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PERIODICO DI INFORMAZIONE DI ACQUE VERONESI S.C.A.R.L. ANNO IV - numero II - dicembre 2010 "Perché l'acqua sia di tutti anche domani..." IL SERVIZIO Gli spazi Gli spazi per gli utenti SEDE CENTRALE: Acque Veronesi s.c.a r.l. - Lungadige Galtarossa, 8 - 37133 Verona N° verde utenti e U.r.p.: 800.735300 N° verde Guasti: 800.734300 (24 ore su 24 per emergenze e guasti) Fax: 045.8677438 U.r.p. Fax: 045. 8677468 Mail bollette: [email protected] Mail informazioni: [email protected] Mail reclami: [email protected] Sito internet: www.acqueveronesi.it UFFICI: Verona c/o AGSM Verona s.p.a. (ingresso da Via Campo Marzo) Centralino 045.8677444 Fax 045.8677438 Lunedì e mercoledì: 7.45 - 16 (continuato) Martedì, giovedì e venerdì: 7.45 - 13 Bovolone c/o ex CAMVO - Via Foro Boario, 8 Tel. 045.6900337 Fax 045.6901018 Dal lunedì al giovedì: 8.30 - 13 / 14.30 - 17.30 Venerdì: 8.30 - 13 Sabato: 9 - 12 Bussolengo Piazza della Vittoria, 20 Tel. 045.6700301 Fax 045.6705113 Lunedì, martedì, giovedì e venerdì: 9 - 12.30 Martedì e giovedì: 14.30 - 16 Grezzana c/o Uffici comunali – via Roma, 1 Tel. 045.907517 Fax 045.8650291 Lunedì: 13.30 - 16 Mercoledì: 8.30 - 12 Ogni terzo venerdì del mese: 8.30 - 12 Legnago c/o ex Cisiag - via Ragazzi del 99 Tel. 0442.20362 Fax 0442.28616 Dal lunedì al giovedì: 8.30 - 12.30 / 15 - 17 Venerdì: 8.30 - 12.30 Sabato: 9 - 12 Nogara c/o ex Cisi - via Labriola, 1 Tel. 0442.50613 Fax 0442.513563 Dal lunedì al venerdì: 8.30 - 13 Lunedì, mercoledì: 14 - 17.30 San Bonifacio Corso Venezia, 6/c Tel. 045.6106353 Fax 045.6106354 Lunedì, mercoledì, venerdì: 8.30 - 12.30 Villafranca Via dei Cipressi, 2 N. Verde 800.967663 Tel. 045.6305835 Fax 045.6305807 Dal lunedì al venerdì: 9 - 13 Martedì: 15 - 16 SPORTELLI DI CORTESIA (solo per pratiche amministrative): San Giovanni Lupatoto Via Muratori, 7 Tel. 045.8753215 Fax 045.8753389 Negrar c/o Uffici comunali Piazza Vittorio Emanuele II, 37 Tel. 045.6011691 Fax 045.6011619 Zevio c/o Uffici comunali via Ponte Perez Tel. 045.6900337 Fax 045.6901018 Giovedì: 10 - 12 Badia Calavena Tel. 045.6512044 Fax 045.7810266 Mercoledì: 8 - 12.30 / 15 - 18 Giovedì: 8 - 12.30 Isola della Scala via Vittorio Veneto, 4 Tel. 045.6631911 Fax 045.6630170 2 i Impianti Industriali Ecocompatibili La Società Idrotec Antonelli Srl opera da venti anni nel settore degli impianti industriali. Costruisce ed installa impianti idraulici, impianti Bio-Gas, impianti di depurazione, a vapore, a olio diatermico, impianti glicole, alimentari, antincendio, centrali idriche e termiche, impianti aria compressa, coibentazione, carpenteria metallica inox e ferro. L’azienda ha ottenuto l’attestazione di qualificazione all’esecuzione di lavori pubblici, SOA n. 1546/05/00 rilasciata dall’Organismo di Attestazione SOA RINA s.p.a. , per la categoria “OS22: impianti di potabilizzazione e depurazione” classe II. Inoltre, l’azienda è certificata in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Progetto Vision 2000, rilasciata dall’ Ente di Certificazione Sistemi di qualità RINA S.p.a., Gruppo Registro Italiano Navale. Il nostro personale è in possesso del certificato di Saldatore Qualificato in accordo con UNI EN 287/1 e del Certificato di Saldatore Qualificato in riferimento alla Norma Europea UNI 9737 (per saldature a TIG, filo e polietilene). Idrotec Antonelli s.r.l. Via della Tecnica, 9 37030 Loc. Lepia Lavagno (VR) tel.: 0458841121 - fax: 0458868614 - [email protected] SOMMARIO Sommari Il servizio Gli spazi per gli utenti L’editoriale di Anna Leso, presidente di Acque Veronesi S.c.a r.l. pag. 2 pag. 5 In primo piano «L’acqua è un bene che deve restare in mano pubblica» Questa, detta in estrema sintesi, è la prima decisione presa dal nuovo Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi S.c.a r.l, che è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei soci l’11 ottobre scorso pag. 6 Acque Veronesi si tinge di rosa pag. 7 L’iniziativa Diamo un aiuto concreto a chi è finito sott'acqua Acque Veronesi ha sospeso per un anno il pagamento delle bollette relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione a tutti gli utenti di Soave, Monteforte d’Alpone e San Bonifacio, grazie anche all’aiuto di ditte private pag. 8 Ecco chi ci aiuta a dare aiuto pag. 9 L’azienda Una realtà sempre più grande, che serve ben 780.000 cittadini Acque Veronesi, adesso, gestisce il servizio idrico integrato in 71 Comuni. La storia di un’evoluzione senza interruzioni pag. 10 Tutte le cifre di un’azienda dai contorni imprevedibili pag. 11 L’attività Un anno tra la gente: dalla Giornata mondiale dell’acqua a Fieracavalli Diffondere fra i cittadini la coscienza dell’importanza dell’acqua e la consapevolezza del lavoro di chi la gestisce. Sono questi gli obiettivi di una campagna di informazione e sensibilizzazione sempre più rilevante pag. 13 Uffici aperti Là dove le opere diventano una realtà Ecco cosa fa la direzione tecnica di Acque Veronesi. Gli uffici nei quali viene realizzato tutto ciò che serve per compiere gli interventi che hanno a che fare con l’idrico integrato pag. 15 Un aggiornamento dei dati catastali previsto dalla legge pag. 16 L'innovazione Salute e sicurezza, adesso c’è la certificazione pag. 18 Ieri, oggi, domani Compie cent’anni la falda che la da a bere alla Bassa pag. 21 Il 15 dicembre 2010 Acque Veronesi ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione per la sicurezza. Un ulteriore passo nell'ambito della tutela dei lavoratori 4 Ad Almisano, nel territorio del