trasmissione ecg 2014-faccioli [modalità compatibilità]
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trasmissione ecg 2014-faccioli [modalità compatibilità]
Il progetto regionale Il dolore toracico Approvato dalla Commissione Cardiologica La gestione extraospedaliera del paziente con Sindrome Coronarica Acuta Roberto Faccioli Cardiochirurgica nel gennaio 2003 PRIMA RER PRogetto sull’IMA nella Regione Emilia Romagna Ridefinizione dei percorsi di tempestivo accesso ai servizi, diagnosi e cura per i pazienti con infarto miocardico acuto Avviato nel marzo 2003 • Pubblicazione e diffusione • Presentazione ai Direttori Generali Articolato in • Criteri clinico-organizzativi generali • Finalità e obiettivi (con relativi indicatori) • Costituzione di comitati provinciali (Preparazione di un Documento di Progetto) PROGETTO TELECARDIOLOGIA (RETE IMA) 118 BOLOGNA FINALITA’ • aumento del numero dei pazienti con infarto miocardico acuto sottoposti a trattamento di rivascolarizzazione • riduzione dei tempi diagnostico/terapeutici • definizione del trattamento ottimale in relazione alle risorse disponibili o attivabili nel territorio di competenza • Attivazione progetto nell’area urbana: June 14-15, 2007 Bologna - Italy 04 Agosto 2003 (Echo01- Echo02-Mike01-Mike02) • Progressivo sviluppo ottimizzazione e ricerca di risorse • Formazione ECM infermieristica (2004-2005) • Attivazione procedura per infermieri 01/02/2006 • Completamento rete di teletrasmissione dal territorio e dai PS Spoke Maggio 2007 ECG transmission: technical, logistics and practical aspects 1 MODELLO A LIVELLO EUROPEO Strumenti culturali della rete Territorio e Popolazione Caratteristiche Orografiche: media collina nella parte a sud e sud ovest; vasta pianura centrale estesa ai confini provinciali nord ed est LAVORO IN RETE – NETWORK È una modalità di lavoro in cui diversi attori affrontano insieme una causa comune, condividendo gli obiettivi ed il metodo, nel rispetto delle proprie specificità e competenze professionali. Popolazione Residente: 954.682 (istat 2007) Bologna e comuni limitrofi: 495.606 Stranieri residenti: + 17% Risorse Ospedaliere Centri Hub: 2 Lab. Emodinamica 1 Utic no cath lab RETE STEMI (2003) Risorse Territoriali Una Centrale Operativa a competenza provinciale Time is muscle !!! 10 Automediche con équipe ALS+ILS (2/495.000 abitanti in area città) OBIETTIVI 16 Ambulanze con équipe ILS - Anticipazione momento diagnostico 44 Ambulanze con équipe BLSD - anticipazione terapia Centri Spoke 1 elicottero sanitario - by-pass PS 1 elicottero Soccorso Alpino e sanitario 2 Anticipazione momento diagnostico CO 118: come identifica il pz sospetto SCA Criteri di trasmissione ALS - ILS • CARATTERISTICHE NECESSARIE – STEMI – NSTEMI con permanenza della sintomatologia dopo terapia (attenzione IMA post. e destri) – BBSin. di recente insorgenza con sintomatologia in atto. – ECG di dubbia interpretazione – Capacità di inquadramento clinico del paziente della C.O. e dei Mezzi anche quando non presente il medico (Corso MANO) – Possibilità di eseguire un ECG a 12 derivazioni sul territorio – Medico esperto o trasmissione per l’interpretazione dell’ECG Strumenti per la trasmissione Teletrasmissione: mezzi ALS e ILS LIFENET server Anticipazione terapia Receiving Station Procedura infermieristica MANO Morfina-Aspirina (e.v.)