Non sentirti mai solo Ho sognato che camminavo in riva al mare con

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Non sentirti mai solo Ho sognato che camminavo in riva al mare con
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Questa è una «festa di fede», Maria porta tra noi la fede. Ma cosa rappresenta la Madonna nella nostra vita? Non è difficile, infatti, rilevare che l’uomo,
ormai si rende sempre più attento alle cose terrene e preferisce i fatti, i fenomeni che si vedono, che si toccano e che si trasformano in ricchezze di ordine
temporale. La Madonna che oggi in particolar modo esaltiamo, ci dice, però,
che noi dobbiamo guardare alla nostra vita con fede. Se Maria non ci fosse,
non ci sarebbe Cristo, perché Ella è stata il veicolo, la porta d’ingresso per la
sua venuta nel mondo. È stata la Madre di Cristo; per disegno divino ha dato a
tutti gli uomini Cristo che è loro fratello, Maria ha offerto alla generazione
umana il Figlio di Dio per il supremo interesse e per il vero destino di tutti e di
ciascuno, Cristo che è il sole. Se si spegnesse il sole che cosa sarebbe della
terra? Una creazione incompleta e mancata dove regnerebbe l’infelicità. Ecco
che viene Maria; ci offre Cristo che rimane tra noi. La celebrazione di questa
Creatura privilegiata ci ricorda, dunque, una verità non sperimentata dai nostri
sensi, ma reale e che il Signore ci ha dato per abituarci all’obbedienza alla sua
voce, per elevarci a una vita spirituale e indurci alla scelta della salvezza. La
festa dell’Assunzione, ci porta a guardare nel cielo Maria come lampada accesa che ci insegna a credere ed è credendo che possiamo essere veramente
felici.
INTRODUZIONE ALLA PRIMA LETTURA (Ap 12, 1ss). La prima lettura parla di
due segni: la donna e il drago. Rappresentano la Chiesa e una forza contraria
di origine demoniaca. La Chiesa deve partorire il Cristo nella storia, deve portare nel mondo la civiltà cristiana; parto dolorosissimo perché senza la croce
non è possibile alcun bene. La Chiesa viene ostacolata da una forza sovrumana, diabolica, che si incarna e si esprime attraverso personaggi storici. Nel
suo nascere, la Chiesa fu perseguitata dall’impero romano pagano. Lungo il
percorso dei secoli non mancano i persecutori. Ultimamente l’impero comunista. Oggi? L’indifferentismo religioso universale. La Roma pagana viene indicata come un drago (serpente alato: serpente cioè velenoso, alato con potere
sovrumano, diabolico), avido di sangue (drago rosso), con sette teste (i sette
colli di Roma) e dieci corna. Corno è simbolo del potere, dieci è un numero
perfetto cioè un potere molto forte, sovrumano. Solo l’onnipotenza divina può
vincerlo. La donna fugge nel deserto, il luogo della penitenza e della preghiera. Queste sono le armi contro ogni male. La Chiesa trova il suo culmine nella
Madonna, la persona umana al di sopra di tutti. Gesù è persona divina. Maria
vinse il demonio e ogni male, il peccato perché è immacolata, e la morte perché assunta in cielo in anima e corpo. Oggi è la pasqua della Madonna. Gesù
risorto comunicò alla sua diletta Madre la gloria della sua personale risurrezione corporale. Che cosa sia la gloria di un corpo risorto, dice la Bibbia: Occhio
non vide, cuore non desiderò quello che Dio opera nei suoi santi. Sappiamo
questo dalla Bibbia: il Risorto apparve a san Paolo in pieno giorno: era talmente luminoso da oscurare il sole.Così è la Madonna, così sarà anche il nostro corpo e la nostra anima, se saremo fedeli discepoli di Cristo e filialmente
devoti alla Madonna. Contro il drago rosso e sanguinario, omicida e bugiardo,
la Madonna diede la prima eclatante sconfitta nella sua concezione immacolata, poi nella sua maternità divina e infine nell’assunzione in cielo in anima e
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Maria Assunta in Cielo
Festa di fede.
