Scheda Sicurezza CLS_Rev01_01 (1)

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Scheda dei Dati di Sicurezza dei
CALCESTRUZZI PRECONFEZIONATI
1
IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO
Codice
Calcestruzzi Ordinari, Autocompattanti e Speciali
1.2 PERTINENTI USI IDENTIFICATI DELLA MISCELA E USI SCONSIGLIATI
Descrizione / Utilizzo
Miscela utilizzata nelle costruzioni edili e nei prodotti per l'edilizia
1.3 INFORMAZIONI SUL FORNITORE DELLA SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
Ragione Sociale
Masterbeton srl
Sede Legale :
Sede Legale : Via Arangio Ruiz, 83 – 80122 Napoli (NA)
Sito Produttivo:
Sito Produttivo:
Contatti
Via Crovito, 7 – 84080 Pellezzano (SA)
Zona PIP Taurana - 84010 S. Marzano sul Sarno (SA)
Tel. 089 5683037 - [email protected]
1.4 NUMERO TELEFONICO DI EMERGENZA
Per informazioni urgenti Napoli Tel.081 7472870 - Azienda Ospedaliera Ospedale Cardarelli, ubicato
presso III Servizio di Anestesia e Rianimazione. rivolgersi a :
Roma Tel.06 3054343 - Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Servizio di
Tossicologia Clinica.
Milano Tel.02 66101029 - Ospedale Niguarda Ca' Granda. Pavia Tel.038 224444 - Centro Nazionale Informazione Tossicologica,
IRCCS Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e della Riabilitazione.
Bergamo Tel.800 883300 - Tossicologia Clinica, Dipartimento di Farmacia
Clinica e Farmacologia dell’A.O. Ospedali Riuniti.
Foggia Tel.0881 732326 - Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti
Firenze Tel.055 7947819 - Azienda Ospedaliera - Universitaria Careggi –
2
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 CLASSIFICAZIONE DELLA MISCELA.
Il prodotto e classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o
del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE)
1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12
della presente scheda.
2.1.1 REGOLAMENTO 1272/2008 (CLP) E SUCCESSIVE MODIFICHE ED ADEGUAMENTI.
Classificazione e indicazioni di pericolo :
 Lesioni oculari gravi, categoria 1
H318
 Irritazione cutanea, categoria 2
H315
 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
H317
2.1.2 DIRETTIVA 1999/45/CE E SUCCESSIVE MODIFICHE ED ADEGUAMENTI
Simboli di pericolo :
Xi
Frasi R:
41-43 Rischio di gravi lesioni oculari - puo provocare sensibilizzazione per
contatto con la pelle.
La classificazione del punto 2.1.2 e riferita all’applicazione dei criteri della direttiva 1999/45/CE, non una
conversione della classificazione risultante dai criteri di applicazione del Regolamento 1272/2008/CE (CLP).
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) e riportato anche alla sezione 16
della scheda.
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CALCESTRUZZI PRECONFEZIONATI
2.2 ELEMENTI DELL`ETICHETTA.
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed
adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo :
Pericolo
Indicazioni di pericolo:
 H318
Provoca gravi lesioni oculari.
 H315
Provoca irritazione cutanea
 H317
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Consigli di prudenza:
 P264
 P280
 P302+P352

P310
Lavare accuratamente con acqua dopo l`uso
ndossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con
acqua e sapone
Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico
Contiene:
Clinker di cemento (N.CE: 266-043-4)
Etichettatura di pericolo ai sensi della direttiva 1999/45/CE.
Pittogramma di pericolo:
IRRITANTE
Frasi di rischio:
 R41 Rischio di gravi lesioni oculari.
 R43 Puo provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
Consigli di prudenza
 S24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle.
 S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua
e consultare un medico.
 S37/39 Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
Contiene: Clinker di cemento
2.3 ALTRI PERICOLI.
Non conosciuti.
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COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1
MISCELE
Contiene :
Identificazione
Clinker di cemento
CAS. 65997-15-1
Concentrazione
%.
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione
1272/2008 (CLP).
