E - BaraondaNews

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Baraonda
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ottobre/novembre 2016 - numero 10 - anno XIII
Ladispoli e Cerveteri
Ascani e Pascucci eletti alla ex Provincia,
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editoriale
Andiamo a comandare
Pascucci ed Ascani tra i 24
del consiglio metropolitano
“La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione”
I
l testo de ‘La libertà’ di
Giorgio Gaber è quanto
mai attuale. Libertà e
partecipazione riescono
davvero ad andare a
braccetto oggi? Andiamo con
ordine. Lo scorso 24 ottobre il
Sindaco di Roma Virginia Raggi,
in qualità di Sindaco della città
metropolitana, ha presieduto il
primo consiglio della nuova Giunta
‘provinciale’. Cerveteri e Ladispoli
hanno una rappresentanza di tutto
rispetto in seno al neo insediato
parlamentino: Federico Ascani,
già consigliere metropolitano ed
Alessio Pascucci, sono tra i 24
che insieme al Sindaco Raggi si
occuperanno di dare un indirizzo
politico e amministrativo all’Area
Metropolitana della capitale.
Aree Metropolitane che, lo
ricordiamo tutti, nascono come
riorganizzazione delle vecchie
province, considerate carrozzoni
mangia soldi. Con la legge n. 56
del 7 aprile recante “Disposizioni
sulle città metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di
comuni” si è stabilito che il consiglio
metropolitano è eletto dai e dai
membri dei consigli comunali della
città. Ed è qui che vengono, almeno
a chi scrive, i primi mal di pancia. In
un paese in cui tra un mese e poco
più saremo chiamati a decidere su
di Riccardo Dionisi
importanti modifiche costituzionali,
elaborate da un governo per
alcuni illegittimo (perchè eletto col
porcellum), rischia di essere ancora
più stridente il fatto di ritrovarsi
governati, a livello metropolitano, da
un organo eletto direttamente dalla
politica e dai suoi ‘equilibri’. E’ un
problema di rappresentanza: una
parola, questa, senza dubbio carica
di significato. Si tratta di un diritto
in forza del quale ad un soggetto
viene attribuito un apposito ‘potere’
di rappresentare un altro soggetto
nel compimento di una attività
giuridica o politica che sia. E non
è su questo diritto per il quale
rappresentante e rappresentato
dovrebbero essere una cosa e
in cui il rappresentante non può
prescindere da elezioni, che si
fonda uno dei principi più sani
della democrazia? Non vogliamo
con questo scomodare i trattati
di scienza politica, ma un piccolo
rischio di scivolare in una sorta di
rappresentanza autoritaria, forse,
c’è. E non vorremmo nemmeno
entrare nel tema dei risparmi legati
agli emolumenti. Secondo la legge
Delrio, infatti, gli incarichi sono
tutti a titolo gratuito, ma come si
legge «restano a carico delle Città
Metropolitane gli oneri connessi con
le attività in materia di status degli
amministratori, relativi a permessi
retribuiti, oneri previdenziali,
assistenziali ed assicurativi». Si
elimina lo stipendio netto, ma non
gli altri compensi. Sinceramente,
però, il punto focale è un altro:
Cerveteri e Ladispoli hanno, oggi,
una opportunità importante ovvero
quella di veder rappresentate le
proprie istanze e i propri problemi
da due politici, giovani e capaci,
all’interno di un ente di secondo
livello. Due città che vanno
verso le elezioni delle prossima
primavera con un bagaglio di
problemi, di carenze, ma anche
di potenzialità. Aldilà di futuri e
difficili scenari di unificazione
dei due comuni occorre, oggi,
guardare all’immediato: Pascucci
e Ascani rappresentato due
risorse importanti che il territorio
ha la necessità di doversi giocare.
Per la viabilità (la Settevene
Palo in direzione Bracciano è un
problema che va risolto alla svelta),
per la sicurezza degli studenti
delle scuole superiori del nostro
territorio e per tutti gli ambiti di
intervento dell’Area Metropolitana.
Cerveteri e Ladispoli hanno
sempre fatto fatica ad esprimere
propri rappresentanti negli enti
sovracomunali. Pascucci ed Ascani
sono, quindi, una opportunità per
uscire dal ‘girone’ delle istanze
inascoltate. A patto che si mettano,
al centro, i problemi dei cittadini e
non le ingordigie delle lobby.
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l’ospite
LADISPOLI, IL PROGETTO
MARCO PIERINI.
UNA COALIZIONE CIVICA E POPOLARE,
PARTENDO DAL PD
‘Andare oltre gli steccati di centro destra e centro
sinistra per proseguire lo sviluppo socio economico’
L
ei ha dato
disponibilità come
eventuale candidato
sindaco del centro
sinistra. Il PD che
feedback le ha dato allo stato
attuale?
Io ho cominciato a 20 anni ad
appassionarmi ed impegnarmi
in politica ed in questi anni
mi sono messo sempre a
disposizione dei tanti amici
con cui ho condiviso e
condivido queste esperienze,
dall’attaccare i manifesti al
fare il consigliere comunale,
l’assessore, poi il Vice Sindaco
ecc ... Tutto ciò sempre
senza avere mire o ambizioni
personali, ma sempre stando
al servizio di un progetto ampio
di città: Le confermo che anche
questa volta sara’ così, pertanto
non ho chiesto nè tantomeno mi
aspetto feedback dal pd; credo
che la cosa piu’ urgente per tutti
sia lavorare sul progetto di citta’
che si vuole mettere in campo.
Marco Pierini spingerà per le
primarie di coalizione?
Le primarie, in questi anni,
soprattutto per le amministrative
di comuni medio piccoli come
il nostro, si sono rivelate a
volte un ottimo strumento,
in altre circostanze un vero
di Eugenio Vallone
disastro, lasciando strascichi
e lacerazione, quindi, come
ripeto, non credo sinceramente
che debbano essere il tema
centrale dei nostri ragionamenti
ma al limite uno strumento che
se necessario si mette in campo
dopo un percorso che ha creato
un progetto e una coalizione di
forze che lo sostengono.
Se dovesse incontrare troppe
resistenze tra gli iscritti al
Pd, sempre in rapporto alla
candidatura, Lei si metterebbe
a capo di una lista di area
popolare?
Non vorrei sembrare ripetitivo,
ma sinceramente penso che il
problema non sia il pd, il centro
sinistra, il centro destra ecc... Io
credo che si debba dar vita ad
una grande coalizione formata
da donne e uomini che vada
al di là di ogni appartenenza
ideologica, ma che decida
di lavorare per ladispoli per
garantire a questa citta’ un
percorso futuro che possa
garantire sviluppo, cmaggiore
vivibilita’, e che possa garantire
a chi oggi è in difficolta’ di
avere opportunità di lavoro che
gli consentano di ritrovare una
dignita’ di vita e che si offra
ai nostri ragazzi un minimo
di prospettiva. E soprattutto
che si eviti di consegnare la
nostra città a chi, con poche
e confuse idee, con la politica
dei No a prescindere, ci faccia
precipitare in cinque anni
d’immobilismo e ci faccia
tornare indietro di secoli.
Quindi, detto questo, io, se ci
sara’ un progetto del genere,
sicuramente ne farò parte.
Le vicende giudiziarie che la
vedono indagato possono a
suo avviso invalidare secondo
il suo sentore la futura
campagna elettorale?
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l’ospite
Vede, io intanto penso che
viviamo in un paese di diritto ed
essere indagato non significa
aver commesso alcunchè...
relativamente al ruolo di un
amministratore che compie
e firma centinaia di atti,
credo sia giusto ma anche
abbastanza probabile che
alcuni di essi possano essere
oggetto di indagini come quelle
che vedrebbero coinvolto il
sottoscritto (di questo se ne
stanno accorgendo anche quei
movimenti piu’ giustizialisti).
Entrando anche nel merito della
questione (falso ideologico), e’
facilmente comprensibile che
stiamo parlando veramente di
poca cosa, e ci sara’ modo di
spiegarlo in maniera forte e
chiara.
Si vociferava sulla stampa della
presenza di una donna di area
centrista che potrebbe esporsi
in prima persona come sindaca.
Le risulta?(nell’ala piu a sinistra
la Di Girolamo già lo ha fatto).
Potenzialmente molte donne e
uomini possono essere adatti,
ma sinceramente, come dicevo
prima, quello delle candidature
non è un tema che mi
appassiona : prima viene altro,
questo sport lo lascio praticare
ad altri.
Cosa lascia in eredità il
sindaco Paliotta alla futura
amministrazione?
9
di arte e cultura di ottimo
livello dove associazioni e
non hanno un posto dove
svolgere attivita’ nelle migliori
condizioni possibili. Abbiamo
un centro pasti e una mensa
polifunzionale di eccellenza.
Un asilo nido da attivare
quanto prima, un teatro ed un
nuovo stadio, il primo appena
inaugurato l’altro di prossima
inaugurazione: tutte opere
che questa città aspettava da
trent’anni e che sono sintomo
degli ultimi dieci anni di ottima
amministrazione. Credo sia
una buona eredità da dove
partire per costruire un roseo
futuro.
L’amministrazione Paliotta
lascia dieci anni di crescita della
citta’ tra mille difficolta’. Molte
le nuove opere da quando ci
siamo insediati: il ponte sulla
ferrovia, la scuola al cerreto
(prima i ragazzi erano in aule in
affitto) e vari plessi a Marina di
San Nicola. Una pista ciclabile
che dalla stazione di palo,
attraversando i giardini centrali,
arriva fino alla palude di Torre
Flavia. Abbiamo un centro
Facendo una proiezione
futuribile:
Come immagina composta
la futura coalizione di centro
sinistra ad un eventuale
ballottaggio?
Non penso e non credo si
debba ragionare solo in termini
di centro destra o centro
sinistra: o meglio, auspico
un coalizione che proprio a
partire dal pd debba aprirsi
alla societa’ civile e dar vita
ad un’assetto di coalizione
prevalentemente civico, che
metta insieme tutti coloro
che vogliono collaborare a
costruire un progetto di reale
e concreto sviluppo socio
economico della citta’.
12
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l’ospite
Ramazzotti
‘Cerveteri abbandonata a se stessa’
G
ià partite le
prime battute di
una lunghissima
campagna
elettorale,
che si profila diversa dalle
passate tornate, articolate e
complesse, ma non gravate
dalla ‘novità’ di un lobbismo
strutturato ed efficace, che
ha pervaso queste contrade,
ancora cariche di potenzialità
di sviluppo, e quindi appetibili.
In realtà, siamo ancora nella
fase delle manovre sotterranee,
e forse per alcuni del mero
bluff su mosse inesistenti, fase
comunque caratterizzata da
un clima generale molto cauto.
Senza dubbio, assai guardingo
è il tono dell’intervista rilasciata
dall’ex sindaco Lamberto
Ramazzotti, primattore sulla
scena politica di Cerveteri
ininterrottamente dagli anni’70.
Dotato di fiuto politico, nei
passati appuntamenti elettorali
Ramazzotti, a pochi mesi dal
‘Una città senza prospettive, con servizi carenti e costosi’
di Alberto Sava
voto, ha sempre annunciato la
propria candidatura a sindaco,
alla testa di un raggruppamento
di liste centriste. Di questi tempi,
insomma, l’unico tassello certo
del risikoelettorale era la sua
partecipazione come candidato
sindaco. Questa volta, invece,
anche il ‘guerriero’ Ramazzotti
sta scegliendo un low profile,
glissando, per esempio, su
alcune domande, e risultando
invece determinato e diretto su
altre, come sempre. Ovviamente,
l’oggetto dell’intervista non è
stato imperniato sui programmi
per Cerveteri: sarebbe stato
fuori tema. In alcuni passi, però,
Ramazzotti è stato molto chiaro
sull’operato del sindaco uscente,
e su quello dei consiglieri
che avrebbero dovuto fare
opposizione.
Lei è tra i consiglieri che
vanta la maggior esperienza
in Consiglio comunale,
dove attualmente siede tra i
banchi dell’opposizione. La
consiliatura Pascucci è agli
sgoccioli: che bilancio traccia
di quinquennio 2012/2017?
Non è necessario possedere la
mia lunga esperienza, per vedere
in quale stato è ridotta Cerveteri:
una città abbandonata a se
stessa, senza prospettive, con
servizi carenti e costosissimi.
Sostenere il contrario
significherebbe essere ciechi, e
soprattutto ipocriti.
Autovelox, nettezza urbana,
acqua, mensa scolastica,
assunzioni a chiamata diretta:
in questi anni la sua è stata
una delle poche voci levatesi
su questi punti, e molti altri, in
difesa dei diritti del cittadino.
Quali sono, secondo lei,
le dinamiche politiche che
hanno indicato a tanti, troppi,
consiglieri di opposizione la via
dell’accondiscendenza sempre
e comunque nei confronti
dell’Amministrazione?
Ogni consigliere di opposizione,
sei in tutto, è espressione di un
programma elettorale diverso
dagli altri. Inevitabilmente, fin
dal momento dell’ingresso
in Consiglio comunale,
ciascuno ha inteso esprimere
le proprie istanze elettorali, e
la propria visione dei problemi.