-Nitroderivato-Ossigeno Terapia medica UTIC Ospedale Maggiore LAB. EMODINAMICA UTIC Ospedale S. Orsola LAB. EMODINAMICA UTIC Ospedale Bentivoglio TROMBOLISI MANO + Betabloccante -Eparina- altri anticoagulanti + trombolisi farmacologica ove i tempi di centralizzazione siano elevati (area Sud) 3 Risultati/conclusioni By-pass PS Reperfusion Strategy ECG ALS - ILS Percorso “Fast” Fast 118 Emo Fast PS Emo 66 60 118 Territorio 50 TBL pPCI No Rep. tx 41 38 General mortality 40 118 30 20 118 Diretto PS Spoke TEST 4.7 % 27,6% 20 23 20 15 11 10 10 %0 5 2002 2004 118 Angina, IMA o Sindrome Coronarica Acuta? 17,0 12,3 %0 2002 2004 La mortalità generale decresce in modo direttamente proporzionale all’aumento dei pazienti STEMI con rapido accesso in UTIC e sottoposti a PCI primaria. PTCA EMO UTIC Classificazione • Angina stabile Rottura su placca Sindrome Coronarica Acuta (ACS) (IMA-Non-ST-sopra NSTEMI) Formazione di trombo +/- embolizzazione 1°step Diagnosi 2 elementi: 1. 2. Clinica: dolore ECG ECG Sindrome Coronarica Acuta (SCA) ST -Elevato ECG N-ST-E-IMA NO ST - elevato Angina Instabile • Ima –ST-sopralivellato (IMA-ST-sopra STEMI) Ischemia cardiaca acuta Non ST -Elevato • Angina Instabile •Ima –Non-ST-Sopralivellato SCA Classificazione clinica della sindrome Coronarica Acuta IMA non Q IMA con onde Q Infarto Miocardico NSTEIMA: IMA non ST sopraelevato JACC Vol.36, n°3:956-69; 2000 ST - elevato ( Markers di mionecrosi NONelevati Markers di mionecrosi elevati Markers di mionecrosi elevati Angina Instabile IMA Non ST –Elevato IMA ST –Elevato (UA) (NSTEMI) (STEMI) ) 4 IL DOLORE ANGINOSO – – – – – oppressivo, costrittivo retrosternale, epigastrico irradiato a collo, mandibole, braccia, dorso associato a dispnea, nausea, vomito, sudorazione possibili sintomi aspecifici e sfumati, anche isolati ! -“indigestione” - donne - diabetici - anziani Possibili sintomi atipici Dolore Toracico suggestivo di IMA: definizione • Dolore toracico (o SINTOMI EQUIVALENTI*) della durata di >15-20 min, resistente al nitroderivato Alla ricerca dell’ST Perché? • *SINTOMI EQUIVALENTI: dispnea, sincope, astenia Donne: si presentano più frequentemente degi uomini con sintomi e dolori atipici Diabetici: disfunzione SN Autonomo Anziani: possono presentarsi con: astenia generalizzata, sincope, ictus, alterazione stato di coscienza Se l’ST è elevato… In un paz. con SCA un ST elevato implica solitamente almeno 3 cose: 1. Si sta verificando una LESIONE miocardica... 2. Questa è probabilmente dovuta ad una coronaria OCCLUSA 3. Se non viene corretta la lesione diventerà NECROSI ISCHEMIA MIOCARDICA ACUTA IL COMPORTAMENTO DEL SEGMENTO ST ST sopralivellato = Occlusione completa della coronaria colpevole (sappiamo anche quale… quale… terapia riperfusiva immediata ST immodificato = Diagnosi affidata ai marker o ai successivi test non invasivi; Rischio inferiore di eventi rispetto a ST sottolivellato ST sottolivellato = Coronaria solitamente non completamente occlusa Paziente ad alto rischio Onde T negative = Spesso evoluzione post ischemica ECG: Evoluzione dell’IMA 1 • Fase Iper Acuta – Il più precoce cambiamanto suggestivo di IMA – Onde T alte e appuntite – Può precedere i sintomi – Scarso valore diagnostico • Fase Acuta .1 – Elevazione del tratto ST – Lesione miocardica in atto 5 Lesione/Infarto Riconoscimento ECG Modifiche dell’ST in base all’evoluzione dell’IMA ECG: Evoluzione dell’IMA 2 Miocardio ben perfuso • Fase Acuta .2 – ST elevato – + onde Q (larghe >40 ms-1 quadrettino) – = lesione + necrosi iniziale Arteria coronarica epicardica Normale Parete laterale del VS Setto T appuntite elevazione ST • Età Indeterminata – Onde Q larghe – NON ST elevato – = IMA vecchio o di età indeterminata Formazione onde Q