- Challenger
Transcript
- Challenger
luglIo 2012 numero 20 SMART MACHINES. SERIOUS RESULTS. Il paradIso In terra rogator 600 I NUOVI MODELLI ROGATOR SERIE B VANTANO MOTORI SCR E AVANZATI SISTEMI DI CONTROLLO C3000 In questo numero 3 Un pitone libero! Nuovo RoGator 600B 4-5 Vantaggi dell'irroratrice RoGator 600 6 Approvazione per un'irroratrice 7 L'affidabilità dell'irroratrice RoGator è essenziale per un agricoltore del Regno Unito Mini Poster – Challenger Field Python 8-9 10-11 Esperienza dei clienti: TG3244 12 Il tocco leggero dell'irroratrice Spra-Coupe 4460 13 Ruspe al lavoro sul fronte del porto 14 Nuovi RoGator per l’Europa orientale 15 Nuovi distributori per l'Europa centrale 16-17 Novità e immagini 18-19 È iniziata la ricerca del più vecchio trattore Challenger 20 smart macHInerY, serIous results In questo numero di Serious Machinery rivolgiamo la nostra attenzione alle attrezzature per le applicazioni. La linea di irroratrici e spanditori Challenger rispecchia pienamente la missione del nostro marchio, vale a dire soddisfare le esigenze delle aziende agricole di grandi dimensioni che traggono vantaggio dalla concorrenza e dalla crescita. I nostri macchinari potenti, robusti e dalle grandi capacità assicurano una produttività e un’efficienza senza rivali. Come afferma la nostra tagline, Challenger è una garanzia di ‘Smart Machinery, Serious Results’. Lanciato nel 2011, ha ottenuto eccellenti successi, con oltre 100 unità vendute nel primo anno e piani per fare ancora meglio nel 2012. Si tratta di un’irroratrice davvero originale, con prestazioni senza uguali. Per i mercati dell’Europa orientale sono disponibili le nuove irroratrici RoGator 1100 e 1300, sviluppate negli Stati Uniti e studiate per le aziende di grandissime dimensioni, che coltivano molte migliaia di ettari. I trattori cingolati rimangono ovviamente il nucleo della nostra offerta di prodotti, e nel prossimo numero dedicheremo un’attenzione speciale a queste formidabili macchine di cui celebriamo i “25 anni”. Il Team Challenger Il marchio Challenger di AGCO produce un’ampia gamma di macchinari agricoli ad elevate prestazioni e specifiche avanzate per il settore agricolo e per i contoterzisti professionisti. Tra i prodotti, trattori cingolati, attrezzature per applicazioni, trattori gommati, mietitrebbiae imballatrici. 04 07 18 Se preferisci ricevere Serious Machinery regolarmente via e-mail, collegarsi al sito Web riportato sopra e seguire le istruzioni di abbonamento. The Editor Serious Machinery AGCO Netherlands B.V. Horsterweg 66a 5971 NG Grubbenvorst Paesi Bassi Email: [email protected] Sito Web: www.challenger-ag.com © AGCO Limited 2012 02 13 14 19 Lo straordinario trattore Challenger con livrea pitonata ha davvero acceso la fantasia dei visitatori della fiera Agritechnica. lIvrea pItonata: davvero mozzaFIato Il primo ordine relativo ad un trattore Challenger MT 865C nella versione speciale con livrea pitonata per il 25o anniversario è stato inoltrato da Bulibasa Larisa Cosmina, Direttore generale di Tecno Sapi Ltd, una azienda di Grivita, Lalomit‚a, in Romania. Oltre a risultare una delle macchine più fotografate ad Agritechnica questo insolito modello ha suscitato non poco interesse! Con la sua sorprendente livrea pitonata, questa macchina ricca di ogni possibile opzione fa parte del programma dei festeggiamenti organizzati da Challenger per i suoi “25 anni sui cingoli”. Tecno Sapi appartiene alla Tritipan, ed è un grande contoterzista della ricca area agricola di Lalomit‚a. Questo č il suo primo trattore Challenger. “Abbiamo visto il modello MT 865C pitonato ad Hannover lo scorso anno, e ne siamo rimasti davvero colpiti,” dichiara la Signora Bulibasa, una delle prime donne a figurare in Serious Machinery come proprietarie di una macchina Challenger. “Con il cambiamento dell’andamento climatico in Romania, dalle piogge torrenziali del 2010 alla siccità del 2011, il tempo a disposizione per i lavori di preparazione dei raccolti autunnali si è ridotto, e ci occorrono pertanto macchinari con una produttività elevata,” osserva la Signora Bulibasa. Il trattore è stato fornito da MEWI, il distribuzione Challenger fresco di nomina per la Romania (vedere a pagina 16 per ulteriori dettagli), con cui Tecno Sapi ha già un solido rapporto di collaborazione. Aggiunge Gaston Haesen, specialista dell’assistenza prodotti Challenger: “Abbiamo scelto la livrea pitonata per la macchina del compleanno in quanto presenta numerose associazioni con i trattori cingolati Challenger. È potente, elegante e silenzioso, si sposta in modo economico e fluido, praticamente senza lasciare impronte. Invia inoltre alla concorrenza l’avvertimento di rimanere a distanza di sicurezza!” Oltre alla versione a grandezza naturale, Challenger ha prodotto anche una serie limitata di 1.000 modellini in scala numerati del trattore con la livrea pitonata per l’anniversario, già diventati un articolo da collezione. 03 In Europa, i modelli Challenger RoGator serie 600 hanno definito lo standard per le irroratrici semoventi. Challenger rafforza ora ulteriormente la sua leadership con la nuova serie ‘B’, che introduce un’economia ottimale di impiego del carburante grazie alla più avanzata tecnologia dei motori e al superlativo controllo offerto dal nuovo terminale C3000 con schermo a sfioramento a colori. nuove caratteristiche del modello RoGator 600 serie “B” “I nuovi modelli RoGator 600 serie “B” accresceranno ulteriormente la fama già invidiabile di questa irroratrice”, afferma Hubertus von Dungern, Responsabile marketing di prodotto per le attrezzature per applicazioni. “Appena un anno dopo il suo lancio ufficiale, sono già stati venduti oltre 100 esemplari del modello RoGator 600, che si è affermato come nuovo punto di riferimento per la tecnologia delle irroratrici” introducendo caratteristiche originali fra cui l’innovativo chassis a traversa singola, lo chassis Dual-Height ad altezza variabile di 45 cm con sospensioni Opti-Ride e il nuovo e pratico sistema di irrorazione Opti-Flow. “Con la nuova serie “B”, Challenger alza ora ulteriormente l’asticciola, con l’introduzione della più avanzata tecnologia di riduzione catalitica selettiva (SCR, Selective Catalytic Reduction), che unisce migliori prestazioni ed economie eccezionali. Gli operatori possono inoltre usufruire di un controllo di punta tramite il nuovo terminale opzionale C3000 con schermo a sfioramento,” aggiunge von Dungern. • I nuovi motori a sei cilindri AGCO POWER e³ da 7,4 litri di cilindrata, con tecnologia catalitica selettiva (SCR, Selective Catalytic Reduction) di seconda generazione e catalizzatore ossidante diesel (DOC, Diesel Oxidation Catalyser), consentono di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di gas di scarico dei modelli RoGator 645B e 655B. • L’avanzato terminale a colori C3000 con schermo a sfioramento da 12” (30 mm) offre un controllo completo con un sistema di guida GPS di precisione, sterzo automatico, controllo automatico della sezione, mappatura, controllo a portata variabile e registrazione dei dati, compresi quelli di lavoro. SPeCIFICHe DeLL’IRRoRATRICe SeMoVenTe CHALLenGeR RoGAToR 600 SeRIe “B” Motore RoGator 635 RoGator 645 RoGator 655 AGCO Power 4,9 litri, 4 cilindri, livello IIIA AGCO Power 7,4 litri, 6 cilindri, livello IIIB AGCO