Non sentirti mai solo Ho sognato che camminavo in riva al mare con
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Non sentirti mai solo Ho sognato che camminavo in riva al mare con
http//www.gpgsantoantoniotermini.diocesipa.it Questa è una «festa di fede», Maria porta tra noi la fede. Ma cosa rappresenta la Madonna nella nostra vita? Non è difficile, infatti, rilevare che l’uomo, ormai si rende sempre più attento alle cose terrene e preferisce i fatti, i fenomeni che si vedono, che si toccano e che si trasformano in ricchezze di ordine temporale. La Madonna che oggi in particolar modo esaltiamo, ci dice, però, che noi dobbiamo guardare alla nostra vita con fede. Se Maria non ci fosse, non ci sarebbe Cristo, perché Ella è stata il veicolo, la porta d’ingresso per la sua venuta nel mondo. È stata la Madre di Cristo; per disegno divino ha dato a tutti gli uomini Cristo che è loro fratello, Maria ha offerto alla generazione umana il Figlio di Dio per il supremo interesse e per il vero destino di tutti e di ciascuno, Cristo che è il sole. Se si spegnesse il sole che cosa sarebbe della terra? Una creazione incompleta e mancata dove regnerebbe l’infelicità. Ecco che viene Maria; ci offre Cristo che rimane tra noi. La celebrazione di questa Creatura privilegiata ci ricorda, dunque, una verità non sperimentata dai nostri sensi, ma reale e che il Signore ci ha dato per abituarci all’obbedienza alla sua voce, per elevarci a una vita spirituale e indurci alla scelta della salvezza. La festa dell’Assunzione, ci porta a guardare nel cielo Maria come lampada accesa che ci insegna a credere ed è credendo che possiamo essere veramente felici. INTRODUZIONE ALLA PRIMA LETTURA (Ap 12, 1ss). La prima lettura parla di due segni: la donna e il drago. Rappresentano la Chiesa e una forza contraria di origine demoniaca. La Chiesa deve partorire il Cristo nella storia, deve portare nel mondo la civiltà cristiana; parto dolorosissimo perché senza la croce non è possibile alcun bene. La Chiesa viene ostacolata da una forza sovrumana, diabolica, che si incarna e si esprime attraverso personaggi storici. Nel suo nascere, la Chiesa fu perseguitata dall’impero romano pagano. Lungo il percorso dei secoli non mancano i persecutori. Ultimamente l’impero comunista. Oggi? L’indifferentismo religioso universale. La Roma pagana viene indicata come un drago (serpente alato: serpente cioè velenoso, alato con potere sovrumano, diabolico), avido di sangue (drago rosso), con sette teste (i sette colli di Roma) e dieci corna. Corno è simbolo del potere, dieci è un numero perfetto cioè un potere molto forte, sovrumano. Solo l’onnipotenza divina può vincerlo. La donna fugge nel deserto, il luogo della penitenza e della preghiera. Queste sono le armi contro ogni male. La Chiesa trova il suo culmine nella Madonna, la persona umana al di sopra di tutti. Gesù è persona divina. Maria vinse il demonio e ogni male, il peccato perché è immacolata, e la morte perché assunta in cielo in anima e corpo. Oggi è la pasqua della Madonna. Gesù risorto comunicò alla sua diletta Madre la gloria della sua personale risurrezione corporale. Che cosa sia la gloria di un corpo risorto, dice la Bibbia: Occhio non vide, cuore non desiderò quello che Dio opera nei suoi santi. Sappiamo questo dalla Bibbia: il Risorto apparve a san Paolo in pieno giorno: era talmente luminoso da oscurare il sole.Così è la Madonna, così sarà anche il nostro corpo e la nostra anima, se saremo fedeli discepoli di Cristo e filialmente devoti alla Madonna. Contro il drago rosso e sanguinario, omicida e bugiardo, la Madonna diede la prima eclatante sconfitta nella sua concezione immacolata, poi nella