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CAP. 8 PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
DEL CURRICOLO SCOLASTICO
8.1 Erasmus plus programme
8.1.1 Progetto Erasmus Plus KA1 – Mobilità del personale - Facciamo
BRECCIA: BREaking Classical stereotypes to boost Classical
InnovAtions (conclusione: 30 giugno 2016)
Il progetto ha previsto per un gruppo di docenti (Tonicchi, Fidanza, Stocchi, Cardillo e
Apperti) la frequenza di un corso Clil ( Content and Language Integrated Learing) - Practical
Methodology presso Cheltenam (Gran Bretagna), della durata di due settimane, nei mesi di
Agosto (Tonicchi e Fidanza) e Settembre (Apperti, Stocchi, Cardillo) 2015.
Altri docenti (Iadicicco e Fidanza) hanno svolto attività di Job Shadowing in Finlandia dal 1 al
16 Settembre 2015 ed altri ancora (Palombi, Pacetti e Vittori) hanno svolto attività di Job
Shadowing in Germania dal 1 al 16 Settembre 2015.
La riflessione sulle esperienze di formazione e di osservazione in situazione di sistemi di
istruzione diversi, in varie aree dell’Europa, deve produrre una rielaborazione dell’esperienza
acquisita, al fine di una più ampia condivisione all’interno del Collegio dei Docenti e di un
possibile trasferimento in termini di buona pratica educativa e professionale.
L’osservazione del sistema scolastico ed educativo finlandese lascia emergere una forte
centralità dell’alunno, anche grazie ad un processo di valutazione finalizzato a far esprimere al
meglio agli studenti le proprie abilità, conoscenze, competenze. La valutazione scaturisce da
un monitoraggio continuo che conduce alla valutazione finale. La vita scolastica è fortemente
incentrata su una dimensione di benessere degli studenti, conseguita anche attraverso lo
snellimento dei contenuti.
Anche l’esperienza di Job Shadowing in Germania, ha permesso di riscontrare una condizione
di tranquillità rispetto agli impegni scolastici e di generale benessere degli alunni. Il sistema
didattico verte sull’utilizzo della formula dell’apprendimento cooperativo, dei test strutturati e
su un sostanziale snellimento della valutazione.
L’osservazione delle citate esperienze scolastiche e la conseguente riflessione porta a
valutare la necessità di:

considerare i limiti della valutazione nelle modalità in cui spesso viene attuata
nell’istruzione secondaria italiana;

reperire forme di didattica che producano motivazione nello studente (evitando di

utilizzare la prova di verifica come strumento per creare motivazione);
individuare soluzioni didattiche diverse, più coinvolgenti e che creino

consapevolezza, puntando maggiormente sulla dimensione della metacognitività;
riflettere sull’opportunità di un contenimento dei programmi per privilegiare la

qualità rispetto alla quantità.
si può quindi cercare di attuare una didattica che faccia ricorso ai quadri
concettuali, in cui si attuino delle sperimentazioni e innovazioni quotidiane per
migliorare la didattica.
E’ stato notato infine che i sistemi scolastici osservati sono più strutturati per fornire
adeguate opportunità formative agli studenti per i quali si registrano difficoltà di
apprendimento. Sul sito dell’Istituto, nella sezione ERASMUS +, è pubblicato il Booklet
Finale del progetto.
8.1.2. Erasmus plus Ka2 - Integrating ICT into Foreign Language Studies
(Conclusione: 30 giugno 2017)
L'obiettivo principale di questo progetto è quello di migliorare le competenze digitali degli
insegnanti e degli studenti, al fine di renderli in grado di utilizzare la tecnologia digitale ed i
suoi prodotti (software) durante l’insegnamento delle lingue straniere. Quelle linguistiche e
digitali sono competenze di base, acquisite attraverso l'istruzione formale a scuola e attraverso
l'apprendimento non formale con l'aiuto del presente progetto. I partner sono i seguenti:

Ajkai BrodyImre Gimnazium es Alapfoku MuveszetiIskola (Ungheria - Coordinatore)

Bagcilar Barbaros Anadolu Lisesi (Turchia)

Jaso ikastola, s.coop.ltda (Spagna)

Liceo Ginnasio “Mariano Buratti” (Italia)

Verenigingvoor Christelijk Voortgezetonderwijs Rotterdam enomgeving, Christelijke
Scholengemeenschap Comenius College (Olanda)

