Zagato for Aston Martin: 12 modelli in 56 anni ITA

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Zagato for Aston Martin: 12 modelli in 56 anni ITA
Zagato e Aston Martin: 1960 – 2016,
12 modelli in 56 anni di straordinaria collaborazione
La lunga collaborazione tra Zagato e Aston Martin ha prodotto, in oltre 50 anni, una straordinaria
serie speciali di 12 modelli da collezione. Tutte le Aston Martin carrozzate da Zagato in partnership
con la Casa Madre sono state prodotte in serie limitata (o in esemplare unico) per assicurare
prestigio, esclusività e rarità. Questo ha contribuito a rendere queste vetture, oggi, un bene di
investimento durevole capace di rivalutarsi più dell’oro.
DB4 GT Zagato (1960)
La capostipite di questa famiglia di modelli è stata interamente disegnata, assemblata e rifinita
negli stabilimenti milanesi di Zagato all’inizio degli Anni 60. A quell’epoca la Casa aveva la
necessità di sviluppare una versione ancora più leggera della DB4 GT. L’Amministratore Delegato
David Brown e il Direttore Tecnico John Wyer si rivolsero a Elio e Gianni Zagato (all’epoca
rispettivamente A.D e D.T.) i quali, supportati da un valente team di tecnici e designer, riuscirono a
creare, in pochissimo tempo, una versione estremamente leggera, veloce e speciale della DB4
GT, con 314 Cv e capace di 280 km/h di velocità. Tutti i 19 esemplari prodotti sono tutt’ora
esistenti e gelosamente custoditi nelle più importanti collezioni del mondo. A riprova del suo
elevato valore storico e collezionistico, nel dicembre 2015 un esemplare della DB4 GTZ è stato
venduto all’incanto per oltre 15 milioni di dollari.
V8 Vantage Zagato (1985), V8 Volante Zagato (1986)
All’inizio degli Anni 80, con la fine della crisi petrolifera, il generale clima di recessione lasciò
finalmente il posto a una ventata di ottimismo. La situazione economica, nuovamente favorevole,
fu da stimolo per la creazione di vetture status symbol. La forte domanda di coupé e spider portò
alla nascita di serie limitate e numerate, presto conosciute con il nome di Instant Classic. Si
trattava di auto molto esclusive e veloci, fin dall’inizio considerate prestigiose auto da collezione e,
per questo, oggetto di quotazioni molto elevate sul mercato. L’Aston Martin V8 Vantage Zagato
(solo 50 esemplari numerati) e la V8 Volante Zagato (solo 33 unità numerate), commissionate da
Peter Livanos e Victor Gauntlett a Elio e Gianni Zagato, sono annoverate tra le migliori auto
sportive di quel periodo. La V8 Vantage, in particolare, era capace di raggiungere 300 km/h.
Entrambi i modelli sono stati definiti, nelle forme di carrozzeria, da Zagato e sono stati interamente
assemblati nello storico stabilimento dell’Atelier milanese a Milano.
DB7 V12 Zagato (2002), DB-AR1 (2003)
Motion and Emotion. Questa è la filosofia perseguita da Andrea Zagato e la moglie Marella Rivolta
per la decade Neoclassica, iniziata con l’ingresso nel nuovo millennio. L’automobile, ormai un
prodotto di massa anche nel caso di un’auto sportiva o di lusso di prezzo elevato, ha perso la sua
originale carica emozionale e il suo ruolo di prodotto esclusivo, dedicato a un’elite di clienti con
capacità d’acquisto molto elevata. Nel ruolo di Atelier del terzo millennio, Zagato pone l’attenzione
su fattori chiave di successo come personalizzazione, unicità e attenzione al dettaglio. La DB7
GTZ, realizzata sulla meccanica della DB7 Coupé V12, ha rinnovato la tradizione dei modelli con
carrozzeria speciale prodotti in serie limitata. Presentata a Londra nel giugno 2002, ha esaurito la
sua produzione in poche settimane. Nel 2003, per il solo mercato americano, è stata presentata la
DB-AR1, roadster due posti senza capote con passo leggermente più lungo. Il marchio milanese
ha disegnato, ingegnerizzato e prodotto in Italia 99 body-in-white con carrozzeria in alluminio per
ognuno di questi modelli. Assemblaggio e finizione sono stati eseguiti da Aston Martin direttamente
in Inghilterra.
Vanquish Roadster (2004)
Al Salone di Ginevra 2004 Zagato ha presentato al pubblico internazionale la versione Roadster
della Aston Martin Vanquish. L’obbiettivo è stato la creazione di una nuova variazione della forma
di carrozzeria attraverso l’introduzione di nuovi e innovativi elementi di design. Meccanicamente
identica alla Vanquish coupé normalmente a listino, questa V-Max Concept (prototipo pronto per
l’omologazione e capace di raggiungere velocità elevate) presenta una forma completamente
nuova nella zona posteriore (nuova coda, nuove luci, nuovo scudo paraurti), con l’introduzione di
un innovativo sistema di copertura modulare. Questo è composto da una copertura in cristallo della
parte posteriore con design a doppia gobba (integrata con una copertura in tessuto conservata nel
baule quando non utilizzata) e un hard-top rigido sviluppato per apparire non come un componente
aggiuntivo ma come parte integrante della carrozzeria.
V12 Zagato Corsa (2011)
Nel maggio 2011, per celebrare il 50esimo anniversario della DB4 GTZ, Zagato e Aston Martin
hanno presentato al Concorso d’Eleganza Villa d’Este un nuovo risultato della loro collaborazione.