comune vicentino di Lonigo, iniziava un secolo fa il percorso che avrebbe portato alla realizzazione dei pozzi di prelevamento che sono essenziali per decine di Comuni. Una storia ancora attuale di Enzo Venturini Autorizzazione Tribunale di Verona n. 1750 del 17 Aprile 2007 Direttore Responsabile Luca Fiorin Editore Acque Veronesi S.c.a r.l., Lungadige Galtarossa 37133 Verona Pubblicità Ufficio comunicazione Acque Veronesi S.c.a r.l. Progetto Grafico Tre.e S.r.l. Stampa Masteprint via Roma 46/B - 37060 Mozzecane - VR Fotografie Ferruccio Dall’Aglio, Luca Fiorin, Paola Dalli Cani ioL’ editoria L’EDITORIALE L’editoriale di Anna Leso, presidente di Acque Veronesi S.c.a r.l. In natura, l’acqua è alla base di ogni forma di vita. Ad essa è dovuta l’origine stessa della vita sul nostro pianeta e da essa trae esistenza l’intera umanità. Nel corso della storia, conoscendo e sfruttando le sue potenzialità, l’uomo ha potuto sviluppare tecnologie agricole, civili e industriali sempre più avanzate. Tecnologie tese a un progressivo miglioramento della propria qualità di vita. Sin dai tempi antichi, l’uomo ne ha riconosciuto l’importanza vitale, attribuendole un profondo valore simbolico e spirituale. Tutte le religioni, infatti, riconoscono nell’acqua il segno divino della Creazione. Sono considerazioni che, ritengo, possano dare significato e pieno riconoscimento al lavoro di chi dell’acqua si occupa. Di chi opera per la sua tutela da ogni forma di inquinamento. Di chi si fa garante che essa possa giungere nelle case dei cittadini. Di chi cura l’efficienza delle fasi di smaltimento e di depurazione. Chi si occupa dell’acqua ha il dovere di farlo per conto di tutti. L’acqua, infatti, merita il rispetto di ognuno proprio perché è patrimonio di tutti. E’ un bene comune e tale deve restare. Questo è l’obiettivo che il nuovo Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi, fin dal suo primo insediamento, ha assunto quale orientamento portante della sua azione programmatica. Acque Veronesi è una realtà aziendale di notevoli dimensioni e ricopre un ruolo davvero importante. Nell’assumere la Presidenza di questo Ente, ritengo doveroso sottolineare quanto sia fondamentale una costante azione di sensibilizzazione dei cittadini ad un uso attento della risorsa acqua, rispettoso dell’ambiente e consapevole della necessità di modificare ogni giorno i comportamenti di tutti a sua tutela. E’ un impegno che assumiamo con grande consapevolezza, consci che è necessario operare in modo sinergico affinché l’acqua resti un bene prezioso, per tutti noi e per le future generazioni. 5 IN PRIMO PIANO L’acqua è «L’acqua è un bene che deve restare in mano pubblica» Questa, detta in estrema sintesi, è la prima decisione presa dal nuovo Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi S.c.a r.l, che è stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci l’11 ottobre scorso Un’affermazione sicuramente significativa, perché illustra la linea che verrà seguita da Acque Veronesi in previsione dell’adeguamento della gestione ai criteri dettati dal cosiddetto Decreto Ronchi. Di fronte alla possibilità, prevista dalla legge, che si arrivi all’indizione di una gara aperta anche ai privati per l’affidamento del servizio idrico integrato, od alla cessione ad un socio privato del 40 per cento della società, il nuovo Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi ha infatti deciso di perseguire la linea che dovrebbe portare alla conferma dell’affidamento <<in house>> (sostanzialmente in forma diretta) del servizio. Ovvero di mantenere quella che è la situazione attuale. L’obiettivo del nuovo Cda, che è stato eletto lunedì 11 ottobre scorso all’unanimità dall’Assemblea dei soci, è quindi quello di fare in modo che acquedotti, fognature e depurazione restino saldamente in mano pubblica. Cosa che peraltro gli stessi soci di Acque Veronesi sostengono sin dalla Sopra: il nuovo CdA di Acque Veronesi Sotto: la presidente Anna Leso con il presidente di Aato Veronese Mauro Martelli Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 71 Comuni del Veronese, ha un nuovo Consiglio di amministrazione, la cui prima decisione è stata chiara, ed importante. La decisione secondo la quale <<l’obiettivo che verrà perseguito da Acque veronesi sarà quello di mantenere saldamente in mano alla pubblica amministrazione la gestione dell’acqua>>. 6 nascita della società, che è avvenuta nel gennaio del 2006. Una situazione che è sicuramente la migliore possibile per gli utenti. Con l’affidamento in house, infatti, c’è la garanzia in merito ai controlli analitici igenico-sanitari dell’acqua che arriva nelle case della gente come dei reflui che tornano nell’ambiente dopo essere stati depurati. D’altro canto, una realtà come Acque Veronesi, che gestisce il servizio in 71 Comuni, consente di perseguire una politica di riduzione dei costi, realizzando economie di scala, e di programmare investimenti organici, perché vengono elaborati e messi in cantiere avendo una visione globale del territorio. Quegli investimenti che, peraltro, in un periodo di crisi come l’attuale possono anche costituire un elemento importante di sviluppo per l’economia del territorio. Le opere che programma l'azienda si traducono infatti in opportunità per le aziende di più di un settore produttivo. Il nuovo Cda di Acque Veronesi ha inoltre iniziato da subito ad elaborare il piano economico-finanziario per il 2011, sul quale l’Aato, l’organo di controllo formato dai Comuni, si basa nell’elaborazione del piano degli