Glock TONIficata
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Glock TONIficata
048 Glock TONIficata di Gianluigi Guiotto Per gli appassionati di tiro sportivo è ora disponibile la versione Fto della Glock 19 Gen4, che affianca la già nota Glock 17 nello stesso allestimento: è una G19 di tipo standard, con caricatori da 15 colpi calibro 9x21 Imi, che monta una canna da 119 mm con volata filettata e protetta da una ghiera rimovibile. L’ideale per ospitare un compensatore Toni System D opo la presentazione, avvenuta nel 2015, della Glock 17 in versione Fto, i tre giorni del Bignami Day, la fiera organizzata nella propria sede di Ora (Bz) dall’importatore ufficiale del marchio austriaco, hanno tolto il velo alla Glock 19 Gen4 con allestimento Fto. Non solo: abbiamo potuto provare al poligono interno una versione allestita da Bignami utilizzando un compensatore Toni System, azienda del Centro Italia specializzata nella produzione di componenti per armi lunghe e corte. La principale (e maggiormente visibile) caratteristica della G19 Fto è nella canna allungata (119 contro 102 mm) e filettata all’altezza della volata. Dove la legge lo consente, tale filettatura è destinata ad accogliere un soppressore acustico, ma visto che i silenziatori sono vietati dalla normativa italiana, da noi la G19 Fto è destinata a ospitare un compensatore. Nel listino Bignami troviamo sia la versione con una ghiera coprifiletto (709 euro) sia quella con installato un compensatore prodotto ad hoc da Toni System, disponibile in vari colori (rosso, nero, grigio, blu) a 804 euro. Un compensatore su misura Partiamo dalla nota “rossa” dell’arma ritratta nella foto, il compensatore avvitato all’estremità della canna. La Toni System lo ha realizzato impiegando alluminio 7075-T6 (noto come ergal): è una lega di alluminio e zinco impiegata principalmente in campo aeronautico, in particolare nelle parti strutturali. Le caratteristiche principali dell’ergal sono la leggerezza e, dal punto di vista meccanico, la resistenza agli urti, agli sforzi, al peso e alla torsione, ma soprattutto è la lega d’alluminio meno soggetta a Il compensatore è avvitato alla canna e fissato a essa anche da due grani posti a ore 5 e 7: la tenuta è così perfetta. Notare la slitta per il montaggio di una torcia tattica Glock 19 FTO Gen4 cal. 9x21 Imi 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 48 03/05/16 15:17 049 La Glock 19 Fto con il compensatore Toni System installato; l’azienda rietina fornisce numerose componenti per le Glock, come i pad maggiorati in alluminio per i caricatori Armi corte 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 49 03/05/16 15:17 050 termodilatazione: ciò lo rende perfetto per un utilizzo come compensatore, componente che deve sopportare sbalzi termici rilevanti e ripetuti. Toni System è arrivata all’ergal dopo un primo tentativo con l’acciaio, materiale troppo pesante per consentire un corretto ciclo di riarmo del carrello. E anche la leggerezza dell’ergal non è sufficiente: per questo, i progettisti hanno dovuto praticare sei fori nella parte posteriore del compensatore, tre a destra e tre a sinistra della canna, che non partecipano all’azione di sfogo dei gas di sparo, ma sono puramente di alleggerimento. Altra nota positiva del compensatore Toni System è il fissaggio: mentre molti produttori impiegano un solo grano, applicato nella zona inferiore (luogo che impone una minor penetrazione del filetto del grano, l’azienda rietina ha deciso d’impiegare due grani – uno a ore cinque e l’altro a ore sette – che assicurano un maggior lunghezza del grano (5-6 mm) e, quindi, una più elevata tenuta dell’accessorio. Con la G19 è disponibile il modello Minor: peso e dimensioni del Major (disponibile per la G17 per chi spara munizioni ricaricate nelle gare di tiro dinamico) ne sconsigliano l’uso sulla G19. Toni System realizza anche diversi guidamolla con molle da 12, 13, 14 e 15 libbre per poter lavorare