Giornata scientifica a supporto dell`educazione nel mondo con

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Giornata scientifica a supporto dell`educazione nel mondo con
Giornata scientifica
a supporto dell’educazione nel mondo
con conferimento del diploma
di Benemerenza ed Onore alla Fondazione Patrizio Paoletti
"La scuola che cambia il mondo"
Le capacità per non arrendersi di fronte alle difficoltà
Uno studio cross-culturale tra Italia, Repubblica Democratica Congo, India,, Perù
Mercoledì 25 giugno 2014
ore 14:00
La Sapienza Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Museo dell'Arte Classica, Sala Odeion
Sempre più spesso gli insegnanti, figure cardine per il trasferimento della conoscenza e
mediatori di straordinaria importanza per la crescita della persona, si trovano nella
delicata condizione di non riuscire più ad assolvere pienamente e con personale
soddisfazione al proprio compito.
Diventa quindi indispensabile sostenere i docenti, riscoprendo i valori e le motivazioni
all’origine di questa professione, affiancando coloro che si occupano di scuola ed
educazione nel tracciare nuove vie di sviluppo e crescita.
Numerose ricerche sottolineano il valore dell’educazione per il miglioramento del
capitale umano e la crescita economica della propria nazione (Hanushek e
Woessmann, 2008; 2010). Sono inoltre evidenti molti altri benefici legati all’istruzione,
come il miglioramento dello stato di salute e la diminuzione del tasso di
criminalità (Lochner, 2011).
Con questo obiettivo Fondazione Paoletti, con il progetto Scuole nel Mondo, in
collaborazione con l’Università di Padova e l’International Hope Research Team, ha
condotto uno studio cross culturale in 4 Nazioni (Italia, Repubblica Democratica del
Congo, India e Perù) su come gli insegnanti percepiscono se stessi ed il proprio lavoro.
Questa ricerca in particolare, indaga come la formazione supporti gli insegnanti nello
sviluppo di competenze quali speranza, resilienza e ottimismo: fattori determinanti in
ogni contesto educativo.
Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione
Via Ruggero Bacone 6, 00197 Roma - Tel. 06 8082599 - Fax 06 92912688
Codice Fiscale 94092660540 - P.Iva 02730800543
www.fondazionepatriziopaoletti.org - [email protected]
Durante la giornata verrà data particolare evidenza ai risultati del lavoro condotto nella
Repubblica Democratica del Congo; S.E. Albert Tshiseleka Felha, ambasciatore della
R.D.C presso il Quirinale e la Santa Sede, conferirà a Patrizio Paoletti e alla
Fondazione dal lui presieduta il diploma d’Onore e Benemerenza per il programma
Scuola nel Mondo.
Il progetto è realizzato grazie alla campagna di sensibilizzazione "La Carovana del
Cuore", promossa dalla Fondazione Paoletti con l’obiettivo di coinvolgere la
popolazione italiana alle tematiche educative e sociali.
Grazie all’impegno dei numerosi volontari coinvolti nella Campagna, che dal 2005
percorrono le principali città italiane sensibilizzando il pubblico, Scuole nel Mondo è
oggi un programma di cooperazione attivo in 8 Nazioni con con 10 progetti, e ha
raggiunto oltre 130.000 tra bambini e insegnanti.
La 10° edizione della Carovana del Cuore sarà inaugurata al termine della giornata
scientifica.
La Fondazione Paoletti è attiva dal 2004 con programmi di supporto alla scolarizzazione e alla formazione dei docenti in Italia e nel
Mondo, è ente di ricerca iscritto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e soggetto accreditato per la formazione
degli insegnanti della scuola italiana.
LA RICERCA
Qualità della iniziativa: La qualità dell’iniziativa è stata garantita dalla collaborazione
sinergica della Fondazione Paoletti, ente di ricerca accreditato alla formazione dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con professori ordinari di
prestigiosi Atenei pubblici (l’Università Sapienza di Roma e l’Università di Padova) e
con l’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo in Italia, la cui volontà
politica favorevole è stata determinante per la buona riuscita del programma pluriennale
promosso dalla Fondazione Paoletti in questo Paese sin dal 2007 e tutt’ora in corso.
I numeri della ricerca:
Operatori coinvolti: 225 insegnanti e educatori dai 18 ai 64 anni
Nazioni coinvolte: Congo, India, Perù, Italia
Assunti teorici: Alcuni dei risultati dell’indagine sono stati presentati in occasione della
partecipazione della Fondazione Patrizio Paoletti alla Conferenza internazionale “Life
Design e Career Counseling: instillare la speranza e fortificare la resilienza”, (Università
di Padova, 21-23 giugno 2013) con una relazione dal titolo “Speranza, ottimismo,
prospettiva temporale nelle professioni di aiuto: contesti a confronto”. La Fondazione
Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione
Via Ruggero Bacone 6, 00197 Roma - Tel. 06 8082599 - Fax 06 92912688
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Paoletti ha preso parte alla Conferenza Internazionale in virtù della sua collaborazione
con il gruppo di ricerca “International Hope Research Team” (IHRT), coordinato dal
Prof. Soresi (UniPD) con il quale ha condotto la ricerca. L’impegno del Prof. Soresi
nello studio dei costrutti indagati nella ricerca di cui si intendono presentare i risultati è
stato di recente riconosciuto dalla Società Italiana per l’orientamento. A questo riguardo
si
suggerisce
di
visitare
il
link:
http://newslettersio.giuntios.it/showArticolo.do?idArt=245&print=true.