IV Liceum Ogolnoksztalcaceim. C. K. Norwidaw Bialymstoku (Polonia)
Mobilità

Meeting di coordinamento di progetto: (4 giorni, Italia, Polonia ed Olanda) – 2 docenti

Evento di formazione per 3 docenti in Ungheria (Dicembre 2015, 7 giorni)

Mobilità studenti (4 studenti e 2 docenti in ogni paese) in:

Olanda Febbraio 2016

Italia Aprile 2016

Ungheria Settembre 2016

Spagna Dicembre 2016

Turchia Febbraio 2017

Polonia Aprile 2017
La mobilità in Turchia non verrà effettuata per l’impossibilità di garantire l’incolumità dei
partecipanti e anche alla luce della segnalazione fatta dal Ministero degli Esteri.
Ogni mobilità tratterà uno dei seguenti temi, da scegliere durante il primo meeting di
coordinamento:

Sharing and exchanging ideas on the NET, monitoring activities: blogspots
(www.blogger.com), twinspace, social networking sites, skype, viber;

Ways of contacting partners and teachers and peers: viber, twitter, Instagram, Skype,
Web Cam ;

Google apps for education and YouTubevideos;

In-class online learning solutions, basics of establishing websites (worksheets, games,
reading comprehensions);

Applications supporting self-study (PC-s, IPhones, tablets), podcasts;

Interactive whiteboards, how to use Active Inspire, Smartboards, 30-day free
whiteboard programs;

Assessment on-line tools (on-line tests, portfolios), evaluation and monitoring online;

ITools provided by publishers;

Presentation techniques.
8.1.3 KA2 PersOnalized teaChing: the Key to success in EducaTion –
Tools (POCKET Tools)
Questo progetto persegue i seguenti obiettivi generali
 Combattere la dispersione e l'insuccesso formativo con l'individualizzazione degli

apprendimenti
Innalzare i livelli di competenze di base, con un training specifico di apprendimento
basato sui problemi e la didattica laboratoriale, anche per affrontare le prove

strutturate standardizzate
Offrire agli alunni un percorso scolastico che ne valorizzi le specificità, favorendo
collaborazione e comunicazione alunni/docenti, tra studenti (con peer education e
tutoring) e all'interno degli organi funzionali (consigli di classe e dipartimenti) per
costruire una comunità di apprendimento, migliorare il clima relazionale interno e

contrastare così dispersione, demotivazione e insuccesso
Creare e consolidare reti, incrementando la capacità di operare a livello UE,
condividere e confrontare idee, pratiche e metodi
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
 costruire unità didattiche modulari e graduate anche in forma elearning per

permettere a ogni alunno di sviluppare le proprie peculiari potenzialità intellettive
realizzare un pronto recupero dei prerequisiti in ingresso come forma di prevenzione

precoce di abbandono e insuccesso
formare i docenti nell'utilizzo di metodologie didattiche innovative (es. IWT, Flipped
Classroom).
L’utilizzo delle ICT e in particolare della piattaforma elearning IWT sarà funzionale al
raggiungimento di questi obiettivi.
I Paesi partner sono i seguenti:

Ardo István Általános Iskola és Szakközépiskola (Szigetszentmiklós, Ungheria)

DISK MESLEKI VE TEKNIK ANADOLU LISESI (Istanbul, Turchia)

Instituto de Educación Secundaria CESAR MANRIQUE (Arrecife, Canarie, Spagna)

Comenius College (Rotterdam, Olanda)

Alternative Learning Programme (Paola, Malta)

Agrupamento de Escolas D. Sancho I (V. N. Famalicão, Portogallo)
Le attività si svolgeranno da novembre 2016 ad ottobre 2018.
Sono previsti un evento di formazione per i docenti (Gennaio 2017) e tre mobilità per gli
studenti nei mesi di Aprile e Dicembre 2017, Aprile 2018.
Il progetto prevede tre step:
Azione 1. “Difficoltà di apprendimento ed individualizzazione”: applicazione del mastery
learning quale strategia di apprendimento individualizzato per accertare le abilità in ingresso
degli allievi e garantire un pronto recupero per coloro che dovessero rivelarsi carenti.
L’azione 1 sarà così strutturata:
 test di verifica del possesso dei prerequisiti per l’accesso alle UD;
 attivazione di procedure di recupero precoce, qualora il possesso si sia rivelato carente,
per garantire che tutti gli alunni inizino il percorso equipaggiati delle competenze


