Parametri di laboratorio nell`esercizio fisico
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Parametri di laboratorio nell`esercizio fisico
Giuseppe Banfi Università di Milano, Biochimica Clinica Direttore Scientifico IRCCS Galeazzi Milano Direttore Generale Fondazione Centro San Raffaele Milano Parametri di laboratorio nell’esercizio fisico Varese 3 giugno 2013 La medicina di laboratorio nello sport Gli esami di laboratorio sono utili in medicina dello sport per Identificare uno stato di malattia Valutare le possibilità di performance Valutare ed identificare l’utilizzo di sostanze e/o procedure illecite L’esercizio fisico induce adattamenti metabolici, in particolare, l’esercizio intenso e continuo, l’allenamento e le competizioni possono determinare modificazioni nelle concentrazioni sieriche di numerosi parametri di laboratorio. Le modificazioni biochimiche possono non rientrare all’interno dei range di riferimento e suggerire al clinico un approfondimento della situazione fisica dell’atleta, talvolta con la sospensione dell’allenamento o della competizione oppure possono rispecchiare una diminuzione delle prestazioni dell’atleta. Gli atleti sono una popolazione eterogenea Non si possono utilizzare i valori di riferimento della popolazione generale Non si possono definire dei valori di riferimento tipici della popolazione degli atleti Occorre considerare i valori longitudinalmente dello stesso individuo, in base alla differenza critica Nel caso degli sport di squadra, i valori devono esser giudicati anche nell’insieme del team Occorre considerare le differenze di genere e di etnia Haemoglobin concentration Before Blom ranking Quantile 100% Max 99% 95% 90% 75% Q3 50% Median 25% Q1 10% 5% 1% 0% Min Estimate 17.4 17.0 16.8 16.7 16.2 15.4 14.4 13.4 13.1 12.7 12.4 Test of goodness of normal fit before ranking Kolmogorov-Smirnov D 0.081 Pr > D <0.010 Nazionale di sci alpino Reticulocytes percentage Quantile Before Blom ranking 100% Max 99% 95% 90% 75% Q3 50% Median 25% Q1 10% 5% 1% 0% Min Estimate 2.40 2.30 1.99 1.52 1.28 1.04 0.77 0.67 0.59 0.46 0.45 Test of goodness of normal fit before ranking Kolmogorov-Smirnov D 0.091Pr > D <0.010 Nazionale di sci alpino Nazionale di sci alpino Leukocytes Leucopenia in professional football players Watson HG, Meiklejohn DJ, Br J Haematol 2001;112:824-7 n= 20 footballers (age: 17-38) leukocytes: range 3.36-8.17 x109/L; mean= 4.99 3/20 (15%) having leukocytes <1.5 x109/L 7/20 (35%) having neutrophils <2.0 x109/L Bain et al, Br J Haematol 2000;108:483-7 leukocytes: means= 3.21 Africans 2.49 Caucasians Leukocytes decreased with increased physical training Heisterberg MF et al, J Strength Cond Res 2012 [Epub] 144 144athletes athletes 386 386samples samples range:3,74 -11,90 range:3,74-11,90 x= x=6,04 6,04±±1,41 1,41 Dolci DolciAAet etal, al,Haematologica Haematologica 2003;88:ELT31 2003;88:ELT31 Leukocytes 12 10 8 6 4 2 0 42 athletes 165 samples 30 athletes 79 samples 34 athletes 42 samples 38 athletes 100 samples Variazioni ormonali nell’esercizio fisico INTENSITA’ DELL’ESERCIZIO La risposta ormonale dipende dall’intensita’ dell’esercizio E’ necessario raggiungere una certa intensita’ (threshold intensity) per stimolare una risposta ormonale (60% VO2max) [vale per cortisolo, ACTH, hGH, endorfine,renina, insulina] Alcuni ormoni risentono del metabolismo anaerobico lattacido (catecolammine, cortisolo) Variazioni ormonali nell’esercizio fisico DURATA DELL’ESERCIZIO La risposta ormonale dipende dalla durata dell’esercizio LA DURATA E’ PREDOMINANTE SULL’INTENSITA’ DELL’ESERCIZIO Stimoli per la liberazione ritardata di ormoni sono la riduzione dei depositi glucidici, le variazioni degli elettroliti, l’attivazione surrenale (corticale e midollare) Variazioni ormonali nell’esercizio fisico Le risposte ormonali all’esercizio sono: RAPIDE LENTE RITARDATE Risposte rapide: variazioni ormonali nelle prime fasi dell’esercizio come per catecolammine, ACTH, cortisolo. Risposte lente: incremento graduale della concentrazione ormonale che puo’ continuare fino alla fine dell’esercizio ed oltre Risposte ritardate: azione cumulativa che determina la concentrazione finale nel siero. Ormoni Rapporto testosterone libero/ cortisolo (FTCR) From: G. Banfi and A. Dolci. J SPORTS MED PHYS FITNESS. 