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CARTELLA STAMPA Nuova Subaru BRZ Subaru e Toyota: l’eccellenza di due marchi prestigiosi concentrata su un unico progetto Due importanti e tecnologici costruttori come Subaru e Toyota dovevano dimostrare il frutto della loro collaborazione realizzando una vettura che fosse in grado di riassumere e amalgamare le loro principali caratteristiche tecniche. Non era facile. Grandi costruttori, ma distanti sia dal punto di vista tecnico, che anche logistico e di pensiero. Da dove partire allora? Chi doveva dare il “la” per la realizzazione del progetto? Realmente vi fu una concomitanza di situazioni che influirono sulla decisione. Subaru stava già lavorando sul progetto di un nuovo coupé sportivo, quando Toyota chiese lo sviluppo di un progetto simile. Va ricordato che da sempre parte degli ingegneri Subaru sono impegnati nello sviluppo di progetti per conto terzi, essendo specializzati nell’engineering e nello sviluppo di soluzioni tecniche e di nuovi progetti automotive. Era il 2006. In Subaru si sentì la necessità di mettere in cantiere un progetto di vettura sportiva con un baricentro molto basso. Punto primo: il motore. Boxer La scelta cadde sul concetto prima ancora che sul progetto: realizzare una vettura piacevole da guidare, come nello stile di Subaru, in grado di dare al guidatore delle sensazioni di presenza sulla strada molto nette e forti. Il primo pensiero fu quello di abbassare al massimo il baricentro. Una vettura con le masse più vicino possibile al terreno garantisce delle sensazioni di padronanza e di performance molto evidenti, da supercar. Per realizzare ciò la logica tecnica suggeriva di utilizzare il motore boxer come propulsore. Detto fatto. Si cominciò a realizzare un prototipo su base Legacy accorciato. Quasi contemporaneamente arrivò la richiesta di Toyota per realizzare un coupé sportivo con motore anteriore e trazione posteriore dotato di motore boxer. La padronanza tecnica degli ingegneri Subaru su questo tipo di propulsore è da oltre trent’anni riconosciuta in tutto il mondo. Quindi, dato che l’elemento più importante del progetto era stato definito, automaticamente si investì anche chi doveva portare avanti il progetto attorno al motore boxer. Subaru si assunse l’onere di sviluppare il progetto utilizzando la piattaforma di base, il motore, la trasmissione, le sospensioni e i vari sistemi di bordo, modificati, ma derivati dalla sua produzione. I tecnici Subaru svilupparono il progetto e quelli Toyota ne seguirono l’evoluzione in linea con gli standard produttivi delle due fabbriche. La struttura prende forma intorno al propulsore boxer Definito il motore si lavorò in modo maniacale sul suo posizionamento: il più vicino possibile al terreno. Questo definiva automaticamente anche altri punti cardine dell’architettura della vettura: come le sospensioni, il telaio e, in modo molto pesante, la trasmissione. Nella storia di Subaru, da oltre quarant’anni, si sono realizzate vetture in grado di dare una enorme sicurezza attiva, un perfetto controllo del mezzo in qualsiasi situazione ed un piacere di guida ormai divenuto leggendario. Tutto ciò su qualsiasi tipo di terreno, qualità determinata da una precisa scelta sul tipo di trazione (Symmetrical AWD) che ha comportato una altezza da terra capace di soddisfare queste qualità di guida, su qualsiasi tipo di fondo stradale. Scelta obbligata: la trazione su due ruote motrici Motore anteriore e trazione posteriore: sportività all’ennesima potenza In parte questa filosofia stride con la scelta prioritaria di avere il baricentro più basso possibile come nel capitolato di BRZ. Ma se il piacere di guida, la sportività e la reattività sono i presupposti essenziali di questa nuova vettura, si può tranquillamente pensare che una trazione posteriore con elevata motricità sulle ruote posteriori e una elevata precisione e direzionalità di marcia sulle ruote anteriori, sia l’ideale soluzione. Subaru BRZ si presenta quindi con un propulsore boxer posizionato particolarmente in basso, al punto che una trasmissione integrale, seppure compatta come quella Subaru, non può essere utilizzata, con una trazione molto efficace posteriore ed un telaio che assicura il massimo sfruttamento di questa architettura. Tanto per avere un’idea va detto che il motore è quasi orizzontale rispetto alla trasmissione e che l’altezza dell’albero motore è più o meno posizionata a quella della caviglia di un uomo posto a fianco della ruota. Grazie a ciò si è realizzata una vettura facile da controllare, ma Una sportiva con cui chiunque può divertirsi BRZ Sicurezza attiva Facilità di guida Piacere di guida che assicura una guida sportiva a chiunque la voglia sperimentare. La sigla BRZ sta per “Boxer engine” (motore boxer), “Rearwheel drive” (trazione posteriore) e “Zenith”. La Subaru BRZ è dunque una sportiva purosangue, il cui motore boxer anteriore trasmette la sua potenza alle ruote posteriori. Per la prima volta i concetti tipici della guida Subaru: sicurezza attiva, facilità di guida e piacere di guida si adattano ad una vettura a trazione posteriore. Per ottenere questo risultato è stato necessario intervenire in modo radicale su tutti i fondamenti di questa nuova vettura. Telaio, sospensioni, motore e catena cinematica sono stati progettati ex-novo, traendo origine però, dalle soluzioni tecniche che Subaru ha affinato in tutti questi anni. Alla base del progetto c’è un telaio a metà strada tra quello della Legacy berlina e quello della Impreza, di cui conserva l’architettura delle sospensioni. Grazie all’abbinamento del quattro cilindri boxer, però arretrato e abbassato rispetto all’Impreza, a un baricentro estremamente basso – a soli 46 cm da terra – si ottiene una ripartizione particolarmente equilibrata dei pesi: a sedili anteriori occupati il 53% del peso grava sull’avantreno. Una sportiva per tutti Nuovo motore boxer “FA 20” di elevata potenza specifica Questo speciale layout trasmette piacere di guida a un livello davvero unico, ma non è pensata solo per chi è molto abile nella guida. Anzi, grazie al suo equilibrio resta un’auto facilmente controllabile e idonea all’uso quotidiano anche per i conducenti senza “DNA sportivo” nel sangue. Anche il motore aspirato di due litri deriva dalla nuova terza generazione di boxer (lanciata nel 2011), ma si distingue nettamente dal propulsore a benzina di Impreza e XV. Come questo è dotato di due alberi a camme in testa per bancata e di doppia fasatura variabile delle valvole di aspirazione e di scarico (DOHC). La principale differenza sta nel fatto che è stato pensato per un uso molto più sportivo e quindi con una maggiore propensione verso i regimi di giri più elevati per incrementare la potenza specifica. Quindi passa dalla configurazione a corsa lunga, a quadro. Infatti presenta alesaggio e corsa identici (86 mm) per favorire un maggiore sfruttamento della potenza e garantire una pronta salita di giri. Inoltre per la prima volta in un motore a benzina Subaru, il carburante viene iniettato direttamente nelle camere di combustione e, per ridurre l’ingombro in altezza al fine di abbassare ulteriormente il baricentro, il motore è stato dotato di una coppa dell’olio ancora più piatta e di collettori di aspirazione e scarico modificati. 