interventi e delle tariffe. Tariffe con le quali devono essere coperte le spese di gestione del servizio e quelle per gli investimenti ma che non vengono decise direttamente dall’azienda. E per le quali è in corso un percorso di riallineamento volto a creare un unico piano provinciale, in modo da superare le forti disparità che si registravano da zona a zona, applicando principi di solidarietà. IN PRIMO PIANO è un bene Acque Veronesi si tinge di rosa Ecco chi sono i componenti del nuovo Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi S.c.a r.l. La presidente. Anna Leso, 57 anni, sposata con tre figli, ha sempre lavorato nelle attività commerciali della sua famiglia. E’ stata eletta nel 1994 consigliere nella Settima circoscrizione di Verona, è poi entrata in consiglio Comunale nel 1998 e, quindi, è stata riconfermata nel 2002, occupandosi di politiche legate all’infanzia. Nel 2007 è nuovamente stata rieletta, come unica donna e terza fra i più votati di Forza Italia, e nel dicembre 2007 si è dimessa da consigliere per diventare Vicepresidente di Agsm. Ruolo che ha ricoperto sino al cambio attuale del Consiglio di amministrazione. Attualmente è iscritta al Popolo delle libertà. Il vicepresidente. Nicola Martini, 38 anni, sposato con due figli, lavora come geometra al Genio civile di Verona. E’ assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica del Comune di Erbé. Ruolo che riveste per il suo secondo mandato, essendo stato nominato la prima volta nel 2004, ed è vice presidente, con delega alla Polizia municipale, dell’Unione Tartaro-Tione. E’ iscritto al Popolo delle Libertà, partito nel quale è confluito proveniendo da Alleanza Nazionale. Il consigliere. Marco Olivati, 49 anni, sposato con due figli, è dipendente dell’Amia. Membro del Consiglio di amministrazione del’Ater dal 2007 al giugno 2010, è consigliere della seconda sottocommissione circondariale elettorale. In seguito alle elezioni comunali del 2007 è attualmente il primo dei non eletti del Consiglio comunale di Verona per la lista Lega Nord-Liga Veneta. 7 Diamo un L’INIZIATIVA Diamo un aiuto concreto a chi è finito sott'acqua Acque Veronesi ha sospeso per un anno il pagamento delle bollette relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione a tutti gli utenti di Soave, Monteforte d’Alpone e San Bonifacio, grazie anche all’aiuto di ditte private I drammatici eventi del primo novembre scorso, che hanno visto cittadini ed aziende di Monteforte d’Alpone, Soave e San Bonifacio subire un’alluvione che ha portato ingentissimi danni, non potevano certo passare senza un intervento di Acque Veronesi. Un’intervento che va ovviamente al di là della presenza costante dei tecnici dell’azienda, che hanno garantito la continuità del servizio, e delle opere legate all’emergenza. Come l’eliminazione di un manufatto che stava franando a causa delle piogge sul centro abitato della località Brenton di Roncà. Nei giorni immediatamente successivi l’alluvione, il Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi ha deciso di sospendere per un anno il pagamento delle bollette per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione a tutti gli utenti dei tre Comuni, che sono circa 15.000. Oltre alla sospensione delle bollette, per il cui pagamento tra un anno sarà possibile ricorrere a particolari forme di rateizzazione, Acque Veronesi ha inoltre avviato, in collaborazione con Aato, un percorso che è volto al, per ora solo ipotetico, annullamento di quelle stesse bollette. Annullamento che dovrebbe essere previsto solo per chi ha effettivamente subito danni a causa dell’alluvione ma sulla cui possibile attuazione sono attualmente in corso verifiche tecniche. La sospensione delle bollette è stata possibile anche all’intervento di alcune ditte private, che hanno coperto una parte dei costi dell’iniziativa. Sponsor principali: • Lessinia costruzioni di Tregnago • Petas di Colognola ai Colli Sponsor: -S.v.e.t. di Monselice (Pd) -Beozzo costruzioni di Villabartolomea - Igaf di Dal Mo di Tregnago -Pazzocco costruzioni di Roverè Veronese -Elettrodomestica veneta di Negrar -Edilscavi di Sant’Anna d’Alfaedo -Prati Angelo di Erbezzo -Elettrodomestica veneta di Porto Mantovano (Mn) -Scarmagnani costruzioni di Legnago -Biesse elettra di Villabartolomea -Viemme impianti di Montorio -Artesia di Nogara -Cobit di Sona L'intervento sulla frana di Brenton di Roncà (Foto Paola Dalli Cani) 8 L’INIZIATIVA n aiuto conEcco chi ci aiuta a dare aiuto Cosa fanno le aziende che hanno voluto partecipare all’iniziativa di Acque Veronesi a sostegno delle popolazioni che hanno subito l’alluvione S.v.e.t. srl - Divisione ecologia: trasporto, smaltimento, recupero rifiuti speciali e pericolosi e bonifiche ambientali. Beozzo Costruzioni srl: lavori di costruzioni strade, autostrade, ponti, acquedotti e fognature, movimenti terra e lavori edili Igaf snc: lavori di fornitura, posa in opera e manutenzione di impianti di acquedotti, fognature e gasdotti, lavori stradali ed esecuzione di opere di urbanizzazione complete Pazzocco Costruzioni srl: lavori di edilizia, acquedotti, fognatura, opere stradali e arredo urbano Elettromeccanica veneta srl di Negrar: studio di fattibilità, progettazione realizzazione di impianti elettrici e automazione industriale. Edilscavi di Cipriani Simone: realizzazione di acquedotti e fognature, opere civili ed industriali, strade, lottizzazioni e scavi in generale. Prati Angelo snc: esecuzione di opere stradali in genere, tra cui urbanizzazioni e lottizzazioni, formazione di