- Challenger

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luglIo 2012 numero 20
SMART MACHINES. SERIOUS RESULTS.
Il paradIso In terra
rogator 600
I NUOVI MODELLI ROGATOR SERIE B VANTANO MOTORI SCR E AVANZATI SISTEMI DI CONTROLLO C3000
In questo numero
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Un pitone libero!
Nuovo RoGator 600B
4-5
Vantaggi dell'irroratrice RoGator 600
6
Approvazione per un'irroratrice
7
L'affidabilità dell'irroratrice RoGator è essenziale
per un agricoltore del Regno Unito
Mini Poster – Challenger Field Python
8-9
10-11
Esperienza dei clienti: TG3244
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Il tocco leggero dell'irroratrice Spra-Coupe 4460
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Ruspe al lavoro sul fronte del porto
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Nuovi RoGator per l’Europa orientale
15
Nuovi distributori per l'Europa centrale
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Novità e immagini
18-19
È iniziata la ricerca del più vecchio trattore Challenger
20
smart
macHInerY,
serIous results
In questo numero di Serious Machinery rivolgiamo la
nostra attenzione alle attrezzature per le applicazioni.
La linea di irroratrici e spanditori Challenger rispecchia pienamente la missione del
nostro marchio, vale a dire soddisfare le esigenze delle aziende agricole di grandi
dimensioni che traggono vantaggio dalla concorrenza e dalla crescita. I nostri
macchinari potenti, robusti e dalle grandi capacità assicurano una produttività e
un’efficienza senza rivali. Come afferma la nostra tagline, Challenger è una garanzia
di ‘Smart Machinery, Serious Results’.
Lanciato nel 2011, ha ottenuto eccellenti successi, con oltre 100 unità vendute nel
primo anno e piani per fare ancora meglio nel 2012. Si tratta di un’irroratrice davvero
originale, con prestazioni senza uguali. Per i mercati dell’Europa orientale sono
disponibili le nuove irroratrici RoGator 1100 e 1300, sviluppate negli Stati Uniti e
studiate per le aziende di grandissime dimensioni, che coltivano molte migliaia di ettari.
I trattori cingolati rimangono ovviamente il nucleo della nostra offerta di prodotti, e nel
prossimo numero dedicheremo un’attenzione speciale a queste formidabili macchine
di cui celebriamo i “25 anni”.
Il Team Challenger
Il marchio Challenger di AGCO produce un’ampia gamma di
macchinari agricoli ad elevate prestazioni e specifiche avanzate
per il settore agricolo e per i contoterzisti professionisti. Tra i
prodotti, trattori cingolati, attrezzature per applicazioni, trattori
gommati, mietitrebbiae imballatrici.
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Se preferisci ricevere Serious Machinery regolarmente via
e-mail, collegarsi al sito Web riportato sopra e seguire le
istruzioni di abbonamento.
The Editor
Serious Machinery
AGCO Netherlands B.V.
Horsterweg 66a
5971 NG
Grubbenvorst
Paesi Bassi
Email: [email protected]
Sito Web: www.challenger-ag.com
© AGCO Limited 2012
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Lo straordinario
trattore Challenger
con livrea pitonata
ha davvero
acceso la fantasia
dei visitatori
della fiera
Agritechnica.
lIvrea pItonata:
davvero mozzaFIato
Il primo ordine relativo ad un trattore
Challenger MT 865C nella versione
speciale con livrea pitonata per il 25o
anniversario è stato inoltrato da
Bulibasa Larisa Cosmina, Direttore
generale di Tecno Sapi Ltd, una azienda
di Grivita, Lalomit‚a, in Romania.
Oltre a risultare una delle macchine più
fotografate ad Agritechnica questo insolito
modello ha suscitato non poco interesse!
Con la sua sorprendente livrea pitonata,
questa macchina ricca di ogni possibile
opzione fa parte del programma dei
festeggiamenti organizzati da Challenger
per i suoi “25 anni sui cingoli”.
Tecno Sapi appartiene alla Tritipan, ed è un
grande contoterzista della ricca area
agricola di Lalomit‚a. Questo č il suo primo
trattore Challenger.
“Abbiamo visto il modello MT 865C
pitonato ad Hannover lo scorso anno, e ne
siamo rimasti davvero colpiti,” dichiara la
Signora Bulibasa, una delle prime donne a
figurare in Serious Machinery come
proprietarie di una macchina Challenger.
“Con il cambiamento dell’andamento
climatico in Romania, dalle piogge
torrenziali del 2010 alla siccità del 2011,
il tempo a disposizione per i lavori di
preparazione dei raccolti autunnali si è
ridotto, e ci occorrono pertanto
macchinari con una produttività elevata,”
osserva la Signora Bulibasa.
Il trattore è stato fornito da MEWI, il
distribuzione Challenger fresco di nomina
per la Romania (vedere a pagina 16 per
ulteriori dettagli), con cui Tecno Sapi ha
già un solido rapporto di collaborazione.
Aggiunge Gaston Haesen, specialista
dell’assistenza prodotti Challenger:
“Abbiamo scelto la livrea pitonata per la
macchina del compleanno in quanto
presenta numerose associazioni con i
trattori cingolati Challenger. È potente,
elegante e silenzioso, si sposta in modo
economico e fluido, praticamente senza
lasciare impronte. Invia inoltre alla
concorrenza l’avvertimento di rimanere
a distanza di sicurezza!”
Oltre alla versione a grandezza naturale,
Challenger ha prodotto anche una serie
limitata di 1.000 modellini in scala
numerati del trattore con la livrea pitonata
per l’anniversario, già diventati un articolo
da collezione.
03
In Europa, i modelli Challenger RoGator serie 600 hanno definito lo standard per le irroratrici semoventi.
Challenger rafforza ora ulteriormente la sua leadership con la nuova serie ‘B’, che introduce un’economia
ottimale di impiego del carburante grazie alla più avanzata tecnologia dei motori e al superlativo controllo
offerto dal nuovo terminale C3000 con schermo a sfioramento a colori.
nuove caratteristiche del modello RoGator 600 serie “B”
“I nuovi modelli RoGator 600 serie “B” accresceranno
ulteriormente la fama già invidiabile di questa irroratrice”,
afferma Hubertus von Dungern, Responsabile marketing di
prodotto per le attrezzature per applicazioni.
“Appena un anno dopo il suo lancio ufficiale, sono già stati venduti
oltre 100 esemplari del modello RoGator 600, che si è affermato
come nuovo punto di riferimento per la tecnologia delle irroratrici”
introducendo caratteristiche originali fra cui l’innovativo chassis
a traversa singola, lo chassis Dual-Height ad altezza variabile di
45 cm con sospensioni Opti-Ride e il nuovo e pratico sistema di
irrorazione Opti-Flow.
“Con la nuova serie “B”, Challenger alza ora ulteriormente l’asticciola,
con l’introduzione della più avanzata tecnologia di riduzione catalitica
selettiva (SCR, Selective Catalytic Reduction), che unisce migliori
prestazioni ed economie eccezionali. Gli operatori possono inoltre
usufruire di un controllo di punta tramite il nuovo terminale opzionale
C3000 con schermo a sfioramento,” aggiunge von Dungern.
• I nuovi motori a sei cilindri AGCO POWER e³ da 7,4 litri di
cilindrata, con tecnologia catalitica selettiva (SCR, Selective
Catalytic Reduction) di seconda generazione e catalizzatore
ossidante diesel (DOC, Diesel Oxidation Catalyser), consentono
di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di gas di scarico
dei modelli RoGator 645B e 655B.
• L’avanzato terminale a colori C3000 con schermo a sfioramento
da 12” (30 mm) offre un controllo completo con un sistema di
guida GPS di precisione, sterzo automatico, controllo automatico
della sezione, mappatura, controllo a portata variabile e
registrazione dei dati, compresi quelli di lavoro.