100 CV/l: il biglietto da visita di un motore veramente sportivo Catena cinematica Vehicle Stability Control con 4 modalità di utilizzo Per il drifting più estremo Leggera e agile Grazie a questi accorgimenti mirati, è stato possibile ricavare una potenza specifica di 100 CV/l. La potenza massima di 200 CV (147 kW) viene raggiunta a 7000 giri/min, e la coppia massima di 205 Nm è disponibile a 6400 giri/min. Grazie soprattutto ad un telaio mirato con un elevato utilizzo di acciai speciali ad alta resistenza, il coupé è particolarmente leggero, soli 1230 kg. Fattore che influisce positivamente nelle prestazioni dell’ottimo propulsore. Infatti il due litri le permette di ottenere le prestazioni che ci si aspetta da una sportiva di razza altamente emotiva, ma anche razionale (velocità massima di circa 230 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 s circa, nella versione con cambio manuale). A prescindere da questi dati prestazionali, il propulsore in alluminio è parco nei consumi e resta assolutamente ecocompatibile. La coppia è trasmessa al retrotreno da un cambio manuale a sei marce molto ravvicinate o, a richiesta, da un cambio automatico con convertitore di coppia con pari numero di rapporti e paddles al volante. Affinché la coppia venga trasmessa a terra sempre in modo efficiente, l’asse posteriore è dotato di un differenziale autobloccante Torsen. Il controllo elettronico della stabilità VSC (Vehicle Stability Control) di serie, può essere programmato in vari modi, assecondando l’indole della vettura e lo stile del pilota. Per una condotta di guida normale il VSC e il sistema antipattinamento TRC in accelerazione sono sempre attivi (modalità 1). Per le partenze su fondo sterrato può essere utile disattivare il controllo della trazione TRC (modalità 2). Chi nelle curve veloci vuole un leggero sovrasterzo, sceglierà la modalità 3, che posticipa l’intervento del VSC (SPORT) portando la protezione dell’elettronica ad un livello superiore. C’è poi una quarta modalità (elettronica completamente esclusa) che permette, ai conducenti dalle ambizioni ancora più sportive, di eseguire ampie manovre di drift con la Subaru BRZ. Questa modalità andrebbe però utilizzata solo sulle piste chiuse al traffico. Oltre al baricentro estremamente basso e alla ripartizione equilibrata dei pesi, forniscono un importante contributo all’eccellente maneggevolezza della BRZ anche le sue dimensioni decisamente compatte (lunghezza/larghezza/altezza 424/177,5/128,5 cm, passo di 257 cm) e la sua massa contenuta. Anche il pianale è frutto di un progetto apposito per questo modello mentre il resto della struttura portante è stato realizzato per ottenere il baricentro più basso possibile. Ad esempio, la parte superiore della scocca è stata costruita con profilati di acciaio ad alta resistenza di sottile spessore. Il cofano motore è in alluminio e per i finestrini laterali posteriori e il lunotto è stato utilizzato del cristallo extrasottile. L’intera scocca non è solo estremamente rigida, in modo da poter mettere pienamente in luce le doti dell’autotelaio, ma offre anche la massima protezione possibile agli occupanti in caso di collisione, con una nuova interpretazione di quella struttura ad anelli ormai un classico di Subaru. Sospensioni Un handling fantastico Una silhouette aerodinamica Cx di 0,27 Le sospensioni a ruote indipendenti sono costituite da elementi MacPherson all’anteriore e da doppio braccio oscillante posteriori derivati dal progetto Impreza STI. I montanti telescopici appositamente progettati presentano, nonostante il loro contenuto ingombro in altezza, un’escursione sufficiente ad assicurare un buon comfort anche su strade non propriamente lisce. Il retrotreno a doppio braccio oscillante ha il compito fondamentale di assicurare il miglior contatto possibile delle ruote motrici con il terreno, in modo da trasmettere a terra la coppia in modo ottimale. Questo sofisticato schema sospensivo, le ruote da 17 pollici con pneumatici larghi della misura 215/45, i freni a disco di generose dimensioni su tutte e quattro le ruote e il servosterzo diretto, conferiscono alla Subaru BRZ l’handling desiderato: immediato, diretto, spontaneo e nel contempo facilmente controllabile. La vettura affronta con la massima disinvoltura i tracciati più tortuosi, pur conservando ampie riserve di sicurezza. Come è da sempre nello stile Subaru. La nuova Subaru BRZ si presenta in tutta la sua sportività non solo quando la si guida, ma anche al primo sguardo. La sua silhouette funzionale si distingue per sbalzi corti, un padiglione compatto e passaruota larghi e muscolosi. Grazie al motore boxer collocato molto in basso e molto arretrato, il cofano motore risulta molto spiovente e basso, contornato da parafanghi allargati. L’inconfondibile presa d’aria anteriore presenta la solita forma esagonale tipica delle vetture Subaru, però tutta racchiusa nella parte inferiore del paraurti. I gruppi ottici anteriori di forma allungata comprendono, oltre ai fari bixeno, le luci di direzione e quelle di posizione a LED a forma di C. Inoltre, grazie alla ridotta sezione frontale dovuta alla modesta altezza, il coupé Subaru vanta un eccellente coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx 0,27), che si ripercuote positivamente sulle prestazioni e sui consumi. All’eccellente aerodinamica contribuisce tra l’altro anche un sottoscocca piatto e interamente carenato, che nella parte posteriore si raccorda, senza soluzione di continuità, con uno scivolo estrattore con il doppio terminale di scarico integrato. A bordo Grazie alla posizione di seduta molto bassa (a soli 40 cm da terra), al piccolo volante sportivo dalla presa sicura, al tunnel centrale posizionato vicino al volante, alla corta leva del cambio e alla pedaliera in metallo leggero e forato, anche salendo a bordo si sente tutto il feeling da sportiva purosangue. Direttamente nel campo visivo del pilota si trova al centro del compatto quadro strumenti, il grande contagiri circolare con integrato il tachimetro digitale. I sedili sportivi monoscocca offrono un eccellente sostegno anche nelle curve veloci. Il bagagliaio ben accessibile ha un volume di 243/330 litri con gli schienali posteriori abbattuti. Nuova Subaru BRZ Progetto e Design Design piacevole ma funzionale Sotto un certo punto di vista il design di questo nuovo coupé era in parte già predeterminato. Nel senso che l’aspetto più importante per la Subaru BRZ era sfruttare al massimo gli intrinseci punti di forza del motore boxer, per questo gli ingegneri si sono concentrati il più possibile sul baricentro. La soluzione è stata quella di spostare più in basso possibile gli elementi di peso e ridurre