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CARATTERISTICHE DEL TESSUTO ANTIPIUMA
Le piume ed i piumini devono essere contenuti. Partendo da questo presupposto, i tessuti
adibiti ad involucro devono poter soddisfare numerose esigenze. Innanzitutto devono
essere “Antipiuma” o meglio a “Tenuta di piuma”; ma nello stesso tempo devono anche
garantire una “Permeabilità all’aria”.
Due caratteristiche che a prima vista sembra difficile poter conciliare; da un lato infatti, i
tessuti devono avere una “costruzione” in trama e ordito molto serrati, affinché nemmeno
le piume più piccole possano fuoriuscire; dall’altro è necessario che consentano un certo
passaggio d’aria onde permettere alla piuma ed al piumino di esprimere tutte le loro
caratteristiche.
Per la lavorazione di questi tessuti vengono utilizzati i migliori filati di cotone, quelli cioè
ottenuti a partire da varietà di cotone a fibra lunga. Tale materiale tessile viene scelto in
virtù delle sue caratteristiche peculiari:
• Igroscopicità,
• Resistenza,
• Stabilità in acqua e nelle soluzioni alcaline di lavaggio,
• Capacità di sopportare lavaggi ripetuti, etc.
Grazie alla sua notevole igroscopicità è particolarmente indicato a trasportare l’umidità
corporea. Questo fatto spiega, unitamente alle caratteristiche del piumino, come i tessuti di
cotone siano in linea generale i più usati soprattutto nel settore del letto (trapunte, coperte,
guanciale, etc.)
Nel settore dell’abbigliamento sportivo, i manufatti imbottiti in piumino devono assolvere
diverse funzioni, oltre quella primaria di protezione termica e di comfort.
Capi per la città, il tempo libero, la montagna e l’alpinismo portato a condizioni estreme,
devono avere una somma di caratteristiche specifiche molto diverse fra loro, per cui e
necessario uno studio ed una conoscenza approfonditi dei materiali da impiegare.
L’industria del tessile è in grado di offrire una vasta gamma di tessuti che privilegiano
alcune funzioni rispetto ad altre. Il fattore moda poi amplifica le diversificazioni, stimola la
realizzazione di nuovi tessuti “nobilitati” da finissaggi sempre più sofisticati.
USO E MANUTENZIONE DEGLI IMBOTTITI IN PIUMA
La piuma una volta contenuta nel manufatto può essere tranquillamente lavata a secco,
fatto salvo per condizioni particolari richieste dal tessuto, comunque specificate dall’etichetta di manutenzione. È quindi il tessuto l’elemento a cui occorre fare riferimento per una
corretta manutenzione. Tessuti speciali o finissaggi particolari possono infatti richiedere
appropriate cure. Il consumatore stesso però può essere “coinvolto” e consigliato ad
affidarsi alle cure di seri professionisti della manutenzione, tanto più che il costo di questi
manufatti va salvaguardato in termini di durata.
POCHI SEMPLICI CONSIGLI SONO CERTO UTILI:
• non aspettare che il capo sia molto sporco, in modo da evitare trattamenti “intensi”;
• in caso di macchie affidare con sollecitudine il capo al puli/tintore di fiducia
informandolo sull’origine della macchia;
• a fine stagione il capo, pulito, va conservato in un telo di cotone per ripararlo dalla
polvere permettendo però il naturale passaggio d’aria;
• No alle buste di plastica.
SEGUENDO REGOLE SEMPLICISSIME IL MANUFATTO MANTERRÀ A LUNGO LE SUE
PREZIOSE CARATTERISTICHE.
• arieggiare e sprimacciare il manufatto frequentemente. Piuma e piumino sono materiali
“vivi”, il ricambio d’aria è necessario.
• spazzolare periodicamente con una spazzola morbida;
NON USARE BATTIPANNI o ASPIRAPOLVERE, il tessuto ne soffre.
LAVAGGIO DOMESTICO
Programma delicato, lavare a 40° C con detergenti a pH neutro.
Risciacquare più volte fino a scarico di acqua limpida e centrifugare.
Asciugare lontano da fonti dirette di calore, sprimacciando per favorire la ripresa di volume.
Non esporre ai raggi diretti del sole.