Inversione onde T Elettrodo positivo Parete inferiore del VS Lesione/Infarto Riconoscimento ECG ECG. 1 ECG Normale Ischemia Arteria coronarica epicardica Lesione/Ischemia • Ischemia – O2 inadeguato ai tessuti Setto Cavità VS Parete laterale del VS – ECG: ST sottoelevato o inversione della T – Può o NON può evolvere in IMA non ST elevato (NSTEMI) Elettrodo positivo Parete inferiore del VS 6 ECG. 2 Lesione/Infarto Riconoscimento ECG SottoSotto-elevazione segmento ST (possibile IMA Non ST elevato… Lesione/Ischemia • Lesione Lesione – Ischemia prolungata Trombo – ECG: ST sopraelevato • Definito come “onda di lesione” – Solitamente = IMA ST elevato • Può o meno evolvere con onde Q Ischemia ECG. 3 Elevazione segmento ST (ima inferiore… Lesione/Infarto Riconoscimento ECG Infarto = Necrosi Lesione/Ischemia • Lesione Area dell’infarto = Silenzio elettrico – Morte (necrosi) del tessuto – Rappresentato da onde Q – Non tutti gli IMA sviluppano onde Q Depolarizzazione 7 Lesione/Infarto Riconoscimento ECG ECG. 4 Onde Q ECG: esercitati! ...1 Ischemia + Infarto Trombo Area dell’infarto = Silenzio elettrico Ischemia Depolarizzazione IMA: sede di lesione IMA: sede di lesione I aVR V1 V4 II aVL V2 V5 III aVF V3 V6 Inferiore: Inferiore: II, III, AVF Settale: Settale: V1, V2 Anteriore: Anteriore: V3, V4 Laterale: Laterale: I, AVL, V5, V6 Derivazioni e Localizazzione Esiste un associazione tra derivazioni e a localizzazione delle arteria coronariche e quindi dell IMA I laterale aVR V1 settale V4 anteriore II inferirore aVL laterale V2 settale V5 laterale III inferiore aVF inferiore V3 anteriore V6 laterale 8 Lead “Views” ECG Parete Inferiore • II, III, aVF – Vede il cuore dall’AI sn ⊕ – Parete inferiore del Vsn I aVR V1 V4 II aVL V2 V5 III aVF V3 V6 - • V5 e V6 – Vede il cuore dal braccio sn ⊕ – Parete laterale del Vsn – Vede il cuore dalla spalla sn ⊕ – Parete laterale del Vsn I II III aVR aVL aVF V1 V2 V3 V4 V5 V6 I II III Parete Anteriore ECG Parete Laterale • I e aVL Porzione che riposa sul diaframma Se ST elevato sospetta lesione Inferiore… aVR aVL aVF V1 V2 V3 • V3, V4 – Parete anteriore del Vsn – Vede il cuore dalla parete ant. Sn ⊕ V4 I aVR V1 V4 V5 II aVL V2 V5 V6 III aVF V3 V6 Se ST elevato sospetta lesione della parete anteriore 9 ECG ECG Parete Settale o Setto • V1, V2 – Lungo il bordo sternale – Vede il setto cuore attraverso il Vdx IMA Ventricolo Destro L ECG 12 D non vede il Vdx Usa derivazioni addizionali! V3R V4R (V5r(V5r-V6r…= Derivazioni precordiali destre I aVR V1 V4 II aVL V2 V5 III aVF V3 V6 Se ST elevato sospetta lesione settale (ventricolo Sn… ECG IMA Posteriore L ECG 12 D non vede la parete posteriore Usa derivazioni addizionali! V7 V8 V9 = Derivazioni precordiali posteriori 10 ECG Ricorda !!! Pratica Un ECG normale NON SIGNIFICA che il paziente non sta avendo un’infarto o un’ischemia!!!!! Pratica Pratica Time is muscle !!! 11 SINDROMI CORONARICHE ACUTE - TERAPIA - IMA : strategie terapeutiche GENERALE • Stabilizzare il pz Approccio Terapeutico • Ridurre il lavoro cardiaco SPECIFICA • Riaprire l’arteria • Prevenire trombosi ricorrente Morfina (sedazione del dolore) ASA sempre, se non controindicato Nitrato s.l. (no se ipotensione) O2 RIDURRE RECIDIVE VASODILATAZIONE Nitrati ? Calcio Ant riposo controllo PA b-block PREVENIRE TROMBOSI RIAPRIRE L’ARTERIA Anti-piastrinici Anti- trombinici TROMBOLITICI PTCA PROMUOVERE GUARIGIONE Diamo subito una MANO al nostro paziente! e cerchiamo di mettergli vicino al più presto un DEFIBRILLATORE Ed inoltre • Beta-bloccanti (e.v. poi