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PALAZZETTO
BRU ZANE
festival
benjamin godard
nei salotti parigini
9 aprile - 15 maggio 2016
festival BENJAMIN GODARD NEI SALOTTI PARIGINI
9 APRILE - 15 MAGGIO 2016
GIOVEDÌ 31 marzo
ORE 18
PRESENTAZIONE
DEL FESTIVAL
Conversazione-concerto
con estratti di opere
per pianoforte
di Benjamin Godard
David Lively pianoforte
Finale con brindisi
Ingresso libero
prenotazione obbligatoria
+39 041 52 11 005
[email protected]
Virtuoso sia come violinista che come pianista,
eccellente autore di mélodies, oggi Benjamin
Godard (1849-1895) è ricordato principalmente
per la Berceuse tratta dall’opera Jocelyn.
Appassionato di musica strumentale, Godard
privilegia nelle sue pagine lo slancio del cuore
sul ragionamento della mente, rivelandosi
accessibile e invitante per chi oggi cerchi di
riscoprirne lo spirito raffinato.
Benjamin Godard svolge un ruolo attivo nella
vita musicale francese all’inizio della Terza
Repubblica. Si esibisce in quartetto ed è anche
direttore d’orchestra, veste nella quale fonda
la Société des concerts modernes.
Il suo stile, alla maniera del classicismo
romantico di Mendelssohn, rimane tradizionale
e non subisce il fascino della scrittura
wagneriana. Alcune delle sue pagine fanno
vibrare l’intimo sentimentalismo dell’ascoltatore,
mentre altre evocano il colore pittoresco o gli
arcaismi del passato attraverso uno stile alla
portata del grande pubblico.
A virtuoso both as violinist and pianist,
and excellent composer of mélodies, Benjamin
Godard (1849-1895) is now remembered mainly
for the Berceuse from the opera Jocelyn.
A lover of instrumental music, Godard
favoured the passion of the heart over the
reasoning of the mind, proving accessible
and appealing to those who now wish to
rediscover his refined spirit.
Benjamin Godard played an active part in
French musical life at the start of the Third
Republic. He performed in a quartet and also
as a conductor, the role in which he founded
the Société des concerts modernes.
His style, in the manner of Mendelssohn’s
romantic classicism, remained traditional
and did not succumb to the charms of
Wagner’s writing. Some of his scores make
the intimate sentimentalism of the listener
pulsate, while others evoke picturesque colour
or the archaisms of the past through a style
within reach of the wider public.
Era un sognatore,
emotivo nell’intimo.
Eugène de Solenière
Per saperne di più
sul compositore /
For more details
about the composer
bruzanemediabase.com
He was a dreamer,
possessed of an
emotional interior.
sabato 9 aprile ore 20
scuola grande san giovanni evangelista
godard e la voce
Benjamin GODARD
Mélodies, arie
e duetti d’opera da
Pedro de Zalamea,
Les Guelfes, Dante,
La Vivandière,
Jeanne d’Arc, Jocelyn
Olivia Doray soprano
Cyrille Dubois tenore
Tristan Raes pianoforte
Mélodies e arie d’opera di Benjamin Godard
in un programma vocale che si scommette
toccherà gli ascoltatori di questo concerto,
oggi come nei salotti di allora. Le opere liriche
affrontano i soggetti più vari: ispirate alla
Spagna di Calderon (Pedro de Zalamea),
alla storia (Les Guelfes, Dante, Jeanne d’Arc,
La Vivandière), o al conflitto tra amore profano
e spirituale (Jocelyn). Sul fronte delle mélodies,
Godard ne compone circa centosessanta,
divenendo così uno dei compositori più prolifici
del genere.
Mélodies and opera airs by Benjamin Godard
in a vocal programme that is sure to move the
listeners of this concert, now as in the salons
of the time. The operas take up the most varied
subjects: inspired by Calderon’s Spain (Pedro
de Zalamea), history (Les Guelfes, Dante, Jeanne
d’Arc, La Vivandière), or the conflict between
profane and spiritual love (Jocelyn). Godard
composed about 160 mélodies, thus becoming
one of the most prolific composers of this genre.
domenica 10 aprile ore 17
palazzetto bru zane
QUARTETTI DIMENTICATI
Benjamin GODARD
Quartetto per archi
n. 2 op. 37
Charles GOUNOD
Quartetto per archi n. 2
QUATUOR MOSAÏQUES
Erich Höbarth,
Andrea Bischof violini
Anita Mitterer viola
Christophe Coin violoncello
Chi ha detto che il quartetto per archi è un
territorio riservato ai compositori tedeschi?