Pag.1-2-3
Rubrica conosci il Santo...
Questo mese Santa Chiara vergine
Pag.3
Ti ringrazio mio Dio
Ti ringrazio perché...
Pag.4
Preghiera
A Maria Assunta in Cielo.
Pag.4
Non sentirti mai solo
Ho sognato che camminavo in riva al mare
con il Signore e rivedevo sullo schermo del
cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano
sulla sabbia due orme: Ma in alcuni tratti ho
visto una sola orma, proprio nei giorni più
difficili della mia vita.
Allora ho detto: "Signore io ho scelto
di vivere con te e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?"
E lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio".
corpo. Se Dio si è incarnato in lei, è perché
prima la fece immacolata, degna Madre di
Dio, vincitrice di ogni male: senza peccato e
tutta splendente di bellezza divina nell’anima
e nel corpo. Non possiamo essere anche noi
come la Madonna? Certo! Anche per noi
esiste la comunione con Dio con il corpo e
l’anima, se ci accostiamo alla S. Ostia come si
deve, con fede; e se viviamo con impegno gli
insegnamenti di Gesù. L’istituto di cosmesi
mariana esiste fra noi e si chiama eucaristia,
corpo e sangue di Dio, carne e sangue di
Maria.Questa è una «festa di fede», Maria
porta tra noi la fede. Ma cosa rappresenta la
Madonna nella nostra vita? Non è difficile,
infatti, rilevare che l’uomo, ormai si rende
sempre più attento alle cose terrene e preferisce i fatti, i fenomeni che si vedono, che si
toccano e che si trasformano in ricchezze di
ordine temporale. La Madonna che oggi in
particolar modo esaltiamo, ci dice, però, che
noi dobbiamo guardare alla nostra vita con
fede. Se Maria non ci fosse, non ci sarebbe
Cristo, perché Ella è stata il veicolo, la porta
d’ingresso per la sua venuta nel mondo. È
stata la Madre di Cristo; per disegno divino
ha dato a tutti gli uomini Cristo che è loro
fratello, Maria ha offerto alla generazione
umana il Figlio di Dio per il supremo interesse
e per il vero destino di tutti e di ciascuno,
Cristo che è il sole. Se si spegnesse il sole che
cosa sarebbe della terra? Una creazione incompleta e mancata dove regnerebbe l’infelicità. Ecco che viene Maria; ci offre Cristo che
rimane tra noi. La celebrazione di questa
Creatura privilegiata ci ricorda, dunque, una
verità non sperimentata dai nostri sensi, ma
reale e che il Signore ci ha dato per abituarci
all’obbedienza alla sua voce, per elevarci a
una vita spirituale e indurci alla scelta della
salvezza. La festa dell’Assunzione, ci porta a
guardare nel cielo Maria come lampada accesa che ci insegna a credere ed è credendo
che possiamo essere veramente felici.
INTRODUZIONE ALLA PRIMA LETTURA (Ap
12, 1ss).La prima lettura parla di due segni:
la donna e il drago. Rappresentano la Chiesa
e una forza contraria di origine demoniaca.
La Chiesa deve partorire il Cristo nella storia,
deve portare nel mondo la civiltà cristiana;
parto dolorosissimo perché senza la croce
non è possibile alcun bene. La Chiesa viene
ostacolata da una forza sovrumana, diabolica,
che si incarna e si esprime attraverso personaggi storici. Nel suo nascere, la Chiesa fu
perseguitata dall’impero romano pagano.
Lungo il percorso dei secoli non mancano i
persecutori. Ultimamente l’impero comunista. Oggi? L’indifferentismo religioso universale. La Roma pagana viene indicata come un
drago (serpente alato: serpente cioè velenoso, alato con potere sovrumano, diabolico),
avido di sangue (drago rosso), con sette teste
(i sette colli di Roma) e dieci corna. Corno è
simbolo del potere, dieci è un numero perfetto cioè un potere molto forte, sovrumano.
