- Harting
Transcript
- Harting
15 HARTING’s Te c h n o l o gy Newsletter Networked Worlds Contributo dell‘Ospite: Prof. Dr. Wolfgang Wahlster Tecnologia: Automation IT Applicazioni: Etichetta Elettronica con RFID people | power | partnership ab_Italy_tN15.indd 1 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:28:54 tec.News 15: Contents ab_Italy_tN15.indd 2 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:29:13 Editoriale: Dietmar Harting: ”Talent de bien faire”. (Prince Henry, il Navigatore) _4 Contributo dell’Ospite : Prof. Dr. Wolfgang Wahlster: La memoria digitale dei prodotti: il Diario dei Sistemi Embedded _6 harting Partecipazione a Fiere 2007 _79 Trasmissione dati tramite multiplexer ultracompatto _52 Topologia BUS per Trasmissione di Energia _62 Han® Q 2/0: nuove soluzioni per la connessione di potenza, quale ad esempio, connessioni per sistemi ad energia solare _64 Solido ed inossidabile. Han-Inox: La nuova serie di custodie in acciaio inox per connettori industriali _66 Un Mondo Automatizzato Guida alla Selezione Prodotti: un utile strumento per dimensionare una rete Automation IT _10 Monitoraggio tramite Ethernet nell’industria alimentare _14 Fiorenti Investimenti: Sistemi di controllo per serre utilizzano Ethernet Industrial di harting _18 harting Integrated Solution ”Global reach with a local touch”. harting Integrated Solutions fornisce la soluzione a questo rebus illustrando il suo principio operativo ”Un’impronta universale” _54 Microcosmo Ampliamento delle applicazioni RFID. Un progetto, frutto della collaborazione tra l’università di Dresda e harting, permetterà l’utilizzo di trasponders e lettori nell’industria edile _24 Controllare il ciclo vitale di un prodotto. Targhetta elettronica con RFID per ottimizzare la raccolta dei dati _28 Sensori per ampia gamma di correnti basati sul sistema compatto 3D-MID _31 Integrazione dei connettori SMC in una linea di assemblaggio completamente automatica _56 Cooperazione Globale Conoscere qui, quello che accade altrove. Infrastrutture di comunicazione nella nuova unità produttiva di Zhuhai _74 Automation IT diventa realtà: Funzionamento ed installazione di open Ethernet integrato _20 Maggiore affidabilità grazie a con:card+ _42 Mondo Tecnologico Aggancio automatico per il nuovo ”Pendolino” _34 Teniamo la metropolitana in movimento. I connettori harting supportano lo sviluppo del sistema a trazione lineare in Cina _38 Comfort per chi viaggia: Applicazioni Han® M12 Crimp nel sistema informazioni passeggeri _40 Impermeabile e robusto: Han per applicazioni outdoor per telecomunicazioni _50 Lasciarsi guidare dall’innovazione. Maggiore enfasi innovativa grazie alla sistematica affermazione di fattori ed indicatori di successo _68 La collaborazione con la Turchia si avvia al successo _71 Standards Mondiali Migliori prestazioni dei bus VME grazie al sistema har-bus® 64 _48 La normalizzazione dei cablaggi strutturati _58 Dettagli della pubblicazione. Pubblicato da: harting KGaA, M. Harting, P.O. Box 1133, 32325 Espelkamp (Germany), Phone +49 5772 47-0, Fax: +49 5772 47-400, Internet: www.harting.com Redattore: A. Bentfeld | Vice Redattore: Dr. H. Peuler, K. Jording | Coordinamento: Communication and Public Relations Department, A. Bentfeld Design e layout : Contrapunkt Visuelle Kommunikation GmbH, Berlin | Produzione e stampa: Druckerei Meyer GmbH, Osnabrück | Illustrazioni: Helme Heine Stampato in 30.000 copie (Tedesco inglese e altre 10 lingue) Se siete interessati a ricevere regolarmente e gratuitamente questa pubblicazione contattate la filiale o il distributore harting più vicini a Voi. Potete ordinare tec.News anche direttamente sul nostro sito www.harting.com Ristampe complete ed estratti dei contributi dovranno essere autorizzati per iscritto dall‘editore. Questo vale anche per registrazioni su database e riproduzioni su CD, Internet o altro. Tutti i nomi e le identificazioni dei prodotti sono marchi registrati appartenenti ad harting KGaA o altre compagnie. Nonostante attenti controlli non è possibile escludere completamente la possiilità di errori di stampa o errori dovuti a modifiche delle sigle di identificazioni dei prodotti avvenute poco prima della stampa. Per questa ragione harting KGaA risponde solo di quanto dettagliamente specificato dei propri cataloghi di pertinenza. Stampato su carta prevalentemente riciclata e senza l‘utilizzo di sbiancanti al cloro. 2007 da harting KGaA, Espelkamp. Tutti i diritti riservati. Nel caso in cui taluni termini o parole non fossero riportati con la corretta desinenza neutra, è comunque implicito il riferimento alla desinenza anche se non meglio specificata. ab_Italy_tN15.indd 3 21.03.2007 08:29:30 tec.News 15: Editoriale Dietmar Harting “Talent de bien faire” (Prince Henry, the Navigator) Fedele al proprio motto “Talent de bien faire” – “The desire to do well” – Prince Henry, il navigatore aveva fatto del Portogallo all’inizio del quindicesimo secolo una nazione marinara. Il fattore decisivo per determinare il successo delle sue spedizioni fu lo studio dei suoi numerosi diari, in particolare del giornale di bordo, da parte della scuola di navigazione appositamente fondata a Sagres. La conoscenza geografica, la precisione degli strumenti nautici, la cartografia, la tecnica di costruzione navale e altre discipline scientifiche, permisero al navigatore Vasco da Gama di scoprire nel 1498 il passaggio via mare verso l’India aprendo una via diretta per il lucrativo commercio di spezie. Grazie all’abilità di grandi esploratori come Bartolomeo Diaz, Cristoforo Colombo e Ferdinando Magellano, le nazioni marinare europee poterono espandere i loro traffici marittimi attraverso l’Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano. In pratica posero le basi dell’odierno network di scambi commerciali ed aprirono la strada per il collegamento in un network di tutto il mondo. La principale differenza tra la globalizzazione all’inizio del quindicesimo secolo e quella del ventunesimo davanti alla quale ci troviamo, è la velocità temporale con la quale vengono superati gli spazi. Per rispondere alle esigenze dei nostri clienti non dobbiamo più affrontare lunghi e rischiosi viaggi in mare come i nostri predecessori marinari dei secoli scorsi. Unità locali di sviluppo, stabilimenti, reparti di marketing e servizi nonchè il collegamento tra staff, clienti, fornitori, tecnologie e dati per mezzo delle moderne tecnologie IT, ci permettono oggi di fare fronte a qualsiasi richiesta direttamente in loco. Proprio come all’epoca di Henry the Navigator, una crescita continua delle nostre conoscenze rappresenta il presupposto fondamentale ed il motore dello sviluppo. Per questo motivo lo scambio di idee e concetti del nostro staff varca i confini del proprio Paese al fine soddisfare le richieste dei nostri clienti per soluzioni sempre più innovative. Altro fattore per un continuo sviluppo delle nostre conoscenze è la collaborazione con ab_Italy_tN15.indd 4 partner quali istituti di ricerca, associazioni e aziende. Partner significativi ci permettono di scoprire nuovi orizzonti mentre essi stessi beneficiano della nostra competenza tecnologica e la nostra posizione di leader del mercato. Il nostro personale punto di vista è uno degli aspetti, ma tutt’altra cosa è come gli recepiscono gli altri. Naturalmente è particolarmente gratificante quando aziende indipendenti esprimono apprezzamento verso le nostre soluzioni più innovative ed addirittura le ritengono degne di particolari menzioni così come nel 2006 quando vincemmo il premio Hermes, il più alto riconoscimento a livello mondiale per la tecnologia. Questo riconoscimento ci spinge a continuare sulla rotta intrapresa. Nel fare questo intendiamo mettere la nostra curiosità e gioia per la ricerca al servizio del cliente offrendo soluzioni specifiche per le diverse applicazioni e accogliendo la sfida per nuove tecnologie. Un impegno il nostro sempre e comunque all’insegna del motto di Henry the Navigator: “Talent de bien faire”. Con questo numero di tec.News 15 desideriamo condividere con Voi le nostre idee, le nostre innovazioni ed i nostri nuovi prodotti. Questi sforzi stanno cambiando in una realtà la nostra vision di una configurazione del futuro con una tecnologia per la gente. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:29:47 ab_Italy_tN15.indd 5 21.03.2007 08:30:03 t e c . N e w s 1 5 : C o n t r i b u t o d e l l’ O s p i t e Il Prof. Wolfgang Wahlster è a capo del più avanzato centro mondiale per tecnologie di software intelligente, Centro tedesco di ricerca per intelligenza artificiale (DFKI GmbH) a Saarbrücken, Kaiserslautern, Brema e Berlino dal quale sono nate 46 nuove compagnie aziende. Il Prof. Wahlster è membro della Royal Swedish Academy of Sciences di Stoccolma ed è stato insignito dal presidente tedesco dell’onorificienza Future Prizeper per il suo lavoro sulla comunicazione uomo-macchina. E’ membro del comitato economico scientifico di ricerca (industria-scienza) indetto dal governo federale dove è stato nominato promotore per le tecnologie innovative del nel campo dell’informazione e della comunicazione. ab_Italy_tN15.indd 6 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:30:18 Prof. Dr. rer. nat. Dr. h.c. mult. Wolfgang Wahlster La Memoria Digitale dei Prodotti: Il Diario dei Sistemi Embedded Le tecnologie d’informazione e comunicazione (ICT) sono alla base di innovazioni in altri settori dell’economia e di conseguenza fungono da motore per l’innovazione. Pervadono tutte le aree della vita giornaliera e del mondo del lavoro nella nostra società e compongono la base tecnologica per la società dell’informazione e della conoscenza. Quale tecnologia chiave in un’economia sempre più basata sulla conoscenza, l’ICT accellera la crescita di tutti i settori collegati. Secondo quanto affermato da eminenti esponenti di aziende primarie che hanno partecipato al convegno indetto dal ministero tedesco per l’istruzione e la ricerca (BMBF) il grupppo strategico ICT del quale sono il direttore scientifico, più dell’80% delle innovazioni nell’ambito dell’industra automotive, della tecnologia medicale e logistica sono gestite da ICT (sistemi software, sistemi elettronici, tecnologie di network e di informazione). Essendo il nostro un paese produttore di classici computers, software (quali sistemi operativi, database e software per ufficio) e le, periferiche (schermi e stampanti) oggi la Germania non ricopre più un ruolo dominante. D’altra parte la Germania è leader nel settore dei software per aziende multinazionali e anche stretto collaboratore del terzo maggior fornitore mondiale di software. Ma la Germania detiene anche una posizione dominante per quanto riguarda lo sviluppo di software innovativi ed applicativi per sistemi embedded nell’industria automotive, in quella dell’automazione e degli elettromedicali. Le aziende tedesche, grazie alla loro specifica competenza ICT per la logistica sono leader per quanto riguarda i nuovi concetti di marketing e distribuzione. Nell’ambito della strategia governativa per l’high-tech, l’idea è quella di sviluppare i processi di innovazione proprio nel campo di queste applicazioni e dei settori ad esse collegati, essendo questo l’unico modo per far sì che il valore aggiunto rimanga in Germania, creando così anche nuove opportunità di lavoro. Di seguito viene approfondito il concetto innovativo di memoria digitale quale visione tecnologia concreta per i futuro, che, essendo un accrescimento della tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) e di sistemi embedded, ha un enorme potenziale applicativo nei suddetti settori attraverso l’integrazione dei metodi di intelligenza artificiale. ab_Italy_tN15.indd 7 21.03.2007 08:30:30 t e c . N e w s 1 5 : C o n t r i b u t o d e l l’ O s p i t e Agende digitali per i prodotti La logistica ed i servizi con supporto ICT (dai sistemi di consultazione alla manutenzione e riparazione, ai sistemi di riclaggio) che prevedono prodotti omaggio premium, sono diventati un fattore di successo in diversi settori. A seguito del ciclo di vita sempre più breve dei prodotti e alla continua innovazione, la registrazione digitale del ciclo di vita dei prodotti omaggio premium, il loro monitoraggio e tracking costante, come pure l’accesso ovunque alle aeree di produzione più importanti, sono determinanti per la competitività di industrie e aziende commerciali. La memoria digitale, infine, sta aprendo nuovi orizzonti nella lotta contro la contraffazione, nella tutela del consumatore e nell’affidabilità dei prodotti. La prossima generazione di “oggetti intelligenti” inseriti nei prodotti andrà ben oltre la pura funzione di identificazione di targhette RFID e la valutazione dei diversi sensori embedded (es. temperatura, posizionamento, luminosità o umidità), ma memorizzerà anche tutti i dati operativi dei prodotti stessi e sarà in grado di scambiare informazioni con l’ambiente circostante e gli utilizzatori, inteso come “l’internet degli oggetti”. La memoria digitale può essere paragonata alla scatola nera degli aerei e come tale registra in forma digitale tutti i parametri ambientali rilevanti. Ma il lato migliore degli oderni sistemi embedded è che sono così piccoli che possono essere inseriti in qualsiasi oggetto di uso quotidiano senza che siano visibili all’esterno. Oltre ad un microprocessore, una memoria, un microsensore, un GPS (Global Positioning System), Miniaturizzazione 3. PDS, smart phone, smart card chip e moduli audio, essi contengono anche il proprio sistema di alimentazione. Le memorie di prodotto possono scambiare informazioni tra loro o l’ambiente circostante a mezzo di un sistema radio locale su una rete apposita. Si potrebbe definire una specie di intelligenza ambientale. Ne consegue che casse di vino e scatole di dolci all’interno di un camion refrigerato possono “avvisare” il sistema di condizionamento che sono stati oltrepassati i loro valori critici di umidità e dare luogo una regolazione automatica. Ma ancora più importante è che in qualsiasi momento le persone possono accedere alle memorie digitali di questi prodotti. Quando questi diari digitali si trovano all’nterno della classica vaschetta blu di caviale Beluga, o nella lussuosa scatola di fine cioccolato belga, o nel tappo di un vino bianco francese, il commerciante, come pure il consumatore finale potranno sempre verificare se il ricercato prodotto sia stato o meno esposto ad agenti che possano pregiudicare la qualità. I microsensori rilevano dove e quando il vino non è stato conservato inclinato, se è stato soggetto ad eccessivo scuotimento, esposto alla luce oppure a forti escursioni termiche. Il consumatore finale potrà decidere se acquistare il prodotto al prezzo offerto nonostante queste incurie. Un commerciante provvederebbe a restituire immediatamente al fornitore cioccolatini raffinati che sono stati soggetti ad eccessiva umidità per alcuni giorni. In futuro se l’acquirente di un automobile dovesse rilevare dall’agenda digitale che il veicolo ha viaggiato negli ultimi 2 anni, per ben 3 volte e per oltre 300 km senza sufficiente olio motore e che l’airbag del lato conducente si è aperto 2 volte negli ultimi 6 mesi, queste informazioni condizionerebbero senza dubbio 4. Oggetti intelligenti il suo comportamente in fase di acquisto. Per quanto riguarda le parti di ricambio, in un prossimo futuro auto, aerei e macchine utensili potranno fornire indicazioni se per le loro manutenzioni siano stati effettivamente utilizzati ricambi originali. 2. PCs 1. Computer centrale Pianificazione dello sviluppo Dal criterio di „computer centrale“ a „Internet degli oggetti“. ab_Italy_tN15.indd 8 Fonte: DFKI GmbH In una SmartFactory del futuro, un complesso che il centro tedesco di ricerca per intelligenza artificiale (DFKI) sta allestendo a Kaiserslautern a scopo di ricerca, con aziende quali Bosch, harting e Siemens, sarà già possibile scrivere ed utilizzare memorie digitali in fase di produzione. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:30:31 es. una Peugeot, dotata di sensore acqua, rileva una grossa pozza sulla carreggiata che potrebbe provocare pericolosi fenomeni di aquaplaning, dovrebbe utilizzare un linguaggio universalmente comprensibile, e non il francese, per informare di questo pericolo – tramite una connessione internet ad-hoc – il motociclista della BMW che segue. Il motociclista riceverebbe un avvertimento che potrebbe salvargli la vita:”Attenzione, a 200 m pericolo di aquaplaning!” L’industria automobilistica tedesca è la più avanzata nello sviluppo di questi sistemi di comunicazione tra veicoli e le infrastrutture del traffico. Forse tra qualche anno le auto in Germania dovranno essere portate Un assistente intelligente per lo shopping che utilizza memorie prodotto digitali. Fonte: DFKI GmbH più spesso nelle officine per un aggiornamento del linguaggio semanIl ruolo chiave delle Tecnologie Semantiche tico che non per il cambio dell’olio. Accessi facilitati al dialogo con le memorie dei prodotti e l’interazione tra memorie di prodotti diversi e ambienti intelligenti, Naturalmente diverrà di primaria importanza anche la ricerca richiedono una semantica che possa essere compresa da una sulla sicurezza contro accessi non autorizzati intesi a contrafmacchina. Il valore aggiunto rappresentato dai diari dei prodot- fare o distruggere la memoria di un prodotto. ti, può essere attivato solo se un robot per la movimentazione di materiali è in grado di comprendere le informazioni circa la Nel progetti joint venture tra SmartWeb, Specter e SharedLidimensione, il peso, la stabilità e il punto di presa fornite dalla fe sponsorizzati da BMBF, la DFKI ha effettuato ricerche fonmemoria del prodotto. La base della tecnologia semantica sono damentali sulle tecnologie semantiche per memorie digitali, i tratti di linguaggi quali OWL (Ontology Wen Language) che presentate a scopo dimostrativo al CeBIT 2007 nel padiglione forniscono un sistema di interpretazione standard di messaggi sulla ricerca. Gli elementi sopra descritti hanno posto le basi digitali riproducendoli in forma ontologica. Quando si rende per un progetto pilota relativo alle memorie digitali da parte del necessaria un’informazione possono essere accellerati i pro- governo tedesco nell’ambito delle strategie high.tech, progetto cessi di ricerca. questo che potrebbe condurre in Germania ad uno sviluppo di tutti i settori industriali ad esso correlati. Se oggetti di uso quotidiano sono sempre più disponibili online, con connessioni semantiche, il risultato sarà un “Internet degli oggetti”. Le persone non percepiranno più il network digitale che li circonda, ma semplicemente essi saranno lì, quale intelligenza ambientale. I sistemi embedded presenti nei nostri autoveicoli che, contando già oggi più di 70 microcomputer, in pratica essendo sono dei network mobili per computers che, devono poter comunicare tra loro, da un veicolo all’altro, consentendo con una maggiore sicurezza fino ad arrivare all’ambizioso target di macchine sicure al 100%. Se una macchina francese, ad ab_Italy_tN15.indd 9 21.03.2007 08:30:34 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Andreas Huhmann Guida alla Selezione Prodotti un utile strumento per dimensionare una rete Automation IT Quando viene impiegato Ethernet in ambito industriale, una rete di Automation IT si basa su diversi elementi chiave. Si tratta di componenti attivi, come ad esempio gli switches, componenti passivi, come i cavi, nonché sistemi di gestione che devono tenere in considerazione i requisiti indispensabili sia per l’ambiente IT che per le applicazioni di automazione. Benché sia semplice scindere tra componenti attivi e passivi per quanto riguarda gli uffici, non lo è altrettanto per quanto riguarda le aree di produzione. Non è possibile infatti esercitare una distinzione netta tra componentistica attiva e passiva per quanto riguarda le reti LAN negli impianti di produzione e nelle macchine. Per questa ragione harting ha sviluppato uno strumento in grado di aiutare nel dimensionamento dell’intera rete dati, sia delle unità produttiva degli stabilimenti che dei macchinari. 10 ab_Italy_tN15.indd 10 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:30:54 Alla base di una rete di trasmissione dati vi sono delle semplici regole. Un’armonizzazione ottimale tra componenti del network e i cablaggi è di importanza primaria. Dato che le reti che collegano produzione, sistemi e macchinari non sono mai “inoperosi”, il tipo di applicazione è l’elemento più importante da considerare in fase di dimensionamento. E proprio in base al tipo di applicazione vengono identificati i componenti più idonei di una rete Ethernet. Per fare solo un esempio, sono sufficienti switches di tipo “unmanaged” se l’applicazione richiede solo la raccolta di dati. In processi di automazione “real time”, invece, l’utilizzo di tale tipo di switch non è possibile. Un range di prodotti funzionali I componenti di un network possono agire quali semplici distributori di segnale “a stella”, come ad esempio la serie eCon, oppure possono dover svolgere il complesso compito di gestione di segmenti attivi di rete quale la serie mCon. Grazie alle serie eCon, sCon e mCon, harting Technology Group copre tutte le varianti di possibili applicazioni industriali. Un componente per reti Ethernet in ambiti industriali deve essere sempre in grado di offrire funzioni basilari quali: –Un range di temperatura in linea con il tipo di applicazione ed elevate caratteristiche di resistenza meccanica –Switch Ethernet secondo IEEE 802,3 fast Ethernet (100 Mbit/s) –Modalità switching Store and Forward –Auto-negoziazione/auto-crossing –Porte di interfaccia rame oppure ottiche 11 ab_Italy_tN15.indd 11 21.03.2007 08:31:13 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Business ERP/CRM/MES Engineering CAD/CAE/CAQ Servizi Video Telefonia Sicurezza Automazione PLC CNC Robot Panoramica applicazioni Network Queste funzioni formano la base di tutti i componenti di rete harting. Il range eCon, che presenta tutte queste caratteristiche, non richiede alcuna predisposizione da parte dell’utilizzatore o dell’amministratore di sistema, ma è un semplice componente “plug and play”. Non è possibile impostarne dei parametri che lo personalizzino. Una attenta segmentazione della rete è fondamentale se si sceglie di utilizzare questi componenti; questo presuppone una profonda conoscenza del tipo di applicazione. Qualora si renda necessaria una configurazione particolare per una specifica applicazione oppure una modifica ai parametri successiva all’installazione, il componente sCon è la soluzione migliore; infatti, può essere parametrizzato a seconda dell’applicazione, senza necessità di particolari tools di gestione. Grazie all’interfaccia USB integrata è possibile effettuarne la configurazione in fase di messa in servizio, senza la necessità di collegarlo in rete e senza alimentazione. I componenti mCon, invece, possono essere utilizzati per la gestione di reti, in modo analogo a quelli attualmente utilizzati nelle reti “office”. Sono presenti le funzioni di management di rete tipiche quali: IGMP, Query, QoS, VLAN, RSTP. E’ integrato anche un web server per poter effettuarne la gestione via internet. Gli switches mCon consentono perciò di condividere le funzionalità essenziali di rete tra produzione e uffici, realizzando, in altri termini, Automation IT. 12 ab_Italy_tN15.indd 12 Classi di installazione Oltre alla scelta di una corretta funzionalità, per i componenti impiegati in ambienti industriali è altrettanto importante la scelta di un’idonea classe di installazione. A seconda del tipo di applicazione si possono identificare tre aree tipiche: –La prima prevede l’utilizzo di componenti di rete all’interno di un quadro di controllo in topologia a stella con client situati nel medesimo armadio. Generalmente è necessario un collegamento esterno realizzato con un cavo patch di adeguate caratteristiche. –La seconda classe comprende l’integrazione tra loro di quadri in un’unica rete Ethernet con topologia interna a stella. I vari quadri decentrati possono facilmente essere collegati tra loro con una topologia lineare tipo bus. –La terza classe riguarda la creazione locale di un network a stella, in cui la maggior parte dei dispositivi sono progettati con elevata classe di protezione. Il limitato numero di porte favorisce implementazioni di topologie lineari. Selezione del profilo La scelta del profilo determina se nei componenti di rete debbano essere integrate funzioni specifiche di automazione come previsto ad esempio dagli standard PROFINET o Ethernet IP. Per garantire la compatibilità con Ethernet standard, questi profili richiedono funzioni o interfacce apposite che generalmente escludono l’impiego di componenti unmanaged. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:31:13 IEC 61 918 Profinet IEC 61 918 EtherNet/IP EtherNet/ IP Profilo specifico di cablaggio Profinet Cablaggio Standard Ethernet Profilo In-between 4 Cablaggio generico secondo le ISO/IEC 24 702 mCon Classe d’installazione Classe di funzione eCon sCon 3 Inside 2 Outside 1 Automation IT – Struttura della guida selezione prodotti Cablaggi Il cablaggio strutturato dipende inevitabilmente dall’applicazione. I cablaggi, invece, vengono scelti in funzione dell’ambiente di utilizzo. harting distingue tra edifici industriali, produzione e singole macchine. Per produzione e macchinari il profilo di automazione stesso determina i tipi di connettori utilizzabili in base a quanto disposto da IEC 61784. Tuttavia sono le ISO/IEC24702 lo standard da adottare per gli edifici industriali. Sono fornibili set di cavi completi, come pure cavi e connettori da installare in loco. Sono disponibili anche elementi di connessione per realizzare un idoneo raccordo tra la zona protetta dei quadri IT ed il campo, oppure tra due differenti linee di installazione. Per tali componenti sono sufficienti pochi e semplici passi sulla guida selezione prodotti, per scegliere in modo ottimale gli elementi più adatti alla rete dati da realizzare Gestione omogenea Il sistema di gestione collega tutti i componenti tramite la rete. Se vengono rispettate le regole di Automation IT, è possibile ottenere una modalità di gestione omogenea. La responsabilità dell’intera rete può essere centralizzata. La conduzione del network nell’ambito dell’automazione, come pure la manutenzione, possono essere decentrate grazie al semplice ausilio di strumenti diagnostici appropriati. E’ importante un costante e attento dialogo con i componenti di network e che questi si presentino in modo omogeneo tra loro. Tutto questo è possibile grazie al dispositivo di gestione industriale harting VIS//ON. Networks globali di Automation IT Lo scopo della guida harting è descritto all’inizio della guida. Dato che le applicazioni industriali possono essere le più disparate tra loro, anche i requisiti funzionali possono essere altrettanto vari. harting offre i componenti di network più appropriati per le diverse applicazioni ed è andata oltre all’approccio da un mero punto di vista di componenti attivi e passivi. Questa è la sola strada percorribile per progettare un network globale di Automation IT per ambiti industriali. Andreas Huhmann Director Strategic Marketing Division Industrial Communication and Power Networks harting Technology Group [email protected] 13 ab_Italy_tN15.indd 13 21.03.2007 08:32:28 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato 14 ab_Italy_tN15.indd 14 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:32:41 Rhonda Stratton, Tony Guerra & Rob Hanes Monitoraggio tramite Ethernet nell’industria alimentare Pangrattato per impanare, pasta pronta e mix per torte sono prodotti che acquistiamo al supermercato in porzioni confezionate. Per i grandi consumatori quali l’industria dolciaria o la grande ristorazione il produttore deve poter fornire questi prodotti in tutt’altre confezioni. Una confezione tipica parte da 25 Kg, questo implica per il produttore il dover disporre di una linea di produzione dedicata alle cosiddette confezioni bulk. La precisione e la corretta gestione delle quantità confezionate può contribuire in modo determinante alla redditività di un’azienda alimentare. L’esatta memorizzazione ed il controllo dei dati può rappresentare la chiave di volta del successo di un’azienda alimentare. Pesatura accurata Nello stabilimento di un’azienda del New England (USA), leader nel settore di prodotti alimentari e bevande distribuite in bulk, il confezionamento inizia con il posizionamento dei singoli contenitori su di una bilancia dove vengono aperti e quindi riempiti. Poco prima di raggiungere il peso predeterminato viene arrestato il dispositivo di alimentazione. La quantià di prodotto ancora mancante per raggiungere il peso prefissato viene fatta scendere poco alla volta, molto lentamente, dopodichè la confezione viene sigillata. Questo procedimento semiautomatico si ripete tutti i giorni della settimana lavorativa, su diverse linee di produzione e turni del personale. Una pesatura accurata è decisiva in quanto un’eventuale quantità in difetto causerebbe insoddisfazione al cliente, mentre una quantità in eccesso sarebbe antieconomica per il produttore. La correttezza del peso riveste un ruolo importante anche per gli aspetti logistici, in particolare per la movimentazione ed il trasporto di generi alimentari su percorsi lunghi. Il controllo dei dispositivi di riempimento è particolarmente critico durante il cambio di prodotto o la turnazione del personale. Il confezionamento di prodotti diversi in un processo a ciclo continuo necessita di una supervisione molto accurata, ad esempio le farine per impasti o il pangrattato hanno pesi specifici diversi e quindi anche caratterisiche di flusso diverse. Ogni qualvolta vi sia un cambio di prodotto è necessario resettare e tarare il sistema di riempimento affinchè il flusso del materiale si arresti immediatamente al raggiungimento della quantità predeterminata di 25 kg, evitando sprechi. Precedenti metodi d controllo In passato la fase di riempimento delle confezioni veniva controllata in modo discontinuo attraverso un sistema decentrato. Grazie ad un collegamento seriale, i dati venivano rilevati direttamente sulla macchina e successivamente trasmessi all’ufficio tecnico per essere esaminati. L’accuratezza del confezionamento veniva quindi controllata sulla base di questi dati. In base a questi dati il responsabile di produzione decideva se effettuare una nuova regolazione della linea di riempimento. Questo sistema è stato adottato per anni con risultati soddisfacenti. Tuttavia, facendo un’analisi a lungo termine di questi dati, risultavano evidenti potenziali spazi di miglioramento, specialmente durante la fase di cambio del prodotto. Controllo in tempo reale della produzione tramite Ethernet Ethernet trova un utilizzo sempre maggiore nell’ambito della produzione. harting, quale leader nelle soluzioni di Connectivity & Networks, ha avuto l’opportunità d’implementare un sistema automatico in tecnologia Ethernet per questa industria alimentare di prodotti in confezioni bulk. La linea di produzione delle confezioni da 25 kg è stata giudicata la più adatta a testare prodotti Automation IT della harting per l’ottimizzazione del processo produttivo e quindi supportare il cliente verso la riduzione di costi. Analizzando il tempo necessario alla rilevazione dei dati e la successiva correzione manuale, harting ha confermato che il processo produttivo poteva essere migliorato con l’ausilio, nel- 15 ab_Italy_tN15.indd 15 21.03.2007 08:32:51 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Un’accurata misurazione è un elemento critico per un’azienda le cui vendite sono basate sul peso. HARTING ha introdottonell’azienda un controllo real-time via Ethernet in grado di contenere gli sprechi. Esempio d’installazione di uno switch. l’area di produzione, di un sistema Ethernet di controllo in tempo reale. Nell’ottica di una soluzione a lungo termine, harting ha raccomandato l’impiego di switches con grado di protezione IP67, idonei agli ambienti aggressivi propri dell’area d’installazione, ovvero le enormi quantità di polvere, umidità etc. E’ stato possibile installare le soluzioni Ethernet in prossimità della linea di riempimento dei 25 kg, senza ricorrere a contenitori o dispositivi di fissaggio particolari, il che ha consentito anche un risparmio di tempo e costi. La soluzione proposta da harting comprendeva un pacchetto di Automation IT composto da uno switch Ethernet IP67 con cinque uscite RJ45 e un cablaggio industriale Ethernet. Decisivo per l’azienda alimentare è stato il fatto che tutti i componenti fossero fornibili direttamente da harting. harting ha messo a disposizione del cliente anche il supporto tecnico sul posto, necessario a garantire e facilitare l’installazione. Oltre che per l’installazione dello switch, harting ha IP67 Ethernet switch, connettore IP67 Data 3A. 16 ab_Italy_tN15.indd 16 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:32:56 Linea confezionamento 50 lb In-line Scale RS232 Seriale Rs 232 to Ethernet converter 3A P/T Macchina 3 3A P/T Macchina 2 3A P/T IP 67 Switch Alimentatore PC Corporate LAN Port Architettura di un sistema Automation IT fornito anche il supporto tecnico per installare un modulo seriale Ethernet – con lo scopo di poter utilizzare la connessione già presente sulla linea di riempimento – ed il supporto per l’installazione di un software esterno per il monitoraggio delle fasi di riempimento. Infine lo switch harting è stato posizionato vicino alla linea LAN esistente quale connessione PC ed il sistema ERP. Sono già state predisposte ulteriori due connessioni in previsione della futura integrazione di altre macchine. Sommario L’azienda alimentare ha stimato un potenziale risparmio derivante dall’installazione del sistema Ethernet in ca. 20.000 $ all’anno. Grazie all’accesso in tempo reale dei dati di produzione, le informazioni per stabilire l’esigenza di nuove regolazioni possono essere estrapolate in qualsiasi momento ed inoltrate ai responsabili di produzione. E’ stato possibile evitare le eccedenze di prodotto nelle confezioni, dovute al cambio di prodotto e di turno del personale. Inoltre, le connessioni LAN e VPN consentono l’accesso remoto alle apparecchiature dell’area di produzione. L’ufficio tecnico non deve più preoccuparsi dei problemi di produzione e può concentrarsi sugli obiettivi a lungo termine. Dato per assodato il risparmio ed il ritorno di capitale, l’azienda sta ora valutando l’utilizzo del sistema di controllo Ethernet per altre linee di produzione. RHONDA STRATTON Marketing Communications Manager, North America harting Technology Group [email protected] TONY GUERRA Field Systems Engineer, Automation IT, North America harting Technology Group [email protected] ROB HANES Director of Marketing, Industrial, North America harting Technology Group [email protected] 17 ab_Italy_tN15.indd 17 21.03.2007 08:33:00 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Jakub Vinčálek & Tomáš Ledvina Fiorenti investimenti Sistemi di controllo per serre utilizzano Ethernet industrial di harting Alcuni tra i coltivatori piu’ moderni gestiscono nelle proprie piantagioni un numero elevato di serre che consente loro la coltivazione di varietà di piante che diversamente non potrebbero resistere alle condizioni climatiche esterne. Sarebbe tuttavia un errore ritenere che una serra non necessiti d’altro che di qualche accorgimento mirato alla regolazione della temperatura e del grado di umidtà. In realtà l’ambiente all’interno della serra necessita di un monitoraggio continuo a mezzo di sistemi di controllo estremamente complessi e precisi. Ottimizzare luce, aria, clima terreno e acqua Un buon sistema di controllo deve essere in grado di gestire diversi fattori quali la temperatura e l’umidità dell’aria, la temperatura e l’umità del terreno, la durata e l’intensità dell’esposizione alla luce, l’illuminazione artificiale mediante impiego di luci con lunghezze d’onda diverse, l’irrigazione e la concentrazione di CO2 nell’aria. Con l’ausilio di sistemi di controllo questi elementi possono essere regolati in base alle esigenze durante l’arco della giornata e a seconda della crescita delle piante. Il sistema di controllo attiva le seguenti funzioni: – Apertura e chiusura finestre – Accensione e spegnimento riscaldamento – Accensione e spegnimento impianto aerazione – Orientamento delle serrande per la luce – Accensione e spegnimento luci artificiali – Accensione e spegnimento sistema irrigazione – Accensione e spegnimento umidificatori 18 ab_Italy_tN15.indd 18 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:33:08 10–15 milioni di piantine crescono contemporaneamente in serre di medie dimensioni. Il sistema di controllo fornisce, in tempo reale, le informazioni in merito alle condizioni. Una delle caratteristiche piu’ importanti di un buon sistema di controllo è quella di fornire in tempo reale informazioni su possibili anomalie che possano danneggiare la crescita delle piante come pure sull’insieme del sistema. Non appena fosse a rischio il mantenimento delle condizioni entro i parametri stabliti il personale di servizio ne deve essere subito informato. Questo tipo di report e informazione deve poter essere trasmesso, oltre che tramite rete fissa, anche da rete mobile. Affidabilità: il fattore determinante Ma non sono solo i coltivatori ad utilizzare serre. Anche i giardini botanici le utilizzano per riprodurre condizioni ambientali idonee alle piante esposte. Guasti ai sistemi di contollo climatici potrebbero causare la perdita di specie rare. I sistemi di controllo devono poter resistere alle temperature, all’acqua, agli agenti chimici, alle sollecitazioni di macchinari e allo stesso tempo essere assolutamente affidabili. Condizioni estreme Le condizioni all’interno di una serra possono rappresentare per la loro stessa natura un vero e proprio problema per le installazioni tecniche. Gli impianti e tutti i componenti relativi devono essere assolutamente anticorrosione. L’umidità relativa supera spesso il 90% e alcune delle installazioni potrebbero anche essere situate sott’acqua. Ma non solo temperatura, umidità e acqua possono pregiudicare il sistema. In molti casi agenti chimici e fertilizzanti vengono impiegati per favorire la crescita e proteggere le piante. Inoltre vengono impiegati anche macchinari che potrebbero danneggiare i componenti del sistema di controllo. Le soluzioni offerte da harting con grado di protezione standard IP67 sono ideali per l’impiego nelle moderne serre. Questi prodotti di interfaccia per applicazioni industrial Ethernet, sono estremamente affidabili anche in avverse condizioni ambientali come sopra descritte. Gli switch “managed” (mCon) e “ unmanaged” (eCon) sono componenti ideali per la progettazione di questi sistemi. Può essere utilizzato un singolo cavo sia per la trasmissione di segnali e che per l’alimentazione. Cavi industriali standard e connettori offrono una grande flessibilità per la realizzazione dei sistemi di controllo e non necessitano di particolare manutenzione. Scegliendo le soluzioni harting per le serre, l’utilizzatore potrà contare su un investimento sicuro ed affidabile. Le moderne serre sono estremamente vaste e quindi la distanza tra i sensori, gli elementi che svolgono funzioni operative e l’unità di processo può esssere di diverse centinaia di metri. In una serra di medie dimensioni, in primavera possono essere coltivati dai 10 ai 15 milioni di giovani piantine. Ne consegue che potrebbe essere a rischio un ingente capitale qualora le condizioniper la coltivazione non fossero ideali. Jakub Vinčálek President TENAX CZ s.r.o. Prag, Tschechische Republik Tomáš Ledvina harting Technologiegruppe Product Manager [email protected] 19 ab_Italy_tN15.indd 19 21.03.2007 08:33:34 tec.News 15: Cooperazione Globale Andreas Huhmann Automation IT diventa realtà Funzionamento ed installazione di open Ethernet integrato harting Technology Group ha come obiettivo la realizzazione di un sistema Ethernet aperto/integrato che va dagli uffici alla produzione. Adesso, tale obiettivo si sta concretizzando nel concetto di Automation IT. Automation IT si basa esclusivamente sugli standard Ethernet – in questo caso IEEE 802.3. L’integrazione tra loro di ambienti così differenti avviene tramite l’adozione di soluzioni di rete quali switch, software gestionale, sistemi di sicurezza e connessione, già largamente impiegati per tutta una serie di altre applicazioni presenti sia in ambienti office sia in campo. In futuro Automation IT favorirà un Ethernet universale che semplificherà e accelererà processi, creerà più trasparenza e ridurrà i costi. 20 ab_Italy_tN15.indd 20 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:34:21 PushPull Variante 14 Installazione fissa M12 per I/O Costruzione Industriale www PushPull Variante 14 Installazione fissa PushPull Variante 4 installazione fissa ibrida M12 per I/O Sensore Sensore Impianto Industriale HMI Voicemail/Mail Telephony Video Web Conferencing Office IT HMI PushPull Variant 4 hybrid per dispositivi intelligenti Macchine utensili Comunicazione Integrata Automatione Industriale Automation IT Requisiti di uno switch per Automation IT Il concetto di Automation IT include in sé l’infrastruttura delegata ad integrare l’automazione dello stabilimento nel network aziendale e collegarlo al WEB. A breve sarà possibile implementare nuove applicazioni simili a quelle già disponibili per l’ambiente ufficio – voice over IP, e-mail, video e teleconferenze tramite Ethernet – direttamente dal livello produzione, senza alcun limite di utilizzo di Ethernet standard. I produttori di sistemi di automazione sono ben consapevoli dei benefici che una rete globale adatta ad ogni tipo di applicazione può offrire. Essi supportano l’utilizzo di Ethernet standard nel campo dell’automazione e sanno che con Ethernet sono ormai garantiti anche real time e criteri di sicurezza. Standard mondiali per reti Ethernet Attualmente, essendo i network per ufficio quasi esclusivamente reti Ethernet, questo sistema si è affermato quale standard universale per comunicazioni ed applicazioni IT. Sia le applicazioni che lo stesso Ethernet, sono andati sempre più evolvendosi. Negli anni 90 l’enfasi era sulle tipiche applicazioni per ufficio quali e-mail e sistemi ERP. Per rendere questi sistemi sempre più efficienti ed integrare nelle reti aziendali dispositivi periferici che necessitavano di larghezze di banda sempre maggiori, si sono ricercate velocità di trasmissione sempre maggiori. Anche l’architettura dei sistemi di sicurezza e la raccolta e la storicizzazione dei dati hanno acquisito una crescente importanza. Funzioni che una volta erano eseguite su computer locali, sono ora migrate su server di rete sempre 21 ab_Italy_tN15.indd 21 21.03.2007 08:34:41 tec.News 15: Cooperazione Globale Cablaggio Switch Cablaggio Cablaggio Switch Switch Ethernet negli edifici industriali Ethernet negli impianti di produzione Ethernet nella macchine utensili Panoramica delle aree d’utilizzo più performanti. Anche i servizi voce e video hanno trovato una loro collocazione nel network Ethernet richiedendo non solo una larghezza di banda sempre maggiore, ma anche nuove funzionalità (priorizzazione, qualità di servizio etc). Ma non ci sono vantaggi solo per i dati. Infatti, PoE (Power over Ethernet) ha anche la funzione di sommare alla trasmissione dei dati anche l’alimentazione dei dispositivi stessi di comunicazione. Ethernet, quindi, risulta essere l’unico standard riconosciuto a livello mondiale per l’interfacciamento e l’alimentazione integrate. Nel mondo dell’automazione, l’obiettivo è quello di realizzare l’integrazione di Ethernet nelle applicazioni industriali per raggiungere anche in tale settore il medesimo riconoscimento di standard a livello mondiale. Componenti per reti Automation IT In passato le applicazioni per ufficio erano caratterizzate da stazioni di rete standardizzate (PCs), che ponevano più o meno tutte gli stessi requisiti per quanto riguardava il collegamento al server centrale. Questo ha portato alla realizzazione di switch che hanno la funzione principale di creare un nodo di smistamento o un’interruzione in una connessione point-to-point tra i singoli utenti della medesima rete. Oggi tuttavia gli switch devono svolgere anche altre importanti funzioni quali: 22 ab_Italy_tN15.indd 22 –Gestione di rete. Questo richiede l’integrazione di SNMP in tutti i componenti attivi di un network. –Creazione di VLAN: gli switch devono agganciare la VLAN ed essere in grado di inoltrare stringhe di dati in base al corretto livello di priorità. –QoS: E’ la definizione di specifiche funzioni quali la priorizzazione. Gli switch devono quindi essere in grado di identificare le priorità ed eseguire lo smistamento dei dati ed il loro successivo inoltro in base ad esse. –Filtro: con l’evoluzione delle applicazioni multimediali diventa sempre più importante controllare il traffico multicast e broadcast. Ciò è possibile attraverso un meccanismo di verifica come IGMP. –R idondanza: le funzionalità RSTP definite dalle normative IEEE 802 sono sempre più diffuse nelle applicazioni industriali. I componenti di rete che supportano applicazioni IT, si sono evoluti in dispositivi molto complessi. I network stanno diventando intelligenti. Applicazioni essenziali stanno migrando da sistemi di controllo o server verso il network stesso. Una rete unica di Automation IT può essere gestita con successo solo se tutti i componenti possiedono caratteristiche equivalenti e compatibili harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:34:54 tra loro. Questo spesso dipende dalle loro stesse caratteristiche. Ciò che conta, è la loro capacità di operare gli uni con gli altri. Lo sviluppo tecnologico inizialmente non era mirato in modo prioritario al mondo dell’’automazione, ma la sua adozione in tale settore è stata resa possibile grazie agli adeguamenti introdotti. Benché il riferimento tecnico per i componenti di rete siano le IEEE 802.3, la strada intrapresa da IEEE non deve essere influenzata dalla creazione di uno standard separato. Quello che sarebbe auspicabile è che si continui con il lavoro di ricerca e sviluppo di questa tecnologia da parte dei gruppi di lavoro responsabili per Ethernet Il cablaggio nell’ Automation IT Il cablaggio Ethernet per uffici si è diffusamente affermato quale standard. Per ciò che riguarda la trasmissione dati, il riferimento alle IEC 11801 non è in discussione. Il cablaggio generico che inizialmente era usato per le diverse tecnologie di rete, oltre ad Ethernet, oggigiorno può essere definito “una tecnologia su misura” per Ethernet. Le categorie di cablaggio sono le stesse per tutti gli standard industriali. L’introduzione delle IEC 24702, pubblicate nel 2006, ha portato ad un adattamento di rilevante portata in ambito industriale. Ne consegue che oggi Ethernet, ossia il sistema nervoso centrale della trasmissione dati, è disponibile anche per l’ambito industriale. Dal cablaggio ai sistemi di installazione Una comunicazione senza barriere viene spesso equiparata ad un cablaggio uniforme. Tuttavia, comunicazioni consistenti endto-end non possono essere messe in relazione ad un sistema di cablaggi uniforme, in quanto il cablaggio deve essere adattato al tipo di applicazione. Di conseguenza, mentre ad esempio i connettori con grado di protezione IP 20 possono essere usati per uffici e armadi IT, non è possibile il loro utilizzo in ambienti industriali. Sono identificabili tre aree tipiche di utilizzo che coprono una vasta gamma di applicazioni: edifici, stabilimenti e macchinari. Ogni area pone una serie di requisiti specifici in relazione ai sistemi di installazione. La disparità di tali requisiti non deve portare all’esclusione di un sistema gestionale uniforme. Automation IT consente all’utente di poter fare affidamento su un network ad alta performance per applicazioni industriali. E’ qui che diventano tangibili i vantaggi di Automation IT: la riduzione dei costi tramite utilizzo di un network universale e l’ottimizzazione dei processi grazie ad una comunicazione senza barriere tra tutte le applicazioni. Ora harting sta lavorando ad un adattamento dell’applicazione per impianti di produzione e macchinari. Per salvaguardare la trasparenza dei dati, è importante tener conto delle diverse filosofie d’installazione adottate. Un adattamento a macchine ed impianti porta ad una fusione delle funzioni degli elementi attivi e passivi. Questa necessità deriva in pratica dai requisiti che certe applicazioni, use-cases, richiedono: –Generalmente non è richiesto un precablaggio dato che il cavo è parte integrante della macchina stessa. –La presenza di apparecchiature IP67 già indica che il cablaggio deve avere caratteristiche analoghe alle stesse apparecchiature. –L’integrazione di switch nei sistemi di automazione ha soppiantato l’utilizzo di connessioni a stella. Viene a cadere la necessità di un centro nodale di derivazione delle connessioni, come ad esempio il tipico patch panel per le applicazioni office. –L’esigenza di topologie complesse adattate al layout di uno stabilimento significa che gli switch possono essere posizionati dove effettivamente necessario; in questo caso è il tipo di applicazione che ne determina il loro posizionamento. Andreas Huhmann Director Strategic Marketing Division Industrial Communication and Power Networks harting Technology Group [email protected] 23 ab_Italy_tN15.indd 23 21.03.2007 08:35:43 tec.News 15: Microcosmo 24 ab_Italy_tN15.indd 24 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:36:14 Prof. Dr.