Power 7,4 litri, 6 cilindri, livello IIIB Potenza nominale 170 CV / 125 kW a 2.200 giri/min. 208 CV / 153 kW a 2.100 giri/min. 227 CV / 167 kW a 2.100 giri/min. Potenza massima 175 CV / 129 kW a 2.000 giri/min. 224 CV / 164 kW a 1.950 giri/min. 242 CV / 178 kW a 1.950 giri/min. PRESTAZIONI ED ECONOMIA DI PUNTA GRAZIE AI motorI scr I modelli RoGator 645 “B” e 655 “B” beneficiano ora della più recente tecnologia fornita dai motori AGCo PoWeR e³, che ha già dimostrato di ridurre notevolmente i consumi di carburante in una serie di applicazioni agricole. I motori RoGator 600 originali sono stati predisposti fin dall’origine per poter essere equipaggiati con il sistema SCR. Il processo di riduzione catalitica selettiva (SCR) utilizza il liquido AdBlue®, un additivo per emissioni diesel (DEF, Diesel Exhaus Fluid) e ora un nuovo catalizzatore ossidante diesel (DOC, Diesel Oxidation Catalyser) per il trattamento dei gas di scarico dopo la combustione. Questo processo di post-trattamento consente ai tecnici di conferire al motore caratteristiche ottimali di potenza ed economia, ottenendo in risparmi senza 04 uguali sui consumi, ma rispettando al contempo le più recenti e severe normative fase 3b / Tier IIIA in materia di emissioni. L’ubicazione dei motori rimane quella originale, con montaggio laterale, al centro della macchina. Una novità è rappresentata da un serbatoio aggiuntivo da 40 litri per l’AdBlue®, posizionato insieme al serbatoio del carburante sul lato destro. È compresa anche una serpentina di riscaldamento per mantenere il liquido alla temperatura di funzionamento ottimale in condizioni climatiche fredde. I nuovi motori erogano una potenza massima di 224 CV nel caso del modello RoGator 645B e di 242 CV nel caso del modello RoGator 655B, entrambi a un regime motore economico, pari a 1.950 giri/min. altre nuove caratterIstIcHe per un’ Il termInale c3000 OFFRE UN CONTROLLO E UN’AUTOMAZIONE SENZA UGUALI Il nuovo terminale C3000 a norma ISoBus, sviluppato in collaborazione con Topcon, un partner strategico di AGCo, riunisce un sistema di guida e posizionamento ad alta precisione, un controllo automatico della sezione, una mappatura e una registrazione dettagliate con una gestione versatile delle informazioni, un funzionamento semplice e uno schermo ampio e nitido. Questo pacchetto per un’agricoltura di assoluta precisione gestisce simultaneamente qualunque operazione di irrorazione, fra cui: • Controllo delle portate applicazione, mantenendo il dosaggio indipendentemente da eventuali variazioni della velocità di avanzamento • Controllo automatico delle sezioni di barra • Rapporti di lavoro scaricati in un pratico formato file “pdf” • Possibilità di importare lavori e mappe di prescrizione nei formati “shape” e “ISOXML” • Riconoscimento automatico del campo, per l’identificazione e il caricamento dei lavori in modo rapido e semplice • Calcolo e visualizzazione delle aree coperte e di quelle rimanenti È possibile accedere a tutti questi controlli e informazioni tramite il display con schermo a sfioramento a colori da 12,1” (30 cm), dotato di un’esclusiva funzione che consente di visualizzare fino a un massimo di tre “mini-finestre”. Lo schermo dispone anche di una vista a “cruscotto” definita dall’utente, nonché di una tastiera interattiva e di dettagliati display informativi. Lo schermo è agevole da leggere anche alla luce solare diretta, e dispone di una retroilluminazione a LED per il lavoro notturno. Una nuova antenna, modello SGR-1, garantisce un posizionamento di grande precisione e dinamico, stabile e preciso. Il ricevitore multi-costellazione a 32 canali è in grado di ricevere segnali sia dai satelliti sia GPS, sia GLONASS, nonché correzioni provenienti da EGNOS, WAAS e Omnistar VBS. 05 L’irrorazione con una macchina RoGator 600 offre notevoli vantaggi sotto il profilo dei consumi di carburante e della distanza libera dai raccolti. 06 InvestIre e rIsparmIare I risparmi di carburante dimostrati nei fatti e l’originale regolazione dell’altezza di lavoro sono due dei principali vantaggi offerti dall’irroratrice RoGator 600. Lo spiega Martin Hamer, Responsabile nazionale vendite Challenger per il Regno Unito. Una irroratrice Challenger RoGator 600 è un investimento notevole, che però si ripaga in termini di prestazioni e produzione. Nel Regno Unito i risultati dal momento del lancio, lo scorso anno, sono ottimi. efficienza di impiego del carburante L’efficienza di impiego del carburante è uno dei vantaggi di rilievo della macchina, e può generare notevoli risparmi. Rispetto alle irroratrici della concorrenza, le prove hanno ad esempio dimostrato che il modello da 175 CV permette di risparmiare fino a 5 l/ora, che salgono a 10 l/ora per il modello da 243 CV. Benché il prezzo dei carburanti vari da un paese all’altro, in termini economici un risparmio di 5 l/ora su 1.000 ore di esercizio, e con un prezzo del carburante pari a 0,84 euro/l (70 pence/l), si traduce in 4.221 euro (3.500 sterline) in meno. Un risparmio di 10 l/ora nelle stesse condizioni permette di spendere 8.442 euro (7.000 sterline) in meno. Questa efficienza è il frutto della configurazione speciale del sistema di trasmissione. L’adozione di alcuni dispositivi idraulici ed elettronici particolarmente intelligenti per il trasferimento della potenza motrice fa sì che la velocità di avanzamento della macchina non sia proporzionale al regime del motore. Durante l’irrorazione di un campo alla velocità di 12 km/h, il modello RG600 sfrutta l’impianto idraulico per mantenere la velocità, riducendo il regime del motore al minimo necessario. Al diminuire del regime del motore aumenta il risparmio di carburante. Luce libera da terra regolabile Tutte le irroratrici RoGator 600 utilizzano uno chassis monotrave dotato di una nuova regolazione idraulica dell’altezza di lavoro. Con la semplice pressione di un pulsante, l’operatore può sollevare la macchina di 45 cm, passando dall’altezza di lavoro standard di 75 cm ad un’altezza libera da terra pari a 1,2 m. Questa funzione è importante ad esempio quando si lavora su pendii ripidi, quando occorre mantenere il più basso possibile il baricentro della macchina, per garantirne la stabilità. Nel caso dei raccolti alti, come la colza, che devono essere irrorati durante la fioritura o la maturazione dei baccelli, se la macchina piega le piante nel passare loro sopra, le stesse possono subire notevoli danni (con una perdita di resa). Se i fiori vengono fatti cadere, il baccello non si forma. Se i baccelli vengono disturbati e cadono a terra, è impossibile raccoglierli. Questi fattori possono dare luogo a perdite anche dell’1% della resa totale. Per mettere queste indicazioni in prospettiva, leader per sIcurezza e precIsIone La pionieristica irroratrice Challenger RoGator 600 continua a imporsi come macchina di riferimento sul mercato. Ai risultati già conseguiti da questa macchina si sono aggiunte altre due nuove approvazioni europee di rilievo. Il modello RG600 è la prima irroratrice a ricevere l’approvazione nella Categoria 4 CE per il clima all’interno della cabina, e allo stesso tempo un punteggio elevato dalla rete europea per il collaudo delle macchine agricole (ENTAM, European Network for Testing of Agricultural Machines) per le prestazioni e la sicurezza. L’approvazione