Solo l’onnipotenza divina può vincerlo. La
donna fugge nel deserto, il luogo della penitenza e della preghiera. Queste sono le armi
contro ogni male. La Chiesa trova il suo culmine nella Madonna, la persona umana al di
sopra di tutti. Gesù è persona divina. Maria
vinse il demonio e ogni male, il peccato perché è immacolata, e la morte perché assunta
in cielo in anima e corpo. Oggi è la pasqua
della Madonna. Gesù risorto comunicò alla
sua diletta Madre la gloria della sua personale
risurrezione corporale. Che cosa sia la gloria
di un corpo risorto, dice la Bibbia: Occhio
non vide, cuore non desiderò quello che Dio
opera nei suoi santi. Sappiamo questo dalla
Bibbia: il Risorto apparve a san Paolo in pieno giorno: era talmente luminoso da oscurare il sole. Così è la Madonna, così sarà anche
il nostro corpo e la nostra anima, se saremo
fedeli discepoli di Cristo e filialmente devoti
alla Madonna. Contro il drago rosso e sanguinario, omicida e bugiardo, la Madonna diede
la prima eclatante sconfitta nella sua concezione immacolata, poi nella sua maternità
divina e infine nell’assunzione in cielo in anima e corpo. Se Dio si è incarnato in lei, è
perché prima la fece immacolata, degna Madre di Dio, vincitrice di ogni male: senza
peccato e tutta splendente di bellezza divina
nell’anima e nel corpo. Non possiamo essere
anche noi come la Madonna? Certo! Anche
per noi esiste la comunione con Dio con il
corpo e l’anima, se ci accostiamo alla S. Ostia
come si deve, con fede; e se viviamo con
impegno gli insegnamenti di Gesù. L’istituto
di cosmesi mariana esiste fra noi e si chiama
eucaristia, corpo e sangue di Dio, carne e
sangue di Maria.
Chi ha introdotto nella vita umana corruzione, morte e ogni rovina?
L’enorme drago rosso con la sua ribellione a
Dio e la conseguente perdita del bene, della
bellezza, della gioia. Chi ci ha portato la redenzione, la bontà e ogni bene? L’unico Salvatore del mondo Gesù, il Figlio di Maria. E
Maria è strettamente congiunta a lui. La
risurrezione di Gesù e l’assunzione di Maria
sono la più grande sconfitta del male dalle
radici e fino alla rivalutazione del corpo umano, la cui bellezza supera quella di ogni realtà
materiale. Infatti i corpi gloriosi sono nudi
perché non c’è nulla di più bello di essi, se
sono senza peccato. Nella risurrezione sono
vengono di una gloria divina che li fa immensamente superiori ad ogni capolavoro di bellezza esistente in questo mondo. Se gli artisti
trasformano la materia in bellezza affascinante, quanto più sa farlo il supremo artista Dio?
L’assunzione ha trasformato il corpo della
Madonna in una bellezza divina unica, come
unica è la sua congiunzione con Dio: lei solo
è Madre di Dio! E se il suo corpo è stupendamente e divinamente bello, che cosa sarà la
sua anima? Molto di più, molto di più. La
bellezza del corpo non è di tutti. Però capita
anche il caso di persone, non molto dotate
nel corpo, ma splendide nell’anima, nel carattere, nel comportamento. Queste persone
sono le più amate; e perciò le più belle: è
l’amore che fa la bellezza. Perciò si dice:
Son tutte belle le mamme del mondo; sono
tutti belli i figli di mamma. Con la risurrezione
di Gesù e l’assunzione di Maria viene rivalutato quel corpo maschile e femminile che il
peccato aveva deformato e assoggettato alla
corruzione morale e fisica, alla decomposizione cadaverica, alle malattie, all’usura del
tempo, alla vecchiaia. Quanto è triste, specialmente per il genere femminile, vedere il
proprio corpo privo di quel fascino che le
caratterizza! Oggi la Madonna dice: Rallegratevi tutti: io sono la Madre del bell’amore e
della speranza. I figli partecipano alle prerogative delle mamme. Seguitemi, - dice la
Madonna - seguitemi nella fedeltà a Cristo;
lui ha vinto il peccato, la morte e la bruttezza.