-Ing. Peter Jehle, Stefan Seyffert & Detlef Tenhagen Ampliamento delle applicazioni RFID Un progetto, frutto della collaborazione tra l’università di Dresda e harting, permetterà l’utillizzo di transponders e lettori nell’industria edile La tecnologia dei sistemi UHF-RFID permetterà ben presto l’ottimizzazione di costi e soluzioni innovative nel settore dell’edilizia. Si tratta di uno studio sotto l’egida dell’Università di Dresda ed il suo Istituto di Construction Management, mirato ad identificare alcuni processi tipici ed i benefici che deriverebbero dalla loro ottimizzazione ed integrazione in un sistema produttivo tale da avere un decisivo ritorno sugl’investimenti (ROI). Il potenziale non si limita al solo processo edile ma anche alle funzioni complemetari nel network di distribuzione. Di rilevante importanza anche la documentazione di quanto previsto da nuove leggi in materia di edilizia. L’attuale tecnologia abitualmente adottata per telecomunicazioni – wireless o non – dovrà essere esaminata ed implementata. Nell’ingegneria e nell’edilizia civile, spesso i tentativi di utilizzare transponders RFID (Radio Frequency IDentification) falliscono in gran parte a causa delle condizioni circostanti. Per esempio, i transponder si trovano spesso in ambienti i cui materiali assorbono il segnale. Inoltre fino ad oggi non vi erano standard uniformi per interfacce di lettori transponder e di conseguenza i sistemi disponibili sul mercato non erano intercambiabili e compatibili tra loro. Questo portava a soluzioni isolate che richiedevano elevati costi di progettazione che certamente non erano sostenibiil da piccole imprese. Altri sistemi di identificazione non hanno avuto successo in questo ambito. Le elevate sollecitazioni meccaniche, lo sporco ed i frequenti cambi di posizione sono alcuni degli elementi a sfavore dell’utilizzo di barcode. Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica dei sistemi RFID, ha reso possibile l’applicazione nel campo dell’edilizia. Ed è qui che entrano in gioco i prodotti che harting ha sviluppato per la tecnologia dei sistemi RFID. I transponders sono progettati per applicazione diretta su superifici metalliche e container contenenti liquidi e il lettore IP65 si adatta anche ad una serie di interfacce per utilizzo sia statico che mobile. Collaborazione La ricerca dell’istituto di Construction Management dell’università di Dresda, ha come obiettivo un approccio decentrato all’informazione tramite l’implementazione di “componenti intelligenti”, quali muri in cemento armato rinforzati, parti prefabbricate o elementi in calcestruzzo. L’istituto di Construction Management dell’università di Dresda, ha invitato harting a fungere da partner nel nuovo progetto di ricerca. Obiettivo della prima fase del progetto di in tecnologia RFID per edilizia, approvato dal Ministero tedesco dell’Edilizia, del quale fanno parte anche il costruttore di casseforme Huennebeck e harting, è di valutare quali siano i benefici auspicabili per ogni singolo ciclo del processo (progettazione della struttura, materiali per la struttura, funzionalità e durata, come pure modifiche della destinazione d’uso, modernizzazione e ristrutturazione, fino ad una eventuale demolizione dell’edificio). Una delle idee centrali del progetto è di sviluppare le condizioni di base per l’utilizzo della tecnologia RFID nei componenti strutturali e definire i requisiti hardware e software. Queste ricerche verranno condotte in particolare durante la fase iniziale della costruzione, in quanto i requisiti maggiori per tutto il sistema derivano proprio da questa fase. Gli studi verranno eseguiti con sistemi di lettura e transponders, messi a disposizione da harting che saranno harting e approvati ai fini da membri dell’applicazione strutturale da membri dalla commissione tecnica di Hünnebeck. I sistemi di lettura ed i transponder dovranno quindi risultare idonei per l’impiego nei cantieri edili. Possibilità di applicazione ed ottimizzazione Erigere una struttura è un procedimento unico quanto complesso. Molti dei processi ottimizzati dall’industria di materiali per edilizia si ripetono anche durante la fase di costruzione. Ecco alcune delle complesse applicazioni e delle possibilità di per ottimizzarle: 25 ab_Italy_tN15.indd 25 21.03.2007 08:36:45 tec.News 15: Microcosmo Sicurezza grazie al monitoraggio RFID Secondo una statistica relativa agli incidenti sul lavoro, il 71% degli incidenti sui ponteggi può essere imputabile agli elementi stessi che li compongono se si considera che il 34% dei parapetti dei ponteggi è la causa primaria di incidenti dovuti ad eccessiva usura, danneggiamento o obsolescenza. Registrando automaticamente il ciclo di vita di un elemento, sarà possibile migliorare e documentare la manutenzione. Utilizzo di RFID per la sequenza costruttiva Ricerche condotte da studiosi sul costo del lavoro nell’industria edile, hanno dimostrato che ca. il 30 – 50% del tempo di implementazione di un progetto viene sprecato in ricerche, identificazioni, movimentazione e trasferimento di materiali. Anche l’effettivo quantitativo di materiali edili presso il cantiere si scosta notevolmente da quanto preventivato in origine. Contrassegnando gli elementi ed i materiali costruttivi con transponders RFID si può sfruttare al meglio l’area di stoccaggio ed ottimizzare il flusso dei materiali. Completezza della Documentazione Diventa sempre più importante poter disporre di una documentazione approfondita ed esaustiva relativa alle strutture. In passato si è potuto constatare che la vastità delle informazioni ed i diversi passaggi portavano alla perdita di informazioni importanti. L’utilizzo di tecnologie RFID permette di registrare il ciclo di vita senza rischio di perdita di dati, cosa questa che a sua volta rende possibile una certificazione di qualità assoluta. Questo richiede prodotti RFID che durino nel tempo e quindi con un’aspettativa di ciclo vitale di oltre 30 anni. Le possibilità Controllo accessi Quando l’accesso al cantiere di un veicolo viene rilevato automaticamente, i capi cantiere hanno sempre un aggiornamento in tempo reale circa la tipologia e la quantità dei materiali disponibili. L’utilizzo dei cosiddetti “readers gates” rende in pratica obsoleti i costi di mano d’opera per il controllo manuale del carico. Questo riguarda in particolare le difficoltà di carico e scarico degli enormi componenti delle casseforme. Il nuovo sistema di lettura HARTING RF800 per tutte le applicazioni RFID in esecuzione IP65, adatto ad applicazioni nel settore delle costruzioni edili. 26 ab_Italy_tN15.indd 26 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:36:49 Inclusione di un RFID transponder in un cosiddetto “mix in place cement”. Nonostante l’armatura metallica sui quattro lati, il transponder è ancora leggibile. di ottimizzazione illustrate contribuiranno tutte, direttamente o indirettamente, a ridurre costi e tempi di costruzione, a garantire qualità e sicurezza. ROI quale propulsore per la tecnologia Un aspetto fondamentale di questa ricerca è il vantaggio economico di un simile sistema. L’utilizzo di tecnologia RFID è strettamente collegato al concetto di ROI (return on investment). La ricerca conferma quanto da anni vanno dicendo l’industria di beni di consumo e la logistica, ovvero che un sistema, se non adottato contemporaneamente da entrambi, difficilmente potrà portare vantaggi economici. Dato che sono molte le imprese coinvolte, in particolare nella fase costruttiva, la standardizzazione di un sistema che possa essere utilizzato da tutte per ottimizzare il proprio business, non potrà che portare un vantaggio economico. Adottando un protocollo standard di comunicazione quale ad es. TCP/IP, tra tutte le aziende coinvolte harting, è già orientata verso tecnologie futuriste per sistemi integrali di comunicazione. L’applicazione di RFID nell’edilizia potrebbe dare un impulso decisivo alla competitività su scala internazionale. Dimostrando che questa tecnologia, fatte salve tutte le condizioni di base, possa essere utilizzata per elementi di cassseforme e ponteggi, si aprono per tutte le imprese coinvolte nuovi potenziali di ottimizzazione. Con l’ausilio di hardware e software specifici, harting sta sviluppando un prodotto RFID ottimale per impiego su larga scala nell’industria edile. RFID con harting – Adesso e in futuro Attualmente, l’utilizzo di tecnologie RFID consente l’ottimizzazione dei sistemi di stoccaggio, la gestione prodotti e la produzione industriale dei materiali. harting Technology Group ha dimostrato la sua competenza nel campo della microtecnologia. harting ha vinto nel 2006 l’ambito premio Hermes per il suo nuovo transponder passivo RFID UHF. La comunicazione tra transponders ed i diversi sistemi di controllo è possibile grazie ai di lettura sistemi di lettura integrali. Come illustrato dal progetto è possibile il loro utilizzo anche nell’industria edile. Attualmente questi sistemi sono utilizzati nell’industria edile in pochi casi selezionati. Ad esempio le macchine per la movimentazione di terra sono equipaggiate con RFID al fine di facilitare il monitoraggio tecnico online del veicolo, identificare errori, guasti, cattivo funzionamento e registrare automaticamente documentando tutto il ciclo di vita della macchina. L’utilizzo di RFID inteso ad ottimizzare tutti i processi di “produzione di una struttura” non è tuttavia ancora una realtà. Prof. Dr.-Ing. Peter Jehle Technische Universität Dresden Institute of Construction Management Chair of Construction Methods Stefan Seyffert Technische Universität Dresden Institute of Construction Management DETLEF TENHAGEN Manager Market & Technology Development Division Industrial Communication and Power Networks harting Technology Group [email protected] 27 ab_Italy_tN15.indd 27 21.03.2007 08:37:04 tec.News 15: Microcosmo Jörg Hehlgans Controllare il ciclo vitale di un prodotto Targhetta elettronica con RFID per ottimizzare la raccolta dei dati In molte aree dell’industria ed in edifici pubblici come ospedali, una moltiplicità di oggetti, differenti l’uno dall’altro, o parti di attrezzature devono essere sottoposte a particolare attenzione e quindi monitorate continuamente. In qualunque momento, questi oggetti devono essere in linea con i requisiti a loro richiesti. Per esempio, nell’industria alimentare ed alimenti per animali i contenitori di acciaio inox sono sottoposti a cicli di pulizia come richiesto dagli elevati standard di igiene previsti dalle normative europee per la protezione umana ed animale. Solo se i dati sono immagazzinati ed aggiornati continuamente è possibile provare che, come richiesto, i contenitori sono stati puliti dopo ogni uso e quindi in linea con l’alto livello di sicurezza richiesto. Per esempio, una pompa per liquidi detergenti ad alta pressione ed alta temperatura è soggetta a regolamentazioni di igiene e quindi sottoposta ad una regolare manutenzione preventiva per evitare interruzioni di funzionamento (Fig. 1). RFID una soluzione efficiente Com’è possibile documentare la vita di un prodotto in modo efficiente ed economico? harting Technology Group ed Intellion AG si avvalgono di tecnologie all’avanguardia per i loro più recenti sviluppi, un sistema di integrazione per componenti di RFID basato sul software. Per il software lifecycle, prodotti industriali sono classificati con un transponder scrivibile (data chip). Usando un reader/writer mobile, i dati del prodotto possono essere letti ed aggiornati rapidamente in modo affidabile. Il transponder harting RFID immagazzina informazioni, quali il nome del costruttore, quelli attinenti al prodotto e le informazioni relative alla manutenzione programmata. Un terminale portatile immagazzina e legge le informazioni, trasferendo i dati ad un database. Il lifecycle software di Intellion organizza la preparazione dei dati, la valutazione ed i dati storici del prodotto. 28 ab_Italy_tN15.indd 28 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:37:11 Fig. 1: Pompa con targhetta elettronica Fig. 2: Targhetta elettronica in una scatola nera Esempio della vita di un prodotto Il lifecycle di prodotto comincia con la preproduzione e continua fino al riciclaggio (Fig. 4). L’utente del software lifecycle determina quando compiere il controllo dei dati. Come regola, harting ed Intellion eseguono l’analisi del processo per assicurare che l’uso sia compatibile all’impiego e che offra un ritorno economico. Questo implica la creazione di un modello dati ed il conseguente adattamento del software. Allo stesso tempo, la piattaforma di software è aperta a sistemi di ERP correnti (ERP = enterprice resource planning) per garantire la compatibilità al processo aziendale dell’utilizzatore finale. Una volta completate, queste fasi sono immediatamente seguite dalla implementazione ed integrazione del sistema, che normalmente sono suddivise in varie fasi di progetto. Detentore del premio Hermes Award Per soddisfare le diverse richieste e cicli di processo harting offre diversi tipi di RFID transponders. La versione “ARfid TP 86 (HT)” in particolare può essere usato al posto di una targhetta convenzionale. Il prodotto innovativo che ha vinto l’ Hermes Award 2006 è caratterizzato da un design piatto, un involucro ermeticamente sigillato, elevata resistenza alle alte temperatura (Fig. 2). I transponders possono essere legati, rivettati o avvitati al prodotto finito (Fig. 2). Questo punto nel lifecycle del prodotto è considerato come il “lancio”. Al prodotto è assegnato un indirizzo elettronico per l’idendificazione dei dati anagrafici. Successivamente, ulteriori nuove informazioni sul lifecycle del prodotto possono essere immagazzinate, lette e controllate per ciascun evento (Fig. 4). L’uso prevalente è in produzione, nella logistica, nella fase post vendita fino alla gestione delle parti di ricambio, manutenzione e servizio. Anche nell’area garanzia sul prodotto il sistema offre un potenziale risparmio, il che lo rende particolarmente interessante. Essendo i controlli eseguiti durante l’esecuzione del processo, la tecnologia RFID aumenta anche la sicurezza del processo stesso, rendendone possibile la certificazione in aree importanti per la sicurezza (es. industria chimica o farmaceutica). Fig. 3: “RS” quale cartellino elettronico su una ventola 29 ab_Italy_tN15.indd 29 21.03.2007 08:37:21 tec.News 15: Microcosmo Ciclo vitale di un prodotto Produzione Logistica Installazione Assemblaggio Ordine Manutenzione e riparazione Aggiornamento, ripristino, retrofitting Smaltimento, riciclaggio Processi di supporto Gestione parti di ricambio Gestione contratti, contratti d’assistenza Analisi, ottimizzazione delle operazioni Trattamento delle eccezioni Gestione dei reclami Richiamo Trattamento della garanzia, garanzia Abb. 4: Ciclo vitale generico Durante il percorso della distribuzione il prodotto può passare attraverso più mani e non tutti dovranno avere accesso o poter modificare i dati sensibili, il software include delle funzionalità per il controllo degli accessi, con vari livelli utente e password, per prevenire scritture non-autorizzate o cancellature. Inoltre, i dati possono essere codificati in modo tale che determinate informazioni possano essere lette solamente da un gruppo predefinito di persone. Sommario Costruttori ed utilizzatori di prodotti di alta qualità possono usare le targhette elettroniche e software lifecycle per beneficiare di una maggiore trasparenza del processo. E’ anche possibile, nella fase post vendita, ridurre i costi di garanzia. Prevenire il cattivo utilizzo Un’altra caratteristica di grande beneficio del software di lifecycle è l’identificazione: attraverso il confronto dei dati centrali con le informazioni decentrate sulla targhetta elettronica, l’addetto in servizio può stabilire sul posto se tutti i processi sono stati eseguiti e se sono stati completati correttamente. Inoltre, i controlli di accettabilità possono essere memorizzati nel software; queste caratteristiche sono molto utili per rivelare manipolazioni improprie o generare avvisi in caso di furto di prodotti registrati. JÖRG HEHLGANS Head of Marketing and Sales, Mitronics harting Technology Group [email protected] 30 ab_Italy_tN15.indd 30 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:37:31 tec.News 15: Microcosmo Dr. Daniel Häfliger Sensori per ampia gamma di correnti basati sul sistema compatto 3D-MID La continua richiesta di sistemi di controllo e monitoraggio dell’energia ha portato allo sviluppo di sensori a basso costo ma di notevole efficacia. Questo nuovo tipo di sensore viene qui illustrato quale integrazione di Hall sensor chips e linee corrente in un unico dispositivo di interconnessione molto compatto, 3D-MID. Contrariamente alle derivazioni usuali (caduta di tensione attraverso una serie di resistenze) un sensore di Hall misura la tensione tramite il suo campo magnetico. Grazie a questo principio viene mantenuta una separazione galvanica tra il sensore e le linee di corrente proteggendolo da danni provocati da picchi di tensione. Il sensore è in grado di rilevare anomalie sulle linee di corrente senza subire danni. Un design modulare permette di predisporre i sensori per un’ampia scala di voltaggi. Il sensore è progettato per adattarsi alla tecnologia di surface mounting offrendo ampie possibilità di integrazione con circuiti su schede di produzione industriale (PCB). Grazie al layout, le dimensioni contenute offrono la possibilità di un impacchettamento, fatto salvo un’idoneo isolamento galvanico tra sensore e linee di corrente, cosa questa particolarmente richiesta nell’ambito di sistemi di controllo motori. 31 ab_Italy_tN15.indd 31 21.03.2007 08:37:41 tec.News 15: Microcosmo 5 mm Fig. 1: Sensore di corrente montato su una scheda di misura. Il sensore è equipaggiato con conduttori per correnti di 7,5 A. L’ingombro del sensore è di 37 mm2. MID: sistema multifunzione su singolo substrato Negli ultimi anni il sistema 3D-MID si è imposto ufficialmente quale tecnologia per circuiti tridimensionali. MID consiste in un substrato termoplastico ottenuto tramite stampo ad iniezione sul quale vengono disposti i conduttori tramite un processo selettivo di metallizzazione. I cavi elettrici vengono tracciati a mezzo laser direttamente sul corpo polimero. Le zone esposte a radiazioni laser diventano chimicamente attive permettendo la deposizione multistrato di rame, nickel ed ora tramite processo elettro-galvanico. Durante il trattamento laser il substrato polimero viene fissato ad un supporto girevole che consente una perfetta esecuzione tridimensionale attorno agli angoli del corpo polimero. harting Technology Group ha acquisito anni di esperienza nei processi 3D-MID. Questa tecnologia è stata applicata con successo anche a progetti custom per sensori di pressione e transponder per identificazione di radiofrequenze (RFID). harting è in grado di offrire la propria competenza in partnerships per lo sviluppo di differenti sensori con tecnologia MID. –consente la schermatura elettrica del sensore –collega il sensore alla PCB del cliente tramite patch di saldatura –offre sistemi di aggiustamento regolazione/attenuazione per la programmazione del chip sensore –supporta le linee di corrente –garantisce la separazione galvanica del sensore e delle linee di corrente Il sensore Hall è fuso direttamente nell’alloggiamento polimero. I contatti elettrici del sensore sono collegati da conduttori in alluminio ai conduttori metallici posti sul MID. La schermatura elettrica è integrata nella metallizzazione sul retro del sensore Hall. Tuttavia i 3 circuiti di programmazione tondi si possono vedere chiaramente vicino al sensore. Possono essere utilizzati per calibrare il sensore dopo il montaggio sul corpo polimero. 10 mm 8.6 mm 5 mm La Fig. 1 mostra un componente MID, stampato ad iniezione e metallizzato, usato quale sensore di corrente. Il substrato combina funzioni multiple in uno spazio contenuto: –comprende un sensore di HALL con integrato circuito di programmazione (modello CSA-1V di Sentron Melexis AG, Zug, Svizzera). Fig. 2: Schema di un sensore di corrente della seconda generazione. 