Diapositiva 1 - Assindatcolf

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Diapositiva 1 - Assindatcolf
Il modello francese per i
collaboratori domestici: un
modello socio-economico
sostenibile
Di Marie Béatrice Levaux, Presidente FEPEM
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FEPEM : da 70 anni l’attore
principale nella formulazione di
politiche di successo per il
welfare familiare
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Libertà di scelta per le famiglie
•
•
Un sistema
basato su 3
principi
La maggior parte delle persone vogliono essere libere di scegliere i propri collaboratori domestici,
Sono necessari modelli flessibili e responsabili.
Qualità dei servizi
•
•
Il ruolo importante dei collaboratori,
Lo sviluppo di un “sistema di deleghe” per il lavoro domestico garantisce alti standard qualitativi.
Responsabilità
•
Rafforzare l’occupazione diretta riduce i costi del lavoro domestico
•1987 : primi incentivi
fiscali per genitori e
persone a rischio
•1991 : agevolazioni
fiscali
•1994 : Creazione del
primo istituto per la
professionalizzazione
dei collaboratori
domestici
•1998 : contratto
collettivo sulla
professionalizzazione
2012 : Creazione
della Federazione
Europea Lavoro
Domestico (EFFE)
Semplificazione
Solvibilità
Dialogo sociale
•1937 : primo sindacato
dei datori di lavoro
domestico
•1973 : Creazione del
IRCEM
•1980 : Primo contratto
collettivo per il lavoro
domestico
2009 : FEPEM sceglie
una struttura
decentralizzata per
essere più vicina ai
datori di lavoro
Professionalizzazione
2004 : La
federazione
nazionale è
rappresentata in
ogni regione
1948 : Creazione della
Federazione dei Datori di
Lavoro Individuali (FEPEM)
•2005 : CESU +
particulier-emploi.fr
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Best practices in Francia
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3 principi
cardine
Semplificazione
Solvibilità
Professionalizzazione
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SEMPLIFICAZIONE
Facile, accessibile,
e sicuro
•
•
•
•
Semplificazione dichiarativa dei buoni CESU
Informazioni accessibili tramite un portale sul lavoro pubblico
Stabilire un rapporto tra datori di lavoro e impiegati
Nuove forme di impiego grazie al rafforzamento del dialogo sociale,
territoriale, e settoriale
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PROFESSIONALIZZAZIONE
Carriere, capacità e
qualifiche
La professionalizzazione di un lavoro domestico di qualità richiede:
• Riconoscimento di carriere nel lavoro domestico e formazione
professionale per andare incontro a bisogni di sostegno individuale dei
datori di lavoro
• Sviluppo di capacità e carriere nel settore
• Innovazioni tecnologiche e pedagogiche al servizio dei datori di lavori e
degli impiegati per far fronte alle nuove sfide demografiche, sociali, ed
economiche.
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SOLVIBILITA
’
Responsabilità condivise da
parte del governo e dei datori
di lavoro
Condivisione delle responsabilità tramite sistemi di incentivi
fiscali e meccanismi sociali per mettere i datori di lavoro nelle
condizioni di assumere un impiegato con condizioni di lavoro
accettabili.
• Dialogo sociale efficace e innovativo
• Sostegno al settore del lavoro domestico di fronte alle autorità
pubbliche
Il buono universale per i servizi
di cura (CESU): uno strumento
dichiarativo per le famiglie e i
benefici per dipendenti
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Prima del 1994 : un sistema complicato e scoraggiante
Isolamento dell’individuo, grosso carico amministrativo
Dopo il 1994 : creazione del« Chèque emploi service »
(buono lavoro)
Creazione di un sistema semplice, facile e rapido per dichiarare un collaboratore
domestico, una parte della vita quotidiana di milioni di cittadini francesi.
All’incrocio di tre politiche pubbliche
 Lotta al lavoro nero
 Sviluppo del lavoro domestico
 Semplificazione/rinnovamento amministrativo
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Lavori a casa del datore di lavoro:
> pulire, stirare, e altri lavori domestici
> sostegno a persone che hanno bisogno di assistenza a casa
(escluse le cure mediche)
> Giardinaggio e altri lavori da tuttofare
> lezioni private e docenze a casa
Lavori al di fuori della casa ma connessi con i servizi forniti a casa :
> preparazione di pasti, spesa inclusa
> accompagnare persone anziane, disabili, o bambini fuori di casa
(passeggiate, con trasporto pubblico, per attività quotidiane, etc.)…
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Il CESU dichiarativo in sei passi:
1. Il datore di lavoro si registra online o tramite la sua banca.
2. Dichiara il proprio impiegato ogni mese (ore lavorate, salario,
periodo di lavoro, etc.).
3. L’impiegato riceve una busta paga stabilita dal Cncesu.
4.Il datore di lavoro riceve una notifica di addebito che
corrisponde ai contributi sociali dovuti.
5. I contributi sociali sono automaticamente addebitati sul suo conto
bancario.
6. Ogni anno, il datore di lavoro può beneficiare di agevolazioni
fiscali (50% della somma
impegnata – salario e contributi– fino a un certo tetto).
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Per l’impiegato: legalità e tutele
• Certezza di far valere i propri diritti sociali
• Certezza di assicurazione in caso di incidenti sul
lavoro
• Certezza di essere dichiarato presso il sistema
previdenziale, sistema assicurativo, pensioni
integrative, e sussidi di disoccupazione
• Accesso online a un riassunto delle dichiarazioni
del datore di lavoro e delle buste paga sul sito
www.cesu.urssaf.fr
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• Uno sportello unico: non solo contributi !
• Creazione www.cesu.urssaf.fr con servizi completi
online
• Creazione del « Titre particulier employeur
étranger » : un servizio online per datori di lavoro
individuali la cui residenza fiscale non è in Francia.
Questo semplifica il carico amministrativo per
assumere uno o più collaboratori domestici.
• Net-particulier.fr : creazione di un portale online per
datori di lavoro e impiegati, in collaborazione con i
principali partner del settore (Direction de la
Sécurité sociale, Fepem, Ircem…).
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La necessità di una visione
europea a riguardo del lavoro
domestico
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Approccio politico: sviluppare un’iniziativa europea, iniziata da FEPEM in collaborazione
con istituzioni europee (Commissione Europea, Parlamento Europeo, EESC, CdR) :
FEDERAZIONE EUROPEA LAVORO DOMESTICO
per :
•
Aiutare il settore del lavoro domestico a emergere al livello politico come un volano per
lo sviluppo sociale in Europa.
•
Affrontare le sfide socio-economiche identificate nella strategia Europa 2020 tramite
politiche innovative per le famiglie.
•
Contribuire a orientare le politiche europee nei settori del lavoro, coesione sociale, e lo
sviluppo della società digitale.
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