massicciate e pavimentazioni stradali, fornitura e stesa di conglomerati bituminosi, nonché produzione e la vendita a terzi degli stessi Elettromeccanica veneta di F.lli Tornieri snc di Portomantovano (Mn): riparazione e vendita di macchine e motori elettrici in genere. Lessinia costruzioni srl: costruzione di strade, lottizzazioni, fognature, acquedotti, metanodotti, teleriscaldamento, impianti, irrigazione giardini, impianti civili industriali. Petas srl: facility management. Scarmagnani costruzioni srl: posa in opera di acquedotti, gasdotti e fognature, costruzione, recupero, demolizione e completamento di edifici, opere di urbanizzazione primarie e secondarie, lottizzazione di terreni, costruzione di opere di viabilità e perforazioni stradali. Biesse elettra snc: costruzione ed installazione di impianti elettrici industriali, cabine di trasformazione, impianti fotovoltaici, illuminazione pubblica, sistemi di monitoraggio. Viemme impianti di Viviani Mirco: impianti idraulici, condotte in Pead, lavorazioni in acciaio inox, acque reflue, acquedotti, carpenteria metallica ferro e inox, manutenzioni varie Artesia spa: costruzione e manutenzione di pozzi per acqua, installazione e manutenzione di impianti di pompaggio, videoispezioni subacquee a colori, produzione e installazione di sonde geotermiche. Cobit srl: costruzione e manutenzione di strade, asfaltature e pavimentazioni speciali, acquedotti e fognature, movimenti terra e lavori stradali in genere. 9 Una real L'AZIENDA Una realtà sempre più grande, che serve ben 780.000 cittadini Acque Veronesi, adesso, gestisce il servizio idrico integrato in 71 Comuni. La storia di un’evoluzione senza interruzioni La lunga marcia di Acque Veronesi continua. Una marcia iniziata solo, si fa per dire, nel 2006 ma che ha già portato al raggiungimento di traguardi significativi. In seguito alle ultime adesioni - prima di Tregnago e poi, nel maggio scorso, di Lavagno - ha infatti raggiunto quota settantuno. Tanti sono infatti i Comuni nei quali la società consortile a responsabilità limitata, ed a totale proprietà pubblica, sta attualmente gestendo il servizio idrico integrato. Acque Veronesi, quindi, con i ben 780.000 cittadini che serve, conferma di essere la più importante realtà del settore presente nell’intero Triveneto, erogando 62.800.000 metri cubi di acqua ogni anno. L’adesione di Lavagno, divenuto il quarantesimo socio di Acque Veronesi (nella cui compagine sociale vari Comuni sono presenti tramite i consorzi che prima della nascita della società gestivano l’idrico integrato) ha quindi permesso di scalare un ulteriore scalino nel processo di ampliamento previsto. L’area di competenza di Acque Veronesi stabilita dall’Autorità d’ambito territoriale ottimale, l’organismo di indirizzo e controllo dell’idrico integrato formato dai Comuni del Veronese, comprende infatti settantasette comuni. Come si diceva, la storia dell’azienda è iniziata poco meno di quattro anni fa. Acque Veronesi si è costituita il 27 gennaio 2006. All’inizio a crearla sono stati 19 Comuni (Erbezzo, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Negrar, Nogarole Rocca, Pescantina, Povegliano Veronese, Roncà, Roveré Veronese, San Bonifacio, 10 San Giovanni Ilarione, San Martino Buon Albergo, San Mauro di Saline, San Pietro Incariano, Velo Veronese e Villafranca di Verona) mentre altre 21 amministrazioni erano rappresentate da consorzi e società. Acque Vive s.r.l., che gestiva l’idrico integrato a Sona e Sommacampagna. Agsm Verona s.p.a., che ha come unico socio il Comune di Verona e che gestiva sia acquedotto che fognatura e depurazione in città ed a Buttapietra, Fumane, Grezzana e San Martino Buon Albergo e l’acquedotto a Boscochiesanuova, Cerro Veronese, Erbezzo, Roveré Veronese, San Mauro di Saline, Sant’Anna d’Alfaedo e Velo Veronese. Camvo s.p.a, che si occupava di acquedotto ad Angiari, Bovolone, Casaleone, Cerea, Concamarise, Isola Rizza, Oppeano, Ronco all’Adige, Roverchiara, Salizzole, Sanguinetto e San Pietro di Morubio e di fognatura ad Isola Rizza e Ronco all’Adige. Cisi s.p.a., che gestiva l’intero servizio a Erbé, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Sorgà, Trevenzuolo e Vigasio. Cisiag s.p.a., che gestiva l’intero servizio ad Albaredo d’Adige, Arcole, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna, Cologna Veneta, Legnago, Minerbe, Pressana, Roveredo di Guà, Terrazzo, Veronella, Villabartolomea e Zimella. Cogefo srl, che si occupava della fognatura di Angiari, Casaleone, Cerea, Concamarise, Legnago e Sanguinetto. Consorzio Le valli, che gestiva le fognature a Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto e Soave. Il 4 febbraio 2006 l’Autorità d’ambito territoriale ottimale Veronese ha quindi conferito ad Acque Veronesi la gestione del servizio idrico integrato, in seguito ad un affidamento <<in house>>, ed il 15 febbraio 2006 Aato ed Acque Veronesi hanno sottoscritto la convenzione che ha sancito l’affidamento a quest’ultima dell’erogazione del servizio a tutti gli utenti dei 77 Comuni di quella che è stata definita come Area Veronese, prevedendo un piano graduale di subentro. Il primo blocco di Comuni nei quali Acque Veronesi ha di fatto iniziato ad operare, questo è avvenuto il primo marzo del 2007, comprendeva 40 municipi: Albaredo d’Adige, Angiari, Arcole, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna, Boscochiesanuova, Bovolone, Buttapietra, Casaleone, Cerea, Cerro Veronese, Cologna Veneta, Concamarise, Erbezzo, Fumane, Grezzana, Isola