il più possibile l’altezza da terra, in modo da ottenere un solido contatto al fondo stradale in accelerazione ed evitare instabilità di comportamento nelle variazioni di direzione. Inoltre, gli ingegneri più che i designers, hanno cercato di concentrare la motricità per le ruote posteriori e la precisione nella direzionalità e nel controllo dell’avantreno, limitando, per quanto possibile, beccheggio e rollio. Tutto in funzione dell’utilizzo appunto di un motore particolare come il motore boxer. Si sarebbe potuto abbassare il baricentro anche con una trazione integrale, solo che ridurre l’altezza da terra a questi livelli avrebbe ristretto le sue possibili applicazioni. Come sempre nella filosofia Subaru, si cerca di scegliere il miglior pacchetto tecnico per ciascun modello, e per questo progetto la soluzione migliore è parsa quella della trazione posteriore, realizzando contemporaneamente il baricentro più basso possibile. Questa architettura sfrutta al meglio le doti del motore e assicura una maneggevolezza precisa e piacevole. Si è trattato di una scelta basilare per Subaru dato che rompeva con una consuetudine tecnica risalente alla Subaru 360, che permetteva sufficiente altezza da terra tanto da muoversi su ogni tipo di fondo. Abbassando il motore si è cercato di abbassare il baricentro ai livelli delle “supercar”. Inoltre, con il baricentro basso, il pilota ha la percezione che la vettura diventi una parte di sé. Avvicinare l’auto al terreno non solo rende più facile ‘sentire’ la strada, ma fa in modo che il peso stesso del pilota si integri con il peso della vettura. Ciò aiuta il controllo delle sospensioni in curva ed inoltre contribuisce al pieno sfruttamento degli pneumatici. Nuova Subaru BRZ Design e dotazioni Esterno Anteriore Oltre allo sfruttare al massimo le caratteristiche tecniche e strutturali del motore boxer anteriore e della trazione posteriore, la volontà dei designers di Subaru era quella di puntare su un design da sportiva che presentasse un aspetto semplice e possente ed immediatamente riconoscibile come Subaru. Bassa, larga e con gli sbalzi ridotti al minimo: questa doveva essere l’immagine di questo nuovo coupé sportivo e muscoloso. La firma Subaru è costituita dall’ampia calandra inferiore esagonale che usa alette dritte per ridurre la resistenza in ingresso dell’aria e massimizzare le prestazioni di raffreddamento. Gli originali fari Subaru incorporano la sua nuova tipicità delle “luci di posizione (a LED) a forma di S.” Il design compatto e funzionale del gruppo ottico anteriore con gli indicatori di direzione integrati è l’ideale look per una sportiva, sia di giorno che di notte. Nelle aperture su entrambi i lati del paraurti sono stati installati i fendinebbia rotondi per conferire l’aspetto sportivo tipico Subaru. Le luci di marcia diurne sono state integrate armoniosamente nei fendinebbia. Sono utilizzati fendinebbia multi riflettore. È la prima volta che una Subaru usa i LED per le luci diurne. In ogni fendinebbia è integrata una compatta luce di marcia a 3 LED . Per la prima volta su un modello Subaru viene usato un paraurti a punta (senza calandra superiore). Nuovo è anche il motivo della granatura di finitura con una particolare trama. Per ridurre il peso ed aumentare allo stesso tempo la rigidità del paraurti è stato utilizzato un materiale rigido con distribuzione ottimizzata dello spessore. Fianco Gli eleganti retrovisori laterali sono stati disegnati appositamente per conformarsi allo stile della Subaru BRZ e sono stati fissati direttamente sulla porta per migliorare l’aerodinamica, la visibilità e ridurre l’insudiciamento dei cristalli laterali. La forma dei retrovisori laterali è stata concepita per ridurre al minimo la superficie a sbalzo in modo da ridurre la resistenza all’aria e allo stesso tempo ridurne le dimensioni ed ottimizzare la configurazione del componente per limitarne il peso. Anche il colpo d’occhio laterale è incentrato su un aspetto dalla bellezza quasi sensuale oltreché funzionale, accentuando il tipico profilo a baricentro basso di una vettura sportiva. I passaruota muscolari contrastano con l’andamento incurvato orizzontalmente che si sviluppa dal muso basso al parabrezza incurvato, esaltandone la bellezza aerodinamica. Un design equilibrato ma proiettato verso l’anteriore, ad aggredire la strada, come si addice ad una sportiva a motore anteriore e trazione posteriore. Questo corpo vettura, oltre all’immagine attraente che soddisfa anche l’occhio più smaliziato, risulta essere anche particolarmente funzionale. Infatti ha dato dei riscontri altamente positivi nei risultati delle prove di aerodinamica (sia come valore assoluto di Cx 0,27), che per quanto concerne la stabilità in curva. L’ornamento sul parafango è di design originale Subaru. È stato disegnato come elemento che accentuasse l’aspetto deciso e di alta qualità della fiancata. Inoltre, è stato utilizzato per la prima volta in un modello Subaru un sistema di scarico della pressione interna dell’abitacolo che rende più facile la chiusura delle porte abbassando automaticamente di 20 mm il vetro del finestrino in modo da scaricare aria verso l’esterno quando viene aperta una porta. Inoltre il sistema consente di ottenere una maggiore tenuta aerodinamica alle alte velocità, senza ricorrere ad eccessivi carichi sulle guarnizioni delle porte, che sono senza l’intelaiatura. Posteriore Per il design del posteriore, si è puntato su una architettura che trasmettesse un senso di stabilità e funzionalità adeguato ad una vettura sportiva. Il contrasto tra i passaruota muscolari e l’abitacolo compatto fornisce una sensazione di potenza e stabilità che si può ottenere solo con una carrozzeria bassa e larga. La forma del grande diffusore inferiore, che fornisce un senso di continuità con la copertura (essenziale per l’aerodinamica) installata sotto il pianale, enfatizza le elevate prestazioni aerodinamiche e riduce sensibilmente le turbolenze destabilizzanti posteriori. La configurazione specifica di retronebbia e luci di retromarcia, al centro dell’estrattore, fornisce un senso di funzionalità adatto ad una vettura sportiva, particolarmente attraente per lo spirito di divertimento del pilota. Visibilità La visibilità anteriore e laterale è uno dei punti di forza di questa vettura. Gli occhi del pilota possono concentrarsi sulla strada e sulla parte laterale ad essa, grazie a due piccoli triangolino di vetro posti alla base del montante “A”. Visto le caratteristiche dinamiche di questo coupé si può ipotizzare che questo possa essere anche un aiuto al pilota più esperto nelle manovre di drifting più impegnativo. Interni Salendo a bordo si è immediatamente colpiti dal design che rappresenta l’immagine di una vettura sportiva ed attribuisce rilevanza a funzioni ed operazioni, oltre a dare soddisfazione a chi la possiede. La plancia è progettata per essere simmetrica e consentire al pilota di avvertire facilmente i lievi cambiamenti nella postura del veicolo. La