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REPORT INCONTRO 06/03/2013
Doveva essere un convegno, seppur con l’intento di proporre due autori di rilievo internazionale rispettivamente
nel campo degli studi economici e del collezionismo d’arte, per attivare relazioni futuribili per una rinnovata
progettualità culturale, Sapere&Arte ha anche superato le attese divenendo un vero e proprio seminario di studi.
Superata l’incertezza della sperimentazione di mondi apparentemente diversi come arte ed economia, si è
generato un tanto inatteso, quanto appassionato intervento diretto oltre che degli illustri ospiti, di molti
autorevoli personaggi del territorio, e di una nutrita rappresentanza di scuola e università, in momenti
diversificati di dialogo.
L’incontro ha visto la partecipazione, registrata, di oltre 180 studenti con 16 docenti referenti, docenti
universitari, giornalisti stampa e tv e operatori e appassionati d’arte, per un totale di circa 250 intervenuti.
Pubblico attento nei due momenti altrettanto interessanti degli interventi del territorio e degli autori ospiti, fino al
dibattito ristretto a pochi ma sostanziali attori di diverse istituzioni abruzzesi, alla presentazione del progetto
scuola/lavoro dell’Istituto Spaventa di Città D’Angelo. Gli interventi sono stati animati anche da visioni
contrastanti ma tutti concordi nel sostenere che è necessario dare maggiore forza alla componente sapere, che è
necessario attivare reti e collaborazioni reali, che vadano oltre i proclami, oltre gli ostacoli burocratici, che
costruiscano nuove consapevolezze e ri-centrino l’attenzione su merito, innovazione e valorizzazione del
territorio. Costante è stato il richiamo ai giovani presenti ad essere protagonisti ed estremamente professionali
nelle strade che sceglieranno. Unanime il richiamo a connessioni internazionali ormai ineludibili, perseguibili
solo con passione, rigore e spessore culturale. A breve sarà disponibile il documento video dell’incontro quale
strumento di studio ed approfondimento.
Del dialogo sono stati protagonisti diretti, insieme agli autori invitati Giorgio Fasol e Umberto Sulpasso,
Antonello Tolve e Michele Mezza, i relatori: Enrico Marramiero (presidente Confindustria Pescara), Nicola
Mattoscio (presidente Fondazione Pescarabruzzo), Carmine Di Ilio (Rettore Università G. d’Annunzio Chieti
Pescara), Raffaella Morselli (Università Teramo), Italo Lupo (presidente Unesco Pescara), Lucio Laureti
(presidente Saga spa), gli organizzatori Alessandro Addari (curatore del volume La rivoluzione del Business
Collaborativo) e Mariantonietta Firmani (direttore artistico Parallelo42 contemporary art). Hanno partecipato
tra gli altri, gli imprenditori: Paolo Primavera (presidente Confindustria Chieti), Paolo Di Cintio (Vice
Presidente Confindustria Pescara), Luigi Di Marcoberardino (Confindustria Pescara), Giuseppe Girolimetti
(presidente Ance Pescara), Antonio D'Intino (presidente Ance Abruzzo), Marco Belisario (Vice Presidente
Confindustria Pescara e Presidente sezione Sistema Moda), Silvano Pagliuca (tesoriere Confindustria Pescara),
Daniele Becci (Presidente CCIAA Pescara e Centro Estero d’Abruzzo).
Le scuole partecipanti: Istituto di Istruzione Superiore "Bertrando Spaventa" Città Sant'Angelo, I.P.S.I.A.
"Pomilio" Chieti, I.T.C.G. "Fermi" LANCIANO, Liceo Scientifico "D'Ascanio” Montesilvano, Istituto Tecnico
Statale “Aterno – Manhonè”. Tutti i rispettivi presidi interessati a superare anche i vincoli burocratici per
instaurare un tavolo di lavoro reale con industriali ed enti preposti, nella prospettiva di accorciare le distanze tra
scuola, formazione e lavoro.
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Via Filippo Brunelleschi,29 - 65124 Pescara - ITALIA - info + 39 338 97 44 591 e-mail:[email protected] – www.parallelo42.it
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COMUNICATO STAMPA 01/03/2012
S A P E R E & A R T E / UNA NUOVA RETE PER CRESCERE
mercoledì 6 marzo 2013 - dalle ore 09:30 alle ore 12:30 - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo – Pescara
Incontro con Umberto Sulpasso economista ideatore del Prodotto Nazionale Sapere e Giorgio Fasol
collezionista e mecenate di arte contemporanea. Il desiderio è quello di creare un corto circuito tra la ricerca
economica, che mette tecnici e politici insieme per cercare una svolta possibile alla grande recessione che ha
gettato in crisi l'Occidente e il suo sistema monetario; e la produttività economico-culturale del mercato dell’arte,
il cui valore di scambio è invece il la Conoscenza che parte dall’uomo per arrivare al mondo, in un processo
praticamente inverso a quello economico. Ma proprio la Conoscenza è il fattore principale della ricerca di
Sulpasso, il così detto fattore K (Knowledge) individuato nella libera circolazione delle idee, nel dialogo e nel
confronto costante tra ambiti disciplinari diversi che attraversano orizzontalmente la società.