Il particolarismo ha prevalso
sull’opportunità politica di dare
vita ad un unico gruppo di
opposizione, se non nella forma
comunque nella sostanza, che
desse dignità e forza al ruolo. Ed
ecco che, nei fatti, l’opposizione
all’Amministrazione è risultata
complessivamente polverizzata
ed inconsistente. Per quanto mi
riguarda, ritengo di non essere
mai stato accondiscendente
con l’Amministrazione Pascucci,
tuttavia ho votato tutti quegli atti
che ritenevo e ritengo utili per
la città. Devo sottolineare che
molte volte la maggioranza ha
accolto miei emendamenti su atti
proposti da loro.
Tornerà in campo nel 2017
come candidato sindaco,
sostenuto da un gruppo di liste
di ispirazione centrista?
Mi auguro che nel futuro
Cerveteri sia amministrata
da giovani, che in primis si
impegnino con passione ed
amore per la loro città.
La componente Unidem del PD
di Cerveteri punta su Pietro Tidei
per le primarie. Cosa pensa di
questa eventuale candidatura in
una coalizione di centrosinistra?
Non giudico le scelte altrui.
Con gli anni sono diventato
scettico nei confronti dei
partiti, pur mantenendo le mie
idee. Conosco Pietro Tidei.
E’ un politico navigato, che
ha ricoperto vari incarichi in
diverse amministrazioni negli
anni. L’esperienza non manca
neanche a lui.
Il Centrodestra continua a
lanciare solo flebili segnali di
vita, politica ovviamente, in
vista delle imminenti elezioni
della primavera prossima.
Quali sono le sue valutazioni su
questa difficoltà?
Ad oggi, non riesco a
riconoscere l’assetto del
centrodestra locale, alternativo
a Pascucci. Mi auguro però che
individuino candidati all’altezza
del compito amministrativo, che
sappiano superare personalismi
e scorciatoie elettorali. Sarebbe
opportuno che i ‘big’ facessero
un passo indietro, puntando
sulla coesione del gruppo,
basato su idee e programmi.
Credo che la partita per la
conquista politica di Cerveteri
sia più che mai aperta. Mi
auguro che sia una campagna
elettorale serena, senza colpi
bassi e l’affossamento degli
avversari tramite l’autorità
giudiziaria. Rimango orgoglioso
di essere stato chiamato
venti anni fa alla mia elezione
il ‘sindaco della gente’, e
rimango orgoglioso di essere
stato indicato successivamente,
seppure sconfitto da Cetica,
‘sindaco delle campagne’.
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Baraondanews.it
l’ospite
“Al voto insieme
alla coalizione
che mi ha sostenuto nel 2012”
A
Intervista al Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci
su politica locale, nazionale e sul lavoro dell’Amministrazione
8 mesi dalla
tornata elettorale
intervistiamo il
Sindaco di Cerveteri
Alessio Pascucci.
Negli ultimi mesi sono cambiate
molte cose, a livello politico
in particolare, sia locale che
nazionale. Un focus a tutto
tondo, sulle prossime attività
amministrative, sulla situazione
politica di Cerveteri, con la
recente candidatura di Pietro
Tidei tra le fila Unidem e sui
prossimi appuntamenti di politica
nazionale.
Sindaco, siamo a pochi mesi
dalle elezioni. Quali saranno
gli atti importanti che porterà
all’approvazione del Consiglio
comunale?
Entro la fine del mandato
porteremo a compimento tutte
di Riccardo Dionisi
le grandi attività iniziate: Nuovo
Piano Regolatore, Campo di
Mare, Zona Artigianale. Questi
tre atti da soli sono un’autentica
rivoluzione per la nostra città.
Iniziative che si aspettavano
da oltre quarant’anni e che
nessuno ha mai avuto il coraggio
e la capacità di fare. Stiamo
disegnando una nuova Cerveteri
permettendo la realizzazione
di quei servizi di cui la città
ha sempre avuto bisogno,
ponendo le basi per il tanto
sognato Lungomare e dando
finalmente agli Artigiani un’area
destinata alle loro attività. Oltre
che di servizi, parliamo anche di
posti di lavoro: stimiamo che la
ricaduta occupazionale diretta
sia superiore ai 700 posti di
lavoro. Senza contare l’indotto
turistico che ne discenderà.
Ma prevediamo anche nuove
infrastrutture: una nuova strada
parallela all’Aurelia per collegare
l’uscita dell’Autostrada con
via Fontana Morella, che verrà
finalmente ampliata e messa in
sicurezza. Ripeto, è una vera
rivoluzione. Inoltre stiamo per
concludere il lavoro per il metano
a Valcanneto, per il nuovo
acquedotto de I Terzi, per i
depuratori del Sasso e di Ceri.
Raccolta differenziata porta a
porta, finalmente ci siamo. I
Kit e le compostiere sono stati
distribuiti e a breve, spariranno
dalle strade i vecchi cassonetti.
Quali sono gli obiettivi da
raggiungere? Molti cittadini
non sembrano molto convinti
sul nuovo sistema di raccolta.
Troppi dubbi, soprattutto,
lamentano alcuni, per
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l’ospite
informazioni non molto chiare.
Come si sente di dire?
L’obiettivo è arrivare al 60%
di rifiuti differenziati entro un
anno e superare il 70% col
servizio a regime, come previsto
dal contratto di appalto. Ma
attenzione, se questi obiettivi
per qualche ragione non
dovessero essere raggiunti,
sarà l’azienda a dover pagare i
maggiori costi, e non i cittadini
di Cerveteri. Con il porta a porta
si crea la possibilità di abbattere
enormemente la TARI già a
partire dal 2017. Poi, dal 2018
partirà la Tariffa Puntuale, in base
alla quale i cittadini pagheranno
in funzione dei rifiuti prodotti:
chi differenzia meglio, paga
di meno. Sappiamo che molti
cittadini sono preoccupati per
l’avvio del nuovo servizio, ma
devono avere fiducia: sarà una
partenza graduale e i primi mesi
ci serviranno per assestare il tiro.
Non abbiamo nessuna intenzione
di partire subito con le sanzioni:
non è questo il nostro obiettivo.
In breve tempo impareremo
insieme a fare un’ottima raccolta
differenziata.
Uno sguardo alle elezioni del
2017. Sindaco, UniDem ha
annunciato la candidatura
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di Tidei al ruolo di Sindaco
di Cerveteri nel 2017. Per la
leadership del centrosinistra
vengono invocate le primarie.
Sarebbe pronto al confronto
contro l’ex titolare del Pincio?
Forse si fa un po’ di confusione.
Ho già annunciato da molti mesi
che mi ripresenterò a Sindaco di
Cerveteri insieme alla Coalizione
ESSERCI che mi ha sostenuto
nel 2012. Lo ritengo doveroso
nei confronti dei cittadini che ci
hanno sostenuto. La maggior
parte dei punti del nostro
programma elettorale sono
stati completati. Ma vogliamo
dare seguito al lavoro fatto e ai
progetti avviati. Come ho sempre
detto la nostra Coalizione è
pronta a collaborare con altre
forze civiche e partitiche. Alcune,
come SEL e IDV, collaborano
stabilmente con noi. Ma siamo
pronti a sederci al tavolo con
chiunque. Ma il discorso si
incentrerà sul programma
elettorale e sul modo di costruire
le liste da presentare ai cittadini.
Siamo partiti con questo spirito
e vogliamo mantenerlo. Il
candidato a Sindaco non è in
discussione. Se Unidem vuole
fare le primarie significa che sta
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Baraondanews.it
l’ospite
pensando a un’altra coalizione. E
il confronto con chi rappresenta
solamente il passato,
francamente mi preoccupa ben
poco.
Sempre in tema di elezioni
del prossimo anno: in caso di
riconferma, quali saranno i primi
provvedimenti che intenderà
adottare?
Abbiamo ancora quasi un anno
davanti e dobbiamo lavorare
con la stessa energia di sempre.
I cittadini devono valutare
come abbiamo amministrato
in questi anni e
come lo faremo
in questi ultimi
referendum: il vicesindaco investimenti sulle
mesi. Devono
scuole superiori del
Giuseppe Zito,
giudicarci
territorio che stanno
sull’abbattimento
soffrendo, anche a livello
ha annunciato l’apertura
degli sprechi di
strutturale, per carenza
di un comitato per il SI.
denaro pubblico; sul
di fondi.
Lei cosa farà?
risanamento della
Referendum
Multiservizi Caerite,
costituzionale. Il
che stava per fallire ed ora
quello che faremo fra un anno.
primo ad esporsi è stato il suo
ha chiuso per tre anni di fila
Ma di quello che abbiamo fatto
vicesindaco Giuseppe Zito, che
il bilancio in attivo ed è molto
e che continueremo a fare fino
ha annunciato l’apertura di un
più efficiente; sulla gigantesco
all’ultimo giorno.
comitato per il SI. Lei cosa farà?
lavoro fatto su tutte le Scuole
Pochi giorni fa è stato
Potesse dare un’indicazione di
della città, sui refettori scolastici
eletto consigliere dell’Area
voto cosa direbbe?
e sugli impianti fotovoltaici
Metropolitana. Si sarà già posto
Non mi piace per niente il modo
installati su ogni plesso; sugli
degli obiettivi per il nostro
in cui ci si sta avvicinando
spazi pubblici creati per i ragazzi
territorio. Quali?
a questo appuntamento
a via Luni (Cerenova) e a via
È un risultato importante,
così importante. Io sono
Borsellino (a Cerveteri); sul
raggiunto da civico e con un
letteralmente innamorato
pallone geodetico di Valcanneto,
ottimo consenso. Il nostro
della Costituzione della nostra
sul campo da Calcio delle Due
territorio può, così, contare su
Repubblica: la considero una
Casette; sulla Necropoli che
una persona in più per far valere
delle più alte espressioni del
era abbandonata a se stessa e
le proprie istanze territoriali.
nostro intelletto, oltre che la
che oggi è un gioiello nazionale
Gli obiettivi che mi pongo, da
Carta che tutela i diritti di tutti
ed ha visto realizzare grazie al
subito, sono principalmente
noi. Il referendum è diventato
nostro lavoro milioni di euro in
due. Il primo è di allargare la
invece una battaglia fra chi è
opere pubbliche: viabilità, visitor
rappresentanza: un ente di
favorevole e chi è contrario a
center, nuovi itinerari aperti al
secondo livello come l’Area
questo Governo. Io faccio a tutti
pubblico, il sentiero di Lawrence
Metropolitana deve essere eletto
un invito: riportiamo il dibattito
quasi ultimato; i cittadini devono
dai cittadini. Il secondo riguarda
sui contenuti della Riforma e
giudicarci sui servizi pubblici che
il territorio: dobbiamo risolvere
valutiamo attentamente ciò che
abbiamo rivoluzionato e reso
i problemi della Settevene Palo,
accadrebbe se fosse realizzata.
più efficienti: mensa scolastica,
realizzare la rotatoria all’uscita
Solo così potremo prendere una
scuolabus, trasporto pubblico,
dello svincolo autostradale di
decisione giusta per il futuro
rifiuti. Non voglio parlare di
Cerveteri-Ladispoli e convogliare
della nostra Italia.
30
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nel territorio
CASO BABY PROSTITUTE,
LADISPOLI NEL MIRINO DELLA PROCURA
L’
indagine serrata
della Procura è
emersa pochi giorni
fa. Il capitolo “baby
squillo” inerente a
questo territorio, a quanto pare,
non è stato ancora chiuso.
Nei giardini, in un parcheggio
e persino in strada. A volte
andavano nelle abitazioni dei
loro clienti. Il nuovo giro delle
giovanissime prostitute sul
litorale nord, tra Civitavecchia,
Ladispoli, Cerveteri e Fregene.
Minorenni insospettabili. La
mattina a scuola, il pomeriggio
a casa a studiare, e poi, non
appena terminati i compiti,
pronte ad indossare mini gonne
e tacchi a spillo per piacere ai
loro uomini, uscivano all’oscuro
di mamma e papà.
A quanto trapela della Procura,
anche se le attività investigative
sono caratterizzate, e non
potrebbe essere altrimenti,
La mattina a scuola, il pomeriggio baby squillo. Ragazzine
di 16 anni avrebbero venduto il loro corpo a 60enni
di Emanuele Rossi
dal massimo riserbo, il fulcro
sarebbe ancora una volta
Ladispoli.
Queste ragazzine di 16 anni,
per il momento soltanto su
due si sono concentrate le
nuove indagini condotte dal
sostituto procuratore, Silvia
Santucci, avrebbero venduto il
loro corpo tra il 2014 e il 2015,
manipolate da quattro persone
che ora si dovranno difendere
dall’accusa di sfruttamento
della prostituzione (uno di loro
è indagato anche per violenza
su minore essendo un cliente).
Da quel che apprendiamo due
tra i quattro avrebbero 60 anni
e vivrebbero nella zona, tra loro
ci sarebbe anche una donna di
origine romena.
Una vicenda per molti aspetti
simile a quella dei Parioli dove
le giovani minorenni venivano
indotte a prostituirsi, seppur le
famiglie fossero a conoscenza
dei loro traffici. La Procura
avrebbe in mano già una lista
di nomi, ancora top secret.
