I metodi di colore - Solo quello che ti interessa

Solo quello che ti interessa | IL COLORE - I metodi di colore
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IL COLORE - I metodi di colore
- I gruppi di opzioni di Selettore Colore (vedi articolo precedente) rappresentano
i metodi di colore. Rappresentano i diversi modi in cui possono essere
definiti i colori che appaiono su schermo o su carta. Questi metodi di colori
oltre che in Selettore Colore possono essere scelti e impostati in Immagine-->
Metodo.
Il metodo colore RGB
- E’ il metodo più comune. E’ composto da tre livelli di luminosità (da 0 a 255) di
Rosso (R), Verde (G) e Blu (B), i colori primari. E’ anche detto modello
primario additivo o modello di colore della luce, in quanto ogni colore
diventa tanto più luminoso quanto più gli vengono aggiunti maggiori livelli di
luce.
- Utilizzando 24 bit (8 bit/colore*3 colori) è possibile accedere all’intera gamma
dei colori del monitor e quindi è il metodo ideale per modificare le immagini
sullo schermo. Le cose sono diverse quando dobbiamo stampare, in quanto la
gamma dei colori stampabili (CMYK), è decisamente meno ampia, quindi se
stiamo elaborando un’immagine finalizzata alla stampa, il risultato su carta
avrà perso molti dei colori più luminosi ed intensi.
Il metodo colore CMYK
- La percezione dei nostri occhi. La luce solare contiene tutta la gamma dei
colori visibili in natura. Quando essa incontra un oggetto, questo sottrae,
assorbendola, una parte della gamma dei colori della luce solare riflettendone
il resto. La parte riflessa rappresenta il colore che noi vediamo dell’oggetto.
Questo significa che in natura noi percepiamo i colori in base ad un modello
di colore sottrattivo.
- Anche sulla carta il discorso è analogo. I colori primari sottrattivi delle
stampanti sono ciano (C), magenta (M) e giallo (Y) e sono assai chiari. Il ciano
sottrae la luce rossa, il magenta sottrae la luce verde, il giallo sottrae la luce
blu. Miscelare tra loro questi tre colori garantisce solo un marrone opaco: per
rendere più intensi i colori scuri occorre aggiungere il nero (K).
- Le vare combinazioni ed esclusioni dei colori del modello CMYK hanno effetti
opposti a quello che accade nel modello RGB, più altre differenze per il fatto
che essi non sono puri come i colori primari del modello additivo
- Visualizzare in anteprima CMYK. Se abbiamo modificato la nostra
immagine in RGB, prima di stamparla è utile vedere un’anteprima del suo
aspetto una volta convertita in CMYK e stampata (all’incirca).
- VisualizzaàImposta prova. Scegliere l’opzione di cui vogliamo avere
l’anteprima, nel nostro caso CMYK di lavoro.
- Successivamente selezionare VisualizzaàProva colori per vedere/togliere
l’effetto. page 1 / 4
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Il metodo colore Lab
- Si basa sulla percezione umana dei colori. I valori numerici dello spazio Lab
descrivono tutti i colori percepiti da una persona con una visione normale.
Sviluppato da CIE (Commission Internationale d’Eclairage)
- Poiché lo spazio Lab descrive l’aspetto di un colore piuttosto che la quantità di
colorante necessaria per la riproduzione dei colori da parte di una periferica
(quale un monitor, una stampante desktop o una fotocamera digitale), viene
considerato un modello di colore indipendente da periferica. I sistemi di
gestione del colore usano Lab come spazio colorimetrico di riferimento per
convertire in modo prevedibile un colore da uno spazio colorimetrico all’altro.
- Abbiamo tre canali uno per la luminosità (100 massima luce , 0 buio) e gli altri
per il colore.
Il metodo Scala di colore
- Immagine-->Metodo-->Scala di colore. Questa finestra permette di conservare
solo i colori essenziali di un’immagine, cosa molto importante se desideriamo
salvare un’immagine GIF o per il web. In seguito Photoshop creerà un tavola
chiamata LUT (Look-Up-Table) in cui sono descritti i colori rimasti.
- Il metodo Scala di colore produce file di immagini a 8 bit con al massimo 256
colori. Se un colore usato nell’immagine originale non è incluso nella tavola,
viene selezionato il colore più simile, oppure il colore viene simulato tramite
dithering usando i colori disponibili.
- Nonostante la palette dei colori sia limitata, il metodo Scala di colore può
ridurre le dimensioni dei file mantenendo la qualità visiva necessaria per
presentazioni multimediali, pagine Web e simili utilizzi delle immagini. Questo
metodo limita anche il numero di modifiche che potete apportare all’immagine.
- Di seguito le opzioni di questa finestra:
- Palette. Indica il metodo di calcolo dei colori della tavola LUT.
- L’opzione preimpostata è Esatta nel caso la nostra immagine contenga
già meno di 256 colori.
- Web fa si che la nostra immagine conservi i 256 colori sicuri per il Web.
- Locale (adattata) mantiene i colori più comuni,
- Locale (percettiva) mantiene i colori più adatti per transizioni migliori,
- Locale (selettiva) riesce a mantenere i colori chiave, compresi quelli sicuri
per il Web.
