Giochi estivi - La Giostra.biz

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ZIC ZAC ZUC
I giocatori (non più di dieci) formano un cerchio molto stretto e mettono il piede
destro in avanti, a contatto coi piedi degli avversari. Tutti insieme gridano «1, 2,
3, zic zac zuc, 1, 2, 3 via!» Sul via finale ognuno può togliere di scatto il proprio
piede dal centro del cerchio oppure restare immobile. Chi ha fatto la scelta
fatta dalla maggior parte dei giocatori viene eliminato, mentre chi fa parte della
minoranza resta in gioco. Il gioco prosegue nello stesso modo e termina quando
resta in gara solo più un giocatore: il vincitore.
ROTOLA
I giocatori vengono divisi a coppie e si sdraiano a terra a pancia in su, con le
piante dei piedi contro quelle del proprio compagno. Al via devono rotolare senza
staccare i piedi da quelli del compagno. Vince chi ci riesce meglio. Il gioco può poi
essere ripetuto con un piede solo contro un piede del compagno, mani contro
mani e così via.
POPCORN SALTELLANTI
I giocatori saltellano a piedi uniti di qua e di là, come i popcorn nella padella. Se
un giocatore ne urta (volontariamente o involontariamente) un altro, i due si
prendono sottobraccio e saltellano insieme. Man mano che i giocatori (o le coppie
o i terzetti…) si urtano tra di loro, i gruppi di giocatori che saltellano insieme
diventano sempre più affollati, fino a formare un unico grande gruppo di
giocatori saltellanti.
STRILLA, MAIALINO, STRILLA
Un giocatore viene bendato e si sposta in mezzo alla stanza. Tutti gli altri gli
gironzolano intorno e lui cerca di toccarli. Quando il giocatore bendato grida:
«Strilla, maialino, strilla!» tutti i compagni devono strillare come maialini per tre
volte. Il giocatore bendato può così capire dove si trovano. Quando riesce a
toccare un compagno, i due si scambiano di posto e di compiti, il gioco riprende e
così via.
LE MOLLETTE-FORCHETTE
Di fronte a ogni giocatore viene posata una scodella con 20 piselli secchi (o
fagioli o ceci o qualcosa di simile…), alle sue spalle una scodella vuota. Ogni
giocatore riceve una molletta da bucato e il gioco può avere inizio. Al via i
giocatori devono prendere, servendosi unicamente della molletta e senza
toccarlo assolutamente con le mani, un pisello per volta e portarlo nella scodella
posata alle loro spalle. Vince chi riesce a spostare per primo tutti i piselli da una
scodella all’altra.
NE MANCA UNO
Gioco da fare all’aperto, in una zona ricca di alberi. Si contrassegnano, con
pezzetti di stoffa e nastri colorati, tanti alberi quanti sono i giocatori meno uno.
Al via tutti i giocatori corrono a mettere una mano sul tronco di uno degli alberi
contrassegnati. Lo stesso albero non può dare rifugio a due o più giocatori
diversi: chi lo tocca per primo può fermarsi lì, gli altri devono andarsi a cercare
un altro rifugio. Chi resta senza albero deve cercare di conquistarne uno,
gridando «Cambio!» Questo costringe i compagni a cambiare albero e può
permettere a lui di occupare un albero rimasto momentaneamente libero. Chi
resta senza posto, gironzola un po’ di qua e di là, grida «Cambio!», cerca di
conquistare un albero rimasto momentaneamente libero e così via.
CORRONO I BASTONI
Gioco da spiaggia. Si tracciano sulla sabbia tre righe parallele. La prima è quella
di lancio, la seconda è a un metro di distanza dalla prima e la terza, a due metri
dalla seconda, è la linea di arrivo. Ogni giocatore si procura un bastone lungo un
paio di spanne e lo pianta nella sabbia sulla seconda riga. A turno i giocatori,
stando dietro la riga di lancio, tirano una palla contro il proprio bastone,
cercando di sradicarlo da terra e farlo avanzare verso la riga di arrivo. Se ci
riescono, lo piantano di nuovo nella sabbia nel punto in cui il bastone tocca terra
più vicino alla linea di lancio. Vince chi, lancio dopo lancio, riesce a far superare
per primo la linea di arrivo al suo bastone.
LE UOVA DEL SERPENTE PIUMATO
Le squadre si schierano una accanto all’altra sulla linea di partenza, ciascuna con
i propri giocatori disposti in fila indiana. Ogni giocatore riceve un palloncino
gonfiato. Il primo giocatore di ogni squadra riceve anche un quadrato di cartone
rigido di 40-50 centimetri di lato. Di fronte a ogni squadra, all’estremo opposto
del campo, viene posato un grosso scatolone, aperto superiormente. Al via il
primo giocatore di ogni squadra posa il suo palloncino sul suo quadrato. Usando il
cartone a mo’ di vassoio trasporta il palloncino dall’altra parte del campo e lo fa
cadere nello scatolone della sua squadra. Il cartone deve essere tenuto con
entrambe le mani, tendendo in avanti le braccia, e il palloncino non può essere
toccato in alcun modo per evitare che cada a terra. È permesso far rimbalzare il
palloncino sul cartone. Se il palloncino cade a terra (o viene toccato in maniera
irregolare), il giocatore lo raccoglie, torna indietro di corsa, consegna il cartone
al compagno in attesa in testa alla fila (che parte immediatamente) e va a
mettersi dietro l’ultimo dei compagni ancora con il palloncino in mano, pronto a
ripartire quando verrà di nuovo il suo turno. Se il giocatore riesce a portare il
palloncino a destinazione, torna indietro di corsa, fa partire chi è in quel
momento in testa alla fila e così via. Vince la squadra che porta per prima nello
scatolone tutti i suoi palloncini.
NON POSSO TENER FERMO IL PIEDE
I giocatori si spargono per la stanza e stanno in piedi, voltati verso il
conduttore, che dice: «Non posso tener fermo…» e aggiunge il nome di una parte
del corpo. I giocatori devono muovere quella parte del corpo in continuazione,
senza fermarsi. Dopo un po’ il conduttore ripete la frase di prima nominando
un’altra parte del corpo, che i giocatori devono muovere in continuazione senza
smettere di muovere quella che stavano muovendo prima. Man mano che il gioco
prosegue, diventa più complicato, perché le parti del corpo di volta in volta
nominate si aggiungono a quelle precedenti ed è sempre più difficile coordinare i
vari movimenti. Vince chi si diverte di più.
QUAL È IL TUO ALBERO ?
Gioco da fare all’aperto, in una zona ricca di alberi di diverso tipo e differenti
dimensioni. I giocatori, a turno, vengono bendati e condotti qua e là tra gli alberi.
Dopo averli fatti gironzolare per un po’ il conduttore fa fermare ognuno di loro
di fronte a un albero diverso. Toccandone in lungo e in largo il tronco, ogni
giocatore deve fare conoscenza col suo albero, dopo di che (sempre bendato)
viene riportato sulla linea di partenza. Una volta tolta la benda dagli occhi, ogni
giocatore deve cercare di ritrovare il suo albero, fermandoglisi poi accanto.
Vince chiunque riesce a ritrovare l’albero giusto.