con ogni munizione in commercio. Passiamo ora all’esame della Gen4 di quest’arma, divenuta un classico per il porto da difesa (la G19 Fto è classificata come arma comune). Il mirino fisso h a u n p u n to bianco per l’uso in condizioni di luce scarsa; il foro superiore del compensatore è il più ampio e contrasta l’impennamento dell’arma allo sparo La compatta in 9x21 La G19 rappresenta la versione compatta della G17, ottenuta per riduzione della lunghezza di canna (da 114 a 102 mm nel modello standard, 119 nella Fto) e dell’impugnatura (11 mm la differenza, da 138 a 127 mm); questa seconda modifica rispetto al modello originale comporta la riduzione della capienza del caricatore, da 17 a 15 colpi (ricordiamo però che oggi la normativa impone la limitazione a 15 colpi per le armi corte). Più contenuto anche il peso che, con i suoi 595 grammi, è inferiore di 30 grammi all’arma standard. Il modello 19, come tutte le altre versioni compatte negli altri calibri, mantiene la piena compatibilità con i caricatori dell’arma full size. Tutti i componenti della G19 sono sostituibili con quelli della G17 a eccezione di canna, carrello, fusto, blocchetto di chiusura, molla di ritorno con relativa asta guida-molla, molla dell’hold open. La G19 oggetto della prova è una Gen4, la quarta generazione dell’arma austriaca presentata allo Shot Show del 2010. Inizialmente predisposta per i modelli G17 e G22 (allestimenti standard in calibro 9 mm e .40 S&W) ha coinvolto, nello stesso anno, i modelli compact, le G19 e G23), sub compact (G26 e G27) e Competition (G34 e G35) negli stessi calibri. Vediamo brevemente le innovazioni della Gen4. Guidamolla, dorsalini e comandi La Generation 4 ha introdotto un nuovo gruppo molla-guidamolla: le due molle telescopiche a spire schiacciate forniscono un’area di lavoro assai più estesa che non la precedente, col risultato che si riduce il rinculo dell’arma, già di per sé contenuto grazie alle caratteristiche di resilienza del fusto in polimero, che è in grado di assorbire e smorzare una componente significativa della forza che si sviluppa al momento dello sparo. La G19 ha, poi, la trama (texture) dell’impugnatura della Gen4: le cuspidi (chiamate “Polymids” da Il compensatore Toni System presenta sei fori di alleggerimento nella parte posteriore Glock 19 FTO Gen4 cal. 9x21 Imi 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 50 03/05/16 15:17 051 Quando armi e colore s’incontrano La storia della Toni System, azienda con sede a Magliano Sabina, in provincia di Rieti, risale agli anni 40 del secolo scorso, quando la passione per le armi di Vito Toni lo portò a conseguire nel 1949 la licenza di fabbricazione e riparazione armi, e ad aprire un’armeria. Negli anni 70 furono costruiti i locali usati ancor oggi, adoperati da subito per la fabbricazione e riparazione delle armi, e anche per la vendita al dettaglio. In quegli anni, entrò a lavorare nell’azienda il figlio Franco Toni. Oltre alla riparazione e vendita delle armi furono realizzati fucili artigianali, mettendo così in pratica le abilità manuali dei due Toni. L’azienda aveva un vasto assortimento di armi, appartenente alle marche più importanti in circolazione. Risale invece agli anni 2000 l’ideazione e la realizzazione di accessori per armi, periodo che segna l’entrata in scena di Francesco Toni, il figlio di Franco, che ha fondato il nuovo reparto “Toni System”. Francesco, avvalendosi delle proprie cono- scenze armiere e di macchinari a controllo numerico, ha ideato, realizzato e in seguito brevettato un innovativo sistema di puntamento: la bindella Toni System, nata nel 2004 allo scopo di velocizzare il tiro mantenendo alta la precisione. Negli anni l’azienda ha ingrandito i propri spazi integrando la propria attività in diversi locali. Oggi un’ampia area è destinata alla progettazione, dove viene ideato il prodotto, affiancata da un locale destinato alla produzione mediante macchinari a controllo numerico, da