sua maternità divina e infine nell’assunzione in cielo in anima e Tel. Parrocchia 091-8142461 Maria Assunta in Cielo Festa di fede. Pag.1-2-3 Rubrica conosci il Santo... Questo mese Santa Chiara vergine Pag.3 Ti ringrazio mio Dio Ti ringrazio perché... Pag.4 Preghiera A Maria Assunta in Cielo. Pag.4 Non sentirti mai solo Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma, proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: "Signore io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?" E lui mi ha risposto: "Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio". corpo. Se Dio si è incarnato in lei, è perché prima la fece immacolata, degna Madre di Dio, vincitrice di ogni male: senza peccato e tutta splendente di bellezza divina nell’anima e nel corpo. Non possiamo essere anche noi come la Madonna? Certo! Anche per noi esiste la comunione con Dio con il corpo e l’anima, se ci accostiamo alla S. Ostia come si deve, con fede; e se viviamo con impegno gli insegnamenti di Gesù. L’istituto di cosmesi mariana esiste fra noi e si chiama eucaristia, corpo e sangue di Dio, carne e sangue di Maria.Questa è una «festa di fede», Maria porta tra noi la fede. Ma cosa rappresenta la Madonna nella nostra vita? Non è difficile, infatti, rilevare che l’uomo, ormai si rende sempre più attento alle cose terrene e preferisce i fatti, i fenomeni che si vedono, che si toccano e che si trasformano in ricchezze di ordine temporale. La Madonna che oggi in particolar modo esaltiamo, ci dice, però, che noi dobbiamo guardare alla nostra vita con fede. Se Maria non ci fosse, non ci sarebbe Cristo, perché Ella è stata il veicolo, la porta d’ingresso per la sua venuta nel mondo. È stata la Madre di Cristo; per disegno divino ha dato a tutti gli uomini Cristo che è loro fratello, Maria ha offerto alla generazione umana il Figlio di Dio per il supremo interesse e per il vero destino di tutti e di ciascuno, Cristo che è il sole. Se si spegnesse il sole che cosa sarebbe della terra? Una creazione incompleta e mancata dove regnerebbe l’infelicità. Ecco che viene Maria; ci offre Cristo che rimane tra noi. La celebrazione di questa Creatura privilegiata ci ricorda, dunque, una verità non sperimentata dai nostri sensi, ma reale e che il Signore ci ha dato per abituarci all’obbedienza alla sua voce, per elevarci a una vita spirituale e indurci alla scelta della salvezza. La festa dell’Assunzione, ci porta a guardare nel cielo Maria come lampada accesa che ci insegna a credere ed è credendo che possiamo essere veramente felici. INTRODUZIONE ALLA PRIMA LETTURA (Ap 12, 1ss).La prima lettura parla di due segni: la donna e il drago. Rappresentano la Chiesa e una forza contraria di origine demoniaca. La Chiesa deve partorire il Cristo nella storia, deve portare nel mondo la civiltà cristiana; parto dolorosissimo perché senza la croce non è possibile alcun bene. La Chiesa viene ostacolata da una forza sovrumana, diabolica, che si incarna e si esprime attraverso personaggi storici. Nel suo nascere, la Chiesa fu perseguitata dall’impero romano pagano. Lungo il percorso dei secoli non mancano i persecutori. Ultimamente l’impero comunista. Oggi? L’indifferentismo religioso universale. La Roma pagana viene indicata come un drago (serpente alato: serpente cioè velenoso, alato con potere sovrumano, diabolico), avido di sangue (drago rosso), con sette teste (i sette colli di Roma) e dieci corna. Corno è simbolo del potere, dieci è un numero perfetto cioè un potere molto forte, sovrumano. Solo l’onnipotenza divina può vincerlo. La donna fugge nel deserto, il luogo della penitenza e della preghiera. Queste sono le armi contro ogni male. La Chiesa