5 ≤ C < 20
Xi R37/38,
Xi R41,
Xi R43
 Lesioni oculari gravi, 1 H318,
 Irritazione cutanea, 2 H315,
 STOT SE 3 H335,
 Sensibilizzazione cutanea, categoria
1 H317
CE. 266-043-4
INDEX. T+ = Molto Tossico (T+), T = Tossico (T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi),
O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+),
F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N).
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) e riportato alla sezione 16 della
scheda.
4
MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO
OCCHI:
Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti.
Consultare immediatamente un medico.
PELLE:
Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua.
Togliersi di dosso gli abiti venuti in contatto con la miscela. Se l'irritazione persiste,
consultare il medico.
Lavare gli indumenti venuti a contatto con il calcestruzzo prima di riutilizzarli
INALAZIONE:
Il prodotto non e classificato pericoloso per la via inalatoria, tuttavia, in caso di
sintomi portare il soggetto all'aria aperta
INGESTIONE:
In caso di ingestione accidentale consultare immediatamente il medico. Non indurre
il vomito. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto e incosciente e se non
autorizzati dal medico.
4.2 PRINCIPALI SINTOMI ED EFFETTI, SIA ACUTI CHE RITARDATI.
Il prodotto provoca sensibilizzazione cutanea e gravi lesioni oculari. Una volta indurito non provoca effetti.
4.3
INDICAZIONE DELL`EVENTUALE NECESSITÀ DI CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO E TRATTAMENTI
SPECIALI.
Seguire le indicazioni del medico. Riferire il contenuto della presente scheda dati di sicurezza.
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MISURE ANTINCENDIO
5.1
MEZZI DI ESTINZIONE
 MEZZI ANTINCENDIO IDONEI : il prodotto non e classificato infiammabile tuttavia, se coinvolto in un
incendio, e opportuno utilizzare mezzi d'estinzione congruenti al tipo di incendio sviluppato.
 MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI: nessuno.
5.2 PERICOLI SPECIALI DERIVANTI DALLA SOSTANZA O DALLA MISCELA
Il prodotto non e combustibile ne esplosivo e non facilita ne alimenta la combustione di altri materiali.
5.3 RACCOMANDAZIONI PER GLI ADDETTI ALL`ESTINZIONE DEGLI INCENDI.
Il prodotto non e combustibile, ne esplosivo e non facilita ne alimenta la combustione di altri materiali.
Comunque, se coinvolto in un incendio, utilizzare gli idonei mezzi di estinzione.
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MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 PRECAUZIONI PERSONALI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E PROCEDURE IN CASO DI EMERGENZA
Date le modalità di utilizzo non dovrebbe presentarsi la possibilità di dispersione di aerosol o nebbie in aria,
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tuttavia in caso di necessita adottare una protezione respiratoria adeguata.
Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
Riferirsi alla sezione 8.2 per la tipologia dei Disposizioni Protezioni Individuali.
6.2 PRECAUZIONI AMBIENTALI
Il prodotto non e classificato pericoloso per l’ambiente, tuttavia, impedire che il prodotto penetri nelle
fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3 METODI E MATERIALI PER IL CONTENIMENTO E PER LA BONIFICA
Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del
materiale deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4 RIFERIMENTO AD ALTRE SEZIONI
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
7
MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 PRECAUZIONI PER LA MANIPOLAZIONE SICURA
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Non mangiare,
bere o fumare durante l'impiego. Durante il lavaggio finale delle attrezzature utilizzare guanti, occhiali e
indumenti protettivi.
7.2 CONDIZIONI PER L`IMMAGAZZINAMENTO SICURO, COMPRESE EVENTUALI INCOMPATIBILITÀ
Il calcestruzzo fresco, per sua natura, non puo essere immagazzinato, ma deve essere posto in opera entro
tempi limitati e definiti.
7.3 USI FINALI PARTICOLARI
Informazioni non disponibili.
8
CONTROLLO DELL`ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 PARAMETRI DI CONTROLLO
Il valore limite di soglia ponderato nel tempo (TLV-TWA) adottato negli ambienti di lavoro per il cemento
3
Portland dall`Associazione Igienisti Industriali Americani (ACGIH) e pari ad 1 mg/m (frazione respirabile).
Si evidenzia che il cemento durante la fase di getto e di maturazione del calcestruzzo viene a modificarsi in
merito alla sua composizione chimica e viene inglobato nella miscela e quindi non c’e la possibilità per esso di
essere disperso in aria in qualsiasi forma.