Ma se non la seguiremo, è terribile solo a
pensarlo: la risurrezione corporale è universale, per i buoni e i cattivi. Questi però avranno un corpo orribilmente deforme e destinato alla sofferenza per sempre.
Perché la Madonna fu assunta in cielo
senza attendere la risurrezione generale alla
fine della storia? Perché solo la Madonna è
immacolata; solo lei è la Madre di Dio, Vergine e Addolorata. L’Immacolata, esente da
colpa, fu anche esentata da morte corporale;
e anche se ella si assoggettò alla morte per
conformarsi il Figlio suo, le sue carni non
erano soggette alla corruzione, come le carni
di Gesù. Questo è un dato di fede. Dio aveva
creato immortale il nostro corpo. Il peccato
arrecò la morte e ogni male. E’ la ribellione a
Dio l’origine del male. Dio è incapace di farlo,
non sa e non vuole il male. Bisogna smettere
di dire bugie, falsità, cattiverie contro chi è
solo bontà e bontà infinita. La Madonna fu
assunta in cielo prima di tutti perché immacolata, perché Madre di Dio. Non potevano
corrompersi quelle carni che furono trasmesse al Figlio divino totalmente e integralmente.
Che cosa intendo dire con queste due ultime
parole? Le madri comuni condividono con lo
sposo il figlio; la Madre di Dio vergine non
condivise con nessuno quel figlio: era tutto
suo e solo suo: le carni di Maria erano come
quelle di Cristo. Infine colei che ai piedi della
croce partecipò in maniera del tutto particolare alle sofferenze del Crocifisso, prese parte
anche alla stessa sorte del Risorto. La Madonna dunque fu assunta in cielo senza attendere la risurrezione universale perché in tutta
la vita fu associata alla persona e alla missione del Redentore. Per questo fu associata a
lui e non a noi nella gloria corporale. Che
cosa avvenne quando Gesù si accostò al cadavere incorrotto della sua dolcissima Madre?
Questo aggettivo è stato usato da Gesù quasi
in tutte le visioni in cui parla della Madonna:
La mia dolcissima Madre! Che cosa avvenne
quando Gesù si accostò alla tomba di Maria
per risuscitarla? Dice il Vangelo che quando
egli si recò alla tomba del suo amico Lazzaro
morto da quattro giorni, pianse; e poi con
voce onnipotente disse: Lazzaro, vieni fuori!
– Il morto si alzò e andò incontro a Gesù e ai
familiari tripudianti di gioia indicibile. Che
cosa avverrebbe se un nostro congiunto risorgesse? Che cosa avvenne quando Gesù disse
alla sua diletta Madre: Vieni con me, o carne
immacolata della mia dolcissima Madre? (1).
Maria aprì gli occhi, stese le braccia, corse dal
Figlio e lo abbracciò con un affetto che nessuno mai può sognare di vedere qui in terra.
Il sepolcro di Maria ancora è visibile a Gerusalemme al Getsemani. Dove fu collocato la
nostra dolce Madonna c’è una pietra levigata
color roseo come la carne di un neonato,
quasi per far sentire ancor oggi la gioia di
stringere e abbracciare quelle carni santissime che anche noi possiamo gustare nella
comunione: carne di Gesù è carne di Maria.Oggi Gesù e Maria, il Risorto e l’Assunta,
ci dicono con accorati accenti: Vi attendiamo!
Nessuno manchi all’appuntamento…
Non possiamo diventare anche noi carne
immacolata come Gesù e Maria? Certo con la
confessione e poi con la comunione!
Non trascuriamo questi due sacramenti.
Non fate la comunione indegnamente, altrimenti si mangia e si beve la propria condanna, dice la Bibbia. Anche per noi c’è la certezza di un corpo glorioso, divino, eterno…
Dice la Bibbia (1 Cor 15): il nostro corpo
acquisterà proprietà dello spirito: pur restando corpo materiale, avrà la velocità del
pensiero, la bellezza divina; potrà entrare
ovunque a porte chiuse come Gesù risorto,
(potrà esplorare le viscere della terra); sarà
impassibile (potrà entrare dentro il sole);
sarà sottile e luminosissimo, di una bellezza
divina. Potremo fare escursioni nell’immensità del cosmo, superando gli anni luce in un
attimo con la velocità del pensiero. Ora
comprendo perché Dio creò un universo
tanto vasto che nessuno mai potrà esplorare.
