- Evangelici a Milano
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Rosa Cruciano DeScrivendoci 2.0 VICE DIRETTORE: N U M E R O DIRETTORE: Stefania Totaro REVISIONE E STAMPA: Patrizia Monterisi HANNO COLLABORATO: a un articolo apparso tempo fa sul Corriere della Sera, dei ricercatori hanno rilevato che “Chi è infelice inquina di più, e chi vive in un ambiente inquinato è più infelice”: non è solo un circolo vizioso, dal quale è d’obbligo uscirne, ma anche il risultato di un maxi studio condotto dai ricercatori Lew e Arvin del Dipartimento di Economia dell’Università di Trent, Canada. Per modificare questo processo distruttivo è necessario mobilitare tutte le forze disponibili. Stefania Totaro Vincenzo Falcone Ludovica Modena Fabiola Falcone Anna D’Apote Elisabetta D’Apote Cristina Clemente Eleonora Modena IN QUESTO NUMERO L’editoriale 1 Attività 2 Missioni 3 Studio Biblico 4 Esperienze 6 Rubriche 8 Focus 9 Biografia 10 Perle: 14 Svago 15 2 0 1 3 L’Editoriale: C’è un legame fra inquinamento e infelicità? D Domenico Totaro S E T T E M B R E 5 tra felicità e inquinamento, i ricercatori si sono rivolti a un test statistico sviluppato nel 1969 dal Nobel per l’economia Clive Granger (2003) e chiamato appunto "test della causalità di Granger". Modifiche nelle emissioni hanno infatti ricadute benefiche non solo sulla natura, ma anche sul benessere e il grado di soddisfazione dei cittadini, che a loro volta auto alimenteranno un processo virtuoso poiché chi è più felice inquina meno. Per analogia questo argomento mi LO STUDIO - I due economisti fa tanto pensare a quanto sia bella hanno preso in considerazione i dati e felice la vita del credente priva di sull’inquinamento forniti dalla World inquinamento interiore, quello che Bank, e in particolare dal database la Bibbia chiama peccato. Se la World Development Indicators, per nostra vita fosse priva di tutto lo alcuni paesi europei, analizzando per sporco generato dal peccato ogni Stato il livello di inquinamento, avremmo una comunione perfetta misurato come emissioni pro capite con Dio: la realtà invece è tutt’aldi diossido di carbonio. L’analisi ha tra: previsto l’utilizzo di dati aggregati per Stato e non per singola città: «Il “Le vostre iniquità hanno sconvolto Lussemburgo è sicuramente la na- queste cose; i vostri peccati vi hanno zione con il più alto livello di inqui- privati del benessere” (Ger. 5:25). namento a livello europeo, mentre I nostri peccati producono sporcil’Italia si colloca in quartultima posizia e impediscono di avere una zione, battuta da Russia, Romania e perfetta comunione con Dio, e non Grecia». Per ottenere i valori sulla solo, ma creano un ambiente pufelicità si è utilizzato il Word Datatrefatto e insalubre che sa di morbase of Happiness. Le fonti di questi te. Il salario del peccato è la morte, dati sono molteplici e comprendono realtà vera su questa terra per tutti sondaggi con una enorme varietà di gli uomini. domande. Il richiamo della Parola di Dio è la TEST STATISTICO - Alcuni corretta gestione dello sporco esempi? "Considerando ogni aspet- generato dentro di noi: “Se confesto, quanto sei soddisfatto della tua siamo i nostri peccati, egli è fedele e vita complessivamente in questo giusto da perdonarci i peccati e purifiperiodo?" oppure "In generale dire- carci da ogni iniquità”. (1Gio 1:9). La sti di essere soddisfatto della tua ricaduta dell’effetto del peccato vita?". Per stabilire il collegamento dell’uomo si riversa sull’ambiente fino ad affermare: “perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.” (Ro 8:20-23) Al ritorno del Signore Gesù saremo liberati dagli effetti devastanti del peccato, ma oggi possiamo già gestire i suoi effetti secondo Dio. Come credenti alimentiamo il processo virtuoso: una vita in comunione con il Signore è una vita felice ma soprattutto che inquina meno. Mi domando: “come saranno le mie relazioni con gli altri se la mia relazione con il Signore è in perfetta comunione”? Sicuramente avrò cose edificanti da condividere con tutti basate sul risultato dell’applicazione