nella Categoria 4 pone requisiti più elevati sulle cabine agricole, e attesta i massimi standard di qualità dell’aria. Le quattro categorie oggetto di collaudo in base alle direttive CE hanno una priorità basata sul rischio. Per l’irrorazione, è consigliata la Categoria 4, ma finora nessun’altra cabina agricola standard aveva soddisfatto tale requisito. Questo risultato offre agli acquirenti del modello Challenger RG600 la massima possibilità di scelta in termini di sicurezza. Il vantaggio del modello RG600 deriva da una combinazione di pressurizzazione della cabina e speciali filtri ai carboni attivi. Nei test ENTAM l’irroratrice RG600 ha dimostrato di soddisfare, e persino superare, i requisiti delle direttive CE sulla sicurezza delle macchine agricole. Per quanto riguarda le prestazioni, i test hanno anche rivelato che il sistema di irrorazione del modello RoGator è uno dei più precisi del mercato. È possibile scaricare il rapporto di collaudo completo dal sito Web. verranno utilizzati dati relativi al Regno Unito: nel caso di 500 acri (208 ettari) coltivati a colza con una resa di 1,7 tonnellate/acro (4,08 t/ettaro), si tratta di 850 tonnellate a 452 euro/tonnellata, (375 sterline/t), vale a dire 380.362 euro (318.750 sterline). L’uno percento corrisponde a circa 3.856 euro (3.200 sterline). Su un periodo di cinque anni, si ha una perdita di 19.282 euro (16.000 sterline). Anche le patate possono beneficiare di una maggiore luce libera da terra al momento dell’irrorazione. In questo caso, la sfida principale risiede nel fatto che durante la stagione della massima crescita può rendersi necessario irrorare le colture ogni settimana per proteggerle dalla ruggine. Dato che le patate vengono coltivate in solchi che ne aumentano l’altezza, il loro fogliame può essere alto, ed è più che possibile che un’irroratrice danneggi i fusti, che sono molto delicati. Ciò causa due ordini di problemi. In primo luogo, la capacità fotosintetica delle piante si riduce, con ripercussioni negative sulla resa. In secondo luogo, le abrasioni e le incisioni fisiche inflitte alle foglie e ai fusti delle piante di patata costituiscono una via di accesso agevolato per la ruggine, richiedendo ulteriori irrorazioni, con un aumento dei costi e dei rischi. La funzione di regolazione dell’altezza dell’irroratrice RG600 permette di evitare tutti questi problemi. punteggIo del rg655 nel test L’irroratrice Challenger RoGator 655 ha ottenuto un ottimo punteggio in un test multiplo condotto dell’importante rivista di agricoltura Profi sulle irroratrici semoventi. Nella parte 1 del test, la macchina ha ottenuto ottimi risultati nelle aree relative a comfort dell’operatore, agilità, capacità di irrorazione, distribuzione del peso e potenza assoluta. I singoli punteggi classificati con “ottimo” o “buono” sono stati raggiunti per il raggio di sterzata, la potenza di trazione, il comfort dell’operatore, la capacità di traino, la capacità della pompa, l’altezza dell’ugello, il motore, i livelli di rumorosità all’interno della cabina, la larghezza della carreggiata, la capacità di riempimento e i tempi di piegamento del braccio. In realtà, fra i cinque modelli di irroratrice sottoposti al test, l’RG600 è quello che ha conseguito il maggior numero di “ottimo”. Nella parte 2 del test, sono state evidenziate le caratteristiche esclusive dell’RG600 (tra le quali sospensione della ruota indipendente e regolazione dell’altezza di lavoro), nonché la larghezza della macchina di appena 2,48 m con il braccio piegato. “Il test Profi indica ancora una volta che l’RG600 è, a tutti gli effetti, una delle irroratrici preferite dai migliori professionisti del settore”, commenta Hubertus von Dungern, Responsabile marketing dei prodotti Challenger, attrezzature per applicazioni. 07 l’aFFIdabIlItà dell’IrroratrIce rogator È essenzIale per un agrIcoltore del regno unIto In un’azienda agricola di 1.330 ettari dell’Oxfordshire, nell’Inghilterra centrale, la lotta contro le erbacce e la necessità di seminare in letti di semina puliti fanno dell’’irroratrice la macchina più importante. Richard Davey coltiva frumento, colza, orzo primaverile e invernale, papaveri, avena e piccoli appezzamenti di altri raccolti su un’ampia gamma di tipi di terreno. L’enfasi è sul frumento, con varietà dei gruppi 1, 2 e 3 mirate ad una qualità superiore per la produzione di pane e biscotti. Il prezzo attualmente elevato della colza fa sì che Richard presti grande attenzione anche al miglioramento della resa di tale coltura. “La necessità di controllare le erbacce, e in particolare l’erba codina, presenti nel letto di semina, rende per me indispensabile un’irroratrice affidabile e ad alta resa. Attualmente l’irroratrice è più importante anche della seminatrice, perché può fare la differenza lungo tutta l’annata colturale,” afferma Richard. La costituzione di un popolamento inizia dopo la trebbiatura con la creazione di “falsi letti di semina” fra le stoppie, studiati per stimolare la germinazione dei semi delle erbacce e dei cosiddetti volontari (i semi del raccolto precedente). Questi germogli vengono poi irrorati con glifosato prima della semina, e subito dopo con un diserbante residuale. Richard Davey con l’operatore Simon Preece. 08 “Ritardiamo la semina fino all’ultima settimana di settembre, perché ciò è risultato utile per contribuire al controllo delle erbacce mediante l’approccio basato sui falsi letti di semina. Io però non semino senza avere prima irrorato, anche se ciò può comportare l’arresto della semina. Ciò significa inoltre che l’irroratrice deve essere in grado di coprire una superficie doppia di quella che siamo in grado di seminare, e dato che utilizziamo una seminatrice Väderstad Rapid larga 8 m, ciò significa fino a 80 ettari al giorno,” spiega Richard. Si tratta di una macchina diversa da tutte le altre, per via della regolazione dell’altezza, dello chassis centrale, della configurazione dei serbatoi e dell’installazione del braccio In molti casi i raccolti vengono irrorati quattro volte in autunno, eseguendo due trattamenti con glifosato e due applicazioni con residuale. Per l’irroratrice, ciò si traduce in un carico di lavoro complessivo pari a circa 10.000 ettari all’anno; questo compito è ora affidato a una macchina Challenger RoGator 655 con bracci larghi 32 m e un serbatoio della capacità di 5.000 litri. “La precedente irroratrice semovente, che aveva sei anni ed era ormai da sostituire, ci dava problemi di affidabilità. Utilizzo i trattori cingolati Challenger ormai da molti anni, e attualmente possiedo un MT855B. Abbiamo un buon rapporto con il concessionario locale, Lister Wilder di Wallingford, Oxfordshire, e pur sapendo che il progetto della macchina era totalmente nuovo, avevo fiducia nel fatto che il concessionario e AGCO mi avrebbero fornito il supporto eventualmente necessario.” Richard ha visto per la prima volta la macchina alla fiera Agritechnica due anni fa, e ha avuto l’impressione che “avesse l’aspetto giusto”. L’irroratrice è stata consegnata nell’estate del 2011, e da allora ha totalizzato 330 ore di applicazioni per il popolamento autunnale. “Inizialmente sono stato attratto dal progetto totalmente nuovo e radicale. Si tratta di una macchina diversa da tutte le altre, per via della regolazione dell’altezza, dello