configurazione è stata anche determinata considerando i movimenti delle mani del pilota per permettergli di eseguire senza intoppi una serie di operazioni, dall’avviamento del motore, alla guida più sportiva. Un volante assolutamente rotondo di piccolo diametro (365 mm) garantisce un’elevata manovrabilità anche nelle situazioni più impegnative. Il pulsante del clacson e le razze sono progettati per risultare compatti, semplici e leggeri per consentire al pilota di manovrare facilmente il volante, riducendone l’inerzia. Plancia Contagiri e tachimetro (digitale) sono disposti al centro per una immediata leggibilità. Il quadro strumenti, di originale progetto Subaru, pone l’accento sulla leggibilità di caratteri e scale, come su tutti gli altri modelli Subaru. Sulla consolle centrale sono disposti manopole ed interruttori che consentono al pilota di gestirne l’azionamento e verificarne lo stato di attivazione senza distogliere lo sguardo dalla strada. Una granatura opaca di nuovo motivo, viene utilizzata nell’imbottitura morbida della plancia, per ridurre il riflesso sul parabrezza e fornire un aspetto di elevata qualità alla vista e al tatto. Per l’ampio pannello di finitura (pannello centrale lato passeggero) viene utilizzato una originale nuova trama metallica Subaru. Questa raffinata trama conferita alla superficie crea un nuovo motivo metallico che sembra vero metallo, senza il fastidioso effetto riflettente che potrebbe disturbare la guida. Sedili I sedili anteriori sportivi sostengono saldamente pilota e passeggero, e consentono uno spazio sufficiente per azionare cambio e pedali. Gli schienali anteriori sono stati realizzati il più sottile possibile per ridurne il peso e fornire spazio per i sedili posteriori. Sono state utilizzate imbottiture morbide in varie zone del rivestimento per conferire un ambiente di alta qualità all’intero abitacolo. Come le cuciture nei sedili e in vari altri punti del rivestimento per conferire un ambiente di qualità adeguato ad una vettura sportiva. Il nero, un colore molto diffuso per le auto sportive, è largamente usato nell’abitacolo. La funzionale combinazione dei colori facilita il pilota nel concentrarsi sulla guida. Sedili anteriori La posizione di seduta a baricentro basso è stata definita tenendo in considerazione il peso dei passeggeri come parte di quello del veicolo. La struttura del sedile è stata concepita per consentire al pilota di sentire il comportamento della vettura,ma che risulti anche comodo per i lunghi viaggi. Altro aspetto importante del progetto è stato quello della visibilità. Il sedile è studiato in modo che la linea di visuale del pilota non cambi di molto in corrispondenza con il comportamento del veicolo e che il pilota possa sentire il veicolo e la sua linea di cintura muoversi come tutt’uno quando gira il volante. È stato progettato in modo che il pilota possa sentirsi parte integrante del veicolo. La sezione è sagomata in modo da sostenere con la sua superficie il centro del corpo per assicurare che il pilota venga sostenuto come richiede una vettura sportiva e che si senta seduto comodamente. Il meccanismo di regolazione fornito consente di regolare il sedile per un’ampia varietà di corporature. (Entità regolazione in altezza: 40 mm, regolazione longitudinale: 240 mm, e regolazione in altezza poggiatesta su tre livelli Il tessuto utilizzato è con un motivo in rilievo per avere sedili eleganti nell’aspetto, comodi nella seduta e con una superficie non scivolosa. Il telaio del sedile sostiene la parte superiore del corpo del passeggero per ridurre il carico sul collo e prevenire il colpo di frusta. Poiché il montante B della carrozzeria a 2 porte è lontano dal passeggero, vi è un supporto per la cintura collocato sulla spalla del sedile per rendere più facile al passeggero agganciare la cintura di sicurezza. È presente un meccanismo di scorrimento per consentire al passeggero di reclinare lo schienale per accedere al sedile posteriore. Esso può essere facilmente azionato dal sedile posteriore. Lo schienale è stato assottigliato e curvato al contrario per fornire spazio alle gambe del passeggero posteriore. Sedili posteriori Portaoggetti L’elegante carrozzeria coupé è studiata per fornire in caso di necessità lo spazio per due passeggeri adulti. Lo schienale è alto come quello di una berlina ma garantisce una buona visibilità posteriore. È reclinabile per un comodo collegamento con il bagagliaio. Un cassetto ed un piccolo vano portaoggetti davanti al selettore del cambio forniscono lo spazio di ricovero per la zona anteriore. In totale si dispone di quattro portabibite. Due portabicchieri sono all’interno del vano della consolle, mentre sia la porta di sinistra che quella di destra hanno un portabottiglia. I portabicchieri possono essere spostati per evitare che interferiscano con il movimento della mano del pilota. Rimuovendo il porta bicchieri, il vano della console può essere utilizzato come un grande vassoio. All’interno una presa di alimentazione. Anche nel cassetto porta guanti vi è una presa adatta per gli apparati elettronici. Quadro strumenti Il quadro strumenti è stato concepito per avere un aspetto sportivo ed offrire grande visibilità ed immediata leggibilità durante la guida. Le informazioni sono state accorpate nel quadro strumenti e quelle monitorate di frequente durante la guida sono state posizionate al centro. I tre strumenti circolari sono disposti come segue: tachimetro sulla sinistra, contagiri al centro, ed indicatori livello carburante (in alto) e temperatura acqua (in basso) sulla destra. Indicatore impostato Come nell’Impreza STI, è stato adottato l’indicatore di regime massimo impostabile e di zona rossa per aiutare il pilota nella guida più sportiva. Consente al pilota di impostare un certo regime di rotazione per la cambiata. Esso permette anche di impostare il cicalino in modo che suoni simultaneamente al suo lampeggio. di regime Indicatore VSC SPORT Quando la modalità VSC Sport è attiva, l’indicatore luminoso verde è acceso. Al contagiri centrale è stato aggiunto un tachimetro digitale per migliorare la leggibilità istantanea. Si può commutare fra valore in miglia/h o in km/h. Schermo multifunzione digitale Nel quadro strumenti è disponibile uno schermo multifunzione digitale. Con il pulsante ODO/TRIP all’interno del quadro strumenti si può commutare diverse visualizzazioni: Contachilometri totale, Contachilometri parziale A, Contachilometri parziale B, Temperatura esterna, Consumo medio carburante (con funzione di reset), e Impostazione regime (impostabile da fermo) Sui modelli con cambio manuale sono state aggiunte delle funzioni a supporto della guida ecologica: Display marcia inserita e indicatore di invito alla marcia superiore. (Quando è il momento ottimale per passare alla marcia superiore, l’indicatore lampeggia tre volte). Nella modalità di personalizzazione il pilota può selezionare se visualizzare o meno il display/indicatore. Come impostare l’indicatore di regime