Antonello Venditti

Transcript

Antonello Venditti
Live concert
di
Alfio Morelli
Scheda Audio
Antonello Venditti
Materiale Audio
FoH
ixer CADAC R‑Type 48 + 6 ch
M
1 Lexicon 960L + LARC
1 Lexicon PCM 70
1 Yamaha SPX 990
2 Focusrite RED 3 dual compressor
13 dbx 160A mono compressor
2 Drawmer DS‑201 dual noise-gate
1 Alesis Masterlink CD Player
Dalla Pelle al Cuore
Palco
Antonello Venditti si può certo
definire il cantautore romano per
eccellenza, quello che canta Roma
e i suoi angoli e che scrive e canta
le canzoni per i tifosi romanisti; ma
anche canzoni che tutti cantano
in compagnia con una chitarra in
mano. Insomma un cantautore
trasversale amato da tutti.
D
opo l’uscita del suo nuovo
album, Dalla Pelle al Cuore,
è partito lo scorso 8 marzo,
con due date a Padova, il
nuovo tour. Venditti è accompa‑
gnato da Derek Wilson (batteria),
Fabio Pignatelli (basso), Alessandro
Centofanti (tastiere), Danilo Cherni
(tastiere), Toti Panzanella (chitarre),
Maurizio Perfetto (chitarre), Gio‑
vanni Di Caprio (chitarre), Amedeo
Bianchi (sax), Sandy Chambers
(corista) e da Julia Helen St. Louis
(corista). Il produttore è Sandro
Colombini.
Abbiamo incrociato il tour in una
delle sue ultime date estive, alla
festa del Partito Democratico di
Reggio Emilia, all’interno dell’area
Campo Volo, ben nota anche per
diversi altri grandi eventi. Dome‑
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nica 14 settembre, infatti, abbiamo lasciato il nostro amato
Mare Adriatico per andare incontro ad un tempo poco ras‑
sicurante che, strada facendo, si è rivelato peggio del previ‑
sto: dopo aver bucato un paio di temporali micidiali, siamo
arrivati nel tardo pomeriggio. La Provvidenza ha fatto sì che
l’aria di tempesta sopra Campo Volo girasse tutt’intorno senza
bagnarci, ma vista l’incombente minaccia, la produzione ha
deciso di montare una struttura luci semplificata per ottenere,
in caso di maltempo, una messa in sicurezza rapida, metten‑
do tutto a terra e facendo scendere il tetto del palco. Così,
nostro malgrado, abbiamo potuto vedere lo spettacolo non
in tutto il suo splendore.
La produzione
Fra i personaggi in tour con un attimo di tempo, peschia‑
mo Josè Muscarello, direttore di produzione per conto di
F&P Group che ha curato la produzione ed il booking.
Mi racconti il lavoro ed il percorso che hai fatto con questo tour?
Siamo partiti a febbraio con le prove, per proseguire con
una prima tranche nei palazzi dello sport fino alla fine di aprile;
siamo poi ripartiti a luglio per l’estiva all’aperto, proseguendo
fino a settembre. Dopo una sosta ripartiremo ancora per l’ul‑
tima tranche, sempre nei palazzi dello sport, per un totale di
una cinquantina di date. Per i concerti nei palasport siamo
autosufficienti, perché RMS ci fornisce audio e luci, Massimo
Stage palco strutture e generatori, Mediterraneo si cura del
catering e i trasporti sono eseguiti da Multiservice Futura. Nella
stagione estiva invece, per motivi pratici, il palco, inteso come
calpestio, lo chiediamo sul posto, mentre tutto il resto è sem‑
pre nostro. Tutta la produzione conta 24 persone: 3 responsa‑
bili di produzione, 15 audio e luci, 4 strutture e 2 autisti.
Come mai girate con il generatore?
Abbiamo al seguito, per la stagione estiva, un generato‑
re da 300 kW, che alimenta tutto l’impianto luci, mentre l’ali‑
mentazione dell’impianto audio, 80 kW, è richiesta sul posto.
Nei palasport invece portiamo un secondo generatore che
alimenta anche l’audio. Abbiamo optato per questa scelta
perché per i promoter richiedere una fornitura temporanea
per un solo giorno era troppo complicato e troppo costoso.