Lo creò per il nostro corpo glorioso e per
l’eternità. L’assunzione di Maria in cielo è un
annunzio certo di meraviglie inimmaginabili…
fatte per noi: per me, per voi, per tutti…
Dobbiamo essere costantemente rivolti alle
vere gioie… Ibi fixa sint corda ubi vera sunt
gaudia! Là siano fissi i nostri cuori dove
sono le vere gioie.Riporto alcuni brani delle
rivelazioni di Maria de Agreda: mi sembrano
interessanti:
La Vergine fu preparata e creata
con impegno straordinario della SS. Trinità
nel grembo della sua madre. Maria è il capolavoro della creasione!
La morte di Gesù recò alla Vergine
un dolore sommo, indescrivibile! Ella provò
nel profondo del suo essere la disgregazione
Chiara nasce nel 1194 da una nobile famiglia
d'Assisi, figlia di Favarone di Offreduccio di
Bernardino e di Ortolana. La madre, recatasi
a pregare alla vigilia del parto nella Cattedrale
di San Rufino, sentì una voce che le predisse
la nascita della bambina con quest eparole :"Donna non temere, perchè felicemente
partorirai una chiara luce che illuminerà il
mondo". Per questo motivo la bambina fu
chiamata Chiara e battezzata in quella stessa
chiesa. Si può senza dubbio affermare che
una parte predominante della educazione di
questa fanciulla è dovuta alla grande spiritualità che pervadeva l'ambiente familiare di
Chiara ed in particolare la figura della madre
che fu tra quelle dame che ebbero la grande
fortuna di raggiungere la Terra Santa al seguito dei crociati. L'esperienza della completa
rinuncia e delle predicazioni di San Francesco,
la fama delle doti che aveva Chiara per i suoi
concittadini, fecero sì che queste due grandi
personalità s'intendessero perfettamente sul
modo di fuggire dal mondo comune e donarsi
completamente alla vita contemplativa. La
notte dopo la Domenica delle Palme, il 18
marzo 1212, Chiara, accompagnata da Pacifica di Guelfuccio, si recherà di nascosto alla
Porziuncola, dove era attesa da Francesco e
dai suoi frati. Qui Francesco la vestì del saio
francescano, le tagliò i capelli consacrandola
alla penitenza e la condusse presso le suore
benedettine di San Paolo a Bastia Umbra,
dove il padre inutilmente tentò di persuaderla
a far ritorno a casa. Chiara si rifugiò in seguito, su consiglio di Francesco, nella Chiesetta
di se stessa con la separandosi da Gesù!
Maria andò a Efeso con l’apostolo
Giovanni, a cui Gesù l’aveva affidata. Verso
la fine della sua vita terrena si recò a Gerusalemme. Gesù le disse di ricevere ogni giorno la comunione da Giovanni. La presenza
di Gesù eucaristico restava nel suo cuore da
una all’altra comunione. Di domenica la Vergine veniva rapita in cielo.
Quando si avvicinò l’ultimo giorno
di vita terrena, Maria attese nel Cenacolo
l’arrivo degli apostoli. Primo fra tutti giunse
Pietro. Maria lo accolse in ginocchio! Dopo
di lui, Paolo… e in fine gli altri…
Maria aveva l’aspetto giovanile dei
trent’anni. Diede agli apostoli questo solo
avvertimento: Amatevi! – Pregarono silenziosamente. Le apparve Gesù e le disse se
