Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari
Transcript
Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari
issn 1831-0869 relazione speciale n. 8 2010 corte dei conti europea Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investiMenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? it Relazione speciale n. 8 2010 Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel set tore delle infrastrut ture ferroviarie sono stati efficaci? (presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE) CORTE DEI CONTI EUROPEA CORTE DEI CONTI EUROPEA 12, rue Alcide De Gasperi 1615 Luxembourg Lussemburgo Telefono +352 4398-1 Telefax +352 4398-46410 E-mail: [email protected] Internet: http://www.eca.europa.eu Relazione speciale n. 8 2010 Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda catalografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2010 ISBN 978-92-9207-821-8 doi:10.2865/99633 © Unione europea, 2010 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Printed in Luxembourg 3 INDICE Paragrafi GLOSSARIO I–III SINTESI 1–14 INTRODUZIONE 1–3 CONTESTO 4–14 GLI INTERVENTI DELL’UE CONCERNENTI LE FERROVIE 5–10 MISURE NORMATIVE A LIVELLO UE 11–14IL COFINANZIAMENTO UE DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE 15–18 ESTENSIONE E APPROCCIO DELL’AUDIT 19–61 OSSERVAZIONI 19–24DEFINIZIONE DEI PROGETTI PRIORITARI SECONDO ESIGENZE DIMOSTRABILI IN TERMINI DI SERVIZI FERROVIARI ESISTENTI E PREVISTI 21LA PROCEDURA DI DEFINIZIONE DEI PROGETTI PRIORITARI NEL 2004 È STATA CARENTE 22–24I PROGETTI PRIORITARI NON COSTITUISCONO DESCRIZIONI DEFINITIVE DEI PRINCIPALI ASSI FERROVIARI TRANSEUROPEI 25–38 CONCENTRAZIONE, SELEZIONE ED APPROVAZIONE DEL SOSTEGNO FINANZIARIO UE 28–31LA CONCENTRAZIONE DEL COFINANZIAMENTO TEN-T SULLE ZONE TRANSFRONTALIERE È MIGLIORATA DAL 2006, MA RIMANE MOLTO DA FARE 32I COORDINATORI HANNO AVUTO UN’INFLUENZA POSITIVA NEL CONCENTRARE GLI INVESTIMENTI SUI PROGETTI PRIORITARI E NEL FACILITARNE GLI SVILUPPI 33L’INDIVIDUAZIONE DELLE STROZZATURE POTREBBE ESSERE MIGLIORATA 34–38VI ERANO PUNTI DEBOLI NELLE PROCEDURE DI SELEZIONE ED APPROVAZIONE DELLA COMMISSIONE 39–48COSTRUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE COFINANZIATE DALL’UE SECONDO LE SPECIFICHE E LORO DISPONIBILITÀ 41–43 LE INFRASTRUTTURE PROGETTATE SONO REALIZZATE CONFORMEMENTE ALLE SPECIFICHE 44VI SONO TALVOLTA RITARDI CHE NON CONSENTONO L’UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE 45–48 INCREMENTI DEI COSTI PER TUTTE LE TRATTE, DOVUTI PRINCIPALMENTE A CAUSE IMPREVEDIBILI Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 4 49–61 PRESTAZIONI DI TRASPORTO NELLE TRATTE CHE HANNO BENEFICIATO DEGLI INVESTIMENTI UE NEL qUADRO DEI PROGETTI PRIORITARI 52 le prestazioni di trasporto nelle trat te dedicate ai servizi passeggeri ad alta velocitÀ sono in linea con le at tese 53–61 per le trat te destinate al trasporto Merci convenzionale o al traffico Misto, le prestazioni di trasporto non sono ancora all’altezza delle aspet tative 62–66 CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI ALLEGATO I – ALLEGATO II – ALLEGATO III ALLEGATO IV ALLEGATO V – – – ALLEGATO VI – ALLEGATO VII – qUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PRINCIPALI DISPOSIZIONI NORMATIVE UE RIGUARDANTI IL SETTORE FERROVIARIO SPECIFICHE TECNICHE DI INTEROPERABILITÀSPECIFICHE TECNICHE DI INTEROPERABILITÀ ELENCO DEI PROGETTI PRIORITARI TEN-T TRATTE INFRASTRUTTURALI COFINANZIATE DALL’UE INCLUSE NEL CAMPIONE DI AUDIT COORDINATORI NOMINATI DALLA COMMISSIONE PER I PROGETTI FERROVIARI PRIORITARI (AL GIUGNO 2010) TRATTE COFINANZIATE DALL’UE ESAMINATE AI FINI DELL’AUDIT: FASE DELLA COSTRUZIONE E DELL’UTILIZZO PANORAMICA DEI VINCOLI DI SISTEMA OSSERVATI NEL CORSO DELL’AUDIT NELLE ZONE TRANSFRONTALIERE LUNGO GLI ASSI FERROVIARI TRANSEUROPEI RISPOSTE DELLA COMMISSIONE Foto 1 — Locomotiva sganciata prima dello smistamento alla stazione di Brennersee © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 5 GLOSSARIO Coordinatori europei: persone nominate dalla Commissione per facilitare l’attuazione coordinata di alcuni progetti, in particolare progetti transfrontalieri o tratte di progetti transfrontalieri inclusi fra quelli dichiarati di interesse europeo. DG: direzione generale della Commissione. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): strumento finanziario concepito per promuovere la coesione economica e sociale fra le regioni dell’UE. Gli interventi del FESR sono attuati principalmente tramite programmi operativi che prevedono un gran numero di progetti. Gestore dell’infrastruttura (GI): qualunque organismo o impresa responsabile in particolare della costruzione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria e, eventualmente, anche della gestione dei sistemi di controllo e di sicurezza dell’infrastruttura. Impresa ferroviaria (IF): qualunque impresa pubblica o privata, titolare di licenza in base alla normativa comunitaria applicabile, la cui attività principale consiste nella fornitura di servizi di trasporto di merci e/o passeggeri tramite ferrovia. Interoperabilità: compatibilità tecnica delle infrastrutture, del materiale rotabile, del sistema di segnalamento e di altri sistemi ferroviari, nonché delle procedure di approvazione del materiale rotabile da utilizzare lungo la rete ferroviaria europea. LGV / HSL / AVE: ligne à Grande Vitesse / High Speed Line / Alta Velocidad Española. Organismo di regolamentazione: un organismo indipendente da qualsivoglia gestore di infrastruttura, organismo preposto alla determinazione dei diritti, organismo preposto alla ripartizione delle capacità o ricorrente. Un’impresa ferroviaria ha il diritto di ricorrere all’organismo di regolamentazione. Progetti di Essen: 14 progetti di interesse comune riguardo alla rete transeuropea definiti al Consiglio europeo di Essen del 1994. Progetti prioritari: 30 progetti di interesse comune composti di tratte della rete TEN-T inclusi negli orientamenti TEN-T. Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS): un’iniziativa specifica a livello europeo mirante a contribuire alla creazione di un sistema ferroviario europeo ininterrotto che sostituisca i diversi sistemi nazionali di controllo dei treni in Europa. È formata da due componenti tecniche: il sistema europeo di controllo dei treni (ETCS) e il sistema globale di comunicazione mobile-ferrovie (GSM-R). Strumento per le politiche strutturali di preadesione (ISPA): uno degli strumenti volti ad assistere i paesi candidati dell’Europa centrale e orientale nella preparazione all’adesione nel periodo 2000-2006. I suoi obiettivi erano di aiutare i paesi candidati ad applicare gli standard ambientali dell’UE e a migliorare ed estendere le reti di trasporto, inclusi i collegamenti con la rete transeuropea. Al momento dell’adesione, detti progetti sono stati convertiti in progetti del Fondo di coesione. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 6 SINTESI I. La politica dell’Unione europea in tema di ferrovie compor ta, da un lato, le m i s u r e n o r m a t i v e r i g u a r d a n t i l ’a p e r t u r a d e l m e rc a t o fe r ro v i a r i o e u ro p e o n o n c h é questioni di interoperabilità e di sicurezza e, dall’altro, il cofinanziamento d e l l o s v i l u p p o d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a f e r r o viar ia nell ’ambito della rete TEN-T e della p o l i t i c a d i c o e s i o n e . L’a u d i t d e l l a C o r t e è stato incentrato sul cofinanziamento UE d e l l e i n f r a s t r u t t u r e f e r r o v i a r i e e n e h a e s a m i n ato l ’e f f i c a c i a n e l m i g l i o ra re l e prestazioni degli assi transeuropei di tras p or to. — la concentrazione del cofinanziamento TEN-T sui siti transfrontalieri è miglio r a t a , e d i co o rd i n a to r i n o m i n a t i d a l l a Commissione per facilitare la realizz az ion e delle tratte tran sfrontaliere e di altre tratte hanno fornito un contr ibuto positivo. Tuttavia, molto resta da fare r iguardo a tali siti, ed occor re migliorare l ’an alisi relativa alle stroz z at u re. Le p ro ce d u re d i a p p rova z i o n e dei progetti del Fondo di coesione presentavan o punti deboli e le proce d u r e d i s e l e z i o n e d e i p r o g e t t i TEN -T posson o essere an cora migliorate; II. — le infrastrutture previste sono state rea lizzate confor memente alle specifiche nell’ambito dei progetti infrastrutturali cofinanziati che, una volta completati, hanno creato nuove e migliori possibilità di traspor to ferroviario lungo tratte c h i ave d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i . Le s p e cifiche tecniche sono state modificate a causa di circostanze emerse durante l a c o s t r u z i o n e, e s o n o s t a t i r e g i s t r a t i diffusi aumenti dei costi; L a Co r te h a co n c l u s o c h e, t ra m i te i l co f i n a n z i a m e n t o d e l l o s v i l u p p o d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a fe r ro v i a r i a , l ’ UE h a c o n t r i b u i t o ad offrire nuove oppor tunità per il tras p o r t o f e r r o v i a r i o t r a n s e u r o p e o. Tu t t a v i a , s i s a re b b e ro p o t u t e a d o t t a re a l c u n e misure per conseguire un migliore rap por to costi-benefici relativamente all ’imp i e go dei fo ndi UE : — la definizione dei progetti prioritari, il p r i n c i p a l e m e cc a n i s m o p e r co o rd i n a re e co ncent ra re l e r iso rs e finan z iar ie d e l l ’ UE, n o n è, f i n o a d o g gi , s t at a b a s at a s u u n’a n a l i s i d e i f l u s s i d i t ra f f i co e f fet t ivi e p revist i, e g l i assi a cui essi corrispondono non rappresentano una descrizione definitiva dei principali a s si fer roviar i t ranseu ro p ei; — s o n o s t a t i o t t e n u t i m i g l i o r a m e n t i quantificabili sulle linee riservate ai servizi passeggeri ad alta velocità, m e nt re i s e r v i z i fe r rov i a r i n o n s t a n n o ancora pienamente operando come p re v i s to l u n g o l e t rat te m i s te e m e rc i convenzionali, il cui utilizzo è influen zato da una serie di fattori, tra cui i v i n c o l i d i s i s t e m a d e l l a re t e fe r ro v i a r i a , s p e c i a l m e nte p re s s o l e l o c a l i t à d i con fin e. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 7 SINTESI III. La Cor te raccomanda alla Commissione di: — c o l l a b o r a r e c o n g l i S t a t i m e m b r i e l e istituzioni ferroviarie nella definizione d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i f u t u r i p e r i n d i viduare quei corridoi transeuropei per i quali vi è una domanda significativa, a t t u a l e o p r e v i s t a , a c c r e s c e n d o, o v e necessario, il patrimonio di conoscenze e le basi analitiche a livello europeo; — tener conto del ruolo svolto fino ad oggi dai coordinatori e far sì che le decisioni riguardanti le priorità cui de stinare i fondi TEN-T siano corroborate da una valida analisi delle strozzature s i gnificat ive; — far sì che le procedure di approvazione d e i progetti nell ’ambito della politica d i co e s i o n e s i a n o s o l i d e, e m i g l i o ra re altresì la qualità delle analisi costibenefici per le procedure di selezione d e i p ro g et t i TEN-T; — sulla base delle passate esperienze, assumere un ruolo guida nel facilitare lo scambio di conoscenze e di esperienze circa lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviar ia fra i promotor i di progetti; — valutare come porre maggior enfasi sulla riduzione dei vincoli pratici al t r a s p o r t o fe r ro v i a r i o t r a n s f ro n t a l i e ro c h e r ig u ardano di p er sé l e infrastr utture, nonché stimolare e facilitare la collaborazione a tal fine fra le istituz i oni fer roviar ie deg l i St at i m embr i. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 8 INTRODUZIONE CO N T E S TO 1. N e g l i s c o r s i a n n i , i v o l u m i d i t r a s p o r t o n e l l ’ U n i o n e e u r o p e a s o n o a u m e n t a t i i n m o d o s i g n i f i c a t i v o, s u p e r a n d o l a c r e s c i t a d e l PIL fra il 1995 e il 2007 (c f r. figura 1) . 2. Tale andamento dovrebbe perdurare fino al 2020, e stime recenti indicano che la crescita del traspor to merci sarà assorbita per lo più dal traspor to su strada o via mare (cfr. figura 2), mentre il traspor to su autovettura rappresenterà la grande maggio ranza della crescita del traspor to passegger i (c fr. figura 3 ). Le fe r ro v i e e u ro p e e d o v re b b e ro r a p p re s e n t a re s o l o u n a p i c c o l a p a r te della crescita attesa; si prevede infatti che la loro quota re lat iva nel mercato del t raspor to dimin uisca. F igura 1 C rescita del trasporto U E - 27 ( 1995 - 2007 ) 140 % 135 % 130 % 125 % 120 % 115 % 110 % 105 % 100 % 1995 1996 1997 PIL 1998 1999 2000 2001 2002 Merci (t/km) 2003 2004 2005 2006 2007 Passeggeri (pass./km) Fo nte: “EU Energy and Transport in figures: Statistical Pocketbook 2009”, Commissione europea (DG Energia e trasporti). Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 9 3. F igura 2 La Commissione ha individuato tre impor tanti ostacoli allo svil u pp o di u na indu st r ia eu ro p ea del traspor to fer roviar io: οο l ’i n f r a s t r u t t u r a f e r r o v i a r i a n o n è m o l t o a d a t t a a f o r n i r e s e r v i z i t ra n s e u ro p e i ; i n p a r t i co l a re, v i s o n o co l l e g a m e n t i mancanti fra le reti ferroviarie nazionali (specialmente alle f ro n t i e re ) , s o n o p re s e n t i s t roz z a t u re s u a s s i i m p o r t a n t i e b u o n a p a r t e d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a fe r ro v i a r i a i n u s o o g g i i n Eu ro p a r isal e a p arecchi d ecen n i fa ( in alcun i casi a un se co l o fa) e necessit a di essere sostituita o poten z iata; οο la rete ferroviaria europea è composta di un mosaico di ret i fer roviar ie nazio nal i ch e si son o stor icamente svilup pate per soddisfare esigenze nazionali, ognuna con carat teristiche tecnico-operative e procedure amministrative simili, ma non identiche; bisogna affrontare problemi di intero p erab il it à; οο i ser vizi ferroviari in Europa sono stati storicamente forniti solo all’interno dei mercati nazionali; bisogna far emergere un mercato co mp et it ivo d ei ser viz i tran seuropei. P revisioni di crescita del trasporto merci U E - 25 ( 1998 - 2020 ) 6 000 miliardi di tonnellate-chilometro 5 000 4 000 3 000 2 000 1 000 0 1998 2010 Strada Ferrovia 2020 Navigazione interna Condutture Mare Fo nte: «Mantenere l’Europa in movimento», Assess, direzione generale Trasporti ed energia, allegato II, pagg. 35-36. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 10 G L I I N T E R V E N T I D E L L’ U E CO N C E R N E N T I L E FERROVIE 4. P revisioni di crescita del trasporto passeggeri U E - 25 (1998-2020) miliardi di passeggeri-chilometro F igura 3 L’ UE i n t e r v i e n e n e l s e t t o re fe r rov i a r i o e u ro p e o c o n d u e s t r u m e nt i: da un l ato, l e misu re nor mative ch e miran o ad apr ire il mercato fer roviar io europeo e a promuovere l ’interoperabilità ( o l t re c h e l a s i c u re z z a fe r ro v i a r i a e d i d i r i t t i d e i p a s s e g g e r i ) ; dall’altro, il cofinanziamento di infrastrutture ferroviarie nuove e potenziate (c fr. figura 4). I progressi complessivi dipendono dalle possibilità di sfruttare al meglio le sinergie fra questi due s t r ument i; p er esemp io, infrastr utture fer roviar ie tran sfrontal i e re a p p e n a co s t r u i te p o s s o n o n o n e s s e re u t i l i z z ate a p p i e n o se il relativo mercato del ser vizio transeuropeo non è adeguat a mente sviluppato. 9 000 8 000 7 000 6 000 5 000 4 000 3 000 2 000 1 000 0 1998 2010 Autobus Ferrovia Tram e metro 2020 Aereo Automobile Fo nte: «Mantenere l’Europa in movimento», Assess, direzione generale Trasporti ed energia, allegato II, pagg. 35-36. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 11 F igura 4 O biettivi e strumenti della politica U E in materia ferroviaria Obiettivi della politica Aprire alla concorrenza il mercato del trasporto ferroviario Migliorare l’interoperabilità e la sicurezza Strumenti normativi UE: Sviluppare l’infrastruttura ferroviaria Strumenti di cofinanziamento UE: Direttiva del Consiglio relativa allo sviluppo delle ferrovie della Comunità (1991) o s eparazione delle compagnie ferroviarie precedentemente integrate in gestori dell’infrastruttura ferroviaria nazionale ed imprese ferroviarie o istituzione degli organismi di regolamentazione dell’industria ferroviaria Primo pacchetto ferroviario (2001) oapertura del mercato internazionale merci ochiarificazione delle relazioni formali fra lo Stato, il gestore dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie oconcessione di licenze agli operatori merci oassegnazione di capacità e tariffazione per l’uso dell’infrastruttura o p revisti nell’ambito della politica TEN-T e della politica di coesione o I progetti prioritari TEN-T sono il principale meccanismo di prioritarizzazione: • 14 progetti di Essen definiti nel 1993 • elenco riveduto di 30 progetti prioritari definito nel 2004 Secondo pacchetto ferroviario (2004) oapproccio comune alla sicurezza ferroviaria ointeroperabilità dei sistemi ferroviari ad alta velocità e convenzionali oapertura dei servizi merci internazionali sull’intera rete a partire dal 1° gennaio 2007 o istituzione dell’Agenzia ferroviaria europea Terzo pacchetto ferroviario (2007) oapertura del mercato dei servizi di trasporto internazionale passeggeri a partire dal gennaio 2010 ocertificazione del personale viaggiante o diritti ed obblighi dei passeggeri Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 12 M I S U R E N O R M AT I V E A L I V E L LO U E M e r c a t o, 5. interoperabilità e sicurezza L a n o r m a t i v a UE n e l 1 9 9 1 1 p re s c r i ve v a u n a s e p a r a z i o n e d e l l e c o m p a g n i e fe r ro v i a r i e i n t e g r a t e i n g e s t o r i d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a (GI) fer roviar ia nazionali e imprese fer roviar ie (IF). Essa dispo neva altresì che venissero istituiti organismi di regolament a z i o n e d e l l ’i n d u s t r i a fe r ro v i a r i a n a z i o n a l e p e r c o n t r o l l a r e i l m e rcato fer roviar io a l ivel l o naz ion ale. 6. A p a r t i r e d a l 2 0 0 1 , l e d i r e t t i v e UE c o n c e r n e n t i a s p e t t i q u a l i l ’a p e r t u r a d e l m e r c a t o, l ’i n t e r o p e r a b i l i t à e l a s i c u r e z z a s o n o state raggruppate in cosiddetti «pacchetti ferroviari» che debbono essere recepiti nella legislazione nazionale e a cui gli Stati membri devono dare attuazione (cfr. f igura 4 per una sinte s i deg l i st rument i no r mat ivi UE e l ’a llega to I per r ifer imenti d e t t ag l iat i). 7. S t a n d a r d t e c n i c i c o m u n i s o n o s t a t i f o r m a l i z z a t i a l i v e l l o UE sotto forma di specifiche tecniche di interoperabilità (STI) comp r e n d e n t i , t r a l ’a l t ro, s t a n d a rd p e r i l S i s t e m a e u ro p e o d i g e stione del traffico ferroviario (ERTMS, cfr. riquadro 1). La Commissione ha delegato il compito di elaborare le STI all ’Agenzia fe r r o v i a r i a e u r o p e a ( c f r. a l l e g a t o I I p e r u n a s i n t e s i d e l l e STI p u b b l icate). R i q uadro 1 1 Direttiva del Consiglio 91/440/ CEE, del 29 luglio 1991, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie (GU L 237 del 24.8.1991, pag. 25). S istema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) L’ERTMS vuole contribuire alla creazione di un sistema ferroviario europeo ininterrotto, che sostituisca i diversi sistemi nazionali di controllo dei treni esistenti in Europa. Esso facilita inoltre il trasporto ferroviario ad alta velocità, consente una maggiore capacità sulle linee ferroviarie e accresce la sicurezza. Diverse decisioni della Commissione, incluse quelle riguardanti il piano di attuazione dell’ERTMS 2, prescrivono che le nuove linee ferroviarie siano equipaggiate con l’ERTMS, e che alcuni corridoi lo siano entro date specifiche. Nell’ambito di una dotazione totale di 8 miliardi di euro per la rete TEN-T nel periodo 20072013, 500 milioni di euro sono stati destinati a sostenere l’adozione dell’ERTMS da parte delle imprese ferroviarie e dei gestori dell’infrastruttura. 2 Decisione della Commissione 2009/561/CE, del 22 luglio 2009, recante modifica della decisione 2006/679/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema «Controllo-comando e segnalamento» del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale (GU L 194 del 25.7.2009, pag. 60). Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 13 La 8. rete TEN -T e i progetti prioritari I l t rat t ato disp o ne che l ’ UE favor isc a l ’intercon n ession e e l ’in t e r o p e r a b i l i t à d e l l e r e t i n a z i o n a l i 3. L a r e t e t r a n s e u r o p e a d e i traspor ti ( TEN-T ) fissa i principali assi di traspor to lungo i quali dir igere il sostegno finanziario europeo alle infrastrutture fer roviar ie. 3 (1992). Le reti transeuropee esistono nel campo dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia. 4 9. Articolo 154 del trattato che istituisce la Comunità europea Decisione n. 884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, Pa r t i co l a re i m p o r t a n z a r i ve s to n o i p ro g e t t i p r i o r i t a r i : i n i z i a l mente individuati in seguito al Consiglio europeo di Essen del 1994, essi mirano a concentrare ulteriormente gli investimenti UE s u g l i a s s i p i ù i m p o r t a n t i . A p a r t i re d a l 2 0 0 4 , i l n u m e ro d i progetti prioritari è cresciuto fino a 30 (19 dei quali riguardano il traspor to ferroviario), e il loro elenco è stato formalizzato n e g l i o r i e nt a m e nt i p e r l o s v i l u p p o d e l l a re te TEN -T 4 . D e t to elenco era stato redatto sulla base delle raccomandazioni di un Gruppo ad alto livello presieduto dall’ex commissario K arel Van M i e r t ( c f r. f i g u ra 5 p e r u n r i e p i l o g o d e l l e p i e t re m i l i a r i d e l l o sviluppo della rete TEN-T e dei progetti prioritari, e allegato III p e r l ’e l e n c o d i q u e s t i u l t i m i ) . I l r i q ua d r o 2 m o s t r a l e fo n t i d i f i n a nziamento dei p ro g et t i p r ior itar i. del 29 aprile 2004, che modifica la decisione n. 1692/96/CE sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (GU L 167 del 30.4.2004, pag. 1). 5 Cfr. Libro verde — TEN-T: riesame della politica — Verso una migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune dei trasporti, COM(2009) 44 definitivo del 4.2.2009. 10. Nel 2009, la Commissione ha intrapreso un riesame approfondito R i q uadro 2 della politica TEN-T, prendendo in considerazione le future sfide politiche ed economiche quali il raggiungimento degli obiettivi in tema di cambiamento climatico, una ulteriore crescita econom i c a , l a co e s i o n e e co n o m i c a e s o c i a l e e d i l ra f fo r z a m e nto d e l ruolo internazionale dell’Europa 5 . La Commissione ha proposto alcune opzioni per lo sviluppo futuro della rete TEN-T, in vista della preparazione di una impor tante proposta nor mativa che include una revisione degli or ientamenti TEN-T. F onti di finanziamento dei progetti prioritari In base a stime recenti, fino al 2007 erano già stati investiti 126,35 miliardi di euro nei progetti prioritari. Era previsto che venissero investiti 154 miliardi di euro fra il 2007 e il 2013, ed ulteriori 119 miliardi di euro in seguito. Il 66 % della somma totale investita nei progetti prioritari fra il 1996 e il 2013 proviene dai bilanci nazionali degli Stati membri (cfr. tabella 1). Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 14 F igura 5 P ietre miliari nello sviluppo della rete T E N - T e dei progetti prioritari 1994 Un gruppo di rappresentanti dei capi di Stato o di governo ha proposto un elenco di 14 «progetti di interesse europeo» (di cui 10 riguardanti le infrastrutture ferroviarie). I cosiddetti «progetti di Essen» sono stati inclusi nei primi orientamenti formali TEN-T. 2001 La Commissione ha pubblicato un Libro bianco sulla politica europea dei trasporti fino al 2010, osservando in particolare il bisogno di rivitalizzare le ferrovie. 2004 Sulla base di proposte degli Stati membri e dei paesi in via di adesione, un Gruppo ad alto livello ha raccomandato progetti di interesse comune della rete TEN-T fino al 2020. Alla fine, 30 cosiddetti progetti prioritari (di cui 19 riguardanti le infrastrutture ferroviarie) sono stati formalmente approvati dal Consiglio. 2005 La strategia di Lisbona rivista enfatizzava l’importanza delle infrastrutture di trasporto per lo sviluppo strategico dell’Europa, sottolineando l’esigenza di far fronte in modo efficiente ai crescenti flussi commerciali mondiali e intra-europei e alle preoccupazioni ambientali, nonché di sostenere lo sviluppo sociale ed economico. 2006 Sono entrati in vigore gli orientamenti TEN-T aggiornati, che introducono la possibilità di un tasso di confinanziamento del 30% per le località transfrontaliere e dispongono la nomina di coordinatori. 2009 La Commissione ha condotto una consultazione formale con gli attori principali riguardo alla base di una rete TEN-T meglio integrata e alla possibile futura natura dei progetti prioritari. Le questioni discusse includevano la definizione di reti principali e lo sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti. 2010 È prevista la pubblicazione da parte della Commissione di un Libro bianco sulla rete TEN-T. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 15 I L CO F I N A N Z I A M E N TO U E D E L L E I N F R A S T R U T T U R E FERROVIARIE 11. L e fonti di finanziamento dei 30 progetti prioritari (eccetto G a l i l e o) , i q u a l i i n c l u d o n o p ro g e t t i re l at i v i a l t ra s p o r to fe r ro vi a r io, so no r icap ito l ate nel l a ta b ella 1 6 . 6 Articolo 17 del regolamento (CE) n. 680/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2007, che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel 12. L e t r a t t e d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a f e r r o v i a r i a c o f i n a n z i a t e d a l l ’ UE n e l l ’a m b i t o d e l l a p o l i t i c a TEN -T e d e l l a p o l i t i c a d i c o e s i o n e sono selezionate dalla Commissione su proposta degli Stati membri e attuate dalle autorità nazionali. Le procedure di aggiudicazione e di selezione adottate dalla Commissione n e ll ’amb ito di qu este du e p o l itich e son o differenti. settore delle reti transeuropee dei trasporti e dell’energia (GU L 162 del 22.6.2007, pag. 1). Ogni due anni la Commissione è tenuta a presentare una relazione sulle attività TEN-T realizzate. L’audit ha rivelato che la relazione della Commissione del maggio 2008, pur fornendo generalmente una valida descrizione della situazione dell’epoca, conteneva però inesattezze nelle cifre riguardanti gli investimenti precedenti. Tabella 1 F onti di finanziamento degli investimenti nei 30 progetti prioritari ( escluso G alileo ) , 1996 - 2013 1996-1999 UE-15 2000-2006 UE-27 2007-2013 UE-27 Totali % TEN-T 1,35 2,80 5,40 9,55 3 % Fondo di coesione 3,83 7,00 12,30 23,13 8 % FESR 1,46 4,81 4,70 10,97 4 % BEI 9,78 16,10 25,00 50,88 18 % Altre fonti (nazionali) 16,23 63,00 106,60 185,83 66 % Totale degli investimenti nei progetti prioritari TEN-T 32,65 93,70 154,00 280,35 100 % (miliardi di euro) Sovvenzioni UE Per quanto riguarda gli investimenti complessivi per il periodo 2007-2013, la Corte ha rilevato una discrepanza fra quanto riportato nel documento TEN-T Funding in figures, cioè 154 miliardi di euro, e quanto riportato nella relazione sull’attuazione dei progetti prioritari TEN-T (TEN-T Priority Project Progress report), cioè 151 miliardi di euro. Fo nte: documento TEN-T Funding in Figures, sito Internet della direzione generale Trasporti ed energia: http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/funding/doc/funding_figs.pdf Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 16 13. N e l quadro del l a p o l it ica di sviluppo della rete TEN-T, l ’UE co - f i n a n z i a s i a s t u d i c h e o p e r e ( c f r. t a b e l l a 2 p e r i t a s s i d i c o f i n a n z i a m e n t o m a s s i m i ) . Pe r l e o p e r e, i p r o g e t t i c o f i n a n z i a t i r i g u a rd a n o d i s o l i to l a co s t r u z i o n e d i a l c u n i t ro n co n i o d i a l cune componenti tecniche di una tratta dei progetti prioritari. I progetti, in concorrenza fra loro, vengono selezionati in base ad una valutazione delle proposte presentate dalle autorità d e g l i S t a t i m e m b r i . A s e g u i t o d e l l a p ro c e d u r a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p ro p o s te n a z i o n a l i v i e n e co m p i l at a u n a gra d u ato r i a d e i p ro g e t t i , e d a q u e l l i v a l u t a t i m i g l i o r i v i e n e a s s e gn a to i l co f i n a n z i a m e nto UE. L a d i re z i o n e g e n e ra l e M o b i l i t à e t ra s p o r t i è re s p o n s a b i l e d e l l a p o l i t i c a TEN -T. L’o rg a n i z z a z i o n e d e l l a s u d detta procedura di valutazione è uno dei compiti recentemente d e leg at i al l ’Ag enzia esecut iva TEN-T. 7 Fino al 2004, i finanziamenti erano anche accessibili ai paesi in via di adesione nel quadro dell’ISPA. Al momento dell’adesione, detti progetti sono stati convertiti in progetti del Fondo di coesione. 8 A partire dal 2007, i progetti sotto i 50 milioni di euro presentati per ottenere il cofinanziamento nel quadro del Fondo di coesione non necessitano dell’approvazione della Commissione. 9 Il concetto di «grandi progetti» è sostanzialmente riferito all’ammontare 14. N e l qu adro del l a p o l it ica di coesion e, il cofin an z iamento UE è disponibile per gli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione 7 e del FESR (c fr. tab ella 2 per i tassi di cofinanziamento massimi). Responsabile della politica di coesione è la d i rezio ne g eneral e Po l it ica region ale. I l cofin an z iamento per i progetti del Fondo di coesione 8 e per i grandi progetti nell’amb i t o d e l FESR 9 n e c e s s i t a d e l l ’a p p r o v a z i o n e d e l l a C o m m i s s i o n e, s e co n d o s p e c i f i c h e n o r m e a p p l i c a b i l i a c i a s c u n Fo n d o. Le p ro cedure di ap p rovazio ne de lla Commission e in cludon o un a ve r i f i c a d e l l a c o e re n z a d e i p ro g e t t i p ro p o s t i c o n l e s t r a t e g i e n a zio nal i e regio nal i, no nché un esame della loro fattibilità e del grado di preparazione complessivi. I regolamenti del Fondo d i co esio ne disp o ng o no che i fon di per il settore dei traspor ti d e b b a n o e s s e re a s s e gn at i a l l a re te TEN -T, e d i n p a r t i co l a re a i p ro g et t i p r io r it ar i 1 0 . dei fondi che essi comportano. Per il periodo di programmazione 20002006, tale definizione copre progetti «il cui costo totale considerato al fine di determinare l’importo della partecipazione dei Fondi supera i 50 milioni di euro»; cfr. articolo 25 del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 1) e articolo 39 del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 25), quest’ultimo modificato dal regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 158 del 24.6.2010, pag. 1). Per maggiori informazioni in merito, cfr. Relazione speciale n. 1/2008 sul processo di istruzione e di valutazione dei grandi progetti di investimento dei periodi di programmazione 1994-1999 e 2000-2006. 10 L’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1164/94 (GU L 130 del 25.5.1994, pag. 1), l’articolo 1, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1264/1999 (GU L 161 del 26.6.1999, pag. 57), e l’articolo 2, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CE) n. 1084/2006 (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 79) dispongono che i fondi relativi ai trasporti nel quadro del Fondo di coesione siano assegnati ai progetti TEN-T e, in particolare, ai progetti di interesse comune definiti dagli orientamenti TEN-T nel 2004. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 17 TEN-T Tassi massimi di cofinanziamento nel q uadro della politica T E N - T e della politica di coesione ( 2000 - 2013 ) 1 Politica di coesione Tabella 2 1 2000-2006 2007-2013 Studi 50 % 50 % ERTMS lungo i binari / a bordo 10 % 50 % Tratte transfrontaliere dei progetti prioritari 10 % (20 % dal 2004) 30 % Altre tratte dei progetti prioritari 10 % (20% per le strozzature) 20 % Fondo di coesione 85 % 85 % FESR 75 % 75 % (80 % per gli Stati membri beneficiari del Fondo di coesione) ISPA (fino al 2004) 75 % – I tassi di cofinanziamento si applicano solo a quei costi progettuali ritenuti ammissibili conformemente alle norme che disciplinano il sostegno finanziario UE. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 18 estensione e approccio dell’audit 15. l’a u d i t è s t ato i n ce nt rato s u l co f i n a n z i a m e nto u e d e l l e i n f ra strutture ferroviarie, prendendo in esame l’efficacia di quest ’ult i mo nel mig l io rare l e p rest azion i di traspor to degli assi tran s e u ro p e i . i l l a vo ro d e g l i a u d i t o r d e l l a co r t e s i è c o n c e n t r a t o su quattro aree di r ischio pr incipali ed ha esaminato nella fatt i s pecie: ο se i p ro g et t i p r io r it ar i sia n o stati un mecc an ismo efficace per concentrare i fondi ue sui pr incipali assi transeuropei, e, i n p a r t i c o l a r e, i n c h e m i s u r a d e t t i p r o g e t t i s i a n o s t a t i definiti secondo esigenze dimostrabili in termini di ser vizi fer roviar i esistent i e p revisti; ο s e i l s o s t e g n o f i n a n z i a r i o n e l q u a d r o d e l l a t e n -t e d e l l a p o l i t i c a d i c o e s i o n e s i a s t a t o e f f i c a c e m e n t e d i re t t o s u g l i assi prioritari, ed in che misura esso fosse potesse contare su p ro cedu re di sel ezio ne e approvaz ion e valide; ο s e l e t rat te i n f ra s t r u t t u ra l i co f i n a n z i ate d a l l ’ u e s i a n o s t ate costruite conformemente alle specifiche e, in seguito, se esse abbiano potuto essere utilizzate senza indebiti r itardi e ο se le tratte infrastrutturali cofinanziate dall ’ue siano state utilizzate in linea con le previsioni, in par ticolare nel contesto del l ’asse t ranseu ro peo n el quale son o situate. Foto 2 — Entrata della galleria esplorativa del tunnel di base del Brennero presso Fortezza © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 19 16. Ai fini dell’audit, la Cor te ha analizzato un campione di 21 tratte s p e c i f i c h e co f i n a n z i ate d a l l ’ UE d u ra nte i l p e r i o d o 2 0 0 0 - 2 0 0 6 : 14 finanziate principalmente dallo strumento finanziario TEN-T e s e t t e p r i n c i p a l m e n t e n e l q u a d ro d e l l a p o l i t i c a d i c o e s i o n e. Ta l i t rat te si r ifer isco no ad o t to dei progetti pr ior itar i defin iti n e g l i o r i e nt a m e nt i TEN -T. N e l s u o i n s i e m e, i l c a m p i o n e co p re u n t o t a l e d i 8 6 8 3 m i l i o n i d i e u r o d i i n v e s t i m e n t i UE , p a r i a l 7 7 % di t ut t i g l i invest iment i in cofin an z iamento dell ’UE sugli ot to p ro g et t i p r io r it ar i incl usi n el c ampion e, ed al 3 6 % degli i nvest iment i rel at ivi ag l i stessi proven ienti da tutte le fonti di f i n a n z i a m e nto ( c f r. a l l e ga to I V p e r u l te r i o r i d e t t a g l i s u l c a m p i o n e, n o n c h é r i q ua d r o 3 p e r l a d e f i n i z i o n e d e i te r m i n i u s at i n e ll a p resente rel azio ne). 17. L’att ivit à di au dit sul camp o ha avuto luogo fra l ’ottobre 2 0 0 8 18. L’audit non ha r iguardato la valutazione dei meccanismi di su- 11 Nell’esecuzione dell’attività sul campo, il team di audit era assistito da un esperto indipendente dell’industria ferroviaria. ed il maggio 2009 11 , e gli elementi probatori sono stati raccolti n e l co rso di co l l o qui co n funzion ar i degli Stati membr i, i pro motori dei progetti e gli attori principali del settore ferroviario, tramite un esame dei documenti in possesso della Commiss i on e, mediante quest io nar i tecn ic i compilati dalle istituz ion i degli Stati membri nonché nel corso di visite in loco presso q u e s t i u l t i m i . I d at i re l at i v i a l l e p re s t a z i o n i d i t ra s p o r to s o n o s t at i fo r nit i g esto r i del l ’infras tr uttura n az ion ali. R i q uadro 3 p e r visio ne finanziar ia o tecnica esistenti n egli Stati membr i. D efinizione dei termini usati nella presente relazione Un asse ferroviario è una linea ferroviaria (o un insieme di linee ferroviarie) che copre una lunga distanza e fornisce, lungo il percorso, collegamenti fra numerose importanti località commerciali e/o industriali. Gli assi ferroviari transeuropei si estendono in più di uno Stato membro. Un progetto prioritario si riferisce ad un raggruppamento di tratte ognuna delle quali riguarda collegamenti fra specifiche località commerciali e/o industriali individuate formalmente come «progetti di interesse comune» dalla normativa UE nel 2004 (decisione n. 884/2004/CE, cfr. figura 5). Sebbene a volte ci si riferisca ad esse come «assi», le tratte raggruppate in un progetto prioritario non sono sempre collegate l’una all’altra. Un progetto cofinanziato si riferisce a un equipaggiamento o a un’infrastruttura situati lungo una tratta ferroviaria che è parte di un progetto prioritario e per la quale è stata approvata una sovvenzione UE. Per esempio, il progetto prioritario 1 riguarda l’asse ferroviario Berlino-Verona / Milano-Bologna-NapoliMessina-Palermo. Per questo progetto prioritario, la Cor te ha preso in esame i progetti cofinanziati dall’UE relativi alle seguenti tratte: Stazione centrale di Berlino, Norimberga-Ingolstadt, KufsteinInnsbruck, galleria di base del Brennero, Bologna-Firenze, Roma-Napoli e Messina-Patti. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 20 OSSERVAZIONI D E F I N I Z I O N E D E I P R O G E T T I P R I O R I TA R I S E CO N D O E S I G E N Z E D I M O S T R A B I L I I N T E R M I N I DI SERVIZI FERROVIARI ESISTENTI E PREVISTI 19. Data l ’impor tanza dei progetti pr ior itar i come meccanismi per coordinare e concentrare le risorse finanziarie della Comunità, è i m p o r t a n t e c h e l a l o r o d e f i n i z i o n e s i b a s i s u u n’ a n a l i s i d i e s i g e n ze d i m o s t ra b i l i i n te r m i n i d i s e r v i z i fe r rov i a r i e s i s te n t i e previst i. 12 Detto Gruppo, presieduto dall’ex commissario Karel van Miert, era composto di un rappresentante per ogni Stato membro, un osservatore per ogni paese in via di adesione ed un osservatore della Banca europea per gli investimenti. 20. La Co r te ha val u t ato se l a p rocedura con la quale l ’elen co dei p rog et t i p r io r it ar i è st ato redatto n el 2 0 0 4 fosse valida. LA PROCEDURA DI DEFINIZIONE DEI PROGETTI P R I O R I TA R I N E L 2004 È S TATA C A R E N T E 21. G l i S t a t i m e m b r i d e l l ’e p o c a e q u e l l i c h e h a n n o a d e r i t o i n s e guito all ’ UE hanno presentato 100 proposte r iguardanti speci f i c i p ro g e t t i e t rat te a d u n G ru p po a d a l to l ive ll o i st i tu i to n e l 2003 12 . Dette proposte sono dapprima state valutate in base ai c r i ter i di p resel ezio ne, ed in s eguito in base ad un in sieme di c r i te r i v a l u t a t i v i d e f i n i t i d a l G r u p p o. Le ra cco m a n d a z i o n i d e l G r u p p o s o n o s t ate e s p re s s e s o t to fo r m a d i q u at t ro e l e n c h i d i p ro g e t t i p r i o r i t a r i c h e i n c l u d e va n o 1 4 p ro g e t t i i n v i a d i co m p l et amento (in so st anza i p ro getti di Essen ) , 1 8 progetti il cui inizio era previsto prima del 2010, quattro progetti a lungo te r mine e 15 al t r i imp o r t ant i progetti di coesion e ter r itor iale. I l Consiglio europeo si è basato su tali raccomandazioni al mo m e nto di del ib erare un el enco di 3 0 progetti pr ior itar i ( 1 9 dei quali relativi al traspor to ferroviario) negli orientamenti TEN-T n e l 2 0 0 4 . L’a n a l i s i s v o l t a d a l l a C o r t e h a r i v e l a t o s i g n i f i c a t i v i p u nt i deb o l i nel l ’ap p l icazio ne dei cr iter i di preselez ion e e dei c r i ter i val u t at ivi definit i dal Gr uppo: οο data l ’assenza di una definizione chiara di cosa costituisse u n g r a n d e a s s e e u ro p e o, i re s p o n s a b i l i d e l l a v a l u t a z i o n e dei progetti hanno dichiarato di avere avuto difficoltà a valutare in modo coerente i meriti dell’ubicazione delle t rat te p ro p o ste; Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 21 οο οο le analisi presentate a suppor to della redditività econo mica e dei b enefici so cio - econ omici delle tratte proposte erano in quant it à var iab il e e man c avan o di coeren z a, ren d e n d o p ro b l e m a t i c o i l c o n f ro n to t r a i m e r i t i d e i p ro g e t t i p ro p o st i p er i resp o nsab ili della valutaz ion e; 13 Rapporto del 27 giugno 2003 del Gruppo ad alto livello sulla rete transeuropea di trasporto, pag. 47. le proposte di progetto fornivano informazioni insufficienti ed incoerenti sul valore aggiunto europeo atteso dai progetti, specialmente per quanto riguarda il volume di t raffico t ranseuro p eo p revisto. I P R O G E T T I P R I O R I TA R I N O N CO S T I T U I S CO N O D E S C R I Z I O N I D E F I N I T I V E D E I P R I N C I PA L I A S S I FERROVIARI TRANSEUROPEI 22. S ebbene vi possano essere significative similar ità fra i proget - t i p r i o r i t a r i e d i p r i n c i p a l i a s s i fe r ro v i a r i t r a n s e u ro p e i ( c o m e definiti dall’industria), i progetti prioritari non possono essere c o n s i d e r a t i c o m e d e s c r i z i o n i d e f i n i t i ve d i t a l i a s s i . C i ò t ro v a con fer ma nel l e seg u ent i o sser vaz ion i: οο R i q uadro 4 in p r imo l uo g o, il l avo ro del Gr uppo ad alto livello n on h a avuto come punto di par tenza l’analisi dei flussi di traffico effettivi e previsti lungo gli assi principali, ed il Gruppo ha n o t ato t a l e c a re n z a n e l p ro p r i o ra p p o r to : « I l G r u p p o n o n ha avuto il tempo di individuare questi assi principali... [e] . . . I p ro g et t i p r io r it ar i co n senton o di far si un’idea in iz iale del l a p ro b ab il e map p a di tali assi» 1 3 ; E sempi di corridoi E R T M S non coincidenti con i progetti prioritari Il corridoio ERTMS B che attraversa la Germania in direzione nord-sud non coincide con il progetto prioritario fra Hannover e Monaco di Baviera. Il corridoio ERTMS D fra Barcellona e Valencia coincide solo in parte con un progetto prioritario. Il corridoio ERTMS F che attraversa la Germania e la Polonia in direzione est-ovest non coincide con alcun progetto prioritario. Le autorità polacche hanno posto maggiore enfasi su questo asse est-ovest (investendovi 528 milioni di euro fino ad oggi) rispetto a quello nord-sud del progetto prioritario 23, sul quale hanno investito 449 milioni di euro. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 22 οο in secondo luogo, in un successivo esercizio volto ad indiv i d u a re i c o r r i d o i fe r rov i a r i e u ro p e i l u n g o i q u a l i d ove v a e s s e re i n s t a l l ato i n v i a p r i o r i t a r i a l ’ ERT M S ( s p o n s o r i z z ato da K arel Vinck , il coordinatore nominato dalla Commissio ne, c fr. paragrafo 26), un ampio consenso è stato ottenuto in seno all’industria ferroviaria, e nel 2008 ci si è accordati su sei di tali corridoi 14 . È da notare che non tutti questi sei co r r ido i su cu i l ’indu st r ia si è trovata d ’accordo coin c ido n o e s a t t a m e n te co n i p e rco r s i d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i ( c f r. r iq uad r o 4); 14 Memorandum d’intesa del luglio 2008 fra la Commissione europea e le associazioni ferroviarie europee (CER, UIC, UNIFE, EIM, Gruppo industriale GSM-R, ERFA) sul rafforzamento della cooperazione per accelerare l’attuazione dell’ERTMS. 15 Rapporto del 27 giugno 2003 del Gruppo ad alto livello sulla rete οο in ter zo luogo, i collegamenti verso alcuni impor tanti port i m a r i t t i m i ( t ra c u i M a r s i g l i a , R o s to c k , B re m e r h ave n e Le H av re ) n o n s o n o i n c l u s i n e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i ; a l t r i p o r t i impor tanti, come Gioia Tauro, sono situati nei pressi di una tratta di un progetto prioritario, ma i relativi collegamenti no n so no incl usi nei p ro g etti pr ior itar i; transeuropea di trasporto, capitolo 6.4.3, paragrafo 11, Bruxelles. 16 COM(2009) 279 definitivo, comunicazione della Commissione «Un futuro sostenibile per i trasporti: verso un sistema integrato, basato οο infine, i p ro g et t i p r io r it ar i n on sempre coin c idon o con gli assi t ranseuro p ei definit i dalle associaz ion i di c ategor ia. sulla tecnologia e di agevole uso», Bruxelles, 17.6.2009. 17 23. Tali carenze implicano che miglioramenti nella definizione dei progetti prioritari potrebbero ulteriormente raffor zare il coor d i n amento e l a co ncent razio ne delle r isor se fin an z iar ie UE. COM(2008) 852 definitivo, proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla rete ferroviaria europea per un trasporto merci competitivo, Bruxelles, 11.12.2008. 24. Nel propr io rappor to del 2003, il Gruppo ad alto livello solleci- tava la Commissione a migliorare l ’analisi dei flussi di traffico transeuropei, in modo che potessero ser vire da base per le fut u re re v i s i o n i d e l l ’e l e n co d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i 1 5 . N e l 2 0 0 9 , l a Co m m i s s i o n e h a av v i a t o u n d i b a t t i t o s u l f u t u ro d e l l a p o l i t i c a dei traspor ti transeuropei, riconoscendo il bisogno di affinare i concetti che sono alla base della rete fer roviar ia transeuropea, ed ha suggerito la necessità di disporre di una visione più chiara al momento della definizione delle priorità di investimento 16 . La Commissione ha altresì suggerito che lo sviluppo del traspor to ferroviario merci transeuropeo trarrebbe vantaggio dalla definizione di cor r idoi dedicati in base a studi di mercato 17 . Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 23 CO N C E N T R A Z I O N E, S E L E Z I O N E E D A P P R O VA Z I O N E D E L S O S T E G N O F I N A N Z I A R I O U E 25. È i m p o r t ante che g l i invest imenti UE sian o mirati perch é: 18 Decisione n. 884/2004/CE e regolamento (CE) n. 680/2007. οο il fab b iso gno di finanziamenti dei progetti pr ior itar i è significativo ed i finanziamenti provenienti dalle var ie fonti so no mo dest i; Inoltre, nella sua risposta alla comunicazione della Commissione «Riformare il bilancio, cambiare l’Europa», la Corte ha sottolineato οο i p ro g e t t i p r i o r i t a r i h a n n o u n a d i m e n s i o n e t r a n s e u ro p e a che p u ò t rascendere g l i interessi n az ion ali. che la spesa avente effetti transfrontalieri o di interesse comune è prima facie una migliore candidata per l’azione UE rispetto alla spesa con effetti 26. L a n o r m a t i v a UE c o n s i d e r a p r i o r i t à f o n d a m e n t a l i d e l l a r e t e t r a n s e u r o p e a l ’e l i m i n a z i o n e d e l l e s t r o z z a t u r e e i l c o m p l e t a m e nto d e i co l l e g a m e nt i m a n c a nt i ( i n p a r t i co l a re p e r l e t rat te t r a n s f r o n t a l i e r e ) 18. I n u n a r e l a z i o n e s p e c i a l e p u b b l i c a t a n e l 2 0 0 5 , l a Co r t e o s s e r v a v a c h e « i l c o n t r i b u t o f i n a n z i a r i o TEN -T v i e n e co n ce s s o i n m a n i e ra t ro p p o f ra m m e nt a r i a e n o n è co n ce n t ra to s u f f i c i e n te m e n te s u i p ro g e t t i ( o s e z i o n i d i p ro g e t t i ) t ra nsfro nt al ier i. I n t al mo do, le TEN-T n on posson o for n ire ap p i e n o i l p r o p r i o v a l o r e a g g i u n t o e u r o p e o » 19. D a q u a n d o t a l i os ser vazio ni so no st ate fo r mulate, son o av ven uti sign ificativi c a m b iament i: geograficamente limitati. 19 (TEN-T), corredata delle risposte della Commissione. 20 La Comissione ha in seguito aggiornato tale elenco nel 2007, 2009 e 2010. 21 οο οο u n a g g i o r n a m e n t o d e l l a n o r m a t i v a TEN -T c h e, f r a l ’a l t ro, ha int ro do t to l a p o ssib il ità di sov ven z ion i TEN-T per tratte t ra n s f ro nt a l i e re f i n o a d u n m a s s i m o d e l 3 0 % d e i co s t i ammissib il i; Relazione speciale n. 6/2005 sulla rete transeuropea dei trasporti Articolo 17 bis della decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 228 del 9.9.1996, pag. 1). n e l l u g l i o 2 0 0 5 , l a Co m m i s s i o n e h a n o m i n a t o s e i c o o rd i n a t o r i 20 « p e r f a c i l i t a r e l ’ a t t u a z i o n e c o o r d i n a t a d i t a l u n i p ro g e t t i , i n p a r t i co l a re p ro g e t t i t ra n s f ro nt a l i e r i o s e z i o n i t ransfro nt al iere di essi» 2 1 ( c fr. a llega to V) . 27. A i fini della presente relazione, la Cor te ha considerato tali s vi lup p i, ed in p ar t ico l are ha preso in esame: οο l a c o n c e n t r a z i o n e d e l c o f i n a n z i a m e n t o TEN -T s u l l e t r a t te t ransfro nt al iere ed il relativo stato di avan z amento n el quadro dei p ro g et t i p r io r itar i del c ampion e; οο il ruolo svolto dai coordinatori nominati dalla Commissio ne; Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 24 οο l a q u a l i t à d e g l i s t u d i a n a l i t i c i d i s p o n i b i l i p e r co nt r i b u i re a el iminare l e st rozzat u re sugli assi tran seuropei; οο f i n o a c h e p u n t o l e p ro c e d u re d i a p p ro v a z i o n e n e l l ’a m b i t o del Fondo di coesione (e dei grandi progetti FESR) siano suff i c i e n t e m e n t e e f f i c a c i n e l l ’i n d i v i d u a r e i p u n t i d e b o l i n e l l a d e f i n i z i o n e e p re p a r a z i o n e d e i p ro g e t t i , n o n c h é f i n o a c h e punto i cambiamenti delle procedure di selezione nell’ambito della rete TEN-T abbiano ovviato alle carenze riscontrate dalla Cor te nella sua precedente relazione speciale. L A CO N C E N T R A Z I O N E D E L CO F I N A N Z I A M E N TO T E N - T S U L L E ZO N E T R A N S F R O N TA L I E R E È M I G L I O R ATA D A L 200 6 , M A R I M A N E M O LTO D A FA R E 28. La concentrazione degli investimenti dei fondi TEN-T sulle zone 29. Come in precedenza constatato dalla Cor te, in base alle schede di 30. N e g l i t ra n s f ro nt a l i e re è a u m e nt at a i n m a n i e ra s i gn i f i c at i va n e l p e r i o d o d i p ro g r a m m a z i o n e 2 0 0 7 - 2 0 1 3 r i s p e t t o a q u e l l o 2 0 0 0 - 2 0 0 6 . G l i i nve s t i m e n t i n e l l e z o n e t r a n s f ro n t a l i e re r a p p re s e n t a v a n o i l 37 % degli investimenti TEN-T nel per iodo 2000-2006, mentre si prevede che nel periodo 2007-2013 ne rappresenteranno il 71 %. S ebbene non vi siano elementi probator i diretti che ne attestino i n m a n i e r a c o n c l u s i v a l ’i n f l u e n z a q u a n t o a t a l e m i g l i o r a m e n t o, l ’a u m e nto d e i t a s s i d i co f i n a n z i a m e nto TEN -T p e r l e t rat te t ra n s f ro nt a l i e re d a l 1 0 % a l 3 0 % e l e at t i v i t à s vo l te d a i co o rd i n ato r i per indurre gli Stati membri a proporre tratte transfrontaliere sono stati fattor i che sono inter venuti durante tale per iodo. proposta presentate dagli Stati membr i, 14 delle tratte esaminate a i f i n i d e l l ’a u d i t, i l c u i co f i n a n z i a m e nto t ra m i te TEN -T è s t ato approvato pr ima del 2006, sarebbero state realizzate comunque, sebbene con modifiche e/o rischi aggiuntivi. Al contrario, nel do cumento di proposta di un impor tante progetto approvato nel pe riodo 2007-2013 (galleria di base del Brennero) si afferma che esso non potrebbe essere realizzato senza il cofinanziamento UE. S t a t i m e m b r i b e n e f i c i a r i l o s v i l u p p o d e l l e i n f r a s t r u t t u re fe r ro v i a r i e p u ò e s s e re f i n a n z i a t o a n c h e d a l Fo n d o d i c o e s i o n e e d a l FESR ( 7 d e l l e 2 1 t rat te e s a m i n ate a i f i n i d e l l ’a u d i t h a n n o r i c e v u t o f i n a n z i a m e n t i d a t a l i f o n t i ) . Pe r e s e m p i o, i n S p a g n a , t u t t i i c o f i n a n z i a m e n t i d e l Fo n d o d i c o e s i o n e p e r l ’i n f r a s t r u t tura ferroviaria nel periodo 2000-2006 erano concentrati sui p ro g e t t i p r i o r i t a r i . Tu t t av i a , n o n v i è a l c u n o b b l i g o fo r m a l e d i dare pr ior ità agli investimenti del Fondo di coesione nelle zone t ra n sfro nt al iere. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 25 31. Pro gredire nel l o svil u p p o del le in frastr utture n elle zon e tran - s f ront al iere co mp o r t a sfide p olitic h e e tecn ic h e. S pesso son o n e cessar i l ung hi neg oziat i fra gli Stati membr i con fin anti, n el quadro di conferenze intergovernative, prima che vengano s i g l a t i a c c o r d i b i l a t e r a l i , c h e d i s o l i t o c o m p o r t a n o l a fo r m a le conclusione di trattati. Un esame complessivo dello stato d i av a n z a m e n t o i n 1 3 l o c a l i t à t r a n s f ro n t a l i e re a l l ’i n t e r n o d e i progetti prioritari del campione ha r ivelato che r imane ancora m o l to d a f a re, e c h e è n e ce s s a r i o u n l avo ro co n t i n u o e s i gn i f i c at ivo p r ima che l o svil up p o di tali tratte ven ga completato ( c f r. tab ella 3). Tabella 3 S viluppo delle infrastrutture nelle località transfrontaliere nell’ambito dei progetti prioritari del campione Località Progetto prioritario 1 Progetto prioritario 2 Progetto prioritario 3 Progetto prioritario 6 Progetto prioritario 17 Progetto prioritario 23 Progetto prioritario 24 Realizzato In costruzione Studio/ fase preparatoria Germania-Austria Monaco di BavieraKufstein Austria-Italia Galleria del Brennero Germania-Belgio Aachen-Düren-Colonia Paesi Bassi-Belgio Rotterdam-Anversa Francia-Spagna (Atlantico) Dax-Vitoria Pianificazione non iniziata Francia-Spagna (Mediterraneo) Perpignan-Figueras Francia-Italia Lione-Torino Francia-Germania ponte di Kehl Germania-Austria Mühldorf-Freilassing Austria-Slovacchia Vienna-Bratislava Polonia-Slovacchia Bielsko Biała-Zwardoń Paesi Bassi-Germania Zevenaar-Emerich Germania-Francia Mulhouse Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 26 I CO O R D I N ATO R I H A N N O AV U TO U N ’ I N F LU E N Z A P O S I T I VA N E L CO N C E N T R A R E G L I I N V E S T I M E N T I S U I P R O G E T T I P R I O R I TA R I E N E L FAC I L I TA R N E G L I S V I LU P P I 32. I coordinatori hanno influenzato in modo positivo l’uso mirato d e gl i invest iment i UE, in p ar t icolare: 22 Cfr. presa di posizione (Position Paper) dei coordinatori europei in materia di trasporto (Karel Van Miert, οο facil it ando i co nt at t i t ra gli attor i pr in c ipali, al fin e di far progredire lo sviluppo di infrastrutture sulle tratte prob l e m at i c h e d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i , s p e c i a l m e nte l ì d ove è stato necessario concordare una visione chiara e condivisa d e l m e rc a t o d i t r a s p o r t o fe r ro v i a r i o o g g e t t o d e g l i i n t e r venti e le specifiche degli sviluppi infrastrutturali richiesti 22 ( p e r e s e m p i o, l ’ a c c o r d o f r a l e a u t o r i t à f r a n c e s i e q u e l l e spagnole sulla diramazione mediterranea del progetto p r i o r i t a r i o 3 2 3 , n o n c h é l a B r e n n e r C o r r i d o r P l a t f o r m , c f r. r iq uad r o 5); étienne Davignon, Carlo Secchi, Laurens Jan Brinkhorst, Péter Balázs, Karla Peijs, Luís Valente De Oliveira, Pavel Telička, Karel Vinck) sul futuro della politica TEN-T, Bruxelles, 6 ottobre 2009. 23 Relazione annuale del coordinatore europeo étienne Davignon, progetto prioritario n. 3, Axe ferroviaire á grande vitesse du οο οο R i q uadro 5 ra m m e nt a n d o a g l i St at i m e m b r i l ’i m p o r t a n z a d i p ro p o r re p e r i l co f i n a n z i a m e nto UE t rat te s p e c i f i c h e ( p e r e s e m p i o, r i g u a rd a n t i i l c o r r i d o i o d e l B re n n e ro n e l p ro g e t to p r i o r i t a r i o 1 e l e s t roz z a t u re e l e t ra t te t ra n s f ro n t a l i e re p re s s o Stoccarda e fra Monaco di Baviera e Freilassing nel progetto prioritario 17), sottolineando allo stesso tempo che altre tratte, come quelle includenti infrastrutture di stazione n o n d i r e t t a m e n t e c o n n e s s e a l l ’o p e r a t i v i t à d e i t r e n i , n o n sareb b ero st ate viste favorevolmente; sud-ouest de l’Europe, Bruxelles, Agosto 2009. stimolando la cooperazione fra le autor ità fer roviar ie degli Stati membri circa il miglioramento delle prestazioni di traspor to e la limitazione di problemi operativi e di altra natura sui corridoi esistenti (quali l’IQ - C — cfr. riquadro 14 — il gruppo di lavoro tecnico istituito per il progetto prioritario 6 e i co r r ido i ERT MS). L a B renner Corridor P latform ( P iattaforma per il corridoio del B rennero ) Facilitando l’interazione fra i principali attori italiani, austriaci e tedeschi, Karel Van Miert, il coordinatore dell’epoca, ha contribuito alla creazione della Brenner Corridor Platform che, sviluppando la precedente cooperazione, è stato il forum essenziale per raggiungere un accordo sugli obiettivi e le specifiche di progetto degli sviluppi infrastrutturali proposti (inclusa la galleria di base del Brennero). Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 27 L’ I N D I V I D UA Z I O N E D E L L E S T R O Z Z AT U R E P OT R E B B E E S S E R E M I G L I O R ATA 33. U n’a n a l i s i a c c u r a t a e d a f f i d a b i l e è u n p re re q u i s i to i m p o r t a n te p e r l ’i n d i v i d u a z i o n e d e l l e t rat te d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i c h e p re s e nt a n o s t roz z at u re, e d è p e r t a nto u n e l e m e nto c h i ave d a considerare per la prioritarizzazione degli investimenti UE. I nve ce, u n a s o l i d a a n a l i s i e m p i r i c a d e l l e s t roz z at u re s u i p i ù i m por tanti assi transeuropei non è disponibile e, per individuare dette strozzature, la Commissione si affida sostanzialmente alle analisi svolte dagli stessi Stati membri, completate negli ultimi a n n i da info r mazio ni racco l te dai coordin ator i. VI ERANO PUNTI DEBOLI NELLE PROCEDURE D I S E L E Z I O N E E D I A P P R O VA Z I O N E D E L L A CO M M I S S I O N E Nel quadro del Fo n d o di coesione sono stati approvati progetti che non erano stati preparati in maniera accurata 34. L a Cor te ha esaminato fino a che punto le procedure di approvazione dei progetti infrastrutturali ferroviari presentati n e l q u a d ro d e l Fo n d o d i co e s i o n e o co m e gra n d i p ro g e t t i n e l quadro del FESR fossero sufficientemente valide da permettere l’individuazione di punti deboli nella definizione e preparazio n e dei p ro g et t i. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 28 35. Pe r i p r o g e t t i i n f r a s t r u t t u r a l i fe r r o v i a r i c o f i n a n z i a t i d a l Fo n do di coesione, la Cor te ha notato che la valutazione degli a s p e t t i te c n i c i d e i p ro g e t t i p ro p o s t i e ra s t at a s vo l t a i n m o d o insufficiente. Nei casi analizzati, l’unico esame dei progetti p re s e nt at i n e l q u a d ro d e l Fo n d o d i co e s i o n e co n s i s te va n e l l a cosiddetta consultazione interser vizi all’interno della Commissione, tramite la quale i documenti relativi alle proposte di p ro g et to venivano t rasmessi d alla direz ion e gen erale Politic a regionale ad altri ser vizi della Commissione per ottenere da q u est i u l t imi un p arere. Tut t av ia, da un attento esame dei do cumenti della Commissione è emerso che non è stata svolta alcuna analisi approfondita di natura tecnica su cui basare tali parer i. I n assenza della consultazione di esper ti ester ni in mater ia di infrastruttura ferroviaria, la sola consultazione inter na n on co st it uisce un val ido mecc an ismo per l ’esame tec n ico dei p ro g et t i. I no l t re, no n è st at a posta sufficiente atten z ion e sull a ve r if i c a d e l l ’a d eg u at a p rep a ra z i o n e d e i p ro ge t t i a p provati . N e l c a s o d e l p ro g e t t o M a d r i d - L e v a n t e, l a d i re z i o n e g e n e r a l e Po l i t i c a r e g i o n a l e h a r i c h i e s t o i l p a r e r e d e l l a B a n c a e u r o p e a p e r g l i invest iment i (BEI) su l l a proposta di progetto. Tuttavia, n o n o s t a n t e l a BEI a v e s s e s o l l e v a t o s p e c i f i c h e p r e o c c u p a z i o n i c i rc a l ’a d e g u ate z z a d e l l e s p e c i f i c h e d e l p ro g e t to, q u e s to è s t a t o a m m e s s o a b e n e f i c i a r e d e i f i n a n z i a m e n t i d e l Fo n d o d i c o e s i o n e. D e t t o p ro g e t t o h a i n s e g u i to re gi s t r a to i n c re m e n t i d i co sto del l ’ 89 % r isp et to al l ’impor to in dic ato n ei documenti d i p ro p o s t a ( c f r. r i q ua d r o 8 ) . L a Co r t e n o t a c h e l a p ro c e d u r a d i ap p rovazio ne dei grandi p rogetti è c ambiata dal 2 0 0 7 . Le procedure di selezione dei progetti nel quadro della TEN -T s o n o s t a t e a g g i o r n a t e , m a e s i s t o n o a n c o r a m a r g i n i per ulteriori miglioramenti 36. La Cor te ha esaminato i cambiamenti appor tati alle procedure p e r sel ezio nare l e p ro p o ste di progetti di in frastr uttura fer ro viar ia presentate per r ichiedere il cofinanziamento nel quadro della TEN-T; in par ticolare, la Cor te intendeva ver ificare in che misura si fosse r imediato ai punti deboli da essa individuati in p re cedenza nel l a p ro p r ia rel az ion e spec iale. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 29 37. S u l l a b a s e d e l l e p re ce d e n t i ra cco m a n d a z i o n i d e l l a Co r te 2 4 , l e p ro c e d u re d i s e l e z i o n e d e i p ro g e t t i TEN -T s o n o s t a t e m o d i f i c ate. Nel l o sp ecifico : paragrafi 35, 43 e da 52 a 58. οο 2007/60/CE, del 26 ottobre 2006, 24 25 l e p ro cedu re di val u t azio n e delle proposte son o state aggio r nate, in p ar t ico l are p er in cludere il r icor so ad esper ti ester ni; Relazione speciale n. 6/2005, Decisione della Commissione che istituisce l’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto, in applicazione del regolamento (CE) οο οο i co o rd i n ato r i co nt r i b u i s co n o a fo r n i re i n fo r m a z i o n i p u n tuali in merito alla situazione sul campo dei progetti pr io r it ar i; n. 58/2003 del Consiglio (GU L 32 del 6.2.2007, pag. 88). u n insieme di co mp it i è stato delegato all ’Agen z ia esec ut iva p er l a TEN-T, recentemente istituita 2 5 . 38. N on o st ante qu anto so p ra, vi son o an cora margin i di migliora- m e n t o p e r q u a n t o r i g u a r d a l ’ u t i l i z z o d e l l ’a n a l i s i c o s t i - b e n e f i c i . È i m p o r t a n t e n o t a re c h e l ’a n a l i s i c o s t i - b e n e f i c i , i n s i e m e all’analisi ambientale e socio - economica, permette di comp a r a re i m e r i t i d e i p ro g e t t i p ro p o s t i d u r a n t e l a p ro c e d u r a d i s e l e z i o n e. U n e s a m e d e l l a d o c u m e nt a z i o n e re l at i va a l l a s e l e z i one dei p ro g et t i ha r ivel ato c h e eran o state presentate solo i n for mazio ni so mmar ie circa l ’an alisi costi-ben efici di un dato p ro g e t to p ro p o s to e c h e, i n p rat i c a , l e i n fo r m a z i o n i co nte n u te i n q u e s te s i n te s i n o n e ra n o co e re n t i i n te r m i n i d i v a r i a b i l i c o n s i d e r a t e , l i v e l l o d i d e t t a g l i o o i p o t e s i d i b a s e . Le i p o t e s i sui futuri flussi di traffico costituiscono elementi essenziali di tale analisi. Sono state prese alcune misure per far sì che l e i p o t e s i s u i f l u s s i d i t r a f f i c o f o s s e r o c o e r e n t i ( a d e s e m p i o, riguardo alle gallerie alpine), ma si è trattato di casi isolati. Un modello coerente dei flussi di traffico ferroviario in Europa, che potrebbe fornire elementi utili per la politica generale così co m e p e r l a s e l e z i o n e d i u n o s p e c i f i co p ro g e t to, d e ve a n co ra e s sere el ab o rato. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 30 CO S T R U Z I O N E D E L L E I N F R A S T R U T T U R E CO F I N A N Z I AT E D A L L’ U E S E CO N D O L E S P E C I F I C H E E LO R O D I S P O N I B I L I TÀ 39. Per ognuna delle tratte cofinanziate che sono state controllate 40. L’ a l l e g a t o ai fini dell’audit, la Cor te ha esaminato l’attuazione del progetto per verificare in che misura l’infrastruttura della tratta fosse s t ata costruita secondo le specifiche, ed in seguito se essa sia s t at a p ro nt a p er l ’ ut il izzo sen z a in debiti r itardi. È stata an c h e e s a m i n a t a l a s i t u a z i o n e re l a t i v a a g l i i n c re m e n t i d e i c o s t i d e i p rog et t i. VI mostra la fase di realizzazione delle 21 tratte cof inanziate dal l ’ UE esaminate ai fin i dell ’audit. L E I N F R A S T R U T T U R E P R O G E T TAT E S O N O R E A L I Z Z AT E CO N F O R M E M E N T E A L L E S P E C I F I C H E 41. L e R i q uadro 6 14 tratte completate considerate nel campione sono state d o t ate d e l l ’i n f ra s t r u t t u ra te c n i c a i n d i c at a n e l l e s p e c i f i c h e. Pe r circo st anze emerse du rante la costr uz ion e, son o state ap p o r tate giustificabili modifiche alle specifiche tecniche. I n un c a s o, al cu ne co ndizio ni tecnich e n on eran o state pien amente p reviste nel l e sp ecifiche di p rogetto ( c fr. riqua dro 6) . Condizioni tecniche non del tutto previste nelle specifiche di progetto Sebbene la linea Norimberga-Ingolstadt fosse stata costruita secondo le specifiche per consentire un uso misto, è apparso chiaro durante i controlli di sicurezza che, per questioni di pressione, due treni non potevano incrociarsi nelle tratte in galleria. Questa linea viene adesso utilizzata soltanto per treni passeggeri ad alta velocità. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 31 42. 43. RIqUADRO 7 anche le cinque tratte in costruzione al momento dell’audit pro cedevano secondo le specifiche. per le due tratte alpine in galleria a lungo ter mine (M oncenisio e brennero, cfr. foto 5, pag. 37), la natura e l’entità delle modifiche alle specifiche tecniche appor tate durante la fase di pianificazione e la fase esplorativa sono in linea con ciò che ci si può attendere data la par ticolare complessità di tali tratte. ad esempio, dette modifiche sono dettate dall’esigenza di tener conto di preoccupazioni ambientali o altri sviluppi. 26 si tratta del progetto netlipse, finanziato nel quadro del sesto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (cfr. sito www.netlipse.eu). la cor te ha preso nota dell ’esperienza di un progetto sostenuto d a l l a co m m i s s i o n e p e r f a c i l i t a re u n a re te d i d i v u l g a z i o n e d e l l e conoscenze in tema di gestione ed organizzazione di grandi pro getti infrastrutturali in europa 26 . detto progetto ha prodotto utili e f fe t t i i n t e r m i n i d i s v i l u p p o d i c o n t a t t i f r a g e s t o r i d i p ro g e t t i nonché di scambio di conoscenze pratiche, e costituisce una espe rienza sulla quale potrebbero essere basate future iniziative. T R AT TA I N T E R N A Z I O N A L E P E R P I G N A N - F I G U E R A S la tratta internazionale perpignan-figueras (lunga 44 km, inclusa la galleria di 8 km di le perthus) consentirà ai treni opportunamente dotati dello scartamento standard uic (Union Internationale des Chemins de fer, unione internazionale delle ferrovie) di viaggiare senza interruzioni tra la francia e la spagna, e permetterà miglioramenti nel flusso di traffico merci e passeggeri. tale tratta rappresentava l’unico vero partenariato pubblico-privato all’interno del campione di audit, e l’assegnatario ha completato la costruzione dell’opera alla fine del 2009. grazie ad un’approfondita e dettagliata preparazione, il progetto è stato completato rispettando più o meno i tempi e la dotazione previsti. tuttavia, nonostante detta linea sia connessa alla rete ferroviaria presso perpignan, non vi è ancora, al momento, alcuna linea di collegamento dal lato spagnolo a figueras. sono in corso lavori fra barcellona e figueras per realizzare detto collegamento con lo scartamento standard uic, ma non saranno completati prima del 2012. È quindi impensabile che la nuova tratta internazionale possa essere utilizzata a pieno regime prima di almeno due anni dalla data del suo completamento. una soluzione temporanea, che prevede l’installazione di un terzo binario fra girona e figueras per permettere l’utilizzo della linea sia ai treni con scartamento standard uic sia a quelli con scartamento iberico, potrà essere realizzata entro la fine del 2010, ma, nel migliore dei casi, consentirà solo un utilizzo parziale della nuova linea. Foto 3 — Nuove linee non ancora utilizzate sulla tratta internazionale Perpignan-Figueras © corte dei conti europea, marzo 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 32 V I S O N O TA LV O LTA R I TA R D I C H E N O N CO N S E N TO N O L’ U T I L I Z ZO D E L L E I N F R A S T R U T T U R E 44. A l m o m e n t o d e l l ’a u d i t , t u t t e l e 1 4 t r a t t e c o m p l e t a t e, t r a n n e due, erano pronte per essere utilizzate. Tuttavia, per un’importante tratta transfrontaliera, la tratta internazionale PerpignanFi g u e ra s f ra Fra n c i a e S p a gn a ( c f r. r i q ua d r o 7 e l a f o to 3 ) , u n ritardo nella realizzazione del collegamento con le tratte vicine h a fat to sì che, b enché l ’o p era fosse completata, n on potesse e s s ere u t il izzat a. 27 La ricerca universitaria mostra che i mega-progetti sono imprese molto complesse e che, storicamente, gli incrementi di costo significativamente superiori alla dotazione iniziale sono molto comuni: di fatto, uno sforamento dei costi di una percentuale che va dal 50 % al 100 % in termini reali I N C R E M E N T I D E I CO S T I P E R T U T T E L E T R AT T E , D O V U T I P R I N C I PA L M E N T E A C AU S E I M P R E V E D I B I L I è comune, ed uno sforamento superiore al 100 % non è raro. Cfr. Flyvbjerg B., Bruzelius N., and Rothengatter W., Megaprojects 45. I n crement i dei co st i dei p ro g e tti son o stati osser vati in tutti i casi (cfr. riquadro 8). Quasi sempre, detti incrementi sono stati or i ginat i da fat to r i imp revedibili emer si durante la fase di co struzione, ad esempio condizioni geografiche inaspettatamen te difficili, requisiti di tutela ambientale, requisiti di sicurezza e offer te dei co nt raent i mag gior i del previsto 2 7 . and risk: An anatomy of ambition, Cambridge University Press, 2003, pag. 44. Cfr. anche Hugo Priemus, Bent Flyvbjerg, Bert Van Wee, Decision-making on Mega-projects: Cost-benefit Analysis, Planning and Innovation, Edward Elgar Publishing Ltd, 2008, ISBN 1845427378. R i q uadro 8 I ncrementi di costo osservati nelle tratte esaminate ai fini dell’audit Le informazioni sui costi erano disponibili per 19 delle 21 tratte controllate. Undici tratte hanno registrato incrementi di costo fino al 49 %, sei tratte incrementi fra il 50 % ed il 100 % e due tratte di più del 100 %. Complessivamente, l’ampiezza di tali incrementi era in linea con quelli osservati in altri studi relativi a progetti di infrastruttura di trasporto su larga scala. Fra le tratte esaminate, quella Varsavia-Gdynia (finanziata nel quadro della politica di coesione) ha subito l’incremento di costo più rilevante, pari al 166 %, passando da 475 milioni di euro stimati nella proposta di progetto del 2004 a 1 265 milioni di euro secondo le ultime stime del novembre 2009. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 33 46. I p ro g et t i p rep arat i in mo do approfon dito e dettagliato eran o 47. Detti incrementi di costo non hanno avuto una diretta inciden- 48. Pe r tener co nto del l a co mp l es sità dei progetti e del r isch io di m e n o s o g g e t t i a d i n c r e m e n t i d i c o s t o : a d e s e m p i o, l a t r a t t a Perpignan-Figueras, completata più o meno nei tempi ed ai cos t i p revist i (c fr. r iq uad r o 7). A con fronto, i progetti la c ui pre parazione era stata meno approfondita e dettagliata andavano i n co nt ro ad u n mag gio r r ischio di in crementi più sign ificativi: ad esempio, la tratta Madrid-Levante, in merito alla quale la BEI ave va e s p re s s o r i s e r ve, h a f i n o a d o g gi s u b i to u n i n c re m e nto d i co sto del l ’ 89 % (c fr. p aragrafo 3 5 ) . z a s u l b i l a n c i o d e l l ’ UE p e r c h é g l i i n v e s t i m e n t i d e l l ’ UE e r a n o limitati agli impor ti inizialmente accordati. Tuttavia, tali incre m e nt i dovreb b ero essere co ns iderati alla luce del fabbisogn o d i i n g e n t i i nve s t i m e n t i d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i e d e l l a s e m p re crescente necessità di attrar re gli investimenti del settore pr i vato. I l r ischio di increment i d i costo può accrescere le preoc cupazioni circa i bassi tassi di rendimento e rappresentare q u indi u n disincent ivo p er g l i investitor i del settore pr ivato. i n c re m e n t i d e i c o s t i , a l c u n i p ro g e t t i ( a d e s e m p i o, l a g a l l e r i a d i b a s e d e l B r e n n e r o ) h a n n o p r e v i s t o d e i fo n d i d i r i s e r v a , a l fine di ridurre l’eventuale impatto di tali incrementi sui bilanci com p l essivi. P R E S TA Z I O N I D I T R A S P O R TO N E L L E T R AT T E C H E H A N N O B E N E F I C I ATO D E G L I I N V E S T I M E N T I U E N E L Q UA D R O D E I P R O G E T T I P R I O R I TA R I 49. I ser vizi passeggeri ad alta velocità sono di solito concepiti per r ispondere ad una domanda di ser vizi fer roviar i fra impor tanti a re e u r b a n e i n gra d o d i co m p e te re co n i l t ra s p o r to s u s t ra d a o co n q u e l l o a e re o a co r to ra g gi o ; è p e r t a nto d i p r i m a r i a i m por tanza offrire collegamenti da punto a punto affidabili, confo r tevoli e soprattutto veloci. Per il traspor to merci, la logica è d i ve r s a : p i ù l u n g o è i l t ra gi t to, m a g gi o r i s o n o l e p o s s i b i l i t à che il traspor to su ferrovia sia competitivo rispetto ad altri m o d i d i t r a s p o r t o, i n p a r t i c o l a r e a q u e l l o s u s t r a d a . Le r o t t e transeuropee su più lunga distanza devono viaggiare su più di u n a rete nazio nal e. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 34 50. 51. u n a vo l t a c he l ’in fra st ru t t u ra fe r rovi a r i a è com pl et ata e d è i n s e r vizio, p u ò essere p ienamente sfr uttata solo se i ser viz i ferrov iar i o p erano co me p revisto. l a cor te h a ver ificato: ο se le prestazioni di traspor to corrispondano alle attese, su l l e t rat te r iser vate ai se r viz i passegger i ad alta velocità oppure sulle tratte convenzionali per traspor to merci o ad u so misto ; ο in che misura i vinco l i sistemic i limitan o le prestaz ion i di trasporto sugli assi su cui sono situate le tratte cofinanziate dall’ue, ed i progressi compiuti per rendere meno st r ing ent i det t i vinco l i. l’ a l l e ga to V I m o s t ra l a f a s e d i re a l i z z a z i o n e d e l l e t rat te co f i n a n ziate dal l ’ ue esaminate ai fin i dell ’audit. Foto 4 — Treno passeggeri ad alta velocità (AVE) alla stazione di Chamartín prima della partenza sulla linea Madrid-Segovia-Valladolid che passa attraverso la galleria di Guadarrama lunga 28 km © corte dei conti europea, marzo 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 35 L E P R E S TA Z I O N I D I T R A S P O R TO N E L L E T R AT T E D E D I C AT E A I S E R V I Z I PA S S E G G E R I A D A LTA V E LO C I TÀ S O N O I N L I N E A CO N L E AT T E S E 52. O tto delle 21 tratte esaminate ai fini dell ’audit facevano par te R i q uadro 9 d e l l e n u o ve l i n e e p a s s e g g e r i a d a l t a ve l o c i t à i n c o s t r u z i o n e ; d i q u e s te, a l m o m e n to d e l l ’a u d i t , s e t te e ra n o i n s e r v i z i o ( c f r. foto 4). I ser vizi ferroviari operano come previsto su sei di que ste linee, ed i problemi che hanno ritardato l’entrata in ser vizio a pieno regime sulla settima linea (HSL Zuid) sono stati recentemente risolti. I promotori dei progetti generalmente avevano previsto che i progetti avrebbero avuto impatti significativi nei m e rc a t i d i d e s t i n a z i o n e, e d i d a t i d i s p o n i b i l i i n d i c a n o c h e l e p re st azio ni di t rasp o r to effet tivamente otten ute son o in lin ea c o n l e a t t e s e ( c f r. r i q ua d r o 9 ) . I l f a t t o c h e t a l e i n f r a s t r u t t u r a s i a r i s e r vat a a s e r v i z i o m o g e n e i e b e n d e f i n i t i f a s ì c h e i l s u o utilizzo, per quanto altamente tecnico, non sia complicato dalla n e cessit à di p rov vedere ad un utiliz zo misto. S ervizi passeggeri ad alta velocità che hanno raggiunto i propri obiettivi La tratta Madrid-Barcellona ha portato ad una diminuzione dei tempi di percorrenza fra le due città, passando dalle sei ore e 35 minuti del 1998 alle due ore e 30 minuti, sottraendo così quote di mercato ai servizi di trasporto aereo. Il numero di passeggeri è aumentato, passando da 2,62 milioni (2007) a 5,8 milioni (2008). La tratta della Stazione centrale di Berlino ha consentito un risparmio di tempo di 25 minuti nel cambio di treni fra gli assi nord-sud e quelli est-ovest, e fornisce altresì opportunità di viaggio completamente nuove. La tratta LGV Est (fase 1) permette di raggiungere velocità fino a 320 km/ora e quindi il tempo di percorrenza fra Parigi e Strasburgo è sceso da tre ore e 50 minuti a due ore e venti minuti, e quello fra Parigi e Lussemburgo da tre ore e 35 minuti a due ore e cinque minuti, comportando una riduzione dei servizi di trasporto aereo fra Parigi e gli aeroporti vicini alle città che adesso beneficiano del collegamento ferroviario ad alta velocità. Le linee passeggeri ad alta velocità Francoforte sul Meno-Colonia e Norimberga-Ingolstadt hanno migliorato il trasporto passeggeri diretto, ed al tempo stesso liberato capacità sulle linee ad utilizzo misto/ merci già esistenti. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 36 P E R L E T R AT T E D E S T I N AT E A L T R A S P O R TO M E R C I CO N V E N Z I O N A L E O A L T R A F F I CO M I S TO, L E P R E S TA Z I O N I D I T R A S P O R TO N O N S O N O A N CO R A A L L’A LT E Z Z A D E L L E A S P E T TAT I V E 53. D e l l e t rat te esaminate ai fini d ell ’audit, 1 3 si r ifer ivan o ad in - f ra s t rut t u re p er ut il izzo misto o per traspor to merci, e di que s t e s o l o c i n q u e e r a n o e n t r a t e i n s e r v i z i o. Ta l i t r a t t e a ve v a n o generalmente come obiettivo l’attenuazione delle strozzature, l ’incremento della capacità e la r iduzione dei tempi di percor re n za (c fr. anche il r iq uad r o 10 per le galler ie alpin e) . 28 Cfr. presa di posizione (Position Paper) dei coordinatori europei in materia di trasporto (Karel Van Miert, étienne Davignon, Carlo Secchi, Laurens Jan Brinkhorst, Péter Balázs, Karla Peijs, Luís Valente De Oliveira, Pavel Telička, Karel Vinck) sul futuro della politica TEN-T, Bruxelles, 6 54. I l r a g g i u n g i m e n t o d e g l i o b i e t t i v i i n t e r m i n i d i p re s t a z i o n i d i traspor to sulle cinque tratte in ser vizio è stato problematico, fino al p u nto che nessu na di esse è attualmente utiliz z ata co m e p re v i s to. I p r i n c i p a l i f at to r i c h e i n f l u e n z a n o i l ra g gi u n gi m e n t o d e g l i o b i e t t i v i i n t e r m i n i d i p re s t a z i o n i d i t r a s p o r to r i g u a rd a n o, d a u n l ato, l a d o m a n d a d i s e r v i z i c h e p o t re b b e ro p o t e n z i a l m e n t e e s s e r e f o r n i t i u t i l i z z a n d o l ’i n f r a s t r u t t u r a i n questione e, dall’altro, l’interoperabilità e altri vincoli del sistem a fer roviar io che cau sano l ’inter r uz ion e dei ser viz i fer roviar i t ra nseuro p ei. Ciò co nfer ma che, n ell ’in sieme, il progresso del traspor to ferroviario transeuropeo dipende dal raggiungimento di sinergie fra gli effetti delle misure normative riguardanti i m e rc a t i e l e m i s u re i n t e m a d i i n t e ro p e r a b i l i t à e p o l i t i c a d i c o f i n a n z i a m e n t o, u n’o p i n i o n e q u e s t a s o t t o l i n e a t a a n c h e d a i coordinato r i 2 8 . Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? ottobre 2009. 37 RIqUADRO 10 T R AT T E S P E C I A L I : L E G A L L E R I E A L P I N E D E L B R E N N E R O E D E L MONCENISIO sono tratte particolarmente importanti, che creano gallerie fra l’austria e l’italia (brennero) e fra la francia e l’italia (Moncenisio) per ottenere una maggiore efficienza del trasporto merci e passeggeri, eliminando la necessità di attraversare le alpi attraverso gli itinerari esistenti soggetti a limitazioni, il che è indesiderabile sia in un’ottica di trasporto che dal punto di vista ambientale. sebbene previste per un futuro utilizzo misto, dette gallerie sono primariamente destinate al trasporto merci; i promotori dei progetti si aspettano di avere un impatto trasformazionale sul mercato dei tragitti di riferimento, incentivando un volume di traffico merci significativamente più alto di quello attualmente possibile, guadagnando così significative quote del mercato complessivo rispetto ad altre modalità di trasporto. Questi progetti sono iniziative a lungo termine (10-15 anni) e sono attualmente nella fase di pianificazione ed esplorativa. Foto 5 — Entrata della galleria esplorativa del tunnel di base del Brennero presso Fortezza © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 38 l’ i n c i d e n z a negativa dei vincoli di sisteMa puÒ avere entità analoga agli increMenti delle prestazioni derivanti da costosi investiMenti inFrastrutturali 55. l’ u t i l i z zo c h e v i e n e f at to d e l l ’i n f ra s t r u t t u ra fe r rov i a r i a d i p e n d e da u na var iet à di fat to r i, in cluse le con diz ion i econ omich e g e n e r a l i 2 9 , g l i s v i l u p p i r e l a t i v i a i p o r t i , a l l e g a l l e r i e e c c . ( c f r. riquadro 11) nonché dagli investimenti in altre par ti del siste m a fer roviar io (c fr. r iq uad r o 12) . 29 coM(2009) 676 definitivo, relazione della commissione al consiglio ed al parlamento europeo, seconda relazione sul monitoraggio dello sviluppo del mercato ferroviario, bruxelles, 18.12.2009. 