32 ab_Italy_tN15.indd 32 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:37:45 Parametro Simbolo Min. Typ. Max. Unità Note Sensibilità magnetica Sm 270 300 330 V/T T = 25 °C Sensibilità S 70 90 100 mV/A T = 25 °C Rumore Vn - 0.3 - mV peak-to-peak, T = 25 °C Offset voltage Voff -5 0 5 mV calibrated, T = 25 °C Max. errore E - 0.6 0.9 % full scale Ip=1.6 V, T = 25 °C Tempo di risposta tR - 1 6 μs T = 25 °C Dati tecnici dai testi preliminari Piccole dimensioni – grande versatilità I conduttori sono allineati e fissati all’interno del corpo plastico in apposite sedi intagliate a destra e a sinistra del sensore. Questa disposizione tridimensionale del sensore consente l’avvolgimento dei conduttori attorno al sensore di HALL. La Fig. 1 mostra un prototipo di sensore montanto su una PCB con 3 linee di corrente sagomate ad U. Il corpo MID ed i conduttori sono collegati alla scheda tramite saldatura in stagno (senza piombo). Il cablaggio sulla scheda collega i conduttori ad U in modo seriale cosicchè assumono la struttura di una bobina. Tale configurazione fa sì che il chip sensore di HALL sul corpo MID alla medesima corrente diverse volte aumentando l’interazione del campo magnetico con il sensore. La custodia MID centra il chip sensore al centro del conduttore simile ad una bobina dove maggiore è la forza del campo magnetico. Sia la forma tridimensionale delle linee di corrente che il posizionamento preciso del sensore di HALL garantiscono la masssina sensibilità del sensore stesso. Inoltre diminuisce il campo elettromagnetico attorno ai conduttori di corrente (simili ad una bobina). Un sistema di sensori competitivo Il sensore è azionato da una fonte di energia di 5 V facilmente reperibile. Grazie all’elevata linearità del sensore di HALL il dispositivo può essere azionato in loop consentendo un notevole risparmio di energia (nell’ordine di centinaia di mW) rispetto ai normali sensori che si basano sul principio della resistenza magnetica. Nella Tav. 1 è raffigurata la performance ottenuta durante i test preliminari. E’ stata rilevata una possibilità max. di scostamento della misurazione dello 0.6% dell’intera scala (FS=1.6 V). Il sensore non è risultato influenzato dai diversi vari impulsi di voltaggio (600 V a 5 Hz, 50Hz e 500 Hz) applicati al circuito primario dimostrando così un vera e propria schermatura del campo elettrico. E’ possibile aumentare lo screening del campo magnetico coprendo il sensore con una piccola scatola in metallo. La performance del prototipo ha dimostrato che questo sensore regge perfettamente il confronto con altri attualmente sul mercato. Un ampio spettro di applicazioni L’utilizzo di sensori varia dal controllo dell’energia nei sistemi di comunicazione all’identificazione di guasti degli switch di sicurezza, le piccole dimensioni ed il contenuto consumo di energia facilitano l’integrazione in apparecchiature mobili/portatili. La Fig. 2 relativa alla seconda generazione di prototipi mostra una ancor maggiore adattabilità per l’assemblaggio automatico di PCB. Il prototipo ha dimostrato un’implemento di efficienza anche per volumi elevati. Il sensore harting viene a colmare il gap tragli attuali sistemi precisi ma di grandi dimensioni, e quelli piu’ piccoli ma meno affidabili. Sistemi di elevata precisione solitamente mostrano generalmente carenze rispetto alla loro integrazione. Il MID 3D al contrario garantisce una perfetta integrazione ed allo stesso tempo un’elevata performance. DR. daniel Häfliger Project Manager, Mitronics harting Technology Group [email protected] 33 ab_Italy_tN15.indd 33 21.03.2007 08:37:46 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Dr. Andreas Starke & Roger Danielsson Aggancio automatico per il nuovo “Pendolino” Sempre più spesso singole carrozze ferroviarie vengono collegate a treni con aggancio automatico, in particolare nel caso di cosìddetti EMU (Electrical Multiple Unit). Questi sistemi automatici di aggancio hanno due funzioni: l’aggancio meccanico ed il collegamento elettrico. Nel caso di treni superveloci, gli agganci automatici sono alloggiati in una calotta azionata idraulicamente quando un’estremità della carrozza viene messa in testa al convoglio. Sia la calotta che l’aggancio possono essere azionati a distanza dalla cabina del manovratore semplicamente premendo un pulsante. La descrizione che segue illustra un aggancio automatico come quello utilizzato sull’ultima generazione del Pendolino. La funzione meccanica Sul nuovo Pendolino viene utilizzato un aggancio “latch” Dellner con ammortizzatore integrato. Su di una lungh. complessiva di ca 1,7 mt la corsa di contraccolpo è di soli 20 cm ca. Vi sono due punti per la connessione elettrica, uno ad ogni capo del sistema di aggancio. Sul lato destro e sinistro vi sono 2 x 98 contatti coperti da una calotta a tenuta d’acqua che si apre e chiude durante la manovra di aggancio. Di questi contatti 66 sono per il collegamento delle linee del sistema bus. L’interfaccia è compatibile con i sistemi adottati dal vettore italiano Trenitalia. sistema di centraggio può essere escluso senza alcuna attrezzatura, per es. per lavori di manutenzione o deviazione della carrozza. Vengono utilizzati attuatori elettrici e idraulici per aprire e chiudere la calotta frontale. Il meccaniscmo è collegato al sistema di aggancio affinchè le due funzioni possano interagire. La chiusura involontaria della calotta non è quindi possibile in posizione di aggancio. Nel caso di mancanza di corrente o guasto al sistema idraulico, tutto il sistema può essere azionato manualmente. Alcune funzioni specifiche come il centraggio automatico, sono state messe a disposizione su richiesta dell’utilizzatore italiano. Il 34 ab_Italy_tN15.indd 34 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:37:52 35 ab_Italy_tN15.indd 35 21.03.2007 08:37:58 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o due capi dell’aggancio si staccano, mentre un apposito dispositivo antideformazione interagisce con il sistema di assorbimento frontale Alstom. Il sistema di aggancio automatico deve esssere considerato parte integrante del treno in grado di assorbire energia da impatto fino a 1 MJ. Questo equivale all’energia cinetica di un autoveicolo del peso di 1,5 tonn. alla velocità di ca. 130 km/h. Nuovo “Pendolino” Fonte: Alstom Transport Sicurezza e affidabilità La forza di impatto durante una normale operazione di aggancio viene ammortizzata tramite un sistema combinato pistone idraulico e molla a spirale. Grazie al suo design, il sistema è già predisposto per l’assorbimento di energia in previsione di future esigenze in materia di sicurezza. In caso di incidente, i Aggancio automatico 36 ab_Italy_tN15.indd 36 Fonte: Dellner Oltre alla sicurezza che questo sistema garantisce ai passeggeri, riduce anche i tempi di riparazione e sosta forzata a seguito di incidenti. I sistemi di controllo dell’assorbimento di energia nella zona di aggancio sono in continua evoluzione. Sono stati eseguiti test con il Pendolino sulle forze di impatto a velocità fino a 70 km/h. Il treno è stato omologato per operare in Germania, Italia e Svizzera secondo la direttiva europa per treni ad alta velocità (TSI 96/48/EC). Un’interfaccia elettrica con caratteristiche complesse Per l’interfaccia delle linee elettriche – elemento critico del sistema – che passano attraverso il sistema di aggancio e ubicate nell’intercapedine del pavimento del treno, vengono utilizzati connettori harting specific per il settore ferroviario. Al fine di scongiurare il più possibile per esempio un calo o un’interruzione di corrente attraverso le interfacce lungo tutto il treno, la resistenza di contatto ohmica attraverso ogni singolo punto di contatto deve essere la più bassa possibile. La differenza tra un valore di 2,5 ohm e un valore di 0,5 ohm per il singolo contatto è chiaramente in funzione del tipo di applicazione. Vi sono parecchi altri requisiti tecnici, definiti dagli standard industriali, che devono essere presi in considerazione. Per esempio la IEC 60352-2 contiene le specifiche relative ai contatti a crimpare e la EN 61984 stabilisce i requisiti generali di sicurezza relativi ai connettori. La mancanza di uno standard internazionale Non esiste uno standard internazionale riconosciuto per quanto riguarda i connettori per applicazione nel settore ferrovia- harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:38:04 Connettori per il collegamento al treno rio. L’unico standard che copre questo tipo di applicazione e tiene conto dei crescenti requisiti per carrozze ferroviarie, è la normativa francese NFF 61030. I connettori utilizzati sul Pendolino corrispondono a questa normativa. Gli aspetti tecnici più importanti sono: massima resistenza di contatto, massima resistenza della crimpatura, resistenza meccanica della connessione a crimpare, forza di ritenzione dei contatti isolati, resistenza a liquidi corrosivi e, in particolare, i valori relativi alla distanza di scarico superficiale ed in aria. La messa in opera e la sostituzione dei connettori deve poter essere eseguita in maniera rapida e semplice. Questa caratteristica tuttavia a volte si scontra con i requisiti relativi alle norme per la sicurezza e l’nfluenza di agenti esterni. I connettori per interfacce devono resistere ad agenti atmosferici estremi: acqua salina, caldo e freddo e quindi il materaile utilizzato per i connettori è la stessa lega di metallo usata per la parte inferiore del telaio delle auto. Infine, tenendo in considerazione le interferenze che il sistema stesso potrebbe arrecare , è importante la scelta di componenti e di un design appropriato. Si pensi ad esempio alle vibrazioni e alla forza d’urto, come pure ai campi elettromagnetici che vengono a crearsi. Anche a questo riguardo le norme NFF 61030 pongono requisiti maggiori rispetto a standard industraili non specifici. Il Pendolino è equipaggiato con connettori IP 68 con una chiusura di sicurezza a vite ed un totale di 2 x 110 contatti. I conduttori hanno sezioni da 0,5 a 4 mmq. Per garantire una minima resistenza di contatto attraverso gli anni di utilizzo, vengono utilizzzati contatti a crimpare con doratura superficia- le. Quando il dispositivo è nuovo, la resistenza di contatto non è inferiore a quella dei contatti argentati, tuttavia i contatti dorati assicurazione una maggiore stabilità nel tempo. I processi che sono alla base di sistemi e componenti vanno sempre più affermandosi nel settore ferroviario. Al giorno d’oggi non è più sufficiente produrre un componente o un dispositivo elettronico che semplicemente corrisponda alla normativa EN50155. La tracciabilità ed i controlli qualità possono diventare questione di vita o di morte per i passeggeri. Per poter giungere ad una standardizzazione internazionale dei processi industriali per applicazioni in ambito ferroviario ed ottenere risultati che vadano oltre le ISO 9001, alla fine del 2005, su iniziativa di alcune aziende europee leader di mercato, è stata costituita “International Railway Industry Standard” (IRIS ). Nell’aprile 2006 HARTING è stato il primo produttore di componenti ad affrontare con successo l’audit. roger danielsson Sales Manager Dellner Couplers AB Falun, Sweden DR. ANDREAS STARKE Market Manager Transportation, Electric harting Technology Group [email protected] 37 ab_Italy_tN15.indd 37 21.03.2007 08:38:09 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Sam Chen, Liang Wang & Kevin Qi Teniamo la metropolitana in movimento I connettori harting supportano lo sviluppo del sistema a trazione lineare in Cina L’economia Cinese è in continua espansione, le città sono sempre più affollate e le strade congestionate dal traffico automobilistico. Sempre piu’ persone in Cina vedono i vantaggi di collegamenti ferroviari suburbani sicuri ed affidabili che permettano loro di raggiungere puntuali i luoghi di destinazione. Attualmente sono in costruzione piu’ di 20 diverse linee suburbane per uno sviluppo di oltre 2.000 km attorno ad una dozzina delle maggiori città tra cui Beijing, Shangai, Guangzhou e Nanjing. Grazie alla sua avanzata tecnologia ed alla qualità dei suoi prodotti, harting gioca un ruolo primario nel settore dei trasporti. Esempio ne è stasta la sua partecipazizone al progetto “CSR Sifang Linear Motor Mass Transit”. CSR Sifang Locomotive & Rolling Stock Co. Ltd.,uno dei maggiori costruttori cinesi di locomotori e trasporti su rotaia, si è aggiudicato la fornitura di materiale rotabile per le linee 4 e 5 di Guangzhou e dalla primavera del 2006 l’azienda ha fornito 75 treni inclusi 300 veicoli con sistema a motore lineare. I test su due treni prototipo sono iniziati già a fine 2005 sui circuiti rotabili della stessa CSR a Quingdao. Questa pietra miliare ha consentito alla Cina di diventare il terzo produttore a livello mondiale per la progettazione e costruzione di sistemi con tecnologia lineare. Un treno che fà la differenza CSR Sifang è l’impresa primaria la capo commessa del progetto Metro responsabile sia per la progettazione che la fornitura. Ogni treno è lungo 71 mt, largo 2,8 mt, alto 3,3 mt e comprende quattro vagoni con motrice propria. La velocità max. è di 90 km/h. Le caratteristiche salienti del sistema lneare sono le seguenti: –Il concetto di azionamento: per la trazione delle carrozze i motori lineari sfruttano l’energia generata dai campi elettromagnetici tra motore e una piastra Faraday al centro della 38 ab_Italy_tN15.indd 38 rotaia. L’energia di trazione non viene limitata dall’attrito tra ruota e rotaia. Ciò consente ai treni che utilizzano la tecnologia lineare di superare gradienti maggiori (max.70‰ contro max. 33‰ di un treno convenzionale) –Raggio di curvatura: grazie al design del carrello, questi treni riescono ad affrontare anche curve strette (raggio 60 mt) facilitando il tracciato del percorso della sotterranea e quindi senza che siano necessari costi elevati per l’adattamento delle gallerie già esistenti o la posa di nuovi cavi. –Rumorosità: dato che il sistema propulsivo non dipende da una frizione tra ruota e rotaia, il motore lineare è molto più silenzioso rispetto ai treni convenzionali. E, cosa ancor più importante, le porte azionate da sistemi idraulici, garantiscono un perfetto isolamento acustico anche all’interno delle carrozze. –A ltezza: l’altezza relativamente contenuta delle carrozze, 3,3 mt, non necessita di gallerie alte riducendo quindi i costi per la costruzione di eventuali nuove gallerie. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:38:20 Le prime linee metropolitane a Guangzhou Grazie alle loro caratteristiche, i treni a motore lineare sono ideali per le linee extra urbane. Questa tecnologia è già stata sperimentata a lungo e con successo in Giappone, per la metropolitana di Kobe e Osaka. –Connettori Han® Modular e custodie speciali, HPR 24B speciali vengono utilizzati per energia, batterie, circuiti di messa a terra come pure per il monitoraggio del traffico,videosorveg lianza e segnali di allarme. Le connessioni vengono effettuate tramite terminale a vite assiale e a crimpare. A Guangzhou le linee 4 e 5 saranno le prime ad utilizzare la tecnologia dei motori lineari. La lunghezza complessiva di queste tratte è di ca. 110 km. Esse forniscono un collegamento tra Guangzhou e la regione del delta del Pearl River, strategica per la fiorente economia di Guangzhou. Le linee 4 e 5 sono state progettate anche in considerazione dei sedicesimi Giochi Asiatici che si terranno a Guangzhou nel 2010. La linea 4 è stata ultimata nella primavera 2006. –Connetori Han® HC 650 e custodie speciali HPR 24B vengono impiegati negli oltre 1500 conduttori per rotaia a V. Obiettivo affidabilità L’affidabilità di questo nuovo sistema era essenziale per il futuro della CSR Sifang. Il successo nella realizzazione di questo progetto basato su una nuova tecnologia avrebbe assicurato all’azienda nuove commesse anche in futuro. Per questo motivo CSR Sifang si è avvalsa della collaborazione di partners competenti con know-how specifico. Anche la scelta di prodotti appropriati per ogni applicazione era di primaria importanza; vale a dire la scelta di prodotti atti a garantire l’affidabilità che viene richiesta a questi treni. I seguenti connettori harting elettrici ed elettronici sono presenti in queso progetto: –Connettori Han® K 3/2 e custodie speciali HPR 24B vengono utilizzati per l’estensione dei sistemi di approvvgionamento energia. Le connessioni vengono effettuate tramite terminale a vite assiale. –Connettori Quintax e custodie speciali HPR 6B provvedono all’alimentazione del sistema di radioricevitori. Le connessioni in questo caso sono eseguite tramite crimpatura. –Connettori Han Q 5/0 e custodie speciali HPR 3A vengono utilizzati in collegamento con sensori. Anche in questo caso le connessioni sono eseguite tramite crimpatura. CSR Sifang ha scelto connettori harting in considerazione della loro qualità già ampiamente testata nelle applicazioni del ferroviario. Inoltre, in fase dei scelta di prodotti che fossero idonei per applicazioni particolari, CSR Sifang ha potuto avvalersi del know-how e dell’esperienza di harting su scala internazionale. SAM CHEN Market Manager, Transportation, China harting Technology Group [email protected] LIANG WANG Regional Sales Manager, North Industrial, China harting Technology Group [email protected] KEVIN QI Sales Manager, Shandong Province Industrial, China harting Technology Group [email protected] 39 ab_Italy_tN15.indd 39 21.03.2007 08:38:36 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Dirk Peter Post & Dr. Andreas Starke Comfort per chi viaggia Applicazioni Han M12 Crimp nel sistema informazioni passeggeri Le applicazioni nel sistema ferroviario richiedono la trasmissione di un elevato numero di dati a mezzo di sistemi elettrici. Si può fare una distinzione di massima tra tre principali categorie. In primo luogo sono necessari segnali per il controllo operativo delle funzioni vitali del treno, accellerazione, frenata, apertura porte etc. Spesso queste funzioni sono strettamente legate alla sicurezza. Vi è poi una seconda categoria che comprende quei segnali intesi a fornire informazioni ai passeggeri quali ad es. il display delle destinazioni, gli altoparlanti e possibilmente anche la videosorveglianza remota. La terza categoria infine è pensata per garantire il comfort dei passeggeri: ad esempio intrattenimento video e accesso internet. Nel corso degli anni, parallelamente all’evoluzione del settore ferroviario, anche le tecnologia proprie di queste applicazioni sono andate gradualmente evolvendosi. Di fatto la terza categoria, ovvero il confort dei passeggeri, solo in tempi più recenti è entrata a far parte dell’ambito ferroviario. Ognuna di queste tre aree è contraddistinta da continue evoluzioni tecnologiche. Mentre in tempi passati l’azionamento meccanico dei freni avveniva solo manualmente, al giorno d’oggi questo avviene tramite un sistema di controllo completamente elettronico dell’aria compressa. Gli sviluppi più recenti hanno portato addirittura allo studio di treni senza un tradizionale sistema di frenatura, con un motore che alterna la funzione di trazione a quella di arresto a seconda delle esigenze. 40 ab_Italy_tN15.indd 40 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:38:46 Per quanto riguarda le connessioni elettriche, è evidente il trend, in ognuno di questi settori, verso una trasmissione dati sempre più veloce e cablaggi meno complessi. Nell’ambito di questi sviluppi, in particolare per quanto riguarda i sistemi di informazione per i passeggeri ed il monitoraggio video, Ethernet va rivestendo un ruolo via via sempre più importante. Mentre la maggior parte dei treni circolanti sulle linee europee utilizza ancora sistemi analogici di trasmissione dati, i nuovi progetti prevedono quasi esclusivamente l’impiego di Ethernet. I progettisti hanno ora a disposizione componenti elettronici industriali che garantiscono prestazioni normalmente presenti nelle applicazioni ad uso civile. I componenti utilizzati nel settore ferroviario devono soddisfare anche requisiti di interferenza elettromagnetica e resistenza alle vibrazioni, come descritto, ad esempio, nelle norme EN 50 155. Solo soluzioni con tecnologia di collegamento a crimpare risultano in grado di esaudire le caratteristiche richieste. Il nuovo connettore harting M12 a crimpare è la soluzione ideale per questo tipo di applicazioni. Si tratta dell’evoluzione del già noto ed altamente performante connettore HARAX M12-L a perforazione d’isolante (IDC) per linee Ethernet: un prodotto solido, con custodia metallica ed un design affermato che ora utilizza la tecnologia a crimpare, risultando ancora più compatto e robusto della versione con terminali IDC. Per quanto riguarda le conHARAX M12-L nessioni, invece, le esigenze sono decisamente differenti. Mentre per le applicazioni Il design più compatto non ha per uso civile è sufficiente un cavo non schermato a coppie comunque avuto riflessi negativi sulla flessibilità di collegaincorociate AWG 22-26, nell’ambito ferroviario è richiesto un mento ed utilizzo del prodotto. Il nuovo M12 crimp è manegcavo schermato di sezione AWG 20. Nella maggior parte dei gevole e non richiede attrezzature particolari per il cablaggio, casi i connettori RJ45 non sarebbero adatti o per lo meno sa- se non i normali utensili a crimpare utilizzati per i contatti rebbero necessari accorgimenti e precauzioni particolari per tipo D-Sub. la sicurezza. Per quanto riguarda le tecnologie di collegamento, la crimpatura è la tecnica più adatta ed utilizzata. harting Uno sguardo al futuro ha sviluppato il nuovo connettore M12 a crimpare proprio per Per quanto riguarda il futuro possiamo già anticipare che la soddisfare questi requisiti e mettere a disposizione del settore versione in codifica D non rimarrà l’unica della serie M12 a ferrioviario un prodotto idoneo. crimpare. E’ stato mostrato un crescente interesse per un connettore di potenza M12 a 4 poli femmina in codifica A, che a Robustezza ed affidabilità per rispondere ai nuovi sua volta potrebbe condurre allo sviluppo di un 4 poli maschio requisiti sempre in codifica A. E’ ormai chiaro che ancora una volta I connettori M12 rappresentano una scelta ottimale quale in- harting ha segnato la strada verso lo sviluppo di una nuova terfaccia dei sistemi di informazione passeggeri sopra descritti. famiglia di connettori ad alto contenuto tecnologico. Le interfacce secondo lo standard IEC 60 947-5-2 possono avere una moltitudine di applicazioni. La codifica D esclude qualsiasi tipo di errore di connessione con altri sistemi similari. DIRK PETER POST Product Manager, Electric harting Technology Group [email protected] DR. ANDREAS STARKE Market Manager Transportation, Electric harting Technology Group [email protected] 41 ab_Italy_tN15.indd 41 21.03.2007 08:38:55 tec.News 15: Cooperazione Globale 42 ab_Italy_tN15.indd 42 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:39:12 Peter Schäffeler & Michael Seele Maggiore affidabilità grazie a con:card+ Le nuove specifiche PICMG (PCI Industrial Computer Manufacturing Group) sono da tempo tema di discussione. AdvancedTCA e MicroTCA sono stati sviluppati per essere usati nelle infrattutture delle telecomunicazioni. Il focus era posto su l’elevato grado di efficienza, flessibilità ed affidabilità. Soprattutto l’affidabilità è considerata sempre più importante in quanto, negli ultimi mesi, è aumentato interesse del Micro TCA per le applicazioni industriali. Il nuovo marchio di qualità con:card offre agli utilizzatori di MicroTCA e AdvancedTCA un sostanziale aumento dell’affidabilità della connessione. PICMG PICMG è un consorzio di circa 450 aziende. Lo scopo è di sviluppare “open standard architectures”. Il vantaggio per gli sviluppatori di sistemi ed utilizzatori è un basso costo dovuto agli alti volumi produttivi, un’ampia selezione di componenti offerti da numerosi fornitori ed un più breve time to market per nuove applicazioni. 