chassis centrale, della configurazione dei serbatoi e dell’installazione del braccio. In realtà non ho esaminato altre irroratrici, anche se sono a conoscenza di alternative prodotte nel paese, che però sono basate su un normale chassis a scala. “Apprezzo in modo particolare la regolazione dell’altezza, che rende la macchina molto più facile da utilizzare sui nostri terreni in pendenza, nonché su strada. Le sospensioni indipendenti la rendono inoltre molto confortevole, e la configurazione ci permette di utilizzare cerchi e pneumatici più larghi e per colture a filari, rimanendo comunque all’interno della larghezza di legge per gli spostamenti su strada,” spiega Richard. Malgrado l’irroratrice RoGator venisse fornita di serie con l’impianto sterzante automatico Topcon System 150, Richard ha sostituito il terminale con una consolle C3000, dotata di uno schermo più ampio, sulla base delle esperienze positive maturate con il suo trattore Challenger MT855B. Il sistema di posizionamento GPS utilizza un segnale di correzione RTK di elevata precisione proveniente da un ripetitore della rete di un vicino della zona. “Lo sterzo automatico aiuta a migliorare la precisione quando si lavora fuori dai corridoi dei falsi letti di semina e nei campi di colza seminati con il coltivatore. Ho anche adattato la larghezza del braccio all’interno del sistema alle misure della seminatrice, e funziona alla perfezione: la macchina si allinea sempre esattamente con le tracce dei delimitatori di preemergenza,” aggiunge Richard. L’uso della precisione del segnale RTK per la guida e il controllo automatico della sezione sta fruttando notevoli risparmi. A mano a mano che le attività permettono di misurarne i confini, rivelando l’area reale, i campi stanno “rimpicciolendo”. “Abbiamo ridotto a 19 ettari un campo con una forma complessa che avevamo sempre considerato da 20 ettari, e di recente un nostro operatore, Simon Preece, ha dichiarato che ora sarebbe meglio ridurre la sua area a 18 ettari! Nel complesso, direi che il sistema ci ha aiutato a risparmiare il 5% di sostanze chimiche, carburante e tempo,” afferma Richard. “La precisione mi dà inoltre la sicurezza di poter iniziare in qualunque punto del campo, sapendo che la macchina sarà sempre in grado di completare il lavoro, e sto pensando di irrorare i fine campo per ultimi, per motivi legati all’ambiente.” Richard raggiunge “facilmente” ritmi lavorativi pari a 200 ettari al giorno, aiutato anche dal fatto che gli occorrono soltanto quattro rifornimenti del serbatoio da 5.000 litri. Egli ritiene inoltre che i rifornimenti tramite la tramoggia da 60 litri e la pompa autoadescante da 800 litri/min riducano considerevolmente i tempi di preparazione. “Il rifornimento è così rapido che se sto utilizzando una miscela complessa nel serbatoio, ora devo spesso interrompere il rifornimento a metà per poter caricare tutte le sostanze chimiche e lavare i contenitori. Con la macchina precedente, sarei stato io a dover aspettare la fine del rifornimento. In realtà la pompa è talmente veloce che penso la utilizzeremo per caricare il fertilizzante liquido al posto delle pompe esterne a benzina di cui ci servivamo in precedenza.” Richard elogia l’uso di “giunti Banjo” sui tubi in polietilene da 45 mm contenuti nel modulo tubazioni. Pur essendo stata lavata con antigelo, dopo una notte a -15 °C una delle valvole era gelata ed è stato necessario sostituirla, e secondo Richard l’adozione dei raccordi Banjo ha reso agevole l’operazione. Richard ritiene che l’irroratrice RoGator offra un ambiente confortevole e spazioso, dove il rumore più forte è quello prodotto dalla ventola del climatizzatore. Egli è tuttavia stato soddisfatto di poter sollevare questa e poche altre “seccature” in occasione della visita di un membro del personale dello stabilimento di produzione. “Sapevo che questo esemplare era uno dei primi realizzati a fronte di un progetto totalmente nuovo, e mi aspettavo di dover affrontare qualche problema iniziale. la visita del tecnico mi ha confermato di avere avuto ragione a fidarmi del fatto che AGCO avrebbe fornito un supporto e prestato ascolto alle impressioni degli utilizzatori. Mi hanno persino chiesto se non ci fossero altre caratteristiche di cui potessi avere bisogno, e se le sono annotate tutte, ma mi aspetto che alcune di esse siano troppo costose per essere aggiunte!” dichiara. L’irroratrice RoGator 600 aiuta Richard Davey nella lotta contro le erbacce, e in particolare contro l’erba codina. 09 10 11 In Vrebamelkvee BV, le notevoli capacità del Terra-Gator 3244 stanno facendo la differenza per l’iniezione di liquame. Il massimo vantaggio dall’erogazione di liquame Nei Paesi Bassi, un Challenger Terra-Gator 3244 sta aiutando ad aumentare la produttività e a ridurre il tempo impiegato per l’iniezione di liquame. Con un contratto a prezzo fisso per la produzione del latte, il controllo dei costi è fondamentale per l’azienda agricola di Alex van Bakel situata nel sud-est dei Paesi Bassi. Il miglior metodo di conduzione prevede una solida gestione quotidiana e l’organizzazione di tutte le attività con una pianificazione rigorosa. Alex, insieme ai suoi due fratelli, gestisce la Vrebamelkvee BV e altre sei aziende agricole. Allevano 1200 capi di bestiame da latte più ulteriori 1300 bovini e altri animali. Circa 500 ettari di terreno sono destinati alla produzione di foraggio per bovini e alla coltivazione di un’ampia gamma di verdure. La mungitura avviene ogni giorno, 24 ore su 24, con l’impiego di tre addetti durante tre turni di lavoro. La resa media annua per ciascuna mucca si aggira intorno ai 10.800 litri. “L’iniezione di concime liquido ci consente di ottenere il massimo vantaggio in termini di nutrienti dall’erogazione di liquame”, spiega Alex. Per otto anni, l’azienda agricola ha utilizzato con successo un Terra-Gator 3104 ma, avendo l’intenzione di rafforzarsi, ha deciso di utilizzare, per una valutazione, un nuovo Terra-Gator 3244 con rimorchio da 12 27 m3. “Avevamo intenzione di aumentare capacità ed efficienza”, osserva Alex. “La stagione di concimazione e semina spesso è molto breve dopo gli inverni piovosi caratteristici di questa zona”. “Utilizziamo un iniettore per la coltura sui campi arabili e un iniettore a disco Veenhuis per i terreni a pascolo”, spiega. “Da quando utilizziamo il TG3244, abbiamo assistito a un incremento di circa 200 m3 dell’applicazione di liquame. Non solo possiamo applicare una maggior quantità di liquame, ma possiamo anche farlo in minor tempo. In effetti risparmiamo circa tre ore al giorno. In generale, riteniamo che il 3244 fornisca un miglioramento delle prestazioni pari al 17-18%”. Inoltre, anche la qualità del lavoro è migliorata. “In particolar modo sui campi arabili, l’effetto dell’iniezione alla giusta profondità fa la differenza per la resa del mais”, afferma. Con un’iniezione a una profondità di circa 10 cm, il liquame ricco di nutrienti arriva vicino alle radici, consentendo una crescita migliore della pianta. Con un costo di manodopera salito a 24 euro all’ora, è fondamentale assicurare una buona organizzazione del personale e un’impostazione logistica efficiente. “A causa delle notevoli capacità del TG 3244, abbiamo iniziato a utilizzare un altro trattore da trasporto con serbatoio spandiliquame