Da quanto trapela una decina
di persone, di vario strato
sociale, da Ladispoli a Roma,
si incontravano con le baby
squillo. E se emergesse che
fossero consapevoli della vera
età delle ragazze, si potrebbe
configurare anche il reato di
violenza su minori. Tutto è
partito da una segnalazione
effettuata da un anziano vicino
di casa di una delle 16enni,
insospettito dai comportamenti
anomali e da quegli abiti
provocanti infilati dopo la
scuola. Le tariffe non erano alte
per i clienti abituali. Ognuno
di loro era disposto a pagare
tra i cento e centocinquanta
euro, pur di passare un’ora con
le giovanissime. I ricavi delle
prestazioni sessuali venivano
ripartiti tra sfruttatori e ragazze
che, al contrario delle parioline,
non avevano cambiato il
proprio stile di vita acquistando
32
Baraondanews.it
nel territorio
borsette griffate o telefonini
di ultima generazione. Forse
per questo i loro genitori non
si erano insospettiti. Non è la
prima volta, in questi anni, che
i magistrati romani portano
alla luce un fenomeno che sul
litorale è tutt’altro che debellato.
Per fatti avvenuti a Ladispoli
intorno al 2013, forse legati
alla storia delle due 16enni, la
Procura incaricò i carabinieri
di Ladispoli e Civitavecchia di
condurre indagini serrate su
un altro giro. Furono i servizi
sociali del comune ladispolano a
segnalare la presenza di minori
a rischio. I militari non ci misero
tanto ad individuare tre baby
squillo, tutte minorenni. A queste
ragazzine, a distanza di mesi
portate in comunità protette,
bastava una birra alla stazione,
un’elemosina per entrare in
discoteca o una dose di droga.
Giovani che utilizzavano il
proprio corpo anche in cambio
di <<una ricarica del cellulare>>,
era emerso dai racconti diretti
delle “osservate speciali”. E
anche in quel caso alla base
non c’era il lusso sfrenato
ma tanta solitudine per una
disgregazione familiare che
aveva inciso profondamente
sui comportamenti di queste
minorenni diventate manodopera
di veri e propri sfruttatori.
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nel territorio
41
LADISPOLI APPROVA
IL PORTO TURISTICO
Il progetto da 270 posti barca, sarà inserito nel Piano Regionale dei Porti
I
l Consiglio comunale di
Ladispoli ha approvato il
Progetto di Approdo alla foce
del fiume Vaccina. Insieme
al progetto, ancora nella fase
di Preliminare, è stata approvata la
bozza di convenzione con la società
proponente che si è impegnata a
finanziare l’opera per un importo di
9 milioni di euro. Nel progetto sono
previsti 270 posti barca, una parte dei
quali riservati alla Capitaneria e alle
altre Forze dell’Ordine ed ai pescatori
professionisti che potranno utilizzare
gratuitamente l’approdo. Il progetto,
approvato con 10 voti favorevoli e 1
astenuto, continuerà ora il suo percorso
nella Conferenza dei Servizi fino
all’approvazione definitiva che dovrà
passare ancora al voto del Consiglio
Comunale. “L’approvazione del
Consiglio è un grande fatto positivo per
la nostra Città” ha dichiarato il Sindaco
Paliotta. “L’approdo avrà ricadute
positive sul turismo, sull’economia e
sul recupero ambientale di una parte
ancora problematica di Ladispoli.
Con questo passaggio in Consiglio
comunale abbiamo raggiunto la
certezza che l’ubicazione di un
approdo a Ladispoli sarà inserito nel
Piano Regionale dei Porti che è stato
approvato dalla Commissione e sta
per andare in Consiglio Regionale. E’
la prima volta che questo accade nella
storia della nostra Città”.
...Ma Grando non ci sta:
“progetto con troppe ombre”
«Abbiamo sempre pensato con
favore alla realizzazione di un
approdo turistico nella nostra
città e riteniamo possa essere un
importante volano per rilanciare
l’economia locale. Un’opera di
questa portata, dalla quale non si
potrà tornare indietro, deve essere
pianificata e strutturata con una
precisione quasi maniacale. Non
vogliamo che calcoli sbagliati
possano causare la realizzazione
di un inutile mostro di cemento al
centro di Ladispoli che nessuno
potrà più rimuovere. Anche
questa volta, la cittadinanza è
stata del tutto ignorata e non
è stato avviato un percorso
partecipato per coinvolgere
cittadini ed operatori del settore
nella fase di progettazione». Per
Grando, inoltre, manca uno studio
ambientale che definisca l’impatto
della struttura in termini di
erosione delle spiagge adiacenti al
porto e l’eventuale progettazione
di barriere soffolte a protezione
della costa. «Il progetto - dichiara
il consigliere - prevede oltre 2000
mq di commerciale e appena
150 mq di officina meccanica a
servizio di oltre 270 imbarcazioni,
palesemente non sufficienti
a soddisfare il fabbisogno
preventivato.
La viabilità della
zona, già ora
insufficiente,
verrebbe
definitivamente
compromessa
dal passaggio
di mezzi pesanti. L’idea del
raddoppio del ponte di via Roma
e della vicina rotatoria, non si
capisce a spese di chi e quando
debba essere realizzata e se sarà
adatta a recepire l’incremento
di traffico previsto. Nelle linee
guida del nuovo piano dei porti
della Regione Lazio - conclude
infine il consigliere - non era
prevista la realizzazione di un
porto nel nostro comune. Esisteva
uno studio dettagliato e relativo
progetto regionale, finanziato
dalla comunità europea, che
prevedeva la creazione di barriere
soffolte e un parziale ripascimento
a protezione del tratto di costa
che va dalla foce del Vaccina
fino alla palude di Torre Flavia.
Tale studio, importante per
comprendere l’impatto erosivo
delle nuove strutture sulla linea di
costa, non viene citato, né tenuto
in considerazione nella proposta
presentata».
42
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nel territorio
Cerveteri
Scrutatori,
Ramazzotti
annuncia
la mozione
‘anti-parentopoli’
“Atto predisposto insieme
ai consiglieri De Angelis,
Orsomando, Galli e Ridolfi”
_______
Abbiamo predisposto insieme ai
consiglieri De Angelis, Orsomando, Galli,
Ridolfi ed il sottoscritto, una mozione
(atto che se approvato dalla maggioranza
del consiglio comunale diventa
impegno pubblico), dove chiediamo
che gli scrutatori in ogni competizione
elettorale vengano sorteggiati tenendo
in considerazione in quota di ceti sociali
disagevoli e giovani disoccupati”. Parola
del consigliere comunale Lamberto
Ramazzotti, che ha trasmesso la
comunicazione attraverso la propria
pagina Facebook. “Vedremo al prossimo
Consiglio chi non sarà d’accordo ha scritto Ramazzotti - e chi vorrà
nominare direttamente amici e parenti
o probabili elettori vicini. Vedremo chi è
per la trasparenza per andare incontro
ai più bisognosi di aiuto economico e
chi invece parla bene e razzola mare.
Mi impegno a pubblicare dopo il voto
dell’aula i favorevoli ed i contrari a questa
mozione che spero e mi auguro che
possa essere una scelta non solo nostra
ma di tutto il consiglio”.
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nel territorio
43
OMICIDIO MARCO
VANNINI, COSA
E’ SUCCESSO,
DAVVERO,
QUELLA NOTTE
Dal pronto soccorso: “Quel ragazzo
gridava e ci chiedeva aiuto”
di Emanuele Rossi
“Quel ragazzo gridava e ci chiedeva
aiuto”. L’ultimo disperato grido di Marco
Vannini raccontato mercoledì scorso in
aula di un tribunale dal dottor Daniele
Matera, medico del pronto soccorso
di Ladispoli, in servizio la notte della
tragedia in cui ha perso la vita il giovane
cerveterano ucciso da un colpo di
pistola esploso da Antonio Ciontoli,
papà della ex fidanzata (presente in aula
anche nella terza udienza). Era di turno
Matera il 17 maggio 2015. Ed essendo
inserito nei testimoni dell’accusa, ha
deposto davanti ai giudici, presso la
Corte d’Assise di Roma. Racconti
drammatici di quelle ore, ascoltati dai
genitori della vittima, Marina e Valerio,
anche loro ieri nella lista dei testi sentiti
dal Collegio giudicante. “Il ragazzo
era in un grave stato di choc – ha
testimoniato il dottore ladispolano
- tanto da non riuscire a dire chi gli
avesse sparato.
44
Baraondanews.it
nel territorio
E mentre Marco si trovava in quelle
condizioni, Ciontoli, presentandosi come
carabiniere, ci ha chiesto se potevamo
tenere nascosto quello sparo, insomma
implorandoci di non riferire del colpo da
arma da fuoco. Aveva timore di perdere
il posto di lavoro”. Antonio Ciontoli,
maresciallo della Marina militare, con un
ruolo da impiegato nei Servizi segreti,
avrebbe mentito a tutti quella sera. Anche
ad altri operatori sanitari che ieri hanno
testimoniato durante la terza udienza del
processo. “Quando siamo arrivati nella
villetta – ha raccontato Ilaria Bianchi,
infermiera del 118 – il signor Ciontoli ha
detto che Marco era andato in panico,
ferendosi con un pettine appuntito. La
situazione non era chiara: avevamo
riscontrato una incongruenza tra le
dichiarazioni di Ciontoli e l’effettivo stato di
salute del giovane che presentava solo un
piccolo foro sul braccio. Martina, la figlia
di Ciontoli, prima ci era venuta incontro
sotto casa riferendo di non sapere nulla”.
Mentre i medici stavano cercando di
capire cosa fosse realmente accaduto,
Marco era agonizzante. “Chiedeva
aiuto anche a me” - ha detto un altro
infermiere. Una morte assurda sulla quale
ora si dovranno difendere per omicidio
volontario, con dolo eventuale, tutte le
persone presenti la sera del 17 maggio
nella villa dell’orrore: Antonio Ciontoli, la
moglie Maria e i figli Martina e Federico. La
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nel territorio
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fidanzata di quest’ultimo, Viola Giorgini, è
imputata solo per omissione di soccorso.
Nessuno tra loro ha raccontato cosa sia
successo dopo lo sparo. Mentre era nella
vasca da bagno, Marco è stato colpito
dal proiettile. “Mi è scivolata la pistola”
aveva detto nel primo interrogatorio col
pm, Ciontoli. “La stavo pulendo” ha poi
corretto il tiro, modificando ancora la sua
versione dei fatti: “quel colpo mi è partito
per leggerezza, pensavo fosse scarica
la pistola”. Tanti i dubbi irrisolti. Perché
i Ciontoli non hanno attivato in tempo i
soccorsi? Perché hanno poi annullato le
richieste di intervento del 118? Perché
non è stata detta la verità anche al pronto
soccorso appena il giovane è arrivato
in ambulanza? Secondo la perizia della
Procura Marco Vannini “poteva essere
salvato”. Tanti i nodi irrisolti di questo
giallo. Marco, il 17 maggio 2015, si trova
a casa dei genitori della fidanzata e
misteriosamente viene ferito dall’arma
mentre è in bagno. Federico Ciontoli e la
mamma chiamano il 118 ma omettono
di dire che un ragazzo sia stato colpito
da una pistola. La richiesta di aiuto
viene annullata. Passa mezz’ora e viene
richiamato il 118. Parla Antonio Ciontoli ed
omette anche lui. Poi arriva l’ambulanza
ma solo all’1 di notte gli operatori sanitari
vengono informati della verità. Il cuore di
Marco dopo un’assurda agonia si ferma
alle 3.10.
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53
Ladispoli\ Zona
artigianale,
“dobbiamo essere
più coesi”
Giardini Rocco
Ciampa, vandali
e incivili
senza senso
L’appello dei figli: “rispettate il luogo
della memoria di nostro padre”
Ladispoli\ Zona artigianale - Nell’area
artigianale di Ladispoli, a margine del
posto di primo intervento, esiste un’area
pubblica destinata a momenti ricreativi e
di socializzazione. Si tratta di un giardino
ombreggiato dai pini, a disposizione di
tutti i cittadini, per trascorrere qualche ora
lieta insieme ad amici e parenti fuori dal
caos urbano. L’area, dotata di Barbeque
e sedute in marmo, è stata allestita dalla
Famiglia Ciampa ed intitolata dal comune
di Ladispoli ad uno dei pionieri della città, Rocco Ciampa
appunto, campano originario dell’isola di Capri, il quale in vita
si contraddistinse per la dedizione e l’amore per la città che
ne ospitò l’operato sia come imprenditore che come delegato
istituzionale dopo la venuta a Ladispoli della numerosa famiglia
Ciampa. Un giardino non solo adibito alla ricreazione dunque,
ma anche un luogo di memoria. Una memoria che spesso viene
però offesa, se no violata, da incivili, sporcaccioni e persino
vandali, i quali- oltre ad abbandonare rifiuti e scarti alimentari
dopo i loro pic nic - hanno persino danneggiato le sedute in
marmo e la targa commemorativa del compianto Rocco.
La famiglia Ciampa, tramite la parola del figlio di Rocco, Fabio,
attualmente consigliere comunale, ammette che a danneggiare
il bene pubblico non sono cittadini stranieri, bensì parrebbe
trattarsi di ragazzi italiani di bassi ideali.