SPeCIFICHe DeLL’IRRoRATRICe SeMoVenTe CHALLenGeR RoGAToR 600 SeRIe “B”
Motore
RoGator 635
RoGator 645
RoGator 655
AGCO Power
4,9 litri, 4 cilindri, livello IIIA
AGCO Power
7,4 litri, 6 cilindri, livello IIIB
AGCO Power
7,4 litri, 6 cilindri, livello IIIB
Potenza nominale
170 CV / 125 kW a 2.200 giri/min. 208 CV / 153 kW a 2.100 giri/min. 227 CV / 167 kW a 2.100 giri/min.
Potenza massima
175 CV / 129 kW a 2.000 giri/min. 224 CV / 164 kW a 1.950 giri/min. 242 CV / 178 kW a 1.950 giri/min.
PRESTAZIONI ED ECONOMIA DI PUNTA GRAZIE AI motorI scr
I modelli RoGator 645 “B” e 655 “B” beneficiano
ora della più recente tecnologia fornita dai motori
AGCo PoWeR e³, che ha già dimostrato di ridurre
notevolmente i consumi di carburante in una serie
di applicazioni agricole.
I motori RoGator 600 originali sono stati predisposti fin
dall’origine per poter essere equipaggiati con il sistema
SCR. Il processo di riduzione catalitica selettiva (SCR)
utilizza il liquido AdBlue®, un additivo per emissioni
diesel (DEF, Diesel Exhaus Fluid) e ora un nuovo
catalizzatore ossidante diesel (DOC, Diesel Oxidation
Catalyser) per il trattamento dei gas di scarico dopo
la combustione.
Questo processo di post-trattamento consente ai
tecnici di conferire al motore caratteristiche ottimali
di potenza ed economia, ottenendo in risparmi senza
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uguali sui consumi, ma rispettando al contempo le più
recenti e severe normative fase 3b / Tier IIIA in materia
di emissioni.
L’ubicazione dei motori rimane quella originale, con
montaggio laterale, al centro della macchina. Una novità
è rappresentata da un serbatoio aggiuntivo da 40 litri
per l’AdBlue®, posizionato insieme al serbatoio del
carburante sul lato destro. È compresa anche una
serpentina di riscaldamento per mantenere il liquido alla
temperatura di funzionamento ottimale in condizioni
climatiche fredde.
I nuovi motori erogano una potenza massima di 224 CV
nel caso del modello RoGator 645B e di 242 CV nel caso
del modello RoGator 655B, entrambi a un regime motore
economico, pari a 1.950 giri/min.
altre nuove caratterIstIcHe per un’
Il termInale c3000 OFFRE UN CONTROLLO E UN’AUTOMAZIONE SENZA UGUALI
Il nuovo terminale C3000 a norma ISoBus, sviluppato in collaborazione
con Topcon, un partner strategico di AGCo, riunisce un sistema di
guida e posizionamento ad alta precisione, un controllo automatico
della sezione, una mappatura e una registrazione dettagliate con una
gestione versatile delle informazioni, un funzionamento semplice e
uno schermo ampio e nitido.
Questo pacchetto per un’agricoltura di assoluta
precisione gestisce simultaneamente qualunque
operazione di irrorazione, fra cui:
• Controllo delle portate applicazione,
mantenendo il dosaggio indipendentemente
da eventuali variazioni della velocità di
avanzamento
• Controllo automatico delle sezioni di barra
• Rapporti di lavoro scaricati in un pratico
formato file “pdf”
• Possibilità di importare lavori e mappe di
prescrizione nei formati “shape” e “ISOXML”
• Riconoscimento automatico del campo, per
l’identificazione e il caricamento dei lavori in
modo rapido e semplice
• Calcolo e visualizzazione delle aree coperte
e di quelle rimanenti
È possibile accedere a tutti questi controlli e
informazioni tramite il display con schermo a
sfioramento a colori da 12,1” (30 cm), dotato di
un’esclusiva funzione che consente di
visualizzare fino a un massimo di tre
“mini-finestre”. Lo schermo dispone anche di una
vista a “cruscotto” definita dall’utente, nonché di
una tastiera interattiva e di dettagliati display
informativi. Lo schermo è agevole da leggere
anche alla luce solare diretta, e dispone di una
retroilluminazione a LED per il lavoro notturno.
Una nuova antenna, modello SGR-1, garantisce
un posizionamento di grande precisione e
dinamico, stabile e preciso. Il ricevitore
multi-costellazione a 32 canali è in grado di
ricevere segnali sia dai satelliti sia GPS, sia
GLONASS, nonché correzioni provenienti da
EGNOS, WAAS e Omnistar VBS.
05
L’irrorazione con una
macchina RoGator 600
offre notevoli vantaggi
sotto il profilo dei
consumi di carburante
e della distanza libera
dai raccolti.
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InvestIre e rIsparmIare
I risparmi di carburante dimostrati nei fatti e l’originale regolazione dell’altezza di lavoro sono due
dei principali vantaggi offerti dall’irroratrice RoGator 600. Lo spiega Martin Hamer, Responsabile
nazionale vendite Challenger per il Regno Unito.
Una irroratrice Challenger RoGator 600 è un
investimento notevole, che però si ripaga in
termini di prestazioni e produzione. Nel Regno
Unito i risultati dal momento del lancio, lo
scorso anno, sono ottimi.
efficienza di impiego del carburante
L’efficienza di impiego del carburante è uno dei
vantaggi di rilievo della macchina, e può generare
notevoli risparmi. Rispetto alle irroratrici della
concorrenza, le prove hanno ad esempio dimostrato
che il modello da 175 CV permette di risparmiare
fino a 5 l/ora, che salgono a 10 l/ora per il modello
da 243 CV. Benché il prezzo dei carburanti vari da
un paese all’altro, in termini economici un risparmio
di 5 l/ora su 1.000 ore di esercizio, e con un prezzo
del carburante pari a 0,84 euro/l (70 pence/l), si
traduce in 4.221 euro (3.500 sterline) in meno. Un
risparmio di 10 l/ora nelle stesse condizioni permette
di spendere 8.442 euro (7.000 sterline) in meno.
Questa efficienza è il frutto della configurazione
speciale del sistema di trasmissione. L’adozione
di alcuni dispositivi idraulici ed elettronici
particolarmente intelligenti per il trasferimento
della potenza motrice fa sì che la velocità di
avanzamento della macchina non sia proporzionale
al regime del motore. Durante l’irrorazione di un
campo alla velocità di 12 km/h, il modello RG600
sfrutta l’impianto idraulico per mantenere la
velocità, riducendo il regime del motore al minimo
necessario. Al diminuire del regime del motore
aumenta il risparmio di carburante.
Luce libera da terra regolabile
Tutte le irroratrici RoGator 600 utilizzano uno
chassis monotrave dotato di una nuova regolazione
idraulica dell’altezza di lavoro. Con la semplice
pressione di un pulsante, l’operatore può sollevare
la macchina di 45 cm, passando dall’altezza di
lavoro standard di 75 cm ad un’altezza libera da
terra pari a 1,2 m.
Questa funzione è importante ad esempio quando
si lavora su pendii ripidi, quando occorre mantenere
il più basso possibile il baricentro della macchina,
per garantirne la stabilità.
Nel caso dei raccolti alti, come la colza, che devono
essere irrorati durante la fioritura o la maturazione
dei baccelli, se la macchina piega le piante nel
passare loro sopra, le stesse possono subire
notevoli danni (con una perdita di resa). Se i fiori
vengono fatti cadere, il baccello non si forma. Se i
baccelli vengono disturbati e cadono a terra, è
impossibile raccoglierli. Questi fattori possono dare
luogo a perdite anche dell’1% della resa totale.
Per mettere queste indicazioni in prospettiva,
leader per
sIcurezza e
precIsIone
La pionieristica irroratrice Challenger RoGator 600 continua a
imporsi come macchina di riferimento sul mercato. Ai risultati già
conseguiti da questa macchina si sono aggiunte altre due nuove
approvazioni europee di rilievo.
Il modello RG600 è la prima irroratrice a ricevere l’approvazione nella
Categoria 4 CE per il clima all’interno della cabina, e allo stesso tempo un
punteggio elevato dalla rete europea per il collaudo delle macchine agricole
(ENTAM, European Network for Testing of Agricultural Machines) per le
prestazioni e la sicurezza.