trova il suo culmine nella Madonna, la persona umana al di sopra di tutti. Gesù è persona divina. Maria vinse il demonio e ogni male, il peccato perché è immacolata, e la morte perché assunta in cielo in anima e corpo. Oggi è la pasqua della Madonna. Gesù risorto comunicò alla sua diletta Madre la gloria della sua personale risurrezione corporale. Che cosa sia la gloria di un corpo risorto, dice la Bibbia: Occhio non vide, cuore non desiderò quello che Dio opera nei suoi santi. Sappiamo questo dalla Bibbia: il Risorto apparve a san Paolo in pieno giorno: era talmente luminoso da oscurare il sole. Così è la Madonna, così sarà anche il nostro corpo e la nostra anima, se saremo fedeli discepoli di Cristo e filialmente devoti alla Madonna. Contro il drago rosso e sanguinario, omicida e bugiardo, la Madonna diede la prima eclatante sconfitta nella sua concezione immacolata, poi nella sua maternità divina e infine nell’assunzione in cielo in anima e corpo. Se Dio si è incarnato in lei, è perché prima la fece immacolata, degna Madre di Dio, vincitrice di ogni male: senza peccato e tutta splendente di bellezza divina nell’anima e nel corpo. Non possiamo essere anche noi come la Madonna? Certo! Anche per noi esiste la comunione con Dio con il corpo e l’anima, se ci accostiamo alla S. Ostia come si deve, con fede; e se viviamo con impegno gli insegnamenti di Gesù. L’istituto di cosmesi mariana esiste fra noi e si chiama eucaristia, corpo e sangue di Dio, carne e sangue di Maria. Chi ha introdotto nella vita umana corruzione, morte e ogni rovina? L’enorme drago rosso con la sua ribellione a Dio e la conseguente perdita del bene, della bellezza, della gioia. Chi ci ha portato la redenzione, la bontà e ogni bene? L’unico Salvatore del mondo Gesù, il Figlio di Maria. E Maria è strettamente congiunta a lui. La risurrezione di Gesù e l’assunzione di Maria sono la più grande sconfitta del male dalle radici e fino alla rivalutazione del corpo umano, la cui bellezza supera quella di ogni realtà materiale. Infatti i corpi gloriosi sono nudi perché non c’è nulla di più bello di essi, se sono senza peccato. Nella risurrezione sono vengono di una gloria divina che li fa immensamente superiori ad ogni capolavoro di bellezza esistente in questo mondo. Se gli artisti trasformano la materia in bellezza affascinante, quanto più sa farlo il supremo artista Dio? L’assunzione ha trasformato il corpo della Madonna in una bellezza divina unica, come unica è la sua congiunzione con Dio: lei solo è Madre di Dio! E se il suo corpo è stupendamente e divinamente bello, che cosa sarà la sua anima? Molto di più, molto di più. La bellezza del corpo non è di tutti. Però capita anche il caso di persone, non molto dotate nel corpo, ma splendide nell’anima, nel carattere, nel comportamento. Queste persone sono le più amate; e perciò le più belle: è l’amore che fa la bellezza. Perciò si dice: Son tutte belle le mamme del mondo; sono tutti belli i figli di mamma. Con la risurrezione di Gesù e l’assunzione di Maria viene rivalutato quel corpo maschile e femminile che il peccato aveva deformato e assoggettato alla corruzione morale e fisica, alla decomposizione cadaverica, alle malattie, all’usura del tempo, alla vecchiaia. Quanto è triste, specialmente per il genere femminile, vedere il proprio corpo privo di quel fascino che le caratterizza! Oggi la Madonna dice: Rallegratevi tutti: io sono la Madre del bell’amore e della speranza. I figli partecipano alle prerogative delle mamme. Seguitemi, - dice la Madonna - seguitemi nella fedeltà a Cristo; lui ha vinto il peccato, la morte e la bruttezza. Ma se non la seguiremo, è terribile solo a pensarlo: la