I temi indagati si riferiscono alle rappresentazioni degli insegnanti verso il futuro e quali
sono le motivazioni che sottendono il loro lavoro. La ricerca presuppone la necessità di
supportare la formazione degli insegnanti attraverso l’incremento anche di competenze
aspecifiche: capacità di ottimismo, speranza e di resilienza.
Con il termine Ottimismo si fa riferimento alla capacità di trarre il massimo vantaggio
dalle proprie esperienze, dalle proprie capacità e delle opportunità offerte a vantaggio
del proprio futuro professionale (Soresi, Nota, Ferrari, et al., 2009). Secondo Seligman
(2005), le persone ottimiste attribuendo il merito del proprio successo alle proprie
azioni, sono portate ad impegnarsi per il raggiungimento dei propri obiettivi; i pessimisti,
invece, attribuendo i propri successi al caso, alla fortuna e agli altri, sono portati a
pensare di avere poco controllo sugli eventi e non sono motivati, di conseguenza, ad
investire tempo e risorse per il perseguimento dei propri obiettivi. Per quel che riguarda
la speranza, Snyder (2000; 2002) la definisce come la motivazione che si nutre nei
confronti della possibilità di conseguire determinati risultati e obiettivi. La speranza,
secondo l'autore, si articola nelle capacità di: (a) mettere a fuoco chiaramente degli
obiettivi, (b) individuare delle strategie specifiche per raggiungerli, e (c) stimolare e
sostenere la motivazione ad usare queste strategie. Infine, considerando che potrebbe
essere controproducente pensare ad un contesto lavorativo e/o ad una professione che
sia completamente rosea e soddisfacente, numerosi autori sostengono l'importanza di
studiare la resilienza all'interno dei contesti lavorativi. Con il termine “resilienza” si fa
riferimento ad una serie di abilità che permetto all'individuo di riuscire a fronteggiare in
modo positivo avversità e situazioni di rischio e a riprendersi prontamente dopo un
insuccesso (Masten & Reed, 2002).
I contesti di applicazione della ricerca – istituzioni scolastiche dislocate in paesi terzi - si
caratterizzano infatti per la loro instabilità in termini di governance economica, politica e
sociale, che si accompagna a limitate possibilità di scelta e di realizzazione per i
docenti e le popolazioni scolastiche coinvolte. In tali contesti, il personale scolastico
delle istituzioni educative si trova a dover maturare la capacità di impegnarsi su più
fronti per manifestare, di volta in volta, sensibilità, abilità e competenze diverse per
risultare appropriato ai diversi ruoli che è chiamato a ricoprire.
Rilevanza dell’iniziativa: L’iniziativa di formazione e di aggiornamento del personale
scolastico di alcuni istituti scolastici situati nella periferia di Kinshasa (Repubblica
Democratica del Congo) e la ricerca correlata a questa iniziativa incentrata su: “Il
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Lavoro, la speranza, la resilienza oltre i confini: non arrendersi di fronte alle difficoltà.
Una ricerca cross culturale”, di cui si intende presentare i risultati nel corso della
giornata di studi, hanno mostrato entrambe di essere altamente significative nel
contesto di riferimento in cui sono state condotte. In particolare, l’attuazione del
programma “Scuole nel Mondo” nella Repubblica Democratica del Congo ha permesso
di sostenere la motivazione, l’autonomia, la maturazione e il successo formativo della
popolazione scolastica del Groupe Scolaire Thiseleka, nel comune di Mont-Ngafula e
del Complexe Scolaire Maman Gina Kumbi Kumbi, nella baraccopoli di Mpile. I risultati
della ricerca possono essere ulteriormente capitalizzati per replicare l’iniziativa di
formazione e di aggiornamento del personale scolastico in contesti analoghi (paesi
poveri, a basso indice di sviluppo umano, caratterizzati da contesti instabili e da limitate
possibilità di scelta e di realizzazione). Svariate sono le ricerche che danno rilievo al
valore dell’istruzione per il miglioramento del capitale umano di ogni Paese. Questo
assunto rappresenta una forte motivazione per i paesi a medio e basso reddito e non
solo, ad investire nell’istruzione per poterne favorire la crescita economica (Hanushek e
Woessmann, 2008; 2010; Lochner, 2011). L’innalzamento della qualità e della
motivazione dei docenti dovrebbe essere, dunque, una priorità in tutti i paesi, anche se
questo non è sempre vero, in particolare modo, per quei paesi la cui governance
politica ed economica è fragile, a causa della frequenza con cui sono soggetti
all’insorgere di catastrofi naturali o umane (conflitti armati). L’obiettivo dello studio
condotto dalla Fondazione Patrizio Paoletti in collaborazione con l’International Hope
Research Team dell’Università di Padova è stato quello di determinare
quantitativamente sia l’influenza di fattori contestuali (come l’appartenenza nazionale)
che il condizionamento esercitato da variabili positive come la Speranza, l’Ottimismo e
la Resilienza nel determinare le credenze di autoefficacia professionale e la
soddisfazione lavorativa di docenti operanti in diversi Paesi (Italia, Repubblica
Democratica del Congo, India e Perù). Nel corso del convegno sarà discussa
l’importanza di individuare metodologie e pratiche per pianificare programmi di
formazione continua a beneficio del personale scolastico che opera in contesti
caratterizzati da forte instabilità sociale, politica ed economica.
Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione
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