L’approvazione nella Categoria 4 pone requisiti più elevati sulle cabine
agricole, e attesta i massimi standard di qualità dell’aria. Le quattro
categorie oggetto di collaudo in base alle direttive CE hanno una priorità
basata sul rischio. Per l’irrorazione, è consigliata la Categoria 4, ma finora
nessun’altra cabina agricola standard aveva soddisfatto tale requisito.
Questo risultato offre agli acquirenti del modello Challenger RG600 la
massima possibilità di scelta in termini di sicurezza. Il vantaggio del
modello RG600 deriva da una combinazione di pressurizzazione della
cabina e speciali filtri ai carboni attivi.
Nei test ENTAM l’irroratrice RG600 ha dimostrato di
soddisfare, e persino superare, i requisiti delle direttive
CE sulla sicurezza delle macchine agricole. Per quanto
riguarda le prestazioni, i test hanno anche rivelato che il
sistema di irrorazione del modello RoGator è uno dei più
precisi del mercato. È possibile scaricare il rapporto di
collaudo completo dal sito Web.
verranno utilizzati dati relativi al Regno Unito: nel
caso di 500 acri (208 ettari) coltivati a colza con
una resa di 1,7 tonnellate/acro (4,08 t/ettaro), si
tratta di 850 tonnellate a 452 euro/tonnellata,
(375 sterline/t), vale a dire 380.362 euro (318.750
sterline). L’uno percento corrisponde a circa 3.856
euro (3.200 sterline). Su un periodo di cinque anni,
si ha una perdita di 19.282 euro (16.000 sterline). Anche le patate possono beneficiare di una
maggiore luce libera da terra al momento
dell’irrorazione. In questo caso, la sfida principale
risiede nel fatto che durante la stagione della
massima crescita può rendersi necessario irrorare
le colture ogni settimana per proteggerle dalla
ruggine. Dato che le patate vengono coltivate in
solchi che ne aumentano l’altezza, il loro fogliame
può essere alto, ed è più che possibile che
un’irroratrice danneggi i fusti, che sono molto
delicati. Ciò causa due ordini di problemi. In primo
luogo, la capacità fotosintetica delle piante si
riduce, con ripercussioni negative sulla resa. In
secondo luogo, le abrasioni e le incisioni fisiche
inflitte alle foglie e ai fusti delle piante di patata
costituiscono una via di accesso agevolato per la
ruggine, richiedendo ulteriori irrorazioni, con un
aumento dei costi e dei rischi. La funzione di
regolazione dell’altezza dell’irroratrice RG600
permette di evitare tutti questi problemi.
punteggIo
del rg655
nel test
L’irroratrice Challenger RoGator 655 ha ottenuto un ottimo punteggio
in un test multiplo condotto dell’importante rivista di agricoltura
Profi sulle irroratrici semoventi.
Nella parte 1 del test, la macchina ha ottenuto ottimi risultati nelle aree
relative a comfort dell’operatore, agilità, capacità di irrorazione,
distribuzione del peso e potenza assoluta.
I singoli punteggi classificati con “ottimo” o “buono” sono stati raggiunti
per il raggio di sterzata, la potenza di trazione, il comfort dell’operatore,
la capacità di traino, la capacità della pompa, l’altezza dell’ugello, il
motore, i livelli di rumorosità all’interno della cabina, la larghezza della
carreggiata, la capacità di riempimento e i tempi di piegamento del
braccio. In realtà, fra i cinque modelli di irroratrice sottoposti al test,
l’RG600 è quello che ha conseguito il maggior numero di “ottimo”.
Nella parte 2 del test, sono state evidenziate le caratteristiche esclusive
dell’RG600 (tra le quali sospensione della ruota indipendente e regolazione
dell’altezza di lavoro), nonché la larghezza della macchina di appena
2,48 m con il braccio piegato.
“Il test Profi indica ancora una volta che l’RG600 è, a tutti gli effetti, una
delle irroratrici preferite dai migliori professionisti del settore”, commenta
Hubertus von Dungern, Responsabile marketing dei prodotti Challenger,
attrezzature per applicazioni.
07
l’aFFIdabIlItà
dell’IrroratrIce rogator
È essenzIale per un agrIcoltore del regno unIto
In un’azienda agricola di 1.330 ettari dell’Oxfordshire, nell’Inghilterra centrale, la lotta contro
le erbacce e la necessità di seminare in letti di semina puliti fanno dell’’irroratrice la macchina
più importante.
Richard Davey coltiva frumento, colza, orzo primaverile e invernale, papaveri, avena e piccoli
appezzamenti di altri raccolti su un’ampia gamma di tipi di terreno. L’enfasi è sul frumento, con
varietà dei gruppi 1, 2 e 3 mirate ad una qualità superiore per la produzione di pane e biscotti.
Il prezzo attualmente elevato della colza fa sì che Richard presti grande attenzione anche al
miglioramento della resa di tale coltura.
“La necessità di controllare le erbacce, e in particolare l’erba codina, presenti nel letto di semina, rende
per me indispensabile un’irroratrice affidabile e ad alta resa. Attualmente l’irroratrice è più importante
anche della seminatrice, perché può fare la differenza lungo tutta l’annata colturale,” afferma Richard.
La costituzione di un popolamento inizia dopo la trebbiatura con la creazione di “falsi letti di semina” fra le
stoppie, studiati per stimolare la germinazione dei semi delle erbacce e dei cosiddetti volontari (i semi del
raccolto precedente). Questi germogli vengono poi irrorati con glifosato prima della semina, e subito dopo
con un diserbante residuale.
Richard Davey con l’operatore Simon Preece.
08
“Ritardiamo la semina fino all’ultima settimana di settembre, perché ciò è risultato utile per contribuire al
controllo delle erbacce mediante l’approccio basato sui falsi letti di semina. Io però non semino senza
avere prima irrorato, anche se ciò può comportare l’arresto della semina. Ciò significa inoltre che
l’irroratrice deve essere in grado di coprire una superficie doppia di quella che siamo in grado di seminare,
e dato che utilizziamo una seminatrice Väderstad Rapid larga 8 m, ciò significa fino a 80 ettari al giorno,”
spiega Richard.
Si tratta di una macchina diversa da tutte le altre, per via
della regolazione dell’altezza, dello chassis centrale, della
configurazione dei serbatoi e dell’installazione del braccio
In molti casi i raccolti vengono irrorati
quattro volte in autunno, eseguendo due
trattamenti con glifosato e due applicazioni
con residuale. Per l’irroratrice, ciò si traduce
in un carico di lavoro complessivo pari a
circa 10.000 ettari all’anno; questo compito
è ora affidato a una macchina Challenger
RoGator 655 con bracci larghi 32 m e un
serbatoio della capacità di 5.000 litri.
“La precedente irroratrice semovente, che
aveva sei anni ed era ormai da sostituire,
ci dava problemi di affidabilità. Utilizzo i
trattori cingolati Challenger ormai da molti
anni, e attualmente possiedo un MT855B.
Abbiamo un buon rapporto con il
concessionario locale, Lister Wilder di
Wallingford, Oxfordshire, e pur sapendo che
il progetto della macchina era totalmente
nuovo, avevo fiducia nel fatto che il
concessionario e AGCO mi avrebbero fornito
il supporto eventualmente necessario.”
Richard ha visto per la prima volta la
macchina alla fiera Agritechnica due anni
fa, e ha avuto l’impressione che “avesse
l’aspetto giusto”. L’irroratrice è stata
consegnata nell’estate del 2011, e da
allora ha totalizzato 330 ore di applicazioni
per il popolamento autunnale. “Inizialmente
sono stato attratto dal progetto totalmente
nuovo e radicale. Si tratta di una macchina
diversa da tutte le altre, per via della
regolazione dell’altezza, dello chassis
centrale, della configurazione dei serbatoi
e dell’installazione del braccio. In realtà
non ho esaminato altre irroratrici, anche se
sono a conoscenza di alternative prodotte
nel paese, che però sono basate su un
normale chassis a scala.