Rizza, Legnago, Minerbe, Oppeano, Pressana, Ronco all’Adige, Roverchiara, Roveré Veronese, Roveredo di Guà, Salizzole, Sanguinetto, San Martino Buon Albergo, San Mauro di Saline, San Pietro di Morubio, Sant’Anna d’Alfaedo, Sommacampagna, Sona, Terrazzo, Velo Veronese, Verona, Veronella, Villabartolomea e Zimella. Il successivo primo luglio, poi, Acque Veronesi ha preso in carica la gestione del servizio idrico integrato in altri sei Comuni (Bussolengo, Marano di Valpolicella, Negrar, Pescantina, San Pietro in Cariano e Belfiore) mentre il terzo ampliamento si è verificato il primo gennaio del 2008, quando c’è stata la presa in carico della gestione dell’idrico integrato in altri 23 Comuni. Badia Calavena, Cazzano di Tramigna, Erbé, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Palù, Povegliano Veronese, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, San Giovanni Lupatoto, Soave, Sorgà, Trevenzuolo, Vestenanova, Vigasio, Villafranca di Verona e Zevio. Questo percorso è poi continuato il primo luglio del 2009, con l’avvio della gestione del servizio a Tregnago, e poi, nel maggio scorso, con Lavagno. Da allora, quindi, Acque Veronesi non è presente presente solo in sei dei Comuni che fanno parte della propria area di competenza. In un caso perché è necessario attendere che vada a conclusione l’affidamento ad un’azienda esterna del servizio e negli altri perché deve ancora esserci l’adesione da parte delle amministrazioni Dal punto di vista operativo, Acque Veronesi eroga ogni anno 62.800.000 metri cubi di acqua. Acqua che per il 97 per cento viene da falde - dalle quali pescano per l’azienda 182 pozzi, 19 posti nella fascia montana, 131 in quella pedemontana e 32 in pianura e per il 3 per cento da sorgenti. Queste ultime nel territorio di Acque Veronesi sono 121, 91 nella fascia montana e 30 in quella pedemontana. Sempre dal lato degli impianti va poi ricordato che Acque Veronesi gestisce 22 impianti di potabilizzazione (13 nella fascia pedemontana e 9 in pianura) 369 fra serbatoi e torri (211 in montagna, 146 nel pedemontano e 12 in pianura) e 154 impianti di pompaggio (64 in montagna, 85 nella fascia pedemontana e 5 in pianura). Per quanto riguarda l’acqua che viene dal sottosuolo Acque Veronesi ha in gestione un solo pozzo artesiano, dal quale vengono 85 litri al secondo, mentre per il resto l’emungimento avviene da falde freatiche, che in alcuni casi sono protette da uno o più strati di materiale naturale impermeabile ma che non hanno ha caratteristica di essere in pressione, come avviene per quelle profonde. Tutta l’acqua che viene erogata da Acque Veronesi, d’altro canto, rispetta sempre i parametri di legge relativi alla sicurezza igienica. Studi compiuti da esperti hanno effettivamente dimostrato che <<mediamente non solo è buona ma addirittura ha caratteristiche tali da poter essere ritenuta ottima, sia per quanto riguarda gli aspetti fisico-chimici che per il suo sapore>>. Certo non secondario è poi il lavoro di collettamento fognario e della depurazione. Per quanto riguarda il primo aspetto l’azienda gestisce ben 2.200 chilometri di fognatura, mentre per il secondo il volume di reflui fognari depurati nel 2009 è stato di 65.673.490 metri cubi, grazie al funzionamento di 75 vasche Imhoff ed alla presenza di 65 depuratori. 64 dei quali sono attualemente in funzione mentre uno, quello realizzato a velo Veronese, è in fase di avviamento. Tutto questo lavoro, infine, è anche sottoposto ad un intenso e costante controllo. Un controllo interno - sono ben 41.000 i parametri che vengono analizzati ogni anno per quanto riguarda l’acqua destinata al consumo umano, sulla base di 2.000 campioni prelevati, 34.000 per i prodotti della depurazione, sulla base di 5.400 campioni, e 15.000 per i reflui di usi produttivi, sulla base di 1.000 campioni – ed esterno. Un controllo, L'AZIENDA ltà sempre qesto secondo, che viene effettuato da aziende sanitarie ed Arpav e che si aggiunge anche alla costante verifica sul funzionamento degli impianti che è resa possibile dal Nucleo operativo di controllo aziendale. Tutte le cifre di un’azienda dai contorni imprevedibili Acque Veronesi gestisce: - 5.100 chilometri di acquedotto, pari alla distanza che separa Verona da Islamabad; - 2.200 chilometri di fognatura, come i chilometri che occorre fare per andare da Verona a Mosca; 1.731 impianti, fra pozzi, serbatoi, depuratori e pompe di sollevamento. Acque Veronesi opera: - su un territorio di 2.300 chilometri quadrati, che è grande quasi come il Lussemburgo Acque Veronesi serve: - 780.000 abitanti, una popolazione che è pari a quella di Cipro Acque Veronesi: - occupa 270 persone - eroga il suo servizio anche grazie a 13 sportelli aperti al pubblico. 