per rifornire costantemente il Terra-Gator”, aggiunge Alex. L’impianto sterzante DogWalk e l’ottima trazione del Terra-Gator consentono di ridurre al minimo la compattazione e di ottimizzare la protezione del suolo. L’impianto DogWalk consente di far passare le ruote A lex van Bakel. posteriori in mezzo ai solchi lasciati da quelle anteriori. Nessuna ruota passa sullo stesso solco e il peso viene distribuito su un’area ampia. Aderenza eccellente grazie agli pneumatici Michelin MegaXbib 1050/50R32 M28. Il sistema di controllo aggiuntivo del gonfiaggio degli pneumatici (che consente di regolare la pressione degli pneumatici durante il funzionamento in base alle condizioni del terreno) fornisce ulteriore aderenza e diminuisce la compattazione. Il comfort del conducente nelle lunghe giornate di lavoro è assicurato dalla cabina Air-Ride e dal sedile versione di lusso. Un grande vantaggio rispetto alle macchine della concorrenza è rappresentato dal fatto che durante il funzionamento dello sterzo in modalità DogWalk, la posizione del conducente è in linea con la direzione di marcia, senza disassamento, in modo che sia possibile guardare in avanti senza dover girare il corpo. La trasmissione della macchina, una Powershift che utilizza 16 marce avanti/3 retromarce invece del comando idrostatico, è stato un altro dei fattori che hanno convinto Alex. “Siamo contenti dei servizi che riceviamo da Challenger per la nostra attrezzatura”, osserva. “Tutti questi vantaggi fanno del TG3244 la scelta giusta per noi”. Alain van de Kerckhove sta ottenendo buoni risultati con la sua irroratrice Challenger Spra-Coupe 4460. Elevata produttività con un tocco leggero Lavorando nella sua azienda con 300 ettari di terreno argilloso/limoso a Oroer, in Picardia, Alain van de Kerckhove ha maturato 13 anni di esperienza nell’uso delle irroratrici semoventi Spra-Coupe. Il suo primo acquisto risale al 1999, il secondo nel 2006 (un SC3450) e il terzo, un SC4460 con cambio meccanico e un braccio da 28 metri, soltanto lo scorso anno. Alain coltiva barbabietole da zucchero, frumento invernale e colza, e nel 1995 ha smesso di arare i terreni, adottando un regime di minima coltivazione dopo avere seguito una conferenza del celebre agronomo Claude Bourguignon sull’argomento. Alain è un sostenitore dell’irrorazione a basso volume già da prima di allora; ha infatti effettuato la transizione nel 1984, riducendo inizialmente il volume da 150 - 200 l/ettaro a 80 l/ettaro. Alain e il suo cane, Forlan. Una strategia di irrorazione a basso volume e alta velocità con macchine Challenger Spra-Coupe è il nonplusultra per un agricoltore francese. “L’irrorazione a basso volume significa meno acqua e meno sostanze chimiche, con una riduzione dei costi per ettaro” commenta. “Con la mia prima irroratrice Spra-Coupe, ho ridotto il volume a 50 l/ettaro e aumentato la velocità di lavoro a15 17 km/h,” invece dei 12 km/h dell’irroratrice precedente. Oltre alla velocità di lavoro, nella transizione all’irroratrice Spra-Coupe sono entrati in gioco altri criteri di acquisto di rilievo. Fra questi figurano il comfort del conducente e la bassa pressione sul terreno. Alain apprezza le sospensioni anteriori e posteriori indipendenti dell’irroratrice SC4460. “La macchina è stabile e confortevole da guidare,” prosegue Alain. “Quando si lavora a ritmo serrato, non si percepisce la velocità. Benché la cabina sia compatta, il cruscotto e il joystick sono posizionati correttamente, assicurando un accesso agevole e una buona ergonomia.” “L’irroratrice SC4460 è leggera (6 - 6,5 tonnellate invece delle oltre 12 delle tipiche irroratrici semoventi); questo dato è importante quando si lavora su terreni bagnati, in quanto la macchina non produce solchi nei campi. Ciò si traduce in una minore compattazione del terreno, e permette di evitare l’uso di un ripuntatore per eliminare le tracce dell’irroratrice,” osserva Alain. Oggi, con molti anni di esperienza al suo attivo, Alain stima di avere ridotto del 30 - 50% l’impiego di sostanze chimiche nella maggior parte delle applicazioni, salvo nel caso di alcuni erbicidi in situazioni speciali. Alain preferisce tenere il braccio dal lato posteriore della macchina, perché ciò assicura una migliore visibilità anteriore e fa sì che le sostanze chimiche vengano spruzzate lontano dalla cabina e dal conducente, invece che sul percorso della macchina. “Il braccio è inoltre molto stabile anche a velocità di lavoro elevate,” aggiunge. Un altro punto a favore è la luce libera da terra dello chassis, pari a circa 96 cm, che riduce al minimo i danni alle colture alte, come la colza, e contribuisce a mantenere rese ottimali. Procedendo in avanti con l’irroratrice SC4660 ad una velocità di 20 - 25 km/h, il volume applicato all’ettaro varia fra 22 e 37 l/ ettaro, a seconda delle condizioni climatiche. Ciò riduce ad esempio i costi medi per le sostanze chimiche a circa 110 euro/ ettaro per il frumento invernale. “La capacità di applicare bassi volumi per ettaro a velocità elevata assicura una produttività maggiore rispetto alle irroratrici standard,” conclude Alain. “La macchina è inoltre potente e leggera: questa combinazione riduce la compattazione del terreno e permette di eseguire lavorazioni di migliore qualità sui terreni bagnati.” 13 Un trattore Challenger MT 865B dotato di uno scraper AP da 15 m3 è stato il fulcro di una serie di attività di trasferimento di oltre 100.000 m3 di sabbia e argilla in preparazione per la costruzione di un nuovo terminal per container presso il porto di Zeebrugge. La combinazione Challenger/AP per lavori pesanti, gestita dall’appaltatore belga Vereecke de Cleene, ha ridotto la necessità di disporre di più macchine movimento terra presso questo cantiere da 300 x 80 m. commerciale per i trattori Challenger di Vereecke. La macchina MT865B non è che l’ultima integrazione della flotta Challenger di Filip, ormai sempre più grande, che conta ora sette macchine. “L’attrezzatura eroga una grande potenza, e permette di movimentare 2.300 m3 di terreno al giorno con un solo trattore, un solo operatore e un consumo medio di carburante pari a 60 l/ora,” commenta Filip Vereecke. “Si tratta quindi di una combinazione molto redditizia.” “Conosco i prodotti Challenger ormai da 12 anni,” commenta Filip. “Le serie MT700 e MT800 sono dotate di motori e cambi molto robusti, in grado di affrontare ogni tipo di applicazione pesante. Ammiro la stabilità del modello MT 865B nel manovrare lo scraper e la sua capacità di trasferire la potenza al terreno.” Filip gestisce gli appalti dell’azienda di famiglia Vereecke, che comprende anche un vivaio di successo diretto da suo padre Alex. Oltre alle attività di sbancamento e livellamento, il contratto di appalto copre anche interventi di drenaggio, aratura profonda, piantumazione e taglio di alberi. Le macchine cingolate sono la scelta di elezione nella regione belga delle Fiandre, dove i terreni sono estremamente soffici e presentano seri problemi di gestione delle acque. Le considerevoli attività di drenaggio e livellamento richiedono una combinazione di trazione elevata e bassa pressione sul terreno. Filip ha iniziato la sua esperienza con le macchine Challenger nel 2000, investendo in un’unità Cat Challenger 35 usata e dotata di un piccolo scraper. Nel 2002 è