volesse andare in paradiso senza passare
attraverso la morte corporale. La Madonna
11
Ag
o
ost
di San Damiano che divenne la Casa Madre di
tutte le sue consorelle chiamate dapprima
"Povere Dame recluse di San Damiano" e,
dopo la morte di Chiara, Clarisse. Qui visse
per quarantadue anni, quasi sempre malata,
iniziando alla vita religiosa molte sue amiche
e parenti compresa la madre Ortolana e le
3 Nel 1215 Francesorelle Agnese e Beatrice.
sco la nominò badessa e formò una prima
regola dell'Ordine che doveva espandersi per
rispose: No, desidero la via comune della
morte. - Gli angeli cantavano Sorgi, amica
mia, mia tutta bella, l’inverno è passato, è
venuta la primavera. – Maria disse: Signore,
nelle tue mani affido l’anima mia. – Chinò il
capo, chiuse gli occhi e spirò. Spirò sotto la
violenza del suo amore verso Dio e verso il
prossimo. – Nessuna infermità causò la sua
morte, ma solo un eccesso di amore!
Era venerdì, alle ore 15 del 13 agosto; aveva 70 anni meno 26 giorni per arrivare all’8 settembre (giorno della sua nascita).
Due pie donne si accostarono per
profumare il corpo di Maria; ma era così
splendido e profumato che non osarono fare
nulla!.
Vennero gli apostoli, e sentirono
canti divini. La trasportarono nella tomba al
Getsemani.
Il 15 agosto, domenica, appena
dopo mezzanotte, Gesù prese l’anima di Maria e la condusse al suo corpo che era splendidissimo. Pietro si rese conto che il terzo
giorno dopo la morte era cessata la musica
che si udiva in continuazione; e concluse: E’
risorta!
Fu aperta la tomba: il corpo non era là dentro, ma solo la tunica. Gli angeli dissero: La
vostra e nostra Regina è in cielo in anima e
corpo. – Dissero ancora altre cose che non è
lecito riferire, se non queste: La sua vita fu
piena di sofferenze, come la vita di Gesù che
fu piena di croce e di martirio per la redenzione dell’umanità.
Giuseppe Fantauzzo
tutta Europa. La grande personalità di Chiara
non passò inosservata agli alti prelati, tanto
che il legato pontificio, Cardinale Ugolino,
formulò la prima regola per i successivi monasteri e più tardi le venne concesso il privilegio della povertà con il quale Chiara rinunciava ad ogni tipo di possedimento. La fermezza
di carattere, la dolcezza del suo animo, il
modo di governare la sua comunità con la
massima carità e avvedutezza, le procurarono
la stima dei Papi che vollero persino recarsi a
visitarla. La morte di Francesco e le notizie
che alcuni monasteri accettavano possessi e
rendite amareggiarono e allarmarono Chiara
che sempre più malata volle salvare fino all'ultimo la povertà per il suo convento componendo una Regola simile a quella dei Frati
Minori, approvata dal Cardinale Rainaldo (poi
papa Alessandro IV) nel 1252 e alla vigilia
della sua morte da Innocenzo IV, recatosi a
San Damiano per portarle la benedizione e
consegnarle la bolla papale che confermava
la sua regola; il giorno dopo, 11 agosto 1253,
Chiara muore, officiata dal Papa che volle
cantare per lei non l'ufficio dei morti, ma
quello festivo delle vergini. Il suo corpo venne
sepolto a San Giorgio ed in seguito trasferito
nella chiesa che porta il suo nome. Nonostante l'intenzione di Innocenzo IV fosse quella di
canonizzarla subito dopo la morte, si giunse
alla bolla di canonizzazione nell'autunno del
1255, dopo averne seguito tutte le formalità,
per mezzo di Alessandro IV.
Rosy Trovato
Grazie perché...
Grazie Dio perché mi hai creata,
grazie perché sono nata cristiana in una famiglia cristiana, in un ambiente cristiano, perché
così ti ho conosciuto da sempre, ti ho invocato
e pregato da quando sono nata e cresciuta.