UNA NUOVA RETE PER CRESCERE, perché produrre economia, il Sapere deve essere trainato dall’azione
e deve trovare la forza costruttiva del dialogo diretto. Per questo sono stati coinvolti attivamente, i più
autorevoli rappresentanti delle istituzioni economiche e culturali abruzzesi, già molto attivi nel promuovere
innovazione di processo e di prodotto, sia economico che sociale.
Dopo i saluti degli organizzatori Alessandro Addari – Curatore del volume La rivoluzione del Business
Collaborativo e Mariantonietta Firmani – Direttore artistico «Parallelo42 contemporary art», al dialogo
interverranno infatti: Lucio Laureti – Presidente Saga spa, Carmine Di Ilio – Rettore Università G. d’Annunzio
Chieti Pescara, Luciano D’Amico – Rettore dell’Università degli studi di Teramo, Italo Lupo - Presidente
Unesco Pescara, Daniele Becci – Presidente CCIAA Pescara e Centro estero D’Abruzzo, Nicola Mattoscio Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Enrico Marramiero – Presidente Confindustria Pescara.
Ore 11:30 dibattito con interventi programmati di scuola e industria. SAPERE & ARTE è un tavolo di
confronto dialogico tra autori internazionali, dirigenti del territorio e studenti. Proprio il sistema scolastico e
universitario con docenti e studenti sono il terzo elemento fondamentale di questo incontro che vuole dunque
mettere in relazione produzione e utilizzo di sapere, sollecitando un’ampia e soprattutto fattiva partecipazione,
una reciproca conoscenza tra scuola e società, alla ricerca di quello che Sulpasso definisce il nuovo
moltiplicatore keynesiano, ovvero il sostegno al libero accesso al sapere per tutti i giovani.
Le interviste saranno condotte da giornalisti ampiamente riconosciuti nel proprio ambito disciplinare, come
Michele Mezza, Vice Direttore Rai International e Antonello Tolve, critico, docente e teorico dell’arte, affinché
chiarezza e professionalità restituiscano massima partecipazione di tutti.
Ci piacerebbe uscire da questo incontro avendo una nuova ricetta per la promozione di una economia sempre più
centrata sulla produzione di valore culturale, che sappia proiettare l’Abruzzo nel mondo.
Progetto a cura di Polis Lab, associazione apartitica che ha lo scopo primario il bene comune, attraverso
l'affermazione, diffusione e realizzazione di valori umani, culturali e sociali; Parallelo42 contemporary art,
dedita al racconto dell’arte contemporanea come luogo di lettura della società attraverso l’incontro diretto dei
maggiori esponenti dell’arte contemporanea di rilievo internazionale.
PRESENTAZIONE AUTORI
Umberto Sulpasso è nato a Bari, ha studiato alla Columbia University e per venti anni ha insegnato in diversi
continenti, scrivendo per Il Sole24ore e Repubblica. Negli ultimi anni è impegnato nella ricerca sui meccanismi
di produzione di una Economia del Sapere, che ora insegna all’Università di Lecce Economia del sapere,
promuovendo presso la facoltà di economia un Digital Center for Future Society. L’India sarà il primo paese al
mondo a calcolare il Prodotto Nazionale Sapere (GDKP, Gross Domestic Knowledge Product) individuando il
più potente motore di crescita e allo stesso tempo di civiltà del XXI secolo. «Il mio obiettivo è ora di rendere
quella misura ufficialmente adottata dall’UNESCO per tutti i paesi del mondo». Autore anche di romanzi e opere
teatrali, ha fondato riviste economiche (prima fra tutte «Fondi»), ha scritto libri di Economia, quali: ECONOMIA
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DEL SAPERE, testo in preparazione che fa seguito a Know Global, più Sapere per tutti (Baldini, Castoldi Dalai
Editore), scritto a due mani con Pietro Falena, dove nel 2001, fu lanciata la prima Educational Credit Card,
elaborata teoricamente da Umberto Sulpasso e resa possibile dall’appassionato lavoro di Pietro Folena, il
Keiynesismo digitale teorizzato da Umberto Sulpasso, come modo di indirizzare la domanda e la offerta su
strumenti educativi, per promuovere una società di pari accesso al sapere teorizzato da Pietro Folena. Ultima
pubblicazione in ordine di tempo è Darwinomic (il Saggiatore), dove con ironia e una straordinaria capacità di
descrivere drammaticamente il momento storico, Sulpasso fa dialogare Mr Darwin con Kafka, Bliar, il
presidente Obama, Galileo Galilei, Isaac Asimov, Niccolò Machiavelli e il Principe. Un viaggio oltre lo spazio e
il tempo che lo porta a formulare una proposta per affrontare la crisi, riaffermando la necessità impellente di
un'evoluzione dell'Homo sapiens in Homo cognoscens. «negli anni ’50 si valutava la crescita dei Paesi solo con
il parametro del capitale. Ora siamo in un nuovo secolo e l’economia mondiale è diventata economia della
conoscenza, non esiste più sistema industriale che accolga persone senza conoscenza. Se non si riescono
trasformare le ricchezze materiali in ricchezze umane il Paese non cresce, per questo è necessario cominciare a
valutare la crescita dei Paesi con il parametro del valore Sapere».