2006, 46:611-616 Ormoni Rapporto testosterone libero/ cortisolo (FTCR) From: G. Banfi and A. Dolci. J SPORTS MED PHYS FITNESS. 2006, 46:611-616 Marcatori epatici-Aminotransferasi Composizione corporea 116 atleti professionisti maschi 7 discipline sportive: giocatori di rugby triatleti calciatori velisti ciclisti giocatori di basket sciatori Reclutamento prima dell’inizio dell’allenamento e della stagione competitiva. Concentrazione media: AST 24.4±10.5 U/L ALT 23.6±6.5 U/L Negli atleti, osservata una correlazione positiva tra BMI e ALT ed una debole correlazione negativa tra BMI ed AST: L’interpretazione di elevate concentrazioni di ALT deve tenere in considerazione il BMI. L’interpretazione di elevate concentrazioni di AST deve tenere in considerazione il rilascio dell’enzima dal muscolo durante l’esercizio fisico. Banfi et al. J Sports Med Phys Fitness 2008; 48: 197-200. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi vs sedentari Nessuna differenza significativa nelle concentrazioni di AST e ALT osservate negli atleti e nei soggetti sedentari. Banfi et al. J Sports Med Phys Fitness 2008; 48: 197-200. Nessuna differenza significativa nelle concentrazioni di AST e ALT osservate negli atleti e nei soggetti sedentari. Nessuna differenza nelle concentrazioni di aminotransferasi tra i gruppi di atleti, concentrazioni più basse solo nei lottatori. Lee et al. BMB Rep 2009; 42:605-610 Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi vs sedentari 20 maschi adolescenti (14-17 anni). 2 gruppi: controlli e boxers (durante l’allenamento NT e IT ed il combattimento). L’attività fisica intensa non ha effetto sulle attività di AST e ALT. Aumento di entrambe le aminotransferasi dopo il match. Saengsirisuwan V. et al. Br J Sports Med 1998; 32:304-308 Aumento di 2-2.5 volte delle attività di entrambi gli enzimi dopo il match rispetto ai controlli. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi Aminotransferasi rilasciate dai muscoli metabolicamente attivi, i livelli possono aumentare dopo esercizio fisico acuto. I livelli di AST e ALT differiscono durante e dopo le performances sportive. Dopo una maratona in 37 corridori le concentrazioni di AST aumentano in modo significativo, mentre quelle di ALT non aumentano in modo significativo rispetto al basale. Kratz A. et al. Am J Clin Pathol 2002; 118:856-863. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi L’aumento delle aminotransferasi è legato all’intensità ed alla durata della performance, come osservato per entrambi gli enzimi negli eventi sportivi di ultraresistenza. 55 partecipanti Corsa di lunga durata (1000 km in 20 giorni) Aumento di AST (cinque volte) e CK (venti volte) fino al giorno 3, seguito da un decremento nel corso della gara. Aumento di ALT fino al giorno 6 (da 8 a 24 U/L), rimane poi a questo livello fino a fine gara. Nagel D. et al. Int J Sports Med 1990; 11:441-445 Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi 25 giocatori di footbal professionisti durante l’allenamento (due volte al giorno) che hanno richiesto reidratazione per severi crampi muscolari generalizzati dopo la sessione. Correlazione tra l’aumento di AST e la presenza di crampi muscolari. Maddali S et al. Am J Sports Med 1998; 26:820–824. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi: sindrome metabolica 69 giocatori di football americano professionisti Giocatori con peso corporeo maggiore presentano marcatori di sindrome cardiometabolica: Pressione sanguigna >o=130/85 mm Hg Glucosio a digiuno >o=100 mg/dL Trigliceridi >o=150 mg/dL Circonferenza >o=100 cm High-density lipoprotein (HDL) <o=40 mg/dL Elevati livelli di AST e ALT (>30 U/L) correlano con obesità viscerale, ipertensione, marcatori di sindrome cardiometabolica ed insulino resistenza Elevati livelli di aminotransferasi sono legati ad un coinvolgimento epatico nella sindrome metabolica, in contrasto con l’apparente stato di salute degli atleti. Selden MA et al. South Med J 2009; 102:1003-1006. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi: abuso di steroidi anabolizzanti 32 bodybuilders e sollevatori di pesi maschi: 15 Ex-dipendenti, non assunzione da almeno 12-43 mesi (dosaggio medio 700 mg per 26 settimane per anno per 9 anni) 17 ancora dipendenti (750 mg per 33 settimane per 8 anni) Urhausen A. J Steroid Biochem Mol Biol 2003; 84:369-375. ALT e AST più elevate (incremento di 2 volte) negli sportivi che ancora abusano degli steroidi anabolizzanti rispetto agli ex-dipendenti. Gli elevati livelli enzimatici degli enzimi epatici possono essere la conseguenza dell’abuso di steroidi anabolizzanti che vengono metabolizzati nel fegato. Marcatori epatici-Aminotransferasi Sportivi: abuso di steroidi anabolizzanti Urhausen A. J Steroid Biochem Mol Biol 2003; 84:369-375. Le concentrazioni di aminotransferasi sono correlate con la durata dell’assunzione ed il dosaggio somministrato delgli steroidi anabolizzanti. N.B. il dosaggio ormonale è cruciale dal momento che gli enzimi epatici possono risultare all’interno del range di riferimento, se assunti a basso dosaggio. Marcatori epatici-Bilirubina La produzione di bilirubina dipende strettamente dalla distruzione degli eritrociti e dal loro fisiologico turnover (catabolismo emoglobina). L’emolisi intravascolare, è una causa comune del turnover dei globuli rossi (GR) negli atleti, è provocata da: Impatto con il terreno (footstrike haemolysis) Danno meccanico dei GR durante le continue contrazioni muscolari Stress ossidativo Perturbazione dell’omeostasi osmotica (danno della membrana) L’emolisi aumenta durante l’esercizio intenso, le concentrazioni sieriche di bilirubina totale ed indiretta sono spesso elevate negli atleti. Marcatori epatici-Bilirubina Sportivi vs sedentari 20 calciatori d’elite reclutati prima della fase di competizione vs soggetti sedentari. Nessuna differenza nella concentrazione media di bilirubina tra: atleti (0.89 0.36 mg/dL) controlli (0.86 0.47 mg/dL) Marcatori epatici-Bilirubina Sportivi 37 maratoneti Progressivo aumento della bilirubina totale e diretta dopo la gara In 19/37 participanti, livello di bilirubina più elevato dell’intervallo di riferimento: l’incremento è giustificato dall’aumentata emolisi durante la gara. Kratz A. et al. Am J Clin Pathol 2002; 118:856-863. Marcatori epatici-Bilirubina Sportivi 7 maschi e 3 femmine, ultraendurance race (1600 km, durata 16 giorni). Aumento della bilirubina da 1.1 a 1.9 mg/dL al giorno 4, drastico calo a 0.9 al giorno 11, e stabilizzazione a questo livello fino a fine evento. Valori più bassi di aptoglobina osservati al giorno 3, a dimostrazione che l’emolisi ha un picco durante la prima fase dell’evento. Fallon KE, Br J Sports Med 1999; 33:264-269. Marcatori epatici-Bilirubina Sportivi I risultati mostrati confermano: il precoce incremento e la successiva stabilizzazione della bilirubina già osservati in 15 atleti maschi durante una corsa estrema (500 km, 20 giorni). Wade CE et al. Eur J Appl Physiol 1985; 54:456-460. il marcato incremento da 1.0 0.1 a 3.1 0.4 mg/dL della bilirubina in 15 corridori maschi dopo una corsa di ultraendurance (246 km, 32–36 h). Schulpis KH et al. Scand J Clin Lab Invest 2008; 68:228-232. Marcatori epatici-Bilirubina Stagione competitiva 10 giocatori di