Report - Milano Smart City
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Report - Milano Smart City
SMART CITY TAVOLO DI LAVORO “MOBILITA’” 28 novembre 2013 h.9.30 – Urban Center Interventi Sergio Rossi, Caterina Sarfatti, Cristina Tajani, Renato Galliano Moderatori Gisella Bassanini, Massimo Cella Partecipanti 1. Luca Tosi_AMAT - PUMS 2. Fabio Pressi_Infoblu – E015 3. Andrea Poggio_Legambiente - superhub 4. Paolo Pipere_CCIAA – responsabile smart city 5. Giorgio Spatti_Membro comitato scientifico PUMS – tavolo city logistic/telematizzazione carico scarico merci/consigliere SOGEMI 6. Maurizio Brioschi_CEFRIEL – e015 7. Marco Pedrocchi_Milano Serravalle resp IT – e015 8. Fabio Spinelli_ Milano Serravalle ricerca e innovazione - progetti mobilità sostenibile 9. Cervetti Expo 10. Per Andreoli_ATM sistemi informativi 11. Alberto Colorni_Polimi – comitato scientifico PUMS – microsharing elettrico presentato il 6 di dicembre 12. Lega – CIVES lobbying mobilità elettrica – comitato scientifico PUMS 13. Palladino_Siemens – Partner di EXPO (subcontractor di Enel al max per smart grid) – car sharing (eqsharing a milano) bus elettrici 14. Fabio Florio_CISCO – expo 15. PIM – area metropolitana 16. Poste Italiane – Responsabile PA Lombardia – mobilità e trasporto merci in area c, ticketing partendo da asset logistica e coinvolgimento parte finanziaria 17. Di Pasquale/De Brabant Between– centro di competenza smart city SMART CITY INDEX – CITY + 18. Fragola – C40 19. Paolo Manzoni – A2A 74 punti di ricarica pubblica auto elettriche 20. Paino Selex – Expo – SBME, area c, MOC, prioritizzazione semaforica, city logistic 21. Fabio Canetti – Clearchannel – SMART BIKE italia, 3 fase bikemi bici elettriche per collegamento con expo 22. Paolo Siccardi – Settore ambiente Fondazione Cariplo, bando mobilità sostenibile 2010 bike sharing su città lombardia 23. Zani Assimpredil – ambiente e autotrasporto 24. Andreazza – Confartigianato Milano e Expo 25. NHP esco in smart grid eqsharing 26. ANITEC Confindustria 27. Croci IEFE – TAM TAM infomobilità – logistica last mile progetto MIUR 28. La manna ABB – smart city autobus elettrici, colonnine 29. Baccelli – Certet 1 Assolombarda per Biondi 31. Confcommercio milano chiodini 32. Venturi Ibm Italia – soluzioni in ambito mobilità e turismo 30. REPORT DEI LAVORI L’attività del Tavolo “Mobilità” si è svolta dalle 9.30 alle 13.00, è stato aperto da Sergio Rossi per la Camera di Commercio di Milano Caterina Sarfatti per il Comune di Milano, dopo una breve introduzione metodologica e sugli obiettivi da parte dei moderatori, i partecipanti si sono presentati uno ad uno, per numero di partecipanti sono stati organizzati due gruppi (A e B), i quali hanno operato per il resto della mattinata in sessioni separate, a conclusione della mattinata i partecipanti sono stati raccolti in plenaria per il follow-up generale, in conclusione è intervenuta l’Assessore Cristina Tajani e Renato Galliano. Di seguito sono illustrati sinteticamente i principali temi, argomentazioni, criticità e proposte emersi durante i lavori del Tavolo, oltre al verbale degli interventi in ordine di intervento. Argomentazioni Crescita del fenomeno del pendolarismo (a Milano 2 occupati su 3 arrivano da fuori città). La mobilità è un fenomeno in crescita, più complesso (convivono vecchi e nuovi modelli e stili di mobilità) e multiscalare (dal quartiere all’area vasta). Fondamentale è il processo di inclusione della cittadinanza e dei soggetti del territorio. Sia all’inizio del processo che nella fase di attuazione dei progetti e azioni. La digitalizzazione consente la riduzione costi e la massimizzazione coordinamento tra soggetti territoriali. Va considerare adeguatamente la dimensione sociale della mobilità. Road-map per Milano Smart, il percorso di trasformazione di Milano a città smart deve essere city logistic. Va considerato il rapporto tra sviluppo urbano e territoriale e mobilità. La mobilità elettrica privata tout court non è sostenibile. Modelli di Open Data/Open Service e Modelli di Business Aperti e Standard possono essere abilitatori