seguito un secondo trattore cingolato Cat Challenger 55 con uno scraper Bos da 12 m3. Tre anni dopo è stata la volta di una macchina Challenger MT765 utilizzata in precedenza per le dimostrazioni, acquistata presso il distributore olandese Mechatrac, che fornisce tutta l’assistenza tecnica e 14 La macchina svolge circa 1.000 ore di lavoro all’anno. “I miei operatori amano lavorare con il modello MT865B per via della sua cabina spaziosa e confortevole, nonché della sua facilità di azionamento,” aggiunge Filip. Come ogni contoterzista può confermare, la soddisfazione degli operatori è un elemento vincente! Pensando al futuro, i piani di investimento di Filip nel campo dei trattori cingolati comprendono una nuova livellatrice da 8 m, un grande aratro per arature profonde, una nuova macchina per drenaggio ed eventualmente un altro scraper da 15 m3. Questo secondo kit verrebbe affiancato a quello già esistente per migliorare la produttività nei lavori di grande entità, in cui l’attrezzatura deve percorrere più di 300 m prima di scaricare il materiale. Per vedere un filmato che mostra la macchina MT865B al lavoro a Zeebrugge, andare all’indirizzo www.ap-online.nl/video_e/AP_Machinebouw/ Scraper_APS_15_at_Zeebrugge destInate alle azIende agrIcole dI grandIssIme dImensIonI dell’europa orIentale scraper In azIone! Le nuove irroratrici semoventi Challenger RoGator 1100 e 1300 offrono agli operatori che lavorano terreni di grandi dimensioni un pacchetto collaudato di caratteristiche e tecnologie che migliorano la precisione e l’efficienza delle applicazioni. “Queste irroratrici sono state sviluppate negli Stati Uniti specificamente per soddisfare le esigenze dell’agricoltura su larga scala, e proprio per questo motivo vengono ora offerte agli utenti russi e ucraini,” afferma Age Krug, Responsabile marketing di prodotto presso Challenger. “I requisiti specifici degli utenti dell’Europa occidentale sono coperti dalle nostre irroratrici semoventi Challenger RoGator 600.” elevate alla massima economia. La trasmissione idrostatica con i nuovi mozzi di riduzione fornisce una trazione integrale affidabile e trasmette al terreno una potenza maggiore in modo più efficiente. Il modello 1100 è dotato di un serbatoio da 4.162 litri e di un motore da 311 CV, mentre il modello 1300 vanta un serbatoio da 4.920 litri e un motore da 337 CV Il sistema di irrorazione si basa su un serbatoio in acciaio inossidabile della capacità di 4.920 litri dotato di una stazione di riempimento veloce e facile da utilizzare, con un’ampia scelta di larghezze del braccio e comodi comandi. È inoltre possibile equipaggiare il modello RoGator 1300 con una serie di applicatori di prodotti secchi fra cui il lo spanditore a disco “Disk Spreader” New Leader. Più in particolare, il modello RG1300, ammiraglia della gamma, si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento ‘CropLife Iron Product of the Year’, ed è progettato per applicazioni e attività a resa elevata nelle condizioni più difficili. Esso risulta particolarmente adatto per le aziende agricole, i contoterzisti e le grandi aziende agricole professionali della Russia e dell’Ucraina, i cui utenti tipici sono i cosiddetti “Agro Holdings”, proprietari di aziende agricole di molte migliaia di ettari. “Il modello RG 1300 è un veicolo per applicazioni grande e versatile, che permette di passare da applicazioni liquide ad applicazioni a secco per l’impiego in tutte le stagioni, garantendo in tal modo una maggiore redditività del capitale investito”, afferma Age Krug, Responsabile marketing di prodotto presso Challenger. “Grazie ad aggiornamenti tecnologici quali i sistemi GPS AutoGuide e AGCOMMAND, questo modello offre inoltre la flessibilità necessaria per adattarsi ad un’ampia gamma di attività e applicazioni.” Il modello RoGator 1300 è azionato dal motore AGCO POWER di ultima generazione, e unisce prestazioni Il nuovo sistema di trasmissione del modello RoGator utilizza un motore idraulico con mozzi di riduzione separati su ciascuna ruota per trasmettere al terreno una maggiore potenza. Principali caratteristiche del modello RoGator 1300 • Motore - Serie AGCO Power da 8,4 litri – Max. 339 CV a 2.100 giri/min. 305 CV a 1.950 giri/min. – Conforme alle normative sulle emissioni fase 2 / livello II – Adatto all’uso con biodiesel B30 a norma EN 14214 • Solida trasmissione con scatola del cambio a sette marce, azionamento tramite affidabili motorini idrostatici e idraulici, ciascuno dotato di un mozzo di riduzione • Cabina spaziosa, progettata specificamente per l’uso su un applicatore semovente, con accesso anteriore agevole, grande visibilità ed eccellente disposizione dei comandi • e assali regolabili per adattarsi a tutte le colture. Curve strette e minimi danni ai raccolti grazie agli pneumatici Michelin® SprayBib • Manovrabilità ancora migliore con l’opzione a 4 ruote sterzanti • Solido chassis con scatolati di tipo “C”, flessibile sui terreni accidentati ma con una robustezza all’altezza delle condizioni più difficili. Dispositivo “Combo-ready”, per transizioni semplici e rapide fra sistemi di applicazione come gli spanditori di fertilizzanti liquidi o a secco • Serbatoio da 4.920 litri in acciaio inossidabile, ampia scelta di larghezze del braccio e tecnologia di irrorazione di livello superiore • Velocità massima su strada 57 km/h, velocità massima in irrorazione 42 km/h 15 Nuovi dist Nel quadro di un ulteriore rafforzamento della sua rete di distribuzione, Challenger ha selezionato tre nuovi partner per la distribuzione nell’Europa centrale, vale a dire MEWI in Romania, Agromex nella Repubblica Ceca e Hriadel in Slovacchia. “Queste aziende collaborano già con AGCO in veste di distributori dei marchi gemelli di Challenger,” spiega Gary Rollinson, Amministratore delegato di Challenger per Europa, Africa e Medio Oriente. “Agromex, Hriadel e MEWI sono distributori di attrezzature Fendt e Fella; MEWI distribuisce inoltre i macchinari Valtra. L’aggiunta della linea Challenger è un’estensione naturale di queste partnership.” “Nei mercati delle macchine agricole di queste aree geografiche è in corso una rapida evoluzione, e le attrezzature Challenger ad alto rendimento sono particolarmente indicate per le numerose aziende agricole di grandi dimensioni presenti in queste zone,” aggiunge Gary. MEWI in Romania 1 1 Cristian Dănescu. 