PTOF_AVVIO - Direzione Didattica Chivasso 1
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Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Circolo Didattico Chivasso 1 Avvio POFal... PTOF (Piano dell’Offerta Formativa) PIANO TRIENNALE Anno scolastico 2014/2015 DELL’OFFERTA FORMATIVA Circolo Didattico Chivasso 1 2015/18 Pagina 1 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 La scuola dell’autonomia – il cui Regolamento è stato emanato nel 1999 - è legata in modo diretto e vincolante al PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) che obbligatoriamente ogni scuola deve redigere. IL NOSTRO CIRCOLO DIDATTICO. Il Circolo Didattico Chivasso 1 è composto dai seguenti Plessi scolastici: Scuola Primaria “Guglielmo Marconi” Via Marconi, 2 – 10034 Chivasso. Tel. 011/9101210 - Fax 011/9112309. Scuola dell’Infanzia “Carlo Collodi” C.so Italia, 15 – 10090 Castagneto Po. Tel. 011/5504035. Scuola Primaria “Mario Vogliotti” Via Cuneo, 2 – 10090 Castagneto Po. Tel. 011/5504034 – Fax 011/5504034. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 2 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 I NOSTRI PLESSI SCOLASTICI. Nel contesto cittadino, la Scuola Primaria “Guglielmo Marconi” è conosciuta come la prima Istituzione scolastica sorta in Chivasso. Collocata in zona centrale, accanto alla Scuola Secondaria di primo grado “Demetrio Gli ingressi su viale Marconi Cosola” e all’Istituto di Istruzione Superiore “Europa Unita”, è facilmente raggiungibile sia a piedi che in automobile. La Scuola Primaria “G. Marconi” osserva, per tutte le classi tranne tre (una classe prima, una classe terza e una classe quarta che funzionano con un orario di 30 ore settimanali con tre rientri pomeridiani) un Veduta di uno dei cortili interni tempo scuola di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,30; tale orario comprende anche un tempomensa di 10 ore (pasto più ricreazione pomeridiana). È presente il servizio di pre e post scuola, a pagamento e gestito dal Comune. L’edificio un’aula L’ampia palestra ospita multimediale, un’ampia un’aula palestra, per la psicomotricità (utilizzata principalmente dagli alunni delle classi prime e seconde), una piccola sala di lettura e numerosi altri spazi ove i bambini possono esprimere la loro creatività. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 3 Il laboratorio multimediale Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 La sala di psicomotricità Il laboratorio multimediale La Scuola Primaria “Mario Vogliotti” di Castagneto Po è una struttura moderna e accogliente che si apre sul panonama del Bosco del Vaj. È situata in una zona soleggiata e tranquilla, dietro la chiesa del paese. Il tempo scuola è di 30 ore settimanali, con tre rientri pomeridiani e il sabato libero. Durante i giorni in cui è L’ingresso della scuola “Vogliotti” Circolo Didattico Chivasso 1 previsto il rientro, è attivo il servizio di refezione scolastica. Pagina 4 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 La Scuola dell’Infanzia “Carlo Collodi” è situata sulla collina chivassese nel paese di Castagneto Po, ed è vicina al Bosco del Vaj, meta di passeggiate e varie uscite didattiche. La scuola è strutturata su tre livelli: piano seminterrato (refettorio con giardino adiacente); piano terreno (con una classe e zona antistante utilizzata al mattino come spogliatoio e sala giochi, sala igienica e cucina); primo piano (con una classe, sala riposo e sala igienica). Circolo Didattico Chivasso 1 Ingresso della scuola “Collodi” Pagina 5 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 LE FUNZIONI STRUMENTALI. Le Funzioni Strumentali al P.O.F. hanno compiti di coordinamento delle attività curriculari ed extra-curriculari, di valutazione del sistema e di consulenza pedagogica. Esse vengono individuate dal Collegio dei Docenti a inizio anno scolastico, sulla base delle esigenze rilevate. FUNZIONE STRUMENTALE COMPITI Gestione del Piano Trien- Stesura e aggiornamento del Piano Triennale dell ’ nale dell’ Offerta Form- Offerta Formativa. ativa. Supporto al lavoro degli insegnanti; rapporti con gli Enti locali; organizzazione delle attività sportive. Selezione e promozione delle attività formative e delle iniziative ricevute dall’Istituto e rivolte agli alunni; coordinamento, gestione e verifica dei progetti presentati da Enti e Associazioni, inseriti nel Piano dell’Offerta formativa. Agio e disagio; inclusività Prevenzione e contrasto del disagio degli alunni stranieri e non; gestione, coordinamento e verifica degli interventi di supporto per gli alunni diversamente abili. Coordinamento e gestione delle attività di continuità con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola secondaria di primo grado. Coordinamento del gruppo di Autovalutazione d’Istituto. Continuità. Autovalutazione d’Istituto Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 6 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 GLI OBIETTIVI FONDAMENTALI DEL NOSTRO CIRCOLO. 1. Coinvolgere le famiglie nel processo educativo e formativo dei propri figli. 2. Assicurare una continuità educativa e formativa tra i tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado. 3. Prestare attenzione alle “diversità” e valorizzarle. 4. Favorire l’introduzione di nuove metodologie e tecniche didattiche. 5. Garantire lo studio delle lingue comunitarie. 6. Garantire l’uso delle tecnologie multimediali nella didattica. 7. Instaurare rapporti collaborativi con gli Enti Locali al fine assicurare in numero servizi di alunni: di maggior agli trasporto, refezione scolastica, prescuola, post-scuola… e per favorire l’arricchimento dell’offerta formativa sia con l’intervento di esperti esterni sia con l’attivazione di progetti complementari. 8. Favorire il costante aggiornamento del Personale Docente e non Docente per accrescerne la professionalità. 