8.2 CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE
Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento alle informazioni della presente scheda. I dispositivi di
protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
 PROTEZIONE DELLE MANI : Proteggere le mani con guanti da lavoro (rif. Direttiva 89/686/CEE e
norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoro elastomero o equivalenti resistenti agli alcali. Per la scelta
definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare, degradazione, tempo di rottura e
permeazione.
 PROTEZIONE DEGLI OCCHI : Indossare occhiali protettivi (rif. norma EN 166).
 PROTEZIONE DELLA PELLE : Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe, pantaloni lunghi e
calzature di sicurezza per uso professionale (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344).
 PROTEZIONE RESPIRATORIA : Date le modalità di utilizzo non dovrebbe presentarsi la possibilità di
dispersione di aerosol, polveri o nebbie in aria. Tuttavia in caso di superamento del valore di soglia
(sezione 8.1), riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro, indossare una maschera con
filtro adeguato (rif. Norma EN 141).
9
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 INFORMAZIONI SULLE PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE FONDAMENTALI
Stato Fisico
liquido viscoso
Colore
Grigio
Odore Caratteristico
Soglia di odore. ND (non disponibile)
pH
11 – 12.5
Punto di fusione o di congelamento
ND (non disponibile)
Punto di ebollizione iniziale
ND (non disponibile)
Intervallo di ebollizione
ND (non disponibile).
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Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità.
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Pressione di vapore
Densità Vapori
Peso specifico
Solubilità
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
NA (non applicabile) (materiale inorganico (colonna 2 allegato
VII REACH)).
ND (non disponibile)
NA (non applicabile) (materiale inorganico (colonna 2 allegato
VII REACH)).
NA (non applicabile) (materiale inorganico (colonna 2 allegato
VII REACH)).
NA (non applicabile) (materiale inorganico (colonna 2 allegato
VII REACH)).
NA (non applicabile) (miscela non esplosivo).
NA (non applicabile) (miscela non esplosivo).
ND (non disponibile).
ND (non disponibile).
3
2.2 – 2.5 g/cm
ND (non disponibile).
NA (non applicabile) (materiale inorganico (colonna 2 allegato
VII REACH)).
NA (non applicabile) (miscela non esplosivo).
ND (non disponibile).
ND (non disponibile).
NA (non applicabile poiché non esplosivo)
NA (non applicabile) (il materiale non presenta gruppi chimici
associati a proprietà ossidanti).
.
9.2 ALTRE INFORMAZIONI.
Non disponibili.
10 STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 REATTIVITÀ.
La reazione tra cemento ed acqua sviluppa calore.
10.2 STABILITÀ CHIMICA
Il prodotto indurisce con il passare del tempo.
10.3 POSSIBILITÀ DI REAZIONI PERICOLOSE
In condizioni di uso normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4 CONDIZIONI DA EVITARE
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alle usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5 MATERIALI INCOMPATIBILI
Evitare il contatto con acidi. E possibile una leggera aggressione alle leghe di alluminio.
10.6 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI
Non applicabile.
11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 INFORMAZIONI SUGLI EFFETTI TOSSICOLOGICI.
A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione
irreversibile dell'occhio.
L'ingestione può provocare irritazioni alla bocca, alla gola e all'esofago.
Il contatto del prodotto con la pelle può provocare una sensibilizzazione (dermatite da contatto).
La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a
contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante.
11.2 PERICOLO DI CORROSIONE
Il prodotto non e corrosivo, a seguito dei test di riserva alcalina e di corrosione in vitro effettuati.
11.3 INFORMAZIONI SULLE SOSTANZE CONTENUTE
Clinker di Cemento
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Tossicita acuta - dermica - Test limite su coniglio, contatto 24 ore, 2.000 mg/kg peso corporeo – non
letale. Basato su dati disponibili, non ricade nei criteri di classificazione.