16 “In Romania, la superficie arabile sta aumentando, e vi è una forte domanda volta alla sostituzione delle macchine agricole obsolete con le attrezzature più recenti , specialmente nelle aziende agricole più grandi, per le quali la massima produttività è essenziale ai fini della redditività delle imprese,” spiega Cristian Dănescu, Direttore generale di MEWI. “Nelle prime quattro settimane successive all’acquisizione del franchising Challenger, abbiamo ricevuto ordini per sei trattori cingolati e una irroratrice!” MEWI ha una presenza consolidata in Romania, con un fatturato superiore a 56 milioni di euro nel 2011. L’azienda, fondata nel 1995, ha 60 dipendenti, e gestisce le sue attività tramite la sede centrale di Ortisoara e le filiali di Bucarest e Cluj Napoca. MEWI si occupa della vendita dei marchi Fendt e Valtra, gemelli di Challenger, dal 2007 e, rispettivamente, dal 2010. “Con l’aggiunta del marchio Challenger, siamo ora in grado di offrire una gamma completa di trattori che va dal modello Valtra da 70 CV, ai Fendt (fino a 390 CV) e ai 609 CV del modello Challenger MT875C. Questo ci garantisce una grande flessibilità nel soddisfare le esigenze dei clienti,” osserva Cristian. Leontin Coca è il Responsabile vendite e Vasile Nica il Responsabile del marchio Challenger. “Negli anni ci siamo conquistati la fiducia e il rispetto dei clienti in quanto siamo risultati un partner affidabile, nonché un protagonista del mercato agricolo romeno,” commenta Leontin. L’officina principale e il magazzino ricambi si trovano presso la sede di Ortisoara. Nel quadro di un considerevole investimento, nel 2011 abbiamo aperto due nuove filiali complete di reparti vendita, assistenza e ricambi a Bolintin e Drajna, nel centro della pianura romena, nota come il “granaio” del paese. “Abbiamo oltre 100 clienti, che lavorano più di 4.000 ettari. Questi clienti apprezzano una tecnologia all’avanguardia, una grande potenza e una resa elevata, ed è per questo motivo che la linea Challenger si inserisce così bene nelle nostre linee esistenti,” afferma Vasile Nica. SC MEWI Import Export Agrar Industrietechnik SRL DN 69 Timisoara – Arad l Km 22 Jud l Timis l 307305 Ortisoara Romania l Tel: (0040) 256494350 l Fax: (0040) 256490729 E-mail: [email protected] l Sito Web: www.mewi.ro Agromex nella Repubblica Ceca 4 4 Antonin Jirasek. 2 Leontin Coca. 3Trattori Challenger (uno dei quali in versione speciale con livrea pitonata) fotografati presso la sede di MEWI a Ortisoara. 3 Gli agricoltori apprezzano l’alta tecnologia a bordo 5 David Fiala. 6La filiale Agromex di Myslinka. 2 5 6 Agromex, un’azienda fondata nel 1992, ha sede a Modletice, vicino a Praga, e conta 70 dipendenti. Compresa la direzione, Agromex dispone di sei filiali, e nei prossimi due anni ha in programma un’ulteriore espansione nella Moravia settentrionale e nella Boemia orientale. “Lavoravamo già in stretta collaborazione con AGCO come distributori di trattori e attrezzature Fendt e di macchinari Fella per la raccolta di foraggi verdi, quindi la gamma Challenger si inserisce alla perfezione nel nostro portafoglio complessivo,” osserva Josef Sedivy, Direttore esecutivo di Agromex. “I sussidi pubblici per l’agricoltura funzionano bene nella Repubblica Ceca,” prosegue Josef. “Nel nostro paese ci sono alcune aree eccezionali dal punto di vista agricolo, specialmente nella Boemia orientale e nella Moravia meridionale, nonché ottime opportunità di vendita per le attrezzature ad alte prestazioni come i trattori e le irroratrici Challenger.” “I nostri clienti sono tendenzialmente grandi aziende agricole alla pressante ricerca di macchine potenti e attrezzature per lavorazioni gravose, in grado di affrontare grandi estensioni di terreno,” spiega Antonin Jirasek, Responsabile vendite. “La potenza media dei trattori che vendiamo si aggira sui 300 CV circa.” David Fiala è il responsabile del marchio Challenger. “Ciascuna delle nostre sei liliali dispone di propri reparti vendite, assistenza e ricambi, e abbiamo 20 furgoni per l’assistenza in loco,” spiega. “I nostri team di assistenza hanno una vasta esperienza, e nell’alta stagione sono a disposizione sette giorni alla settimana. La nostra filosofia è imperniata sul contatto personale e individuale con i clienti, per garantire loro di ottenere assolutamente il massimo dagli investimenti in attrezzature. Per noi, ciò che conta sono le relazioni a lungo termine.” la soddIsFazIone deI clIentI: UnA FoRZA MoTRICe cIÒ cHe conta sono le ReLAZIonI A LUnGo TeRMIne trIbutorI AGROMEX s.r.o l Modletice 102 l R̆íčany u Prahy CZ-25101 l Repubblica Ceca l Tel: +420 323 616 911 Fax: +420 323 616 919 l Sito Web: www.agromex.cz Hriadel in Slovacchia Il nuovo partner di Challenger in Slovacchia è Hriadel, con sede a Nitra, nella parte occidentale del paese, un’area ben nota per le sue attività agricole. Hriadel operava già come distributore dei marchi Fendt e Falla di AGCO, e oltre alla sede centrale di Nitra copre il territorio tramite una rete di punti vendita situati a Zlatna na Ostrove, Trnava, Levice, Rimavska Sobota e Košice. Hriadel è stata fondata quasi venti anni fa, ha sviluppato una solida presenza nel mercato slovacco delle macchine agricole e nel 2011 ha fatto registrare un fatturato di 17 milioni di euro. Commenta il suo Direttore generale, Szikszai Zoltán: “In Slovacchia abbiamo numerose grandi aziende agricole, con più di 2.000 ettari, cui occorrono soluzioni per l’ottimizzazione della produttività. Vendiamo ad esempio grandi attrezzi Horsch, che richiedono in genere oltre 400 CV, e fino a 600 CV nei terreni collinosi e compatti. Vi è inoltre l’esigenza di ridurre la compattazione del suolo. Per superare tali sfide, i nostri clienti sono pertanto alla ricerca di trattori cingolati e attrezzature con grandi capacità per le applicazioni.” “La soddisfazione dei clienti è la nostra forza motrice, e garantiamo l’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana,” spiega Ondrej Udvardi, del supporto vendite. “Prevediamo che entro la fine dell’anno il nostro team di assistenza altamente professionale raggiungerà le 20 unità; i nostri centri di assistenza sono inoltre perfettamente equipaggiati con tutte le apparecchiature più recenti, compresi i software diagnostici.” Si stima che circa il 74% delle macchine agricole presenti in Slovacchia abbia più di 12 anni. “Grazie alla sua stabilità a lungo termine, alla sua vasta esperienza e alla sua conoscenza del mercato, Hriadel si trova in una posizione ideale per offrire agli agricoltori le macchine e il supporto al passo con i tempi di cui essi necessitano per realizzare tutte le potenzialità delle risorse territoriali della Slovacchia,” afferma Blažena Ácsová, Direttrice marketing. HRIADEL’ spol. s.r.o l Cabajská 28, 949 01 l Nitra Slovacchia l Tel: +421 37 651 953 l Fax: +421 37 741 3925 E-mail: [email protected] l Sito Web: www.hriadel.sk 7 9 7 Szikszai Zoltán. 8 Blažena Ácsová, Direttrice marketing. 9 Il punto vendita di Hriadel a Košice. 8 17 Durante il loro viaggio negli Stati Uniti, i clienti, i concessionari e il personale Challenger sono stati ripresi in numerose fotografie, con tanto di cappello da cowboy. clIentI In vIsIta allo stabIlImento dI JacKson Nel corso di un viaggio negli Stati Uniti, alcuni titolari e operatori di attrezzature Challenger hanno avuto modo di vedere con i propri occhi come vengono costruite le loro macchine, e hanno visitato varie aziende agricole. stabilimento Challenger, in particolare, è stato oggetto di lunghe conversazioni fra i visitatori. Gli ospiti hanno infine concluso il loro viaggio in pieno stile Western, assistendo dalla tribuna di gala ad un emozionante rodeo a Kansas City. Un gruppo formato da 50 persone provenienti dall’Europa centrale e dal Belgio, in rappresentanza di una dozzina di paesi diversi, tra cui alcuni clienti attuali e potenziali, concessionari e personale di assistenza Challenger, ha trascorso una settimana negli Stati Uniti visitando gli stabilimenti di produzione e le aziende locali di Jackson, Beloit e Hesston. Il sostanzioso investimento fatto presso lo Lo stabilimento di Jackson, nel Minnesota, produce i trattori cingolati Challenger MT700C e MT800C, trattori articolati, le irroratrici Spra-Coupe e RoGator e le macchine