Diapositiva 1 - CRA Centro Riproduzione Assistita

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Diapositiva 1 - CRA Centro Riproduzione Assistita
19-21 Giugno 2012
Analisi e Crioconservazione
del Liquido Seminale
Dott.ssa Alice Bruno
Dott.ssa Giovanna Tomasi
CRA – Centro Riproduzione Assistita - Catania
Introduzione
Struttura
dello
spermatozoo
Introduzione
2010
Liquido
Seminale
È una sospensione concentrata di spermatozoi,
immagazzinata negli epididimi, che, al momento
dell’eiaculazione, viene diluita con le secrezioni delle
ghiandole accessorie del tratto genitale.
Prostata
Vescichette seminali
(Ghiandole di Cowper)
Epididimi
Spermatozoi
Volume dell’eiaculato:
Riflette
il
buon
funzionamento dell’attività
secretoria delle ghiandole
Numero
totale
di
spermatozoi:
Riflette la produzione
nemaspermica da parte
dei
testicoli
e
la
pervietà
delle
vie
spermatiche
SPERMIOGRAMMA:
Valutare la composizione e le caratteristiche del
liquido seminale, la vitalità, la motilità, la
morfologia, il numero degli spermatozoi
Introduzione
1.
2.
3.
4.
4 Frazioni
pre-eiaculatoria
iniziale
principale
terminale
1. prodotta dalle ghiandole di Cowper e Littre, di
consistenza mucosa;
2. di
produzione
prostatica,
fluida,
contiene
spermatozoi. Ha pH acido, è ricca di fosfatasi acida
e acido citrico;
3. costituita da una parte liquida e una parte
gelatinosa,
ricca
di
spermatozoi
proviene
dall’epididimo, dal deferente e dall’ampolla
deferenziale
4. è la più abbondante, è gelatinosa, è prodotta dalle
vescichette seminali, ricca in fruttosio, ha reazione
alcalina.
Introduzione
Esame del Liquido
Seminale
analisi qualitativa e quantitativa
per fornire al medico una diagnosi,
indirizzare la coppia alla ricerca
consapevole di una gravidanza
indagine mirata alla preservazione
della fertilità in relazione a tutte
quelle
condizioni
patologiche
(neoplasie o altro) e fisiologiche
che potrebbero alterarla.
Perché eseguire lo spermiogramma
Diagnosi
PMA
Preservare
la fertilità
L’esame del liquido seminale, evidenziando le varie caratteristiche
e componenti di questo fluido corporeo, rappresenta ancora oggi la
prima ed irrinunciabile indagine diagnostica nello studio
dell’infertilità maschile.
Pertanto l’obiettivo dell’analisi seminale è da un lato ottenere una
risposta rapida attraverso un esame minimamente invasivo sulle
possibilità maschili di procreare, dall’altro fornire una diagnosi
eziologica accurata per inquadrare l’infertilità nell’ambito di una
patologia uro-andrologica e quindi istaurare il corretto approccio
terapeutico.
Deve essere eseguito da personale qualificato
Raccolta del campione
INFORMAZIONI PRELIMINARI:
Il campione deve essere prodotto tramite ipsazione nella sede
in cui si svolgerà l’esame: analizzato entro 30 minuti dalla
eiaculazione per limitare gli effetti delle fluttuazioni della
temperatura
È bene eseguire l’esame su tutto l’eiaculato
Opportuno periodo di astinenza (3 giorni)
Assunzione farmaci / febbre / malessere
Fornire al paziente il maggior numero di informazioni possibili,
istruzioni chiare, a voce o scritte
Storia clinica e anamnesi del paziente
Anamnesi

Risalire all’età puberale, in quanto un suo ritardo potrebbe indicare
alterazioni dello sviluppo endocrino genitale;

Malattie veneree o altre patologie come la parotite e la brucellosi,
la fibrosi cistica e il diabete.




Terapie chemioterapiche
Precedenti interventi
Indagine sulle abitudini sessuali della coppia.
Assunzione di farmaci, fumo, droghe, alcol e sull’esposizione a
sostanze tossiche (pesticidi), radiazioni e temperature elevate.