della Parola di Dio e della mia esperienza con Gesù. Al contrario una vita triste e piena di peccato, non può fare altro che avvelenare me stesso e quelli che mi stanno vicino. Oggi possiamo decidere su come meglio vivere la nostra vita e inserirla nel giusto processo virtuoso: l’obbedienza alla Parola di Dio e la comunione con Lui. Domenico Totaro 1 African Style – La famiglia Longo in Italia Attività e Missioni È Lecco il punto di partenza del tour dei Longo in Italia. Sabato 17 luglio alle 17:00 presso il Centro Fatebenefratelli di Valmadrera, la famiglia Longo ha iniziato il suo giro italiano per presentare il lavoro che svolge in Zimbabwe. Quello di sabato è stato un pomeriggio all’insegna dello stile africano. La famiglia Longo, insieme a Sheppard Gobvu, un ragazzo del luogo che collabora insieme a loro e lavora presso la missione Our Neighbours, ha alternato video del loro ministerio in Africa a canzoni cristiane tipiche del luogo cantate a più voci, accompagnate dal chitarrista della famiglia, Giuseppe. “Insegnanti”, inoltre ha chiesto preghiere per la realizzazione di un asilo nido, che i Longo hanno in cuore di aprire per i bambini orfani in Africa. Com’è stata l’esperienza del vostro tour italiano di quest’anno? “Il tour di quest’anno è andato meglio di quello dell’anno scorso, di sicuro è stato meno stressante. È stato molto entusiasmante rincontrare le chiese, gli amici, e siamo contenti di aver visitato posti nuovi dove non eravamo mai stati prima. Portare Sheppard con noi è stata una bella esperienza, soprattutto portarlo al mare: non l’aveva mai visto in vita sua!” Un’intervista a Sheppard ha dato modo ai missionari di spiegare alcune usanze del luogo dove sono impegnati dall’ottobre 2010. Una di queste è la “lobola”, una tradizione praticata per i fidanzamenti, che ha dato l’opportunità a Giuseppe di Quali saranno le principarlarci dell’amore che Dio pali attività che vi impeha avuto per noi. gneranno una volta torVerso la fine dell’incontro nati in Zimbabwe? Ci Annarita ha presentato due sono dei soggetti specifidei programmi nei quali la ci per cui volete che prefamiglia Longo è impegnata a ghiamo? pieno tempo in territorio “Una volta tornati in Africa africano, l’ “Abantwana Pro- io (Giuseppe), Desirée ed je ct” e il p r og etto Emmanuele avremo alcuni esami da sostenere per i nostri studi lì, quindi pregate che abbiano buon esito. Emmanuele partirà per l’Inghilterra a Gennaio, per un’esperienza lavorativa in un hotel cristiano: pregate che possa essere un buon periodo per lui! Pregate per i progetti che portiamo avanti sul posto e per tutti i bambini orfani che avremo la possibilità di aiutare. Dio vi benedica!” Domanda per Sheppard: Com’è stata la tua esperienza in Italia? “Venire in Italia per me è stato un sogno che si è realizzato: ho imparato tantissime cose qui! Ma soprattutto ho realizzato quanto sia grande Dio. Incontrare nuove persone ed i gruppi nella varie chiese che abbiamo visitato mi ha riempito di gioia, ed il tempo trascorso con la famiglia Longo è stato di grande incoraggiamento. “Dio vi benedica!” Alla prossima visita in Italia! Stefania Totaro 2 Missioni: Our Neighbours O ur Neighbours, l’organizzazione in cui è impegnato Shepperd, è una missione operante in Zimbabwe, impegnata nel ministerio nei confronti dei poveri di Bulawayo. Uno degli impegni principali è il salvataggio dei bambini abbandonati, in collaborazione con il dipartimento dei servizi sociali, per integrarli in famiglie che li ameranno. Sono 4 i progetti in cui Our Neighbours è impegnata: Isaiah’s home of love: assiste bambini e neonati abbandonati, orfani e con disperato bisogno di cure e si occupa di promuoverne e facilitarne l’adozione. Dal 2007 ha curato 104 bambini, di cui un terzo è stato adottato; 18 sono stati inseriti in case famiglia permanenti e 21 sono stati riuniti alle loro famiglie “allargate”. Attualmente, nella casa vivono 24 bambini di età compresa tra i pochi giorni e i 5 anni . Northend forever home: assiste i bambini più grandi che precedentemente vivevano in strada. I