Giorgio Fasol nato a Verona, commercialista, ha una passione viscerale per i giovani talenti Riconosciuto in
ambito internazionale come uno dei protagonisti del collezionismo d’arte contemporanea; la sua avventura
inizia il giorno della promozione della scuola superiore nel 1958, quando andò nell'unica galleria di Verona per
acquistarsi un Morandi, avendo in precedenza visto un servizio dedicato all'artista; non l'acquistò, dato il prezzo
per le risorse limitate del neo diplomato, ma da quel momento cominciò frequentare il mondo dell'arte, mostre,
gallerie, critici, fiere, artisti fino alla folgorazione per l’arte contemporanea con Maurizio Cattelan nel 1990; a
seguire frequenta gallerie giovani che promuovono i giovani artisti, acquista solo giovanissimi alle prime
esposizioni, in una sorta di scommessa con “il tempo” che sembra avergli dato ragione.
Nel 1989 con amici collezionisti veronesi, associati nel desiderio di sostenere l’arte, da vita ad una importante
collezione privata, AGI Verona Collection. Le opere della collezione sono state esposte in numerosi musei In
Italia e all’estero. Nel 2010 il MART di Trento e Rovereto ha organizzato una mostra di una parte della
collezione, con settanta artisti tra i 25 e 35 anni, e opere di altri 20, oltre trentacinquenni, che fanno parte della
collezione del museo con un prestito a lungo termine . “Sarebbe giusto ricordarli tutti in quanto ognuno è nel
cuore di Giorgio Fasol, ma è impossibile. Ora, oltre a Cattelan, viene spontaneo ricordare Alenka Pirman,
artista di Lubiana che non vende i suoi lavori ma li presta, Tino Seghal, un inglese che vive a Berlino e che ha
già esposto nel 2005 nel padiglione della Germania alla Biennale di Venezia, nel 2011 il Guggenheim Museum
di New York gli dedica una mostra Che dura tre mesi; nel 2012 è al Tate Modern di Londra e a Documenta di
Kassel dove ha avuto un grande successo. Simon Starling e Suzan Phillips vincitori del Turner Prize
rispettivamente negli anni 2006 e 2011”. Per Fasol la passione per l’arte è istintiva: “collezionare i giovani è
una sfida prima di tutto con se stesso e gli acquisti sono mirati ad opere che diano la massima soddisfazione :.
deve essere un amore a prima vista”.
Con il passare del tempo e la frequentazione di critici, galleristi, fiere e mercati di tutto il mondo, questa passione
è diventa anche un impegno per la promozione dell'arte contemporanea e del collezionismo anche per il
superamento di certe pressioni fiscali che svantaggiano l’Italia rispetto ad altri Paesi: “In Italia, chi acquista
un’opera d’arte deve pagare l’IVA del 21%, la più alta d’Europa, mentre in Francia e Germania l’IVA sulle
opere d’arte è del 7%.- Un vero e proprio ostacolo per il sistema dell’arte italiano.”
Passione, razionalità e frequentazioni internazionali lo portano ad essere tra i più grandi e stimati collezionisti
italiani, tra i primi ad aderire all’associazione “Amici del MAXXI”, così come di altri musei di nuovi spazi per
l’arte contemporanea; è tra gli animatori di Artverona. “La “qualità” è oggetto delle sue riflessioni: qualità
innanzitutto, pari almeno al 75% per il lavoro dell’artista, che deve aggiungersi a un 25% che è conoscenza del
sistema dell’arte, relazioni, incontri ecc.”
Mariantonietta Firmani
Parallelo42 contemporary art
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