Le abitudini di vita (utilizzo di motocicli, equitazione, …), eventuali
traumi meccanici all’apparato genitale, la libido, l’erezione e
l’eiaculazione.
Fumo, alcol, steroidi e cannabis: effetti
Fumo:
− Impotenza: 120.000 uomini/anno
− ↓ Conta Spermatica
− ↓ Motilità Spermatica
− ↓ Morfologia
− Mutazioni trasmesse alla progenie
− ↑ rischio di cancro nella progenie
British Medical Association 12 February 2004
Alcohol:
− ↓ Testosterone
− ↓ Volume del seme compromesso
− ↓ Conta Spermatica
− ↓ Motilità Spermatica
− ↓ Morfologia
è reversibile!
Donnelly, Lewis et al, Andrologia 1 43-47 1999
Vicari et al, J Endo Invest 25 473-476 2002
Muthusami et al, Fertility and Sterility 84 919-924 2005
Oliva et al, Rep Tox 22 599-605, 2006
Cannabis (uso ripetuto o cronico):
− Disfunzione erettile
− ↓ Testosterone
− ↓ Motilità Spermatica
− ↓ Conta Spermatica
− ↓ Libido
Sheena E. M. Lewis, ESHRE 2011
Steroidi:
− Atrofia testicolare
− Infertilità
− Neoplasie testicolari
− Neoplasie del fegato
− Danni cardiaci
− Perdita dei capelli
− Rotture muscolari tendinee
− Disfunzioni sessuali
Mauro Silvani
Raccolta del campione
INFORMAZIONI PRELIMINARI:
Il campione prodotto al di fuori del laboratorio deve giungere
in sede non oltre un’ora dopo la sua produzione durante il
trasporto il campione dovrebbe essere mantenuto tra 20°C e
37°C.
Se il paziente non riesce a produrre il campione per
masturbazione, è assolutamente sconsigliato l’utilizzo di
condom in lattice a vantaggio di condom non tossici prodotti
specificatamente per la raccolta del liquido seminale.
Il “coitus interruptus” è altamente sconsigliato perché
andrà persa la prima parte dell’eiaculato che contiene
spermatozoi, senza considerare la contaminazione batterica
del campione e l’influenza del pH vaginale che potrebbe
alterare la motilità degli spermatozoi.
Il campione seminale deve essere raccolto in un contenitore
sterile di materiale inerte.
Cosa & quando?
2010
Entro 5 minuti
dalla produzione
del campione
riporre il liquido seminale in stufa o in incubatore a 37°C
perché avvenga la liquefazione
Tra 30 e 60 minuti
dalla produzione del
campione
liquefazione, aspetto e volume del liquido seminale; pH, N°
di spermatozoi, motilità, valutazione della vitalità.
Programmare, quando richieste, altre indagini aggiuntive
Entro 3 ore dalla
produzione del
campione
inviare il campione al laboratorio di microbiologia per la
ricerca di batteri o miceti.
Entro 24 ore dalla
produzione del
campione
saggiare quando richiesti i markers
accessorie e l’immunobead test.
delle
ghiandole
In Laboratorio
Esame del liquido seminale
Analisi
Macroscopica
Analisi
Microscopica
Analisi qualitativa e quantitativa del liquido seminale per
conoscere le sue caratteristiche in termini di volume,
concentrazione e motilità nemaspermiche, caratteristiche
morfologiche, vitalità nemaspermica, ricerca di anticorpi
anti-spermatozoo.
Analisi macroscopica del liquido seminale
Aspetto
Un “normale” campione di liquido seminale ha aspetto
omogeneo e opalescente.
Se la concentrazione di spermatozoi è molto bassa a
volte ha aspetto quasi trasparente.
Il colore varia dal grigio/bianco, al giallo al rosso se sono
presenti tracce di sangue.
Analisi macroscopica del liquido seminale
Liquefazione
La liquefazione è il naturale cambiamento
nella consistenza del liquido seminale da
semiliquido a liquido.
Normalmente entro 15-20 minuti a 37°C
in stufa.
Raramente 60 minuti o più.
Il caratteristico coagulo del liquido
seminale appena prodotto è il risultato di
un enzima di origine prostatica su una
proteina coagulabile proveniente dalla
secrezione delle vescicole seminali, la
sua liquefazione è determinata da un
enzima di origine prostatica definito
“seminina”.
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Analisi macroscopica del liquido seminale
Viscosità
Tendenza del liquido seminale liquefatto a
formare gocce dalla punta della pipetta.
Si valuta lasciando cadere lentamente per gravità
alcune gocce di seme da una pipetta monouso di
plastica con apertura di diametro 1.5 mm.
L’aumentata viscosità, se non opportunamente
trattata, interferisce con la determinazione della
motilità e della concentrazione degli spermatozoi,
con la ricerca di anticorpi e la determinazione di altri
parametri biochimici.
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Analisi macroscopica del liquido seminale
Riflette il bilancio tra la secrezione alcalina
delle vescichette seminali e la secrezione
acida della prostata - V.n. 7.2 - 8.0
pH
È misurato utilizzando cartine tornasole con
range tra 6.0 e 10.0, la misurazione dovrebbe
essere effettuata dopo 30 minuti dalla
produzione, a liquefazione avvenuta e
comunque entro un’ora dall’eiaculazione poiché
esso è influenzato dalla perdita di CO2 che
avviene dopo la produzione.
Valori normali ≥7.2
2010
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Analisi macroscopica del liquido seminale
Consente di calcolare il N° totale
spermatozoi presenti nell’eiaculato –
(N° sp / ml x Volume)
Volume
Il limite di
inferiore è 2 ml
riferimento
Il limite di riferimento
inferiore è 1.5 ml
2001
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2010
di
Analisi Microscopica
ben miscelato prima di procedere
all’esecuzione dell’esame microscopico
Esame del liquido
seminale
microscopio a contrasto di fase a
ingrandimento 100x
filamenti di muco
zone di spermio agglutinazione
presenza di cellule non
nemaspermiche
Il referto
Conta degli
spermatozoi
Motilità
Vitalità
Morfologia
Ricerca di
anticorpiantispermatozoo
Prova di trattamento
Contare gli spermatozoi: la concentrazione
Microscopio a contrasto di fase
obiettivo 10x o per i campioni più ricchi
l’obiettivo 20x
Conta degli
spermatozoi
Camera di Makler
la quale ha il pregio di
evitare la diluizione del
campione e permettere