Di default la funzione indicatore di regime è in stato OFF. Per impostarla, ad accensione ON e veicolo fermo (a 0 km/h) utilizzare il pulsante DISP sul lato del quadro strumenti. Selezionare la modalità impostazione regime ed impostare il regime limite desiderato. Anche la spazzolata iniziale degli strumenti può essere impostata. Il pilota può scegliere se visualizzare o meno la funzione spazzolata quando si porta l’accensione su ON. La selezione è possibile sulla schermata Impostazione Spazzolata iniziale (Sweep Setting) con accensione su OFF. Pedali Considerando la posizione di guida bassa, i pedali sono disposti in una posizione tale da permettere al pilota di azionarli estendendo la gamba in avanti. La corsa è stata ridotta rispetto ai modelli convenzionali Subaru per garantire un funzionamento facile e confortevole in accordo con quello della leva del cambio e del volante. I pedali forniscono una risposta immediata alla pressione iniziale e possono essere controllati per tutta l’intera corsa. Sono progettati per prevenire lo spostamento all’indietro della pedaliera in caso di collisione frontale, in modo da ridurre la gravità delle lesioni che le gambe del pilota patirebbero per tale arretramento. Per prevenire che il pilota prema il pedale sbagliato, i pedali di acceleratore e freno sono distanziati fra loro e posti a livelli diversi. Il sistema di pedaliera sportiva è stato progettato in modo che l’angolo del ginocchio del pilota sia più ampio di circa 3 gradi e che il pilota possa estendere la gamba in avanti per premere il pedale. Anche la superficie di appoggio del pedale è inclinata leggermente verso l’alto per un azionamento tacco-punta più facile e confortevole nel modello con cambio manuale. Il pedale del freno è dotato di molla di ritorno. Così si avverte resistenza e si può controllare in modo fine l’effetto frenante anche su una corsa breve. Il pedale della frizione è concepito per essere morbido a frizione disinnestata dopo avere premuto a fondo il pedale, fornendo così una sensazione di prontezza e immediatezza. La resistenza e la corsa del pedale della frizione sono state determinate in modo da avvertire con precisione lo stato di frizione parzialmente inserita. Climatizzatore automatico bi-zona Bagagliaio Il pannello comandi della climatizzazione automatica bi-zona è concepito per abbinarsi al design degli interni. Sono disponibili meccanismi di controllo della temperatura indipendenti per i lati sinistro e destro. Vengono utilizzate manopole di regolazione temperatura e flusso d’aria di facile impiego. Temperatura, flusso e modalità dell’aria sono visualizzati sui display LCD sopra le manopole per migliorarne la visibilità. Il vano di carico è stato concepito con attenzione per sfruttabilità e capacità di carico, 237 litri (metodo VDA). Per avere una maggiore capienza del bagagliaio, lo schienale del sedile posteriore può essere abbattuto aumentando così notevolmente la capacità del bagliaio Viene utilizzato un ammortizzatore di sostegno a gas per il cofano baule. Per maggiore comodità viene usato un pulsante per l’apertura elettrica. Il pulsante è posto sulla plancia. Infotainment Il sistema fornisce di serie funzionalità audio quali 1 CD, AM, FM, AUX e USB. Si può collegare il proprio dispositivo al sistema tramite porte USB e AUX. L’unità audio è stata dimensionalmente cambiata dal precedente tipo da 2 DIN a quello da 1,4 DIN per ridurre il peso. Si possono fare telefonate in vivavoce grazie ad un telefono cellulare Bluetooth abbinato. Si può collegare una chiavetta di memoria USB al connettore USB nella consolle centrale ed ascoltare musica. Si possono anche riprodurre alcuni formati video. Si può usare un iPod o un iPhone per ascoltare musica collegandolo con il cavo apposito alla porta USB della consolle centrale. Nuova Subaru BRZ Motore Da FB20 (nuova generazione di motori boxer aspirati da 2.0l) a FA20 Albero motore Bielle Pistoni La necessità di realizzare un coupé sportivo leggero e con un baricentro molto basso, ha costretto gli ingegneri di Subaru ad un importante lavoro di reimpostazione del motore due litri aspirato presentato poco più di un anno fa. In pratica si può dire che questo nuovo motore è stato progettato da zero modificando alesaggio e corsa, condotti di aspirazione e di scarico e, punto essenziale il sistema di alimentazione del carburante. Modifiche atte ad ottenere sia “piacere di guida” che “rispetto dell’ambiente” ai massimi livelli. Il propulsore unisce la potenza e la risposta di una vettura sportiva con le prestazioni rispettose dell’ambiente che oggi vengono richieste. Per consentire regimi elevati, l’albero motore presenta una corsa più corta ed una concezione speciale basata sui motori FB20 dell’ultima generazione. Per ospitare il maggiore alesaggio, il diametro del perno di biella è stato aumentato da 48 mm a 50 mm. La robustezza del perno di biella contrasta la possibile deformazione ai regimi più elevati. Come per il motore FB20, quello dell’Impreza MY12 e di XV, l’albero motore è stato sottoposto ad indurimento ad alta frequenza della superficie per garantire affidabilità anche ad un motore come questo, leggero ma potente. Le bielle sono dello stesso tipo a separazione diagonale usato nei motori FB. Il diametro della testa di biella è stato modificato per ospitare un perno di biella di maggiore diametro. Il profilo dello stelo è stato ottimizzato ed il piede di biella rastremato per ridurre l’inerzia ai regimi più elevati. I bulloni di biella sono realizzati in un materiale ad elevata resistenza. L’incremento della loro misura (da M8 a M9,5) riduce la distorsione della testa di biella e garantisce affidabilità in piena potenza. Per lo stesso motivo i cuscinetti hanno le basi in lega di rame. Inoltre è stata ottimizzata la forma delle superfici lubrificate, anche per ridurre la distorsione delle bielle durante il funzionamento con le massime prestazioni. I pistoni sono stati modificati per adattarli al diverso alesaggio, da 86 mm. Presentano un cielo di forma speciale per adeguarlo al più elevato rapporto di compressione ed al sistema di iniezione diretta D-4S di nuova generazione. La forma della camera di combustione è stata ottimizzata per garantire il controllo ottimale dei vapori del carburante iniettato direttamente nei cilindri. L’inerzia delle masse in moto alternativo è stata ridotta accorciando gli spinotti per adeguarli al piede di biella rastremato, e rendendo più leggeri i mantelli. Camere di combustione La forma della camera di combustione è stata progettata per un più elevato rapporto di compressione e per l’iniezione diretta del carburante. Le luci delle valvole sono stati allargate per migliorare l’efficienza di aspirazione e scarico già a partire da una minima alzata delle valvole. Per mantenere un efficiente volume d’aria in aspirazione ai regimi elevati, le camere di combustione presentano una forma che agevola l’aspirazione per inerzia. Luci d’aspirazione La posizione delle superfici