Grazie per tutto
quello che ho intorno, la mia piccola città, gli
amici Padre Creatore, portandomi
a lodarti a ringraziarti con tutta me stessa di
questa opera grande ,uscita dalle tue mani per
me. Grazie perché ho anche il mare davanti a
me con la sua estensione e la sua profondità
che mi attira, e il cielo che mi dà un'idea della
tua immensa maestà e splendore, che mi dice
quanto è infinito il tuo amore per me e il mondo tutto. In questo mare che d’estate si rinfresca e mi dona salute e gioia, con il fratello
sole, io mi tuffo e ogni volta elevo a te il mio
grazie per averlo creato.
Grazie per quello che ho costruito con l'aiuto
dei miei genitori, fratelli e marito, ma soprattutto con i doni con cui mi hai plasmata. Grazie
per gli amici che ho avuto, grazie per quelli
che ho, grazie per tutte quelle persone che
nella loro
semplicità mi stanno accanto con sincerità e
comprensione. Grazie per questa comunità e
per coloro che pregano per me e mi sostengono anche con la dolcezza che leggo nei loro
cuori.
Grazie per tutte le grazie che ti ho chiesto per
me nei momenti difficili che mi hai dato per
darmi la possibilità di offrirteli e di offrirli per la
salvezza dell'umanità; grazie per quelle prove
delle quali a trentatre anni mi sarei ribellata,
ma che piano piano con l'aiuto dello spirito
santo ho imparato ad accettare mentre tu hai
guidato i miei pensieri e il mio cuore all'essenza più alta di te Dio mio. I miei grazie, Signore
non sono tutti questi: sai perché, mi conosci, e
la mia riconoscenza è come l'immenso. Questo
piccolo scritto è solo una piccolissima parte. Ti
voglio dire grazie per tutte le volte che negli
errori, nelle mancanze, nelle fragilità del mio
essere mi hai abbracciata e perdonata, cosa
molto più grande mi hai amata, mi ami e mi
amerai sempre, cosa che io nel corso della mia
vita non ho fatto a te, non ti ho amato in purezza e sopra ogni cosa, come tu mi hai detto,
perché figlia della discendenza dei nostri padri.
Consapevole della mia umanità malata ho
mancato tante volte e sicuramente prima di
venire a te mancherò ancora. Ti ringrazio per
la tua pazienza infinita con me.
Grazie per tutte le persone che ho conosciuto
e che stanno già nella tua casa, per mio padre,
i nonni e quanti mi hanno insegnato tanto, ma
soprattutto ad amare te e il prossimo. Un grazie senza fine va anche alla beata Vergine
Maria, la piena di grazia. Perché ha detto sì per
noi e con noi cammina per farci conoscere e
amare Colui a cui va il grazie continuo da tutti
gli uomini. Intorno a noi la natura è tutta un
fiorire, ci sono mille profumi, mille essenze,
colori, sensazioni che inneggiano a te, Dio uno
infinito e semplice, Grazie.
O Vergine Immacolata,
Madre di Dio e Madre degli uomini,
noi crediamo nella tua assunzione in anima e
corpo al cielo, ove sei acclamata da tutti i cori
degli angeli e da tutte le schiere dei santi.
E noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che ti ha esaltata sopra tutte le
creature e per offrirti l'anelito della nostra
devozione e del nostro amore.
Noi confidiamo che i tuoi occhi misericordiosi
si abbassino sulle nostre miserie
e sulle nostre sofferenze;
che le tue labbra sorridano alle nostre gioie
e alle nostre vittorie; che tu senta la voce
di Gesù ripeterti per ciascuno di noi:
Ecco tuo figlio. E noi ti invochiamo nostra
Madre e ti prendiamo, come Giovanni,
per guida, forza e consolazione
della nostra vita mortale.
Noi crediamo che nella gloria,
dove regni vestita di sole e coronata di stelle,
sei la gioia e la letizia degli angeli e dei santi.
E noi da questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo verso di te, nostra speranza;
attiraci con la soavità della tua voce per
mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio,
Gesù, frutto benedetto del tuo seno,
o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Pio XII
Arianna Campagna
La redazione ringrazia tutti coloro che tramite offerta permettono la realizzazione di questo giornalino parrocchiale. .
Il prossimo numero uscirà sabato 27 Agosto.
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