La stella di Natale - INFN - Napoli

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La stella di Natale - INFN - Napoli
La stella di Natale:
un millenario mistero
Giuseppe Longo
Dipartimento di Scienze Fisiche
Università Federico II di Napoli
p
[email protected]
Responsabile scientifico progetto Space Car
Potenza, Natale 2008
Adam Elsheimer
Fuga in Egitto, 1609
Alte Pinakothek, Munich
Vangelo secondo Matteo, Libro II
1Gesù
nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni
Quando accadde e
2“Dov'è il
Magi
giunsero
da
oriente
a
Gerusalemme
e
domandavano:
Chi erano i Magi ?
re dei
d i Giudei
Gi d i che
h è nato?
t ? Abbiamo
Abbi
visto
i t sorgere la
l sua stella,
t ll e siamo
i
Da dove venivano ?
venuti per adorarlo”.
Quanti erano ?
7Allora Erode, chiamati in segreto i Magi, si fece dire con esattezza
da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme
esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del bambino e,
trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad
Che cos’è la stella ? quando l'avrete
adorarlo”. 9Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che
Come si muove ?
avevano visto nel suo sorgere,
g , li pprecedeva,, ffinché ggiunse e si fermò
f
sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, essi
provarono una grandissima gioia. 11Entrati nella casa, videro il
bambino con Maria sua madre
madre, e prostratisi lo adorarono.
adorarono Poi aprirono
i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti
poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno
al loro
l r paese.
a
Chi sono i Magi ?
Quando nacque Gesù ?
Chi sono i Magi ?
Friedrich Nietzsche
Secondo Erodoto (V sec. a.C.), una casta
di potenti sacerdoti (di Zoroastro ?) e di
sapienti del Nord della Persia (Medes).
Filone di Alessandria (30 a.C.
a C - 41 dd.C.)
C ) scrive: “[[…]]
nella terra dei barbari […] ci sono numerosissime e
celebri associazioni di uomini virtuosi e onorabili.
Tra i Persiani esiste un gruppo,
gruppo i Magi
Magi, i quali
quali,
investigando la natura per familiarizzarsi con la
verità […] iniziano altri alle divine virtù per mezzo
di spiegazioni
p g
chiarissime.”
Con grande certezza sono esperti astrologi.
Quanti sono ?
Matteo non lo dice. L’ipotesi che siano tre (Gaspare, Melchiorre
Baldassarre)) ppoggia
gg sul numero dei doni: oro,, incenso e mirra.
Gentile da Fabriano (ca. 1370-1427)
I Magi,
Magi Uffizi
G. Dorè
(1832-1883):
Come viaggiano e quanto dura il viaggio ?
Probabilmente
P
b bil
t a cavallo
ll (come
(
i nobili
bili persiani),
i i) non a dorso
d
di cammello
ll
come vuole la tradizione. Forse si mossero con grande seguito. Il viaggio,
se la distanza è di centinaia di chilometri, potrebbe essere durato anche un anno.
e
Perché i Magi intraprendono il viaggio ?
Forse sono attratti dalla “stella” e
sono memori della profezia di Daniele.
Daniele
Profezia di Daniele (9,25-26)
" 25Sappi ancora e intendi bene:
Ch a partire
Che
i ddall momento iin cuii fu
f
Pinturicchio, Profeta Daniele e la Sibilla Eritrea, Palazzi Vaticani
dato l'ordine di ricominciare a ricostruire
Gerusalemme fino a che sorga un
Gerusalemme,
Principe Unto, vi sono sette settimane; e durante sessantadue settimane
Gerusalemme risorgerà e sarà riedificata, con piazze e mura di cinta, ma
nell'angoscia dei popoli. 26 E dopo queste sessantadue settimane, un Unto
sarà soppresso, senza avere un successore legittimo, la città e il santuario
saranno distrutti da un popolo di un sovrano che verrà; finalmente questo sarà
violentemente vinto, ma fino alla fine saranno guerra e devastazioni".
586 a.C.: Nabuccodonosor distrugge il tempio e deporta gli Ebrei a Babilonia.
Una settimana
U
i
di annii nella
ll lingua
li
profetica
f i equivale
i l a 7 annii e l’anno
l’
profetico
f i comporta
360 giorni.