LAVAGGIO PROFESSIONALE
Portare il capo alla vostra lavanderia di fiducia.
Le istruzioni riportate in etichetta vi assicureranno un buon servizio.
Un consiglio: non aspettare che il capo sia troppo sporco, occorrerebbe un intervento “forte”.
I SIMBOLI INDICATI HANNO VALORE GENERALE.
TESSUTI PARTICOLARI POSSONO RICHIEDERE CONDIZIONI DIVERSE.
SEGUIRE LE ISTRUZIONI RIPORTATE IN ETICHETTA.
ELIMINAZIONE DELLE MACCHIE
1. COME SMACCHIARE
1.1 La macchia va tolta prima possibile. Infatti una macchia appena fatta non ha avuto il
tempo di penetrare nella fibra e di legarsi con essa. Invece una macchia secca è ben
penetrata nel tessuto; inoltre è priva di solvente, evaporato nel frattempo; e se era costituita
da prodotti aggressivi per la fibra o per il colore, ha avuto il tempo di degradarli,
danneggiandoli irrimediabilmente.
1.2 La macchia, soprattutto se estesa, va tolta con un panno, imbevuto nel prodotto
solvente, strofinando dall’esterno verso l’interno, e mai viceversa.
1.3 Quando si hanno tessuti delicati, colorati o a fibra pelosa, è bene smacchiare
tamponando la macchia senza sfregare.
1.4 Quando la macchia è penetrata nel tessuto, occorre smacchiare mettendo sotto la
stoffa un panno assorbente (garza di cotone, ovatta, o anche un fazzoletto ripiegato) su cui
vadano a fissarsi i residui rimossi dallo smacchiatore.
1.5 Per avere i migliori risultati è necessario smacchiare la lana con un panno di lana, la
seta con un panno di seta, e così via.
1.6 Le macchie di olio e di grasso si tolgono più facilmente se si cospargono, appena fatte,
con talco. Questo, dopo che ha assorbito completamente l’olio e il grasso, va spazzolato
via; quindi il segno rimasto sul tessuto deve essere trattato con l’apposito solvente.
1.7 Per evitare la formazione di aloni è bene usare non troppo solvente, e sfregare col
panno finché il tessuto sia completamente asciutto.
2. AVVERTENZE GENERALI
2.1 Per i capi tinti eseguire "sempre" un controllo preliminare sulla "tenuta" del colore a
fronte dell’agente smacchiante, specie nel caso in cui la macchia richieda l’azione di un
ossidante o di un riducente o anche solo di un composto alcalino come l’ammoniaca.
2.2 Per i capi stampati valgono le stesse precauzioni, con l’aggiunta che in molti casi
anche i solventi di grassi e vernici possono agire negativamente sulle stampe a legante
resinoso.
2.3 Evitare l’azione del vapore sui tessuti in seta ed in acetato.
2.4 Mai impiegare acetone, acido acetico, alcool etilico, acido formico, saponi non neutri
su tessuti in acetato.
2.5 Per i capi con rivestimenti in plastica astenersi dall’intervenire con solventi in grado di
rimuovere o far rigonfiare il plastificante, come acetone, alcool etilico, acetato di amile,
trielina. Meglio in questi casi utilizzare solventi a base di benzina. (acquaragia minerale) o
detergenti acquosi (ovviamente sempre dopo prova preliminare).
LE MACCHIE DALLA A ALLA Z, SISTEMI PRATICI DI INTERVENTO
A
Aceto. Un batuffolo di cotone imbevuto in acqua tiepida alla quale siano state aggiunte
poche gocce di ammoniaca. Risciacquare tamponando con acqua.
Acqua piovana. Su lana, seta e fibre delicate: inumidire con un panno bagnato e far
evaporare con asciugacapelli o ferro da stiro. Su cuoio: inumidire il capo con vapore
d’acqua e, una volta asciugato, lucidare con pelle scamosciata. Su pelliccia: spazzolare
con spazzola umida.
Acqua zuccherata. Su lana, cotone, velluto, pelle, ecc.: smacchiare con acqua tiepida ed
eventualmente con etere.
Acquerello. Sciacquare con acqua abbondante strofinando quanto basta.
Agrumi. Strofinare subito con acqua.