per os) a tutti i pazienti senza controindicazioni • Eparina e.v. (bolo + infusione 48 ore) oppure • Eparina basso peso molecolare s.c. (SCA non ST-e) • Nitrati e.v. (aggiustare dosaggio sulla PA) • Anti GPIIb/IIIa e.v. (SCA non ST-e ad alto rischio) ACE-inibitori Statine ACE INIBITORI MORFINA (2-5mg ogni 5’) • Buon assorbimento se somministrata per via parenterale • Liposolubilità modesta ⇒ >tempo di penetrazione nel S.N.C. ed effetti prolungati • Depressione centro del respiro, con ↓ FR e VT • Ipotensione arteriosa per istaminoliberazione, ↓tono simpatico ed effetto diretto sulla muscolatura liscia dei vasi MORFINA: indicazioni MORFINA: effetti collaterali • Indicazioni: dolore da IMA • Azione: analgesia, vasodilatazione con riduzione del consumo di O2, sedazione. • Antagonizzata da naloxone • • • • depressione del centro del respiro depressione del SNC ipotensione, bradicardia. ritenzione di urina 12 MORFINA: non usare se Oppioidi (Morfina – Fentanyl) come somministrarli …5’-10’ …5’-10’ • FC < 50 bpm 2-3 mg 2-3 mg …la somministrazione in piccole dosi e.v. ripetute a breve distanza di tempo, consente di adattare la dose alle necessità del paziente Nitrati Dosaggio: Compressa sl: 5 mg ripetibile ogni 3-5/min se sintomi persistenti fino a dose massima 10mg (= max 2 cp) La nitroglicerina, è un vasodilatatore che agisce sui vasi coronarici e sistemici. provvedono ad irrorare il miocardio ischemico. Il rilasciamento del sistema venoso comporta una riduzione del ritorno venoso al cuore, quindi del precarico e del diametro tele diastolico ventricolare sinistro, con conseguente riduzione dello stress parietale e del consumo di ossigeno. Perciò il farmaco è in grado di ridurre anche la sintomatologia dolorosa. •Non somministrare o sospendere se PAS< 100 mmHg Diversi studi hanno definitivamente dimostrato l'efficacia del solo acido acetilsalicilico nel ridurre la mortalità a 35 giorni dei pazienti affetti da IMA. Inoltre, tale farmaco è in grado di ridurre la riocclusione coronarica e la ricorrenza di eventi ischemici dopo terapia trombolitica. NON USARE SE IPERSENSIBILITA’ AI FANS ATTENZIONE A MALATTIA PEPTICA ATTIVA Ossigeno Le linee-guida ACC-AHA pongono le seguenti indicazioni per l'Ossigeno-terapia: • 4 l/min FiO2 30% se paziente stabile e non dispnoico A livello delle coronarie determina una dilatazione dei vasi normali e di quelli ateromasici, aumentando il flusso ematico attraverso i vasi collaterali che •Dosaggio: – Os:150-300 mg a pronto rilascio (non gastroprotette come, ad es. cardioaspirina) – Ev: (Flectadol- ACETILSALICILATO DI LISINA) 300-500 mg ev (l’acetilsalicilato di lisina si scinde nel plasma in acido acetilsalicilico e in lisina. L’effetto analgesico compare cinque minuti dopo iniezione endovenosa e 15 minuti dopo iniezione intramuscolare. Viene escreto per via renale). • PAS < 100 mm Hg 2-3 mg Aspirina (antiaggregante) I risultati di alcuni studi clinici, hanno dimostrato che la somministrazione di O2 è in grado di ridurre l'area ischemica miocardica così come riduce l'entità del sopraslivellamento del tratto ST. Il razionale dell'uso dell' O2 deriva dall'osservazione che anche i pazienti con IMA non complicato, nella fase iniziale sono lievemente ipossiemici sia a causa dell'alterato rapporto ventilazione-perfusione, che della stasi polmonare. GRAZIE I pazienti con insufficienza cardiaca severa, con edema polmonare o con complicanze meccaniche dell'IMA presentano una severa ipossiemia che non può essere corretta con la sola somministrazione di O2. 13