7 settimane di anni + 62 settimane di anni = 69 settimane, ossia:
69 × 7 annii × 360 giorni
i i = 173.880
173 880 giorni
i i = 476 annii
L'autorizzazione della ricostruzione del tempio
di Gerusalemme è data “nel mese di Nisan, il
ventesimo anno del re Artaxerxès (figlio di
Xerxès, re di Persia: 464-425 a.C.)”.
Secondo i calcoli effettuati da C.B. Airy,
Astronomo Reale dell’Osservatorio di
G
Greenwich,
i h il I° Nisan
Ni
ddell 20
20-mo anno del
d l re
Artaxerxès è, secondo il nostro calendario, il
14 marzo 444 a.C.
La data della salita trionfale di Cristo a
Gerusalemme è conosciuta grazie alla festa
di Pasqua: il 6 aprile dell’anno
dell anno 33 del nostro
attuale calendario
Vangelo secondo Luca, Libro II
1In
I
Fra Angelico
Natività, 1440-41
Convento di San Marco, Firenze
queii giorni
i i un decreto
d t di Cesare
C
Augusto
A
t ordinò
di ò che
h sii facesse
f
il censimento
i t di
tutta la terra. [,,,] 4Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide,
dalla città di Nàzaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide,
chiamata Betlemme,
Betlemme 5per farsi registrare insieme con Maria sua sposa,
sposa che era
incinta. 6Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del
parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in
una mangiatoia,
mangiatoia perché non cc'era
era posto per loro nell'albergo
nell albergo.
8C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un
angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da
ggrande spavento,
p
, 10ma l'angelo
g disse loro: "Non temete,, ecco vi annunzio una ggrande ggioia,, che sarà di tutto
il popolo: 11oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12Questo per voi il
segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". 13E subito apparve con l'angelo
una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva:
14"Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama".
15Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: "Andiamo fino a
Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". 16Andarono dunque
senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17E dopo averlo
visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose
19Maria,
che
h i pastorii dicevano.
di
M i da
d parte sua, serbava
b tutte queste cose meditandole
di d l nell suo cuore.
20I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto,
com'era stato detto loro.
La nascita di Gesù è narrata soltanto da Matteo (50-70 d.C.) e Luca (58-70 d.C.)
Entrambi gli Evangelisti concordano sul fatto che:
• Gesù di Nazareth nacque a Betlemme,
• durante gli ultimi anni di regno di Erode il Grande
• l’evento fu annunciato da un messaggero celeste.
Tuttavia solo Matteo parla
• di Magi,
• della stella che li guida
• della “strage degli innocenti” da parte di
Erode.
Bicci di Lorenzo: particolare con S. Matteo
Metropolitan Museum of Art , N.Y.
NY
J. Tintoretto: L’adorazione dei pastori, 1579-81
Venezia, Scuola di San Rocco
Per contro solo Luca parla
• del viaggio
gg a Betlemme,, luogo
g d’origine
g di Giuseppe,
pp ,
• dell’editto di Cesare Augusto,
• dell’albergo affollato e del conseguente riparo nella stalla, con la
natalizia immagine della mangiatoia,
mangiatoia
• degli angeli che annunciano nella notte la novella ai pastori nei
campi.
San Luca: miniatura francese del XV sec.
National Gallery of Art, Washington
Quando nacque Gesù ?
Dionigi
Di
i i il Piccolo
Pi l (ca.
( 470 – ca. 540 dd.C.),
C ) monaco dacio,
d i
fissò la data di nascita di Gesù nel 753 anno dalla
fondazione di Roma.
Richiesto di calcolare le date della Pasqua (Liber de
Paschate, anno 525 d.C.) dal papa Giovanni I, volle
rinunciare ad un calendario riferito all’ascensione al trono
dell’imperatore Diocleziano, persecutore dei cristiani.
Utilizzò la cronologia degli imperatori romani, ma fece un
errore con Augusto
Augusto.
Dionigi, poi sponsorizzato dal Venerabile Beda, fissò i giorni della nascita
e della morte del Cristo,, sulla base dei seguenti
g
argomenti:
g
Piero della Francesca
Madonna del parto, 1467
Santa Maria a Nomentana, Monterchi
1. i suoi contemporanei pretendevano che Dio avesse creato il
mondo il 25 marzo (equinozio vernale);
2 non è concepibile che Dia sia imperfetto;
2.