necessarie
insegnamento collettivo della 1° UD;
prova di valutazione formativa intermedia, per valutare se gli standard di

apprendimento siano stati conseguiti:
attivazione immediata di procedure di recupero per gli alunni che non hanno

conseguito gli standard, anche grazie al peer tutoring
valutazione sommativa, che è anche valutazione dei prerequisiti per l’accesso all’unità

successiva;
avvio della 2° UD e così via.
Azione 2. “Competenze di base e prove strutturate standardizzate”: si concentra sulle
competenze di base (logico-matematiche e di alfabetizzazione) e trasversali, muovendo
sempre dalla centralità dell'alunno. Consiste nella realizzazione di 20h (10h/anno) di training,
simulazioni ed esercitazioni sullo sviluppo delle competenze di base (logico-matematiche e di
alfabetizzazione) e trasversali,
Azione 3. “Eccellenze e personalizzazione: creazione di unità didattiche modulari e graduate
in e -learning. In questa azione, alla diversificazione dei percorsi corrisponde la
diversificazione dei traguardi di apprendimento.
Sia in itinere che a conclusione del progetto sono previste attività di disseminazione che
prevedono l’uso dei social, comunicazioni a mezzo stampa e realizzazione di pagine web.
8.2 Viaggi d’istruzione, stages linguistici e scambi culturali
I nuovi programmi previsti dalla riforma dei licei, mettono l’accento sul fatto che, per attuare
pienamente il percorso formativo volto al raggiungimento della competenza linguisticocomunicativa, si debba prevedere l’utilizzo costante della lingua straniera.
Per conseguire tale obiettivo la nostra scuola prevede le seguenti attività:
• stages linguistici
• gemellaggi
• viaggi d’istruzione in Italia e all’estero.
L’Istituto propone i seguenti viaggi d’istruzione e stage formativi:
biennio
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Si possono effettuare massimo 3 uscite di un
giorno.
• Stage Sportivo ( Scuola Sci )
• Possibili scambi culturali
con la
Danimarca ed altri paesi europei
Triennio
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Si possono effettuare massimo 3 uscite di un
giorno
•Stages linguistici in uno dei paesi europei
delle lingue straniere studiate
(Liceo Classico - Liceo Linguistico)
•Per le classi quinte
Viaggio d’istruzione di più giorni in Italia o in
una delle principali città europee.
Per l’attivazione dei viaggi d’istruzione, scambi culturali e stages linguistici è previsto quanto
segue:
•
•
•
Delibera del Consiglio di Classe
Un accompagnatore per un massimo di 15 studenti ed un eventuale sostituto
Partecipazione di almeno 2/3 della classe per i viaggi d’istruzione. Nel caso di scambi
e/o stages linguistici possono partecipare gruppi di studenti di classi diverse aggregati
•
in base ad un preciso progetto didattico.
Compilazione da parte dei docenti accompagnatori, della relazione del viaggio
(scaricabile dalla sezione modulistica del sito della scuola) da consegnare ai professori
•
referenti
Per il viaggio all’estero è indispensabile la presenza di un insegnante di lingua (o che
•
•
conosca bene la lingua inglese) tra gli accompagnatori
Ogni classe potrà fare una sola uscita di più pernottamenti
E' consentito anche l'uso dei voli low cost
Per ovviare ai molti problemi conseguenti a un eventuale ritiro dal viaggio d'istruzione si
richiede che ciascun allievo partecipante versi un acconto di Euro 100 o di una somma che
viene di volta in volta individuata, non inferiore a circa 1/3 del costo totale del viaggio al
momento della firma di accettazione.
La firma di accettazione da parte di entrambi i genitori rappresenta a tutti gli effetti un
impegno ufficiale alla partecipazione al viaggio.
Il saldo dovrà essere effettuato entro i limiti successivamente comunicati dalla scuola.
Il ritiro dal viaggio comporta, a meno che la mancata adesione o partecipazione non sia
gravemente motivata, il versamento della quota completa, salvo diverse indicazioni o
coperture risarcitorie fornite dall'agenzia.
8.3 Scambi culturali (Danimarca)