Oltre ad esprimere risentimento e rammarico, Fabio Ciampa
si fa portavoce della proposta di recintare a proprie spese la
zona verde, per renderla più raccolta: Fabio Ciampa ammette
che sarebbe necessario uno sforzo maggiore per tutelare i beni
collettivi, per il benessere di tutti. Contribuiamo a diffondere
questo appello, affinchè i vandali possano, da domani, capire
che è senz’altro più gratificante essere un po’ meno barbari ed
un po’ più cittadini. E. Vallone
Il presidente del Consorzio Artigiani Claudio
Sini fa appello alla categoria
_______
Il presidente del cuore
produttivo talvolta ferito
di Ladispoli, il Consorzio
Artigiani, Claudio Sini,
fa appello alla coesione
interna tra imprenditori
per la risoluzione dei
numerosi problemi comuni
in materia di opere pubbliche e rapporti tra
amministrazione comunale ed aziende. “Se
non si è in grado di fare gioco di squadra i
risultati non arrivano” - osserva con rammarico
il presidente - “è necessario un impegno
maggiore di tutti noi ed un maggior interesse
da parte dei singoloi rispetto ai numerosi
problemi che sta attraversando il consorzio e la
nostra economia in questa fase particolarmente
delicata. Il disinteresse generale per il bene
comune produce risultati scarsi: dobbiamo
collaborare tra noi al fine di rappresentare
davvero una categoria numerosa, determinante
ed incisiva nella città, per non creare alibi e
lasciare che le nostre richieste rimangano nel
tempo inevase dai nostri rappresentanti. Se
non si interviene con una voce corale rispetto
alle nostre necessità, almeno sui problemi
che interessano tutti noi, non andiamo da
nessuna parte”. Della serie, AIUTIAMOCI
CHE DIO CI AIUTA!? Il commento amaro del
sempre moderato Claudio Sini fa riflettere, ed al
contempo emergere un suggerimento sincero:
il consorzio dovrebbe forse nominare quanto
prima un delegato, una figura che si faccia
portavoce dei problemi dell’area e delle istanze
imprenditoriali in rapporto alle amministraziono,
e soprattutto in relazione alle necessità della
categoria, con cognizione di causa e dedizione,
perchè spesso, a chi lavora molto, non resta
altrettanto tempo per condurre con energia la
necessaria vita associativa, di cui non si può
fare a meno purtroppo, in un contesto sociale
così differenziato quale è quello odierno.
54
Baraondanews.it
nel territorio
Cerveteri e Ladispoli
Comune unico,
prove tecniche di matrimonio combinato
R
esta al centro
dell’attenzione
politica l’unificazione
dei Comuni di
Cerveteri e Ladispoli.
Il Sindaco di Ladispoli Crescenzo
Paliotta e il Vicesindaco di
Cerveteri Giuseppe Zito
snocciolano vantaggi e svantaggi
della possibilità della nascita di
un comune unico. Tra i tanti temi
affrontati, quello legato ai tagli che
i due comuni stanno affronando,
la situazione di carenza del
personale nelle due macchine
amministrative. E poi sanità e
servizi.
“La fusione dei due Comuni
porterebbe moltissimi vantaggi,
sia di tipo amministrativo e uno
di tipo politico, ha dichiarato
il Vicesindaco di Cerveteri,
Giuseppe Zito. La condizione
in cui versano gli enti locali
è disastrosa e in molti casi è
difficile garantire l’ordinaria
amministrazione. In questo
contesto di tagli, è compito della
politica trovare una soluzione per
sottrarci al degrado che stiamo
vivendo. Alla luce di questo
scenario penso che l’intenzione di
unificare i due comuni potrebbe
rappresentare una situazione
vantaggiosa: da un punto di
vista economico, oltre ai nuovi
fondi dovuti all’unificazione, ci
sarebbe la sottrazione del fondo
di solidarietà comunale, una
legge diabolica, oltre ai vantaggi
dal punto di vista del personale
dipendente, oggi ai minimi
termini”.
Paliotta e Zito: ‘Mille vantaggi e un’occasione
importante di crescita’
di Riccardo Dionisi
“Cerveteri e Ladispoli, prosegue
Zito, sono due comuni omogenei
su tanti aspetti, ma diversi
culturalmente. Cerveteri si estende
su un territorio vastissimo, con 9
frazioni con stili di vita e mentalità
diverse. Il compito della politica
sarà quello di spiegare a tutti i
cittadini le motivazioni e i reali
vantaggi di questa operazione.
Un’operazione che porterà anche
enormi vantaggi politici, perché
certamente, un comune di circa
80mila abitanti, sullo scenario
regionale e provinciale avrà
sicuramente più peso. Tra l’altro le
polemiche, anche da parte delle
opposizioni, sono state davvero
poche. Sarebbe sbagliato limitare
l’argomento ad una semplice
questione campanilistica o a
un’appartenenza tra fazioni.
Dovremo analizzare e spiegare a
tutti i vantaggi che verranno dalla
fusione”.
Quanto durerebbe il percorso di
unificazione? I consigli comunali di
Cerveteri e Ladispoli dovrebbero
approvare una mozione con
richiesta alla Regione Lazio di
indire un Referendum. La Regione
avrà un anno di tempo per
indirlo. Prima di nuove elezioni,
in cui si decideranno Sindaco
e Nuova Amministrazione, ci
sarà un periodo transitorio in cui
verrà nominato un commissario
che si occuperà della normale
amministrazione.
Favorevole anche il Sindaco di
Ladispoli Paliotta: “Di fusione
dei comuni se ne parla già da
molto tempo. La preoccupazione
principale è quella di identità
dei cittadini, ma dei vantaggi ne
parlano pochi: come gli incentivi
che lo stato e la regione ci
offrirebbero, come lo sblocco
delle assunzioni e tanto altro. Il
nostro è un territorio che negli
ultimi anni ha avuto una crescita
demografica impressionante,
senza però ottenere i fondi e i
servizi necessari. Se Cerveteri e
Ladispoli diventassero un comune
unico andremmo a contare in due
78350 abitanti in due: saremmo
la quarta città del Lazio. Di fondo,
non cambierebbe nulla. Dopo
tutto eravamo già una volta un
comune unico. Rappresenterebbe
l’occasione per dar voce alle
nostre istanze in tutti gli enti
sovracomunali”.
Baraondanews.it
nel territorio
55
Ladispoli e Cerveteri
comune unico?
Esigibili: ‘Irrealizzabile e pericoloso’
‘Anche se vi sarebbero grandi risparmi si rischierebbe l’ingovernabilità’
E
ssendo la sanità e la
crisi del comparto,
uno tra i temi
comuni cardine e di
attualità tra i comuni
di Ladispoli e Cerveteri, e
sentendo spesso parlare i politici
di riunificazione delle due città,
ormai ‘separate’ dagli anni ‘70,
per essere più pesanti sui tavoli
istituzionali ed altro, abbiamo
interpellato a contraltare un ex
presidente Asl e politico di lungo
corso, Santino Esigibili. Egli,
in ottica politica, interviene nel
dibattito sull’argomento comune
unico e si dichiara scettico.
“Dal punto di vista del risparmio
e della convenienza reciproca,
sottolinea Esigibili, sarebbe il
massimo: un unico depuratore,
una unica raccolta rifiuti,
il potenziamento ulteriore
dei trasporti urbani. Non
dimentichiamo, però, che
Cerveteri è un COMUNE CON
un’ESTENSIONE
URBANA
GRANDISSIMA
con problemi
altrettanto
grandi. Credo
che, con l’attuale
assetto politico,
l’unificazione
sia di fatto
IRREALIZZABILE
E PERICOLOSA.
Nonostante io
sia sicuro che
ad un eventuale
referendum
possa vincere il
sì al comunde
unico, credo che
a fronte degli
enormi problemi
amministrativi che ne
scaturirebbero, si potrebbe
riaccendere, inevitabilmente, la
miccia della rivalità e l’antico
campanilismo, fattori che
renderebbero i due comuni uniti
sulla carta, ma ingovernabili. A
fare proposte politiche di questo
tipo, conclude Esigibili, occorre
stare molto attenti”. V.
Baraondanews.it
nel territorio
Ladispoli,
locali per attività
assistenziali:
Animo e Humanitas
rispondono
all’Amministrazione
Paliotta
L’Amministrazione ha collezionato
una serie di promesse
61
Guardia di Finanza:
scoperto a Ladispoli
laboratorio
artigianale
di prodotti
contraffatti
Sequestrati circa 800 capi
e denunciata una persona
_______
Abbiamo letto stupefatti il comunicato dell’amministrazione
comunale in risposta alla questione della sede di Animo e
Humanitas. Forse non è chiaro che queste due associazioni
non stanno portando avanti progetti ricreativi o culturali ma
stanno fronteggiando sul campo una vera e propria emergenza
sociale. Non stanno chiedendo una sede stabile per sfizio o per
un’impuntatura, ma perché ritengono urgente e necessario un
luogo fisico dove la partecipazione organizzata dei cittadini nel
sociale possa prendere corpo in maniera strutturata e progettuale.
La replica stizzita e poco elegante dell’amministrazione ci
conferma nuovamente che chi l’ha scritto non conosce la vera
natura del problema e i motivi che ci hanno portato a chiedere
una sede idonea e stabile. Per questo motivo riteniamo utile
ripercorrere tutta la storia. Da qualche anno (rispettivamente
Humanitas dal 2012 e Animo dal 2013) le due associazioni
formate da volontari - davanti al crescere dell’emergenza sociale
determinata dalla crisi economica e in collaborazione con
l’amministrazione comunale - hanno deciso di dar vita a due
progetti sociali: il primo riguardante la raccolta e distribuzione di
generi alimentari e il secondo riguardante lo scambio e riuso di
abiti e accessori destinato a famiglie con figli da 0-12 anni.
Segue su Baraondanews.it
Un duro colpo al “mercato del falso” è stato
inferto dai Finanzieri della Compagnia di
Ladispoli che hanno sventato l’immissione
sul mercato di circa 800 capi recanti le griffe
di note case della moda, nazionali e straniere.
Partendo da un venditore ambulante abusivo,
sono scattate le indagini che hanno portato
alla scoperta di un laboratorio artigianale del
“tarocco”, nel centro di Ladispoli, attrezzato di
tutto punto, con macchinari e strumentazione
varia utilizzati per la riproduzione dei modelli
e l’applicazione dei loghi. Al suo interno le
Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato
borse, scarpe, accessori, portafogli e capi di
abbigliamento, riproducenti i marchi Louis
Uitton, Nike, Gucci, Prada, Colmar, del valore
stimato di oltre 50.000 euro.
Una persona, di nazionalità extracomunitaria
è stata denunciata alla Procura della
Repubblica di Civitavecchia per il reato
di produzione e vendita di merce con
segni mendaci. Sono ora in corso
approfondimenti volti all’individuazione dei
clienti e al dimensionamento del giro d’affari
dell’”impresa”, ai fini della tassazione dei
proventi illeciti. L’operazione, solo l’ultima
in ordine di tempo, si inquadra nel più
ampio dispositivo assicurato dal Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Roma
nell’ambito del piano d’azione “Jubilaeum”,
predisposto in occasione del “Giubileo
Straordinario della Misericordia”.
62
Baraondanews.it
nel territorio
LADISPOLI BRUCIA.
C
SOLO COINCIDENZE?
ontinuano a bruciare
le auto degli
imprenditori e degli
amministratori di
Ladispoli. In circa
10 mesi sono stati numerosi i
casi di auto date alle fiamme o
di incendi accidentali che hanno
coinvolto diverse autovetture di
politici e imprenditori. In molti casi
i carabinieri hanno indagato e
scoperto dei casi dolosi, ma non
sempre sono riusciti ad individuare
anche i responsabili. Nel mirino
questa volta è finito il consigliere
comunale Piero Ruscito. Il rogo è
divampato intorno alla mezzanotte
in via Nettuno nei pressi della
casa del consigliere dove era
parcheggiata la vettura, un’Audi
Q7. Tempestivo l’intervento dei
vigili del fuoco del distaccamento
di Cerenova che hanno domato
il rogo prima che le fiamme si
espandessero pericolosamente
alle abitazioni. Sul posto sono
intervenuti anche i Carabinieri
della stazione di via Livorno che
hanno ora avviato le indagini: lo
stesso proprietario Ruscito però
ha ammesso che potrebbe trattarsi
di un atto doloso. La Procura
stessa ha disposto invio di reparti
specializzati dei vigili del fuoco del
nucleo investigativo antincendio
per eventualmente accertare tracce
che confermino il dolo. E’ il terzo
incendio in poco più di un anno,
ai danni di personaggi “di spicco”,
incendi che iniziano a far pensare
a qualcosa di più di una semplice
coincidenza. Il primo ad essere
stato colpito fu il consigliere e
delegato Stefano Fierli, lo scorso
29 dicembre, quando la sua Mini
Continuano ad incendiarsi le auto di consiglieri
comunali ed imprenditori del pubblico-privato
di aurora di curzio
Cooper venne data alle fiamme
mentre era impegnato in una
riunione di Consiglio Comunale. In
quel caso nella relazione tecnica,
senza lasciar spazio a dubbi,
risultò confermato il dolo. “Ogni
giorno – dichiarò Stefano Fierli
– mi impegno anche con dedito
sacrificio in tutto quello che faccio,
subire atti di questo tipo da ignobili
persone irrompe bruscamente
nella mia vita rendendomi
triste. Io continuo la mia strada
di dedito impegno, ora però
rimango sdegnato e tristemente
dispiaciuto”.
Episodio analogo e alquanto
inquietante pochi mesi dopo, a
fine febbraio, ma questa volta
ai danni di un noto imprenditore
locale impegnato nella vita
politico amministrativa della
città. Erano le 21.30, quando
andò misteriosamente a fuoco il
fuoristrada dell’uomo, una Jeep,
parcheggiata in viale Europa
nei pressi della sua abitazione.