In effetti, questa idea ha avuto un certo seguito.
Quando si pensa che i vincitori del prix de
Rome dovevano scrivere un quartetto nel loro
soggiorno a Villa Medici, o che la Società di
compositori di musica impose più volte questa
formazione per il suo concorso annuale, si può
immaginare la quantità di partiture prodotte
nel corso dell’Ottocento in Francia. Per molti
esecutori di strumenti ad arco, come Godard,
questo genere fu un luogo di passaggio
naturale e quasi obbligato. Quanto a Gounod,
i manoscritti di tre dei suoi cinque quartetti
(tra cui il n. 2) furono riscoperti e acquistati
dalla Biblioteca nazionale di Francia solo nel
1993. La caccia al tesoro è appena cominciata!
Is the string quartet perhaps a territory
reserved to German musicians? The idea has
had a certain following. Considering that the
winners of the prix de Rome had to write a
quartet during their stay at the Villa Medici,
or that the Society of Music Composers several
times required this formation for its annual
competition, it may be imagined how many
scores were produced during the nineteenth
century in France. This genre was a natural
and almost obligatory rite of passage for many
players of stringed instruments, like Godard.
As to Gounod, the manuscripts of three of
his five quartets (including the second) were
rediscovered and bought by the National
Library of France only in 1993. The treasure
hunt has just begun!
GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 20
PALAZZETTO BRU ZANE
GODARD E IL VIOLINO
Benjamin GODARD
Sonata per pianoforte
e violino n. 1, n. 2 e n. 4
Sonata per violino solo n. 2
Nicolas Dautricourt violino
Dana Ciocarlie pianoforte
In collaborazione con
l'Istituto Romeno di Cultura
e Ricerca Umanistica di Venezia
Gli artisti vi aspettano alla fine
del concerto per un autografo
del CD Sonate per pianoforte e violino
di Benjamin Godard (Aparté)
MARTEDÌ 19 APRILE ORE 18
palazzetto bru zane
storie di rivoluzioni in musica
Enfant prodige del violino, Benjamin Godard
fu allievo di Richard Hammer e di Henri
Vieuxtemps. Entrato al Conservatorio nel 1863,
studiò anche composizione con Henri Reber.
Compositore prolifico per il pianoforte come
per il violino, con le sue quattro sonate per
violino e pianoforte – le cui prime due sono
significativamente dedicate rispettivamente al
suo maestro Hammer e al pianista Krüger –,
Godard dà alla stampa alcune pagine sotto
il segno di una scrupolosa uguaglianza e di
un dialogo caloroso tra i due strumenti. Con
le due sonate per violino solo, egli prosegue
il virtuosismo strumentale solista d’Ancien
Régime, come attesta in particolare il prestito
da forme per suite di danza – sarabande,
rigaudon, bourrée, ecc.
Enfant prodige of the violin, Benjamin Godard
was a pupil of Richard Hammer and Henri
Vieuxtemps. He entered the conservatory in
1863 and also studied composition with Henri
Reber. A prolific composer for piano and violin,
with his four sonatas for violin and piano, the
first two of which are significantly dedicated
respectively to his teacher Hammer and the
pianist Krüger, Godard published some scores
marked by a scrupulous equality and warm
dialogue between the two instruments. He
followed the solo instrumental virtuosity of
Ancien Régime with the two sonatas for solo
violin, as shown in particular by the borrowing
of forms for dance suites – sarabande,
rigaudon, bourrée, etc.
Incontro con Andrea Penna
La Rivoluzione francese, momento di passaggio
epocale nella storia moderna, coinvolse
inevitabilmente anche il mondo musicale
del tempo. Andrea Penna, noto conduttore
radiofonico di Radio 3, traccerà un panorama
delle conseguenze della Rivoluzione e della
successiva Restaurazione in campo culturale
e musicale in Francia e in Europa.