9. Leggere i bisogni e i disagi preadolescenziali e intervenire prima che si trasformino in malesseri profondi, disadattamenti e abbandoni, coinvolgendo le famiglie. 10. Intervenire, per gli alunni svantaggiati, sugli effetti negativi dei condizionamenti sociali, per superare le situazioni di svantaggio culturale e favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 7 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 ACCORDO FORMATIVO SCUOLA-FAMIGLIA. SCUOLA e FAMIGLIA si impegnano a COOPERARE affinché il bambino trovi a casa e a scuola atteggiamenti educativi e formativi coerenti e condivisi. COMPETENZE DELLA SCUOLA COMPETENZE DELLA FAMIGLIA Formulare proposte educative, forma- Conoscere il percorso educativo, fortive e didattiche chiare. mativo e didattico delle discipline e dei progetti. Promuovere la responsabilizzazione e Sostenere i bambini nell’assolvimento l’autonomia del bambino. degli impegni richiesti dalla scuola. Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale. Partecipare agli incontri periodici (assemblea di classe, colloqui, commento schede di valutazione...) relativi alla situazione scolastica ed educativo-formativa dell’allievo. Attivare iniziative volte al sostegno e al recupero dei soggetti in situazione di difficoltà di apprendimento e/o disagio. Comprendere e accettare la realtà della classe o sezione nel suo evolversi dinamico e le conseguenti modalità dello svolgimento del lavoro. La SCUOLA si impegna a essere ambiente educativo di apprendimento, perseguendo finalità istituzionali formative. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 8 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 È essenziale che i GENITORI : stabiliscano rapporti rispettosi e collaborativi con gli insegnanti e ne sostengano l'azione educativa, anche favorendo la partecipazione dei figli alle attività proposte dalla scuola; controllino sistematicamente le comunicazioni scritte sul diario e si preoccupino di giustificare assenze e ritardi; non entrino nelle aule prima dell'inizio delle lezioni, né durante le lezioni stesse a meno che non siano autorizzati o convocati dal Dirigente scolastico o dai suoi collaboratori; rispettino gli orari di ricevimento degli uffici di Direzione e di Segreteria. In caso di SEPARAZIONE DEI GENITORI: all'atto dell'iscrizione, il genitore affidatario deve rilasciare una dichiarazione scritta nella quale indichi i nominativi delle persone cui l'alunno può essere, eventualmente, consegnato; entrambi i genitori possono partecipare agli incontri con la scuola e possono essere informati sul comportamento scolastico dell'alunno, salvo diversa disposizione del giudice. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 9 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Informazioni utili per i GENITORI al fine del buon funzionamento della SCUOLA. Entrata a scuola. L'inizio delle attività didattiche è fissato alle ore 8,25 per le classi prime e 8,30 per le altri classi. Ogni alunno è tenuto all'osservanza dell'orario. In caso di ritardo, il genitore dovrà firmare l’apposito registro dopodiché l'alunno viene accompagnato in classe da un collaboratore scolastico. Se i ritardi sono abituali, i genitori conferiscono in Direzione. Uscita da scuola. Al termine delle attività, al suono della campanella, gli alunni escono in fila, accompagnati dal docente dell'ultima ora. Assenze. Le assenze degli alunni sono giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci. Le assenze e/o i ritardi vengono giustificati sul diario. Qualora l'assenza, non dovuta a malattia, si prolunghi, i genitori sono invitati ad informare gli insegnanti di classe. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 10 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Permessi di entrata o uscita anticipata. Qualora l'uscita anticipata sia prevista e programmata dai genitori, questi devono darne comunicazione scritta ai docenti e gli alunni devono essere prelevati durante le interruzioni delle attività scolastiche (Pausa pranzo: uscita 12,15 o 13 rientro 14 o 14,30). La delega annuale affinchè persone diverse dai genitori possano prelevare i bambini a scuola deve essere depositata all'inizio dell'anno scolastico corredata da fotocopia del documento del delegato Gli alunni non possono, in alcun caso, essere prelevati da parenti o conoscenti minorenni. Uscite didattiche. All'inizio dell'anno scolastico, gli alunni devono essere autorizzati per iscritto dai genitori a partecipare alle uscite e alle visite didattiche. Durante il viaggio, ogni alunno è munito del tesserino di riconoscimento. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 11 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 CALENDARIO SCOLASTICO E FESTIVITÀ 2015/2016. INIZIO LEZIONI: 14 settembre 2015 (per tuttele classi orario antimeridiano per la prima settimana). TERMINE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA: 9 giugno 2016. TERMINE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA: 30 giugno 2016. FESTIVITÀ NATALIZIE: dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 compresi. FESTIVITÀ DI CARNEVALE: 8 e 9 febbraio 2016. FESTIVITÀ PASQUALI: dal 24 al 29 marzo 2016 compresi. DA AGGIUNGERE: il Santo Patrono (ultimo mercoledì di agosto 2016) e le seguenti feste nazionali: tutte le domeniche 1 novembre – Ognissanti 7 e 8 dicembre – “ponte” dell’Immacolata Concezione 25 dicembre – Natale 26 dicembre – S. Stefano 1 gennaio – Capodanno 6 gennaio – Epifania 28 marzo – Lunedì dell’Angelo 25 aprile – Anniversario della Liberazione 1 maggio – Festa del Lavoro 2 giugno – Festa della Repubblica. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 12 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 QUOTA ORARIA DELLE DISCIPLINE. La normativa vigente prevede una quota annua per ciascuna disciplina, da attuarsi con flessibilità; tuttavia, per esigenze organizzative e per indicazioni di massima, su proposta del Collegio dei Docenti si attribuiscono alle varie discipline quote settimanali, per un totale di 30 ore, come dal seguente prospetto: DISCIPLINA Lingua italiana Lingua comunitaria (inglese) Matematica Insegnamento della religione cattolica oppure attività alternativa Storia e Geografia Scienze naturali e sperimentali Tecnologia e informatica Musica Arte e immagine Corpo, movimento e sport TOTALE I 8 1 8 2 II 8 2 7 2 III 8 3 7 2 IV 8 3 7 2 V 8 3 7 2 4 2 1 1 2 1 30 4 2 1 1 2 1 30 4 2 1 1 1 1 30 4 2 1 1 1 1 30 4 2 1 1 1 1 30 Con l’autonomia scolastica, la quantificazione oraria di ogni disciplina di studio è rimessa esclusivamente alla scelta delle scuole. All’interno dei nuovi orari di lezione, quantificazione pertanto, oraria delle saranno le discipline. singole Fanno scuole a eccezione decidere la solamente l’insegnamento della religione cattolica (due ore settimanali) e l’insegnamento della lingua comunitaria (un’ora nelle classi iniziali, due ore nelle seconde classi e tre ore in tutte le altre)*. * Riferimento: Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (Nota Ministeriale del 31 luglio 2007 come aggiornata dal Regolamento 16/11/2012). Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 13 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE. Nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni è espressa in decimi ed illustrata sul documento di valutazione con giudizio analitico sulla globale maturazione raggiunta dall'alunno. Ogni bimestre si svolgono attività comuni di verifica (questionari, testi, schede, esercizi appropriati) uguali per classi parallele, finalizzate a stabilire il raggiungimento degli obiettivi programmati e la qualità degli apprendimenti conseguiti da ciascun bambino; in tal modo sarà possibile individuare eventuali difficoltà e predisporre idonei interventi di consolidamento e recupero. Inoltre dall’anno scolastico 2008-2009 vengono somministrate a tutti gli studenti delle classi seconde e quinte le PROVE INVALSI, fornite dal Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. L’INVALSI prevede quindi delle verifiche sistematiche sulle competenze degli studenti. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Ogni quadrimestre avrà due Consigli d’Interclasse di Soli Docenti per la valutazione degli apprendimenti degli alunni. Tali Consigli sono preceduti da una settimana dedicata alle prove di verifica Nel corso dell’anno scolastico potranno essere indette, se necessario, dalle insegnanti di classe, assemblee con i genitori o colloqui individuali. Alle riunioni di valutazione o assemblea di classe non possono partecipare minori, in quanto la scuola non può assumersi la responsabilità della sorveglianza. Le famiglie che necessitano di avere un colloquio con gli insegnanti di classe possono chiedere appuntamento tramite diario (secondo mercoledì del mese). Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 14 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO “MARCONI”. Le classi del Plesso “Guglielmo Marconi” di Chivasso funzionano maggiormente con un tempo-scuola a 40 ore settimanali, con alcune ore di contemporaneità che vengono utilizzate prevalentemente, per la realizzazione di interventi didattici di codocenza al fine di garantire la realizzazione di alcune attività previste nel piano dell’ Offerta Formativa. In tale tempo–scuola la mensa è obbligatoria L’ingresso da V.le Matteotti e solo in casi particolari certificati, è possibile chiedere di poter pranzare a casa. Tutte le classi prime e seconde e alcune classi terze pranzano alle ore 12,15 e continuano la ricreazione fino alle ore 14,00; le restanti classi pranzano alle ore Un refettorio 13,15 e continuano la ricreazione fino alle ore 14.30. Sono presenti tre classi funzionanti a 27 ore, con rientro pomeridiano tre volte la settimana (martedì, mercoledì e giovedì), e la mensa facoltativa. Nei giorni di lunedì e venerdì l’orario è antimeridiano 8,30 – 13,00. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 15 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO “VOGLIOTTI”. La Scuola Primaria Vogliotti di Castagneto Po accoglie 84 alunni, suddivisi in cinque classi, con 7 insegnanti curriculari, un’ insegnante di Sostegno, una per l’insegnamento della religione cattolica ed eventualmente una di Attività Alternative. Il tempo scolastico è di 30 ore settimanali con 3 rientri pomeridiani e il sabato libero (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 16,30 con servizio mensa garntito; martedì e giovedì dalle 8,30 alle 13,00). E’ previsto un servizio di pre - e post- scuola a pagamento. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 16 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 ORGANIZZAZIONE DEL PLESSO “COLLODI”. “La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini”. (D.L. 19 febbraio 2004 n. 59). La scuola dell’Infanzia “Carlo Collodi” è situata sulla collina di Chivasso nel Comune di Castagneto Po, ed è vicina al bosco del Vaj, meta di varie passeggiate e uscite didattiche. La scuola è strutturata su tre livelli: piano seminterrato: locale mensa con un giardino adiacente, nell’area esterna; piano terreno: sez. 2 con classe e anticlasse utilizzata al mattino come spogliatoio e sala giochi, sala igienica, cucina; primo piano: sez. 1 classe, sala riposo e sala igienica. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 17 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 I percorsi educativi e didattici vengono individuati ed esplicitati tenendo conto degli interessi, dei bisogni, delle esperienze e capacità già maturate del bambino, considerandolo come punto di partenza e di arrivo per ogni azione educativa. La nostra raggiungimento progettazione didattica dello del sviluppo è bambino tesa in al modo equilibrato ed armonico e prevede: una conoscenza della sua storia, collegata all’ambiente familiare e sociale; osservazioni sistematiche e personali durante il primo periodo di frequenza della scuola dell’infanzia; la ricerca di metodologie atte a favorire la sicurezza emotiva del bambino e l’instaurarsi di una identità positiva; l’individuazione di percorsi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici mediante la scelta di attività graduate e motivate che si concludono nei momenti di verifica e valutazione. Le finalita’ che intendiamo raggiungere sono: consolidare l’ identità; sviluppare l’ autonomia; acquisire competenze; vivere le prime esperienze di cittadinanza. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 18 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Il percorso educativo è formato da progetti di apprendimento che intendono valorizzare ed estendere la curiosità del bambino, le sue esplorazioni e le sue proposte. Con l’esperienza diretta, il gioco, i vissuti personali, il procedere per tentativi ed errori, in un ambiente sereno ed accogliente, si permette al bambino di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. I progetti di apprendimento fanno riferimento ai campi di esperienza: il sé e l’ altro: l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini; il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute; immagini, suoni, colori: linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura; la conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio. Ogni delinea mappa campo una di alfabeti, prima linguaggi, saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel “Fiorellini” e “Coccinelle” passaggio alla scuola primaria. I campi di esperienza si intersecano e sono complementari tra di loro, creano la possibilità di esperienze finalizzate, volte a favorire il passaggio dalle abilità alle competenze. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 19 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Il bambino viene posto nella condizione di mobilitare tutte le sue capacità amplificandole e ottimizzandole; utilizzando le conoscenze e le abilità in suo possesso trasforma e arricchisce creativamente il suo personale e unico “modo di essere”. Durante il percorso metodologico e didattico verranno verificati e valutati i risultati degli apprendimenti raggiunti. Tutti i percorsi educativi potranno subire modifiche e approfondimenti in base agli interventi dei bimbi, alla gradibilità e curiosità dimostrata durante gli argomenti trattati. L’orario scolastico e le modalità di ingresso e uscita sono le seguenti: la scuola rimane aperta dalle 8.30 alle 16.30 dal lunedì al venerdì; ingresso a scuola: dalle ore 8,30 alle ore 9,00 i bimbi sono accolti nelle rispettive sezioni; l'ingresso deve essere effettuato in modo da consentire un puntuale inizio delle attività; le uscite intermedie sono consentite alle ore 11,30 (turno antimeridiano) e alle ore 13,00 per effettiva necessità; dalle ore 16,00 alle 16,30 il bambino verrà affidato al genitore o a chi da esso autorizzato (non ai minori); chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima dell'orario scolastico deve avvisare anticipatamente (solo nei casi di estrema necessità); un eventuale ingresso in ritardo deve essere Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 20 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 sempre giustificato, nei casi in cui sia possibile bisogna avvisare l'insegnante anticipatamente. Per quanto riguarda l’organizzazione scolastica, le insegnanti hanno scelto di adottare un orario flessibile, che garantisca ad ogni sezione una compresenza giornaliera (di circa 2.30 ore): questo per permettere di effettuare attività con gruppi di bambini meno numerosi o con gruppi omogenei d’età. Le sezioni sono eterogenee poiché l’interazione fra bimbi di età diversa consente di allargare le loro esperienze, di ampliare le opportunità di scambio e confronto, arricchendoli mediante occasioni di aiuto reciproco e di forme di apprendimento socializzato. Riguardo l’organizzazione delle attività di sezione e la loro interazione, i bimbi delle due sezioni svolgeranno attività riferite alle unità progettuali con modalità diversificate che verteranno all’acquisizione delle competenze riferite alle tre fasce di età. Le assenze degli alunni sono giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci; qualora l'assenza, non dovuta a malattia, si prolunghi, i genitori devono fornire, all'insegnante di classe, chiarimenti scritti. La frequenza regolare e continua è necessaria per una proficua e ottimale esperienza educativa, oltre che per un corretto funzionamento della scuola. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 21 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Riguardo la refezione scolastica, il locale dove i bambini pranzano è situato al piano terra ed è raggiungibile tramite un ascensore interno, oppure da una scala situata all'esterno dell'edificio scolastico. Il riposo pomeridiano è previsto per tutti i bimbi di tre e quattro anni delle due sezioni. Per i bimbi di cinque anni sono previste attività finalizzate al raggiungimento di competenze relative alla loro fascia d'età. Il dialogo tra adulti (genitori e insegnanti) che si occupano dei bambini con ruoli diversi è fondamentale per ottenere buoni risultati, perciò sono previsti: due assemblee, di cui una prima dell'inizio dell'anno scolastico e l'altra a ottobre per illustrare i percorsi, le attività e la programmazione dell'intero anno; colloqui individuali nel mese di novembre, febbraio e maggio; inolte le insegnanti danno la loro disponibilità per colloqui straordinari qualora se ne presenti la necessità, previo preavviso. Per quanto riguarda il trasporto verso scuola e ritorno, alcuni bambini utilizzano lo scuolabus comunale. Sono previste uscite didattiche e passeggiate a piedi per osservare e conoscere l’ ambiente che ci circonda e le sue trasformazioni con l’ alternarsi della stagioni. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 22 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 PROGETTI E REFERENTI. Progetto: “Scuola Sicura” Referente: m/a Anna Morrone. Il progetto “Scuola Sicura” ha come obiettivi la promozione della cultura della sicurezza individuale e collettiva e lo sviluppo della capacità di fronteggiare eventuali emergenze a scuola e fuori, attraverso un percorso formativo che abbraccia l’intero segmento: Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria. Alcune attività, finalizzate alla conoscenza di tutti gli ambienti scolastici, dei presìdi di sicurezza e delle corrette procedure da mettere in atto nelle prove di sfollamento degli edifici simulando emergenza incendio, terremoto, alluvione, sono svolte dai docenti. Altri percorsi formativi vengono attivati con l’ausilio di esperti esterni: classi seconde: educazione stradale a cura della Polizia Municipale; classi terze: primo soccorso e autosoccorso a cura della Croce Rossa Italiana; classi quarte: prevenzione e protezione incendi, sisma, alluvione a cura della Protezione Civile; classi quinte: prevenzione e protezione incendi a cura dei Vigili del Fuoco; cultura della legalità a cura dell’Arma dei Carabinieri. La gestione della sicurezza nei tre plessi scolastici del 1° Circolo è affidata ad un team formato dalla Dirigente Scolastica, dalla Dirigente dei Servizi Amministrativi, dal R.L.S. interno, dagli esperti esterni RSPP Ing. Falchero e dal Medico Competente Dr. Montanari e dalla Commissione Sicurezza composta da Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 23 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 16 Addetti, docenti e personale Ata debitamente formati, i quali si interfacciano con i tecnici dei Comuni proprietari degli edifici scolastici. Si effettuano Riunioni periodiche, due Prove di evacuazione all’anno, controlli giornalieri, mensili e bimestrali nei Plessi per identificare eventuali rischi presenti nei locali scolastici e nelle zone limitrofe, relativamente alle uscite di emergenza, agli impianti elettrici e antincendio, alle condizioni igienicoambientali, alle strutture in generale. L’informazione/formazione viene estesa ad allievi, docenti,personale amministrativo, collaboratori scolastici, genitori, terzisti esterni, operatori Ciss, tecnici ed operai comunali, esperti esterni (sport, musica, teatro, scacchi…), fornitori… attraverso circolari e riunioni varie. Progetto: “Esplorandia” Referente: m/a Laura Fineschi. Il progetto “Esplorandia” ha come obiettivo generale la promozione e l’uso del metodo scientifico come strumento per conoscere il mondo attraverso esperienze guidate in laboratorio, strutturato come ambiente di studio e ricerca. Obiettivi specifici: 1. sviluppare abilità di base quali: osservare, manipolare, classificare, confrontare, programmare, descrivere attraverso esperienze biologiche, fisiche e chimiche; 2. lavorare in gruppo per comprendere l’importanza della collaborazione; Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 24 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 3. confrontare il proprio pensiero con quello degli altri, nel corso di discussioni relative ad attività sperimentali; 4. produrre ricerche e documentazioni, imparando ad utilizzare le fasi del metodo scientifico (osservare – formulare ipotesi – sperimentare – verificare – falsificare – trarre conclusioni provvisorie); 5. conoscere le caratteristiche e gli usi delle principali attrezzature di un laboratorio scientifico e realizzare esperienze sotto la guida di esperti. Per l’anno scolastico 2014/2015, il suddetto progetto intende altresì promuovere tra le insegnanti opportunità di aggiornamento o altre iniziative, collaborazioni con altri istituti o progetti a carattere scientifico che verranno offerti alla scuola nel corso dell’anno. Progetto: “Continuità” Referenti: m/e Rosanna Frosina, Silvia Galgani, Bruna Gastaldo, Domenica Marrara. Il passaggio fra i diversi ordini di scuola è un momento importante perché richiede agli alunni e ai genitori uno sforzo di adattamento a nuove dinamiche sociali e d’apprendimento. Affinché tutto ciò possa tradursi in un momento di crescita condiviso, la nostra scuola ha previsto una forma di “accompagnamento” finalizzato all’ inserimento positivo dei bambini nei diversi cicli scolastici. Pertanto la nostra scuola si impegna a : organizzare momenti di accoglienza sia degli alunni della scuola dell’infanzia, Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 25 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 che di quelli che proseguiranno nella scuola secondaria di primo grado; predisporre incontri di presentazione tra i docenti e i genitori coinvolti. Il gruppo degli insegnanti che si occupa delle attività di continuità è costituito dai docenti delle classi prime e/o quinte. Tale gruppo, sentite le docenti della scuola dell’infanzia, nonché gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, organizza e prepara dei laboratori o attività-ponte in modo da favorire l’avvicinamento positivo al successivo ordine di scuola. Il team docente dell’interclasse di quinta, coordinato dalle referenti di progetto, forma le classi prime della scuola primaria in accordo con il Dirigente Scolastico, tenendo conto delle indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia e, nel caso risultasse funzionale alla formazione del gruppo-classe, anche di quelle espresse dai genitori. Progetto: “Il pifferaio magico” Referente: m/a Patrizia Perrone. L’educazione al suono e alla musica si attua attraverso il momento ludico, il movimento, il canto e l’uso di strumenti didattici. Ogni “percorso sonoro” si propone di potenziare la capacità di ascolto e la conoscenza dei diversi linguaggi musicali e di stimolare la creatività e la capacità comunicativa di ogni