I giovani, il lavoro, la formazione

Coordinamento Territoriale di Lucca
I GIOVANI, IL LAVORO E
LA FORMAZIONE
ANALISI SITUAZIONE ATTUALE,
PROPOSTE E PROSPETTIVE
QUALCHE DATO:
ITALIA
•
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE:
NEI GIOVANI TRA I 15 E I 24 ANNI SI ATTESTA AL 41,4%;
SONO CIRCA 650MILA I GIOVANI IN CERCA DI LAVORO.
•
I GIOVANI INATTIVI:
IL TASSO DI INATTIVITÀ E’ PARI AL 74% (GIOVANI NON ATTIVI RISPETTO AI GIOVANI
RESIDENTI).
QUESTO SIGNIFICA CHE SONO CIRCA 4 MILIONI E 400 MILA I GIOVANI CHE
NON LAVORANO E CHE NON CERCANO UNA OCCUPAZIONE.
Dati ISTAT Dicembre 2014
QUALCHE DATO:
ITALIA
•
NEET(GIOVANI NON OCCUPATI E NON IN ISTRUZIONE O FORMAZIONE):
1 MILIONE E 100 MILA TRA I 15 E I 24 ANNI SONO GIOVANI DISOCCUPATI O
INATTIVI DISPOSTI A LAVORARE MA CHE NON CERCANO LAVORO.
NEET: 22%
NEET: 18%
SIAMO NETTAMENTE SOPRA LA MEDIA EUROPEA
GARANZIA GIOVANI:
DI COSA SI TRATTA:
PIANO EUROPEO (6 MILIARDI) PER LA LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE
GIOVANILE. SONO PREVISTI FINANZIAMENTI EUROPEI PER I PAESI MEMBRI
CON DISOCCUPAZIONE SUPERIORE AL 25%.
RIVOLTO A CHI:
GIOVANI TRA 15-29 ANNI RESIDENTI IN ITALIA NON IMPEGNATI IN
ATTIVITA’ LAVORATIVA NE INSERITI IN UN PERCORSO SCOLASTICO O
FORMATIVO. (NEET)
GARANZIA GIOVANI:
COME FUNZIONA:
ENTRO 4 MESI DALL’INIZIO DELLA DISOCCUPAZIONE O DALL’USCITA
DAL SISTEMA DI ISTRUZIONE FORMALE SARA’ GARANTITA UN’OFFERTA
VALIDA DI: LAVORO, STUDIO, APPRENDISTATO, TIROCINIO
RISORSE:
500 MILIONI DI EURO ASSEGNATI ALL’ITALIA
GARANZIA GIOVANI:
ITALIA:
DA MAGGIO 2014 - DICEMBRE 2015: 400MILA REGISTRATI. 23%DEL BACINO
TOTALE
DIPLOMATI
19%
LAUREATI
24%
57%
TERZA MEDIA O TITOLO
INFERIORE
GARANZIA GIOVANI:
TOSCANA:
RISORSE ASSEGNATE: 65 MILIONI (PERIODO 2014/2015)
DAI DATI DISPONIBILI RISULTA CHE SIAMO LA QUARTA REGIONE D’ITALIA PIU’
ATTRATTIVA PER ISCRIZIONI ESTERNE DOPO LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, LAZIO.
(Iscrizione di non residenti in Toscana, ma disponibili a intraprendere il programma nella nostra
Regione)
STIMA RISORSE STANZIATE E DA STANZIARE DALLA REGIONE A SOSTEGNO
DELLE POLITICHE GIOVANILI PER IL PERIODO 2011-2020:
720 MILIONI DI EURO COSI’ RIPARTITI:
•
400 MILIONI (PER GIOVANI SI)
•
256 MILIONI (DA POR FSE)
•
65 MILIONI (DA GARANZIA GIOVANI)
GARANZIA GIOVANI:
TOSCANA:
ISCRIZIONI: 22.000 GIOVANI
PRESI IN CARICO: 12.000 ISCRITTI DI CUI:
•
3.700 SONO ENTRATI NEL MONDO DEL LAVORO TRAMITE:
❖
TIROCINI (2.000)
❖
CONTRATTI A T. DETERMINATO (1.200)
❖
CONTRATTO DI APPRENDISTATO (400)
❖
CONTRATTO A T. INDETERMINATO (45)
Numeri registrati presso i Centri Per l’Impiego Maggio-Dicembre 2014
GARANZIA GIOVANI:
LUCCHESIA:
ISCRIZIONI: 1198
COLLOQUI EFFETTUATI: 729
MANCATA PRESENTAZIONE AL COLLOQUIO: 204
RINUCIA AL PROSEGUO DEL PERCORSO: 14
MANCANZA DI REQUISITI: 64
PATTI DI ATTIVAZIONE SOTTOSCRITTI: 579
CON L’ATTIVAZIONE DEL PATTO SI DEFINISCE IL PROFILO DI OCCUPABILITA’ (Profiling) CHE PREVEDE
L’ASSEGNAZIONE DI UN INDICE CHE VARIA A SECONDA DELLA DIFFICOLTÀ NELLA RICERCA DI
OCCUPAZIONE. L’INDICE VIENE ASSEGNATO IN BASE ALLE INFORMAZIONI FORNITE (Curriculum).