Un’interessante analisi dell’evoluzione del
tema della Rivoluzione in ambito operistico:
da momento esecrabile a occasione di
germinazione delle libertà fondamentali,
fino a mero espediente drammaturgico.
Vari ascolti musicali permetteranno di
evidenziare l’emergere di temi rivoluzionari
nelle opere francesi. Non solo, saranno
rintracciati anche i richiami alla Rivoluzione
francese nella chanson e nella musica da
camera, fino al Secondo Impero (1852-1870).
Ingresso libero
Info: +39 041 52 11 005
[email protected]
Tutte le registrazioni
degli incontri sono disponibili
per l’ascolto su bru-zane.com
MARTEDÌ 26 APRILE ORE 20
PALAZZETTO BRU ZANE
SCENE ITALIANE E NON SOLO…
SABATO 30 APRILE ORE 17
PALAZZETTO BRU ZANE
VIOLONCELLO ROMANTICO
Benjamin GODARD
Barcarolle op. 80
Barcarolle op. 105
Scènes italiennes op. 126
Vingt Pièces op. 58
Benjamin GODARD
Sonata per violoncello
Rita STROHL
Titus et Bérénice
Alessandro Deljavan
pianoforte
Alessandro Deljavan
vi aspetta alla fine
del concerto per un
autografo del CD
Piano works di Benjamin
Godard (Piano Classics)
Secondo una tendenza tipicamente romantica,
una parte del catalogo di Benjamin Godard
mette in evidenza un tipo di pittoresco
sviluppato in alcune pièces musicali, brevi e
descrittive. Imitando il ritmo del movimento
delle gondole di Venezia, il genere della
barcarola costituisce un esempio tipico di
questo gusto per la rappresentazione di un
altrove vicino o lontano. Le Scènes dell’op. 126
si addicono a un viaggio attraverso un’Italia
popolare, trasportando l’ascoltatore da Firenze
alla Sicilia e al Sud della penisola («Tarentelle»).
Infine, con le Pièces dell’op. 58, una serie di
miniature, ognuna dedicata a un suo allievo,
si susseguono deliziando il pubblico.
In line with a typically Romantic tendency,
part of Benjamin Godard’s catalogue highlights
a kind of picturesque developed in some brief
and descriptive musical pièces. Imitating the
rhythm of the movement of the gondolas in
Venice, the genre of the barcarole provides
a typical example of this liking for the
representation of a close and distant elsewhere.
The Scènes of op. 126 befit a journey through
popular Italy, transporting the listener
from Florence to Sicily and the south of the
peninsula (‘Tarentelle’). Finally, with the Pièces
of op. 58, Godard makes a series of miniatures
flow before the ears of the audience, each one
dedicated to one of his pupils.
Gary Hoffman violoncello
David Selig pianoforte
Finale con brindisi
per chiacchierare
e prolungare insieme
ai musicisti le emozioni
del concerto
Il programma di questo concerto dà risalto alla
scrittura per violoncello, di volta in volta lirica,
ritmica e declamatoria, rivelandone tutto il
potenziale drammatico dello strumento più
vicino alla voce umana. Combinando al genere
classico della sonata un contenuto narrativo
tipico dei poemi e altre forme romantiche,
l’opera singolare di Rita Strohl prefigura le
grandi pagine programmatiche dedicate allo
strumento dei compositori del Novecento,
dall’epico Don Quichotte di Strauss all’onirico
Tout un monde lointain di Dutilleux.
This concert programme highlights the writing
for cello, at times singing, lyrical, rhythmic
and declamatory, revealing all the dramatic
potential of the instrument closest to the
human voice. Combining a narrative content
typical of the poems and other Romantic
forms with the classical genre of the sonata,
Rita Strohl’s singular work prefigures the
great programmatic scores dedicated to the
instrument by twentieth-century composers,
from Strauss’s epic Don Quichotte to Dutilleux’s
dreamlike Tout un monde lointain.
MARTEDÌ 3 MAGGIO ORE 20
PALAZZETTO BRU ZANE
GODARD E LA MÉLODIE
Benjamin GODARD
Mélodies
Tassis Christoyannis baritono
Jeff Cohen pianoforte
Gli artisti vi aspettano
alla fine del concerto
per un autografo
del CD Mélodies
di Benjamin Godard
(Aparté)
«La sua parte migliore probabilmente fu
espressa dalle opere di piccole dimensioni,
mélodies e pièces per pianoforte», osservò
il critico inglese Arthur Hervey. Egli non fu
il solo a percepire il talento di Godard per la
miniatura, dove il senso della caratterizzazione
e l’attitudine a sedurre dalle prime note
diventano elementi fondamentali.