43 ab_Italy_tN15.indd 43 21.03.2007 08:39:29 tec.News 15: Cooperazione Globale I tre principali gruppi di specifiche PICMG sono: i backplane passivi ISA/ PCI, gli standards CompactPCI e AdvancedTCA (abbreviato: ATCA). La principale mira di ATCA sono i requisiti di massima disponibilità crescente nelle infrastrutture dei sistemi di telecomunicazioni. In aggiunta ad una maggiore velocità di trasmissione dati sul backplane fino a 2.5 Tbit/s, Advanced TCA offre un alto livello di affidabilità, semplicità di manutenzione ed un design flessible a numerose applicazioni. PICMG ha sviluppato lo standard AdvancedMC (Advanced Mezzanine Card) per rendere i sistemi più flessibili. I moduli AdvancedMC sono piccole schede inserite in parallelo una scheda di supporto (sottoforma di una scheda figlia ATCA) come fosse un’applicazione tipo mezzanine. La scheda principale contiene unicamente funzioni di gestione; le funzioni attuali sono realizzate attraverso moduli Advanced MC. MicroTCA è basato sul pricipio dell’inserimento dei moduli AdvancedMC direttamente nel backplane. L’obiettivo è di sviluppare sistemi compatti e flessibili indipendenti dalle schede di supporto e da ATCA. MicroTCA è orientata a applicazioni più piccole che non richiedono tali potenze di elaborazione e dove il costo è un elemento chiave. Tipi di connettori Un connettore card edge era stato scelto per utilizzare i moduli AdvancedMC in ATCA per connettere la scheda di supporto ed i moduli. PICMG non ha definito un connettore in particolare, tantomeno ha definito la disposizione dei terminali sulla scheda o i tipi di connessione. Dato che le specifiche permettono vari design dei oduli AdvancedMC, sono stati definiti quattro tipi di connettori. –Tipo B (modulo con 85 contatti, connessioni su una faccia) –Tipo B+ (modulo con 170 contatti, connessioni su due faccie) –Tipo AB (due slots con moduli da 85 contatti ciascuno, connessioni su una faccia) –Tipo A+B+ (due slots con moduli da 170 contatti ciascuno, connessioni su due faccie) MicroTCA offre una versione di connettore AdvancedMC dove, diversamente da AdvancedTCA, i moduli sono inseriti direttamente sul backplane ed il connettore è diritto. La specifica definisce tre tecnologie di connessione al PCB: press-fit, SMT (Surface Mounting Technology) e montaggio a compressione (CMT). La tecnologia ad inserzione diretta attualmente utilizzata nelle infrastrutture di telecomunicazini era precedentemente applicata ad apparati destinati all’ambiente ufficio. Ma adesso c’è un crescente interesse verso l’utilizzo del MicroTCA nell’ndustria. harting Technology Group ed ept GmbH & Co. KG hanno convenuto che l’incremento della miniaturizzazione unitamente all’utilizzo in ambienti industriali ed applicazioni Moduli AdvancedMC per varie applicazioni 44 ab_Italy_tN15.indd 44 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:39:33 all’esterno, comportano alcuni rischi che possono mettere a repentaglio la sicurezza della connessione elettrica nel tempo. Il richiamo al 99.999% (cinque 9) system availability non può essere garantito con i criteri attualmente usati per i connettori card-edge. Marchio di qualità con:card+ ept and harting collaborano entrambi per sviluppare ulteriormente i connettori AdvancedMC già disponibili in modo da incrementarne radicalmente l’affidabilità della connessione. Un chiaro scopo della collaborazione era quello di realizzare una soluzione affidabile attraverso una connessione diretta atta a soddisfare tuti i requisiti del cliente. Il risultato è una nuova generazione di connettori AdvancedMC che harting ed ept hanno annunciato alla fiera electronica 2006, svolatsi a Manaco di Baviera, con il marchio di qualità “con:card+”.Questo marchio di qualità descrive cinque caratteristiche costruttive che significativamente aumentano la qualità della connessione. Guida Elastica La guida elastica è l’elemento caratteristico delnuovo connettore con:card+. La guida elastica aumenta la sicurezza dell’inserzione del sistema di almeno il 60 %. Il passo tra i contatti del connettore AdvancedTCA.0 è di appena 0,75mm, questo implica che le tolleranze costruttive del circuito stampato siano molto basse. Ciò non è sempre possibile soprattutto nelle produzioni di serie totalmente automatizzate. I connettori con la Guida Elastica compensano le deviazioni dimensionali dovute alle tolleranze costruttive del c.s. garantendo una operatività affidabile anche con circuiti stampati prodotti in serie. alla massima larghezza della pista di contatto. Una pista di contatto con larghezza minima è un fattore critico nella connessione tra scheda e connettore. Lo slot del connettore con:card+ è variabile. Grazie alle nuove Guide Elastiche, il modulo AdvancedMC è spinto sempre sul lato opposto del connettore. Dato che questo lato è oltremodo spostato verso il centro, lo scostamento rispetto alla posizione ideale tra modulo e connettore è ridotta di almeno il 60%; un modulo con la larghezza nominale si adatta perfettamenteal centro senza alcun scostamento. Con l’aiuto della Guida Elastica il contatto è posizionato totalmente sulla pista dorata anche nel peggiore dei casi. Il PICMG richiede la piena compatibilità con l’ambiente industriale ed i 200 cicli d’inserzione, unitamente con un gas test in accordo alle specifiche telcordia (Bellcore). Questa è una sfida molto dura per la connessione ad inserzione diretta. Conseguentemente, come seconda caratteristica, i connettori con:card+ hanno una superficie di contatto molto liscia per minimizzare il consumo delle piste dorate durante l’inserzione. Tuttavia, a causa della scheda, il contatto nel connettore è anche soggetto ad un forte logorio causato dal bordo affilato della pista dorata e dalla superficie ruvida del materiale della scheda (FR4). Come terza caratteristica del connettore con:card+, ept ed harting hanno deciso di utilizzare un rivestimento del contatto Il connettore AMC.0 standard garantisce che, nel caso peggiore, il contatto sia almeno partialmente posizionato sulla pista dorata, tuttavia, non è sufficiente poiché nel caso di schede con tolleranze lievemente superiori possono provocare improvvisi interruzioni del funzionamento dell’apparato. La larghezza della pista di contatto del modulo AdvancedMC è critica. Lo slot del connettore standard è progettato Piccoli sistemi Micro TCA possono avere la forma di un cubo 45 ab_Italy_tN15.indd 45 21.03.2007 08:39:38 tec.News 15: Cooperazione Globale Senza guida elastica Larghezza massima (65.1 mm)* Larghezza nominale (65.0 mm)* Max. 0.025 Larghezza minima (64.9 mm)* Max. 0.075 Max. 0.125 Connettore AdvancedMC * Dimensione nominale dello slot del connettore = 65,15 mm Con guida elastica Larghezza massima (65.1 mm) = Gioco per tolleranza circuito stampato Larghezza nominale (65.0 mm) Max. 0.050 Larghezza minima (64.9 mm) 0 Max. 0.050 La guida elastica aumenta l’affidabilità dell’inserzione fino al 60% in palladio/nichel (PdNi) con un ulteriore flash d’oro. Anche con uno strato molto sottile, il trattamento superficiale PdNi offre un rivestimento di alta qualità e resistente alla corrosione che soddisfa tutti i requisiti richiesti. Conseguentemente alla miniaturizzazione ed all densità di contatto, il connettore AdvancedMC ha un punto di contatto per ogni pista dorata. I sistemi di connessione convenzionali maschio/femmina hanno due punti di contatto per ogni contatto. In accordo alle specifiche AMC.0, lo spessore del modulo può variare da 1,44 mm a 1,76 mm, che è una fluttuazione molto Senza guida elastica Tecnologia press-fit Come detto in precedenza, tre dfferenti tecnologie di connessione sono state specificate per i connettori AdvancedMC, ed invece qualsiasi tecnologia può essere utilizzata per i connettori ATCA. Le tecnologie attualmente in competizione nel mercato 0.1525 pista dorata contatto 0.2275 Con guida elastica alta se confronata con la molletta del contatto del connettore. Come quarta caratteristica com:card+, harting ed ept usano per il contatto una lega speciale con particolari caratteristiche di deformazione in modo mantenere costante nel tempo la forza di contatto. Questo è molto importante in considerazione degli alti requisiti in fatto di resistenza alla vibrazioni negli ambienti industriali. 0.100 0.175 La guida elastica migliora il contatto con la pista dorata 46 ab_Italy_tN15.indd 46 Power connector per Micro TCA harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:39:43 sono: press-fit, SMT e CMT. harting ed ept per i connettori con:card+ adottano la collaudata tecnologia press-fit. La tecnica press-fit crea una connessione meccanica, tra il terminale ed il foro metallizzato del circuito stampato, con le seguenti caratteristiche: gas-tight, resistente alla corrosione e basso valore resistivo. Questo rimane affidabile e stabile anche in condizioni di stress termico e meccanico, come vibrazioni e frequenti sbalzi di temperatura. Misurazioni hanno confermato che i richiesti 12,5 Gbps possono essere facilmente raggiunti. In queste condizioni estreme, componenti di grosse dimensioni come il connettore MicroTCA in tecnologia SMT o CMT possono avere interruzioni di contatto e causare degli errori. Nell’elettrotecnica. Il valore FIT (failure in time) è un indice di affidabilità. In questo contesto, la tecnologia press-fit ha il valore più basso, che è fino a 30 volte migliore di una giunzione SMT. Questo ha un significativo effeto sul valore MTBF (mean time between failure) dell’intero sistema. L’assemblaggio del dei connettori press-fit può essere facilmente intregrato nel processo produttivo dei sistemi ad è anche molto economico. Con gli utensili press-fit e possibile pressare diversi connettori contemporaneamente e non è necessario alcun altra operazione manuale (es. fissaggio con viti). Inoltre il circuito stampato non è soggetto a stress termico come nel caso della saldatura ad onda. Con appositi utensili è poi possibile effettuare delle riparazioni sostituendo il connettore fino a tre volte; questo è possibile in qualto il contatto press-fit non danneggia i foro del circuito stampato, ma apporta solo una piccola deformazione. Doppia sorgente All’origine della cooperazione tra harting ed ept c’è l’idea di produrre un connettore meccanicamente d elettricamente identico, perfettamente intercambiabile, specialmente in merito all’integrità del segnale. Grazie ad un’attenta scelta dei materiali, qualità dei rivestimenti superficiali e del design, entrambi le aziende hanno instaurato e chiaramente definito un livello di qualità sotto il marchio con:card+. In aggiunta al connettore di segnale per ATCA e MicroTCA, la cooperazione tra le due aziende, che include sviluppo e marketing, ha prodotto i connettori di alimentazione che sono stati presentati per la prima volta alla fiera electronica 2006. La produzione e la vendita di entrambi i connettori, segnale ed alimenazione, saranno gestiti separamente dalle due aziende. PETER SCHÄFFELER Director Product Marketing ept GmbH & Co. KG Il connettore con:card+ per ATCA e MicroTCA. MICHAEL SEELE Global Product Manager Metric connectors, Electronics harting Technology Group [email protected] 47 ab_Italy_tN15.indd 47 21.03.2007 08:39:50 t e c . N e w s 15 : S ta n da r d s M o n d i a l i Toshiyuki Tanaka & Markus Gfeller Migliori prestazioni dei bus VME grazie al sistema har-bus® 64 Per tenere il passo con la sempre crescente velocità di trasmissione dati e per soddisfare rapidamente le richieste dei clienti è essenziale ottemperare con agli standards offrendo prodotti affidabili. In presenza di molti concorrenti è imperativo per un costruttore dimostrare che i propri prodotti offrono la possibilità di ulteriori incrementi della velocità e facilità di ed un facile upgrade dei sistemi. Il connettore har-bus® 64 supporta totalmente questi requisiti. Lo sviluppo del bus VME VME64x è uno standard introdotto nel 1994 come un’estensione dell’originale bus VME. Il suo scopo è di aumentare le prestazioni delle apparecchiature ed aumentare e la velocità della tramissione dati. Confrontato con il busVME (Versa Module Euroboard) a 32-bit, il VME64x raddoppia la capacità di trasmissione a 64 bit. Come nel software, dove la compatibilità che con le precedenti versioni è una cosa naturale, la nuova generazione di apparati VME si propone di accettare schede figlia prodotte da numerosi produttori. Allo stesso tempo, l’obiettivo è quello di trasmettere in parallelo un maggior numero di segnali. Il criterio adottato da VSO (VITA Standards Organization; VITA = VMEbus International Trade Association) permette ai connettori maschi, indifferentemente con cinque file o con tre file di contatti, di poter essere connessi al connettore femmina sul backplane. Il connettore maschio con cinque file può essere inserito in un connettore femmina con tre file. Modello del connettore DIN tipo C tre file e del connettore har-bus® 64 cinque file VME64x. 48 ab_Italy_tN15.indd 48 Ai connettori con tre file sono state aggiunte due file di contatti sui lati esterni, permettendo il collegamento di entrambe le versioni a tre e a cinque file. Questa duplice compatibilità permette agli utilizzatori di muoversi progressivamente verso prodotti con prestazioni superiori, continuan- do ad utilizzare le schede esistenti per quelle applicazioni che non necessitano dei contatti aggiuntivi. Oltre alla maggiore velocità nella trasmissione dei dati, il VME64x ha migliorato il comportamento alle sollecitazioni dovute alle vibrazioni. Per questi motivi, in Giappone, lo standard VME64x è riportato nelle specifiche tecniche di numerosi clienti specialmente nei settori trasporti e difesa. Applicazione VME64x Nello sviluppo di nuovi sistemi, telai e backplanes devono tener conto di nuovi moduli. Ciò può implicare dei costi in termini di tempo e denaro. Tuttavia, i nuovi prodotti della SRC, azienda leader in Giappone per la fornitura di sistemi e componenti standard, ha risolto questi problemi con un semplice telaio. Elementi base includono un alimentatore ATX ed un backplane VME64x. Un ventilatore, opzionale, rende il sistema pronto per un uso immediato. VME64x sub-rack high vibration stress free harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:39:55 VME64x Scheda di prolunga SRC Corporation SRC Corporation produce una larga gamma di moduli standardizzati, sistemi di montaggio, backplanes e schede di espansione per numerosi sistemi bus standard incluso VME, VME64x, Compact PCI e sistemi in formato Eurocard. Il mercato principale per SRC Corporation è il Giappone, dove l’azienda è in grado di rispondere alle ampie richieste del mercato. Inoltre, SRC offre anche lo sviluppo, realizzazione e distribuzione di componenti e sistemi per l’industria degli apparati. (http://www.src-corp.co.jp) Utilizzando scheda di prolunga si semplificano le operazioni di debugging e la verifica finale del modulo. Grazie ai suoi drivers (ABT, FCT), il backplane VME64x si addice al trasferimento dei dati in alta velocità. Dato che il connettori cinque file VME64x sono compatibili con le versioni a tre file, le caratteristiche dello standard VME sono assicurate anche dopo il passaggio al VME64x. Il nuovo componente potrà essere utilizzato per moduli tipo VMEbus e tipo VME64x. La stabilità ed affidabilità che per anni hanno caratterizzato lo standard VMEbus sono anche garantiti nel nuovo standard VME64x. har-bus 64 in azione Stabiliti i requisiti di alta velocita e di trasmissione dati, SCR ha optato per il connettore harbus 64x della harting. L’har-bus64 è un connettore ideale per I/O e per upgrade dei sistemi. Le condizioni del segnale sono realmente migliorate, i moduli raggiungono l’alta velocità di trasmissione del segnale senza compromettere l’affidabilità della trasmissione. toshiyuki tanaka Director Sales Department SRC Corporation Japan Markus Gfeller Managing Director & CFO, Japan harting Technology Group [email protected] 49 ab_Italy_tN15.indd 49 21.03.2007 08:40:12 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Wang Zhong Zhong Wang Impermeabile e robusto Han per applicazioni outdoor per telecomunicazioni Datang Mobile offre stazioni radio base TD-SCDMA Mini-Node B per telecomunicazioni. Queste stazioni base sono particolarmente adatte per la copertura indoor e per ovviare a zone d’ombra fornendo – anche esternamente – i cosìddetti hot-spot. Il Mini-Node B è facile da installare ed ha un basso consumo di energia. 50 ab_Italy_tN15.indd 50 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:40:14 Omni-Macro Node B Omni-Macro Node B Strada RNC Provincia Omni-Macro Node B MiniNode B Omni-Macro Node B Campagna Luogo turistico MiniNode B Strada/Ferrovia Utilizzo del Mini Node B Mini-Node B per appliczioni outdoor Datang Mobile e harting hanno collaborato al re-design dell’attuale versione del Mini-Node B per renderla adatta alle applicazioni outdoor, in particolare, durante la stagione delle piogge. E’ stato necessario aumentare le caratteristiche di impermeabilità e resistenza alle intemperie in modo da prevenire la penetrazione di umidità. Una nuova soluzione outdoor Per migliorare l’impermeabilità e la robustezza meccanica, harting ha sostituito la scatola di distribuzione in metallo con un pressacavo a vite e guarnizione multistrato per meglio isolare i due cavi DB9 e DB37. Inoltre, ha modificato la custodia Han 48B in modo da creare una superficie piatta tra la base del quadro e la custodia ottenendo altresì una ulteriore riduzione dei costi di installazione. Tre piccole aperture per D-Sub ed un pressacavo con guarnizione multistrato assicurano la connessione del cavo. Nel caso in cui i tre cavi D-Sub non venissero utilizzati contemporaneamente, dovranno essere applicati dei coperchi. Grazie al sistema outdoor harting, ora il nuovo Mini-Node B Outdoor corrisponde alla classe di protezione IP65/67 e, questa soluzione oltre ad essere più robusta, allo stesso tempo risponde ai requisiti per applicazioni in esterno vigenti in Cina. Lista materiali HARTING utilizzati: – Han 48B – Custodia base passante – Han 48B – Custodia volante – Pressacavo con guarnizione multistrato – Sealing pin – RJ45 passante da pannello – Copertura di protezione Datang Mobile Datang Mobile Communications Equipment Co., Ltd (Datang Mobile) fondata nel Febbraio 2002 a Beijing, è una dei principali membri del Datang Telecom Technology e Industry Group. Oltre alla sede di Beijing, l’azienda ha anche una filiale a Shanghai e un ufficio a Xi’an. Grazie alle sue capacità innovative ed agli obiettivi di crescita a lungo termine, Datang Mobile è dedita alla ricerca e sviluppo nel campo della telefonia mobile, in particolare per TD-SCDMA, uno standard internazionale sviluppato in Cina per i cellulari della terza generazione. Zhong Wang Technical Support Manager/Telecom China harting Technology Group [email protected] 51 ab_Italy_tN15.indd 51 21.03.2007 08:40:18 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Fumitsugo Kikuchi & Nobumasa Yamamoto Trasmissione dati tramite multiplexer ultracompatto Per motivi di sicurezza il sistema TDM (TDM: time division multiplexing) viene spesso utilizzato per tecnologie di comunicazione nel campo dell’energia, del ferroviario e sistemi antinfortunistici. L’azienda giapponese Nitto Tsushinki Corporation ha realizzato un multiplexer ultracompatto proprio per questo tipo di applicazioni. Il sistema è in grado di amplificare segnali audio analogici e digitali fino ad un max. di 24/30 canali come pure di trasmettere e ricevere segnali tramite un’interfaccia elettrica o ottica (T1/E1). Il multiplexer consiste in un’unità principale e unità di canale e può essere installato in sistemi da 19”. I segnali audio e dati in arrivo sull’interfaccia canali, vengono amplificati e riprodotti sull’interfaccia T1/E1. Un cavo, con conduttore in rame o a fibre ottiche, può essere utilizzato quale linea di tramissione sull’output T1/E1. Il sistema è compatibile sia per applicazioni SDH (synchronous digital hierarchy) (50 Mbps/10 Gbps) che Gigabit-Ethernet. Una tecnologia sofisticata Sono disponbili cinque diverse interfacce per unità di canale: 4W audio (OD), 64K UR, terminale nazionale (OCU), per telefonia (LC) è per unità di scambio (COT). Ogni unità canale ha due ingressi per schede dual-board e quindi il dispositivo potrà essere ampliato modularmente in un secondo tempo fino a quattro canali. Il temporizzatore potrà essere interno oppure. La sorgente di clock può essere generata internamente o acquisita attraverso la linea di trasmissione 1,5 M (64 kHz). 52 ab_Italy_tN15.indd 52 Il sistema dispone di schede di alimentazione AC/DC corrispondenti allo standard EMC (electromagnetic compatibility) e alla direttiva RoHS (restriction of hazardous substances in electrical and electronic equipment). Applicazione dei connettori harting Il multiplexer adotta connettori harting rispondenti ai requisiti EMC, permette un facile e sicuro plug and replace e allo stesso tempo offre un vantaggioso rapporto qualità/prezzo. Nitto Tsushinki Corporation Fin dalla sua fondazione nel 1952, Nitto Tsushinki Corporation si è affermato quale leader nella produzione e progettazione di sistemi elettronici. Il continuo sviluppo della gamma e della qualità dei propri prodotti non è solo una sfida tecnologica ma un vero e proprio impegno sociale. Nitto Tsushinki offre prodotti per la sicurezza delle applicazioni nell’ambito di soluzioni per ufficio. (www.nittotsushinki.co.jp). Fumitsugu Kikuchi Manager, Research and Development Nitto Tsushinki Corporation Japan Nobumasa Yamamoto Product Marketing & Application, Japan harting Technology Group [email protected] harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:40:37 53 ab_Italy_tN15.indd 53 21.03.2007 08:40:47 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Paul Atkinson HARTING Integrated Solutions “Global reach with a local touch” harting Integrated Solutions fornisce la soluzione a questo rebus illustrando il suo principio operativo “Un’impronta universale” Il mondo diventa sempre più piccolo; questo è quanto oggi si sente spesso dire nell’ambiente degli affari. Il commercio globale, le aziende internazionali ed un’aumentata mobilità portano a cambiamenti nel modo di pensare di questi gruppi e delle strategie manifatturiere ad essi collegate. Questo è comprensibile ma cionondimeno harting Intergrated Solutions (HIS) ha adottato un approccio di infrastruttura produttiva “locale” per supportare i Gruppi nell’assemblaggio di backplanes e sistemi integrati. harting ha costruito unità produttive in tre continenti: America, Asia e Europa. L’obiettivo è quello di fornire i rispettivi mercati con produzioni locali e con personale harting che ben conosce le esigenze locali ed è più vicino alla clientela. Inoltre, il fatto che queste attrezzature siano collegate tra loro tramite VPN (virtual private network), gioca un ruolo di primaria importanza. Questo collegamento permette la condivisione di dati, l’intervento in caso di malfunzionamento ed un accesso remoto 24 ore su 24 con una programmazione continua durante le fasi critiche della produzione. Alla base di questo target vi sono soluzioni custom per i clienti e la capacità di offrire soluzioni tecnologiche per una vasta gamma di applicazioni industriali. Questo concetto di “vicinanza al cliente” è possibile solo attraverso una produzione efficiente. Unico è anche il modello produttivo, i processi, le procedure operative e gli standard della mano d’opera. Una metodologia di produzione armonica: “Un’impronta globale” Virtual Private Network Con unità produttive a Elgin (USA), Northampton (GB) e Zhuai (Cina) harting ha ottenuto, grazie ai suoi investimenti, l’unicità della sua “impronta globale” facendo sì che ognuno di questi centri produttivi disponga delle medesime avanzate attrezzature all‘avanguardia. 54 ab_Italy_tN15.indd 54 Un esempio che ben illustra questo principio operativo è il cliente Internazionale che richiede il medesimo prodottto ma fornito in luoghi differenti. harting è in grado di fornire lo stesso prodotto, utilizzando lo stesso codice, lo stesso standard produttivo, gli stessi macchinari ma tramite tre diverse procedure unità produttive e quindi rispondendo all’esigenza di un unico standard ma da un punto all’altro del globo. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:40:51 attraverso tutte le schede base e quelle di energia collegate delle alimentazioni e delle masse. MicroTCA backplane: progettato, testato per “signal integrity” ed assemblato da HIS La tecnologia odierna richiede che le schede siano progettate e costruite per rispondere alle esigenze dell’industria per in merito a trasmissioni veloci e integrità di segnale, per consentire soddisfare la richiesta di maggiore consumo e distribuzione di energia. Assemblaggi con multiplo un maggiore numero di strati, superfici più ampie, maggiore densità e complessi layout richiedono processi produttivi con tecnologie specifiche. harting utilizza la competenza primaria del Gruppo nel campo delle connessioni per progettare e sviluppare soluzioni di backplanes rispondenti a queste specifiche esigenze della clientela. Technology Pool A supporto di questa triplice infrastruttura harting utilizza elementi dell’harting Group Technology pool; dalla progettazione del connettore, al backplane, al test d‘integrità di segnale, attraverso tutte le fasi produttive fino all’esecuzione dei complessi test tecnici collaudi. Organizzazione di supporto Non sono solo la velocità di trasmissione a ricoprire una determinante importanza. Il fattore time-to-market è spesso un aspetto cruciale per l’affermazione di un prodotto. Per raggiungere questo obiettivo in “real time” harting utilizza organizzazioni locali e pone particolare attenzione alla flessibilità per poter fronteggiare cambiamenti nel design dei prodotti, aumenti di volume e tutti i processi collegati. Le tecnologie di processo delle unità produttive locali includono le presse harting – serie CPM automatiche e semiautomatiche – per componenti press-fit, linee complete di assemblaggio – incluse vapour phase reflow e PIHIR (pin in hole intrusive reflow) – e ATE (Automatic Test Equipment) con possibilità di test automatico delle schede prodotte. Tutti i processi di produzione rispondono allo standard internazionale IPC 610. Un’organizzazione globale centralizzata fornisce al cliente un rapporto qualità prezzo ottimale. Questo principio è supportato dagli acquisti effettuati dalle tre diverse unità produttive all’insegna del motto “total cost of ownership”, ovvero totalità dei costi a carico della proprietà. High speed backplanes Backplanes ad altà velocità non sono più solo il sogno dei progettisti; attraverso il cosiddetto ampliamento dell’involucro in rame l‘ampliamento del cosiddetto copper envelope, la trasmissione seriale di dati fino a 12.5 Gbit/s diventa una realtà. Questo richiede regole di design ben definite quali i materiali per PCB, il controllo dei materiali multistrato, dei percorsi delle coppie di segnale differenziale e dell‘impedenza controllata. La struttura dei backplanes deve essere multifunzione, adatta sia per la trasmissione dati tra il circuito attivo della scheda i componenti attivi delle schede figlia, che per la distribuzione Il concetto di supportare in modo globale i mercati locali, è fondamentale nella filosofia harting “one-face-to-the customer”, filosofia che ora comprende anche la produzione locale di backplane. Il mondo diventa sempre più piccolo? E’ possibile che sia così, ma la tecnologia è in continua evoluzione e quindi è indispensabile ricercare soluzioni sempre innovative. Paul Atkinson Operations Director, HIS harting Technology Group [email protected] 55 ab_Italy_tN15.indd 55 21.03.2007 08:40:56 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Domenico Fioravera & Rosario Pinio Integrazione di connettori SMC in una linea di assemblaggio completamente automatica L’Italia è il secondo produttore a livello mondiale di macchine per l’industria tessile e la sua produzione è considerata tecnologicamente all’avanguardia. Così come del resto altri settori, il mercato italiano di macchinari per il tessile sta vivendo una fase di cambiamento dovuta in parte a nuove opportunità offerte dai mercati di nazioni la cui economia è in veloce sviluppo ed in parte alla migrazione della produzione in paesi con basso costo della mano d’opera. I produttori italiani di macchine tessili devono raccogliere questa sfida e difendere la propria posizione diventando più competitivi. A questo riguardo sarà determinante la leadership tecnologica sia delle aziende produttrici di macchine tessili sia dei fornitori coinvolti 56 ab_Italy_tN15.indd 56 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:06 di massimizzare le procedure di assemblaggio. harting ha supportato ROJ attraverso tutte le tappe di tale sviluppo tecnologico. ROJ ha già individuato altre aree produttive alle quali estendere il know-how acquisito, confermando ulteriormente la posizione di leader in un mercato difficile. Telaio per tappeti: Gli attuatori sono controllati con il sistema ROJ. In funzione del modello possono essere installati fino a 13’000 attuatori per macchina. Fin dall’inizio degli anni 80 harting ha avuto un ruolo determinante in questo settore ed è considerata dai produttori di macchine tessili un partner competente ed affidabile per i sistemi di connessione. I connettori harting, elettrici ed elettronici, trovano ampio utilizzo su macchine circolari per maglieria, circolari per calze, telai lineari meccanici etc. ROJ fondata nel 1965 è una delle aziende leader nella produzione di attrezzature ed accessori per tessitura. Nel 2000 ROJ è entrata a far parte del Gruppo Van de Wiele. La lunga e proficua collaborazione tra harting e ROJ risale ben agli inizi degli anni 80. La sfida di un progetto e la sua soluzione I progettisti ROJ recentemente hanno realizzato un progetto ambizioso che gli ha consentito di confermare e rinsaldare la loro posizione e l’immagine sul mercato. In passato, i connettori venivano assemblati manualmente (posizionamento e saldatura) con un processo addizionale. Per mantenere la posizione sul mercato, ROJ ha implementato il proprio processo produttivo riuscendo ad offire ai propri clienti un prodotto accresciuto nella qualità ed estremamente competitivo nei confronti di concorrenti provenienti da nazioni a basso costo del lavoro. Per automatizzare completamente il processo ROJ aveva bisogno di un connettore con caratteristiche specifiche. L’adozione di connettori SMC (surface mount compatible) e tecnologia PIHIR (pin in hole intrusive reflow) è stata risolutiva per l’incremento dell’automatizzazione del processo. La riduzione dei tempi caricamento macchina, un flusso materiali semplificato e una maggiore sicurezza di processo hanno consentito Applicazione della “solder paste” Applicazione della “solder paste” Posizionamento automatico dei componenti SMT Posizionamento automatico di tutti i componenti Reflow soldering Reflow soldering Posizionamento manuale dei componenti Saldatura manuale Controllo qualità Controllo automatico dell Precedente Attuale ROJ, confronto tra il precedente e l’attuale processo di assemblaggio dopo l’introduzione della tecnologia PIHIR Domenico Fioravera Production Manager ROJ Srl Biella, Italy Rosario Pinio Marketing Manager Electronic Division, Italy harting Technology Group [email protected] 57 ab_Italy_tN15.indd 57 21.03.2007 08:41:12 t e c . N e w s 15 : S ta n da r d s M o n d i a l i Gerd Weking La normalizzazione dei cablaggi strutturati Negli edifici moderni le infrastrutture IT sono importanti quanto gli impianti di riscaldamento, di illuminazione, di alimentazione e quindi la standardizzazione rimane un aspetto decisivo nella progettazione di un nuovo edificio. In ogni luogo di lavoro, infatti, sia esso un’azienda o un semplice ufficio decentrato, deve essere ormai garantita la possibilità di realizzare una comunicazione di tipo globale. La fusione avvenuta nel 1987 delle attività di normalizzazione relative all’Information Technology di ISO (International Organization for Standardization) con quelle di IEC (International Electrotechnical Commission) dando nascita al “Joint Technical Committee ISO/IEC JTC 1 – Information technology”, nonché la successiva creazione del sottocomitato SC 25 – “Interconnection of Information Technology Equipment”, può essere considerata come un evento cruciale. La normativa relativa ai cablaggi strutturati in edifici residenziali, uffici e ambienti industriali è stato fin da principio l’obiettivo primario. In questo contesto, “strutturato”, indica che il sistema di cablaggio viene definito da parametri fisici di trasmissione quali, ad esempio, l’attenuazione di segnale, le interferenze acustiche, la dispersione, e che entro i limiti della scala di frequenze viene supportato ogni protocollo di trasmissione. La prima edizione ISO/IEC 11801 – Information technology – “Il cablaggio di immobili per uffici” fu pubblicata nel 1995 e la seconda edizione, rivista ed ampliata, nel 2002. (Le ISO/IEC 11801 riguardano anche i cablaggi ottici, argomento tuttavia non trattato in questo articolo). Il lavoro svolto negli ultimi 5 anni riguardava sia lo sviluppo verticale, come ad es. maggiori requisiti tecnici e maggiori frequenze di trasmissione, che lo sviluppo orizzontale rivolto all’edilizia industriale e alla domotica. Entrambi questi aspetti sono illustrati di seguito. 58 ab_Italy_tN15.indd 58 Cablaggi strutturati in edifici industriali. Le ISO/IEC 24702 – Information technology – “Il cablaggio per edifici industriali” sono il risultato di uno studio antecedente, svolto da CENELEC in Europa e da TIA negli Stati Uniti. Le ISO/IEC 24702 supportano entrambe le scuole di pensiero. –Cavi schermati (STP) molto diffusi in Europa. –Cavi non schermati (UTP) per il mercato statunitense. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:19 harting ha partecipato attivamente allo sviluppo delle ISO/IEC 24702 in quanto, per definizione, il cablaggio strutturato termina in una TO (Telecom Outlet), un connettore al quale è collegato un dispositivo di automazione, un computer o un telefono. Il connettore harting PushPull è stato standardizzato quale TO generico, secondo le ISO/IEC 24702. In precedenza harting PushPull era stato inserito nella normativa connettori IEC 61076-3-106, variante 4 e quindi le ISO/IEC 24702 fanno riferimento solo alla variante 4 di tale standard. Migliorie tecniche contenute nelle ISO/IEC 24702. Le caratteristiche di trasmissione e la struttura generale del cablaggio industriale si basano sulle ISO/IEC 11801, ma è importante anche segnalare le seguenti implementazioni tecniche: –La distanza max. per le reti di comunicazione è di 10.000 mt anziché 2.000 mt come riportato dalle ISO/IEC 11801. –Modifica della gerarchia nella struttura dei cablaggi. –Nuove opzioni per l’implementazione. –Definite e specificate nelle tabelle MICE le classi ambientali per edifici industriali. Cosa significa MICE? MICE sta per Mechanical, Ingress, Climatic and chemical and Electromagnetic; viene identificato da tre diversi livelli: –M1 I1 C1 E1 definisce il classico ambiente uffici come da ISO/IEC 11801 –M2 I2 C2 E2 definisce l’ambiente industriale di uno stabilimento di produzione –M3 I3 C3 E3 definisce ambienti con condizioni gravose come, ad esempio, l’industria metalmeccanica. Per avere un’idea di quanto è alla base della filosofia MICE, può essere di aiuto capire cosa MICE non è: quanto definito da MICE non ha la pretesa di valutare tutte le possibili condizioni ambientali. Di conseguenza il progettista è sempre tenuto ad elaborare specifiche appropriate per il proprio progetto. I valori indicati nelle tabelle MICE delle ISO/IEC 24702 non sono un saggio di qualifica per requisiti di cavi e connettori. Né si tratta di requisiti di sistema per cavi installati. Per esempio, il collegamento per una trasmissione dati può iniziare in un’area con aria condizionata e terminare in prossimità di un macchinario che emette forti vibrazioni e crea campi di interferenza elettromagnetica. Le tabelle MICE forniscono ai progettisti di cablaggi industriali i valori di cui potranno tenere conto nello sviluppo del progetto tecnico, pur tenendo sempre presente che: –Le applicazioni non sono tutte esclusivamente di classe 1, 2 o 3; Aree con una pesante attività meccanica associata a bassi fattori di perturbazione climatica ed elettromagnetica sono molto comuni, per es. M3 I1 C1 E 1. –Il progettista è tenuto ad utilizzare sistemi e tecniche di isolamento per proteggere le zone dei cablaggi più esposte. Vi sono due possibili soluzioni: –Coprire/proteggere le zone ritenute critiche per cavi e/o connettori (tecnica di attenuazione) –Isolare il punto di origine del fattore di impatto ambientale (calore, vibrazione, disturbo elettromagnetico, oppure la scelta di un percorso diverso, meno critico). –I requisiti specifici per componenti quali connettori e cavi devono essere valutati tenendo ben presente gli aspetti appena descritti, cercando di arrivare a soluzioni ottimali per le installazioni anche in considerazione degli investimenti previsti della qualità richiesta dal servizio IT. Coordinamento internazionale Uno standard internazionale si basa sul consenso di tutti i maggiori azionisti, ma per via di interessi divergenti questo è spesso difficile. Durante la stesura delle ISO/IEC 24702 vi erano opinioni differenti circa i requisiti MICE e la scelta di un connettore TO generico. La scelta tra 4 possibili connettori fu alla fine raggiunta dopo un processo internazionale di consultazioni a livello dei comitati nazionali partecipanti, scelta poi approvata da tutti i comitati nazionali cosicché anche la FDIS (Final Draft International Standard), ISO/IEC 24702 fu approvata all’unanimità. Casa intelligente e rete convergente. I termini “Intelligent Home” o “Smart Home” e “Smart Living” identificano le svariate possibili evoluzioni degli ambienti abitativi e lavorativi sia presenti sia futuri. Già oggi è ipotizzabile qualsiasi tipo di home-automation e sono molti i gruppi ed i consorzi che stanno elaborando specifiche di normalizzazione per il mercato. Oggi la normativa europea EN 50090 è lo standard per sistemi elettronici per abitazioni ed edifici, ovvero HBES. Alcune aziende leader supportano l’EN e partecipano a gruppi di lavoro che si occupano di garantire l’interscambiabilità dei prodotti 59 ab_Italy_tN15.indd 59 21.03.2007 08:41:23 t e c . N e w s 15 : S ta n da r d s M o n d i a l i dei costruttori coinvolti. Di regola l’interscambiabilità viene documentata da un certificato ed una targhetta. E’ stato stilato un elenco contenente un numero considerevole di prodotti e dispositivi compatibili secondo EN 50090. A questo riguardo la collaborazione tra Batibus (HVAC – impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento) e EHS (European Home System – bianco) con EIB (European Installation Bus) con il patrocinio di Konnex ha fornito indicazioni importanti durante il processo di compilazione. Altre ditte europee si sono aggregate al consorzio statunitense LonMark che sostiene rappresentare un marchio leader a livello globale di prodotti per controlli quali: controlli di accesso, sistemi di sollevamento, gestione energia, sistemi antincendio, HVAC, controllo sistemi illuminazione, misurazione e sicurezza, tutti basati sullo standard ANSI/CEA-709. In Cina un gruppo di lavoro istituito dal Ministero dell’Informazione e dell’Industria sta lavorando al protocollo ITopHome per sistemi elettronici per abitazioni. In Giappone si sta lavorando al progetto di un network domestico con particolare attenzione alla preservazione dell’energia; i progetti vengono sviluppati con la supervisione di ECHONET (Energy Conservation and Homecare NETwork). La necessità di una collaborazione globale La standardizzazione globale e l’intercambiabiltà di sistemi e componenti per la casa intelligente rimane tuttavia utopistico e ben lontano dalla realtà. La ragione di tutto questo è da ricercarsi dagli studi paralleli in corso nei diversi Paesi, ma anche nell’industria, che tenta di fare dei propri prodotti uno standard globale. La standardizzazione globale e l’intercambiabilità sono 60 ab_Italy_tN15.indd 60 fattori critici ai fini di un’affermazione di soluzioni presenti e future che possano incontrare l’approvazione del mercato e generare volumi con sufficiente redditività. Le organizzazioni internazionali di standardizzazione ISO, IEC e ITU (International Telecommunication Union) si sono incontrate a Ginevra nel febbraio 2006 per uno scambio di idee sulla standardizzazione globale nel settore della domotica. ISO/IEC JTC 1 SC25 è stata sollecitata dal comitato dirigente ad assumere una posizione leader in questo processo e favorire una collaborazione tra tutte le organizzazioni leader nel campo delle standardizzazioni ed i consorzi industriali. L’obiettivo è quello di sviluppare, in collaborazione con i vari organismi, alcuni concetti primari di standardizzazione delle reti per applicazioni domestiche, al fine di garantire l’intercambiabilità dei singoli sistemi oggi esistenti. Elevata frequenza di trasmissione e Power over Ethernet Di seguito vengono descritti gli aspetti verticali dell’evoluzione ISO/IEC JTC1 SC25. PoE (Power over Ethernet) ovvero la fornitura di energia a dispositivi per comunicazione tramite linee dati. Status della standardizzazione di cablaggi generici fino a 10GBaseT I cablaggi strutturati dovrebbero supportare i più alti requisiti tecnici. IEEE 802.3an (10 GBaseT) del Giugno 2006 è al momento l’argomento primario di ISO/IEC JTC 1 SC 25 WG3. In esso si afferma che i cablaggi devono essere idonei a consentire trasmissioni dati fino a 500 MHz. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:34 Per edifici già esistenti dotati di cablaggi con performance inferiori, si stanno elaborando una serie di direttive e suggerimenti circa le condizioni necessarie affinché la 10GBaseT possa essere supportata in maniera affidabile. Questa ricerca sarà pubblicata sotto forma di relazione tecnica, numerata ISO/IEC TR 24750. Per le nuove installazioni è in fase d preparazione un’appendice alle ISO/IEC 11801 che specifica le nuove classi EA per 500 MHz e FA per 1.000 MHz. Questa appendice verrà probabilmente utilizzata anche per affrontare il tema dei componenti, il che significa che un canale di trasmissione con cavi e connettori rispondente alla categoria 6A deve anche essere rispondente ai requisiti di una classe EA. Connettori a norme IEC 60603-7-41 e 7-51 per cat. 6A Sono tutt’ora all’esame i requisiti per le frequenze da 250 a 500 MHz. La criticità delle caratteristiche di trasmissione per i connettori è la dispersione di segnale, le interferenze ed i disturbi acustici, ovvero le interferenze elettromagnetiche causate da fonti esterne. Attualmente è in corso lo studio per definire se i valori limite delle interferenze debbano essere estrapolati tra i 250 ed i 500 MHz o se i requisiti per i connettori debbano rientrare in questo range. Per i 500 MHz si stanno esaminando i seguenti valori: Valori a 500 MHz PROSSIMO Dispersione Cat 6 estrapolato linearmente 40 dB 10 dB Cat 6 con estrapolazione negativa (rilascio) TIA 568-B.2-10 34 dB 14 dB Cat 6 con estrapolazione negativa (rilascio), altri esperti 38 dB 16 dB Basis of discussion Power over Ethernet (PoE) PoE significa che apparecchiature IT possono essere alimentate tramite linee dati, costituite da doppini twistati. In questo caso vengono utilizzate linee dati non in uso, oppure l’alimentazione avviene tramite le quattro coppie di cavi in uso, in aggiunta al segnale. L’alimentazione può essere integrata nel sistema attivo dei dispositivi di network, come uno switch, oppure tramite una PSE (Power Supply Equipment) separata. Le specifiche IEEE 803.af indicavano sino ad oggi una potenza di max. 15,4 W a 48 V, ma a seguito di recenti sviluppi, le IEEE 803.2 at (PoE plus) indicano una potenza fino a 30 W e sono all’esame potenze addirittura maggiori. Vi è il rischio di un surriscaldamento dei cavi. Fino ad ora le ISO/IEC 11801 indicavano una temperatura max. di 60° C per il cavo, compreso il riscaldamento dovuto alla corrente. Gli esperti ISO/IEC JTC1 SC25/WG3 sono preoccupati per il superamento di questo limite nelle installazioni già esistenti che potrebbe causare danni, interruzioni, ma anche incendi. Non è comunque pensabile innalzare le richieste di requisiti su impianti vecchi. Per supportare gli studi della IEEE è in fase di compilazione presso SC25/WG3 una guida per cablaggi PoE atta a fornire indicazioni relative alle condizioni entro le quali PoE plus può essere compatibile con cavi già esistenti. Anche l’innalzamento della corrente fino a 420 mA potrebbe danneggiare i connettori qualora le connessioni venissero frequentemente aperte sotto carico. Le ISO/IEC SC25 raccomandano che la Task Force IEEE PoE plus indichi chiaramente nella propria documentazione che non è consentita una disinserzione sotto carico. Esperti di connettori IEC SC 48B stanno preparando una relazione tecnica per ISO/IECJTC1 che fornisca indicazioni e suggerimenti per effettuare le disinserzioni sotto carico. Sommario E’ ancora in fase di progettazione un sistema di cablaggi strutturati per infrastrutture IT in edifici di moderna concezione. Fino ad ora l’industria dei cablaggi in rame è sempre riuscita ad innalzare ulteriormente i limiti massimi, per es. verso frequenze maggiori. Di conseguenza il settore di applicazione dei cablaggi a fibre ottiche è rimasto piuttosto contenuto. In un prossimo futuro, l’orientamento già netto verso il “wireless” assorbirà in parte le attuali infrastrutture IT, ma senza arrivare ad una sostituzione totale. Per la domotica (casa intelligente) è necessaria un’uniformità degli standard tecnici tale da fornire una base comune per un sistema competitivo globale equilibrato. Per applicazioni industriali verrà approvato lo standard ISO/IEC 24702, e pubblicato come EN 50173-1 e EN 50173-3 per l’Europa e l’ANSI/TIA/ EIA-1005 come standard americano. Gerd Weking General Manager Intellectual Property and International Standardization harting Technology Group [email protected] 61 ab_Italy_tN15.indd 61 21.03.2007 08:41:35 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Thomas Wolting Topologia BUS per Trasmissione di energia I progettisti di macchine ed impianti stanno implementando il decentramento dei dispositivi di controllo funzione tramite interfacce standard. Lo scopo è l’integrazione di una tecnologia di installazione piu’ economica per la distribuzione di energia e conseguentemente l’ottimizzazione del know how tecnologico sviluppato nel corso degli anni. Per la distribuzione di energia vi sono diverse soluzioni che verranno sviluppate in futuro. I cablaggi convenzionali sono caratterizzati da collegamenti punto a punto per il trasferiemnto di segnali ed energia. Ciò significa che ogni motore è collegato da un cavo di alimentazione all’armadio comandi. Tutti i sensori e gli attuatori (per es. fine corsa o valvole) sono quindi cablati in parallelo. ne deve conformarsi agli standards d’interfaccia gia’ esistenti. Il connettore Han, compatto e robusto, deve rispondere anche ai requisisti richiesti per quanto riguarda il numero di poli, tensione e corrente d’esercizio. Le norme ISO 23570 definiscono lo standard dei connettori per questo tipo di applicazione. L’introduzione di un sistema seriale BUS per il In linea di principio, è possibile distinguere collegamento di sensori ed attuatori ha sedue tipi di connessione in questo criterio gnato un passo importante dal lato tecnid’installazione. co nell’ambito dei collegamenti elettrici. – Power Bus, sistema distribuzione su Le nuove tecniche di installazione per linea continua con cavi individuali intrasmissione dati hanno portato per termedi gli utilizzatori evidenti vantaggi per – Powe Branch, le derivazioni sono quanto concerne i cablaggi. Gli attuatutte perfettamente collegabili con li componenti per segnali, emittenti o connessioni rapide per macchinari ed riceventi, sono disponibili in un ampio attezzature. range di classe di protezione da IP 20 a Han-Power S in Metallo per conduttori IP 68. Per contro, negli ultimi 20 anni, si Le condizioni di base sono le stesse per di 7 x 6.0 mm2 e 5 x 10 mm2. può affermare non vi siano stati cambiamenentrambi i collegamenti: utilizzo di una linea ti dei sistemi di alimentazione di piccoli motori (ca. standard industriale a 230/400 V secondo normative 2.2 kW). A tutt’oggi in molti casi questi motori vengono alimen- VDE, oppure 600 V secondo normative UL per cablaggi fino ad tati da un cavo esterno all’armadio comandi. un max. di 7 conduttori, sezione interna min. 4 mmq; cablaggi eseguito con attrezzature standard e sistemi modulari. In La struttura decentralizzata base a queste normative harting ha progettato la nuova serie Quando i convertitori di frequenza sono centralizzati sono ne- Han-POWER. cessari cavi speciali con schermature particolari e complesse. Gli elevati costi e gli ingombri di questo tipo di installazione Serie Han-Power stanno rafforzando il trend verso installazioni decentralizzate, Così come per tutti gli altri prodotti standard, questa serie è per es. nell’ambito della movimentazione dei materiali. Le unità conforme ad tutte le principali specifiche di controllo intelligenti sono dislocate direttamente sulle macchine o in prossimità dei nastri trasportatori. harting Technolo- Han-Power S gy Group sta supportando con i propri prodotti questo trend. I sistemi decentrati prevedono che vi sia un primo connettore sull’armadio comandi, specificatamente predisposto per questa Elemento essenziale per la nuova tecnologia di cablaggio è il funzione. La linea elettrica usata con 5 x 6 mmq e 2 X 2,5 mmq power-bus che consente a piu’ “utenti” il collegamento ad una piu’ un conduttore PE è collegato ad un Han Q 4/2 e trasferito sola linea di alimentazione, nel rispetto di tutte gli standard dall’area IP20 all’erea IP65. Per tensioni maggiori, a partire da normativi nazionali ed internazionali. Questo tipo di innovazio- 40 A, è necesssario un interruttore di sicurezza. 