bambino. Il progetto si propone i seguenti obiettivi: arricchire l’offerta formativa musicale di ogni alunno; Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 26 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 incrementare la dotazione di strumenti musicali del Circolo, sostituendo, se necessario, quelli in cattivo stato; coordinare le attività degli esperti di musica nelle singole classi aderenti ai vari progetti; favorire l’apprendimento specifico della disciplina attraverso la musica d’insieme; stimolare la creatività degli alunni e l’acquisizione di conoscenze e competenze musicali con l’ausilio di diversi strumenti musicali specifici come il flauto dolce o il metallofono, del computer e di varie attrezzature audio; sviluppare la sensibilità melodica e ritmica e l’uso corretto della voce attraverso il canto corale; stimolare l’ascolto e lo sviluppo psicomotorio attraverso il suono, il ritmo e il movimento. Progetto: “Arcobaleno” Referenti: m/e Barbara Ceolin, Patrizia Perrone, Maria Pia Tento Il progetto “Arcobaleno” è finalizzato al raggiungimento di un fine importantissimo: creare le condizioni affinchè ogni bambino stia bene a scuola. Tale progetto si propone i seguenti obiettivi: favorire il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità individuali attraverso la conoscenza reciproca; favorire lo sviluppo di coscienza aperta alla tolleranza e al rispetto; Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 27 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 favorire la comunicazione tra persone con culture, lingue, religioni diverse; creare, consolidare legami profondi tra i componenti di un gruppo – classe Promuovere il rispetto di regole condivise; promuovere la cultura della legalità nel quotidiano; fare emergere, rielaborare e superare paure e insicurezze; risolvere situazioni di emarginazione ed esclusione; consentire l’acquisizione di traguardi di autonomia e competenza culturale; offrire a genitori ed insegnanti uno spazio di ascolto; offrire strumenti per interpretare alcuni comportamenti problematici; suggerire strategie comportamentali efficaci. Per raggiungere i suddetti obiettivi, le insegnanti referenti si propongono di: effettuare regolari osservazioni statistiche; attuare il protocollo di accoglienza per i neo- iscritti; accogliere famiglie degli alunni neo- iscritti; raccogliere prime informazioni alunni; inserire alunni nelle classi; reperire e diffondere materiale bilingue agli alunni, alle famiglie agli insegnanti; facilitare un clima di accoglienza, eliminando ogni eventuale ostacolo alla piena integrazione; supervisionare la somministrazione dei test di ingresso; progettare, monitorare e verificare interventi specifici mirati, a piccoli gruppi, per l’apprendimento della lingua italiana, per comunicare, leggere, scrivere e studiare; progettare, supervisionare e verificare gli interventi di intercultura per gruppi – classe; progettare, supervisionare e verificare gli interventi, specifici, mirati ed individualizzati, di mediazione linguistica e culturale per le relazioni tra scuola e famiglie; raccordare il lavoro delle commissioni di Accoglienza ed Alfabetizzazione con quello di commissioni, organi collegiali, enti locali; Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 28 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 progettare, supervisionare e verificare gli interventi specifici, mirati a piccoli gruppi, per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti nelle programmazioni di italiano, matematica e discipline di studio(con particolare attenzione al metodo) per gli alunni con difficoltà di apprendimento; creare uno spazio di ascolto per genitori e insegnanti; partecipare a specifiche iniziative di aggiornamento; prendere parte agli incontri di confronto territoriali; gestire, incrementare e diffondere il materiale specifico presente nella biblioteca insegnanti; partecipare a bandi di concorso che prevedano finanziamenti esterni; proporre l’acquisto di beni e materiali necessari allo sviluppo del progetto. Progetto: “Il vizio di leggere” Referente: m/a Wilma Avanzato La Scuola, di ogni ordine e grado, ha il dovere di promuovere la lettura come piacere personale e non come obbligo. Il piacere di andare in biblioteca o in libreria, di annusare l’odore della carta stampata, di scegliere secondo i propri gusti personali… sono “valori” che si imparano da bambini e che restano saldi tutta la vita. Per questo, La sala lettura all’interno dell’edificio scolastico “Marconi” è stata creata una “sala lettura” solare ed accogliente, dove i bambini possono stare comodi e a loro agio per consultare i testi presenti. Inoltre, proprio per conseguire il fine preposto, ossia la lettura come piacere, ogni classe riceve all’inizio dell’anno scolastico, la propria “biblioteca personale” che contine circa un cinquantina di romanzi adatti all’età dei ragazzi. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 29 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Per l’anno scolastico 2015/2016 sono stati donati dalle famiglie e dagli insegnanti alcuni testi usati ma in buono stato, che sono andati a sostituire libri ormai obsoleti, non più “al passo coi tempi” dei bambini “moderni. Inoltre il progetto “Il vizio di leggere” (perché un piacevole “vizio” deve diventare), si propone di La sala lettura promuovere visite presso la biblioteca civica di Chivasso, incontri con scrittori, partecipazione alle proposte del Festival della Letteratura “I luoghi delle parole” e altre iniziative che possano… peggiorare il “vizio di leggere”… fino a renderlo… inguaribile! Progetto: “Inclusione e scuola domiciliare” Referenti: m/e Romana Barbero e Elisa Zanone. Il nostro circolo didattico si impegna a favorire l’inserimento e a promuovere l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di svantaggio. Questa integrazione avviene