Poi, sinceramente, per esperienze vissute, richiedere genera‑
tori sul posto è sempre un po’ rischioso: non sempre forniscono
quello che si richiede o di sufficiente qualità, così per evitare
problemi ci rendiamo autosufficienti.
Questo tour che tipo d’affluenza ha?
Il concerto ha il suo punto di pareggio con tremila paganti,
obiettivo che fin adesso abbiamo sempre raggiunto e supe‑
rato, perché, tranne in una sola data, abbiamo sempre avuto
una media di cinquemila spettatori nell’estiva, mentre nell’in‑
vernale abbiamo fatto anche date con diecimila paganti.
ixer CADAC R‑Type 48 + 6 ch
M
1 Lexicon PCM 70
2 Lexicon MPX1
2 Yamaha SPX 990
2 XTA C2 dual compressor
4 Side-fill Meyer Sound MTS‑4
4 Monitor Meyer Sound USM‑100P
6 Shure PSM 700 +
2 Shure PSM 600
2 Shure PSM 700 VIA
2 BSS SoundWeb 8 in - 8 out
2 XTA GQ600 graphic EQ 1/3 oct. stereo
1 Meyer Sound CP‑10 parametric EQ
sempre con Antonello. Nelle si‑
tuazioni medie usiamo il MILO, ma
dove serviva abbiamo montato
anche l’M3D, come a Milano e
Roma.
In regia e sul palco cosa usate?
Abbiamo due Cadac R‑Type
48 + 6 ch, una in regia ed una sul
palco. Le outboard sono standard
di fascia alta, con Lexicon, Yamaha,
Drawmer e dbx, mentre l’impianto
è controllato con un Galileo.
Sul palco, come monitoraggio,
usiamo quattro Meyer USM 100P
come floor, mentre tutto il resto è
in‑ear monitor Shure PSM 700. Un
po’ singolare è la scelta di Venditti
per il microfono: ha voluto uno
Shure SM 58 a cavo. Abbiamo in‑
fatti notato, durante le prove, che
con il radio avevamo più rischio
Nella foto in alto:
Da sinistra: Il fonico di palco
Mauro La Ficara, il responsabile
del service Silvio Oliva e il direttore
di produzione Josè Muscarello.
L’impianto audio
Mauro Laficara, fonico di palco e re‑
sponsabile tecnico, ci racconta la com‑
posizione dell’impianto audio: un Meyer
composto da due cluster di dodici MILO
ognuno, con l’aggiunta di sei sub M3D,
sempre per lato; a completamento, sul
fronte palco, una serie di UPA, mentre sul
palco, come side-fill, ci sono, sospese su
ogni lato, due MTS4, sempre Meyer.
Mauro, Antonello Venditti è un artista
che predilige Meyer?
Assolutamente sì, le richieste erano
chiare, sia da parte dell’artista che del
fonico, Piercarlo Penta, che lavora da
www.soundlite.it
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Live concert
Scheda Luci
Scheda Personale e Aziende
Luci e Strutture
Materiale Luci
Aziende in Tour
Management
VdC Management (Voglia di Cantare)
Produzione & booking Friends & Partner
Produttore esecutivo Orazio Caratozzolo
Direttore di produzioneJosè Muscarello
Artist assistant
Nicola Olivieri
Ufficio stampa
Midas
Impianto audio e luci RMS (Roadie Music Service)
Strutture e generatori Massimo Stage
Catering
Mediterraneo
Trasporti
Multiservice Futura
1 Mixer Luci GrandMA
1 NSP GrandMa
20 Robe Colorwash 700E AT
20 Robe Colorspot 700E AT
24 Barre LED Anolis
12 Barre ACL 4 lamp 250 W
8 Barre PAR 64 1 kW 6 lamp CP 61
12 PAR 64 (4 x CP62 - 8 x CP60 110 V)
18 Molefay 4 lamp DWE 650 W
8 Coemar SuperCyc 2500 W
12 Domino 1 kW
104 Canali dimmer 3 kW Arri
2 Followspot HMI 1200 W 20° per seggiolini
2 MDG Atmosphere / DF50
2 Ventole
Personale in Tour
E finalmente lo show
Strutture
1 Ring 40 x 40 12 m x 2,5 m
2 Americane 40 x 40 da 13 m
2 Americane 40 x 40 da 12 m
6 Motori 1 t
d’innesco e meno dinamica, an‑
che perché sul palco c’è molto
volume: passati al cavo abbiamo
ritrovato la pasta e la dinamica
che cercavamo.