così un esame più rapido
Contemporaneamente si valuta
la cinetica nemaspermica,
valutando sia la percentuale di
forme mobili che la qualità
della motilità.
Contare gli spermatozoi: la concentrazione
I termini “numero totale di
spermatozoi” e “concentrazione” di
spermatozoi non sono quindi sinonimi
La concentrazione degli spermatozoi non
è una misura diretta della produzione
testicolare
La produzione testicolare è invece indicata dalla
concentrazione totale di spermatozoi eiaculati,
cioè la concentrazione di spermatozoi per ml
moltiplicato il volume del campione
Limiti inferiori di riferimento:
2001
concentrazione 20 x 106 sp/ml
numero totale spermatozoi 40 x 106
Limiti inferiori di riferimento:
2010
concentrazione 15 x 106 sp/ml
numero totale spermatozoi 39 x 106
Concentrazione
numero di spermatozoi per unità di
volume del liquido seminale
È funzione del numero di spermatozoi emessi e
del volume del fluido in cui sono diluiti
Numero totale di spermatozoi
nell’intero eiaculato
Si ottiene moltiplicando la concentrazione
nemaspermica per il volume del liquido seminale
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Agglutinazione degli spermatozoi
Agglutinazione non specifica di
spermatozoi
di medie o grandi dimensioni,
formate da spermatozoi agglutinati
intorno a cellule rotonde o a cellule
di sfaldamento, a filamenti di muco.
Agglutinazioni specifiche
in cui gli spermatozoi aderiscono tra di loro:
testa-testa, coda-coda o in forma mista.
• Grado 1 o isolata: <10 spermatozoi
coinvolti in ogni agglutinazione e molti
spermatozoi liberi
• Grado 2 o moderata: tra 10 e 50
spermatozoi coinvolti in ogni agglutinazione
• Grado 3 o ampia: agglutinazioni con >50
spermatozoi
• Grado 4 tutti gli spermatozoi sono
agglutinati e le agglutinazioni sono
interconnesse
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Dott.ssa G. Tomasi
Determinazione qualitativa e quantitativa della motilità
Si effettua la conta del numero di spermatozoi presenti in una fila di 10
quadratini orizzontali per stabilirne la concentrazione per ml.
Si calcola la motilità in percentuale contando gli spermatozoi per ogni
categoria considerata.
Dott.ssa G. Tomasi
Determinazione qualitativa e quantitativa della motilità
Al microscopio ottico a
contrasto di fase con
ingrandimento 100x
Motilità (<’60)
tipo
Rapidamente progressiva
rettilinea
a
Progressiva rettilinea
b
In situ
Immobili
Motilità
PR
Motilità progressiva
c
NP
Motilità non progressiva
d
IM
Immobilità
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Dott.ssa G. Tomasi
Determinazione qualitativa e quantitativa della motilità
Motilità (<’60)
tipo
Rapidamente progressiva
rettilinea
a
Progressiva rettilinea
b
In situ
Immobili
Limiti inferiori di riferimento:
a=25% o (a+b)=50%
Motilità
PR
Motilità progressiva
c
NP
Motilità non progressiva
d
IM
Immobilità
Limiti inferiori di riferimento:
(PR+NP)=40% o PR=32%
2001
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2010
Valutazione della vitalità nemaspermica
spermatozoi vivi
ma di tipo
immobile
Test eosina-nigrosina
integrità della
membrana
cellulare
Swelling test
Il limite di
inferiore è 75%
riferimento
2001
Il limite di riferimento
inferiore è 58%
2010
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Valutazione della vitalità nemaspermica
Test eosina-nigrosina
le cellule non vitali hanno la
membrana danneggiata e quindi
hanno la capacità di far passare
coloranti che normalmente non
permeano la membrana.
Valutazione della vitalità nemaspermica
Hyposmotic Swelling Test
Sfrutta il rigonfiamento iposmotico della membrana per
discriminare tra gli spermatozoi vitali e non vitali: gli spermatozoi
con membrane cellulari intatte si rigonfiano in cinque minuti in un
mezzo iposmotico.
Pictures courtesy of Dr. N. Minniti
Valutazione della vitalità nemaspermica
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Valutazione della Morfologia Nemaspermica
testa
contorno liscio e ovale
Kruger Strict
Criteria
acrosoma
ben definito occupa
dal 40% al 70% della
testa
Non devono essere
presenti difetti del
collo, del pezzo
intermedio o della
coda
Valutazione della Morfologia Nemaspermica
Testa & Acrosoma
La regione acrosomiale non dovrebbe contenere grandi
vacuoli e non più di due piccoli vacuoli che non
dovrebbero occupare più del 20% della testa.
La regione post acrosomiale non dovrebbe contenere
vacuoli.
Sottile, regolare e della stessa lunghezza della testa.
Tratto Intermedio
L’asse maggiore dovrebbe essere allineato con l’asse
maggiore della testa.
Il residuo citoplasmatico viene considerato un’atipia solo
se eccede un terzo della dimensione della testa
Calibro uniforme lungo tutta la sua lunghezza
Tratto principale
Più sottile rispetto al tratto intermedio
Lungo circa 10 volte la lunghezza della testa
Può essere avvolto su se stesso senza però formare un
angolo acuto che sarebbe indicativo di una rottura
flagellare
Valutazione della Morfologia Nemaspermica
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Valutazione della Morfologia Nemaspermica
Kruger Strict
Criteria
< 4% sub fertile
5-14% sub-fertile / fertile
>14% normal / fertile
La classificazione della morfologia
secondo i criteri del WHO è una
semplice classificazione
normale/atipico con il conteggio
opzionale della localizzazione delle
atipie degli spermatozoi, sempre
espressa in percentuale
Valutazione della Morfologia Nemaspermica
ANOMALIE DEGLI
SPERMATOZOI
 Difetti della testa: grande o piccola,
a punta o piriforme, rotonda, amorfa,
vacuolata, teste doppie
 Difetti del collo e del tratto
intermedio: inserzione asimmetrica
Gli spermatozoi anomali generalmente
del tratto intermedio nella testa,
hanno un più basso potenziale di
tratto
intermedio
ispessito
o
fecondazione e possono contenere
irregolare, arrotolato
anche DNA alterato.