Asfalto. Su lana, seta e cotone: tamponare al più presto con un panno intriso di benzina,
avendo l’accortezza di porre sotto al tessuto una stoffa o una carta assorbente.
B
Biro. Si tolgono semplicemente strofinando con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
Eliminare eventuali tracce con un prodotto sbiancante e lavate. Non usate questo
procedimento sulla seta che richiede il lavaggio in tintoria.
Birra. Subito acqua tiepida e sapone. Risciacquare e asciugare. Eliminare eventuali tracce
con uno smacchiatore spray. Sulla lana usate acqua tiepida e sale da cucina. Su lana:
smacchiare tamponando dal rovescio con panno bagnato di alcool, quindi spazzolare con
spazzola umida.
Su seta: smacchiare usando una miscela di acqua e alcool, molto diluita. Su cotone: lavare
con acqua e detersivo.
Brodo. Usare uno smacchiatore spray.
Bruciature superficiali. Su lana e cotone: smacchiare con una miscela di ammoniaca e
acqua ossigenata diluite. Su seta: trattare con acqua fredda addizionata di succo di limone
e sale da cucina.
Burro. Su lana, cotone, seta: cospargere di talco e spazzolare: se la macchia permane,
smacchiare con benzina o trielina. Usare uno smacchiatore spray.
C
Cacao. Subito acqua tiepida e sapone. Risciacquare e appena il tessuto è asciutto
completare il trattamento con lo smacchiatore.
Caffè. Acqua tiepida con alcune gocce di acqua ossigenata. Strofinare e risciacquare
tamponando. Su lana: smacchiare con acqua gassata: se la macchia è resistente trattare
con glicerina, quindi con acqua e ammoniaca. Su seta: trattare con acqua gassata e
asciugare con asciugacapelli. Su cotone, lino o velluto: smacchiare con acqua gassata.
Calcina. Strofinare con una spazzola dura quando la macchia è ben asciutta. Sfregare
l’eventuale residuo con acqua e aceto bianco. Risciacquare tamponando con acqua.
Camomilla. Sciacquare subito con acqua tiepida tamponando.
Carta carbone. Strofinare delicatamente con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool,
quindi ripassare con uno smacchiatore spray. Mandare in tintoria i capi con colori delicati
e quelli di seta.
Catrame. Usare uno smacchiatore spray. Su lana: togliere il grosso con la punta di un
coltello, quindi tamponare con un panno bagnato con olio o con un pezzetto di burro; infine
smacchiare con benzina. Su cotone: ripetere lo stesso trattamento della lana, ma
smacchiare con acquaragia o trementina.
Cera. Su lana, seta, cotone: togliere il grosso con la punta di un coltello o con l’unghia,
quindi stirare il tessuto, avendolo posto tra due fogli di carta assorbente; per lana e cotone,
ultimare la smacchiatura con etere.
Cera di candela. Raschiare delicatamente con la lama di un coltello: porre il tessuto tra due
fogli di carta assorbente passando varie volte il ferro da stiro alla temperatura adatta al tipo
di tessuto, poi trattare con uno smacchiatore spray.
Chewing gum. Lasciare seccare poi sollevare delicatamente con la lama di un coltello e
togliere il residuo tamponando con benzina o trielina
Cioccolata. Su lana e seta: trattare con acqua e ammoniaca, e tamponare con acqua
tiepida. Su cotone e lino: smacchiare con acqua tiepida e borace.
Coca Cola. Strofinare subito con un tampone imbevuto d’acqua.
Colla vinilica. Su lana e cotone: porre il tessuto macchiato tra due tamponi bagnati con
acqua e ammoniaca, quindi grattare con l’unghia.
Ripetere il trattamento fino alla scomparsa della macchia; se la macchia resiste, mettere in
ammollo. Su seta: porre in ammollo con detersivo neutro e lavare strofinando delicatamente.
Collirio. Strofinare con una pezza pulita imbevuta d’acqua fredda.
Colori ad olio. Raschiare delicatamente e tamponare con un batuffolo di cotone imbevuto
di trementina o acquaragia passare uno smacchiatore spray e dopo un po’ di tempo
spazzolare. Queste macchie devono essere trattate subito poiché il colore quando è secco
si toglie difficilmente.
Cosmetici.