calcio d’elite reclutati: Alla fine della stagione (Maggio) Dopo il periodo di riposo (Giugno) Dopo il successivo training prima della stagione (Agosto). Reinke S. Plos One 2009; 4:e4910. Valori medi di bilirubina aumentano alla fine del periodo di riposo (1.05 mg/dL), e tornano ai valori basali (0.7 mg/dL) prima dell’inizio della nuova stagione. I valori misurati alla fine della stagione rappresentano la fase di massimo esaurimento. L’aumento della bilirubina dopo la fase di recupero, in associazione con l’aumento di granulociti, IL8, nitrato e ferritina indicano una ipoperfusione compensata ed una relativa ipossia durante la stagione, seguita da una riperfusione durante la fase di recupero, associata a turnover delle proteine muscolari e reazione infiammatoria endoteliale. Marcatori epatici-Bilirubina Stagione competitiva 24 giocatori di rugby (19–35 anni) della Nazionale Italiana. Prelievo di sangue: Prima dell’inizio dell’allenamento e della stagione competitiva (Agosto 2004) Alla fine della stagione competitiva (Maggio 2005) Aumento della bilirubina dopo la stagione (da 0.4 a 0.6 mg/dL) accompagnato da un decremento dell’aptoglobina, dimostrando il continuo e crescente effetto dell’emolisi nel tempo. Il volume sferico cellulare medio (MSCV), indice eritrocitario, diminuisce alla fine della stagione. Dal momento che la diminuzione del MSCV associata ad un aumento della bilirubina è un segno specifico di distruzione eritrocitaria, dovrebbero essere stabiliti specifici schemi di allenamento e competizione e modificazioni nella dieta o terapia basati su questi valori. Banfi G. et al. Lab Hematol 2007; 13:103-107. Marcatori del muscolo scheletrico L’esercizio fisico intenso può provocare, almeno a livello muscolare, una condizione conosciuta come rabdomiolisi da esercizio intenso (ERB). Il danno si manifesta a livello fisico con debolezza, perdita di forze, crampi muscolari ed, a livello biochimico, con la presenza di aumentati livelli di proteine muscolari in particolare: creatina chinasi (CK) lattato deidrogenasi (LDH) mioglobina Marcatori del muscolo scheletrico-CK Sportivi 37 maratoneti L’aumento della CK sierica durante l’esercizio fisico dipende dalla durata dello stesso, con picchi registrati dopo eventi di endurance. Kratz A. et al. Am J Clin Pathol 2002; 118:856-863. Marcatori del muscolo scheletrico-CK Sportivi vs sedentari Livelli di isoenzima CK-MB più elevati (il doppio circa) in sportivi (n=30+30 cilisti e sciatori professionisti) che in controlli sedentari (n=30), dopo 24-48 h di riposo dall’ultimo allenamento. Questa notevole differenza con i controlli sedentari è comparabile tra gli atleti praticanti un allenamento con carico di lavoro medio (30-90 min/giorno) o elevato (> 90 min/giorno). Lippi G. et al. Clin Chem Lab Med 2005; 43:741-744. Marcatori del muscolo scheletrico-CK Overtraining I livelli di CK dovrebbero essere monitorati durante e dopo l’esercizio per valutare il recupero, ovvero definire se I livelli sono tornati al basale o persistono elevati, rappresentando un segnale di trauma, overtraining o patologia muscolare. Coutts AJ. Et al. Eur J Appl Physiol 2007; 99:313–324. In giocatori di rugby sottoposti ad allenamento intensivo (IT) le concentrazioni sieriche di CK dopo un ciclo di esercizi programmati sono più elevate di quelle degli atleti sottoposti a normale allenamento (NT). Marcatori del muscolo scheletrico-CK Overtraining Il recupero muscolare non può essere stabilito unicamente valutando le modificazioni dei livelli sierici di CK, dal momento che non esiste correlazione tra il rilascio dell’enzima nel siero e la riduzione della performance sportiva dopo l’esercizio. Margaritis I et al. J Sports Med Phys Fitness 1999; 39:133–139. Livelli di CK elevati in modo persistente, unitamente a ridotta tolleranza all’esercizio fisico sono indicatori