Il repertorio di mélodies testimonia un senso
per la letteratura tanto eclettico quanto
raffinato: autori minori, certo, ma anche
Lamartine, Hugo, Musset, Gautier, così come
dei poeti antichi quali La Fontaine, il poeta
cinquecentesco Jean-Antoine de Baïf e perfino
quello del Trecento Eustache Deschamps.
SABATO 7 MAGGIO ORE 17
PALAZZETTO BRU ZANE
ROMANTICISMO E MODERNITÀ
Les radieuses matinées
Ont fait place à la sombre nuit
Et les larmes tombant sans bruit
Sur mes espérances fanées
On ne les a pas soupçonnées !
Les Larmes
Benjamin GODARD
Trio con pianoforte n. 2
Aubade per violino
e violoncello op. 133
Gabriel FAURÉ
Trio con pianoforte
Lili BOULANGER
D’un matin de printemps
TRIO TALWEG
Sébastien Surel violino
Éric-Maria Couturier
violoncello
Juliana Steinbach pianoforte
‘His best part was probably expressed
by the small scale works, mélodies and
pièces for piano’, observed the English critic
Arthur Hervey. He was not the only one to
perceive Godard’s talent for the miniature,
where the sense of characterisation and
tendency to seduce from the first notes become
fundamental elements. The repertoire of
mélodies demonstrates a sense of literature
as eclectic as it is refined: minor authors,
certainly, but also Lamartine, Hugo, Musset
and Gautier, along with early poets like
La Fontaine, the sixteenth-century poet
Jean-Antoine de Baïf and even that of the
fourteenth century Eustache Deschamps.
domenica 8 maggio ore 15.30
Laboratorio-concerto
per le famiglie
Do, mi, re, suoniamo in tre
Musiche di Godard, Boulanger
Trio Talweg
Laboratorio a cura
di Diana D’Alessio
Per genitori e bambini
a partire dai 6 anni
Nel programma di questo concerto si potranno
apprezzare le due estremità di un periodo
cerniera nella storia della musica francese.
Dalle opere di Godard, con la loro ispirazione
romantica, spesso nostalgica, si passa ad altri
due brani che, seppure ben radicati in questo
stesso romanticismo musicale francese, aprono
la strada a una modernità più sfumata e
sospesa, tanto dal punto di vista del linguaggio
che del carattere. Creato nel 1923, il Trio di
Fauré si segnala per una notevole economia di
mezzi e per un’espressione intima, sostenuta
da armonie audaci. Di un tono insolitamente
leggero, per non dire gioioso, l’opera di Lili
Boulanger dischiude orizzonti armonici inediti
e allo stesso tempo un lirismo contenuto, «in
sordina», lontano dalle effusioni romantiche.
In this concert programme the two extremities
of a hinge period in the history of French
music can be appreciated. From the works of
Godard, with their Romantic, often nostalgic
inspiration, to two works that, although
well established in this same French musical
Romanticism, open the way to a more blurred
and suspended modernity, in terms of both
language and character. Created in 1923, the
Fauré Trio is marked by a notable economy
of means and intimate expression, sustained
by audacious harmonies. Lili Boulanger’s
opera, of an unusually light, not to say joyous,
tone, opens up previously unheard harmonic
horizons and at the same time a contained
lyricism, ‘silently’, far from Romantic effusions.
GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20
PALAZZETTO BRU ZANE
SOGNO VISSUTO
DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17
PALAZZETTO BRU ZANE
POESIA
Benjamin GODARD
Sonata per pianoforte n. 2
Trois Morceaux op. 16
Nocturne n. 3 op. 139
Nocturne n. 4 op. 150
Rêve vécu op. 140
Benjamin GODARD
Sonata per violino
e pianoforte n. 3
Berceuse
Ernest CHAUSSON
Poème
Camille SAINT-SAËNS
Sonata per violino
e pianoforte n. 1 op. 75
Eliane Reyes pianoforte
Eliane Reyes vi aspetta
alla fine del concerto
per un autografo del CD
Piano works di Benjamin
Godard volume 1 e 2
(Grand Piano)
I Nocturnes n. 3 e 4, Rêve vécu o i Trois morceaux op. 16 di
Godard testimoniano una produzione per pianoforte legata
all’intimità del salotto, così come all’estetica della notte.