56. anche i vincoli di sistema sono di considerevole impor tanza. per i s e r v i z i p a s s e g g e r i t ra n s e u ro p e i a d a l t a ve l o c i t à , q u a l i q u e l l i i n f u n z i o n e f r a pa r i g i , b r u xe l l e s e lo n d r a , v e n g o n o a d o t t a t e specifiche misure per evitare che i treni debbano fer marsi alle f ront iere. ad esemp io, l e l o comotive son o dotate di sistemi di energia motrice e di controllo del treno (di segnalazione) mult i p l i, in mo do da assicu rare l ’interoperabilità; vi è un accordo circa le norme operative che disciplinano queste par ticolari li n ee e co sì via. s eb b ene co mplic ato, c iò è possibile perch é il s e r vizio fer roviar io è r iser vato a quest ’un ico scopo, e vi è un a chiara volontà da par te degli attori principali di affrontare po te nzial i p ro b l emi. Foto 6 — Stock di assi di vagoni presso l’area della «Transfesa» adibita al cambio dello scartamento nei pressi di Cerbère, al confine franco-spagnolo © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 39 R i q uadro 1 1 T ratte infrastrutturali che potranno essere utilizzate solo in presenza di ulteriori sviluppi La Betuweroute si estende in direzione est-ovest fra il porto di Rotterdam ed il confine fra Paesi Bassi e Germania ed è riservata unicamente al traffico merci. Sebbene l’infrastruttura della linea sia divenuta utilizzabile a pieno regime per i servizi ferroviari nel giugno 2007, con una capacità massima realistica di 380 treni al giorno in media, attualmente la percorrono 20 treni al giorno, che dovrebbero diventare 150 al giorno entro il 2013: la graduale introduzione di locomotive compatibili con il sistema di segnalazione ERTMS di livello 2 ha rappresentato un fattore limitante fino ad oggi. Si prevede che il traffico aumenterà fino a 380 treni al giorno dopo la realizzazione dei previsti sviluppi degli impianti portuali «Maasvlakte 2». L’utilizzo della tratta cofinanziata dall’UE in fase di costruzione sulla Kufstein–Innsbruck, lungo il corridoio del Brennero fra Monaco di Baviera e Verona, sarà limitato dal volume di traffico in grado di attraversare il valico alla stazione di Brennersee. Tale situazione migliorerà in maniera significativa soltanto nel 2022, quando le linee ferroviarie che attraversano la galleria di base del Brennero, attualmente in costruzione, diverranno operative lungo detto corridoio. Lo sfruttamento della tratta internazionale Perpignan-Figueras dipende in parte dal flusso di traffico merci fra la Spagna e la Francia, e gli sviluppi che hanno luogo presso i porti (come Barcellona) avranno un’influenza significativa. R i q uadro 1 2 I nfrastrutture sviluppate per supportare servizi ferroviari per i q uali non si prevede una domanda specifica nel breve - medio periodo Le linee ad alta velocità ed alta capacità Roma-Napoli e Bologna-Firenze sono state costruite per essere utilizzate sia dai treni merci che da quelli passeggeri. A tal fine, sono stati necessari ingenti investimenti per le interconnessioni alla linea convenzionale. Sono stati ugualmente necessari la costruzione di gallerie, ponti e viadotti (al fine di ridurre le pendenze), nonché l’incremento della capacità di carico assiale. Nessun treno merci opera ancora su dette linee e, sebbene tali sviluppi siano previsti in futuro in alcuni punti, non vi sono ancora piani specifici al riguardo fra gli operatori ferroviari. Sulla Roma-Napoli, la Bologna-Firenze e la Pioltello-Treviglio, le locomotive merci disponibili non riescono a raggiungere la prescritta velocità minima di 120 km/h. La linea Rača-Trnava-Piešťany consente il passaggio di treni a velocità fino a 160 km/h; tuttavia, non vi è attualmente alcun treno in grado di raggiungere tali velocità in Slovacchia. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 40 57. per contro, la situazione delle linee convenzionali che consentono un utilizzo misto (merci e passeggeri) è maggiormente p ro b l e m at i c a . l’at t rave r s a m e nto d e l l e f ro nt i e re f ra a l c u n i d e i sistemi ferroviari nazionali rimane ancora complicato, al punto che molti ser vizi ferroviari transeuropei vengono interrotti, d ata l a necessit à di fer marsi presso le località di frontiera. l a cor te ha rilevato varie complicazioni, fra cui differenze nei s i s t e m i d i s c a r t a m e n t o, d i e n e r g i a m o t r i c e e d i c o n t ro l l o d e l treno (di segnalazione), nella lunghezza dei treni e nelle regole operative. ulter ior i ragioni per le quali i treni devono fer marsi s on o l a mancat a o mo l o g azio n e del mater iale rotabile autor iz zato in altri stati membri, la diversa formazione e cer tificazione del personale viaggiante, i controlli tecnici e commerciali e p rob l emi rel at ivi al l a g est io ne in tempo reale del traffico ( c fr. allega to VII per un esame di tali problemi, assieme ad esempi relativi alle tratte incluse nel campione di audit e agli assi t ra n seu ro p ei sui qual i so no situate) . s ebben e dette complicaz i o n i a l l e f ro n t i e re, c o n s i d e r a t e s i n g o l a r m e n t e, n o n c o m p o r t i n o necessar iamente r it ardi sign ific ativi, l ’effetto cumulativo p u ò e s s e r e r i l e v a n t e, e d i n p a r t i c o l a r e p o s s o n o d e t e r m i n a r e p ro b l e m i d i g e s t i o n e d e l t r a f f i c o, c o n r i s c h i d i c o n g e s t i o n i e conseg u ent i r it ardi (c fr. r iq ua dro 13) . Foto 7 — Sala di controllo del traffico alla stazione di Brennersee © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 41 RIqUADRO 13 T R AG I T TO D I U N T R E N O M E R C I D A L L A S TA Z I O N E D I M O N ACO D I B AV I E R A A q U E L L A D I B R E N N E R S E E prima della partenza da Monaco di baviera (cfr. foto 2) viene effettuato un controllo tecnico e commerciale per verificare che il treno sia composto correttamente e che il sistema frenante sia pienamente operativo. il treno, che è dotato di due locomotive, è guidato da un solo macchinista, di lingua tedesca. all’ingresso del sistema ferroviario austriaco presso Kufstein, non è necessario effettuare alcuna modifica al treno, dal momento che le regole operative in germania ed austria sono armonizzate, e che le rispettive autorità ferroviarie, a proposito di alcune piccole differenze, accettano formalmente i rispettivi standard. una terza locomotiva viene aggiunta per assistere nella salita verso brennersee (cfr. foto 8). una volta raggiunta la stazione di brenneesee, in cima alla montagna (confine fra austria e italia), viene effettuato uno smistamento per rimuovere le due locomotive non più necessarie. vengono adottati altri accorgimenti resi necessari dalle differenze fra le regole operative italiane e quelle austriache, nello specifico: ο il cambio di macchinista: le regole operative italiane richiedono due macchinisti di lingua italiana (autorizzati a condurre i treni in italia), che sostituiscono il macchinista di lingua tedesca (autorizzato a condurre in germania ed austria); ο il cambio dei segnalatori di coda: in germania ed austria è necessario apporre dei pannelli riflettenti in coda al treno 30, mentre ciò non è accettabile in italia, dove sono richiesti fanali di coda illuminati (cfr. foto 9, pag. 47). sebbene un controllo tecnico fosse stato effettuato prima della partenza da Monaco di baviera ed il tragitto per verona sia di soli 448 km (cioè meno del massimo di 700 km indicato dalle normative italiane), viene svolto un ulteriore controllo alla stazione di brennersee, che richiede circa 25 minuti. detto controllo aggiuntivo viene effettuato perché l’impresa ferroviaria italiana non accetta il controllo tecnico svolto dalla controparte tedesca a Monaco di baviera. nessun controllo aggiuntivo viene effettuato durante il tragitto in direzione opposta poiché l’impresa ferroviaria tedesca accetta il controllo precedentemente svolto dalla controparte italiana. 30 la forma esatta dei pannelli riflettenti prescritta dalle regole operative tedesche differisce leggermente da quella prescritta da quelle austriache, ma entrambi gli stati accettano i rispettivi pannelli. Foto 8 — Un treno merci risale le Alpi in Austria in direzione della stazione di Brennersee © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 42 58. Q u a l s i a s i p ro g re s s o n e l r i d u r re t a l i v i n c o l i p o t re b b e f a vo r i re miglioramenti nel traspor to transeuropeo di scala comparabile a g l i i n c re m e n t i d e l l e p re s t a z i o n i p ro d o t t i d a i n g e n t i i nve s t i menti infrastrutturali (la tabella 4 mostra un confronto relativo a l p r o g e t t o p r i o r i t a r i o 1 ) . Ta l i p r o g r e s s i r i c h i e d e r e b b e r o p i ù u n o s fo r zo d i co o p e ra z i o n e f ra l e a u to r i t à d e g l i St at i m e m b r i c h e invest iment i finanziar i in in frastr utture. Tabella 4 2 5 minuti risparmiati e 25 minuti persi ( progetto prioritario 1 ) 25 minuti Il tempo di percorrenza risparmiato grazie alla costruzione di una nuova linea ad alta velocità fra Norimberga e Ingolstadt in Germania, per un costo complessivo di 2 336 milioni di euro (con un cofinanziamento UE nell’ambito del TEN-T pari a 134 milioni di euro). Il tempo supplementare necessario per il controllo tecnico dei treni in ingresso in Italia alla stazione di Brennersee al confine italo-austriaco, perché l’impresa ferroviaria italiana non accetta il controllo tecnico già effettuato dalla controparte tedesca alla partenza a Monaco di Baviera. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 43 59. S e b b e n e l ’e s i s t e n z a d i t a l i v i n c o l i l u n g o i m p o r t a n t i c o r r i d o i sia ben nota al settore ferroviar io europeo, non esiste a livello europeo uno studio per tutti gli assi principali che descriva e s a u s t i v a m e n t e t a l i p ro b l e m i , n e q u a n t i f i c h i l ’i m p a t t o e d i n d i v idui p o ssib il i so l u zio ni. 31 Direttiva 2008/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario comunitario (GU L 191 del 18.7.2008, pag. 1). 60. Pe r r idur re i vinco l i di sistema lun go gli assi tran seuropei, gli 61. N e l S t a t i m e m b r i d o v re b b e ro t ro v a re u n a c c o rd o. Te n t a t i v i i n t a l senso a livello europeo sono relativamente recenti, dal momento che ottenere progressi in un contesto bilaterale è stato storicamente difficile. Un’eccezione degna di nota, che ha prodotto a l c uni imp o r t ant i su ccessi, è costituita dalla cooperaz ion e fra l e i s t i t u z i o n i d e g l i St at i m e m b r i p e r m i g l i o ra re l e p re s t a z i o n i del traspor to ferroviario lungo un dato asse (cfr. riquadro 14). Altre iniziative simili sono in corso di elaborazione, spesso con i l s u p p o r t o d e i c o o rd i n a t o r i n o m i n a t i d a l l a Co m m i s s i o n e, a d e s emp io p er qu anto r ig uarda il cor r idoio del Bren n ero. R i q uadro 1 4 2 0 0 8 s i è vo l u t o p ro g re d i re a l i ve l l o e u ro p e o s u u n t e m a s p e c i f i c o, c o n l ’a d o z i o n e d i n o r m a t i v a UE vo l t a a f a c i l i t a re i l m u t u o r i co n o s c i m e nto d e l m ate r i a l e ro t a b i l e f ra l e re t i fe r ro vi a r ie nazio nal i 3 1 . « I Q - C » : G ruppo di lavoro internazionale per il miglioramento della q ualità del traffico ferroviario merci lungo il corridoio nord - sud ( R otterdam - G enova ) A partire dal 2003, le autorità tedesche, olandesi, italiane e svizzere responsabili del trasporto ferroviario cooperano per analizzare e risolvere i problemi esistenti nel corridoio. Esse hanno ottenuto risultati degni di nota, ad esempio il mutuo riconoscimento dei macchinisti ed il riconoscimento transnazionale delle procedure di omologazione del materiale rotabile. Nel 2008 è stato istituito un Gruppo europeo di interesse economico, assieme ad un ufficio di gestione del programma incaricato di gestirne il lavoro. È stato approvato un piano di azione in 14 punti che, in linea con le constatazioni della presente relazione, sottolinea l’importanza di aspetti come l’introduzione del sistema ERTMS, le regole operative e la certificazione del personale viaggiante quali principali vincoli per il trasporto transeuropeo. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 44 CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI 62. Cofinanziando lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, l’UE ha 63. I progetti prioritari sono il principale meccanismo di coordina- contribuito a fornire nuove oppor tunità al traspor to ferroviario t ra n s e u ro p e o. Al c u n e m i s u re p o t re b b e ro t u t t av i a e s s e re p re s e al fine di ottenere miglior i r isultati dall ’impiego dei fondi UE. mento e di concentrazione delle risorse finanziarie, ed è per tanto impor tante che la loro definizione rifletta esigenze attuali ed attese. Tuttavia, fino ad oggi, essi non sono stati definiti sulla base di un’analisi dei flussi di traffico attuali e di quelli previsti, e n o n r a p p re s e n t a n o d e s c r i z i o n i d e f i n i t i ve d e i p r i n c i p a l i a s s i fer roviar i transeuropei (c fr. paragrafi da 19 a 24). R accomandazione 1 A l f i n e d i c o n c e n t r a r e i f o n d i UE , n e l d e f i n i r e i n f u t u r o i p ro g e t ti p r i o r i t ar i l a Co mmissi o n e d ov re b b e: o collaborare con gli Stati membri e le istituzioni ferroviarie per accrescere le conoscenze e le basi analitiche a l ivel l o eu ro p eo r ig u ardanti i flussi di traffico fer roviar io at t ual i e fu t ur i; o individuare quei corridoi transeuropei per i quali vi è una significat iva do manda at tuale o prevista. 64. È impor tante che gli investimenti dell’UE in infrastrutture nell’am- bito del TEN-T siano mirati. La concentrazione del cofinanziament o TEN -T s u l l e l o c a l i t à t r a n s f r o n t a l i e r e è m i g l i o r a t a , m a m o l t o si può ancora ottenere in dette località per i progetti pr ior itar i inclusi nel campione. I coordinatori hanno appor tato un cont r i b u t o p o s i t i vo, m a c ’è b i s o g n o d i m i g l i o r a re l ’a n a l i s i re l a t i v a alle strozzature. Vi erano debolezze presso la Commissione nelle p ro ce d u re d i a p p rova z i o n e d e i p ro g e t t i d e l Fo n d o d i co e s i o n e, ed esistono ancora margini di miglioramento nelle procedure di selezione dei progetti TEN-T (cfr. paragrafi da 25 a 38). Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 45 R accomandazione 2 L a Co mmissi o n e d ov re b b e: o far sì che sia disp o nib il e un a solida an alisi delle pr in cip al i t rat te co n st rozzat u re dei progetti pr ior itar i, a sup p o r to del l e decisio ni r ig uardanti la selettività dei fon di TEN-T; o p a r t e n d o d a l r u o l o s vo l t o f i n o a d o r a d a i c o o rd i n a t o r i , co n s i d e ra re l a n o m i n a d i a l t r i co o rd i n ato r i c h e s i o cc u p ino di al t r i p ro g et t i p r ior itar i; o f a r s ì c h e l e p ro c e d u re p e r l ’a p p ro v a z i o n e d e i p ro g e t t i nel quadro della politica di coesione siano solide, in particolare per quanto riguarda l’esame delle caratteristiche tecniche, e, alla luce dei rischi concreti di incremento d e i c o s t i , a s s i c u r a r s i c h e i p ro g e t t i p ro p o s t i s i a n o s t a t i p rep arat i co n cura, p renden do esempio da buon e pratiche del settore, come nel caso di progetti che sono stati real izzat i nei temp i e co n la dotaz ion e previsti; o migliorare la qualità delle analisi costi-benefici sulle qual i s i b a s a n o l e p ro c e d u re d i s e l e z i o n e n e l q u a d ro d e l l a TEN-T. 65. I p ro g e t t i i n f ra s t r u t t u ra l i co f i n a n z i at i d a l l ’ UE h a n n o re a l i z z a t o l e o p e re p re v i s t e i n m o d o c o n fo r m e a l l e s p e c i f i c h e e, u n a vol t a co mp l et at i, hanno creato n uove e miglior i possibilità di traspor to ferroviario lungo tratte fondamentali dei progetti p r i o r i t a r i . I n m o l t i c a s i , l e s p e c i f i c h e te c n i c h e s o n o s t ate m o d i f i c ate a c a u s a d i c i rco s t a n ze e m e r s e d u ra nte l a co s t r u z i o n e ( c f r. p aragrafi da 39 a 48). R accomandazione 3 L a Co mmissi o n e, su ll a b as e d i p ass ate e sp e r i e n z e (co m e a d e s e mp i o il p ro g e t to N e tlips e), d ov re b b e assum e re un r u o l o gu i d a n e l f a cili t a re l o s c a m b i o d i co n os ce n z e e d i p r ati ch e circ a l o s v ilu p p o d e ll ’inf r as t r u t tur a f e r rov iar ia f r a i p ro m o to r i di p ro g e t ti . Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 46 66. M i g l i o ra m e nt i q u a nt i f i c a b i l i s o n o s t at i o t te n u t i s u l l e l i n e e r i - s e r vate a i s e r v i z i p a s s e g g e r i a d a l t a ve l o c i t à , i q u a l i o p e ra n o come previsto. Per contro, l’utilizzo di tratte convenzionali per il traspor to misto e il traspor to merci beneficianti del cofinanz i a m e nto UE è i n f l u e n z ato d a u n i n s i e m e d i f at to r i c h e f a n n o sì che i ser vizi ferroviari non stiano ancora operando come p r e v i s t o. Pe r s i s t o n o v i n c o l i d i s i s t e m a n e l l a r e t e f e r r o v i a r i a e u ro p e a , s p e c i a l m e nte n e l l e l o c a l i t à d i co n f i n e ( c f r. p a ra gra f i d a 49 a 61). R accomandazione 4 L a Co mmissi o n e d ov re b b e: o c o n s i d e r a re f i n o a c h e p u n to i fo n d i UE p o t re b b e ro o ttenere migliori risultati ponendo maggior enfasi sulla riduzione dei vincoli pratici al traspor to ferroviario transfrontaliero, che non sono per sé relative alle infrastrutt u re; o s t i m o l a r e i l n a s c e r e d e l l a , n o n c h é a p p o r t a r e s o s t e g n o a l l a co l l a b o ra z i o n e f ra i s t i t u z i o n i fe r rov i a r i e d e g l i St at i memb r i a l ivel l o di co r r id oio ( come n el c aso del gr uppo d i l avo ro e s i s te nte p e r i l co r r i d o i o R o t te rd a m - G e n ova ) , al fine di cercare di eliminare le barriere per rendere più ag evo l e il t rasp o r to fer roviar io ch e usa le in frastr utture già esistent i. L a p resente rel azio ne è st at a a dottata dalla sez ion e II , presie d u t a d a M o r t e n LEV Y SO H N , m e m b r o d e l l a C o r t e d e i c o n t i , a Lu s semb urg o, nel l a r iu nio ne dell ’8 settembre 2 0 1 0 . Pe r la Co r te d e i co nti Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA Presi d e nte Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 47 Foto 9 — Fanali di coda (richiesti perché un treno possa circolare in Italia) in attesa di essere installati alla stazione di Brennersee © corte dei conti europea, febbraio 2009. relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’ue nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 48 Q UA D R O R I E P I LO G AT I V O D E L L E P R I N C I PA L I D I S P O S I Z I O N I N O R M AT I V E U E R I G UA R D A N T I I L S E T TO R E F E R R O V I A R I O Interoperabilità Atto normativo Modifiche Sviluppo delle ferrovie comunitarie Direttiva 91/440/CEE del Consiglio, del 29 luglio 1991, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie Direttiva 2001/12/CE Direttiva 2004/51/CE Direttiva 2007/58/CE Agenzia ferroviaria europea Regolamento (CE) n. 881/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che istituisce un’Agenzia ferroviaria europea Regolamento (CE) n. 1335/2008 Licenze Direttiva 95/18/CE del Consiglio, del 19 giugno 1995, relativa Direttiva 2001/13/CE alle licenze delle imprese ferroviarie Direttiva 2004/49/CE Ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria e imposizione dei diritti per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria Direttiva 2001/14/CE del Parlamento europeo e del Decisione 2002/844/CE Consiglio, del 26 febbraio 2001, relativa alla ripartizione Direttiva 2004/49/CE della capacità di infrastruttura ferroviaria, all’imposizione dei Direttiva 2007/58/CE diritti per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria Norme in materia di aiuti di Stato Comunicazione della Commissione — Linee guida comunitarie per gli aiuti di Stato alle imprese ferroviarie (2008/C 184/07) Interoperabilità del sistema ferroviario convenzionale Direttiva 2001/16/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2001, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario convenzionale Direttiva 2004/50/CE Direttiva 2007/32/CE Interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità Direttiva 96/48/CE del Consiglio, del 23 luglio 1996, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità Direttiva 2004/50/CE Direttiva 2007/32/CE Interoperabilità del sistema ferroviario comunitario Direttiva 2008/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario comunitario Direttiva 2004/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie Sicurezza Sicurezza ed interoperabilità Organismi e mercati A L L E G AT O I Sicurezza delle ferrovie Regolamento (CE) n. 653/2007 della Commissione, del 13 giugno 2007, sull’uso di un formato europeo comune