Tossicita acuta - inalazione - Nessuna tossicita acuta per inalazione osservata. Basato su dati
disponibili, non ricade nei criteri di classificazione
Tossicita acuta - orale - Nessuna indicazione di tossicita orale dagli studi con la polvere del forno da
cemento. Basato su dati disponibili, non ricade nei criteri di classificazione
Corrosione/ irritazione cutanea - cat. 2 Il cemento a contatto con la pelle umida puo causare
ispessimenti, screpolature e spaccature della pelle. Il contatto prolungato in combinazione con
abrasioni esistenti puo causare gravi ustioni.
Gravi lesioni oculari/irritazione - cat. 1 - Il clinker ha causato un insieme di effetti eterogenei sulla
cornea e l`indice di irritazione calcolato e stato pari a 128. Il contatto diretto con il cemento puo
causare lesioni corneali per sollecitazione meccanica, irritazione o infiammazione immediata o
ritardata. Il contatto diretto con grandi quantita di cemento asciutto o con proiezioni di cemento umido
puo causare effetti che variano dall`irritazione oculare moderata (ad es. congiuntivite o blefarite) alle
ustioni chimiche e cecita.
Sensibilizzazione cutanea - cat.1 Alcuni individui possono sviluppare eczema a seguito
dell`esposizione alla polvere di cemento umido, causato sia dall`elevato pH, che induce dermatiti da
contatto irritanti dopo un contatto prolungato, sia da una reazione immunologica al Cr (VI) solubile che
provoca dermatiti allergiche da contatto. La risposta può apparire in una varietà di forme che possono
andare da una lieve eruzione cutanea a gravi dermatiti ed e una combinazione di questi due
meccanismi sopra menzionati.
Sensibilizzazione respiratoria - Non ci sono indicazioni di sensibilizzazione del sistema respiratorio.
Basato su dati disponibili, non ricade nei criteri di classificazione.
Mutagenicita delle cellule germinali (germ) - Nessuna indicazione. Basato su dati disponibili, non
ricade nei criteri di classificazione.
Cancerogenicita - Nessuna associazione causale e stata stabilita tra l`esposizione al cemento
Portland ed il cancro. La letteratura epidemiologica non supporta l`identificazione del cemento
Portland come sospetto cancerogeno per l`uomo. Il cemento Portland non e classificabile come
cancerogeno per l`uomo (ai sensi dell`ACGIH A4: agenti che causano preoccupazione sulla possibilità
di essere cancerogeni per l`uomo ma che non possono essere valutati definitivamente a causa della
mancanza di dati. Studi in vitro o su animali non forniscono indicazioni di cancerogenicità che siano
sufficienti a classificare l`agente con una delle altre notazioni). Basato su dati disponibili, non ricade
nei criteri di classificazione.
Tossicita per la riproduzione - Basato su dati disponibili, non ricade nei criteri di classificazione
STOT – esposizione singola cat. 3 La polvere di cemento puo irritare la gola e l`apparato respiratorio.
Tosse, starnuti e fiatone possono verificarsi a seguito di esposizioni al di sopra dei limiti d`esposizione
professionale. Nel complesso, gli elementi raccolti indicano chiaramente che l`esposizione
professionale alla polvere di cemento ha prodotto deficit nella funzione respiratoria. Comunque, le
prove disponibili al momento sono insufficienti per stabilire con certezza la relazione dose-risposta per
questi effetti.
STOT – esposizione ripetuta - C`e un`indicazione di COPD. Gli effetti sono acuti e dovuti alle elevate
esposizioni. Non sono stati osservati effetti cronici o effetti a bassa concentrazione. Basato su dati
disponibili, non ricade nei criteri di classificazione.
Pericolo in caso di aspirazione - Non applicabile poiche il cemento non e utilizzato come aerosol.
12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE
 Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
12.1 TOSSICITÀ
Il calcestruzzo non e pericoloso per l`ambiente.
12.2 INFORMAZIONI SULLE SOSTANZE CONTENUTE
Clinker di cemento:
Sulla base degli studi riportati – test con il cemento Portland su Daphnia magna [Bibliografia (14)] e
Selenastrum coli [Bibliografia (15)] - e presumibile uno scarso impatto nei confronti dell'ambiente acquatico. I
valori LC50 e EC50 non possono essere determinati [Bibliografia (16)]. Non ci sono indicazioni di tossicità in
fase sedimentaria [Bibliografia (17)].