ragazzi sono curati, assistiti e viene fornita loro consulenza e assistenza per cercare di riunificarli alle famiglie. Dal 2008 Our Neighbours si è resa conto che poteva fare di più per aiutare i ragazzi che vivono per le strade di Bulawayo, a causa delle condizioni in cui vivono e della totale mancanza di opzioni che hanno per la loro vita. Questo ha portato l’organizzazione a dare una casa e a fornire assistenza a questi ragazzi che in genere hanno meno di 15 anni. I ragazzi orfani, vivono nella casa dove possono trovare un ambiente familiare e una guida spirituale fino a che non raggiungeranno l’età adulta. Attualmente il progetto si occupa di 6 ragazzi adolescenti. Hearts of love: la visione del progetto è quella di dimostrare l’amore di Cristo alle persone bisognose, in particolare offrendo sostegno, assistenza, responsabilizzazione e discepolato. Dal 2003 il progetto si occupa di assistere e amare le famiglie particolarmente bisognose, che vivono in condizioni molto difficili. Sono 7 le attività principali svolte: Mensa per i poveri; Progetti di “addestramento” al lavoro; Servizi di formazione sanitaria; Assistenza individuale e familiare; Comunità di aiuto ai bisognosi; Gruppi di sostegno per i malati di HIV; Discepolato. Lighthouse school: è una scuola per i ragazzi che hanno perso molti anni di scuola per vari motivi, compresi quelli che hanno vissuto per strada. Viene fornita istruzione, formazione per competenze specifiche ed educazione sanitaria. I corsi di studi forniti sono in linea con quelli dell’ACE (Accelerated Christian Education), in modo da fornire un’istruzione adeguata e spendibile. Attualmente 14 bambini frequentano la scuola. Per i ragazzi destinatari del progetto Northend Home è stato avviato un programma di scolarizzazione a domicilio, sviluppato in accordo con l’EdGe Foundation Australia. Per maggiori informazioni sulla missione o per sostenerla, visitate il sito www.ourneighbours.org. R.C. 3 Il prezzo del discepolato Studio Biblico “A llora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno.»” (Mat 16:2428) dietro di Lui, solo seguendo Lui, troviamo l’esempio per la nostra vita attuale (Gio 10:7-9; 14:6). Di questi versetti vogliamo considerare la prima parte “seguire il Signore”. Ma cosa vuol dire nella pratica seguire Gesù? Il versetto ci dice “rinuncia a te stesso, prendi la tua croce e seguimi”. Ma chi è questo Gesù che dobbiamo seguire? Oggi siamo qui perché attraverso la porta che è Gesù siamo entrati nella salvezza di Dio. Gesù è l’unica porta che possiamo imboccare per la nostra salvezza, Egli dunque è la Via e se camminiamo 1Pietro 2:21 Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme. Siamo quindi chiamati fin da ora, sulla terra, a seguire l’esempio di Cristo le sue orme. Se dobbiamo quindi seguire le sue orme, se dobbiamo trovarci dove è Gesù, dobbiamo, come abbiamo letto in Matteo rinunciare a noi stessi, prendere e mettere su una croce tutto ciò che non va d’accordo con Cristo e non mi consente di vivere in comunione con Lui. Gesù: Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno (I Pie. 2:22); Noi: Condurci in modo santo e puro (Col. 3:5-10; 1:10; Rom. 13:13). Gesù: Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente (I Pie. 2:23); Noi: Condurci con umiltà e mansuetudine (Ef. 4:1-2; 3:8; Fil. 4:5). Gesù: egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti. (I Pie. 2:24); Noi: Amore (Gio. 13:24): il Signore si è sacrificato sulla croce per i nostri peccati; Ubbidienza (Ger.26:13): il Signore ha ubbidito alla volontà del Padre, c’era la necessità che il Signore morisse sulla croce altrimenti saremmo stati condannati; Sacrificio (Gia.4:7): que- sto atto di amore e ubbidienza sono costati dei grandi sacrifici al Signore, è attraverso le lividure del Signore che oggi noi possiamo essere sanati. Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Gio. 3:16) Questo è l’esempio supremo d’amore, certamente 4 non uguagliabile nella nostra misera esistenza, ma un esempio da seguire per noi. Quanti altri esempi possiamo trovare nelle scritture che il Signore ci ha lasciato. Se seguiamo Cristo ci rendiamo conto che veramente la Via è angusta, come descritto in Matteo 7:14, però percorrendo questa Via ogni credente si è accorto che ottiene: La pace del cuore; La serenità del perdono di Dio; La comunione con il nostro Si- gnore. E sappiamo attraverso la fede che in fondo a questa via angusta, troveremo, ma già la vediamo, la felicità di vivere per l’eternità con il Signore. Isaia 30:21 Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!» Forse alcune volte deviamo da questa via e possiamo smarrirci, ma non tentiamo di nasconderci, agli occhi del Signore, se mai sia possibile (Sal. 139), come tentò di fare Adamo (Gen. 3:8-9) perché il Signore ci viene a cercare e ci chiama individualmente. Ravvedersi è duro, ritornare indietro e riconoscere i propri errori è difficile, ma è quello che Dio vuole Ravvedersi è cosa dura, ritornare indietro e riconoscere i propri errori è difficile, ma è quello che Dio vuole ed è attraverso questo atteggiamento che il Signore ci può ancora ristorare e rimetterci sulla giusta via (Ap. 2:25). Non distraiamoci quindi. L’ordine del Signore a Pietro è chiaro “tu seguimi”; ed è lo stesso ordine che dà a noi, teniamo fisso il nostro sguardo su Gesù. Abbiamo visto tanti esempi che Cristo ci ha lasciato, esempi per condurre la nostra vita, abbiamo visto che la Via che ci porta a seguire Cristo non è larga e confortevole ma è angusta; questa via però che ci porta a Cristo è una via illuminata da Gesù stesso (Gio. 8:12; I Gio. 1:6-7). Dobbiamo quindi fare una scelta. II Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? Abbiamo visto in Matteo 16:24 che se vogliamo seguire Cristo dobbiamo rinunciare a noi stessi e prendere la nostra croce. Abbiamo visto i tanti esempi che il Signore ci ha lasciato e seguire Cristo non è semplice, la strada che dobbiamo percorrere dietro a Gesù è stretta e angusta. Forse tutte queste considerazioni ci portano a considerare la vita cristiana come un insieme di costrizioni e rinunce. Sappiamo come credenti che il Signore ci chiede di rinunciare solo a quelle cose che ci impedirebbero di avere una vita esuberante, una vita felice; nel mondo non regna la felicità e non ci vogliono grandi studi per rendersene conto e la nostra esperienza personale penso ce lo abbia confermato. Matteo 19:27-29 Allora Pietro, replicando, gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che ne avremo dunque?» E Gesù disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele. E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna». Vediamo in questo verso la preoccupazione di Pietro “che ne avremo dunque dopo aver lasciato tutto”? La risposta del Signore è esauriente: “erediteremo la vita eterna”. Matteo 25:21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Vincenzo Falcone 5 Teen Street Esperienze T un in una grande sala per la un'esperienza fantastica che organizza- lode e per il messaggio, su consiglio ad ogni giovane di to dall'associazione cui successivamente col no- fare, non solo per la possi- missionaria di OM, che si stro gruppo di italiani face- bilità di conoscere credenti tiene in Germania, in una vamo la meditazione. Il po- da tutto il mondo con cui città diversa ogni anno. Que- meriggio invece si poteva fare amicizie, ma per la sto anno si è svolto a Olden- decidere liberamente a quali possibilità burb, nel sud della Germa- seminari partecipare o quali sempre più il nostro Signo- nia. Il campo è una realtà workshop e evangelizzazio- re! molto grande, infatti fra tutti ni. Anche la i partecipanti del campo sud- sera ci si riuni- divisi fra collaboratori e va per la lode campisti eravamo in 4.000. tutti eenStreet campo è Ogni giorno aveva un programma specifico. Dopo la colazione, ci si riuniva tutti di conoscere Ludovica Modena insieme. Nonostante mi mancasse molto il cibo italiano, è stata Isola del Gran Sasso C ome ogni estate, anche per questa ho deciso di spendere parte delle mie vacanze a Isola del Gran Sasso. In particolare quest’anno ho dato una mano