62 ab_Italy_tN15.indd 62 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:36 Il connettore Han Q 4/2 con contatti Han C, può essere usato per conduttori con sezione da 2,5mmq a 6,00 mmq. La linea di alimentazione può essere posata senza dover tener conto dell’unità di controllo motore decentrata. La derivazione viene fatta tramite Han-Power S in modo che non vi siano interruzioni nella linea di alimentazione. Il cavo di alimentazione, al quale viene rimossa la guaina isolante esterna per una lungh. di 15 cm, è collocato nell’HanPower S. Il conduttore, ancora completamente isolato, viene poi passato attraverso l’occhiello per il collegamento verso l’unità; la sicurezza di contatto e la separazione dei conduttori vengono garantite da fissaggi a vite. I terminali IDC vengono alimentati solo da corrente di fase verso l’utente decentrato. La tecnologia HARAX ne garantirà la stabilità a nel tempo (vedi IEC 60947-7-1). E’ inoltre indispensabile garantire una perfetta funzionalità di contatto anche in condizioni estreme, quali corti circuiti di parecchi kA. Il sopra descritto concetto d’installazione è gia’ diffuso su ampia scala nei moderni centri manifatturieri e logistici costruiti o modificati di recente dove si è optato per il decentramento dei componenti. I collaudi vengono eseguiti dopo il completamento dell’intera installazione. Han-Power® T Prima di realizzare le linee di produzione è bene fare mente locale sul concetto di installazione: come vengono movimentati e realizzati i singoli moduli affinchè l’installazione elettrica gia’ testata possa essere mantenuta? L’installazione elettrica deve rimanere al suo posto al fine di sfruttare i vantaggi dei test di funzionalità ed escludere errori di collegamento in un sistema gia’ testato. La linea di alimentazione viene posata utilizzando cavi e connettori gia’ assemblati. Per la derivazione viene utilizzato un Han-Power T con connettori adatti all’applicazione. Anche la derivazione verso l’utente I diversi sistemi di trasporto richieviene eseguita con un connettore per dono a loro volta nuove soluzioni apavere la massima affidabilità e flessipositamente studiate per specifiche bilità. L’unità di controllo del motore applicazioni (come l’industria autodecentrato (con conduttore di sezione mobilistica, i sistemi aereoportuali ed i fino a max. 6 mmq) viene collegata tracentri logistici). Le sezioni dei conduttori mite il connettore Han Q 4/2. Per tensiosono un elemento importante per ridurre al Han-Power T Q 5/0: Il sistema di connessione ni inferiori si può utilizzare un connettore compatto per la distribuzione dell’energia. minimo le cadute di tensione in tutte le appliHan-Power T® Q 5/0. Grazie all’impiego di quecazioni dove la movimentazione di materiale va oltre sti connettori qualsiasi modifica può essere effettuata i 100 m. velocemente riducendo al minimo i tempi di fermo. Successivamente potranno essere collegati ulteriori elementi sempliceLa maggior parte delle attuali applicazioni utilizza Han- mente collegandoli ai componenti gia’ installati. Power S Q 4/2. Per la logistica aereoportuale possono essere rapidamente effettuati collegamenti tramite conduttori con sezione fino a 6 mmq, perfettamente rispondenti alle esigenze nell’ambito della movimentazione dei bagagli. La versione metallica è la soluzione migliore in quelle applicazioni dov’è indispensabile anche una resistenza meccanica all’impatto. Questo nuovo, universale sistema facilita l’utilizzatore sia nell’installazione che nella manutenzione. Per la prima volta l’Han-Power S Metal, rende possibile la distribuzione di energia e le derivazioni anche per sezioni fino a 10 mmq. THOMAS WOLTING Product Manager Han® Industrial Connector, Electric harting Technology Group [email protected] 63 ab_Italy_tN15.indd 63 21.03.2007 08:41:38 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o 2 Thomas Heckmann Han Q 2/0: nuove soluzioni per la connessione di potenza, quale ad esempio, connessioni per sistemi ad energia solare. La serie Han 3A, i più piccoli tra i connettori di potenza, trovano impiego per una vasta gamma di applicazioni. Le tradizionali connessioni a mezzo di conduttori in rame sono state via via perfezionate e ampliate per l’utilizzo di fibre ottiche. Di conseguenza, soluzioni ibride idonee sia per alimentazione che trasmissione dati a mezzo di interfacce quali ad esempio RJ45, USB o SC, sono state accolte favorevolmente sui diversi mercati. Questi connettori sono molto diffusi per una moltitudine di applicazioni in quanto compatti, robusti e facilmente adattabili alle diverse condizioni ambientali. Fino ad ora veniva considerata sufficiente un’alimentazione fino a 16A. Tuttavia la recente evoluzione che prevede il decentramento della potenza, richiede la cosiddetta fase singola o connessione elettrica a 2 poli per tensioni fino a 40A. La harting Technology Group ha sviluppato un sistema compatto rispondente alle esigenze di connessione decentralizzata della potenza: Han Q 2/0. 64 ab_Italy_tN15.indd 64 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:45 Inverter Una delle potenziali applicazioni per l’Han Q2/0, è quella per il collegamento degli inverter, utilizzati nei sistemi fotovoltaici per la conversione della corrente continua prodotta dai moduli fotovoltaici in corrente alternata. La scelta di porre una connessione elettrica in uscita dall’inverter, ha lo scopo di ottimizzare i processi di produzione, installazione e manutenzione. L’utilizzo di connettori industriali consente inoltre di effettuare il test funzionale finale al termine della fase di produzione Il nuovo arrivato nella famglia Han 3A: Han Q 2/0 Energia rinnovabile Una applicazione tipica di decentramento delle fonti di alimentazione, può essere identificata nei sistemi fotovoltaici, pionieri nel campo dell’energia rinnovabile. Questi sistemi, che producono energia sfruttando la luce solare, sono di norma collegati alla rete nazionale per alimentare i circuiti primari di distribuzione. Stanno assumendo sempre più importanza i sistemi fotovoltaici decentrati in ubicazioni remote, lontane dalle fonti primarie di distribuzione. Ciò non riguarda solo paesi con carenza di infrastrutture. Questo metodo ecologico per la produzione di energia, che consente di non dover ricorrere a fonti esterne, sta andando sempre più diffondendosi per i sistemi di illuminazione e trasmissione di segnali ed in parte anche nel campo delle nuove infrastrutture per telecomunicazioni. Dato che l’Han Q2/0 può essere installato sfruttando l’ampia gamma di custodie Han 3A, si adatta perfettamente ad una moltitudine di applicazioni nelle condizioni ambientali più disparate. Sezione di una connessione a vite assiale. La tecnologia di collegamento di questo connettore è stata studiata e sviluppata per garantire massima sicurezza e rapidità di assemblaggio. Questa terminazione, progettate per assemblaggi a bordo macchina, fornisce la flessibilità necessaria per poter installare velocemente gli inverter ovunque. Il collegamento a vite assiale dell’Han Q2/0 garantisce una connessione sicura ed affidabile, senza l’utilizzo di utensili dedicati. Similmente alle terminazioni a crimpare, questo tipo di collegamento è affidabile e sicuro ed è indicato in applicazioni ferroviarie, dove il connettore è particolarmente esposto a maggiori sollecitazioni e vibrazioni. Il vantaggio della tecnologia a vite assiale è quello di offrire un contatto particolarmente compatto che, diversamente dalle versioni a crimpare, non necessità di utensili specifici per il collegamento con il conduttore. Cavi di sezione fino a 6 mmq possono essere facilmente collegati, soddisfando così le diverse necessità nella trasmissione di potenza. Nuove opzioni La configurazione a 2 poli + terra viene completata da un sistema di codifica che impedisce collegamenti errati quando vengono utilizzati più connettori simili adiacenti. L’Han Q2/0 risponde agli standard più recenti in materia di prevenzione infortuni; i contatti elettrici sono del tipo “finger protected”, studiati per evitare shock elettrici all’operatore, nel caso, ad esempio, di utilizzo su accumulatori in serie ad alta tensione. Progettato per tensioni fino ad 850V, questo sistema offre una soluzione compatta per connessioni di potenza e distribuzione dell’energia. THOMAS HECKMANN Market Manager Renewable Energy, Electric harting Technology Group [email protected] 65 ab_Italy_tN15.indd 65 21.03.2007 08:41:50 t e c . N e w s 1 5 : M o n d o Te c n o l o g i c o Jürgen Bösch & Frank Teepe Solido e inossidabile Han®-INOX: La nuova serie di custodie in acciaio inox per connettori industriali Da decenni l’acciaio inossidabile grazie, alle sue caratteristiche di solidità e resistenza, viene impiegato sia per la produzioni di oggetti di utilizzo quoitidiano che per applicazioni industriali. Oltre ad essere apprezzato per le caratteristiche tecniche, in molti casi l’utilizzatore finale ne apprezza anche la finitura superficiale. Nelle applicazioni industriali le valutazioni rimangono focalizzate sugli aspetti tecnici. Con la nuova serie Han-INOX, la harting Technology Group offre una nuova linea di custodie in acciaio inox di elevato standard qualitativo. L’acciaio inossidabile nell’industria L’acciaio inossidabile, o acciaio INOX, è una lega di ferro contenente min.10,5 % di cromo e max. 1,2% di carbonio. L’acronimo INOX deriva dal Francese “inoxydable”, ovvero “non ossidante” o “inossidabile”. L’acciaio inossidabile resiste alla corrosione grazie alla reazione chimica che si produce tra il cromo e l’ossigeno contenuto nell’aria o nell’acqua. Grazie a questa reazione è possibile ottenere una finitura di superficie sottilissima che funge da barriera tra la lega stessa e gli agenti atmosferici esterni. Lo strato superficiale passivo è impermeabile e insolubile. Se danneggiato si ricondiziona da sè a contatto con l’ossigeno. 66 ab_Italy_tN15.indd 66 E’ il cromo a giocare un ruolo determinante al fine della formazione e conservazione di questo strato superficiale passivo. Altri elementi come il molibdeno ed il nickel supportano la formazione dello strato passivo di superficie ma nessun elemento di questi da solo è in grado di produrre le caratteristiche di inossidabilità. L’acciaio inossidabile resiste anche a numerosi agenti aggressivi senza che siano necessarie ulteriori finiture superficiali di protezione. L’acciaio INOX viene normalmente utilizzato nell’industria chimica, nell’industria alimentare e per tecnologie ambientali. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:41:57 Custodia in acciaio inossidabile serie Han INOX Le versioni iniziali della nuova serie di custodie La nuova serie di custodie harting Han-INOX, grazie all’impiego di acciai inossidabili di elevato standard qualitativo, offre garanzie di sicurezza e affidabilità per l’utilizzo in condizioni ambientali particolarmente aggressive. Questo indipendentemente se siano richieste o meno caratteristiche particolari per installazioni generiche o per specifiche installazioni network. In una prima fase di studio le custodie Han-INOX erano state sviluppate a seguito di richieste custom che prevedevano applicazioni particolari. Per questo motivo la prima serie prevede le versioni Han 10B e Han 3A. Per specifiche applicazioni in ambienti contaminanti o laddove l’igiene sia di primaria importanza, tutti i componenti degli impianti devono rispettare particolari criteri. Le custodie non devono mostrare inutili aperture, fori anche se chiusi o smussi e sbalzi. Le superfici devono essere perfettamente levigate al fine di limitare al massino l’accumulo di sporco e consentire una facile pulizia. Questi requisiti sono primari nell’ambito della produzione di alimenti e bevande, ma lo sono anche per l’industria del confezionamento. harting ha sviluppato un prodotto che risponde a questi sofisticati requisiti. Nel caso della serie Han 10B, per esempio, le viti interne di fissaggio seguono perfettamente la sagoma arrotondata della custodia facilitando le operazioni di pulizia evitando la formazione di possibili residui. La possibilità di molteplici combinazioni di custodie Han-INOX con inserti standard harting, permette un ampio spettro di utilizzo. L’industria alimentare e l’industria del confezionamento sono solo un esempio delle diverse possibilità di utilizzo. Grazie all’abbinamento con la serie Han Modular è ora possibile soddisfare una moltitudine di applicazioni che vanno da sensori di controllo ed attuatori (per es. trasduttori, fine corsa, sistemi di trasmissione etc.) fino ai sistemi di controllo centralizzati (sistemi comunicazioni bus system) L’impiego di acciaio inossidabile è determinante quando ogni componente deve rispettare standard di massima sicurezza. Oltre alle applicazioni gia’ citate, altre aree tipiche di applicazione sono il settore aereospaziale, trasporti, costruzioni navali, l’industria mineraria, impianti di estrazione sia onshore che offshore. JüRGEN BÖSCH Product Manager, Electric harting Technology Group [email protected] Frank Teepe Market Manager, Electric harting Technology Group [email protected] 67 ab_Italy_tN15.indd 67 21.03.2007 08:42:07 tec.News 15: Cooperazione Globale Thomas Heimann Lasciarsi guidare dall’innovazione Maggiore enfasi innovativa grazie alla sistematica affermazione di fattori ed indicatori di successo Per poter garantire e sviluppare il successo di un’azienda, i suoi prodotti e le sue tecnologie devono segnare un’evoluzione continua. Ciò richiede, all’interno dell’azienda stessa, il poter creare condizioni ottimali per sviluppare sinergie innovative. La crescente importanza del ruolo delle piccole e medie industrie (SME) indica che le innovazioni non sono esclusivo appannaggio dei gruppi più grandi. Il progetto InnoKMU è stato avviato proprio per affermare ed accrescere il potenziale innovativo di piccole e medie industrie. harting è stato uno degli ideatori e partner di questo progetto finanziato dal Ministero Tedesco per l’Istruzione e la Ricerca (BMBF). Questo particolare progetto permette ai partecipanti di identificare i propri punti deboli e quelli di forza, valutare i propri progressi e confrontarsi con altri partner quali clienti e banche. 68 ab_Italy_tN15.indd 68 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:42:17 Quali sono le leve per incrementare la crescita e la redditività ? Incrementare la capacità d’innovazione Riduzione costi Nuovi mercati attraverso l’internazio nalizzazione Focalizzarsi sulle “core competencies” Attiva gestione dei prezzi Aumentare il rendimento del capitale Acquisire nuovi segmenti attraverso una crescita organica Acquisire nuovi segmenti attraverso acquisizioni/partnership 2 Poco significativo 3 4 5 Molto significativo Fonte: ADL-study, Fraunhofer IAO, IAT University Stuttgart Fig. 1: Incrementare la capacità d’innovazione Metodo Un processo di innovazione è generalmente molto più complesso della sola innovazione in ambito tecnico. Sono state identificate nove aree che riflettono la cultura dell’innovazione di un’azienda (vedi fig. 2). Per ogni area vengono definiti i fattori critici di successo (CSF). Sono fattori che possono essere formulati dall’azienda stessa e che hanno un impatto particolarmente forte sulla riuscita di progetti innovativi. I fattori di successo individuali vengono ottenuti stabilendo parametri qualitativi e quantitativi variabili. Per poter confrontare i valori propri di un’azienda con quelli di altre aziende devono essere riportati su una scala uniforme. I benchmark che determinano i valori comparativi dell’industria relativi a queste aree specifiche formano la base di valutazione. Per poter correttamente interpretare i diversi parametri essi sono rappresentanti da un modello di maturità (Fig. 3). I mezzi per sviluppare la capacità innovativa vengono tratti da questo modello. L’analisi di un caso harting ha fornito un esempio pratico per lo studio con lo studio di un caso specifico di un MID a due componenti. Un MID (molded interconnect device) è un PCB tridimensionale ottenuto mediante stampaggio ad iniezione che può essere lavorato con diversi metodi. 2K-MID stampaggio ad iniezione a due componenti, è particolarmente adatto per una produzione economica. Il MID consiste di due componenti plastici; successivamente, ad uno di questi componenti, può essere applicato mediante Cultura orientata all’innovazione Competenza & knowledge Strategia Tecnologia Processo Prodotto & servizio Mercato Struttura & network Gestione del progetto Fraunhofer IAO, IAT University Stuttgart Fig. 2: Aree per la valutazione delle innovazioni 69 ab_Italy_tN15.indd 69 21.03.2007 08:42:28 tec.News 15: Cooperazione Globale processo chimico (Fig. 4) un rivestimento conduttore per la trasmissione di segnali. Il metodo 2K-MID è conosciuto ma la progressiva miniaturizzazione dei componenti richiede struttute sempre più sottili. L’obiettivo è di ridurre la struttura dei conduttori a strip dagli attuali 600 my a 200 my. Prima non era mai stato possibile lavorare componenti di una simile complessità e dimensione. A livello tecnologico era determinante per il raggiungimento degli obiettivi, una sistematica evoluzione degli attuali metodi di lavorazione e lo sviluppo di strategie per creare le attrezzature necessarie. Gli studi fatti hanno rivelato che i fattori tecnologici rappresentavano l’aspetto determinante per una risultato di successo, come pure una cultura rivolta all’innovazione, una buona struttura proattiva, Indice ed un management interno orientato all’innovazione (dalla determinazione prodotti, assemblaggio e, tecStrategia nologia di connessione, marketing e, qualificazione di componenti e processi). Sono stati coinvolti nel progetto anche i costruttori di macchine EDM, di materie Competenza plastiche e processi di galvanica. Tecnologia Risultato del “self-assessment” Strategia Competenza & knowledge Gestione del progetto Cultura orientata all’innovazione Tecnologia Cliente Prodotto Servizio Struttura & network Processi Livello di maturità Livello di maturità 1 principiante Livello di maturità 2 in corso Livello di maturità 3 innovatore Esiste un strategia per l’innovazione derivata dalla strategia aziendale Solido collegamento della strategia per l’innovazione con le relative categorie Solida implementazione e perseguimento della strategia per l’innovazione … … … Prodotto & servizio Gestione del progetto Livello di maturità 3: innovatore Livello di maturità 2: in corso Livello di maturità 1: principiante Eccellenza nell‘innovazione Sommario Grazie alla miniaturizzazione 2K-MID, harting si è assicurata una posizione leader sul mercato ed è ora in grado di offrire alla clientela, oltre ad un idoneo strumento tecnologico, anche il know-how nell’ambito dell’ottimizzazione e lo sviluppo di prodotti. In base alla ricerca fatta è stato possibile identificare diversi fattori di successo e, trarne e tracciare il percorso iniziale verso un ulteriore rafforzamento della capacità innovativa. Definizione del pacchetto misure > Utilizzo di metodi in considerazione dei settori da migliorare > Raccomandazioni di progetto per raggiungere il livello successivo Fig. 3: Livello di maturità Fig. 4: 2-componente MID injection-molding 70 ab_Italy_tN15.indd 70 THOMAS HEIMANN Project Manager, Applied Technologies harting Technology Group [email protected] harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:42:40 tec.News 15: Cooperazione Globale Oktay Yalcin & Sven Holtgrewe La collaborazione con la Turchia si avvia al successo Instanbul, una città che collega due continenti, situata ai lati del Bosforo, dove l’Oriente incontra l’Occidente. Innumerevoli edifici testimoniano l’unicità della storia di Istanbul (ex Costantinopoli), crocevia tra cultura Cristiana e Islamica. Istanbul vanta alcuni dei luoghi in assoluto più affascinanti: primo tra tutti la famosa moschea di Santa Sofia, nata nell’antichità come basilica cristiana, successivamente trasformata in moschea e dal 1932 in un museo. Di fronte a Santa Sofia si trova la Moschea Blu, una delle pietre miliari dell’architettura islamica. 