- Colori. Numero di colori che si vuole conservare. Se le immagini sono
piccole, meno saranno i numeri di colori. Per immagini GIF è buona
cosa iniziare con 64 colori, per poi diminuire se la qualità
dell’immagine è buona.
- Forzato. Fa si che i colori importanti non cambino.
- Bianco e Nero blocca questi due colori;
- Primari protegge: bianco, rosso, verde, blu, ciano, magenta, giallo,
nero;
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- Web blocca i 216 colori Web;
- Con Personale possiamo scegliere noi i colori da proteggere.
- Trasparenza. Per mantenere l’eventuale fondo trasparente su
cui poggia l’immagine.
- Alone. Questa opzione opera di concerto con la Trasparenza,
quindi non è disponibile se l’immagine non ha un fondo
trasparente. Con la casella Trasparenza attiva, i pixel traslucidi
dell’immagine vengono riempiti da uno specifico colore Alone,
mentre con Trasparenza disattivata, il colore Alone invade tutte
le aree traslucide e trasparenti.
- Dithering. Per controllare il modo con cui devono essere
‘imitati’ i colori rimossi dall’immagine.
- Nessuno (consigliabile), attua una mappatura pixel per pixel di
ciascun colore dell’immagine, in base all’equivalente più
prossimo nella tavola LUT;
- Diffusione opera un dithering casuale alla ricerca di un effetto
naturale;
- Pattern opera un dithering secondo un ordine geometrico (poco
utile);
- Disturbo opera mescolando ovunque i pixel dell’immagine.
- Fattore. Opera solo con Dithering=Diffusione. Modifica il
livello di dithering. Valori bassi indicano transazioni più
drastiche di colore.
- Mantieni colori esatti. Opera solo con Dithering=Diffusione
. Attivando questa casella il dithering opera unicamente
sulle aree di colore non corrispondenti ai colori scelti.
Consigliabile Attivarlo.
- Non è possibile applicare Scala di colore alle immagini Lab o CMYK. Volendo
applicare una scala di colore ad una immagine Lab, CMYK o scala di grigio,
convertire l’immagine in modalità RGB e dopo applicare Scala di colore.
- Dopo aver applicato Scala di colore non sarà più possibile modificare
l’immagine come prima. L’unica cosa da fare è convertire l’immagine con il
metodo Colore RGB (Immagine-->Metodo-->Colore RGB), e solo dopo ritornare
al metodo Scala di colore.
Il metodo Scala di grigio
- Immagine-->Metodo-->Scala di grigio. Vengono calibrati i colori di ciascun
canale in modo da mantenere la stessa luminosità dell’immagine originale. Ad
esempio, convertendo in scala di grigio un’immagine RGB, calcolando i valori
più scuri, verrà conferita maggiore importanza più rosso rispetto al blu, questo
perché, anche se non appare così evidente, l’aspetto del rosso è più scuro di
quello del blu.
Il metodo 16 bit/canale
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- Immagine-->Metodoà16bit/Canale. Per aumentare l’intensità di bit di
un’immagine, convertendola a 16 bit (16 bit per ogni 3 canali, significa 248 colori). Cono questo metodo possiamo utilizzare solo TIFF e PSD, inoltre molti
comandi del menu Filtro non saranno disponibili.
- Il vantaggio è poter applicare molte più regolazioni di colori senza danneggiare
l’immagine.
Il metodo Bitmap
- Immagine-->Metodo-->Bitmap. Usa due valori cromatici (bianco o nero) per
rappresentare i pixel di un’immagine. Nel metodo Bitmap le immagini sono a 1
bit.
- Converte in pixel bianchi e neri solo le immagini in scala di grigio. Questa
possibilità è utile per avere un controllo completo sulla stampa di questo tipo
di immagini. Infatti, le immagini in scala di grigio vengono stampate sotto
forma di una serie di puntini: Con l’opzione Bitmap avremo la possibilità di
specificare dimensione, forma e angolazione di questi puntini.
- Nella finestra abbiamo le seguenti opzioni:
- Output. Risoluzione dell’immagine B/N. Possiamo modificare tale valore
fino a farlo corrispondere alla risoluzione della stampante. In linea
generale impostare il valore di Output tra il 200% e 250% di quello di
Input.
- Usa.
- 50%. Poca utile (unisce tutte le parti chiare col bianco e quelle scure col
nero).
- Dithering pattern. Poco utile (miscela i pixel bianchi e neri per simulare
toni di grigio).
- Dithering diffusione. Per un effetto mezzetinte (no la stampa laser è a
bassa risoluzione).
- Retino mezzetinte. Premendo OK appare il menu Retino mezzetinte, le cui
opzioni permettono di applicare all’immagine diversi motivi di punti.
- Frequenza. Numero di punti per pollice
- Angolo. Angolazione
- Forma. Forma dei punti.
- Pattern personale. Permette di scegliere un pattern di dithering
Il metodo HSL (HSB)
- Rappresentato da tre valori:
- H (Hue): Tonalità (colore dell'immagine)
- S (Saturation): Saturazione (intensità del colore)
- B/L (Brightness/Luminance): Luminosità (livello di luce)
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