di overtraining Marcatori del muscolo scheletrico-CK Valori di riferimento nell’atleta Atleti: 483 maschi e 245 femmine (range di età 7–44 anni). Campioni raccolti durante la fase di allenamento e competizione (allenamento per 2–25 anni, 5–10 sessioni di allenamento a settimana, 1–2 h di esercizi per sessione). Sport praticati sia di resistenza che di potenza: Mougios V. Br J Sports Med 2007; 41: 674-678. Il valore del limite superiore dell’intervallo di riferimento, sia per maschi che per femmine, è doppio rispetto a quello riportato per I non-atleti e fino a sei volte più elevato di quello riportato per I soggetti sedentari in letteratura. Marcatori del muscolo scheletrico-CK Valori di riferimento nell’atleta Limite dello studio: reclutamento in diverse fasi della stagione sportiva. Merito dello studio: definizione delle concentrazioni per specifici sport. Giocatori di football (maschi) URL 1492 (CI 924–1908) LRL 83 U/L (CI 53–84) Nuotatori (maschi) URL 523 U/L (CI 435–543) LRL 70 U/L (CI 61–89) Mougios V. Br J Sports Med 2007; 41: 674-678. Marcatori del muscolo scheletrico-LDH Sportivi 15 maschi, corsa di 21-km. Campioni raccolti prima della corsa, subito dopo, 3,6,24 h dopo. Il picco per i diversi analiti valutati varia ampiamente ed è stato osservato un incremento rispetto ai valori registrati prima della corsa: AST (1.1 volte), LDH (1.3 volte), e mioglobina (3 volte) hanno mostrato un picco 3 h dopo la corsa, mentre CK (1.8 volte) e CK-MB (1.5 volte) hanno mostrato un aumento anche 24 h dopo la corsa. Lippi G et al. Scand J Clin Lab Invest 2008; 68:667-672. Marcatori del muscolo scheletricoConclusioni La concentrazione di CK sierica aumenta dopo l’esercizio. C’è una correlazione tra la concentrazione di CK e l’intensità e la durata dell’esercizio. Valori estremamente elevati di CK si riscontrano durante la rabdomiolisi. Il mancato ritorno ai valori basali (recupero incompleto) segnala la presenza di trauma o overtraining. Le concentrazioni di CK possono essere utilizzate per monitorare lo stato dell’atleta con danno muscolare e, conseguentemente per deciderne il ritorno all’attività fisica. Funzionalità renale-Creatinina La concentrazione sierica di creatinina è il parametro più ampiamente utilizzato e comunemente accettato per valutare la funzionalità renale nella pratica clinica. In medicina sportiva è un parametro comunemente utilizzato per stabilire lo stato di salute dell’atleta, specialmente nelle condizioni in cui il bilancio elettrolitico è cruciale. La concentrazione sierica di creatinina è generalmente più elevata negli atleti che nei soggetti sedentari, come conseguenza della massa muscolare più elevata: Intervallo di riferimento per la popolazione generale (maschi adulti) 62–115 µmol/L (0.7–1.3 mg/dL – conversione: µmol/L/88.4) Negli atleti valori frequentemente più elevati di 115 µmol/L (1.3 mg/dL) Funzionalità renale-Creatinina Sportivi vs sedentari 220 atleti d’elite (valore medio 1.1±0.2 mg/dL): 15 triatleti (0.99±0.007 mg/dL) 29 giocatori di basket (1.15±0.007 mg/dL) 35 ciclisti (0.93±0.007 mg/dL) 13 motociclisti (0.92±0.09 mg/dL) 27 giocatori di calcio (1.27±0.09 mg/dL) 23 marinai (1.08±0.11 mg/dL) 34 sciatori (1.15±0.10 mg/dL) 44 giocatori di rugby (1.30±0.11 mg/dL) Banfi G, Del Fabbro M. Clin Chem 2006; 52:330-1 Campioni di sangue ottenuti prima dell’inizio dell’allenamento specifico e della stagione competitiva. Controlli sani age-matched (n=100) (valore medio 1.0±0.1 mg/dL) → Sono state osservate differenze significative tra ogni gruppo di atleti praticanti diversi sport ed il gruppo controllo, con differenze nella distribuzione delle frequenze. Funzionalità renale-Creatinina Composizione corporea Le concentrazioni di creatinina sieriche sono influenzate dalla massa corporea. È stata osservata una correlazione tra l’indice di massa corporea (BMI) e