in due campeggi, uno per bambini delle scuole elementari e uno per ragazzi delle scuole medie e superiori. no abbastanza, che non comprendano il messaggio del Vangelo, invece mi ha stupito la loro sensibilità e il loro desiderio di ubbidire subito a Dio. Molti bambini hanno dato la loro vita al Signore! Certo, sicuramente sarà una decisione da consolidare nel tempo, ma è stato molto bello vedere come comincino già da cosi piccoli a gettaQuello che mi ha colpito di re le basi della loro vita. più di queste due settimane è stata l’opera del Signore tra i Mi sono sentita onorata e bambini piccoli. Forse possia- grata a Dio per aver preso mo pensare che non capisca- parte al Suo piano e per es- sere stata uno strumento nelle Sue mani. Molti potrebbero pensare che io abbia “sprecato” due settimane, sarei potuta andare al mare a rilassarmi. Invece devo dire che quello che ho ricevuto non vale per nulla il relax al mare! Isola del Gran Sasso organizza tutto l’anno campeggi e convegni per ogni occasione, visitate il sito www.isola.net oppure chiamate il numero 0861976148 per saperne di più! Fabiola Falcone 6 Bethel Q uest’estate insieme con zio di Dio, soffermandosi sugli aspetti e attraverso la distribuzione di volan- alcuni giovani delle nostra della dipendenza e della sessualità. tini abbiamo avuto modo di evange- assemblea abbiamo parte- Accanto alla predicazione della Parola lizzare nel paese vicino invitando gli cipato al campo Bethel, tenutosi abbiamo avuto l’opportunità di ap- abitanti al concerto di Lidia Genta, presso Castelnuovo delle Daunia, in profondire rapporti di amicizia con organizzato a questo scopo nel cen- provincia di Foggia, dal 31 luglio al 10 altri giovani sia attraverso momenti tro, la sera dell’8 agosto. Questo agosto. È stata un’esperienza edifican- di riflessioni personali e testimonian- campo biblico ci ha pertanto donato te, ricca di momenti di confronto e di ze sia durante i momenti ricreativi e i una bellissima esperienza offrendoci studio in cui non sono però mancate giochi a squadre. significativi spunti di riflessione per la occasioni di svago e divertimento. I fratelli Marzio Frascaria e Gianmarco Tozzi hanno trattato il tema dell’utilizzo del corpo e della mente al servi- T svolte interamente nel centro Bethel: è stata organizzata una gita fuori por- nostra crescita e maturazione spirituale e di questo vogliamo ringraziare il nostro Dio. Anna & Eli D’Apote ta nell’incantevole località di Peschici Ispica ra i tanti campi organizzati sola cosa deve quest’estate, ce n’è uno che essere la priori- nasce tà della nostra direttamente nella terra del sole: la Sicilia! Sono sbarcati sull’isola più di 80 ragazzi provenienti da tutta Italia, per passare insieme dieci giorni (dal 12 al 21 Le nostre giornate non si sono poi agosto) al campo giovani “Ispicamp”. Si prova grande gioia ad essere incoraggiati da Dio e questo campo ne è vita: stare ai piedi di Gesù ed ascoltare la sua voce. Oltre ad aver passato dieci giorni di relax in buona compagnia, tutti noi ci siamo preparati per una serata di evangelizzazione tirsi all’altezza del compito che Dio ci dà, ma quando è Lui a guidarci, anche se siamo imperfetti, le cose vanno in modo perfetto! in un piccolo paese vicino a Ispica, Infine la mano di Dio non si è acPozzallo. Le strade del paesino erano corciata! Durante questi giorni Scarfagna e Maurizio Sgarbanti ci han- piene di gente del posto e di turisti… benedetti, quattro persone si sono avevamo scelto la serata giusta: c’era arrese a Dio e hanno dato la loro no fatto riflettere sull’importanza di la sagra del cannolo e del pesce! stato una dimostrazione. Rodrigo Dio e della sua Parola nella nostra vita, così potente da trasformarci dall’interno, fino a far sì che noi agiamo per essa. Andate …e fate! Ma una Tra mimi, canzoni e sketch, tutti abbiamo partecipato e parlato con le tante persone, rimanendo in piazza fino a tardi. Può capitare di non sen- vita a Lui: Chiara, Nico, Emanuele e Vincenzo. Gloria a Dio per chi Lui è e per quello che fa ancora oggi! Stefania Totaro 7 