Ogni due anni, nel mese di Ottobre, il Liceo Buratti realizza l’attività di scambio con un
istituto di istruzione superiore danese. In occasione dello Scambio Culturale con la
Danimarca, che la scuola conduce da molti anni e che nel tempo ha portato a Viterbo qualche
centinaio di studenti danesi ed altrettanti italiani in Danimarca, il Liceo Buratti riceve la
visita di 30 studenti di Silkeborg (Danimarca) con i loro docenti accompagnatori . Gli
studenti danesi vengono ospitati dalle famiglie degli studenti italiani che, a loro volta, si
recano in Danimarca in primavera. Gli studenti ospiti, accompagnati anche da alcuni docenti
del Liceo Buratti, sono impegnati in numerose attività che li portano a conoscere e ad
apprezzare il nostro territorio.
L’attività rientra tra le molte che il Liceo Buratti conduce per rendere sempre più
internazionale la formazione, tra cui stages in diversi paesi europei, partecipazione a progetti
Erasmus Plus con il coinvolgimento di docenti e studenti , mirati a costruire una cittadinanza
europea che si nutre di scambi, di mescolanze e di condivisione.
8.4 Integrazione e accoglienza degli alunni stranieri
L’inserimento scolastico degli alunni stranieri avviene sulla base della seguente normativa di
riferimento:
Legge n° 40 del 1998 - DPR 394, Novembre 1999 - C.M. n. 24 del 1/03/2006 (Linee guida per
l’accoglienza e l’integrazione) – Documento di indirizzo, ottobre 2007 (La via italiana per la
scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri) - C.M. n. 2 dell’8/01/2010 – nota
MIUR 843 de 10/04/2013
L’obiettivo, che è prioritariamente quello di facilitare l’accoglienza e l’inserimento di questi
studenti e di promuovere il loro successo formativo, tende anche a far si che la loro presenza
attiva nelle classi rappresenti uno stimolo per tutta la comunità scolastica e persegua un
reciproco arricchimento.
La nota MIUR 843 sottolinea che la scuola “ la scuola deve essere consapevole che lo studente
proviene da sistemi scolastici che hanno priorità e modalità educative di apprendimento e di
valutazione diverse dalle nostre. Va quindi evitato di dare per scontato che lo studente sappia
come inserirsi e sappia cosa i docenti si aspettano da lui……….”
Verrà quindi elaborato un piano di apprendimento adeguato alle competenze dello studente
straniero e calibrato sui suoi interessi e sulle sue abilità. Al termine del soggiorno la scuola
rilascerà un attestato di frequenza ed una certificazione delle competenze acquisite
(scaricabile dalla sezione modulistica del sito della scuola).
E’ istituita una apposita commissione
di docenti
a carattere consultivo, gestionale e
progettuale, la quale rappresenta il raccordo operativo con il Collegio dei docenti
nell’assunzione delle previste responsabilità decisionali.
8.5 Mobilità individuale studentesca all’estero
La scuola promuove iniziative di mobilità studentesca e ne sottolinea la validità quali
esperienze di studio fortemente formative soprattutto nella prospettiva di una dimensione
interculturale dell’educazione. Un periodo trascorso all'estero (semestre o anno intero) è
senz'altro per lo studente un arricchimento personale notevole e pertanto tale soggiorno va
aiutato e guidato da tutto il Consiglio di Classe sia nella sua fase preparatoria che al rientro.
Ciò è anche evidenziato nella normativa ministeriale vigente, ed in particolare nella
comunicazione MIUR prot. n.843 del 10 aprile 2013
(“Linee di indirizzo sulla mobilità
studentesca internazionale individuale”, “le esperienze di studio all’estero sono considerate
parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione, a livello di ordinamento scolastico e,
pertanto, sono pienamente riconosciute.” Si indicano di seguito finalità e obiettivi della
mobilità studentesca internazionale, nonché il protocollo che specifica le modalità in cui tale
mobilità deve nel concreto effettuarsi.
Le finalità sono le seguenti
 Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale;
 Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la

