Diapositiva 1 - la porta di mezzanotte

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Diapositiva 1 - la porta di mezzanotte
ENOGA S TRONOMIA
VINI DOC
Il vino VALSUSA D.O.C. é di colore rubino piú
o meno intenso, con riflessi talora aranciati;
l'odore é intenso, con evidenti note fruttate; il
sapore é asciutto, acidulo, moderatamente
tannico, talvolta con lieve sentore di legno; si
abbina bene a primi piatti importanti, a
secondi piatti a base di selvaggina od arrosti,
a formaggi maturi.
L'attuale produzione, di nicchia, é di circa
25.000 bottiglie.
Dal dicembre 1999 é attivo il
Consorzio per la tutela e la
denominazione dei vini DOC
Valsusa
S A LUMI
I SALUMI
Derivati da suini allevati con metodo
biologico
PROSCIUTTO CRUDO
Il prosciutto valsusa é l'unico prosciutto
crudo stagionato in Piemonte.
BONDIOLA
Salume a pasta mista bovina e suina,
speciale per la sua forma e la lunga
stagionatura. Veniva un tempo consumato
nelle più importanti occasioni di festa.
SALAME MICA
Salame a grana media grossa originaria
delle montagne valsusine, diffusamente
usato per il modico costo; infatti si elimina
il costo del budello, usando al posto erbe e
farine prodotte in casa.
Veniva conservato a lungo nelle farine di
frumento e di segale.
LIQUORI
I LIQUORI
FRAGOLINA DI BOSCO
Liquore a base di fragoline di bosco, dal sapore
intenso. Adatto ad essere consumato tal quale o
per insaporire dessert o gelati. Colore rubino
chiaro, gradazione 25% in volume.
GENEPY
Ottenuto dalla lavorazione di piantine di genepy
(artemisia genipii, glacialis, mutellina, ecc.)
secondo formule tradizionali. Viene sottoposto
ad un adeguato invecchiamento che consente di
affinarne il gusto; il colore naturale è giallo oro,
che col tempo prende sfumature più brune. Il
sapore è leggermente amaro e si presta a
diversi impieghi.
GRAPPA
Distillata e rettificata a fuoco di legna in quantità
limitata, è ricavata esclusivamente da vinacce
provenienti da aziende vitivinicole della zona. É
un'acquavite dal gusto molto pronunciato come
è nella tradizione delle acquaviti piemontesi, con
note fruttate e sentori alpini assolutamente unici.
FORMA G GI
TOMA PIEMONTESE
Formaggio a Denominazione di Origine, a pasta dura con
stagionatura non inferiore ai tre mesi.
TOMETTA
É simile alla toma ma soggetto a stagionatura piú breve; é
preparata con latte intero vaccino in piccole forme cilindriche, con
moltissime varianti locali.
TOMA A LAIT BRUSCH
Altro tipo di toma, caratteristico della valle, destinato a stagionare
parecchi mesi. Viene prodotto con latte parzialmente scremato ed
in parte con latte senza grasso opportunamente fermentato. É a
pasta dura e friabile, si presenta erborinato, molto rustico, ricco di
gusti e retrogusti, apprezzatissimo.
REBRUSSON
In Savoia é protetto da Denominazione di Origine, ma sembra sia
originario della valle ed in particolare di Novalesa. É un formaggio
grasso, a pasta molle. Prodotto con latte intero di vacca, con
tecnologie di antichissima tradizione, già utilizzate nel 1400. É a
pasta morbida, fondente, con crosta di un caratteristico colore
giallorossastro, caratterizzato da un intenso profumo di latte
fresco. Puó essere consumato già a 15 giorni dalla lavorazione o
stagionato fino a due mesi.
SEIRASS
É la ricotta piemontese, sottoprodotto della caseificazione,
ottenuto dal riscaldamento del siero. Prodotto di antichissima
tradizione, puó essere preparato con latte di vacca, pecora o
capra.Molto apprezzata fin dal Medioevo é presentata oggi nella
caratteristica forma a cono arrotondato; il sapore é dolce,
delicato, molto gradevole e facilmente digeribile.
Dalla Natura
IL MIELE
I mieli piú diffusi in comunitá montana bassa valle
sono il miele di castagno, anche grazie alla
buona estensione della coltura del castagno da
frutto, il miele di flora alpina, il miele millefiori ;
quello piú caratteristico é il miele di
rododendro, di colore bianco.
LE CASTAGNE
La coltura del castagno ha origini antichissime e fa parte della
tradizione culturale della valle.
C' é un nuovo interesse commerciale per il "Marrone della valle
di Susa", molto pregiato per le sue ottime qualitá organolettiche
e adatto alla trasformazione in marron glacès.
Nel 1993 si é costituita l'Associazione Produttori Marrone
della valle di Susa che conta attualmente una settantina di
soci.
La produzione si aggira sui 5000 q. É in corso la richiesta di
Indicazione Geografica tipica. Il riccio é grosso, rivestito di
aculei piuttosto corti, contenenti da 1 a 3 frutti; il frutto é di
dimensioni medio - grosse, da 70 a 90 frutti per Kg. La forma é
prevalentemente elissoidale tipica dei migliori marroni, con
l'apice in prevalenza arrotondato; presenta pelositá fitta anche
se non molto estesa.
Dalla Natura
LE MELE
La Val di Susa vanta una grande varietá di
mele con una produzione a piccoli
appezzamenti ma di qualita’ e varieta’
molto elevate.
Non sono famose come quelle del
Trentino ma vengono coltivate con
tecniche biologiche e i risultati sono
eccellenti. Alcune vaieta’ endemiche
Calvilla Carpendo:Fava:Giacchetta:
Grenoble: Renetta di Giaglione
Rusnenta …e molte altre
I FUNGHI
Non si coltivano..ma ci pensano da soli a
regalarci il loro pregiato gusto nei numerosi piatti
caratteristici delle zone collinari e di montagna
accompagnati dai numerosi vini rossi di questo
angolo di Piemonte
I DOLC I
PAN DELLA MARCHESA
Morbida torta ricoperta di nocciole e mandorle tostate. Antica
ricetta riproposta in occasione del 1° torneo storico dei Borghi di
Susa.
LOSE GOLOSE
Friabili biscotti a base di zucchero, albume, ermelline (mandorle
amare), farina di mais e cacao. La forma ricorda le tipiche pietre
che ricoprono i tetti delle vecchie case della valle di Susa,
chiamate appunto "LOSE"
FOCACCIA DI SUSA
É l'antico dolce prodotto dal fornaio in occasione dell'Epifania.
Questo soffice impasto é confezionato con farina "00" burro uova
zucchero lievito e sale. La semplice ricetta la rende gradita anche
ai nostri giorni per cui é disponibile tutto l'anno.
CANESTRELLI
Sono un dolcetto tipico della nostra valle ma conosciuto in Italia
con nome diverso. Sono prodotti con ingredienti poveri e naturali.
Sono cotti su una piastra di ghisa detta "ferro" formata da due
piastre sovrapposte con una lunga impugnatura. Il ferro viene
scaldato da entrambe le parti e quando é caldo la cottura del
canestrello è di pochi minuti. Il nome deriva dal delicato disegno
simile all'intreccio di un canestro che la piastra imprime sui biscotti
durante la cottura.