Centro per l’Impiego Lucca. Dati anno 2014
GARANZIA GIOVANI:
LUCCHESIA:
PERCORSI ATTIVATI:
•
SERVIZIO CIVILE
•
CONTRATTO DI APPRENDISTATO
604 IN LUCCHESIA
TIROCINI DI 6 O 12 MESI
•
202 IN VALLE DEL SERCHIO
(LUCCA E’ LA SECONDA PROVINCIA TOSCANA
DOPO FIRENZE PER NUMERO DI TIROCINI
ATTIVATI)
•
FORMAZIONE. (DA MAGGIO 2014 A FINE 2015 VERRANNO ATTIVATI UN TOTALE
DI CIRCA 15 PERCORSI FORMATIVI ANCHE PER DROP-OUT). 3MIL 800 MILA EURO
LA FORMAZIONE E’ UN PERCORSO NECESSARIO PER MOLTI GIOVANI CHE
ALTRIMENTI RISULTEREBBERO “IRRICEVIBILI” DAL MERCATO DEL LAVORO.
Centro per l’Impiego Lucca. Dati anno 2014
RIASSUMENDO:
LE PROSPETTIVE:
QUADRO NAZIONALE:
PUNTI CHIAVE DELLA RIFORMA:
JOBS ACT: LEGGE DELEGA n.183 del 2014, articolo 1, comma 3 e comma 4.
(MANCANO I DECRETI ATTUATIVI)
•
RIORDINO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SERVIZI PER IL LAVORO E DI POLITICHE ATTIVE;
•
ISTITUZIONE AGENZIA NAZIONALE PER L’OCCUPAZIONE PARTECIPATA DA STATO,
REGIONI, PROVINCE AUTONOME CON COMPETENZE GESTIONALI IN MATERIA DI SERV. PER
L’IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E ASpI;
•
PREVISIONE DI MECCANISMI DI COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI TRA L’AGENZIA E L’INPS
CON L’OBIETTIVO DI UN MAGGIORE INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E DI SOSTEGNO
AL REDDITO;
•
ATTIVAZIONE DEL SOGGETTO CHE CERCA LAVORO AL FINE DI INCENTIVARNE LA RICERCA
ATTIVA DI NUOVA OCCUPAZIONE SECONDO PERCORSI PERSONALIZZATI DI ISTRUZIONE,
FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO;
PRINCIPI ISPIRATORI:
L’IDEA DI BASE CHE ISPIRA LA RIFORMA E’:
CENTRALITA’ DEL LAVORO E DELL’IMPEGNO ATTIVO DEL LAVORATORE
DISOCCUPATO ALLA RICERCA DI UNA NUOVA OCCUPAZIONE.
1. MODIFICARE IL PROFILO DEL SOGGETTO PER RENDERLO
COMPATIBILE COL MERCATO DEL LAVORO;
2. RENDERE MENO PREFERIBILE IL SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE
RISPETTO AL LAVORO;
AVVICINAMENTO AL MODELLO DI WORKFARE
ALCUNI DEI PAESI CHE SI ISPIRANO A QUESTO MODELLO:
SPUNTI DI RIFLESSIONE:
•
OLTRE A UN BUON IMPIANTO NORMATIVO SONO NECESSARI
INVESTIMENTI. (IN EUROPA SIAMO TRA GLI ULTIMI IN
CLASSIFICA PER INVESTIMENTI IN FORMAZIONE E POLITICHE
ATTIVE).
QUALCHE DATO:
(Dati ISFOL)
RISORSE DESTINATE AI CENTRI PER L’IMPIEGO (CPI):
IN ITALIA LO 0.03% DEL PIL CONTRO UNA MEDIA EUROPEA DELLO 0.25%. QUESTO
SIGNIFICA INVESTIMENTI PARI A CIRCA 500 MILIONI, LA META’ DI QUANTO SPENDE LA
SPAGNA E BEN LONTANI DA GERMANIA (8.870 MILIONI) E FRANCIA (5.047 MILIONI).
NUMERO ADDETTI CPI: IN ITALIA MENO DI 9.000 , 11.000 IN SPAGNA, 49.000 IN FRANCIA,
115.000 IN GERMANIA
LUCCA: NUMERO UTENTI CPI 110.200 (CALCOLATO SUI SERVIZI EROGATI).
MEDIA DI 250 UTENTI PER OPERATORE;
SPUNTI DI RIFLESSIONE:
•
LA DEFINIZIONE DI LAVORO “ACCETTABILE”. A SECONDA DI
COSA SI INTENDE PER ACCETTABILE SI AMPLIA O SI RIDUCE LA
POSSIBILITA’ PER IL DISOCCUPATO DI RIFIUTARE L’OCCASIONE
DI LAVORO.
IL PROFILO E LE CAPACITA’ DI CHI CERCA LAVORO DEVONO ESSERE IL
NODO CENTRALE INTORNO CUI FAR RUOTARE LA DEFINIZIONE DI
ACCETTABILITA’. NON DOBBIAMO TRASFORMARE IL DIRITTO AL
LAVORO IN UN SEMPLICE DOVERE PENA LA CANCELLAZIONE DEL
SUSSIDIO.
SPUNTI DI RIFLESSIONE:
•
IL MODELLO DI WORKFARE, MOLTO DIFFUSO NEL MONDO, E’
ECONOMICAMENTE EFFICIENTE ED EFFICACE, MA
SOPRATTUTTO MENO ONEROSO PER LE FINANZE PUBBLICHE.
LA TEORIA ECONOMICA (CON FORTI INFLUENZE NEOLIBERISTE) DA SOLA
NON BASTA. LA POLITICA DEVE ESSERE CAPACE DI AFFIANCARE ALLE 3 “E”
DELL’ECONOMIA EFFICENZA EFFICACIA ED ECONOMICITA’ ALCUNI
PRINCIPI E CONCETTI FONDAMENTALI COME:
DIGNITA’, LIBERTA’, EGUAGLIANZA, LIVELLI DI POVERTA’,
REDDITO MINIMO, SALARIO MINIMO.