Cucina’s got talent B envenuti nella no- 6 fettine di petto di pollo; stra nuova rubrica! Paprika dolce; Vogliamo dare spa- zio alla vostra fantasia con ricette della vostra regione Salsa di soia; 2 bustine di zafferano; di provenienza, piatti prefe- Sale e pepe q.b. riti, dolci e salati, oppure Rubriche qualche suggerimento o "trucchetto" per riuscire a cucinare qualcosa in poco tempo, a voi la scelta! È una rubrica aperta a tutti, grandi e piccini, ognuno può dare il suo contributo culinario, mi PROCEDIMENTO Mettete a bollire dell'acqua salata in 2 pentole e cuocete i 2 tipi di riso come indicato. Mettete lo zafferano in quella in cui cuocerete il riso bianco. cetti le fettine di pollo con delle forbici da cucina, insaporiamo con sale, paprika e pepe e friggiamo, non devono seccare devono risultare belli morbidi. Togliamo con la schiumarola e mettiamo da parte. Sempre nella stessa padella cuciniamo una frittata con le 4 uova, sale e pepe. Non vi preoccupate se non sarà perfetta, perché anche questa va fatta a pezzettini. Poi raccomando, abbiamo biso- Nel frattempo, in una padel- scolate i 2 tipi di riso, trasfegno di voi, scriveteci!!! La ricetta di oggi è Riso Basmati con verdure… e tanto altro! INGREDIENTI (6 persone): 420g di riso basmati; 70g di riso venere (per dare colore al piatto); g.300 di verdure miste tra: la capiente mettete dell'olio riteli in una ciotola capiente e fate insaporire le verdure e unta di olio in modo che i con sale a fiamma sostenuta chicchi di riso non si attac(non devono lessare), in chino fra di loro. Assemblate modo che risultino quasi al tutti gli ingredienti, aggiundente. Dopodiché le toglia- gendo a piacere la salsa di mo e le mettiamo da parte. soia e se occorre dell'olio Nello stesso olio insaporito, extravergine di oliva e.... aggiungiamo della paprika a BUON APPETITO!!! piacere, riduciamo a strac- Cristina Clemente porro, cipolla, cavolo bianco, peperone rosso, cavolo rosso. (Se volete fare prima, comprate il sacchettino già preparato di verdure fresche nel bancone delle insalate all’Esselunga) 4 uova; 8 La voce di Dio? Questa è musica per le mie orecchie Medina de Pomar, 28 ago E bbene sì, l’articolo che inaugura la rubrica musicale di Descrivendoci giunge diretta- mente dalla calda e colorata Terra Spagnola! queste caratteristiche. Avete mai stra vita spirituale e ci assordano con ascoltato la voce di Dio? Quel suono rumori molesti? dolce e sommesso, delicato e tenero. È una melodia particolare, capace di sanare, incoraggiare, consolare e riempire di gioia il cuore. La voce di Dio è speciale e preziosa, ma non è Rubrica musicale? Avete letto bene! A sempre facile udirla! partire dal mese prossimo potrete trovare recensioni, traduzioni e testi, classifiche, curiosità e riflessioni provenienti da uno dei modi più belli e coinvolgenti per lodare Dio ed esprimere i pensieri e le emozioni che parlano al cuore. Per rispondere a questa domanda possiamo far riferimento ad un episodio esemplare riportato in 1 Re 19. Al v. 4 troviamo il profeta Elia scosso da una profonda crisi di sconforto. Il clamore dei nemici, il chiasso della Quante volte ci è capitato di ascolta- paura, il rumore assordante del fallire la nostra canzone preferita alla mento gli impediscono di ascoltare la radio durante un viaggio e tutto a un voce di Dio, che vuole sostenerlo e tratto perdere il segnale entrando in incoraggiarlo. Solo quando finalmente una galleria. Forse era ancora possi- Elia mette a tacere ogni disturbo acubile captare qualche nota, magari aiu- stico, isolandosi e ricercando la pretati dal fatto che conosciamo la can- senza del Signore, la voce di Dio può Per entrare subito nel vivo di questo zone a memoria. Ma il fastidioso in- essere udibile, un “mormorio di venarticolo introduttivo, vi invito a consi- sieme di rumori indistinti e gracchian- to leggero” (1 Re 19:12), che dolcederare con me la citazione di un ti non è in paragonabile al suono lim- mente e chiaramente gli indica il prosesperto in questo campo: pido e cristallino che potevamo gode- simo passo che il