3. dunque Gesù deve essere stato concepito domenica 25 marzo;
4. nove mesi di gestazione impongono che la nascita sia avvenuta
d
domenica
i 25 dicembre;
di
b
5. sempre per ragioni di perfezione, la morte deve essere avvenuta
Salvator Dalì
il 25 marzo
Crocifissione
Il vero anno di nascita di Gesù
Piero della Francesca
Natività, 1470-75
National Gallery, London
Secondo gli esperti Gesù nacque tra il 7 e l’1 a.C.
Era un periodo
E
i d di pace e grande
d prosperità.
ità Nel
N l 7 a.C.
C Augusto
A
t
aveva iniziato a richiamare le legioni dalle province e a
scioglierle.
Nell’anno 2 a.C. si festeggiava il 750-esimo anniversario della
fondazione di Roma ed il 25-esimo giubileo dell’Impero di
Augusto, con grandi feste in ogni angolo dell’Impero e
inaugurazione del Foro di Augusto.
Augusto riceveva il titolo di Pater Patrie, per il quale si richiede
l’espressione della volontà popolare.
C’ poii la
C’era
l questione
i
del
d l periodico
i di censimento
i
per la
l
cittadinanza dei provinciali.
Luca 2, 4-5
Anche
h Giuseppe, dalla
d ll città
di Nàzaret […] salì in
Giudea alla città di […]
Betlemme, per farsi
registrare con Maria …
C’era infine il censimento fiscale ogni
g 5 anni ((anno 8 e 3 a.C.))
Sappiamo poi che Erode, lo sterminatore degli innocenti, era
morto poco dopo
primauna
di una
grande
grande
eclisse
eclisse
di Luna
di Luna
visibile
visibile
da Gerico
da
(forse
Gericol’anno
l (forse
anno 2l’anno
l a.C.)
aanno
C ) e2 pochi
aa.C.).
C ) giorni dopo la Pasqua.
Pasqua
Erode e San Giovanni
Fatte qqueste premesse,
p
, pproviamo a vagliare
g
alcune ipotesi astronomiche per la “stella di Matteo”
Qualcosa che accadde in cielo tra il 7 ed il 3 a.C.
La stella di Natale poteva essere Venere ?
F
Furono
iin molti
lti a pensarlo.
l
Luna e Venere al tramonto da Huntland, Tennessee : 30 Novembre, 2000
Mappa in falsi colori (rosso = montagne, blu = vallate) di Venere, da un mosaico di immagini
radar della sonda Magellano (1990-1994): risoluzione 3 km.
Ishtar Terra, coi
Monti Maxewll
Il pianeta è visibile praticamente
sempre, nell’arco del periodo sinoddico
(19,5 mesi), salvo nelle congiunzioni.
Stella della sera Æ Vespero
Stella del mattino Æ Espero
Ishtar
Donato Creti:Venere (1711),
Pinacoteca Vaticana
“Se Venere fosse la stella di Natale, allora
i saggi Magi sarebbero ben poco saggi.”
La stella di Betlemme fu una cometa ?
Giotto:
Paolo Uccello
Louvre
Giotto di Bondone
(1267-1337)
Cappella
pp
degli
g Scrovegni
g a
Padova con il ciclo di
affreschi raffiguranti episodi
del Nuovo Testamento,
realizzato intorno al 1304
Giotto di Bondone
L’adorazione dei Magi
Cappella degli Scrovegni
La cometa, poi detta di
H ll sii rese visibile
Halley,
i ibil nell
settembre del 1301, ben due
mesi prima del perielio:
dunque doveva essere
particolarmente brillante!
Le apparizioni
1986
1910
1835
1759
1682
1607
1531
1456
1378
1301
1222
1145
1066
989
912
837
760
684
607
530
451
374
295
218
141
66 d.C.
12 a.C.
87
164
240
Nella “Ode to Newton”, che fa da
prefazione ai Principia, Halley scrive:
Nearer the gods no mortal may approach
I
Isaac
N
Newton
t
Edmund Halleyy
(1656-1742)
C. Messier
Nel 1705, da una compilazione di apparizioni cometarie
Halley intuisce che le comete del 1531, 1607, e 1682, che
hanno orbite simili,, sono successive apparizioni
pp
di un
medesimo astro, con periodo di 75 anni.