“Apprezzo in modo particolare la
regolazione dell’altezza, che rende la
macchina molto più facile da utilizzare sui
nostri terreni in pendenza, nonché su
strada. Le sospensioni indipendenti la
rendono inoltre molto confortevole, e la
configurazione ci permette di utilizzare
cerchi e pneumatici più larghi e per colture
a filari, rimanendo comunque all’interno
della larghezza di legge per gli
spostamenti su strada,” spiega Richard.
Malgrado l’irroratrice RoGator venisse
fornita di serie con l’impianto sterzante
automatico Topcon System 150, Richard
ha sostituito il terminale con una consolle
C3000, dotata di uno schermo più
ampio, sulla base delle esperienze
positive maturate con il suo trattore
Challenger MT855B. Il sistema di
posizionamento GPS utilizza un segnale
di correzione RTK di elevata precisione
proveniente da un ripetitore della rete di
un vicino della zona.
“Lo sterzo automatico aiuta a migliorare
la precisione quando si lavora fuori dai
corridoi dei falsi letti di semina e nei
campi di colza seminati con il coltivatore.
Ho anche adattato la larghezza del braccio
all’interno del sistema alle misure della
seminatrice, e funziona alla perfezione: la
macchina si allinea sempre esattamente
con le tracce dei delimitatori di preemergenza,” aggiunge Richard.
L’uso della precisione del segnale RTK
per la guida e il controllo automatico della
sezione sta fruttando notevoli risparmi. A
mano a mano che le attività permettono di
misurarne i confini, rivelando l’area reale,
i campi stanno “rimpicciolendo”. “Abbiamo
ridotto a 19 ettari un campo con una
forma complessa che avevamo sempre
considerato da 20 ettari, e di recente un
nostro operatore, Simon Preece, ha
dichiarato che ora sarebbe meglio ridurre
la sua area a 18 ettari! Nel complesso,
direi che il sistema ci ha aiutato a
risparmiare il 5% di sostanze chimiche,
carburante e tempo,” afferma Richard.
“La precisione mi dà inoltre la sicurezza
di poter iniziare in qualunque punto del
campo, sapendo che la macchina sarà
sempre in grado di completare il lavoro,
e sto pensando di irrorare i fine campo per
ultimi, per motivi legati all’ambiente.”
Richard raggiunge “facilmente” ritmi
lavorativi pari a 200 ettari al giorno,
aiutato anche dal fatto che gli occorrono
soltanto quattro rifornimenti del serbatoio
da 5.000 litri. Egli ritiene inoltre che i
rifornimenti tramite la tramoggia da 60 litri
e la pompa autoadescante da 800 litri/min
riducano considerevolmente i tempi di
preparazione. “Il rifornimento è così rapido
che se sto utilizzando una miscela
complessa nel serbatoio, ora devo spesso
interrompere il rifornimento a metà per
poter caricare tutte le sostanze chimiche
e lavare i contenitori. Con la macchina
precedente, sarei stato io a dover
aspettare la fine del rifornimento. In realtà
la pompa è talmente veloce che penso la
utilizzeremo per caricare il fertilizzante
liquido al posto delle pompe esterne a
benzina di cui ci servivamo in precedenza.”
Richard elogia l’uso di “giunti Banjo” sui
tubi in polietilene da 45 mm contenuti nel
modulo tubazioni. Pur essendo stata lavata
con antigelo, dopo una notte a -15 °C una
delle valvole era gelata ed è stato
necessario sostituirla, e secondo Richard
l’adozione dei raccordi Banjo ha reso
agevole l’operazione.
Richard ritiene che l’irroratrice RoGator
offra un ambiente confortevole e spazioso,
dove il rumore più forte è quello prodotto
dalla ventola del climatizzatore. Egli è
tuttavia stato soddisfatto di poter sollevare
questa e poche altre “seccature” in
occasione della visita di un membro del
personale dello stabilimento di produzione.
“Sapevo che questo esemplare era uno dei
primi realizzati a fronte di un progetto
totalmente nuovo, e mi aspettavo di dover
affrontare qualche problema iniziale. la
visita del tecnico mi ha confermato di
avere avuto ragione a fidarmi del fatto che
AGCO avrebbe fornito un supporto e
prestato ascolto alle impressioni degli
utilizzatori. Mi hanno persino chiesto se
non ci fossero altre caratteristiche di cui
potessi avere bisogno, e se le sono
annotate tutte, ma mi aspetto che alcune
di esse siano troppo costose per essere
aggiunte!” dichiara.
L’irroratrice RoGator 600
aiuta Richard Davey
nella lotta contro le
erbacce, e in particolare
contro l’erba codina.
09
10
11
In Vrebamelkvee BV,
le notevoli capacità
del Terra-Gator 3244
stanno facendo la
differenza per l’iniezione
di liquame.
Il massimo
vantaggio
dall’erogazione di liquame
Nei Paesi Bassi, un Challenger
Terra-Gator 3244 sta aiutando
ad aumentare la produttività e
a ridurre il tempo impiegato
per l’iniezione di liquame.
Con un contratto a prezzo fisso per la produzione
del latte, il controllo dei costi è fondamentale per
l’azienda agricola di Alex van Bakel situata nel
sud-est dei Paesi Bassi. Il miglior metodo di
conduzione prevede una solida gestione quotidiana
e l’organizzazione di tutte le attività con una
pianificazione rigorosa.
Alex, insieme ai suoi due fratelli, gestisce la Vrebamelkvee
BV e altre sei aziende agricole. Allevano 1200 capi di
bestiame da latte più ulteriori 1300 bovini e altri animali.
Circa 500 ettari di terreno sono destinati alla produzione di
foraggio per bovini e alla coltivazione di un’ampia gamma
di verdure. La mungitura avviene ogni giorno, 24 ore su
24, con l’impiego di tre addetti durante tre turni di lavoro.
La resa media annua per ciascuna mucca si aggira intorno
ai 10.800 litri.
“L’iniezione di concime liquido ci consente di ottenere il
massimo vantaggio in termini di nutrienti dall’erogazione di
liquame”, spiega Alex. Per otto anni, l’azienda agricola ha
utilizzato con successo un Terra-Gator 3104 ma, avendo
l’intenzione di rafforzarsi, ha deciso di utilizzare, per una
valutazione, un nuovo Terra-Gator 3244 con rimorchio da
12
27 m3. “Avevamo intenzione di aumentare capacità ed
efficienza”, osserva Alex. “La stagione di concimazione
e semina spesso è molto breve dopo gli inverni piovosi
caratteristici di questa zona”.
“Utilizziamo un iniettore per la coltura sui campi arabili
e un iniettore a disco Veenhuis per i terreni a pascolo”,
spiega. “Da quando utilizziamo il TG3244, abbiamo
assistito a un incremento di circa 200 m3 dell’applicazione
di liquame. Non solo possiamo applicare una maggior
quantità di liquame, ma possiamo anche farlo in minor
tempo. In effetti risparmiamo circa tre ore al giorno. In
generale, riteniamo che il 3244 fornisca un miglioramento
delle prestazioni pari al 17-18%”.
Inoltre, anche la qualità del lavoro è migliorata. “In particolar
modo sui campi arabili, l’effetto dell’iniezione alla giusta
profondità fa la differenza per la resa del mais”, afferma.
Con un’iniezione a una profondità di circa 10 cm, il
liquame ricco di nutrienti arriva vicino alle radici,
consentendo una crescita migliore della pianta.
Con un costo di manodopera salito a 24 euro all’ora, è
fondamentale assicurare una buona organizzazione del
personale e un’impostazione logistica efficiente. “A causa
delle notevoli capacità del TG 3244, abbiamo iniziato a
utilizzare un altro trattore da trasporto con serbatoio
spandiliquame per rifornire costantemente il Terra-Gator”,
aggiunge Alex.
L’impianto sterzante DogWalk e l’ottima trazione del
Terra-Gator consentono di ridurre al minimo la
compattazione e di ottimizzare la protezione del suolo.