le concentrazioni dell’analita nella popolazione generale (essendo un catabolita della creatina, la concentrazione di creatinina dipende dalla massa muscolare). Funzionalità renale-Creatinina Composizione corporea Correlazione positiva (r= 0.48, p< 0.001) tra creatinina e BMI (tutti i valori) Differenze significative tra concentrazioni di creatinina e BMI tra I differenti sport BMI< 25 kg/m2 (n= 65) creatinina sierica= 1.10 ± 0.19 mg/dL BMI> 25 kg/m2 (n= 86) creatinina sierica= 1.22 ± 0.14 mg/dL Banfi et al., Br J Sports Med 2006 Funzionalità renale-Creatinina Composizione corporea Modified from: Banfi G, et al. Sports Med 2009;39:331-7 Ciclisti e triatleti hanno tipicamente una bassa % di massa grassa ed I livelli più bassi di creatinina, mentre i giocatori di rugby hanno una % di massa grassa relativamente elevata e presentano I livelli più elevati di creatinina. Ciclisti professionisti mostrano valori inferiori rispetto a quelli di soggetti sedentari. Necessità di interpretare i valori di creatinina negli sportivi in base al tipo di sport che praticano. Milic R, Banfi G, Del Fabbro M, Dopsaj M. Serum creatinine concentrations in male and female elite swimmers. Correlation with body mass index and evaluation of estimated glomerular filtration rate. Clinical Chemistry and Laboratory Medicine 2011;49:285-9. Funzionalità renale-Creatinina Composizione corporea: ruolo del genere Correlazione tra I livelli di creatinina ed il BMI in entrambi I sessi. La differenza tra sessi sia per I livelli di creatinina che per il BMI è statisticamente significativa (p< 0.01). Milic R, et al. Clin Chem Lab Med 2011;49:285-9 Funzionalità renale-Creatinina Composizione corporea: ruolo del genere - Distribuzione dei valori di creatinina - Concentrazioni di creatinina sierica (µmol/L) durante le diverse fasi della stagione competitiva Funzionalità renale-Creatinina Fase della stagione e disciplina sportiva Dati controversi: I livelli di creatinina non sono influenzati dall’allenamento, dalla competizione (Gert J. Clin Nephrol, 2002) e dall’attività fisica estrema (1600km ultramarathon - Fallon KE. Br J Sports Med 1999). Incrementi (20%) nei livelli di creatinina sono stati osservati in prestazioni di resistenza (marathon cycling - Neumayr G. Int J Sports Med, 2003) e ultra resistenza (marathon – Kratz A. Am J Clin Pathol, 2002). Funzionalità renale-Creatinina Fase della stagione e disciplina sportiva - 44 atleti d’elite • 18 giocatori di rugby • 13 sciatori • 13 ciclisti - La concentrazione di creatinina è legata al BMI - Non ci sono differenze nel BMI nell’intera stagione per tutti gli atleti - I valori di creatinina si modificano durante la stagione nei giocatori di rugby e negli sciatori, ma non nei ciclisti Funzionalità renale-eVFG/creatinina - Equazioni basate sulla creatinina, che tengono in considerazione fattori che potenzialmente influenzano la concentrazione sierica dell’analita, sono utilizzate per la stima della velocità di filtrazione glomerulare (VFG), considerata parametro di stima funzionalità renale. Equazione di Cockcroft–Gault (CG) Equazione Modification of Diet in renal Disease Study (MDRD) Equazione Chronic Kidney Disease-Epidemiology Collaboration (CKD-EPI) where Scr is serum creatinine (mg/dL), k= 0.7 for females and 0.9 for males, a= -0.329 for females and -0.411 for males, min indicates the minimum of Scr/k or 1, and max indicates the maximum of Scr/k or 1] Funzionalità renale-eVFG La superficie corporea (Body Surface Area, BSA) è stata utilizzata come parametro di normalizzazione della VFG. il peso dei reni ed il metabolismo basale sono proporzionali alla superficie corporea negli individui normali di differente età e BMI. Nella pratica clinica, solitamente, essa viene normalizzata utilizzando un valore arbitrario di BSA di 1.73 m2 per favorire il confronto della VGF