Le luci
In alto:
Il cluster delle MILO con
appese, in primo piano, le
MTS‑4
In basso da sx::
Dettaglio del montaggio
delle barre LED sulla
piramide.
Una vista totale della regia
con, in primo piano, il
controllo luci MA Ultra-Light.
Sullo sfondo il meraviglioso
Cadac R‑Type.
Nella pagina a fianco:
Da sinistra: l’operatore
luci Arturo “Emiliano”
Tramontano, il fonico di
sala Piercarlo Penta, il suo
assistente Luca Libraro e
il responsabile del service
Franco Fariello.
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Silvio Oliva è il titolare del service.
Silvio, quali tecnologie illuminotecniche utilizzate?
L’impianto luci è basato preva‑
lentemente sui testamobile del‑
la Robe, 20 Colorwash 700 e 20
Colorspot 700, con l’aggiunta di
due dozzine di barre di LED della
Anolis, montate sulla struttura pi‑
ramidale sullo sfondo del palco.
Per illuminare il fondale, dove c’è
l’immagine del disco, abbiamo op‑
tato per dei cambiacolori Coemar
Super CYC da 2500 W, naturalmen‑
te il tutto condito con i comuni
PAR e ACL. Per richiesta specifica
dell’artista, abbiamo inoltre mon‑
tato al soffitto due seggiolini con i
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seguipersona, perché Antonello non ama la luce diretta sugli
occhi, cosa che gli fa perdere la percezione ed il contatto
con il pubblico.
Nonostante la scenografia, come spiegato, fosse inficiata dal tempo, lo spet‑
tacolo luci è stato più che dignitoso e molto godibile, ovviamente senza effetti
mirabolanti ma del tutto misurato all’artista ed alle sue emozioni musicali. Di alto
livello anche il suono, e d’altra parte la qualità Meyer non è certo una novità.
Come scelta musicale, abbiamo ascoltato un mix reso forse un po’ medioso
dalla voce molto avanti: se chiudo gli occhi e penso ad un disco di Venditti lo
ricordo con i bassi più profondi ed un mix più caldo ma, ovviamente, siamo nel
campo delle pure opinioni personali.
La realtà oggettiva è un concerto di serie A ed un pubblico partecipe, entusia‑
sta e soddisfatto.
Fonico di sala
Lighting designer
Resp. tecnico service
Fonico di palco
PA man
Ass. regia Ass. PA man
Backliner
Operatore luci
Dimmerista
Tecnici luci
Piercarlo Penta
Giovanni Pinna
Silvio Oliva
Franco Fariello
Mauro La Ficara
Claudio Venturelli
Luca Libraro
Paolo Cesarini
Luigi Catalano
Alessandro Lorenzoni
Arturo “Emiliano” Tramontano
Salvatore Oliva
Gino Cioffi
Jacopo Cometto
Michele Tramontano
Maggiori ragguagli sul disegno luci li chiediamo invece per
telefono al lighting designer Giovanni Pinna.
Come sono nate questa scenografia ed il relativo disegno luci?
La scenografia è stata disegnata da Edo di Cromantica, con
cui ho lavorato per vestirla con le luci, di cui ho curato anche
la programmazione. È stato un lavoro interessante, che mostra
il meglio di sé all’interno dei palasport, perché la struttura vie‑
ne montata senza soffitto; all’aperto, invece, occorre montare
la copertura che sacrifica leggermente la resa delle luci.
Per questo lavoro devo fare un elogio sia all’operatore
“Emiliano”, che ha imparato in modo incredibilmente veloce
l’uso della console GrandMA che io avevo richiesto apposita‑
mente, ed a Silvio Oliva, titolare del service, che ha accettato
di fare un investimento importante sulle luci: le testemobili, i
LED della Robe ed il banco della MA Lighting. Purtroppo non
ho potuto seguire troppo questo tour perché ero impegnato
con l’allestimento ed il lavoro con Vasco, però la produzione
è stata molto gentile, perché in una delle prime date dell’esti‑
va hanno montato il giorno prima per darmi la possibilità, du‑
rante la notte, di fare di nuovo tutti i puntamenti per la nuova
produzione.
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