71 ab_Italy_tN15.indd 71 21.03.2007 08:42:51 tec.News 15: Cooperazione Globale con la costruzione di dighe, centrali elettriche, linee elettriche, impianti di irrigazione, cooperative agricole, strade, telecomunicazioni. Nonostante l’incremento del PIL in Turchia tra gli anni 80 e 90 abbia subito forti fluttuazioni, è sempre rimasto attorno ad una media del 5%. Tuttavia, se confrontato con la crescita della popolazione, pari a 1,52 %, non era sufficiente a ridurre le disparità del reddito pro capite paragonato ad altri paesi OECD. Nel 2001 la crisi economica e finanziaria ha portato alla fase di recessione peggiore dal 1945. Successivamente il Fondo Monetario Internazionale (IMF) ha introdotto riforme che, malgrado una politica di tassazione necessariamente rigida, hanno generato una crescita continua (ca. il 10% nel 2004, 7,6% nella prima metà del 2006). Anche la crescita significativa del reddito pro capite può essere attribuita al recente rafforzamento della valuta turca. Moschea di Santa Sofia Ma Istanbul non è solo un grande museo. La città, con i suoi 11 milioni di abitanti, è il centro economico e culturale del Paese. E’ il luogo dove si incontrano tradizione e modernità, una città dai profondi contrasti. Di giorno i visitatori possono perdersi nei tipici, variopinti bazaar dove il tempo sembra essersi fermato e alla sera frequentare night clubs del tutto simili a quelli di Berlino e Londra. Un rapido sviluppo industriale La Turchia è considerata un Paese industriale in rapido sviluppo. In particolare la Turchia occidentale sta vivendo una veloce crescita industriale, come ad esempio nel settore tessile, automotive, chimico, macchine utensili ed elettronico. In questa regione, l’industria rappresenta ca. il 30% del PIL (prodotto interno lordo). La maggior parte del PIL (ca. il 60%) proviene dal settore dei servizi, e questo share è destinato a salire ulteriormente. La Turchia dell’est e sud-est che dispongono di infrastrutture meno avanzate, sono rimaste aeree prevalentemente rurali. Nel sud-est del Paese fin dalla metà degli anni 80 sono iniziati i lavori necessari per colmare questo divario 72 ab_Italy_tN15.indd 72 Un partner in loco Nel 2000 harting ha iniziato a studiare il mercato Turco e ha deciso di cercare un partner commerciale a Istanbul. Un anno più tardi harting e GÖKHAN ELEKTRIK Malzemeleri San.ve Tic.Ltd.Sti siglavano un accordo di collaborazione. Fin dal 1987 GÖKHAN ELEKTRIK opera come fornitore di di componenti elettrici ed elettronici e dispositivi per diversi settori di mercato. GÖKHAN ELEKTRIK mette a disposizione della propria clientela supporto tecnico, magazzini locali e personale qualificato. La sede dell’azienda è a Perpa Elektrokent con filiali a Karakoy per meglio supportare localmente i propri clienti e favorire nuove acquisizioni. Perpa Elektrokent è un centro industriale inaugurato ufficialmente nel 1989. Più di 4.500 aziende hanno qui la loro sede e ogni giorno in media 200.000 persone vi si recano a lavorare. Perpa offre tutti i prodotti elettrici per industria e civile. All’interno di questo complesso si snodano ben 38 km di strade interne che permettono di raggiungere le sedi delle varie aziende. Perpa è considerata il punto di riferimento centrale per tutte le “richieste” elettriche in Turchia. Negli ultimi anni harting e GÖKHAN ELEKTRIK hanno sviluppato il loro rapporto di collaborazione avente come obiettivo la presenza comune in occasione di fiere e le visite alla clientela locale, al fine di garantire che i prodotti allo studio corrispondano alle aspettative. Questa collaborazione ha già prodotto una serie di operazioni di successo: di seguito vengono descritte due delle applicazioni frutto della ricerca comune. harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:42:53 Perpa Macchine lavorazione lastre di metallo con connettori harting BAYKAL è un produttore turco di macchine per la lavorazione di laminati metallici quali ad esempio presse, taglierine e punzonatrici. L’azienda, fondata nel 1950, ha 600 addetti suddivisi in tre diversi stabilimenti per un’area di produzione complessiva di 60.000 mq. BAYKAL utilizza prodotti harting per diverse applicazioni: ad esempio connettori harting per il collegamento tra l’azionamento a pedale ed il quadro comandi delle macchine. Trasporto ferroviario con connettori harting TÜVASAS, produttore turco di carri merce, ha un organico di 1.100 adetti con 400 tra impiegati e dirigenti. L’azienda esegue manutenzioni e riparazioni di carrozze ferroviarie, veicoli urbani su rotaia per distanze a corto e medio raggio, treni elettrici, carrozze ristorante etc. Le più recenti carrozze ferroviarie (TVS 2000) sono particolarmente confortevoli e rispondono perfettamente agli odierni requisiti. Le carrozze dispongono di ammortizzatori, raggiungono velocità fino a 200 km/h, hanno un sistema di apertura e chiusura porte automatico, aria condizionata, sedili ergonomici, modular sound system etc. TÜVASAS, inizierà a breve la costruzione di carrozze più piccole, treni per metropolitana e per il trasporto pubblico di superficie. Essendo una compagnia un‘azienda in fase di espansione, TÜVASAS ha investito in qualità ed efficienza dei suoi servizi e collabora con aziende leader nel campo ferroviario. TÜVASAS aveva esigenza di un connettore particolarmente robusto in classe IP68 per installazione sotto le carrozze. Dopo le opportune valutazioni harting ha consigliato le custodie per connettori HPR con modulo di connessione assiale a vite per l’utilizzo su invertitori di corrente. Turchia: un partner alla fiera di Hannover 2007 La Germania rappresenta per la Turchia il partner più importante e la collaborazione tra i due Paesi è in continuo sviluppo. Le possibilità di collaborazione con un Paese con un potenziale di mercato e crescita economica come la Turchia, sono anche un propulsore per l’economia mondiale. Questa è una delle ragioni per cui la Turchia è stata scelta come partner per la fiera di Hannover del 2007 e per il proseguimento e l’espansione del rapporto di collaborazione tra harting e GÖKHAN ELEKTRIK. Oktay Yalcin Sales Engineer Gökhan Elektrik Istanbul, Turkey Baykal CNC press brakes Sven Holtgrewe Director Business Development, Electric HARTING Technology Group [email protected] 73 ab_Italy_tN15.indd 73 21.03.2007 08:43:02 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Jens Wandelt & Horst Blomenkamp Conoscere qui, quello che accade altrove Infrastrutture di comunicazione nella nuova unità produttiva di Zhuhai 74 ab_Italy_tN15.indd 74 harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:43:11 Zhuhai si trova nel Sud della Repubblica Cinese nella provincia del Guangdong, al di là della baia dell’ex colonia portoghese Macao, nelle vicinanze di importanti città come Guangzhou e Shenzhen. Zhuhai si è sviluppata nel 1979 da un piccolo centro che deve la sua crescita esplosiva al fatto di essere stata una delle quattro zone economiche instaurate per prime in Cina. Già nel 2002 la popolazione della zona di Zhuhai ha raggiunto 1.2 Mio di abitanti. Questa città costiera, nota come “Città romantica” non è solo nota per essere una delle mete vacanza, ma anche per la vicinanza con Hong-Kong, da dove uomini d’affari in soli 60 minuti di traghetto la raggiungono per passarvi il fine settimana. Nel 1998 harting ha aperto la sua filiale di Zhuhai dove un organico di 150 persone produce una vasta serie di prodotti harting, quali ad esempio alcune delle famiglie Han, har-bus e MiniCoax. Il nuovo edificio nel Parco Industriale In risposta alla crescente richiesta di capacità produttiva e l’impossibilità di ampliare la sede attuale di Zhuhai, harting sta costruendo un nuovo stabilimento nella zona industriale chiamata “Zhuhai Hi-tech Innovation Coast”. Molte aziende affermate hanno gia’ impiantato la propria sede su quest’area di 2.88 kmq sorta nelle vicinanze dell’universià di Zhuhai. Le infrastrutture sono ottimali: per esempio sono standard i collegamenti a fibra ottica verso il network di telecomunicazioni. Possibili black out dovuti a carenza di approvvigionamento energetico fanno ormai parte del passato. In una prima fase il nuovo stabilimento disporrà di un’unità produttiva su tre livelli con una superficie di oltre 4,500 mq e di un magazzino a due piani con una superficie di 2,700 mq. Gli uffici si trovano nella parte frontale dell’edificio adibito a produzione. E’ già prevista la possibilità di aggiungere in un secondo tempo un’ulteriore unità produttiva. Nel prossimo anno di gestione harting prevede di aumentare il numero dei propri addetti fino a 230 unità, cosa questa che comporterà anche l’incremento degli utilizzatori IT. Oltre alle funzioni standard quali e-mail, Internet, condivisione file etc, vi sarà anche un aumento proporzionale del numero di utilizzatori dei sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) dal momento che anche il lavoro di sviluppo delle applicazioni CAD verrà svolto direttamente a Zhuhai. Collegamento WAN con la Sede Centrale Al fini di garantire processi rapidi e sicuri, le consociate harting di tutto il mondo sono collegate tra loro e con la sede Centrale in Germania tramite network WAN. Tutte le unità locali utilizzano i più avanzati sistemi VPN (Virtual Private Network). La difesa della rete contro attacchi esterni, accessi non autorizzati ed intercettazioni riveste carattere di assoluta priorità e viene garantita da sofisticati sistemi di sicurezza per ogni utilizzatore. harting opera dal proprio centro EDP di Espelkamp da dove le principali applicazioni vengono rese disponibili a tutta le rete. Questo comprende e-mail ed internet, il sistema informatico relativo alla movimentazione materiale, l’interscambio dei rapporti d’informazione, CRM ed un sistema interaziendale di sviluppo CAD. Questo tipo di organizzazione consente la gestione centralizzata dei files con possibilità di backup, archiviazione e contemporaneamente fà sì che vengano sfruttate al meglio le risorse messe a disposizione dai dispositivi a larga banda. Anche in un’epoca in cui i network più professionali fanno affidamento su connessioni DSL a larga banda, questo aspetto rimane pur sempre un fattore di costo decisivo. Una gestione specifica ed efficace della banda è essenziale affinchè tutti gli utilizzatori fruiscano di tempi di risposta accettabili. A Zhuhai tutto su un solo cavo Il layout dell’infrastruttura IT nello stabilimento harting in Cina si basa su di un principio che prende in considerazione anche quelli che saranno gli sviluppi futuri nell’ambito dell’elettronica applicata alle comunicazioni: “Ogni cosa su un solo cavo”. Questa frase ad effetto si basa sul concetto concreto di utilizzare un solo cavo per tutte le applicazioni. Oggigiorno è abbastanza comune il predisporre una o più linee di comunicazione: una è solitamente un collegamento convenzionale per telefonia, fax, accessi etc.; un’altra linea IT separata viene poi predisposta per il collegamento di PC, etc. Nelle aree di produzione viene poi spesso predisposta una terza linea per i field bus utilizzati per il controllo dei macchinari ma, questo non è certo il caso dello stabilimento harting di Zhuhai dove l’intento è quello di usare un’infrastruttura unica per rispondere a queste tre diverse esigenze. Connessioni standard non solo riducono i costi ma consentono un’integrazione tra loro di queste tre aree. 75 ab_Italy_tN15.indd 75 21.03.2007 08:43:11 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Modello dello stabilimento HARTING a Zhuhai. Nel campo IT, Ethernet si è affermato a livello mondiale quale tecnologia di trasmissione per OSI Layer 2. TOKEN RING e FDDI appartengono ormai alla storia. I network capaci di 10 Mbit/s degli esordi delle tecnologie di trasmissione si sono evoluti in networks da 1 Gbit/s. Al giorno d’oggi la maggior parte dei PC e lap top dispongono di una scheda network Ethernet Gbit in grado di equiparare le prestazioni a quelle di una postazione fissa. Grazie alla diffusione di Internet anche IP (Internet Protocol) è diventato il protocollo più diffuso per Layer 3. Per tutte e tre queste aree, ovvero: – applicazioni per ufficio (dall’e.mail al CAD/PLM) – telefonia standard, e – applicazioni industriali (ERP, automazione) è possibile l’utilizzo di un network Ethernet e di un sistema IP. Per poter predisporre un’infrastruttura standard nel nuovo stabilimento di Zhuhai era necessario scegliere un sistema idoneo sia per i cablaggi che i componenti. Le connessioni edge – in prossimità del sistema dell’utilizzatore – prevedono cavi Cat6. Tuttavia, dato che in base alle dimensioni dell’edificio ciò significherebbe il dover ben presto andare oltre il limite dei 76 ab_Italy_tN15.indd 76 100 mt posto dai cablaggi in rame, tutte le aree dello stabilimento sono collegate da un sistema centrale a fibre ottiche. Utilizzando fibre ottiche multimodali è possibile coprire distanze fino a 550 mt com 1 Gbit/s. I componenti compatibili Cat6 vengono utilizzati anche per le connessioni. In ambito industriale vengono ad esempio usati prodotti harting quali ad esempio Outlet Industriali Push/pull RJ45 Industrial Outlet. I componenti attivi nelle zone ufficio sono di Cisco, mentre gli switch harting vengono utilizzati nelle aree di produzione. Sono stati scelti switch mCon3100-A 10porte, protezione IP30. A Zhuhai il provider per le funzioni Telecom tradizionali è Cisco CallManager 4.2 che utilizza due server ridondanti. L’accesso ai servizi di telefonia esterni avviene tramite gateway. Le apparecchiature fax sono collegate per mezzo di adattatori terminali e gli utenti utilizzano telefoni IP serie 7970G and 7912G. Le comunicazioni vengono quindi fornite attraverso una soluzione elettronica di fax collegata alla rete e.mail. Il network è progettato per un servizio ed una performance che vengono diffusi con una configurazione a stella dalla sala harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:43:22 server centrale. Tutti i più importanti sistemi locali sono situati nella sala server e collegati con i provider esterni (Internet/Telefonia). Rigide regole riguardanti la sicurezza vengono predisposte in ogni unità harting dislocata. A Zhuhai queste regole sono state ampliate in considerazione dei network convergenti. Queste tre aree, ufficio, comunicazioni e produzione vengono approvvigionate e isolate a mezzo delle proprie linee VLAN (Lans virtuali). Dato che dal punto di vista pratico le tre aree sono effettivamente separate tra loro a Layer 2, tutto il traffico passa attraverso gli switch del Layer centrale 3. Per quanto concerne i componenti VoIP vi sono alcuni requisiti aggiuntivi da tenere in considerazione per garantire la QoS (Quality of Service) del network. Contrariamente alla trasmissione dati convenzionale, un sistema di comunicazione in tempo reale quale ad esempio le chiamate vocali possono essere soggette a perdite di segnale, tremolii e scariche. D’altra parte gli utenti di comunicazioni vocali si aspettano la medesima qualità di un collegamento ISDN. Per poter utilizzare un sistema VoiP con una linea LAN è essenziale che il network sia totalmente commutato. Anche se già stiamo parlando di un network di elevata performance, 100 Mbit/s, sono necessari interventi QoS supplementari intesi a garantire una maggiore stabilità e qualità ambientale. harting ha adottato una soluzione omogenea comprendente switch Cisco e telefoni IP che semplificano l’implemetazione di una VLAN vocale. Gli switch sono predisposti in modo da attribuire in ogni momento una via preferenziale a pacchetti VLAN vocali. Il futuro della comunicazione Nel settore della comunicazione vocale, VoIP viene riconosciuto come standard per nuovi sistemi. In futuro i tradizionali sistemi telecom avranno solo un ruolo secondario. Indipendentemente dal fatto se verrà scelto un sistema centrale tradizionale oppure su base VoIP, il trend nell’ambito delle tecnologie di trasmissione rimarrà comunque orientato verso IP ed non più network per telecom. Anche sulle rotte transoceaniche è sempre più rilevante l’incremento di comunicazioni IP. Il trend è evidente anche nell’imprenditoria dove le aziende si sforzano di ridurre i costi, soprattutto al loro interno, adottando VoIP. Si riscontra una situazione analoga anche per quanto riguarda i sistemi per videoconferenza. Le videoconferenze vanno sempre Aumento dell‘efficienza grazie alla soluzione di Cisco’s Unified Communication più diffondendosi negli uffici ora che la semplicità di utilizzo dei software ne facilita l’uso nel lavoro quotidiano da parte del personale. Un’infrastruttura di network integrata e basata su componenti affidabili fornisce i presupposti per queste nuove opportunità. L’integrazione di una soluzione VoIP in un’utenza e-mail come ad esempio MS Outlook permette all’utilizzatore di operare la selezione direttamente dal suo archivio contatti. Sono ormai un ricordo i giorni in cui era necessario aggiornare gli elenchi telefonici o velocizzare la selezione. Il collegamento diretto con un sistema CRM permette ad esempio alle forze vendita di visualizzare lo status ordini aggiornato nel momento stesso in cui il cliente chiama. Un altro aspetto importante è il sistema di gestione presenze, tecnologia questa che è passata con successo dall’utilizzo in ambito privato alla quotidianità degli uffici. Anche i sistemi facili e veloci di invio messaggi, stanno evolvendosi in un’ulteriore opzione di comunicazione. Le opportunità offerte da una struttura di network integrata devono sempre essere valutate in relazione alle aspettative. In un Gruppo globale come harting, la gestione della banda larga è indispensabile. L’utilizzo di applicazioni in tempo reale quali trasmissioni vocali e video in località differenti, richiede 77 ab_Italy_tN15.indd 77 21.03.2007 08:43:24 t e c . N e w s 15 : U n m o n d o au to m at i z z ato Office Edgeswitch Apparecchio Fax / Normale telefono analogico E-Fax Cisco ATA 186 Cat 2960 China Telecom PSTN Gateway Stampante con Adattatore Ethernet Call Manager 1 mCon3100A Switch di distribuzione Router Firewall Computer Computer Switch di distribuzione Telefono IP CNC Internet Router Call Manager 2 CAD Server File Server Network Topology del nuovo stabilimento a Zhuhai equivalenti livelli di investimento in idonei collegamenti di trasmissione e una solida strategia QoS. In particolare per quanto riguarda località molto distanti, i tempi di risposta sono un aspetto molto importante. Anche in questo caso costi e vantaggi richiedono un’attenta analisi. Conclusioni L’integrazione tra network vocali e dati è già in uno stadio molto avanzato. VoIP ha preso il posto dei tradizionali sistemi telefonici. Sono andati affermandosi nuovi modelli di business e nuovi servizi. Nuove piattaforme e nuovi standard hanno hanno dato portato ad un’aumentata competizione e hanno accellerato lo sviluppo di prodotti migliori e più economici. Sono risultati vincenti i protocolli Ethernet e IP. Nel campo delle applicazioni industriali dove tuttora prevalgono soluzioni stand-alone, questa integrazione è ancora agli esordi. Sia utilizzatori che produttori sono riluttanti all’apertura dei loro sistemi, privilegiando quindi soluzioni meno progredite. Alla fine si affermerà comunque il valore aggiunto dato da un’integrazione di network, e come nel caso dell’integrazione vocale nei network IT, l’affidabilità e la stabilità delle nuove soluzioni sarà la carta vincente. Le infrastrutture richieste per applicazioni per uffi- 78 ab_Italy_tN15.indd 78 cio, sistemi multimediali e Industrial Ethernet saranno infine riunite su un’unica piattaforma. Ovvero: Automation IT. A Zhuhai harting sta sviluppando questo sistema che guarda al futuro con soluzioni omogenee che comprendono uffici e produzione. Il progetto è stato presentato congiuntamente al partner Cisco Systems in occasione dell’edizione 2006 della fiera di Hannover. Nella nuova filiale di Zhuhai questo sistema è in fase di implementazione utilizzando tecnologie all’avanguardia al fine di dimostrare sia l’affidabilità del sistema che di questa partnership. Grazie alla leadership Cisco nel campo dell’integrazione voce/dati e a quella di harting nell’ambito di soluzioni industriali, Automation IT sta diventando una realtà. JENS WANDELT Project Manager IT-Infrastructure Zhuhai and Sibiu harting Technology Group [email protected] HORST BLOMENKAMP Manager IT-Infrastructure harting Technology Group [email protected] harting tec.News 15 (2007) 21.03.2007 08:44:44 t e c . N e w s 15 : Pa r t e c i pa z i o n e a f i e r e 2 0 0 7 Partecipazione a fiere 2007 16.04. – 20.04. Germania, Hanover, Fiera di Hannover 16.04. – 20.04. USA, Detroit, SAE Show 17.04. – 19.04. Regno Unito, Birmingham, Traffex 07 19.04. – 22.04. Corea, Seoul, Expo Comm 23.04. – 27.04. Brasile, San Paolo, FIEE 24.04. – 27.04. Ucraina, Kiev, ELCOM 2007 16.05. – 19.05. Corea, Changwon, KOFAS 21.05. – 24.05. China, Guangzhou, Chinaplas 22.05. – 25.05. Repubblica Ceca, Nitra, MSV NITRA 2007 07.06. – 09.06. Giappone, Yokohama, Exhibition on Sensing via Image Information 12.06. – 14.06. Francia, Lille, SIFER 19.06. – 22.06. Singapore, Singapore, Communic Asia 28.06. – 30.06. Cina, Beijing, Wind Power Asia 04.07. – 07.07. Vietnam, Ho Chin Minh, MTA Vietnam 18.07. – 21.07. Malesia, Kuala Lumpur, Industrial Automation 04.09. – 06.09. Finnlandia, Helsinki, ELKOM 2007 04.09. – 07.09. Svizzera, Basilea, GO-Ineltec 05.09. – 08.09. Russia, Nizhniy Tagil, Magistral 12.09. – 14.09. India, Delhi, ELCOMP 18.09. – 22.09. Germania, Husum, HusumWind 07 24.09. – 26.09. Regno Unito, Birmingham, PPMA 01.10. – 05.10. Repubblica Ceca, Brno, MSV 2007 27.11. – 29.11. Germania, Norimberga, SPS/IPC/DRIVES 79 ab_Italy_tN15.indd 79 21.03.2007 08:44:51 Austria Great Britain Poland HARTING Ges. m. b. H. Deutschstraße 3, A-1230 Wien Phone +431/6162121; Fax +431/6162121-21 E-Mail: [email protected] HARTING Ltd. Caswell Road; Brackmills Industrial Estate GB-Northampton, NN4 7PW Phone +441604/766686, 827500 Fax +441604/706777, E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.co.uk HARTING Eastern Europe GmbH Przedstawicielstwo w Polsce ul. Kamieńskiego 201-219; 51-126 Wrocław Phone +48 71-352 81 71 ; Phone +48 71-352 81 74 Fax +48 71-320 74 44 E-Mail: [email protected] Internet : www.HARTING.pl Hong Kong Portugal Belgium HARTING N.V./S.A. Z.3 Doornveld 23, B-1731 Zellik Phone +322/4660190; Fax +322/4667855 E-Mail: [email protected] Brazil HARTING Ltda. Av. Dr. Lino de Moraes, Pq. Jabaquara, 255 CEP 04360-001 - São Paulo - SP - Brazil Phone +5511/5035-0073; Fax +5511/5034-4743 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.com.br China Zhuhai HARTING Limited, Shanghai Branch Room 5403, 300 Huaihai Zhong Road Hong Kong New World Tower, Luwan District, P.R.C Shanghai 200021, China Phone +86 21 - 63 86 22 00, Fax +86 21 - 63 86 86 36 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.com.cn Czech Republic HARTING spol. s.r.o., Mlýnská 2, 16000 Praha 6 Phone +420 220 380 460; Fax +420 220 380 461 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.cz Finland HARTING Oy Teknobulevardi 3-5, PL 35; FI-01530 Vantaa Phone +358 9 350 873 00; Fax +358 9 350 873 20 E-Mail: [email protected] France HARTING France 181 avenue des Nations, Paris Nord 2 BP 66058 Tremblay en France F-95972 Roissy Charles de Gaulle Cédex Phone +33149383400; Fax +33148632306 E-Mail: [email protected] Germany HARTING (HK) Limited, Regional Office Asia Pacific 4208 Metroplaza Tower 1, 223 Hing Fong Road Kwai Fong, N. T., Hong Kong Phone +852/2423-7338, Fax +852/2480-4378 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.com.hk Hungary HARTING Eastern Europe GmbH Magyarországi Kereskedelmi Képviselete 1119 Budapest; Fehérvári út 89-95, II. emelet 217/A. Phone +36-1-205 3464; Fax +36-1-205 3465 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.hu India HARTING India Private Limited No. D, 4th Floor, 'Doshi Towers' No. 156 Poonamallee High Road, Kilpauk, Chennai 600 010, Tamil Nadu, Chennai Phone +91-44-4356 0415/6; Fax +91-44-4356 0417 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.com Italy HARTING SpA Via Dell' Industria 7; I-20090 Vimodrone (Milano), Phone +3902/250801; Fax +3902/2650597, E-Mail: [email protected] Japan HARTING K. K. Yusen Shin-Yokohama 1 Chome Bldg., 2F 1-7-9, Shin-Yokohama; Kohoku-ku, Yokohama 222-0033 Japan Phone +81 45 476 3456; Fax: +81 45 476 3466 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.co.jp Korea HARTING Korea Limited #308 Leaders Bldg., 342-1, Yatap-dong, Bundang-gu Sungnam-City, Kyunggi-do, 463-828, Korea Phone +82-31-781-4615, Fax +82-31-781-4616 E-Mail: [email protected] HARTING Iberia, S. A. Avda. Josep Tarradellas, 20-30, 4º 6ª, 08029 Barcelona (Spain) Phone +351.219.673.177, Fax +351.219.678.457 E-Mail: [email protected] Russia HARTING ZAO ul. Tobolskaja 12, Saint Petersburg; 194044 Russia Phone +7/812/3276477; Fax +7/812/3276478 E-Mail: [email protected], Internet: www.HARTING.ru Singapore HARTING Singapore Pte Ltd. No. 1 Coleman Street; #B1-21 The Adelphi Singapore 179803 Phone +6562255285; Fax +6562259947 E-Mail: [email protected] Spain HARTING Iberia S.A. Avda. Josep Tarradellas 20-30 4º 6ª, 08029 Barcelona Phone +34 933 638 484, Fax +34 933 638 469 E-Mail: [email protected] Sweden HARTING AB Gustavslundsvägen 141 B 4tr; 167 51 Bromma Phone +468/4457171; Fax +468/4457170 E-Mail: [email protected] Switzerland HARTING AG Industriestrasse 26; CH-8604 Volketswil Phone +41 44 908 20 60; Fax +41 44 908 20 69 E-Mail: [email protected] Taiwan HARTING R.O.C. Limited Room 1, 5th Floor, No. 495 Guang Fu South Road 110 Taipei, Taiwan Phone +886-2-2758 6177, Fax +886-2-2758 7177 E-Mail: [email protected] USA HARTING Deutschland GmbH & Co. KG Postfach 2451 · D-32381 Minden Simeonscarré 1 · D-32427 Minden Phone (0571) 8896-0; Fax (0571) 8896-282 E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING.com Netherlands HARTING B.V. Larenweg 44; NL-5234 KA 's-Hertogenbosch Postbus 3526; NL-5203 DM 's-Hertogenbosch Phone +3173/6410404; Fax +3173/6440699 E-Mail: [email protected] HARTING Inc. of North America 1370 Bowes Road; Elgin, Illinois 60123 Phone +1 (877) 741-1500 (toll free) Fax +1 (866) 278-0307 (Inside Sales) Fax +1 (847) 717-9430 (Sales and Marketing) E-Mail: [email protected] Internet: www.HARTING-USA.com Office Germany Norway Eastern-Europe HARTING Deutschland GmbH & Co. KG Blankenauer Straße 99; D-09113 Chemnitz Phone +49 0371 429211; Fax +49 0371 429222 E-Mail: [email protected] HARTING A/S, Østensjøveien 36, N-0667 Oslo Phone +4722/700555; Fax +4722/700570 E-Mail: [email protected] HARTING Eastern Europe GmbH Bamberger Straße 7, D-01187 Dresden Phone +49 351 / 4361760, Fax +49 351 / 4361770 E-Mail: [email protected] HARTING KGaA Marienwerderstraße 3 | D-32339 Espelkamp P.O. Box 11 33 | D-32325 Espelkamp Phone +49 5772 47- 0 | Fax +49 5772 47- 400 E-Mail: [email protected] | Internet: www.HARTING.com ab_Italy_tN15.indd 80 21.03.2007 08:44:52