tra diversi individui. L’utilizzo di questo valore arbitrario offre dei vantaggi teorici e pratici rispetto al valore reale di BSA, ma non può essere applicato come una costante nella popolazione occidentale. Heaf, Clin Physiol Funct Imaging 2007 Funzionalità renale-eVFG Calcolo della BSA Equazione di DuBois & DuBois Equazione di Haycock and Swarz Normalizzazione eVFG GFRCORRECTED = GFRMEASURED x (1.73/BSA m2) Funzionalità renale-eVFG Milic R, et al. Eur J App Physiol 2011;112(1):201-6 - I valori di eVFG corretti con i reali valori di BSA differiscono da quelli non corretti, ma solo nei maschi (giocatori di rugby e calciatori). Funzionalità renale-eVFG Milic R, et al. Eur J App Physiol 2011;112(1):201-6 - Correlazione tra I livelli sierici di creatinina ed il BMI nell’intero gruppo di atleti (r= 0.82). - Correlazione confermata per tutti i nuotatori (y= 55.5 + 1.25x, r2= 0.06) ed i giocatori di rugby (y= 144.27 – 0.98x, r2= 0.04), suggerendo che le caratteristiche antropometriche degli atleti appartenenti a differenti discipline sportive sono in grado di influenzare le concentrazioni di creatinina. Funzionalità renale-eVFG - 1 ProTour team - 9 ciclisti - 3 time-points • Pre-gara (Giorno -1) • Giorno 12 Day -1 • Giorno 22 - 23 giorni 21 tappe 3524.5 km (lunghezza) 62332 m (dislivello) Pendenza media: 6%. Pendenza massima: 22% Day 22 Day 12 Funzionalità renale-eVFG Parameter BMI (Kg/m2) BSA Day -1 Day 12 Day 22 20.93±1.2 20.85±1.1 20.40±1.0* HaycockSchwartz DuBois HaycockSchwartz DuBois HaycockSchwartz DuBois 1.86±0.09 1.88±0.08§ 1.85±0.08 1.88±0.08§ 1.83±0.09* 1.86±0.09*§ * significantly different from Day -1 and Day 12 (p<0.01) § significantly different from the correspondent BSA calculated by Haycock and Schwartz equation (p<0.001) Colombini A, et al. Scand J Clin Lab Invest. 2012;72(2):114-20 - Trend di diminuzione del BMI, significativamente più basso alla fine della gara. - Trend di diminuzione della BSA, significativamente più bassa alla fine della gara. Funzionalità renale-eVFG sCreatinine µmol/L eGFR CG mL/min/1.73 m2 eGFR CKD-Epi eGFR MDRD m2 m2 mL/min/1.73 mL/min/1.73 eGFR MDRD/BSADuBois eGFR MDRD/BSAHS mL/min/m2 mL/min/m2 Day -1 65.9±6.2 134.7±13.3 151.6±18.1 135.5±15.4 124.7±18.0 126.5±18.1 Day 12 67.0±7.2 132.2±13.1 148.8±20.0 133.1±17.0 122.8±19.8 124.7±20.2 Day 22 69.7±7.9 126.1±17.0* 142.6±23.3 127.8±19.8 118.9±21.9 121.0±21.9 Colombini A, et al. Scand J Clin Lab Invest. 2012;72(2):114-20 - Concentrazioni di creatinina sempre al di sotto del limite di riferimento per la popolazione generale (76–115 µmol/L). - Non sono state osservate differenze significative tra i timepoints nelle concentrazioni di creatinina (nonostante l’aumento) e nei valori di eVFG (nonostante la diminuzione). - eVFG corretta con i reali valori di BSA ha mostrato i valori più bassi. Funzionalità renale-Cistatina C Cistatina C Proteina, famiglia degli inibitori delle cisteina-proteasi (13 kDa) Prodotta e rilasciata nel sangue con velocità relativamente costante da tutti i tessuti (gene conservativo) filtrata liberamente dai glomeruli completamente riassorbita e degradata dalle cellule dei tubuli non secreta dai tubuli piccola quota escreta con le urine Concentrazione sierica NON influenzata da: •massa muscolare •sesso •età •dieta •stati infiammatori Indicatore per individuare precocemente una diminuzione della eVFG potenzialmente più sensibile della creatinina Non c’è standardizzazione della misurazione Metodica più costosa (nefelometria) Funzionalità renale-Cistatina C 25 giocatori di rugby (range di età: 22–30 anni; BMI: 27.4 ± 1.3 kg/m2) della Nazionale Italiana, prelievo a metà della stagione competitiva. Concentrazione media della creatinina (reazione Jaffè): 115 ± 13.3 µmol/L (1.30 ± 0.15mg/dL). Concentrazione media della creatinina (metodo enzimatico): 119 ± 13.3 µmol/L (1.35 ± 0.15 