La V12 Zagato, meccanicamente basata sulla V12 Vantage e dotata di una nuova carrozzeria in
alluminio e fibra di carbonio, ha vinto il Design Award nella categoria dedicata a prototipi e
concept. Una settimana dopo ha debuttato in gara alla 53esima edizione della ADAC ACAS H&RCup VLN al Nürburgring. Il mese successivo due esemplari hanno preso parte alla massacrante 24
Ore che si tiene ogni anno sul leggendario circuito tedesco. Le V12 Zagato hanno totalizzato un
totale di 230 giri e oltre 3.700 chilometri percorsi prima di passare sotto la bandiera a scacchi, una
prova molto intensa per testarne robustezza e affidabilità in condizioni estreme.
V12 Zagato Stradale (2012)
Dopo il successo al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e il soddisfacente debutto alla 24 Ore del
Nürburgring, nel luglio 2011 Aston Martin ha confermato la produzione di una serie limitata di
esemplari stradali della V12 Zagato. Ispirata alla V8 Vantage Zagato, in particolare per quanto
riguarda il trattamento delle superfici vetrate, disposte in modo da creare l’effetto ottico della
“sparizione” del montante del parabrezza, è stata prodotta in 101 esemplari.
L’obbiettivo è stato il trasferimento della filosofia-tecnico stilistica e del marchio Zagato alla
carrozzeria della V12 Vantage. La grande griglia frontale, la doppia gobba sul tetto, il motivo crisscross che abbraccia i vetri laterali e il lunotto e le luci tonde posteriori sono tutti motivi stilistici tipici
di Zagato: minimalismo, razionalità, “bellezza necessaria”.
Sketch iniziali e modelli matematici sono stati eseguiti a Milano. Engineering, prototipazione e
realizzazione del body-in-white sono stati pianificati in Inghilterra. Così come la DB7 Zagato e la
DB-AR1, assemblaggio e finizione sono affidati allo staff degli stabilimenti di Gaydon.
Aston Martin Zagato Centennial: DBS Coupé (2013), DB9 Spyder (2013), Virage Shooting
Brake (2014)
Nel 2013 l’Atelier Zagato ha annunciato la trilogia delle Aston Martin Centennial come omaggio
all’anniversario dei 100 anni Aston Martin. Si tratta di un eccitante ed esclusivo progetto lanciato
da Andrea Zagato secondo un approccio molto innovativo: tre esemplari unici con carrozzeria
diversa, su tre differenti meccaniche Aston Martin, destinate a tre clienti di continenti diversi. La
DBS Coupé Zagato Centennial è stata consegnata a un giovane collezionista giapponese di auto
Zagato moderne e la DB9 Spyder Zagato Centennial a un noto collezionista Americano di modelli
Aston. Entrambe sono state svelate ufficialmente il 21 luglio a Kensington Gardens, in occasione
dell’evento ufficiale di celebrazione del primo secolo di storia dell’azienda inglese e alla presenza
di tutte le Aston prodotte dalla fondazione. Il successivo settembre 2014, durante il concorso
d’eleganza internazionale Chantilly Arts & Elegance, Zagato ha completato la trilogia AML
Centennial con la consegna, a un collezionista europeo, della Virage Sohooting Brake.
L’ Aston Martin DBS Coupé Zagato Centennial rappresenta un affascinante incontro del DNA
Aston Martin con l’eleganza italiana di matrice milanese. Il risultato è un suggestivo design con
forme a tre volumi e tetto a doppia gobba, che richiama le auto Zagato prodotte a partire dagli Anni
‘50. La bellezza di quest’auto è il prodotto dell’esclusiva amalgama di sportività ed eleganza. La
forma levigata della coda conferisce una presenza scenica molto distintiva, oggi svelata al grande
pubblico: il progetto one-off di alta sartoria Aston Martin DBS Coupé Zagato Centennial celebra, a
pieno titolo, stile e anima della leggendaria tradizione Aston – Zagato.
La storia inizia nel 2001 quando il team Zagato composto da Andrea e Marella Zagato in
collaborazione con un raffinato collezionista americano di Aston Martin hanno dato vita al progetto
DB7 Zagato. Grazie al successo di quel modello speciale e, ancora in partnership con la Casa
Madre, le stesse energie hanno progettato, sviluppato e prodotto la DB9 Spyder Zagato
Centennial. Essa celebra la tradizione, l’eleganza e la potenza delle vetture Aston Martin
attraverso un secolo di storia del Marchio.
La Virage Shooting Brake Centennial è stata commissionata da un appassionato collezionista che
si è rivolto a Zagato per realizzare il desiderio di un’auto da collezione moderna. Essa esprime
l’allure della tradizione italiana dei Carrozzieri, impegnati sul tema Shooting brake.
Questo tipo di carrozzeria ha avuto diversi significati nel corso degli anni; tradizionalmente, dagli
Anni 60, identifica una automobile coupé di lusso, rigorosamente due porte, con un bagagliaio
funzionale creato per dare la possibilità di praticare sport come la caccia o il golf e, nello stesso
tempo, guidare una GT potente, veloce ed esclusiva. Nonostante la sua origine inglese, la
carrozzeria shooting brake ha avuto un grande apprezzamento anche in Italia. Tutti i più noti
carrozzieri italiani si sono cimentati in questo ambito. La Virage Shooting Brake genera fascino e
sorpresa con una nuova forma di carrozzeria strettamente aderente ai valori del design dei due
brand.
Crediti fotografici: Archivio Storico Zagato, Winston Goodfellow
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Contatti stampa:
Zagato Press Office: [email protected], Tel. +39 02 934 66 21
Press Manager: Alvise-Marco Seno, [email protected], Tel. +39 340 821 52 01