prigioni
antiche. Alla fine abbiamo fatto una foto con il sindaco. Questa
visita mi è piaciuta molto e la cosa che ho preferito è stata la sala
dei matrimoni.
Cea un mondo d’aCqua
L’oro Blu sul Pianeta Azzurro
Martedì 5 e giovedì 14 marzo, con la professoressa
Lapenna, l’esperta del CeA, Federica, ha spiegato alla mia
classe, ma anche a tutte le altre prime, l’importanza
dell’acqua per la vita. Le prime forma di vita sono nate
proprio nell’acqua; noi stessi, nei nove mesi di gravidanza,
siamo vissuti nell’acqua. Purtroppo, però, sulla terra c’è
poca acqua dolce: il mare e gli oceani sono fatti di acqua
salata, dunque, è importante non sprecarla perché deve
bastare per tutti. Il ciclo naturale dell’acqua è stato
modificato dal ciclo tecnologico dell’acqua: questo vuol
dire che l’uomo è intervenuto inquinando l’acqua. Non
possiamo bere o usare acqua sporca perché ci farebbe
male, allora bisogna “lavarla”. A questo ci pensa il
depuratore: meno male! A Sassuolo c’è un depuratore
nella zona di Cà Marta che lavora continuamente per
darci acqua pulita. Stiamo attenti a come utilizziamo
l’acqua a casa per non sovraccaricare di lavoro il
depuratore, altrimenti non ci ritroveremo l’acqua dolce,
ma la bolletta salata!
di Morena Gimondo
UN MUSEO A SCUOLA
Dai rettili ai volatili: il paesaggio della vita
di Morena Gimondo
Il 7 marzo, con la mia classe 1^E, accompagnata dalla
professoressa Lapenna, ho visitato la collezione ornitologica
del
Museo Fiori, situato nella nostra scuola. Il gruppo
naturalistico sassolese ci ha mostrato delle slides sul paesaggio
della nostra provincia e sulle specie animali e vegetali presenti:
tutte con nomi strani e caratteristiche diverse. Pini, querce,
prugnolo selvaltico, primule, anemoni, narcisi, bacche e
fusaggine sono solo alcuni esempi. Esiste anche una vasta
gamma di funghi commestibili (porcini e prataioli) e velenosi.
Inoltre, gli animali presenti sul territorio sono numerosi. Alcuni
sono in mostra al museo, ma sono così tanti in natura che non
potrebbero essere tutti esposti! Alcuni esemplari in mostra
sono, prevalentemente, uccelli. Ne elenco qualcuno:
cinciallegra, cornacchia, gufo reale, civetta, gufo comune,
gazza ladra, ghiandaia, merlo, pettirosso, fagiano, cuculo,
succiacapre, anatre, airone… Che nomi buffi! A me sono
piaciuti quelli colorati. Ho chiesto all’esperto se quegli uccelli
erano vivi o no: mi ha risposto che un tempo erano vivi, poi
sono stati “imbalsamati”. Non so cosa significa, ma forse spiega
il perchè del simpatico nome “museo degli uccelli morti”!
Cr ce r ssa
Una Croce che può salvare la vita
di Claudio Marchetti
Sabato 9 e 16 Marzo sono venuti a scuola due volontari della Croce Rossa che ci hanno
insegnato come fare il primo soccorso. La prima cosa da fare è chiamare il 118, dire cosa è
successo, dove siamo e aspettare che arrivino i soccorsi. Ci sono altre cose da fare, ma è
bene che lo facciano i grandi. Anche se vediamo un incidente stradale possiamo dare una
mano: il nostro aiuto può essere fondamentale per salvare una vita.
Laboratorio
espressivo
danceability
Espressione artistica vera e propria
Un’occasione per attivare
la promozione di sé
di Martina Citelli
Verso la metà del mese di Febbraio è
cominciato il progetto del laboratorio
espressivo con la professoressa Alessandra
Leo. A questo progetto partecipano alcuni
alunni delle classi seconde e terze. Durante gli
incontri recitiamo, cantiamo , usiamo i nastri e
balliamo. Gli incontri si tengono una volta a
settimana (il venerdì o il sabato). L’ obiettivo
di questo progetto è la preparazione di uno
spettacolo dal titolo “Mezzogiorno…..e
dintorni” che verrà presentato il giorno 6
Maggio al teatro di Marano sul Panaro e alla
fine dell’anno scolastico a scuola. Durante
questi incontri recitiamo tre sketches di
cabaret
:
“Ufficio
di
collocamento”,
“Calcolatrice siciliana”, “ ‘A livella”, cantiamo
il brano “Pensa “ di Fabrizio Moro e balliamo
“Thriller” di Michael Jackson. Io e gli altri
ragazzi del gruppo siamo molto contenti di
partecipare a questo progetto perché siamo
sicuri che il giorno dello spettacolo i nostri
compagni di classe e i prof. potranno
apprezzare il nostro impegno e quanto saremo
stati bravi.
di Sara Mesini
con la tutor Asia Scarano
A questo laboratorio hanno partecipato
la mia classe e la prima E. Ci sono stati
tre incontri da due ore ciascuno. Gli
esperti
erano
due
personaggi
apparentemente molto strani: Simona e
Juri. Si sono presentati ballando un pezzo
del loro spettacolo “AloVaF”, favola al
contrario. Grazie a questo progetto sono
riuscita a capire che per comunicare si
può usare, oltre alle parole, anche il
corpo. Simona e Juri me l’hanno
dimostrato facendomi fare svariate
attività, insieme ai miei compagni di
classe, che dimostravano che il corpo ha
un linguaggio tutto suo. Come Juri stesso
direbbe: “ la vera disabilità è quella che
non si vede!”.
Raccolta differenziata
Compostaggio rifiuti della “mente”
di Sara Mesini
con la tutor Asia Scarano
Gli esperti del progetto, le guardie ecologiche, ci hanno spiegato come
rispettare l’ambiente, dandoci delle dritte utili su come fare la raccolta
differenziata, ad esempio facendoci vedere i vari colori dei cassonetti e
quello che va messo dentro. Ci ha anche raccontato di persone che hanno
lasciato una lavatrice sul Secchia: certa gente dovrebbe riciclare i rifiuti
nel proprio cervello!
Grease
Noi stiamo insieme … Ricordalo bene… Fa che continui così…
di Alessia Lo Verso
Alcuni alunni delle classi terze della nostra
scuola, per fine anno stanno preparando un
musical dal titolo “Grease”, un film musicale
ambientato alla fine degli anni ‘70. I protagonisti
appartengono a diverse classi della nostra scuola
e, in particolare, alcuni di questi sono miei
compagni: Oscar Pifferi (Danny ), Martina
Guidicelli (Rizzo), Kevin Sala (T-birds), Silvia
Adiapong (Patty). La cosa più importante è che
tutti gli alunni sono coinvolti, tutti partecipano
almeno ad un ballo. Io sarò coinvolta in quasi
tutti i balli, il mio partner è un alunno di 2^O
che si chiama Filippo. L’11 maggio lo spettacolo
sarà in scena al “Teatro Carani”: ci auguriamo
che in molti vengano a vederci ed applaudirci!!!