Prevede che la successiva apparizione avverrà nel 1758.
E così succede, anche se il periodo vero della cometa è in
effetti 77 anni (con qualche variazione per effetto delle
perturbazioni di Giove e Saturno).
L'Arazzo di Bayeux è in effetti un ricamo di lana su tela di lino realizzato nell'XI secolo.
Lungo 70 m e alto 50 cm, narra la sconfitta di Aroldo II e la conquista dell’Inghilterra da parte di
Guglielmo
g
il Bastardo, poi
p detto il Conquistatore,
q
nel 1066 ((14 ottobre, battaglia
g di Hastings).
g)
Venere
Luci di Flagstaff
Storica immagine della cometa di Halley ottenuta al Lowell
Observatory, Flagstaff, Arizona, il 13 maggio 1910
Plutone e
C
Caronte
t
La cometa
L
t di Halley
H ll il 19 marzo 1986,
1986
in un’immagine di 1°×1° presa col telescopio da
100 pollici dell’Osservatorio di Las Campanas, Cile.
Marte
Giotto incontra il nucleo della Halley
14 marzo 1986
Giusto de' Menabuoi,
Natività (1370),
Battistero
i
del
d l Duomo di Padova
d
Giusto de' Menabuoi,
Natività (1390),
Cappella di S. Michele, Duomo di Padova
Il giallo degli Scrovegni.
Cometa Ikeya-Zhang e M31
Era davvero la cometa di Halley, apparsa nel
1301, quella dipinta da Giotto ?
In effetti,
effetti nel 1304 le cronache cinesi,
cinesi coreane e
giapponesi riportano l’apparizione di una
cometa di più lunga durata ma di minore
spettacolarità.
l ià
Perché la cometa di Halley ?
Inoltre, dalla posizione in Cappella sembra che
la cometa sia tra le prime cose dipinte da
Giotto.
Non è la più luminosa in assoluto, ma è la più
luminosa delle comete periodiche (Periodo P
< 200 anni; il 20% del totale) e tra le poche con
periodo lungo.
Ben 28 registrazioni
g
dal 240 a.C.;
le apparizioni più deboli nel 163 a.C. e nel 1986!
La più brillante nell’837 d.C.
Halley e la Galassia
Braun & Hogenberg
Costantinopoli
in Civitates orbis terrarum
Cologne, 1572-1617
Mehmed II
P.Maffei: La cometa di Halley, Biblioteca della EST, 1984, p. 402
Carta Celeste (940 d.C.)
British Library.
La cometa di Halley fu osservata dai Cinesi dal 26
agosto al 20 ottobre del 12 a.C.
Dunque, non può essere la stella di Betlemme !
Altri candidati ?
Gli astronomi cinesi registrarono due comete
possibili:
ibili
5 a.C., con coda (“stella scopa”);
4 a.C., senza coda (“stella cespuglio”).
Essi consideravano bene le “stelle scopa” che
portano il nuovo e allontanano il vecchio.
L’apparizione di una cometa riportata
nel Trattato Astronomico degli Annali
della Tarda Dinastia Han:
“Nel secondo anno del regno
dell’Imperatore Zhong-ping, 10-mo mese,
giorno kuei hai,una stella ospite apparve
alla Porta Meridionale [costellazione].
[costellazione] Era
larga come mezza tazza. Mostrava i cinque
colori ed era lieta-arrabbiata [scintillava].
Gradatamente diventò più debole e sparì
nell sesto
t mese del
d l secondo
d anno successivo.
i
Secondo la regola ciò significa insurrezione.
Quando venimmo al sesto anno, il
governatore della regione di Yuan-shou
punì ed eliminò gli ufficiali di rango
intermedio. WuGuang attaccò e uccise
HeMiao, il generale dei carri e della
g
di ppersone
cavalleria,, e molte migliaia
furono uccise.”
Può essere stata una “stella ospite”
p ?