Anche in quel caso l’intervento
degli uomini dei vigili del fuoco,
che hanno domato rapidamente
le fiamme, ha scongiurato
l’estensione ad altre vetture
parcheggiate nella zona attigua.
Coincidenza?
66
Baraondanews.it
salute
FOCUS
SUL TETANO
ce ne parla il prof. ERCOLI
Il clostridium tetani,
microrganismo anaerobio
sporigeno, è responsabile del
tetano, malattia che sebbene
possa essere prevenuta dalla
vaccinazione, è diffusa in tutto
il mondo. Le spore entrano nelle
soluzioni di continuo della cute
e delle mucose provocando
una contrattura e spasmi della
muscolatura scheletrica. E’
questo un argomento di grande
rilevanza in medicina di base.
Nei soggetti anziani ma anche
in quelli di media età non
vaccinati o non completamente
immunizzati quali sono le lesioni
acute più a rischio? Quando è
consigliabile l’immunizzazione
passiva (gammaglobuline)?
Partiamo dall’habitat. Le
spore del clostridium che
danno l’infezione sono molto
resistenti all’ambiente esterno
e provengono da deiezioni
(feci, urine) soprattutto di
equini (cavalli) ed ovini (pecore,
montoni). Per quanto riguarda
la lesione acuta sono più a
rischio le ferite da punta (vanno
in profondità); le abrasioni, le
ferite o le lacerazioni esposte al
terriccio. Soprattutto le forme
necrotiche (con morte cellulare
tissutale) e traumatiche sono
quelle più a rischio perché
facilitano l’infezione. Sono tutte
condizioni di basso potenziale
ossido-riduttivo facilitanti la
germinazione e la produzione
di tossina tetanica. Su queste
basi il sanitario può consigliare
o meno la vaccinazione passiva
e di intraprendere quella attiva
nei soggetti non immunizzati.
Dal punto di vista patogenetico
la tossina tetanospasmina
trasportata alle cellule nervose,
arriva ai terminali presinaptici
bloccando il rilascio dei
neurotrasmettitori inibitori. E’
proprio questa diminuzione
dell’inibizione che aumenta la
frequenza di scarica a riposo
degli alfa-motoneuroni con
conseguente rigidità corporea,
contrattura e spasmo della
muscolatura scheletrica. Qual
è il periodo di incubazione
del tetano? Da 1-2 giorni fino
a 2-4 settimane, in media 7
giorni dalla lesione. Quali sono
i primi sintomi? Prima il trisma
o mandibola serrata (aumento
del tono dei muscoli masseteri)
poi seguono i disturbi della
deglutizione (disfagia), rigidità
con dolori ai muscoli del collo,
delle spalle e della schiena.
Il paziente resta lucido ma
atterrito con spasmi muscolari
talmente violenti da minacciare
il respiro. Le disfunzioni del
sistema autonomo simpatico e
parasimpatico portano a gravi
complicanze: rotture muscolari,
fratture, polmoniti, embolia
polmonare, tromboflebiti
profonde, piaghe da decubito,
distruzioni e necrosi muscolare.
La febbre è più frequente
nelle complicanze. Il tetano
nel neonato si può avere nei
bambini nati da madri non
vaccinate, dopo un taglio del
cordone ombelicale eseguito
con strumenti non sterili. Tetano
che fare? Qual è il trattamento?
Toilette ed acqua ossigenata,
per favorire la pulizia e un
abbondante sanguinamento
nelle ferite estese e profonde.
Tutto ciò al fine di eliminare la
fonte della tossina, neutralizzare
quella ancora libera e prevenire
gli spasmi muscolari. Far
ricoverare il paziente in
Unità Intensiva in una stanza
tranquilla. C’è chi adopera
ancora la penicillina G (10-12
milioni U/die endovena per
dieci giorni) e chi invece utilizza
il metronidazolo (500 mg ogni 6
ore oppure 1 grammo ogni 12
ore endovena). Quest’ultimo
in effetti ha dimostrato un più
elevato tasso di sopravvivenza.
Al fine di neutralizzare la
tossina libera devono subito
essere somministrate le
immunoglobuline umane
antitetaniche (IGT) oppure
un pool di immunoglobuline
endovena. Utile il diazepam per
gli spasmi muscolari ma a dosi
elevate. Qual è la profilassi?
Poiché il tetano è una malattia
naturale che non da’ immunità
i pazienti devono essere
immunizzati attivamente: una
prima fiale subito, la seconda
dopo 1 mese, la terza dopo
6-12 mesi, la quarta dopo 5-10
anni dall’ultima; le successive
una ogni 10 anni. Se lo stato di
immunizzazione del paziente è
sconosciuto o incompleto per
tutte le ferite, escluse quelle
piccole e pulite, o contratte in
ambienti domestici, devono
essere somministrate IGT (250
mg intramuscolo).
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salute
CIBO
E TUMORI
Prevenire il cancro
fortificando l’organismo
attraverso una corretta
alimentazione
di Daniele Segnini
Nel corso degli ultimi 100
anni – grazie soprattutto ai
miglioramenti delle condizioni
di vita e dell’igiene - le società
occidentali hanno quasi
dimezzato la mortalità delle
loro popolazioni. Rispetto ad
un secolo fa non si muore
quasi più di influenza, infezioni
gastrointestinali o tubercolosi,
ma - in 6 casi su 10 - di malattie
cardiovascolari o di cancro. Nel
corso della vita mediamente un
uomo su 2 e una donna su 3 si
ammalerà di tumore, soprattutto
tumore della mammella, del
colon, della prostata e del
polmone.
Un aspetto molto importante
della questione ce l’ha
ricordato recentemente il
prof. Umberto Veronesi:
“Dei 20 milioni di italiani
che oggi sviluppano un
tumore nel corso della
vita, 14 milioni – ha detto
- il 70%, potrebbero essere
salvati con la prevenzione e la
diagnosi precoce”. Di questo
70% di tumori prevenibili, il 40%
è causato dall’inquinamento
dell’aria che respiriamo (fumo
di sigaretta, inquinamento e
altri fattori), il 30% da ciò che
mangiamo. Il cibo e l’attività
fisica rientrano sicuramente
tra i più importanti strumenti
di prevenzione del cancro e di
molte altre malattie, ma giocano
un ruolo fondamentale anche
per quei 3 milioni di Italiani – il
5% dell’intera popolazione
- che hanno già avuto una
diagnosi di tumore. Anche per
loro è importante associare
ad una terapia adeguata una
dieta variata e gratificante e
un’attività fisica moderata (per
esempio 30 minuti al giorno di
camminata di buon passo). Per
non ammalarsi e per ridurre il
rischio di ricadute, l’obiettivo è
fortificare e proteggere il nostro
organismo.
Le indicazioni in tal senso
sono piuttosto chiare.
Proviamo a riassumerle. Per
prima cosa conviene aumentare
il consumo di verdura e frutta
di stagione. Tutte le verdure
fanno bene, ma in particolare
in questi mesi possiamo dare
la preferenza alla famiglia
dellecrocifere (cavoli, cavolfiori,
broccoli, cime di rapa, cavolini
di Bruxelles, ma anche rape
e rucola), capaci di favorire
l’eliminazione delle sostanze
tossiche e ricche di sostanze
protettive nei confronti di tumori
al colon, alla prostata e alla
mammella; per la prevenzione
del tumore dell’esofago, dello
stomaco e della prostata
abbiamo, invece, aglio, cipolla
e porro.
Passando ai cereali,possiamo
mangiare tutti i cereali integrali
(riso integrale, farro, orzo e
grano saraceno) e la pasta
industriale italiana di grano
duro; il pane migliore è quello
integrale e a lievitazione
naturale; le farine raffinate
(tipo 00, per capirci) vanno
limitate, come tutti i prodotti
confezionati e di pasticceria
industriale; dovremmo anche
ridurre fortemente zucchero,
bevande gasate e
zuccherate. Per quanto
riguarda i grassi, possiamo
assumerli da tre ottime fonti:
olio extravergine d’oliva, pesce
di mare e frutta secca. Ciò
implica un minor consumo di
grassi saturi, in particolare
un ridotto apporto di grassi
animali presenti soprattutto
nelle carni bovine e nei derivati
del latte, nelle carni suine
(dato che i maiali sono allevati
con gli scarti della lavorazione
del latte) e nelle uova. Un
eccessivo consumo di proteine,
inoltre, favorisce la produzione
dell’insulina e del fattore di
crescita insulino-simile (IGF-I),
che favoriscono la comparsa
del cancro e la possibilità che si
ripresenti. Il consumo ottimale
di proteine è intorno agli 0.8
grammi per kg di peso corporeo;
per una persona alta 1.70 m, il
peso di riferimento è circa 70
kg se è un uomo, 65 se è una
donna; moltiplicando per 0.8 si
ottiene un valore tra i 52 e i 56
g di proteine giornaliere, molto
al di sotto del consumo medio
italiano (circa 92 grammi). Meno
proteine, pertanto, e riduzione
delle proteine animali a favore
di quelle vegetali provenienti da
legumi, frutta secca e cereali.
L’ultimo aspetto importante
riguarda il peso, soprattutto
quello femminile. Le donne
sovrappeso o obese, infatti,
tendono a rispondere meno
efficacemente alle terapie
oncologiche ed hanno maggiori
rischi sia di comparsa della
malattia sia di recidiva.
Possiamo racchiudere tutte
queste raccomandazioni con
tre indicazioni – tratte dal
Codice Europeo Contro il
Cancro - valide sia per chi ha
già avuto la malattia sia per chi
vuole prevenirla: mantenere
un peso corporeo sano, fare
quotidianamente esercizio fisico,
consumare abbondantemente
cereali integrali, legumi, verdure
e frutta. Per noi Italiani una
cosa molto semplice: seguire
la dieta mediterranea. (per chi
vuole saperne di più su Internet
è disponibile La prevenzione
alimentare dei tumori del prof.
Franco Berrino, dell’Istituto
Nazionale dei Tumori di Milano.
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salute
71
Presidio mobile
per le mammografie
a Ladispoli
della Asl .
Il giorno 29 ottobre dalle ore
9.00 in piazza Marescotti a
Ladispoli sarà a disposizione
il personale specialistico e
medico del servizio screening
della Asl Roma 4, presso l’unità
mobile di mammografia, per
tutte le donne che vorranno
partecipare in forma gratuita
alla campagna di prevenzione
e diagnosi del tumore alla
l’informazione e la prevenzione,
che deve iniziare già tra
le mura domestiche, con
l’autopalpazione mensile
e uno stile di vita sano, e
successivamente con i controlli
annuali da eseguire presso i
medici specialisti e controlli
mammografici biennali. Essere
indirizzate verso un percorso
di diagnosi e cura corretto è
fondamentale per combattere
questa patologia.
Con la presa di coscienza del
proprio corpo, e l’appoggio di
un sistema sanitario che è in
grado di garantire la diagnosi
precoce, è possibile vincere in
primo luogo la paura di essere
colpite da questo male.
L’Associazione Onlus
A.N.D.O.S. e il Sindaco di
mammella. Ancora una volta
l’Azienda Sanitaria si pone
in prima linea nel rispondere
alle necessità territoriali, per
prevenire un male che colpisce
una donna su otto, ma che oggi
grazie alla diagnosi precoce , si
può curare.
La strada migliore è sempre
Ladispoli hanno ringraziato il
Dott. Quintavalle per la sua
sensibilità ad un tema delicato
ed importante come quello della
prevenzione del tumore al seno,
e tutto il personale addetto allo
Screening della Asl Roma 4 che
si renderà disponibile per la
buona riuscita dell’iniziativa.
Il 29 ottobre in piazza sarà a disposizione
il team specialistico per lo screening
La Asl Roma 4 in adesione alla
campagna Ottobre Rosa per
la prevenzione del tumore al
seno promossa dalla Regione
Lazio, metterà a disposizione
a Ladispoli il presidio mobile
per effettuare le mammografie.
La mammografia è un esame
diagnostico efficace, in grado
di rilevare precocemente la
presenza di noduli non ancora
palpabili.
L’Ottobre Rosa offre
alle donne nelle
fasce di età 45-49
e 70-74 anni, cioè
quelle non comprese
nella fascia garantita
dal programma
di Screening,
l’opportunità di
prenotare una
mammografia gratuita
per tutto il mese
di ottobre nelle
strutture sanitarie
che partecipano
all’iniziativa.
Per le donne tra i 50
e i 69 anni i percorsi
di screening gratuito
sono invece attivi
tutto l’anno sul
territorio delle Aziende Sanitarie.
Il Direttore Generale, Dott.
Giuseppe Quintavalle, ha
risposto all’esigenza territoriale
del Comune di Ladispoli, e
alla proposta dell’associazione
Onlus A.N.D.O.S. di Ladispoli
mettendo a disposizione l’unità
mobile per le mammografie
Baraondanews.it
cultura
S
73
INAUGURATO IL TEATRO
DI LADISPOLI
ono questi i
numeri che hanno
accompagnato
l’inaugurazione del
Teatro di Ladispoli,
insieme ad una folla composta
da cittadini, amministratori e
politici locali. Un traguardo
importantissimo, un tassello
mancante che la città meritava
da tempo, in un settore - non
tanto in generale quello della
cultura, quanto in particolare
quello dello spettacolo,
dell’intrattenimento - che
non poteva più permettersi
di aspettare, soprattutto in
seguito alla recente chiusura
dell’ultimo storico cinema del
comprensorio.
