Welfare, quali sono i paesi più generosi?

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Welfare, quali sono i paesi più generosi?
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settembre 2015
curiosità
Welfare,
quali sono i paesi più
generosi?
lare un breve modulo online. E le soluzioni di welfare
sono numerose: da forme di sostegno economico a
chi non guadagna abbastanza, ai sussidi per i disoccupati. La forma di assistenza più generosa riguarda
i neo-genitori: possono richiedere un congedo temporaneo dal lavoro di 435 giorni, completamente retribuiti. L’entità della somma assegnata corrisponde
alla media del salario percepito nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di sussidio.
La crisi economica ha indotto molti Paesi a ridefinire
le spese per il welfare pubblico. In questo contesto,
alcuni Stati continuano a permettersi un sistema di
assistenza molto favorevole.
In fase di recessione e spending review, i Paesi sono
portati a rivedere le loro politiche di welfare. Questa situazione è destinata ad aumentare: sarà sempre più necessario ricorrere a forme di previdenza
integrative.
In questa situazione alcuni stati riescono tuttavia a
mantenere un sistema assistenziale particolarmente favorevole. Il quotidiano britannico The Guardian,
ha identificato alcuni Paesi con un sistema di welfare
sopra la media.
Francia
La Francia si trova al primo posto della classifica dei
paesi più attenti al tema della disoccupazione: i sussidi possono essere erogati per un intervallo di tempo compreso tra i due e i tre anni, a seconda dell’età
di chi ne fa richiesta.
Grande attenzione viene data alla famiglia: in caso
di maternità il sussidio prevede 16 settimane di lavoro interamente retribuite; in caso di parto gemellare
le settimane coperte sono 34.
Inoltre, per le famiglie con 2 figli sono previsti assegni di 129 euro mensili; per le famiglie con 4 figli il
sussidio arriva a 461 euro al mese. Rilevanti sono
anche i sussidi per i disabili.
Estonia
La digitalizzazione cambia la vita delle persone.
Quest’assioma, ormai evidente, non viene spesso
concretizzato da aziende ed enti pubblici. Diversa è
la situazione dell’Estonia. Con il triplice obiettivo di
contenere i costi, snellire la burocrazia statale e facilitare la vita dei suoi residenti, lo Stato Estone ha deciso di gestire il welfare pubblico servendosi delle
opportunità della rete.
Per richiedere i sussidi disponibili è sufficiente compi-
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del malato. Un’altra nota di merito riguarda i congedi per maternità: della durata di 16 mesi e retribuiti
all’80 per cento, possono essere divisi tra entrambi i
genitori.
Germania
La caratteristica efficienza tedesca viene declinata
anche nella gestione dei sussidi di disoccupazione,
la cui erogazione avviene secondo regole complesse.
La durata temporale dell’assegno varia a seconda
dell’età e del contributo precedentemente versato
(pari al 3% del proprio salario, metà del quale a carico del proprio datore di lavoro).
L’aspetto interessante riguarda il rischio, per il disoccupato, di vedersi diminuire del 30% la quota assegnata se non si dimostra sufficientemente attivo nella ricerca di un’occupazione o nel caso in cui rifiuti
un’offerta lavorativa.
Se l’indagine di The Guardian evidenzia esempi positivi di welfare pubblico, la maggior parte dei Paesi
non dispone oggi di soluzioni così generose di assistenza statale.
In futuro sarà il singolo cittadino a doversi occupare
della ricerca e implementazione di soluzioni private
di assistenza per sé e per i propri famigliari.
Si apre dunque una grande possibilità per le aziende di oggi, costantemente impegnate nella sfida di
attrarre i migliori talenti: un piano di assistenza integrativa per i propri dipendenti può davvero fare la
differenza.
Giappone
In Giappone le attenzioni verso disabili e malati di
mente sono particolarmente elevate: il governo offre
alle famiglie vitalizi importanti, soprattutto nei primi
vent’anni di vita del disabile (l’assegno varia dai 250
ai 400 euro mensili, a seconda del livello di infermità). L’entità del sussidio di disoccupazione dipende
invece dal motivo della perdita del lavoro.
Paesi Scandinavi
Quando si parla di welfare generoso si pensa in
primo luogo ai Paesi nordici. La Norvegia si distingue per le alte compensazioni garantite per congedi
per malattia (12 mesi di salario completo); Svezia,
Danimarca, Finlandia e Norvegia sono molto attente
alle esigenze dei disabili, garantendo un’assistenza
base a tutti. In Svezia, ad esempio, se si rimane invalidi per un incidente stradale, si ha diritto a un sussidio riservato al finanziamento dei lavori richiesti per
allineare la propria abitazione alle nuove esigenze
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