Disco di accrescimento attorno alla stella di neutroni che dà
luogo al fenomeno di pulsar
Ottico
Raggi X
Documento delle prima
supernova riportata negli
annali cinesi nel 185 d.C.
dC
Nebulosa del Granchio
La stella nova in Cassiopea, apparsa
nel 1572 e osservata da Tycho Brahe
Supernova extragalattica
Stella Nova
Piogge meteoriche ?
Leonidi 1833
Nome
Data del
massimo
Meteore/ora
al max
Oggetto che produce lo
sciame
Perseidi
12 agosto
68
Cometa 1862 III
Orionidi
21 ottobre
30
Cometa di Halley
Leonidi
10 novembre
10
Cometa P/TempelP/Tempel-Tuttle
Geminidi
14 dicembre
58
Asteroide 3200 Phaethon
Leonidi
Leonidi
Leonidi
1997: dal satellite MSX
1998
65 milioni di anni fa,
nel Golfo del Messico …..
Pierre Simon de Laplace
Pierre Simon de Laplace
(1749‐1827)
C i i i planetarie
Congiunzioni
l t i ?
Stonehenge, 4 maggio 2002
Giove
Saturno
Marte
Venere
Mercurio
Congiunzioni Giove-Saturno
120°
120°
120°
trigono
Avvengono ogni 20 anni, a distanza di 117 gradi.
Le congiunzioni successive restano in un trigono per circa 200 anni.
Dunque il fenomeno è ciclico, con un periodo di circa 800 anni.
Nel dicembre 1603 Keplero osservò una congiunzione
Giove-Saturno nel Sagittario.
Dunque essa doveva essersi verificata anche 2×800 =
1600 anni prima circa, nel periodo in cui si pensava
dovesse essere nato Gesù.
Virgo
Libra
Leo
Scorpio
C
Cancer
Segni di
f
fuoco
Arcitenens
Gemini
Caper
Taurus
Amphora
Aries
Pisces
Johannes Kepler (1571 - 1630)
L’evento doveva essere seguito l’anno dopo da un raggruppamento triangolare di Marte,
Giove e Saturno.
Dal punto di vista astrologico tutto ciò aveva una potenza superata soltanto dalla
apparizione di una cometa.
Keplero scrive: “Alcuni guardarono per correggere le loro effemeridi, altri per puro piacere, altri a
causa della rarità dell’evento, alcuni per verificare le loro predizioni, e altri, davvero, per evedere se ci
sarebbe stata una cometa come era stato espressamente predetto dagli astrologi arabi.”
Ed il 10 ottobre 1604 , proprio
t Giove
tra
Gi
e Saturno
S t
comparve
una nuova stella, brillante come
quasi come Giove stesso.
Keplero la osservò finché sparì e
poi la raccontòin un libro: “Stella
Nova in Cauda Serpentarii”.
Avendo avuto notizia dell’ipotesi che Gesù fosse nato nel 4 a.C., ed avendo calcolato
una tripla congiunzione nel 7 a.C., seguito l’anno dopo da un raggruppamento di
M t Giove
Marte,
Gi
e Saturno,
S t
Keplero
K l
arrivò
i ò a concludere
l d che
h anche
h quell evento
t era stato
t t
seguito dalla apparazione di una nuova stella, la stella di Matteo.
La tripla congiunzione
fine 8 – inizio 7 a.C.
Durante
D
t l'l'estate
t t del
d l 7 a.C.
C Giove
Gi
e
Saturno erano ancora più vicini
rimanendo visibili tutta la notte.
fine 7 a.C.
Alla fine dell’8 a.C. Giove e Saturno
presero ad avvicinarsi sulla volta
celeste: un fenomeno sicuramente
prevedibile con le conoscenze
astronomiche dell’epoca.
All’inizio
All
inizio del 7 a.C.
a C i due pianeti
erano visibili nel cielo ad oriente
subito dopo il tramonto del Sole:
apparivano brillanti e vicini tra loro.
estate del 7 a.C.
Alla fine del 7 a.C. ai due
pianeti
i ti sembrò
b ò avvicinarsene
i i
un
terzo: Marte. Tutti e tre
rimasero vicini fino alla
primavera del 6 a.C.,
a C quando si
allontanarono dando fine alla
congiunzione.
L'evento
L
evento, che capita ogni 805
anni, quella volta si proiettò
sulla costellazione dei Pesci.