11 Un anno tra la gente: dalla Giornata mondiale dell’acqua a Fieracavalli L’AT TIVITÀ Un anno Diffondere fra i cittadini la coscienza dell’importanza dell’acqua e la consapevolezza del lavoro di chi la gestisce. Sono questi gli obiettivi di una campagna di informazione e sensibilizzazione sempre più rilevante Sono state decine di migliaia le persone che negli ultimi mesi hanno potuto conoscere l’attività che svolge Acque Veronesi ed hanno imparato ad apprezzare la qualità dell’acqua che scende dai rubinetti delle loro case. Decine di migliaia di persone che hanno partecipato, in vario modo, alle iniziative messe in atto dall’azienda per farsi conoscere e promuovere un uso consapevole della risorsa acqua. La più recente di tali attività è quella realizzata in occasione della centododicesima edizione di Fieracavalli, che si è svolta dal 4 al 7 novembre scorsi a Verona. Acque Veronesi era presente con un proprio stand all’interno del Salone del bambino, che è stato visitato nelle mattinate da intere classi di istituti scolastici e nei pomeriggi ed il sabato e la domenica da altre centinaia e centinaia di bambini accompagnati dai genitori. Qui sono state svolte attività didattico-ricreative e son ostati distribuiti gadget, dalle caraffe a kit frangiflusso, matite e pastelli colorati. L’intero 2010 lo si può però definire per Acque Veronesi come un anno tra la gente, visto che l’azienda ha partecipato a numerose manifestazioni. In particolare ad iniziative dedicate ai temi dell’ambiente. Una presenza sul territorio che vuole essere un modo per trasmettere ai cittadini il senso civico basato sul rispetto dell’ambiente, ed in particolare dell’acqua, passando attraverso un’opera di informazione a 360 gradi. Dimostrazioni, giochi, test e degustazioni di quella che viene considerata da importanti associazioni, sulla base di autorevoli ricerche scientifiche come una delle migliori acque della penisola. Sono state queste le attività promosse dell’azienda. Ecco quindi le principali manifestazioni a cui Acque Veronesi ha partecipato. A settembre, l'acqua pubblica è stata tra i protagonisti di Tocatì 2010, il festival internazionale dei giochi di strada promosso dal Comune di Verona. Un momento festoso dedicato a giochi e tradizio- ni del passato che ha visto la partecipazioni di tantissime famiglie provenienti da varie regioni d’Italia e che ha avuto nell’eco-sostenibilità e nel rispetto per l’ambiente un vero e proprio piatto forte. Tanto che nel corso della manifestazione si è bevuta solo e rigorosamente l’acqua di Acque Veronesi, che per l’occasione ha predisposto allacciamenti all’acquedotto cittadino in tutte le piazze della festa, contribuendo ad evitare gli sprechi e l’inquinamento provocati dall'uso dell’acqua in bottiglie di plastica. Nell’<<ecopiazza>> di Piazzetta In questa pagina, e nella sucessiva, immagini dell'attività svolta da Acque Veronesi a Fieracavalli 13 L’AT TIVITÀ tra la gente Viviani, insieme ad Amia ed Agsm, l’azienda ha inoltre distribuito gadget e materiale informativo. Per tutta l’estate, ai Bastioni di Porta Palio, sempre a Verona, si è poi parlato di acqua ed ambiente nel corso della manifestazione Estate in città, che prevedeva una serie di eventi pomeridiani e serali realizzati in collaborazione con Comune, Amia ed Agsm. Momenti di intrattenimento per adulti e bambini, nel corso dei quali è stato possibile diffondere informazioni sull’importanza del risparmio delle risorse idriche e sull’utilità del bere l’acqua di rubinetto. Oltre che raccontare il lavoro che Acque Veronesi svolge quotidianamente. Per chiudere questo, per quanto non esauriente, elenco, è inevitabile citare la Giornata mondiale 14 dell’acqua, che anche quest’anno si è celebrata il 22 marzo e che ha costituito un’occasione per promuovere l’uso dell’acqua del rubinetto. Nelle principali piazze di Verona, come ormai consuetudine, sono stati infatti stati allestiti punti informativi in cui si è distribuito materiale informativo, caraffe e frangiflussi. Là dove le opere diventano una realtà UFFICIO APERTI e:Là dove l Ecco cosa fa la direzione tecnica di Acque Veronesi. Gli uffici nei quali viene realizzato tutto ciò che serve per compiere gli interventi che hanno a che fare con l’idrico integrato C’è un’area di Acque Veronesi che diventa ogni giorno che passa sempre più importante. Si tratta della direzione tecnica, dalla quale passano migliaia di pratiche ogni anno. Tutte quelle relative agli interventi che l’azienda realizza, nonché alle opere private che hanno a che fare con il servizio idrico integrato. La direzione tecnica è formata da ventidue persone, compresi il direttore Giovanni Sala ed i responsabili della direzione lavori Pierangelo Menegazzi e dell’ingegneria Luca Comitti. Ingegneria che è a sua volta divisa in: progettazione, cartografia e modellazione, espropri, patrimonio, lottizzazioni. L’ufficio direzione lavori segue l’andamento sul campo dei lavori di cui Acque Veronesi è il committente e supporta chi si occupa dei singoli appalti nella gestione amministrativa e burocratica degli interventi. Questo, invece, il dettaglio delle attività dell’ingegneria, che negli ultimi anni ha anche supportato stage aziendali per studenti univer- sitari ed i cui rappresentanti hanno fatto da relatori in due tesi di laurea. La progettazione è formata da cinque tecnici e si occupa dell’elaborazione dei progetti previsti dal piano degli interventi di Acque Veronesi, che dal 2007 sono 190, della progettazione e il controllo di interventi di altri enti e della realizzazione di studi di fattibilità. Ad oggi sono stati eseguiti 260 progetti per reti e 54 per impianti. L’ufficio lottizzazioni, che conta I componenti della direzione tecnica di Acque Veronesi 15 UFFICIO APERTI le opere di Un aggiornamento dei dati catastali previsto dalla legge Acque Veronesi chiede aiuto ai suoi utenti per aggiornare, così come prevede la legge, il registro dei dati catastali. Ottemperando a quanto previsto dalla Legge finanziaria del 2005, Acque Veronesi sta infatti inviando con le proprie bollette un modulo prestampato da compilare in cui gli utenti, sia i proprietari degli immobili che coloro che li utilizzano a diverso titolo (inquilini, comodatari, titolari del diritto di abitazione, ect…) devono riportare i dati catastali degli stabili presso i quali è attiva una fornitura