L’impianto DogWalk consente di far passare le ruote
A
lex van Bakel.
posteriori in mezzo ai solchi lasciati da quelle anteriori.
Nessuna ruota passa sullo stesso solco e il peso viene
distribuito su un’area ampia. Aderenza eccellente grazie
agli pneumatici Michelin MegaXbib 1050/50R32 M28.
Il sistema di controllo aggiuntivo del gonfiaggio degli
pneumatici (che consente di regolare la pressione degli
pneumatici durante il funzionamento in base alle condizioni
del terreno) fornisce ulteriore aderenza e diminuisce la
compattazione.
Il comfort del conducente nelle lunghe giornate di lavoro
è assicurato dalla cabina Air-Ride e dal sedile versione di
lusso. Un grande vantaggio rispetto alle macchine della
concorrenza è rappresentato dal fatto che durante il
funzionamento dello sterzo in modalità DogWalk, la
posizione del conducente è in linea con la direzione di
marcia, senza disassamento, in modo che sia possibile
guardare in avanti senza dover girare il corpo.
La trasmissione della macchina, una Powershift che
utilizza 16 marce avanti/3 retromarce invece del comando
idrostatico, è stato un altro dei fattori che hanno convinto
Alex. “Siamo contenti dei servizi che riceviamo da
Challenger per la nostra attrezzatura”, osserva. “Tutti
questi vantaggi fanno del TG3244 la scelta giusta per noi”.
Alain van de
Kerckhove sta
ottenendo buoni
risultati con la sua
irroratrice Challenger
Spra-Coupe 4460.
Elevata
produttività
con un tocco leggero
Lavorando nella sua azienda con 300 ettari di terreno
argilloso/limoso a Oroer, in Picardia, Alain van de Kerckhove
ha maturato 13 anni di esperienza nell’uso delle irroratrici
semoventi Spra-Coupe. Il suo primo acquisto risale al 1999,
il secondo nel 2006 (un SC3450) e il terzo, un SC4460 con
cambio meccanico e un braccio da 28 metri, soltanto lo
scorso anno.
Alain coltiva barbabietole da zucchero, frumento invernale e colza,
e nel 1995 ha smesso di arare i terreni, adottando un regime di
minima coltivazione dopo avere seguito una conferenza del celebre
agronomo Claude Bourguignon sull’argomento. Alain è un
sostenitore dell’irrorazione a basso volume già da prima di allora;
ha infatti effettuato la transizione nel 1984, riducendo inizialmente
il volume da 150 - 200 l/ettaro a 80 l/ettaro.
Alain e il suo cane, Forlan.
Una strategia di
irrorazione a basso
volume e alta velocità
con macchine
Challenger Spra-Coupe
è il nonplusultra per un
agricoltore francese.
“L’irrorazione a basso volume significa meno acqua e meno
sostanze chimiche, con una riduzione dei costi per ettaro”
commenta. “Con la mia prima irroratrice Spra-Coupe, ho ridotto
il volume a 50 l/ettaro e aumentato la velocità di lavoro a15 17 km/h,” invece dei 12 km/h dell’irroratrice precedente.
Oltre alla velocità di lavoro, nella transizione all’irroratrice Spra-Coupe
sono entrati in gioco altri criteri di acquisto di rilievo. Fra questi
figurano il comfort del conducente e la bassa pressione sul terreno.
Alain apprezza le sospensioni anteriori e posteriori indipendenti
dell’irroratrice SC4460. “La macchina è stabile e confortevole da
guidare,” prosegue Alain. “Quando si lavora a ritmo serrato, non si
percepisce la velocità. Benché la cabina sia compatta, il cruscotto
e il joystick sono posizionati correttamente, assicurando un
accesso agevole e una buona ergonomia.”
“L’irroratrice SC4460 è leggera (6 - 6,5 tonnellate invece delle
oltre 12 delle tipiche irroratrici semoventi); questo dato è
importante quando si lavora su terreni bagnati, in quanto la
macchina non produce solchi nei campi. Ciò si traduce in una
minore compattazione del terreno, e permette di evitare l’uso di un
ripuntatore per eliminare le tracce dell’irroratrice,” osserva Alain.
Oggi, con molti anni di esperienza al suo attivo, Alain stima di
avere ridotto del 30 - 50% l’impiego di sostanze chimiche nella
maggior parte delle applicazioni, salvo nel caso di alcuni erbicidi
in situazioni speciali.
Alain preferisce tenere il braccio dal lato posteriore della macchina,
perché ciò assicura una migliore visibilità anteriore e fa sì che le
sostanze chimiche vengano spruzzate lontano dalla cabina e dal
conducente, invece che sul percorso della macchina. “Il braccio è
inoltre molto stabile anche a velocità di lavoro elevate,” aggiunge.
Un altro punto a favore è la luce libera da terra dello chassis, pari
a circa 96 cm, che riduce al minimo i danni alle colture alte, come
la colza, e contribuisce a mantenere rese ottimali.
Procedendo in avanti con l’irroratrice SC4660 ad una velocità di
20 - 25 km/h, il volume applicato all’ettaro varia fra 22 e 37 l/
ettaro, a seconda delle condizioni climatiche. Ciò riduce ad
esempio i costi medi per le sostanze chimiche a circa 110 euro/
ettaro per il frumento invernale.
“La capacità di applicare bassi volumi per ettaro a velocità elevata
assicura una produttività maggiore rispetto alle irroratrici standard,”
conclude Alain. “La macchina è inoltre potente e leggera: questa
combinazione riduce la compattazione del terreno e permette di
eseguire lavorazioni di migliore qualità sui terreni bagnati.”
13
Un trattore Challenger MT 865B dotato di uno scraper AP da 15 m3 è stato
il fulcro di una serie di attività di trasferimento di oltre 100.000 m3 di
sabbia e argilla in preparazione per la costruzione di un nuovo terminal
per container presso il porto di Zeebrugge.
La combinazione Challenger/AP per lavori pesanti,
gestita dall’appaltatore belga Vereecke de Cleene,
ha ridotto la necessità di disporre di più macchine
movimento terra presso questo cantiere da 300 x 80 m.
commerciale per i trattori Challenger di Vereecke. La
macchina MT865B non è che l’ultima integrazione della flotta
Challenger di Filip, ormai sempre più grande, che
conta ora sette macchine.
“L’attrezzatura eroga una grande potenza, e permette di
movimentare 2.300 m3 di terreno al giorno con un solo
trattore, un solo operatore e un consumo medio di carburante
pari a 60 l/ora,” commenta Filip Vereecke. “Si tratta quindi di
una combinazione molto redditizia.”
“Conosco i prodotti Challenger ormai da 12 anni,” commenta
Filip. “Le serie MT700 e MT800 sono dotate di motori e
cambi molto robusti, in grado di affrontare ogni tipo di
applicazione pesante. Ammiro la stabilità del modello
MT 865B nel manovrare lo scraper e la sua capacità di
trasferire la potenza al terreno.”
Filip gestisce gli appalti dell’azienda di famiglia Vereecke, che
comprende anche un vivaio di successo diretto da suo padre
Alex. Oltre alle attività di sbancamento e livellamento, il
contratto di appalto copre anche interventi di drenaggio,
aratura profonda, piantumazione e taglio di alberi.
Le macchine cingolate sono la scelta di elezione nella
regione belga delle Fiandre, dove i terreni sono estremamente
soffici e presentano seri problemi di gestione delle acque.
Le considerevoli attività di drenaggio e livellamento
richiedono una combinazione di trazione elevata e bassa
pressione sul terreno.
Filip ha iniziato la sua esperienza con le macchine Challenger
nel 2000, investendo in un’unità Cat Challenger 35 usata e
dotata di un piccolo scraper. Nel 2002 è seguito un secondo
trattore cingolato Cat Challenger 55 con uno scraper Bos da
12 m3. Tre anni dopo è stata la volta di una macchina
Challenger MT765 utilizzata in precedenza per le
dimostrazioni, acquistata presso il distributore olandese
Mechatrac, che fornisce tutta l’assistenza tecnica e
14
La macchina svolge circa 1.000 ore di lavoro all’anno. “I miei
operatori amano lavorare con il modello MT865B per via
della sua cabina spaziosa e confortevole, nonché della sua
facilità di azionamento,” aggiunge Filip. Come ogni
contoterzista può confermare, la soddisfazione degli
operatori è un elemento vincente!