risurrezione corporale è universale, per i buoni e i cattivi. Questi però avranno un corpo orribilmente deforme e destinato alla sofferenza per sempre. Perché la Madonna fu assunta in cielo senza attendere la risurrezione generale alla fine della storia? Perché solo la Madonna è immacolata; solo lei è la Madre di Dio, Vergine e Addolorata. L’Immacolata, esente da colpa, fu anche esentata da morte corporale; e anche se ella si assoggettò alla morte per conformarsi il Figlio suo, le sue carni non erano soggette alla corruzione, come le carni di Gesù. Questo è un dato di fede. Dio aveva creato immortale il nostro corpo. Il peccato arrecò la morte e ogni male. E’ la ribellione a Dio l’origine del male. Dio è incapace di farlo, non sa e non vuole il male. Bisogna smettere di dire bugie, falsità, cattiverie contro chi è solo bontà e bontà infinita. La Madonna fu assunta in cielo prima di tutti perché immacolata, perché Madre di Dio. Non potevano corrompersi quelle carni che furono trasmesse al Figlio divino totalmente e integralmente. Che cosa intendo dire con queste due ultime parole? Le madri comuni condividono con lo sposo il figlio; la Madre di Dio vergine non condivise con nessuno quel figlio: era tutto suo e solo suo: le carni di Maria erano come quelle di Cristo. Infine colei che ai piedi della croce partecipò in maniera del tutto particolare alle sofferenze del Crocifisso, prese parte anche alla stessa sorte del Risorto. La Madonna dunque fu assunta in cielo senza attendere la risurrezione universale perché in tutta la vita fu associata alla persona e alla missione del Redentore. Per questo fu associata a lui e non a noi nella gloria corporale. Che cosa avvenne quando Gesù si accostò al cadavere incorrotto della sua dolcissima Madre? Questo aggettivo è stato usato da Gesù quasi in tutte le visioni in cui parla della Madonna: La mia dolcissima Madre! Che cosa avvenne quando Gesù si accostò alla tomba di Maria per risuscitarla? Dice il Vangelo che quando egli si recò alla tomba del suo amico Lazzaro morto da quattro giorni, pianse; e poi con voce onnipotente disse: Lazzaro, vieni fuori! – Il morto si alzò e andò incontro a Gesù e ai familiari tripudianti di gioia indicibile. Che cosa avverrebbe se un nostro congiunto risorgesse? Che cosa avvenne quando Gesù disse alla sua diletta Madre: Vieni con me, o carne immacolata della mia dolcissima Madre? (1). Maria aprì gli occhi, stese le braccia, corse dal Figlio e lo abbracciò con un affetto che nessuno mai può sognare di vedere qui in terra. Il sepolcro di Maria ancora è visibile a Gerusalemme al Getsemani. Dove fu collocato la nostra dolce Madonna c’è una pietra levigata color roseo come la carne di un neonato, quasi per far sentire ancor oggi la gioia di stringere e abbracciare quelle carni santissime che anche noi possiamo gustare nella comunione: carne di Gesù è carne di Maria.Oggi Gesù e Maria, il Risorto e l’Assunta, ci dicono con accorati accenti: Vi attendiamo! Nessuno manchi all’appuntamento… Non possiamo diventare anche noi carne immacolata come Gesù e Maria? Certo con la confessione e poi con la comunione! Non trascuriamo questi due sacramenti. Non fate la comunione indegnamente, altrimenti si mangia e si beve la propria condanna, dice la Bibbia. Anche per noi c’è la certezza di un corpo glorioso, divino, eterno… Dice la Bibbia (1 Cor 15): il nostro corpo acquisterà proprietà dello spirito: pur restando corpo materiale, avrà la velocità del pensiero, la bellezza divina; potrà entrare ovunque a porte chiuse come Gesù risorto, (potrà esplorare le viscere della terra); sarà impassibile (potrà entrare dentro il sole); sarà sottile e luminosissimo, di una