Su lana e cotone: tamponare con etere e spazzolare leggermente.
Su seta: spazzolare con spazzola umida e lavare con acqua tiepida e detersivo neutro.
Su pelle: smacchiare con etere.
D
Dolci. Usare acqua tiepida e lasciare asciugare. Completare l’operazione con uno
smacchiatore spray.
Erba. Strofinare delicatamente con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Lavare poi
con acqua e detersivo. Risciacquare tamponando con acqua.
Su lana: smacchiare con una soluzione di acqua calda, alcool e ammoniaca (nella
proporzione 3/2/1); quindi risciacquare con acqua e aceto. Su seta: smacchiare con acqua
tiepida e aceto.
Escrementi di volatili. Raschiare delicatamente con la lana di un coltello, quindi strofinare
subito con acqua tiepida.
F
Fango. Lasciarlo asciugare e quindi spazzolare. Su lana e seta: fare asciugare, spazzolare, quindi smacchiare con acqua e aceto. Su cotone: grattare leggermente, spazzolare,
quindi smacchiare con acqua tiepida.
Fondotinta. Usare uno smacchiatore spray.
Frutta. Strofinare subito con acqua fredda alla quale sia stata aggiunta eventualmente
qualche goccia di acqua ossigenata. Sciacquare tamponando con acqua. Su lana:
smacchiare con panno imbevuto con succo di limone o aceto o latte caldo, quindi
risciacquare con acqua. Su seta: smacchiare con acqua tiepida addizionata di alcune
gocce di ammoniaca ed acqua ossigenata.
Fumo e Fuliggine. Strofinare delicatamente con un batuffolo di cotone imbevuto d’olio
d’oliva, quindi passare con uno smacchiatore spray; dopo un po’ spazzolare e strofinare
con benzina. Cospargere di talco e dopo un po’ di tempo spazzolare.
Gelato. Subito con acqua fredda e detersivo. Risciacquare tamponando con acqua.
G
Grasso. Su lana: cospargere di talco e spazzolare quando è asciutto; quindi smacchiare
con trielina a con una miscela di alcool, etere e ammoniaca. Su seta: coprire di talco e
spazzolare, quindi smacchiare con trielina. Su cotone: coprire di talco e spazzolare; quindi
far evaporare stirando, o smacchiare con acqua e sapone. Su pelle: cospargere di talco e
spazzolare: quindi smacchiare con trielina.
Grasso di macchina. Usare uno smacchiatore spray.
I-Y
Inchiostro. Su lana, seta, cotone: smacchiare tamponando con succo di limone, dopo aver
posto sotto al tessuto un panno assorbente. Su pelle: smacchiare con latte freddo.
Inchiostro di biro. Su lana, seta, cotone e canapa: tamponare con un panno imbevuto con
alcool puro, dopo aver posto sotto al tessuto un panno assorbente; usare particolare
cautela con i tessuti colorati. Sulla pelle: tamponare con poco alcool, quindi risciacquare
con latte non bollito e stirare; se la macchia persiste lavare.
Inchiostro stilografico. Usare acqua tiepida con qualche goccia di acqua ossigenata.
Se necessario lavare poi con sapone.
Yogurt. Usare uno smacchiatore spray.
L
Latte. Lavare con acqua tiepida e detersivo. Sciacquare tamponando con acqua.
Far asciugare. Completare eventualmente con uno smacchiatore spray.
Liquori. Tamponare con acqua tiepida per sciogliere lo zucchero, poi, se non basta, con
acqua tiepida e qualche goccia di acqua ossigenata. Sciacquare tamponando con acqua.
Su lana, seta e cotone: smacchiare con acqua tiepida e ammoniaca o sapone. Su pelle:
tamponare con un panno umido un’ampia zona attorno alla macchia.
Lucido da scarpe. Usare uno smacchiatore spray.
M
Maionese. Raschiare il grosso con la lama di un coltello, quindi usare uno smacchiatore
spray.
Margarina. Raschiare con la lama di un coltello. Cospargere di talco e dopo un poco
spazzolare. Se necessario usare poi uno smacchiatore spray.
Marmellata. Sciacquare con acqua tiepida. Se la marmellata è di colore scuro (ribes,
amarena, ecc.) vedere alla voce "frutta".
Mascara. Usare uno smacchiatore spray.