dello sviluppo imprenditoriale degli operatori di mobilità (es. tessera unica su car sharing). Cruciale è la sensoristica, ma occorre risolvere problemi di governance e di proprietà degli oggetti su cui installare sensore. Anche il cittadino può essere coinvolto: usare i dati dei cellulari. Fondamentale è la city logistic: occorre trovare modello con incentivi e tecnologie su piazzole sosta SEAP/PAES e PUMS. Principali temi emersi Vision, leadership pubblica e governance di processo, necessità di un indirizzo chiaro di breve, medio e lungo periodo. Governance pubblica del processo e necessità di un ruolo strategico del Comune di Milano, anche mediante attività di project management, per consentire l’integrazione 2 incrementale, progressiva dei diversi apporti frutto delle iniziative di privati e di altri enti pubblici. Sostenibilità economica, occorre tenere conto della sostenibilità di lungo periodo dei progetti che si intende avviare e individuare nuovi modelli di business pubblico-privato e fonti di finanziamento. Rapporto tra l’offerta di servizi per la mobilità e la domanda di modalità (e sue evoluzioni) Sharing (in città, in autostrada soprattutto su quest’ultimo tema vanno sviluppati studi e interventi in una logica coordinata e integrata) Infomobilità: i cittadini devono essere messi a conoscenza di tutte le possibilità presenti sul territorio. Accessibilità: delle persone e delle merci alla città e al territorio Open data, incremento della gestione efficiente e interoperabilità dell’enorme quantità di dati già in possesso del pubblico. Criticità Mancanza di una governance coordinata e integrata. Arretratezza del settore della city logistics nell’uso delle tecnologie. Non integrazione tra le diverse infrastrutture della mobilità e degli operatori. Esistono progetti pilota privi di sostenibilità economica di lungo periodo, di modello di business aperto e di governance. Proposte Ragionare alla scala metropolitana tenendo insieme mobilità e sviluppo del territorio. Definire e valutare adeguatamente la domanda di mobilità e le sue evoluzioni. Costruire un’unica governance sul tema della mobilità e della smart city. Definire nuovi rapporti pubblico-privato. Collaborazione/coordinamento/integrazione dei soggetti del territorio, dei sistemi, degli interventi e dei provvedimenti nell’ambito della mobilit.à Standardizzazione delle tecnologie e delle forme di pagamento dei servizi di mobilità. Definire nuovi modelli di business pubblico-privato e individuazione delle fonti di finanziamento (bandi europei ma anche coinvolgimenti di privati e banche). Continuare nelle azione intraprese volte al miglioramento della distribuzione urbana delle merci. Valutare sistematicamente l’impatto degli interventi sul funzionamento della città e sulla vita dei cittadini. Comunicare e chiarire le potenzialità della Smart City partendo dai bisogni dei cittadini e non dalla tecnologia, con governance anche nazionale. Integrare Roadmap chiara del documento finale con priorità, sincro UE Referendum 2011. E015 = interoperabilità in vista di EXPO2015 esteso anche a parcheggi e commercio RFID per mezzi di cantiere. Tenere presente il tema della sicurezza delle infrastrutture e del territorio. Introdurre nelle politiche e progetti di mobilità l’approccio di genere (mobilità di genere). 3 VERBALE GRUPPO DI LAVORO “A” CROCI Tema sviluppo economico fondamentale Green economy A livello europeo ci sono alcune città che stanno emergendo in modo distintivo – Amsterdam/Barcellona Siamo pronti a partecipare ai lighthouse project Horizon 2020, dobbiamo lavorarci. Due punti fondamentali: - Approvazione SEAP, strumento ancora più trasversale del PUMS (vd lavoro Regione) - Referendum 2011 Governance e obiettivi amministrazioni Manzoni - A2A - Colonnina con Ducati e centro di controllo 200 a mi e bs (più isole digitali), offerta conveniente tariffazione - Auto elettrica più conveniente Ma non ci sono mezzi elettrici in circolazione. Poca Autonomia, Costi etc. Manca un modello di business sull’auto elettrica. Problema del raggiungimento della massa critica. Colorni - POLITECNICO 5 temi Open data creano business Sharing open – lanciare il peer to peer sharing Ottimizzazione logistica merci – anche se è difficile city logistic / prenotazione piazzole e agevolazioni in orari Valorizzazione comunità oltre al piano generale – auto di condominio Coordinamento attori/stakeholders – MOC regolare Menga - CIVES Formula magica: Sostenibilità economica fondamentale + impatto ambientale + risposta dell’utente Tornando su mobilità privata elettrica in effetti i conti non tornano Occorrerebbero agevolazioni per acquisto auto, non bastano solo le colonnine Le plug in elettriche range extended potrebbero risolvere temi autonomia I temi su cui puntare è invece: - mobilità elettrica per logistica, con maggiori effetti sull’ambiente e con business plan più sostenibile (es torino); - micromobilità a due ruote. Esempi iniziative non praticabili: taxi elettrici, car sharing elettrico se coesiste con es car2go più semplice (solo caso parigi 2000 vecoli) Poggio - LEGAMBIENTE Rischio di fare tanti progetti non sostenibili poi nel lungo periodo Mobilità privata e split modale: superhub dimostra dopo 2 anni (10 milioni di euro) software open source/ open data per mettere a disposizione delle città europee sistema accesso mobile a diverse modalità di trasporto 4 occorre adesso avere una governance internazione e locale che porti avanti il progetto occorre trovare un business plan sostenibile (es coinvolgendo il mondo del commercio, il pizzaiolo che ottimizza i propri clienti e fa couponing con il software) Caso dell’abbonamento alla città – occorre integrare i vari sistemi di ticketing e di accesso a sharing, tpl etc. Tosi – AMAT Smart non mi piace. Anche se è cruciale sviluppare in tema di risorse scarse, sul tpl. In particolare su velocità commerciale TPL di superficie. Il tema è produrre dati interessanti Abbiamo ancora una conoscenza ancora poco approndita di come si configura in real time la domanda di mobilità, in modo puntuale e non solo medio Sensoristica può essere sviluppata oggi per costi minori, ma: 1 come poi li alimentiamo? Occorre riflessione iniziale e di governance (es. A2A verso illuminazione pubblica, dato che i pali non sono sempre alimentati, progetto A2A IP?) 2 infomobilità cruciale coordinare le scelte individuali De brabant - BETWEEN Smart city è difficile in Italia Contestualizzare il momento : patto di stabilità Tante potenzialità : è contemporaneamente top down e bottom up – quanti hanno presente “cusa l’è smart city”? I potenziali IOThings, etc VISION leadership politica_ facilitare la vita di imprese, turisti e cittadini _ presentare il testo della conferenza stampa del sindaco Priorità e bisogni dei cittadini (vd road map new york) Florio - CISCO Tenere conto sostenibilità economica e ambientale. No piloti. La road-map deve essere completa e lunga a tappe. No troppa selezione. Esempio Nizza_smart parking Si sono fermati. Hanno cercato di inquadrare anche altre questioni Rifiuti, Illuminazione, Parametri ambientali per turismo in un quadro più completo. Le necessità della amministrazioni pubbliche sono cambiate, non serve solo più un operativo ma un program management. I progetti falliscono se non si è costruito un ecosistema funzionante con tutti gli stakeholders (es. colonnine senza auto elettriche). Se no non passiamo da un pilota a qualcosa di larga scala. Il caso di Expo è smart city green field, molto più facile di Milano paradossalmente. Es. progetto Isole Digitali fatto con ecosistema improvvisato senza road-map. Pressi - Infoblu E015 caso esemplare come quello dei trasporti: interessi contrastanti e verticale Si è dimostrato che il progetto ha dato valore per tutti (gli 8 attori hanno condiviso dati che erano nel database di ognuno). Innovazione è stato mettere al centro l’utilizzatore e una governance forte che ha permesso di fare il progetto, tramite il coinvolgimento di un soggetto terzo il Cefriel. Brioschi - E015 5 Keyword importante interoperabilità non solo tecnologica, intesa come collaborazione tra soggetti Modello di collaborazione è la chiave di volta. Se tutti