bellezza divina. Potremo fare escursioni nell’immensità del cosmo, superando gli anni luce in un attimo con la velocità del pensiero. Ora comprendo perché Dio creò un universo tanto vasto che nessuno mai potrà esplorare. Lo creò per il nostro corpo glorioso e per l’eternità. L’assunzione di Maria in cielo è un annunzio certo di meraviglie inimmaginabili… fatte per noi: per me, per voi, per tutti… Dobbiamo essere costantemente rivolti alle vere gioie… Ibi fixa sint corda ubi vera sunt gaudia! Là siano fissi i nostri cuori dove sono le vere gioie.Riporto alcuni brani delle rivelazioni di Maria de Agreda: mi sembrano interessanti: La Vergine fu preparata e creata con impegno straordinario della SS. Trinità nel grembo della sua madre. Maria è il capolavoro della creasione! La morte di Gesù recò alla Vergine un dolore sommo, indescrivibile! Ella provò nel profondo del suo essere la disgregazione Chiara nasce nel 1194 da una nobile famiglia d'Assisi, figlia di Favarone di Offreduccio di Bernardino e di Ortolana. La madre, recatasi a pregare alla vigilia del parto nella Cattedrale di San Rufino, sentì una voce che le predisse la nascita della bambina con quest eparole :"Donna non temere, perchè felicemente partorirai una chiara luce che illuminerà il mondo". Per questo motivo la bambina fu chiamata Chiara e battezzata in quella stessa chiesa. Si può senza dubbio affermare che una parte predominante della educazione di questa fanciulla è dovuta alla grande spiritualità che pervadeva l'ambiente familiare di Chiara ed in particolare la figura della madre che fu tra quelle dame che ebbero la grande fortuna di raggiungere la Terra Santa al seguito dei crociati. L'esperienza della completa rinuncia e delle predicazioni di San Francesco, la fama delle doti che aveva Chiara per i suoi concittadini, fecero sì che queste due grandi personalità s'intendessero perfettamente sul modo di fuggire dal mondo comune e donarsi completamente alla vita contemplativa. La notte dopo la Domenica delle Palme, il 18 marzo 1212, Chiara, accompagnata da Pacifica di Guelfuccio, si recherà di nascosto alla Porziuncola, dove era attesa da Francesco e dai suoi frati. Qui Francesco la vestì del saio francescano, le tagliò i capelli consacrandola alla penitenza e la condusse presso le suore benedettine di San Paolo a Bastia Umbra, dove il padre inutilmente tentò di persuaderla a far ritorno a casa. Chiara si rifugiò in seguito, su consiglio di Francesco, nella Chiesetta di se stessa con la separandosi da Gesù! Maria andò a Efeso con l’apostolo Giovanni, a cui Gesù l’aveva affidata. Verso la fine della sua vita terrena si recò a Gerusalemme. Gesù le disse di ricevere ogni giorno la comunione da Giovanni. La presenza di Gesù eucaristico restava nel suo cuore da una all’altra comunione. Di domenica la Vergine veniva rapita in cielo. Quando si avvicinò l’ultimo giorno di vita terrena, Maria attese nel Cenacolo l’arrivo degli apostoli. Primo fra tutti giunse Pietro. Maria lo accolse in ginocchio! Dopo di lui, Paolo… e in fine gli altri… Maria aveva l’aspetto giovanile dei trent’anni. Diede agli apostoli questo solo avvertimento: Amatevi! – Pregarono silenziosamente. Le apparve Gesù e le disse se volesse andare in paradiso senza passare attraverso la morte corporale. La Madonna 11 Ag o ost di San Damiano che divenne la Casa Madre di tutte le sue consorelle chiamate dapprima "Povere Dame recluse di San Damiano" e, dopo la morte di Chiara, Clarisse. Qui visse per quarantadue anni, quasi sempre malata, iniziando alla vita religiosa molte sue amiche e parenti compresa la madre Ortolana e le 3 Nel 1215 Francesorelle Agnese e Beatrice. sco la nominò badessa e