Mastice. Su lana e cotone: rimuovere, grattando, la maggior parte; quindi smacchiare con
alcool. Su seta: rivolgersi a una lavanderia o tintoria. Su pelle: grattare con l’unghia, o con
una gomma da matita, quindi trattare con trielina.
Matita per labbra. Lavare con acqua tiepida e sapone, poi risciacquare. Lasciare asciugare e completare con uno smacchiatore spray.
Miele. Sfregare con acqua tiepida.
Morchia. Su lana e cotone: dopo aver raschiato con la punta di un coltello, ammorbidire la
macchia con olio e smacchiare con benzina e acquaragia mista ad alcool. Su pelle:
grattare e tamponare con trielina o alcool diluito.
O
Olio. Trattare come il grasso.
Olio d'oliva. Cospargere la macchia con talco e dopo un po’ di tempo spazzolare, se
necessario usare uno smacchiatore spray.
Orina. Lavare con acqua calda e sapone. Risciacquare.
Panna. Vedi burro.
P
Pomodoro. Intervenire subito sfregando con acqua tiepida. Cospargere di talco e dopo un
po’ di tempo spazzolare. Su lana, seta, cotone: lavare con acqua e cospargere di talco. Su
pelle: lavare con acqua o latte.
Pomodori pelati o Salse di pomodoro. Tamponare con acqua e qualche goccia di acqua
ossigenata. Sciacquare tamponando con acqua.
R
Resina. Su lana: smacchiare con tessuto imbevuto in essenza di trementina. Su cotone,
lino e canapa: trattare con acquaragia o con una miscela di alcool e benzina. Su seta:
ammorbidire la macchia con olio, quindi smacchiare con benzina. Su pelle: grattare, se
possibile; ammorbidire con alcool e smacchiare con latte.
Rossetto. Usare uno smacchiatore spray. Su lana e cotone: smacchiare con benzina o
etere. Su seta: trattare con alcool. Su pelle: trattare con alcool diluito.
Ruggine. Su lana: smacchiare con acqua e ammoniaca. Su seta: smacchiare con una
soluzione di succo di limone e sale fine, quindi sciacquare con acqua fredda. Su cotone:
trattare come la seta. Su pelle: trattare con acqua e alcool.
S-T
Sangue. Tamponare subito con acqua fredda alla quale sia stata aggiunta qualche goccia
di acqua ossigenata. Su lana: tamponare con una miscela di ammoniaca e acqua
ossigenata. Su seta: sciacquare con abbondante acqua fredda. Su cotone: trattare con
acqua fredda e ammoniaca. Su pelle: trattare con acqua fredda.
Sciroppo. Lavare con acqua tiepida. Su lana, seta e cotone: trattare con acqua tiepida o
(esclusa la seta) con etere. Su pelle: tamponare con acqua tiepida.
Smalto per unghie. Lasciare seccare e per cotone e lana smacchiare con acetone. Per la
seta ed i tessuti sintetici è indispensabile il lavaggio in tintoria.
Sudore. Su lana e seta: smacchiare con acqua ossigenata e aceto. Su cotone: trattare con
acqua e ammoniaca. Su pelle: trattare come il cotone.
Tè/The. Sfregare con un panno imbevuto di acqua tiepida e succo di limone. Sciacquare
tamponando con acqua. Su lana e seta: smacchiare con acqua, sapone e ammoniaca. Su
cotone: trattare con acqua fredda.
V-Z
Vernice. Tamponare con alcool o trielina o acquaragia. Per seta e tessuti delicati è
consigliabile portare il capo in tintoria. Su lana e cotone: trattare con acquaragia o con
trielina. Su seta: grattare leggermente e spazzolare con spazzola umida; se la macchia è
resistente, trattare con acetone.
Vino. Lavare subito con acqua e qualche goccia di acqua ossigenata. Sciacquare
tamponando con acqua. Su lana: ricoprire la macchia con sale fine; quindi, rimosso il sale,
spazzolare con acqua ossigenata diluita. Su seta: trattare come la lana, ma spazzolare con
acqua e aceto. Su cotone: trattare come la lana, ma spazzolare con succo di limone caldo.
Zucchero. Togliere le tracce dello zucchero tamponando con acqua.
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