La tripla congiunzione (maggio-settembre-dicembre) non portò mai i pianeti più vicini
di due diametri lunari, troppo per vederli come un solo astro.
Ma: 1)
2)
3)
Giove è l’astro dei Re;
Saturno è il Protettore degli Ebrei;
i Pescii sono la
l casa della
d ll nazione
i
ebraica;
b i
Febbraio
ebb a o del
de 6 a.C.: una
u a seconda
seco da tripla
t p a congiunzione
co g u o e di
d Giove,
G ove,
Saturno e Marte, ancora nei Pesci; i pianeti si avvicinarono sino ad 8 gradi.
L’evento accade ogni 800 anni.
Marzo-aprile del 5 a.C.: gli astronomi cinesi
registrarono una stella nova nella
costellazione del Capricorno,
Capricorno che restò
visibile per 70 giorni.
Variable star V838 Monocerotis
Altre congiunzioni planetarie
19 maggio 3 a.C.: congiunzione di Saturno e Mercurio (entro 40’).
12 giugno 3 a.C: Saturno mosse verso Est per incontrare Venere (separazione 7’.2).
12 agosto 3 a.C.: Giove e Venere entrarono in congiunzione (4’.2) in levata eliaca come
un’unica stella brillante del mattino.
La congiunzione si svolse nel Cancro, il segno terminale dello Zodiaco.
17 giugno 2 a.C.
a C (10 mesi dopo): Giove e Venere entrarono nuovamente in congiunzione,
congiunzione
nella costellazione del Leone (testa dello Zodiaco, le costellazione reale), essendo quasi
sovrapposti (6’’) dopo il tramonto.
Giove era il protettore dei romani e Venere la madre degli Augustei.
Augustei
La congiuzione avvenne in luna piena, momento del mese sacro a Giove (la fedeltà di
Giove).
12 agosto 2. a.C. (33 giorni dopo): Giove, il pianeta reale, arrivò a 19’.8 da Regolo, la
stella reale del Leone; il fatto avveniva nella costellazione reale.
27 agosto 2 a.C.
C (72 giorni
i i dopo):
d
) assembramento
b
di pianeti
i
i nell Leone:
L
Giove,
Gi
Marte,
M
Venere e Mercurio.
Congiunzioni di Giove con la stella Regolo
12 agosto 3 a.C.: 33 giorni dopo la congiunzione mattutina di Giove con Venere del Giove,
il re dei pianeti si avvicinò a Regolo (19’.8), il re delle stelle, nella costellazione reale del
Leone. Era il primo di 3 contatti.
1 dicembre 3 a.C. Giove si fermò per avviare il moto retrogrado.
17 febbraio 2 a.C.: Giove si riunì a Regolo
g
una seconda volta (51’)
( ) continuando di moto
retrogrado per altri 40 giorni,
8 maggio 2 a.C.: terza riunione (43’.2) nel corso del moto tornato diretto.
Significato astrologico: un grande re (Giove) faceva casa attorno alla stella reale in
prossimità dell’inizio dello Zodiaco (Leone) ad indicare la nascita di una nuova era a causa
di un grande personaggio
Tutti i popoli antichi credono nell’astrologia meno gli Ebrei che considerano blasfema
ll’astrologia
astrologia predittiva. Tuttavia essi credono che le stelle portino i segni della volontà
divina (Genesi 1:14)
[14]Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla
notte;
tt servano da
d segnii per le
l stagioni,
t i i per i giorni
i i e per gli
li annii [15]e
[15] servano da
d luci
l i nell
firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne: [16]Dio fece le due luci
grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le
stelle [17]Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra [18]e per regolare
stelle.
giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. [19]E
fu sera e fu mattina: quarto giorno.
Conclusioni
Quasi certamente la stella di Matteo fu, in realtà, una tripla
congiunzione
i
i
planetaria
l
t i nella
ll costellazione
t ll i
dei
d i Pesci
P
i che
h sii verificò
ifi ò nell
3 a.C.
Il fatto che essa coincidesse con la nascita di Cristo può essere
spiegato in due modi:
1. Un caso (peraltro probabile, dato che di congiunzioni se ne
verificano spesso)
2. Un segno divino (non astrologico) predisposto da Dio per segnalare
la nascita del Figlio