profeta dovrà fare. “La musica non deve offendere l’udi- re fuori dal tunnel, dove l’antenna Quando ci accorgiamo che ciò che to, ma risultare gradevole per chi svolgeva bene il suo compito. stiamo ascoltando, con le orecchie l’ascolta: in altre parole, non deve mai La nostra vita terrena è come un viag- del nostro cuore, non è nient’altro cessare di essere musica” (Wolfgang gio con una destinazione meravigliosa: che rumore fastidioso e offensivo, Amadeus Mozart). la dimora celeste che Gesù sta prepa- possiamo esser certi che quella non è Musica… beh, tutti sappiamo di cosa rando per noi. Per raggiungere la me- assolutamente la voce di Dio! La Sua si tratta. Per toccare le corde del no- ta dobbiamo seguire la via che è Cri- voce è una melodia eternamente grastro cuore a volte basta un’intro, un sto stesso, ma come possiamo farlo devole e armoniosa che desidera addolcire e guidare la nostra vita. Ma assolo, un arpeggio. Secondo il grande quando affrontiamo periodi bui, di pianista, la musica è un suono, una malessere fisico o psicologico, mo- tocca a noi eliminare le interferenze, melodia che non infastidisce ma risul- menti di prova o tentazione, stress e ricercare la presenza di Dio e metterci all’ascolto della Sua melodiosa vota piacevole e desiderabile. Non so a difficoltà che ci impediscono di ricece, pronta a guarire, consolare e incovoi, ma a me viene in mente una me- vere chiare le indicazioni per il nostro lodia che risponde perfettamente a cammino? Come facciamo a evitare i raggiare i nostri cuori. tunnel che interferiscono nella noEleonora Modena 9 Focus e Biografia Focus: Pace G esù Cristo “con la sua venuta ha annunziato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini;” (Ef. 2:17) Gesù Cristo nel vangelo di Giovanni annuncia che Lui è in grado di donare la vera pace, una pace che “il mondo non dà” (Gio. 14:27), che non possiamo trovare da nessun’altra parte e non possiamo ottenere da soli. Questa pace si declina in due diversi aspetti: La pace con Dio che è la cessazione dell’ostilità che sentiamo nel nostro esistente tra ciascuno di cuore, quando affidiamo noi e Dio a causa del la nostra vita a Cristo e peccato. Gesù con la sappiamo che, in ogni sua morte ci ha riconci- istante, anche nei mo- liati a Dio e possiamo menti difficili, Dio è al ottenere questa pace nostro fianco, si prende soltanto credendo per cura di noi e non dob- fede al suo sacrificio e biamo avere paura. Cri- accettando di rinunciare sto ci dona questa pace al peccato per vivere interiore quando deci- una vita santa. Gesù con diamo di dare la nostra la sua morte in croce ci vita a Lui. offre questa pace, noi possiamo accettarla solo per fede; La pace di Dio è la pace Gesù ci sta offrendo questo incredibile dono, siamo sicuri di averlo già ottenuto? R.C. Una volta Martin Lutero, mentre attraversava un periodo molto difficile, ricevette delle notizie scoraggianti. Qualcuno gli chiese se tutte queste difficoltà non indebolissero la sua fede e questa fu la sua risposta: “L’altra sera sono andato all’aperto a guardare le stelle. Ne potevo vedere diverse centinaia nel cielo libero dalle nuvole. Nessuna stella era sorretta da un pilastro, eppure nessuna cadeva. Allora ho pensato che lo stesso Dio che sostiene l’universo ha cura anche di me.” 10 Biografia: Adoniram Judson M issionario pioniere tra gli indigeni della Birmania (Myanmar), la vita di “Non lascerò la Birmania fino a quando la croce di Cristo non sarà piantata in queste terre stabilmente!” [A. J.] Adoniram Judson può portarci indietro nella storia fino ai tempi dei Padri Andover. Fu in questo periodo della per circa due anni mentre sua moglie Pellegrini che dall’Inghilterra partiva- sua vita che le parole del Maestro: continuava a visitarlo fedelmente e a no alla volta delle Americhe, attra- “Andate per tutto il mondo e predi- fargli avere di nascosto libri, carte e versando l’oceano Atlantico. cate l’Evangelo ad ogni creatura…” note di vario genere che gli sarebbe- Egli nacque a Malden, Massachusetts, continuavano incessantemente a ri- ro servite