integrazione delle fer e il futuro delle reti

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INTEGRAZIONE DELLE FER E IL FUTURO DELLE RETI
LA RETE AL SERVIZIO DI UN MODELLO DECENTRALIZZATO
Il futuro ruolo dei distributori
Milano, 11 marzo 2016
Ing. Luca Di Carlo
Segretario scientifico ANEV
ANEV
Lungotevere dei Mellini, 44 – 00193 Roma
www.anev.org – [email protected]
CHI E’ANEV
ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento – è una associazione di protezione ambientale
(riconosciuta ai sensi della Legge 8 luglio 1986 n. 349) nata nel luglio 2002 che vede riuniti oltre
80 aziende che operano nel settore eolico industriale e oltre 5.000 soggetti, tra cui produttori e
operatori di energia elettrica e di tecnologia, impiantisti, progettisti, studi ingegneristici e
ambientali, trader elettrici e sviluppatori che operano nel rispetto delle norme e dei regolamenti
associativi.
L’ANEV è membro di Confindustria Energia ed è fondatore del Coordinamento FREE. Inoltre è
l’Associazione Italiana presente nel board direttivo delle corrispondenti associazioni Europee e
Mondiali quali il WWEA-GWEC-EWEA e aderisce a UNI-CEIAIEE.
ANEV ha tra gli scopi dell’Associazione quello di concorrere alla promozione e utilizzazione
della fonte eolica in un rapporto equilibrato tra insediamenti e natura, quello di favorire la
diffusione della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro nei parchi eolici, nonché quello di
promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico finalizzato all’utilizzo della risorsa vento e all’uso
razionale dell’energia, oltre che alla diffusione di una corretta informazione basata su dati reali.
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OBIETTIVI E AZIONI DI ANEV
L’ANEV si pone, grazie alla sua esperienza specifica e all’alta professionalità dei propri associati, come
interlocutore privilegiato nell’auspicato processo di collaborazione con le Istituzioni per la definizione
della normativa di settore e con tutti gli organi di informazione sensibili ai temi energetico - ambientali e
interessati alla divulgazione di una corretta informazione basata sull’analisi scientifica dei dati diffusi.
L’ANEV è presente in numerosi gruppi di lavoro, tecnici e istituzionali dove si discute del panorama
legislativo nazionale nel settore delle energie rinnovabili e in special modo dell’eolico. Partecipa al
Tavolo di Monitoraggio sulle Rinnovabili istituito dall’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas
(AEEGSI), partecipa a Gruppi di Lavoro istituiti dai Ministeri dello Sviluppo Economico (MSE) e
dell’Ambiente (MATTM), fa parte del Coordinamento per le Associazioni di Tutela Ambientale, è
coinvolta nella predisposizione della normativa tecnica degli Istituti Nazionali UNI e CEI riguardante gli
impianti eolici.
ANEV ha inoltre istituito con il GSE un tavolo tecnico permanente di confronto sugli aspetti normativi
del settore delle fonti rinnovabili, al fine di favorire rapporto di collaborazione reciproca tra i due
soggetti, di attenuare eventuali rischi di contraddittorio e di migliorare la comunicazione tra ANEV e
GSE. ANEV svolge inoltre attività di sostegno agli associati con aggiornamenti legislativi, attività legali
e amministrative.
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PRODUZIONE ELETTRICA ITALIANA E CONTRIBUTO
DELLE FER
L’evoluzione della produzione elettrica (TWh) in Italia.
…………………………………………….. Oltre il 40% della produzione è proveniente da FER
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POTENZA INSTALLATA DELLE FER
La diversificazione delle varie fonti in termini di potenza installata (MW)
………………………………La potenza FER installata è superiore a 50 GW, di cui 9 GW eolico.
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SVILUPPO DELL’EOLICO E INCENTIVI
Nel tempo in Italia si sono registrate due forti accelerazioni della potenza installata da
fonte eolica: nel 2008, con l’introduzione delle nuove regole previste da DM
18.12.2008 – che prevedevano peraltro un’estensione della durata dell’incentivo – e nel
2012 – con l’introduzione delle nuove regole previste dal DM 6.7.2012.
Ad oggi il contatore FER non FTV ha raggiunto ca 5.7 MldEuro/anno, di cui ca 2
Mldeuro/anno per l’eolico, anche corrispondenti ai 13.5 milioni di cv emessi.
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IL RUOLO DELL’EOLICO
La fonte eolica risulta oggi una tecnologia matura ed affidabile, nel nostro Paese che ha
conosciuto una crescita costante negli ultimi anni di circa 1.000 MW/a, e che purtroppo
solo di recente, a seguito degli sviluppi normativi si è bruscamente arrestata. Ad oggi
risultano installati circa 7.000 aereogeneratori per una potenza complessiva pari a ca
9.000 MW e con una produzione di energia superiore a 15 TWh corrispondenti al
fabbisogno di ca 15 milioni di persone.
1.400
1.200
1.000
800
MW
600
400
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
0
Pr…
200
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IL POTENZIALE EOLICO
Sebbene oggi siano presenti solo 9.000 MW installati, il potenziale stimato da ANEV
per l’eolico è di oltre 16.000 MW entro il 2020 a cui corrisponde una produzione annua
di energia elettrica pari a ca 27 TWh, ovvero considerando l’intera popolazione
italiana, circa 530 kWh pro capite in un anno.