Vicine alla produzione francese contemporanea – in particolare
ai notturni o alle barcarole di Fauré – queste composizioni
rivelano allo stesso tempo una nostalgia di cui il compositore
si fa carico. Rêve vécu è così sottotitolato «pièce romantique»,
mentre due lavori dell’op. 16 evocano il minuetto e la gavotta,
antiche danze francesi. Questo gusto per la pièce caratteristica,
l’effetto sonoro, il virtuosismo o ancora la soavità delle mélodies
rivela l’ambizione di un giovane compositore che osa ricollegarsi
al genere più complesso della sonata per pianoforte.
Nocturnes no. 3 and 4, Rêve vécu or the Trois morceaux op. 16 by
Godard document a piano production tied to the intimacy of the
salon, and to the aesthetics of the night. Close to contemporary
French production - in particular to the nocturnes or Fauré’s
barcarole - these compositions at the same time reveal a nostalgia
that the composer takes on. Rêve vécu is thus subtitled ‘pièce
romantique’, while two works in op. 16 evoke the minuet and
the gavotte, early French dances. This taste for the characteristic
pièce, the sound effect, the virtuosity or again the melodiousness
of the mélodies should not mask the ambition of a young
composer who dares to return to the more complex genre of the
piano sonata.
Maria Milstein violino
Nathalia Milstein pianoforte
Genere tipicamente romantico, il poème si riallaccia alla
concezione estetica secondo la quale i suoni rivestono un potere
evocativo superiore a quello delle parole. Senza dar troppa
importanza a questo filone – come fa invece l’opera di Chausson,
vasta elegia dell’espressione funebre, la Sonata di Godard
conferisce ai musicisti lo stesso potere drammatico o poetico
che distingue queste pagine da semplici sonate. Nella trascrizione
della celebre Berceuse di Godard, la musica si trova privata del
soccorso delle parole che le erano inizialmente associate, aprendo
il senso della musica, oltre le parole del libretto, all’espressione
dell’ineffabile.
A typically Romantic genre, the ‘poème’ reconnects to the
aesthetic conception by which sounds have a greater evocative
power than words. Without giving too much importance to
this current - though which Chausson’s opera does, a vast elegy
of funereal expression - Godard’s Sonata gives the musicians
the same dramatic and poetic power that distinguishes these
scores from simple sonatas. In the transcription of the celebrated
‘Berceuse’ by Godard, the music is deprived of the assistance
of the words that were initially associated with it, opening
the sense of the music, beyond the words of the libretto, to the
expression of the ineffable.
dopo il festival…
come arrivare / INFORMAZIONI
how to get here / information
vaporetto
dell’arte
san stae
s
biasio
riva
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iva de bi
iiasio
SABATO 18 GIUGNO DALLE 17
ART NIGHT
Ore 17-18
Laboratorio di costruzione di uno strumento
musicale con materiali di riciclo.
Per adulti e bambini tra i 6 e i 12 anni.
A cura di Sestante di Venezia
ore 18
Visita guidata per bambini e famiglie
ore 19 - 23
Visite guidate alternate a concerti
dei musicisti dell’Académie internationale
de musique Maurice Ravel
In 1695 Marino Zane entrusted Antonio Gaspari
with the project of designing a ‘little house’
or casino for games and pastimes a few
metres from the family residence. The interior
decoration was commissioned from the most
famous artists of the time: Sebastiano Ricci
for the frescoes, Abbondio Stazio and Andrea
Pelli for the stuccowork.
Every Thursday, free guided tours
2.30 p.m. Italian
3 p.m. French
3.30 p.m. English
Groups of more than ten visitors
are asked to book in advance
[email protected]
campo
s. giacomo
da l’orio
piaZZale
roma
cal
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Nel 1695 Marino Zane affida ad Antonio Gaspari
il progetto per la realizzazione di una “piccola
casa” destinata allo svago, a pochi metri dalla
dimora familiare. Per la decorazione degli
interni saranno coinvolti i più rinomati artisti
dell’epoca: Sebastiano Ricci per gli affreschi,
Abbondio Stazio e Andrea Pelli per gli stucchi.