d’acqua. Tali moduli dovranno poi essere restituiti ad Acque Veronesi (per posta, fax od e-mail) che provvederà a trasmetterli all’Anagrafe tributaria. In caso di mancato 16 invio del modulo o di sua errata compilazione l’Agenzia delle Entrate potrà applicare sanzioni amministrative e procedere a controlli fiscali. Questa campagna di raccolta dati viene portata avanti per gradi. Si è iniziato con le bollette inviate nelle settimane scorse agli utenti della zona ex-Cisiag (Arcole, Veronella, Zimella, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Pressana, Roveredo di Guà, Bonavigo, Minerbe, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Legnago, Terrazzo e Villabartolomea) e a quelli dei Comuni di Vigasio, Isola della Scala, Trevenzuolo, Erbé, Sorgà, Nogara e Gazzo Veronese. In previsione c'è comunque la copertura per gradi dell'intera area in cui l'azienda opera. un dipendente. si occupa dei progetti urbanistici che vengono presentati per l’ottenimento del parere tecnico, che è vincolante. Ad oggi ha in carica 385 lottizzazioni. Il tecnico che si occupa degli espropri ha invece l’incarico di seguire le attività inerenti espropriazioni e sottoscrizioni di servitù, quelle necessarie per la realizzazione delle opere, mentre i tre dipendenti dell’ufficio patrimonio gestiscono le pratiche che devono essere compiute presso vari enti e che sono volte ad ottenere autorizzazioni. Oltre a questo, ed ultimamente si tratta di un settore di attività che sta comportando un intenso lavoro, questo ufficio deve anche ottenere le sanatorie per le pratiche non realizzate dai precedenti gestori del servizio idrico integrato. L’ufficio cartografia e modellazione, che occupa sei persone, ha infine compiti di diverso tipo. Dal mantenimento dei servizi territoriali dell’azienda all’inserimento delle reti, con tutti i relativi dati, nel servizio informativo interno. Dal 2007 l’ufficio ha rilevato le reti fognarie complete di 15 Comuni. La modellazione di reti fognarie ed acquedottistiche è un lavoro importante, perché permette di verificare l’andamento delle reti e gli interventi necessari per migliorarle. Un lavoro che ad esempio per Verona Sud ha previsto l’evoluzione delle strutture dell’idrico integrato a fronte degli interventi di urbanizzazione previsti fino al 2030. • COSTRUZIONE E MANUTENZIONE STRADE ACQUEDOTTI, FOGNATURE • LAVORI DI MOVIMENTO TERRA • OPERE DI URBANIZZAZIONE • LOTTIZZAZIONI COMPLETE • OPERE FLUVIALI E DI BONIFICA • OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA Via Nazario Sauro, 18 • Ronconi 37020 Sant’Anna d’Alfaedo (VR) Tel. 045 7535011 • Fax 045 7535072 e-mail: [email protected] L’INNOVAZIONE Salute e s Salute e sicurezza, adesso c’è la certificazione Il 15 dicembre 2010 Acque Veronesi ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione per la sicurezza. Un ulteriore passo nell'ambito della tutela dei lavoratori Acque Veronesi ha iniziato il progetto per la certificazione del proprio sistema di gestione per la sicurezza nel luglio del 2009 e ha ottenuto la certificazione il 15 dicembre 2010. Il processo è stato affidato alla società Certiquality di Milano e si è svolto in tre distinti momenti: •Preaudit del 27 e 28 Maggio 2010 •Stage 1 del 4 e 5 Ottobre 2010 •Stage 2 del 3, 6 e 7 Dicembre 2010 La certificazione è un processo che attesta la coerenza del sistema di gestione aziendale ai requisiti della norma internazionale BS OHSAS 18001, emessa dall’ente normativo inglese British Standards, in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Occupational Health and Safety Management Sistems). Le aziende che adottano tale standard garantiscono il controllo dei rischi legati alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro e il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali su queste tematiche. Il sistema di gestione garantisce l’implementazione della politica aziendale per la salute e la sicurezza, la completa individuazione dei pericoli, la corretta valutazione dei rischi e la definizione dei controlli necessari per garantire il presidio del sistema. Inclusa la sorveglianza sanitaria. Garantisce inoltre il rispetto delle prescrizioni di legge, la definizione e il perseguimento di specifici obiettivi, mediante la puntuale distribuzione di compiti e responsabilità, la formazione del personale, la comunicazione, la 18 partecipazione e la consultazione. Il sistema di gestione è stato sviluppato mediante uno specifico piano di attività, che ha originato la redazione di oltre 70 procedure che hanno descritto i principali processi aziendali, la raccolta ed il riordino di un ingente numero di documenti attestanti la conformità normativa di macchine e impianti e la conduzione di investimenti specificatamente orientati al miglioramento delle condizioni di sicurezza intrinseche degli impianti. E’ stato anche sviluppato e attuato un sistema di auditing interno, che ha comportato lo svolgimento di oltre trenta verifiche ispettive, e di riesami da parte della Direzione. Un sistema tale da garantire che il sistema di gestione sia effettivamente attuato all’interno dell’organizzazione. E’ stata infine migliorata la gestione dei DPI e il sistema di valutazione e controllo dei fornitori di lavori. Va osservato che lo sviluppo del sistema di gestione è il risultato di uno sforzo comune che ha impegnato, a diversi gradi d’intensità e per diverse attività, tutto il personale aziendale, migliorando anche sensibilmente le sinergie tra le diverse funzioni. Oltre al non secondario obiettivo di ridurre i