I difetti della morfologia sono stati
associati
ad
un
aumento
di
frammentazione del DNA e a un
incremento di incidenza di alterazioni
strutturali dei cromosomi o cromatina

immatura.
Difetti del tratto principale: corto,
multiplo, rotto, liscio piegato a
forcina, fortemente angolato di
spessore irregolare
Residui citoplasmatici in eccesso
poiché associati ad un processo
spermatogenetico alterato
WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen
Ricerca Anticorpi Antispermatozoo
Mixed Antiglobulin Reaction Test
Viene effettuato miscelando liquido seminale in toto con particelle di latex
(beads), alle sospensioni è addizionato un siero monospecifico anti IgG o IgA.
La formazione di agglutinazioni miste fra beads e spermatozoi mobili indica la
presenza di anticorpi sullo spermatozoo.
La prova di trattamento
La prova di trattamento è un test funzionale che valuta le capacità cinetiche
degli spermatozoi.
Lo scopo di questi trattamenti è quello di selezionare le sottopopolazioni
nemaspermiche dotate di migliore motilità, morfologia e probabilmente
capacità fecondante.
Conta e
motilità
Prova di trattamento
Gradiente
Swim-up
PMA
Lavaggio e
separazione
La prova di trattamento: Tecnica dello SWIM-UP
Normospermia
Prevede la centrifugazione del seme (750 rpm) per
separare la parte liquida da quella cellulare con la
formazione di un pellet e la migrazione - swim up - degli
spermatozoi in un piccolo volume di terreno di coltura.
Stratifica
100-250µl
Due lavaggi
Incubazione 30 minuti
sp
sp
La prova di trattamento: Gradienti di densità
Oligospermia
Il Percoll è una sostanza costituita da particelle di
silice colloidale rivestite da PVP, polivinilpirrolidone,
con cui si realizzano delle soluzioni a diversa
concentrazione (90%, 70%, 40%).
Percoll I (90%):
<1x106/ml
concentrazione
spermatozoi
Percoll II (90% - 40%): concentrazione spermatozoi
compresa tra 1 e 5x106/ml
Percoll III (90% - 70% - 40%): concentrazione
spermatozoi >5x106/ml o con eccessivi detriti
sp
sp
sp
Centrifugare a 3160 rpm
La prova di trattamento: lavaggio e separazione
Oligospermia grave 0.5 x 106 - Azoospermia
Alcuni campioni presentano una concentrazione talmente bassa di spermatozoi che si
preferisce procedere con un’unica centrifugazione ad elevata gravità (2500 g).
Una volta centrifugato dal campione viene allontanato il sopranatante ed il campione viene
risospeso in un piccolo volume (300µl) di terreno di coltura. Quindi da esso si prelevano 10
microlitri per effettuare l’analisi.
sp
Crioconservazione degli spermatozoi
Crioconservazione del liquido seminale o
degli
spermatozoi
epididimali
o
testicolari per preservare la fertilità
patologie
patologie
neoplastiche autoimmuni
patologie
patologie
neurologiche urologiche
Banca del seme
Crioconservazione legata alla
PMA,
finalizzata
alla
realizzazione di una gravidanza
Crioconservazione per finalità
conservative, indipendenti dalla
PMA
In Italia la crioconservazione può essere solo «omologa» cioè il
paziente può crioconservare il proprio seme; l’utilizzo del seme di un
donatore non è effettuabile per quanto previsto dall’art. 4, comma
3, della L.40/2004.
Indicazioni alla crioconservazione