terminali del collettore è stata modificata per accogliere il sistema D-4S di nuova generazione. La priorità è stata data all’efficienza del flusso, con estese biforcazioni davanti alle camere di combustione. La sezione trasversale della luce è stata mantenuta costante. Questa modifica aumenta la velocità del flusso dopo la sua biforcazione, e accentua l’inerzia sulla camera di combustione nella seconda metà dell’alzata valvola. Si è raggiunto un indice di flusso aria che è paragonabile a quello di un motore da corsa. Luci di scarico La velocità del flusso dei gas di scarico attraverso la luce è stata aumentata diminuendo la sezione del passaggio dopo il fungo della valvola. Tutta la luce è stata configurata come una curva ad ampio raggio per prevenire l’interazione tra flusso del gas e la forza d’inerzia. Coppa dell’olio Dal momento che il motore è stato montato più in basso, il fondo della coppa dell’olio è stato reso meno profondo così da contenere l’altezza da terra. Valvole di aspirazione/scarico Le valvole d’aspirazione/scarico presentano una forma particolare adatta a regimi e potenze elevate. Diametro valvola e lato inferiore del fungo sono stati ottimizzati per la forma della camera di combustione. Per lo scarico si utilizzano valvole al sodio più leggere ed in grado di resistere alle elevate temperature che si generano nel motore a potenze e regimi elevati. Sistema di alimentazione Per la prima volta in Subaru si utilizza come sistema di alimentazione l’iniezione diretta. Anzi una variante appositamente realizzata da Subaru per questo motore. I vantaggi dell’iniezione diretta sono essenzialmente tre: I vantaggi dell’iniezione diretta Più potenza e minori consumi Evoluzione del sistema a cura dei tecnici Subaru: due sistemi di iniezione in uno Iniettore di alta pressione 1) Iniettando il carburante dosato attorno alla candela si ottiene una miscela specifica in questa zona di facile combustione. Una volta avviato il processo di combustione può essere regolato con una miscela più povera. Utilizzando più iniezioni per ogni scoppio si ottengono dei valori di potenza elevati con una netta riduzione di consumo ed emissioni. 2) L’evaporazione della benzina all’interno della camera di scoppio la “raffredda” consentendo di poter utilizzare dei rapporti di compressione molto elevati (dell’ordine di 1212,5:1) a tutto vantaggio del rendimento meccanico dei motori. 3) La quantità di carburante iniettato direttamente nella camera di scoppio, consente in fase di aspirazione di ottenere un riempimento maggiore a tutto vantaggio del rendimento volumetrico a qualsiasi regime di rotazione. Tutti questi vantaggi comportano da una parte un aumento delle prestazioni del motore e dall’altra un miglioramento sensibile di consumi ed emissioni. I convenzionali motori ad iniezione diretta spesso usano valvole di controllo del flusso dei gas o di turbolenza per formare una miscela uniforme, soprattutto nei regimi medio-bassi. In questa configurazione, però, l’albero della valvola di controllo sistemato nella luce di aspirazione, limita il flusso dell’aria creando ostacolo, con l’effetto negativo di parzializzare l’incremento di potenza. In questo nuovo motore, invece, si è eliminata la valvola di turbolenza, in compenso si utilizza un nuovo concetto di alimentazione, per migliorare il rendimento, soprattutto ai carichi parziali. Per questo motore si utilizza il sistema D-4S, versione avanzata per motori a benzina a 4 cilindri ad iniezione diretta. Il sistema di iniezione 4-DS è stato sviluppato in collaborazione con Toyota e la grande novità è che impiega due metodi di iniezione: Iniezione diretta nei cilindri e Iniezione indiretta nella luce di aspirazione. Il sistema D-4S, con questa doppia alimentazione, utilizza l’iniezione nella luce d’aspirazione ai bassi regimi del motore (dove la velocità del flusso è inferiore) e l’iniezione diretta nei cilindri ai medi regimi del motore. Il progetto originale Subaru per questo motore prevede di utilizzare entrambi i sistemi per la piena potenza. Ciò permette di formare una miscela uniforme a tutti i regimi del motore. Abbassa i consumi e rende le emissioni più pulite aumentando nel contempo la potenza del motore. La forma dello spruzzo vaporizzato dall’iniettore ad alta pressione è adattata a quella del cielo del pistone per Iniettore di bassa pressione Candele ottimizzare la formazione della miscela di gas. I fori a fessura dell’ugello creano micro particelle che generano una combustione ottimale. L’iniettore di bassa pressione nel condotto di aspirazione è ora più compatto per facilitarne l’installazione. L’ugello è stato allungato ed è stata modificata la forma di vaporizzazione per creare una miscela di gas più uniforme. Le candele possono gestire rapporti di compressione e potenze elevate e sopportare le elevate temperature tipiche dei motori sportivi. Le candele sono del tipo a 3 elettrodi con due elettrodi secondari aggiunti per aumentare l’accendibilità della miscela. La sistemazione degli elettrodi secondari a 180 gradi aumenta la resistenza all’usura. Gli elettrodi sono del tipo all’iridio che offre una migliore resistenza all’usura. Collettore d’aspirazione Per dare al motore un baricentro più basso, il collettore d’aspirazione è 65 mm più corto dei quello dei motori FB20. Il diametro della luce è stato aumentato per una maggiore potenza del motore. La lunghezza dei rami è stata ottimizzata per fornire a ciascun cilindro un volume d’aria uniforme e bilanciato. La farfalla elettronica è stata spostata davanti al motore per adeguarla all’aspirazione modificata. La presa d’aspirazione è posta sul frontale della vettura. Questo sistema d’aspirazione viene utilizzato per la prima volta su una Subaru. Per aumentare la potenza del motore la farfalla presenta un diametro maggiore di quella dei motori FB20. Generatore di suono Per creare il feeling giusto con una vettura sportiva, anche il sound del motore è un elemento che entra in gioco. Per questo motivo è stato creato il “generatore di suono”. Un nuovo dispositivo che enfatizza il suono d’aspirazione per aggiungere piacere alla guida. Il sound d’aspirazione prodotto è direttamente proporzionale all’azionamento dell’acceleratore ed esalta l’esperienza di guida. Il generatore di suono è un meccanismo che cattura le pulsazioni nel sistema d’aspirazione e le invia direttamente nell’abitacolo. È stato progettato per modulare il rumore d’aspirazione in funzione del regime motore. Accelerare moderatamente crea un suono mite, accelerare a fondo genera una sonorità da vettura sportiva, e guidando in città un suono rilassante. Quando le pulsazioni d’aspirazione vengono trasferite nel generatore di suono, lo smorzatore nel dispositivo risuona ad una frequenza compresa tra 200 e 600 Hz. Tale risonanza amplifica la sonorità d’aspirazione. Che viene a sua volta amplificata e immessa nell’abitacolo per influenzare la sensazione degli occupanti. Nuova Subaru BRZ Telaio e trasmissione Cambio manuale a