Scuola;
Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la
trasparenza e il pari trattamento per tutti gli studenti.
Gli obiettivi sono i seguenti
 Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico;
 Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella

scuola italiana;
Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e

dell’attribuzione dei crediti;
Facilitare il reinserimento nella propria classe, curando i rapporti tra studenti e
insegnanti.
8.5.1 Protocollo
Prima della partenza
Compiti del consiglio di classe:
•
lo studente che intende effettuare un periodo di studio all'estero deve informare il
•
coordinatore del proprio consiglio di classe;
nel caso in cui lo studente riporti una o più sospensioni di giudizio ovvero non
consegua un profitto sufficiente in tutte le materie, la scuola sconsiglia il soggiorno in
•
questione.
stabilisce il contratto formativo sottoscritto dai docenti del Consiglio di Classe , dallo
•
studente e dalla famiglia (scaricabile dalla sezione modulistica del sito della scuola);
individua le competenze da raggiungere per i quattro assi culturali e consegna allo
studente i programmi che si svolgeranno durante la sua assenza affinché possa seguire
•
un percorso di studi il più possibile attinente;
identifica i contenuti irrinunciabili e propedeutici all'anno successivo da raggiungere
nelle materie (sostituibili o in parte con le discipline che l'alunno seguirà all'estero) e
stabilisce le modalità e i tempi per la verifica dei programmi o parti di essi, che
verranno svolti durante l’assenza dello studente (affinché possa poi proseguire il
proprio percorso di studi in Italia senza lacune nelle materie e nelle parti di
•
programma fondamentali);
concorda contenuti e materiali da raccogliere nella scuola estera al fine di predisporre
•
la valutazione dell'esperienza;
incarica un docente di riferimento – Tutor - con cui lo studente si terrà in contatto
•
durante la sua permanenza all'estero;
sensibilizza il Collegio Docenti nell’adottare una linea di comportamento unitaria nei
confronti degli studenti partecipanti ad un programma di studio all’estero.
•
Durante la permanenza all’estero
Compiti del consiglio di classe:
 individua alcuni contenuti irrinunciabili di apprendimento per le discipline del
programma italiano che non verranno seguite durante il soggiorno all'estero.
Compiti del Tutor
 manda aggiornamenti e comunicazioni allo studente su quanto si sta svolgendo in
Italia in classe durante l'anno;
 comunica con la scuola estera;
 raccoglie e riceve documentazione e materiale utile.
Compiti dello studente
 entro il 14 maggio, deve comunicare al tutor le materie seguite nella scuola ospitante,
gli argomenti affrontati e i risultati conseguiti anche in itinere. Inoltre la famiglia è
tenuta a mantenere i contatti con la scuola italiana, al fine di informarsi su eventuali
incombenze amministrative di vario tipo riguardanti lo studente stesso.
Al rientro
Lo studente è tenuto a consegnare, entro il 20 agosto, tutta la documentazione attestante la
frequenza della scuola all'estero (diploma conseguito/ certificato di frequenza, corsi sostenuti
e valutazioni nelle singole materie).
Compiti del consiglio di classe
 recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera
 accerta, entro il 31 agosto, la preparazione su parti di materie non sostituibili.
 stabilisce modalità e tempi del recupero
 determina il credito scolastico tenendo conto sia della valutazione espressa dalla scuola
estera relativamente alle conoscenze acquisite che della valutazione globale




dell’esperienza culturale e non solo accademica
certifica anche le competenze extracurricolari
programma con lo studente corsi di recupero e sostegno, se necessario
riconosce e valuta le competenze nella sua globalità valorizzandone i punti di forza.
valorizza il materiale prodotto dallo studente per approfondimenti tematici,
curricolari e non da svolgere coinvolgendo l'intera classe.
Modalità di valutazione
Il Consiglio di Classe “può anche sottoporre, se ritenuto necessario, lo studente ad
accertamento, che si sostanzia in prove integrative, al fine di pervenire ad una valutazione
globale, che tenga conto anche della valutazione espressa dall'istituto estero sulle materie
comuni ai due ordinamenti “... è in ogni caso escluso che la scuola possa sottoporre l'alunno
ad esami di idoneità che sono previsti dall'ordinamento per altre casistiche... (cfr. nota prot.
843 Aprile 2013).
L'accertamento, che sarà svolto in tempi idonei decisi dal Collegio dei Docenti, consiste in un
colloquio che inizia con la presentazione di una relazione o mappa concettuale
rappresentante, in modo schematico, il percorso formativo tratto dall'esperienza all'estero.
Successivamente il colloquio verterà sulle materie, o parti di esse, del curricolo italiano non
trattate nei programmi svolti all'estero.
Il Consiglio di Classe valuta la preparazione dello studente in relazione ai contenuti stabiliti
dal consiglio stesso, tenendo conto in particolare di quelli che costituiscono prerequisiti per la
classe successiva.
L'esperienza all'estero non fornisce di per sé credito formativo. Tuttavia lo svolgimento di
attività extracurricolari paragonabili a quelle riconosciute in Italia per gli studenti
frequentanti in loco è da considerarsi come voce che dà accesso a tale credito assieme agli altri
parametri previsti.