Il potenziale di 16.000 MW rappresenterebbe una percentuale di produzione eolica sui
consumi (CIL, Consumo Interno Lordo), pari a quasi il 7 % (dall’odierno 5%) La
possibile collocazione della maggior parte degli impianti ancora da installare
avverrebbe nel Meridione, in quanto è proprio il centro-sud Italia particolarmente
idoneo ad ospitare impianti eolici visti i livelli di ventosità presenti.
Del suddetto potenziale incremento di 7.000 MW da installare, oltre 2.000 MW
potrebbero essere facilmente raggiungibili attraverso il semplice cd «rinnovamento» del
parco eolico esistente.
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IL CONTRIBUTO DELL’EOLICO E IL RUOLO DELLE
RETI
Ad oggi il dispacciamento della produzione di fonte eolica non ha espresso il suo
massimo potenziale a causa delle numerose limitazioni di rete.
A prescindere di quale sarà di fatto il quadro normativo di incentivazione e di sostegno
della fonte eolica a partire dal 2017, e più in generale delle FER, il contributo delle
fonti elettriche rinnovabili assicura già oggi un livello di copertura della domanda
elettrica nazionale importante ed in crescita nel futuro.
La produzione di energia da fonte eolica e in generale delle FER, non potrà prescindere
da una apposita struttura e nuovo assetto di mercato, nonchè dalla presenza di
infrastrutture a rete adeguate in grado di valorizzarne la produzione e la potenza
immessa tipica di una fonte non programmabile.
Una produzione prodotta da una fonte non programmabile, richiede necessariamente la
presenza di una infrastruttura a rete di tipo intelligente e di accumuli, in grado di
assicurare un equilibrio costante, istantaneo, dinamico e a frequenza ridotta, tra
domanda ed offerta.
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CONTRIBUTO DELL’EOLICO E IL RUOLO DELLE
RETI
Per raggiungere questo scopo e cioè la massima valorizzazione della produzione FER, attuale e
futura, occorre:
1. Lato FER: riformare il mercato affinchè si avvicini l’effettivo dispacciamento degli impianti al
momento della previsione. Migliorare previsione della produzione delle FER. La trasformazione
della produzione FER da non programmabile a programmabile attraverso gli accumuli.
2. Lato RETE: migliorare e facilitare le condizioni di immissione in rete della produzione di fonti
non programmabili, integrata con le altre fonti, basandosi su una infrastruttura a rete AT robusta
ed efficace, anche in grado di interfacciarsi dinamicamente anche con le infrastrutture a rete
MT/BT gestite dai distributori locali i cui i bilanci energetici dovranno essere migliorati per
integrarli anche con la prevedibilità delle FER ad esse collegate.
3. Lato MERCATO: integrare la produzione FER ai mercati di dispacciamento e dei servizi
ancillari
Il ruolo del produttore FER, è destinato pertanto nel prossimo futuro ad ampliarsi quale soggetto
in grado di entrare ed integrarsi all’interno del mercato elettrico mediante la partecipazione ai
servizi di dispacciamento e migliorando la propria capacità di previsione dell’energia prodotta
ed immessa in rete a vantaggio dell’intero sistema.
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CONTRIBUTO DELL’EOLICO E IL RUOLO DELLE
RETI
Compito e sfida più importante per i distributori di rete locali sarà quella di migliorare
la propria capacità di osservazione e controllo delle proprie infrastrutture, attraverso
l’implementazione di sistemi di reti inteligenti e smart city in grado di assicurare con la
dovuta frequenza temporale il miglior bilancio energetico fisico ed economico tra la
domanda e l’offerta esistente.
Un processo, quale quello di miglioramento della capacità di osservazione e controllo
delle reti, che necessariamente passa attraverso il miglioramento tecnologico e
l’esecuzione di importanti investimenti su cui dover basare opportune attività di
pianificazione, programmazione ed esecuzione degli interventi.
Ciò, ancor di più, a seguito dell’evoluzione della mobilità elettrica e degli accumuli.
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AZIONI E
PROSPETTIVE FUTURE
Formulare proposte per il progetto interdirezionale AEEGSI nell’ambito della Riforma
Dispacciamento Elettrico (termine progetto AEEGSI 31.12.2016), attraverso:
1.
2.
3.
4.
L’analisi dell’assetto attuale e dei potenziale benefici derivanti da un nuovo assetto
di mercato finalizzato a migliorare lo stato di integrazione fonti rinnovabili al fine
della piena valorizzazione potenziale FER nella partecipazione ai mercati
energetici;
Ulteriore evoluzione del nuovo assetto di mercato verso le potenzialità
dall’aggregazione elettrica ai fini del bilanciamento fisico e di mercato dell’energia;
Ulteriore evoluzione dell’assetto fisico e di mercato con l’introduzione della figura
dell’Aggregatore che integri e coaudivi l’azione di bilanciamento del Gestore di
Rete con l’integrazione di produzione-consumo e accumuli-reti inteliggenti,
Individuazione del Perimetro critico di aggregazione dell’aggregatore;
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INTEGRAZIONE DELLE FER E IL FUTURO DELLE RETI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Ing. Luca Di Carlo
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