Pensando al futuro, i piani di investimento di Filip nel campo
dei trattori cingolati comprendono una nuova livellatrice da
8 m, un grande aratro per arature profonde, una nuova
macchina per drenaggio ed eventualmente un altro scraper
da 15 m3. Questo secondo kit verrebbe affiancato a quello
già esistente per migliorare la produttività nei lavori di grande
entità, in cui l’attrezzatura deve percorrere più di 300 m
prima di scaricare il materiale.
Per vedere un filmato che mostra la macchina MT865B
al lavoro a Zeebrugge, andare all’indirizzo
www.ap-online.nl/video_e/AP_Machinebouw/
Scraper_APS_15_at_Zeebrugge
destInate alle azIende agrIcole dI grandIssIme
dImensIonI dell’europa orIentale
scraper In azIone!
Le nuove irroratrici semoventi Challenger RoGator 1100 e 1300 offrono
agli operatori che lavorano terreni di grandi dimensioni un pacchetto
collaudato di caratteristiche e tecnologie che migliorano la precisione
e l’efficienza delle applicazioni.
“Queste irroratrici sono state sviluppate negli
Stati Uniti specificamente per soddisfare le esigenze
dell’agricoltura su larga scala, e proprio per questo
motivo vengono ora offerte agli utenti russi e ucraini,”
afferma Age Krug, Responsabile marketing di
prodotto presso Challenger. “I requisiti specifici degli
utenti dell’Europa occidentale sono coperti dalle
nostre irroratrici semoventi Challenger RoGator 600.”
elevate alla massima economia. La trasmissione
idrostatica con i nuovi mozzi di riduzione fornisce una
trazione integrale affidabile e trasmette al terreno una
potenza maggiore in modo più efficiente.
Il modello 1100 è dotato di un serbatoio da 4.162 litri e di
un motore da 311 CV, mentre il modello 1300 vanta un
serbatoio da 4.920 litri e un motore da 337 CV
Il sistema di irrorazione si basa su un serbatoio in acciaio
inossidabile della capacità di 4.920 litri dotato di una
stazione di riempimento veloce e facile da utilizzare, con
un’ampia scelta di larghezze del braccio e comodi comandi.
È inoltre possibile equipaggiare il modello RoGator 1300
con una serie di applicatori di prodotti secchi fra cui il lo
spanditore a disco “Disk Spreader” New Leader.
Più in particolare, il modello RG1300, ammiraglia della
gamma, si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento
‘CropLife Iron Product of the Year’, ed è progettato per
applicazioni e attività a resa elevata nelle condizioni più
difficili. Esso risulta particolarmente adatto per le aziende
agricole, i contoterzisti e le grandi aziende agricole
professionali della Russia e dell’Ucraina, i cui utenti tipici
sono i cosiddetti “Agro Holdings”, proprietari di aziende
agricole di molte migliaia di ettari.
“Il modello RG 1300 è un veicolo per applicazioni grande e
versatile, che permette di passare da applicazioni liquide ad
applicazioni a secco per l’impiego in tutte le stagioni,
garantendo in tal modo una maggiore redditività del capitale
investito”, afferma Age Krug, Responsabile marketing di
prodotto presso Challenger. “Grazie ad aggiornamenti
tecnologici quali i sistemi GPS AutoGuide e AGCOMMAND,
questo modello offre inoltre la flessibilità necessaria per
adattarsi ad un’ampia gamma di attività e applicazioni.”
Il modello RoGator 1300 è azionato dal motore
AGCO POWER di ultima generazione, e unisce prestazioni
Il nuovo sistema di trasmissione del
modello RoGator utilizza un motore
idraulico con mozzi di riduzione separati
su ciascuna ruota per trasmettere al
terreno una maggiore potenza.
Principali caratteristiche del modello
RoGator 1300
• Motore - Serie AGCO Power da 8,4 litri
– Max. 339 CV a 2.100 giri/min.
305 CV a 1.950 giri/min.
– Conforme alle normative sulle
emissioni fase 2 / livello II
– Adatto all’uso con biodiesel B30 a
norma EN 14214
• Solida trasmissione con scatola del
cambio a sette marce, azionamento
tramite affidabili motorini idrostatici e
idraulici, ciascuno dotato di un mozzo
di riduzione
• Cabina spaziosa, progettata
specificamente per l’uso su un
applicatore semovente, con accesso
anteriore agevole, grande visibilità ed
eccellente disposizione dei comandi
• e assali regolabili per adattarsi a tutte
le colture. Curve strette e minimi danni
ai raccolti grazie agli pneumatici
Michelin® SprayBib
• Manovrabilità ancora migliore con
l’opzione a 4 ruote sterzanti
• Solido chassis con scatolati di tipo “C”,
flessibile sui terreni accidentati ma con
una robustezza all’altezza delle condizioni
più difficili. Dispositivo “Combo-ready”,
per transizioni semplici e rapide fra
sistemi di applicazione come gli
spanditori di fertilizzanti liquidi o a secco
• Serbatoio da 4.920 litri in acciaio
inossidabile, ampia scelta di larghezze
del braccio e tecnologia di irrorazione di
livello superiore
• Velocità massima su strada 57 km/h,
velocità massima in irrorazione 42 km/h
15
Nuovi dist
Nel quadro di un ulteriore rafforzamento
della sua rete di distribuzione, Challenger
ha selezionato tre nuovi partner per la
distribuzione nell’Europa centrale, vale a
dire MEWI in Romania, Agromex nella
Repubblica Ceca e Hriadel in Slovacchia.
“Queste aziende collaborano già con
AGCO in veste di distributori dei marchi
gemelli di Challenger,” spiega Gary
Rollinson, Amministratore delegato di
Challenger per Europa, Africa e Medio
Oriente. “Agromex, Hriadel e MEWI sono
distributori di attrezzature Fendt e Fella;
MEWI distribuisce inoltre i macchinari
Valtra. L’aggiunta della linea Challenger
è un’estensione naturale di
queste partnership.”
“Nei mercati delle macchine agricole di
queste aree geografiche è in corso una
rapida evoluzione, e le attrezzature
Challenger ad alto rendimento sono
particolarmente indicate per le numerose
aziende agricole di grandi dimensioni
presenti in queste zone,” aggiunge Gary.
MEWI in Romania
1
1 Cristian Dănescu.
16
“In Romania, la superficie arabile sta aumentando, e vi è una forte domanda
volta alla sostituzione delle macchine agricole obsolete con le attrezzature
più recenti , specialmente nelle aziende agricole più grandi, per le quali la
massima produttività è essenziale ai fini della redditività delle imprese,”
spiega Cristian Dănescu, Direttore generale di MEWI. “Nelle prime quattro
settimane successive all’acquisizione del franchising Challenger, abbiamo
ricevuto ordini per sei trattori cingolati e una irroratrice!”
MEWI ha una presenza consolidata in Romania, con un fatturato superiore a
56 milioni di euro nel 2011. L’azienda, fondata nel 1995, ha 60 dipendenti,
e gestisce le sue attività tramite la sede centrale di Ortisoara e le filiali di Bucarest
e Cluj Napoca. MEWI si occupa della vendita dei marchi Fendt e Valtra, gemelli di
Challenger, dal 2007 e, rispettivamente, dal 2010.
“Con l’aggiunta del marchio Challenger, siamo ora in grado di offrire una gamma
completa di trattori che va dal modello Valtra da 70 CV, ai Fendt (fino a 390 CV)
e ai 609 CV del modello Challenger MT875C. Questo ci garantisce una grande
flessibilità nel soddisfare le esigenze dei clienti,” osserva Cristian.