adottano il modello si crea valore per tutti. Win-win con un salto di qualità sia alla domanda che all’offerta ICT. Paino – SELEX Manca un coordinamento MOC Manca un coordinamento tra vari comuni, occorre un coordinamento nazionale Importante anche contare sui dati disponibili da parte dei cittadini / cellulari. Assimpredil Problemi per aziende di costruzioni in area c Vetrofania rfid per autocarro in collaborazione con AMAT in riavvio VERBALE GRUPPO DI LAVORO “B” segnalazione progetti ma non tema del giorno obietti: temi e linee d’indirizzo Paola Pozzi Centro Studi PIM o temi degli spostamenti degli utenti da fuori milano a milano o Milano città metropolitana traguardando la provincia di monza e brianza o definizione e valutazione dell’evoluzione della domanda di mobilità o lavorazione su una mappa uniformando la lettura dello sviluppo del territorio Oliviero Baccelli Bocconi: o crescita della mobilità del pendolarismo (2 occupati su 3 da fuori) o centralità della mobilità su ferro valorizzando l’attuale sistema ferroviario e i suoi nodi/stazioni (immaginandone anche di nuove). Correlato con il sistema ferroviario c’è il sistema elettrico. Anch’esso può essere studiato per implementate nuove funzioni massimizzando la potenza e recupero energetico /(es. in frenata) o importante è la definizione di nuovi rapporti pubblico-provato Franco Miccoli Anitec: o disponibilità di infrastrutture di comunicazione con gli utenti finali e con le imprese o capacità di integrazione e comunicazione delle piattaforme presenti su territorio, evitando lo sviluppo di soluzioni chiuse o necessità di un figura responsabile del processo architetturale (informatico) ei progetti in atto sul territorio o massima attenzione riveste il tema di sicurezza e privacy o promuovere politiche come ad esempio il tele lavoro per aiutare la diminuzione della domanda di mobilità Manuela Palladino Siemens: o Aspetto tecnologico: necessità di una visione di medio-lungo periodo per un maggior coordinamento/integrazione dei progetti in atto o futuri o Modelli di business: definizione linee di finanziamento e modelli di business all’interno della PA. definizione della governance e delle fonti finanziari in nuovi modelli di PPP (bandi europei ma anche coinvolgimenti di privati e banche) Alessandro Cervetti Expo: 6 o siamo in una situazione di scarsità di tempo. Logistica di merci e cittadini deve essere supporta con interventi soft ma rapidi. o fondamentale anche la governance/autorizzazioni. Meno burocrazia più coordinamento tra gli stakeholder o Finanziamenti: i progetti smart city devono poter camminare con le proprie gambe per poter avere un futuro e quindi un impatto sulla città Cristiana Fragola C40: o riduzione costi e massimizzazione coordinamento tra soggetti territoriali grazie alla digitalizzazione. Potendo reinvestire i risparmi in altri progetti. Efficentamento dei servizi per il cittadino es. Area C , sistema bus urbano Giorgio Spatti Lega Ambiente: o focus sulla distribuzione urbana delle merci. Le aree di carico e scarico attuale a milano è ottimo in collaborazione con tutti i soggetti operanti nella città (CCIAA, AMAT) ma vi è la necessità di gestire tali aree, la loro occupazione e la loro prenotazione. o Focus su ortomercato: riorganizzazione logistica interna ed esterna all’ortomercato cercando di ridurre gli sprechi attualmente al 30%. Tale mancanza di efficienza ribalta un costo del 30% sul prodotto finale. o Criticità: arretratezza del settore. mancanza di una governance coordinata Fabio Spinelli Milanoseravalle: o all’infrastruttura hard stiamo cercando di affiancare nuove soluzioni soft come soluzioni di sharing ancora da implementare e da studiare come impatto sulle autostrade (es. progetto ZET) o nuove modalità di distribuzione e rifornimenti o Altre soluzioni come quelle implementate da società autostrade legate al telepass alla luce delle nuove normative europee per la mobilità all’interno dei paesi aderenti. o Necessità di standardizzazione della tecnologia e uniformità dell’offerta in italia ed in europa Fabio Cannetti Clear Channel: o