danni per i lavoratori e le loro famiglie, riscontrato nei fatti con una consistente riduzione degli infortuni nel 2010 rispetto al 2009, si deve considerare anche il perseguimento di obiettivi d’interesse più generale. Ricordando che i costi sostenuti della società si riversano sulle bollette, va sottolineato che è stato possibile ottenere: •un risparmio di circa 18.500 euro, pari al 10 per cento, sul premio INAIL annuale; •l’esclusione della responsabilità amministrativa dell’Azienda in caso di gravi incidenti (L. 231/2001). L’implementazione del sistema di gestione ha anche permesso di meglio focalizzare la necessità di acquisire sistemi informativi più completi e integrati con gli altri sistemi aziendali per la gestione degli impianti e per la gestione della salute e la sicurezza, che saranno oggetto di ulteriori processi di L’INNOVAZIONE sicurezza, miglioramento. Acque Veronesi, cosciente che la certificazione è un ulteriore passo sulla strada della sicurezza nell’ambiente di lavoro, intende perseguire con continuità il miglioramento in questo settore ed estendere il proprio sistema di gestione a tutti i processi della Società. I DATI RELATIVI AGLI INFORTUNI DI ACQUE VERONESI 19 Compie cent’anni la falda che la dà a bere alla Bassa IERI, OGGI, DOMANI Compie cen Ad Almisano, nel territorio del comune vicentino di Lonigo, iniziava un secolo fa il percorso che avrebbe portato alla realizzazione dei pozzi di prelevamento che sono essenziali per decine di Comuni. Una storia ancora attuale di Enzo Venturini La zona di Almisano - frazione del Comune di Lonigo, Vicenza, che si trova alle pendici dei colli Berici – ha iniziato ad essere oggetto di studi idrogeologici sin dall’inizio del ‘900. Studi che erano stati avviati perché già allora era evidente la potenzialità, in termini di approvvigionamento d’acqua, di quest’area e che con il passare degli anni sono divenuti sempre più consistenti. Soprattutto dopo la metà del secolo scorso. I prelievi d’acqua dovuti al crescente sviluppo dell’area, sia dal punto di vista urbanistico che industriale, e la constatazione che tali emungimenti non mancavano di avere ripercussioni sul carico idraulico (con progressivi abbassamenti del livello della falda artesiana) hanno infatti indotto gli enti gestori della risorsa idrica a commissionare ripetute ricerche sull’area. Analisi volte ad ottenere un quadro della situazione tale da poter trarrre possibili indicazioni sull’utilizzo futuro delle risorse idriche, partendo dalla verifica della situazione del momento. Il primo studio organico di cui sia rimasta traccia è quello compiuto nel 1911 dall’ingegnere padovano Gino Veronese. Il quale verificò le possibilità di utilizzare la falda artesiana di Almisano per approvvigionare i Comuni patavini compresi nei distretti di Montagnana, Este e parte di Monselice, oltre a Pozzonovo e ad alcune municipalità veronesi attraversate dalla tubazione principale della rete acquedottistica. I bagliori della Grande guerra fecero dapprima ritardare e poi sospen- Sopra, e nella pagina sucessiva, immagini storiche dei pozzi di Almisano 21 IERI, OGGI, DOMANI t’anni la f dere ogni attività. Gli studi ripresero e cominciarono a concretizzarsi con progetti esecutivi negli anni Trenta, per iniziativa del Podestà di Cologna Veneta Felice Bressan. Nel 1932 ci fu infatti una riunione tra i Comuni di Cologna Veneta, Zimella, Pressana e Montagnana per la costituzione di un consorzio per l’utilizzo della falda artesiana di Almisano. Ne seguì un periodo di intensa 22 propaganda tecnico – amministrativa, volta a coinvolgere anche altri Comuni limitrofi, fino ad arrivare a Legnago. Vennero ipotizzate diverse soluzioni tecniche, prevedendo ambiti ottimali di gestione e quantificando economicamente i costi, sia di realizzazione che di esercizio. Successivamente furono costituiti tre consorzi intercomunali per l’utilizzo della falda di Almisano: il Consorzio Sinistra Adige, che comprendeva i Comuni del basso Veronese fino a Legnago, il Consorzio Cologna Veneta-Montagnana ed il Consorzio Colli Berici, per la parte meridionale della Provincia di Vicenza. Ora la falda di Almisano è interamente gestita dalla società Acque Veronesi s.c. a r.l., subentrata al precedente gestore Cisiag SpA. falVia S. Salvaro, 2/i - 35043 MONSELICE (PD) Tel. 0429 783702 - Fax 0429 783703 www.svetecologia.it SETTORE ECOLOGIA S.V.E.T. Srl, costituita nel mese di novembre del 1987, è nata per offrire servizi integrati nel settore dell'ecologia. La politica aziendale è quella di proporsi come unico referente per le problematiche ambientali, fornendo oltre ad una accurata gestione degli adempimenti sotto il profilo tecnico e normativo, anche una soluzione ottimale in materia di bonifiche e riutilizzo e/o smaltimento dei rifiuti, garantendo la massima affidabilità e sicurezza. SETTORE ENERGIA S.V.E.T. Energia è attiva da tre anni nel settore dei sistemi solari fotovoltaici e dei risparmi energetici; offre consulenze , progettazione e realizzazione chiavi in mano di impianti per il risparmio energetico . Impianti fotovoltaici, solari termici, geotermici , a biogas, cogenerazione, trigenerazione ed eolici. -Posa tubazioni di qualsiasi diametro e materiale -Estensione e manutenzione reti idriche, fognarie, gas metano -Costruzione di impianti, vasche e serbatoi Ritonnaro Costruzioni S.r.l. Sede centrale: Via S. Brun, 6 Fuorni SA Sede operativa: Via Campalto,47 S. Martino B.A. VR Sede Operativa: Via Botteghe, 22 Scalenghe TO Web: www.ritonnaro.it Mail to: [email protected]