Leontin Coca è il Responsabile vendite e Vasile Nica il Responsabile del
marchio Challenger.
“Negli anni ci siamo conquistati la fiducia e il rispetto dei clienti in quanto siamo
risultati un partner affidabile, nonché un protagonista del mercato agricolo romeno,”
commenta Leontin.
L’officina principale e il magazzino ricambi si trovano presso la sede di Ortisoara.
Nel quadro di un considerevole investimento, nel 2011 abbiamo aperto due nuove
filiali complete di reparti vendita, assistenza e ricambi a Bolintin e Drajna, nel centro
della pianura romena, nota come il “granaio” del paese.
“Abbiamo oltre 100 clienti, che lavorano più di 4.000 ettari. Questi clienti
apprezzano una tecnologia all’avanguardia, una grande potenza e una resa elevata,
ed è per questo motivo che la linea Challenger si inserisce così bene nelle nostre
linee esistenti,” afferma Vasile Nica.
SC MEWI Import Export Agrar Industrietechnik SRL
DN 69 Timisoara – Arad l Km 22 Jud l Timis l 307305 Ortisoara
Romania l Tel: (0040) 256494350 l Fax: (0040) 256490729
E-mail: [email protected] l Sito Web: www.mewi.ro
Agromex nella
Repubblica Ceca
4
4 Antonin Jirasek.
2 Leontin Coca.
3Trattori Challenger
(uno dei quali in
versione speciale
con livrea pitonata)
fotografati presso
la sede di MEWI
a Ortisoara.
3
Gli agricoltori apprezzano
l’alta tecnologia
a bordo
5 David Fiala.
6La filiale Agromex
di Myslinka.
2
5
6
Agromex, un’azienda fondata nel 1992, ha sede a Modletice,
vicino a Praga, e conta 70 dipendenti. Compresa la direzione,
Agromex dispone di sei filiali, e nei prossimi due anni ha in
programma un’ulteriore espansione nella Moravia
settentrionale e nella Boemia orientale.
“Lavoravamo già in stretta collaborazione con AGCO come
distributori di trattori e attrezzature Fendt e di macchinari Fella per la
raccolta di foraggi verdi, quindi la gamma Challenger si inserisce alla
perfezione nel nostro portafoglio complessivo,” osserva Josef Sedivy,
Direttore esecutivo di Agromex.
“I sussidi pubblici per l’agricoltura funzionano bene nella Repubblica
Ceca,” prosegue Josef. “Nel nostro paese ci sono alcune aree
eccezionali dal punto di vista agricolo, specialmente nella Boemia
orientale e nella Moravia meridionale, nonché ottime opportunità di
vendita per le attrezzature ad alte prestazioni come i trattori e le
irroratrici Challenger.”
“I nostri clienti sono tendenzialmente grandi aziende agricole alla
pressante ricerca di macchine potenti e attrezzature per lavorazioni
gravose, in grado di affrontare grandi estensioni di terreno,” spiega
Antonin Jirasek, Responsabile vendite. “La potenza media dei trattori
che vendiamo si aggira sui 300 CV circa.”
David Fiala è il responsabile del marchio Challenger. “Ciascuna
delle nostre sei liliali dispone di propri reparti vendite, assistenza
e ricambi, e abbiamo 20 furgoni per l’assistenza in loco,” spiega.
“I nostri team di assistenza hanno una vasta esperienza, e nell’alta
stagione sono a disposizione sette giorni alla settimana. La nostra
filosofia è imperniata sul contatto personale e individuale con i clienti,
per garantire loro di ottenere assolutamente il massimo dagli
investimenti in attrezzature. Per noi, ciò che conta sono le relazioni
a lungo termine.”
la soddIsFazIone deI clIentI:
UnA FoRZA MoTRICe
cIÒ cHe conta sono le
ReLAZIonI A LUnGo TeRMIne
trIbutorI
AGROMEX s.r.o l Modletice 102 l R̆íčany u Prahy
CZ-25101 l Repubblica Ceca l Tel: +420 323 616 911
Fax: +420 323 616 919 l Sito Web: www.agromex.cz
Hriadel in Slovacchia
Il nuovo partner di Challenger in Slovacchia è Hriadel, con sede
a Nitra, nella parte occidentale del paese, un’area ben nota per
le sue attività agricole.
Hriadel operava già come distributore dei marchi Fendt e Falla di
AGCO, e oltre alla sede centrale di Nitra copre il territorio tramite una
rete di punti vendita situati a Zlatna na Ostrove, Trnava, Levice,
Rimavska Sobota e Košice. Hriadel è stata fondata quasi venti anni fa,
ha sviluppato una solida presenza nel mercato slovacco delle macchine
agricole e nel 2011 ha fatto registrare un fatturato di 17 milioni di euro.
Commenta il suo Direttore generale, Szikszai Zoltán: “In Slovacchia
abbiamo numerose grandi aziende agricole, con più di 2.000 ettari, cui
occorrono soluzioni per l’ottimizzazione della produttività. Vendiamo ad
esempio grandi attrezzi Horsch, che richiedono in genere oltre 400 CV,
e fino a 600 CV nei terreni collinosi e compatti. Vi è inoltre l’esigenza di
ridurre la compattazione del suolo. Per superare tali sfide, i nostri
clienti sono pertanto alla ricerca di trattori cingolati e attrezzature con
grandi capacità per le applicazioni.”
“La soddisfazione dei clienti è la nostra forza motrice, e garantiamo
l’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana,” spiega Ondrej
Udvardi, del supporto vendite. “Prevediamo che entro la fine dell’anno
il nostro team di assistenza altamente professionale raggiungerà le
20 unità; i nostri centri di assistenza sono inoltre perfettamente
equipaggiati con tutte le apparecchiature più recenti, compresi i
software diagnostici.”
Si stima che circa il 74% delle macchine agricole presenti in Slovacchia
abbia più di 12 anni. “Grazie alla sua stabilità a lungo termine, alla sua
vasta esperienza e alla sua conoscenza del mercato, Hriadel si trova in
una posizione ideale per offrire agli agricoltori le macchine e il supporto
al passo con i tempi di cui essi necessitano per realizzare tutte le
potenzialità delle risorse territoriali della Slovacchia,” afferma Blažena
Ácsová, Direttrice marketing.
HRIADEL’ spol. s.r.o l Cabajská 28, 949 01 l Nitra
Slovacchia l Tel: +421 37 651 953 l Fax: +421 37 741 3925
E-mail: [email protected] l Sito Web: www.hriadel.sk
7
9
7 Szikszai Zoltán.
8 Blažena Ácsová,
Direttrice marketing.
9 Il punto vendita di
Hriadel a Košice.
8
17
Durante il loro viaggio negli Stati Uniti, i
clienti, i concessionari e il personale
Challenger sono stati ripresi in numerose
fotografie, con tanto di cappello da cowboy.
clIentI In vIsIta allo stabIlImento dI JacKson
Nel corso di un viaggio negli Stati Uniti,
alcuni titolari e operatori di
attrezzature Challenger hanno avuto
modo di vedere con i propri occhi come
vengono costruite le loro macchine,
e hanno visitato varie aziende agricole.
stabilimento Challenger, in particolare, è
stato oggetto di lunghe conversazioni fra i
visitatori. Gli ospiti hanno infine concluso il
loro viaggio in pieno stile Western,
assistendo dalla tribuna di gala ad un
emozionante rodeo a Kansas City.
Un gruppo formato da 50 persone
provenienti dall’Europa centrale e dal
Belgio, in rappresentanza di una dozzina
di paesi diversi, tra cui alcuni clienti attuali
e potenziali, concessionari e personale di
assistenza Challenger, ha trascorso una
settimana negli Stati Uniti visitando gli
stabilimenti di produzione e le aziende
locali di Jackson, Beloit e Hesston. Il
sostanzioso investimento fatto presso lo
Lo stabilimento di Jackson, nel Minnesota,
produce i trattori cingolati Challenger
MT700C e MT800C, trattori articolati,
le irroratrici Spra-Coupe e RoGator e le
macchine per applicazioni TerraGator.