Così, nel corso del lungo
weekend del 14, 15 e 16
ottobre, decine di artisti e
compagnie locali si sono
esibite all’interno del Teatro
Auditorium ‘Massimo Freccia’
per battezzare ufficialmente
il palco ladispolano. E ad
assistere alle esibizioni, in prima
fila, era presente ovviamente
anche Francesca Di Girolamo,
assessora alla Cultura del
Comune di Ladispoli, fra
gli artefici di questo sogno
realizzato. “Credo che per
chiunque si trovi a ricoprire
una carica come la mia - ha
dichiarato poco prima del taglio
del nastro - poter inaugurare
un teatro, nel nostro caso il
primo teatro della città, sia il più
grande onore possibile”.
“Il raggiungimento di questo
obiettivo - ha proseguito
soddisfatta l’assessora - è il
frutto del lavoro di almeno tre
3 giorni di festeggiamenti, 50 (e più) realtà territoriali
si sono esibite, circa 300 spettatori
di Valerio Dieni
amministrazioni. Non a caso
stasera (venerdì 14, ndr) in
platea ci saranno l’ex sindaco
Ciogli, l’ex assessore Garau,
l’ex assessora Ciarlantini,
l’attualedirettore dell’Ala Sinatti,
che hanno lavorato insieme nel
corso degli anni affinché questo
immobile fosse acquistato,
trasformato edestinato a teatro.
Insomma, un ottimo esempio di
buona amministrazione”.
Direttamente e indirettamente
legata all’inaugurazione del
‘Massimo Freccia’, però, è
anche la questione sollevata
dalle associazioni Humanitas
e Animo. Il retropalco della
struttura ha infatti ospitato finora
la sede provvisoria dei volontari,
che da tempo lamentano la
mancanza di un luogo dove
poter portare avanti i propri
progetti di solidarietà a favore
delle famiglie più disagiate del
territorio. “Ho parlato con le
associazioni in questo ultimo
periodo e ho grandissima
stima del lavoro che svolgono
Humanitas e Animo. Benché
per noi non sia affatto un
problema la loro permanenza
nel retropalco, è evidente che
la priorità in questo momento
è avere una risposta definitiva.
Credo esistano soluzioni
percorribili.
Per questo motivo, il mio
impegno da amministratore
locale sarà quello di lavorare in
questa direzione. Se alla fine
questa possa essere una vittoria
o un fallimento per la comunità,
lo sapremo soltanto con il
tempo”. A quando il cinema?
Proviamo a fare il punto alla
pagina seguente.
74
Baraondanews.it
focus
A Ladispoli
un nuovo Cinema,
Teatro, o Cinema - Teatro?
L
a notizia della
decisione, di
natura privata da
parte dei legittimi
titolari del Cinema
Lucciola, di procedere nel
mutare la destinazione d’uso
a commerciale dei locali sempre privati - dove è ubicato
l’unico Cinema di Ladispoli,
aveva destabilizzato alla vigilia
dell’estate l’opinione pubblica.
Decisioni commerciali e
legittime su cui non esprimiamo
opinioni. Ma di certo i cittadini
si chiedevano, e tuttora si
chiedono, se un territorio di
circa 90.000 anime (anche
Cerveteri non ha più un cinema),
si ritroverà senza una sala di
proiezione. Ci si chiedeva se
Ladispoli, città del cinema,
così come Cerveteri col suo
Moderno ormai dismesso,
soccomberanno alla logica
della grande distribuzione
organizzata e dei servizi fast food
senza identità culturale. Ora,
con l’inaugurazione (stavolta
si spera definitiva) del nuovo
teatro auditorium, una ventata
di ottimismo ha pervaso il
cuore dei ladispolani ed anche
dei cervetrani, non tutti a dire
il vero, che dicono “il teatro è
anche il nostro”. Ben venga:
gestire un teatro non è una
passeggiata e, forse, “più semo
e mejo è”, “s’accomodassero”.
Ma la struttura, per sua natura,
oltre ad essere un teatro, non
potrebbe essere anche un degno
cinema dalle comodissime
(ho collaudato personalmente)
Come lo gestiamo? A quando il bando?
Ma... il multisala? E il centro commerciale
all’ingresso Nord...
di Eugenio Vallone
poltrone? E dunque, bando
alle ciance, a quando il bando?
Il project di co-marketing per
l’Auditorium comunale verrà
illustrato pubblicamente col
coinvolgimento dei cittadini e
magari delle associazioni? Si
hanno già le idee chiare? Ora la
bicicletta è pronta, e bisognerà
pedalare... In merito a tali ipotesi
di nuovo cinema si attendono
più completi riscontri negli atti
che interessano comunque sia
l’ambito pubblico che privato.
Di fatto, che un nuovo grande
schermo a Ladispoli possa
sorgere proprio lì, nell’auditorium
Freccia, attiguo al centro arte
cultura, nessuno lo ha mai
negato: esponenti di partito,
assessori, il Comune stesso,
nessuno ha mai smentito che
Ladispoli avrà presto un nuovo
cinema in altra sede. A tal
proposito, per i cine-Auditorium,
esisterebbe una gara pubblica
cui potranno partecipare (in
realtà ripartecipare, dopo un
abbassamento delle somme
richieste dopo la prima
procedura andata deserta)
società private? Non è certo
un segreto che “Il Comune si
sta impegnando affinché le luci
di una nuova sala Lucciola si
possano accendere ancora nella
nostra città”, aveva comunicato
lo stesso Paliotta: “Sta per
essere infatti pubblicato il nuovo
bando (dopo quello andato
Baraondanews.it
focus
deserto nel novembre 2014) per
il completamento delle strutture
dell’Auditorium presso il Centro
di Arte e Cultura di Ladispoli:
saranno destinate a cinemateatro, attraverso un project
financing che si completerà entro
il corrente anno. Non c’è quindi
accordo tra società, né di Roma
e né di Ladispoli, e il Comune,
che peraltro non aveva nessun
titolo per intervenire. Fermo
restando comunque la divisione
tra campi di attività del settore
privato e del settore pubblico,
il Comune si sta impegnando
affinché le luci di una nuova Sala
Lucciola si possano accendere
ancora nella nostra città”. La
storia ci suggerisce che strutture
pubbliche di tale portata
possono alimentare, a iosa,
debiti fuori bilancio, e creare un
clima di passività finanziaria,
e che forse, il solo affitto alle
associazioni dei pubblici locali
non può garantire la perduranza
nel tempo delle condizioni di
equilibrio gestionale. Magari,
ond’evitare una nuova svendita
delle aree con annesse strutture
poste intorno al Centro di
arte e cultura appunto, è
bene prevedere cosa accadrà
sotto il profilo economico e
del mantenimento di quanto
a fatica conquistato. Non
dimentichiamoci che un residuo
di circa un milione e mezzo di
euro, tolti i 790 mila già incassati
tramite l’intervento di Mc
Donald’s, è ancora presente, ed
era stato messo in vendita anche
un altro lotto in zona artigianale
per ammortizzare tale quota,
quantificata in euro 350mila.
Tornando alla grande sala da
adibire eventualmente a CinemaTeatro: non è trascurabile
l’aspetto dell’attrezzatura idonea
allo scopo cinematografico
75
nonchè idonei impianti
tecnologici per far si che un
teatro abbia anche funzione
di degna sala proiezione. Una
spesa non è certo irrisoria, che
si aggirerebbe attorno ad 1
milione di euro. Nel bando come
saranno contemplati questi
onerosi aspetti in relazione
al futuro ed eventuale utile?
Le stesse dichiarazioni del
primo cittadino Paliotta (2014)
confermavano che al bando
aperto “potranno partecipare
tutte le attivita’ produttive,
comprese quelle legate
all’industria cinematografica.
La valutazione delle offerte
sara’ fatta da una Commissione
tecnica, come prevede la legge:
da notizie che circolano e’
probabile che arriveranno anche
proposte di multisala”. Intanto
nella stessa area Un “centrino”
commerciale si farà largo? Eh Si.
Tramite procedura di alienazione
del lotto commerciale “B”
dell’ex consorzio agrario in Via
Settevene Palo (che ha portato il
Comune ad incassarele suddette
somme dal Mc Donald’s per
coprire i debiti fuori bilancio
di cui sopra) - ricordiamo
che un altro grosso marchio
internazionale si è aggiudicato
tutta quell’area da adibire a
shopping center (si era parlato
persino di multisala...?). Le
relative delibere di interesse
pubblico furono, per la cronaca,
la n. 50 del 7.11.2013 e la n. 93
del 30.12.2013. Un progetto che
parte da lontano quindi, circa
5 anni fa, ed è stato soggetto a
variante al PRG con successiva
deliberazione della Giunta
Regionale del Lazio n. 373 del
24.6.2014 e deliberazione di
conclusione del procedimento
della Giunta Comunale n. 124
del 1.7.2014 per alienare il
suddetto lotto ed avviare le
procedure d’asta. Quello di
Ladispoli sarebbe comunque
un piccolo centro (di Circa
14.000 mq totali di cui 3.100
mq edificabili) almeno rispetto
alla mole dei grandi centri
quali Parco Leonardo o L.Da
Vinci. Per dare un’idea il nuovo
shopping center a Ladispoli
nord, sarebbe poco più del
doppio del centro commerciale
“La Palma”.
82
Baraondanews.it
la polemica
Cerveteri, la differenziata
fa ancora cilecca?
tra discariche e denunciate carenze
Cittadini, commercianti e comitati continuano a manifestare disagi
R
accolta differenziata
a Cerveteri: è ancora
polemica dopo il
tardivo avvio del
porta a porta che
continua a presentare molte
criticità.
Il comitato Cerenova-Campo
di Mare nei giorni scorsi
aveva segnalato numerosi
problemi per condomini e
attività commerciali. “Oltre
alle sacrosante lamentele dei
cittadini che segnalano dei loro
mastelli lasciati ripetutamente
pieni altre lamentele provengono
dai ristoranti, per i quali i rifiuti
organici, alimentari e di umido
dovrebbero essere raccolti ogni
giorno. Sembra invece che
tale raccolta di umido segue
il calendario dei cittadini; è da
immaginare il disagio causato ai
ristoranti per la mancata raccolta
proprio del loro maggiore
rifiuto, specie nei fine settimana
(oltretutto pagato a prezzo
carissimo). Sembra che cadano
nel vuoto anche le segnalazioni
al famoso numero privato del
Comune (come avevamo già
rilevato). Nel frattempo, per
liberarsi dei loro rifiuti alimentari,
ai commercianti non resta
che usare i cassonetti ancora
presenti sul territorio? Speriamo
che i cittadini si adeguino con
diligenza e la società Camassa
ed il Comune riescano ad
organizzarsi meglio”, affermano i
rappresentanti”.
Ma I disagi non finiscono qui e
purtroppo non si limitano al solo
territorio di cerenova. Discariche
a cielo aperto riscontrate in
molte aree, strade interne fuori
dai radar dei netturbini (perché?)
dove viene chiesto ai residenti
di portare l’immondizia negli
appositi contenitori sulla strada
principale (talvolta rubati).
Disagi anche per i condomini
numerosi ai quali sembrano
mancare direttive chiare
nonostante gli amministratori
avessero richiesto al Comune,
che avrebbe poi provveduto,
un regolamento chiaro in tempi
certi.
Anche nella distribuzione dei
kit si segnalano anomalie: una
trance di secchi appare di un
solo colore ad esempio, e tale
aspetto può indurre in errore.
Se si pensa che si dovrebbe
passare al nuovo sistema
di raccolta con tariffazione
puntuale dove si paga per
quanto rifiuto si produce, (per
questo motivo non ci possono
essere contenitori comuni
o condominiali), si possono
facilmente immaginare le
difficoltà per i nuclei abitativi
numerosi e per alcune categorie
commerciali.
Baraondanews.it
la polemica
83
Su presunti danni all’erario
parte la denuncia
alla Corte dei Conti
“Obiettivo minimo del 65% non raggiunto a causa dei ritardi.
Tari lo stesso elevata”. L’esposto è dei consiglieri Orsomando e De Angelis
I
consiglieri di opposizione
Aldo De Angelis e
Salvatore Orsomando
in una nota alla stampa
di cui pubblichiamo uno
stralcio di seguito, dichiarano di aver
presentato (in data 25 settembre
2016) un esposto alla Corte dei
Conti della Regione Lazio e ad altri
organi competenti “per il presunto
mancato raggiungimento delle
percentuali di raccolta differenziata
(RD) fissate dalla Legge n. 152/2006
da parte dell’Amministrazione
comunale di Cerveteri perché, in
questo contesto di pesante crisi
economica, chi si ostina a ritardare
il conseguimento delle percentuali
minime della Raccolta Differenziata
costituisce,probabilmente, un grave
ostacolo alla crescita e allo sviluppo
occupazionale, causando, così, un
considerevole danno patrimoniale ed
erariale per la propria città” .
“L’Esposto ? ..Un atto dovuto”
affermano, “per cercare di
evidenziare un obbligo di legge. Un
obbligo che deve essere osservato
e nessuno accampi scuse, ritardi,
colpe di terzi o che altro, abbiamo
sollecitato sin troppe volte e
abbiamo richiesto spiegazioni dei
perché e dei per come, i cittadini
di Cerveteri pagano cifre così alte
per un servizio veramente carente
e questo è sotto gli occhi di tutti e
all’ordine del giorno. In questi anni
abbiamo sempre chiesto il rispetto
della legge e messo in pratica tutto
ciò che per noi era possibile, senza
mai avere avuto un riscontro positivo
dall’Amministrazione
del nostro Comune.
