Sabato 5 maggio 2012 ore 18,30 Sala Concerti
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Sabato 5 maggio 2012 ore 18,30 Sala Concerti
Sabato 5 maggio 2012 ore 18,30 Sala Concerti Ensemble cameristico del Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo” Programma: RICHARD GALLIANO “Opale” Concerto per fisarmonica e archi Allegro furioso Moderato malinconico, nobile ed espressivo Allegro energico ASTOR PIAZZOLLA Doppio concerto “Hommage à Liège” per chitarra, bandoneon e archi Introducciòn Milonga Hommage à Liège: Tango THOMAS SINIGAGLIA Sueño de leona ANDREA SORGINI Sospiro CLARE FISCHER DaVidaBel(l)a A long time ago Pensativa Primo violino Luca Braga Solisti Thomas Sinigaglia fisarmonica Giacomo Susani chitarra Cristiano Lui bandoneon Arrangiamenti musicali Andrea Sorgini e Thomas Sinigaglia Docenti preparatori Paolo Birro (Jazz), Davide Vendramin (Fisarmonica), Stefano Grondona (Chitarra) Dora Serafin (Quartetto) Luca Braga, Stefania Redaelli e Gianluca Saccari (Musica da camera) Direzione artistica e coordinamento Davide Vendramin, Gianluca Saccari e Paolo Birro Presentazione: Questo innovativo progetto nasce dall’idea di Luca Braga, Stefania Redaelli e Gianluca Saccari di unire e confrontare le proprie diverse esperienze musicali, concertistiche e d’insegnamento in un’unica classe di musica da camera, nella quale tutti e tre i docenti seguono a rotazione le diverse formazioni. Si è venuta così a creare una “Classe unificata di musica da camera - BRS” formata sia da allievi degli ultimi anni dei corsi tradizionali che da iscritti ai trienni ed ai bienni Accademici, la quale oltre ad offrire agli allievi la possibilità di costituire formazioni più ampie ed omogenee consente loro di essere seguiti con maggior assiduità e specificità potendo attingere alle diverse competenze dei docenti. Grazie alla guida attenta ed alla partecipazione attiva dei fondatori, nonché alla collaborazione fattiva di volta in volta con le classi di Composizione, Percussioni, Musica elettronica e Quartetto, la classe BRS ha potuto rivolgere grande attenzione all’attività di produzione, componente fondamentale nella formazione di un concertista, facendo nascere l’Ensemble cameristico del Conservatorio di Vicenza, che in questi anni ha affrontato un vastissimo repertorio dal Classicismo fino ad alcune delle opere più significative del Novecento storico e alla musica contemporanea. Tra le recenti produzioni si segnalano "Pierrot Lunaire" di Schoenberg, "Histoire du Saldat" di Strawinskij, "Folk Songs" di Berio, "Pierino e il Lupo" di Prokofiev , "Tierkreis" e "Mantra" di Stokhausen e le recenti produzioni per Ensemble d’archi dedicate al bicentenario di Haydn e Mendelssohn e alla musica del Nord Europa. L'ensemble ha tenuto concerti per importanti associazioni musicali quali: Orchestra del Teatro Olimpico, Associazione Amici del Conservatorio, Le settimane Musicali, Amici della Musica e Società del Quartetto di Vicenza, Finestre sul '900, La Biennale di Venezia ed ha effettuato registrazioni per Radio Vaticana ascoltate in tutto il mondo. La presente produzione, realizzata con il prezioso contributo del Dipartimento di Musica Jazz, fa convergere alcune delle eccellenze del Conservatorio sia a livello di docenti che di allievi, tutti oramai concertisti professionisti; in programma brani di Thomas Sinigaglia e Andrea Sorgini e del compositore americano Clare Fischer, che affronta un repertorio “border-line” tra Classico e Jazz estremamente interessante ed affascinante, oltreché assai impegnativo e di non frequente ascolto. R. GALLIANO (1950) Con Opale Concerto, apprezzato in tutto il mondo e ormai diventato un vero e proprio classico, Richard Galliano trasporta il pubblico, come per incanto, nel suo originalissimo e affascinante mondo musicale in cui la tradizione francese e, in particolar modo, quella mediterranea si fonde in una sintesi perfetta con suggestioni derivanti dal jazz e dai ritmi latino-americani. Sin da giovanissimo, Galliano fu attratto dal jazz e soprattutto dalla possibilità di utilizzare il suo strumento per eseguire questa musica e valorizzarne il ritmo. Determinante