sei rapporti Sincronizzatori a triplo cono La trasmissione si avvale di un nuovo cambio manuale a sei rapporti con l’articolazione della leva con tutte le caratteristiche richieste per la guida di una vettura sportiva. Ha corsa corta, elevata rigidità, ma funzionamento scattante, chiare posizioni di inserimento e buon carico di azionamento. Con l’introduzione di sincronizzatori a triplo cono per le prime tre marce, sono state completamente riviste le specifiche dettagliate dei sincronizzatori di ogni marcia. I supporti delle aste delle forchette sono dotati di cuscinetti a sfera di scorrimento per ridurre gli attriti nell’inserimento delle marce. La leva del cambio è stata attentamente concepita per rendere appagante il suo uso non solo su strada, ma addirittura anche al primo contatto del cliente in salone quando la aziona da fermo. I rapporti sono stati definiti per soddisfare le caratteristiche del motore, creando una guida agile e sportiva. La configurazione è stata studiata per il migliore azionamento di volante, pomello del cambio e freno di stazionamento. Come è d’uso per una vettura sportiva, l’apice del pomello del cambio è stato rialzato di 17 mm e spostato più vicino al volante, facilitando così alla mano del pilota il movimento dal volante alla leva del cambio. Cambio automatico 6 rapporti (a richiesta) Il cambio automatico, anch’esso a sei marce, è stato progettato appositamente per motori ad elevati regimi di rotazione e per ottenere cambiate molto veloci, utilizzando, per esempio, valvole idrauliche di comando eccezionalmente rapide. Per ottenere rapidi cambi di marcia le impostazioni nella modalità S ed M controllano in modo coordinato e specifico il motore con il cambio. Queste impostazioni migliorano il divertimento di guida e forniscono una maggiore continuità di trazione o quando si decelera per scalare marcia in prossimità di una curva. Blocco del convertitore Estendendo l’intervallo di lockup alle marce più basse si rende l’esperienza di guida più “diretta”, offrendo prestazioni su strada più sportive. Il programma di gestione di questo cambio prevede un campo molto ampio di blocco del convertitore di coppia, conferendo alla marcia una “presenza” del motore molto più efficace e sportiva. Innestando la D si ha anche un comando “S-Mode” e l’impostazione “Temporanea”, lasciando al pilota la scelta della modalità più adatta alla situazione. L’impostazione Temporanea consente una guida sportiva a D inserita, con tecniche per la guida più flessibili come il controllo del freno motore in prossimità di una curva o di una discesa. Il comando adattivo del cambio è stato ottimizzato per offrire caratteristiche degne di una vettura sportiva con gestione ed inserimento delle marce che anticipano le esigenze del pilota e si adattano alle condizioni della strada. Il risultato offre comfort e flessibilità unite a prestazioni stradali più sportive. L’ampia gamma dei rapporti del cambio fornisce una grande accelerazione nelle marce basse e bassi consumi in quelle più alte. Le caratteristiche di cambiata in D forniscono una buona efficienza nei consumi senza sacrificare anche il “divertimento di guida” quotidiano. Il riscaldatore del fluido ATF del cambio automatico, aiuta il cambio automatico a riscaldarsi più rapidamente, per un maggiore rispetto dell’ambiente. Controllo adattivo Differenziale posteriore Il sistema di controllo adattivo è dello stesso tipo impiegato sulle precedenti Subaru. Impiega informazioni quali l’apertura della farfalla e la velocità del veicolo per determinare se il veicolo è in salita o in discesa e fornisce un controllo che si adatta alle condizioni della strada e che anticipa le esigenze del pilota. Le prestazioni fornite anticipano le esigenze del pilota nelle varie condizioni di marcia: sia in entrata che in uscita da una curva, su strade in piano, in salita o in discesa. La modalità Sport monitora le condizioni della strada e fornisce un controllo adattivo più aggressivo. Il differenziale è il modello FD20A prodotto da Toyota, che vanta una consolidata esperienza sui veicoli con motore anteriore e trazione posteriore. Il rapporto finale è particolarmente corto, 4,100, per rendere la guida ancora più Sospensioni Sospensioni anteriori a montante MacPherson agile e performante. Per migliorare la trazione in curva, si tratta di un differenziale LSD (differenziale a slittamento limitato) di tipo “Torsen”. Le sospensioni sono state sviluppate per offrire la maneggevolezza e la stabilità che ci si aspetta da un’auto sportiva. Per soddisfare i requisiti di maneggevolezza sono state sviluppate nuove sospensioni anteriori e posteriori. L’anteriore è stata studiata per offrire una risposta precisa e diretta, e quella posteriore è stata concepita per garantire aderenza ed offrire al pilota un senso di compattezza. È stato sviluppato un sistema di sospensioni che fornisce “piacere di guida” sfruttando al massimo i vantaggi del motore boxer e della trazione posteriore. Nuova anche la configurazione; con quelle anteriori poste direttamente sotto al motore. Al fine di sfruttare al meglio il basso baricentro, il motore della Subaru BRZ è sistemato ancora più vicino al centro della vettura. Allo scopo la configurazione della sospensione anteriore è stata modificata in modo significativo. Usando le traverse ed i bracci inferiori della nuova configurazione, la BRZ raggiunge un’elevata rigidità di carreggiata che supera quella dei veicoli Subaru esistenti. La sospensione è stata regolata considerando il peso totale della carrozzeria e la rigidità del telaio per rendere vivace lo sterzo. Per mantenere i montanti delle sospensioni il più in basso possibile pur conservando lo spazio desiderato rispetto al cofano in chiave protezione dei pedoni, i montanti sono stati spostati lateralmente allo pneumatico rispetto alla tradizionale posizione della molla elicoidale sopra lo pneumatico. Sono stati ridotti gli attriti della parte scorrevole del montante per contrastare l’aumento di attrito quando i montanti entrano nella loro corsa di estensione. Ciò sfrutta al massimo la precisione dello sterzo come si addice ad una trazione posteriore. Per le molle elicoidali, la costante elastica è stata bilanciata tra anteriore e posteriore ed il rapporto tra barra stabilizzatrice e la costante elastica delle molle elicoidali è stata ottimizzata per ottenere il fermo comportamento di una vettura sportiva. Sono stati adottati tamponi di uretano per ottenere una sensazione di naturalezza sullo sterzo limitando il rollio in curva a G elevati attraverso il lavoro della molla e minimizzandone lo spostamento quando va a tampone. Lo smorzamento è stato aumentato con l’aiuto di montanti rigidi come sulla Legacy con assetto Bilstein. Sospensione posteriore a doppio braccio oscillante Impianto frenante Sistema di controllo stabilità veicolo (VSC) Per le sospensioni posteriori si sono prese in considerazione le sospensioni a doppio braccio oscillante della WRX STI, adattandole alla