mg/dL). Concentrazione media della cistatina C: 0.85 ± 0.08 mg/L. I valori di creatinina sierica >1.3 mg/dL (115 µmol/L) sono stati 10 (reazione Jaffè) e13 (metodo enzimatico). Non sono stati osservati valori di cistatina C >1.2 mg/L, considerato il limite superiore dell’intervallo di riferimento → I dati suggeriscono che le concentrazioni sieriche di cistatina C riflettono in modo più accurato la VFG in questo gruppo di atleti professionisti. Banfi G, et al. Ann Clin Biochem 2009;46:428 Funzionalità renale-eVFG/cistatina C - Equazioni basate sulla cistatina C utilizzate per la stima della VFG, considerata parametro di stima funzionalità renale. Simple cystatin C = 100/cistatina C sierica (mg/L) CKD-EPI Cr e cistatina = 177.6 x (SCr (mg/dL))-0.65 x (cistatina C sierica (mg/L))-0.57 x età-0.2 Funzionalita’ renale-CK La CK sierica è considerata un marker qualitativo dei micro-traumi a livello del muscolo scheletrico. L’esercizio fisico intenso provoca un aumento dei marcatori di danno muscolare nella circolazione. I livelli di CK aumentano parallelamente a quelli della mioglobina (elevati livelli di mioglobina nel sangue inducono mioglobinuria; se la proteina non è completamente riassorbita dai tubuli renali può precipitare e dare origine a insufficienza renale, soprattutto in condizioni di stress termico e disidratazione) e la CK potrebbe essere utilizzata in clinica per definire l’eventualità di danno renale. E’ stata ipotizzata una significativa correlazione tra la CK e la VFG: l’attività fisica strenua è potenzialmente associata ad una diminuzione della VFG e ad un aumento dei livelli sierici dei marcatori muscolari. Funzionalita’ renale-CK 29 donne, 60 min di esercizi di resistenza. Significativo e progressivo aumento dell’attività della CK dalla fase preesercizio a 24, 48 e 72 ore dopo l’esercizio. Significativo aumento della creatinina sierica 72 ore dopo l’esercizio (25.5%) Significativa diminuzione della creatinina urinaria (-6.4%), della clearance della creatinina (-22.9%) e della GFR stimata 72 ore dopo l’esercizio con le seguenti formule: MDRD (-21.5%), MCQE (14.2%), CG (-17%). Correlazione negativa significativa è stata osservata tra l’andamento della CK sierica e la GFR stimata con le diverse formule o la clearance della creatinina. Machado M, et al. Int Urol Nephrol 2011. Funzionalita’ renale-CK - 1 ProTour team - 9 ciclisti - 3 time-points • Pre-gara (Giorno -1) • Giorno 12 • Giorno 22 Colombini A, et al. Clin J Sports Med 2012 [ Funzionalita’ renale-CK Aumento dell’attività di CK ed AST nella seconda parte della gara. Aumento progressivo di LDH durante la gara. Conferma dello sforzo muscolare prolungato e strenuo. Colombini A, et al. Clin J Sports Med 2012 Funzionalita’ renale-CK Correlazione negativa tra l’attività della CK ed il delta pre-race-day 12 of VFG, stimata con le equazioni simple cystatin C o CKD-EPI creatinine and cystatin C. La cistatina C è più accurata della creatinina da sola nella valutazione della funzionalità renale e non è influenzata dal danno muscolare indotto dallo stress fisico. Colombini A, et al. Clin J Sports Med 2012 Marcatori renali-Conclusioni L’utilizzo di intervalli di riferimento per la creatinina, basati sulla popolazione generale, non è raccomandato in medicina sportiva per evitare un’errata interpretazione dei dati. Per il singolo atleta si raccomanda di effettuare determinazioni consecutive della creatinina, utilizzando come valore basale quello ottenuto prima dell’inizio dell’allenamento e della fase competitiva. E’ necessario tenere in considerazione il tipo di sport ed il BMI dell’atleta. Dovrebbe essere sviluppato un modello fisiologico per lo studio e la validazione delle equazioni per la stima della eVFG negli atleti. Cistatina C più affidabile della creatinina: meno influenzata da BMI, BSA e massa muscolare. Genetics