È inoltre in programma l’aggiunta di attività
di produzione di trattori gommati di grande
potenza per colture interfilari. Negli anni
‘70, i progettisti della sede di Hesston, nel
Kansas, sono stati i pionieri del concetto di
grande imballatrice. Oggi, lo stabilimento
produce attrezzature per fienagioni e
foraggi, mietitrebbia, andanatrici,
attrezzature di piantumazione e
spandiconcime. Lo stabilimento di Beloit,
anch’esso in Kansas, produce attrezzi per la
coltivazione fra cui coltivatori, frangizolle a
disco, dissodatori e seminatrici per cereali.
“È stato molto interessante viaggiare con
un gruppo così eterogeneo di persone e
sentire i loro commenti sull’agricoltura
negli Stati Uniti”, commenta Dorus van
Esch, Direttore vendite e distribuzione
Challenger per Europa, Africa e Medio
Oriente. “Malgrado le differenze culturali,
le somiglianze nel modo di concepire
l’agricoltura sono risultate evidenti a tutti.
È stata un’esperienza fantastica per i
nostri clienti e i nostri concessionari.”
“I visitatori sono rimasti impressionati dalle
dimensioni dello stabilimento di Jackson e
dal numero dei componenti prodotti in
azienda a Hesston e Beloit,” spiega
Przemysław Jocz, Responsabile vendite
Challenger per la Polonia. “Essi hanno
anche apprezzato molto la visita al museo
della stazione di collaudo dei trattori di
Lincoln e l’opportunità di esaminare alcuni
trattori del passato.”
Il centro punta a mIglIoramentI sostenIbIlI
Poiché la salvaguardia dell’acqua e il
miglioramento del terreno assumono
un’importanza sempre più
fondamentale, l’incontro pre-inaugurale
del Soil and Water Management Centre
nel Regno Unito, che beneficia del
sostegno di Challenger, ha
rappresentato un momento
straordinario per gli agricoltori.
Istituito in risposta a un rapporto sullo stato
attuale del terreno e della gestione
dell’acqua, il centro, situato presso l’Harper
Adams University College nello Shropshire,
nelle Midlands inglesi, ha l’obiettivo di
assicurare “miglioramenti sostenibili” per
l’agricoltura e l’efficienza dell’ecosistema
attraverso un migliore coordinamento,
trasferimento e sviluppo delle conoscenze.
Challenger ha preso l’impegno di sostenere il
centro per tre anni e parteciperà alle giornate
dedicate al trasferimento delle conoscenze,
alla ricerca continua e a programmi formativi
estesi per agricoltori e agronomi.
18
“Il motto della missione di Challenger è:
‘Il vostro terreno, il nostro territorio’, è
assolutamente perfetto per il progetto”
spiega Martin Hamer, Responsabile delle
vendite nazionali Challenger per il Regno
Unito. “Le nostre macchine cingolate
aiutano gli agricoltori a salvaguardare la
loro risorsa più preziosa, la terra”.
In occasione dell’evento è stato esposto
il TerraGator 2104. “Agricoltori e
contoterzisti sono alla ricerca di metodi
più efficienti e rispettosi del terreno per
l’applicazione di liquami e di altri
sottoprodotti ricchi di sostanze nutritive
e TerraGator è lo strumento ideale per
riuscirci,”afferma Martin. I visitatori erano
interessati a sapere in che modo funzioni
quali l’impianto sterzante “DogWalk”
possano consentire una distribuzione
efficace di grandi carichi sull’intera
larghezza della macchina e non soltanto
sui solchi.
Il modello TerraGator 2104 di Challenger, esposto presso il Soil and Water
Management Centre, è dotato di numerose funzioni studiate per rispettare
il terreno.
Ingranate
la marcIa
cHallenger
Scoprite l’abbigliamento e gli accessori Challenger più recenti presso il punto vendita online
www.challengerstore.com
Troverete un’ampia scelta di articoli da regalo ed indumenti da lavoro delle migliori marche, dai giubbotti,
alle T-shirt, ai cappellini senza tralasciare orologi, borse, ombrelli e modellini in scala.
Tra i più recenti indumenti da lavoro Challenger
segnaliamo le nuove tute da lavoro.
Articoli per bambini: ora è possibile personalizzare
il trattore a pedali Challenger richiedendo caricatore
frontale e pneumatici.
Tra le novità più recenti è disponibile una nuova linea di indumenti da lavoro e un trattore a pedali sul quale
è possibile applicare caricatore frontale e pneumatici. Restate aggiornati sulle novità della collezione nei
prossimi mesi.
Gli articoli di merchandising sono disponibili anche presso i concessionari Challenger locali.
Controllate la pressione degli pneumatici
con questo nuovo manometro.
Migliorate la presa con i nuovi guanti
da lavoro, dotati di membrana a tre strati
traspirante e impermeabile.
tempo dI FIere!
Nel 2012, Challenger parteciperà ai seguenti
eventi e fiere:
presentazIone dI
cHarleY
Scoprite Charley Challenger, il nostro nuovissimo
personaggio dei cartoni animati, presto protagonista
di una serie di iniziative promozionali rivolte ai bambini.
Belagro Minsk
Russia l 5 - 8 giugno
Borgeby Fältdagar
Svezia l 27 - 28 giugno
Field Days
Slovacchia l 6 - 7 giugno
AgroTech Minikowo
Polonia l 30 giugno - 1° luglio
Agro Kiev
Ucraina l 6 - 9 giugno
MeWI Fiere in campo
Romania l 17, 20, 24, 27, 31 luglio
AgriPlanta, Fundulea
Romania l 8 - 10 giugno
Innov-Agri
Francia l 4 - 6 settembre
Cereals
Regno Unito l 13 - 14 giugno
AgroTechniek Biddinghuizen
Paesi Bassi l 5 - 8 settembre
DLG FieldDays
Germania l 19 - 21 giugno
Agrosalon
Russia l 10 - 13 ottobre
Royal Highland Show
Scozia l 21 - 24 giugno
eIMA
Italia l 7 - 11 novembre
19
2012 - Challenger MT875C Max. 609 CV.
alla rIcerca deI
veteranI
In servIzIo
1987 Challenger 65 270 CV.
Nel quadro dei nostri festeggiamenti per i 25 anni
sui cingoli, siamo alla ricerca dei più vecchi
trattori Challenger ancora in servizio in Europa.
Chiunque sia a conoscenza
dell’esistenza di una macchina
vintage Challenger ancora al lavoro,
è invitato a segnalarcelo. Intendiamo
infatti pubblicare nei prossimi
numeri di Serious Machinery alcune
delle storie più belle.
I primi modelli Challenger 65 vennero
nessi all’opera nei campi degli Stati
Uniti nel 1987. Questi trattori erano
dotati del rivoluzionario sistema MobilTrac, che assicurava tutta la trazione e
la bassa compattazione del terreno
proprie dei cingoli unite a caratteristiche
di manovrabilità e velocità.
“In quanto fornitore delle uniche
macchine progettate specificamente
come trattori agricoli cingolati, e non
adattate a partire da normali trattori
gommati, Challenger continua a
passare di successo in successo,”
dichiara Luca Cattani, Responsabile
marketing dei prodotti Challenger.
Luca è in grado di risalire a lungo nel
passato con le grandi macchine gialle,
e ha lavorato personalmente nell’azienda
agricola del padre con il primo trattore
Challenger 65 venduto in Italia, nel
1989. “Fedeli al loro nome, questi
trattori hanno messo in discussione le
modalità di coltivazione tradizionali, e
stanno contribuendo a cambiare il volto
dell’agricoltura,” afferma.
Chi desiderasse indicare una macchina
come uno dei più vecchi trattori
cingolati Challenger ancora in servizio
è pregato di rivolgersi al suo
concessionario Challenger di zona o di
inviare la segnalazione tramite e-mail
all’indirizzo [email protected]
Ogni segnalazione verrà ricompensata
con un omaggio sorpresa Challenger.
serIous macHInerY Il prossImo numero – specIale trattorI cIngolatI
Italian
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