formò una prima regola dell'Ordine che doveva espandersi per rispose: No, desidero la via comune della morte. - Gli angeli cantavano Sorgi, amica mia, mia tutta bella, l’inverno è passato, è venuta la primavera. – Maria disse: Signore, nelle tue mani affido l’anima mia. – Chinò il capo, chiuse gli occhi e spirò. Spirò sotto la violenza del suo amore verso Dio e verso il prossimo. – Nessuna infermità causò la sua morte, ma solo un eccesso di amore! Era venerdì, alle ore 15 del 13 agosto; aveva 70 anni meno 26 giorni per arrivare all’8 settembre (giorno della sua nascita). Due pie donne si accostarono per profumare il corpo di Maria; ma era così splendido e profumato che non osarono fare nulla!. Vennero gli apostoli, e sentirono canti divini. La trasportarono nella tomba al Getsemani. Il 15 agosto, domenica, appena dopo mezzanotte, Gesù prese l’anima di Maria e la condusse al suo corpo che era splendidissimo. Pietro si rese conto che il terzo giorno dopo la morte era cessata la musica che si udiva in continuazione; e concluse: E’ risorta! Fu aperta la tomba: il corpo non era là dentro, ma solo la tunica. Gli angeli dissero: La vostra e nostra Regina è in cielo in anima e corpo. – Dissero ancora altre cose che non è lecito riferire, se non queste: La sua vita fu piena di sofferenze, come la vita di Gesù che fu piena di croce e di martirio per la redenzione dell’umanità. Giuseppe Fantauzzo tutta Europa. La grande personalità di Chiara non passò inosservata agli alti prelati, tanto che il legato pontificio, Cardinale Ugolino, formulò la prima regola per i successivi monasteri e più tardi le venne concesso il privilegio della povertà con il quale Chiara rinunciava ad ogni tipo di possedimento. La fermezza di carattere, la dolcezza del suo animo, il modo di governare la sua comunità con la massima carità e avvedutezza, le procurarono la stima dei Papi che vollero persino recarsi a visitarla. La morte di Francesco e le notizie che alcuni monasteri accettavano possessi e rendite amareggiarono e allarmarono Chiara che sempre più malata volle salvare fino all'ultimo la povertà per il suo convento componendo una Regola simile a quella dei Frati Minori, approvata dal Cardinale Rainaldo (poi papa Alessandro IV) nel 1252 e alla vigilia della sua morte da Innocenzo IV, recatosi a San Damiano per portarle la benedizione e consegnarle la bolla papale che confermava la sua regola; il giorno dopo, 11 agosto 1253, Chiara muore, officiata dal Papa che volle cantare per lei non l'ufficio dei morti, ma quello festivo delle vergini. Il suo corpo venne sepolto a San Giorgio ed in seguito trasferito nella chiesa che porta il suo nome. Nonostante l'intenzione di Innocenzo IV fosse quella di canonizzarla subito dopo la morte, si giunse alla bolla di canonizzazione nell'autunno del 1255, dopo averne seguito tutte le formalità, per mezzo di Alessandro IV. Rosy Trovato Grazie perché... Grazie Dio perché mi hai creata, grazie perché sono nata cristiana in una famiglia cristiana, in un ambiente cristiano, perché così ti ho conosciuto da sempre, ti ho invocato e pregato da quando sono nata e cresciuta. Grazie per tutto quello che ho intorno, la mia piccola città, gli amici Padre Creatore, portandomi a lodarti a ringraziarti con tutta me stessa di questa opera grande ,uscita dalle tue mani per me. Grazie perché ho anche il mare davanti a me con la sua estensione e la sua profondità che mi attira, e il cielo che mi dà un'idea della tua immensa maestà e splendore, che mi dice quanto è infinito il tuo amore per me e il mondo tutto. In questo mare che d’estate si rinfresca e mi dona salute e gioia, con il fratello sole, io mi tuffo e ogni volta elevo