gestori del bikemi 4° in europa 12° nel mondo o In vista di EXPO: 1000 bici elettriche e colonnine ad hoc. Le stazioni attuali dovranno essere riadattate ala fornitura elettrica e/o sostituzione delle singole batterie. o Stazioni temporanee in vista di expo che poi saranno ridistribuite sul territorio. Stazioni sia di bikemi normale che elettrico. o aumento iscrizioni grazie a areac Valerio Siniscalco EQsharing: o la mobilità elettrica è un ottimo piano di lavoro per sperimentare l’integrazione dei soggetti operanti nella mobilità sul territorio: necessità singola tessera per la mobilità. Antonio La Manna ABB o utilizzo di parametri come la diminuzione delle emissioni o necessità di un’architettura comune a singoli progetti o necessità di avere chiarie da subito le sinergie che ci sono tra le varie tematiche della smart city o fondamentale trovare uno o più modelli di business pubblico e privato 7 Valter Andreazza Confartigianato o mobilità anche nell’offerta di servizi al cittadino o necessita di una visione anche umana Valerio Montieri Ciloby: o focus su una unica tessera che possa darmi a anche dei vantaggi misurabili se utilizzo degli strumenti di mobilità più sostenibili (premiare cittadini virtuosi) o vi sarà il salto nell’utilizzo di soluzioni più sostenibili solo quando saranno “comode” o impatto delle batterie utilizzate nella modalità elettrica Maurizio Venturi IBM: o 1 finanziamenti: modelli PPP o 2 governance over all (smart city) + governance dei singoli progetti e sistemi di collaborazione tra attori del territorio Paola Piano Selex o 1 progetto: necessità di un centro di controllo della mobilità (finanziamenti regione liguria o 2 progetto: gestione della distribuzione delle merci (finanziamenti miur) Carole Ciliberti ATM o intermodalità dei trasporti offrendo uno strumento software in rapporto con tutti i soggetti del territorio o altro focus non può che essere la sicurezza nel trasporto (integrazione rete telecamere) o mobilità di genere: non sono mai stati trattati nei temi della mobilità la differenziazione di genere che spesso hanno necessità e esigenze differenti o info mobilità: mettere a fattor comune le infrastrutture già esistenti e far si che l’utente finale possa essere messo a conoscenza di tutte le possibilità presenti sul territorio Temi del facilitatore: stili di mobilità nuovi modelli di mobilità visione integrata della mobilità dentro una visione integrata nella smart city nuovi metodi di finanziamento necessità della governance ruolo fondamentale del comune integrazione servizi, coordinamento, modalità di pagamento coinvolgimento e tema dell’inclusione sociale in temi smart definizione della domanda di modalità Interventi sparsi: Giorgio Spatti Lega Ambiente: o concentrazione sulle reti di trasporti di massa. le stazione del futuro attrattive ed efficienti. o la domanda dei trasporti era misurata sulla domanda ripetitiva. oggi la domanda è più complessa ma la tecnologia ci deve aiutare a definire modalità, caratteristiche e aspetti. Antonio La Manna ABB o ritengo che la soluzione è smart non la raccolta dei dati Maurizio Venturi IBM: 8 o oltre alla gestione la PA deve avera la capacità di indirizzare la mobilità - discussione con opinioni differenti sull’inclusione o meno nel tema della smart mobility la definizione della domanda di mobilità Cristiana Fragola C40: o fondamentale il processo di inclusione della cittadinanza e dei soggetti del territorio. Sia all’inizio del processo che successivamente nell’applicazione delle iniziative. Oliviero Baccelli Bocconi: o necessita dare delle priorità alle attività/progetti di mobilità Fabio Cannetti Clear Channel: o eccesso di offerta per il quarantenne in centro con VISA. Poca offerta per altri cittadini in periferia Paola Pozzi Centro Studi PIM o milano deve confrontarsi a livello internazionale e nazionale in coordinamento con le realtà limitrofe Manuela Palladino Siemens: o sviluppo di un concetto di mobilità che identifica nel soggetti Pubbici e stakeholder i decisori delle strategie strutturali in cui i privati possono supportare il processo 9