per i certificati di sicurezza e i relativi modelli di domanda conformemente all’articolo 10 della direttiva 2004/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e sulla validità dei certificati di sicurezza rilasciati nell’ambito della direttiva 2001/14/CE Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? Direttiva 2008/110/CE 49 A llegato I Atto normativo Lavoratori mobili Direttiva 2005/47/CE del Consiglio, del 18 luglio 2005, concernente l’accordo tra la Comunità delle ferrovie europee (CER) e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) su taluni aspetti delle condizioni di lavoro dei lavoratori mobili che effettuano servizi di interoperabilità transfrontaliera nel settore ferroviario Obblighi di servizio pubblico Regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70 Diritti dei passeggeri Regolamento (CE) n. 1371/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario Diritti dei passeggeri Ferrovieri Macchinisti Direttiva 2007/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla certificazione dei macchinisti addetti alla guida di locomotori e treni sul sistema ferroviario della Comunità Modifiche Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 50 A L L E G AT O I I S P E C I F I C H E T E C N I C H E D I I N T E R O P E R A B I L I TÀ Categoria Descrizione Riferimento Sottosistema manutenzione Controllo-comando e segnalamento 2002/731/CE Controllo-comando e segnalamento — rettifica 2002/732/CE STI per l’alta velocità Sottosistema infrastruttura 2002/733/CE (adottate con decisioni della Commissione) Sottosistema energia 2002/735/CE Sottosistema materiale rotabile 2002/734/CE Sottosistema esercizio 2006/860/CE Sottosistema controllo-comando e segnalamento ERTMS (modifica dell’allegato A alla decisione 2006/679/CE) 2008/386/CE Sottosistema infrastruttura 2008/217/CE Sottosistema esercizio (allegato A, allegato P.9) 2008/231/CE Sottosistema materiale rotabile Sottosistema materiale rotabile — rettifica 2008/232/CE Sottosistema energia 2008/284/CE Controllo-comando e segnalamento — modifica dell’allegato A alla decisione 2002/731/CE del 30 maggio 2002 Controllo-comando e segnalamento — modifica dell’allegato A alla decisione 2002/731/CE del 30 maggio 2002 — rettifica 2004/447/CE Controllo-comando e segnalamento — modifica dell’allegato A alla decisione 2006/860/CE (sistema ferroviario ad alta velocità e convenzionale) 2007/153/CE Versione rivista delle STI per l’alta velocità (adottate con decisioni della Commissione) Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 51 A llegato I I Categoria STI per le ferrovie convenzionali Descrizione Riferimento Applicazioni telematiche per il trasporto merci 62/2006/CE Rumore del materiale rotabile convenzionale 2006/66/CE Controllo-comando e segnalamento 2006/679/CE Controllo-comando e segnalamento 2009/561/CE Sottosistema controllo-comando e segnalamento ERTMS — modifica dell’allegato A della decisione 2006/679/CE 2006/860/CE (adottate con decisioni/regolamenti Sottosistema comando ERTMS — modifica allegato A alla decisione della Commissione) 2006/679/CE e allegato A della decisione 2006/860/CE STI trasversali (ferrovie ad alta velocità e convenzionali) (adottate con decisioni della Commissione) 2008/386/CE Sottosistema materiale rotabile — carri merci (modifica delle decisioni 2006/861/CE e 2006/920/CE) 2006/861/CE 2009/107/CE Esercizio e gestione del traffico — Modifica delle decisioni 2006/861/CE (allegato P5) e 2006/920/CE (allegato P9) 2006/920/CE 2009/107/CE Piano di attuazione dell’ERTMS 2009/561/CE Sicurezza nelle gallerie ferroviarie 2008/163/CE Persone a mobilità ridotta 2008/164/CE Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 52 A L L E G AT O I I I E L E N CO D E I P R O G E T T I P R I O R I TA R I T E N - T «Progetti di Essen» (orientamenti TEN-T del 1996) Progetti prioritari (orientamenti TEN-T del 2004) Treno ad alta velocità/trasporto combinato nord-sud: Norimberga-Erfurt-Halle/Lipsia-Berlino Asse del Brennero: Verona-Monaco di Baviera PP 1 Asse ferroviario Berlino-Verona/Milano-Bologna-NapoliMessina-Palermo Treno ad alta velocità Parigi-Bruxelles-Colonia-AmsterdamLondra PP 2 Asse ferroviario ad alta velocità Parigi-Bruxelles/BruxellesColonia-Amsterdam-Londra Treno ad alta velocità sud: Madrid-Barcellona-PerpignanMontpellier; Madrid-Vitoria-Dax PP 3 Asse ferroviario ad alta velocità Lisbona/Porto-MadridBarcellona-Perpignan-Montpellier; Madrid-Vitoria-DaxBordeaux-Tours Asse ferroviario ad alta velocità est PP 4 Asse ferroviario ad alta velocità est Betuweroute PP 5 Betuweroute Treno ad alta velocità/trasporto combinato: Lione-Trieste PP 6 Asse ferroviario Lione-Trieste-Divača/Koper/Divača-LubianaBudapest-confine ucraino PP 8 Asse multimodale Portogallo/Spagna-resto d’Europa Asse ferroviario Cork-Dublino-Belfast-Stranraer PP 9 Asse ferroviario Cork-Dublino-Belfast-Stranraer Collegamento fisso di Öresund PP 11 Collegamento fisso di Öresund Triangolo nordico (asse stradale/ferroviario) PP 12 Triangolo nordico (asse stradale/ferroviario) Linea principale costa occidentale PP 14 Linea principale costa occidentale PP 16 Asse ferroviario merci Sines/Algeciras-Madrid-Parigi PP 17 Asse ferroviario Parigi-Strasburgo-Stoccarda-ViennaBratislava PP 19 Interoperabilità della rete ferroviaria ad alta velocità della penisola iberica PP 20 Asse ferroviario Fehmarn Belt PP 22 Asse ferroviario Atene-Sofia-Budapest-Vienna-PragaNorimberga/Dresda PP 23 Asse ferroviario Danzica-Varsavia-Brno/Bratislava-Vienna PP 24 Asse ferroviario Lione/Genova-Basilea-DuisburgRotterdam/Anversa PP 26 Asse stradale-ferroviario Irlanda/Regno Unito/Europa continentale PP 27 «Rail Baltica»: asse Varsavia-Kaunas-Riga-Tallinn-Helsinki PP 28 «Eurocaprail» sull’asse ferroviario Bruxelles-LussemburgoStrasburgo PP 29 Asse ferroviario del corridoio intermodale Ionio/Adriatico Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 53 A L L E G AT O I V T R AT T E I N F R A S T R U T T U R A L I CO F I N A N Z I AT E D A L L’ U E I N C LU S E N E L C A M P I O N E D I AU D I T 1. S i è a n a l i z z a t o u n c a m p i o n e d i 2 1 t r a t te d i i n f r a s t r u t t u r a fe r rov i a r i a c h e b e n e f i c i av a n o d e l co finanziamento UE (e l e relative decision i di fin an z iamento) . Le tratte r iguardava no o t to p ro g e t t i p r i o r i t a r i ( 1 , 2 , 3 , 5 / 2 4 , 6 , 4 / 1 7 , 1 9 , e 2 3 ) . L a t a b e l l a s o t to m o s t ra d e t t a g l i d e l camp io ne. 2. Il campione rappresentava un’elevata percentuale degli investimenti UE nell’infrastruttura fer roviar ia. Nel suo insieme, il campione copr iva un totale di 8 683 milioni di euro (1 613 m i l io ni di euro dal l a TEN-T e 7 0 7 0 milion i di euro dal Fon do di coesion e, dall ’ISPA e d a l FESR ) . Q u e s t a c i f ra to t a l e ra p p re s e nt a i l 7 7 % d i t u t t i g l i i nve s t i m e nt i UE i n co f i n a n z i a m e nto s u i p ro g e t t i p r i o r i t a r i i n c l u s i n e l c a m p i o n e, e d i l 3 6 % d e g l i i nve s t i m e nt i re l at i v i a gl i stessi p rovenient i da t u t te le fonti di fin an z iamento. 3. Le t rat te incl use nel camp io ne r iguardavan o, ove possibile: οο οο οο οο οο οο t rat te che erano ul t imate o in fase di ultimaz ion e; t rat te t ransfro nt al iere e t ratte ch e presentavan o stroz z ature; importanti corridoi passeggeri e merci (che coincidono in parte con i corridoi ERT MS); co l l eg ament i fra g l i St at i membr i UE -1 5 e quelli UE -1 0 ; t rat te dove erano st at i investiti c apitali pr ivati e imp o r t ant i t rat te al p ine in galler ia. T ratte dei progetti prioritari cofinanziate dal T E N - T, dal F ondo di coesione ( F C ) o dal F E S R prese in esame per l’audit Linee riservate al trasporto passeggeri Tratte completate In servizio Stazione centrale di Berlino (DE) [TEN-T] Francoforte sul Meno-Colonia (DE) [TEN-T] Norimberga-Ingolstadt (DE) [TEN-T] LGV Est fase 1 (FR) [TEN-T] Madrid-Valladolid (ES) [FC, FESR, TEN-T] Madrid-Barcellona (ES) [FC, TEN-T] HSL Zuid (NL) [TEN-T] Non ancora in servizio Tratte in costruzione Tratte in fase di pianificazione/ esplorativa Linee ad utilizzo misto Pioltello-Treviglio (IT) [TEN-T] Rača-Trnava-Piešťany (SK) [FC] Roma-Napoli (IT) [FESR, TEN-T] Messina-Patti (IT) [FESR] Linee riservate al trasporto merci Betuweroute (NL) [TEN-T] Perpignan-Figueras (FR, ES) [TEN-T] Bologna-Firenze (IT) [TEN-T] Madrid-Levante (ES) [FC, FESR, TEN-T] Karlsruhe-Basilea (DE) [TEN-T] Kufstein-Innsbruck (AT) [TEN-T] Linz-St. Pölten (AT) [TEN-T] Varsavia-Gdynia (PL) [FC] Galleria di base del Brennero (AT, IT) [TEN-T] Galleria di base Lione-Torino (FR, IT) [TEN-T] Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 54 A L L E G AT O V CO O R D I N ATO R I N O M I N AT I D A L L A CO M M I S S I O N E P E R I P R O G E T T I F E R R O V I A R I P R I O R I TA R I ( A L G I U G N O 2010 ) Progetti ferroviari prioritari Coordinatore 1 Pat Cox 3 Carlo Secchi 6 Laurens Jan Brinkhorst 17 Péter Balázs 19 Carlo Secchi 22 Gilles Savary 27 Pavel Telička attuazione ERTMS Karel Vinck Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 55 T R AT T E CO F I N A N Z I AT E D A L L’ U E E S A M I N AT E A I F I N I D E L L’AU D I T: FA S E D E L L A CO S T R U Z I O N E E D E L L’ U T I L I Z ZO Tratte ad utilizzo misto (convenzionali) Tratta merci Betuweroute Tratte a più lungo termine Nel breve/medio termine un pieno utilizzo è improbabile In attesa di altre estensioni della rete di trasporto Previsto il pieno utilizzo Grado di utilizzo Pienamente utilizzata Pronta per essere utilizzata In fase di costruzione Costruzione completata Grado di approntamento Lione-Torino galleria di base Galleria di base del Brennero Varsavia-Gdynia Linz-St Polten Kufstein-Innsbruck Karlsruhe-Basilea Bologna-Firenze Perpignan-Figueras Messina-Patti Roma-Napoli Rača-Trnava-Piešťany Pioltello-Treviglio Madrid-Levante Tratte riservate al trasporto passeggeri A L L E G AT O V I HSL Zuid Madrid-Barcellona Madrid-Valladolid LGV est (fase 1) Norimberga-Ingolstadt Francoforte sul Meno-Colonia Stazione centrale di Berlino Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 56 A L L E G AT O V I I PA N O R A M I C A D E I V I N CO L I D I S I S T E M A O S S E R VAT I N E L CO R S O D E L L’AU D I T N E L L E ZO N E T R A N S F R O N TA L I E R E LU N G O G L I A S S I F E R R O V I A R I TRANSEUROPEI S cartamento 1. La maggior par te delle fer rovie all ’inter no dell ’ Unione europea u t i l i z z a l o s c a r t a m e n t o s t a n d a rd UIC 1 . U n’e c c e z i o n e i m p o r t a n te è costituita dalla rete fer roviar ia tradizionale in Spagna, che usa uno scar tamento più largo. D etta differenza di scar tamento significa che solo i treni passeggeri dotati di una speciale tecno logia di modifica dello scar tamento sono in grado di passare tra Francia e Spagna; tutti gli altri treni devono fermarsi al confine. Il carico dei treni merci che attraversano il confine viene scaricato e poi ricaricato, oppure gli assi dei treni vengono cambiati presso s p e c i a l i a r e e ( c f r. f o t o 6 ) . S i s t a n n o f a c e n d o p r o g r e s s i n e l l ’a f frontare questo problema tramite investimenti in infrastrutture (quattro tratte esaminate ai fini dell ’audit facenti par te dei pro getti pr ior itar i 3 e 19 sono interessate da tale problema): οο in Spagna, si sta utilizzando lo scar tamento UIC per costrui re l a re t e fe r rov i a r i a a d a l t a ve l o c i t à AVE p e r p a s s e g g e r i : come da progetto, essa dovrebbe connettersi alla rete francese fra Per p ignan e Fig ueras e fra I r ún e Hen daye; οο all’interno della rete ferroviaria spagnola, alle intersezioni fra le linee con scar tamento UIC e quelle con scar tamento iberico (ad esempio, presso la stazione di Chamar tín a Madrid e p re s s o M e d i n a d e l Ca m p o) , l ’i nte ro p e ra b i l i t à ve r rà re s a p o ssib il e da disp o sit ivi di c ambio dello sc ar tamento. E nergia motrice 2. L’interoperabilità di alcuni sistemi nazionali r imane problemat i c a p erché l a fo r nit ura di el e ttr icità alle reti fer roviar ie degli Stati membri confinanti è basata su standard tecnici divers i , e ciò causa co mp l icazio ni a lle località tran sfrontaliere ( c fr. r iquadro A). Alla luce delle difficoltà tecniche e dei costi signif i c a t i v i , è i m p ro b a b i l e c h e i l p ro b l e m a ve n g a p i e n a m e n t e r i solto investendo in nuova infrastruttura dedicata alla fornitura d i e n e rgi a a l i ve l l o n a z i o n a l e, e d i n p rat i c a ve n g o n o a d o t t at i approcci pragmatici. Ad esempio, laddove i sistemi di fornitura d i e nergia no n so no intero p erabili: οο i treni dotati di un unico sistema di trazione devono fermarsi al confine per cambiare locomotori, il che implica un tempo di manovra minimo di circa 15 minuti e il conseguente rischio di ulteriori ritardi; Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 1 Union internationale des Chemins de fer. 57 A llegato V I I οο l e i m p re s e fe r rov i a r i e i nve s to n o p e r d o t a re i p ro p r i l o co motori di dispositivi di trazione multipla, capaci di funzio nare co n p iù di u n sistema di for n itura di en ergia; οο o p p u re veng o no u sat i l o comotor i diesel, i quali, sebben e ancora usati comunemente, sono considerati meno effic i e nt i e d a n c h e i n d e s i d e ra b i l i d a l p u nto d i v i s t a a m b i e n t al e. Lunghezza del treno 3. R i q uadro A L a l u n g h e z z a d e i t re n i a m m e s s a l u n g o l e re t i n a z i o n a l i n o n è s e mp re l a stessa, p ersino l ungo lo stesso cor r idoio tran seuro p e o. Ta l i re s t r i z i o n i s o n o s p e s s o i m p o s te d a l l e c a rat te r i s t i c h e d e l l e infrast rut t u re, qual i l a presen z a di sc ambi, cur ve strette l u n g o l e l i n e e o d i fo r t i p e n d e n z e ( c o m e n e l c a s o d e i v a l i c h i a l p i n i ) . Pe r e s e m p i o, i t re n i i n Fr a n c i a p o s s o n o e s s e re l u n g h i f i n o a 6 0 0 m e t r i , m e n t re l a l u n g h e z z a m a s s i m a c o n s e n t i t a i n Spagna (progetto prioritario 3) è di soli 450 metri. S enza tener conto delle differenze di scar tamento presso il confine franco s p a g n o l o, d u n q u e , o d a l l a t o f r a n c e s e c i r c o l a n o t r e n i m e r c i l u n g h i a l m a s s i m o 4 5 0 m e t r i o p p u re, n e l c a s o i n c u i t re n i p i ù l u n g h i d e b b a n o t r a n s i t a r e d a e v e r s o l a Fr a n c i a , o c c o r r e d e l tempo per dividere e ricomporre i treni, correndo così il rischio d i r it ardi ag giu nt ivi al l a fro nt iera. E sempi di interoperabilità dei sistemi di fornitura di energia motrice I sistemi di fornitura di energia di Germania ed Austria sono compatibili e ciò non pone problemi di interoperabilità per i locomotori a sistema di trazione unico; quelli olandesi e tedeschi (progetto prioritario 5) non sono invece interoperabili, così come non lo sono quelli austriaci e italiani (progetto prioritario 1). Ciò costituisce una fonte di complicazioni presso le località transfrontaliere, come a Brennersee. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 58 A llegato V I I S istemi di controllo ( segnalamento ) dei treni 4. Al l ’inter no del l ’ Unio ne eu ro p ea vi son o attualmente più di 2 0 d i versi sistemi di co nt ro l l o (se gn alamento) dei tren i n on inte roperabili, è ciò rappresenta un significativo ostacolo all ’inte roperabilità transeuropea. Il sistema ERTMS cerca di contribuire a l l a c re a z i o n e d i u n s i s te m a fe r rov i a r i o e u ro p e o i n i nte r ro t to, che sostituisca i diversi sistemi nazionali di controllo dei treni i n E u ro p a . E s s o f a c i l i t a a l t re s ì i l t r a s p o r t o fe r ro v i a r i o a d a l t a velocità, permette una maggiore capacità sulle linee ferroviarie e a ccresce l a sicu rezza. L’ ERT MS h a due pr in c ipali compon en t i : l ’ ETCS ( s i s te m a e u ro p e o d i co nt ro l l o d e i t re n i ) , u n s i s te m a a u t o m a t i c o d i p ro t e z i o n e d e i t re n i c h e d o v re b b e s o s t i t u i re i s i s t e m i n a z i o n a l i e s i s t e n t i , e d i l GS M - R (GS M fe r ro v i a r i o ) , u n sistema radio che consente comunicazioni voce/dati fra il p e r s o n a l e s u l t re n o e d i co nt ro l l o r i a te r ra t ra m i te d i s p o s i t i v i l u n g o i b i n a r i . G l i S t a t i m e m b r i h a n n o c o n c o rd a t o u n « p i a n o e u ro p e o d i at t u a z i o n e » 2 d e l l ’ ERT M S ; t u t t av i a , s u l l a b a s e d e l l e a t t u a l i p r e v i s i o n i t e m p o r a l i , c i s i a t t e n d e c h e l ’i n t r o d u z i o n e dell’ERTMS sia un processo lungo, spesso legato ai calendari di rinnovo dei sistemi di controllo dei treni esistenti. Durante tale fase di attuazione, nei casi in cui l’ERTMS non sia ancora dispon i b i l e l u n g o t u t t a l ’e s te n s i o n e d i u n co r r i d o i o e a l c u n e t rat te siano dotate unicamente del sistema esistente, i locomotori dovranno essere forniti sia dell’ERTMS che dei sistemi esistenti, i l c h e i m p l i c a m a g gi o r i co s t i d i i n s t a l l a z i o n e e m a n u te n z i o n e per l’operatore del treno. Ciò avrebbe un impatto in par ticolare sul traspor to merci, per il quale di solito i locomotor i operano lu n g o una p iù vast a g amma di itin erar i. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 2 Decisione 2009/561/CE della Commissione, del 22 luglio 2009, recante modifica della decisione 2006/679/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema Controllocomando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale («il piano europeo di attuazione») [notificata con il numero C(2009) 5607]. 59 A llegato V I I D ifferenze nelle regole operative 5. O g n i S t a t o m e m b r o h a i l p r o p r i o i n s i e m e d i r e g o l e o p e r a t i ve va l i d e p e r i l t ra f f i co fe r rov i a r i o s u l l e re t i n a z i o n a l i ( a n a l o g a m e n te a l c o d i c e d e l l a s t r a d a p e r i l t r a s p o r to s t r a d a l e ) . Ta l i regole prescrivono gli elementi principali dell’attrezzatura del treno relativa alla sicurezza e dispongono in che modo i macchinisti debbano comportarsi in tutte le condizioni di t ra f fico p revedib il i. I n al cu ni casi, gli Stati membr i con fin anti hanno regole operative sostanzialmente simili ed accettano l e p r a t i c h e o p e r a t i ve d e g l i S t a t i v i c i n i , t a n t o c h e i t re n i p o s s o n o c i rco l a re t ra l ’ u n o e l ’a l t ro St ato ( a d e s e m p i o, G e r m a n i a e d Au s t r i a ) s e n z a c h e l e d i ve r s e re g o l e i m p o n g a n o u n a s o s t a a l co n f i n e. I n m o l t i a l t r i c a s i , p e rò, l e d i f fe re n ze f ra l e re g o l e operative applicabili alle reti ferroviarie confinanti fanno sì che i treni non possano passare da una rete nazionale all ’altra s e nza fer marsi al l a fro nt iera per effettuare modifich e al tren o ( e s e m p i d i t a l i d i f fe re n z e r i g u a rd a n o l e re g o l e re l a t i ve a i s e gnalator i di coda, al numero di macchinisti, agli estintor i ecc.) o p p u re p e r c a m b i a re l o c o m o t o r i ( c f r. r i q ua d r o 1 3 ) . S e b b e n e t a l i m o d i f i c h e e f fe t t u a t e a i c o n f i n i n o n co m p o r t i n o d i p e r s é r i t a rd i s i g n i f i c a t i v i , i l f a t t o c h e i t re n i s i fe r m i n o a l l e l o c a l i t à d i f ro n t i e r a c a u s a c o m p l i c a z i o n i n e l l a g e s t i o n e d e l t r a f f i c o e i m p l ica il r ischio di co nseg uenti r itardi c umulativi. 3 Direttiva 2008/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario comunitario. M utuo riconoscimento del materiale rotabile 6. I l m a t e r i a l e r o t a b i l e f e r r o v i a r i o d e v e s o t t o s t a r e a v e r i f i c h e t e c n i c h e p e r a s s i c u r a r s i c h e s i a a d a t t o a d u t i l i z z a r e l ’i n f r a s t r ut t u ra fer roviar ia (u na p ro cedura ch iamata omologaz ion e) . Ta l i ver ifiche so no svo l te in un o Stato membro ( dalle autor ità n a z i o n a l i p e r l a s i c u r e z z a fe r r o v i a r i a ) r e l a t i v a m e n t e a l l a s u a i n f r a s t r u t t u r a , e r i s u l t a n o n e l r i l a s c i o d i c e r t i f i c a t i re l a t i v i a l m a te r i a l e ro t a b i l e. Tu t t av i a , a f f i n c h é u n l o co m o to re o u n v a gone possa circolare lungo la rete di più di uno Stato membro, deve normalmente sottostare alla procedura di autor izzazione i n c i a s c u n o S t a t o. Ta l e p r o c e s s o p u ò e s s e r e l u n g o e a v o l t e costoso. Per tanto, nell ’interesse di facilitare l ’accesso alla rete fe r roviar ia euro p ea in g enerale, è auspic abile c h e il mater iale ro t a b i l e o m o l o g ato i n u n o St ato m e m b ro p o s s a e s s e re a cce t t a t o s u l l a r e t e f e r r o v i a r i a d i u n’ a l t r o S t a t o m e m b r o. S p e s s o c i ò non av viene, ed i treni con locomotor i non autor izzati alla c i rco l azio ne nel l o St ato co nfin ante devon o fer mar si alla fron t i e r a p e r c a m b i a r e l o c o m o t o r i ( a n c h e s e n o n v i fo s s e a l c u n a a l t ra l i m i t a z i o n e d i i nte ro p e ra b i l i t à o d i a l t ro t i p o) . Al f i n e d i migliorare la situazione, sono in corso di adozione misure a l i vel l o UE 3 . Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 60 A llegato V I I C ertificazione del personale viaggiante 7. R i q uadro B È i m p o r t a n t e c h e l e c o m u n i c a z i o n i f r a i l p e r s o n a l e s u l t r e n o ed i centri di controllo possano av venire in maniera efficace, e che il personale sul treno sia in grado di operare in conformità a l l e reg o l e o p erat ive. R iso l vere tali question i è relativamente f a c il e p er t reni che circo l ano solo sulla rete fer roviar ia di un o Stato membro. I nvece, per i tragitti transeuropei, lungo i quali i treni attraversano le frontiere fra reti nazionali, la situazione è p iù co mp l icat a, dal mo mento ch e al per son ale sul tren o può e s s er r ichiesto di p ar l are dive r se lin gue e di essere cer tific ato per condurre treni conformemente alle regole operative di più d i u n o S t a t o m e m b r o. I l c a m b i o d e l l ’e q u i p a g g i o d e l t r e n o è , d u n q u e, u n’a l t ro d e i m o t i v i p e r i q u a l i i t re n i s i fe r m a n o a l l e f ro n t i e re. S p e s s o l e i m p re s e fe r rov i a r i e i n m a n i e r a p r a gm a t i ca pianificano i ser vizi transeuropei in modo che i cambi di equipaggio av vengano contemporaneamente ad altre azioni di solito necessarie alle frontiere, quali il cambio di locomotori, la consegna dei t reni ad una diver sa impresa fer roviar ia ed altre m i s u re d e r i v a n t i d a l l e d i f fe re n ze d i re g o l e o p e r a t i ve. I l t u t to viene anche organizzato in modo che la giornata lavorativa dei macchinisti si concluda nella stessa località dalla quale s on o p ar t it i. Tu t t avia, l addove i ser viz i tran seuropei r ic h iedo n o l ’at t raversamento al l e fro ntiere sen z a fer mate, ad esempio n e l caso di ser vizi p asseg g er i ad alta velocità, occor re trovare s o l u z i o n i r i g u a r d o a l l a fo r m a z i o n e e d a l l a c e r t i f i c a z i o n e d e l p e rso nal e viag giante (c fr. r iq ua dro B) . Al fin e di migliorare la s i t uazio ne, so no in co rso di adoz ion e misure a livello UE 4 . 4 Direttiva 2007/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla certificazione dei macchinisti addetti alla guida di locomotori e treni sul sistema ferroviario della Comunità (GU L 315 del 3.12.2007, pag. 51). S oluzioni transfrontaliere relative alla certificazione del personale viaggiante Sulla tratta ad alta velocità Parigi-Londra del progetto prioritario 2, le autorità francesi e britanniche hanno messo a punto una nomenclatura comune, in modo che macchinisti appositamente formati possano condurre lungo l’intero tragitto. Per la tratta del progetto prioritario 4 fra Mannheim e Metz, storicamente una località transfrontaliera complicata, è stato messo a punto un programma di formazione mirato, per fornire una speciale certificazione al personale viaggiante tedesco e francese. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 61 A llegato V I I Controlli tecnici e commerciali 8. R i q uadro C Vi sono due ragioni pr incipali per le quali vengono svolti controlli tecnici e commerciali. I n pr imo luogo, per i ser vizi a lunga distanza, alcune nor me nazionali fissano inter valli massimi e nt ro i qu al i devo no essere ef fettuati i controlli per garantire l a s icu rezza del t reno (ad esem pio, in I talia son o con sentiti al massimo 700 k m fra un controllo e l’altro). Tuttavia, è stato osser vato un caso nel quale detti controlli erano r ichiesti ad una s t a zio ne di fro nt iera nel mezzo di un tragitto la c ui lun gh ez z a to t a l e e ra i n fe r i o re a l m a s s i m o co n s e nt i to. I n s e co n d o l u o g o, p e r i s e r v i z i f e r r o v i a r i c h e c o m p o r t a n o l ’a t t r a v e r s a m e n t o d i f ro n t i e re ( i n p a r t i c o l a re q u e l l i d i t r a s p o r t o m e rc i ) , l e d i ve r s e i m prese fer roviar ie, ag endo come par tn er commerc iali, di so l i to si assu mo no l a resp o nsab ilità per il tren o all ’inter n o delle r i s p et t ive ret i nazio nal i, «co ns egn an do» lo stesso alle propr ie c o n t r o p a r t i a l l e s t a z i o n i d i f r o n t i e r a . D i s o l i t o, e n t r a m b e l e i m prese fer roviar ie di due St ati membr i con fin anti svolgon o i p ro p r i co nt ro l l i te c n i c i e co m m e rc i a l i , i l c h e s o s t a n z i a l m e nte r i s u l t a n e l l a d u p l i c a z i o n e d e l l o s t e s s o c o n t r o l l o. È s t a t o o s s e r vato u n caso in cui l e imp re se fer roviar ie di differenti Stati m e m b r i s t av a n o c e rc a n d o d i t rov a re u n a cco rd o s u l l ’a cce t t a z i one dei co nt ro l l i svo l t i dal l e contropar ti. Q uesti passaggi di consegne «sulla fiducia» possono far risparmiare tempo alle s t a z i o n i d i c o n f i n e ( c f r. r i q u a d r o C ) . A l f i n e d i m i g l i o r a r e l a s i t u a z i o n e , s o n o i n c o r s o d i a d o z i o n e m i s u r e a l i v e l l o UE , i n b a s e al l a diret t iva 2008/57/ CE. Passaggio di consegne « sulla fiducia » presso la stazione di B ratislava - V ýchod Per la consegna dei treni al terminale di frontiera, sia l’impresa ferroviaria austriaca che quella slovacca svolgevano controlli tecnici e commerciali, ognuno dei quali richiedeva almeno 30 minuti. Al fine di ridurre questo ritardo non necessario, è in corso di definizione un accordo bilaterale in base al quale i controlli svolti da un’impresa ferroviaria vengono accettati dall’altra, con un risparmio potenziale di 30 minuti. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 62 A llegato V I I G estione del traffico in tempo reale 9. R i q uadro D L a g e s t i o n e d e l t r a f f i c o i n t e m p o re a l e è i m p o r t a n t e s p e c i a l m e nte p er qu el l e t rat te so g g e tte a in gorgh i, come le stroz z ature e le località transfrontaliere dove molti treni transeuropei devono fermarsi; esempi dai progetti prioritari esaminati ai f i n i d e l l ’a u d i t i n c l u d o n o i l co n f i n e f ra Pa e s i B a s s i e G e r m a n i a p re sso Emmer ich ed il co nfine fra Austr ia e I talia presso Bren n e r s e e ( c f r. f o t o 7 ) . I n q u e s t e l o c a l i t à , s i p o s s o n o v e r i f i c a r e i n g o r g h i q u a n d o i t re n i n o n a r r i v a n o i n t e m p o p e r u t i l i z z a re lo slot assegnato loro per l ’ingresso nella rete ferroviaria dello Stato confinante, e di conseguenza devono aspettare che ven ga loro assegnato un nuovo slot. La conoscenza in tempo reale la posizione dei treni, nonché la comunicazione fra gestori d e l t ra f f i co d i re t i fe r rov i a r i e co n f i n a nt i , s o n o i m p o r t a nt i p e r gestire tali eventualità. Gli strumenti di comunicazione non devono essere complicati (ad esempio, pare che i contatti fra i gestor i del traffico olandesi e quelli tedeschi ad Emmer ich sarebbero migliorati grazie all ’utilizzo del telefono e della posta elettronica). Devono ancora essere sviluppate efficaci inter fac c e b a s a t e s u t e c n o l o g i e i n fo r m a t i c h e p e r i n t e g r a r e i s i s t e m i n a z io nal i di g est io ne del t raffico, ma son o in fase di sviluppo alcuni progetti volti a migliorare le informazioni disponibili in tempo reale alle imprese fer roviar ie circa la posizione dei loro t re n i (c fr. r iq uad r o D). E uroptirails L’applicazione Europtirails, di competenza di RailNetEurope dal 2007, ha la potenzialità di rendere possibile per la prima volta una supervisione online, in tempo reale, del traffico ferroviario europeo e, nel far ciò, evidenziare dove potrebbero essere adottate opportune misure per il miglioramento della qualità. Potrebbe anche fornire una base per valutare le prestazioni, ad esempio confrontando il tempo di viaggio previsto con quello effettivo. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 63 RISPOSTE DELLA COMMISSIONE SINTESI I I , p r i mo trattino La Commissione concorda sul fatto che l a d e f i n i z i o n e d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i n o n è s t a t a b a s a t a s u u n’a n a l i s i d e i f l u s s i d i t r a f f i c o e f f e t t i v i e p r e v i s t i . Va r i l e v a t o , tuttavia, che pur essendo stati condotti s t u d i di questo t ip o, sia p er i singoli pro getti che per la rete, tali studi non hanno ancora fornito risultati definitivi e pert a nto no n si so no p o t ut i usare. La Commissione ritiene che probabilmente sarà molto difficile fornire una definizione definitiva dei principali assi fe r rov i a r i t ra n s e u ro p e i , i n q u a n to q u e s t i s o n o s o g g e t t i a c a m b i a m e nt i co nt i n u i i n funzione delle migrazioni, dei flussi comm e rc i a l i e d e l co nte s to g e o p o l i t i co. Co n corda tuttavia sul fatto che la definizione d e l l a re te p r i n c i p a l e d ov re b b e b a s a r s i s u c r i te r i o b i e t t i v i . Pe r t a nto i n f u t u ro i p ro g e t t i p r i o r i t a r i d o v re b b e ro c o n t i n u a re a b a s a r s i s u l l ’a cco rd o p o l i t i co t ra i l Co n s i g l i o e i l Pa r l a m e n t o e u ro p e o, m a c o n u n ricorso maggiore ai migliori dati disponibili. I I , secondo trattino L a Com missio ne si co mp iace che la Cor te abbia riconosciuto i miglioramenti derivanti dalla concentrazione del cofinanz i a m e n t o TEN -T s u i s i t i t r a n s f r o n t a l i e r i e dal lavoro dei coordinatori. Concorda sulla necessità di proseguire i lavor i sulla d e f i n i z i o n e d i s t roz z at u ra e s i a d o p e re rà i n t a l senso. L a Co m m i s s i o n e r i t i e n e c h e l e p ro ce d u re di approvazione dei progetti siano solide, s o p rat t u t to i n s e g u i to a l l a l o ro p ro fo n d a revisione per il periodo di programmaz i o n e 2 0 0 7 - 2 0 1 3 . Q u e s te p ro ce d u re s o n o s t a t e n o t e v o l m e n t e r a f f o r z a t e d a l l ’i n t e g r a z i o n e d e l Fo n d o d i c o e s i o n e n e l l a programmazione e da misure specifiche volte a migliorare la preparazione dei p ro g e t t i , l a d o c u m e n t a z i o n e e l a q u a l i t à d e l l e val u t azio ni del l a Co mmission e. I I , ter zo t rat t ino La Commissione si compiace della valut a z i o n e p o s i t i va d e i r i s u l t at i d e i p ro g e t t i c o f i n a n z i a t i d a l l a TEN -T e d a l Fo n d o d i coesione. S ottolinea che, come dichiarato dalla Cor te al punto 47, gli incrementi dei costi non hanno un’incidenza sul bilancio d e l l ’ UE p e rc h é i l co nt r i b u to d e l l ’ UE è f i s sato all ’in iz io del progetto. I I , q uar to t rat t ino La Commissione concorda con l’analisi della Corte riguardo ai miglioramenti q u a nt i f i c a b i l i s u l l e l i n e e r i s e r vate a i s e rvizi passeggeri ad alta velocità. Si sta a d o p e r a n d o p e r m i g l i o r a re l a s i t u a z i o n e l u n g o l e t r a t t e m i s t e e m e rc i c o nve n z i o n ali. I I I , primo t rat t ino La Commissione mantiene già stretti con t a t t i co n g l i S t a t i m e m b r i e l e i s t i t u z i o n i ferroviarie e continuerà a collaborare s t r e t t a m e n t e c o n l o r o. I n o l t r e , n e l l ’ a m bito della consultazione in corso con le p a r t i i nte re s s ate s u g l i o r i e nt a m e nt i TEN T, a u s p i c a d i r i c e v e r e s u g g e r i m e n t i s u l miglior modo di realizzare i cor r idoi tran s e u ro p e i p e r i q u a l i v i è u n a s i gn i f i c at i va doman da attuale o prevista. I I I , second o t rat t ino La Commissione concorda sul fatto che i c o o r d i n a t o r i s v o l g o n o u n r u o l o fo n d a m e nt a l e ; l ’ 8 gi u gn o 2 0 1 0 n e h a n o m i n at i altri tre, por tando così il loro numero a nove. L a Commissione concorda sulla necessità d i p ro s e g u i re i l avo r i s u l l a d e f i n i z i o n e d i strozzatura e continuerà ad adoperarsi in t a l s e n s o. I c o o r d i n a t o r i e u r o p e i h a n n o a n a l i z z a t o l e s t ro z z a t u re re l a t i ve a i p ro getti prioritari di loro competenza. La Co m m i s s i o n e h a i n o l t re r i fe r i to i n m e r i to alle stroz z ature n elle relaz ion i an n uali. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 64 Risposte della Commissione INTRODUZIONE I I I , ter zo trattino L a Co m m i s s i o n e r i t i e n e c h e l e p ro ce d u re d i a p p rova z i o n e d e i p ro g e t t i n e l l ’a m b i to della politica di coesione per il periodo di p ro gra m m a z i o n e 2 0 0 7 - 2 0 1 3 s i a n o s o l i d e. L a Co m m i s s i o n e c o n t i n u a a l a vo r a re p e r migliorar le e sta investendo r isorse significative per contribuire a migliorare la p re p a razio ne dei p ro g et t i. L a Com missio ne si co mp iace che la Cor te a b b i a r i co n o s c i u to i m i g l i o r a m e n t i d e l l e p ro ce d u re d i s e l e z i o n e d e i p ro g e t t i TEN T; a m m e t t e t u t t av i a c h e e s i s t o n o a n c o r a margini di miglioramento nell’uso delle analisi costi-benefici. L’Agenzia esecutiva TEN -T s t a p rov ve d e n d o i n t a l s e n s o ; t u t tavia, considerato che il finanziamento TEN -T c o f i n a n z i a s o l o u n i m p o r t o l i m i tato di ogni progetto rispetto a quello finanziato dagli Stati membri, è logico c h e l ’o n e r e d i v a l u t a r e i c o s t i e i b e n e fici debba incombere agli Stati membri, soprattutto visto che quasi tutti i dati e l e i p otesi p roveng o no da quest i ultimi. 1 1 , not a 6 Le cifre sugli investimenti indicate nei d o c u m e n t i d e l l a Co m m i s s i o n e s i b a s a n o sulle informazioni fornite dagli Stati membri. Riconoscendo che la qualità d e i d a t i f i n a n z i a r i p o t e v a e s s e re m i g l i o rata, la Commissione si è prodigata in tal senso e le informazioni fornite nella re l a z i o n e d e l l a Co m m i s s i o n e d e l g i u g n o 2010 sono nettamente miglior i r ispetto a quelle delle relaz ion i precedenti. 14. L a Commissione sottolinea che pr ima del 2 0 0 7 i p ro g e t t i d e l Fo n d o d i co e s i o n e erano adottati progetto per progetto e in linea con gli stanziamenti di bilancio disponibili. La base giuridica per i pro getti prioritari ha cominciato ad applicarsi solo dopo il 2004. I I I , q ua r to trattino L a C o m m i s s i o n e r i c o n o s c e l ’i m p o r t a n z a degli scambi di informazioni fra i prom o t o r i d i p r o g e t t i . L’A g e n z i a e s e c u t i v a TEN -T l i f a c i l i t e r à o r g a n i z z a n d o d i b a t t i t i d u ra nte i s u o i s e m i n a r i p e r i o d i c i co n i beneficiari attuali e potenziali sulle migliori prassi e scambi di conoscenze tra t u t t i i p ro m o to r i d i p ro g e t t i , s o p rat t u t to n e l s e t to re fer roviar io. I I I , q uinto trattino Ad o t t a n d o l e s p e c i f i c h e te c n i c h e d i i nte roperabilità la Commissione ha trattato queste «limitazioni pratiche», e contin u e rà a f a r l o. A n c h e i co o rd i n ato r i e u ro p e i d e d i c a n o p a r t i co l a re i m p e gn o a q u e s t i a s pet t i. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 65 Risposte della Commissione OSSERVAZIONI 22. La Commissione capisce che la Corte, dichiarando che «i progetti pr ior itar i non r a p p re s e n t a n o d e s c r i z i o n i d e f i n i t i ve d e i principali assi ferroviari transeuropei», i nte n de dire che è necessar io u n accordo generale su ciò che costituisce gli assi principali e che tale accordo deve riman e re i l p i ù s t a b i l e p o s s i b i l e n e l co r s o d e l te m p o. La Commissione ritiene che probabilmente sarà molto difficile fornire una definizione definitiva dei principali assi fe r rov i a r i t ra n s e u ro p e i , i n q u a n to q u e s t i s o n o s o g g e t t i a c a m b i a m e nt i co nt i n u i i n funzione delle migrazioni, dei flussi comm e rc i a l i e d e l co nte s to g e o p o l i t i co. Co n corda tuttavia sul fatto che la definizione d e l l a re te p r i n c i p a l e d ov re b b e b a s a r s i s u c r i te r i o b i e t t i v i . Pe r t a nto i n f u t u ro i p ro g e t t i p r i o r i t a r i d o v re b b e ro c o n t i n u a re a b a s a r s i s u l l ’a cco rd o p o l i t i co t ra i l Co n s i g l i o e i l Pa r l a m e n t o e u ro p e o, m a c o n u n ricorso maggiore ai migliori dati disponibili. 2 2 , te r zo trattino La Commissione riconosce che i colle gamenti verso alcuni importanti porti marittimi non sono inclusi nei progetti prioritari, tuttavia sottolinea che molti altri lo sono. I l 4 maggio 2010, nel quadro d e l p ro ce s s o d i re v i s i o n e d e l l a TEN -T, h a presentato un documento di lavoro che d e f i n i s ce l a m e to d o l o gi a p e r i d e nt i f i c a re la futura rete TEN-T. Ciò dovrebbe evitare che in futuro si verifichi la situazione d e s c r it t a dal l a Co r te. R iq uad ro 4 La Commissione riconosce che i corrid o i ERT M S n o n co i n c i d o n o a l 1 0 0 % co n i p ro g e t t i p r i o r i t a r i . I re q u i s i t i d e l l ’ ERT M S d e vo n o e s s e re s o d d i s f at t i s i a p e r q u a nto r i g u a r d a l ’i n f r a s t r u t t u r a s i a p e r q u a n t o r i g u a rd a i l m ate r i a l e ro t a b i l e. I l p ro ce s s o d i r e v i s i o n e d e l l a TEN -T m i r a a d a f f r o n tare questa questione; una possibilità i n e s a m e è q u e l l a d i i n c l u d e re i c o r r i d o i ERT M S d i r e t t a m e n t e n e i p r o g e t t i p r i o r i tar i. Alla Commissione r isulta che verso la fine del 2010 le autorità polacche presente ranno una domanda di finanziamento per la par te dell’asse polacco nord-sud da Va r s a v i a a G d y n i a , c h e q u e s t o c o m p re n d e rà l ’ ERT M S e c h e av rà u n co s to i n d i c a tivo totale di 3 8 6 milion i di euro. 23. La Commissione concorda sul fatto che si possa migliorare la definizione dei progetti prioritari. Il processo di revisione della TEN-T affronta questo aspetto. 24. La Commissione concorda sul fatto che l a d e f i n i z i o n e d e i p ro g e t t i p r i o r i t a r i n o n è s t a t a b a s a t a s u u n’a n a l i s i d e i f l u s s i d i t r a f f i c o e f f e t t i v i e p r e v i s t i . Va r i l e v a t o , tuttavia, che pur essendo stati condotti studi di questo tipo, sia per i sin goli pro getti che per la rete, tali studi non hanno ancora fornito risultati definitivi e pertanto n on si son o potuti usare. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 66 Risposte della Commissione Come dichiarato dalla Corte, la Commissione riconosce la necessità di riesam i n a r e l a p o l i t i c a TEN -T. I l r i e s a m e è i n corso e comprende un esame della meto d ol ogia p er definire l a fu t ura rete TEN-T. 29. La Commissione ritiene che il finanziamento dell ’UE abbia inciso in modo significativo su tutte le tratte TEN-T esaminate dalla Cor te ai fini dell ’audit, consentendo di migliorare i progetti originariamente p rogrammat i o di r idu r ne i r ischi. 30. La Commissione ritiene che, nei paesi b e n e f i c i a r i d e l Fo n d o d i c o e s i o n e, m o l t i p r o g e t t i fe r r o v i a r i n o n p r o s e g u i r e b b e r o senza il cofinanziamento sostanziale dell ’UE nell ’ambito del Fondo di coesione o d e l FESR , i n c l u s e l e t r a t t e t r a n s f ro n t a l i e re, m i g l i o ra n d o co s ì l ’a cce s s i b i l i t à e l e p re s t a z i o n i p e r t u t t i g l i u te nt i . L a co n d i z i o n e è d i d a re p r i o r i t à a i p ro g e t t i te c n i c a m e nte e d e co n o m i c a m e nte m at u r i re a l i z z a b i l i n e l p e r i o d o d i p ro gra m m a z i o n e ; in caso contrar io i beneficiar i potrebbero p e rd e re i co nt r ib ut i del Fo ndo. La definizione di grandi progetti di cui a l l ’ a r t i c o l o 3 9 d e l r e g o l a m e n t o ( CE ) n . 