coppia, ma soprattutto alla reattività in funzione dei giri più elevati del gruppo trasmissione. Anche per aumentare la sensibilità del pilota alla strada facilitando la valutazione del grip delle ruote posteriori. Per la maggiore forza di trazione del differenziale è stato sviluppato un nuovo sottotelaio. Sono stati ottimizzati gli angoli del giunto dell’albero di trasmissione, l’inclinazione del differenziale posteriore e il dimensionamento dei semiassi. L’impianto frenante utilizza dei freni a disco sia all’anteriore che al posteriore. Offrono un elevato controllo che può essere sfruttato a piacimento in caso di bassa o elevata decelerazione. Il servofreno è stato rivisto in toto per offrire una risposta pronta, ma anche una struttura più esile e leggera, molto rigida ma con una corsa breve. Tutti i modelli sono dotati di VSC (Vehicle Dynamic Control) di serie per cercare di combinare sicurezza e guida sportiva. Questo è possibile grazie a quattro varianti del sistema facilmente programmabili dal pilota risultanti dalla combinazione del programma di controllo della stabilità (VSC) e del programma di controllo della trazione (TRC). La differenza tra i due sistemi è molto semplice: il controllo di trazione limita l’accelerazione a vuoto delle ruote motrici (slittamento longitudinale), il controllo di stabilità limita il sotto e il sovrasterzo. Il pilota può commutare tra le modalità in base alla situazione agendo sui 2 pulsanti presenti sulla consolle centrale dietro la leva del cambio. Ad ogni avviamento della vettura il programma è commutato sulla combinazione di massima regolazione della trazione (TRC) e della stabilità (VSC) - Modalità 1. Modalità 2 premere il pulsante OFF per almeno 1 sec. Viene disinserito il programma TRC per poter avere accelerazione anche su fondi stradali particolarmente scivolosi. Il programma è reso palese dall’accensione della spia TRC sul cruscotto in colore arancio Modalità 3. premere per almeno 5 sec. il tasto VSC SPORT. Si inserisce il programma VSC SPORT che prevede il disinserimento parziale del sistema portando l’intervento dell’elettronica ad un livello superiore. Nel senso che è possibile uno slittamento laterale, soprattutto del retrotreno in accelerazione, che viene però inibito qualora superasse dei limiti prestabiliti. Divertimento assicurato per i piloti più esperti con limiti di sicurezza comunque mantenuti alti. Il sistema TRC è inserito. Il programma è evidenziato dall’accensione verde VSC SPORT sul cruscotto. Modalità 4 Tasto premuto OFF per almeno 1 secondo dopo la modalità precedente il sistema aggiunge al VSC SPORT l’esclusione del TRC. Modalità 5 Tasto OFF premuto per almeno 1 sec. Si accende solo la spia arancio VSC OFF e la vettura è affidata totalmente alle mani del pilota: permette ai conducenti dalle ambizioni ancora più sportive di eseguire ampie manovre di drift con la Subaru BRZ. Questa modalità andrebbe però utilizzata solo sulle piste chiuse al traffico Ruote e pneumatici Sterzo Servocomando Per offrire prestazioni equilibrate sono utilizzate ruote in lega leggera di nuovo disegno da 17” con pneumatici Michelin Pilot Primacy HP. Nella scelta delle ruote, si sono privilegiate leggerezza e rigidità, due fattori essenziali per una vettura sportiva. Combinano parti lucide a nuovi settori bruniti. In più sono state scelte ruote con grandi aperture per migliorare l’efficienza di raffreddamento dei freni. È stato impiegato un nuovo coperchio centrale in acrilico con il logo Subaru. Il sistema di sterzo impiega un piantone servoassistito elettricamente. Il rapporto della scatola guida è molto diretto per sfruttare la risposta dell’avantreno. La rigidità è stata anch’essa aumentata in molte zone per dare la sensazione di uno sterzo preciso e molto stabile in curva. Il piantone dello sterzo è disposto più orizzontalmente, con il volante poco inclinato, in linea con la posizione di guida più bassa, da sportiva. Inoltre è regolabile in inclinazione e profondità per facilitare il pilota nella ricerca della ottimale posizione di guida. Nel piantone di sterzo è integrato un motorino elettrico. Inoltre, nell’alloggiamento del motore elettrico è integrato un sensore per rilevare la coppia applicata al volante. Con l’integrazione di un motore elettrico e dei sensori di coppia nel piantone e l’installazione di sensori nell’abitacolo, la Subaru BRZ riduce l’influsso del calore esterno e della polvere per migliorare l’affidabilità. La servoassistenza è fornita da un motore elettrico senza spazzole a bassa inerzia ed elevata potenza. I sensori di coppia usano circuiti integrati ad effetto Hall senza contatti. Ciò aumenta la precisione del rilevamento di coppia ed elimina le variazioni di proprietà del materiale legate alla fluttuazione della temperatura. Inoltre, l’utilizzo di sensori senza contatti elimina le perdite per attrito. I punti di fissaggio sono stati posizionati vicino al motore elettrico per aumentare la rigidità dello sterzo. I tre punti di raccordo contribuiscono anche ad aumentare la rigidità su ciascun punto di fissaggio. Nuova Subaru BRZ Sicurezza attiva e passiva Sicurezza attiva Sicurezza passiva Uno dei principi fondamentali della filosofia progettuale di Subaru è da sempre prevenire. La sicurezza attiva è diventato il punto di forza di ogni progetto Subaru. E questo ancor di più in un progetto nuovo e molto particolare come questo. Tra le regole fondamentali della sicurezza attiva vi è senz’altro la necessità di vedere per poter gestire al meglio la vettura che si guida. Subaru ha sempre posto molta cura nel progettare il campo di visione come elemento di forza delle sue auto. In questo nuovo progetto un eccellente campo visivo è stato ottenuto agendo attentamente su fattori quali la posizione di guida e l’altezza della cintura per adeguarsi ad un veicolo a baricentro basso. Il campo visivo nella zona del montante A è stato ottimizzato adottando un fazzoletto di cristallo alla base del montante stesso e contemporaneamente abbinare un retrovisore montato sulla porta. La maggiore visuale così ottenuta aiuta ad esempio a muoversi fra le curve dei percorsi tortuosi. Ovviamente anche la sicurezza passiva è tra i punti di forza del nuovo progetto. È stata sviluppata la terza generazione del telaio con struttura di rinforzo ad anello per avere un’elevata sicurezza in caso di collisione e la necessaria rigidità per offrire un comportamento sportivo. La sezione della struttura ad anello che rinforza il telaio attorno all’abitacolo è stata ottimizzata per la massima rigidità e robustezza. Inoltre, sono stati strutturati al meglio i raccordi fra le parti del telaio. Insieme alla maggiore rigidità del telaio, si sono anche ottenute le prestazioni di sicurezza più evolute in caso di collisione. Nello sforzo di rendere la carrozzeria leggera ma rigida, il 53% delle parti è in acciaio ad elevatissima resistenza - da 400 MPa fino a 980 MPa -. Ciò ha portato ad una riduzione di peso di 11,2 kg rispetto alla Impreza MY2012.