L`aggiunta di grandi quantità di cemento all`acqua puo, comunque, causare un aumento del pH
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12.3 PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ
Non attinente.
12.4 POTENZIALE DI BIOACCUMULO
Non attinente.
12.5 MOBILITÀ NEL SUOLO
Non attinente.
12.6 RISULTATI DELLA VALUTAZIONE PBT E VPVB
Non attinente
12.7 ALTRI EFFETTI AVVERSI
Informazioni non disponibili.
13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 METODI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI.
I rifiuti generati possono essere di varia tipologia e lo smaltimento deve essere effettuato nel rispetto della
normativa vigente.
14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il prodotto non e da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci
pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
14.1 NUMERO ONU
Non applicabile.
14.2 NOME DI SPEDIZIONE DELL’ONU
Non applicabile.
14.3 CLASSI DI PERICOLO CONNESSO AL TRASPORTO
Non applicabile.
14.4 GRUPPO D’IMBALLAGGIO
Non applicabile.
14.5 PERICOLI PER L’AMBIENTE
Non applicabile.
14.6 PRECAUZIONI SPECIALI PER GLI UTILIZZATORI
Non applicabile.
14.7 TRASPORTO DI RINFUSE SECONDO L’ALLEGATO II DI MARPOL 73/78 ED IL CODICE IBC
Non applicabile.
15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 NORME E LEGISLAZIONE SU SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE SPECIFICHE PER LA MISCELA.
 Categoria Seveso - Nessuna.
 Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE)
1907/2006.
 Prodotto.- Punto. 3 Reg. 552/2009 s.m.i.
 Sostanze contenute. - Punto. 47 Clinker di cemento
 Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). - Nessuna.
 Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). - Nessuna.
 D.lgs. 81/2008 e s.m.i.
15.2 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA CHIMICA.
Non e stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute .
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16 ALTRE INFORMAZIONI.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Eye Dam. 1
Skin Irrit. 2
STOT SE 3
Skin Sens. 1
H318
H315
H317
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione cutanea, categoria 2
Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione singola, categoria 3
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Provoca gravi lesioni oculari
Provoca irritazione cutanea
Può provocare una reazione allergica cutanea
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda :
R37/38
IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE
R41
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R43
PUO PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE
17 BIBLIOGRAFIA GENERALE :
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
The Merck Index. Ed. 10
Handling Chemical Safety
Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
INRS - Fiche Toxicologique
Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
Sito Web Agenzia ECHA
U.S. EPA, Short-term Methods for Estimating the Chronic Toxicity of Effluents and Receiving Waters
to Freshwater Organisms, 3rd ed. EPA/600/7-91/002, Environmental Monitoring and Support
Laboratory, U.S. EPA, Cincinnati, OH (1994a) and 4th ed. EPA-821-R-02-013, US EPA, office of
water, Washington D.C. (2002).
15) U.S. EPA, Methods for Measuring the Acute Toxicity of Effluents and Receiving Waters to Freshwater
and Marine Organisms, 4th ed. EPA/600/4-90/027F, Environmental Monitoring and Support
Laboratory, U.S. EPA, Cincinnati, OH (1993) and 5th ed. EPA-821-R-02-012, US EPA, office of water,
Washington D.C. (2002).
16) Environmental Impact of Construction and Repair Materials on Surface and Ground Waters. Summary
of Methodology, Laboratory Results, and Model Development. NCHRP report 448, National Academy
Press, Washington, D.C., 2001.
17) Final report Sediment Phase Toxicity Test Results with Corophium volutator for Portland clinker
prepared for Norcem A.S. by AnalyCen Ecotox AS, 2007
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili alla data dell`ultima
versione. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
E’ obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di
igiene e sicurezza. Evitare usi impropri.