in particolar modo attraverso l’apprendimento, la comunicazione, la socializzazione, l’autonomia e le relazioni. Per il raggiungimento di tali finalità i team docenti si impegnano a lavorare e a collaborare coinvolgendo tutti gli operatori (insegnanti di sostegno, curriculari, educatori, operatori ASL) e le famiglie nell’elaborazione condivisa e nell’attuazione del progetto educativo che diventa progetto di VITA. L’insegnante di sostegno, punto di riferimento del team docente, si occupa della raccolta delle informazioni relative all’alunno, crea reti di relazioni tra operatori e territorio, organizza il fascicolo personale dell’alunno con il contributo dei colleghi, coordina la stesura del piano educativo individualizzato (PEI). Per affrontare il problema dell’integrazione la scuola attua un modello Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 30 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 organizzativo-didattico flessibile caratterizzato da diverse modalità di lavoro. Durante il periodo dell’accoglienza, favorisce l’inserimento nel nuovo ambiente attraverso la socializzazione con i nuovi insegnanti e il gruppo dei pari. La progettazione dell’attività educativa/didattica avviene nel rispetto delle capacità e delle potenzialità dell’alunno tenendo conto del gruppo classe, del contesto educativo e sociale. Il team docenti attua un graduale e progressivo uso di metodologie e tecniche per facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali e del accrescere l’efficacia processo di apprendimento. privilegiando insegnamento- Questo l’attività avviene in classe senza escludere al bisogno momenti didattici individualizzati o in piccolo gruppo; gratificando gli alunni portatori di handicap utilizzando un lessico selezionato che non evidenzi diversità e difficoltà, mettendo in risalto le abilità; coinvolgendo gli alunni valorizzandone le competenze,attribuendo compiti differenziati o semplificati; comunicandoli individualmente all’alunno con strategie specifiche. Tali attività specifiche e semplificate rispettano il suo “ stile“ di apprendimento ma si raccordano alla dimensione disciplinare del gruppo classe. Molto delicato è l’ambito della valutazione che deve tener conto della realtà personale del bambino e della sua dimensione comunitaria. La valutazione iniziale e finale avviene in momenti calendarizzati dalla programmazione , ma riveste un ruolo fondamentale quella in itinere che accompagna tutto il processo di apprendimento. La scuola offre particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, Circolo Didattico Chivasso 1 gravi, severe, permanenti o Pagina 31 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. L’obiettivo è quello di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). In questo progetto, che si sviluppa durante l’intero anno scolastico, è fondamentale la collaborazione da parte della famiglia nella definizione e nell’attuazione degli obiettivi stabiliti al fine di instaurare un patto di fiducia e collaborazione con la scuola. Perticolare attenzione va posta al progetto di istruzione domiciliare. In caso di comprovata necessità e su richiesta scritta da parte della famiglie e/o personale medico, gli insegnanti attivano interventi di istruzione domiciliare e/o ospedaliera. Tale progetto nasce per gartantire il diritto/dovere all’istruzione per gli alunni in situazione di degenza o postdegenza ospedaliera, quando comunque non è possibile una regolare frequenza a scuola. Con C.M. 84/02, il MIUR ha previsto l’istruzione domiciliare e la Circolare Regionale 37/04 tratta i temi di tale servizio, indicandone le procedure di attivazione. Oltre ad ore di lezione presso l’abitazione dell’allievo o il nosocomio dove è ricoverato, la Scuola, compatibilmente con le condizioni di salute dello stesso, verificati gli eventuali supporti multimediali della fanmiglia, si attiva anche a garantire lezioni a distanza. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 32 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Progetto: “Sostegno al lavoro degli insegnanti” Referente: m/a Anna Maria Daniele. Il progetto si propone di arricchire il percorso formativo dei bambini attraverso molteplici stimoli e occasioni di crescita culturale e personale, rappresentando un’occasione per dare nuovo impulso alle molteplici iniziative a favore della promozione della lettura, del teatro e della letteratura, costruendo in tal modo percorsi culturali di interazione tra scuola, enti e agenzie formative territoriali. Obiettivi: visionare e selezionare le proposte ricevute dall’Istituto, promuovendo quelle più interessanti e coinvolgenti; stimolare le abilità espressive e creative degli alunni, arricchendo il percorso formativo con nuove esperienze; partecipare ad eventi e concorsi promossi da enti o agenzie formative; avvicinarsi alle varie realtà territoriali, conoscerne le proposte , partecipare ad iniziative culturali. Contenuti: selezione e promozione delle iniziative e delle attività; partecipazione a spettacoli, eventi, iniziative legate al territorio; adesione a progetti o concorsi ritenuti significativi e stimolanti per gli alunni. Il progetto si sviluppa nel corso di tutto l’anno scolastico, con fasi definite in relazione alle adesioni alle varie iniziative; coinvolge tutti gli alunni e i docenti dell’Istituto. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 33 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Progetti: “Una scuola a portata di mouse”, “Apprendere con-tatto” (uso della LIM), “Classe 2.0” (rivolto alla classe IV B). Referente: m/a Patrizia Ciampà L’insegnamento della tecnologia/informatica è entrata a far parte del normale curricolo scolastico ormai da diversi anni. L’anno scorso il progetto “Una scuola a portata di mano” / “Apprendere con-tatto” è stato completato dal progetto Nazionale-Regionale Classe 2.0, e la classe 4a B è stata destinataria di una dotazione completa per la classe. Il setting classe prevede una LIM e un IPAD per ogni alunno; le attività didattiche saranno guidate attraverso l’uso della strumentazione e delle APP utili allo svolgimento delle stesse. I progetti dell’Istituto intendono, anche attraverso l’organizzazione di specifiche attività di laboratorio, potenziare l’insegnamento di tale disciplina, offrendo ai bambini un significativo approccio alle nuove tecnologie, considerate come uno strumento di supporto all’attività didattica, per l’acquisizione e il consolidamento dei contenuti proposti. L’impiego delle tecnologie informatiche ha una valenza formativa perché favorisce lo sviluppo delle capacità creative, logiche ed organizzative degli alunni, permettendo di progettare, percorrere e di ricostruire le varie tappe di un lavoro in modo consapevole. Le attività saranno svolte dalle insegnanti di classe che potranno essere supportate dalla docente referente di progetto. Grazie alla presenza nella nostra scuola di un moderno laboratorio informatico, un ambiente gradevole e colorato dotato di 13 postazioni multimediali con accesso ad Internet, è possibile una più articolata progettazione e una più funzionale gestione delle attività mediante le quali i bambini impareranno ad utilizzare gradualmente il pc come strumento per l’apprendimento e la comunicazione. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 34 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Nell’aula magna e in due classi sono presenti una Lavagna Interattiva Multimediale, questo nuovo strumento risulta particolarmente adatto a realizzare lezioni di carattere interattivo, rende più chiaro lo svolgimento delle attività in quanto permette di visualizzare immagini e video durante la spiegazione dell'insegnante, permette di realizzare schemi e di memorizzarli per un successivo utilizzo, permette inoltre di completare esercizi predisposti dall'insegnante arricchiti di elementi grafici chiarificatori. Questo strumento non si sostituisce all'insegnante ma fa in modo che la lezione sia supportata da più "media" per una più profonda comprensione da parte degli alunni e una più facile memorizzazione. Rende attiva la partecipazione alle lezioni da parte degli alunni in quanto gli stessi possono lavorare direttamente sui contenuti e modificarli al solo tocco di una mano o di un pennarello virtuale. Progetto: “Perseus” Referente: m/a Anna Maria Daniele. Il progetto Perseus esamina le proposte di promozione del movimento, dello sport e di educazione di uno stile di vita attivo per il miglioramento della salute degli alunni. Solitamente le proposte giungono dalle società sportive presenti sul territorio chivassese, dall' A.S.L TO 4, dal MIUR Piemonte. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 35 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 Progetto: “Scacchi” Referente: m/a Fernanda Prinetto. IL laboratorio ”SCACCHI A SCUOLA” avvia i bambini al gioco sulla scacchiera, perseguendo finalità socializzanti, etiche e cognitive: gli scacchi favoriscono l’interazione, il rispetto delle regole e dell’avversario, lo sviluppo di abilità logiche, di previsione e di ricerca di soluzioni nuove e personali. Attraverso lo studio degli scacchi in forma ludica si riesce ad aumentare la concentrazione, la profondità di analisi, la rapidità di sintesi: i collegamenti e gli approfondimenti riguardanti le materie curricolari sono ormai noti a livello internazionale e sono riscontrabili anche nel nostro percorso didattico. Obiettivi. Il gioco degli scacchi si presenta caratterizzato da tre funzioni principali, che evidenziano obiettivi generali fondamentali: FUNZIONE SOCIALIZZANTE: gli scacchi favoriscono l’interazione con gli altri e pongono il bambino di fronte alla necessità di tener conto e di rispettare il punto di vista altrui. FUNZIONE ETICA: è un gioco con regole(numerose e complesse) che consentono di sviluppare concetti di equità, turnazione, reciprocità e rifiuto di atteggiamenti scorretti di prevaricazione e ingiustizia, che non permetterebbero il regolare svolgimento del gioco. FUNZIONE COGNITIVA: gli scacchi favoriscono lo sviluppo di abilità di tipo cognitivo, quali la memoria, la concentrazione, l’attenzione, la capacità di previsione, l’abilità spaziale, la ricerca di soluzioni nuove. Forniscono inoltre una notevole varietà di attività, problemi, esercizi di problem solving. Contenuti. I contenuti e le attività sono suddivisi in tre livelli graduali di azione: I LIVELLO di avviamento al gioco, realizzato con attività di psicomotricità sulla scacchiera, rivolto alle classi iniziali. Prevedono l’utilizzo di una scacchiera gigante sulla quale realizzare giochi ed esercizi Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 36 Piano dell’Offerta Formativa Triennale – 2015/18 per lo sviluppo dei concetti di orientamento spaziale, motorio e geometrico. II LIVELLO di attività, rivolto a classi già avviate al gioco, nel quale è previsto l’utilizzo della scacchiera gigante e murale per la realizzazione di giochi di presentazione dei singoli pezzi e delle prime semplici strategie. III LIVELLO rivolto alle classi terminali: prevede l’approfondimento delle strategie attraverso sfide e tornei. Nel nostro Istituto il laboratorio di scacchi viene attuato con successo ormai da diversi anni e coinvolge un numero elevato di alunni della scuola Marconi di Chivasso e della Scuola Vogliotti di Castagneto Po; notevole è la partecipazione dei bambini ai tornei interni ed esterni la scuola, con sfide appassionanti e coinvolgenti. Le lezioni sono condotte da Istruttori riconosciuti dalla Federazione Scacchistica Italiana (F.S.I.) e dal CONI, con esperienza didattica comprovata nella scuola primaria, appartenenti all’Associazione Dilettantistica Scacchistica Chivassese. Circolo Didattico Chivasso 1 Pagina 37