per applicazioni TerraGator. È inoltre in programma l’aggiunta di attività di produzione di trattori gommati di grande potenza per colture interfilari. Negli anni ‘70, i progettisti della sede di Hesston, nel Kansas, sono stati i pionieri del concetto di grande imballatrice. Oggi, lo stabilimento produce attrezzature per fienagioni e foraggi, mietitrebbia, andanatrici, attrezzature di piantumazione e spandiconcime. Lo stabilimento di Beloit, anch’esso in Kansas, produce attrezzi per la coltivazione fra cui coltivatori, frangizolle a disco, dissodatori e seminatrici per cereali. “È stato molto interessante viaggiare con un gruppo così eterogeneo di persone e sentire i loro commenti sull’agricoltura negli Stati Uniti”, commenta Dorus van Esch, Direttore vendite e distribuzione Challenger per Europa, Africa e Medio Oriente. “Malgrado le differenze culturali, le somiglianze nel modo di concepire l’agricoltura sono risultate evidenti a tutti. È stata un’esperienza fantastica per i nostri clienti e i nostri concessionari.” “I visitatori sono rimasti impressionati dalle dimensioni dello stabilimento di Jackson e dal numero dei componenti prodotti in azienda a Hesston e Beloit,” spiega Przemysław Jocz, Responsabile vendite Challenger per la Polonia. “Essi hanno anche apprezzato molto la visita al museo della stazione di collaudo dei trattori di Lincoln e l’opportunità di esaminare alcuni trattori del passato.” Il centro punta a mIglIoramentI sostenIbIlI Poiché la salvaguardia dell’acqua e il miglioramento del terreno assumono un’importanza sempre più fondamentale, l’incontro pre-inaugurale del Soil and Water Management Centre nel Regno Unito, che beneficia del sostegno di Challenger, ha rappresentato un momento straordinario per gli agricoltori. Istituito in risposta a un rapporto sullo stato attuale del terreno e della gestione dell’acqua, il centro, situato presso l’Harper Adams University College nello Shropshire, nelle Midlands inglesi, ha l’obiettivo di assicurare “miglioramenti sostenibili” per l’agricoltura e l’efficienza dell’ecosistema attraverso un migliore coordinamento, trasferimento e sviluppo delle conoscenze. Challenger ha preso l’impegno di sostenere il centro per tre anni e parteciperà alle giornate dedicate al trasferimento delle conoscenze, alla ricerca continua e a programmi formativi estesi per agricoltori e agronomi. 18 “Il motto della missione di Challenger è: ‘Il vostro terreno, il nostro territorio’, è assolutamente perfetto per il progetto” spiega Martin Hamer, Responsabile delle vendite nazionali Challenger per il Regno Unito. “Le nostre macchine cingolate aiutano gli agricoltori a salvaguardare la loro risorsa più preziosa, la terra”. In occasione dell’evento è stato esposto il TerraGator 2104. “Agricoltori e contoterzisti sono alla ricerca di metodi più efficienti e rispettosi del terreno per l’applicazione di liquami e di altri sottoprodotti ricchi di sostanze nutritive e TerraGator è lo strumento ideale per riuscirci,”afferma Martin. I visitatori erano interessati a sapere in che modo funzioni quali l’impianto sterzante “DogWalk” possano consentire una distribuzione efficace di grandi carichi sull’intera larghezza della macchina e non soltanto sui solchi. Il modello TerraGator 2104 di Challenger, esposto presso il Soil and Water Management Centre, è dotato di numerose funzioni studiate per rispettare il terreno. Ingranate la marcIa cHallenger Scoprite l’abbigliamento e gli accessori Challenger più recenti presso il punto vendita online www.challengerstore.com Troverete un’ampia scelta di articoli da regalo ed indumenti da lavoro delle migliori marche, dai giubbotti, alle T-shirt, ai cappellini senza tralasciare orologi, borse, ombrelli e modellini in scala. Tra i più recenti indumenti da lavoro Challenger segnaliamo le nuove tute da lavoro. Articoli per bambini: ora è possibile personalizzare il trattore a pedali Challenger richiedendo caricatore frontale e pneumatici. Tra le novità più recenti è disponibile una nuova linea di indumenti da lavoro e un trattore a pedali sul quale è possibile applicare caricatore frontale e pneumatici. Restate aggiornati sulle novità della collezione nei prossimi mesi. Gli articoli di merchandising sono disponibili anche presso i concessionari Challenger locali. Controllate la pressione degli pneumatici con questo nuovo manometro. Migliorate la presa con i nuovi guanti da lavoro, dotati di membrana a tre strati traspirante e impermeabile. tempo dI FIere! Nel 2012, Challenger parteciperà ai seguenti eventi e fiere: presentazIone dI cHarleY Scoprite Charley Challenger, il nostro nuovissimo personaggio dei cartoni animati, presto protagonista di una serie di iniziative promozionali rivolte ai bambini. Belagro Minsk Russia l 5 - 8 giugno Borgeby Fältdagar Svezia l 27 - 28 giugno Field Days Slovacchia l 6 - 7 giugno AgroTech Minikowo Polonia l 30 giugno - 1° luglio Agro Kiev Ucraina l 6 - 9 giugno MeWI Fiere in campo Romania l 17, 20, 24, 27, 31 luglio AgriPlanta, Fundulea Romania l 8 - 10 giugno Innov-Agri Francia l 4 - 6 settembre Cereals Regno Unito l 13 - 14 giugno AgroTechniek Biddinghuizen Paesi Bassi l 5 - 8 settembre DLG FieldDays Germania l 19 - 21 giugno Agrosalon Russia l 10 - 13 ottobre Royal Highland Show Scozia l 21 - 24 giugno eIMA Italia l 7 - 11 novembre 19 2012 - Challenger MT875C Max. 609 CV. alla rIcerca deI veteranI In servIzIo 1987 Challenger 65 270 CV. Nel quadro dei nostri festeggiamenti per i 25 anni sui cingoli, siamo alla ricerca dei più vecchi trattori Challenger ancora in servizio in Europa. Chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di una macchina vintage Challenger ancora al lavoro, è invitato a segnalarcelo. Intendiamo infatti pubblicare nei prossimi numeri di Serious Machinery alcune delle storie più belle. I primi modelli Challenger 65 vennero nessi all’opera nei campi degli Stati Uniti nel 1987. Questi trattori erano dotati del rivoluzionario sistema MobilTrac, che assicurava tutta la trazione e la bassa compattazione del terreno proprie dei cingoli unite a caratteristiche di manovrabilità e velocità. “In quanto fornitore delle uniche macchine progettate specificamente come trattori agricoli cingolati, e non adattate a partire da normali trattori gommati, Challenger continua a passare di successo in successo,” dichiara Luca Cattani, Responsabile marketing dei prodotti Challenger. Luca è in grado di risalire a lungo nel passato con le grandi macchine gialle, e ha lavorato personalmente nell’azienda agricola del padre con il primo trattore Challenger 65 venduto in Italia, nel 1989. “Fedeli al loro nome, questi trattori hanno messo in discussione le modalità di coltivazione tradizionali, e stanno contribuendo a cambiare il volto dell’agricoltura,” afferma. Chi desiderasse indicare una macchina come uno dei più vecchi trattori cingolati Challenger ancora in servizio è pregato di rivolgersi al suo concessionario Challenger di zona o di inviare la segnalazione tramite e-mail all’indirizzo [email protected] Ogni segnalazione verrà ricompensata con un omaggio sorpresa Challenger. serIous macHInerY Il prossImo numero – specIale trattorI cIngolatI Italian Cat®, Caterpillar® e Challenger® sono marchi commerciali depositati di Caterpillar Inc e sono utilizzati sotto licenza da AGCO.