un’area adibita all’incisione e al taglio laser, da una struttura logistica e da un locale dedicato al confezionamento e all’imballaggio, oltre che dagli uffici amministrativi. Alla bindella, la produzione di Toni System ha affiancato negli anni componenti dedicati alle carabine tipo AR15 e alle pistole da tiro dinamico, espandendo notevolmente il proprio catalogo. Oggi la distribuzione dei prodotti Toni System è affidata alla Bignami di Ora (Bz). La tacca di mira fissa presenta una “U” bianca che facilita la collimazione con il mirino Glock) presentano una forma piramidale mutuata da quella della versione RTF2 del 2009 ma con il vertice piatto, così da non essere eccessivamente brutali con il palmo della mano (la RTF2 nasce per essere usata indossando guanti tattici e presenta quindi caratteristiche estreme). Sul front strap le scanalature anatomiche (introdotte già con la Gen2) facilitano la presa salda dell’arma. Non manca nella G19 il sistema Mbs (Modular back stap) che consente di variare la dimensione del dorsalino dell’impugnatura stessa. A differenza di altre pistole, dove il dorsalino può legittimamente dirsi intercambiabile, in questo caso l’arma nasce con una data impugnatura di dimensioni standard cui possono essere sovrapposti in alternativa i due dorsalini presenti nella confezione di vendita. Andando questi a sovrammettersi a un dorsalino già esistente mediante due scanalature allo scopo predisposto, necessitano di una spina di fissaggio più lunga rispetto a quella comunque presente sull’arma (e che va a bloccare il sistema di scatto). I dorsalini presentano spessori di 2 e 4 mm così da accomodare praticamente tutte le mani. È evidente che l’impiego di questi accessori supplementa- Alcuni dettagli da Gen4: il pulsante di sgancio ha dimensioni corpose per essere raggiunto anche con il dorsalino più grande installato (nella foto della parte posteriore si notano di due recessi in cui si aggancia il dorsalino), e le zigrinature a sezione quadrata sui quattro lati dell’impugnatura: la maggiore sporgenza delle cuspidi migliora il grip. Il grilletto incorpora la levetta della Safe Action che impedisce l’arretramento dello stesso in seguito a trazioni laterali involontarie o cadute dell’arma Armi corte 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 51 03/05/16 15:17 052 Una ghiera filettata si avvita sull’estremità della canna a protezione del filetto ricavato su quest’ultima ri va a modificare la distanza relativa del grilletto (trigger reach). Il pulsante di sgancio del caricatore ha le dimensioni maggiorate delle Gen4: il significativo sovra-dimensionamento risponde alla necessità di essere raggiungibile anche utilizzando il dorsalino Large, quello più spesso. La sua lunghezza è quindi più che raddoppiata rispetto al passato ed è reversibile, così da accontentare i tiratori mancini che Glock ha trascurato fino alla Gen4. La reversibilità del pulsante ha imposto la realizzazione di una modifica al caricatore in lamiera d’acciaio (nella G19 è da 15 colpi calibro 9x21Imi), che adesso presenta un incavo in più per il suo bloccaggio. La canna della G19 Fto è lunga 119 mm Scatto Safe Action La G19 adotta l’ormai classica Safe Action, ossia il meccanismo di scatto a semi-doppia azione che non prevede al cuna sicura manuale (o altro comando di disarmo del percussore), ma che offre la fondamentale virtù di riportare larma fra un colpo e l’altro automaticamente in condizioni di sicurezza (il peso dello scatto è di circa 2,5 kg). Inoltre, il tiratore spara tutti i colpi nella stessa modalità, senza differenze, diversamente dalle altre pistole ad azione mista che impongono il passaggio dalla lunga e dura doppia azione del primo colpo alla corta e leggera singola di quelli successivi. Infatti, nel fusto in polimero ad alta resistenza, estraibile mediante la rimozione della spina passante visibile nella parte alta dell’impugnatura, è collocato il sistema di scatto Safe