per tradurre la Bibbia in figlio di un pastore evangelico e di suonare nel suo cuore. L’appello mis- lingua Birmana. Subito dopo il suo una pia donna di nome Abigail sionario era pressante e nel 1810 rilascio dalla prigione, la moglie e la Brown. Suo padre gli insegnò a legge- divenne uno dei fondatori della Com- loro figlia Maria morirono di una feb- re quando aveva ancora tre anni, a missione Americana per le Missioni bre maligna che le consumò lenta- dieci anni conosceva il latino ed il Estere e, due anni dopo, insieme a mente. greco ed era un valido studente in sua moglie Ann, con la quale si era teologia. Le sue capacità intellettive appena sposato, partirono per le In- erano indubbiamente straordinarie e die Orientali. la proprietà di acquisire nozioni sem- Quando il governo indiano di allora pre nuove era rafforzata dal suo per- rifiutò di farli entrare nel paese, cam- severante impegno che riservava ad biarono destinazione recandosi in ogni sua impresa. All’età di sedici anni Birmania dove servirono il Signore iniziò i suoi studi alla Brown Universi- con enormi sacrifici per sei lunghissi- ty e tre anni dopo terminò laurean- mi anni prima di vedere un’anima dosi con lode. convertirsi all’Evangelo. Quegli anni Il suo passo successivo fu quello di furono segnati da tremende malattie, frequentare il Seminario Teologico di da solitudine e dalla morte del loro primo figlio. Judson fu imprigionato Judson si ritirò all’interno del paese in una sorta di isolamento e di solitudine per terminare la traduzione della Bibbia in lingua Birmana. Nel 1845 ritornò negli Stati Uniti per un breve periodo, ma il suo ardente desiderio di conquistare birmani al Signore fu così forte che lo spinse a tornare nuovamente in Oriente dove, poco tempo dopo, morì. Quando era giovane amava dire: “Non lascerò la Birmania fino a quando la croce di Cristo non sarà piantata in queste terre stabilmente!” Trent’anni dopo la sua morte si potevano contare, grazie anche alla sua opera evangelistica, 63 comunità cristiane evangeliche, 163 missionari e più di settemila convertiti e battezzati in acqua. R.C. 11 Perle: La Creazione Finora sono state individuate 2 milioni di galassie Si stima che le cellule del corpo umano siano 100 mila miliardi La profondità massima dell’oceano pacifico è 11.034 metri “Nel principio Dio creò i cieli e la terra” Perle e Svago Genesi 1:1 COMPLETA I VERSETTI CON LE PAROLE MANCANTI 1. I cieli raccontano la gloria di Dio e il …….… annuncia l'opera delle sue mani. (Salmo 19:1) 2. Lo Spirito di Dio mi ha creato, il ……..... dell’Onnipotente mi dà la vita. (Giobbe 33:4) 3. Io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa; io con le mie mani ho spiegato i cieli e …….… tutto il loro esercito. (Isaia 45:12) 4. infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e …….….., si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue (Romani 1:20) 5. Poiché la creazione aspetta con impazienza la ……….… dei figli di Dio (Romani 8:19) 6. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con …….…. di grazie (I Timoteo 4:4) 7. Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose e per tua ………... furono create ed esistono. (Apocalisse 4:11) 8. Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato …..…... negli ultimi tempi per voi (I Pietro 1:20) R.C. 12 Svago: Crucintarsio 2 lettere: UN - UN - ED 3 lettere: DIO - PER NOI - UNA 5 lettere: FORZA - AIUTO - NELLE 6 lettere: SEMPRE PRONTO 7 lettere: RIFUGIO 9 lettere: DISTRETTE DOPO AVER COMPLETATO LO SCHEMA CON LE PAROLE, RIORDINA IL VERSETTO è R.C. Prossimi Compleanni - Settembre 7 Andrea Siclari 11 Antonella D’Apote 18 Anna D’Apote 24 Fabiola Falcone 26 Davide D’Apote 27 Federico Falcone 28 Anna Marchitto 13 Scrivici: Se desideri pubblicare un articolo o condividere un pensiero, puoi farlo scrivendo a: Chiesa Cristiana Evangelica Via Constant 4, 20153 Milano Milano x l’Evangelo [email protected] O inserendo il tuo messaggio nella cassetta della posta, presente in sala di culto. Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. Atti 2:42 14