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18 SOMMARIO
1
Identificazione della Miscela e della Società ........................................................................................... 1
1.1
Identificazione del Prodotto ......................................................................................................................1
1.2
Pertinenti usi identificati della miscela e usi sconsigliati ..........................................................................1
1.3
Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza ......................................................................1
1.4
Numero telefonico di emergenza .............................................................................................................1
2
Identificazione dei Pericoli ........................................................................................................................ 1
2.1
Classificazione della miscela. ..................................................................................................................1
2.1.1 Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti. .............................................1
2.1.2 Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti ...............................................................1
2.2
Elementi dell`etichetta. .............................................................................................................................2
2.3
Altri pericoli. ..............................................................................................................................................2
3
Composizione/Informazioni sugli Ingredienti ......................................................................................... 3
3.1
Miscele .....................................................................................................................................................3
4
Misure di Primo Soccorso ......................................................................................................................... 3
4.1
Descrizione delle misure di primo soccorso.............................................................................................3
4.2
Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. ...................................................................................3
4.3
Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. .3
5
Misure Antincendio .................................................................................................................................... 3
5.1
Mezzi di estinzione ...................................................................................................................................3
5.2
Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela .........................................................................3
5.3
Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi. ..................................................................3
6
Misure in Caso di Rilascio Accidentale.................................................................................................... 3
6.1
Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza ................................3
6.2
Precauzioni ambientali .............................................................................................................................4
6.3
Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica ...........................................................................4
6.4
Riferimento ad altre sezioni ......................................................................................................................4
7
Manipolazione e Immagazzinamento ....................................................................................................... 4
7.1
Precauzioni per la manipolazione sicura .................................................................................................4
7.2
Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità ....................................4
7.3
Usi finali particolari ...................................................................................................................................4
8
Controllo dell`Esposizione/Protezione Individuale ................................................................................. 4
8.1
Parametri di controllo ...............................................................................................................................4
8.2
Controlli dell`esposizione .........................................................................................................................4
9
Proprietà Fisiche e Chimiche .................................................................................................................... 4
9.1
Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali ...................................................................4
9.2
Altre informazioni. ....................................................................................................................................5
10 Stabilità e Reattività ................................................................................................................................... 5
10.1
Reattività. .................................................................................................................................................5
10.2
Stabilità chimica .......................................................................................................................................5
10.3
Possibilità di reazioni pericolose ..............................................................................................................5
10.4
Condizioni da evitare ................................................................................................................................5
10.5
Materiali incompatibili ...............................................................................................................................5
10.6
Prodotti di decomposizione pericolosi ......................................................................................................5
11 Informazioni Tossicologiche ..................................................................................................................... 5
11.1
Informazioni sugli effetti tossicologici. ......................................................................................................5
11.2
Pericolo di corrosione ...............................................................................................................................5
11.3
Informazioni sulle sostanze contenute .....................................................................................................5
12 Informazioni Ecologiche ............................................................................................................................ 6
12.1
Tossicità ...................................................................................................................................................6
12.2
Informazioni sulle sostanze contenute .....................................................................................................6
12.3
Persistenza e degradabilità ......................................................................................................................7
12.4
Potenziale di bioaccumulo .......................................................................................................................7
12.5
Mobilità nel suolo .....................................................................................................................................7
12.6
Risultati della valutazione PBT e vPvB ....................................................................................................7
12.7
Altri effetti avversi .....................................................................................................................................7
13 Considerazioni sullo Smaltimento ............................................................................................................ 7
Scheda Sicurezza Calcestruzzi Preconfezionati
Revisione 01 del 01/08/2013
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Scheda dei Dati di Sicurezza dei
CALCESTRUZZI PRECONFEZIONATI
13.1
14
14.1
14.2
14.3
14.4
14.5
14.6
14.7
15
15.1
15.2
16
17
18
Metodi di trattamento dei rifiuti. ................................................................................................................7
Informazioni sul Trasporto ........................................................................................................................ 7
Numero ONU............................................................................................................................................7
Nome di spedizione dell’ONU ..................................................................................................................7
Classi di pericolo connesso al trasporto ..................................................................................................7
Gruppo d’imballaggio ...............................................................................................................................7
Pericoli per l’ambiente ..............................................................................................................................7
Precauzioni speciali per gli utilizzatori .....................................................................................................7
Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC .........................................7
Informazioni sulla Regolamentazione ...................................................................................................... 7
Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela. ..................................7
Valutazione della sicurezza chimica. .......................................................................................................7
Altre Informazioni. ...................................................................................................................................... 8
Bibliografia Generale : ............................................................................................................................... 8
Sommario .................................................................................................................................................... 9
Scheda Sicurezza Calcestruzzi Preconfezionati
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