fu l’incontro con Astor Piazzolla che, ascoltandolo, gli consigliò opportunamente di riscoprire le sue radici francesi e inventare un nuovo tipo di Musette, per non suonare un jazz che sapesse troppo di americano. Il compositore francese fece tesoro del consiglio ricevuto, creando un mondo musicale nuovissimo; mescolò con successo gli elementi tratti dal jazz (Parker e Coltrane) sia con i ritmi e le melodie popolari, come i valzer dei bistrot parigini, sia con la tradizione musicale colta francese rappresentata da Couperin, Debussy e Ravel, dai quali mutuò il gusto per una seducente scrittura cromatica. Queste caratteristiche stilistiche e di linguaggio trovano la loro piena attuazione anche in Opale Concerto per fisarmonica solista e orchestra d’archi. “E’ un’opera che io ho composto e orchestrato tra maggio e giugno 1994 – dichiara lo stesso Galliano, parlando della sua composizione – l’ispirazione per il primo movimento mi è venuta direttamente dall’influenza delle mie radici mediterranee. Per il secondo movimento ho composto due temi molto nostalgici che evocano immagini della vecchia Parigi, la Fisarmonica da strada, il Limonaire [locale parigino]… Infine nel terzo movimento, ho sviluppato una cellula melodica di quattro misure su un tempo Ostinato che evoca in lontananza un Tango”. A. PIAZZOLLA (1921 – 1992) Piazzolla: difficile trovare un altro termine che con una sola parola sia in grado di comunicare immediatamente questo insieme di patos, storia, musica, sudore, danza, riuscendo contemporaneamente a slegarlo dal suo luogo di origine e rendendolo patrimonio culturale mondiale. Il Tango ha Piazzolla come suo poeta e massimo campione. Conosciuto nella sua terra natale come El Gato è considerato il più importante musicista di tango della seconda metà del XX secolo (Carlos Gardel è il più importante della prima metà). Fu una figura controversa nei confronti degli argentini, sia musicalmente che politicamente. Si dice che in Argentina tutto può cambiare — tranne il tango — e Piazzolla ha infranto questa regola. La sua musica ha ottenuto consensi in Europa ed in America del Nord prima che nel suo Paese e la rivoluzione che ha apportato a questa forma musicale tradizionale lo ha allineato, forse inevitabilmente, a coloro che volevano fare anche altri cambiamenti nella società Argentina. Perché ci vuole un genio, un vero Genio per prendere un genere musicale nato nei postriboli, fonderlo col jazz, la musica classica e il klezmer e dargli uno spirito, un’anima talmente forte da renderlo universale e immortale. Il "nuevo tango" di Piazzolla risulta diverso dal tango tradizionale proprio perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali assolutamente innovativi. All’interno dell’opera di Piazzolla (i biografi calcolano che Piazzolla abbia scritto circa 3.000 brani e ne abbia registrato circa 500) il repertorio per chitarra costituisce un gruppo quantitativamente e qualitativamente di un certo rilievo, riguarda essenzialmente gli ultimi anni della sua vita e si chiude proprio col “Doble Concierto ‘Hommage à Liège’”, forse ispirato alla musica di William Walton, che è probabilmente il più bel concerto per chitarra mai scritto in ambito tanguero, “Doble” perchè c’è anche il “suo” bandoneòn, fedele compagno di tanta strada. C. FISCHER (1928 – 2012) Clare Fischer è stato un tastierista americano, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra. Dopo la laurea presso la Michigan State University, è diventato il pianista e arrangiatore del gruppo vocale The Hi-Lo alla fine del 1950. Fischer ha continuato a lavorare con Dizzy Gillespie e Donald Byrd e divenne noto per le sue registrazioni degli anni Sessanta, in stile latin e bossa nova, con brani come “Pensativa” e “Morning”, divenuti poi degli standard jazz. Fischer è stato nominato per undici Grammy Awards, vincendone due per i suoi album “Clare Fischer e Salsa Picante Present 2+2” (1981) e “Free Fall” (1986), dove mescolò musica latina e vocale. Fischer divenne anche un richiesto arrangiatore di musica pop, collaborando con Prince, Michael Jackson, Paul McCartney, Celine Dion, Robert Palmer, e molti altri.