Ogni giovedì, visite guidate gratuite
14.30 italiano
15.00 francese
15.30 inglese
Per gruppi superiori alle 10 persone,
è richiesta la prenotazione scrivendo
a [email protected]
p.te scalZi
p.te
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Lorenzo Mattei
Il musicista di Joséphine:
note sullo Spontini francese
Dopo un secolo di impermeabilità dell’Opéra
alle influenze italiane, il melodramma a
Parigi fu segnato da processi di ibridazione tra
musica italiana e francese (Piccinni, Sacchini,
Salieri, Cherubini, Spontini). L’incontro si
propone di tracciare un quadro del gusto e delle
abitudini fruitive del pubblico parigino negli
anni del regime napoleonico e di seguire il modo
in cui l’italiano Spontini seppe conquistarne il
plauso. Oltre agli opéras-comiques spontiniani,
ci si soffermerà su Olympie inquadrandone
il peso che esercitò nella definizione di un
melodramma ‘bifronte’, neoclassico in quanto
statuario ma neobarocco per forza allegorica.
staZione
santa lUcia
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ng
lo
visite guidate gratuite
free guided tours
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martedì 24 maggio ore 18
incontro
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Biglietti
Tickets
Palazzetto Bru Zane
15 euro | 5 euro*
Scuola Grande San Giovanni Evangelista
20 euro | 5 euro*
informazioni e prenotazioni
information and reservations
Da lunedì a venerdì 14.30 – 17.30
e un’ora prima dell’inizio dei concerti.
Monday to Friday 2.30 p.m. – 5.30 p.m.
and one hour before the performance.
[email protected]
+39 041 52 11 005
* studenti e minori di 28 anni/ students and young people
under the age of 28
Hiov
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tto
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Palazzetto Bru Zane
San Polo, 2368
vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia
n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae
n. 2 fermata San Tomà
Scuola Grande
San Giovanni Evangelista
San Polo, 2454
vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia
n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae
n. 2 fermata San Tomà
acc
ade
mia
GIOVEDÌ 31 MARZO ORE 18
SABATO 30 APRILE ORE 17
SABATO 9 APRILE ORE 20
SCUOLA GRANDE
SAN GIOVANNI EVANGELISTA
MARTEDÌ 3 MAGGIO ORE 20
Presentazione-concerto del festival
Estratti di opere per pianoforte
di Benjamin Godard
David Lively pianoforte
Godard e la voce
Olivia Doray soprano
Cyrille Dubois tenore
Tristan Raes pianoforte
musiche di Godard
DOMENICA 10 APRILE ORE 17
Quartetti dimenticati
QUATUOR MOSAÏQUES
musiche di Godard, Gounod
GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 20
Godard e il violino
Nicolas Dautricourt violino
Dana Ciocarlie pianoforte
musiche di Godard
MARTEDÌ 19 APRILE ORE 18
Incontro con Andrea Penna
Storie di rivoluzioni in musica
MARTEDÌ 26 APRILE ORE 20
Scene italiane e non solo…
Alessandro Deljavan pianoforte
musiche di Godard
Violoncello romantico
Gary Hoffman violoncello
David Selig pianoforte
musiche di Godard, Strohl
Godard e la mélodie
Tassis Christoyannis baritono
Jeff Cohen pianoforte
musiche di Godard
SABATO 7 MAGGIO ORE 17
Romanticismo e modernità
TRIO TALWEG
musiche di Godard, Fauré, Boulanger
DOMENICA 8 MAGGIO ORE 15.30
Laboratorio-concerto per le famiglie
Do, mi, re, suoniamo in tre
a cura di Diana D'Alessio
GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20
Sogno vissuto
Eliane Reyes pianoforte
musiche di Godard
DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17
Poesia
Maria Milstein violino
Nathalia Milstein pianoforte
musiche di Godard,
Chausson, Saint-Saëns
bru-zane.com
Il Palazzetto Bru Zane è a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconogrfiche non individuate
FESTIVAL benjamin godard
nei salotti parigini
9 aprile - 15 maggio 2016