Action, una doppia azione impura che consente un reset molto rapido del grilletto senza che questo debba raggiungere il punto di massima estensione in avanti per poter ingaggiare il percussore. Ne consegue che, pur rimanendo lo scatto sempre in doppia azione, lo sgancio dei colpi successivi al primo è molto più rapido e istintivo. L’assenza di sicure manuali aumenta la valenza tattica della Glock: l’operatore non è costretto a ragionamenti complessi, ma gli basta estrarre e sparare. A garantire il corretto utilizzo sono le tre sicure automatiche di Casa Glock a in- L’autore durante il test Glock 19 FTO Gen4 cal. 9x21 Imi 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 52 03/05/16 15:18 053 Glock 19 Fto Gen4 cal. 9x21 Imi La foto evidenzia come lavora il compensatore Toni System: convoglia i gas prodotti dallo sparo ai lati della volata e verso l’alto, contrastando l’impennamento dell’arma Rosata ottenuta a 15 metri con munizioni Geco Fmj Ipsc Produttore: Glock, www.glock.com Importatore: Bignami Spa, Ora (Bz), tel. 0471 803.000, www.bignami.it Modello: G19 Fto Gen4 Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9x21 Imi Materiali: acciaio al carbonio per canna e carrello, polimeri per fusto e caricatore Finitura: antiriflesso ad alta resistenza (Tenifer) per canna e carrello Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema ColtBrowning modificato Scatto: semi-doppia azione Safeaction, corsa del grilletto 12,5 mm, peso dello scatto dichiarato 2.500 g Caricatore: monofilare da 15 colpi Sicure: automatica al percussore; automatica al grilletto; automatica anticaduta al sistema di scatto Canna: lunga 119 mm, rigatura poligonale destrorsa a 6 principi, filettata alla volata Mire: tacca e mirino fissi; riferimenti bianchi per il tiro con luce scarsa Peso: 610 g con caricatore vuoto Classificazione: arma comune Prezzo al pubblico: 709 euro (804 con compensatore Toni System, disponibile anche separatamente a 106 euro) ¤ gaggio successivo: quella incorporata al grilletto nella fattispecie di un’appendice mobile (non consente lo sgancio del percussore se non dopo la sua pressione, inibendo l’esplosione del colpo a causa di trazioni laterali sul grilletto o a causa di cadute), quella classica al percussore e quella al disconnettore (che lo porta a contatto con il percussore solo quando si agisca correttamente sull’appendice di scatto). La meccanica, per concludere, adotta un sistema di chiusura geometrica tipo Browning modificato; la canna presenta una rigatura poligonale e un estrattore che funge anche da indicatore di cartuccia camerata. Solita qualità elevata per i trattamenti superficiali: la finitura in Tenifer è applicata sopra due trattamenti d’indurimento che rende la G19 più resistente a corrosione e altri agenti esterni rispetto allo stesso acciaio inossidabile. Quanto alle mire, la tacca di mira è fissa ed è inserita in una fresatura a coda di rondine; presenta una U bianca in cui è agevole traguardare il puntino bianco presente sul mirino. La prova a fuoco Sulla linea di tiro la nostra attenzione è andata tutta alla reazione allo sparo e all’efficacia del compensatore di Toni System. La foto che alleghiamo è molto esplicativa del lavoro svolto da questo accessorio: al momento dello sparo, i gas vengono convogliati ai lati ma soprattutto verso l’alto (l’apertura è molto più ampia), contrastando dunque il naturale impennamento della pistola. Il risultato è chiaro: scarso impennamento, ritorno rapido sul bersaglio, maggior precisione nelle sequenze di tiro. Per il resto, la G19 Fto è una Glock in tutto e per tutto: ci sarà chi amerà alla follia il suo scatto e chi lo riterrà meno intuitivo rispetto ad altri senza la leva della sicura. Qui, però, siamo sulle preferenze personali. Quanto all’efficacia e alla resa, invece, non ci sono dubbi: la storia di successo della polimerica austriaca è lì a dimostrarlo. LM Armi corte 048-053 Glock 18 FTO - 6 pagg.indd 53 03/05/16 15:18