a te il mio grazie per averlo creato. Grazie per quello che ho costruito con l'aiuto dei miei genitori, fratelli e marito, ma soprattutto con i doni con cui mi hai plasmata. Grazie per gli amici che ho avuto, grazie per quelli che ho, grazie per tutte quelle persone che nella loro semplicità mi stanno accanto con sincerità e comprensione. Grazie per questa comunità e per coloro che pregano per me e mi sostengono anche con la dolcezza che leggo nei loro cuori. Grazie per tutte le grazie che ti ho chiesto per me nei momenti difficili che mi hai dato per darmi la possibilità di offrirteli e di offrirli per la salvezza dell'umanità; grazie per quelle prove delle quali a trentatre anni mi sarei ribellata, ma che piano piano con l'aiuto dello spirito santo ho imparato ad accettare mentre tu hai guidato i miei pensieri e il mio cuore all'essenza più alta di te Dio mio. I miei grazie, Signore non sono tutti questi: sai perché, mi conosci, e la mia riconoscenza è come l'immenso. Questo piccolo scritto è solo una piccolissima parte. Ti voglio dire grazie per tutte le volte che negli errori, nelle mancanze, nelle fragilità del mio essere mi hai abbracciata e perdonata, cosa molto più grande mi hai amata, mi ami e mi amerai sempre, cosa che io nel corso della mia vita non ho fatto a te, non ti ho amato in purezza e sopra ogni cosa, come tu mi hai detto, perché figlia della discendenza dei nostri padri. Consapevole della mia umanità malata ho mancato tante volte e sicuramente prima di venire a te mancherò ancora. Ti ringrazio per la tua pazienza infinita con me. Grazie per tutte le persone che ho conosciuto e che stanno già nella tua casa, per mio padre, i nonni e quanti mi hanno insegnato tanto, ma soprattutto ad amare te e il prossimo. Un grazie senza fine va anche alla beata Vergine Maria, la piena di grazia. Perché ha detto sì per noi e con noi cammina per farci conoscere e amare Colui a cui va il grazie continuo da tutti gli uomini. Intorno a noi la natura è tutta un fiorire, ci sono mille profumi, mille essenze, colori, sensazioni che inneggiano a te, Dio uno infinito e semplice, Grazie. O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini, noi crediamo nella tua assunzione in anima e corpo al cielo, ove sei acclamata da tutti i cori degli angeli e da tutte le schiere dei santi. E noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che ti ha esaltata sopra tutte le creature e per offrirti l'anelito della nostra devozione e del nostro amore. Noi confidiamo che i tuoi occhi misericordiosi si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre sofferenze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù ripeterti per ciascuno di noi: Ecco tuo figlio. E noi ti invochiamo nostra Madre e ti prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale. Noi crediamo che nella gloria, dove regni vestita di sole e coronata di stelle, sei la gioia e la letizia degli angeli e dei santi. E noi da questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo verso di te, nostra speranza; attiraci con la soavità della tua voce per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Pio XII Arianna Campagna La redazione ringrazia tutti coloro che tramite offerta permettono la realizzazione di questo giornalino parrocchiale. . Il prossimo numero uscirà sabato 27 Agosto. SM di Sgarlata Mercurio Onoranze funebri di Tiziana Longo Idraulica ricambi lavatrici di tutte le marche Idraulico subito da voi? Chiamaci 091-8142933 Tel. 091 5087242 / Cell.345 3877467 Cell. 345 3877468 / Cell.345 387746 Via Vittorio Amedeo, 81 Termini Imerese (Pa) Via Vitt.Emanuele,32 Termini Im. 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