Se andiamo, poi,
a verificare le
percentuali di RD nel
Comune di Cerveteri
dal 2012 ad oggi,
ci rendiamo conto
che l’inefficienza
dell’Amministrazione è oggettiva ed
evidente ed è soltanto per pudore
che non citiamo le percentuali
in gioco quando la soglia fissata
dall’art. 24 della citata legge è del
65% entro il 2012 con le avvenute
e successive proroghe temporali.
Praticamente vi è stato il totale
disinteresse negli ultimi anni ad
applicare quanto stabilito da
una Legge vigente, emanata in
ottemperanza alle Direttive Europee”.
Sempre Secondo i consiglieri “il
comportamento palesemente
tardivo dell’Amministrazione,
ovvero il pachidermico ritardo
nell’applicazione della legislazione si
traduce in una violazione contabile
sanzionabile come danno erariale
per l’ente comunale, e quindi con
aggravio per i cittadini contribuenti, a
causa del mancato raggiungimento
della quota prevista dalla normativa
in materia di raccolta differenziata
e questo è quanto ha già stabilito
la Sentenza n. 83 del 27/05/2013,
emessa dalla Corte dei Conti,
Sezione giurisdizionale della Liguria,
in merito alla analoga situazione del
Comune di Recco. Nonostante il
collegato ambientale alla Legge di
Stabilità per il 2014 intenda tutelare
l’inefficienza di Amministrazioni
come la nostra, prevedendo una
proroga, noi abbiamo il dovere,
afferma, di presentare l’esposto alla
Corte dei Conti per la violazione
di un adempimento inderogabile,
posto a tutela dell’interesse generale,
per il grave pregiudizio creato alla
finanza locale, per i maggiori oneri
a carico dei contribuenti, per i danni
alla salute pubblica e all’ambiente.
Ai consiglieri comunali e ai cittadini
spetta avviare un processo virtuoso
di rispetto del diritto, anche quando
una Legge Nazionale va in soccorso
dei Comuni perché è il cittadino che
chiede l’accertamento di eventuali
o presunti profili di illegittimità
nei comportamenti dei nostri
Amministratori e dirigenti comunali in
termini di responsabilità erariale. Nel
frattempo a Cerveteri la “Raccolta
Porta a Porta” zoppica e il futuro non
sembra così roseo come tentano
di descrivere!”. Nel frattempo
l’assessore ALL’AMBIENTE ELENA
GUBETTI CONTINUA A PARLARE
DI ABBANDONO SELVAGGIO
DEI RIFIUTI ed annuncia la
partecipazione del Comune di
Cerveteri ad un bando europeo.
IL SERVIZIO A PAGINA 84
84
Baraondanews.it
ambiente
Il Comune di Cerveteri
ha vinto un bando
per prevenire l’abbandono
dei rifiuti sul litorale
I
L’Assessora Gubetti: più raccolta differenziata sulle nostre spiagge
e il monitoraggio continuo dei fossi
l Comune di Cerveteri ha
vinto un finanziamento
di 13.500 euro per
avviare un sistema
di monitoraggio e
prevenzione dell’abbandono
dei rifiuti sul litorale. Il progetto
è stato curato dall’impresa
sociale Emersum insieme
all’Assessorato all’Ambiente
del Comune di Cerveteri, e
presentato nel bando della
Città Metropolitana per la
realizzazione di interventi volti
a incrementare la Raccolta
Differenziata nei Comuni del
litorale, finanziato con i fondi
regionali della DGR 547/2014.
Da tempo l’Amministrazione
comunale di Cerveteri dimostra
una particolare attenzione sul
tema dei rifiuti marini. Lo scorso
Giugno, il Sindaco Pascucci era
stato inviato a rappresentare
l’ANCI al convegno conclusivo
del progetto SMILE, avviato
dalla Regione Liguria e da
Legambiente per trasformare
i rifiuti marini da problema
ambientale, ad opportunità
economica per il territorio.
“I rifiuti marini – ha spiegato
l’Assessora Elena Gubetti –
sono materiali abbandonati
dall’uomo che galleggiando sulla
superficie del mare e dei corsi
d’acqua possono arrivare sulle
nostre spiagge oppure giacere
sui fondali. Tra questi ci sono
anche grandi quantità di plastica
e gomma, quindi materiali
derivati dal petrolio altamente
inquinanti, ma anche metallo,
legno, vetro, stoffa.
Si tratta però di materiali che
possono essere recuperati ed
avviati alla filiera del riciclo.
In questo modo si attiva un
processo economico virtuoso
che può portare anche alla
produzione di nuovi beni di
consumo.
Senza contare il beneficio per il
decoro e la salute delle nostre
spiagge”.
“Il progetto ha un profilo
molto concreto – ha aggiunto
l’Assessora Gubetti – infatti,
in collaborazione con la
Multiservizi Caerite, che cura il
servizio di pulizia degli arenili,
e con la ATI Camassambiente/
ASV, che cura i servizi di igiene
urbana, avvieremo delle azioni
pratiche come implementare
i contenitori per la raccolta
differenziata sulle spiagge
libere di Campo di Mare.
Saranno inoltre posizionate
lungo i corsi d’acqua che
attraversano il nostro territorio
delle barriere galleggianti per
intercettare i rifiuti galleggianti.
Di fondamentale importanza
è che tutti i rifiuti che saranno
raccolti verranno separati e
avvitati agli impianti di riciclo.
Partirà in aggiunta anche una
campagna di comunicazione e
sensibilizzazione attraverso una
pagina dedicata su Internet,
che avrà lo scopo di aiutare i
cittadini a ridurre e differenziare
meglio i propri rifiuti”.
“Vorrei ringraziare in modo
particolare il Dott. Daniele
Biscontini di Emersum, che in
questi mesi ha portato avanti
un lavoro eccezionale dando
la possibilità a Cerveteri di
essere in prima linea su un
tema davvero importante come
l’inquinamento marino e dei
fossi”.
88
Baraondanews.it
sport
Trofeo Todaro
Sport 2016
Ladispoli chiama Accumuli,
600 euro donati al comune
I
l trofeo Todaro 2016, giunto
alla sua settima edizione, si
è rivelato anche quest’anno
un buon successo. Un
evento, in particolare,
dedicato alla solidarietà in favore
delle popolazioni colpite dal sisma
di Accumuli e nei comuni del
reatino.
La manifestazione podistica,
svoltasi con una Temperatura
perfetta, ha visto coinvolte ben
15 società sportive del territorio
laziale e 140 iscritti tra agonistica
ed amatoriale.
Parte dell’iscrizione è stata
devoluta appunto in beneficenza
per i terremotati.
Un totale di 600 euro inviati
direttamente al comune di
Accumuli (di cui 150 di premio
devoluto dalla Podistica Alsium).
Un piccolo gesto che avvalora la
giusta mentalità che dovrebbe
caratterizzare lo sport e il suo
valore sociale.
Tra le società partecipanti il
gruppo Millepiedi di Ladispoli e
la Polisportiva Alsium, sempre
di Ladispoli, che sono state
rispettivamente la 1^ e 2^
società più numerosa all’arrivo
dei corridori.
La gara podistica si è svolta su
un circuito di km 10,00 ed è stata
gestita completamente da Todaro
Sport e Luca de Dominicis della
Podistica Eretum, a partire dai
pacchi gara al ristoro, sino al post
gara.
Un ringraziamento particolare
all’amministrazione rappresentata
dai consiglieri Fabio Ciampa,
Stefano Fierli e Silvia Marongiu, al
comando della Polizia Municipale
e alla Protezione Civile (La
Fenice) di Ladispoli, ai Bersaglieri,
l’ambulanza ed agli sponsor
che hanno contribuito alla piena
riuscita della manifestazione:
- Fantozzi Cash and Carry
- Animo Basico
- Agrifarm
- Sapormaris
- Pizza Ciani
- Fratelli De Carolis
(Via Glasgow)
- M. De Carolis
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91
Santa Marinella
presentato il progetto
di riqualificazione della
Piscina Comunale
Bacheca: ‘Ottenuto il parere favorevole del CONI’
I
l Comune di Santa
Marinella, su iniziativa
della Giunta Municipale,
in collaborazione con
il Consigliere Andrea
Passerini e l’Assessore Raffaele
Bronzolino, ha presentato il
progetto di riqualificazione
della piscina comunale, per
un importo di 1.184.000 euro,
a valere sull’avviso pubblico
“sport missione comune”,
indetto a seguito del protocollo
d’intesa Anci - Istituto Credito
Sportivo.
L’obiettivo è l’ammissione al
contributo destinato al totale
abbattimento della quota
interessi sul mutuo per il
finanziamento dell’intervento
programmato sull’impianto
sportivo. “Su questo progetto
- ricorda il Sindaco Roberto
Bacheca - abbiamo ottenuto
la scorsa settimana il parere
favorevole del CONI, a seguito
dell’esame tecnico-sportivo
sugli elaborati. Dopo la chiusura
della piscina abbiamo deciso
di intraprendere il laborioso
percorso di ottimizzazione
funzionale dell’impianto, con
la rispondenza a tutte le norme
CONI, investendo tempo e
risorse in una progettazione
che si adeguasse alle tante
prescrizioni che sono state
sollevate. Tale percorso ha
richiesto, di conseguenza,
anche l’adeguamento del
budget, che abbiamo potenziato
nel bilancio di previsione votato
quest’estate.
Pur comprendendo il disagio
degli utenti per il lungo
periodo di chiusura della
piscina, speriamo si possa
apprezzare lo sforzo di questa
Amministrazione nell’investire
sulla sicurezza e sulla qualità
del servizio, dotando la città
di quello che sarà uno dei
pochi impianti dell’Alto Lazio
ad essere conforme alla
normativa CONI sia in termini di
struttura, che di impiantistica ed
attrezzature”.
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S
SBARCA A TORRE FLAVIA...
i è svolta a fine
Settembre la
manifestazione
promossa
dall’Associazione
velica Ladispoli in collaborazione
con Scuolambiente all’interno
del Trofeo Etruria in vela, una
bellissima iniziativa destinata
a sensibilizzare i più piccoli
alla pratica sportiva svolta
all’aria aperta e nel rispetto
dell’ambiente. Una bella
avventura ed un’esperienza
unica, ottimo inizio di anno
scolastico per i ragazzi delle
classi EcoLaboratori di
Scuolambiente della Corrado
Melone e dell’Ilaria Alpi di
Ladispoli.
Durante i due giorni gli alunni
hanno potuto provare ed avere
delle piccole nozioni sugli sport
velici seguiti dagli istruttori
federali Marco Gregori e Giorgio
Peresempio, hanno potuto
scoprire la Palude di Torre Flavia
con le sue meraviglie grazie a
Paolo Gennari e hanno raccolto
molto materiale abbandonato
sulla spiaggia. Grazie
all’intervento del Biologo Marino
ed eco-velista Alessandro Gera i
bambini sono stati sensibilizzati
al rispetto dell’ambiente
che ci circonda ed appreso
l’importanza del ciclo dei rifiuti e
della raccolta differenziata.
Un grande ringraziamento Alla
Ditta Massimi Eco Soluzioni
che ha fornito a tutti i bambini
intervenuti dei fantastici
cappellini colorati e ha smaltito
Sport – Ambiente – Natura
tutto il materiale raccolto nei due
giorni. -Abbiamo partecipato
all’iniziativa perché crediamo sia
fondamentale educare le nuove
generazioni alla cura del proprio
territorio. Crescere alimentando
valori di rispetto, conoscenza,
valorizzazione dell’ambiente
in cui viviamo è il percorso
virtuoso che migliora la qualità
delle nostre vite- ci dice Fabrizio
Massimi uno dei responsabili
dell’azienda ecologica. -In
questi giorni- continua Massimi
-avete assunto il nostro ruolo,
comprendendo meglio quanto
sia importante per l’eco sistema
non entrare in contatto con i
rifiuti. I rifiuti sono una realtà
quotidiana che deve diventare
una risorsa, rigenerarsi in nuovi
oggetti che iniziano un nuovo
ciclo di vita...Durante i due giorni sono
intervenuti: l’Assessore
allo sport del Comune di
Ladispoli Fabio Ciampa che
ha sottolineato l’importanza di
praticare lo sport a contato con
la natura, il Consigliere dell’Area
Metropolitana Federico Ascani
che ha esaltato le bellezze del
nostro territorio con particolare
riferimento all’oasi naturale della
Palude di Torre Flavia.
I nostri ringraziamenti vanno a:
Comitato per la salvaguardia
dell’area protetta di Torre Flavia,
Amministrazione Comunale
di Ladispoli, Protezione civile
comunale di Ladispoli, ai
ragazzi del Forum Giovani
Scuolambiente, a Corrado
Battisti responsabile dell’area,
alle docenti delle scuole presenti
nei due giorni, ed a Cristiano
Cimarelli. Un Ultimo, ma non
per ultimo, grazie a Beatrice
Cantieri motore inesauribile di
Scuolambiente.
Queste giornate segnano
l’inizio di un percorso che
Scuolambiente ed Associazione
velica Ladispoli porteranno
avanti durante l’anno scolastico
all’interno delle due scuole.