1 0 8 3 / 2 0 0 6 è s t at a m o d i f i c at a p e r a g e vo l a re g l i St at i m e m b r i n e l l a p re s e nt a z i o n e d i gra ndi p ro g et t i t ransfro nt al ier i. 33. L a Co mmissione concorda sulla necessità d i p ro s e g u i re i l avo r i s u l l a d e f i n i z i o n e d i strozzatura e continuerà ad adoperarsi in tal senso. I coordinator i hanno analizzato l e s t roz z a t u re re l a t i ve a i p ro g e t t i p r i o r i t a r i d i l o ro co m p e te n z a . L a Co m m i s s i o n e h a i n o l t re r i fe r i t o i n m e r i t o a l l e s t ro z z a t u re n el l e rel azio ni annu al i. 34. L a Co m m i s s i o n e h a m i g l i o r a t o l e p ro c e dure di approvazione dei grandi progetti cofinanziati dal FESR e dal Fondo di coe sione per il periodo 2007-2013. Per motivi di bilancio, i grandi progetti cofinanz i a t i n e l l ’a m b i t o d e l Fo n d o d i c o e s i o n e n e l p e r i o d o 2 0 0 0 - 2 0 0 6 s o n o s t at i s p e s s o approvati tratta per tratta. In questo senso, la qualità della preparazione delle singole tratte può non corrispondere a quella della preparazione e dello sviluppo dell’asse intero. 35. La consultazione interna dei ser vizi per ti nenti della Commissione («consultazione interser vizi») è stata, e continua ad essere, u n e l e m e n to fo n d a m e n t a l e d e l p ro ce s s o di valutazione e approvazione. Nel periodo di programmazione 2007-2013 l a Co m m i s s i o n e h a i s t i t u i t o J a s p e r s, c h e fo r n i s ce a s s i s te n z a te c n i c a a i n u ov i S t at i membri al fine di contribuire al miglioramento della qualità dei progetti in una f a s e i n i z i a l e. H a i n o l t re co n c l u s o u n co ntratto con esper ti esterni per ricevere consulenza tecnica ai fini della valutazione dei grandi progetti. N e l l ’a m b i t o d e l l a g e s t i o n e c o n c o r r e n t e, il promotore del progetto è responsabile d e l l ’a d e g u a t e z z a d e l l a d e f i n i z i o n e d e l l e s p e c i f i c h e t e c n i c h e d e l p r o g e t t o. L’a d o zione di specifiche tecniche (cfr. allegato I) contribuisce notevolmente a migliorare la qualità tecnica delle infrastrutture ferroviarie. Per motivi di bilancio, il progetto Madrid-Levante è stato approvato in fasi, tratta per tratta, e non nella sua interezza, in quanto la rete comprende in totale 940 km di collegamento ferroviario ad alta velocità. La BEI è stata consultata e le sue raccomandazioni sono state progressivamente recepite nel progetto. La BEI ha ritenuto che il finanziamento di tale progetto fosse giustificato ed ha fornito essa s te s s a p re s t i t i co n s i s te nt i a l r i g u a rd o, i n a g g i u n t a a l s o s t e g n o d e l Fo n d o d i c o e sione. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 67 Risposte della Commissione La Commissione non concorda sul fatto c h e i s u cce s s i v i i n c re m e nt i d e i co s t i fo s sero tutti correlati alle preoccupazioni soll e vate d a l l a BEI . Co m e s p i e g ato a l p u nto 46, la Commissione ritiene che abbiano inciso altri fattori. 37, primo trattino La Commissione desidera sottolineare che gli esper ti esterni svolgono un ruolo centrale nel processo di selezione dei progetti TEN-T. Esiste inoltre un osser vatore esterno che fornisce un riscontro globale all’Agenzia esecutiva TEN-T sull’intero processo di valutazione esterna. 38. La Commissione si compiace che la Cor te abbia r iconosciuto i miglioramenti appor tati alle procedure di selezione e riconosce che ci sono ancora margini di miglioramento per quanto r iguarda l ’uti l i z zo d e l l ’a n a l i s i co s t i - b e n e f i c i . I n f u t u ro l ’A g e n z i a e s e c u t i v a TEN - T s v i l u p p e r à u n a p p r o c c i o p i ù s i s t e m a t i c o a l l ’a n a l i s i costi-benefici tenendo conto del lavoro g i à s v o l t o. A t a l f i n e l a v o r e r à c o n i p r o g e t t i s e l e z i o n a t i n e l l a p r i o r i t à 3 d e l l ’i n v i to a n n u a l e 2 0 1 0 p e r m i g l i o r a re l a p re p a r a z i o n e d e i p ro g e t t i , a n c h e t r a m i te l o s v i l u p p o d i a p p r o c c i c o e r e n t i a l l ’a n a l i s i costi-benefici. Tuttavia, considerato che il finanziamento TEN -T c o f i n a n z i a s o l o u n i m p o r t o l i m i tato di ogni progetto rispetto a quello finanziato dagli Stati membri, è logico c h e l ’o n e r e d i v a l u t a r e i c o s t i e i b e n e f i c i d e b b a i n c o m b e re a g l i S t a t i m e m b r i , soprattutto visto che quasi tutti i dati e le ipotesi provengono da questi ultimi. Pe r q u a nto r i g u a rd a l ’e l a b o ra z i o n e d i u n modello coerente dei flussi di traffico ferrov i a r i o i n Eu ro p a , l a Co m m i s s i o n e n o n è co nv i nt a c h e l e i n fo r m a z i o n i s u p p l e m e n tari che tale modello potrebbe fornire giustifichino il livello potenzialmente elevato di risorse necessarie per la sua realiz z az ion e. 44. L’ 8 g i u g n o 2 0 1 0 è s t a t o a d o t t a t o u n memorandum d’intesa che fissa le misure per porre rimedio a questa situazione. I tre Stati membri interessati dal PP3 (Francia, Spagna e Por togallo) lo hanno firmato. 45. La Commissione sottolinea che gli incre menti dei costi sono tipici dei grandi pro getti infrastrutturali. 46. La Commissione concorda sui vantaggi di u n a p r e p a r a z i o n e a p p r o fo n d i t a e d e t t a gliata dei progetti; tuttavia, come dichiarato dalla Cor te nel punto precedente, in generale gli incrementi dei costi nei casi esaminati sono stati originati da fattori imprevedibili. Per quanto riguarda la tratta MadridLevante (ma anche altri progetti parimenti complessi), gli incrementi dei costi citati dalla Cor te potrebbero essere dovuti a vari fattor i, alcuni dei quali imprevedibili. Ad e s e m p i o, l ’a l t a i n f l a z i o n e n e i p ro g e t t i d i costruzione in Spagna e l’aumento impre visto dei costi dovuto alle difficili condizioni geologiche hanno avuto impor tanti ripercussioni sul progetto Madrid-Levante citato dalla Cor te. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 68 Risposte della Commissione 47-48. La Commissione concorda con la Cor te s u l f at to c h e g l i i n c re m e nt i d i co s to n o n hanno avuto una diretta incidenza sul bilancio dell’UE e osser va che la Cor te non ha rilevato neanche incidenze indirette. La Commissione desidera sottolineare che, conformemente al nuovo modello di decis i o n e d i f i n a n z i a m e nto p e r i fo n d i TEN -T per il periodo 2007-2013, i beneficiari e i promotori dei progetti devono presentare un piano d ’azione strategico indicante le m o d a l i t à d i a t t u a z i o n e d e l p ro g e t t o, t r a c u i l a p r o g r a m m a z i o n e d e l p r o g e t t o, i l piano di gestione del rischio e la gestione del progetto. Al riguardo l’Agenzia esecutiva TEN-T ha già sviluppato orientamenti e si sta adoperando per lo scambio di buone pratiche tra beneficiari. R iquadro 8 Nella fase II del progetto Varsavia- Gdynia sono sor ti molti problemi indipendenti dalle procedure di approvazione della Co m m i s s i o n e, q u a l i p e s a n t i r i t a rd i n e l l e p r o c e d u r e d i g a r a , p r o b l e m i n e l l ’a c q u i s t o d e i t e r r e n i e n e l g a r a n t i r e l ’a c c e s s o a l c a nt i e re e d i ve rg e n ze t ra i co nt ra e nt i . L a Co m m i s s i o n e h a p i ù vo l te s o l l e vato i l problema dello sforamento dei costi della f a s e II d e l p ro g e t to Va r s av i a - G d y n i a e l e a u to r i t à p o l a cc h e h a n n o a n n u n c i ato c h e p re s e n te ra n n o u n a p ro p o s t a m o d i f i c a t a . La Commissione ha precisato che non esaminerà tali modifiche se le autorità polac che non presenteranno un’analisi orizzontale sullo sforamento dei costi nel settore fe r r o v i a r i o e s u l m o d o i n c u i a f f r o n t a n o tale problema. 54. La Commissione concorda con la Cor te sul fatto che il progresso globale del tras p o r to fe r rov i a r i o t ra n s e u ro p e o d i p e n d e dal raggiungimento di sinergie fra gli effetti delle misure normative riguardanti i mercati e le misure in tema di interope rabilità e politica di cofinanziamento. Riquadro 11 La Commissione segue attentamente questa situazione nel quadro del corridoio ERTMS A. Ha adottato un piano di sviluppo euro peo per l’ERTMS e una proposta di regolam e n t o s u i c o r r i d o i p e r i l t r a s p o r t o fe r ro viario di merci, adottata il 15 giugno 2010 dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Ha inoltre nominato coordinatori TEN-T. R iq uad ro 1 2 La Commissione è consapevole che attualmente nessun treno merci usa le linee ad alta velocità ed alta capacità Roma-Napoli e B ologna-Firenze. Tuttavia, grazie all ’introduzione di tali linee, è aumentata la capacità di traspor to merci sulle linee convenzionali esistenti. I n ogni caso, la maggior par te dei benefici attesi delle tratte f i n a n z i a t e d a l FESR r i g u a r d a i l m i g l i o r accesso dei passegger i alla rete fer roviaria e non il traspor to merci. 57. La Commissione riconosce che i progressi verso l ’interoperabilità sono lenti. Un’armonizzazione radicale non è possibile, d a to c h e l e i n f ra s t r u t t u re fe r rov i a r i e e i l materiale rotabile hanno cicli di vita lung h i e i c o s t i d i i nv e s t i m e n t o n e l s e t t o r e devono rimanere realistici. Tu t t a v i a , i l n u m e r o d i i n f r a s t r u t t u r e e di materiale rotabile interoperabili è in aumento e il numero di deroghe richieste dagli Stati membri riguardo alla legislazione di attuazione della Commissione che fissa le specifiche tecniche di interoperabilità è limitato. Ciò dimostra che le specifiche tecniche di interoperabilità esistenti sono attuate con successo. Per quanto riguarda la rete TEN-T, le specifiche tecniche di interoperabilità dovrebbero essere co m p l e t ate n e l 2 0 1 0 . D a c i ò n e t ra r ra n n o vantaggi sia la TEN-T che i progetti finanziati nell’ambito della politica di coesione. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 69 Risposte della Commissione La Commissione continuerà ad adoperarsi concentrandosi sull’attuazione delle spe cifiche tecniche di interoperabilità che o f f r i r a n n o v a n t a g g i s i g n i f i c a t i v i a b re ve e medio ter mine, quali applicazioni tele m a t i c h e r i g u a rd a n t i i l s e gn a l a m e n to e i l t r a s p o r t o m e rc i e p a s s e g g e r i . H a i n o l t re istituito organizzazioni di corridoi per i n d i v i d u a re e a f f ro n t a re t u t t i i p ro b l e m i che ostacolano la competitività del traspor to ferroviario delle merci lungo gli assi. Per quanto riguarda le misure di cui a l l ’a l l e g ato VII , p u nto 8 , l a Co m m i s s i o n e ritiene che siano stati presi provvedimenti a l i ve l l o e u ro p e o p e r m i g l i o ra re l a s i t u a zione: Al riguardo è di rilevanza anche la proposta della Commissione del novembre 2 0 0 8 re l a t i v a a u n re g o l a m e n to c h e i s t i tuisce una struttura per ciascun corridoio di traspor to ferroviario merci. Tale propo s t a s v i l u p p e r à u n a c o o p e r a z i o n e r a f f o rz a t a t r a i g e s t o r i d e l l ’i n f r a s t r u t t u r a p e r quanto riguarda la gestione del traffico (misure operative) e gli investimenti (princ i p a l m e n te p e r r i m u ove re l e s t roz z a t u re e a r m o n i z z a re l e co n d i z i o n i te c n i c h e ) . S i basa sull’esperienza acquisita con i corrid o i R o t t e rd a m - G e n o v a a A nve r s a - L i o n e / Basilea. 1) n el quadro del l a diret t iva 200 8 /5 7 /CE s o n o i n c o r s o a t t i v i t à p e r c l a s s i f i c a re tutte le norme nazionali sul traffico fe r ro v i a r i o, v a l u t a re q u a l i s o n o e q u i va lent i ed evit are co sì dup l ic az ion i di cont ro l l i, in p ar t ico l are al l e frontiere; 2 ) nel quadro dei corridoi ERTMS, gruppi di lavoro stanno individuando tutti gli ostacoli esistenti — in par ticolare i r it a rd i a l l e f ro n t i e re — e s a m i n a n d o g l i os t aco l i sp ecifici ad o gni fro ntiera. 60. I coordinatori europei hanno compiuto sforzi per ridurre le limitazioni del sistema lungo i corridoi, che saranno estesi a seguito del regolamento proposto sul traspor to ferroviario merci. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 70 Risposte della Commissione CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI 62. La Commissione si compiace del lavoro svolto dalla Cor te, par ticolarmente opportuno data l’imminente revisione delle reti TEN-T. 63. La Commissione concorda con la Cor te sul fatto che i progetti prioritari sono il pr incipale meccanismo di coordinamento e di concentrazione delle risorse finanziar ie per le reti TEN-T, e continua su tale linea, garantendo la complementarità con gli obiettivi di sviluppo regionale e l a p o l i t i c a d i c o e s i o n e . A l l a l u c e d i c i ò, l a Co m m i s s i o n e co m p re n d e i l m o t i vo p e r cui la Cor te auspica che i progetti prio r i t a r i s i a n o d e f i n i t i s u l l a b a s e d i u n’a n a lisi dei flussi di traffico fer roviar io attuali e f u t u r i . Va r i l e vato, t u t t av i a , c h e p u r essendo stati condotti studi di questo tipo, sia per i singoli progetti che per l a r e t e , t a l i s t u d i n o n h a n n o a n c o r a fo r nito risultati definitivi e pertanto per il m om e nto no n p o sso no essere usati. La Commissione ritiene che probabilmente sarà molto difficile fornire una definizione definitiva dei principali assi fe r rov i a r i t ra n s e u ro p e i , i n q u a n to q u e s t i s o n o s o g g e t t i a c a m b i a m e nt i co nt i n u i i n funzione delle migrazioni, dei flussi comm e rc i a l i e d e l co nte s to g e o p o l i t i co. Co n corda tuttavia sul fatto che la definizione d e l l a re te p r i n c i p a l e d ov re b b e b a s a r s i s u c r i te r i o b i e t t i v i . Pe r t a nto i n f u t u ro i p ro g e t t i p r i o r i t a r i d o v re b b e ro c o n t i n u a re a b a s a r s i s u l l ’a cco rd o p o l i t i co t ra i l Co n s i g l i o e i l Pa r l a m e n t o e u ro p e o, m a c o n u n ricorso maggiore ai migliori dati disponibili. R acco mand azione 1 , primo t rat t ino La Commissione mantiene già stretti cont at t i co n g l i St at i m e m b r i e l e i s t i t u z i o n i ferroviarie, e continuerà a collaborare s t re t t a m e nte co n l o ro i n m ate r i a d i t ra f fico ferroviario. R acco mand azione 1 , seco nd o t rat t ino N e l l ’a m b i to d e l l a co n s u l t a z i o n e i n co r s o con le par ti interessate sugli orientamenti TEN-T, la Commissione auspica di ricevere sugger imenti sul miglior modo di proce dere. 64. La Commissione si compiace che la Cor te abbia riconosciuto i miglioramenti derivanti dalla concentrazione del cofinanziamento TEN-T sui siti transfrontalieri e dal lavoro dei coordinatori. Concorda sulla necessità di proseguire i lavori sulla definizione di strozzatura e si adopererà in tal senso. La Commissione rileva che dal 2007 le proc e d u re d i a p p ro v a z i o n e d e i p ro g e t t i d e l Fo n d o d i co e s i o n e s o n o s o s t a n z i a l m e nte cambiate. La Commissione si compiace che la Cor te a b b i a r i co n o s c i u to i m i g l i o ra m e n t i d e l l e p ro ce d u re d i s e l e z i o n e d e i p ro g e t t i TEN T; a m m e t te t u t t av i a c h e e s i s to n o a n co ra margini di miglioramento nell’uso delle analisi costi-benefici. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? 71 Risposte della Commissione R acco m a nda zione 2, pr im o trat t ino La Commissione concorda sulla necessità di proseguire i lavor i sulla definizione di strozzatura e continuerà ad adoperarsi in t a l s e n s o. I c o o r d i n a t o r i e u r o p e i h a n n o a n a l i z z a t o l e s t roz z a t u re re l a t i ve a i p ro getti prioritari di loro competenza. La Commissione ha inoltre riferito in merito alle strozzature nelle relazioni annuali. R acco m a nda zione 2, s e condo trat t ino La Commissione concorda sul fatto che i c o o rd i n a t o r i s vo l g o n o u n r u o l o fo n d a mentale, e l’8 giugno 2010 ne ha nominati altri tre. R acco m a nda zione 2, te r zo tratt ino La Commissione r itiene che le procedure di approvazione dei progetti siano solide, soprattutto in seguito alla loro profonda revisione per il periodo di programmaz i o n e 2 0 0 7 - 2 0 1 3 . L a Co m m i s s i o n e co nt i nua a lavorare per migliorar le e sta inve stendo risorse significative per contribuire a m i g l i o ra re l a p re p a ra z i o n e e l a v a l u t a z i o n e d e i p r o g e t t i . Pe r q u a n t o r i g u a r d a le caratteristiche tecniche dei progetti, il loro esame sarà notevolmente migliorato tramite il continuo sviluppo delle specifiche tecniche di interoperabilità. R acco m a nda zione 2, qua r to trat t ino La Commissione ammette che esistono ancora margini di miglioramento nell’uso delle analisi costi-benefici. In futuro l ’A g e n z i a e s e c u t i v a TEN - T s v i l u p p e r à un approccio più sistematico all’analisi costi-benefici. A tal fine lavorerà con i progetti selezionati nella priorità 3 dell’invito annuale 2010 per migliorare la preparazione dei progetti, anche tramite lo sviluppo di approcci coerenti all’analisi costi-benefici. Tuttavia, considerato che il finanziamento TEN -T c o f i n a n z i a s o l o u n i m p o r t o l i m i tato di ogni progetto rispetto a quello finanziato dagli Stati membri, è logico c h e l ’o n e r e d i v a l u t a r e i c o s t i e i b e n e f i c i d e b b a i n c o m b e re a g l i S t a t i m e m b r i , soprattutto visto che quasi tutti i dati e le ipotesi provengono da questi ultimi. R acco mand azione 3 L a C o m m i s s i o n e r i c o n o s c e l ’i m p o r t a n z a degli scambi di informazioni fra i promo tori di progetti. L’Agenzia esecutiva TEN-T li faciliterà organizzando dibattiti durante i suoi seminari periodici con i beneficiari attuali e potenziali sulle migliori prassi e scambi di conoscenze tra tutti i promotori di progetti, soprattutto nel settore ferro viario. 66. La Commissione concorda con l’analisi della Corte riguardo ai miglioramenti q u a nt i f i c a b i l i s u l l e l i n e e r i s e r vate a i s e rvizi passeggeri ad alta velocità. Si sta a d o p e r a n d o p e r m i g l i o r a re l a s i t u a z i o n e l u n g o l e t r a t t e m i s t e e m e rc i c o nve n z i o n ali. Raccomandazione 4, primo trattino Adottando le specifiche tecniche di inte roperabilità la Commissione ha trattato queste «limitazioni pratiche» e contin u e rà a f a r l o. An c h e i co o rd i n ato r i e u ro pei dedicano par ticolare impegno a questi aspetti. Raccomandazione 4, secondo trattino Nel novembre 2008 la Commissione ha proposto un regolamento che istituisce una struttura per ciascun corridoio di tra spor to fer roviar io merci che raffor zerà la cooperazione tra i gestori dell ’infrastrut tura (sotto la sorveglianza degli Stati membr i) per quanto r iguarda la gestione del traffico (misure operative) e gli inve stimenti (principalmente per rimuovere le strozzature e armonizzare le condizioni t e c n i c h e ) . S i b a s a s u l l ’e s p e r i e n z a a c q u i sita con i corridoi Rotterdam-Genova e Anversa-Lione/Basilea. Relazione speciale n. 8/2010 – Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? Corte dei conti europea Relazione speciale n. 8/2010 Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari transeuropei: gli investimenti dell’UE nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci? Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea 2010 — 71 pagg. — 21 × 29,7 cm ISBN 978-92-9207-821-8 doi:10.2865/99633 Come ottenere le pubblicazioni dell’Unione europea Pubblicazioni gratuite: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu); • presso le rappresentanze o le delegazioni dell’Unione europea. Per ottenere indicazioni e prendere contatto collegarsi a http://ec.europa.eu o inviare un fax al numero +352 2929-42758. Pubblicazioni a pagamento: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu). Abbonamenti a pagamento (ad esempio serie annuali della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, raccolte della giurisprudenza della Corte di giustizia): • t ramite gli uffici vendita dell’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea (http://publications.europa.eu/others/agents/index_it.htm). QJ-ab-10-007-it-c i voluMi di trasporto in europa dovrebbero continuare a crescere e le ferrovie europee dovranno affrontare sfide iMportanti. l’infrastrut tura ferroviaria transeuropea necessita di sviluppi su larga scala e l’unione europea Ha investito soMMe significative nell’aMbito della politica di coesione e della politica delle reti transeuropee. la corte Ha esaMinato l’efficacia di tali investiMenti nelle infrastrut ture. corte dei conti europea