Patologie che necessitano di terapie inducenti
danni alla spermatogenesi (neoplastiche,
autoimmuni, …)

Interventi chirurgici all’apparato uro-genitale
che possono ledere la funzione eiaculatoria

Pazienti con Oligoastenoteratospermia (OAT)
che presentano transitori miglioramenti

Pazienti che mostrano un severo e progressivo
peggioramento della qualità del seme

Pazienti criptozoospermici

Difficoltà a produrre liquido seminale per
PMA

Soggetti sottoposti a vasectomia

In previsione di trattamenti antiblastici o
radioterapici, eseguire crioconservazione
prima dell’inizio del trattamento.
Per farmaci che non agiscono sul ciclo
cellulare è possibile crioconservare dopo 3
mesi dalla sospensione.

Esami sierologici da effettuare prima della crioconservazione
L’azoto liquido può essere veicolo di trasmissione!!!
 Anti HIV 1 e 2
 HBsAg
 Anti-HBc
 Anti-HCV Ab
 VDRL/TPHA
D.lgs N.16 del 25\01\2010
Cosa accade in laboratorio?
Percorso
identificativo del paziente
 Contrassegnare con nome o codice:
- contenitore sterile per la raccolta
- provetta sterile in cui viene trasferito il campione
- provette per criogenia
 Registrare su supporto cartaceo, PC e backup:
- tipo di provetta
- tipo di terreno e il lotto
- numero provette crioconservate per singolo paziente
e loro localizzazione
Marcatura e Stoccaggio
MARCATURA
Successo della crioconservazione
È valutabile dal numero di spermatozoi mobili
recuperati allo scongelamento, sebbene non
siano da sottovalutare i danni ultrastrutturli
alla membrana plasmatica e alla perdita del
contenuto acrosomiale.
Banca del Seme
Banca Seme CRA
2%
6%
4%
8%
31%
49%
Sperm epididimali
Sperm testicolari
Infertilità
Oncologici
Problemi psicologici
Altro
Banca del Seme
Pazienti oncologici
Altro
43%
Seminoma
48%
Linfoma
9%
Dati CRA
Dati FIVET/ICSI liquido seminale fresco
Età media
Fertilizzazione
Gravidanze cliniche
FIVET/ICSI
1998-2004
(prima Legge 40/2004)
34,4
61,2%
40,7%
FIVET/ICSI
2004-2009
(dopo Legge 40/2004)
34,5
76,9%
29,9%
FIVET/ICSI
2009-2010
(dopo Sentenza 151/2009)
35,5
68,5%
33,8%
Dati ICSI cicli scongelamento
Fertilizzazione
Gravidanze cliniche
ICSI LS-MESA CONG
63%
36,6%
ICSI TESA CONG
67%
33,3%
Grazie per l’attenzione!