Il sole, il vento, la natura ed il
mare hanno fatto tutto il resto!
Foto aeree: Luigi Cicillini di
Centro Mare Radio Foto:
Paolo Gennari
Maggiori informazioni su
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96
Baraondanews.it
sport
A cura di demetrio logiudice
Full Contact: Massimo Brizi
ancora sul tetto del mondo
Il civitavecchiese conquista l’ennesimo titolo mondiale
Forza esplosiva, agilità, ma anche sacrificio, impegno
e poca voglia di smettere. Così, Massimo Brizi, ha
conquistato l’ennesimo Titolo Mondiale, in Brasile,
terra bella, ma chiaramente ostile per il civitavecchiese.
Il match ha decretato ancora una volta che lo
sport, interpretato come fa Massimo, con umiltà e
passione da ventenni, è anche un valido modo di
trasmettere valori e fissare obiettivi, sempre con il
cuore oltre l’ostacolo. “Combattere senza il pensiero
di deludere le persone che credono in me, dichiara
Massimo Brizi, rimarrà la difficoltà più grande che
abbia mai incontrato. Purtroppo non ce l’ho fatta,
l’emozione è stata grande per non piangere al verdetto
unanime! Abbiamo vinto! L’Italia è Campione del
mondo! Match sofferto, avversario molto ma molto
pericoloso”. Una buona preparazione fisica abbinata
a tanta mobilità e la precisione nel mandare a segno i
colpi hanno fatto la differenza.
“Onore a lui che si è dimostrato un avversario
valido e soprattutto pericoloso, sottolinea Brizi. Un
viaggio lungo con ansia e insicurezza, che mi hanno
accompagnato per tutta la durata, un avversario pronto
a tutto per non perdere davanti al suo pubblico e una
giuria tutta brasiliana, non sono bastati per lasciare la
cintura in Brasile. Un solo pensiero, rivolto a tutte le
persone che in questi lunghi anni sono state sempre
vicino al mio fianco nel bene e sopratutto nel male.
Grazie! Grazie per aver creduto in me e non avermi mai
abbandonato! Questa vittoria è la vostra!
Triathlon
Sprint di Santa
Marinella:
un successo
annunciato
300 atleti hanno regalato
momenti di grande sport
nel centro cittadino
_______
Anche quest’anno si e’ rinnovato
il grande successo della
manifestazione sportiva della
triplice disciplina a Santa Marinella.
Il Triathlon su distanza Sprint (750
metri di nuoto, 20 chilometri di
ciclismo e 5 chilometri di corsa)
ha entusiasmato il folto pubblico
accorso per vedere in gara i
migliori atleti del Lazio e di livello
nazionale. La zona cambio sulla
passeggiata con 300 biciclette
allestita dalla società organizzatrice
Forhans Team ha regalato, come
consuetudine, un maestoso
un colpo d’occhio. Il triatleta
locale Francesco Quintiliani coorganizzatore insieme al presidente
della Forhans Team Gianluca
Calfapietra, non ha nascosto la sua
soddisfazione per la spettacolare
gara di domenica:
“Il percorso di gara, ormai
collaudato nelle ultime
edizioni, ha regalato veramente
grandi emozioni. E’ stato
emozionante vedere atleti di
altissimo livello gareggiare sul
nostro magnifico territorio,
nuotando fronte passeggiata in
centro città, sfrecciare a oltre
50 orari in bici sull’Aurelia e
correre sul percorso muscolare
fino alla Marina e al Castello.
La strada principale Aurelia,
chiusa al traffico grazie
all’amministrazione comunale
e al sapiente lavoro della
Polizia Locale, la stupenda
Marina di Santa Marinella di
cui ringrazio la Direzione per
il cordiale e preciso supporto,
sono stati, dichiara Quintiliani,
fondamentali per la riuscita della
gara. Segue su Baraondanews.it
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Baraondanews.it
sport
Leonardo Fioravanti
ospite di Fabio Fazio
‘Inseguo le onde in tutto il mondo, ma ho iniziato a surfare a Cerveteri’
L
eonardo Fioravanti
surfista di talento
mondiale, già
campione del
mondo Under 18
nel 2015, è stato ospite della
trasmissione di Fabio Fazio
“Che fuori che tempo che fa”.
Nella seconda parte del
programma, al tavolo di Fazio
oltre agli ospiti fissi Nino
Frassica, Gigi Marzullo e Fabio
Volo, il surfista di Cerveteri
era accompagnato dal leader
degli Afterhours e giudice di
XFactor Manuel Agnelli, Elisa,
Ambra Angiolini, Miriam Leone e
Vincenzo Salemme.
“Non ho una casa, ha
sottolineato il surfista cerite.
Inseguo le onde in giro per tutto
il mondo nelle gare del tour
mondiale. Australia, Brasile,
Europa, Sud Africa. Ho iniziato
a surfare all’età di sei anni a
Cerveteri. A otto anni ho vinto la
prima gara”.
Fabio Fazio ha ricordati ai
telespettatori le imprese
compiute contro Kally Slater, il
Michael Jordan del surf.
“E’ stato undici volte campione
del mondo, ha spiegato Leo.
Quest’anno sono riuscito a
batterlo due volte.
L’ultima vittoria è di pochi
giorni fa, il 7 ottobre in Francia.
Battere il proprio idolo è stato
emozionante”.
Orgoglioso delle vittorie di
Leonardo il Sindaco Pascucci:
“Siamo sempre più orgogliosi
di Leonardo – dichiara il
Sindaco di Cerveteri. Nella
trasmissione Leonardo ha avuto
l’opportunità di raccontare il
proprio amore per lo sport,
e quello mai nascosto per la
nostra Città, in diretta nazionale
all’interno di un programma
seguito da tanti anni da milioni
di spettatori. Dopo l’ennesimo
successo ottenuto la scorsa
settimana contro una leggenda
come Slater – ha proseguito il
Sindaco Pascucci - il nostro
Leo ha confermato ancora una
volta di avere tutte le carte in
regola per essere annoverato
tra i grandi del surf. Senza
dimenticare ovviamente, che
proprio questo sport a partire
dal 2020 sarà una nuova
disciplina olimpica, e siamo
certi che anche lì Leonardo
porterà alti i colori dell’Italia e di
Cerveteri”.
100
Baraondanews.it
the flop
TRASPORTO PUBBLICO
CERVETERI LADISPOLI, VERSO IL FLOP
P
Non c’e’ pace per la linea F. Niente piu’ corse al Bambin Gesu’.
Niente aeroporto e centri commerciali
er il momento niente
più corse per il
Bambino Gesù. Non
c’è pace per la Linea F
che collegava Ladispoli
e Cerveteri con l’ospedale pediatrico
di Palidoro. Prima sospesi, poi
riattivati svariate volte nel corso degli
ultimi anni, gli autobus sono stati
nuovamente cancellati. Una brutta
notizia naturalmente per i dipendenti
pendolari, ma anche per gli utenti,
specie gli anziani, che ogni giorno
si recavano al Bambin Gesù per
andare trovare i nipotini ricoverati,
evitando di pagare il parcheggio a
prezzi stellari del Bambino Gesù.
Il comune di Ladispoli, attraverso
una nota stampa, ha colto tutti di
sorpresa: <<la linea F che collega la
città a Palidoro è stata interrotta>>.
Non si sa per quanto. E non si
sa se questo servizio importante
del trasporto urbano su gomma,
sfruttato mensilmente da migliaia
di persone, riuscirà prima o poi a
non restare nel limbo. A quanto
risulta il Comune dipende sempre
dai fondi regionali - e secondo
quanto conferma il delegato alla
Mobilità di Ladispoli, Pierlucio Latini
–, le corse dovrebbero ripartire
ad inizio 2017, attendendo l’avvio
del progetto innovativo relativo al
trasporto integrato tra i comuni di
Ladispoli e Cerveteri. Intanto per
oltre 100 giorni i cittadini dovranno
fare a meno della linea F. Così come
non potranno contare sulle corse
giornaliere da Ladispoli e Cerveteri
verso l’aeroporto di Fiumicino ed
i centri commerciali “Da Vinci”
e “Parco Leonardo”. <<Questo
piano innovativo doveva partire la
scorsa primavera – ha detto più
volte Latini alla stampa – si attende
sempre l’ok della società Aeroporti di
Roma>>. Grande attesa anche per
il trasporto integrato del trasporto
su gomma tra Ladispoli e Cerveteri,
il primo mai sperimentato nel Lazio
tra due comuni. Nel 2017, dopo
almeno un anno di ritardo, dovrebbe
essere realtà. Il servizio prevede
collegamenti più frequenti degli
autobus con le frazioni periferiche
di Cerveteri, i nodi ferroviari, il
poliambulatorio della via Aurelia,
la necropoli della Banditaccia e
ovviamente il Bambin Gesù. Altra
novità: l’innesto del telebus, ossia
una navetta a chiamata dal singolo
cittadino sempre nelle frazioni
periferiche per risparmiare sul
servizio. Difficoltà infine per la linea
Cotral. Per giorni i bus non sono
passati più per il centro cittadino a
causa del cantiere relativo alla rete
fognaria avviato in via Odescalchi
dal comune ladispolano. Proteste
dei pendolari. <<Nessuno ci ha
comunicato nulla – sostiene Laura,
impiegata in un negozio della
Capitale – abbiamo atteso invano
per ore che passasse il pullman>>.
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oroscopo
Baraonda
ottobre/novembre 2016
oroscopo
Ariete - Partiamo dal
concetto che le scelte
emotive, di norma, non
sono le più giuste, quindi, cercate di valutare
sempre le situazioni con una logica fredda
quasi da calcolatori; la determinazione e
l’impegno nel vostro operato faranno il
resto nel superamento degli ostacoli, specialmente sentimentali.
Toro - La vostra natura, fondamentalmente,
non ama la fretta e ogni
cosa ve la fate accadere
al momento più opportuno e vantaggioso;
approfittando della terza decade di ottobre, spaziate senza ostacoli con grinta e
determinazione.
Gemelli - Il vostro
rapporto affettivo necessita di una lustratina? Sono venuti meno
dialogo e comprensione? Qualche contrasto
con il partner non mancherà. Un incontro,
potrebbe rivelarsi molto più coinvolgente del
previsto! Pur potendo contare su una buona
forma fisica, sponsorizzata da Venere, non
disperdete energie necessarie.
Cancro - Qualche
privilegio non vi mancherà di certo, ottobre,
con il suo brio, ne ha
in serbo a volontà. Una scalata sociale
con relativo miglioramento economico
contribuirà positivamente anche sul vostro umore, regalandovi momenti di pura
euforia. Probabili incontri con amicizie di
vecchia data.
Leone - Il favore degli
astri e la vostra ambizione, vi aiuteranno a
centrare i principali obiettivi che inseguite da tempo. Per i single
seria possibilità di un’avventura inedita
all’orizzonte che potrebbe rivelarsi molto
importante dal punto di vista sentimentale. Iniziate a prendere decisioni per il
vostro futuro.
Vergine - Se nella sfera
familiare tutto filerà liscio,
dipenderà solo da voi e in
tal caso l’armonia completerà un quadro di sicuro interesse,
ottobre sarà un vostro valido alleato. Il
flusso astrale promette lealtà e coraggio
ma l’impulsività e impazienza potrebbero
crearvi qualche antipatia. Calma e obiettività se non volete essere ignorati.
Bilancia - Parlatene
con gli amici! Comunicate con ogni mezzo,
avete bisogno di fare una
chiacchierata inerente ad
un vecchio problema che vi sta a cuore.
Consolando un’amicizia troverai la soluzione anche per te e, se poi aggiungi un
tocco di classe al tuo abbigliamento, farai
la differenza.
Scorpione - L’autunno è il periodo
giusto per chi ha deciso di approfondire la
conoscenza di se stesso, capire se percorre una via comune o se è solo. I nati
alla fine di ottobre, potranno approfittare
dei vantaggi offerti da posizioni astrali, gli
altri, dovranno rompere i vecchi schemi e
seguire l’intuito.
Sagittario - Lo
stress, quello vero,
è quello che si raggiunge, quando non
si riesce a far pace con se stessi, quello
che si ha, quando si cerca di annegare
le proprie emozioni. Probabili rotture con
amici per questioni di orgoglio, a meno
che non decidiate di dare una sterzata al
vostro comportamento.
Capricorno - Riflessione e meditazione
interiore vi faranno crescere spiritualmente e vi
faranno raggiungere consistenti progressi
in tutti i settori. Analizzate anche i vostri
sentimenti, dovendo vostro malgrado tirare le somme su ciò che ricevete e su cosa
date nella vostra sfera affettiva.
Acquario - La personalità metterà in luce
tutta la sensualità e potrete prendervi il lusso di
dirigere i giochi, di farvi
desiderare. Quindi, la sfera sentimentale,
tutto sommato positiva, vi consentirà di
affrontare delle situazioni abbastanza impegnative. In famiglia, controllate i bruschi
cambiamenti di umore.
Pesci - L’inizio
estate vi farà vedere le cose con
più ottimismo ed entusiasmo, pronti a
muovere verso un cambiamento senz’altro positivo e che fino a questo momento avete temuto di affrontare. La terza
decade di ottobre porterà giorni intensi,
durante i quali non avrete tempo e spazio
se non per pensieri positivi.
PA
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